Laurea in Scienze Infermieristiche II° anno IMMUNOEMATOLOGIA Anno accademico 2008-2009 Dssa Adriana...

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Laurea in Scienze Infermieristiche II° anno IMMUNOEMATOLOGIA Anno accademico 2008-2009 Dssa Adriana Tognaccini U.O. Immunoematologia USL 3

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Laurea in Scienze Infermieristiche

II° anno

Laurea in Scienze Infermieristiche

II° anno

IMMUNOEMATOLOGIA

Anno accademico 2008-2009

Dssa Adriana Tognaccini U.O. Immunoematologia USL 3

IMMUNOEMATOLOGIA

Anno accademico 2008-2009

Dssa Adriana Tognaccini U.O. Immunoematologia USL 3

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Karl LandsteinerPremio Nobel per la Medicina 1930

1900: Landsteiner scopre i gruppi sanguigni (sistema AB0)

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GRUPPI SANGUIGNIGRUPPI SANGUIGNI

Caratteristiche ereditarie ed individuali della membrana dei globuli rossi, che possono essere identificate come antigeni utilizzando anticorpi specifici di origine

• Naturale (regolari)• Immune (irregolari)la cui importanza è verificata

• in vivo (reazioni trasfusionali, anemie emolitiche) o

• in vitro (a scopi diagnostici)

Caratteristiche ereditarie ed individuali della membrana dei globuli rossi, che possono essere identificate come antigeni utilizzando anticorpi specifici di origine

• Naturale (regolari)• Immune (irregolari)la cui importanza è verificata

• in vivo (reazioni trasfusionali, anemie emolitiche) o

• in vitro (a scopi diagnostici)

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GRUPPI SANGUIGNIGRUPPI SANGUIGNI

Esistono molti sistemi gruppo-ematici (al Esistono molti sistemi gruppo-ematici (al

momento attuale se ne conoscono 23).momento attuale se ne conoscono 23).

Sulla membrana eritrocitaria infatti sono Sulla membrana eritrocitaria infatti sono

presenti oltre 600 antigeni la cui struttura presenti oltre 600 antigeni la cui struttura

è determinata geneticamenteè determinata geneticamente . .

Esistono molti sistemi gruppo-ematici (al Esistono molti sistemi gruppo-ematici (al

momento attuale se ne conoscono 23).momento attuale se ne conoscono 23).

Sulla membrana eritrocitaria infatti sono Sulla membrana eritrocitaria infatti sono

presenti oltre 600 antigeni la cui struttura presenti oltre 600 antigeni la cui struttura

è determinata geneticamenteè determinata geneticamente . .

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GRUPPI SANGUIGNIGRUPPI SANGUIGNI

SISTEMA GRUPPO EMATICOSISTEMA GRUPPO EMATICO: gruppo : gruppo

di determinanti antigenici controllati da di determinanti antigenici controllati da

geni che occupano lo stesso locus geni che occupano lo stesso locus

(alleli) o loci strettamente “linked”, (alleli) o loci strettamente “linked”,

tanto che non è possibile crossing-over.tanto che non è possibile crossing-over.

SISTEMA GRUPPO EMATICOSISTEMA GRUPPO EMATICO: gruppo : gruppo

di determinanti antigenici controllati da di determinanti antigenici controllati da

geni che occupano lo stesso locus geni che occupano lo stesso locus

(alleli) o loci strettamente “linked”, (alleli) o loci strettamente “linked”,

tanto che non è possibile crossing-over.tanto che non è possibile crossing-over.

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SISTEMA GRUPPOEMATICO AB0

SISTEMA GRUPPOEMATICO AB0

Il sistema più importante è sicuramente il sistema Il sistema più importante è sicuramente il sistema

AB0. AB0.

La sua importanza deriva dalla costante presenza di La sua importanza deriva dalla costante presenza di

anticorpi “naturali” diretti contro gli antigeni assenti anticorpi “naturali” diretti contro gli antigeni assenti

sui globuli rossi.sui globuli rossi.

Le reazioni trasfusionali da incompatibilità AB0 Le reazioni trasfusionali da incompatibilità AB0

possono pertanto comparire fin dalla prima possono pertanto comparire fin dalla prima

trasfusione e sono spesso mortalitrasfusione e sono spesso mortali

Il sistema più importante è sicuramente il sistema Il sistema più importante è sicuramente il sistema

AB0. AB0.

La sua importanza deriva dalla costante presenza di La sua importanza deriva dalla costante presenza di

anticorpi “naturali” diretti contro gli antigeni assenti anticorpi “naturali” diretti contro gli antigeni assenti

sui globuli rossi.sui globuli rossi.

