Vanessa lib bil - DI COSE UN PO · tare. ERIKA Oggi non avete magiato. VANESSA Non devo finché non...

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Samuel Barber VANESSA OPERA IN QUATTRO ATTI LIBRETTO DI GIAN CARLO MENOTTI (DA KEREN BLIXEN) PERSONAGGI Vanessa soprano Erika mezzosoprano La vecchia Baronessa mezzosoprano Anatol tenore Il vecchio Dottore basso Nicholas, il maggiordomo baritono Un valletto tenore Prima esecuzione: New York, Metropolitan Opera House 15 gennaio 1958

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Samuel Barber

VANESSAOPERA IN QUATTRO ATTI

LIBRETTO DI GIAN CARLO MENOTTI

(DA KEREN BLIXEN)

PERSONAGGI

Vanessa soprano Erika mezzosoprano La vecchia Baronessa mezzosoprano Anatol tenore Il vecchio Dottore basso

Nicholas, il maggiordomo baritono

Un valletto tenore

Prima esecuzione: New York, Metropolitan Opera House 15 gennaio 1958

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Barber: Vanessa - atto primo

ERIKA

Potage crème aux perles.

MAJOR-DOMO

Potage crème aux perles.

ERIKA

Écrevisses à la bordelaise.

MAJOR-DOMO

Écrevisses à la bordelaise.

VANESSA

Find something better than that!

ERIKA

Alors… langoustines grillées sauce aux huîtres.

MAJOR-DOMO

Langoustines grillées sauce aux huîtres.

ERIKA

Faisan braisé au porto.

VANESSA

Sick of pheasant… Canard!

ERIKA

Canard farci sauce Savoie.

VANESSA

Too many sauces.

ERIKA

Palombes rôties nature?

ATTO PRIMOUna notte all’inizio dell’inverno nella sala da pranzo di Vanessa riccamente arredata. Una piccola tavola è sitemata per la cena in un angolo. Tutti gli specchi della stanza e un grande dipinto sopra il caminetto sono coperti da tele. C’è una grande finestra francese sul fondo che si apre su un buio giardino d’in-verno. Vanessa è seduta accanto al fuoco, con le spalle rivolte al pubblico; in realtà lo schienale della poltrona la sottrae alla vista. La Baronessa è seduta di fronte a lei e rimane immobile per tutta la scena fino al momento in cui esce. Dall’altra parte della stanza un gruppo di camerieri guidati da Nicholas, il maggiordomo, è in piedi davanti a Erika; ella sta dando loro ordini con un taccuino in mano. Fuori c’è una tempesta di neve.

ERIKA

Potage crème aux perles.

MAGGIORDOMO

(scrivendo ogni volta sul suo notes)

Potage crème aux perles.

ERIKA

Écrevisses à la bordelaise.

MAGGIORDOMO

Écrevisses à la bordelaise.

VANESSA

(da dietro la poltrona)

Trovate qualche cosa di meglio!

ERIKA

Alors… langoustines grillées sauce aux huîtres.

MAGGIORDOMO

Langoustines grillées sauce aux huîtres.

ERIKA

Faisan braisé au porto.

VANESSA

Il fagiano mi disgusta… Anitra!

ERIKA

Anitra farcita in salsa di Savoia.

VANESSA

Troppe salse.

ERIKA

Colombe arrostite nature?

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Barber: Vanessa - atto primo

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Barber: Vanessa - atto primo

VANESSA

Better.VANESSA

Meglio.

(Erika fa cenno al Maggiordomo di segnarlo. Egli lo fa, brontolando)

ERIKA

Gâteau dʼamandés au miel.

MAGGIORDOMO

Gâteau dʼamandés au miel.

ERIKA

Una bottiglia di Montrachet; due bottiglie di Romanée-Conti. È tutto.

VANESSA

Non dimenticate le camelie.

ERIKA

Oh sì, – dalla serra una camelia fresca sulla tavola da pranzo ogni mattina.

MAGGIORDOMO

Sì, Mademoiselle

ERIKA

Un rosone centrale di rose di Natale per il pranzo,di orchidee verdi per la cena.

MAGGIORDOMO

Sì, Mademoiselle

VANESSA

Non dimenticate la campana.

ERIKA

Oh sì, il guardiano ha il campanello sulla torre campanaria tutta la nottese la slitta dovesse perdersi nella bufera.Grazie. Potete andare tutti.

(I camerieri escono)

VANESSA

(quasi angosciata nella sua intensità)

No, non posso capireperché non sia ancora arrivato. Non cʼè nessun messaggio?

ERIKA

Gâteau dʼamandés au miel.

MAJOR-DOMO

Gâteau dʼamandés au miel.

ERIKA

One bottle of Montrachet; two bottles of Romanée-Conti. Thatʼs all.

VANESSA

Donʼt forget the camellias.

ERIKA

Oh yes, – from the greenhouse,one fresh camelia on his dreessing table every morning.

MAJOR-DOMO

Oui, Mademoiselle.

ERIKA

A centerpiece of Christmas roses for lunch;of green orchids for dinner.

MAJOR-DOMO

Oui, Mademoiselle.

VANESSA

Donʼt forget the bell.

ERIKA

Oh yes, have the gatekeeper ring the tower bell all nightshould the sleigh be lost in the storm.Thank you. You all may go.

VANESSA

No, I cannot understandwhy he has not arrived yet. Has no message come?

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Barber: Vanessa - atto primo

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Barber: Vanessa - atto primo

ERIKA

They left the village at dawn;perhaps they stopped on their wayto let the storm die down.

VANESSA

My guest is not one to let a stormstand in his wayand Karl should know the road blindfolded.I shall have him dismissed if they are lost.

ERIKA

The snow is so deepit is hard on the horses.

VANESSA

Oh, I shall die if anything happens to him!

My heart, my heart, I can wait no longer.

ERIKA

You have nor eaten to day.

VANESSA

I shall notuntil he comes.My heart, my heart, I can wait no longer.

ERIKA

Shall I read to you?

VANESSA

Yes, Erika, read to me.

ERIKA

(imperturbabile)

Sono partiti dal villaggio allʼalba;forse si sono fermati per stradaper lasciar che la bufera si calmasse.

VANESSA

Il mio ospite non è uno che tema una buferasulla sua stradae Karl dovrebbe conoscere la strada ad occhi chiusi.Se si sono persi lo licenzierò.

ERIKA

La neve è alta,è difficile per i cavalli.

VANESSA

Oh, morirei se glki accadesse qualche cosa!

(Premendosi il petto)

Il mio cuore, il mio cuore, non posso più aspet-tare.

ERIKA

Oggi non avete magiato.

VANESSA

Non devofinché non viene.Il mio cuore, il mio cuore, non posso più aspet-tare

Erika

Devo leggervi qualche cosa?

VANESSA

Sì, Erika, leggimi qualche cosa.

(Erika va a prendere un libro ed entrambe siedono accanto al fuoco. Fuori la campana della torre comincia a suonare ad intervalli regolari)

ERIKA

Ecco:

Edipo: “Disgraziato, disgraziato mequale dolore!Dove, dove devo andare?Dove sono andato a finire?”

ERIKA

Here it is:

Œdipus: “Woe, woe is meSorrowful that I am!Where am I, where am I going?Where am I cast away?”

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Barber: Vanessa - atto primo

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Barber: Vanessa - atto primo

VANESSA

You do not know how to read,You have never known what love is!

“Woe, woe is meSorrowful, sorrowful that I am!Where am I?Where am I going?Where am I cast away?”

Why does he nor come?

ERIKA

Good night.

VANESSA

Even now you will not speak to me!

(Vanessa si alza e strappa il libro dalle mani di Erika)

VANESSA

Non sai leggere.Non hai mai saputo che cosʼè lʼamore!

(leggendo mentre va su e giù per la stanza)

Disgraziato, disgraziato meQuale, quale dolore!Dove sono?Dove devo andare?Dove sono andato a finire?

(Getta via il libro)

Perché non viene?

(La Baronessa lentamente si alza, e così fa Erika)

ERIKA

(dandole un bacio)

Buona notte.

VANESSA

(girandosi verso sua madre)

Anche ora non vuoi parlarmi!

(Per alcuni secondi esse si guardano negli occhi in silenzio)

VANESSA

Va, va; buona notte.VANESSA

Go, go; good night.

(Erika, nel frattempo, ha tirato la corda della campana, quindi lentamente conduce la Baronessa alla porta; quando l’ha raggiunta entra una fantesca che accompagna la Baronessa fuori dalla stanza. Erika allora va davanti alla finestra francese che guarda nel parco. Vanessa ritorna sulla sua poltrona vicino al fuoco. La campana della torre continua a suonare nel cortile.)

VANESSA

Sta ancora nevicando?

ERIKA

Sì, Vanessa.

VANESSA

Guarda, guarda bene nel bosco;non vedi la luce di una lanterna?

ERIKA

No, Vanesssa

VANESSA

Is it still snowing?

ERIKA

Yes, Vanessa.

VANESSA

Look, look well, deep into the woods;donʼt you see the light of lanterns?

ERIKA

No, Vanessa.

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Barber: Vanessa - atto primo

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Barber: Vanessa - atto primo

VANESSA

Go to bed. I shall wait alone.

ERIKA

VANESSA

Va a letto. Io aspetterò da sola.

ERIKA

(senza muoversi e sempre guardando fuori dalla finestra)

Doveva venire così presto lʼinverno?Notte dopo notte sento il cervo affamatovagare lamentandosi nel bosco,e dal suo nido di fragile scorzaulula lʼinfreddolito gufo.Doveva venire così presto lʼinverno?In questa foresta né albe né tramontiscandiscono il passaggio dei giorni.Qui lʼinverno è lungo.

(in lontananza si sente lo scampanio di una slitta)

Ascolta!… sono loro… Vedo le luci…

Must the winter come so soon?Night after night I hear the hungry deerwander weeping in the woods,and from his house of brittle barkhoots the frozen owl.Must the winter come so soon?Here in this forest neither dawn nor sunsetmarks the passing of the days.It is a long winter here.

Listen!… They are here… I can see the lights.

(La campana della torre comincia a suonare più in fretta e più forte)

VANESSA

(quasi istericamente)

È venuto, è venuto!Va a chiamare i domestici.Accendi le luci in cortile.Io devo aspettare qui. E Erika

(afferrandola)

lasciami sola con luiquando entrerà.

VANESSA

He has come, he has come!Go and call all the servants.Light up the courtyard.I shall wait here. And Erika,

let me be alone with himwhen he comes in.

