WHITEPAPER · 2020. 11. 10. · Statunitense di beni di consumo), il ricercatore Kevin Ashton conia...
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1interlogica.it
W H I T E PA P E R
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IOT WHITE PAPER
Indice04COS’È L’IOT
06 EVOLUZIONE DELL’IOT NEL TEMPO
10
APPLICAZIONE IN DIVERSI SETTORI
12SETTORI
14CASE STUDY
18LAYER TECNOLOGICI
22IOT, DIRITTO E DATI PERSONALI
28EDGE COMPUTING E IOT
30GLOSSARIO
24SERVITIZATION
26AUTOMOTIVE
Se pensi che Internet abbia cambiato la tua vita, ripensaci. L'IoT sta per cambiare tutto da capo!— Brendan O'Brien, Chief Architect & Co-Founder Aria Systems
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IOT
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Il termine designa una molteplicità di oggetti,
materiali, strumenti, apparecchiature che,
grazie alla loro connessione in rete, “dialogano”
tra loro, interagiscono scambiandosi segnali e
dati, comprese informazioni su dati personali.
Consiste in una rete di infrastrutture nelle
quali innumerevoli sensori sono progettati
per registrare, processare, immagazzinare
dati localmente o interagendo tra loro sia
nel medio raggio, con l’uso di tecnologie a
radio frequenza (per esempio Rfid, bluetooth
ecc.), sia tramite una rete di comunicazione
elettronica.
L’IoT esiste dalla fine degli anni ’90 ed è stato
oggetto di continue evoluzioni, dimostrandosi
come un applicativo dal potenziale sconfinato
in grado di incidere sulla competitività delle
imprese, sulla qualità della vita delle persone e
sull’efficienza della pubblica amministrazione.
È diventato il fulcro della quarta rivoluzione
industriale, anche detta Industria 4.0 e
continua ad essere un argomento molto caldo
in questo, come negli anni a venire.
L’IoT mira a semplificare la vita quotidiana,
a migliorare salute, mobilità, ambiente e
tempo libero. Anno dopo anno, una vasta rete
di gadget, sensori, veicoli, elettrodomestici,
elettronica, software e molto altro, ha
contribuito a migliorare la produttività e
la redditività, riducendo anche il fattore di
rischio dell’errore umano.
Secondo una ricerca di Gartner, entro la fine
del 2020 nel globo ci saranno più di 20,8
miliardi di dispositivi connessi. Questo implica
che nel nuovo decennio porteremo con noi
un ecosistema digitale completamente
trasformato. Per le imprese che vogliono
emergere sarà quindi imperativo dare
la priorità assoluta agli investimenti in
tecnologia.
COS’È L’IOTInternet of Things - Internet
delle cose in italiano - è
un’espressione la cui paternità
è comunemente attribuita
a Kevin Ashton, ingegnere
inglese ricercatore presso il
Mit, che la usò la prima volta
durante una presentazione
presso Procter & Gamble nel
1999.
WHITE PAPERIOT WHITE PAPER
2003
≈ 0.5 - 1≈ 10 - 15
≈ 20 - 35
2015 2020
Oggetti connessi
>50% delle quali sarà machine-to-machine
BILIONI
Fonte: IHS; IDS; Gartner; ITU; McKinsey
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IOT
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WHITE PAPER
EVOLUZIONE DELL’IOT NEL TEMPO
Gli anni che han segnato la storia
di internet e della tecnologia IoT
1926
Nikola Tesla, ingegnere
elettrico, fisico ed inventore
lascia alla rivista Collies una
dichiarazione sul futuro che poi
sarebbe stato:
“Quando la logica Wireless
sarà perfettamente applicata
tutta la terra sarà trasformata
in un enorme cervello, ovvero
in ciò che è in realtà: tutte le
cose sono singole particelle di
un unico e armonico insieme. E
gli strumenti attraverso i quali
sarà in grado di fare questo
saranno incredibilmente più
semplici rispetto al nostro
attuale telefono”.
1974
Vinton Cerf e Bob Kahn
inventano il protocollo TCP/
IP: regole sulle quali si basa
il funzionamento logico di
internet; ancora oggi in uso.
1949
Nasce il Barcode - codice a
barre - a opera del 27enne
Norman Joseph Woodland, in
seguito ingegnere IBM,
1980
I membri del Carnegie-
Mellon Computer Science
Department iniziano ad
installare microinterruttori
dentro i distributori
automatici di Coca Cola
collegati al computer PDP-10
per vedere sui loro terminali in
remoto quante bottiglie sono
presenti nella macchina e se
sono fredde oppure no.
1969
Il piena Guerra Fredda il
Dipartimento della Difesa degli
Stati Uniti crea ARPANET, rete
di computer ad uso militare:
la prima concezione di “rete”,
della prima concezione di
“Internet”.