Le reazioni trasfusionali da incompatibilità AB0 Le reazioni trasfusionali da incompatibilità AB0

possono pertanto comparire fin dalla prima possono pertanto comparire fin dalla prima

trasfusione e sono spesso mortalitrasfusione e sono spesso mortali

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SISTEMA AB0SISTEMA AB0

Questo sistema è caratterizzato quindi Questo sistema è caratterizzato quindi

dalla dalla presenza:presenza:

di di antigeni sulle emazieantigeni sulle emazie

di di anticorpi nel siero o plasma diretti anticorpi nel siero o plasma diretti

contro l’antigene mancantecontro l’antigene mancante

Questo sistema è caratterizzato quindi Questo sistema è caratterizzato quindi

dalla dalla presenza:presenza:

di di antigeni sulle emazieantigeni sulle emazie

di di anticorpi nel siero o plasma diretti anticorpi nel siero o plasma diretti

contro l’antigene mancantecontro l’antigene mancante

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SISTEMA AB0SISTEMA AB0

• Gli antigeni non sono esclusivi dei globuli Gli antigeni non sono esclusivi dei globuli

rossi, ma si trovano anche sulle cellule di rossi, ma si trovano anche sulle cellule di

molti tessuti e liberi nei liquidi corporeimolti tessuti e liberi nei liquidi corporei

• Antigeni strutturalmente simili si trovano Antigeni strutturalmente simili si trovano

inoltre nel mondo vegetale e nei batteriinoltre nel mondo vegetale e nei batteri

• Gli antigeni non sono esclusivi dei globuli Gli antigeni non sono esclusivi dei globuli

rossi, ma si trovano anche sulle cellule di rossi, ma si trovano anche sulle cellule di

molti tessuti e liberi nei liquidi corporeimolti tessuti e liberi nei liquidi corporei

• Antigeni strutturalmente simili si trovano Antigeni strutturalmente simili si trovano

inoltre nel mondo vegetale e nei batteriinoltre nel mondo vegetale e nei batteri

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SISTEMA AB0SISTEMA AB0

• Grazie all’esistenza di Ac naturali è stato il primo Grazie all’esistenza di Ac naturali è stato il primo

sistema gruppo-ematico scoperto.sistema gruppo-ematico scoperto.

•Fu scoperto da Landsteiner nel 1900, cimentando Fu scoperto da Landsteiner nel 1900, cimentando

il siero di alcuni individui con le emazie degli altri il siero di alcuni individui con le emazie degli altri

(inizialmente furono individuati solo 3 gruppi, (inizialmente furono individuati solo 3 gruppi,

corrispondenti ai fenotipi 0,A,B) di cui 2 piuttosto corrispondenti ai fenotipi 0,A,B) di cui 2 piuttosto

numerosi, 1 meno frequentenumerosi, 1 meno frequente

• Grazie all’esistenza di Ac naturali è stato il primo Grazie all’esistenza di Ac naturali è stato il primo

sistema gruppo-ematico scoperto.sistema gruppo-ematico scoperto.

•Fu scoperto da Landsteiner nel 1900, cimentando Fu scoperto da Landsteiner nel 1900, cimentando

il siero di alcuni individui con le emazie degli altri il siero di alcuni individui con le emazie degli altri

(inizialmente furono individuati solo 3 gruppi, (inizialmente furono individuati solo 3 gruppi,

corrispondenti ai fenotipi 0,A,B) di cui 2 piuttosto corrispondenti ai fenotipi 0,A,B) di cui 2 piuttosto

numerosi, 1 meno frequentenumerosi, 1 meno frequente

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SISTEMA AB0SISTEMA AB0

• I globuli rossi dei soggetti del I globuli rossi dei soggetti del 1° 1°

gruppogruppo, uno di quelli numerosi, non , uno di quelli numerosi, non

venivano agglutinati da nessun sierovenivano agglutinati da nessun siero

Zero ( O ) reactionZero ( O ) reaction

•I loro sieri agglutinavano le emazie di I loro sieri agglutinavano le emazie di

tutti i soggetti degli altri 2 gruppitutti i soggetti degli altri 2 gruppi

• I globuli rossi dei soggetti del I globuli rossi dei soggetti del 1° 1°

gruppogruppo, uno di quelli numerosi, non , uno di quelli numerosi, non

venivano agglutinati da nessun sierovenivano agglutinati da nessun siero

Zero ( O ) reactionZero ( O ) reaction

•I loro sieri agglutinavano le emazie di I loro sieri agglutinavano le emazie di

tutti i soggetti degli altri 2 gruppitutti i soggetti degli altri 2 gruppi

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SISTEMA AB0SISTEMA AB0

• Le emazie del Le emazie del secondo grupposecondo gruppo

venivano agglutinate dai sieri di tutti gli venivano agglutinate dai sieri di tutti gli

individui del primo gruppo (O) e del terzo individui del primo gruppo (O) e del terzo

