Tribuna 1 05 06pag. 2 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV Lunedì 29 Giugno 2020 economia interna...

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MENSILE € 4,20 - DIGITALE € 2,80 (Italia - Estero) ANNO XXXIV - N. 6 - 2020 LUNEDI’ 29 GIUGNO 2020 Spedizione in abbonamento postale 70% - Roma Aut C/RM/13/2015 a cura di Adriana Caccia Belgio Malesia RAPPORTI AMBASCIATE Enrico Letta, politico e pro- fessore universitario italiano, ini- zia l'attività politica nella Demo- crazia Cristiana. Più volte Mini- stro, Sottosegretario, Europarla- mentare e Deputato, nel 2013 ri- ceve l'incarico di formare un nuovo Governo dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napo- litano e ricopre la carica di Presi- dente del Consiglio dei Ministri per la durata di un anno. Dopo i contrasti con i nuovi esecutivi, nel 2015 egli abbandona definiti- vamente la politica che ripren- derà solo nel 2019. Nel contempo si trasferisce a Parigi e si dedica alla sua vec- “Non è sufficiente usare strumenti obsoleti per una crisi senza precedenti” Enrico Letta, intervistato da Tribuna Economica, parla di catene globali e integrazioni Regionali in epoca di pandemia I Principali interventi Enrico Letta Presidente Associazione Italia Asean Pag. 1 - 16 Gian Domenico Auricchio Presidente Assocamerestero Pag. 2 Elena Basile Ambasciatrice d’Italia in Belgio Pag. 5 Frank Carruet Ambasciatore del Belgio in Italia Pag. 6 Fabio Morvilli Presidente Camera Commercio Italiana in Belgio Pag. 7 Cristiano Maggipinto Ambasciatore d’Italia in Malesia Pag. 11 Dato' Azman Mahmud Ceo Malaysian Investment Development Authority Pag. 12 Michele Dossi Ceo Fassi Asia Pacific Pag. 13 Marcello Antonioni StudiaBo – Promos Italia Pag. 15 www.etribuna.com (continua a pag. 4) Dall'inizio dell'emergenza sanitaria, fino al mese di agosto, il nostro giornale sarà distribuito GRATUITAMENTE a tutti i lettori. All'interno le modalità per scaricare la copia digitale Prorogati i termini dei versamenti del mese di giugno per contribuenti Isa e forfettari chia passione: l'insegnamento universitario. Ancora oggi, la sua attività principale è quella di Direttore della Paris School of International Affairs (Psia) di SciencesPo. Enrico Letta è Presidente del- l'Associazione Italia-Asean nata con l'obiettivo di rafforzare il dialogo, la conoscenza e gli scambi tra il nostro Paese e quel- li dell'area Asean. Al Presidente Letta abbiamo chiesto un commento sulla situa- zione economica globale nel post covid, mettendo l'accento su quel che sta accadendo in Malesia. (continua a pag. 16) Per tener conto dell’impatto dell’emergenza covid-19 sull’o- peratività dei contribuenti di minori dimensioni e, conse- guentemente, sull’operatività dei loro intermediari, è in corso di emanazione il Dpcm che pro- roga il termine di versamento del saldo 2019 e del primo ac- conto 2020 ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva, per i con- tribuenti interessati dall’appli- cazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (Isa), compresi quelli aderenti al regime forfet- tari. Il termine di versamento in scadenza il 30 giugno sarà pro- rogato al 20 luglio, senza corre- sponsione di interessi. European Banking Authority: payment moratorium Application of its Guidelines extended to 30 September The European Banking Au- thority (Eba) has decided to ex- tend the application date of its Guidelines on legislative and non-legislative moratoria to 30 September 2020. With EU economies not yet fully opened, this extension shows the impor- tance of a continued support to the measures taken by banks to extend loans in response to the extraordinary nature of the cur- rent situation. This extension would ensure that adequate treat- ment for borrowers is available across the EU, considering that the Covid-19 crisis has been af- fecting EU countries in a differ- ent way and at a different pace. Acknowledging the crucial role played by banks in provid- ing financing to European busi- nesses and citizens during the ongoing Covid-19 pandemic, the Eba has decided to legally ex- tend the application date of the Guidelines by three months. In granting this extension, the Eba is highly aware of the trade-off faced in making the extension, as persistent liquidity shortages un- der the current circumstances may develop into solvency issues that need to be properly assessed by banks on a case-by-case basis. In addition, the Eba high- lights that the implementation timeline envisaged in the Eba’s Irb roadmap to repair internal models remains overall un- changed. The Eba, nonetheless, also recognises that there may be institution-specific circum- stances requiring more flexibili- ty. Consequently, the Eba notes that supervisors may want to use their supervisory discretion in line with Article 146 of the Capi- tal Requirements Regulation (Crr). Come gestire e comunicare i rischi ambientali: c’è la guida Bce 13 le raccomandazioni rivolte alle banche. Il documento è in consultazione pubblica fino a settembre Presto le banche dell’Eurozo- na avranno una guida che spiega come comunicare e come gestire i rischi climatici e ambientali. La bozza del documento, ora in con- sultazione pubblica, è stata realiz- zata dalla Banca Centrale Europea (Bce) nell’ambito del sistema uni- co di supervisione, il meccanismo che si occupa di vigilare sulla sta- bilità e sulla solidità del mercato bancario europeo. L’iniziativa si allinea ai due piani d’azione sulla finanza soste- nibile lanciati rispettivamente dal- la Commissione Europea e dal- l’Autorità Bancaria Europea (Eu- ropean Banking Authority – Eba). La guida è stata realizzata in colla- borazione con le autorità di vigi- lanza nazionali, in modo tale che gli standard possano essere appli- cati in maniera uniforme nell’Eu- rozona. Le raccomandazioni non sono vincolanti; tuttavia, dalla fine del 2020 la Bce potrà chiedere agli istituti bancari sotto la sua diretta supervisione (ovvero quelli di rile- vanza sistemica) di motivare eventuali scostamenti; a livello na- zionale, anche le autorità di vigi- lanza dovranno tenere conto di queste indicazioni nella gestione dei rapporti con le banche. Nella guida la Bce illustra co- me le banche dovrebbero comuni- care in maniera trasparente, inte- grare nelle politiche di business e gestire con efficacia i rischi clima- tici e ambientali, in coerenza con quanto previsto dall’attuale qua- dro di vigilanza. Questi rischi de- vono essere rendicontati, perché si

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  • MENSILE € 4,20 - DIGITALE € 2,80 (Italia - Estero) ANNO XXXIV - N. 6 - 2020 LUNEDI’ 29 GIUGNO 2020Spedizione in abbonamento postale 70% - Roma Aut C/RM/13/2015

    a cura di Adriana Caccia

    BelgioMalesia

    RAPPORTI AMBASCIATE

    Enrico Letta, politico e pro-fessore universitario italiano, ini-zia l'attività politica nella Demo-crazia Cristiana. Più volte Mini-stro, Sottosegretario, Europarla-mentare e Deputato, nel 2013 ri-ceve l'incarico di formare unnuovo Governo dal Presidentedella Repubblica, Giorgio Napo-litano e ricopre la carica di Presi-dente del Consiglio dei Ministriper la durata di un anno. Dopo icontrasti con i nuovi esecutivi,nel 2015 egli abbandona definiti-vamente la politica che ripren-derà solo nel 2019.

    Nel contempo si trasferisce aParigi e si dedica alla sua vec-

    “Non è sufficiente usarestrumenti obsoleti per una

    crisi senza precedenti” Enrico Letta, intervistato da Tribuna Economica,parla di catene globali e integrazioni Regionali

    in epoca di pandemia

    I Principali interventi

    Enrico Letta

    Presidente Associazione Italia Asean Pag. 1 - 16

    Gian Domenico Auricchio

    Presidente Assocamerestero Pag. 2

    Elena Basile

    Ambasciatrice d’Italia in Belgio Pag. 5

    Frank Carruet

    Ambasciatore del Belgio in Italia Pag. 6

    Fabio Morvilli

    Presidente Camera Commercio Italiana in Belgio Pag. 7

    Cristiano Maggipinto

    Ambasciatore d’Italia in Malesia Pag. 11

    Dato' Azman Mahmud

    Ceo Malaysian Investment Development Authority Pag. 12

    Michele Dossi

    Ceo Fassi Asia Pacific Pag. 13

    Marcello Antonioni

    StudiaBo – Promos Italia Pag. 15

    www.etribuna.com

    (continua a pag. 4)

    Dall'inizio dell'emergenzasanitaria, fino al mese di agosto,

    il nostro giornale saràdistribuito GRATUITAMENTE

    a tutti i lettori.

    All'interno le modalitàper scaricare la copia digitale

    Prorogati i termini dei versamentidel mese di giugno

    per contribuenti Isa e forfettari

    chia passione: l'insegnamentouniversitario. Ancora oggi, lasua attività principale è quella diDirettore della Paris School ofInternational Affairs (Psia) diSciencesPo.

    Enrico Letta è Presidente del-l'Associazione Italia-Asean natacon l'obiettivo di rafforzare ildialogo, la conoscenza e gliscambi tra il nostro Paese e quel-li dell'area Asean.

    Al Presidente Letta abbiamochiesto un commento sulla situa-zione economica globale nel postcovid, mettendo l'accento su quelche sta accadendo in Malesia.

    (continua a pag. 16)

    Per tener conto dell’impatto

    dell’emergenza covid-19 sull’o-

    peratività dei contribuenti di

    minori dimensioni e, conse-

    guentemente, sull’operatività

    dei loro intermediari, è in corso

    di emanazione il Dpcm che pro-

    roga il termine di versamento

    del saldo 2019 e del primo ac-

    conto 2020 ai fini delle imposte

    sui redditi e dell’Iva, per i con-

    tribuenti interessati dall’appli-

    cazione degli Indici Sintetici di

    Affidabili tà (Isa), compresi

    quelli aderenti al regime forfet-

    tari.

    Il termine di versamento in

    scadenza il 30 giugno sarà pro-

    rogato al 20 luglio, senza corre-

    sponsione di interessi.

    EuropeanBanking

    Authority:payment

    moratoriumApplication of its

    Guidelines extended to30 September

    The European Banking Au-

    thority (Eba) has decided to ex-

    tend the application date of its

    Guidelines on legislative and

    non-legislative moratoria to 30

    September 2020. With EU

    economies not yet fully opened,

    this extension shows the impor-

    tance of a continued support to

    the measures taken by banks to

    extend loans in response to the

    extraordinary nature of the cur-

    rent situation. This extension

    would ensure that adequate treat-

    ment for borrowers is available

    across the EU, considering that

    the Covid-19 crisis has been af-

    fecting EU countries in a differ-

    ent way and at a different pace.

    Acknowledging the crucial

    role played by banks in provid-

    ing financing to European busi-

    nesses and citizens during the

    ongoing Covid-19 pandemic, the

    Eba has decided to legally ex-

    tend the application date of the

    Guidelines by three months. In

    granting this extension, the Eba

    is highly aware of the trade-off

    faced in making the extension, as

    persistent liquidity shortages un-

    der the current circumstances

    may develop into solvency issues

    that need to be properly assessed

    by banks on a case-by-case basis.

    In addition, the Eba high-

    lights that the implementation

    timeline envisaged in the Eba’s

    Irb roadmap to repair internal

    models remains overall un-

    changed. The Eba, nonetheless,

    also recognises that there may be

    institution-specific circum-

    stances requiring more flexibili-

    ty. Consequently, the Eba notes

    that supervisors may want to use

    their supervisory discretion in

    line with Article 146 of the Capi-

    tal Requirements Regulation

    (Crr).

    Come gestire e comunicare i

    rischi ambientali:c’è la guida Bce13 le raccomandazioni

    rivolte alle banche. Il documento è in

    consultazione pubblicafino a settembre

    Presto le banche dell’Eurozo-na avranno una guida che spiegacome comunicare e come gestire irischi climatici e ambientali. Labozza del documento, ora in con-sultazione pubblica, è stata realiz-zata dalla Banca Centrale Europea(Bce) nell’ambito del sistema uni-co di supervisione, il meccanismoche si occupa di vigilare sulla sta-bilità e sulla solidità del mercatobancario europeo.

