TecnoMedia 23

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TecnoMedia Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali - Tecnologie, Prodotti & Mercati editoriali Periodico mensile. Anno VI n. 23 - Sped. in Abb. to Postale comma 20 lett. B art. 2 Legge 23/12/96 n.662 Roma (Romanina) Esemplare diffuso gratuitamente ai soci Http://www.ediland.it Numero 23 Settembre 1999 FILO DIRETTO LE AZIENDE INFORMANO Da pagina 36, il servizio che mette a diretto contatto fornitori e utilizzatori di tec- nologie per l’industria grafi- co-editoriale. Ecco l’elenco delle aziende aderenti: Agfa-Gevaert Ansa Atex Media Solutions Autologic Information International B.V.S. - Technotrans Barco Graphics Denex Systems Technology Ecrm Egraf Elettra Elsag Ferag Italia Fujifilm G.M.D.E. Gerber Systems Hurletron Idab-Wamac International King Press Kodak Polychrome Graphics Lem Link Service Milia 99 Müller Martini Napp Systems Nàvita N.T.G. Optronics Purup Prepress R. G. Reed Midem Organisation Segbert Sinedita Sap Italia Scanview Sitma SMB Schwede Maschinenbau Stoebich Tecnavia Press Tecsa Telpress Tera Teufelberger Unisys Italia Xeikon Xyvision Editori e information provider Esperienze, tecnologie e riflessioni sulle reali prospettive di svilup- po della multiple media company in Italia e all’estero al centro della seconda edizione di IFRA Italia, svoltasi a Milano il 29 e 30 giugno 1999 ed organizzata da IFRA, FIEG e ASIG. a pagina 3 Le scelte tecnologiche de La Stampa Il nuovo sistema editoriale del quotidiano torinese punta sulla completa integrazione fra sede centrale e redazioni distaccate, all’insegna degli “ambienti virtuali” e della “mobilità geografica”, con un occhio attento ai problemi della sicurezza. a pagina 10 Trasmissione dati wireless per Avvenire Il quotidiano milanese ha avviato l’utilizzo in produzione di un nuovo sistema di trasmissione delle pagine dal sistema editoriale al centro stampa, che utilizza onde radio a bassa frequenza al posto di modem e linee telefoniche. a pagina 14 BUSINESS@Internet A partire da questo numero, TecnoMedia propone ai propri lettori una nuova iniziativa editoriale, con l’obiettivo di approfondire le pro- spettive di sviluppo economico, editoriale e tecnologico di Internet. a pagina 17 E-Commerce in Italia: dove va il mercato? La sempre crescente diffusione nel nostro Paese dell’informatica e di Internet ha creato le premesse per nuovi prodotti e servizi a valo- re aggiunto. I dati più recenti dell’Associazione Nazionale Editoria Elettronica. a pagina 19 Notizie Flash a pagina 24 Le pagine dell’Osservatorio .................................................... a pagina 30 Lo Scaffale ................................................................................ a pagina 34 Circolari FIEG............................................................................ a pagina 57 Appuntamenti ........................................................................... a pagina 59 Le Rubriche

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Rivista dell'ASIG. Associazione Stampatori Italiana Giornali

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TecnoMediaPeriodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali -

Tecnologie, Prodotti & Mercati editoriali

Periodico mensile. Anno VI n. 23 - Sped. in Abb.to Postale comma 20 lett. B art. 2 Legge 23/12/96 n.662 Roma (Romanina)Esemplare diffuso gratuitamente ai soci

Http://www.ediland.it

Numero 23Settembre 1999

Filo direttole aziende inFormano

Da pagina 36, il servizio che mette a diretto contatto forni tori e utilizzatori di tec­nologie per l’industria grafi­co­editoriale. Ecco l’elenco delle azien de aderenti:

Agfa-GevaertAnsaAtex Media SolutionsAutologic Information InternationalB.V.S. - TechnotransBarco Graphics Denex Systems Technology EcrmEgrafElettraElsagFerag ItaliaFujifilmG.M.D.E.Gerber SystemsHurletron Idab-Wamac International King PressKodak Polychrome GraphicsLemLink Service Milia 99 Müller Martini Napp Systems Nàvita N.T.G.Optronics Purup Prepress R. G.Reed Midem Organisation Segbert Sinedita Sap Italia ScanviewSitma SMB Schwede Maschinenbau Stoebich Tecnavia PressTecsaTelpress Tera Teufelberger Unisys Italia Xeikon Xyvision

Editori e information providerEsperienze, tecnologie e riflessioni sulle reali prospettive di svilup­po della multiple media company in Italia e all’estero al centro della seconda edizione di IFRA Italia, svoltasi a Milano il 29 e 30 giugno 1999 ed organizzata da IFRA, FIEG e ASIG.

a pagina 3

Le scelte tecnologiche de La StampaIl nuovo sistema editoriale del quotidiano torinese punta sulla completa integrazione fra sede centrale e redazioni distaccate, all’insegna degli “ambienti virtuali” e della “mobilità geografica”, con un occhio attento ai problemi della sicurezza.

a pagina 10

Trasmissione dati wireless per AvvenireIl quotidiano milanese ha avviato l’utilizzo in produzione di un nuovo sistema di trasmissione delle pagine dal sistema editoriale al centro stampa, che utilizza onde radio a bassa frequenza al posto di modem e linee telefoniche. a pagina 14

BUSINESS@InternetA partire da questo numero, TecnoMedia propone ai propri lettori una nuova iniziativa editoriale, con l’obiettivo di approfondire le pro­spettive di sviluppo economico, editoriale e tecnologico di Internet.

a pagina 17

E-Commerce in Italia: dove va il mercato?La sempre crescente diffusione nel nostro Paese dell’informatica e di Internet ha creato le premesse per nuovi prodotti e servizi a valo­re aggiunto. I dati più recenti dell’Associazione Nazionale Editoria Elettronica.

a pagina 19

Notizie Flasha pagina 24

Le pagine dell’Osservatorio .................................................... a pagina 30

Lo Scaffale ................................................................................ a pagina 34

Circolari FIEG............................................................................ a pagina 57

Appuntamenti ........................................................................... a pagina 59Le

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Periodico della ASIGAssociazione Stampatori Italiana Giornali

Via Sicilia 125, 00187 Romatel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489

http://www.ediland.itE-mail: [email protected]

Direttore responsabileCarlo Lombardi

RedazioneSalvatore Curiale - Luca Michelli

hanno collaborato a questo numeroMarco Brogi, Giuseppina Ciaccia,

Elisabetta Marchetti, Valentina PuppoSegreteria di Redazione

Antonella Appolloni

Registrazione del Tribunale di Roma n. 189 del 29-4-1994© ASIG Service S.r.l. - 1998 - Tutti i diritti riservati

Sede legale: via Bigli 2, 20121 Milano

StampaSAVINI

Via G. Emanuele Rizzo, 18 (G.R.A.) - 00178 Roma

Questo numero è stato chiuso in redazioneil 10 ottobre 1999

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TecnoMedia

Coerente con la linea abbracciata da tempo,

TecnoMedia si propone - anche con i contributi ospitati

in questo numero - di analizzare i mutamenti che con

sempre maggiore rilevanza si prospettano al mondo

editoriale considerato nelle sue variegate espressioni.

Il patrimonio di approfondimento raccolto nelle giornate

di IFRA - ITALIA costituisce, sotto questo aspetto, una

testimonianza autorevole, così come le esperienze che

vanno maturando un pò dovunque delle quali, attraverso

la pubblicazione della ricerca ANEE e la rubrica che

nella circostanza prende avvio, riteniamo utile dar

conto.

L’avvicinarsi del Duemila sembrerebbe costituire,

per il nostro microcosmo, l’occasione per imprimere

una accelerazione spinta al processo di trasformazione

delle regole che, da Gutenberg in poi - nonostante il

prorompere in scena di radio, televisione e computer -

hanno governato il mondo della comunicazione.

In un contesto così caratterizzato, avvertiamo per

intero il peso dell’impegno che l’Osservatorio Tecnico

per i quotidiani e le agenzie di informazione - quale

Ente promotore - e ASIG Service - nella veste di Ente

Attuatore nell’ambito del Raggruppamento Temporaneo

di Impresa costituito nella occasione - si sono assunti

con il Progetto MasterMedia che, dopo l’avvio contenuto

del mese di agosto, sta muovendo concretamente i primi

passi in queste settimane.

Come abbiamo avuto occasione di anticipare nel

numero di giugno, l’obbiettivo é quello di censire i

traguardi raggiunti nella più recente evoluzione del

“Sistema comunicazione” e, soprattutto , di tentare una

valutazione prospettica del suo divenire nel breve -

medio periodo per quanto attiene la ulteriore

maturazione del processo tecnologico, la individuazione

di competenze coerenti con la portata del cambiamento

e di adeguati percorsi formativi destinati ad utilizzare

al meglio le risorse umane necessarie e, non ultima, la

interpretazione dei modificati bisogni informativi che il

mercato prospetta.

Nell’impostare le linee portanti della Ricerca,

abbiamo ritenuto indispensabile superare (quanto meno

concettualmente e nella operatività del Progetto) gli

steccati che ancora classificano, come comparti a sé

stanti, settori contigui della comunicazione e della

stessa informazione a mezzo stampa.

L’adesione a MasterMedia delle organizzazioni

facenti capo alla cosiddetta “Filiera Grafica” o della

Associazione che riunisce gli operatori dell’on-line

non sono aspetti formali di una iniziativa che avverte

l’opportunità di andare oltre i limiti del suo abituale

orizzonte. Così come la presenza, tra i protagonisti,

dell’Ordine dei Giornalisti accanto ai sindacati dei

lavoratori poligrafici, si prefigge di valutare competenze

e attribuzioni dettate dalla nuova realtà allentando il

vincolo connaturato alle categorie di appartenenza.

Il tutto - é bene ribadirlo ad ogni occasione - senza

in nulla trascurare il divenire del media “tradizionale”

- il giornale - che continuerà a costituire prioritario

punto di riferimento della nostra attività quale

protagonista insostituibile anche nel mutato assetto

del mondo della comunicazione. Una conferma in tal

senso non mancherà di giungere da IFRA-EXPO ‘99

che, nei quattro giorni di Mostre e Seminari, che si

concluderanno con il tradizionale convegno Beyond

the Printed Word affronterà, nei suoi aspetti

fondamentali, i nodi ancora irrisolti di una prospettiva

densa di difficoltà e, al tempo stesso, di fascino.

Carlo Lombardi

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Al centro della seconda edizione di IFRA Italia , svoltasi a Milano il 29 e 30 giugno 1999, ilmix di strategie editoriali, organizzazione del lavoro, formazione degli operatori, tecnologiee media, attraverso il quale gli editori di quotidiani stanno ripensando il proprio corebusiness.

Oltre cento partecipanti tra editori, tecnici, forni-tori di tecnologie testimoniano il pieno successo dellaseconda edizione di IFRA ITALIA, la conferenza an-nuale per il mercato italiano organizzata da IFRA incollaborazione con FIEG e ASIG, svoltasi lo scorso29 e 30 giugno presso l’Hotel Hermitage di Milano.