(Erika esce. In grande agitazione Vanessa cammina su e giù per la stanza; si ferma davanti al ritratto coperto sopta il caminetto; quindi spegne la maggior parte delle luci. Fuori si sente il trambusto e l’agita-zione dell’arrivo, servitori che corrono avanti e indietro. Ella si siede vicino al fuoco con la schiena alla porta. Improvvisamente la porta si apre. nella semioscurità, la figura di Anatol si vede come una silhouette in piedi sulla porta illuminata.)

VANESSA VANESSA

(con commozione trattenuta, e senza guardarlo o muoversdi verso di lui)

Non dire una parola, Anatol,non ti muovere;potresti desiderare di non farlo.Per più di venti anninella quiete, nella silenzioio ti ho aspettato.Sono sempre stata sicura.Ho sempre saputo che tu saresti tornato a me.Anatol,Ho respirato il meno possibilecosì che la vita col suo trascorrere non

Do not utter a word, Anatol,do not move;you may not wish to stay.For over twenty yearsin stillness, in silence,I have waited for you.I have always been sure,I have always known you would come back to me, Anatol;I have scarcely breathed

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Barber: Vanessa - atto primo

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Barber: Vanessa - atto primo

so that Life should not leave its traceand nothing might change in methat you loved;alone, apart, unseen,I have waited for you.Oh, how dark, how desperateto let the days go byunmarked, unheeded!How endless, how lonely, how wrongto rob a beating heartof Time and Space!How bitterto freeze oneʼs beauty in waiting –beauty, the hardest gift to keep.All this I have done for you!Now listen, listen, listen well:

Unless you still love meI do not want you to see me, Anatol.Without lovedo not dare look in my eyesbecause all change beginswhen Love has died.Tell me, Anatol, do you love me?Do you still love me as once you did?For if you do not, I shall ask youto leave my house this very night!

ANATOL

Yes, I believe I shall love you.

VANESSA

Ah no, ah no!My God, who are you?Impostor, cheat!

Erika, Erika, help me!

It is not he, it is not he.I do not know him.I never have seen him.Have him put out of the house.Help me, help me upstairs;I think I shall faint.

lasciasse traccee nulla potesse cambiare in mecolei che amavi;sola, appartata, senza farmi vedere da nes-suno,io ti ho aspettato.Oh, quale oscurità, quale disperazionelasciar passare i giornisenza significato, Quale eternità, quale solitudine, quale torturacoprire un cuore che battedi tempo e di Spazio!Quale amarezzacongelare la bellezza nellʼattesa –la bellezza, il dono più difficile da mantenere.Tutto questo ho fatto per te!Ora ascolta, ascolta, ascolta bene:

(molto teneramente)

A meno che tu non mi ami ancora,io non voglio che tu mi veda, Anatol.Senza amorenon osare guardarmi negli occhipoiché ogni cambiamento cominciaquando lʼamore è morto.Dimmi, Anatol, mi ami?Mi ami ancora come un tempo?Perché se non è così, ti chiedodi lasciare la mia casa questa notte stessa!

ANATOL

(con semplicità)

Sì, io credo che ti amerò.

VANESSA

Ah no, ah no!Mio Dio, chi sei?Impostore, truffatore!

(gridando)

Erika, Erika, aiuto!

(Erika entra di corsa)

Non è lui, non è lui.Io non lo conosco,non lʼho mai visto.Mettilo fuori da questa casa.Aiutami, aiuitami a salire le scale.Penso che svenirò.

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Barber: Vanessa - atto primo

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Barber: Vanessa - atto primo

(Erika la sostiene mentre la conduce fuori, Lasciato solo, Anatol, che non si è mai mosso durante la scena precedente, cammina fin verso il centro della scena, accende diverse luci e si guarda attorno con curiosità. Erika rientra di corsa.)

ERIKA

Who are you? Why did you come here?You must leave at once.

ANATOL

But I did not lie.I am Anatol.When my father died…

ERIKA

When yout father died… Oh no!Poor Vanessa!After so many dreams,after so long a waiting!Oh, how unfair a game Life can bewhen Death can tally the score at will.Why did you not let her know?Why did you not write her?

ANATOL

All through my youthI heard that name, Vanessa.Like a burning flameit used to scorch my motherʼs lipsand light my fatherʼs eyes with longing.Now that I am aloneI have been driven hereto meet at last the woman,who haunted so my house: Vanessa.But who are you?

ERIKA

Sometimes I am her niecebut mostly her shadow.Now you must leave;you heard what she said.

ANATOL

You are not going to send meout into the storm again!Tell her who I amand she will let me stay the night.

ERIKA

Chi siete voi? Perchè siete venuto?Dovete andarvene subito.

ANATOL

Ma io non ho ingannato nessuno:Io sono Anatol.Quando mio padre morì…

ERIKA

Quando vostro padre morì… Oh no!Povera Vanessa!Dopo tanto sognare,dopo unʼattesa così lunga!Oh, che giochi crudeli può riservare la Vitaquando la Morte può registrare il punteggio a suo piacimento.Perché non glielo avete fatto sapere?Perché non le avete scritto?

ANATOL

Durante tuua la mia giovinezzaho sentito quel nome, Vanessa.Come una fiamma brucianteesso di solito feriva le labbra di mia madree accendeva gli occhi di mio padre di desiderio.Ora che sono rimasto soloho deciso di venire quiper incontrare finalmente quella donna,che perseguitò così la mia casa. Vanessa.Ma chi siete voi?

ERIKA

Qualche volta io sono sua nipotema più frequentemente la sua ombra.Ora dovete andarvene;avete sentito quello che ha detto.

ANATOL

Non potete mandarmi viafuori, ancora nella bufera!Ditele chi sonoed ella mi lascerà passar qui la notte.(Si avvicina ad uno degli specchi coperti e ne solleva il velo)

ERIKA

Non toccatelo;ERIKA

Do not touch it;

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Barber: Vanessa - atto primo

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Barber: Vanessa - atto secondo

she cannot bear the sight of mirrors.

ANATOL

Was the supper laid for him?Ah, Romanée-Conti.My father loved this wine.May I light the candles?

I, too, love good food and wine…but my father lost his fortune dreamnig,while my mother bought subtle poisonsto destroy his dreams.Now I can only drink the wine of others.Will you join me for supper?

ERIKA

That place was not set for me.Besides it is not with methat you come from so farto drink your wines.

ANATOL

Nor was I the one who was expected.I am the false Dimitri, the Pretender;be my Marina!

You never smile.Sit down.

This is a wild and solitary placeto pass oneʼs youth in.It is as if we had been always alone!

What is your name?

ERIKA

Erika.

ella non sopporta la vista degli specchi.

ANATOL

(Si avvicina alla tavola apparecchiata per la cena)

La tavola era apparecchiata per lui?Ah, Romanée-Conti.A mio padre piaceva questo vino.Posso accendere le candele?

(mentre le accende, egli riflette)

Anchʼio amo il buon cibo e il buo vino…ma pio padre perse la sua fortuna sognando,mentre mia madre comprava sottili veleniper distruggere i suoi dogni.Ora io posso bere solo il vino degli altri.Volete cenare assieme a me?

ERIKA

Quel posto non era preparato per me.Non è per sedervi accanto a meche voi venite da così lontanoper bere i vostri vini.

ANATOL

E non ero certo io quello che era aspettato.Io sono il falso Dimitri, il Pretendente,siate voi la mia Marina!

(aprendo una bottiglia e versando un po’ di vino)

Voi non sorridete mai.Sedete.

(Erika si siede)

Questo è un posto selvaggio e solitarioper trascoirrervi la giovinezza.È come se noi fossimo stati sempre soli!

(alzando il bicchiere)

Qualʼè il vostro nome?

ERIKA

Erika

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Barber: Vanessa - atto primo

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Barber: Vanessa - atto secondo

BARONESS

And then?

ERIKA

He made me drink too much wine…I showed him to his room…I stayed with him all night.

BARONESS

The very night you met him?

ERIKA

The only night.

BARONESS

Erika, Erika, you so proud, so pure!

ERIKA

I was neither proud nor pure that night;once he kissed me it seemed so natural to obey.

BARONESS

What could you have seen in such a man?When I was young a man came into my houselike a conquerorcarrying his love with pride;but this Anatol, oh, this cautious knight,who entered our house like a thief,what a kind of a man is he?

ERIKA

If I only knew I would also knowwhy I both hate and love him.

BARONESS

And nowwill he do the honorable thing?

ERIKA

Yes, he will marry meif I so wish;but I do not want this honor

ATTO SECONDOLo stesso ambiente del primo atto. Un mese più tardi in un soleggiato sabato mattina. Una tavola è appa-recchiata per la colazione nel giardino d’inverno dove, attraverso una vetrata, si vede in lontananza il parco coperto di neve. La baronessa ed Erika sono sedute nel salone.

BARONESSA

E allora?

ERIKA

Mi fece bere molto vino…Gli mostrai la sua camera…Rimasi con lui tutta la notte.

BARONESSA

Sei stata con lui tutta la notte?

ERIKA

Quella sola notte.

BARONESSA

Erika, Erika, tu, così orgogliosa, così pura!

ERIKA

Quella notte non ero nè orgogliosa, nè pura.Dopo che egli mi baciò, mi sembrò così natu-rale obbedirgli.

BARONESSA

Ma che cosa avresti visto in un uomo come quello?Quando ero givane un uomo entrò in casa mia come un conquistatoreportando il suo amore con orgoglio;ma questo Anatol, questo prudente cavaliere,che è entrato in casa nostra come un ladro,che genere di uomo è?

ERIKA

Se solo lo spaessi, saprei ancheperchè nello stesso tempo lo odio e lo amo.

BARONESSA

E orafarà la cosa che gli impone lʼonore?

ERIKA

Sì, egli mi sposeràse io lo desidero.Ma io non voglio questo onore

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Barber: Vanessa - atto secondo

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Barber: Vanessa - atto secondo

so thata mine be saved.I want his loveso that my love stay aflame!

BARONESS

Does he not love you?

ERIKA

He says he does,but I feel he is incapable of love.He does not know what love is.His words are as easy as his kisses.

BARONESS

Ti is too lateto measure or to weigh;you must do what must be done.

ERIKA

Must I?Has not each woman the right to waitfor her true love to come?The first and the last, the only love?Ah, if I were sure of himI should fly to himand leave behind the world to burn.But no, he does not trembleas I do when our eyes meet;nor has the memory of that nighterased the mocking laughter from his lips.

BARONESS

You do not love him, then?

ERIKA

Oh yes, I love someone like him!

BARONESS

My poor child, love never bearsthe image that we dream of;when it seems to,beware of the disguise!

ERIKA

But then, grandmother, to holdwhat I feel is of small worth,have I the right to break another womanʼs heart?

per salvare il mio.Io voglio il suo amorecosì come brucia il mio amore!

BARONESSA

Non ti ama?