1984
Nasce il DNS-Domain Name
System, il sistema utilizzato
per attribuire ad ogni pagina
un indirizzo IP e viceversa in
modo da renderli “cercabili” e
“trovabili” in rete.
1932
La storia dell’Internet of Things
inizia concettualmente con le
macchine-schiavo.
Il “filosofo della ricreazione”
Jay B. Nash parla nel suo
Spectatoritis di schiavi
meccanici che hanno
praticamente eliminato i
concetti di tempo e spazio
grazie alla loro stessa
flessibilità”.
1977
Sviluppata una delle prime
wearable technologies per
aiutare le persone cieche:
grazie ad una telecamera
converte le immagini in una
griglia tattile su una giacca.
1952
Viene registrato il primo brevetto
per un Barcode lineare. Dopo oltre
venti anni, George Laurer, anche lui
IBM, perfeziona l’idea per l’uso della
lettura dei prezzi nei supermercati.
1982
Il protocollo TCP/IP è
collaudato e sostituisce i
vecchi protocolli del progetto
ARPANET.
1973
Mario Cardullo brevetta la
prima RFID Tag read-write,
tecnologia basata su
un’etichetta elettronica con
Radio Frequency IDentification
(da cui l’acronimo) in grado di
memorizzare dati e rispondere
a distanza a un’interrogazione
da parte di dispositivi fissi o
mobili.
1989
Tim Berners Lee inventa il
WWW, World Wide Web, uno dei
principali servizi di internet:
quello di usufruire di contenuti
creati da altri utenti, in tutto
il mondo.
Oltre a: la prima pagina Web
(sempre Berners Lee); il primo
oggetto di IoT (un tostapane
che si attiva e si disattiva via
Web); la prima Webcam (nata
dalla necessità di evitare
in ufficio lunghe file alla
macchinetta del caffè)
Nella storia dell’Internet of Things questo ha
rappresentato un momento fondamentale.*
*
Nella storia dell’Internet of Things questo ha
rappresentato un momento fondamentale.*
1990
La Olivetti sviluppa un Active
Badge System, usando segnali
infrarossi per comunicare la
posizione di una persona.
1998
Larry Page e Sergey Brin,
studenti dell’università di
Stanford, danno vita a Google.
2000-2003
Diversi esponenti del mondo
accademico e tecnologico
cominciano a sottolineare
l’urgenza di un Internet of
Things. Dalle interpretazioni
dello scrittore di fantascienza
Bruce Sterling alle profetiche
intuizioni di utilizzo di Robert
Weisman sul Boston Globe, nel
frattempo al MIT, a Berkeley e
in altri laboratori del mondo si
perfeziona la tecnologia.
1995
Nascono Amazon e EchoBay
(l’odierno Ebay).
Siemens crea un reparto per
sviluppare e lanciare un modulo
dati GSM chiamato “M1” per
applicazioni industriali machine-
to-machine, che consenta alle
macchine di comunicare su reti
wireless. Il primo modulo M1 è
stato utilizzato per i terminali
POS (Point of Sale), in telemetria,
per il monitoraggio e per le
applicazioni di tracciamento.
1999
In una presentazione alla
Procter & Gamble (compagnia
Statunitense di beni di
consumo), il ricercatore Kevin
Ashton conia il termine IoT -
Internet of Things (Internet
delle cose).
Esce il libro “When Things start
to Think” di Neil Gershenfeld
(piena comprensione del peso
di Internet del suo potenziale
utilizzo applicato agli oggetti
di tutti i giorni. Nasce IoT
come definizione.
Arler Nipper e Andy Stanford-
Clark sviluppano il protocollo
MQTT.
2003-2004
Il termine IoT viene citato
dalle maggiori testate
giornalistiche americane e
compare anche nei titoli di
qualche libro.
I sensori RFID si diffondono
su larga scala, soprattutto
negli USA, all’interno di vari
prodotti, in tutto il mondo
commerciale.
2006- 2008
IoT ottiene il riconoscimento
dell’Unione Europea e si tiene la
prima European IoT Conference.
2006
Rafi Haladjian e Olivier Mevèl,
informatici, inventano
Nabaztag, un coniglio con
funzioni Wi-Fi in grado di
interagire con altre macchine
oltre ad annunciare le
previsioni del tempo e fare
battute spiritose mentre
muove le orecchie. Rafi e Olivier
hanno successivamente
fondato insieme Violet,
un’azienda che si occupa di
produrre oggetti IoT.
2008
Un gruppo di società lancia
l’Alleanza Ipso per promuovere
lo sviluppo di IoT, ad oggi
associa più di 50 aziende tra
cui Bosch, Cisco, Ericsson, Intel,
Sap, Sun, Google e Fujitsu.