Il tema dell’edizione di quest’anno era quanto maiaccattivante: “La multiple-media company: strategiee tecnologie per integrare prodotti stampati e newmedia”. La rapida evoluzione delle tecnologie e delmercato dell’informazione impongono infatti alleaziende editoriali di estendere la propria offerta al dilà del tradizionale giornale stampato, per trasformarsiin multiple-media company, in grado di organizzare icontenuti non più soltanto in funzionedell’impaginazione sul menabò dell’edizione cartacea,ma anche in vista di un loro possibile utilizzo su altrisupporti informativi, come Internet (e non solo).

Le aziende editrici di quotidiani, ha sottolineato ilPresidente FIEG Mario Ciancio Sanfilippo nel suo in-tervento di apertura, hanno raccolto sin dal primomomento la sfida dei new media: non è certo un casose, negli USA, sette tra i primi venti siti Internet dedi-cati alle news sono edizioni online di quotidiani, e seanche in Italia pressoché tutti i giornali quotidiani of-frano oggi edizioni Internet. Il problema è, semmai,quello di trasformare in business questa presenza: maanche in quest’area cominciano ad emergere alcunitrend interessanti, come la pubblicità classificata online e il commercio elettronico, all’interno dei quali iquotidiani potranno giocare un ruolo non certo margi-nale.

Nel suo intervento Günther Böttcher, managingdirector di IFRA, ha indicato i tratti fondamentali chehanno accomunato diversi editori nell’evoluzione versoun’organizzazione multiple-media. “Stampare sola-mente” non basta più benché oggi il 95% dei profitti

Editore e InformationProvider: la “scommessa”della multiple-media company

derivi ancora dalla carta stampata e dall’editoria tradi-zionale. Il quotidiano deve quindi potersi combinarecon i nuovi media, focalizzando l’attenzione sui con-tenuti che devono essere raccolti ed elaborati a pre-scindere dal prodotto finale, pensando alle specificheesigenze di fruizione dei propri destinatari. Assoluta-mente essenziale è che i contenuti siano di qualità, cioècostruiti sulla base delle specifiche esigenze di infor-mazione della comunità alla quale sono rivolti (e cheattorno ad essi viene a crearsi) e che, allo stesso tem-po, siano dotati della flessibilità necessaria allaveicolazione su media differenti.

L’attività e la produzione editoriale devono essereridisegnate pensando in termini di integrazione,sinergia e orientamento al multiple-media. Partendodall’organizzazione del flusso di lavoro per processiintegrati ed orientati al multiple-media, l’editore deveelaborare contenuti dedicati a specifiche comunità diutenti attraverso l’ausilio di tecnologie digitali on-demand, newsroom multimediali e team redazionalisenza farsi sfuggire le opportunità offerte da coopera-zioni ed alleanze per lo sviluppo di nuovi prodotti eservizi editoriali.

Modelli di business per la multiple-mediacompany: un cambiamento culturale

“Thinking in a different way”. Il punto di partenzaè pensare in un modo totalmente nuovo, apprendendodai propri errori e adottando nuovi modelli economicie creativi. E’ questa, in estrema sintesi, la “e-magination” di cui ha parlato Linda Crider, docente alCenter for Interactive Media studies dell’Universitàdi Miami. Partendo dall’analisi degli errori commessie dalla comprensione degli avvenimenti passati, oc-corre ripensare al modo in cui le notizie, le informa-zioni, la conoscenza vengono percepite, ricevute, di-

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9La carta stampata e Internet sono soltanto due delle opzioni per l’azienda multiple-media: questa immagine, tratta dallapresentazione di Gabriella Franzini, presenta alcuni dei supporti attraverso i quali potrà essere veicolata l’informazione: daltelefono cellulare al computer palmare, dal libro elettronico alle stazioni di print on demand, all’inchiostro elettronico.

stribuite. Da qui la prima lezione: anche i lettori/utentisono Information Providers, con in più il desiderio diprendere parte, di interagire con la notizia, in modosemplice e veloce. Sono fruitori che cercano una co-municazione interattiva e diversificata, esigenza que-sta che può essere soddisfatta solo attraverso l’inte-grazione e la sinergia tra diversi media. Questo signi-fica per l’editore pensare anche ad una strutturaorganizzativa integrata, ad un’unica redazione che svi-luppi in modo sinergico contenuti multiple-media, te-nendo conto del fatto che per questi contenuti l’utentenon è disposto a pagare, eccezion fatta per i prodottidi nicchia. Coprire nicchie di mercato e rispondere alleesigenze di comunità locali è quindi un’altra lezioneda tenere a mente.

Sulle sinergie di integrazione tra prodotto on-linee prodotto stampato è tornato Vince Giulianodell’Electronic Publishing Group, ampliando i confi-ni di ciò che consideriamo comunicazione multiple-media. Essere un’azienda multiple-media significacomunicare attraverso diversi canali utilizzando me-dia fisicamente differenti in modo sinergico: in questosenso anche una semplice T-shirt o una festa di quar-tiere possono far parte della comunicazione multiple-media. Oggi il singolo media (on-line o cartaceo) non

è sufficiente a mantenere la fedeltà del cliente/utente;è necessaria invece l’integrazione dei diversi media.L’editore deve però cambiare mentalità ed imparareche la cultura dei “new” media è differente da quelladei “mass” media, deve riorganizzarsi e studiare lecaratteristiche peculiari del mondo on-line simulandotutte le opportunità e le variabili di questo mercato.L’accento viene posto ancora una volta sui contenutiche devono soddisfare prima di tutto un bisogno dicomunicazione, di conoscenza e di scambio reciprocodi informazioni. Gli utenti on-line sono interlocutoriattivi e partecipi che ricercano informazioni utili ed intempo reale.

Partendo da alcuni flash su dati di mercato,Andreina Mandelli, coordinatrice dell’OsservatorioInternet Italia della SDA Bocconi, ha evidenziato qua-li siano le opportunità di business per l’editore chevoglia sfruttare le potenzialità dell’on-line in Italia.

Il mercato on-line cresce velocemente e nell’ulti-mo anno l’utenza è raddoppiata. Da un’indagine con-dotta nel mese di maggio è emerso che il 4,5% dellapopolazione italiana di età superiore ai quindici anni(due milioni di persone) si è collegata ad Internet ilgiorno antecedente l’intervista. Nel ’96 i quotidianiitaliani on-line erano 9; nel giro di due anni sono di-

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Oltre il giornale e il WWW

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9ventati 38. In Italia restano ancora fenomeni margina-li, seppur in crescita, l’e-commerce (solo lo 0,8% del-la popolazione italiana maggiore di 15 anni è acqui-rente on-line) e gli investimenti pubblicitari on-line.

In questo contesto il successo si ottiene coniugan-do i propri obiettivi di business con i benefici percepi-ti dall’utente partendo dall’analisi delle risorse dispo-nibili e del territorio competitivo. Infatti, se da unaparte Internet facilita l’aggregazione delle persone (co-munità), dall’altra complica la ricerca di contenuti cherappresentino per l’utente un beneficio superiore siarispetto alla concorrenza, sia rispetto ai costi sostenutiper reperire le informazioni (monetari, di tempo, dirischio, di sforzo, ecc.).

L’editore può quindi scegliere tra due alternative:svolgere on-line le tradizionali attività - e in questocaso la competitività deve necessariamente fondarsisu risorse intangibili e difficilmente imitabili (noto-rietà della marca, relazione e fidelizzazione) - oppureguardare all’economia digitale a trecentosessanta gra-di per individuare opportunità di business totalmentenuove. Qualsiasi modello di business on-line, sia essobasato prevalentemente sul contenuto o sugli introitipubblicitari, potrà comunque integrarsi perfettamentecon il prodotto editoriale cartaceo.

Per quanto riguarda le risorse umane, la scelta nelmedio-lungo termine ricade su una strutturaorganizzativa integrata indispensabile alla diffusionedella cultura digitale in tutta l’azienda, benché nellaprima fase di avviamento dell’attività on-line sia mag-giormente auspicabile costituire una strutturaorganizzativa ad hoc separata da quella dedicata al-l’attività redazionale tradizionale.

La comunità multiple-media: interazione edidentificazione

“I nuovi media creano comunità”. Questa è unadelle opinioni condivise da tutti i relatori intervenutialla conferenza, un tema enfatizzato in modo coinvol-gente da Gianni Riotta, condirettore de La Stampa, chesi oppone alla diffusa critica ai nuovi media in quanto“creatori di una comunicazione alienante che isola gliindividui”. Riotta è assertore dell’opinione opposta: inuovi media “ricreano comunità”. “Giustizia, libertàe senso di comunità” sono valori che i fruitori dei nuo-vi media devono poter percepire: solo in questo modoil prodotto, la tecnologia si moltiplicherà.

Ed è proprio rispondendo ad un bisogno reale disenso di appartenenza alla comunità che l’Eco diBergamo è andato on-line. Nato nel 1880, questo quo-tidiano ha sempre cercato di identificarsi con la co-munità locale che serve e con la quale interagisce atti-vamente. La SESAAB, società editrice dell’Eco diBergamo, comunica con i propri lettori attraverso tuttii media, dalla carta stampata, alla Tv, alla radio, aInternet (Columbus Net). E’ una Multiple-mediacompany e, in quanto tale, è prima di tutto un ContentProvider che investe nella raccolta delle informazionida distribuire in modo diversificato e complementareattraverso i vari media. Il giornale resta la piattaformainformativa fondamentale di approfondimento men-tre Tv, radio ed Internet rendono disponibili tutta unaserie di servizi, notizie utili, attività commerciali e ri-creative che consentono la partecipazione diretta el’interazione con e tra i membri della comunità.

L’ARGI cambia volto e diventa l’associazione di tutti i rappresentanti Italianiufficiali di macchine e soluzioni per l’industria grafica

L’ARGI, l’Associazione del mondo grafico che fino ad oggi ha riunito i rappresentati ufficiali italiani di caseestere produttrici di macchine grafiche, cartotecniche ed affini ha deciso un’importante modifica del propriostatuto, e della denominazione sociale, per meglio prepararsi alle sfide della globalizzazione dei mercati. Loscorso 27 settembre, nel corso dell’Assemblea Straordinaria, gli associati hanno infatti stabilito che ARGIassocierà d’ora in avanti tutti i rappresentati ufficiali per l’Italia di case costruttrici di macchine per l’industriagrafica, sotto la denominazione sociale di Associazione Rappresentanti Ufficiali per l’Italia di Case Costruttricidi Macchine per il settore Grafico, Cartotecnico e Cartario, senza più distinzione fra costruttori italiani ed esteri.Nello statuto si precisa inoltre che l’accezione del termine “macchine” va intesa in senso ampio, comprendendosia le tecnologie meccaniche rappresentate storicamente dall’ARGI sia le attrezzature elettroniche e le soluzionisoftware. In pratica, ARGI si prepara ad accogliere tutti i rappresentati ufficiali Italiani di aziende fornitrici

“I soci dell’ARGI” - come ha avuto modo di sottolineare il Presidente della Associazione Riccardo Beretta inoccasione dell’Assemblea Straordinaria- hanno sentito “la necessità di interpretare e svolgere il loro ruolo inmaniera diversa. La libera circolazione dei beni non consente più di operare sul mercato italiano basandocifondamentalmente sul principio dell’esclusività, bensì offrendo alla clientela i vantaggi derivanti dalla nostraprofessionalità e dal valore aggiunto dei nostri servizi e dei nostri rapporti con le Case che rappresentiamo.”

