Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono...

16
Fare il muratore, fare la muratrice Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale UOSP

Transcript of Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono...

Page 1: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

Fare il muratore, fare la muratriceUfficio dell’orientamento scolastico e professionale

UOSP

Page 2: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

3

4

10

13

15

1CCoossttrruuiirree ee ccoossttrruuiirrssiiFare il muratore, fare la muratrice è…

2LLaa pprrooffeessssiioonneeUn mestiere dell’edilizia e del genio civileLavorare sul cantiere Una costruzione dall’A alla ZLavorare nel genio civileLa sicurezza sul lavoroApprendista muratore per caso o per scelta?

3LLaa ffoorrmmaazziioonnee Il contratto di tirocinioLa formazione in azienda e sul cantiereLa scuolaI corsi interaziendaliEsami e attestato federale di capacitàRecuperare una qualifica professionaleFormazione oggi, professionista domani

4DDooppoo llaa ffoorrmmaazziioonnee ddii bbaassee Imparare tutta la vitaLa formazione continua Tornare sui banchi di scuola

5Indirizzi utili

Page 3: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

3Fare il muratore, fare la muratrice è… Costruire case e palazzi o opere del genio civile o parte-cipare a lavori di ristrutturazione e di restauro di immobi-li di valore culturale o storico. Edificare una casa unifami-liare o far parte di squadre di professionisti perrestaurare una chiesa o un castello o per realizzare pon-ti o dighe o costruzioni epocali come AlpTransit. I muratori lavorano manualmente, al caldo e al freddo,dentro e fuori. La manualità è ancora al centro del lavoro.Per essere buoni muratori, per fare bene il mestiere e perpoter migliorare la professionalità, bisogna avere ancheuna solida formazione di base teorica e pratica. Il tiroci-nio di muratore abbina scuola e lavoro sull’arco di tre an-ni e permette di acquisire le qualifiche necessarie per en-trare nel mondo del lavoro come muratore qualificato.Una buona formazione di base apre ai giovani muratoriqualificati diverse possibilità di crescita personale e dimiglioramento professionale. La formazione è un investi-mento che dura nel tempo, come le opere che i muratoricontribuiscono a realizzare.

L’edilizia e il genio civile sono settori vitali dell’economiasvizzera e ticinese. Offrono circa 90’000 posti di lavoro alivello nazionale. In Ticino più di 450 imprese del settoredella costruzione danno impiego a circa 7’300 addetti, mu-ratori, costruttori stradali, ecc; i muratori qualificati, conattestato di capacità federale (AFC), sono circa 850; ognianno una sessantina di giovani inizia il tirocinio di mura-tore.

Nuove professioni - soprattutto nei servizi - hanno sminui-to l’interesse per quelle manuali. I mestieri dell’edilizia edel genio civile, invece, restano attrattivi e interessanosempre un buon numero di giovani. Lavorare manualmen-te e all’aria aperta è spesso una ricerca di creatività e di li-bertà. Veder avanzare una costruzione e tradurre un pro-getto in realtà conserva un certo fascino. Contribuire inprima persona a realizzare un manufatto significa concre-tizzare e trasmettere il proprio sapere, le proprie capacità,in un’opera destinata a durare nel tempo.

L’industria del mattone cerca sempre nuove leve da for-mare ed offre notevoli opportunità di crescita personale eprofessionale.

L’arte e la tecnica di costruire e conservare gli edifici ti attrae?La costruzione o la riparazione di opere di interesse pubblico ti coinvolge?Questo opuscolo ti dirà di più sulla professione di mura-tore, sulla formazione di base, sulle possibilità di perfe-zionamento e di carriera. Per una scelta consapevole emotivata. Per un futuro qualificato.

1Costruire e costruirsi

Page 4: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

4 Un mestiere dell’edilizia e del genio civileCostruzione, manutenzione, ristrutturazione, restauro:ogni cantiere ha la sua specificità. I muratori non sono dicerto travolti dalla routine e durante la loro vita profes-sionale possono fare esperienze molto diverse. Ogni pro-getto può rivelarsi una nuova avventura, persino una sfi-da. Con un po’ di fortuna può capitare che un muratore sitrovi a far parte di una squadra “speciale” per la realizza-zione di opere che, oltre al loro valore generale, assumo-no un significato storico e sociale: il restauro di un mo-numento storico, la costruzione o il consolidamento diun’opera di genio civile di grandi dimensioni (ponti, via-dotti, dighe, ripari fonici), l’edificazione di uno stadio, diun cinema, di un teatro. Per far bene il mestiere di muratore non devono mancareprofessionalità, competenze e spirito di squadra. E perstar bene nel proprio ruolo, nella propria pelle, ci vuoleanche una buona dose di identificazione e motivazione.La padronanza tecnica acquisita nel tempo e la passioneper il proprio lavoro sono qualità indispensabili.

Lavorare sul cantiere“Fare il muratore dà soddisfazione. Quando si passa davantia una casa si può dire: lì, ho lavorato con mattoni, cazzuola,malta, filo a piombo e livello… guarda che bella casa!”. C’èidentificazione, orgoglio, nella voce di Alessio, apprendistamuratore al primo anno di formazione, quando parla dellasua scelta professionale. “Motivazione e personale ben for-mato fanno la qualità del lavoro”, commenta VincenzoBrenna, responsabile di un’impresa edile.

Oggi fare il muratore non è più una vita dura come una vol-ta. Macchinari, materiali, orari di lavoro definiti dal con-tratto collettivo, misure di prevenzione per la salute e perevitare infortuni, hanno migliorato la qualità di vita sulcantiere. Il mestiere di muratore non è stato stravolto dal-l’evoluzione tecnologica. Nuovi materiali e tecniche edun’organizzazione del lavoro che tende alla specializza-zione hanno senz’altro cambiato il modo di operare su uncantiere. La diffusione di macchinari ha in parte reso me-no pesante la quotidianità del lavoro. Materiali più sofisti-cati o più ecologici hanno richiesto un impegno di aggior-namento nel “saper fare” dei muratori. Maggiori misure diprotezione hanno ridotto la pericolosità e la fatica del me-stiere. Ma l’apporto dell’uomo, la manualità, è ancora alcentro del lavoro: le mani e i muscoli del muratore restanoil principale strumento di lavoro. Ma non solo!

