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U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara
I Database Amministrativi Marcello CelliniU.O. Sistema Informativo e CommittenzaAzienda USL di Ferrara
Bologna 16 Dicembre 2005
U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara
Necessità di misurare l’assistenza sanitaria
• Offerta (dove e quanto produco).• Domanda (risorse richieste dalla popolazione che
assisto).• Consumi • Bisogni (unità di misura ideale ma sconosciuta).• Qualità dell’assistenza (è il grado con cui si riesce
ad incrementare la probabilità di esiti favorevoli).• Performance (garantire che le attività vengano
effettuate in modo efficace ed efficiente in conformità con gli obiettivi, le strategie, le politiche e i piani prestabiliti dall’organizzazione).
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INDICATORI E STANDARD
INDICATORE: Caratteristica quantitativa (misurabile) oppure qualitativa (paragonabile) di un oggetto o di un fenomeno che consente di dare giudizi su di esso. Il risultato della osservazione della caratteristica in questione definisce il ‘valore’ (misura dell’indicatore).
STANDARD: Valore assunto o atteso di un indicatore su di una “scala” di riferimento.
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REQUISITI DI QUALITA’ DEGLI INDICATORI• Completezza di rilevazione
• Riproducibilità
• Validità (insieme delle precedenti)
• Tempestività
• Economicità
• Facilità di raccolta e di calcolo
• Sensibilità
• Specificità
• Pertinenza
• Essenzialità
• Capacità di discriminazione
• Capacità di determinare cambiamenti e decisioni
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Processi
Esiti
Struttura Professionisti
Cosa Misurare?
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• Non rappresenta una struttura omogenea e ubiquitaria.
• Tutti ne parlano ma la sua denominazione, la sua struttura organizzativa e le sue funzioni sono diversissime da azienda ad azienda.
• E’ il più spesso presente in frammenti disseminati ed autonomi all’interno delle aziende.
• Anche la struttura professionale e quella delle responsabilità è la più variegata possibile (medici, economisti, statistici, sociologi, etc.)
• Le informazioni prodotte devono risultare una risorsa per la Direzione Generale Aziendale, per la Direzione del Presidio, per le Direzioni di Distretto, per le Direzioni Dipartimentali e di U.O. e per i singoli professionisti che rappresentano gli utenti principali e prioritari.
Sistema Informativo
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Disomogeneità organizzativa nelle diverse aziende (con frammenti di sistema informativo disseminati nei diversi uffici o servizi). Comunicazione inefficace: bassa qualità della reportistica in termini di leggibilità dell’informazione anche per gli addetti ai lavori. Necessità di professionalizzare i Sistemi Informativi anche in senso sanitario. Presenza di discrete capacità di performance nella costituzione degli indicatori di struttura (valutazione complessiva dell’efficienza del sistema basata sulla tradizionale misurazione dell’offerta di ricoveri, accessi ambulatoriali, farmaci, test diagnostici e di laboratorio, con possibilità di elaborazione anche da parte di professionalità esclusivamente tecnico-amministrative).
Quale Sistema Informativo? Stato attuale/1
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Possibilità di fornire indicatori di esito economico, spesso di qualità non elevatissima (generalmente da parte dei controlli di gestione, basati più spesso sulla valorizzazione a tariffa delle prestazioni piuttosto che sui costi effettivi). Capacità di rilevare "grossolani" indicatori di esito clinico attraverso l'analisi delle Schede di Dimissione Ospedaliera (mortalità e morbosità dipendenti dalla codifica ICD9 CM). Impossibilità di rilevare indicatori di processo (necessità di predisporre i relativi sistemi di rilevazione) anche per la mancata conoscenza dei processi stessi. Importanza dell’integrazione con il Sistema Qualità aziendale che spesso ha predisposto autonomamente indicatori nell’ambito di processi di certificazione e/o accreditamento.
Quale Sistema Informativo? Stato attuale/2
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• Il Sistema Informativo dovrebbe rappresentare la sede in cui avviene il processo di elaborazione complessiva dei consumi di prestazioni sanitarie da parte della popolazione residente ai fini della programmazione strategica.