Nel prossimo numero TecnoMedia approfondirà le nuove prospettive, i nuovi servizi e le strategie di sviluppodell’ARGI per i prossimi anni.

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A IFRA Italia, Columbus Net ha allestito una reda-zione che ha seguito in tempo reale i lavori della con-ferenza attraverso il sito www.bgonline.it.

Editori e giornalisti multiple-media: know-howintegrato

Secondo Gianni Riotta “I siti diverranno competi-tivi quando ci lavoreranno i bravi giornalisti”. Oggidisponiamo, da una parte, di esperti di computer e di“macchine” sempre più sofisticate che costruiscono sitieditoriali e, dall’altra parte, di giornalisti esperti di“contenuti” che ci lavorano. Il giornalista multiple-media si collocherà in mezzo a queste due professio-nalità: sarà colui che avrà le conoscenze e le compe-tenze necessarie a coniugare efficacemente contenutoe mezzo.

Anche Marco Pratellesi de La Nazione sostiene chela mentalità del giornalista dovrà cambiare. Pratellesiha vissuto in prima persona le difficoltà della nascitadi una redazione on-line a seguito della recente sceltadella Poligrafici Editoriale di utilizzare Internet conMonrif.net per sfruttare le potenziali sinergiemultimediali del gruppo Monti – Riffeser. La neonataredazione ha sviluppato nel maggio scorso un sistemadi publishing per i giornali web. Il sistema è stato pen-

sato per consentire la pubblicazione sinergica e flessi-bile di tutti i giornali, contando sul minor numero pos-sibile di redattori.

Le due redazioni, oggi separate, dovranno in futu-ro integrarsi ed essere l’una complementare ed a sup-porto dell’altra, così come i contenuti on-line rispettoa quelli della carta stampata. Anche la professione delgiornalista dovrà cambiare: lo stesso redattore dovràsaper lavorare su tutti i media ed essere in grado dicreare notizie in tempo reale: l’articolo diverrà un“working progress” che cambierà più volte nell’arcodella giornata.

Il limite oggi è l’uomo e la sua mentalità, piuttostoche la tecnologia.

Sistemi editoriali multiple-media

La convergenza tecnologica di media, telecomu-nicazioni e Information Technology, insieme alla mol-teplicità delle richieste di informazione, consentonoall’editore di offrire una vasta gamma di servizi e diprodotti in modo efficiente ed in tempo reale. L’attivi-tà editoriale resta però ancorata ai processi di produ-zione, così come i sistemi editoriali sono tuttora orien-tati al prodotto cartaceo. Il risultato è che l’informa-zione, o in senso più ampio il trasferimento della co-

83Electronic Publishing Group

Enterprise Simulation Modeling

Master Control Screen,Enterprise Model

L’azienda multiple-media avrà sempre più necessità di raffinati strumenti di gestione, in grado di monitorare tutte le variabiliconnesse alla produzione di prodotti e servizi informativi differenti, e di effettuare simulazioni sui molteplici possibili scenari.In questa immagine, tratta dalla relazione di Vince Giuliano, una suggestiva ipotesi di “cruscotto di comando” .

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noscenza, dipende dal prodotto finale (quotidiani, ri-viste, on-line, new media, ecc.).

Gabriella Franzini della società Aleph Informaticaritiene che una azienda multiple-media debba neces-sariamente sganciarsi da quest’ottica, focalizzando l’at-tenzione sui servizi informativi. L’editore deve poterraccogliere, gestire e fornire al meglio la conoscenzaaziendale facendone un valore per l’azienda stessa(knowledge asset). Il sistema editoriale dovrà servireproprio alla gestione dell’informazione interna ed ester-na all’azienda.

Oltre alla diffusione dell’informazione su molte-plici supporti, il sistema informativo delle aziendeeditoriali dovrà sempre più essere funzionale alla dif-fusione delle risorse informative all’interno dell’azien-da. Interessante, in tal senso, l’esperienza del quoti-diano svedese Hallandsposten , che ha adottato un si-stema, denominato Intelliplanner e realizzato daSinedita, che consente appunto la condivisione delleinformazioni all’interno della redazione, nonché lapianificazione del flusso di lavoro e dei contenuti delgiornale, sia stampato che on-line. Intelliplanner con-sente di assegnare a ciascun redattore gli argomenti dipropria competenza, arricchiti delle informazioni chegli serviranno per creare il pezzo. Con il medesimomateriale editoriale (testo e immagini) il redattore puòlavorare parallelamente sia per le pubblicazioni tradi-zionali sia per quelle web. Il sistema è anche in gradodi assegnare in automatico gli argomenti a ciascunapagina della foliazione. Il lavoro viene quindi pianifi-cato e strutturato in automatico in livelli gerarchicisuccessivi e sempre più specifici, dalla sezione al pez-zo finito, consentendo di monitorare le varie fasi delflusso di lavoro e di apportare cambiamenti rapidi suicontenuti.

La gestione ottimale del flusso di lavoro è la nuo-va priorità dei sistemi editoriali: è questa l’opinione diAlfredo Vincentini dell’agenzia Radiocor. Caratteri-stiche qualificanti del nuovo sistema editoriale del-l’agenzia, realizzato da Telpress, sono:

• la gestione dell’attività di gruppi di lavoro in

maniera paritetica e/o gerarchica;• la flessibilità nell’amministrare le diverse fasi

della notizia, con l’assegnazione a ciascun operatoredifferenti diritti di intervento;

• la capacità di trattare documenti di diversa natura(testi, immagini, file video e audio);

• l’utilizzo di un sistema di controllo omogeneoper le edizioni, le librerie, gli archivi e le diverse ver-sioni della notizia;

• la capacità di gestire in modo semplice i profili dipubblicazione;

• la separazione tra la gestione editoriale e gli stru-menti di editing del documento.

Di Intellinet, il software applicativo che fa da tra-mite tra il sistema editoriale e i centri stampa del quo-tidiano La Repubblica, ha parlato Roberto Massoni,responsabile di produzione del quotidiano. Nel pianodi produzione del giornale Intellinet NewsFlow agiscecome il pilota automatico di un aereo, consentendo lamanutenzione, la diagnostica e l’assistenza della pro-duzione a distanza. Intellinet consente di trattare ele-menti di pagina che nascono ed evolvono a chilometridi distanza in maniera asincrona, tra i quattro Siti tra-smittenti di Roma, Milano, Genova e Bologna e i cen-tri stampa del quotidiano, per poi incontrarsi neldatabase Intellinet che li assembla generando paginesimili per le varie edizioni. Ciascun sito è inoltre ingrado di interagire con tutti gli altri e di produrre an-che edizioni che non sono di competenza del propriocentro stampa. Il sito di Roma è quello preposto allapreparazione ed alla trasmissione delle pagine nazio-nali e della pubblicità a colori.

I centri stampa sono in totale undici, dei quali ottoin Italia, uno a Roubaix (Francia), uno a Toronto e unonel New Jersey. La trasmissione di “elementi” di pa-gina e non di pagine intere consente l’assemblaggio“on the fly” e la creazione dell’edizione direttamentepresso i siti riceventi; in questo modo si ottimizzano itempi di trasmissione consentendo agli operatori tem-pi più lunghi per apportare eventuali modifiche senzacreare ritardi all’avvio delle tirature; è inoltre possibi-

Forte evoluzione nella gestione della pubblicità presso il gruppo Finegil

Si chiama WSPUB2000 il nuovo sistema per la produzione e l’archiviazione della pubblicità utilizzato dalletestate del gruppo Finegil-L’Espresso. Il progetto è stato realizzato per conto di Finegil da Centro StampaPavese Scrl , la società che cura la composizione e la stampa del quotidiano La Provincia Pavese, con lacollaborazione di LinkService Srl, ed ha comportato l’aggiornamento della struttura software ed hardware giàinstallata, da anni operativa con successo in tutti i quotidiani locali del gruppo, per adeguarla alle problematichelegate all’anno 2000 e per introdurre forti miglioramenti a tutto il ciclo di lavorazione della pubblicità che,partendo dall’acquisizione dei dati per la lavorazione e passando per la produzione e la gestione del timone,arriva sino alla archiviazione.

TecnoMedia approfondirà il tema su uno dei prossimi numeri.

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le cambiare la destinazione di ogni tipologia di paginaanche a produzione avviata.

Nuovi modi per distribuire e gestire l’informa-zione esterna ed interna

Dal 1998 Il Sole 24 Ore collabora ad un progettobiennale a livello europeo (WINDS - Worldwide InstantNewspaper Distribution Services) per trovare soluzionialternative – più flessibili e meno costose - all’attualesistema distributivo dei giornali. Il progetto, sul qualeTecnoMedia ha dedicato ampio spazio (cfr. num. 21),è stato descritto a IFRA Italia dal coordinatore Anto-nio Boezio, responsabile della divisione tecnologie eprogetti speciali del quotidiano economico-finanzia-rio.

Attualmente sono in corso due test pilota. Il primoriguarda la fase di distribuzione satellitare del giorna-le che dovrebbe risultare maggiormente flessibile, ve-loce (in tempo reale) e meno onerosa. Il secondo ri-guarda la possibilità per l’utente (business o consumer)di crearsi un giornale personalizzato e di usufruire diservizi di informazione on demand.

Il giornale verrà prodotto in formato PDF con al-cuni mark-up che ne consentono la selezione per ar-gomenti. Tutti i giornali partner del progetto sarannocontenuti in un database che, attraverso il satellite, saràaccessibile agli utenti che richiederanno l’abbonamentoal servizio. L’utente potrà visualizzare i giornali e/ogli articoli, selezionare quelli prescelti e stampare ilproprio giornale personale reimpaginato in formato A3.Le pagine verranno trasmesse in segnale video DVB,pertanto l’utente dovrà attrezzarsi con PC Pentium,modem, antenna parabolica e scheda di interfaccia(DVB PC-board).

La gestione dei flussi di informazione interna alfine di assistere la pianificazione strategica delle atti-vità editoriali è al centro di due progetti descritti daRoberto Miglio della RCS Editori. Lo scopo è quellodi trasformare la mole dei dati aziendali in informa-zioni utili a supporto dell’attività decisionale del ma-nagement, creando un ciclo coerente di analisi dei datie di pianificazione. La spinta è arrivata con la nascitadi RCS WEB, un’unità di progetto con il compito didare impulso a tutte le altre unità di business nelle qualisviluppare l’attività di e-commerce.

Il primo progetto, denominato SCRIBA, prevedel’adozione di SAP R/3, un sistema amministrativo edi controllo che consente di gestire le informazioni suuna base dati unica e di avere una visione dei fatti

aziendali “in orizzontale”, cioè per processi. Il secon-do progetto, MERCURIO, prevede invece l’adozionedel modulo SAP IS/M-AM per la gestione della con-cessionaria interna di pubblicità, consentendo una vi-sione d’insieme (clienti, concessionari ed editore) insenso verticale.