L’attività professionale richiede buone conoscenze tecni-che, inventiva, capacità di interpretare piani e schemi tec-nici, di utilizzare strumenti di precisione. Così il muratoresul cantiere, oltre ad essere realizzatore, diventa interlocu-tore di ingegneri ed architetti. Opera con perizia, con pro-fessionalità e con passione per costruire dal nulla, sotto ilsol leone o a temperature rigide, mattone dopo mattone,una casa tradizionale o ecologica, un immobile industrialeo commerciale, un ponte, un acquedotto, una diga, ecc..

2La professione

Page 5: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

5Una costruzione dall’A alla ZLa posa della modinatura su un terreno indica che lì staper sorgere un nuovo immobile. Si apre un nuovo cantie-re. La squadra dell’impresa, incaricata di edificare, deli-mita l’area del cantiere. Installa i macchinari e le attrez-zature di lavoro. Posa un prefabbricato per il personale ei depositi per il materiale. Rende funzionante il cantiere,con gli allacciamenti di energia e di acqua. Si comincia ascavare, a preparare le fondazioni, a costruire.

Le fondazioni sono generalmente realizzate in calce-struzzo armato, una miscela di sabbia, ghiaia, cemento eacqua, rinforzato da una struttura interna di acciaio. Ilmuratore costruisce il cassero, la forma nella quale vienegettato il calcestruzzo. Posa l’acciaio di armatura secon-do i piani e i calcoli effettuati dall’ingegnere. Completaposando il cassero di chiusura che fissa al precedentecon distanziatori e appositi sistemi di legature. A formacompletata getta il calcestruzzo. Dà avvio alla costruzio-ne vera e propria: muri portanti, tavolati, pareti di separa-zione, tutto su precisa misura, secondo il progetto dell’ar-chitetto. Mattoni di cotto, calcestruzzo o calcestruzzoarmato, pietra naturale, elementi prefabbricati o altri ma-teriali innovativi ed ecologici danno forma alla costruzio-ne, grazie al lavoro preciso ed abile dei muratori. Di paripasso la squadra del cantiere posa i ponteggi.

Un deciso colpo di cazzuola, al posto giusto e nella giu-sta quantità, filo a piombo e livello: di mattone in matto-ne la costruzione avanza e si completa con scale, pilastri,parapetti, davanzali, canne fumarie, altri elementi comecaminetti o vani, senza dimenticare i collegamenti alla re-te delle canalizzazioni, gli allacciamenti per gli impiantielettrici e per le telecomunicazioni. I materiali di costru-zione vengono abbinati a isolanti termici o fonici. A tetto con la costruzione, i muratori passano ai lavori difinitura: intonacatura di pareti e soffitti, esecuzione disottofondi flottanti o cappe, sistemazione esterna (muridi cinta, scale, rampe di accesso, ecc.).

E’ stato un lavoro di squadra. I muratori hanno lavoratofianco a fianco con gruisti, conducenti di macchine dacantiere, tecnici dell’edilizia, architetti ed ingegneri, mapure con carpentieri, pittori, gessatori, piastrellisti, mon-tatori elettricisti, montatori di impianti sanitari, lattonieri,montatori di riscaldamenti, falegnami. La costruzione èterminata: la squadra festeggia!

Particolarmente soddisfatto Diego, il capo cantiere:“Anche questa volta i termini di consegna sono stati ri-spettati, settimana per settimana è stato pianificato l’an-damento dei lavori, concatenando il nostro lavoro di squa-dra con l’intervento di altri artigiani, tenendo i contatticon architetti e impresari”.

Page 6: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

6

ff...un deciso colpo di cazzuola, al posto giusto e nellagiusta quantità, filo a piombo e livello: di mattone inmattone la costruzione avanza e si completa...

ff...si comincia a scavare, a preparare le fondazioni, a costruire...

ee...il muratore costruisce il cassero, la forma nella quale

viene gettato il calcestruzzo. Posa l’acciaio di armaturasecondo i piani e i calcoli effettuati dall’ingegnere. A

forma completata getta il calcestruzzo...

ee...buone conoscenze tecniche, capacità di interpretare

piani e schemi tecnici, di utilizzare strumenti di precisione. Così il muratore sul cantiere, oltre ad

essere realizzatore, diventa interlocutore di ingegneri

ed architetti.....

ff...a tetto con la costruzione, i muratori passano ai lavoridi finitura: intonacatura di pareti e soffitti, esecuzione disottofondi, sistemazione esterna......è stato un lavoro di squadra...

Page 7: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

7

Apprendista muratore per caso o per scelta?Abbiamo posto questa domanda ad apprendisti del primoe del secondo anno, incontrati a Gordola, al Centro di for-mazione professionale della Sezione Ticino della Societàsvizzera degli impresari costruttori (SSIC), mentre se-guivano i corsi interaziendali.Una scelta molto consapevole per Samuele, Alessio eMichele, sulle orme dei rispettivi padri, ma soprattuttoper il piacere di lavorare manualmente. “Alla fine dellagiornata – fa notare Samuele – ti giri, guardi indietro e haidavanti agli occhi che cosa hai fatto. Vai a casa contento erealizzato!”. “Un lavoro che vedi avanzare giorno per gior-no – aggiunge Alessio – che resta nel tempo. Quando la ca-sa è a tetto, è una bella soddisfazione”. Michele crede mol-to in quello che fa: “Ho scelto di fare il muratore perché èun lavoro onesto”. Figlio di un capo-cantiere, apprendistafrontaliere, Michele si sveglia molto presto la mattina peraffrontare 70 chilometri di tragitto per arrivare sul postodi lavoro; la sera trova ancora il tempo e le energie per al-lenarsi con la sua squadra.