    L’iniziativa si allinea ai duepiani d’azione sulla finanza soste-nibile lanciati rispettivamente dal-

    la Commissione Europea e dal-l’Autorità Bancaria Europea (Eu-ropean Banking Authority – Eba).La guida è stata realizzata in colla-borazione con le autorità di vigi-lanza nazionali, in modo tale chegli standard possano essere appli-cati in maniera uniforme nell’Eu-rozona.

    Le raccomandazioni non sonovincolanti; tuttavia, dalla fine del2020 la Bce potrà chiedere agliistituti bancari sotto la sua direttasupervisione (ovvero quelli di rile-vanza sistemica) di motivareeventuali scostamenti; a livello na-zionale, anche le autorità di vigi-lanza dovranno tenere conto diqueste indicazioni nella gestionedei rapporti con le banche.

    Nella guida la Bce illustra co-me le banche dovrebbero comuni-care in maniera trasparente, inte-grare nelle politiche di business egestire con efficacia i rischi clima-tici e ambientali, in coerenza conquanto previsto dall’attuale qua-dro di vigilanza. Questi rischi de-vono essere rendicontati, perché si

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    Registrazione tribunale di Roma

    42/2015 del 23/03/2015

    nel settore turistico per le impre-se impegnate nella digitalizzazio-ne della fruizione dei beni cultu-rali e nel settore del commercio,contribuendo così agli obiettividi innovazione e di crescita dicompetitività dell’intero tessutoproduttivo del Paese.

    In particolare sono agevolatiprogetti per un importo non infe-riore a 50mila euro e non supe-riore a 500mila euro, che posso-no essere presentati sia da impre-se singole che associate, fino a10 soggetti aderenti, mediantecontratti di rete o altre forme dicollaborazione in cui figuri, co-me capofila, un Dih - Digital In-novation Hub o un Edi - ecosi-stema digitale per l’innovazione.

    La Digital Transformation ri-guarda tutte le tecnologie piùavanzate quali advanced manu-facturing solutions, additive ma-nufacturing, realtà aumentata, si-mulation, integrazione orizzonta-le e verticale, industrial internet,cloud, cybersecurity, big data eanalytics, software, piattaforme eapplicazioni digitali per la ge-stione e il coordinamento dellalogistica, e-commerce, sistemi dipagamento mobile e via internet,fintech, sistemi elettronici per loscambio di dati geolocalizzazio-ne, tecnologie per l’in-store cu-stomer experience, system inte-gration applicata all’automazionedei processi, blockchain, intelli-genza artificiale, internet ofthings.

    Le modalità e i termini dipresentazione delle domande sa-ranno disciplinate da un succes-sivo provvedimento ministeriale.

    REK

    E’ stato registrato dalla Cortedei Conti ed è in corso di pubbli-cazione nella Gazzetta Ufficialeil decreto attuativo del Ministerodello Sviluppo economico chefavorisce la trasformazione tec-nologica e digitale dei processiproduttivi delle micro, piccole emedie imprese, attraverso l’ap-plicazione di tecnologie avanzatepreviste nell’ambito di Impresa4.0 e di quelle relative a soluzio-ni tecnologiche digitali di filiera.

    Per questa misura agevolativasono stati stanziati 100 milioni dieuro dal Decreto Crescita, conl’obiettivo di sostenere la DigitalTransformation delle Pmi nelsettore manifatturiero e in quellodei servizi diretti alle imprese,

    100 milioni di euro per la Digital Transformation delle Pmi

    Registrato dalla Corte dei Contiil decreto attuativo

    La responsabilità dell'imprenditore ai tempi

    del coronavirusdi Gian Domenico Auricchio, Presidente Assocamerestero

    aspirazioni.E non si tratta di un’utopia se

    un grande imprenditore – Miche-le Ferrero – soleva affermare: “lamia unica preoccupazione è chel’azienda sia sempre più solida eforte per garantire a tutti coloroche ci lavorano un posto sicuro”.

    Così etica dell’impresa ed eti-ca del lavoro si incontrano in unprogetto di sviluppo condiviso.

    Cosa ha cambiato la pande-mia Covid-19 in tutto questo? Éuna riflessione che nei mesi dilockdown mi sono trovato a fare,confrontandomi con la situazioneche ci circondava e operando –peraltro – in un contesto geogra-fico (quello lombardo) partico-larmente colpito dalla diffusionedel contagio.

    C’è una responsabilità del-l’imprenditore che può andareanche oltre l’azienda? Quando siè in una fase di sviluppo questariflessione è importante, ma vie-ne sotto molti aspetti sopravan-zata dal dinamismo della cresci-ta.

    É quando lo scenario intornoa te si ferma, introducendo unelemento per molti versi surrealerispetto alla nostra storia recente(e per la verità anche a quellameno recente) che sei indotto apensare se in qualche modo l’im-presa non debba essere ispirata auna logica di servizio rivolta a unpiù vasto pubblico.

    Mi ha sempre lasciato per-plesso il mantra dello sharehol-der value di matrice anglosasso-ne, ossia quell’approccio direttosolo a far aumentare il valore dimercato di un’azienda, forse per-ché la nostra è una imprese fami-liare da 150 anni e in questo pe-

    riodo è cresciuta e si è affermatareinvestendo gli utili annuali perorientarli in una direzione dimaggiore sviluppo.

    Affermare che c’è una re-sponsabilità dell’imprenditoreverso la società significa anchecercare di contemperare gli inte-ressi dell’impresa con quelli chesi chiamano stakeholder: non so-lo i consumatori, ma anche tuttol’ampio ecosistema in cui operia-mo, avere una responsabilità nelcontribuire a costruire un am-biente complessivamente più vi-vibile, anche in termini di svilup-po.

    Forse responsabilità significaanche capacità di infondere quel-l’orgoglio di cui parlava Einaudi,un orgoglio basato su motivazio-ni intrinseche e non sempre sullostretto ritorno materiale: orgogliodei dipendenti dell’azienda, nelpartecipare alle sorti di un mar-chio con il loro contributo lavo-rativo, ma anche orgoglio del-l’imprenditore nel migliorare ilcontesto complessivo in cui ope-ra.

    Per fare questo dobbiamoispirare fiducia, in primo luogo aquanti lavorano in azienda, maanche a chi ne acquista i prodotti,a chi appartiene all’intera catenadella fornitura.

    La misura del successo del-l’impresa è nel valore del suobrand e il brand si basa sulla re-putazione che oggi non è solo fa-re un buon prodotto, ma farlo inmodo ecosostenibile e attento al-le esigenze di tutela delle futuregenerazioni.

    Ecco perché alla fine il metrosu cui misurare una nuova re-sponsabilità imprenditoriale è

    quello di verificare fino a chepunto questa funzione fiduciariapuò essere svolta, qual è stato ilnostro contributo di sostenibilitàanche per il futuro.

    É qualcosa di molto diversodalla filantropia, che pure carat-terizza diverse attività imprendi-toriali, perché la filantropia è unamotivazione esterna all’impresa,mentre la responsabilità fiducia-ria è un valore ispiratore dellestesse scelte aziendali.

    Noi imprenditori crediamonel nostro prodotto, abbiamo re-sponsabilità delle persone con lequali lavoriamo ma forse dobbia-mo anche dimostrare una vastasensibilità istituzionale.

    Non è facile, perché il mondodelle istituzioni risponde a logi-che spesso distanti da quelledell’impresa.

    Sovente si confonde l’istitu-zione con la burocrazia, attri-buendo a quest’ultima il signifi-cato di ostacolo procedurale alledecisioni. Ma la burocrazia nasceper garantire funzionalità delperseguimento degli interessicollettivi, anche se a volte puòtrasformarsi in esercizio di pote-re da parte degli Uffici: allorasoffoca lo sviluppo.

    Le vicende di questi giorniprobabilmente indicano che la

    strada in cui può estrinsecarsi inmaniera concreta questa nuovaresponsabilità è appunto nel con-tribuire a fornire un supporto diservizio al sistema delle istituzio-ni: sono testimone di molti casiin cui gli imprenditori – dinanzia una grande emergenza sanitaria– si sono interrogati su come da-re un contributo più ampio e soli-dale, anche riconvertendo partedelle proprie produzioni per con-tribuire a fornire materiale ri-chiesto dal sistema istituzionale.

    Alla fine una nuova responsa-bilità per tutti deve partire dallavisione del futuro di ogni attivitàd’impresa, perché come dice ilsociologo Francesco Alberoni:“non è possibile fare l’imprendi-tore senza una notevole carica diottimismo e di entusiasmo. L’ot-timismo aiuta a vedere le possi-bilità dove gli altri non vedononulla, ad immaginare delle solu-zioni positive anche nelle crisipiù gravi”. Ed è proprio quelloche molti imprenditori stanno fa-cendo in questo periodo, dinanzialla più grave crisi dal Secondodopoguerra, il che rappresentaforse il miglior modo di vivereuna rinnovata responsabilità.

    Tribuna Economica© Riproduzione riservata

    Fare impresa significa sem-pre domandarsi quali valori nesono alla base.

    Il nostro è un Paese in cui lar-ga parte della storia si intrecciacon quella delle persone e del-l’imprenditoria personale chehanno reso i territori vera fucinadi imprenditorialità.

    Certo abbiamo avuto le“grandi famiglie” imprenditoria-li, ma la diffusione dello svilup-po è venuta largamente da quelsingolare intreccio di famiglia ecapacità di iniziativa da cui nascel’impresa.

    Luigi Einaudi diceva dell’im-prenditore: “È la vocazione natu-rale che lo spinge. Il gusto, l’or-goglio di vedere la propria azien-da prosperare, acquistare credito,ispirare fiducia a clientele sem-pre più vaste, ampliare gli im-pianti, abbellire le sedi, costitui-scono una molla di progresso al-trettanto potente che il guadagno.Se così non fosse, non si spie-gherebbe come ci siano impren-ditori che nella propria aziendaprodigano tutte le loro energie einvestono tutti i loro capitali perritrarre spesso utili di gran lungapiù modesti di quelli che potreb-bero sicuramente e comodamenteottenere con altri impieghi”.

    Un imprenditore che credenella sua impresa necessariamen-te ha un’etica che non si consu-ma nel tempo breve, guarda alfuturo: futuro proprio, ma anchefuturo di chi lavora con lui. Eccoperché un’impresa che funzionanon può essere scissa dalle per-sone che vi lavorano.

    Se guardiamo alle realtà piùlongeve, affermatesi poi nelmondo, vediamo che la conce-zione vincente è quella di un’im-presa molto vicina a una comu-nità di lavoro.

    La forza dell’impresa è anchela migliore garanzia di perma-nenza e sviluppo delle personeche ci lavorano. Un’indagine cidice che un 78% di imprenditoriconsidera rilevante permettere alpersonale di realizzare le proprie

    Le risorse per gli investimentiagevolativi sono finanziati dalProgramma operativo nazionale“Imprese e competitività” 2014-2020 Fers e saranno rese disponi-bili alle imprese attraverso l’a-pertura di due distinti sportelli, aciascuno dei quali sarà destinatoun ammontare pari a euro132.500.000,00.

    Il Ministero dello Sviluppoeconomico ha pubblicato il de-creto che definisce i termini e lemodalità di presentazione delledomande di agevolazione previ-ste dal nuovo bando “Macchinariinnovativi”, che ha l’obiettivo difavorire investimenti di Pmi e re-ti d’impresa nelle regioni Basili-cata, Calabria, Campania, Pugliae Sicilia.

    Per la misura sono disponibilicomplessivamente 265 milioni dieuro per sostenere la competiti-vità e la trasformazione tecnolo-gica dei sistemi produttivi neiterritori interessati, attraversol’acquisto di macchinari, impian-ti e attrezzature innovative.