La gestione dei flussi informativi nella multi-ple-media company: focus on content

Tre relazioni presentate nel corso della conferenzahanno arricchito il panorama con altrettante testimo-nianze provenienti dal mercato britannico, uno dei più“effervescenti” in Europa per quanto riguarda le “con-taminazioni” tra editoria stampata e new media.

La Portsmouth Publishing fonda la propria strate-gia sulla raccolta e l’elaborazione dei contenuti in ununico database, contenuti che vengono poi veicolatisu diverse strade: giornali, Tv, web, telefono. “Gatheronce, publish many times” è la strategia che consentedi ottimizzare la raccolta e la distribuzione delle infor-mazioni creando un’immagine di marca Multi-media.

Il Financial Times sta testando un nuovo sistemaeditoriale realizzato da Atex , denominato Omnex, checonsentirà di gestire separatamente ed in modo flessi-bile forma e contenuto, partendo dal presupposto chela possibilità di indirizzare i contenuti verso moltepli-ci output senza ulteriori interventi di adattamento debbadivenire l’elemento cruciale in tutti i sistemi editorialidel futuro.

La strategia editoriale dell’Evening Gazette diMiddlesborough utilizza, attraverso il sistema edito-riale TERA, un’unica risorsa per la raccolta, la produ-zione e la gestione del materiale editoriale del giorna-le e del web. L’archivio digitale T@rk consente diestrapolare e trasferire i dati (testo e immagini) da undocumento all’altro, facilitando così il lavoro della re-dazione che si occupa contemporaneamente della pro-duzione editoriale su web e su carta stampata.

Percorsi formativi per la multiple-mediacompany

Al centro della rivoluzione dell’azienda multiple-media non è più la tecnologia ma la capacità che avran-no gli operatori di utilizzarla in maniera vincente. Laformazione e la riqualificazione diventa quindi unodegli elementi strategici per l’azienda multiple-media.

Roberto Liscia, consigliere delegato dell’Associa-zione Nazionale Editoria Elettronica, parte proprio

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Editore e Information Provider: la “scommessa” della multiple-media company TecnoMedia

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dall’analisi dell’evoluzione del mercato editoriale edella “catena del valore dell’editoria”, che oggi si fon-da proprio sui contenuti, per inquadrare le professio-nalità richieste dal mondo editoriale nel prossimo fu-turo: uomini di marketing, esperti in nuove tecnolo-gie, professionisti nella produzione di contenuti.

La crescita dell’occupazione nel settore editorialeitaliano dipenderà comunque da tre pre-condizioni:forte liberalizzazione e competitività del mercato del-le telecomunicazioni, alfabetizzazione delle famiglieed infine alfabetizzazione dei decision makers, sianoessi imprese o istituzioni pubbliche.

Da parte sua il Ministero del Lavoro sta operandoaffinché ciò avvenga, ha sostenuto Gianfranca Iorio,responsabile della comunicazione in seno all’UfficioCentrale per l’Orientamento e la Formazione Profes-sionale dei Lavoratori. Attraverso iniziative efinanziamenti nazionali e comunitari il Ministero staagendo in tre direzioni: anzitutto sta cercando di capi-re come evolveranno l’offerta e la domanda di lavoroe quali saranno le professionalità e le competenze ri-

chieste in futuro. Il secondo obbiettivo riguarda la cre-azione di un sistema di orientamento a livello nazio-nale, guardando anche all’esperienza di altri paesi eu-ropei e, contemporaneamente, incentivando i progettiitaliani più innovativi. Nell’ambito della comunicazio-ne il Ministero sarà infine l’Information Provider deicittadini su tutti gli aspetti e le opportunità offerte dalmercato del lavoro.

Tra le iniziative più interessanti finanziate dal Mi-nistero del Lavoro per avvicinare la domanda e l’of-ferta di lavoro nel settore editoriale, con particolareriferimento alle nuove competenze richieste dal muta-to contesto tecnologico e di mercato nel quale le azien-de si trovano a muoversi, va segnalato infine il pro-getto biennale MasterMedia, promosso dall’Osserva-torio Tecnico per i quotidiani e le agenzie di informa-zione, finalizzato ad individuare le nuove competenzerichieste dal mondo della comunicazione con partico-lare attenzione al mondo multimediale. TecnoMediaha già presentato ai suoi lettori il progetto MasterMedia(cfr n. 22, pagg. 35-38).

Tariffe vantaggiose per i soci ASIG negli alberghi MONRIF

Grazie alla convenzione con la MONRIF, i soci dell’ASIGpossono usufruire dei servizi offerti dalla prestigiosa catenaalberghiera a prezzi convenzionati estremamente vantaggiosi:

Grand Hotel Brun - Milano:doppia uso singola .......................... 215.000doppia ............................................. 280.000junior suite 1 persona ..................... 240.000junior suite doppia .......................... 305.000

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Hotel Royal Garden - Assago:doppia uso singola .......................... 210.000doppia ............................................. 270.000junior suite 1 persona ..................... 235.000junior suite doppia .......................... 295.000

Royal Hotel Carlton - Bologna:singola ............................................ 229.000doppia ............................................. 300.000

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I prezzi sono comprensivi di IVA (10%) e piccola colazione a buffet.Per prenotare telefonare al numero verde 167.834033

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Il quotidiano di Torino ha introdotto un nuovo sistema editoriale che punta sulla completaintegrazione fra sede centrale e redazioni distaccate, sviluppando nuove strategietecnologiche all’insegna degli “ambienti virtuali” e della “mobilità geografica”, con unocchio attento ai problemi della sicurezza. TecnoMedia ne ha parlato con il Direttore Tecnicode La Stampa Giuseppe Strada e con il Responsabile dell’Innovazione Tecnologica pre-press, Luigi Mezzacappa.

Alla fine del mese di ottobre La Stampa “spegne-rà” definitivamente il sistema editoriale introdotto agliinizi degli anni ottanta per utilizzare a pieno il nuovosistema Hermes di Unisys. L’architettura sviluppatasulla base di un progetto messo a punto dalla Direzio-ne tecnica del quotidiano torinese si basa sul principiodi massima integrazione all’interno di un vero e pro-prio ambiente produttivo virtuale, dove tutti gli opera-tori possono interagire con il sistema collegandosi daqualsiasi punto attraverso un codice di accesso perso-nale.

A poche settimane dalla definitiva entrata in pro-duzione del sistema TecnoMedia ha incontrato il Di-rettore Tecnico del quotidiano Giuseppe Strada ed ilResponsabile dell’Innovazione Tecnologica pre-press,Luigi Mezzacappa, per approfondire la nuova archi-tettura di supporto alla produzione di uno dei giornalitradizionalmente sempre in prima lineanell’adeguamento dei propri sistemi alla evoluzionedel mercato tecnologico.

Una scelta non facile

Non è facile trovare tanto sincero apprezzamentoper imprenditori e tecnici che, nel corso di quasi duedecenni, hanno rappresentato, via via implementato edassistito in produzione uno dei sistemi più blasonatiper l’industria dei quotidiani. Ma di questo apprezza-mento e stima sincera per i professionisti italiani dellaAtex nessuno a La Stampa di Torino fa mistero e quan-do, alla fine del mese di ottobre, il vecchio sistemainstallato agli inizi degli anni ottanta andràdefinitivamente in pensione, non mancheranno i rim-pianti per una scelta tecnologica che ha sempre dimo-

Integrazione, ambientevirtuale, “mobilità geografica”

e sicurezza: le sceltetecnologiche de La Stampa

strato di meritare la fiducia degli utenti fino a quando,da parte di alcuni responsabili americani, non sonocominciati i vorticosi giri di proprietà (vedi TecnoMe-dia n. 19) che hanno finito con il distogliere, ancorchésolo per qualche anno, uomini e mezzi dalla inevitabi-le missione industriale di ogni fornitore di successo, ilprogressivo adeguamento della propria soluzione -sviluppata negli anni settanta - ai nuovi indirizzi tec-nologici che, nel frattempo, avevano fatto la loro com-parsa sul mercato. Da una proprietà ad un’altra, attra-verso input tecnologici diversi, ora nordamericani, oranordeuropei, si è arrivati fino al 1997, anno in cui LaStampa ha deciso di introdurre una nuova architetturafortemente integrata, quasi contemporaneamente alsostanziale rilancio delle attività di ricerca e sviluppodella Atex dopo la scorporazione dal gruppo norvege-se Sysdeco. C’erano le idee, che avrebbero portato Atexa presentare alla Nexpo di Las Vegas - nel giugno diquest’anno - il nuovo sistema Omnex (vedi TecnoMe-dia n. 22), c’erano, immutate, la stima e la fiducia neirappresentanti italiani di Atex, ma i tempi inevitabil-mente necessari per arrivare al nuovo prodotto, perquanto ristretti si potessero auspicare, non coincide-vano con quelli stabiliti dall’editore torinese per i pro-pri piani di investimento in una nuova architettura disistema in grado di supportare La Stampa per i prossi-mi anni. Era invece disponibile, accanto al altre alter-native, Hermes, la soluzione sviluppata da Unisys gra-zie al lavoro di un team di ricercatori e ingegneri ita-liani, già diffusa ed adottata da editori di numerosiPaesi.

Dopo attente ed accurate valutazioni da parte deiresponsabili tecnici del quotidiano torinese, la sceltafinale è caduta proprio su quel sistema.

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Integrazione, ambiente virtuale, “mobilità geografica” e sicurezza: le scelte tecnologiche de La Stampa TecnoMedia

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Integrare il territorio

La Stampa di Torino ha sempre avuto due animeeditoriali ben riconoscibili dai propri lettori: una a ca-rattere locale ed un’altra a carattere nazionale. La pri-ma si è tradotta in una copertura capillare del territo-rio dove storicamente è nato e si è sviluppato il gior-nale, la città di Torino, la regione Piemonte e poi laLiguria e la Valle d’Aosta. Per quanto riguardal’”anima” nazionale, si è progressivamente sviluppatauna rete di prestigiosi collaboratori, specialisti di di-verse aree del sapere, ai quali si è affiancata una seriedi accordi per lo scambio di articoli con alcune dellepiù importanti testate estere e una fitta rete di uffici dicorrispondenza in Italia - a Milano e Roma - ed al-l’estero.

Accanto alla copertura delle più importanti notizielocali, nazionali ed estere sono venuti sviluppandosivia via inserti tematici che spaziano dall’economia allacultura, ai libri, alla salute ed al tempo libero. Oggi ilquotidiano torinese produce 14 edizioni per notte, conuna media giornaliera di 180 pagine al giorno e circa200 teletrasmissioni, con picchi produttivi ben oltre le200 pagine, e con un “traffico” sul sistema concentra-to per l’80% nell’arco di 120 minuti, dalle 21.00 alle23.00.

Un po’ in virtù dei volumi produttivi del quotidia-no, proporzionatamente elevati anche negli anni pas-sati, ed un po’ per le caratteristiche del prodotto edito-riale, orientato alla copertura puntuale delle cronachelocali e degli avvenimenti di portata nazionale ed in-ternazionale, il quotidiano torinese è stato, tradizio-nalmente, sempre in prima fila nell’introduzione dinuove tecnologie. Agli inizi degli anni Ottanta La Stam-pa è stata la prima grande testata a diffusione naziona-le ad introdurre in redazione il sistema editoriale, e daallora sono sempre stati seguiti, passo a passo, tutti igradini dell’evoluzione dei sistemi produttivi ed orga-nizzativi basati sull’impiego dell’informatica, dal trat-tamento immagini fino alla videoimpaginazione.