Alessio e Francisco Patricio hanno avuto l’opportunitàdi fare uno stage in un’impresa edile durante l’ultimo an-no di scuola media. Entrambi concordano sull’utilità diquesta esperienza. Francisco Patricio si è dapprima rivol-to ad una sede regionale dell’Ufficio di orientamento sco-lastico professionale, ha fatto un colloquio d’orientamen-to e gli è stato consigliato di provare con uno stage. Hacosì potuto curiosare nel mondo dell’edilizia e avvicinar-si ai suoi mestieri. Dopo la prima settimana non ha avutodubbi e dopo la seconda settimana il datore di lavoro gliha assicurato il posto di tirocinio. “Lo stage – dice Alessio- mi ha fatto capire che cosa avevo davanti nella vita”.

Per Alessandro e Roberto, apprendisti al 2° anno, fare ilmuratore è stata una scelta cresciuta dentro, negli anni.“Da piccolo giocavo per ore con la sabbia e una vecchia caz-zuola di mio nonno – dice Alessandro – a 15 anni ho prova-to un’altra professione, ma poi ho voluto fare il muratore atutti i costi”. “Mi piace e basta - replica Roberto - un po’per tradizione di famiglia, un po’ per passione, non cambie-rei”. Mirco è stato attirato dalla possibilità di lavorare al-l’aria aperta, mentre Andrea ha intravisto in questa pro-fessione una certa varietà di attività e la possibilità diaccumulare esperienze di lavoro diverse a dipendenza deicantieri. Diego condivide: “lavorare all’aria aperta è unvantaggio”.

E l’impatto con il mondo del lavoro, con il cantiere? Perqualcuno entrare in sintonia con la squadra non è statocosì scontato, forse un po’ di timidezza, forse la differen-za di età, poi ha ingranato. “Il cantiere ti confronta con per-sone di tutte le età – afferma Samuele – con altre realtà per-sonali e sociali. In questi primi mesi di tirocinio mi sentocresciuto come persona, accettato fra gli adulti”. “Quandoho cominciato l’apprendistato sono stato accolto moltobene in azienda - racconta Alessandro - dalla squadra e dalmio maestro di tirocinio. Il mio datore di lavoro mi tratta co-me un figlio, il capo cantiere è molto premuroso, mi rendo-no sempre attento a non farmi male”.

Tutti sono sensibilizzati sulle misure di prevenzione degliinfortuni. Lavorare col casco è d’obbligo, ne sono consa-pevoli, è una delle prime cose che hanno imparato. Masanno anche che molto dipende anche dall’essere re-sponsabili di sé stessi e verso gli altri. “Sul cantiere è co-me in autostrada – dice Michele – devi avere cento occhi,non devi mai sentirti troppo sicuro di te stesso, ma sempreessere vigile, attento, prudente. Devi pensare a che cosa faie a che cosa fanno gli altri, muoverti con cautela, con la te-sta sulle spalle”.

Giovanni ha cominciato a lavorare a 16 anni, un po’ qua eun po’ là, e ha fatto anche il manovale. Divenuto adulto,ha capito che una formazione di base solida era il migliorinvestimento che potesse fare. A 23 anni, ha cominciatol’apprendistato di muratore. “Lavoro in una grande impre-sa – dice – e questo mi dà la possibilità di provare diversi la-vori, di imparare di più. Mi coinvolgono sempre nei lavoritecnici. Mi spostano in vari cantieri per completare la miaformazione pratica”.

Accanto alla pratica, anche la formazione teorica, a scuo-la e durante i corsi interaziendali. “A scuola sono più mo-tivato – fa notare Michele – e ottengo risultati migliori ri-spetto a quelli della scuola media. Forse perché questascuola mi prepara per il futuro e quindi mi sento più respon-sabilizzato”. “Durante i corsi interaziendali si impara il me-todo giusto – afferma Roberto - si eseguono lavori con piùcalma rispetto al cantiere, si seguono tutte le fasi, si vededove si sbaglia e si capisce perché”. “In cantiere prevale lapratica – dice Giovanni – al Centro di formazione professio-nale invece le regole dell’arte. Non si può barare, un lavorodeve essere fatto con precisione, non ci sono eccezioni”.

Dopo 2 anni di apprendistato si può già fare un bilancio.“Il lavoro è anche meglio di quanto immaginavo”, diceAndrea. Gli altri confermano, con qualche sfumatura.“Tutto dipende dal datore di lavoro e da chi ti insegna il me-stiere – precisa Mirco - da come sanno tramandarti la tra-dizione, da come ti insegnano le regole dell’arte”.

Un mestiere scelto per la vita? Per tutti non ci sono dub-bi: la risposta è sì. Qualcuno già intravede la possibilità diperfezionarsi. Giovanni per esempio vuole diventare as-sistente tecnico. Mirco non sa ancora, ma considera cheil suo apprendistato sarà un ottimo punto di partenza. Perqualcuno affiora già il sogno di costruirsi la propria casa,soldi permettendo, nel tempo libero. Una scelta professionale confermata con convinzione esoprattutto consigliata ad altri giovani. “Non bisogna la-sciarsi attirare dal salario – mette in guardia Roberto - è illavoro che ti deve piacere!”Terminato il corso interaziendale, ognuno rientra nellapropria azienda formatrice e sui rispettivi cantieri. Chi co-struisce una palazzina, chi lavora sul cantiere di una nuo-va caserma per i pompieri. Alessandro è impegnato nellaristrutturazione di una vecchia casa in sasso e quindi sco-pre anche le modalità di costruzione di una volta. “Bisognalavorare con maggiore attenzione, per non danneggiare lastruttura portante. Se il mio datore di lavoro mi ha messosu un cantiere così delicato vuol dire che ha fiducia in me”.E la fiducia aumenta la motivazione.