• Tale elaborazione riguarda principalmente i dati di monitoraggio dell’offerta, del consumo e della domanda di risorse sanitarie da parte della popolazione residente e afferente.
• L’analisi dei costi relativi è invece sostenuta dal Controllo di Gestione che deve essere necessariamente e fortemente integrato con il Sistema Informativo.
• Il Sistema Informatico, CED, oggi ITC (Information Tecnology & Communication) gestisce la parte tecnologica garantendo funzionalità ed integrità al sistema (hardware + software), nonché la gestione delle procedure più stabili e istituzionalizzate.
Sistemi aziendali di elaborazione dei dati
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• I Sistemi aziendali che gestiscono informazioni strategiche dovrebbero operare su contenitori di informazioni appositamente predisposti, cosidetti DATAWAREHOUSE, che partendo dall’assistito “marcato” permettono di elaborare dati con dettagli di sisntesi e di analisi impensabili fino a pochi anni fa.
• La fase gestionale di caricamento dei dati individuali è invece garantita dai servizi, possibilmente sul campo durante l’erogazione della prestazione, affinchè i contenitori informativi centrali ricevano nei tempi previsti i dati nel formato opportuno. I servizi presso le loro sedi geografiche, Presidio o Distretto, devono invece possedere una fetta relativa e specifica di sistema informativo (1° livello) più immediata rispetto a quella centrale (es. GEDO, GESI, etc.) che riguarda la loro specifica attività e che permette l’analisi della produzione locale (ivi compresi eventuali audit clinici strutturati).
Gestione complessiva delle informazioni
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• La Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) è stata istituita, con Decreto del Ministero della Sanità 28 dicembre 1991, quale parte integrante della cartella clinica e strumento ordinario per la raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli ospedali pubblici e privati dell'intero territorio nazionale. La SDO è nata per la raccolta dati e per la messa a punto di nuovi indicatori statistici finalizzati alla valutazione dell'attività ospedaliera.
• Il Decreto del Ministero della Sanità 26 luglio 1993 ha attivato il flusso informativo SDO prevedendo la trasmissione, con periodicità trimestrale, delle informazioni in esse raccolte dai singoli istituti di cura alla Regione di appartenenza e, da questa, al Ministero della Sanità.
Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
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Le tappe principali delle SDO in Italia
• 1996: Introduzione del sistema tariffario a DRG (Versione 10 del grouper e ICD 9 CM 1993)
• 2003 Pubblicazione delle linee guida per la codifica (Ministero Salute)
• 2005 aggiornamento ICD 9 CM 2002 e versione 19 grouper
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Rappresenta: il tramite per le transazioni finanziarie e per le attività di controllo (compensazione e contestazioni); un sistema integrato tra le informazioni anagrafico-gestionali e quelle cliniche; uno strumento per la programmazione, la gestione, la valutazione e il controllo dell‘efficienza dell’assistenza ospedaliera utilizzabile a livello Aziendale, Regionale e Nazionale.
Non rappresenta: uno strumento di valutazione dell’appropriatezza; uno strumento di valutazione della qualità assistenziale erogata (efficacia); uno strumento di valutazione per indicatori di processo o di esito.
Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO)
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Il “sistema informativo" per l’Assistenza Specialistica Ambulatoriale, quale strumento fondamentale per la rilevazione sistematica delle informazioni anagrafico-amministrative e sanitarie inerenti le prestazioni erogate, rappresenta una delle maggiori sfide nella messa a punto di sistemi di monitoraggio e controllo della spesa e dei consumi sanitari.
Già presente in alcune regioni, ma non ancora istituzionalizzato dal Ministero della Salute, si caratterizza per la complessità della rilevazione e per l’elevato numero di prestazioni che richiede hardware e software più sofisticati.
Ove tale flusso è presente, l'identificazione delle singole prestazioni diagnostiche (immagini e laboratorio), terapeutiche o riabilitative si effettua secondo il relativo Nomenclatore Tariffario Regionale (DGR. 262/2003).