Quando, nella seconda metà degli anni Novanta,sono stati avviati gli studi e le indagini per rinnovare

in profondità il sistema produttivo del giornale, anco-ra una volta si è deciso di puntare in direzione di unostrumento che ponesse in primo piano l’obiettivo disupportare al meglio il lavoro redazionale, anche inquesto privilegiando un approccio tradizionale nel-l’evoluzione tecnologica del giornale progettata, findalla fine degli anni settanta, non per un mero“adeguamento ai tempi”, ma come uno strumento alservizio della qualità dell’informazione e, più in ge-nerale, del prodotto editoriale.

Si è pertanto deciso di puntare sulla “integrazio-ne” più completa possibile fra tutti i professionisti checoncorrono alla realizzazione del giornale, ovvero gior-nalisti e poligrafici, progettando un sistema che fosseal contempo “aperto” in direzione dei nuovi strumentidi comunicazione digitale, come la messaggistica elet-tronica ed Internet. A dicembre del 1997 La Stampaha deciso di adottare il sistema Hermes di Unisys.

Sicurezza globale

La scelta strategica di puntare ad un altissimo gra-do di integrazione fra tutte le componenti dell’archi-tettura, come vedremo in seguito, comporta, oltre agliindubbi vantaggi per quanto attiene la flessibilità ed ilflusso di lavoro, anche dei rischi, dal momento che unmalfunzionamento in una parte del sistema si riper-cuote immediatamente all’interno di tutta la rete, equesto può essere fatale in una attività come la prepa-razione di un quotidiano che prevede in poco tempo laconcentrazione di altissimi picchi di lavoro e di traffi-co dati all’interno del sistema.

Pertanto al centro della configurazione sono statiinstallati ben sei server Enterprise 4000: due, in mo-dalità HA - High Availability - che ospitano il databaseHermes in full back up; altri due dedicati, rispettiva-mente, ai moduli del sistema WireCenter, per la ge-stione delle notizie di informazione, e DocCenter, perl’archivio redazionale. La quinta unità Enterprise 4000ha la funzione di replicare il database di Hermes conuna particolare modalità, che prevede non la semplicecopia dei dati aggiornati in tempo reale (come nel caso

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one di un normale back up), ma una vera e propria ri-ese-

cuzione in parallelo di tutte le istruzioni processate dalsistema Hermes centrale. In questo modo il giornaledispone sempre di una copia integrale del database diproduzione priva degli eventuali errori che, per le ra-gioni più diverse, potrebbero nascere all’interno dellaprima unità di elaborazione. Il sesto ed ultimo Serverè stato invece adibito ai test ed alle attività di sviluppodel sistema editoriale, che in questo modo evitano ilrischio di entrare in conflitto con le attività che si svol-gono per la produzione del giornale.

Tutti i server del sistema sono ospitati in una stan-za opportunamente attrezzata della palazzina di viaMarenco, ove ha sede La Stampa, ma non si escludein futuro la possibilità di ospitare qualche unità di si-curezza in altri ambienti al di fuori della sede centrale,in modo da aggiungere un ulteriore livello di prote-zione contro i rischi ambientali.

Due architetture tecnologiche parallele, ununico sistema per una grande redazione vir-tuale

I cinque server centrali che provvedono all’elabo-razione dei dati e garantiscono la sicurezza del siste-ma di produzione costituiscono la parte principale del-l’architettura a due strati in funzione a La Stampa,ovvero Hermes. L’altra, basata su Windows/NT, rego-la l’accesso al sistema e fornisce agli utenti gli stru-menti per la connettività esterna, per la messaggistica(posta elettronica e fax) e il collegamento a Internet..

Il nuovo sistema consente la pressoché completaintegrazione fra redazioni centrali e periferiche,razionalizzando fin dove possibile il flusso di lavoro.Le redazioni locali, uno degli assi portanti nell’econo-mia editoriale del prodotto, propongono alla redazio-ne centrale il menabò quotidiano che, una volta di-scusso e validato dai responsabili redazionali, vienecaricato all’interno del sistema dai poligrafici che ope-rano nella tipografica centrale del quotidiano. A que-sto punto tutti i redattori locali possono lavorare diret-tamente in pagina, dal momento che il sistema Hermes,sviluppato secondo le specifiche messe a punto dallacommissione redazionale e tecnica, fornisce loro unvero e proprio ambiente editoriale “virtuale”, dove nonsolo è possibile scrivere direttamente gli articoli comese si stesse lavorando su una pagina “fisica”, ma sipuò in ogni momento controllare l’avanzamento deilavori, a condizione, beninteso, di averne i requisiti“gerarchici”.

Tutto il giornale risiede, “fisicamente”, negli ela-boratori centrali installati presso la sede di via Marenco,a Torino, ma i redattori ed i poligrafici di tutte le sedilavorano sui terminali della rete come se le pagine diloro competenza fossero a loro esclusiva disposizio-ne. Questa completa interazione fra la sede centraletorinese e le redazioni distaccate sul territorio, e dislo-cate in tutte le province del Piemonte, nelle quattrodella Liguria, in Valle d’Aosta, a Milano e a Roma,non solo ha portato enormi benefici al flusso produtti-vo ed alla organizzazione complessiva del giornale,ma ha avuto un significativo impatto anche a livello,per così dire, psicologico, degli utenti. Un conto, si fanotare, è comporre un articolo a Cuneo o Savona edinviarlo al sistema centrale con una operazione di filetransfer, altra cosa è lavorare all’interno di un “am-biente virtuale” su pagine digitali condivise contem-poraneamente da tutti, perché in questo secondo casosi sviluppa anche un forte senso di appartenenza ad unprodotto editoriale. In altri termini, si ha la sensazionequasi “tattile” di collaborare realmente ad un’opera diingegno collettiva, con ricadute oltremodo positive.

In ogni redazione distaccata è presente un file serverin fault-tolerance sul quale vengono memorizzati i datidi sistema e i dati personali, in modo da ridurre l’oc-cupazione della banda di collegamento con la sede diTorino e ottimizzarne l’utilizzo per accedere ai datiche cambiano in tempo reale.

Mobilità geografica

Per quanto riguarda il primo aspetto, ovvero l’ac-cesso al sistema, La Stampa ha elaborato un concettoparticolarmente flessibile, denominato “mobilità ter-ritoriale”. Ogni giornalista dispone di un proprio co-dice di accesso (login) personale, che tiene conto siadelle competenze funzionali, ovvero che appartengaalla redazione sportiva piuttosto che agli interni o al-l’economia, sia del proprio livello gerarchico. Trami-te questo codice un redattore può collegarsi al sistemada un qualsiasi punto della rete, ritrovandosi a lavora-re nell’ambiente virtuale esattamente come se fosse asedere alla propria scrivania, ovvero ritrovando sia lefunzionalità alle quali le competenze e la gerarchia gliconsentono l’accesso, sia le proprie directory perso-nali, ovvero quelle aree di memoria protette che, al-l’interno di Hermes ed all’interno dell’architetturaparallela, gli consentono di memorizzare sia gli arti-coli in fase di elaborazione che le informazioni piùriservate e personali. L’intera rete comprende circa

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Integrazione, ambiente virtuale, “mobilità geografica” e sicurezza: le scelte tecnologiche de La Stampa TecnoMedia

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quattrocento posti lavoro collegati in tempo reale.Completano il sistema le funzionalità relative alla

ricezione e smistamento delle agenzie in linea ed al-l’archivio, per il quale è stato installato l’appositomodulo DocCenter. Questo gestisce l’archivio storicodel giornale, tutta la base dati testuale, con funzionali-tà di ricerca full text, a partire dal 1994 e, da quest’an-no, fotografie e pagine intere. Completano gli archivigli abstract digitali di tutto il materiale rintracciabilesu copie cartacee o su microfiches nel periodo com-preso fra 1982 e 1994.

Anche in questo caso vige il principio generale del-l’ambiente di lavoro virtuale, e dalle redazioni perife-riche è possibile non solo consultare i contenuti maprovvedere alla archiviazione di materiali di interesselocale. I giornalisti possono stampare in sede remotale pagine del quotidiano di loro competenza in forma-to A3, un’altra opportunità, assieme all’ambiente vir-tuale, al lavoro in pagina ed alla “mobilità territoria-le”, oltremodo apprezzata da tutti i redattori del quoti-diano.

Nuove integrazioni

Il passaggio al sistema Hermes, come fanno nota-re a La Stampa, non ha comportato uno stravolgimen-to dell’organizzazione redazionale e produttiva delgiornale, quanto piuttosto la valorizzazione di profes-sionisti e la ottimizzazione dei flussi di lavoro, cheoggi possono essere supportati da un ambiente forte-mente integrato.

E proprio in questa direzione si prevedono le suc-cessive implementazioni del sistema. Non appena pos-sibile, infatti, si estenderanno le connessioni con glistabilimenti di stampa per pilotare la produzione dellepellicole/lastre direttamente dal sistema editoriale.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnologici relativialla trasmissione on line della pubblicità, molto dipen-derà dalle decisioni e dagli indirizzi di PK, la conces-sionaria de La Stampa, nel quale ambito oggi si svol-gono la maggior parte delle attività relative alladigitalizzazione dei materiali, ad eccezione delle cam-pagne nazionali a pagina piena.

Mail e Fax Server

File server

directory

personali

Sede:

Redazione

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Redazioni

distaccate

Anello

FDDI

Frame Relay

e backup

ISDN

BasisPlus

TSRE

Gateway Agenzie

WireCenter

BasisPlus

TSRE

DocCenter

Hermes1

Hermes2

HASyBase

Hermes3

Replica

Hermes

Hermes4

Sviluppo

Sistema Editoriale Integrato - Schema generale

Internet

FTP

server

ISDN

& PTS

Utenze

mobili

FireWall

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Il giornale milanese ha avviato con successo un nuovo sistema per la trasmissione dellepagine in area locale attraverso onde radio in bassa frequenza. Un “filo virtuale” via etereper collegamenti punto/punto che consente la trasmissione dati senza linee telefoniche esenza modem ventiquattr’ore su ventiquattro.

18, 19 e 20 settembre: cielo grigio su tutta la pia-nura Padana, pioggia violenta, fulmini, tuoni, tempo-rali ed allagamenti in città. Quanti speravano in un finesettimana all’insegna del bel tempo hanno i musi lun-ghi, e si rifugiano in casa brontolando. Ma non tutto il

maltempo viene per nuoce-re, almeno per alcuni tecni-ci del quotidiano milaneseAvvenire, impegnati nei testdi funzionamento di unanuova soluzione per la tra-smissione diretta in area lo-cale delle pagine del gior-nale, dal sistema editorialedella redazione al centrostampa, situato ad una quin-dicina di chilometri dal cen-tro del capoluogo lombardo.

Le condizione atmosfe-riche pessime, come quelleregistrate in Lombardia at-torno al venti settembre,hanno rappresentato un testdecisivo per la affidabilitàdella Blùline, la soluzioneper trasmissione dati suonde radio a bassa frequen-za sviluppata dalla Hyphen-Italia e commercializzata,per quanto riguarda l’indu-stria dei quotidiani, daKodak PolychromeGraphics (KPG).