ERIKA

Egli dice di sì,ma sento che è incapace di amare.Non sa che cosda sia lʼamore.Le sue parole sono facili come i suoi baci.

BARONESSA

È troppo tardiper misurare o soppesare;tu devi fare quello che deve essere fatto.

ERIKA

Io devo?Non ha ogni donna il diritto di aspettareche venga il suo vero amore?Il primo e lʼultimo, il vero amore?Ah, se io fossi sicura di luidovrei correre fra le sue bracciae lascirmi dietro il mondo che brucia.Ma no, egli non fremecome faccio io quando i nostri occhi si incon-trano;nè il ricordo di quella notteha cancellato lʼirridente sorriso dalle sue labbra.

BARONESSA

Allora tu non lo ami?

ERIKA

Oh sì, io amo qualcuno come lui!

BARONESSA

Mia povera ragazza, lʼamore non èlʼimmagine che noi sognamo;quando sembra esserlospesso è solo una finzione.

ERIKA

Ma allora, cara nonna, se quelloche sento non vale un granchého il diritto di spezzare il cuore di unʼaltra donna?

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Barber: Vanessa - atto secondo

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Barber: Vanessa - atto secondo

BARONESS

Whose heart?BARONESSA

Il cuore di chi?

(Si sentono le risa di Vanessa nel giardino d’inverno)

ERIKA

Il suo, naturalmente.Non ti sei accorta di nulla?Ella lo ama più di quanto lo ami io,perché ella ama ciecamente

BARONESSA

La stupida!

ERIKA

Hers, of course.Have you not noticed?She loves him more than I dobecause she loves him blindly.

BARONESS

The fool!

(Vanessa e Anatol, in abbigliamento da pattinatori, appaiono nel giardino d’inverno, indossando i pattini)

VANESSA

Come pattinatore non sei bravo come tuo padre.

ANATOL

Ma forse sono un uomo più fortunato.

VANESSA

No, you are not as good a skater as your father was.

ANATOL

But Iʼm a luckier man, perhaps.

(Essi entrano nel salone. Durante il diologo seguente si toglieranno i pattini, l’abbigliamento di pattinatori, etc. che saranno raccolti da maggiordomo, che era stato chiamato da Vanessa)

ANATOL

(a Erika)

Buon giorno, Erika, perché non vi siete unita a noi?

ERIKA

Perché vi siete dimenticato di chiedermelo.

ANATOL

Sì?

(andando verso la Baronessa)

Ah, buon giorno, Baronessa.

VANESSA

Risparmiate il fiato.Ella non parlerà con noi, amico mio;è diventata così vecchiache capisce solo il linguaggio dei giovani.

ANATOL

E noi non siamo giovani?

ANATOL

Good morning, Erika; why didnʼt you join us?

ERIKA

Because you forgot to ask me.

ANATOL

Did I?

Ah, good morning, Baroness.

VANESSA

Save your breath.She will not speak to us, my friend;she has become so oldthat she only understand the language of the young.

ANATOL

Are we not young?

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Barber: Vanessa - atto secondo

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Barber: Vanessa - atto secondo

VANESSA

We lost our innocence long ago, my dear.

VANESSA

(con aria ironica)

Noi abbiamo perso la nostra innocemza molto tempo fa, mio caro.

(Introdotto dal maggiordomo, entra nel salone il dottore)

DOTTORE

Buon giorno, buon giorno

VANESSA

Buon giorno, dottore.

DOTTORE

Che bella coppia eravate a pattinare sul lago!

(con un ammiccamento)

Vi ho visto, vi ho visto.

DOCTOR

Good morning, good morning.

VANESSA

Good morning, Doctor.

DOCTOR

What a pretty pair you made skating on the lake!

I saw you, I saw you.

(Nel frattempo sono comparsi due camerieri nel giardino d’inverno, a portare la colazione e il caffè.)

VANESSA

Dovreste affrettarvi a fare colazione,o faremo tardi per la cappella.

DOTTORE

Ah, comʼè bellovedere questa casa ancora viva!

VANESSA

Sì, caro Dottore. Forse si avvicina il giornoin cui toglierò i veli dagli specchi e dai ritratti.

DOTTORE

(ad Anatol)

Ah, signore, questa una volta era una casa gaia

VANESSA

Può essere vicino il giornoin cui aprire tutte le stanzee dare i più grandi balli che la contea abbia mai visto.

DOTTORE

Ti ricordi quandʼeri bambinadei ricevimenti in giardino e dei giochi?

VANESSA

You must breakfast in a hurryor we shall be late for chapel.

DOCTOR

Ah, how good it isto see this house alive again!

VANESSA

Yes, dear Doctor. Perhaps the day is nearwhen I shall unveil the mirrors and the potraits.

DOCTOR

Ah, sir, this used to be a gay house once.

VANESSA

The day may be nearto open all the roomsand give the greatest ball this county has ever seen.

DOCTOR

Do you remember, as a young girl,the garden parties and the games?

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Barber: Vanessa - atto secondo

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Barber: Vanessa - atto secondo

VANESSA

Yes, yes,I shall light the lakewith Chinese lanternsand the hills with bonfires;I shall call the passantswith their accordions and fiddles.

DOCTOR

Do you still remember our country dances, Milady?

VANESSA

Are you too old to dance them, dear Doctor?

DOCTOR

What impertinence!

“Under the willow tree…”

Come, come, let us show them who is the best dancer here!

“Under the willow treetwo doves cry, two doves cry.Where shall we sleep, my love,whither shall we fly?The wood has swallowed the moon,the fog has swallowed the shore,the green toad has swallowedthe key to my door.”

ANATOL

Ah, charming, charming; I wish I could compete with you, Doctor.

DOCTOR

Nonsense, young man; give me your handand Iʼll show you the steps.Right foot first.

VANESSA AND ERIKA

“Under the willow treetwo doves cry…

VANESSA

Sì, sì,illuminerò il lagocon lanterne cinesie le colline con dei falò;chiamerò i passanticon fisarmoniche e violini.

DOTTORE

Ricorda ancora le nostre danze villerecce, Signora?

VANESSA

Siete troppo vecchio per danzarle, dottore?

DOTTORE

Che impertinenza!

(facendo qualche passo di danza e cantando)

“Sotto il salice…”

(rivolgendosi a Vanessa)

Venite, venite, mostriamo loro chi danza meglio qui!

(Comincia a danzare con Vanessa mentre canta)

“Sotto il salicedue colombe piangono, due colombe piangono.Dove dormiremo, amore mio,dove andremo?Il bosco ha inghiottito la luna,la nebbia ha inghiottito la riva,il verde rospo ha inghiottitola chiave della mia porta”

ANATOL

Ah, affascinante, affascinante. Vorrei poter con-tinuare la danza con voi, dottore.

DOTTORE

È una sciocchezza, giovanotto, datemi la manoe io vi mostrerò i passi.Prima il piede destro.

VANESSA E ERIKA

“Sotto il salicedue colombe piangono…

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Barber: Vanessa - atto secondo

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Barber: Vanessa - atto secondo

DOCTOR

Back, then left,forward, slide.One, two, three, reverse,two, three, one.Two, three, right,two, three, left,left foot, right foot.Two, three, forward,two, three, backward.

DOTTORE

Indietro, quindi a sinistra.avanti, scivolare.Uno, due, tre, allʼinverso.due, tre, uno.Due, tre, destra,due, tre, sinistra,piede sinistro, piede destro.Due, tre avanti,due, tre, indietro.(tutti si mettono a ridere vedendo Anato completamente ingarbugliato.)

DOTTORE

No, no! Che cosa insegnano a scuola oggi?

ANATOL

Uno, due, destra.Uno, due, sinistra.

DOTTORE

Cosʼ va meglio.

VANESSA

basta con le sciocchezze e affrettatevi a far colazione!Io devo salire a cambiarmi

DOCTOR

No, no! What do they teach you in school today?

ANATOL

One, two, right,one, two, left.

DOCTOR

Thatʼs better.

VANESSA

Stop this nonsense and hurry to your breakfast!I must go up and change.

(Il dottore prende Anatol per un braccio e insieme vanno verso il giardino d’inverno)

DOTTORE

(mentre escono)

Fate una buona partita a scacchi, signore?

ANATOL

Temo di non saper giocare.

DOTTORE

Come è cambiato il mondo!Non riesco ad immaginare che cosa facciate voi giovaniper passare una serata al giorno dʼoggi.

DOCTOR

Do you paly a good game of chess, sir?

ANATOL

Iʼm afraid I donʼt play at all.

DOCTOR

How the world has changed!I canʼt imagine what young people doto pass the evening nowadays.

(Escono e li sivedono al tavolo della colazione mentre si servono)

VANESSA

Erika, sono così felice, Ora lo so… era lui cheaspettavo.Ho conservato la mia giovinezza per lui;egli mi ha inviato questo giovane se stesso.

VANESSA

Erika, I am so happy. I know now… it was he I waswaiting for.I kept my youth for him;

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Barber: Vanessa - atto secondo

he sent me his younger self.Anatol, Anatol.

ERIKA

Aunt Vanessa, donʼt be fooled by a name.It is another man who has come.

VANESSA

No, no, Erika.He carries his fatherʼs destinywith him and he knows it, he knows it.

ERIKA

What makes you say that?

VANESSA

I must tell you what happened this morning.

ERIKA

What happened?

VANESSA

Oh, nothing…it is just what he said…

ERIKA

What did he say?

VANESSA

Our arms entwined,my hand in his,our wrists touching,we were flying over the ice.Like the wind he sped me on;as a leaf I followed!It was too fast, too cold for breathing,happy children in a shiny world!Suddendly he let me go,circled around me, stopped short,and looked into my eyes.His quickened breath made trembling clouds which flittedround his handsome face.We paused; I waited… curious…Ah, and then he said;“Christmas is nearand the winter will pass.It is time for me to leave nowbut I cannot find the strenght to go.”

Anatol, Anatol!

ERIKA

Zia Vanessa, non lasciarti fuorviare da un nome.É un altro uomo quello che è venuto.

VANESSA

No, no, Erika.Egli porta il destino di suo padrecon sè, ed egli lo sa, lo sa.

ERIKA

Che cosa ti fa dire ciò?

VANESSA

Ti devo dire quello che è accaduta questa amt-tina.

ERIKA

Che cosa è accaduto?

VANESSA

Oh, nulla…È quello che ha detto…

ERIKA

Che cosa ha detto?