Page 8: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

8 Lavorare nel genio civileAlcune imprese si specializzano in lavori di sottostruttu-ra, opere dette comunemente del genio civile, in cui pre-valgono lavorazioni con il cemento armato. Anche in que-sto settore, i muratori intervengono in squadra con altriprofessionisti e lavorano per la realizzazione di opere digrandi dimensioni, di importanza sociale e pubblica parti-colare, opere infrastrutturali per la mobilità - strade, pon-ti, viadotti e gallerie - o per la gestione del territorio, qua-li arginature fluviali, dighe, acquedotti e canalizzazioni.

La sicurezza sul lavoroL’evoluzione nella medicina del lavoro e nella prevenzio-ne degli infortuni ha permesso di individuare rischi di ma-lattie e di danni permanenti alla salute in molti campi pro-fessionali e di mettere a punto un’efficace prevenzione.Garantire la sicurezza sul lavoro e la protezione della sa-lute dei lavoratori è compito del datore di lavoro in qual-siasi settore di attività. Il lavoratore, da parte sua, deveresponsabilmente assumersi la protezione della propriapersona e non mettere in pericolo gli altri.L’attività sui cantieri comporta rischi specifici, ma la pre-venzione e la consapevolezza dei pericoli del cantiere ac-compagnano il lavoro quotidiano. Sovraccarichi per laschiena, sostanze che possono causare irritazioni alla cu-te, agli occhi o alle vie respiratorie, macchinari rumorosiche possono provocare danni all’udito: ci si può proteg-gere! Caduta di materiale dall’alto, oggetti sporgenti ocontundenti, ponteggi non sufficientemente sicuri, in-ciampi e cadute nel vuoto: tutti imprevisti che si posso-no evitare. Basta un casco e soprattutto non smettere maidi essere consapevole dei propri movimenti e delle pro-prie azioni.

Page 9: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

9

Muratrice? Si può fare!Nonostante le numerose iniziative per promuovere le pari opportunità fra ragazzi e ragazze nella scelta scolastica e profes-sionale, in molte professioni non si fanno passi avanti. Nel settore della costruzione si marcia sul posto. Perché? E’ indubbio che il lavoro di muratore richiede caratteristiche fisiche più maschili, ma non al punto da precludere questa sceltaad una donna. Si tratta di un’esperienza che richiede alle “pioniere” una buona dose di resistenza per affrontare dapprimale perplessità o le contrarietà di familiari ed amici poi per convivere con la diffidenza e i pregiudizi dei colleghi e dei formatori. Che ne pensano i coetanei? Sono un po’ titubanti, ma alla fineprevale il sì. “Una ragazza può provarci. La forza fisica non c’entra tanto, l’importante è essere sveglia ed essere attratta da un mestiere manuale”. Simona, una giovane romanda, ha voluto provare, non è statofacile, ma ce l’ha fatta.

Costruire salvaguardando l’ambienteL’ecologia è entrata nella costruzione. La crescente sensibilitàecologica ha spinto architetti, ingegneri e produttori di materialiper l’edilizia a sviluppare concetti e materiali portatori di unvalore ecologico aggiunto e basati su criteri elevati di comfortabitativo e di risparmio energetico. Anche sui cantieri si è imposta la coscienza del valore ambienta-le. Infatti nella gestione corrente di un cantiere esistono regoleprecise per la protezione dell’ambiente. Queste regolamentazioniconsentono a tutti gli operatori del settore di operare ai diversi li-velli nella massima sicurezza e con materiali di qualità.

Le condizioni di lavoro Il Contratto nazionale mantello (CNM) e il Contratto collettivodi lavoro per il Ticino definiscono le condizioni generali di lavo-ro per gli addetti dell’edilizia. Per esempio: inizio e fine del rap-porto di lavoro (periodo di prova, disdetta, licenziamenti, pen-sionamento anticipato, ecc.), orario di lavoro, vacanze, assenze,tredicesima mensilità, adeguamenti salariali, supplementi sala-riali (lavoro straordinario, tempo di viaggio, lavoro notturno,ecc.), malattia e infortunio, divieto del lavoro nero, ecc.

Macchine, attrezzi, mani e muscoliGru, carrelli elevatori, betoniere, martelli pneumatici, escavatrici, mezzi di trasporto, ecc. I macchinari permettono di razionalizzare il lavoro e di evitare eccessivi sforzi fisici.Nell’edilizia e nel genio civile, a differenza di altri settori, i macchinari non hanno però soppiantato il lavoro manualedell’artigiano. Impegno fisico e resistenza sono ancora necessariai muratori per svolgere la loro attività. Mani, muscoli e attrezzi personali - cazzuola, martello, filo a piombo, livello,metro, squadra, ecc. - restano i mezzi di lavoro basilari ed intramontabili per ogni muratore. Nuovi strumenti tecnici permettono però di lavorare con maggiore precisione e minore fatica.

Non solo mattoniAccanto a tradizionali mattoni in cotto e pietra naturale, i piùdisparati materiali naturali e sintetici si impongono nel settoredella costruzione. Dal calcestruzzo leggero alla malta sintetica, amateriali isolanti, termici e fonici, vegetali, minerali e sintetici.Per usarli occorre conoscerli, distinguerli, utilizzarli corretta-mente come materiale da costruzione. L’evoluzione è interessan-te: sul cantiere si imparano sempre cose nuove.

Page 10: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

10 Il tirocinioLa formazione professionale di base (tirocinio) prevede latrasmissione e l’acquisizione delle capacità, delle cono-scenze e delle qualifiche necessarie per svolgere un’atti-vità qualificata nel mondo del lavoro. Comprende la forma-zione professionale pratica in un’impresa di costruzione,la formazione scolastica (cultura generale e conoscenzeprofessionali) in una Scuola professionale artigianale in-dustriale e corsi interaziendali di pratica professionaleassistita, per l’acquisizione delle tecniche di base di lavo-ro, al Centro di formazione professionale della Societàsvizzera degli impresari costruttori (SSIC-TI) a Gordola.L’apprendistato è retto da un’ordinanza federale che fissai contenuti e gli obiettivi della formazione.