L’impianto, che utilizzauna tecnologia di derivazio-

Teletrasmissioni senzamodem e linee telefoniche:

l’esperienza di Avvenire

ne militare, è stato presentato al mercato italiano po-chi mesi fa (vedi TecnoMedia n. 21 e 22) e da allorapiù di un editore italiano ha iniziato i test per verifica-re la affidabilità della soluzione e, in modo particola-re, della componente, denominata Blùtube, alla qualeè demandato il compito di trasmettere e ricevere attra-verso antenne paraboliche i segnali radio che veicolanoil traffico di informazioni in formato digitale. Tecno-Media ha incontrato nelle scorse settimane GiuseppeBarbabella, Responsabile tecnico e di Produzione delquotidiano Avvenire, che ha appena installato il Blùtubee lo utilizza per una trasmissione ai limiti delle poten-zialità tecniche dello strumento.

Un “filo telefonico” virtuale

Il Blùtube, come abbiamo già avuto occasione discrivere nel precedente numero di TecnoMedia, è unanuova soluzione per la trasmissione dati via radio pun-to/punto ad una distanza massima non superiore aiquindici chilometri ed a condizione che all’internodell’allineamento fra la parabola trasmittente e quellaricevente non siano presenti ostacoli fisici di granderilevanza, come colline, palazzi di grandi dimensionio altre barriere architettoniche. Un sistema ideale, inaltri termini, per la trasmissione punto/punto fra sedidistaccate dove si svolgono diverse attività editoriali,amministrative e produttive e che siano poste fra loroad una distanza non superiore ai quindici chilometri.

La tecnologia di trasmissione dati sfrutta un’archi-tettura ad onde radio in bassa frequenza messa a puntoper scopi militari, e solo di recente resa disponibileanche per applicazioni in ambito civile. In estrema sin-tesi, la Blùline, questo il nome della soluzione, stendeuna sorta di “filo virtuale” via radio fra due parabole,

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Teletrasmissioni senza modem e linee telefoniche: l’esperienza del quotidiano Avvenire TecnoMedia

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Schema di Blùtube system

sempre in funzione, attraverso il quale fare transitaredati in formato digitale. Come dire che i due terminaliBlùtube, collegati ad altrettante parabole del tutto si-mili a quelle impiegate per la ricezione domestica del-le televisioni via satellite - ovvero con diametro mas-simo attorno al metro e trenta centimetri - sostituisco-no il tradizionale collegamento telefonico CDN o ISDNper comunicazione a distanze inferiori ai quindici chi-lometri. Tutto ciò utilizzando impianti di legge omo-logati PPTT che, utilizzando frequenze comprese fra i2.400 ed i 2.497 Ghz con potenza di uscita 100 mW,restano al di sotto della soglia minima di potenza perla quale è richiesto all’utente il pagamento di un cano-ne aggiuntivo all’Ente statale.

Il Blùtube, insomma, non ha la pretesa, né la pos-sibilità, di sostituire l’impianto telefonico, ma ne rap-presenta un’alternativa interessante per quelle appli-cazioni di TLC in ambito locale per le quali, a contifatti, sia possibile immaginare un ammortamento del-l’impianto in tempi assai brevi - attorno ai diciotto mesi- tale da pareggiare i costi delle bollette telefonicheper la tratta locale di trasferimento dei dati e da con-sentire, successivamente, significativi risparmi.

Queste almeno sono state le valutazioni dei respon-sabili dell’Avvenire, che non fanno mistero di comel’installazione abbia avuto un preciso obiettivo, quel-lo di avviare in tempi ragionevolmente rapidi econo-mie di scala sempre più rilevanti sui costi telefonicisostenuti per la teletrasmissione in ambito locale.

Un impianto ai limiti delle possibilità

La coppia di Blùtube che collega la redazione e latipografia del quotidiano milanese, situate non lonta-no dalla stazione Centrale, con il centro stampa diMuggiò, nell’hinterland del capoluogo lombardo, la-vora ad una distanza ai limiti delle potenzialità del-l’impianto, arrivando a sfiorare la barriera dei quindi-ci chilometri in linea d’aria. Le condizioni atmosferi-

che della zona, caratterizzate spesso da tassi di umidi-tà abbastanza elevati e, soprattutto nei mesi invernali,da periodi di pioggia anche molto intensa, rappresen-tano altrettanti elementi “critici” nell’impiego delletrasmissioni radio in bassa frequenza che, come noto,possono risentire, in alcuni casi, di condizioni di tem-po particolarmente avverse.

Dopo la installazione dell’impianto, due paraboleperfettamente allineate fra loro e collegate a dueBlùtube raccordati attraverso un cavo in fibra ottica,rispettivamente, al sistema editoriale del quotidianoed alle stazioni di lavoro installate presso lo stabili-mento di Muggiò, attraverso il “filo virtuale” hannoiniziato a transitare le pagine del giornale. La velocitàmassima possibile in funzione della distanza si è spe-rimentalmente attestata attorno a 1.4 MB al minuto.La trasmissione va dalle ore 19.00 alle 24.00, ma ilcanale radio è sempre aperto 24 ore su 24. Dopo unapproccio graduale, il quotidiano trasmette oggi prati-camente quasi tutte le pagine delle edizioni stampatea Muggiò attraverso questo canale, con un carico digi-tale che si aggira attorno a mezzo GB a notte. Per ra-gioni organizzative, legate sia al volume di dati tra-smessi che all’organizzazione del lavoro redazionale,l’ultima pagina ad essere trasmessa è quella di apertu-ra del quotidiano: la più “pesante” in termini di byteoccupati e l’ultima ad essere chiusa per garantire aigiornalisti tutto il tempo necessario per gli ultimissimiaggiornamenti.

Un flusso di lavoro trasparente

Una volta che le pagine sono chiuse all’interno delsistema editoriale, sono anche automaticamente pron-te per la trasmissione al centro stampa. Il sistemaBlùtube rappresenta, a questo riguardo, un semplicecanale di comunicazione via radio, attraverso il qualepassano i files del giornale senza dover essere tradottio diversamente collegati ad alcun tipo di software per

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TLC. La stazione di invio del Blùtube è un semplicepersonal computer - Macintosh o Windows - in gradodi “leggere” il disco rigido della stazione ricevente inremoto, esattamente come se si trattasse di una Laninstallata presso un qualsiasi ufficio. I dati acquisitidal sistema editoriale sono pertanto “scritti” dalla sta-zione che provvede all’invio delle pagine direttamen-te sul disco rigido della stazione preposta alla ricezio-ne. Una procedura assai simile a quella standard difile transfer, non fosse che per alcuni protocolli di si-curezza utilizzati dal sistema che, giova a questo pun-to ricordarlo, è nato in ambito militare. Il segnale ra-dio non è in alcun modo intercettabile da parte di maleintenzionati, e quindi, in pratica, sono impossibili “fur-ti” o “manipolazioni” del contenuto digitale del gior-nale nel momento in cui si trova a viaggiare nell’etere.Inoltre la trasmissione è dotata di una particolare co-difica di sicurezza che antepone al pacchetto dati tra-smesso un codice per controllare la integrità dei datiin arrivo. Quando il sistema si accorge che la trasmis-sione non è andata a buon fine, automaticamente prov-vede a richiamare il file che non è arrivato integro adestinazione. Questa procedura garantisce l’univocitàe la correttezza dei dati trasmessi via radio anche nelcaso in cui in uno stesso stabilimento arrivino in pa-rallelo più trasmissioni contemporaneamente prove-nienti da diversi giornali. Non c’è il rischio, in altritermini, che un articolo scritto per un certo quotidianofinisca sulle pagine di un altro, o viceversa, a causa diuna, impossibile, sovrapposizione di segnali radio.

Altri sistemi di sicurezza

La trasmissione via etere punto/punto necessita diun perfetto allineamento fra le parabole di invio e ri-cezione dati. Un forte, ed improvviso, colpo di ventood altri eventi imprevisti che spostino l’allineamentofra i dispositivi di TLC possono creare problemi alla

trasmissione. Il Blùtube è fornito di un sistema auto-matico basato su tecnologia GSM, installato anchenella configurazione prevista per Avvenire, che, in casodi improvviso disallineamento, provvede a chiamareautomaticamente il telefono cellulare del tecnico in-caricato della sorveglianza dell’impianto, segnalandoil problema in tempo reale. Va comunque detto che laparticolare conformazione del segnale radio impiega-to per la trasmissione, a “rosa” o a “sigaro” che dir sivoglia, rende il problema del disallineamento gestibilecomunque all’interno di un range di scostamento del-l’asse delle parabole di alcuni centimetri. In questo casola trasmissione pur rallentando non si interrompe com-pletamente.

Il servizio di messaggistica automatica (SMS) viaGSM viene sfruttato anche per la segnalazione di altreeventuali anomalie, così come un ulteriore elementodi raccordo e controllo delle fasi relative al flusso didati verso il centro stampa.

La direzione tecnica del giornale ha introdotto an-che un software per il controllo globale del flusso dilavoro, denominato Telepage, per tenere costantementesotto controllo tutte le fasi relative all’avanzamentodei lavori di produzione e delle attività di trasmissio-ne al centro stampa remoto.

Le giornate di pioggia che hanno flagellato il nordItalia nella seconda metà di settembre hanno consenti-to la sperimentazione dell’impianto in condizioni cri-tiche, fornendo risultati positivi per quanto riguarda ilfunzionamento globale della trasmissione via radio eper quanto riguarda la affidabilità e sicurezza del “ca-nale via etere” in occasione di condizionimetereologiche certamente non ottimali. I passi suc-cessivi dell’editore, dopo la piena entrata a regime delsistema, saranno quelli di disattivare la linea telefoni-ca CDN, tuttora attiva come Back up di emergenza,limitandosi a mantenere il collegamento ISDN per ognieventuale emergenza.

Consulenze Ifra per la stampa di qualità

Sviluppare la quadricromia e migliorare la qualità di stampa nei giornali è una delle sfide più attuali perl’industria dei quotidiani. L’Ifra, associazione internazionale di ricerca sulle tecnologie applicate all’industria deigiornali, offre in esclusiva ai propri associati un servizio di consultazione globale sulla qualità di stampa. Arichiesta degli editori due esperti si recano presso la tipografia e lo stabilimento di stampa per analizzare i flussidi lavori e, quindi, per formulare proposte su come migliorare la qualità di stampa. La durata dell’intervento èprevista in un arco di sette giorni.

Ulteriori informazioni di dettaglio sull’attività di consulenza e sui costi dell’intervento posso essere richiesteall’Ifra (Washingtonplatz, D-64287 Darmstadt, Germania, tel. 0049 6151 7336, fax 0049 6151 733 800)

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BUSINESS @ Internet: la nuova iniziativa di TecnoMedia al servizio dell’editoria TecnoMedia

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Cari amici lettori,

TecnoMedia inaugura, a partire da questo numero,una nuova iniziativa editoriale: una sezione del pe-riodico, denominata BUSINESS @ Internet, intera-mente dedicata alle tecnologie, ai servizi, alle nuoveiniziative editoriali ed alle idee propositive che hannocome obiettivo lo sviluppo del commercio elettronicoe la crescita di Internet come strumento di comunica-zione interattiva. La sezione ospiterà articolimonografici, contributi di specialisti ed unaraccolta di notizie flash relative a ini-ziative imprenditoriali e nuove so-luzioni per la comunicazione online e l’E-commerce.