Assistenza Specialistica Ambulatoriale (ASA)
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Assistenza Farmaceutica Territoriale (AFT)
La Legge n° 326 del 24 novembre 2003 del ministero delle Finanze ha sancito la riorganizzazione a partire dal 1 aprile 2005 del sistema informativo dell’Assistenza Farmaceutica Territoriale (AFT) con ritardi in alcune regioni (salvo quelle in cui la sperimentazione era già partita).
Il sistema permette di disporre di dati analitici completi riguardo alle prescrizioni farmaceutiche territoriali che permettono il monitoraggio dei consumi farmaceutici nonchè l'individuazione di eventuali interventi programmatori (periodicità mensile).
L’introduzione del conseguente nuovo modello di ricetta ha reso necessario l’adeguamento e la ristrutturazione della rilevazione per quelle regioni nelle quali esisteva già il relativo flusso di dati.
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• Mortalità
• Assistenza Domiciliare Integrata (ADI)
• Mobilità Sanitaria
• Schede Nascita (CedAp)
• Assistenza Farmaceutica Ospedaliera (AFO)
• Interruzione Volontaria Gravidanza (IVG)
• Hospice
• Salute mentale
Altri flussi istituzionali già presenti in alcune realtà
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Migliore utilizzo degli strumenti già disponibili
• Quale supporto si può fornire dal centro attraverso la costruzione quasi esclusiva di indicatori di tipo strutturale?• Cosa possiamo fare per i committenti (Distretti)?• Cosa possiamo fare per i produttori (Dipartimenti e U.O.)?• Cosa possiamo fare per gli amministratori locali (Sindaci, Comitati di Distretto e Conferenza Sanitaria Territoriale)?• Cosa possiamo fare per gli utenti?• Siamo sicuri che non si possano rappresentare meglio informazioni di cui già disponiamo ed offrirle a tutti gli interlocutori sopra elencati?
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Alcuni esempi1. Base di partenza: dati di consumo complessivi ed
in mobilità extraprovinciale per 1000 residenti, per comune e per settore di esame (ricoveri, prestazioni specialistiche, consumo farmaci, etc.).
2. Rappresentazioni grafiche varie (complessive e per settore):
– Cartografia comunale di consumo complessivo;– Cartografia comunale di consumo in mobilità;– Diagramma ad area dei consumi comunali;– Istogrammi degli indici di dipendenza comunali dalle
strutture di ricovero;– Matrici di posizionamento.