    MISE

    Pubblicatoil nuovo bando

    Macchinariinnovativi

  • economia estera Lunedì 29 Giugno 2020 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV pag. 3

    CATASTROFI NATURALI 2019

    279 milioni di euro dall’Europa per Austria, Italia,

    Portogallo e Spagna211,7mln destinati al territorio italiano

    Il Parlamento europeo ha ap-provato 279 milioni di euro inaiuti Ue a seguito degli eventimeteorologici estremi avvenutiin Austria, Italia, Portogallo eSpagna nel 2019. La relazione,redatta da José Manuel Fernan-des (Ppe, Pt), è stata approvatacon 680 voti favorevoli, 7 con-trari e 1 astensione.

    I 279 milioni di euro del Fon-do di solidarietà dell’Unione eu-ropea (Fsue) saranno ripartiti co-

    me segue: 211,7 milioni di europer la maggior parte del territorioitaliano colpito, tra ottobre e no-vembre 2019, da una serie dieventi meteorologici estremi col-legati, che hanno provocato gravidanni e sono culminati nella di-sastrosa alluvione di Venezia;8,2 milioni di euro per l’uraganoLorenzo che ha colpito le Azzor-re (Portogallo) nell’ottobre 2019;56,7 milioni di euro per un rarofenomeno meteorologico descrit-

    to come “depressione isolata adalta quota” che ha colpito quattroregioni del sud-est della Spagnanel settembre 2019 provocandoinondazioni; 2,3 milioni di europer le gravi inondazioni subite anovembre 2019 nel sud-ovestdell’Austria, in particolare in Ca-rinzia e nel Tirolo orientale, areealpine entrambe confinanti conl’Italia.

    Nel testo, i deputati sottoli-neano come il fondo sia “solouno strumento di cura” e che “acausa dei cambiamenti climatici,le catastrofi naturali diventeran-no sempre più violente e frequen-ti”. Chiedono quindi “una rifor-ma del Fondo nell’ambito delprossimo Quadro finanziariopluriennale, al fine di tener con-to delle future conseguenze deicambiamenti climatici”.

    CINA

    Ambasciatore Ferrari: “Al lavoro per il ritorno

    degli imprenditori”

    L’Ambasciatore d’Italia a Pe-chino, Luca Ferrari, ha presen-ziato alla riunione del ConsiglioDirettivo della Camera di Com-mercio Italiana in Cina. Nell’a-prire i lavori della riunione, ha ri-badito la grande importanza chesi annette al volo di ritorno in Ci-na degli imprenditori italiani, cuiAmbasciata, Consolati Generalie Camera di Commercio stannolavorando da diverse settimane.“È un’operazione per noi asso-lutamente prioritaria. L’auspicioè di realizzare un primo volo giàa inizio luglio”, ha commentatoil diplomatico.

    L’Ambasciatore ha poi con-diviso con il Consiglio Direttivodella Camera le principali novitàintrodotte dal Patto per l’ex-port da 1,4 miliardi di euro volu-to dal Ministro degli Esteri e del-la Cooperazione InternazionaleLuigi Di Maio. “Molti strumentiinnovativi, dalla comunicazione

    strategica, all’e-commerce, allaformazione di consulenti perl’export, nonché ulteriori linee dicredito, fanno del piano elabora-to dalla Farnesina la chiave diripartenza del Sistema Paeseall’estero”, ha dichiarato l’Am-basciatore.

    Previsioni: l’economia svizzera durante la crisi

    del coronavirusPer il 2020 il gruppo di esper-

    ti prevede un calo del Pil del−6,2 % al netto degli eventi spor-tivi (previsioni di aprile 2020:−6,7 %) e un tasso di disoccupa-zione medio annuo del 3,8 %: sitratterebbe del più grave crolloeconomico dal 1975.

    I provvedimenti di politicasanitaria adottati a metà marzoper contenere la diffusione delcoronavirus hanno costretto mol-te aziende a limitare o sospende-re le loro attività commerciali. Diconseguenza il Pil ha subìto unforte calo già nel 1° trimestre del2020. Per il 2°trimestre, duranteil quale le attività economichesono state condizionate dai prov-vedimenti per un periodo piùlungo, il gruppo di esperti preve-de un crollo delle attività econo-miche ancora più grave. Tutta-via, data la rapida diminuzionedei casi di Covid-19, alla fine diaprile è stato possibile allentare iprovvedimenti di politica sanita-ria più velocemente rispetto alleultime previsioni, migliorandocosì le aspettative a breve termi-ne rispetto a quelle di aprile.

    Per quanto riguarda il restodell’anno, come nell’ultima pre-visione il gruppo di esperti puntasu effetti di recupero limitati.Nelle economie domestiche si re-gistrano perdite di reddito dovuteal maggior numero di persone inlavoro ridotto o disoccupate non-ché un calo dell’occupazione.Inoltre, la grande incertezza sulpiano economico e i provvedi-menti adottati per evitare i conta-gi da coronavirus limitano ulte-riormente i consumi privati.

    Parallelamente, gli sviluppieconomici internazionali stannoinfluendo in maniera negativa suicomparti del commercio esterosvizzero più sensibili alle varia-zioni congiunturali.

    Nella primavera 2020 l’eco-nomia mondiale è entrata in re-cessione. Finora alcune potenzeeconomiche non sono riuscite atenere sotto controllo la pande-mia. Inoltre, le perdite dovute al-le misure di contrasto del virussono state talmente ingenti dafrenare la ripresa congiunturale.Pertanto, secondo il gruppo diesperti la ripresa delle attivitàeconomiche internazionali saràstentata. Per alcuni importantipartner commerciali, in partico-lare i grandi Paesi dell’Europadel sud, le conseguenze della cri-si legata al coronavirus potrebbe-ro durare ancora a lungo.

    Inoltre, a causa del sotto-sfruttamento delle capacità pro-duttive, del peggioramento dellasituazione finanziaria delleaziende e della grande incertez-za, per tutto il 2020 si prevedeuna forte contrazione degli inve-stimenti in beni di equipaggia-mento.

    Nel 2021 l’economia svizzera

    dovrebbe continuare sulla scia di

    una moderata ripresa: il gruppo

    di esperti prevede un aumento

    del Pil del 4,9 % (previsione di

    aprile: 5,2 %). Ciò sarà possibile

    a patto che non sia necessario un

    ulteriore inasprimento dei prov-

    vedimenti di politica sanitaria,

    che gli effetti economici di se-

    condo impatto come licenzia-

    menti e fallimenti aziendali siano

    limitati e che la domanda estera

    si normalizzi. In uno scenario del

    genere, a livello nazionale le spe-

    se per i consumi e gli investi-

    menti dovrebbero progressiva-

    mente aumentare. Per quanto ri-

    guarda il mercato del lavoro la

    situazione migliorerà, ma lenta-

    mente: nel 2021 la disoccupazio-

    ne potrebbe arrivare al 4,1 % in

    media annua, mentre l’aumento

    dell’occupazione sarà piuttosto

    contenuto.

    Rischi congiunturali.

    L’andamento della congiun-

    tura è strettamente legato a quel-

    lo della pandemia. Pertanto le

    previsioni sono caratterizzate da

    un grado straordinariamente alto

    di incertezza.

    Da un lato la ripresa econo-

    mica potrebbe essere più rapida

    del previsto, per esempio se le

    misure venissero allentate più ra-

    pidamente, se i consumatori in

    Svizzera fossero meno titubanti a

    causa del coronavirus o se la ri-

    presa all’estero dovesse essere

    più positiva del previsto.

    Dall’altro, la pandemia po-

    trebbe riaccendersi sia in Svizze-

    ra sia presso i nostri principali

    partner commerciali provocando

    un’ulteriore stretta delle misure

    di contenimento del virus.

    In uno scenario del genere la

    ripresa sarebbe più lenta e sareb-

    bero più probabili effetti di se-

    condo impatto tali da provocare

    grandi ondate di licenziamenti o

    di fallimenti, con massicce riper-

    cussioni su tutto l’orizzonte pre-

    visionale.

    La necessità di varare misure

    di stabilizzazione fa aumentare

    rapidamente l’indebitamento di

    Stati e aziende, alimentando an-

    che il rischio di perdite creditizie

    e insolvenze che potrebbero mi-

    nacciare, in ultima analisi, la sta-

    bilità del sistema finanziario. È

    elevato anche il rischio di turbo-

    lenze sui mercati finanziari e di

    un ulteriore apprezzamento del

    franco.

    Infine, il conflitto commer-

    ciale internazionale mette in pe-

    ricolo la congiuntura a livello

    mondiale, mentre in Svizzera ri-

    mane il rischio di forti correttivi

    nel settore immobiliare.

    Partner di Tribuna Economicaper le interviste ai Presidentidelle Camere di CommercioItaliane all’Estero

    ne dobbiamo cogliere al voloquesta occasione per introdurreun paniere di nuove risorse pro-prie”.

    Sassoli ha infatti definito lerisorse proprie dell’Ue una “con-dizione indispensabile” per arri-vare a un accordo sul bilancio alungo termine dell’Ue.

    Sottolineando l’importanza diun piano di ripresa ambizioso e diun altrettanto ambizioso bilancio,ha dichiarato che “abbiamo biso-gno di un approccio comune checostruisca un'Europa più forte epiù resiliente nell'interesse di tut-

    ti. Dobbiamo mostrare ai nostricittadini il valore dell'Europa e lanostra capacità di trovare soluzio-ni che contino per la loro vita.

    Il Presidente ha anche affron-tato la questione dei negoziati fraUe e Regno Unito. Il giorno pre-cedente il Parlamento europeoaveva approvato una risoluzionein proposito: “insisteremo per unaccordo ambizioso, globale ecompleto, in linea con gli impe-gni congiunti assunti nella Di-chiarazione politica. Riteniamoche questo sia il miglior risultatopossibile per entrambe le parti e,nonostante il poco tempo a di-sposizione, con buona volontà edeterminazione è ancora realiz-zabile”.

    C.V.

    David Sassoli si è rivolto aileader europei all’inizio della vi-deoconferenza del Consiglio eu-ropeo del 19 giugno che affrontail piano per la ripresa e il prossi-mo bilancio a lungo terminedell’Ue.

    “Il tempo è un lusso che nonpossiamo permetterci” ha dichia-rato Sassoli, “dobbiamo agirecon urgenza e coraggio, perché icittadini, le imprese e le econo-mie dell'Unione hanno bisognodi una risposta immediata. I cit-tadini si aspettano un'azione co-raggiosa. E noi dobbiamo rispon-dere alle loro aspettative”.

    Sassoli ha definito la propo-sta della Commissione “ambizio-sa” ma ha aggiunto: “per noirappresenta la base minima dipartenza e non accetteremo nes-sun passo indietro”.

    Il Presidente del Parlamentoeuropeo ha criticato l’idea di in-tervenire sulla crisi solo con pre-stiti: “questo debito comune deveessere ripagato in modo equosenza lasciare l'onere alle gene-razioni future”.

    “Non dimentichiamo che in-tervenire solo con prestiti avreb-be conseguenze asimmetriche suldebito dei singoli Stati Membri esarebbe più costoso per l´Unionenel suo insieme. Abbiamo oral'opportunità di rimodellare l'Eu-ropa e di renderla più equa, piùverde e più lungimirante. A tal fi-

    I cittadini si aspettanoun’azione coraggiosa

    David Sassoli si rivolge ai leader europei

  • pag. 4 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV Lunedì 29 Giugno 2020 finanza

    E’ online (sul sito del Mini-stero dell’Economia e Finanze),la Scheda Informativa relativa al-la prima emissione del Btp Futu-ra, il primo titolo di Stato dedica-to esclusivamente al risparmiato-re retail, che verrà collocato dalunedì 6 luglio avenerdì 10 luglio2020 (fino alle ore 13.00) e chesarà interamente destinato a fi-nanziarie le diverse misure previ-ste per il sostegno del reddito e latutela del lavoro, il rafforzamen-to del sistema sanitario nazionalee il sostegno a famiglie e impreseitaliane nonché il rilancio dell’e-conomia nazionale.

