U n Neve e pioggia, danni e allagamenti

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Giornale di Sicilia Venerdì 27 Marzo 2020 l 23 Pa l e r m o Un’ondata di maltempo si è abbattuta in città e nei comuni della provincia Neve e pioggia, danni e allagamenti I temporali hanno provocato disagi sulla circonvallazione, a Brancaccio e Mondello Alberi abbattuti vicino ai Rotoli e sulla strada tra Monreale e San Martino delle Scale Negli ultimi giorni è caduta una quantità d’acqua cinque volte superiore rispetto ai tre mesi precedenti Le abbondanti precipitazioni allontanano il rischio siccità Maltempo. Il colpo di coda dell’inverno ha provocato strade allagate e alberi abbattuti. A Pioppo, frazione di Monreale, momenti di paura per un incendio in un’abitazione Luigi Ansaloni Anche la primavera sembra farsi beffa dell’Italia, in questo momen- to davvero difficile. Dopo un inver- no passato a invocare il freddo e la pioggia, ora con l’arrivo della bella stagione si aspetterebbero tempe- rature miti e poca acqua, magari anche in aiuto per sconfiggere il co- ronavirus. Niente di tutto questo, in città e in provincia, ma più in ge- nerale in tutta l’Isola. La primavera sembra essere molto lontana, per ora ci sono sol- tanto temporali, grandinate e alla- gamenti. E non è finita qui. Proble- mi in città e in provincia, nella not- te e più in generale nell’arco di tut- ta la giornata di ieri, all’altezza del cimitero dei Rotoli per un albero caduto e sempre nel capoluogo co- me sempre è rimasta allagata via Ugo La Malfa, così come via Villa- grazia, e alcune strade della zona di Brancaccio e Mondello ma, com- plice le misure restrittive per l’emergenza Coronavirus, nessun automobilista ha subito danni. Disagi, invece, sulla strada che collega Monreale con San Martino delle Scale. Un grosso albero è fini- to sull’asfalto occupando tutto il manto stradale. La strada è stata bloccata e sul posto sono giunti gli agenti della polizia municipale di Monreale e i vigili del fuoco. Il trat- to di strada sotto il Castellaccio fi- no al pomeriggio era chiuso per la rimozione dell’albero caduto. Sempre sulla stessa strada, ma di mattina, si era verificata una cadu- ta di massi che, però, erano stati tolti dagli stessi agenti intervenuti sul posto. Continua a fioccare la neve sulle Madonie, forse come mai era accaduto quest’inverno. Da Piano Battaglia fino a Petralia, passando per i centri più alti, molte le nevicate, con disagi anche sulle strade. La pioggia incessante di questi giorni ha creato difficoltà non solo in alcune strade del capoluogo ma anche in provincia, soprattutto a Monreale e a Pioppo. Continuan- do in città, allagamenti da Mondel- lo alla circonvallazione alla via Imera, aree che da anni subiscono danni e disagi a causa delle piogge. Ieri sulla via Principe di Scalea, una delle arterie principali della borga- ta marinara del capoluogo sicilia- no, la strada era completamente al- lagata, con almeno trenta centime- tri d’acqua. «Con le costrizioni che viviamo attualmente - dice Miche- le Giammancheri, un residente di via Principe di Scalea - l’allagamen- to è un colpo di grazia: la mia au- tomobile è in panne perché il cir- cuito elettrico è compromesso dall’umidità, non posso raggiunge- re il supermercato in nessun modo e i miei vicini vivono la stessa con- dizione. Ho telefonato a tutti i cen- tralini dei soccorsi, ma senza esito. Ho anche parlato, a distanza, coi militari che transitavano con una camionetta e mi hanno detto che alle 7 di stamane hanno segnalato la situazione. I tombini sono inta- sati e l’acqua non defluisce. Un paio di giorni fa gli operai del Co- mune hanno potato alcuni alberi e il fogliame residuo ha finito per in- tasare ulteriormente gli scarichi». «Se dovesse piovere ancora - ag- giunge - anche la casa sarà invasa dall’acqua, come i piani bassi più a valle che già sono allagati. Non è una situazione sostenibile, compatibile con gli attuali divieti che non consentono alle persone di muoversi. Qui piove sul bagnato, Siamo isolati e indignati per una si- tuazione che si protrae da tempo immemorabile e che in tempi di pace nessuno ha ritenuto di dover- sene occupare». E per oggi la Pro- tezione civile regionale ha diffuso un avviso per il rischio meteo-idro- geologico ed idraulico, valido dalle fino a mezzanotte. Il livello di al- lerta, per la giornata di oggi, è di co- lore giallo. È quanto si legge in una nota del Comune. In particolare, si legge nel bollettino, per la giornata di oggi, «si prevede il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale; venti da forti a burrasca