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Comune Dimessi Totali Dimessi Mobilità Popol. 31/12/04 Tasso Grezzo Tasso MobilitàCENTO 6.160 1.624 31.475 195,71 51,60SANT'AGOSTINO 1.228 222 6.357 193,17 34,92MIRABELLO 736 80 3.407 216,03 23,48BONDENO 3.065 580 15.579 196,74 37,23VIGARANO MAINARDA 1.428 182 6.707 212,91 27,14POGGIORENATICO 1.527 330 8.077 189,06 40,86FERRARA 32.341 4.905 131.907 245,18 37,19MASI TORELLO 483 50 2.355 205,10 21,23VOGHIERA 785 71 3.924 200,05 18,09COPPARO 3.978 460 17.859 222,74 25,76RO 752 108 3.663 205,30 29,48BERRA 1.305 353 5.696 229,11 61,97JOLANDA DI SAVOIA 813 101 3.298 246,51 30,62FORMIGNANA 621 75 2.898 214,29 25,88TRESIGALLO 1.049 105 4.707 222,86 22,31ARGENTA 4.859 1.321 21.971 221,16 60,12PORTOMAGGIORE 2.595 353 12.158 213,44 29,03OSTELLATO 1.550 153 6.762 229,22 22,63COMACCHIO 4.882 857 22.389 218,05 38,28MIGLIARINO 796 75 3.682 216,19 20,37MIGLIARO 605 69 2.367 255,60 29,15MASSA FISCAGLIA 868 76 3.787 229,21 20,07LAGOSANTO 987 127 4.480 220,31 28,35CODIGORO 2.794 600 12.883 216,87 46,57MESOLA 1.660 625 7.331 226,44 85,25GORO 942 369 4.058 232,13 90,93PROVINCIA FERRARA 78.809 13.871 349.777 225,31 39,66
Tassi di ospedalizzazione Comunali 2004 (escluso Nido/Neonati sani)
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Tassi Grezzi di Ospedalizzazione Comunali - Anno 2004
0
50
100
150
200
250
300
CE
NT
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Distretto Ovest Distretto Centro Nord Distretto Sud Est
RER
FE
U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara
+
-- +
MO
BILITA
' PA
SS
IVA
CONSUMO
MATRICE DI POSIZIONAMENTO
OK
KO- Valutare qualità dell'offerta locale- Valutazione dei tempi di attesa- Valutare l'appropriatezza- Attivare progetti speciali
- Rivalutare offerta locale se bassi tempi d'attesa- Valutare l'appropriatezza
- Aumentare offerta locale se alti tempi di attesa- Migliorare qualità offerta se tempi di attesa bassi
ko
ko
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Matrice di posizionamento per ricoveri ospedalieri - Anno 2004 - Distretto Sud-Est
ARGENTA
PORTOMAGGIOREOSTELLATO
COMACCHIO
MIGLIARINO
MIGLIARO
MASSA FISCAGLIA
LAGOSANTO
CODIGORO
MESOLAGORO
0
20
40
60
80
100
120
180 190 200 210 220 230 240 250 260
Tasso ospedalizzazione x 1000 ab.
Tas
so M
ob
ilità
RER
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Matrice di posizionamento Ricoveri Day Surgery - Anno 2004 - Distretto Centro-Nord
RO
MASI TORELLO
COPPARO
BERRA
JOLANDA DI SAVOIA
FORMIGNANATRESIGALLO
FERRARA
VOGHIERA
0
5
10
15
20
20 25 30 35 40 45 50
Tasso di Ospedalizzazione per 1000 ab.
Tas
so M
ob
ilità
Pas
siva
U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara
Matrice di posizionamento Ricoveri Day Hospital con DRG Medico - Anno 2004 - Distretto Ovest
MIRABELLO
CENTO
SANT'AGOSTINO
BONDENO
VIGARANO MAINARDA
POGGIORENATICO
0
2
4
6
8
10
12
15 20 25 30 35 40
Tasso di Ospedalizzazione per 1000 ab.
Tas
so M
ob
ilità
Pas
siva
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Matrice di posizionamento per DRG GastroenterologiaAnno 2004 - Distretto Sud-Est
ARGENTA
PORTOMAGGIORE OSTELLATO
COMACCHIO
MIGLIARINO
MIGLIARO
MASSA FISCAGLIALAGOSANTO
CODIGORO
MESOLA
GORO
0
2
4
6
8
10
11 13 15 17 19 21 23
Tasso di ospedalizzazione per 1000 ab.