•il loro siero agglutinava solo le emazie il loro siero agglutinava solo le emazie degli individui del terzo gruppodegli individui del terzo gruppo

•gli individui di questo secondo gruppo gli individui di questo secondo gruppo furono identificati con la lettera Afurono identificati con la lettera A

• Le emazie del Le emazie del secondo grupposecondo gruppo

venivano agglutinate dai sieri di tutti gli venivano agglutinate dai sieri di tutti gli

individui del primo gruppo (O) e del terzo individui del primo gruppo (O) e del terzo

•il loro siero agglutinava solo le emazie il loro siero agglutinava solo le emazie degli individui del terzo gruppodegli individui del terzo gruppo

•gli individui di questo secondo gruppo gli individui di questo secondo gruppo furono identificati con la lettera Afurono identificati con la lettera A

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SISTEMA AB0SISTEMA AB0

• Le emazie del Le emazie del terzo gruppoterzo gruppo, meno , meno

numeroso, erano agglutinate da tutti i numeroso, erano agglutinate da tutti i

sieri del primo gruppo (O) e del secondo sieri del primo gruppo (O) e del secondo

gruppo (A)gruppo (A)

•il loro siero agglutinava solo le emazie il loro siero agglutinava solo le emazie degli individui del secondo gruppodegli individui del secondo gruppo

•gli individui di questo terzo gruppo gli individui di questo terzo gruppo furono identificati con la lettera Bfurono identificati con la lettera B

• Le emazie del Le emazie del terzo gruppoterzo gruppo, meno , meno

numeroso, erano agglutinate da tutti i numeroso, erano agglutinate da tutti i

sieri del primo gruppo (O) e del secondo sieri del primo gruppo (O) e del secondo

gruppo (A)gruppo (A)

•il loro siero agglutinava solo le emazie il loro siero agglutinava solo le emazie degli individui del secondo gruppodegli individui del secondo gruppo

•gli individui di questo terzo gruppo gli individui di questo terzo gruppo furono identificati con la lettera Bfurono identificati con la lettera B

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SISTEMA AB0SISTEMA AB0

• Successivamente, nel 1902, fu Successivamente, nel 1902, fu

individuato un quarto gruppo di individui, individuato un quarto gruppo di individui,

le cui emazie reagivano con i sieri di tutti le cui emazie reagivano con i sieri di tutti

gli altri gruppigli altri gruppi

•Il loro siero non agglutinava le emazie di Il loro siero non agglutinava le emazie di

nessun gruppo nessun gruppo

•Gli individui di questo 4° gruppo furono Gli individui di questo 4° gruppo furono

identificati con la letteraidentificati con la lettera ABAB

• Successivamente, nel 1902, fu Successivamente, nel 1902, fu

individuato un quarto gruppo di individui, individuato un quarto gruppo di individui,

le cui emazie reagivano con i sieri di tutti le cui emazie reagivano con i sieri di tutti

gli altri gruppigli altri gruppi

•Il loro siero non agglutinava le emazie di Il loro siero non agglutinava le emazie di

nessun gruppo nessun gruppo

•Gli individui di questo 4° gruppo furono Gli individui di questo 4° gruppo furono

identificati con la letteraidentificati con la lettera ABAB

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I QUATTRO GRUPPI CLASSICI

I QUATTRO GRUPPI CLASSICI

GruppoGruppo AntigenAntigenee

anticorpanticorpoo

frequenzfrequenzaa

OO nessunnessunoo

Anti A,BAnti A,B 45%45%

AA AA Anti BAnti B 40%40%

BB BB Anti AAnti A 10%10%

ABAB A,BA,B NessunoNessuno 5%5%

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SISTEMA AB0SISTEMA AB0

• La determinazione del gruppo La determinazione del gruppo

AB0 comporta necessariamente:AB0 comporta necessariamente:

– La ricerca degli antigeni sui La ricerca degli antigeni sui

globuli rossi (prova diretta)globuli rossi (prova diretta)

– La ricerca degli anticorpi nel La ricerca degli anticorpi nel

siero (prova indiretta)siero (prova indiretta)

• La determinazione del gruppo La determinazione del gruppo

AB0 comporta necessariamente:AB0 comporta necessariamente:

– La ricerca degli antigeni sui La ricerca degli antigeni sui

globuli rossi (prova diretta)globuli rossi (prova diretta)

– La ricerca degli anticorpi nel La ricerca degli anticorpi nel

siero (prova indiretta)siero (prova indiretta)

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COMPATIBILITA’COMPATIBILITA’

Globuli rossiGlobuli rossi

AA AA

00 00 ABAB ABAB

BB BB

Globuli rossiGlobuli rossi

AA AA

00 00 ABAB ABAB

BB BB

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COMPATIBILITA’COMPATIBILITA’

PlasmaPlasma

AA AA

AA BB AB AB 0 0 00

BB BB

PlasmaPlasma

AA AA

AA BB AB AB 0 0 00

BB BB

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SISTEMA AB0SISTEMA AB0

• Le Le emazie 0emazie 0 sono compatibili con sono compatibili con

tutti gli altri gruppi perché prive degli tutti gli altri gruppi perché prive degli

antigeni A e B (antigeni A e B (emazie universaliemazie universali))

•Il plasma 0 è trasfondibile solo a Il plasma 0 è trasfondibile solo a

pazienti 0 perché contiene sia pazienti 0 perché contiene sia

anticorpi Anti A che anticorpi anti B anticorpi Anti A che anticorpi anti B

• Le Le emazie 0emazie 0 sono compatibili con sono compatibili con

tutti gli altri gruppi perché prive degli tutti gli altri gruppi perché prive degli

antigeni A e B (antigeni A e B (emazie universaliemazie universali))

•Il plasma 0 è trasfondibile solo a Il plasma 0 è trasfondibile solo a

pazienti 0 perché contiene sia pazienti 0 perché contiene sia

anticorpi Anti A che anticorpi anti B anticorpi Anti A che anticorpi anti B

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SISTEMA AB0SISTEMA AB0

• Le emazie AB sono compatibili solo Le emazie AB sono compatibili solo

con i soggetti AB perché contengono con i soggetti AB perché contengono

entrambi gli antigenientrambi gli antigeni

•Il Il plasma ABplasma AB è trasfondibile a è trasfondibile a

chiunque perché non contiene chiunque perché non contiene

anticorpi anti A né anti B (anticorpi anti A né anti B (plasma plasma

universaleuniversale))

• Le emazie AB sono compatibili solo Le emazie AB sono compatibili solo

con i soggetti AB perché contengono con i soggetti AB perché contengono

entrambi gli antigenientrambi gli antigeni

•Il Il plasma ABplasma AB è trasfondibile a è trasfondibile a

chiunque perché non contiene chiunque perché non contiene

anticorpi anti A né anti B (anticorpi anti A né anti B (plasma plasma

universaleuniversale))

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Antigeni del Sistema AB0Antigeni del Sistema AB0

• Gli antigeni del sistema ABO sono di natura polisaccaridica

• La presenza di zuccheri specifici determina l’attività antigenica A e B:

– N acetilgalattosamina determina la specificità A

– D galattosio determina la specificità B

Questi zuccheri vengono attaccati ad una catena contenente altri zuccheri

• Gli antigeni del sistema ABO sono di natura polisaccaridica

• La presenza di zuccheri specifici determina l’attività antigenica A e B:

– N acetilgalattosamina determina la specificità A

– D galattosio determina la specificità B

Questi zuccheri vengono attaccati ad una catena contenente altri zuccheri

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Sistema gruppo ematico ABO

Sistema gruppo ematico ABO

• Questa catena è detta sostanza H, è comune anche ad altri sistemi gruppali, si trova sulla superficie delle emazie O

• Due enzimi specifici (transferasi) determinati dai geni A e B, aggiungono alla sostanza H:

– una molecola di acetil-galattosamina, evidenziando la specificità A,

– una molecola di D-galattosio, determinando la comparsa della specificità B

• Questa catena è detta sostanza H, è comune anche ad altri sistemi gruppali, si trova sulla superficie delle emazie O

• Due enzimi specifici (transferasi) determinati dai geni A e B, aggiungono alla sostanza H:

– una molecola di acetil-galattosamina, evidenziando la specificità A,

– una molecola di D-galattosio, determinando la comparsa della specificità B

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• La presenza di entrambi i geni A e B provoca la presenza di entrambi gli enzimi e quindi l’attacco di tutti e due gli zuccheri. Le emazie assumono perciò la specificità AB

• Il gene 0, amorfo, non produce alcun enzima e quindi sulle emazie rimane presente solo la specificità H

• La sostanza H è a sua volta determinata dall’aggiunta di una molecola di FUCOSIO ad una catena polisaccaridica precursore