Il National Intelligence Council
degli Stati Uniti inserisce l’IoT
tra le 6 tecnologie civili più
dirompenti, riconoscendone il
potenziale impatto nel mondo
a partire dal 2025.
I Paesi più industrializzati
investono ingenti somme
nella ricerca in campo IoT.
2008-2009
Nasce ufficialmente l’IoT, non
solo come ideologia ma come
reale interconnessione tra
internet e gli oggetti, e di
conseguenza, tra le persone.
Il numero di dispositivi
collegati ad internet tocca i 12,
5 miliardi per un tasso di 1,84
a persona, nel mondo. Record
mai toccato nella storia di
Internet.
2011
Lanciato il nuovo protocollo
Internet Ipv6, in successione
all’Ipv4, che amplia i servizi
offerti dalla rete e semplifica la
gestione degli indirizzi IP.
Google trends, registra un
picco di interesse nei confronti
di IoT che viene incluso
nei dispositivi mobili delle
principali marche del settore
come Samsung, Apple e Nokia.
2016
Il 21 ottobre l’East Coast degli
Stati Uniti subisce un forte
attacco da parte degli hacker:
ko diversi colossi online come
Netflix e Spotify. L’attacco
corre attraverso gli oggetti
IoT che diventano finestre
per violare la rete. Si apre il
dibattito sulla sicurezza e
protezione.
EVOLUZIONE DELL’IOT NEL TEMPO
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IOT
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WHITE PAPERIOT
L’IoT, grazie ad un veloce e continuo progresso
tecnologico, è diventato una tecnologia
accessibile non solo alle grandi imprese, i
principali attori di investimento fino ad ora,
ma anche alle piccole e medie imprese, che
possono indirizzare i loro sforzi verso soluzioni
semplici e pratiche. Inoltre la riduzione di
costo del comparto dei sensori che sono
anche più sofisticati e accessibili, consente
lo sviluppo di nuove funzionalità tra cui
il monitoraggio e il rilevamento su larga
APPLICAZIONE IN DIVERSI SETTORI
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scala. Una maggiore potenza di calcolo e a
una connettività mobile affidabile (grazie
all’arrivo del 5G) completano il quadro, dando
all’IoT un ulteriore impulso di crescita.
Le tecnologie IoT hanno già dato vita a una
serie di applicazioni in settori eterogenei
come l'Industria 4.0, le Smart City, le Smart
Home, le connected car, l'e-health, la Smart
Agrifood e molti altri con funzionalità
impensabili fino a soli pochi anni prima.
I MERCATI OFFRONO NOTEVOLI OPPORTUNITÀ PER GLI
STRATI TECNOLOGICI DELL'IOT
Funzionalità rivolte al cliente, o al dispositivo,
che utilizza insight per ottenere un valore
aggiunto (ad es. cruscotto dinamico, app mobile
e software embedded).
Applicazioni
di business
Stack
Tecnologico
IoT
Descrizione Dimensione
mercato
Prospettive
di crescita
del mercato
Maturità
tecnologica
Enablement platforms
Piattaforme di abilitazione dei dispositivi
(compresa la protezione degli endpoint e
la gestione degli accessi) per la raccolta,
importazione ed elaborazione dei dati.
Applicazioni di analisi e visualizzazione (inclusa
l'Intelligenza Artificiale) per la generazione di
insight, reportistica e la gestione di eventi
complessi.
Cloud computing
Elaborazione dei dati (di solito in real time)
all'interno di una base cloud di salvataggio
unica o con edge computing. Data storage e
integrazione di dati con l'utilizzo di protocolli
standard.
Enablement
platform
e Cloud
computing
Trasmissione dati e funzioni di connettività
di base dei dispositivi con reti cellulari, reti
ad ampio raggio e a bassa potenza, reti locali
wireless.
Connettività
Dispositivo connesso ( ad es, auto, edifici,
attrezzature, dispositivi indossabili)
Sensori che forniscono informazioni
ambientali ( ad es. temperatura, pressione,
movimento, livello di riempimento,
inquinamento) e attuatori.
Dispositivi
FOCUS ALTO BASSO CRESCITA MOLTO ELEVATA CRESCITA ALTA
Fonte: McKinsey & Company
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IOT
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SETTORI
Ci sono alcune differenze nell’ap-
proccio a queste due realtà. La
Smart Home (casa intelligente)
si rivolge principalmente ad
un pubblico di consumatori e
fruitori finali dei servizi (es. la
regolazione della temperatura
di casa a distanza, o sensori di
rilevamento per le persone in
casa), lo Smart Building (edifici
intelligenti), invece, opera in
campo B2B, nella realizzazione
e ottimizzazione di palazzi
e uffici, per dotarli di Smart
Object in grado di interagire
con l’ambiente interno (es. il
controllo della luce e la ges-
tione dell’energia elettrica).