Durata: 3 anni Chi sceglie di imparare il mestiere di muratore si appre-sta ad intraprendere un tirocinio della durata di 3 anni.Gran parte del suo tempo lo passerà in azienda per la for-mazione pratica, circa un terzo alla scuola professionalee ai corsi interaziendali. Per la parte teorica e di culturagenerale dovrà ritagliarsi un tempo di studio individuale(compiti a casa, ecc. ) fuori dalla scuola e dal lavoro.

Come trovare un posto di tirocinioPer intraprendere il tirocinio occorre trovare un posto inun’azienda autorizzata a formare apprendisti (aziendaformatrice) rivolgendosi direttamente alle ditte, allaSezione Ticino della Società svizzera impresari costrut-tori, quale associazione professionale. L’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale di-spone di un elenco dei posti liberi, consultabile suhttp://www.ti.ch/tirocinio oppure su http://www.orientamento.chUn breve stage in un’impresa e/o presso il Centro di for-mazione professionale a Gordola permette un primo con-tatto con il settore e una scelta più consapevole.

Il contratto di tirocinio: diritti e doveriFra la persona in formazione - i suoi genitori o i suoi rap-presentanti legali - e il datore di lavoro viene stipulato uncontratto di tirocinio che automaticamente implica l’iscri-zione alla scuola professionale. Il contratto prevede il sa-lario, l’orario e la durata del lavoro e delle vacanze e un pe-riodo di prova fino a 3 mesi. Questo “patto” definisce diritti e doveri delle parti. “Il rap-porto di lavoro deve crescere - quotidianamente e per tuttala durata del tirocinio - nella relazione professionale e uma-na fra apprendista e formatore, fra apprendista e datore dilavoro”, afferma l’arch. Paolo Ortelli, responsabile dei cor-si al Centro di formazione professionale SSIC-TI. In altreparole, ognuno deve rispettare diritti e doveri reciproci. Claudio, apprendista al primo anno, è ben cosciente deisuoi diritti: “Come apprendisti dobbiamo farci rispettarenei nostri diritti, non dobbiamo accettare di fare solo lavoridi pulizia perché siamo lì per imparare il mestiere”. Claudioha ragione, ma anche lui deve rispettare il rapporto di la-voro, impegnarsi ad imparare e a tenere un comportamen-to corretto.“L’assunzione di un apprendista – dice Vincenzo Brenna, re-sponsabile di un’impresa edile - implica una forte respon-sabilità per l’azienda, nei confronti del giovane. Il ragazzo ar-riva sul cantiere, deve imparare il lavoro da zero. Non varelegato a fare il manovale, ma orientato costantemente ver-so l’apprendimento pratico delle varie mansioni. Viene affi-dato ad un formatore, che verifica lavoro e apprendimento.Su ogni cantiere ha una persona di riferimento. Imparare èun suo diritto. Suo dovere è dimostrare impegno e rispetta-re le regole del cantiere”. Il rapporto di lavoro ha una componente umana: la rela-zione fra persone (formatore/apprendista, datore di lavo-ro/dipendente, giovane/adulto) basata sul rispetto reci-proco e sulla correttezza. Una dimensione molto soggettiva che dovrebbe trasmet-tere motivazione, stimoli, voglia di imparare.

3La formazione

Page 11: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

11La formazione in azienda e sul cantiereL’apprendista viene seguito regolarmente sul cantiere dalformatore in azienda, un muratore qualificato con almeno3 anni di esperienza o un capo muratore, oppure diretta-mente dall’impresario costruttore. Un ispettore di tiroci-nio – esterno all’azienda, designato dalla Divisione dellaformazione professionale – segue, se necessario, la per-sona in formazione nei contatti con il datore di lavoro.Sui cantieri l’apprendista impara a conoscere e a utilizza-re utensili, macchinari e materiali da costruzione, acqui-sisce dimestichezza a dosare la malta e il calcestruzzo,ad eseguire i lavori generali di costruzione (misurazioni,tracciamenti, installazione di un cantiere, fissazione diponteggi, ecc.), i lavori di muratura (grezza, a vista, in pie-tra naturale), in calcestruzzo e cemento armato (casse-rature, armature, calcestruzzo), ad eseguire canalizzazio-ni e condotte tecniche, ad effettuare lavori speciali(intonaci, rivestimenti, impermeabilizzazioni, risanamen-ti), a scavare e a realizzare soprastrutture e sottostruttu-re. Apprende l’organizzazione del cantiere e le norme disicurezza per la conduzione dei lavori ed impara ad inter-pretare i disegni e a eseguire semplici computi metrici. Tutti questi lavori vengono ripetuti alternativamente,compatibilmente con l’attività in corso sul cantiere del-l’impresa formatrice o spostandosi in altri cantieri, fino aquando l’apprendista sarà in grado di eseguirli da solo.L’apprendista è tenuto a redigere un libro di lavoro (o dia-rio di lavoro) nel quale annota i principali lavori eseguiti,quanto ha imparato e le esperienze fatte. Questo libro dilavoro – controllato e firmato mensilmente dal formatorein azienda – viene valutato durante i corsi interaziendalied è parte integrante della materia lavori pratici nell’am-bito degli esami finali.

La scuolaLa scuola professionale di base promuove lo sviluppo del-la personalità e delle competenze sociali della persona informazione insegnando le conoscenze teoriche e la cultu-ra generale. L’apprendista frequenta i corsi alla Scuola professionaleartigianale e industriale (SPAI), a Mendrisio.Il programma di formazione teorica comprende le seguen-ti materie: - conoscenze dei materiali- conoscenze delle costruzioni- calcolo professionale- disegno professionale- cultura generale- ginnastica e sport.