• La presenza di entrambi i geni A e B provoca la presenza di entrambi gli enzimi e quindi l’attacco di tutti e due gli zuccheri. Le emazie assumono perciò la specificità AB

• Il gene 0, amorfo, non produce alcun enzima e quindi sulle emazie rimane presente solo la specificità H

• La sostanza H è a sua volta determinata dall’aggiunta di una molecola di FUCOSIO ad una catena polisaccaridica precursore

Sistema gruppo ematico ABO

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Hh

0B

A

AB0

H

Precursore

NAcGlc

Gal

Fuc

NAcGal

fucosio galattosio

Nacetilgalattosamina

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Sistema gruppo ematico ABO

Sistema gruppo ematico ABO

• ALTRE CARATTERISTICHE:

•il gruppo A è debole alla nascita e matura dopo il sesto mese

•talvolta negli individui molto anziani la reattività A si attenua

•il gruppo A si modifica nel corso di alcune malattie, quali la leucemia, fino a scomparire del tutto

•esistono varianti deboli genetiche del gruppo A (A2, A3, Ax) e del gruppo B

•in alcuni casi le varianti A deboli presentano anticorpi anti A

• ALTRE CARATTERISTICHE:

•il gruppo A è debole alla nascita e matura dopo il sesto mese

•talvolta negli individui molto anziani la reattività A si attenua

•il gruppo A si modifica nel corso di alcune malattie, quali la leucemia, fino a scomparire del tutto

•esistono varianti deboli genetiche del gruppo A (A2, A3, Ax) e del gruppo B

•in alcuni casi le varianti A deboli presentano anticorpi anti A

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Sistema gruppo ematico ABOSistema gruppo ematico ABO

• ALTRE CARATTERISTICHE:

•gli anticorpi naturali anti A sono di solito a titolo più alto e hanno maggior avidità degli anti B

•gli anticorpi anti A,B prodotti dai soggetti di gruppo O sono capaci di reagire con tutti i sottogruppi A e B

• ALTRE CARATTERISTICHE:

•gli anticorpi naturali anti A sono di solito a titolo più alto e hanno maggior avidità degli anti B

•gli anticorpi anti A,B prodotti dai soggetti di gruppo O sono capaci di reagire con tutti i sottogruppi A e B

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Sistema gruppo ematico ABOSistema gruppo ematico ABO

• ALTRE CARATTERISTICHE:

• alcuni soggetti di gruppo O producono anticorpi anti A e B emolitici (sono detti O pericolosi)

• ALTRE CARATTERISTICHE:

• alcuni soggetti di gruppo O producono anticorpi anti A e B emolitici (sono detti O pericolosi)

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Sistema gruppo ematico ABOSistema gruppo ematico ABO

• CARATTERISTICHE DEGLI ANTICORPI

Gli anticorpi naturali anti A e B:

–sono prevalentemente IgM

–Sono anticorpi freddi (optimum termico 4°, reagiscono molto bene anche a temperatura ambiente)

–non passano la placenta

–danno reazioni emolitiche intravascolari

• CARATTERISTICHE DEGLI ANTICORPI

Gli anticorpi naturali anti A e B:

–sono prevalentemente IgM

–Sono anticorpi freddi (optimum termico 4°, reagiscono molto bene anche a temperatura ambiente)

–non passano la placenta

–danno reazioni emolitiche intravascolari

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GENETICA DEL SISTEMA AB0

GENETICA DEL SISTEMA AB0

• Il locus AB0 è localizzato sul cromosoma 9.

• I geni A e B sono codominanti e codificano la sintesi di uno specifica glicosil-transferasi che consente l’attacco dell’oligosaccaride alla catena H

• Il gene O esiste ma non determina alcun effetto (gene amorfo)

• alcuni individui sono privi del gene H; il loro gruppo è apparentemente O, ma il loro siero reagisce con tutte le emazie anche se di gruppo O

• vengono chiamati O Bombay

• Il locus AB0 è localizzato sul cromosoma 9.