    Il titolo avrà una scadenza di10 anni e sarà previsto un premiofedeltà pari all’1% del capitaleinvestito, che potrà aumentare fi-no ad un massimo del 3% del-l’ammontare sottoscritto, sullabase della media del tasso di cre-scita annuo del Pil nominaledell’Italia registrato dall’Istat nelperiodo di vita del titolo, per co-loro che lo acquistano all’emis-sione e lo detengono fino a sca-

    denza. Il Btp Futura presenta cedole

    nominali semestrali calcolate sul-la base di tassi prefissati e cre-scenti nel tempo (il cosiddettomeccanismo step-up). Le cedole,pagate con cadenza semestrale,verranno calcolate in base ad undato tasso cedolare fisso per iprimi 4 anni, che aumenta unaprima volta per i successivi 3 an-ni e una seconda volta per gli ul-timi 3 anni di vita del titolo pri-ma della scadenza. La serie deitassi cedolari minimi garantiti diquesta prima emissione del BtpFutura sarà comunicata al pub-blico il giorno venerdì 3 luglio2020, mentre i tassi cedolari defi-

    nitivi saranno annunciati allachiusura del collocamento, ilgiorno 10 luglio, e non potrannocomunque essere inferiori ai tassicedolari minimi garantiti comu-nicati all’avvio del collocamento.Inoltre, il tasso cedolare dei pri-mi 4 anni resterà invariato, men-tre in base alle condizioni di mer-cato potranno essere rivisti a rial-zo solo i tassi successivi al pri-mo.

    Il titolo sarà collocato alla pa-ri (prezzo 100) sul mercato attra-verso la piattaforma elettronicaMot di Borsa Italiana per il tra-mite di due banche dealers: Ban-ca Imi S.p.A. e Unicredit S.p.A.Il collocamento non prevede

    eventuali riparti, né sarà applica-to alcun tetto massimo assicuran-do la completa soddisfazione de-gli ordini, salvo facoltà da partedel Ministero di chiudere antici-patamente l’emissione. L’even-tuale chiusura anticipata non po-trà comunque avvenire prima dimercoledì 8 luglio, garantendodunque al risparmiatore almenotre intere giornate di collocamen-to. Nel caso la chiusura anticipa-ta avvenisse alle 17.30 del terzoo del quarto giorno di colloca-mento, i tassi cedolari definitiviverranno fissati nella mattina delgiorno successivo a quello dichiusura del collocamento.

    Al sottoscrittore non verran-no applicate commissioni per ac-quisti nei giorni di collocamento,mentre sul rendimento del titolosi continuerà ad applicare l’usua-le tassazione agevolata sui titolidi Stato pari al 12,5% e l’esen-zione dalle imposte di successio-ne come per gli altri titoli di Sta-to.

    BTP FUTURA

    Durata di 10 anni con 3 step di tassi fissi crescenti nel tempo

    Il nuovo titolo di Stato 100% retailcon premio fedeltà legato al Pil

    ripercuotono su elementi di rile-vanza prudenziale – cioè che pos-sono condurre gli istituti bancariall’insolvenza – e perché possonoalterare la stabilità del sistemabancario e dell’economia reale.

    La guida si apre con un chiari-mento sulla definizione di “ri-schio climatico e ambientale”;nelle sezioni successive la Bceelenca tredici raccomandazioniarticolate in quattro ambiti: mo-dello e strategia di business; go-vernance e profilo di rischio; ge-stione dei rischi e disclosure.

    Cosa sono i rischi climatici eambientali. Secondo la guida irischi climatici e ambientali sonodi due tipi: rischi fisici, ovvero gliimpatti finanziari che derivano di-rettamente da effetti del cambia-mento climatico (come l’aumentodi frequenza e di intensità dei fe-nomeni atmosferici estremi) e daldegrado degli ambienti naturali(per esempio, la perdita di biodi-versità, la deforestazione e l’in-

    quinamento); rischi di transizione,vale a dire le perdite finanziarielegate al passaggio a un’economiaa ridotto impatto sull’ambiente(per esempio, a fronte di politichedei governi volte a limitare leemissioni climalteranti, l’incapa-cità di una banca di adottare unpiano di riduzione dell’esposizio-ne ai combustibili fossili potrebbecomportare perdite dovute allasvalutazione dei titoli, oppure aprestazioni negative delle societàinvestite o a cui sono stati conces-si crediti). A queste due categoriesi aggiungono i rischi legali e re-putazionali.

    Banche più consapevoli, maoccorrono progressi sul fronte deidati e delle metodologieAnalizzando le attività bancariedell’Eurozona, la Bce ha rilevatoche gli istituti sono sempre piùconsapevoli della rilevanza dei te-mi ambientali e climatici; tuttavia,li affrontano prevalentemente at-traverso attività di responsabilitàsociale d’impresa e non adottanoadeguati sistemi di gestione dei ri-schi. Anche se la maggioranza de-gli istituti ha introdotto politichedi sostenibilità, mancano stru-menti per misurare l’impatto deirischi climatici e ambientali suibilanci; a tal proposito, cresce ilcoinvolgimento dei singoli istitutiin iniziative di mercato che hannol’obiettivo di migliorare le meto-dologie e di acquisire una mag-gior quantità di dati. Un altroaspetto evidenziato dalla Bce èche le pratiche adottate sono mol-to eterogenee e dipendono soprat-tutto dalle dimensioni – in parti-colare per quanto riguarda la di-sclosure).

    Per rispondere all’esigenza diuna maggior armonizzazione, leraccomandazioni della Bce si alli-neano a quelle della Task Forceon Climate-related Financial Di-

    sclosures (Tcfd) del Financial Sta-bility Board e alle linee guida del-la Commissione Europea sui ri-schi climatici che accompagnanola direttiva sulla rendicontazionedelle informazioni non finanziarie(Non-Financial Reporting Directi-ve).

    Le raccomandazioni su stra-tegia di business, governance egestione dei rischi. La Bce sotto-linea la necessità per le singolebanche di comprendere gli impattidei rischi ambientali e climaticinei rispettivi ambiti operativi nelbreve, medio e lungo periodo:queste informazioni devono esse-re integrate nelle politiche di busi-ness.

    Al management viene ricono-sciuto un ruolo centrale di super-visione, oltre che la responsabilitàdi prendere in considerazione i te-mi climatico-ambientali nellastrutturazione dei sistemi di ge-stione dei rischi e nella definizio-ne della strategia e degli obiettividi business.

    Ambiente e clima dovrannoessere tenuti in considerazione an-che per definire il profilo di ri-schio, vale a dire il livello di ri-schio che un’organizzazione è di-sposta ad accettare nel persegui-mento dei propri obiettivi.

    Per quanto riguarda l’attivitàdi gestione dei rischi, la responsa-bilità va distribuita in modo ade-guato nelle diverse funzioniaziendali, che devono essere sup-portate da una reportistica internaefficace, con dati aggregati in gra-do di illustrare il livello di esposi-zione dell’istituto alle problemati-che ambientali e climatiche.

    Il quadro di gestione e di mo-nitoraggio dei rischi deve essereimpostato secondo una visione dilungo periodo e regolarmente ag-giornato. Inoltre, ambiente e cli-ma devono essere tenuti in consi-derazione nelle valutazioni sull’a-deguatezza patrimoniale e nellagestione del rischio creditizio, perquanto riguarda sia il processo diconcessione dei crediti, sia il mo-nitoraggio della solidità dei por-tafogli.

    Le raccomandazioni dellaBce toccano anche la continuitàdel business, i livelli di liquidità ela valutazione degli investimentie della posizione di mercato; gli

    istituti bancari sono tenuti a svi-luppare modelli per effettuarestress test che integrino variabiliambientali e climatiche.

    La disclosure. L’ultima rac-comandazione riguarda la disclo-sure sui temi ambientali e clima-tici, che deve essere effettuata inbase alle indicazioni contenutenel supplemento alle linee guidasulla dichiarazione delle informa-zioni non finanziarie, adottatodalla Commissione UE a giugnodel 2020. In particolare, i gruppibancari sono tenuti a comunicarei dati sulle emissioni di gas a ef-fetto serra secondo il sistema delGreenhouse Gas Protocol, artico-lato in tre categorie (Scope 1, 2 e3). La Bce incoraggia gli istitutimonitorati ad adottare un approc-cio “granulare”, ovvero a divul-gare i dati sulle emissioni di ognisingolo progetto o asset in por-tafoglio (per esempio, la classeenergetica di un edificio nel casodi una proprietà immobiliare).Per ogni portafoglio ciascunabanca è tenuta a comunicare: laquantità o la percentuale di titolilegati al settore del carbone el’intensità media ponderata dicarbonio (ovvero, la quantità dianidride carbonica emessa perunità di energia consumata). Ladisclosure deve contenere ancheindicatori di performance (KeyPerformance Indicators – Kpi) edi rischio (Key Risk Indicators –Kri), esplicitando i target di rife-rimento e le prestazioni in base aquesti benchmark.

    I prossimi step. Il documen-to, pubblicato in bozza il 20 mag-gio, è stato sottoposto a consulta-zione pubblica, che si concluderàil 25 settembre 2020: i commentiricevuti verranno presi in consi-derazione per l’elaborazione dellaversione finale della guida. Nelfrattempo, il 17 giugno la BceCEha organizzato un webinar rivoltoagli istituti bancari sotto la sua di-retta vigilanza, agli organi legi-slativi e alle autorità bancarie na-zionali; il 2 settembre tutti i sog-getti interessati potranno parteci-pare a un evento pubblico perporre domande.

    Fonte: Forum perla Finanza Sostenibile

    Come gestire e comunicarei rischi ambientali: c’è la guida Bce

    13 le raccomandazioni rivolte alle banche. Il documento è in consultazione

    pubblica fino a settembre

    BONUS VACANZE

    Abi eFederalberghi

    stipulano un Protocollo

    di intesa Questa mattina ABI e Feder-

    alberghi hanno stipulato un Pro-tocollo di intesa per agire in-sieme perché la misura del“Bonus vacanze” abbia un am-pio e tempestivo utilizzo. Il de-creto legge n. 34 del 19 maggio2020 ha previsto un bonus, il“tax credit/bonus vacanze”. I nu-clei familiari con in redditoISEE fino a 40.000 euro possonorichiedere e usufruire del bonus,nella forma del credito, a decor-rere dal 1° luglio 2020. Talebonus pari a un massimo di 500euro per nucleo familiare èusufruibile per l’80% comesconto sul corrispettivo dovutoal fornitore del servizio, ilrestante 20% come detrazione diimposta in sede di dichiarazionedei redditi della famiglia.

    Lo sconto dell’80% sarà rim-borsato al fornitore del serviziosotto forma di credito di impostada utilizzare esclusivamente incompensazione, con facoltà, inalternativa, di cessione a terzi,anche a banche o intermediari fi-nanziari.

    L’Agenzia delle Entrate haemanato il 17 giugno il provved-imento attuativo del “Bonus va-canze” che disciplina le modalitàper l’utilizzo del credito d’im-posta da parte dell’impresa turis-tico ricettiva e l’eventuale ces-sione del credito, anche allebanche. ABI e Federalberghi conil tempestivo Protocollo di intesaintendono attivare iniziativecongiunte per diffondere laconoscenza della misura e sol-lecitare i propri rispettivi asso-ciati a contribuire fattivamentealla diffusione e all’applicazionedella misura. In particolare,

    ABI e Federalberghi inten-dono promuovere, mediante ilcoinvolgimento delle propriestrutture organizzative locali, in-iziative per favorire la conoscen-za della misura e la definizionedi accordi diretti volti a effi-cientare il processo di cessionedel credito, in modo da mettere adisposizione risorse liquide ag-giuntive per i fornitori di servizituristico-ricettivi.