dai quadranti occidentali, mareg- giate sulle coste esposte». (LANS) © RIPRODUZIONE RISERVATA Giuseppe Leone Al netto dei danni provocati, la pioggia degli ultimi giorni è stata per la città la migliore notizia da un po’ di tempo a questa parte. In questo inizio di primavera è arri- vatol’inverno. Le temperature sono scese e, soprattutto, ha pio- vuto di più negli ultimi tre giorni rispetto a quanto lo abbia fatto nei tre mesi precedenti. L’ultima vera ondata di mal- tempo risaliva, infatti, al periodo natalizio. Basta dire che dal primo gennaio al 20 marzo sono caduti 27,4 millimetri d’acqua, mentre negli ultimi tre giorni, fino a ieri mattina, ne sono caduti ben 126: quasi 5 volte di più. Tutta que- st’acqua ha dato respiro agli inva- si, soprattutto a quelli della Sicilia occidentale, più vuoti rispetto a quelli della parte orientale dell’Isola, che servono il territorio palermitano. Dunque, la pioggia di questi giorni scongiura il pericolo siccità in vista dell’estate, secondo quan- to affermano fonti della Regione. Attenzione, anche senza questa ondata di maltempo, difficilmen- te quest’estate si sarebbero verifi- cati episodi di rubinetti a secco. Non si era ancora materializzata una situazione di emergenza co- me quella del 2017, quando c’è davvero stato il rischio di chiudere i rubinetti, ma sicuramente l’inso- lito inverno appena trascorso con piogge quasi ridotte allo zero nel territorio del capoluogo ha fatto scattare una condizione di pre-al- larme. Sì, perché è vero che le scor- te attuali avrebbero permesso di superare indenni la stagione più calda, ma un protrarsi di bel tem- po e temperature elevate avrebbe provocato dei problemi nei pros- simi mesi. Alla Regione, per adesso, nessu- no si sbilancia su quanto si siano elevati i volumi degli invasi. Per un calcolo più preciso bisognerà attendere che l’ondata di maltem- po si esaurisca e che finisca marzo, dato che il calcolo sulle dighe vie- ne fatto alla fine di ogni mese. È chiaro, però, che rispetto all’anno scorso i dati degli invasi siano tutti negativi, anche se c’è da sottoli- neare che per gli esperti il 2019 è stato un anno singolare per la quantità di piogge che si è regi- strata. Per adesso ci si limita a dire che gli invasi, con le piogge di questi giorni, si stanno riempendo di pa- recchie decine di milioni di metri cubi di acqua. E il fatto che, stando a quanto dicono le previsioni me- teo, le piogge continueranno non farà altro che aumentare il livello Rosamarina. Le piogge hanno alzato il livello dell’acqua degli invasi. Questa boccata d’os- sigeno per le dighe, inoltre, ha un’importanza vitale anche per il settore agricolo, quello che più ha risentito dell’ultimo periodo di siccità. Intere colture sono andate perse e i campi sono andati in grande affanno. Proprio le piogge delle ultime ore consentiranno il recupero di molti raccolti che erano stati m messi a rischio dagli ultimi mesi in cui le precipitazioni erano state davvero poche. In particolare, ne beneficeranno le produzioni di frumenti e cereali. E per almeno un mese e mezzo verranno rispar- miate le spese di irrigazione. In- somma, in questi giorni di qua- rantena, ansie e paure per la bat- taglia al coronavirus, quest’acqua dal cielo è stata davvero l’unica bella notizia per il capoluogo e per la Sicilia di questo periodo. (*GILE*) © RIPRODUZIONE RISERVATA Madonie imbiancate Paesaggi invernali e problemi di viabilità da Piano Battaglia fino alle Petralie Gli invasi si stanno riempendo di decine di milioni di metri cubi Rogo a Pioppo, donna intossicata l Potrebbe essere stata l’accensione di una stufa a gas a determinare l’incendio che è divampato all’interno di una casa di via Acqua del Pero a Pioppo, frazione di Monreale, che ha determinato l’intossicazione di una donna. È stata trasportata al Pronto soccorso per gli accertamenti. Sulla dinamica indagano i carabinieri della stazione cittadina. L’Anas ha reso noto che la strada è stata temporaneamente chiusa al traffico all’altezza del chilometro 13 della Statale 186. Sul posto le squadre Anas e i vigili del fuoco. La strada è stata poi riaperta dopo qualche ora. Sul posto si è recato il sindaco Alberto Arcidiacono e grazie all’intervento dei vigili del fuoco, dei carabinieri e della polizia municipale l’area è stata messa in sicurezza. Il 118 di Pioppo ha dato assistenza alla donna anziana e alla figlia che erano nell’edificio. (*EGA*) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Giornale di SiciliaVenerdì 27 Marzo 20 20 l23Pa l e r m oU n’ondata di maltempo si è abbattuta in città e nei comuni della provincia