I corsi interaziendaliDurante i 3 anni di tirocinio, l’apprendista integra praticae teoria acquisite sul cantiere e a scuola con i corsi inte-raziendali organizzati dalla Società svizzera degli impre-sari costruttori al suo Centro di formazione professiona-le a Gordola. Si tratta di corsi di 2 o 3 settimane, ripetutidue volte all’anno, per un periodo complessivo di 16 set-timane di formazione. Durante questi corsi vengono svolte attività di esercita-zione pratica individuale e in gruppo sempre accompa-gnate da un momento teorico-didattico a supporto del-l’attività pratica. Questa “palestra professionale” dàl’opportunità agli apprendisti di ritrovarsi fra loro, di pro-vare tecniche nuove o specializzazioni a tutto campo, inun ambiente idoneo, seguiti da istruttori professionistitecnicamente e pedagogicamente formati. Durante il cor-so interaziendale l’attività è svolta con tempi di lavoroadeguati per un corretto apprendimento ed approfondi-mento delle tecniche d’esecuzione.

Page 12: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

12 Esami e attestato federale di capacitàGli esami finali verificano che l’apprendista abbia acqui-sito le conoscenze teoriche e le competenze professiona-li per svolgere autonomamente il lavoro di muratore.Indirettamente, l’azienda formatrice può dimostrare laqualità del suo impegno nella formazione. Chi supera laprocedura di qualificazione consegue l’attestato federa-le di capacità (AFC) quale muratore o muratrice. Da ap-prendista a muratore qualificato: il giovane entra nelmondo del lavoro con un attestato riconosciuto dallaConfederazione.

Recuperare una qualifica professionaleFortunatamente un’opportunità persa in gioventù può es-sere riacciuffata con una buona dose di impegno perso-nale. L’esperienza professionale agevola la possibilità diconseguire da adulto un attestato federale di capacità(AFC). Infatti, la Legge federale sulla formazione profes-sionale consente, a determinate condizioni, di recupera-re una qualifica professionale attraverso un piano perso-nalizzato e di presentarsi agli esami. Questo percorsopuò godere dell’accompagnamento degli esperti in for-mazione per adulti dell’Ufficio cantonale del Delegato alperfezionamento professionale. Il Centro di formazioneprofessionale SSIC-TI propone annualmente corsi dipreparazione agli esami per conseguire l’attestato fede-rale di capacità quale praticante muratore.

Formazione oggi, professionalità domani. “Fare il muratore deve essere una scelta determinata e mo-tivata, non una scelta di ripiego”. Ne è convinto GiorgioRezzonico, istruttore dei corsi interaziendali al Centroprofessionale a Gordola. Perché? “La formazione di basedi muratore è impegnativa. Le materie scolastiche tendonoad assicurare anche una buona formazione generale oltreche tecnica. Le attività pratiche quotidiane richiedono impe-gno, intraprendenza e passione costante. I corsi interazien-dali servono ad esercitare le regole dell’arte”.“Se oggi, come azienda, dedichiamo attenzione alla forma-zione degli apprendisti – commenta Vincenzo Brenna, re-sponsabile d’impresa - domani il settore potrà contare sumuratori qualificati che lavoreranno bene”. Francesco Guidicetti è formatore e assistente tecnico.Non sono passati molti anni da quando lui stesso ha intra-preso l’apprendistato e già avverte cambiamenti nell’or-ganizzazione del lavoro edile: una più marcata specializ-zazione, l’uso di elementi prefabbricati, modalità dicostruzione più rapide, ecc.. Nella sua funzione di forma-tore si preoccupa di salvaguardare la completezza dellaformazione di base. “E’ importante permettere all’appren-dista di cimentarsi in tutti i lavori della costruzione anche seil cantiere non ne offre la possibilità. Nella nostra aziendadiamo la possibilità agli apprendisti di lavorare su cantieridiversi, proprio per permettere loro di confrontarsi con varilavori, su cantieri con dimensioni e finalità diverse”. “I corsi interaziendali sono un ottimo complemento – diceancora Francesco Guidicetti – noi Ticinesi siamo gli unici adinsegnare ancora le tecniche di costruzione in pietra natu-rale. Per fortuna! Sarebbe veramente peccato perdere la cul-tura del sasso, storicamente radicata sul nostro territorio”.

Page 13: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

13Imparare tutta la vitaUn muratore qualificato trova impiego presso piccole, me-die o grandi imprese edili o del genio civile, presso ufficitecnici comunali e cantonali o altri enti pubblici, più rara-mente lavora in proprio. Tutti possono ambire a migliora-re la propria posizione professionale. L’attuale sistema di formazione concepisce l’attestato fe-derale di capacità (AFC) come un traguardo per una qua-lifica professionale, ma anche come la prima tappa di unpercorso di formazione. Un muratore motivato può ag-giungere “mattoni” alla sua formazione di base e costruir-si una carriera attraverso l’esperienza e l’aggiornamento(formazione continua). Ha pure la possibilità di tornare suibanchi di scuola, a tempo pieno o parallelamente all’eser-cizio della professione, per perfezionare ed aumentare leproprie competenze, per conseguire altri diplomi o titoli distudio. Scegliere oggi di fare il muratore non preclude, do-mani, di diventare architetto o ingegnere!

La formazione continua Anche nell’edilizia e nel genio civile vi sono stati impor-tanti mutamenti nella tecnica di costruzione, nei materia-li e nei metodi di lavoro. Per questo il muratore deve ag-giornare il proprio sapere, imparare ad usare nuovistrumenti o macchinari. L’offerta di formazione continuarisponde a queste esigenze e permette di migliorare lecompetenze su tutto l’arco della vita. La sezione Ticinodella Società svizzera degli impresari costruttori, attra-verso il suo Centro per la formazione professionale aGordola (Centro SSIC), offre la possibilità ai muratori diseguire corsi specifici per consolidare le conoscenze pro-fessionali e personali. Alcuni corsi sono ricorrenti: corsipratici di breve durata, sicurezza sul lavoro, informatica(CAD e gestione di impresa), licenza per conduzione dimacchine da cantiere o licenza per brillamento; altri sonopiù puntuali e permettono di aggiornare le competenzetecniche della professione: corsi di formazione per caposquadra, per capo muratore e per impresario costruttore.