VANESSA

Le nostre braccia intrecciate,la mia mano nella sua,i nostri polsi che si toccavano,scivolavamo sopra il ghiaccio.Come il vento mi faceva correre,come una foglia lo seguivo!Troppo veloci, troppo freddo per respirare,bambini felici in un mondo splendente!Improvvisamente mi lasciò andare,mi girò attorno, si fermò brevemente,e mi guardò negli occhi.Il suo rapido respiro faceva tremule nuvoleche svolazzavanoattorno al suo bel viso.Ci fermammo; io aspettavo… curiosa…E allora egli disse:“Natale è vicinoe lʼinverno passerà presto:È tempo per me di andarema non riwsco a trovare la forza di farlo:”

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Barber: Vanessa - atto secondo

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Barber: Vanessa - atto secondo

ERIKA

Did he say that?

VANESSA

Yes, those very words.

ERIKA

And then?

VANESSA

Then I asked. “What make you so weak?”

ERIKA

What did he say?

VANESSA

He took my hand…

ERIKA

He took your hand?

VANESSA

…and he answered: “I came as a guest; I am follish enaugh to want to leaveas the master.”

ERIKA

Did he say that?

VANESSA

Ah, yes, Erika.

ERIKA

Then…

VANESSA

There was a long silence.

ERIKA

And then…

VANESSA

Ha, ha, what a curious niece I have!

ERIKA

Questo disse?

VANESSA

Sì, proprio queste parole.

ERIKA

E allora?

VANESSA

Allora chiesi “Che cosa ti rende così debole?”

ERIKA

E che cosa disse?

VANESSA

Prese la mia mano…

ERIKA

Prese la tua mano?

VANESSA

…e rispose: “Sono venuto come ospite;sono abbastanza folle da voler andar viacome padrone.”

ERIKA

Disse questo?

VANESSA

Ah, sì, Erika.

ERIKA

Allora…

VANESSA

Ci fu un lungo silenzio

ERIKA

E allora…

VANESSA

(si alza ridendo)

Ah, ah, che nipote curiosa ho!(andando verso il giardino d’inverno dove il giovane Pastore è già arrivato e conversa con Anato e il Dot-tore)Cara, ecco il Pastore;devo affrettarmi.

Dear me, here is the Pastor;I must hurry.

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Barber: Vanessa - atto secondo

Good morning, Pastor, we shall soon be ready.Have some coffee with us.

Oh, how happy I feel this morning, how happy!

ERIKA

Did you hear her?

BARONESS

You must speak out or you will lose him.

ERIKA

It is his love I wantand not his capture.

BARONESS

Even for love one must fight.

ERIKA

Should he not fight for mine?Vanessa or I, it is the same to him.

BARONESS

He saw your money before he met your eyes.

ERIKA

And still, and still…the way he kissed that night…how can I forget those kisses!Tell me, granmother, what kind of a man is he?

BARONESS

He is the man of today;he only sees what is offered him;he will choose what is easier.

ERIKA

Why waste my time on him thenwhen I am dying of love?

Buon giorno, Pastore, saremo subito pronti.Intanto prendete un caffè con noi.

(Rientra nel salone ed esce da un lato)

Oh, come sono felice questa mattina, felice!

(Esce)

ERIKA

(alla baronessa)

Lʼavete sentita?

BARONESSA

Devi parlagli o lo perderai.

ERIKA

È il suo amore che io voglio,non la sua cattura.

BARONESSA

Anche per lʼamore bisogna lottare.

ERIKA

Ed egli non dovrebbe lottare per il mio?Vanessa o io, per lui è la stessa cosa.

BARONESSA

Prima di incontrare i vostri occhi ha visto il vostro denaro.

ERIKA

Eppure, eppure…il modo in cui mi ha baciato quella notte…come posso dimenticare quei baci!Dimmi, nonna, che gener dʼuomo egli è?

BARONESSA

È lʼuomo di oggi,vede solo quello che gli viene offerto;e sceglierà quello che è più facile.

ERIKA

Perchè perdo il mio tempo con lui, allora,quando io sto morendo dʼamore?

(Anatol corre dentro il salone dal giardino d’inverno dove si vedono il Pastore e il Dottore in un’animata discussione)

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ANATOL

Help, help! Save me from their talk.Between a doctor and a ministera man will lose both body and soul!

ERIKA

I must speak to you, Anatol.

ANATOL

But… here?

ERIKA

She knows everythingand she is as secretivaas my own conscience.

ANATOL

What is it, then?

ERIKA

Is it true… what you said to Vanessa this mor-ning?

ANATOL

This morning? – I? –

ERIKA

For Godʼs sake, stop lying!

ANATOL

Aha, the little sphinx begins to clamor for her answers.

ERIKA

I have the right to claim them!

BARONESS

Listen to him, Erika; be patient with him!

ANATOL

Have you not told me I am free?

ERIKA

Of course, of course.I shall not bind youif you are not bound by memories.

ANATOL

Aiuto, aiuto! Salvatemi dalla loro discussione.Fra un Dottore e un sacerdoteun uomo rischia di perdere sia lʼanima che il corpo!

ERIKA

Devo parlarti, Anatol.

ANATOL

(guardando la Baronessa)

Ma… qui?

ERIKA

Sa tuttoed è segretacome la mia coscienza.

ANATOL

Cosa cʼè, allora?

ERIKA

E vero… quello che hai detto a Vanessa questa mattina?

ANATOL

Questa mattina? – Io? –

ERIKA

Per amor di Dio, smetti di mentire!

ANATOL

Aha, la piccola sfinge comincia a pretendere le sue risposte.

ERIKA

Ho il diritto di pretenderle!

BARONESSA

Ascoltalo, Erika; sii paziente con lui!

ANATOL

Non mi avete detto che sono libero?

ERIKA

Naturalmente, naturalmente.Io non ti vincoleròse tu non senti vincolato dai ricordi.

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ANATOL

How could I forget that night? The nightthat made you since so dark and bitter?

BARONESS That night!

ERIKA

What has become of you since then?

BARONESS

Careful, Erika, or he will leave you!

ANATOL

I have not been silent.I asked you before and now, with your grand-mother as witness,I ask you again.Will you marry me?

ERIKA

And what will you do if I should answer, no?

ANATOL

What do you want me to say?That I should slash my throat like this?Or spend my days as a monkchanting Te Deum laudamus?

ERIKA

I hate your laughter!

ANATOL

What a sentimental child you are!You belong to another age.

ERIKA

Has then the human heart so changed?

ANATOL

Outside this house the world has changed.Time flies faster than before;there is no time for idle gestures.I cannot offer you eternal lovefor we have learned todaysuch words are lies.But the brief pleasure of passion, yes,and sweet, long friendship.Who can resist your gentle beauty, Erika?Oh, how happy we could be together!

ANATOL

Come potrei dimenticare quella notte? La notteche ti ha fatto diventare così ombrosa e amara?

BARONESSA

Quella notte!

ERIKA

E per voi che cosa ha significato?

BARONESSA

Attenta, Erika, o egli ti lascerà!

ANATOL

Non ho taciuto.Ti ho chiesto prima, e ti chiedo ora, con tua nonna come testimone.Te lo chiedo di nuovo.Vuoi sposarmi?

ERIKA

E che cosa farai se ti dovessi rispondere di no?

ANATOL

Che cosa vuoi che ti dica?Che dovrei tagliarmi la gola?O passare i miei giorni come monacoa cantare il te Deum laudamus?

ERIKA

Odio il tuo ridere!

ANATOL

Che ragazzina sentimentale sei!Tu appartieni ad unʼaltra epoca.

ERIKA

È così cambiato il cuore umano?

ANATOL

Fuori di questa casa il mondo è cambiato.Il tempo passa più in fretta di prima,non cʼè tempo per gesti inutili.Io non posso offrirti amore eternoperché abbiamo imparato oggiche queste parole sono bugie.Ma il breve piacere della passione, sì,e una dolce, lunga amicizia.Chi può resistere alla tua gentile bellezza, Erika?

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Do you know Paris and Romeand Budapest and Vienna?The velvet rooms for jeweled suppers,the coast of Spain for solitude,the gilded Grand Hotel for dancing,the glass and marble stations for goodye?This we could share together, Erika,if you accept my loveand, who knows,my love might last forever, Erika.Life is so brief.

ERIKA

Ah, what a meager offer yours is!I wish I could be blinded by your love;instead, I see you only too well, too well.

ANATOL

What is your answer, then?

VANESSA

Here I am! Let us hurry, let us not keep the poorPastor waiting.

Oh, come potremmo essere felici insieme!Conosci Parigi e Romae Budapest e Vienna?Le stanze vellutate per cene ingioiellate,la costa spagnola per la solitudine,i dorati Grand Hotel per la danza,le stazioni di marmo e vetro per gli addii?Questo potremmo condividere, Erika,se tu accettassi il mio amore,e, chissà,il mio amore potrebbe durare per sempre, Erika.La vita è così breve!

ERIKA

Ah, che magra offerta è la vostra!Io vorrei essere accecata dal vostro amore,invece io vi vedo troppo bene, troppo bene.

ANATO

Qualʼè la vostra risposta, allora?

(Vanessa entra nel salone vestita per la cappella)

VANESSA

Eccomi! Affrettiamoci, non facciamo aspettare il povero Pastore.(Tira la corda della campana. Avvicinandosi alla baronessa)

Ecco il vostro scialle, madre,e il vostro libro di preghiere. Dottore, volete darle il braccio?

(Entra il maggiordomo)

DOTTORE

Sì, baronessa:

VANESSA

Chiama i servi per la cappella.Erika, non sei ancora pornta?

ERIKA

Non mi aspettate. Zia Vanessavi raggiungerò più tardi.

Here is your shawl, mother,and your prayer book. Doctor, will you give her your arm?

DOCTOR

Yes, Baroness.

VANESSA

Call the servants for chapel.Erika, arenʼt you ready yet?

ERIKA

Do not wait for me, Aunt vanessa;I shall join you later.

(Nel frattempo la Baronessa lentamente indossa lo scialle, Una cameriera entra con guanti e una cuffia nera con i lacci. La Baronessa li indossa accuratamente, aiutata dalla cameriera.)

VANESSA

Siete pronti?VANESSA

Are you ready?

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(Si sente uno scampanio dalla vicina cappella. la baronessa si è alzata dalla poltrona, dà il braccio al Dot-tore e si dirige verso il giardino d’inverno, dove un gruppo dimservitori la sta aspettando. Si ferma e si volta verso Erika, poi continua. Il Dottore e la Baronessa si fermano alla porta del giardino d’inverno.)

DOCTOR

Even to your old Doctor you will no longer speak.How will you call himwhen the time comes?

ANATOL

May I take your arm, Baroness?

VANESSA

You must call me Vanessa.

DOTTORE

Non volete parlare più nemmeno al vostro vec-chio Dottore.Come farete a chiamarloquando ve ne sarà la necessità?