Neve e pioggia, danni e allagamentiI temporali hanno provocato disagi sulla circonvallazione, a Brancaccio e MondelloAlberi abbattuti vicino ai Rotoli e sulla strada tra Monreale e San Martino delle Scale

Negli ultimi giorni è caduta una quantità d’acqua cinque volte superiore rispetto ai tre mesi precedenti

Le abbondanti precipitazioni allontanano il rischio siccità

Maltempo. Il colpo di coda dell’inverno ha provocato strade allagate e alberi abbattuti. A Pioppo, frazione di Monreale, momenti di paura per un incendio in un’abit azione

Luigi Ansaloni

Anche la primavera sembra farsibeffa dell’Italia, in questo momen-to davvero difficile. Dopo un inver-no passato a invocare il freddo e lapioggia, ora con l’arrivo della bellastagione si aspetterebbero tempe-rature miti e poca acqua, magarianche in aiuto per sconfiggere il co-ronavirus. Niente di tutto questo,in città e in provincia, ma più in ge-nerale in tutta l’Isola.

La primavera sembra esseremolto lontana, per ora ci sono sol-tanto temporali, grandinate e alla-gamenti. E non è finita qui. Proble-mi in città e in provincia, nella not-te e più in generale nell’arco di tut-ta la giornata di ieri, all’altezza delcimitero dei Rotoli per un alberocaduto e sempre nel capoluogo co-me sempre è rimasta allagata viaUgo La Malfa, così come via Villa-grazia, e alcune strade della zona diBrancaccio e Mondello ma, com-plice le misure restrittive perl’emergenza Coronavirus, nessunautomobilista ha subito danni.

Disagi, invece, sulla strada checollega Monreale con San Martinodelle Scale. Un grosso albero è fini-to sull’asfalto occupando tutto ilmanto stradale. La strada è statabloccata e sul posto sono giunti gliagenti della polizia municipale diMonreale e i vigili del fuoco. Il trat-to di strada sotto il Castellaccio fi-no al pomeriggio era chiuso per larimozione dell’albero caduto.Sempre sulla stessa strada, ma dimattina, si era verificata una cadu-ta di massi che, però, erano statitolti dagli stessi agenti intervenutisul posto. Continua a fioccare laneve sulle Madonie, forse comemai era accaduto quest’i nve r n o.Da Piano Battaglia fino a Petralia,passando per i centri più alti, moltele nevicate, con disagi anche sullest rade.

La pioggia incessante di questi

giorni ha creato difficoltà non soloin alcune strade del capoluogo maanche in provincia, soprattutto aMonreale e a Pioppo. Continuan-do in città, allagamenti da Mondel-lo alla circonvallazione alla viaImera, aree che da anni subisconodanni e disagi a causa delle piogge.Ieri sulla via Principe di Scalea, unadelle arterie principali della borga-ta marinara del capoluogo sicilia-no, la strada era completamente al-lagata, con almeno trenta centime-tri d’acqua. «Con le costrizioni cheviviamo attualmente - dice Miche-le Giammancheri, un residente divia Principe di Scalea - l’allagamen-to è un colpo di grazia: la mia au-tomobile è in panne perché il cir-cuito elettrico è compromessodall’umidità, non posso raggiunge-

re il supermercato in nessun modoe i miei vicini vivono la stessa con-dizione. Ho telefonato a tutti i cen-tralini dei soccorsi, ma senza esito.Ho anche parlato, a distanza, coimilitari che transitavano con unacamionetta e mi hanno detto chealle 7 di stamane hanno segnalatola situazione. I tombini sono inta-sati e l’acqua non defluisce. Unpaio di giorni fa gli operai del Co-mune hanno potato alcuni alberi eil fogliame residuo ha finito per in-tasare ulteriormente gli scarichi».«Se dovesse piovere ancora - ag-giunge - anche la casa sarà invasadall’acqua, come i piani bassi più avalle che già sono allagati. Non èuna situazione sostenibile, nécompatibile con gli attuali divietiche non consentono alle persone

di muoversi. Qui piove sul bagnato,Siamo isolati e indignati per una si-tuazione che si protrae da tempoimmemorabile e che in tempi dipace nessuno ha ritenuto di dover-sene occupare». E per oggi la Pro-tezione civile regionale ha diffusoun avviso per il rischio meteo-idro-geologico ed idraulico, valido dallefino a mezzanotte. Il livello di al-lerta, per la giornata di oggi, è di co-lore giallo. È quanto si legge in unanota del Comune. In particolare, silegge nel bollettino, per la giornatadi oggi, «si prevede il persistere diprecipitazioni da sparse a diffuse, aprevalente carattere di rovescio otemporale; venti da forti a burrascadai quadranti occidentali, mareg-giate sulle coste esposte». (LANS)© RIPRODUZIONE R I S E RVATA

Giuseppe Leone

Al netto dei danni provocati, lapioggia degli ultimi giorni è stataper la città la migliore notizia daun po’ di tempo a questa parte. Inquesto inizio di primavera è arri-va t o… l’inverno. Le temperaturesono scese e, soprattutto, ha pio-vuto di più negli ultimi tre giornirispetto a quanto lo abbia fatto neitre mesi precedenti.