Tornare sui banchi di scuola“Ritornare sui banchi di scuola non è facile ma è indispen-sabile, anche per una professione manuale”. Lo confermal’arch. Paolo Ortelli, Responsabile dei corsi edilizia alCentro di Formazione Professionale SSIC-TI a Gordola.“Al di là delle motivazioni di carriera, che il mondo delle im-prese sostiene e cerca di favorire, due sono gli aspetti fon-damentali della formazione continua: il primo è legato algrande sviluppo e alla modifica nel tempo delle tecniche dicostruzione che richiedono un aggiornamento costante; ilsecondo alla sfera personale, in termini di crescita indivi-duale, consente di migliorare notevolmente la propria auto-stima (“più sai, più sei”) attraverso un costante e continuoconfronto e messa in discussione”. “Sempre più – aggiunge l’arch. Ortelli - chi ha acquisito unaformazione di base si rende conto di come sia periodica-mente indispensabile rimettersi in discussione ed affinare leproprie competenze. Non è solo una scelta individuale masempre più è il risultato di una strategia aziendale che spin-ge i propri addetti verso un aggiornamento costante per farfronte alle esigenze del mercato del lavoro. In Ticino abbia-mo la fortuna di avere, presso il Centro di formazione pro-fessionale della SSIC a Gordola, un’ampia possibilità di cor-si di formazione e di aggiornamento per muratori, cosa chenon sempre succede per altre professioni”.

4Dopo la formazione di base

Page 14: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

14 Un altro tirocinio?Il muratore qualificato può accedere a un tirocinio sup-plementare per formarsi in un’altra professione del set-tore della costruzione. L’AFC gli consente di affrontareun’ulteriore tirocinio nella forma abbreviata.

La maturità professionale tecnicaLa maturità professionale è una sorta di “passaporto”per accedere al perfezionamento professionale o perproseguire la formazione in una scuola universitariaprofessionale (SUP) o in altre scuole. Può essere con-seguita con modalità diverse: parallelamente al tiroci-nio, per allievi particolarmente motivati, oppure tramite i corsi per professionisti qualificati (a tempo pieno o atempo parziale).

Tecnico/a dipl. SSS dell’ediliziaIl muratore qualificato, con o senza maturità professio-nale, può frequentare la Scuola specializzata superioretecnica (SSST) a Trevano a tempo pieno (2 anni e 1 annodi stage) per diventare tecnico/a dipl. SSS dell’edilizia.

Capo squadra Dopo un anno di attività il muratore qualificato, concompetenze certificate di capo gruppo all’interno dellapropria impresa, può intraprendere la formazione di ca-po squadra per conseguire un attestato di qualifica rico-nosciuto a livello nazionale dall’associazione professio-nale (primo scalino della carriera in azienda). Corsi alCentro SSIC a Gordola, parallelamente all’eserciziodella professione (lezioni prevalentemente il sabato),per la durata di 1 anno.

Capo muratore/muratrice (APF)Dopo 4 anni di pratica professionale in un’impresa edileo del genio civile, di cui almeno 3 quale capo squadra,con una solida preparazione teorica e pratica, il murato-re qualificato può diventare capo muratore con attesta-to professionale federale (APF). Corsi di preparazioneal Centro SSIC a, parallelamente all’esercizio della pro-fessione (lezioni prevalentemente il sabato), per la du-rata di 2 anni.

Impresario/a costruttore/trice dipl. (EPS)Diventare impresario costruttore rappresenta l’apicedella carriera riconosciuta dall’associazione professio-nale (SSIC). Chi è in possesso dell’attestato professio-nale federale di capo muratore, di un diploma di tecnicoSSS dell’edilizia o di un diploma di ingegnere civile evanta almeno 3 anni di pratica professionale come assi-stente di cantiere può intraprendere la formazione di im-presario costruttore. Corsi di preparazione agli esamiprofessionali superiori (EPS) al Centro SSIC a Gordola,parallelamente all’esercizio della professione, per la du-rata di 1 anno.

Ingegnere/a o architetto/a Chi è in possesso di un attestato federale di capacità(AFC) e di una maturità professionale tecnica può iscri-versi ad una scuola universitaria professionale (SUP) inTicino (SUPSI, Dipartimento Ambiente, Costruzione eDesign) o nella Svizzera interna. La formazione siestende sull’arco di 3 anni (scuola a tempo pieno) o di 4anni (frequenza parallelamente all’attività professiona-le) e si conclude con un Bachelor of Science SUP in ar-chitettura o un Bachelor of Science SUP in ingegneriacivile. In seguito si può completare con un secondo ci-clo di studio ed ottenere un Master. L’ingegnere o l’ar-chitetto SUP, a determinate condizioni, possono conti-nuare gli studi nelle scuole politecniche federali.

Page 15: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

15

5Associazione padronale

Società svizzera impresari costruttoriSezione Ticino (SSIC-TI)Direzione e segretariato generaleViale Portone 46500 Bellinzona tel. 091 825 54 23fax 091 825 75 [email protected]://www.ssic-ti.ch

Centro formazione professionale Società svizzera impresaricostruttori , sezione Ticino(SSIC-TI)Corsi interaziendali diprofessione muratore ecorsi di perfezionamentoVia S. Maria6596 Gordola tel. 091 745 01 31fax 091 745 47 [email protected]://www.ssic-ti.ch/

Società svizzera impresari costruttori(SSIC)Segretariato generaleWeinbergstr. 49 - Postfach8035 Zurigotel. 044 258 83 02fax 044 258 83 [email protected]://www.baumeister.chhttp://www.sse-sbv-ssic.ch

Dipartimento dell’educazione, della cultura e dellosport (DECS)

Divisione della scuolaUfficio di orientamentoscolastico e professio-nale (UOSP)Stabile Torretta, 6500BellinzonaTel. 091 814 63 51Fax 091 814 63 [email protected]://www.ti.ch/orientamento

