Vittorio Lippolis

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Interior designer

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Vittorio LippolisInterior Designer

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Interior Project

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Tema del progetto è la convivenza nello stesso luogo di due attività commerciali completamente diverse. In questo caso sono stati progettati un bar e un negozio di belle arti. Progettualmente l’attività è una complessa macchina modulare capace di cambiare posizione e distribuzione del materiale esposto a seconda dei casi trammite un sistema ad incastro. Anche l’illuminazione gioca un ruolo fondamentale potendo appunto essere modicata a seconda delle esigenze.

Progetto “Art for Breakfast”

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L’obbiettivo del progetto è la creazione di un nuovo modulo di padiglione espositivo che si adatti a tutte le esigenze. Il progetto si basa sul concetto che ogni luogo ha già una propria identità e il padiglione temporaneo deve essere il più anonimo e invisibile possibile. Per raggiungere lo scopo è stata usata una struttura wire frame che è studiata in modo tale da ottenere degli effetti prospettici che diano la sensazione di una maggior grandezza del modulo.

Progetto “Wire frame zone”

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Tema del progetto è lo studio di un’interazione per la era “più libri più liberi” presso il centro congressi di Roma.L’idea progettuale si basa sul posizionamento di cubi con degli schermi interattivi in piazza. Sugli schermi si può interagire con ciò che avviene all’interno della era e relaziarsi con coloro che hanno i nostri stessi interessi. Sulla facciata dell’edicio vengono inoltre collocati dei pannelli sui quali vengono proiettati i dati di coloro che si sono registrati all’ingresso in modo da creare una comunità virtuale tra persone accomunate dalla passione per la lettura.

Progetto “Interaction for Fiera più libri più liberi”

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Progetto “Bright cloud”

Il progetto si basa sulla riqualicazione di una zona di Roma abbandonata corrispondente ad un ex fabbrica. L’idea progettuale è quella di partire da una serra prefabbricata in modo da destinare una zona della costruzione alla coltivazione e autosostentamento. Il progetto è sviluppato interamente su un secondo livello sul quale ven-gono posizionate delle terrazze- paradiso per la visione del cielo e una mensa per accogliere i poveri del quartie-re. Lo scopo è quello di avere un’interazione tra i lavoratori al piano terra e i visitatori al secondo livello.

Progetto pubblicato sul sito http://www.andreastipa.it/Works_Researches_09%20student.html

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Progetto “FRAME by FRAME”

Il progetto si fonda sull’idea di unire le tre funzioni principali della era cioè comunicazione esposizione ed acquisto. Ogni funzione sarà contenuta in strutture modulari wireframe di 3x3m che ordineranno lo spazio. Il committente ha proposto la suddivisione di tutti i brands in cinque aree tematiche. Per ordinare i percorsi all’interno della era ogni area tematica sarà costituita da tre spazi che corrispon-dono alle tre funzioni principale. Il primo sarà la scena cioè uno spazio allestito come se fosse una scenograa astratta caratterizzato da delle installazioni luminose che hanno la funzione di trasmettere al cliente delle sensazioni che gli facciano comprendere lo stile di quella dedeterminata area tematica. Il secondo sarà il backstage, uno spazio più tecnico dove il cliente potrà visionare tutte le collezioni dei marchi appartenenti a quell’area. Inne il terzo spazio, ovvero le salette d’acquisto, allestito come se fosse un camerino di prova in cui l’utente potrà riguardare su schermo tutte le collezioni, sceglierle ed acquistarle

Progetto di tesi

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Progetto “FRAME by FRAME”Progetto di tesi

Il padiglione centrale di Villa Cernobbio è stato allestito come se fosse una vera e propria piazza, luogo di incontro e di sosta per tutti gli utenti. Gli spazi contenuti in esso sono: l’accoglienza, uno spazio dedicato alla luxottica, un bar con salottini, l’area tematica lifestyle con le relative salette d’acquisto.Al centro della piazza il cliente potrà sostare e visionare la comunicazione che lo circonda posizionata su le-dwall ad altezza 6 metri da terra. Abbiamo scelto di posizionare l’area tematica LIFESTYLE in piazza così da darle maggior importanza, sarà ll’unica area che il cliente dovrà percorrere obbligatoriamente perché adiacente all’ala Cernobbio nella quale ci sono le restanti aree tema-tiche.Il corridoio centrale dell’ala Cernobbio regola la disposizione delle altre quattro aree tematiche, disposte ai lati di quest’ultimo. Il cliente potrà percorrere liberamente lo spazio in base alle proprie esigenze.Il nostro intervento nel corridoio mette in collegamento le varie aree tematiche fornendo indicazioni al cliente sui brands contenuti in esse.