    (dalla prima pagina)

    Partner editoriale

    di Tribuna Economica

  • RAPPORTI AMBASCIATE BELGIO Lunedì 29 Giugno 2020 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV pag. 5

    Elena Basile

    NOSTRA INTERVISTA

    Belgio, il “laboratoriod’Europa”

    Elena Basile, Ambasciatrice d’Italia a Bruxelles: “Grazie al sistema di competenze

    condivise, nel Paese è stata creataun’alternativa per le realtà composte da identità regionali diversificate”

    Le relazioni tra Italia e Bel-gio sono radicate nel passato. LaResidenza italiana, un bellissimopalazzo neoclassico in cui si ècelebrato il fidanzamento tra Ma-ria José e Umberto II – e di cuil’anno scorso si sono festeggiati i100 anni di anniversario comerappresentanza diplomatica del-l’Italia in Belgio, con una bellis-sima pubblicazione dedicata al‘’Palazzo di Avenue Legrand’’ –è il simbolo della storia comunetra la casa reale belga e la casa diSavoia.

    Ambasciatrice Basile, comesi presentano le relazioni bila-terali e commerciali tra Italia eBelgio?

    I rapporti politici sono eccel-lenti, come dimostrato dal Proto-collo d’Intesa per le consultazio-ni bilaterali tra i due Paesi inau-gurato nel 2018 in occasione del-l’incontro in Belgio tra l’alloraMinistro degli Esteri e della Coo-perazione Internazionale Moave-ro Milanesi e Didier Reynders,ex Vice-Primo Ministro e Mini-stro degli Affari Esteri belga, oraCommissario Europeo alla Giu-stizia.

    In quell’occasione il MinistroMoavero ebbe la possibilità direcarsi a Marcinelle per le com-memorazioni della tragedia mi-neraria del Bois du Cazier. Sitratta, non posso non ricordarlo,del momento più buio della sto-ria della Comunità italiana inBelgio, quando l’8 agosto 1956persero la vita 262 minatori, dicui 136 italiani. La tragedia diMarcinelle segna tuttavia ancheun punto di svolta e l’inizio dellavera integrazione degli italiani inBelgio, due popoli che ormaipossono definirsi fratelli e checondividono numerose storie disuccesso e di riscatto sociale (ba-sti pensare all’ex Primo Ministroe attuale Ministro-Presidente del-la Vallonia Elio Di Rupo).

    Si contano circa 500mila con-nazionali in Belgio. Almeno300mila fanno parte della cosid-detta emigrazione storica, cui siaggiunge la “nuova emigrazio-ne”, iniziata negli anni ’50 conl’afflusso di funzionari verso leIstituzioni europee e proseguitanegli anni con un numero semprecrescente di ricercatori, liberiprofessionisti, studenti, tiroci-nanti.

    Quella belga è un’economiaaperta fortemente orientata alleesportazioni. Una forza lavoro di5,3 milioni su una popolazione di11,4 milioni.

    Il “Made in Italy”, dal ciboalla moda, dai mobili alle auto-mobili, è molto diffuso e apprez-zato in Belgio. L’interscambiocommerciale tra Belgio e Italianel 2019 ammontava a 33,5 mi-liardi di Euro.

    L’Italia occupa l’8° posizionenella graduatoria dei paesi diprovenienza dell’import del Bel-gio (coprendo una quota di mer-cato del 3,4%), mentre è 6° nellagraduatoria dei Paesi destinatari

    dell’export del Belgio (con unaquota di mercato del 5,1%). Nelprimo trimestre 2020, nonostantel’effetto covid-19 già evidente,l’export italiano ha segnato+13% (mentre le importazionidal Belgio sono cresciute di circail 7%). Le previsioni Ue per l’in-tero anno prevedono che l’importcomplessivo del Belgio arrivi a -10,2%, ma con rimbalzo nel2021 a +8,1%.

    Il Sistema-Paese in Belgio,come si è mosso per sostenerele imprese in tempi di corona-virus?

    Con l’adozione delle misuredi lockdown in Belgio il 14 mar-zo l’Ambasciata si è subito atti-vata per poter far sentire la pre-senza ai nostri concittadini.

    Particolare attenzione è statadedicata a studenti Erasmus e ti-rocinanti che, dopo l’improvvisasospensione di corsi e stage, han-no dovuto fare ritorno in Italia.Abbiamo attivamente contattatoogni università in Belgio per latrasmissione dei nostri contatti,sottolineando la nostra disponibi-lità. Il riscontro delle università èstato immediato e il feedback de-gli studenti molto positivo.

    Cruciale è stato inoltre il ruo-lo dei locali Uffici Ice ed Enit,della Camera di Commercio Bel-go-Italiana e dell’Istituto Italianodi Cultura, che hanno continuatoad operare offrendo tutti i servizida remoto e digitalizzando leproprie attività.

    La Camera di CommercioBelgo-Italiana ha, inoltre, orga-nizzando una serie di webinar,soprattutto a favore del settorehoreca, su tematiche specifichequali l’accesso ai crediti agevola-ti e alle sovvenzioni messe a di-sposizione dal Governo belgasulla contrattualistica nel periododell’emergenza sanitaria.

    Che cosa ci può dire sul ri-lancio economico che l’Italiaha messo in atto per l’estero?

    Per combattere la pandemia eil collasso economico che ne èderivato, il Governo italiano hamesso in campo risorse senzaprecedenti per far fronte ad unacrisi dalla durezza inedita, com-parabile solo agli anni post-belli-ci. Accanto al rafforzamento eall’ampliamento degli ammortiz-zatori sociali, alle misure a soste-gno del credito e della liquiditàper le imprese, nonché alle dila-zioni dei pagamenti di contributied imposte, il Governo ha datoparticolare attenzione all’export

    e all’internazionalizzazione delleimprese. Punto di partenza il Pat-to per l’Export siglato l’8 giugnoscorso alla Farnesina per raffor-zare la penetrazione del Made inItaly ed ampliare la platea di im-prese esportatrici, vera spina dor-sale del nostro tessuto imprendi-toriale, con un contributo al Pilitaliano del 30%.

    La Farnesina sarà impegnatain prima linea con una serie distrumenti innovativi. Tra questi,il Piano Straordinario per la co-municazione strategica destinatoa 26 paesi target, tra cui il Belgioe il Piano per la Promozione in-tegrata, che ha raggiunto unostanziamento di 400 milioni dieuro.

    Nei mesi a venire le prioritàdel Sistema-Paese in Belgio sa-ranno dunque una serie di azionimirate a sostegno delle impresenei settori di punta dell’inter-scambio tra i due Paesi. Pensia-mo ad una tavola rotonda concentri d’eccellenza ed aziendedel comparto biotech ed apparec-chiature mediche, ma anche adun evento integrato che promuo-va a 360 gradi le eccellenze dellaRegione Marche, in connessioned’argomento con il 500mo anni-versario della morte di Raffaelloche si celebra quest’anno.

    Italia: quali possono essere imeccanismi messi in campoper risollevare il settore turi-smo e cultura?

    L’Italia è la quinta destina-zione turistica al mondo e, per ilturista belga, è la terza meta dellevacanze, dopo Francia e Spagna.La crisi sanitaria ha inferto uncolpo durissimo al settore turisti-co nel nostro Paese, un compartoche vale il 13% del Pil italiano.Ritengo sia fondamentale spiega-re la posizione italiana e mostra-re come i dati relativi alla situa-zione epidemiologica possano

    correggere le percezioni non in-teramente positive che una parte,fortunatamente limitata, dellastampa estera ha avuto sull’aper-tura, il 3 giugno, delle frontiereitaliane.

    Dati essenziali, quali l’indicedi contagio “R0” inferiore all’1;il numero di contagi ogni 100mi-la abitanti, che da settimane èben al di sotto della soglia dei 50casi (parametro che è stato stabi-lito dalla Germania); il netto calodei pazienti in terapia intensivasu tutto il territorio nazionale,nonché il rafforzamento dellestrutture ospedaliere (con l’au-mento del numero di posti in te-rapia intensiva, ad oggi circa9mila e semi-intensiva, più di34mila), possono incoraggiare laripresa dei flussi turistici. Lestrutture ricettive hanno inoltreadottato standard condivisi a li-vello nazionale per assicurareche tutte le misure di sicurezzasiano poste in essere per salva-guardare la salute dei turisti ita-liani e stranieri.

    Investimenti e commercio:qual è il ruolo dell’Italia in Bel-gio?

    Il ruolo dell’Italia in Belgio,sotto il profilo economico, è tra-dizionalmente di primissimo pia-no. L’interscambio commercialeha raggiunto nel 2019, come hogià detto, i 33,5 miliardi di eurocirca, con una performance mol-to positiva in particolare per leesportazioni italiane cresciute diquasi il 6%. Molto bene la far-maceutica, la chimica, ma anchel’agroalimentare e i vini.

    Il 2019 è stato un anno moltopositivo anche per gli investi-menti diretti italiani nel Paese,che sono tornati a crescere inmaniera importante registrandoun flusso superiore ai 3 miliardidi euro.

    Vi sono circa 500 aziende ita-liane presenti in Belgio, nei set-tori più diversi: dalla presenzastorica di alcuni gruppi industria-

    li alle imprese più innovative,senza dimenticare ristorazione(la Federazione Italiana Cuochi –sezione Belgio annovera almeno200 ristoranti italiani, molti stel-lati), produzione industriale, lo-gistica e trasporti, nonché l’edili-zia e l’arredamento. Sono inoltrepresenti numerosi studi legali,società di consulenza e di comu-nicazione e uffici di rappresen-tanza dei principali gruppi indu-striali italiani, nonché delle Re-gioni e delle associazioni di cate-goria.

    Forse il Paese è visto più co-me sede Istituzionale che noncome sede o per investimenti;Viceversa…?

    Mi piace definire il Belgiocome il “laboratorio dell’Euro-pa”: grazie al sistema di compe-tenze condivise, pesi e contrap-pesi, gestione multilivello –un’ossatura che sembra, almenoal di fuori, parecchio complessa– è stata creata una alternativaper tutte quelle realtà composteda identità regionali diversifica-te.

    Bruxelles, in quanto capitaledell’Ue e del Belgio, ha le poten-zialità di far vivere maggiori si-nergie tra il bilaterale ed il multi-laterale con ritorni ottimali e cre-scenti. La città è una realtà co-smopolita per antonomasia. Unesempio abbastanza riuscito diintegrazione di comunità etniche,religiose e linguistiche differentiche si presenta come un terrenofertile per investimenti che pos-sano trarre beneficio dal capitaleumano locale.

    Le due Regioni, Vallonia eFiandre, si sono specializzate insettori d’eccellenza quali il far-maceutico, le biotecnologie, lalogistica e l’aerospazio grazie al-la presenza sul territorio di nu-merosi distretti industriali e cen-tri di ricerca all’avanguardia. Pergli operatori economici italianinon posso dunque che suggerire,come peraltro ribadito anche dalSottosegretario Di Stefano in oc-casione della sua partecipazioneal webinar organizzato dalla Ca-mera di Commercio lo scorso 12giugno, di guardare al mercatobelga per importanti opportunitàdi business.

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    Fonte: Sace Simest

  • pag. 6 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV Lunedì 29 Giugno 2020 RAPPORTI AMBASCIATE BELGIO

    NOSTRA INTERVISTA

    Nel 2021 l'economia dovrebbe crescere

    dell'8,6% compensandoparte delle perditeFrank Carruet, Ambasciatore

    del Belgio in Italia: “Le perdite tra marzo2020 e dicembre 2021 potrebbero ammontare

    a quasi 60 miliardi di euro”

    scambi commerciali, diminuen-

    do del 12% nel 2020 per rimbal-

    zare del 10,7% nel 2021. La stes-

    sa evoluzione caratterizzerà le

    importazioni, dapprima con una

    caduta del 10,1% nel 2020, se-

    guita poi da un aumento del 10

    % nel 2021.

    Le famiglie non sarebbero

    così tanto duramente colpite dal-

    la crisi: in media, il reddito di-

    sponibile delle famiglie dovrebbe

    diminuire dell’1,5%, tuttavia, i

    consumi andrebbero a contrarsi

    del 5,7%, consentendo addirittu-

    ra alle famiglie di risparmiare.