Si prosegue su un duplice binario,
quello relativo al mondo domes-
tico (smart home) con grande
attenzione verso il mondo con-
sumer, e una componente pro-
fessionale (smart building) che
è ormai diventata patrimonio
comune di sviluppo e proget-
tazione da parte di progettisti
e architetti.
Le città intelligenti riflettono
strategie di pianificazione ur-
banistica volte a migliorare la
qualità della vita in città cer-
cando al contempo di soddisfare
esigenze e bisogni dei cittadini.
Le tecnologie messe in campo
permettono di mettere in relazi-
one infrastrutture (gli oggetti)
con i cittadini. Ad es. i semafori
intelligenti (il verde scatta
quando non passano macchine
dal senso opposto), o innovativi
sistemi per gestire e smaltire i
rifiuti, o altre innovazioni ambi-
entali, energetiche, di mobilità,
comunicazione, e urbanistiche.
Un grande interesse ruota in-
torno a futuri sviluppi legati a
progetti della PA e a temi più
strategici come quelli relativi
agli Open Data.
Il tema della mobilità è cen-
trale per determinare la qualità
della vità in città, in sostanza:
non può esserci Smart City se
non c’è Smart Mobility. Sono
molte le imprese che stanno
investendo ingenti somme in
questo settore che abbraccia
la dimensione delle Smart Car e
delle Connected Car, ma anche
applicazioni legate al mondo
del trasporto ferroviario con
treni controllati da IoT, aprendo
un ventaglio di opportunità di
business piuttosto ampio.
Le pubbliche amministrazioni
ricoprono oggi un ruolo cen-
trale per lo sviluppo dell’IoT.
Sovente la tecnologia è regola-
mentata, finanziata e gestita
dal settore pubblico anche
nella prospettiva dell’ITS-In-
telligent Transport System.
Il soggetto pubblico può e deve
promuovere azioni di indirizzo
stanziando finanziamenti
straordinari destinati a enti
pubblici e aziende private, ad
esempio per la riduzione dei
consumi energetici o per la
sostenibilità delle aree urbane.
Infine, la PA spesso è anche com-
mittente: è il caso dell’IoT usato
per l’illuminazione stradale o per
il monitoraggio preventivo del
territorio.
Lo Smart Manufacturing è
stato per certo uno dei precur-
sori del mondo IoT. Applicazioni
IoT sono attive da anni, da ben
prima che si iniziasse a parlare
di Internet delle cose. Questo
è ad oggi uno dei settori più
maturi e coniuga temi legati
all’automazione con quelli con-
nessi al mondo della robotica.
Smart Manufacturing si
sovrappone anche con il mondo
Industry 4.0 con una vera e
propria politica di sviluppo per
estendere all’industria l’intro-
duzione del digitale (nasce in
Germania con il fenomeno indus-
try 4.0 e trova un corrispettivo
negli USA con il fenomeno della
fabbrica digitale). L’Industry 4.0
in Italia rappresenta un business
di circa che ha ampiamente
superato il miliardo di euro (rif.
Ricerca Osservatorio Smart
Manufacturing della School of
Management del Politecnico
di Milano) e una crescita che si
aggira a un ritmo del 20% rappre-
sentando una spinta concreta
per il Made in Italy.
La Smart Agriculture, detta
anche Precision farming o
Agrifood, che mette in cor-
relazione ambiente e IoT, è uno
dei settori con la maggiore
opportunità di sviluppo e con
la più bassa penetrazione, ad
oggi, di soluzioni digitalizzate.
Si tratta di un settore che ha
grande necessità di soluzioni
digitali, a livello di sensoristica
ambientale e territoriale, di ap-
plicazioni per il meteo, di autom-
azione di apparati per la gestione
sempre più precisa di acqua, fer-
tilizzanti, concimi, agrofarmaci.
Molte esperienze e legate a di-
versi campi d'azione come l’uti-
lizzo dei droni, la sensoristica
legata all’Internet della Terra,
a soluzioni innovative di logis-
tica, o ancora, a soluzioni per
l’Agroenergy e a operazioni per
migliorare il rapporto tra cibo e
sostenibilità.
Smart Building e
Smart Home
Smart
City
Smart
Mobility
IoT
e PA
Smart
Manufacturing
Smart
Agriculture
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IOT WHITE PAPER
CASE STUDYTecnologia e business model applicati
La pluriennale esperienza di Interlogica nella
creazione di piattaforme software digitali
d’avanguardia e l’approccio agile e dinamico
del nostro business ci ha permesso di entrare
nell’universo di Iot con delle opportunità
interessanti. Un mondo, peraltro, nel quale, gran
parte delle tecnologie che ci appassionano sono
coinvolte.