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Progetto “FRAME by FRAME”Progetto di tesi

Per archiviare in maniera ottimale le grandi quantità di occhiali l’azi-enda ha creato 5 diverse aree te-matiche alle quali fanno riferimen-to vari marchi. Ad ognuna di queste aree tematiche è stato asse-gnato anche un mood. In questcaso abbiamo scelto di considerare il mood come un elemento forte-mente concettuale che infonda nel cliente quelle che sono le sensazio-ni e le emozioni che le aree temati-che vogliono rappresentare. In questa immagine è rappresentatil mood dell’area tematica fast fa-shion che vuole esaltare i valori di movimento, rapidità. i colori utiliz-zati sono caratteristici dei brand che rappresentano come ad esem-pio vogu

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Video progetto di tesi al link www.youtube.com/watch?v=aLcSaG5APZk&feature=em-upload_owner

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Product Project

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Progetto esposto a ristorante mo’mo’ republic-Roma

Lo scopo del progetto è la creazione di un tavolino che si adatti ad ogni tipo di salotto. Esso infatti è costituito da due piedi che possono ospitare qualsiasi piano di qualsiasi dimensione purchè abbia uno spessore di 1 cm. Il progetto ha anche l’obbiettivo di sperimentare l’utilizl’utilizzo di 2 soli piedi invece di quadro, declinati in una forma lineare ed ele-gante

Progetto “Adaptable”

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Il progetto è nato dalla richiesta di un mio amico di una seduta da tavolo che rappresentasse la leggerezza. A tale scopo ho realizzato questa struttura bianca con piano di appoggio e di seduta trasparenti. La struttura in oltre vista di prolo è costituita appunto da una A e unauna V accostate che rappresentano le ini-ziali del nome e cognome del commit-tent

Progetto “A+V chair”

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Lo scopo del progetto è la rea-lizzazione di un pouf quasi sol-levato da terra in cui l’unico ele-mento forte sia appunto la seduta dello stesso. Il basamen-to infatti è in metallo specchiato che ne garantisce la leggerezza.

Progetto “cloud puff”

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il progetto di questo comodino è nato dalla necessità di sovvertire le regole che riguar-dano i punti di appoggio all’interno di un ap-partamento. Normalmente siamo abituati a comodini con lampade sopra che generano la luce. In questo caso invece è il comodino che diventa luce e la lampada ha solo la funzione di elemento estetico.

Progetto “Light cube”

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Imitanto il light cube questo progetto vuole mettere in contrasto i rapporti tra involucro e luce. Spenta questa lampada assume un carattere molto violento, quasi grezzo e rozzo. Da accesa invece assume una ca-ratteristica quasi poetica. Questi “graffi” di luce sono realizzabili grazie all’utilizo di una vernice che viene uti-lizzata per i gratta e vinci. E’ cosi possibile realizzare il disegno che si vuole per abbelire la propria casa.

Progetto “light cube 2”

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Progetto pubblicato sul sito www.youngdesigner.it/lazio/libreria/

Tema del progetto è lo studio di una libreria che fosse il più versatile posibbile. Essa infatti è costituita da singoli moduli che possono essere sovrapposti no a raggiungere un’altezza di 3,5 metri. la larghezza dei moduli consente unoltre di poterli utilizzare anche come sedute temporanee o tavolini.

Progetto “Libreria libe(r)ia”

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il progetto è basato su una riedizione della prima “li-breria Libe(r)ia” . In questa ri-analisi è stata resa più leg-gera visivamente ed è costituita da listelli di legno giuntati tra loro. i piani d’appoggio sono costituiti da un telo di gomma nero che attraversa tutti gli elementi sovrapposti. Questi moduli possono essere utilizzati anche come sedute e tavolini

Progetto “libreria libe(r)ia 2”

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il tema del progetto è la costruzione di una lampada che si potesse muovere su solo 2 assi di rotazione. L’idea è che anche se ha i movimentimeti limitati la lampada potesse essere direzionata in qualunque punto con estrema facilità. Essa è composta interamente in plexiglass con un basa-mento in legno che ne garantisce la stabilità.