(La Baronessa e il Dottore escono)

ANATOL

(offredo il suo braccio a Vanessa)

Posso darvi il braccio, Baronessa?

VANESSA

Dovete chiamarmi Vanessa.

(Le due coppie attraversano il giardino d’inverno dove vengono salutate dai servitori, e spariscono in dire-zione della cappella. I servitori le seguono. Erika, lasciata sola, cammina per il salone in grande angoscia. Si ferma davanti ad uno degli specchi coperti e lentamente gli toglie il velo; si avvicina ad un altro e fa lo stesso. Poi prende una sedia e va verso il camminetto. sale sulla sedia e toglie il velo al quadro appeso sopra la mensola, che rivela un grande ritratto di Vanessa in vestito da ballo nel fiore della sua giovinezza. Ella scende dalla sedia e guarda fissamente il ritratto. Dal di fuori si sentono i canti del primo inno che ven-gono dalla cappella. Erika esita se andare o no. Un’inserviente arriva con la cappa di Erika; ella la rifiuta.)

INNO

(dalla cappella)

Alla luce del mattimo, rallegramoci,il Tuo amore è la nostra salvazione.Noi facciamo salire la nostra voce in lode a Te.Ora cantiamo nella luce,i nostri tremuli sorrisi sulla terra,le nostre paure perse nella notte.Gioiosamente cominciamo questa giornata.Perché la gioia creata dalle tue lacrimeriempiono i cuori di adorazione,e alla Tua Luce noi ci ripariamo da tutyte le paure.Amen

ERIKA

(gridando in direzione del giardino)

No, Anatol, la mia risposta è no.Che ti abbia Vanessa,ella che per così pocoha aspettato tanto a lungo!

(singhiozzando istericamente, cade su un sofà)

HYMN

In morning light let us rejoice,Thy love is our salvation;In praise of Thee we raise our voice.Now let us sing in the Light,Our smiles trembling in the heart:Our fears lost in the night,Joyously this day we start.For joy created from Thy tearsFills hearts with adoration,And in Thy Light we shed all fears,Amen

ERIKA

No, Anatol, my answer is no.Let Vanessa have you,she who for so littlehad to wait so long!

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Barber: Vanessa - atto terzo

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FOOTMAN

The Count and the Countess dʼAlbany

MAJOR-DOMO

Almost everyone is here now.Go and help inside. Iʼll watch the door.

ATTO TERZOVigilia di Capo d’anno. Andito d’entrata al castello. A destra una scala che porta alle camere superiori. Sul fondo una grande arcata attraverso la quale si vede una parte della sala da ballo. A sinistra, l’en-trata principale del castello. Quando il sipario si leva, l’andito d’ingresso è vuoto, ad eccezione di Nicola, il maggiordomo che sta sistemando le pellicce, le scaroe, i cappelli, ecc., sugli attaccapanni vicino alla porta, e un valletto che è in piedi all’ingresso della sala da ballo. Nella sala da ballo si vedono coppie che danzano al suono di un’orchestra fori scena. Dopo pochi secondi, il campanello della porta suona: Nicholas apre la porta e aiuta una coppia di ritardatari a sistemare i loro cappotti.

VALLETTO

(introducendo la coppia nella sala da ballo)

Il conte e la contessa dʼAlbania.

MAGGIORDOMO

Ora ci sono quasi tutti.Va ad aiutare quelli dentro la sala. Io guardeò la porta.

(Come il valletto scopare all’interno della sala, Nicholas si avvicina agli attaccapanni dove sono appese le pellicce delle donne e frega la sua guancia su una di quelle con un profondo sospiro)

Ah, che amabili pellicce… così soffici, così dol-cemente profumate.Questo è tutto quello che posso sapere di tali donne…

Ah, there lovely furs… so soft, so sweetly scen-ted.This is all I shall ever know of such women…

(Il Dottore, un poco brillo, entra dalla sala da ballo tenedo in mano due bicchieri di champagne. Guarda Nicholas con grande meraviglia)

DOTTORE

Tu, briccone, tu! Non ho mai saputo che tu avessi unʼanima.Che serata! Che donne! Che champagne!Ma che cosa sto facendo con due bicchieri?Devo averne preso uno per qualche affasci-nante signora;Ma chi è? Oh bene…

(beve entrambi i bicchieri)

Non avrei mai dovuto essere un dottore, Nicho-las;un gentiluomo, un poeta, ecco che cosa sono.Un corpo nudo, che cosʼè per un dottore?Ne vediamo tutti i giorni.Ma sotto un candeliere, con la musica giusta, il giusto profumo,un braccio nudo, una spalla –O Dio, sto facendo confusione!Mi hai visto danzare con Mademoiselle Doriat?Non è giovanissima, lo so,un poʼ troppo pesante, forse un poʼ troppo alta

DOCTOR

You rascal, you! I never knew you had a soul.What an evening! What women, what champa-gne!But what am I doing wtih two glasses?I must have been carrying one to some char-ming lady;who was she? Oh well…

I should never have been a doctor, Nicholas;a gentleman, a poet, thatʼs what I am.A naked body, what is it to a doctor?We see them every day.But under a chandelier, with the right music, the right perfume,a naked arm, a shoulder –Oh God, I lose my mind!Did you see me dance with Mademoiselle Doriat?She is not so young, I know that,a bit too plump, perhaps, a bit too tall for me.

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But, oh, so light on her feet,so soft, so blonde.Tra la la la la…“Doctor, dear Doctor, not quite so fast, dear Doctor!”Her blue scarf floating over my head…her bosom heaving under my chin…“Doctor, dear Doctor, not quite so fast, dear Doctor!”

Oh la la! I must stop drinking.I still have to announce the engagement.Yes, Nicholas, yes, they chose the old family doctorto make the announcement.A sweet idea… very touching.

Good heavens, where is my speech?I should not have drunk so much; I shall muddle up everything.Will you lend me your comb, Nicholas?

per me.Ma così leggera sui suoi piedi,così morbida, così bionda.Tra la la la la…“Dottore, caro Dottore, non cosʼ veloce, caro Dottore!”Il suo scialle blu che ondeggiava sopra la mia testa…il suo seno che sollevava sotto il mio mento…“Dottore, caro Dottore, non cosʼ veloce, caro Dottore!”

(perdendo l’equilibrio)

Oh la la! Non devo pià bere.Devo ancora annunciare il fisanzamento.Sì, Nicholas, sì, hanno scelto il vecchio dottore di famigliaper fare questo annuncio.Unʼidea dolce… molto toccante.

(frugando nelle tasche dell sua giacca)

Santo cielo, dovʼè il mio disocorso?Non avrei dovuto bere tanto: confonderò tutto.Mi presti il tuo pettine, Nicholas?

(Appena comincia a pettinarsi davati a uno specchio, entra Vanessa, splendente in un vestito da ballo, appa-rentemente molto nervosa e agitata. Durante la conversazione che segue Nicholas si allontana)

VANESSA

(al dottore)

Eccovi!

DOTTORE

Sì, sì, sono pronto. Non temete, lo so a memo-ria.

(cominciando a declamare)

Signori e signore…

VANESSA

(interrompendolo)

Calma un attimo.Non vedete come sono turbata?Esse non scenderanno.

DOTTORE

Al diavolo, allora! Noi annunceremo il fidanza-mento senza di loro.

VANESSA

Here you are!

DOCTOR

Yes, yes, I am ready. Donʼt worry, I know it by heart.

Ladies and gentlemen…

VANESSA

Oh, be quiet.Canʼt you see how upset I am?They will not come down.

DOCTOR

Zut, alors. We shall announce the engagement without them.

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Barber: Vanessa - atto terzo

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VANESSA

I quite expected it of Mother, but Erika…Why, why?What will people think… my own niece…

DOCTOR

A little shy, a little shy, thatʼs all.

VANESSA

Please, Doctor, you go up.She will not open the door for me,she will not answer.

DOCTOR

I will see what I can do.

VANESSA

Me lo aspettavo da mia madre, ma Erika…Perché, perché?Che cosa penserà la gente… mia nipote…

DOTTORE

È un poʼ timida, un poʼ timida, tutto qui.

VANESSA

Per favore, Dottore, andate di sopra.Ella non aprirà la porta a me,non mi risponderà neppure.

DOTTORE

Vedrò quello che potrò fare.

(salendo le scale e parlano fra sé con un certo affanno)

“Dottore, caro Dottore, non cosʼ veloce, caro Dottore!”

(Entra Anatol dalla sala da ballo)

ANATOL

Finalmente ti ho trovata,mia Vanessa, mia Arianna.

“Doctor, dear Doctor, not quite so fast, dear Doctor!”

ANATOL

At last I found you,my Vanessa, my Ariadne.

(Vanessa si siede su uno scalino e si copre la faccia con le mani come se fosse sul punto di piangere)

Che cosa ti succede?Che cosa non va?

VANESSA

Mi sento così debole, Anato, ho paura.

ANATOL

Paura di che, mia cara?

VANESSA

(con un improvviso scoppio d’ira)

Perché quelle due non scendono?Esse se ne stanno di sopra come arpie aleg-gianti,pronte a nutrirsi della carogna.

ANATOL

Non temere. Erika verrà, lo so.Me lʼha promesso.

VANESSA

Perché allora hanno costruito questo muro di

What has been keeping you?What is wrong, Vanessa?

VANESSA

I feel so weak, Anatol, so afraid.

ANATOL

Afraid of what, my darling?

VANESSA

Why will those two not come down?They sit up there like brooding harpies,ready to fedd on carrion.

ANATOL

Do not be afraid. Erika will come, I know.She promised me she would.

VANESSA

Why, then, have they buiilt this wall of silence

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alla around my happiness?

ANATOL

Forget, forget. I like you mostwhen you forgetand smile.

VANESSA

What is there I do not know?Could I have been wrongfor twenty years?Is there something you have nottold me, Anatol?

ANATOL

Love has bitter core, Vanessa.Do not taste too deep.Do not search into the past.He who hungers for the past will be fed on lies.Let your love be newas were we born today.My love has only begun.

VANESSA

Love has bitter core, Anatol,but let me taste this bitterness with you.I shall never take too muchif you will offer all.My love cannot beginnor grow nor diefor it has always been.

ANATOL

For every questionlet my kiss be an answer.

VANESSA

Ah, but is a kiss an answer?

ANATOL

Not, not for me,for I was born that night.

VANESSA

For you, Anatol, for you.Like the burning phoenix you flewout of the ashes of my shattered dreams.

silenziotuttʼattorno alla mia felicità?

ANATOL

Dimentica, dimentica. Mi opiaci di piùquando dimentichie sorridi.

VANESSA

Che cosʼè che non so?Potrei essermi sbagliataper venti anni?Cʼè qualche cosa che tu nonnon mi hai detto, Anatol?