Il nostro lavoro è un nodo di connessione
importantissimo e si basa sulla parte di di
interoperabilità del sistema. Cosa facciamo?
Interlogica si inserisce nella parte di gestione
della digital transformation facilitando
l’integrazione dei processi dei propri clienti
secondo i nuovi paradigmi della Servitization.
Realizziamo piattaforme studiate per
raccogliere e analizzare grandi moli di dati e
per analizzare ciò che questi dati inducono,
interpretandoli in un’ottica predittiva; questo
ci permette di estrapolare preziosi insight utili
a risolvere processi di business, sempre con la
massima attenzione all’aspetto relativo alla
cyber security.
VALORE
ORGANIZZAZIONE
RISK M
NGMT
TECNIC
O
Collega il sistema IoT alla
catena del valore
Un'infrastruttura IoT stabile e
Un livello di astrazione flessibile
INDIVIDUARE IL PROBLEMA PROVARE A CAPIRE CRESCERE RAPIDAMENTE,
CRESCERE IN MODO INCREMENTALE
reingegnerizzazione dei
processi aziendali
Soluzione Lean: inizia
in piccolo e scala
Previsione del ROIPrioritizza e seleziona i
progetti pilota
I sistemi monolitici
sono il male
Adattamento della
governance IT
SFIDA
POC
SOLUZIONE
PILOT
CONSEGNA
LANCIO
IOT PIATTAFORMA E SERVIZI AZIENDALI
COME CONSEGNIAMOÈ per questo che usiamo:
SVILUPPO SOFTWARE AGILE
Ci serve:
UNA PIATTAFORMA SEMPLICE + UNA SOLUZIONE SU MISURA
PROOF OF CONCEPT
Prototipazione rapida
SOFTWARE È FUNZIONANTE
Il vostro sistema è "operativo"
MODULI INTEGRATI
Ecosistema IoT completamente
operativo
START SMALL TEST SCALE
UP
RTOM
SPACE MANAGEMENT
Lo Space Management che garantisce
l’efficientamento energetico degli
spazi. Lavora in radiofrequenza e
controlla scrivanie, ascensori, singole
stanze attraverso sensori.
4Energy
ENERGY MANAGEMENT SYSTEM
La piattaforma web che rende il tuo
Edificio più performante, riducendo la
spesa energetica e le emissioni di CO2.
I nostri prodotti IoT nel settore energetico
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PIATTAFORMA COMPUTAZIONALE
CLOUD CLIENTE
RISULTATI
• KPI
DATI VISUALIZZATI SU DASHBOARD
• Latenza
• Duplicati
• Mancanza di trasmissione dati
DATI INVIATI DAI SENSORI AL CLOUD DEL CLIENTE
CASE STUDYAccesso non invasivo ai dati del locomotore per
verificare in real-time lo status e gli insight operativi
- Richieste del cliente
Elaborare KPI relativi al funzionamento
dei sensori installati sui locomotori
• Ogni 4 ore per monitoring interno
• Statistica mensile per billing
Acquisire informazioni in tempo reale
sulla flotta di tutte le locomotive.
Diagnostica di bordo e Edge Analytics
Attivare la manutenzione remota e
predittiva
—
Piattaforma di base flessibile per i casi
d'uso futuri
Visualizzazione dei KPI su una dashboard
interattiva
DATI
402LOCOMOTORI
CON SENSORI INSTALLATI
~ 1000MESSAGGI / SECONDO
2TIPOLOGIE DI MESSAGGI
(GPS E FUNZIONAMENTO SENSORE)
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LAYER TECNOLOGICI
Grazie ad un approccio innovativo all’infrastruttura che scarta
i vecchi sistemi monolitici, in Interlogica prevediamo l’uso di
microservizi a fronte della crescita esponenziale e della estrema
flessibilità richieste ai sistemi moderni. Con questi vantaggi:
Contenitori = tempi di funzionamento individuali.
Ridotto overhead: i container richiedono meno risorse di
sistema con un impatto diretto sulla riduzione dei costi.
È possibile accendere/spegnere e aggiungere nuovi
componenti con una minima interruzione di servizio.
L'architettura a microservizi consente una più rapida
implementazione del software.
Esecuzione affidabile anche quando una parte
del sistema è fuori uso o sovraccarica.