Progetto “movement light”

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Il progetto ha come idea di base l’omaggio al sistema di rappresentazione degli assi cartesia-ni.Tutta la progettazione si basa sulla considerazione dei 3 assi cartesiani grazie ai quali si può co-struire qualsiasi cosa con estrema precisione. Sono dunque partito dall’idea di base di considerare la X, la Y e la Z come valori dello spazio cartesiano e quindi ho generato 2 piramidi (1 delle quali è rovesciata) a base quadrata e avente come centro proprio il punto “0” dello spazio cartesiano. I triangoli della piramide risultano quindi equilateri. Le dimensioni poi permetteranno di poter uti-lizzare questi tavolini modulari anche come sedute o complementi d’arredo impilabili o anche semplicemente come piani di appoggio. L’intero modulo è costituito da semplici lamiere metalli-che da 3 mm saldate tra loro

Progetto “Modular table”Progetto per concorso “kickstart competicion”

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Il concept di base del progetto è il recupero degli assi cartesiani . In questo caso tutti e 3 gli assi carte-siani diventano, insieme, un singolo piede di appoggio del tavolino. L’asse delle X risulta essere il piede di appoggio, l’asse delle Z è l’alzata mentre l’asse delle Y rappresenta in punto di incastro del piano di appoggio del tavolino. Questi elementi sono modulari e possono quindi essere utilizzati in coppia agli angoli opposti per una struttura più sobria e lineare mentre si possono utilizzare su tutti e 4 i lati per una maggiore solidità. Tutto l’elemento modulare è costituito da un binario con una guaina interna in modo tale da potale da poter ospitare qualsiasi tipo di piano di appoggio (legno,vetro,plexiglass) con uno spessore di 2 cm.

Progetto “Prole tables”Progetto per concorso “kickstart competicion”

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Il concept del progetto è un omaggio al sistema di rappresentazione degli assi cartesiani. Questa seduta infatti ha solo 3 piedi e ognuno di essi si dirama in 3 punti di sostegno della medesima. I punti di appoggio dei 3 piedi a terra sono allineati in modo tale da permettere al fruitore di compiere qualsiasi movimento. La struttura è interamente in acciaio trattato a specchio per rendere il tutto visivamente più leggero.

Progetto “Seating coordinates”Progetto per concorso “kickstart competicion”

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Il tema del progetto è la realizzazione di un modulo di attaccapanni che fosse il più piccolo possibile in modo da poterlo posizionare in qualsiasi ambiente senza doverlo caratterizzare fortemente. Questo modulo è costitutito da dei ganci colorati mobili che permettono l’effettivo appogio dei capi.

Progetto “modular hanger”

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L’obbiettivo del progetto è la creazione di una lampada che sia più versatile possibile. Essa è infatti composta da tubi allungabili e dire-zionabili in modo da ottenere sia luce da lettura sia luce diffusa d’ambiente. Un’altra particolarità è l’utilizzo di materiali poveri quali il cemento per la base e i tubi argentati che si usano per le cappe da cucina.

Progetto “project tube”

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Il progetto di questa seduta ha l’obbiettivo di indagare sempre di più il concetto della trasparenza. In questo caso la strutura è stata ridotta all’osso e sembra quasi essere inesistente. Come da regola, l’unico elemento che risalta è la seduta e il piano di appoggio.

Progetto “white chair”

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L’obbiettivo del progetto è la creazio-ne di un tappeto artistico costituito da pixel di colori differenti. Questi pixel sono di plexiglas colorato incol-lati su un supporto in tessuto nero. La versatilità dell’incolagio permette anche un facile trasporto e un aspetto graco molto interessante.

Progetto “square carpet”

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Il progetto è ideato per simulare un ragno. Esso infatti ha quadro piedi che hanno la stessa forma delle zampe del ragno mentre la seduta rappresenta il corpo sospeso dello stesso.

Progetto “spider chair”

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Lo studio sulla comodità degli appoggi all’interno di un appartamento mi ha portato alla progettazione di questo comodino che ha molteplici utilizzi. Ha innanzitutto la funzione di appoggio per varii oggetti; può essere utilizzato anche come poggia libri o anche come luce. Tre elementi in uno per reggruppare a se sempre più funzioni.

Progetto “wood light”

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Lo scopo del progetto è la creazione di una poltrona di arredamento che sia il più leg-gera possibile. Essa infatti è costituita da tondini di metal-lo specchiato che rendono i piedi quasi inesistenti. Gli unici elementi fortemente visivi sono quelli dello schie-nale e della seduta ovvero gli elementi che caratterizzano una vera e propria seduta.

Progetto “wire frame”

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Fine.