Tutti argomenti che fino-ra hanno trovato spazio nel-le pagine della nostra ri-vista ogni qual volta siè presentata l’occasio-ne ma che, a partire daquesto numero, trove-ranno una migliore col-locazione in uno spazioautonomo che, speria-mo, sia di vostra sod-disfazione.

Le notizie Flash

BUSINESS @ Internetospiterà - come si è detto - unarassegna di notizie flash dedicate al mon-do della comunicazione e del commercio on line. Tec-noMedia ha finora sempre scelto una linea editorialedi accurato approfondimento delle informazioni piut-tosto che l’affastellamento di tante notizie in breve.Con la raccolta e la pubblicazione delle notizie flashnon intendiamo affatto venire meno a questa scelta,che finora ha dimostrato con di essere oltremodo ap-prezzata dai lettori. I criteri per la selezione delle no-tizie e, speriamo di riuscirci, il loro “taglio giornali-

BUSINESS @ Internet:la nuova iniziativa di TecnoMediaal servizio dell’editoria

stico”, hanno come obiettivo non quello di inseguirelo scoop dell’ultimo minuto, ma quello di offrire unpanorama il più possibile stimolante di idee e spuntiper l’utilizzo editoriale e commerciale di Internet, cor-redato ove possibile da dati statistici ed analisi di sce-nario, con il rigore e l’accuratezza che da sempre siprefigge la nostra rivista. Non faremo discriminazionifra le iniziative estere e quelle di casa nostra, fra solu-zioni tecnologiche già sperimentate in ambito edito-

riale e software applicativi svilup-pati per altri settori industriali,perché siamo fermamente convintiche l’innovazione on-line passiattraverso una continua migra-zione e confronto di idee, ipote-si e suggestioni che prescindo-no dal settore industriale nelquale sono state inizialmenteelaborate.

TecnoMedia allarga i con-fini, ma...

.... resta sempre il perio-dico italiano al servizio del-l’industria editoriale deiquotidiani e periodici e, piùin generale, dei professio-nisti della comunicazione,tecnici, giornalisti e ma-nager in primo luogo.L’avvio della nuova ru-brica di servizio non mo-

difica in nulla l’obiettivo per il quale è nata Tecno-Media, quello di fornire un’informazione puntuale edapprofondita su tecnologie, prodotti e mercati dell’in-dustria editoriale. Continueremo quindi la nostra at-tività di reporter e, talvolta, di pionieri, alla ricercadelle “tecnologie in produzione”, delle diverse e bril-lanti soluzioni che editori e stampatori italiani e stra-nieri introducono di volta in volta nelle redazioni, intipografia e nei centri stampa.

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D’altra parte non possiamo non accorgerci che sivanno moltiplicando attenzioni, interessi e nuove ini-ziative per la integrazione fra strumenti di comunica-zione stampata e rete Internet con una, ci sembra, in-teressante novità “culturale” rispetto al passato. Iltema della “integrazione” fra media consolidati, disolito quelli stampati, e nuovi strumenti ha caratteriz-zato decennio dopo decennio buona parte del Nove-cento. Prima fu il cinema ad insidiare i libri e le rivi-ste, poi la radio ad insidiare la stampa, poi la televi-sione che avrebbe dovuto mandare a riposo tutti quanti,almeno secondo le analisi dei “guru” e degli espertipiù apocalittici, sempre puntualmente smentiti dallarealtà dei fatti. L’avvento di Internet ci sembra, fattosalvo poche eccezioni, assai meno improntato alla“conflittualità” fra media, e molto più aperto, cultu-ralmente, alle opportunità dell’integrazione con altrisistemi di comunicazione. Sarà forse per ragioni discaramanzia - Internet a tutt’oggi sta cercando di ca-pire dove e come reperire le risorse per crescere, ov-vero “chi deve pagare che cosa” - o sarà in conside-

razione della passata esperienza che ha insegnato chel’avvento di un nuovo media non manda automatica-mente in pensione il resto dell’industria della comu-nicazione - ma sta di fatto che i più attenti fra i ricer-catori ed imprenditori si muovono alla luce di concet-ti come “integrazione” e “sinergia”. In questo stessonumero della rivista, e lo vogliamo interpretare comeun auspicio per la nostra nuova rubrica, riferiamocompiutamente dei lavori di IFRA ITALIA ’99, il Se-minario Internazionale organizzato in collaborazionefra Ifra, Fieg ed Asig, nel quale il filo comune dei nu-merosi interventi è stata proprio l’analisi delle oppor-tunità ed iniziative avviate in direzione della “inte-grazione” fra media interattivi e carta stampata.

Anche BUSINESS @ Internet si muove nella stessadirezione, sperando di contribuire alla crescita ed allaintegrazione di questo nuovo segmento editoriale al-l’interno della ben più blasonata industria della cartastampata, con la certezza di poter contare, come sem-pre, sul convinto sostegno e sulla fiducia di tutti i no-stri lettori.

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E-Commerce, Internet,informatica: come si muove ilmercato Italiano

La famiglia italiana crede nelle tecnologie informatiche; crescono gli investimenti dei privatiin direzione dei Personal Computer, degli apparati di telefonia mobile e di Internet, mentre leaziende nazionali, editori in testa, continuano l’espansione in rete alla ricerca dei servizivincenti per il terzo millennio. Questo in estrema sintesi il quadro che emerge dai datidell’Osservatorio sulla multimedialità realizzato dalla ANEE (Associazione Nazionaledell’Editoria Elettronica) con l’obiettivo di fornire alle aziende associate, agli operatori delsettore e al mondo dei media una fotografia del mercato multimediale in Italia. Allo studio,che rinnova annualmente a partire dal 1992, hanno collaborato Niche Consulting perquanto riguarda l’utilizzo delle tecnologie nelle famiglie ed Eurisko per l’analisi delladomanda, mentre la ricerca sull’e-commerce è stata svolta congiuntamente con UnisourceItalia.TecnoMedia pubblica di seguito ampi stralci della sintesi dei risultati presentata da RobertoLiscia, Amministratore Delegato dell’ANEE, lo scorso 17 settembre a Milano.

Informatica e tecnologie per la comunicazio-ne nelle famiglie italiane

Il 1999 è un anno ricco di novità nel “re-engineering” in corso delle case/famiglie italiane.

Nel periodo 1995-98 i nuovi acquisti delle fami-glie si erano concentrati quasi esclusivamente su duetecnologie fortemente innovative: telefonia cellularee apparati informatici. Il trend che emerge nel 1999 èquello di una ripresa di interesse per tutte le tecnolo-gie per la casa. Accanto ad un confermato interesseper la telefonia mobile e l’informatica, emerge infattiuna ripresa di interesse per tecnologie e servizi di tele-comunicazioni su rete fissa (seconde lineetelefoniche, linee ISDN), e un notevole ri-torno di interesse per tecnologie innovativedell’entertainment (con un forte incremen-to nella penetrazione di videogiochi e di ap-parati di ricezione satellitare).

La più frequente combinazione di nuo-ve tecnologie nella stessa famiglia fa na-scere una crescente articolazione nell’uti-lizzo di ogni singola tecnologia. Ciò vale inparticolar modo per l’informatica nelle fa-miglie. Metà circa degli utilizzatori di PCsono anche utilizzatori di telefonia mobile;un quarto delle famiglie che dispone di unPC dispone anche di una console

videogiochi. Il gioco combinatorio tra le tecnologieassume quindi una importanza crescente nel definireil modo in cui ogni tecnologia viene utilizzata.

Il PC è presente in 5 milioni di famiglie, con unapenetrazione che è pari al 26,6 per cento del mercatoresidenziale italiano. Tenuto conto delle famiglie do-tate di più di un PC, il parco PC sul mercato residen-ziale è pari a 5.417.000 unità, con un incremento del16,2 per cento rispetto al 1998.

La stampante è presente in 3.756.000 famiglie, conun incremento del 21 per cento rispetto al 1998. Il let-tore CD-ROM è presente in 3,5 milioni di famigliecon un incremento del 35 per cento. Fa una sua prima

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apparizione il lettore DVD ROM, presente in quasi400.000 famiglie.

I collegamenti Internet aumentano dell’84 per centosalendo a 919.000. Aumenti ancora più consistentihanno lo scanner (+116) presente in oltre 1,1 milionidi famiglie. Il masterizzatore di CD-ROM mette a se-gno una performance spettacolare, quasiquintuplicando la sua presenza e salendo a 464.000unità sul mercato residenziale.

Il tasso di crescita dell’utilizzo degli apparati in-formatici in casa nel 1999 denota alcuni scostamentirispetto al trend storico. Mentre il parco PC aumentadel 16 per cento, il numero degli utilizzatori di PCaumenta solo dell’11 per cento. Nel 1999 diminuiscela percentuale di utilizzatori di PC interessati esclusi-vamente al gioco. L’incremento di 900.000 consolevideogiochi sul mercato residenziale italiano verifica-tasi nel 1999 fa sentire il suo effetto.

Il numero di utilizzatori di lettori CD/DVD-ROMaumenta del 35 per cento, con un’accelerazione rispettoall’anno precedente. Il “peso” del lettore CD/DVD-ROM nell’utilizzo del PC aumenta vistosamente: nel1998 il 50 per cento degli utilizzatori di PC utilizzavaanche il lettore CD-ROM; nel 1999 tale percentualesale al 61 per cento.

Il numero degli utilizzatori Internet aumenta del49 per cento in un anno. L’incremento è più contenutorispetto al quasi raddoppio avvenuto nel numero dicollegamenti Internet. Ma proprio la vita media mol-to breve che Internet ha tra le famiglie italiane (più del40 per cento dei collegamenti è stato realizzato negliultimi 12 mesi) spiega il numero relativamente conte-nuto di utilizzatori per ogni collegamento esistente.

L’informatica in Italia: fra entusiasmi indivi-duali e ritardi istituzionali

La penetrazione di apparati informatici nelle fami-glie italiane è nettamente più alta rispetto a quella checi si potrebbe attendere data la scarsa diffusione diapparati informatici in quasi tutti i mondi con i qualila famiglia interagisce. La penetrazione del PC nellafamiglia italiana è del tutto infatti in linea con la me-dia europea. Nella scuola, nella pubblica amministra-zione, nella sanità, e nel terziario privato (apparatocommerciale in particolare) la penetrazione del PC inItalia è invece molto più bassa rispetto alla media eu-ropea.

Per Internet invece la penetrazione nella famigliaitaliana è del tutto fuori linea rispetto a quella di altriPaesi. Ma anche questo non dipende da presunti rifiu-ti della domanda, quanto dalla incapacità di vendereda parte dell’offerta (soprattutto l’offerta di servizifruibili su Internet). Tutto fa presumere che il proble-ma dei costi abbia una incidenza marginale se nonnulla. La disponibilità della famiglia italiana a spen-dere per PC dell’ultima generazione e periferiche off-line (non parliamo di telefonia cellulare) è infatti mol-to elevata.