• I geni A e B sono codominanti e codificano la sintesi di uno specifica glicosil-transferasi che consente l’attacco dell’oligosaccaride alla catena H

• Il gene O esiste ma non determina alcun effetto (gene amorfo)

• alcuni individui sono privi del gene H; il loro gruppo è apparentemente O, ma il loro siero reagisce con tutte le emazie anche se di gruppo O

• vengono chiamati O Bombay

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GENETICA DEL SISTEMA AB0

GENETICA DEL SISTEMA AB0

Padre Madre ALCUNI ESEMPI

A 0

se AA figli A0

se A0 figli A0, 00

Padre Madre

A B

se AA BB figli AB

se A0 B0 figli AB, A0, B0, 00

Padre Madre ALCUNI ESEMPI

A 0

se AA figli A0

se A0 figli A0, 00

Padre Madre

A B

se AA BB figli AB

se A0 B0 figli AB, A0, B0, 00

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GENETICA DEL SISTEMA AB0

GENETICA DEL SISTEMA AB0

ALCUNI ESEMPI

Padre Madre

AB 0

figli A0, B0

Padre Madre

AB B

se BB figli AB,BB

se B0 figli AB, A0, BB, B0

ALCUNI ESEMPI

Padre Madre

AB 0

figli A0, B0

Padre Madre

AB B

se BB figli AB,BB

se B0 figli AB, A0, BB, B0

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SISTEMA RhSISTEMA Rh

• E’ il secondo importante sistema gruppo ematico scoperto

• La sua importanza deriva dal fatto che è fortemente immunogeno e stimola la comparsa di anticorpi che possono provocare reazioni emolitiche trasfusionali e MEN

• E’ il secondo importante sistema gruppo ematico scoperto

• La sua importanza deriva dal fatto che è fortemente immunogeno e stimola la comparsa di anticorpi che possono provocare reazioni emolitiche trasfusionali e MEN

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SISTEMA Rh

• Questo sistema è caratterizzato solo da antigeni presenti sulle emazie

• Gli antigeni sono esclusivi dei globuli rossi

• Gli antigeni sono di natura proteica e fanno parte integrante della struttura di membrana

• La loro mancanza determina fragilità del globulo rosso che vive meno

• Questo sistema è caratterizzato solo da antigeni presenti sulle emazie

• Gli antigeni sono esclusivi dei globuli rossi

• Gli antigeni sono di natura proteica e fanno parte integrante della struttura di membrana

• La loro mancanza determina fragilità del globulo rosso che vive meno

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SISTEMA Rh

• Nel 1939 Levin e Stetson avevano descritto il caso di una donna, che aveva partorito un bambino morto

• Essa, dopo il parto, era stata trasfusa col sangue del marito e aveva avuto una grave reazione trasfusionale

• Nel suo siero fu trovato un anticorpo che agglutinava le emazie del marito e quelle di 80 donatori su 104 scelti a caso

• L’Ag responsabile era indipendente dagli antigeni conosciuti fino a quel momento

• Nel 1939 Levin e Stetson avevano descritto il caso di una donna, che aveva partorito un bambino morto

• Essa, dopo il parto, era stata trasfusa col sangue del marito e aveva avuto una grave reazione trasfusionale

• Nel suo siero fu trovato un anticorpo che agglutinava le emazie del marito e quelle di 80 donatori su 104 scelti a caso

• L’Ag responsabile era indipendente dagli antigeni conosciuti fino a quel momento

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SISTEMA Rh

• I due ricercatori ipotizzarono e successivamente dimostrarono che:

– la donna si era immunizzata contro un antigene fetale ereditato dal marito

– l’anticorpo aveva attraversato la placenta e prodotto la grave eritroblastosi e la morte del bambino

– Lo stesso anticorpo era responsabile della grave reazione trasfusionale che aveva avuto la donna

• I due ricercatori ipotizzarono e successivamente dimostrarono che:

– la donna si era immunizzata contro un antigene fetale ereditato dal marito

– l’anticorpo aveva attraversato la placenta e prodotto la grave eritroblastosi e la morte del bambino

– Lo stesso anticorpo era responsabile della grave reazione trasfusionale che aveva avuto la donna

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SISTEMA Rh

• Nel 1940 Landsteiner e Wiener immunizzarono conigli e porcellini d’India con emazie di scimmia Macacus Rhesus e ottennero anticorpi che agglutinavano sia le emazie della scimmia che gli eritrociti dell’85% degli individui umani testati