Ogni componente dovrà essere il più integrato possibile tramite
una piattaforma software completa che abilita:
Non il classico progetto predefinito, ma un pacchetto dei servizi incrementali che
sono più utili al tuo business accompagnati da un servizio di supporto completo
INFRASTRUCTURE SUPPORT OPERATIONS SECURITY SERVICE
THINGS LEVELEndpoints gateway
IOT PLATFORM LEVELProvisioning onboarding
APPLICATION LEVELApplications management
dashboard intelligence
Rapido caricamento
e approvvigionamento
dei dispositivi
Gestione dei dispositivi Consegna rapida
di nuovi business case
Scalabilità orizzontale
e verticale
Dati e modelli analitici Logica di business
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Sul piano giuridico le principali problematiche
legate allo sviluppo e all’ecosistema Iot
ruotano intorno alla tutela dei dati personali
degli utenti e la sicurezza.
I dispositivi IoT dialogano con noi e tra di loro
ricevendo e scambiando ingenti quantità di
dati e informazioni personali, spesso anche
dati sensibili come quelli riguardanti la salute
(categorie particolari di dati personali secondo
GDPR); i dispositivi devono quindi fare i conti
con le norme sulla tutela della privacy e, in
particolare, con i principi di trasparenza e di
privacy by design e by default.
L’uso di dispositivi IoT pone quindi un problema
di asimmetria informativa e di mancanza
di controllo sui propri dati personali. La
condivisione di dati personali tra produttori dei
dispositivi, sviluppatori di software, fornitori
di capacità di calcolo, cloud provider e analisti,
comporta per le persone, i cui dati sono
trattati, un’estrema difficoltà ad esercitare un
adeguato controllo sugli stessi, sulle modalità
della loro trasmissione dai dispositivi IoT, sulla
condivisione tra terze parti e, soprattutto,
sulle finalità perseguite diverse da quelle
associate al dispositivo.
Il WP29, organismo europeo indipendente,
ha formulato una serie di raccomandazioni
pratiche indirizzate ai diversi attori coinvolti
(fabbricanti di dispositivi, sviluppatori di
applicazioni, piattaforme sociali, ulteriori
destinatari dei dati, piattaforme di dati e
organismi di normazione) per aiutarli a mettere
in pratica la protezione della vita privata e dei
dati nei propri prodotti e servizi.
Gli Smart Object dialogano in rete raccogliendo
e comunicando dati personali, ma quali regole
tutelano i nostri dati?
IOT, DIRITTO E DATI PERSONALI
IOT E SICUREZZA
Non si parla spesso dei problemi di sicurezza
legati agli Smart Object e di come i dispositivi
possano essere vulnerabili, e questo non è più
un aspetto secondario, anzi, privacy e cyber
security sono aspetti ineludibili.
La connettività che caratterizza i dispositivi
connessi fa sì che siano vulnerabili ad attacchi
di cyber criminali, che si traduce a sua volta in
un maggior numero di punti di accesso per le
minacce digitali.
A questo proposito può essere utile fornire una
panoramica degli aspetti da monitorare:
Sicurezza delle reti e sottoreti
II livello di complessità delle reti renderà
necessaria una gestione attenta di sicurezza
e connessione. Nei prossimi anni potremmo
assistere all’obsolescenza dei principali
protocolli di rete.
Autenticazione e identità
Ci siamo già avvicinati a delle soluzioni che
a breve saranno prioritarie come gli accessi
mediante autenticazione a due fattori e nuove
tecnologie di sicurezza, ad es. gli scanner
biometrici. Con il moltiplicarsi degli account e
degli accessi è sempre più complicato gestire
un sistema che preveda ID e password.
Crittografia
Gli attuali sistemi di crittografia dovranno
evolversi per andare incontro a standard di
sicurezza più elevato e la comunicazione dei
dati dovrà essere sempre cifrata.
Hardware, software firmware
Sempre nell’ottica della moltiplicazione,
anche per quanto riguarda il sistema di
aggiornamenti di software, firmware e
sistemi di sicurezza la situazione da seguire
si farà sempre più critica.In questo saranno
penalizzate soprattutto piccole e medie
imprese con budget limitati per i programmi di
gestione informatica.
Big data
Con l’arrivo della tecnologia 5G i volumi di dati
richiederanno una gestione con nuovi sistemi
di analisi smart, ad es. la Edge Intelligence.
Inoltre chi avrà accesso a migliaia di dati
delocalizzati e per quali scopi.
Dispositivi mobili
I più vulnerabili e attaccabili sono proprio i
nostri smartphone. Il problema grosso si pone
quando ad essere presi di mira sono aziendali.
L'azienda, alla luce delle molte problematiche,
deve considerare l’implementazione di principi
di Business Continuity e Risk Management
migliorando e rafforzando la sicurezza, in tre
aree chiave: protezione dei dispositivi e dei
dati, intelligence proattiva delle minacce; e
gestione cognitiva dei rischi.