    Secondo Pierre Wunsch, gover-

    natore della Banca nazionale,

    questa contrazione dei consumi è

    dovuta ovviamente alla mancan-

    za di disponibilità di molti pro-

    dotti e servizi a causa del lock-

    down. Nel 2021, la tendenza an-

    drà a invertirsi, con un aumento

    limitato del reddito e un forte in-

    cremento dei consumi.

    Per quanto riguarda gli utili

    delle imprese, ci sarebbe una for-

    te caduta del 40% nel 2020 con

    un rimbalzo simile nel 2021. Gli

    investimenti delle imprese si ri-

    durranno del 21,2% nel 2020.

    Molte imprese non sono attual-

    mente propense a investire visto

    la forte contrazione dell’attività

    economica, il calo dei tassi di

    utilizzo della capacità industriale

    e le incertezze relative alla do-

    manda.

    In questo contesto, il governo

    federale e le regioni hanno adot-

    tato une serie di misure di soste-

    gno rapide e decisive per fornire

    alle imprese le liquidità necessa-

    rie e sostenere i posti di lavoro.

    L’attenzione principale è rivolta

    ai problemi di solvibilità delle

    imprese. La situazione varia mol-

    to da azienda a azienda e da set-

    tore a settore. L’obiettivo però è

    univoco: garantire la sopravvi-

    venza delle imprese sane prima

    della crisi e che rischiano ora il

    fallimento.

    Le banche e le autorità pub-

    bliche stanno adottando misure

    per fornire alle imprese e ai citta-

    dini la migliore assistenza finan-

    ziaria possibile. La crisi attuale

    non è solo una crisi sanitaria, ma

    colpisce anche il tessuto sociale

    ed economico del nostro paese. Il

    mondo imprenditoriale sta af-

    frontando problemi di approvvi-

    gionamento di materie prime, un

    forte calo delle vendite e delle

    chiusure obbligatorie. Insieme

    alla Banca Nazionale del Belgio

    e al Ministero delle Finanze, le

    banche hanno istituito un sistema

    di garanzie per le imprese. Per i

    cittadini è prevista una moratoria

    sui pagamenti dei mutui ipoteca-

    ri. Come afferma chiaramente il

    ministro delle Finanze, Alexan-

    der De Croo: è una crisi eccezio-

    nale che richiede misure eccezio-

    nali. Al momento stiamo facendo

    tutto il possibile per evitare che

    le aziende sane vadano in banca-

    rotta e che le famiglie si trovino

    in difficoltà di pagamento.

    Relazioni bilaterali com-

    merciali ed economiche: quali

    sono le opportunità da coglie-

    re?

    I legami commerciali tra i

    due paesi sono solidi e l’Italia si

    colloca al sesto posto nella lista

    dei clienti principali del Belgio.

    Tradizionalmente, la nostra bi-

    lancia commerciale è stata positi-

    va e i nostri prodotti per l’espor-

    tazione consistono principalmen-

    te in prodotti chimici (medicina-

    li), materie plastiche e mezzi di

    trasporto. Il Belgio importa prin-

    cipalmente prodotti chimici, au-

    tomobili e macchine ed apparec-

    chi dall’Italia.

    In Italia, ci sono una quaran-

    tina di imprese belghe attive in

    settori diversi come la chimica, il

    settore bancario, il dragaggio,

    l’agroalimentare, la logistica, la

    stampa, l’edilizia, etc.

    Durante le mie missioni di di-

    plomazia economica a Milano,

    Torino, Genova, Bologna, Bolo-

    gna, Bari, Modena, etc. ho sco-

    perto che ci sono molte opportu-

    nità in settori come la logistica, il

    design industriale, l’architettura,

    le bio e nanotecnologie, l’intelli-

    genza artificiale, la cybersecu-

    rity, l’economia circolare, la ro-

    botica, l’aeronautica, etc.

    Il mio obiettivo è che i centri

    di ricerca italiani conoscano e

    apprezzino i loro colleghi belgi e

    siano alla ricerca di reali oppor-

    tunità di collaborazione. Fin dal

    mio arrivo a Roma ho cercato di

    individuare le nicchie in cui il

    Belgio eccelle e possa aggiunge-

    re un valore al mondo della ricer-

    ca italiana, alle start-up e alle im-

    prese high-tech. In questo conte-

    sto, diversi seminari sono stati

    organizzati per gli imprenditori e

    i ricercatori italiani.

    Tra Belgio ed Italia esiste

    anche una forte collaborazione

    accademica; come si sviluppa?

    L’Academia Belgica, che si

    trova a Roma, ambisce a raffor-

    zare i legami culturali e scientifi-

    ci tra i due paesi. Luogo d’incon-

    tri internazionali, l’Academia

    promuove così il know-how bel-

    ga nel campo della storia, l’arte e

    le scienze. Inoltre, l’Academia

    incoraggia gli scambi culturali e

    scientifici e qualsiasi iniziativa

    che rafforzi la reputazione cultu-

    rale o scientifica del Belgio.

    La cooperazione accademica

    tra i nostri Paesi ha radici antiche

    e profonde. Ci sono troppi esem-

    pi per elencarli tutti. Al giorno

    d’oggi diverse università belghe

    hanno una stretta collaborazione

    con università italiane come La

    Sapienza o la Luiss. Sono con-

    vinto che anche in questo settore

    ci siano enormi opportunità, oggi

    sconosciute, da cogliere.

    Tribuna Economica

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    Le relazioni bilaterali con l’I-

    talia sono strette ed eccellenti.

    “Il Belgio è apprezzato e consi-derato come un Paese fratellograzie agli stretti legami con lafamiglia reale, alla buona inte-grazione dei migranti italiani inBelgio e, naturalmente, graziealle stelle del calcio belga, vene-rate come divinità in Italia”.

    Ambasciatore Carruet, può

    fornirci una panoramica su

    economia e crisi Covid-19 in

    Belgio?

    Come l’Italia, il Belgio è sta-

    to duramente colpito dalla pan-

    demia di coronavirus come lo di-

    mostra la caduta del Pil e di altri

    indicatori. Tuttavia, la ripresa nel

    2021 si annuncia più marcata di

    quella italiana. La Banca nazio-

    nale e l’Ufficio di programma-

    zione economica stimano che il

    Pil belga si ridurrà dell’8% nel

    2020. Si prevede che il disavan-

    zo di bilancio salirà al 7,5% del

    Pil nel 2020. Tuttavia, nel 2021

    l’economia dovrebbe crescere

    dell’8,6 compensando una parte

    delle perdite.

    Questa contrazione dell’8%

    corrisponde a una perdita di 45

    miliardi di euro. Il secondo tri-

    mestre del 2020 subirebbe il col-

    po maggiore con un calo del

    15% del Pil, mentre il primo tri-

    mestre 2020 ha registrato una di-

    minuzione del 4%. Una forte ri-

    presa dovrebbe iniziare nella se-

    conda metà dell’anno e prosegui-

    re nel 2021 con una crescita

    dell’8,6%. Tuttavia, il recupero

    non compenserebbe completa-

    mente le perdite. Alla fine del

    2021, il Pil dovrebbe essere infe-

    riore del 2% rispetto all’ultima

    rilevazione pre-covid-19. Le per-

    dite tra marzo 2020 e dicembre

    2021 ammonterebbero a quasi 60

    miliardi di euro.

    Questa somma sarà assorbita

    dal debito pubblico tramite un di-

    savanzo di bilancio del 7,5% nel

    2020. Quindi il debito pubblico

    dovrebbe raggiungere il 115%

    del Pil entro la fine del 2020. Nel

    2021, il deficit di bilancio do-

    vrebbe tornare ai livelli pre-crisi.

    Esportazioni, famiglie e im-

    prese: quali gli effetti e le cure

    per stabilizzare la situazione

    dovuta alla pandemia?

    Le nostre esportazioni subi-

    ranno gli effetti prima della re-

    cessione poi della ripresa degli

    Frank Carruet

    Indici di global competitiveness e libertà economica (Belgio)

  • RAPPORTI AMBASCIATE BELGIO Lunedì 29 Giugno 2020 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV pag. 7

    Le imprese hanno reagito mediamente molto

    bene alla crisi Covid-19Tribuna Economica intervista

    Fabio Morvilli, Presidente Cameradi Commercio Belgo-Italiana

    attività di collaborazione tra leCamere europee, e non solo, chehanno ritenuto indispensabile in-contrarsi virtualmente per af-frontare le problematiche relati-ve all’attuale situazione com-plessa e si sono scambiate dellepratiche di buon lavoro risultatepoi anche in sinergie. Riunioniche continuano certamente conl’impulso di identificare progetticongiunti per la ripresa sia inambito commerciale che in pro-getti europei”.

    Presidente Morvilli, anche

    nel Belgio il coronavirus ha fat-

    to e sta facendo diversi danni

    all’economia del Paese. Come

    hanno/stanno reagendo le im-

    prese?

    Le imprese in Belgio hannoreagito mediamente molto benealla crisi del covid e al confina-mento imposto dal governo bel-ga, organizzandosi in smartworking, modalità di lavoro tral’altro già molto diffusa in Bel-gio, e cercando di garantire unanormale erogazione dei servizi.Inoltre, molte aziende e attività,beneficiando delle misure del go-verno, sono riuscite a ridurrel’impatto della crisi e hanno avu-

    Fin dall’inizio della crisi enonostante il confinamento im-posto dal governo belga, la Ca-mera di Commercio Italiana aBruxelles è sempre stata operati-va. In particolare, la Camera èstata a disposizione dei propri so-ci e delle aziende italiane attra-verso l’organizzazione di nume-rosi webinar focalizzati, tra glialtri, sulle misure del governobelga a sostegno delle imprese,le procedure per aprire un’atti-vità in Belgio e come redigere icontratti nel periodo di crisi co-vid-19.

    “Attività a supporto delle im-prese realizzate altresì dalla Ca-mera di Commercio Italo-Lus-semburghese, di cui sono Presi-dente, alcune delle quali in stret-ta collaborazione con la Ccie diBruxelles, nella fattispecie perquanto riguarda le iniziative ine-renti al comparto agroalimenta-re e Horeca fondamentali per ri-lanciare un settore che ha soffer-to molto in questo periodo sia inBelgio che Lussemburgo .

    Inoltre, in qualità di Rappre-sentante delle 32 Camere diCommercio Italiane in Europa,su un totale di 82 nel mondo,posso testimoniare di un’intensa

    www.francescobartolinicaccia.comwww.studiofbc.it

    www.francescobartolinicaccia.it

    ci, sono state ritardate le scaden-ze per il pagamento da parte deidatori di lavoro dei contributiprevidenziali a favore dei lavora-tori e le scadenze per il versa-mento dell’Iva. Inoltre, per i la-voratori autonomi, il Governobelga ha dato loro la possibilitàdi ricevere un contributo forfetta-rio in caso di interruzione dellapropria attività a causa del covid.Da menzionare altresì un bonusad hoc di 4000 euro per la regio-ne di Bruxelles e delle Fiandre edi 5000 euro per la Vallonia alleaziende che sono state costrettead interrompere la propria atti-vità. Infine vi sarà l’accesso aifondi del Fei, Fondo Europeo In-vestimenti.

    In tema di finanziamenti/

    agevolazioni, ci sono settori o

    aree maggiormente interessa-

    te?

    Il Belgio, ed in particolare laregione di Bruxelles Capitale, hariservato una particolare atten-zione per il settore alberghiero ehoreca, quest’ultimo particolar-mente ricco di ristoranti ed atti-vità di matrice italiana, tramiteagevolazioni messe a disposizio-ne e consistenti in prestiti a tassoagevolato e moratoria sui rim-

    to la capacità di organizzarsicreando o potenziando il serviziodi vendita online e consegna adomicilio o ritiro presso il puntovendita.