Tas
so M
ob
ilità
pas
siva
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Indice di Dipendenza della Popolazione dalle Strutture di Ricovero Anno 2004 - Distretto Ovest
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Extra 04 3,57 2,93 5,03 10,32 7,22 5,24 5,60
Infra 22,82 15,15 5,84 8,65 5,54 16,37 15,76
CDC FE 0,81 1,47 5,16 1,70 7,71 6,61 2,61
Bondeno 3,38 6,68 6,79 16,46 6,73 1,70 6,83
Cento 56,10 51,06 29,62 23,29 9,25 7,47 37,20
Argenta 0,50 0,24 0,68 0,52 0,70 1,57 0,63
Comacchio 0,02 0,08 0,27 0,16 0,28 0,07 0,10
Delta 0,52 0,90 1,09 0,46 1,47 1,31 0,75
Copparo 0,11 0,41 0,68 0,85 1,33 0,59 0,50
AOSPFE 12,17 21,09 44,84 37,59 59,78 59,07 30,02
CENTO SANT'AGOSTINO MIRABELLO BONDENO VIGARANO MAINARDA POGGIORENATICO DISTRETTO OVEST
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Indice di Dipendenza della Popolazione dalle Strutture di Ricovero Anno 2004 - Distretto Centro-Nord
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Extra 04 8,83 5,80 2,93 6,74 10,09 21,00 8,62 8,04 4,96 8,77
Infra 6,38 4,55 6,12 4,83 4,38 6,05 3,82 4,18 5,05 6,04
CDC FE 10,58 10,14 8,29 4,20 4,65 2,30 2,96 6,75 3,34 9,18
Stab. Bondeno 0,62 0,21 0,26 0,30 0,13 0,00 0,12 0,16 0,00 0,52
Stab. Cento 0,94 0,21 1,28 1,89 1,46 1,46 1,48 1,61 0,38 1,06
Stab. Argenta 1,78 5,59 19,13 1,89 0,93 1,23 0,86 2,25 2,38 2,13
Stab. Comacchio 0,42 1,66 1,66 1,08 0,53 1,15 2,46 1,77 3,15 0,67
Osp. Delta 2,17 5,38 6,89 7,32 5,31 7,74 18,84 13,18 19,54 3,93
Stab. Copparo 0,74 2,07 0,51 26,81 28,82 22,68 21,43 20,42 15,06 5,44
AOSPFE 67,55 64,39 52,93 44,94 43,69 36,40 39,41 41,64 46,14 62,26
FERRARAMASI
TORELLOVOGHIERA COPPARO RO BERRA
JOLANDA DI SAVOIA
FORMIGNANA TRESIGALLO CENTRO-NORD
U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara
Indice di Dipendenza della Popolazione dalle Strutture di Ricovero Anno 2004 - Distretto Sud-Est
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Extra 04 3,07 4,36 4,78 5,77 5,03 5,14 3,34 5,27 15,49 32,33 32,45 9,07
Infra 24,14 9,30 5,10 11,86 4,40 6,30 5,41 7,60 5,99 5,42 6,81 11,49
CDC FE 1,73 2,43 2,84 1,50 2,76 1,16 1,73 0,71 1,40 1,44 1,06 1,72
Bondeno 0,10 0,15 0,13 0,00 0,13 0,00 0,12 0,00 0,07 0,00 0,00 0,07
Cento 1,61 1,31 0,77 0,62 0,13 1,00 1,38 0,30 0,57 0,30 0,11 0,88
Argenta 43,66 41,37 7,62 0,82 2,89 2,99 1,84 0,91 0,75 0,48 0,74 15,33
Comacchio 1,05 1,85 9,88 23,59 9,42 8,79 10,71 11,04 7,82 6,38 7,23 9,43
Delta 4,20 10,38 39,25 38,82 44,35 56,55 48,96 57,24 49,41 38,17 36,28 31,14
Copparo 0,41 0,77 0,71 0,31 2,39 0,33 1,84 0,41 1,04 1,14 0,32 0,70
AOSPFE 20,04 28,06 28,92 16,72 28,52 17,74 24,65 16,51 17,46 14,33 15,00 20,17
ARGENTAPORTOMAG
GIOREOSTELLATO COMACCHIO MIGLIARINO MIGLIARO
MASSA FISCAGLIA
LAGOSANTO CODIGORO MESOLA GORODISTRETTO
SUD-EST
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Indici di Consumo Comunali Prestazioni Specialistiche per 1000 res. - Anno 2004 (esclusi PS e Laboratorio)
-
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
CE
NT
O
SA
NT
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LA
GO
RO
Distretto Ovest Distretto Centro Nord Distretto Sud Est
media provinciale
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Indici di consumo prestazioni specialistiche (senza PS e Laboratorio) - Anno 2004 - Distretto Ovest
MIRABELLO
CENTO
SANT'AGOSTINO
BONDENO
VIGARANO MAINARDA
POGGIO RENATICO
-
200
400
600
800
1.000
1.200
3.000 3.200 3.400 3.600 3.800 4.000 4.200 4.400 4.600 4.800 5.000 5.200 5.400 5.600 5.800 6.000
IC complessivo x 1000 ab
IC M
ob
ilità
RER
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Indici di consumo prestazioni specialistiche (senza PS e Laboratorio) - Anno 2004 - Distretto Centro-Nord
VOGHIERA
RO
BERRA
FORMIGNANATRESIGALLO
FERRARA
MASI TORELLO
COPPARO
JOLANDA DI SAVOIA
-
200
400
600
800
1.000
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IC complessivo x 1000 ab