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SERVITIZATION
Gli eventi legati all’emergenza sanitaria del 2020 hanno
prodotto, sia negli ambienti residenziali che in quelli
lavorativi, forti esigenze di riorganizzazione e il bisogno di
maggiori servizi connessi, in spazi che in questi mesi si
sono spesso sovrapposti, e si sovrapporranno ancora nel
prossimo futuro.
Questo slittamento di funzioni ha inesorabilmente
spinto verso una transizione dal prodotto al servizio e
soprattutto verso il servizio connesso che permette di far
dialogare gli spazi interni con l’esterno.
In questo senso l’IoT rende ancora più solido il rapporto tra
domanda e offerta, trasformando anche l’oggettistica
comune in un vero e proprio servizio.
La tecnologia diventa un mezzo, non più il fine, per
raggiungere l’obiettivo:
• si identifica un bisogno,
• si sviluppa un’idea del suo percorso di service
transformation,
• si cerca supporto nelle tecnologie per implementare il
proprio modello di servitizzazione.
Per fare questo non è più possibile che le aziende dei vari
“pezzi” della filiera operino da sole, ma si deve creare una
interconnessione per soddisfare i bisogni del cliente dalla
A alla Z.
Ciò comporta una forte evoluzione dell’offerta verso
modelli di pricing nuovi con cui è possibile acquistare gli
oggetti connessi.
Servitization: Nuovi modelli di pricing
Si passa da un'economia lineare ad un’economia
di servizi legata a nuovi modelli di business
e di reddito non lineari che si basano su
abbonamenti o a concetti “Pay per use” o “Pay
as you go”.
Teleriscaldamento
Consente il controllo della temperatura
dell'appartamento direttamente da smartphone.
Modifica la temperatura stanza per stanza e riscalda
soltanto quando e dove è necessario.
Illuminazione Smart
Un'app per accendere e spegnere le luci, regolare
l'intensità e passare dalla luce calda a quella fredda
e viceversa. Automatismi, sistemi di geofence e
l’abbinamento con altri prodotti IoT per un’esperienza
superiore.
Tablet - Phone - Laptop - Smart TV
Strumento utile per connettere tra loro tutti i
device intelligenti, per gestirli da remoto, accendere
i termostati, far partire la lavatrice o l’aspirapolvere, il
tutto con pochi clic.
Google Home - Apple Home - Alexa
Assistenti vocali o “smart assistant” sono degli
altoparlanti intelligenti, che, grazie all’Intelligenza
Artificiale e al riconoscimento vocale sono in grado di
eseguire ordini ricevuti dalle persone e interagire con i
device smart della casa.
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Economia di servizi
Nuove modalità di
guadagno, che includono
anche il pagamento dei
propri acquisti solo in
base all’uso o attraverso
abbonamenti.
+
Economia Lineare
Quantità di beni
prodotti = ricavo
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IOT
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WHITE PAPER
AUTOMOTIVE Manutenzione predittiva
Sempre più frequentemente nell’universo
automotive si sente parlare di Manutenzione
Predittiva, una tecnica impiegata allo scopo
di prevedere quando potrebbero verificarsi
determinati guasti alle apparecchiature e, di
conseguenza, di prevenire il verificarsi dell’errore
eseguendo la manutenzione.
La manutenzione predittiva è una delle
applicazioni centrali dell'industria 4.0.
Un ruolo chiave in questo contesto lo gioca
l’apporto delle moderne tecnologie IoT che la
abilitano e potenziano.
L’IoT consente ai diversi sistemi di connettersi
fra loro, condividere e analizzare i dati, basandosi
su sensori di manutenzione predittiva per
acquisire informazioni e identificare le aree che
necessitano di maggiore attenzione.
Inoltre, grazie alla combinazione di sensori
IoT con l’Intelligenza Artificiale, è possibile
pianificare interventi sui veicoli, non solo
considerando lo storico e i dati statistici, ma
anche verificando in tempo reale lo stato di
salute e il possibile verificarsi di guasti.
Alcuni esempi di utilizzo della manutenzione
predittiva e dei sensori di manutenzione
predittiva comprendono l’analisi delle vibrazioni,
il controllo del livello dell’olio, l’imaging termico
e l’osservazione delle apparecchiature.
Rispetto alla manutenzione preventiva classica,
quella predittiva assicura che una macchina
con necessità di manutenzione si spenga
solo poco prima di un imminente guasto; così
facendo si riduce il tempo totale in cui rimane
inattiva e il costo per la manutenzione.
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IOT
EDGE COMPUTING E IOTProdotti e processi sempre più intelligenti e interconnessi
La potenza computazionale in real time
richieste dal crescente numero di dispositivi
IoT e di nuove applicazioni rendono l'Edge
computing la soluzione ideale per la modalità di
gestione dei dati.