L’ultima vera ondata di mal-tempo risaliva, infatti, al periodonatalizio. Basta dire che dal primogennaio al 20 marzo sono caduti27,4 millimetri d’acqua, mentrenegli ultimi tre giorni, fino a ierimattina, ne sono caduti ben 126:quasi 5 volte di più. Tutta que-st’acqua ha dato respiro agli inva-

si, soprattutto a quelli della Siciliaoccidentale, più vuoti rispetto aquelli della parte orientaledell’Isola, che servono il territoriopalermit ano.

Dunque, la pioggia di questigiorni scongiura il pericolo siccitàin vista dell’estate, secondo quan-to affermano fonti della Regione.Attenzione, anche senza questaondata di maltempo, difficilmen-te quest’estate si sarebbero verifi-cati episodi di rubinetti a secco.Non si era ancora materializzatauna situazione di emergenza co-me quella del 2017, quando c’èdavvero stato il rischio di chiuderei rubinetti, ma sicuramente l’i n s o-lito inverno appena trascorso conpiogge quasi ridotte allo zero nelterritorio del capoluogo ha fattoscattare una condizione di pre-al-larme. Sì, perché è vero che le scor-te attuali avrebbero permesso disuperare indenni la stagione piùcalda, ma un protrarsi di bel tem-

po e temperature elevate avrebbeprovocato dei problemi nei pros-simi mesi.

Alla Regione, per adesso, nessu-no si sbilancia su quanto si sianoelevati i volumi degli invasi. Perun calcolo più preciso bisogneràattendere che l’ondata di maltem-po si esaurisca e che finisca marzo,dato che il calcolo sulle dighe vie-ne fatto alla fine di ogni mese. Èchiaro, però, che rispetto all’annoscorso i dati degli invasi siano tuttinegativi, anche se c’è da sottoli-neare che per gli esperti il 2019 èstato un anno singolare per laquantità di piogge che si è regi-strat a.

Per adesso ci si limita a dire chegli invasi, con le piogge di questigiorni, si stanno riempendo di pa-recchie decine di milioni di metricubi di acqua. E il fatto che, standoa quanto dicono le previsioni me-teo, le piogge continueranno nonfarà altro che aumentare il livelloRosamarina. Le piogge hanno alzato il livello dell’acqua

degli invasi. Questa boccata d’o s-sigeno per le dighe, inoltre, hau n’importanza vitale anche per ilsettore agricolo, quello che più harisentito dell’ultimo periodo disiccità. Intere colture sono andateperse e i campi sono andati ingrande affanno.

Proprio le piogge delle ultimeore consentiranno il recupero dimolti raccolti che erano stati mmessi a rischio dagli ultimi mesi incui le precipitazioni erano statedavvero poche. In particolare, nebeneficeranno le produzioni difrumenti e cereali. E per almenoun mese e mezzo verranno rispar-miate le spese di irrigazione. In-somma, in questi giorni di qua-rantena, ansie e paure per la bat-taglia al coronavirus, quest’a cq u adal cielo è stata davvero l’unicabella notizia per il capoluogo e perla Sicilia di questo periodo.( *G I L E * )© RIPRODUZIONE R I S E RVATA

Madonie imbiancatePaesaggi invernalie problemi di viabilitàda Piano Battagliafino alle Petralie

Gli invasi si stannoriempendo di decinedi milioni di metri cubi

Rogo a Pioppo, donna intossicatal Potrebbe essere statal’accensione di una stufa a gas adeterminare l’incendio che èdivampato all’interno di unacasa di via Acqua del Pero aPioppo, frazione di Monreale,che ha determinatol’intossicazione di una donna. Èstata trasportata al Prontosoccorso per gli accertamenti.Sulla dinamica indagano icarabinieri della stazionecittadina. L’Anas ha reso notoche la strada è statatemporaneamente chiusa al

traffico all’altezza del chilometro13 della Statale 186. Sul posto lesquadre Anas e i vigili del fuoco.La strada è stata poi riapertadopo qualche ora. Sul posto si èrecato il sindaco AlbertoArcidiacono e grazieall’intervento dei vigili del fuoco,dei carabinieri e della poliziamunicipale l’area è stata messain sicurezza. Il 118 di Pioppo hadato assistenza alla donnaanziana e alla figlia che eranonell’edificio. ( * EGA* )© RIPRODUZIONE R I S E RVATA