ANATOL

Lʼamore ha un cuore amaro, Vanessa.Non sondare troppo in profondità.Non cercare nel passato.Chi ha fame di passato si nutre di bugie.Accetta il tuo amore come una cosa nuova,come se fosse nato oggi.Il mio amore è appena cominciato.

VANESSA

Lʼamore ha un cuore amaro, Anatol,ma lasciami assaporare questa amarezza con te.Io non prenderò mai troppose tu mi offrirai tutto.Il mio amore non può cominciarené crescere, né morireperché è sempre stato.

ANATOL

Ad ogni domandache sia un bacio la mia risposta.

VANESSA

Ah, ma un bacio è una risposta?

ANATOL

No, non per me,perché io sono nato quella notte.

VANESSA

Per te, Anatol, per te.Come la bruciante fenice tu volastifuori dalle ceneri dei miei sogni infranti.

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Barber: Vanessa - atto terzo

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Barber: Vanessa - atto terzo

ANATOL

Then scatter the ashes to the wind.Follow my flight, Vanessa!

VANESSA

I follow, I follow!

DOCTOR

Nothing to worry about;a little frightened perhaps.She will come down, she say, but later.

VANESSA

Ah, well, let us preceed then; we can wait no longer.

Call our people in; have them stand by the door.They should begin their dances right after the announcement.

ANATOL

What did she really say?

DOCTOR

She would not speak to me.

ANATOL

Poi disperde le ceneri al vento.Segui il mio volo, Vanessa!

VANESSA

(baciandolo)

Lo seguo, lo seguo!

DOTTORE

(scendendo le scale)

Nessun problema;forse un poʼ spaventata.Scenderà, ha detto, ma più tardi.

VANESSA

Ah, bene, allora procediamo; non possiamo più aspettare.

(Al maggiordomo, in piedi presso la porta)

Chiama la nostra gente; che si porti vicino alla porta.Cominceranno le danze subito dopo lʼannuncio.

(Entra nella sala da ballo)

ANATOL

(al Dottore, metre segue Vanessa)

Che cosa ha detto realmente?

DOTTORE

Non ha parlato con me.

(Essi entrano nella sala da ballo.Un gruppo di contdini, guidati dal maggiordomo, attraversano l’andito e si fermano davanmti alla porta che introduce nella sala da ballo, facendo un solido muro davanti al pub-blico con le loro schiene. All’interno, musica. Improvvisamente compare Erika alla sommità delle scale in un bianco vestito da ballo; sembra debole e molto pallida, e lottare disperatamente per dominarsi. Dopo una piccola esitazione comincia a scendere le scale. la musica all’interno si spegne; ora si ode solo il brusia della conversazione)

VOCE DEL DOTTORE

(all’interno)

Silenzio, fate tutti silenzio, per favore.

VOICE OF DOCTOR

Silence, everybody, silence, please.

(al suono della voce del Dottore, Erika si ferma brevemente a metà della scala, come se improvvisamente si sentisse molto male. Si preme convulsamente le mani sul ventre.)

VOCE DEL DOTTORE

Signori e Signore, ho il grande onore, come vecchio amico di questa nobile e distinta fami-

VOICE OF DOCTOR

Ladies and Gentlemen, I have the great honor, as an old friend of this noble and distinguished

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Barber: Vanessa - atto terzo

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Barber: Vanessa - atto terzo

family, which for many years has been a shining example to all of us of what is finest in the tra-ditions of our country, to announce the engage-ment of our dear Baroness Vanessa von…

glia, che per molti anni è stata un luminoso esempio per tutti noi di quanto cʼè di più bello nelle tradizioni del nostro paese, di annunciare il fidanzamento della nostra cara baronessa Vanessa von…

(Erika improvvisamente sviene sulla scala. Un suono di musica dell’orchestra copre le ultime parole del dottore. Come la musica si ferma, si sente applaudire all’interno.)

VOCE DEL DOTTORE

Ora brindiamo tutti alla felice coppia.

CORO

Prosit! Alla vostra salute!

VOICE OF DOCTOR

Now let us all drink to the happy couple.

CHORUS

Prosit! Now to your health!

(Come l’orchestra sul retro attacca una danza popolare, i contadini entrano nella sala da ballo e comin-ciano a danzare; li si vedono solo in parte. mentre ha luogo la danza, il maggiordomo entra nell’andito dalla sala da ballo. Vedendo Erika, corre su per la scala)

MAGGIORDOMO

Signorinam signorina!

(la scuote gentilmente)

Rispondetemi: Che cosa cʼè?

ERIKA

(riprendendo conoscenza)

Oh, non è nulla, nulla… veramente.

MAGGIORDOMO

devo chiamare il Dottore?

ERIKA

No, per favore, non ditelo a nessuno.Scenderò subito.

MAGGIORDOMO

(aiutandola ad alzarsi)

Posso portarvi qualche cosa?

ERIKA

No, grazie.Ora lasciatemi, desidero restare sola.

(Il maggiordomo si allontana con riluttanza)

ERIKA

(sempre premendosi le mani sul ventre)

Suo figlio, suo figlio!

MAJOR-DOMO

Mademoiselle, mademoiselle!

Answer me! What can it be?

ERIKA

Oh, it is nothing, nothing… really.

MAJOR-DOMO

Shall I fetch the Doctor?

ERIKA

No, please, do not tell anyone.I shall come down at once.

MAJOR-DOMO

May I bring you something?

ERIKA

No, thank you.Leave me now, I wish to be alone.

ERIKA

His child, his child!

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Barber: Vanessa - atto terzo

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Barber: Vanessa - atto quarto

Non deve nascere. It must not be born.

(Essa discende lentamente il resto della scala, si dirige verso la porta d’entrata, la apre ed esce nella notte. la porta viene lasciata aperta. Fuori si sente il vento. All’interno della sala da ballo, le danze proseguono, una occasionale coppia di ospiti entra ed esce dall’andito danzando. Dopo un attimo, la Baronessa, spetti-nata e ricoperta da una vecchia veste, compare sulla sommità della scala.)

BARONESSA

Erika, Erika!

(Ella comincia a scendere la scala)

Eri tu, Erika?Credevo di sentire i tuoi passi nelle neve;ho paura.Oh, se solo potessi chiamare qualcuno!

BARONESS

Erika, Erika!

Was that you, Erika?I thought I heard your steps in the snow;I am afraid.Oh, if only I could call someone!

(Va verso la porta aperta e guarda fuori, mente i suoi capelli sono mossi dal vento)

(gridando nella notte)

Erika, Erika! Erika, Erika!

(Le danze continuano nella sala da ballo. Fuori vento e neve. Si vedono per un attima Vanessa e Anatol che danzano.)

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Barber: Vanessa - atto terzo

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Barber: Vanessa - atto quarto

VANESSA

Why did no one warn me?Could everyone be as blind as I wasnot to see the sorrow in her face?

It is almost dawn and they have not found yet.Erika, Erika, what made you do this?

You are her doctor and her lifelong friend.Is it possible that you suspected nothing?

DOCTOR

I have always known I am a bad doctorand now I know that I am a bad poet as well,for I have never learned to read the human heart.

VANESSA

And you, you must surely know something.But, oh no, you will not talk.Whatever have I done to you to have to bear your awful silnce?Oh, I would hate you if you were not my mother.

DOCTOR

Do not speak like this.

VANESSA

Why can they not find her? The whole village is looking for her.

DOCTOR

She cannot have wandered very farin this cutting cold.

ATTO QUARTOScena I°Camera da letto di Erika. Qualche ora più tardi. A destra, una piccola alcova nella quale si vede una parte del letto. È l’alba. La baronessa è seduta davati ad un piccolo caminetto e volge le spalle al pub-blico. Il Dottore è in piedi vicino alla finestra, scrutando fuori dai vetri ansiosamente. Vanessa, con sopra una veste, cammina nervosamente su e giù per la stanza. Grida e richiami e abbaiare di cani si sentono dal di fuori.

VANESSA

Perchè nessuno mi ha avvertito?Si poteva essere così ciechi come lo sono stata ioper non vedere il dolore sul suo volto?

(ascolta il latrato dei cani in distanza)

È quasi lʼalba, e ancora non lʼhanno trovata.Erika, Erika, che cosa ti ha spinto a questo?

(al Dottore)

Voi che siete il suo dottore a sua amico da una vita,è possibile che non abbiate sospettato nulla?

DOTTORE

Ho sempre saputo di essere un cattivo dottore,ed ora so di essere anche un cattivo poeta,poiché non ho mai imparato a leggere nel cuore umano.

VANESSA

(rivolgendosi improvvisamente alla Baronessa)

E tu, tu devi sicuramente sapare qualche cosa.Ma, oh no, tu non parli.Che cosa io ti ho fatto per sopportare questo tuo orribile sinzio?Oh, ti odierei, se tu non fossi mia madre.

DOTTORE

Non parlarle in questo modo.

VANESSA

Perché non la trovano? Lʼintero villaggio la sta cercando.

DOTTORE

Non può essere andata molto lontanoin questo freddo pungente.

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Barber: Vanessa - atto quarto

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Barber: Vanessa - atto quarto

VANESSA

What if they do find her!She will not be alive.

DOCTOR

Come, come, you must not despair nor jump to conclusion.It may all be very innocent.They found no trace of her steps near the lakeand the ice was unbroken.

VANESSA

Why must the greatest sorrow comefrom those we most love?Erika, Erika, my sweet Erika,why have you done this, why?you who are only as wild as the wild doveand no prouder than the rose?I love you, Erika, I have always loved youas if you were my own child, my own daughter.Why break my heart just nowas it started to beat again?Come back, Erika, come back!

DOCTOR

There, look… a group of men is comingtoward the house.

VANESSA

Do you suppose…

DOCTOR

Yes, they are carrying her; they have found her!

VANESSA

Anatol, Anatol is she alive?

VANESSA

E se la trovassero?Ella non vuole vivere.

(scoppia in lacrime)

DOTTORE

Vieni, vieni, non devi disperarti e saltare alla conclusioni.Può essere una cosa innocente.Non hanno visto alcuna sua traccia vicino al lagoe il ghiaccio è intatto.

VANESSA

Perché il più grande dolore deve venirea coloro che più amiamo?Erika, Erika, mia olce Erika,perché hai fatto questo, perché?Tu non sei solo selvaggia come la selvaggia colombae non sei più orgogliosa della rosa?Io ti amo, Erika, ti ho sempre amatacone se tu fossi la mi bambina, mia figlia.Perchè spezzarmi il cuore proprio orache aveva appena ripreso a battere?Torna, Erika, torna!

DOTTORE

(eccitato)

Là, guardate… un gruppo di uomini stavenendoverso la casa!