Secondo Gartner l’edge computing rappresenta
una nuova era, quella del “Cloud to Edge”, e
definisce queste tecnologie come “soluzioni
che facilitano l’elaborazione dei dati nella o
vicino alla fonte della generazione di dati”.
Edge computing si presenta con
un’infrastruttura IT decentrata e distribuita, in
contrapposizione alla centralizzazione dei dati
e alla loro elaborazione su uno o più data center
tipica del Cloud computing.
L’Edge computing ha la capacità di elaborare i
dati critici in locale dove vengono acquisiti, per
es. su una nave o su un’auto a guida autonoma,
per inviarli in seguito ad una repository centrale.
Il modello architetturale è formato da micro
data center, posti in prossimità dell’utente e
deputati all’erogazione dei servizi internet a
distanze nettamente inferiori.
I dispositivi IoT si trovano spesso a fronteggiare
problematiche di affidabilità, latenza e banda.
Mentre i vantaggi principali dell’utilizzo di
tecnologie di Edge computing sono proprio
la riduzione della latenza di elaborazione, che
permette risposte in tempo reale, e il risparmio
di banda, inviando al data center informazioni
già elaborate e quindi di minori dimensioni.
DATA CENTER EDGE COMPUTING EDGE DEVICES29
WHITE PAPER
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IOT
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WHITE PAPER
Glossario
HIOT - HUMAN INTERNET OF THINGS Si riferisce alle interazioni tra gli esseri
umani e gli oggetti connessi e riguarda la
raccolta e ottimizzazione dei dati fisiologici di
sensori applicati all'uomo, generalmente con
tecnologia indossabile.
PRIVACY BY DESIGN La protezione dei dati va integrata nell’intero
ciclo di vita della tecnologia, dalla fase iniziale di
progettazione fino alla sua ultima distribuzione,
all’utilizzo e all’eliminazione finale.
PRIVACY BY DEFAULT Le impostazioni di tutela della vita privata
relative ai servizi e prodotti devono rispettare
i principi generali della protezione dei
dati, quali la minimizzazione dei dati e la
limitazione delle finalità.
TRASPARENZA DEI DATILe informazioni destinate al pubblico o
all’interessato devono essere facilmente
accessibili e di facile comprensione. I dati
personali devono essere trattati in modo lecito,
equo, trasparente e il titolare o responsabile
del trattamento deve applicare politiche
trasparenti e facilmente accessibili con
riguardo al trattamento dei dati personali e ai
fini dell’esercizio dei diritti dell’interessato.
SERVITIZATION
Si tratta dello spostamento delle priorità dalla
semplice fornitura di un prodotto alla vendita
di un'intera soluzione per risolvere il problema di
un cliente.
CLOUD COMPUTING Una architettura che sfrutta i data center
centralizzati
EDGE COMPUTING Una infrastruttura in cui esiste sempre un
centro nevralgico per la conservazione e
l'elaborazione delle informazioni, ma viene
affiancato da una moltitudine di nodi periferici
(micro data center) che conservano ed
elaborano i dati generati localmente. Tecnologia
complementare al Cloud Computing.
EDGE DEVICE
Un dispositivo edge è un dispositivo che
fornisce un punto d'ingresso nelle reti principali
dell'impresa o del fornitore di servizi. Ne sono
esempi i router, gli switch di routing, etc.
PAY PER USE
Un sistema di pagamento di un bene o di un
servizio in base all’effettivo uso che se ne fa.
PAY AS YOU GO Rappresenta la possibilità per le aziende
di pagare soltanto per i servizi utilizzati, in
relazione al tempo di impiego (minuti, ore o
giorni).
DATA CENTER
il Data Center è sostanzialmente una facility,
ovvero un edificio attrezzato, uno spazio fisico
composto da server, storage, apparati di rete,
cablaggi e armadi, sistemi di condizionamento.
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IOT
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WHITE PAPER
Eurotech Spa, azienda globale con una forte vocazione
internazionale e quotata alla Borsa italiana dal 2005, è leader nella
realizzazione di componenti software per abilitare progetti IoT.
Grazie alla partnership si instaura un ecosistema collaborativo
per la co-creazione di valore, un allineamento che interseca le
competenze di Eurotech in hardware e software che abilitano
progetti IoT, caratterizzate sugli aspetti che prevedono la sicurezza
del dato, a quelle di Interlogica nella parte di gestione della digital
transformation che questi dati inducono e nell’interpretazione degli
stessi, sempre con grande attenzione alla cyber security.
Eurotech: IOT - EMBEDDED AND PERVASIVE COMPUTING
Interlogica: SOFTWARE - SERVICES - SUPPORT
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