    Per quanto concerne il settorehoreca dove la presenza italianain Belgio è molto forte, i risto-ranti già organizzati in modalitàvendita online hanno proseguitola loro attività tramite le piat-taforme dedicate (Deliveroo,Ubereats) mentre altri non pre-senti su queste piattaforme o nonabituati alla vendita online si so-no organizzati per garantire ladelivery o il ritiro delle pietanzepresso il ristorante.

    A proposito di coronavirus,

    quali sono i finanziamenti e

    progetti europei messi in cam-

    po nel Paese?

    Il Belgio è stato molto reatti-vo per quanto riguarda finanzia-menti e misure a supporto alleimprese impattate dal coronavi-rus, tra gli altri, tramite la facili-tazione al ricorso da parte delleaziende alla formula della disoc-cupazione temporanea, recente-mente estesa almeno fino ad ago-sto e potenzialmente anche oltrema solo per alcuni settori specifi-

    borsi. La Vallonia invece ha ga-rantito una serie di interventi disostegno indiretto alle imprese(anche non Pmi) consistenti informe di garanzia di vario impor-to dei prestiti bancari (fino al75% su nuove linee di credito abreve termine) ed in prestiti finoa 200.000 euro per sostenere ilflusso di cassa aziendale.

    In questa fase, quali sono i

    settori dove il nostro sistema

    imprenditoriale può registrare

    un balzo in avanti nello scam-

    bio commerciale?

    Facendo un rapido confrontotra il primo trimestre 2019 e2020 possiamo constatare che isettori dove lo scambio commer-ciale tra Belgio e Italia ha fattoun balzo in avanti interessantesono quello farmaceutico, che haregistrato un aumento del 38%,dei prodotti chimici e dell’agroa-limentare con un +12%. Dati cer-tamente incoraggianti ma chepurtroppo hanno subito una bat-tuta d’arresto nel mese di apriledove si è registrato un -12,8%globale di export italiano rispettoad aprile 2019. Si tratta tuttaviadi settori sui quali le aziende ita-liane possono certamente puntarenella fase di ripartenza, con par-ticolare attenzione al compartoagroalimentare tenendo conto dellegame storico che lega i duepaesi, la presenza di un’impor-tante comunità italiana in Belgioe le numerosissime attività di im-port di prodotti italiani e ristora-zione presenti.

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    da Ice

    I produttori di birra messi alla provadalla pandemia

    I produttori di birra belgi, le “brasseries”, hanno realizzato otti-mi profitti sul fronte esportazioni lo scorso anno, prima di subire unduro colpo durante la crisi sanitaria degli ultimi mesi, che ha avutoun impatto negativo anche sui consumi interni. In particolare, sec-ondo i dati della Federazione dei produttori di birra belgi, se le es-portazioni erano fortemente aumentate nel 2019 (+9,2%), il primosemestre del 2020 è stato invece caratterizzato da una diminuzionedel 30% dei consumi (in volume), con un calo che ha raggiunto il56% negli hotel, nelle caffetterie e nei ristoranti e il 6% nella vendi-ta al dettaglio. I numeri del settore sono importanti, se si considerache, nel 2019, le brasserie attive sono passate da 304 a 340 e impie-gavano a fine dicembre circa 6.551 dipendenti diretti e 50.000 indi-retti, nel settore alberghiero e nella ristorazione.

    Sempre secondo la Federazione, il lungo periodo di confina-mento ha gravato sulle brasseries, poiché molte di esse gestisconocontemporaneamente anche bar o caffetterie e, per quelle che dis-tribuiscono i loro prodotti soltanto nel settore alberghiero e nella ris-torazione, il calo del fatturato raggiunge addirittura l’80%. I consu-mi sul mercato interno belga, dopo aver registrato un calo nel 2017,con 7,01 milioni di ettolitri, sono tornati a crescere a 7,02 milioninel 2018 e a 7,03 milioni l’anno scorso, proprio grazie al settore al-berghiero e alla ristorazione, che, per la prima volta in dieci anni,avevano cominciato a manifestare segni di ripresa..

    La crisi ha impattato negativamente anche le esportazioni: nel2019, sui 25,1 milioni di ettolitri di birra prodotti in Belgio, 18,1milioni sono stati esportati, ovvero il 72% del totale (+9,2% rispettoal 2018). Il Belgio è stato il primo esportatore di birra in Europa nel2017 e nel 2018 e probabilmente anche nel 2019, anche se i datistatistici europei sono ancora in fase di elaborazione. Nel 2019 ilBelgio ha esportato in particolare nell’Unione europea, +14%, e iprincipali partner commerciali sono rimasti, come nel 2018, laFrancia, i Paesi Bassi e gli Stati Uniti.

    Per quanto riguarda le prospettive tutto dipenderà dal-l’evoluzione del virus: un ritorno alla normalità potrebbe verificarsinel 2021, se non ci sarà una nuova ondata, e per il 2022 e 2023 è ad-dirittura ipotizzabile una crescita.

    In aumento il numero dei belgi che acquista online

    L'impatto del coronavirus sul commercio online è stato chiara-mente visibile in Belgio durante il primo trimestre del 2020. Il nu-mero di "acquirenti online" è infatti aumentato, ma quello della spe-sa online totale è invece diminuito dell'8 %, a 2,7 miliardi di euro,secondo il rapporto BeCommerce Market Monitor.

    È la prima volta che Market Monitor mostra un calo della spesa

    (continua a pag. 8)

  • pag. 8 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV Lunedì 29 Giugno 2020 RAPPORTI AMBASCIATE BELGIO

    All’inizio della crisi covid,l’Europa non è riuscita ad agirecon la prontezza che le dimensio-ni della crisi sanitaria avrebberopresupposto, come ha riconosciu-to la Presidente Von der Leyenscusandosi per l’iniziale mancatasolidarietà verso l’Italia, Paesegravemente colpito dal Covid-19.

    La sospensione del Patto distabilità, la riforma degli aiuti diStato alle imprese, il programma“Sure”, la Pandemic Crisis Sup-port del Mes e le misure messe inatto dalla Banca Europea degli In-

    vestimenti (Bei) e dalla Bancacentrale europea (Bce) hanno co-stituito degli importanti passiavanti, ma non sono sufficienti.

    L’intesa franco-tedesca delmaggio scorso relativa alla propo-sta di un fondo da 500 miliardi dieuro, da rendere disponibile con-tro l’emergenza sanitaria ed eco-nomica, ha dimostrato un cambiodi paradigma nell’ortodossia eco-nomica tedesca, in quanto per laprima volta è stata autorizzata unaemissione di debito comune cir-coscritta al debito Covid-19. La

    sensibilità della CancellieraMerkel è sembrata pertanto di-stanziarsi dalle posizioni dei co-siddetti Paesi “frugali”.

    L’accordo tra Francia e Ger-mania, come spesso accade in Eu-ropa, ha permesso all’ambizionedella Commissione Europea dimanifestarsi con la proposta rela-tiva al ‘’Next Generation EU”,che prevede un portafoglio di 750miliardi di euro, di cui 500 a fon-do perduto e 250 di prestito.

    Sembra dunque diffondersianche in Europa la consapevolez-za che una crisi simmetrica comequella del coronavirus potrebbeportare ad asimmetrie e divergen-ze economiche non più ricompo-nibili nell’ambito della zona euro,con gravi ripercussioni per lostesso mercato unico.

    Tribuna Economica© Riproduzione riservata

    La posizione italiana all’interno del dibattito europeo

    sul Recovery Funddi Elena Basile,

    Ambasciatrice d’Italia in Belgio

    Una Storia Importante. 70 an-ni di immigrazione italiana inBelgio e oltre' è il titolo dell'ope-ra, finanziata dal Ministero degliEsteri e realizzata dal disegnatoreitalo-belga Antonio Cossu, che ri-percorre gli anni dell'immigrazio-ne italiana dal 1946 ai giorni no-stri, passando per la tragedia dellaminiera Bois Du Cazier di Marci-nelle dell'8 agosto 1956, dovepersero la vita 262 minatori, dicui 136 italiani. L'idea del fumet-to è stata promossa dal Comitatodegli italiani all'estero, ComitesBelgio e sostenuta dalla RegioneVallonia "per il suo alto valore di-vulgativo ed educativo". I disegnidi Antonio Cossu raccontano co-

    me negli anni '50, in Belgio nonsono mancate le discriminazioni ei pregiudizi verso gli italiani. Aiminatori venivano promessi al-loggi e buone paghe, ma viveva-no in baracche di lamiera."La sto-ria dell'emigrazione italiana è sta-ta, soprattutto nel primo decenniodel dopoguerra, caratterizzata dal-la sofferenza degli immigrati stig-matizzati e costretti a durissime

    condizioni di vita e di lavoro. Latragedia di Marcinelle ha segnatoun punto di svolta", ha commen-tato l'ambasciatrice Basile, duran-te la presentazione del volume inresidenza.

    La prefazione al volume è acura dell'ambasciatrice Basile, deldirettore generale Luigi Vignali,del presidente del ComitesBruxelles-Brabante-Fiandre Raf-faele Napolitano, e degli ex presi-denti della Commissione Ue e delParlamento europeo, RomanoProdi e Antonio Tajani.

    Fonte: Farnesina

    Un fumetto per raccontarel’emigrazione

    italiana

    La politica estera del Regnodel Belgio si muove lungo alcunecostanti, in particolare l'impegnoeuropeista, la tutela dei dirittiumani, la diplomazia economica.L’azione del Belgio sulla scenainternazionale è proiettata versoalcune priorità quali il rafforza-mento delle istituzioni democrati-che, lo stato di diritto, la ”goodgovernance” e la lotta al terrori-smo che, al momento, rappresentauna priorità assoluta. In terminirelativi, il Belgio è il paese da cuiprovengono più foreign fighters(circa 600 è la stima della Auto-rità belghe). L’appartenenza al-l'Unione Europea e alla Nato so-no gli assi maggiori della politicaestera del Belgio. Questa sceltaeuropeista e multilateralista non èdettata solo da ragioni di tipoideologico ma anche dalla consa-pevolezza che, per una piccolapotenza in un contesto di crescen-te globalizzazione, l’adesione allapolitica europea garantisca ancheuna maggiore tutela dell’interessenazionale. Il Belgio condividepienamente l’ambizione dell’U-nione di rafforzare il suo ruolo diattore sulla scena internazionaleattraverso la gestione di una poli-tica estera europea incisiva, coe-rente e più efficace rispetto alpassato. Bruxelles è, inoltre, a fa-vore di un rafforzamento dellapolitica estera e di sicurezzadell’Unione, partecipa alla Pescoe intende investire maggiormentenel bilancio per la difesa.

    Per quanto concerne la politi-ca commerciale, il Governo fede-rale ha sempre preso posizione afavore dei negoziati di liberoscambio, compresi quelli con gli

    Usa (Ttip) e Canada (Ceta). Perquanto riguarda quest’ultimo, tut-tavia, il Governo federale ha po-tuto firmare i relativi atti nel no-vembre 2016 solo dopo un lungonegoziato con la Regione Vallo-nia. Sui temi migratori, il Belgiosi è impegnato a preservare l’ac-quis Schengen ed è a favore diuna riforma del Sistema Comunedi Asilo improntata a una reale edefficace solidarietà con un mecca-nismo obbligatorio di ricolloca-menti. Allo stesso tempo, chiedea Paesi come Italia e Grecia mag-giori sforzi nel controllo dellefrontiere e nell’identificazione deimigranti Per quanto concerne laBrexit, le principali forze politi-che belghe hanno accolto conprofondo disappunto il risultatodel referendum britannico. I parti-ti della maggioranza di Governo,eccetto la N-VA, vedono nellaBrexit l’opportunità di rilanciare,senza ritardi ed esitazioni, il pro-cesso di integrazione europea,verso un' Unione sempre piùstretta. La Brexit preoccupa gliambienti politici e imprenditorialibelgi soprattutto in ragione degliintensi legami economici e com-merciali fra il Paese e il RegnoUnito. Per questo il Belgio haportato avanti sia a livello federa-le che regionale alcune misure perpreparare le proprie imprese aglieffetti del post-Brexit.