• Chiamarono l’anticorpo anti Rh(esus) ed Rh l’antigene corrispondente

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SISTEMA RhSISTEMA Rh

• Poiché la distribuzione percentuale del

nuovo antigene era identica in ognuno

dei gruppi ABO, l’antigene Rh non

poteva far parte del sistema ABO

• Successivi studi familiari confermarono

che i due sistemi segregavano in modo

indipendente

• Poiché la distribuzione percentuale del

nuovo antigene era identica in ognuno

dei gruppi ABO, l’antigene Rh non

poteva far parte del sistema ABO

• Successivi studi familiari confermarono

che i due sistemi segregavano in modo

indipendente

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SISTEMA Rh

• Nello stesso anno (1940) Wiener e Peters

dimostrarono che alcuni soggetti trasfusi

con sangue ABO compatibile che avevano

avuto reazione trasfusionale presentavano

nel siero un anticorpo che si comportava

esattamente come l’anti Rh delle cavie

• Veniva così dimostrata l’importanza

trasfusionale dell’antigene

• Nello stesso anno (1940) Wiener e Peters

dimostrarono che alcuni soggetti trasfusi

con sangue ABO compatibile che avevano

avuto reazione trasfusionale presentavano

nel siero un anticorpo che si comportava

esattamente come l’anti Rh delle cavie

• Veniva così dimostrata l’importanza

trasfusionale dell’antigene

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SISTEMA Rh

• Studi successivi su pazienti immunizzati dimostrarono l’esistenza di altri antigeni

• Le reazioni crociate tra gli anticorpi generati da questi pazienti e una ampia popolazione di individui dimostrarono che gli antigeni da essi evidenziati segregavano insieme e potevano appartenere ad uno stesso sistema

• Studi successivi su pazienti immunizzati dimostrarono l’esistenza di altri antigeni

• Le reazioni crociate tra gli anticorpi generati da questi pazienti e una ampia popolazione di individui dimostrarono che gli antigeni da essi evidenziati segregavano insieme e potevano appartenere ad uno stesso sistema

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SISTEMA Rh

• Essi costituivano pertanto un nuovo sistema gruppo-ematico che fu chiamato Sistema Rh

• Gli antigeni vennero identificati con lettere dell’alfabeto ed il primo antigene fu chiamato D

• In realtà molti anni più tardi si vide che l’anti Rh di Landsteiner identificava un antigene correlato al D ma non identico

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SISTEMA Rh

• L’antigene D è il più importante nella

pratica trasfusionale dopo gli antigeni

del sistema AB0.

Infatti la sua immunogenicità è superiore

a quella di qualunque altro antigene

studiato

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SISTEMA Rh

• Del sistema fanno parte numerosi antigeni

• I più importanti, quelli che vengono testati routinariamente, sono cinque:

•D•C•c•E•e

N.B. I caratteri minuscoli vengono sopralineati

in caso di scrittura manuale

• Del sistema fanno parte numerosi antigeni

• I più importanti, quelli che vengono testati routinariamente, sono cinque:

•D•C•c•E•e

N.B. I caratteri minuscoli vengono sopralineati

in caso di scrittura manuale

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SISTEMA Rh

• Dal momento che gli anticorpi Anti C e anti c, anti E e anti e danno reazioni antitetiche, fu ipotizzato che siano il prodotto di geni alleli. Per analogia è stata ipotizzata l’esistenza di un antigene d.

• Però questo antigene d non è stato mai individuato in quanto incapace (apparentemente) di generare anticorpi

• E’ perciò molto probabile che non esista

• Dal momento che gli anticorpi Anti C e anti c, anti E e anti e danno reazioni antitetiche, fu ipotizzato che siano il prodotto di geni alleli. Per analogia è stata ipotizzata l’esistenza di un antigene d.

• Però questo antigene d non è stato mai individuato in quanto incapace (apparentemente) di generare anticorpi

• E’ perciò molto probabile che non esista

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Sistema gruppo ematico Rh

Sistema gruppo ematico Rh

• Tutta la popolazione viene suddivisa in Rh positiva o Rh negativa sulla base della presenza o assenza dell’antigene D, l’unico correntemente testato

• Gli altri antigeni, C c E e, fanno parte del cosiddetto fenotipo Rh ( o formula genica)

• I soggetti Rh (D) positivi rappresentano l’85% della popolazione con piccole variazioni tra un popolo e l’altro

• Tutta la popolazione viene suddivisa in Rh positiva o Rh negativa sulla base della presenza o assenza dell’antigene D, l’unico correntemente testato

• Gli altri antigeni, C c E e, fanno parte del cosiddetto fenotipo Rh ( o formula genica)

• I soggetti Rh (D) positivi rappresentano l’85% della popolazione con piccole variazioni tra un popolo e l’altro

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Sistema gruppo ematico Rh

Sistema gruppo ematico Rh

• Possibili fenotipo Rh

- CcDee - CCDee

- CcDEe - CCDEe

- CcDEE - CCDEE

- ccDee - ccDEe

- ccDEE

• Possibili fenotipo Rh

- CcDee - CCDee

- CcDEe - CCDEe

- CcDEE - CCDEE

- ccDee - ccDEe

- ccDEE

SOGGETTI

POSIVTIVI

Rh

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Sistema gruppo ematico Rh

Sistema gruppo ematico Rh

• Possibili fenotipi Rh

- ccdee

- Ccdee

- ccdEe

-CCdee

- ccdEE

- CcdEe

• Possibili fenotipi Rh

- ccdee

- Ccdee

- ccdEe

-CCdee

- ccdEE

- CcdEe

SOGGETTI

NEGAVTIVI

Rh

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Sistema gruppo ematico Rh

ALCUNE CARATTERISTICHE IMPORTANTI

• Tutti gli antigeni di questo sistema sono forti immunogeni

• Più dell’80% dei soggetti Rh negativi stimolati con emazie Rh (D) positive genera anticorpi anti Rh (D)