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U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara
Indici di consumo prestazioni specialistiche (senza PS e Laboratorio) - Anno 2004 - Distretto Sud-Est
ARGENTA
OSTELLATO
COMACCHIO MIGLIAROLAGOSANTO
CODIGORO
MESOLA
GORO
PORTOMAGGIORE
MASSA FISCAGLIAMIGLIARINO
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IC complessivo x 1000 ab
IC M
ob
ilità
RER
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Indice di dipendenza - Prestazioni Specialistiche Distretto Ovest - Anno 2004
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Indice di dipendenza - Prestazioni Specialistiche Distretto Centro-Nord - Anno 2004
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Indice di dipendenza - Prestazioni Specialistiche Distretto Sud-Est - Anno 2004
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AUSLFE
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U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara
Possibilità di lettura dei dati legati alle dimensioni degli oggetti della
matrice di posizionamento
• Numero residenti nel Comune
• Numero di prestazioni o prescrizioni.
• Durata del tempo di attesa per la fruizione della prestazione.
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Valutazione della metodologiaVantaggi
• Semplicità di elaborazione e di realizzazione anche da parte di personale non addestrato.
• Possibilità di rappresentare uno strumento strategico per la pianificazione aziendale basato su dati strutturali già disponibili.
• Sensibilità (capacità di ottenere informazioni) e ripetibilità molto elevate.
• Facile lettura da parte dei non addetti ai lavori.
• Possibilità di realizzare indicatori confrontabili nel tempo.
• Presenza visiva di riferimenti medi provinciali o regionali.
Svantaggi
• Bassa specificità (capacità di escludere informazioni).
• Assenza di pesatura (peraltro molto onerosa essendo necessaria settore per settore e disciplina per disciplina).
• Possibilità di errori di valutazione legati a casistiche comunali estramente basse.
• Necessità di effettuare analisi di secondo livello.
• Impossibilità di valutare la mobilità attiva.
• Presenza di una finestra temporale di un anno.
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• Necessità di creare sistemi informativi aziendali in grado di fornire adeguato supporto nella costruzione di indicatori non solo strutturali, ma anche di processo e di esito necessari per la pianificazione, la programmazione, il monitoraggio, ed il controllo aziendale.
• E’ indispensabile la costituzione di team multidisciplinari in grado di: mettere a punto strumenti di valutazione dei sistemi qualità e di “miglioramento continuo” con capacità di analisi degli errori logico-formali dei processi; effettuare valutazioni di economia sanitaria (impatto su problemi strategici); supportare/realizzare/coordinare audit in tema di governo clinico; applicare autonomamente la metodologia statistico-epidemiologica.
Quale Sistema Informativo? (Requisito Generale Accreditamento RER)
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La valutazione di un processo assistenziale non può prescindere dal clinical audit che permette di verificare: indicatori più "raffinati" di esito clinico. quanto uno specifico comportamento assistenziale si è modificato in seguito all'introduzione di LG (indicatore di processo). misure di qualità di vita.
Cartabellotta A, Potena A.Il Sole 24 Ore Sanità e Management, 2001
Indicatori di processo o di esito?
U.O. Sistema Informativo e Committenza – A. USL di Ferrara
“Purtroppo, anche se l’efficienza rappresenta solo una delle dimensioni della qualità assistenziale, ancora oggi costituisce il principale riferimento da parte dei decisori che tendono ad appannare, con variabile intensità, le altre dimensioni”.
Cartabellotta A, Cellini M.Sole 24 Ore Sanità & ManagementDicembre 2001