VANESSA

Supponete…

DOTTORE

Sì, la stanno portando qui, lʼhanno trovata!

(corre fuori dalla stanza)

VANESSA

(aprendo la finestra e gridando fuori)

Anato, Anato, è viva?

(Ella ascolta la risposta e quindi richiude i vetri lentamente, appoggiandosi per non cadere svenuta. la baronessa, che si è alzata dalla sedia, la fissa con occhi imploranti)

VANESSA

Sì, sì, è viva,grazie a Dio, oh grazie Dio mio!

VANESSA

Yes, yes, she is alive;thank God, oh thank you, God!

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Barber: Vanessa - atto quarto

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Barber: Vanessa - atto quarto

DOCTOR

There, there, gently.

VANESSA

Doctor, how is she?

DOCTOR

She seems to be all right.

Send them all out.

ANATOL

You had better go now. Thank you all.You will find wine downstairs,and a blazing fire in the kitchen.

(La porta della camera da letto viene aperta ed Erika è portata da Anatol e da un gruppo di contadini seguiti dal Dottore. Essi la sistemano, con ancora addosso l’abito da ballo, sul letto nell’alcova,)

DOTTORE

Là, là, gentilmente.

VANESSA

Dottore, come sta?

DOTTORE

Sembra che vada tutto bene.

(ad Anatol)

Mandate fuori tutti.

ANATOL

(al gruppo di contadini)

È meglio che andiate. Grazie a tutti.Giù troverete del vinoe un fuoco per riscaldarvi in cucina.

(I contadini escono dalla stanza in punta di piedi. Il Dottore rimane nell’alcova con Vanessa. La Baronessa, che non si è mai avvicinata al gruppo, è ritornata al suo posto accanto al fuoco.)

VABESSA VANESSA

(uscendo dall’alcova e appoggiandosi ad Anatol che l’abbraccia teneramente)

Ho che terrore mi aveva preso! Anatol, Anatol…

(scoppia in lacrime)

ANATOL

Povera Vanessa, che interminabile notte!Vieni fra le mie braccia, mia cara.Sì, piangi, piangi fra le mie braccia.

VANESSA

Dove lʼavete trovata?

ANATOL

Sulla strada del lago;era nascosta in un piccolo avvallamentocome un uccello ferito.Deve essere cadutaperchè il suo vestito bianco era strappatoe macchiato di sangue.Giaceva nella nevecome una rosa di Natale;il freddo pungente aveva appannato il suo ama-bile voltoin un sonno profondo e opaco.

Oh, in what terror I have been! Anatol, Anatol…

ANATOL

Poor Vanessa, what an endless night!Come into my arms, my dearest.Yes, weep, weep in my arms.

VANESSA

Where did you find her?

ANATOL

On the path to the lake;she was hidden in a small ravinelike a wounded bird.She must have fallenfor her frost-white dress was tornand damp with blood.There she lay in the snowlike a Christmas rose;the bitter cold had glazed her lovely faceinto deep and opaque sleep.The faint beat of her heart

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Barber: Vanessa - atto quarto

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Barber: Vanessa - atto quarto

was like an undeciphered signal from another world.I lifted her into my arms,warmed her against my breast.I called her name;only then she sighed a little.

VANESSA

How is she?

DOCTOR

Leave me alone with her; she is not ready to see you yet.

Il debole battito del suo cuoreera come un indecifrabile segnale da un altro mondo.La sollevai fra le mie braccia,la riscaldai sul mio petto.La chiami per nome;solo allora emise un gemito.

VANESSA

(Il Dottore esce dall’alcova)

Come sta?

DOTTORE

Lasciatemi solo con lei; ella non è prota per vedervi.

(Mentre il Dottore rientra nell’alcova, vanessa e Anatol si spostano sul lato opposto del palcoscenico e si siedono su un piccolo sofà)

VANESSA

(con espressione tormentata)

Anatol…

ANATOL

Sì, Vanessa.

VANESSA

(prendendogli le mani)

Anatol dimmi la verità!

ANATOL

Sì, Vanessa.

VANESSA

Sai perché ha fatto questa stranezza?

ANATOL

Perché dovrei?

VANESSA

Anatol, non devi mentirmi.Guardami negli occhi.Ella ti ama?

ANATOL

Questo lo so per certo;non mi ama.

VANESSA

Anatol…

ANATOL

Yes, Vanessa.

VANESSA

Anatol, tell me the truth!

ANATOL

Yes, Vanessa.

VANESSA

Do you know why she did this strange thing?

ANATOL

Why should I?

VANESSA

Anatol, you must not lie to me.Look me in the eyes.Does she love you?

ANATOL

This much I know;she does not love me.

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Barber: Vanessa - atto quarto

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Barber: Vanessa - atto quarto

VANESSA

Swear!

ANATOL

I swear.

VANESSA

How do you know?

ANATOL

Did I not know that you loved melong before you spoke?But Erika, she chose to judge mebefore she could learn to love.

VANESSA

Can I believe you?

ANATOL

You must ask Erika yourself;she never lie.

VANESSA

Take me away from this house, Anatol;we must quickly leave!For the sorrow of othersraise dark walls between our hearts.Oh, help me tear these bonds,help me take flight!

ANATOL

Yes, Vanessa, every day of waitingroots you deeper in the past.Hide in my love!Brief is the day for blindness,and brief the day for madness.Hide in my love;only the mad, only the blind can fly!

DOCTOR

Nothing to worry over; she will be all right.

VANESSA

Giuramelo!

ANATOL

Lo giuro.

VANESSA

Come fai a saperlo?

ANATOL

Non sapevo forse che tu mi amavimolto prima che tu parlassi?Ma erika, ella scelse di giudicarmiprima che potesse imparare ad amare.

VANESSA

Posso crederti?

ANATOL

Devi chiederlo ad Erika stessa;ella non mente mai.

VANESSA

Portami via da questa casa, Anatol;dobbiamo andarcene presto!Perché il dolore degli altrisorge come un oscuro muro fra i nostri cuori.Qh, aiutami a sciogliere questi legami,aiutami a prendere il volo.

ANATOL

Sì, vanessa, ogni giorno di attesaci lega sempre di più al passato.Nascondilo nel mio amore!Breve è il giorno della cecità,e breve è il giorno della follia.Nascondilo nel mio amore,solo il folle, solo il cieco può volare!

DOTTORE

(uscendo dall’alcova)

Nessun timore; andrà tutto bene.

(fermando Vanessa e Anatol, che stavano per entrare nell’Alcova)

No, no, non ancora.Ella vuol restare sola con la nonna.

VANESSA

Ma perché?

No, no, not yet.She wants to be alone with her grandmother.

VANESSA

But why?

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Barber: Vanessa - atto quarto

DOCTOR

Come, come, we must upset her now.DOTTORE

Venite, venite, non dobbiamo disturbarla, ora.

(Egli gentilemnete li accompagna fuori, chiudendo delicatamente la porta dietro di loro. C’è un lungo silen-zio nella stanza. la Baronessa, sola davanti al caminetto, non si è ancora mossa)

ERIKA

(dall’interno dell’alcova)

Nonna!

BARONESS

Sì, Erika.

ERIKA

Lo sanno?

BARONESSA

Come posso dirlo?Essi mentono a se stessie lʼun lʼaltro.

ERIKA

Va bene.

BARONESSA

…e il tuo bambino?

ERIKA

Non nascerà, grazie a Dio.Non nascerà.

ERIKA

Grandmother!

BARONESS

Yes, Erika.

ERIKA

Do they know?

BARONESS

How can I tell?The only lie to themselvesand to each other.

ERIKA

That is good.

BARONESS

…and your child?

ERIKA

It will not be born, thank God.It will not be born.

(La Baronessa si alza dalla sedia e lentamente si incammina verso la porta)

Nonna perchè mi lasci?

(Senza rispondere la Baronessa esce dalla stanza)

Nonna, Nonna! rispondimi!

Grandmother, why are you leaving me?

Grandmother, Grandmother! Answer me!

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Barber: Vanessa - atto quarto

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Barber: Vanessa - atto quarto

ANATOL

By the time we arrive in Paris the new house should be ready.

DOCTOR

Think of it, to live in Paris!How I shall miss you both!

ANATOL

We shall miss you, too, dear friend.

DOCTOR

I know you will make a happy couple.

ANATOL

Yes, we shall have the most beautiful house in Paris.

Scena II°La sala da pranzo come nel primo atto. Due settimane dopo, La Baronessa è seduta al suo solito posto; Anato, in vestiti da viaggio, e il Dottore stanno conversando davanti alla grande finestra francese che dà sul giardino. Fuori sta nevicando, la porta principale nella parte posteriore della camera è aperta. Attra-verso di essa si vede l’andito brulicante di attività, e gli inservienti che vanno su e giù per le scale, por-tando valigie, bauli, etc.

ANATOL

Per quando arriveremo a Parigi, la nuova casa dovrebbe essere pronta.

DOTTORE

pensa, vivere a Parigi!Come mi mancherete entrambi!

ANATOL

Anche noi sentiremo la vostra mancanza, caro amico.

DOTTORE

So che sarete una coppia felice.

ANATOL

Sì, avremo la più bella casa di Parigi.

(Vanessa, in vestiti da viaggio e con un cappello col velo, entra nella camera)

VANESSA

Sono quasi pronta.

ANATOL

(baciandola)

Che aspetto amabile!

VANESSA

Controllate che abbiano messo tutto nella slittae dite loro di fare attenzione alle cappelliere.

VANESSA

I am almost ready.

ANATOL

How lovely you look!

VANESSA

Be sure that they put everythings in the sleighand tell them to be careful with the hat boxes.

(Esce verso l’andito con Anatol per controllare il caricamento delle valigie e dei bauli)

DOTTORE

Per ogni amore cʼè lʼultimo addio,per ciascun giorno dei ricordi una stanza vuota.Molti sono i bambini che ho fatto nascerema nessuno prende il posto di quelli che sono persi.Anche tu, una volta sei stata bambina, Vanessa.Ti ricordi?… Il morbillo,la varicella, la scarlattina?Quante volte ho raffreddato le tue guance bru-

DOCTOR

For every love there is a last farewell;for each remembered day an empty room.Many are the children I bring into the worldbut no one takes the place of those who are lost.You, too, were once a child, Vanessa,Do you remember?… The mumps,the chicken pox, the scarlattina?How many times I cooled your burning cheek

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and fought the grinning dwarfs at the foot of your bed!Will you ever think of your old doctor now –now that the pulse of your heart takes you so far away from him?

ciantie quante volte ho combattuto i nani ghignanti ai piedi del tuo letto!Penserai al tuo vecchio dottore ora –ora che il battito del tuo cuore ti porta cosìlontano da lui?