ALCUNE CARATTERISTICHE IMPORTANTI

• Tutti gli antigeni di questo sistema sono forti immunogeni

• Più dell’80% dei soggetti Rh negativi stimolati con emazie Rh (D) positive genera anticorpi anti Rh (D)

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Sistema gruppo ematico Rh

ALCUNE CARATTERISTICHE IMPORTANTI

• Non esistono anticorpi naturali (se non raramente come caratteristica personale)

• Gli anticorpi immuni:– sono di classe IgG– sono attivi a 37°C–passano la placenta–provocano reazioni emolitiche gravi

• Normalmente l’emolisi è extravascolare con scarsa attivazione della cascata complementare

ALCUNE CARATTERISTICHE IMPORTANTI

• Non esistono anticorpi naturali (se non raramente come caratteristica personale)

• Gli anticorpi immuni:– sono di classe IgG– sono attivi a 37°C–passano la placenta–provocano reazioni emolitiche gravi

• Normalmente l’emolisi è extravascolare con scarsa attivazione della cascata complementare

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Sistema gruppo ematico Rh

•ALTRE CARATTERISTICHE:

•L’antigene D si presenta come un mosaico di sei subunità

•Ognuna di queste subunità è capace di generare un anticorpo specifico

•I soggetti Rh(D) positivi mancanti di una subunità possono presentare nel siero l’anticorpo contro la subunità mancante con evidenti problemi trasfusionali

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Sistema gruppo ematico Rh

• ALTRE CARATTERISTICHE:

Esiste una variante debole dell’Ag D, definita D debole o Du. Essa può dipendere:

1. Da un gene che codifica per una minore espressione quantitativa del D

2. Dalla interazione con un altro gene, che riduce l’espressione dell’antigene D (per es il C in posizione trans)

3. Da un gene che non codifica tutti gli epitopi che costituiscono l’antigene D completo.

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Sistema gruppo ematico Rh

ALTRE CARATTERISTICHE

Esistono soggetti che per delezione

genica esprimono solo alcune delle

specificità Rh: sono definiti D deleti

(mancano delle attività Cc, o Ee o

entrambe)

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Sistema gruppo ematico Rh

Sistema gruppo ematico Rh

•ALTRE CARATTERISTICHE:

• A somiglianza dello O bombay, alcuni soggetti sono privi di antigeni Rh e sono definiti Rh null; se producono anticorpi anti Rh tutte le trasfusioni sono incompatibili

• In alcune patologie autoimmuni, talora da farmaci, si generano autoanticorpi ad apparente specificità Rh

• A volte la specificità è rivolta verso un solo antigene; a volte contro tutto il complesso

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Gli antigeni del sistema Rh sono codificati da due diversi LOCI GENICI

- D e suoi alleli

- CE e suoi alleli

Gli antigeni del sistema Rh sono codificati da due diversi LOCI GENICI

- D e suoi alleli

- CE e suoi alleli

GENETICA DEL SISTEMA Rh

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Sistema gruppo ematico ABO e Rh

Sistema gruppo ematico ABO e Rh

• Il concetto di sangue o donatore universale è strettamente limitato al gruppo ABO ed Rh

• Sta ad indicare la possibilità di evitare reazioni gravi in condizioni di emergenza, quando non è possibile effettuare il gruppo sanguigno e la prova crociata

• Il concetto di sangue o donatore universale è strettamente limitato al gruppo ABO ed Rh

• Sta ad indicare la possibilità di evitare reazioni gravi in condizioni di emergenza, quando non è possibile effettuare il gruppo sanguigno e la prova crociata

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Sistema gruppo ematico ABO e Rh

• Le unità di globuli rossi concentrati O negativo sono considerate universali

• Tuttavia la presenza di centinaia di altri gruppi sanguigni implica sempre la possibilità di immunizzazione e di reazioni trasfusionali

• Le unità di globuli rossi concentrati O negativo sono considerate universali

• Tuttavia la presenza di centinaia di altri gruppi sanguigni implica sempre la possibilità di immunizzazione e di reazioni trasfusionali

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