    Il 17 giugno 2008 i Primi Mi-nistri, i Ministri degli Affari Este-

    ri di Paesi Bassi, Belgio e Lus-semburgo ed i Rappresentantidelle tre regioni belghe hanno fir-mato il testo del nuovo Trattatosul Benelux, che introduce dueobiettivi focali: i Paesi del Bene-lux intendono preservare il lororuolo di precursori all’interno del-l’Unione Europea ed espandere lacooperazione transfrontaliera, so-prattutto nell’ambito dei settoridel mercato unico e dell’unioneeconomica, dello sviluppo soste-nibile, della giustizia e degli affariinterni. Una dichiarazione deiPaesi del Benelux siglata il 18aprile 2012 ha formalizzato ilrafforzamento della cooperazionemilitare tra i 3 Paesi Benelux.

    L’Africa rimane un’area geo-grafica di prioritaria importanzaper il Belgio, che ritiene fonda-mentale la collaborazione UE-Africa per contrastare le crisi cheminano la sicurezza europea, inparticolare le destabilizzazioninelle regioni del Sahel e dell’A-frica Centrale. Inoltre Bruxellesgarantisce il suo supporto a queipaesi africani che lottano control’estremismo e il terrorismo. IlBelgio è il 18° maggior contribu-tore al bilancio delle Nazioni Uni-te, ed ha attualmente un seggionon-permanente presso il Consi-glio di Sicurezza Onu.

    Fonte: InfoMercatiEsteri

    Politica, rapporti internazionali e l’Europa

    del Regno del Belgio

    dei belgi online, mentre negli ultimi anni è stata osservata una cresci-ta di circa il 7% all'anno. Il risultato è inferiore del 15% rispetto alleprevisioni per il primo trimestre. D'altro canto, durante questo perio-do sono stati online più acquirenti (7,5 milioni, + 2%) rispetto al pri-mo trimestre del 2019. Circa 117.000 persone hanno quindi intrapre-so per la prima volta acquisti online, evidenzia il sondaggio BeCom-merce. ì Il numero totale di acquisti online è aumentato a 28 milioni ,con quattro consumatori su 10 che affermano di aver fatto più ac-quisti. Il 10% è convinto che continuerà questa abitudine dopo lacrisi, facendo ancora più acquisti online. La categoria "casa e giardi-no" è quella che è andata meglio , con un aumento della spesa su in-ternet di 59 milioni di euro (+ 68%) durante la crisi. Tuttavia, questoaumento si osserva solo nelle Fiandre (+ 127% contro -4% in Vallo-nia e Bruxelles). Da segnalare che sulla riduzione della spesa on lineincide in maniera particolare il drastico calo degli acquisti di pacchet-ti di viaggio.

    Commissione Ue approva piano di sostegno alle aziende esportatrici

    per 500mln di euro La Commissione europea ha approvato una misura adottata dal

    Belgio in favore delle imprese esportatrici colpite dall'epidemia dicoronavirus con un budget pari a 500 milioni di euro. Il regime digaranzia è stato approvato nell'ambito del quadro temporaneo per gliaiuti di Stato recentemente adottato dalla Commissione. Il sostegno,sotto forma di garanzie statali sui prestiti, sarà accessibile alle imp-rese le cui esportazioni rappresentano almeno il 30% del loro fattura-to annuo e sarà attuato dall'agenzia di credito-esportazione "Creden-do", che agirà per conto dello Stato. L’aiuto riguarderà le garanziestatali sui prestiti con una durata massima di un anno e sarà erogatoalle Pmi e alle grandi imprese che affrontano difficoltà economiche ecarenze di liquidità a causa della pandemia.

    La misura sosterrà prestiti alle imprese ammissibili, ma non as-sumerà la forma di aiuti all'esportazione in quanto non sarà vincolataa specifici contratti di esportazione, ma mirerà a facilitare l'accessoalla liquidità e a limitare il rischio associato all'emissione di prestiti,garantendo così il proseguimento delle attività. La Commissione hagiudicato la misura belga necessaria, adeguata e proporzionata perporre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Statomembro. Su tale base ha concluso che le misure previste non sono incontrasto con la normativa Ue in materia di aiuti di Stato.

    Si allontana lo scenario di una ripresa veloce

    Le più recenti simulazioni sull'andamento dell'economia del Bel-gio nel 2020 elaborate dalla Banca centrale e dall'economista EricDor della Ieseg School of Management non appaiono particolar-mente rassicuranti. Il professor Dor elabora uno scenario con unacaduta del Pil compresa fra il 7,8% e l'11,2%.

    L'ampiezza di questo margine dipende dall'incertezza ancoralegata all'effettiva riduzione della produzione nel periodo di lock-down e all'intesità della ripresa successiva. La Banca Centrale, perparte sua, aveva già elaborato in in aprile uno scenario con riduzionedel Pil dell'8% quest'anno e successivo forte rimbalzo nel 2021.

    Oggi, questo andamento a forma di V sembra meno probabile egli strascichi economici della pandemia potrebbero essere significati-vamente più lunghi di quanto originariamente ipotizzato. E' soprat-tutto la domanda che stenta a riprendere. Un'indagine della Bancacentrale aggiornata settimanalmente mostra come il fatturato del set-tore privato nel periodo 23 marzo - 12 maggio si mantenga di un ter-zo al di sotto del periodo pre-crisi.

    Le attività produttive e commerciali sono riprese, ma, appunto, ilfatturato stenta a ridecollare a causa della debolezza della domanda.

    Dal Governo proposta contro gli investimenti esteri ostili

    Il tema era da tempo all'ordine del giorno: come evitare cheaziende di interesse strategico, rese più fragili dalla crisi, siano facilepreda di acquisizioni estere ostili? Il Governo federale ha deciso diaccelerare il dossier e di proporre la creazione di una nuova amminis-trazione incaricata di "filtrare" gli investimenti diretti esteri in Belgio.La materia è oggetto di un progetto di legge trasmesso per valu-tazione questa settimana alle Regioni.

    I settori interessati sarebbero l'energia, i trasporti, le telecomuni-cazioni e i media, la gestione dei dati, le infrastrutture vitali (fisiche evirtuali), l'aerospazio e la difesa. Verrebbe quindi creato presso ilMinistero dell'Economia un organismo denominato Commissione difiltro degli investimenti che renderebbe pareri sugli investimentimonitorati al Ministro e a cui le aziende dovrebbero, a pena di pesan-ti sanzioni, notificare i loro progetti. In caso di parere negativo, l'ulti-ma parola spetterebbe comunque al Governo.

    (da pag. 7)

  • world news Lunedì 29 Giugno 2020 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV pag. 9

    Standard Chartered collaborates with Mida to recharge

    Malaysia’s economy

    Standard Chartered Malaysiahas signed a Memorandum ofUnderstanding (MoU) with theMalaysian Investment Develop-ment Authority (Mida) to attracttargeted global investments intoMalaysia.

    These sectors include high-value, high-technology and high-impact investments such as elec-trical and electronics, machineryand equipment, medical devices,aerospace, renewable energy andconsumer technology. The MoU,through Standard CharteredMalaysia’s local expertise andglobal reach, enables potentialforeign investors to gain accessto banking services and foreigndirect investment advisory.

    Dato’ Azman Mahmud, ChiefExecutive Officer of Mida, saysthat the sectors’ ability in attract-ing quality investment augurswell for the country’s economyas the market looks to get back inshape post the Covid- 19 pan-demic. “Public and private sectorcollaborations are more impor-tant now than ever to achieve ourobjectives and bring ourselvesforward in this new normal. De-spite the multiple challengesfaced, Malaysia remains re-silient. Our diversified economicstructure and the sound trackrecord of macroeconomic man-agement continues to be con-ducive in supporting the coun-

    try’s economic fundamentals go-ing forward. The sustainable andprogressive development of in-dustries in Malaysia has alsostrengthened the nation’s posi-tion as the best place to invest.Mida looks forward to a success-ful collaboration with StandardChartered to attract more compa-nies to choose Malaysia and ex-pand their business here.”

    Malaysia’s electrical andelectronics industry today ac-counts for 10% of the globalback-end semiconductor output.Mida currently has a pipeline ofinvestment projects worth aboutRM37.8 billion with many for-eign electrical and electronicsfirms looking to relocate theirbusinesses to the country to di-versify production. To encourageforeign investors to set up theirbusinesses in Malaysia, the Gov-ernment is also offering a zero-tax rate for up to 15 years underits recently-announced Short-Term Economic Recovery Plan.

    Mr Abrar A. Anwar, Manag-ing Director and Chief ExecutiveOfficer of Standard CharteredMalaysia said, “Having operatedin Malaysia for 145 years, we re-main as committed as ever to fa-

    cilitate the economic growth ofthe country. Our strong presencein Asia, Africa and the MiddleEast is an important enabler forforeign investments and will go along way in supporting compa-nies to venture into Malaysia.We are able to

    leverage our extensive net-work, strong product capability,service innovation, as well as ac-cess to capital markets and fund-ing, to help clients succeed in es-tablishing businesses inMalaysia.”

    Standard Chartered recentlywon the Best Trade and SupplyChain House in Malaysia awardat the Corporate TreasurerAwards 2019 as well as Best inTreasury and Working Capital(Large Local Corporates) andBest Service Provider (LiquidityManagement) in Malaysia at TheAsset Triple A Treasury, Trade,Ssc and Risk ManagementAwards 2020. As the banking in-dustry undergoes one of itsbiggest transformations, theawards is a recognition of theBank’s suite of products and ser-vices that continue to be relevantto businesses today.

    Foreign DirectInvestments

    Yield IncreasedGerman

    Jobs Tally

    The number of foreign com-panies that came to Germany lastyear declined by around ten per-cent from the 2018 record of1851. But Germany profitedmore from their presence, signif-icantly increasing jobs createdfrom 24,000 (2018) to 42,000(2019). That was the result of theannual Fdi survey carried out byGermany Trade & Invest (Gtai)together with the economic pro-motion agencies of Germany’s16 regional states. 

    “Thanks to successes in at-tracting foreign investors likeTesla last year, we demonstratedthat as a business location Ger-many is among the absoluteworld leaders and is able to per-suade people internationally,”said German Minister of Eco-nomic Affairs and Energy PeterAltmaier.

    “The corona pandemic hassent the global economy into adeep recession,” he added. “It isimportant now to enact struc-tural reforms to create a frame-work to give employees and com-panies momentum as they make anew start, so that we can quicklyreenter a phase of prosperity.This makes us attractive to for-eign investments, which wewarmly welcome to our coun-try.”

    The greatest number of for-eign investment projects in 2019,302, came from the UnitedStates, followed by 185 fromBritain, 184 from Switzerlandand 154 from China. It was thefirst year that China wasn’tamong the top three greenfieldinvestors in Germany.

    “The lower number of com-

    panies from China establishingbusinesses in Germany is an on-going trend for four years,” saysGtai Ceo Robert Hermann. “In2016, there were 281 such com-panies. That number has almostbeen halved. On the other hand,there’s been an increase in in-vestment from the United King-dom. That can surely be attribut-ed to Brexit.”

    Hermann also emphasizedGermany’s attractiveness as aproduction location. “It’s verypositive that the number of com-panies that intend to use Ger-many as a production or researchlocation went up by two percentto 19 percent and that the num-ber of planned jobs was almostdoubled,” he added.

    The greatest number of in-vestors came from the Ict (Infor-mation, Communications andTelecommunications) sector, fol-lowed by business and financialservices and consumer goods.The amount of money investedrose from 4.8 billion euros in2018 to 5.1 billion.

    For 2020, Gtai expects a sig-nificant reduction of companiesopening German subsidiaries dueto the effects of the corona crisis.

  • pag. 10 TRIBUNA ECONOMICA - Anno XXXIV Lunedì 29 Giugno 2020 world news

    Finland’s 2030 Agenda Vol-untary National Review confirmsthat the country is on a solid pathto sustainability. According tothe report, Finland has achievedor is close to achieving the UNSustainable Development Goalsrelated to pove