(Vanessa rientra nella camera, seguita da Erika, quest’ultima in un semplica abito nero, dall’aspetto molto pallido e teso)

VANESSA

(al Dottore)

E voi, mio caro amico, che cosa stavate mor-morando?

DOTTORE

(con voce levemente lacrimevole)

Oh, mia cara, volevo proprio dirti…

VANESSA

Sì, sì, caro dottore…Venite, andate ad aiutare Anatol.

VANESSA

And you, my friend, what are you mumbling about?

DOCTOR

Oh, my dear, I just wanted to tell you…

VANESSA

Yes, yes, dear Doctor…Come, you go and help Anatol.

(Lo conduce gentilmente verso la porta che chiude dietro di lui)

Erika, siedi qui vicino a me.Ora che sono sposata e sto per partire per Parigi,chissà quando ci incontreremo ancora!Tu puoi vivere qui tutto il tempo che vuoi;come ti ho detto, ho lasciato in testamento la casa a te,ma non dirlo ad Anatol, per favor.

ERIKA

No.

VANESSA

Forse non torneremo per anni.Forse non torneremo più.

ERIKA

Io ho scelto di restare.Non ho timore.

VANESSA

Ma tu sei troppo giovane per restare qui da sola.

Erika, sit down here next to me.Now that I am married and going to Paris,who knows when we shall see each other again!You can live here as long as you wish;as I have told you, I have willed the house to you;but do not tell Anatol, please.

ERIKA

No.

VANESSA

We may not come back for years,We may never come back.

ERIKA

I choose to stay.I am not afraid.

VANESSA

But you are too young to stay here alone.

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Barber: Vanessa - atto quarto

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ERIKA

You, too, were youngwhen you came back here.

VANESSA

Oh, but that was different.

ERIKA

Someone must take your place now.

She cannot be left alone.

VANESSA

I shall think of you always.Do take care of my azaleas and the parakeetsand donʼt forget…

ERIKA

Do not worry, Aunt Vanessa.It shall all be as if you were here.

VANESSA

Erika, before I leaveyou must tell me the truth about that night.

ERIKA

I have told you the truth, Aunt Vanessa.

VANESSA

No, no, you are hiding somethingand now I must know.I cannot live with that thorn in my heart.

ERIKA

There was no reason for it;it was a foolish thing to do;it was the end of my youth.

VANESSA

Tell me, Erika, was it because Anatol?

ERIKA

Anatol? Oh no, no!

VANESSA

Swear!

ERIKA

Anche tu eri giovanequando tornasti qui.

VANESSA

Oh, ma era diverso.

ERIKA

Qualcuno deve prendere il tuo posto ora.

(guardando la Baronessa)

Non può essere lasciata sola.

VANESSA

Ti penserò sempre.Abbi cura delle mie azzalee e dei parrocchettie non dimenticare…

ERIKA

Non temere, Zia Vanessa.Sarà tutto come se tu fossi qui.

VANESSA

Erika, prima che io parta,mi devi dire la verità su quella notte.

ERIKA

Ti ho già detto la verità, Zia Vanessa.

VANESSA

No, no, tu mi nascondi qualche cosaed io lo deo sapere.Non posso vivere con quella spina nel cuore.

ERIKA

Non cʼè ragione per questo;è stata una sciocchezza quello che ho fatto;è stata la fine della mia giovinezza.

VANESSA

Dimmi, Erika, è stato a causa di Anatol?

ERIKA

Anatol? Oh no, no!

VANESSA

Giuralo!

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ERIKA

I swear!

VANESSA

Then what was it?Do not torment me, Erika.

ERIKA

You would laugh if I were to tell youas I myself have laughed since then.

VANESSA

But why?

ERIKA

I thought I loved someone who did not love me.

VANESSA

But whom? The young Pastor, perhaps?The gatekeeper?

ERIKA

What does it matter? It was a follish thing;it is all over now.

VANESSA

Perhaps he was not the man for you!

ERIKA

yes, I know; he is not the man for me.

ANATOL

You must hurry if we wish to reach the station before dark.

ERIKA

Lo giuro!

VANESSA

Allora che coʼera?Non tormentarmi, Erika.

ERIKA

Rideresti se te lo dicessi,come io ho riso da allora.

VANESSA

Ma perché?

ERIKA

Ho pensato di amare qualcuno che non mi amava.

VANESSA

Ma chi? Forse il giovane Pastore?Il portiere?

ERIKA

Che cosa importa? È stata una sciocchezza.Ora è tutto finito.

VANESSA

Forse non era lʼuomo per te.

ERIKA

Sì, lo so; non era lʼuomo per me.

(Entra Anatol)

ANATOL

Dobbiamo affrettarci se vogliamo arrivare alla stazione prima che faccia buio.

(Vanessa va nell’andito dove un gruppo di inservienti sta aspettando per salutarla)

VANESSA

(a una cameriera)

Portami giù le mie cose, Clara

(abbracciandola)

Non piangere, sciocchina.

VANESSA

Bring me down my things, Clara.

Oh, do not cry, silly thing.

(Saluta gli inservienti a uno a uno che, a turno, le baciano la mano)

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Barber: Vanessa - atto quarto

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ANATOL

There was a time, Erika, when I thoughtthat it would be with youthat I should leave this house.

ERIKA

Please, forget me.Make her happy, Anatol.Remember that she loves you the way I never could.

VANESSA

Let me look around once more.Who knows when I shall see this house again!

ALL

To leave, to break,to find, to keep,to stay, to wait,to hope, to dream,to weep and remember.To love is all of thisand none of it is love.The light is not the sunnor the tide the moon.

ANATOL

To leave, to break…

THE OTHERS

Ah, Anatol, how hard it will be,the backward road of regret!

VANESSA

To find, to keep…

THE OTHERS

Ah, poor Vanessa, only dieempty-handed!

ERIKA

To stay, to wait…

ANATOL

(che è rimasto nella sala da pranzo vicino ad Erika)

Cʼè stato un tempo, Erika, in cui pensavoche sarebbe stato con teche avrei lasciato questa casa.

ERIKA

Per favore, dimenticami.Falla felice, Anatol.Ricorda che ella ti ama in un modo in cui io non avrei mai potuto.

(Vanessa rientra nella camera, seguita dal Dottore)

VANESSA

Lasciate che mi guardi attorno ancora una volta.Chissà quando vedrò ancora questa casa!

(Ella guarda nel giardino. C’è un lungo silenzio)

TUTTI (QUINTETTO)Partire, interrompere,trovare, prendere,stare, aspettare,sperare, sognare.piangere e ricordare.Amare è tutto questoe niente di questo è amore.La luce non è il solené la marea la luna.

ANATOL

Partire, interrompere…

GLI ALTRI

Ah, Anatol, cone sarà durala strada del rimpianto!

VANESSA

Trovare, prendere…

GLI ALTRI

Ah, povera Vanessa, solo morirea mani vuote!

ERIKA

Stare, aspettare…

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Barber: Vanessa - atto quarto

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Barber: Vanessa - atto quarto

GLI ALTRI

Erika, Erika, solo baciare lʼimpostore!

DOTTORE E BARONESSA

Piangere, sperare…

GLI ALTRI

E voi, vecchia gente,possa la Morte rilasciarviprima che voi troppo chiaramente ricordiateo cessiate di sognare!

VANESSA

Addio, Erika

(la bacia)

ERIKA

Addio, sii felice, Zia Vanessa,per favore, sii felice.

VANESSA

Addio, madre.

(bacia la Baronessa)

ANATOL

Addio Erika. Quando ti vedrò ancoraforse avrai imparato a sorridere.

ERIKA

Spero che tu sorrida ancoraquando ti rivedrò. Addio, Anatol.

DOTTORE

Addio, addio, miei cari!

VANESSA

Per favore, per favore, niente lacrime!Venite con noi sulla slitta,vi lasceremo al villaggio.

ERIKA

Io vi do lʼaddio da qui.

THE OTHERS

Erika, Erika, only to kiss the impostor!

DOCTOR AND BARONESS

To weep, to hope…

THE OTHERS

And you old people,may Death release youbefore you too clearly rememberor cease to dream!

VANESSA

Goodbye, Erika.

ERIKA

Goodbye, be happy, Aunt Vanessa,please, be happy.

VANESSA

Goodbye, Mother.

ANATOL

Goodbye, Erika. When I see you againperhaps you will have learned to smile.

ERIKA

I hope you will still be smilingwhen I see you again. Goodbye, Anatol.

DOCTOR

Goodbye, goodbye, my dear ones!

VANESSA

Please, please, no tears!Come in the sleigh with us,we shall drop you in the village.

ERIKA

I shall wave goodbye from here.(Vanessa, Anatol e il dottore escono dalla stanza. Erika chiude la porta e rimane sola con la Baronessa. va alla finestra e guarda nella neve. Si può vedere che fa disperati sforzi per controllare la sua agonia inte-riore. Al suono della slitta che parte ella debolmente solleva la mano per fare il gesto del saluto)

Anatol, Anatol!(cade sulla poltrona e si copre la faccia con le mani)

Anatol, Anatol!

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Barber: Vanessa - atto quarto

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Barber: Vanessa - atto quarto

No, non devo più pronunciare quel nome.Fortunate quelle persone che sono così ansiose di credere!Pensi realmente che essa creda a quello che ho detto?

(Pausa)

Nonna?

(Pausa)

Oh, dimeticavo che ella oranon parlerà più neanche con me.

(Si alza e suona il campanello)

Ora sono veramente sola!

(Il maggiordomo entra)

Per favore ricoprite ancora tutti gli specchi di questa casa.

MAGGIORDOMO

(attonito)

Come, Mademoiselle?

ERIKA

Sì, proprio come prima.

No, I must never say that name again.Lucky those people who are so anxious to believe!Do you really think she believes what I said?

Grandmother?

Oh, I forgot that you will notspeak to me either now.

I am truly alone!

Will you please cover all the mirrors in this house again.

MAJOR-DOMO

What, Mademoiselle?

ERIKA

Yes, just as before.

(aprendo una cassa ed tirando fuori alcuni drappeggi)

Comincia con questi, ora. Begin with these now.

(Mentre il maggiordomo allarmato comincia a coprire gli specchi, ella chiude le tende delle finestre)

Da questo momento non riceverò più visite.Di al portiere che il cancello del parcodeve rimanere chiuso per sempre. Grazie

From now on I shall receive no visitors.Tell the gatekeeper that the gate to the parkmust remain locked at all times. Thank you.

(Il maggiordomo esce. Erika siede accanto al fuoco, vicino alla nonna)

Ah, va bene,Ora è il mio turno di aspettare.

Ah, that is good.Now it is my turn to wait!