Divisione della forma-zione professionale(DFP)Via Vergiò 186932 Breganzonatel. 091 815 31 00 fax 091 815 31 09 [email protected]://www.ti.ch/dfp

Ufficio del Delegatoal perfezionamentoprofessionaleEsperti per la formazionedegli adultiVia Vergiò 186932 Breganzonahttp://www.ti.ch/udppSede di Locarno: 091 756 11 01Sede di Biasca: 091 874 31 48

Scuole

Scuola professionaleartigianale e industriale(SPAI)via P. F. Mola6850 Mendrisio tel. 091 646 49 77 fax 091 646 26 11 [email protected]

Scuola specializzatasuperiore di tecnica dell’edilizia e dell’impiantistica(SSST)6952 Trevano - Canobbio tel. 091 815 11 51 fax 091 815 11 59 [email protected]

Scuola universitariaprofessionale dellaSvizzera italiana (SUPSI)Dipartimento ambiente,costruzioni e design6952 Canobbiotel. 058 666 6300 fax 058 666 [email protected]://www.dacd.supsi.ch

Indirizzi utili

Page 16: Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale Fare ...€¦ · per il proprio lavoro sono qualità indispensabili. Lavorare sul cantiere “Fare il muratore dà soddisfazione.

Documentazione scritta

Monografie professionali(InfoProf)- brevi schede informa-tive su singole professioni con re-lative formazioni e perfeziona-menti, possibili sbocchi,condizioni di lavoro e ulteriori in-dirizzi.

Monografie delle scuole(InfoScuole) e delle università(uniInfo) brevi schede su singoliiter di studio offerti da scuole pro-fessionali e di cultura generale,scuole specializzate superiori ditecnica, scuole universitarie pro-fessionali (SUP), Associazioniprofessionali, università e poli-tecnici.

Dossier e quaderni descrizionepiù approfondita o raccolta strut-turata di materiale informativo suuna professione, un settore pro-fessionale, una scuola o un setto-re di formazione.Il quaderno che avete in questomomento tra le mani fa parte diuna collezione, anche gli altri titoliche la compongono possono es-sere consultati, presi in prestito oacquistati presso i servizi del-l’orientamento.

Scuola media e poi? La panorami-ca delle offerte formative inTicino, con uno sguardo verso ilresto delle Svizzera.

Materiale audiovisivo, muovi mediaDVD, CD ROM o videocassette:presentazioni di professioni, disettori professionali o di forma-zioni, guide di scuole e università,guide per la scelta professionale edella carriera, ecc.

Siti internet di aiuto alla sceltadella professione e della pianifi-cazione di carriera, di scuole, diassociazioni e di istituzioni nel-l’ambito della formazione e delmondo del lavoro, che permettonodi interagire e di acquisire in brevetempo un gran numero di informa-zioni, aiutano a scegliere percorsiprofessionali, inserimenti scola-stici o universitari.

Il sito dell’orientamento in Ticino www.ti.ch/uospI siti ufficiali realizzati nelle trelingue a livello svizzero nell’ambi-to dell’orientamento professiona-le e di carrierawww.orientamento.chwww.perfezionamento.ch

Informazione

Documentariste e documentaristisono a disposizione del pubblico,giovani e adulti, per dare informa-zioni dettagliate su professioni eformazioni, per assistere e aiutarenella scelta e nel reperimento del-le informazioni e del materiale in-formativo.

L’ufficio cantonale dell’orienta-mento e gli uffici regionali orga-nizzano regolarmente:-pomeriggi e serate informative-porte aperte-visite aziendali-stages-espoprofessioni (a scadenzabiennale)

Per aiutarvi nella scelta della professione, degli studi e nella pianificazione di carriera,presso gli uffici dell’orientamento scolastico e professionale e il Servizio documentazione potete trovare sostegno e consulenza.Il materiale informativo a disposizione:

Ufficio dell’orientamento scolastico e professionaleServizio documentazioneStabile Torretta6500 Bellinzonatel. 091 814 63 51/58e-mail: [email protected]/uosp.ch

Consulenza

Orientatori e orientatrici sono adisposizione di tutti gli utenti, gio-vani e adulti, per sostenere e aiuta-re ad effettuare una scelta ragio-nata .Gli orientatori operano negli ufficiregionali ed assicurano la consu-lenza nel proprio comprensorio.

Uffici regionali dell’orientamento scolastico e professionale

6501 BellinzonaStabile TorrettaViale Stefano Franscinitel. 091 814 63 51fax 091 814 63 59@ [email protected]

6710 BiascaPiazzale Comunale 4 tel. 091 816 30 91fax 091 816 30 99@ [email protected]

6600 LocarnoVia della Posta 8tel. 091 816 14 71fax 091 816 14 79@ [email protected]

6928 MannoVia Cantonale - Galleria 2 tel. 091 610 89 01fax 091 610 89 09@ [email protected]

6932 BreganzonaVia Vergiò 18 tel. 091 815 31 60fax 091 815 31 69@ [email protected]

6850 MendrisioVia P.F. Mola tel. 091 646 29 19fax 091 646 71 81@ [email protected]

RReeppoorrttaaggee ee rreeddaazziioonneeLorenza Hofmann, BellinzonaFFoottooggrraaffiieeMassimo Pacciorini, Studio job, GiubiascoGGrraaffiiccaatheredbox.ch, LuganoRReeaalliizzzzaazziioonnee eeddiittoorriiaalleeBeatrice Tognola Giudicetti, Servizio documentazione UOSP Bellinzona.SSttaammppaaIndustria grafica Gaggini & Bizzozero SA, Muzzano

Edizione e diffusioneSegretariato romando ASOSP Losanna

Realizzato grazie al contributo della Confederazione (UFFT) e della Società svizzera impresari costruttori, sezione Ticino (SSIC), Gordola.

© Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale (UOSP), febbraio 2006