La famiglia italiana è quindi, suo malgrado e consuo grande sforzo, uno dei pochi motori di crescitadell’informatica in Italia. L’interesse autonomo che lafamiglia ha scoperto per l’informatica non può tutta-via supplire alle carenze generalizzate nellainformatizzazione del Paese. Può valere a tal fine unesempio, tratto da una ricerca ad hoc effettuata pochimesi fa a Milano.

In molti Paesi la scuola è stato un forte “driver”per l’informatizzazione del Paese e dello stesso mer-cato residenziale. A Milano, come si vede dalla tavolache segue, la penetrazione del PC in casa supera lar-gamente la possibilità di utilizzo di PC a scuola.

Non è dato sapere quale è l’utilizzo del PC tra glistudenti delle medie superiori o delleuniversità nelle rispettive sedi di in-segnamento. Ma con sicurezza essoè nettamente inferiore al 44 per cen-to di penetrazione del PC nelle fa-miglie che hanno figli che frequen-tano scuole medie superiori e/ol’università.

Quel 44 per cento dipenetrazione di PC nelle famigliepuò sembrare elevato e sorprenden-te. Esso significa tuttavia che all’in-gresso nel 2000 in Italia il 56 percento degli studenti delle scuole su-

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periori e dell’università non fa probabilmente alcunuso di strumenti informatici, né a casa né a scuola. Ese Internet in quelle famiglie ha una penetrazione dell’8per cento, ciò significa che, con ogni probabilità, il 92per cento degli studenti delle medie superiori e del-l’università oggi non accede quasi mai a Internet.

E-Commerce in Italia: volumi, stime e prospet-tive

Il valore del commercio elettronico in Italia(Business to Consumer) è stimato in circa 800 miliar-di di lire (1998), di questo il 40% (309 miliardi di lire)è stato realizzato da siti web italiani; nel 2000 il girodi affari complessivo dovrebbe incrementare di circail 50% (permanendo gli attuali sistemi di pagamento);i siti Web attivi nel commercio elettronico (ca. 300)rappresentano meno dell’1% del totale dei siti webattivi in Italia

Le imprese che con sito Web (dominio registrato)erano ca. 70 mila nel 1998 e con semplice connettività220 mila: la previsione per il prossimo triennio, chenon tiene conto del possibile avvento nel periodo del-la connettività gratuita, vedrà crescere il numero diimprese in Internet a 700 mila nel 2000 e 1,2 milioninel 2002.

I dati più recenti sugli acquisti degli italiani on-line evidenziano la prevalenza (il 41%) dei prodottiinformatici, seguiti da pubblicazioni editoriali (29%)e da CD musicali (18%). Quanto ai viaggi e alle attivi-tà legate al tempo libero la share di acquisto si fermaal 9%. In questa fase prevalgono ancora i prodotti abassa ripetizione di acquisto e di facile consegna.

La quota più consistente dell’offerta e-commerce(300 siti censiti) è rappresentata dall’editoria (15%)seguono i prodotti informatici (10,7%), gli alimentari(8,7%) gli shopping center (7,3%) e l’abbigliamento(6,3%). Da sottolineare che mentre nel settore Edito-ria sono presenti alcune tra le principali imprese ita-

liane, nell’Alimentare, invece, prevalgonoi new player.

La maggior parte delle aziende del cam-pione (il 45,5%) ha investito per il lanciodell’attività e-commerce meno di 10 mi-lioni, un altro quarto (il 25%) è nella fasciaappena superiore (11-30 milioni): oltre il75% delle imprese, quindi, è ancora in unafase di “studio” contrassegnata da inve-stimenti bassi per il lancio e ancor più bassiper il 1999.

Da notare, peraltro, che gli investimenti più consi-stenti (31-100 milioni) per il 1999 attengono al 28,7%delle imprese, probabilmente già rodate da una primaesperienza positiva maturata nelle gestioni preceden-ti.

Metà del campione (49,6%) spende meno di 10milioni di lire annui per la gestione del sito, la secon-da fascia riferita ai medio-basso spendenti (11-30 mi-lioni lire annui) comprende poco meno di un quartodei siti: in sostanza, tre quarti del campione si limita acoprire i costi di connettività, di hosting/housing, ditlc e di minima gestione operativa.

I siti che operano in un ottica di costi (p.e. tecnolo-gia, marketing, risorse umane, promozione)“aziendale” sono ca. il 12%.

Il 60% delle aziende e-commerce distribuisce gliacquisti ordinati direttamente dal sistema informativoaziendale, la parte restante utilizza, invece, il fax o iltelefono per trasferire l’ordine allo spedizioniere.

Contenuti e servizi on line: i consumi degli ita-liani

La panoramica condotta sul consumo di contenution line evidenzia un quadro a luci ed ombre:

* in cima alla classifica di fruizione troviamo, comein passato, il tema Informatica, anche se rispetto aqualche tempo fa il livello di interesse per questotema è minore;

* le informazioni di attualità e le news incontranoun favore trasversale e in crescita;

* in generale godono di buona salute i temi dedicatialla vita privata e al tempo libero: turismo/ viaggi,informazioni utili (meteo, orario, traffico, ecc.),sport, musica, spettacoli;

* appaiono in contrazione invece i consumi piùestemporanei e disorganizzati che caratterizzava-no il primo periodo (first wave) di Internet in Ita-

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lia, come ad esempio la visita dei siti commerciali/aziendali a titolo di pura curiosità.

In realtà, da un punto di vista globale, il livellocomplessivo di fruizione dei contenuti on line non ri-sulta particolarmente elevato.

Visto il livello socio culturale dell’utenza ci si aspet-terebbe che la quantità e la qualità dei materiali dispo-nibili in Internet avessero un riscontro molto maggio-re rispetto ai risultati.

E’ opportuno pertanto interrogarsi sulle forme cheassumerà in futuro la domanda di contenuti in Internet,considerato che la crescita del mezzo punta in direzio-ne di fasce di utenza sempre meno qualificate che tro-veranno difficoltà crescenti a valersi delle opportunitàdella rete.

Si è posta pertanto l’esigenza di approfondire lostudio dei fattori che condizionano la domanda di con-tenuti in rete.

L’analisi dei consumi tematici presso i differentisegmenti sociali ha evidenziato risultati non immedia-tamente e facilmente intuibili:

* si osserva una differenza netta fra i consumitematici degli utenti “anziani” (cioè collegati dapiù anni), rispetto a quelli degli utenti recenti;

* in rete la Musica interessa più ai maschi e i Viaggipiù alle femmine;

* le informazioni dedicate alla vita quotidiana ven-gono ricercate soprattutto dalle persone cultural-mente più qualificate;

* in molti casi chi si collega dal luogo di lavoro li-mita l’uso a una prospettiva strettamente lavorati-va, e approfitta poco delle opportunità offerte daun uso privato dello strumento.

Si è ricorsi quindi ad un’analisi multivariata deldatabase New Media Internet di Eurisko.

L’obiettivo era anche quello di offrire al pubblicodegli addetti ai lavori un certo numero di parametri dibase che servissero a orientare i ragionamenti su que-sto tema.

L’elaborazione condotta (un’analisi statistica del-le correlazioni canoniche) ha enucleato tre logiche difondo in grado di organizzare gran parte delle sceltefruitive dei navigatori. Queste logiche sono cosìsintetizzabili:* la motivazione e l’interesse nei confronti del mez-

zo Internet in quanto tale (la “volontà” di collegar-si);

* la competenza/ confidenza d’uso con Internet e coni sistemi astratti in generale (la “capacità” di colle-garsi);

* l’apertura verso gli aspetti sovrastrutturali (la “pas-sione esplorativa”).

Queste variabili incrociate (come delle coordinatecartesiane ortogonali) generano una mappa (cubica)che descrive i consumi tematici in Internet.

Con questa strumentazione analitica si possono stu-diare in modo più efficace le modalità con cui i varitarget di Internet esprimono i propri consumi tematiciin rete. La sorpresa è di trovarsi di fronte a variabili ditipo psicologico, fortemente inerenti alla relazione conil mezzo Internet.

E’ indubbio che ognuno di questi tre fattori dipen-de da molte caratteristiche strutturali dell’individuo,fra cui le più importanti sono il genere sessuale, il li-vello culturale, l’ambito e l’anzianità di collegamentoa Internet.

E’ anche vero, poi, che l’elevata omogeneitàsocioculturale dell’utenza di Internet (che è comun-que la parte più qualificata della popolazione) inevita-bilmente sposta su un piano più “fine” e “psicologi-co” la ricerca di discriminanti nei consumi.

Al di là di queste precisazioni resta comunque ilfatto che, in questo momento, la relazione con il mez-zo Internet è la determinante principale delle sceltetematiche sul mezzo stesso.

Non sono cioè solo i gusti e gli interessi personalidell’individuo ad orientare gli argomenti che si cerca-no in rete, ma è lo strumento stesso che condizional’accesso ai contenuti esistenti, in modo differenziatopresso i vari target.

A seconda dell’intensità con cui i soggetti possie-dono ciascuna di queste “risorse” (Motivazione, Com-petenza, Esploratività), si modificano i pattern difruizione tematica prevalenti.

Solo presso i navigatori che possiedono una eleva-ta motivazione, un’elevata competenza e un’elevataesploratività Internet riesce a realizzare pienamente leproprie potenzialità.

L’utenza domestica possiede una elevata motiva-zione verso Internet (da casa si sceglie in prima perso-na di collegarsi) e sviluppa nel tempo una elevata com-petenza: è dunque in una posizione di vantaggio nel-l’usare Internet e nel finalizzarlo verso i propri inte-ressi tematici, soprattutto nel medio-lungo periodo.

Gli utenti che si collegano dal lavoro invece di so-lito non possiedono una propria e profonda motiva-

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zione verso il mezzo in sé, anche se hanno una elevatacompetenza d’uso (che deriva in ultima analisi dal-l’abitudine ad interagire con contesti tecnici e astrat-ti).

In questo modo rischiano di confinarsi ad unafruizione puramente lavorativa dei contenuti on line:solo presso target di elevatissimo livello culturale ci siriesce ad emancipare da questa “miopia professiona-le”.

L’utenza scolastica/universitaria esprime un buoninteresse verso il mezzo in sé (elevata “Motivazione”),ma purtroppo possiede un scarsa competenza d’usoche vincola le possibilità di valersi appieno dei conte-nuti on line; solo i soggetti più esplorativi (tendenzial-mente gli universitari, meglio se sotto tesi) riesconoad accedere ad una quota sufficiente di consumitematici.

La Motivazione verso il mezzo in sé (“tecnofilia”)risulta essere una variabile molto importante, forsetroppo:* per chi possiede questa propensione Internet è un

valore in sé (è il “fine” e non solo il “mezzo”).* per chi non possiede questo interesse, Internet ri-

schia di ostacolare la fruizione dei suoi contenuti.

Solo i soggetti con grande Competenza e grandeEsploratività riescono a controbilanciare la mancanzadi coinvolgimento con il mezzo.

Per il pubblico femminile medio, ad esempio, laridotta Motivazione verso il mezzo in sé e la limitataCompetenza d’uso riducono molto l’accesso alle op-portunità offerte.

Internet, insomma, per una parte rilevante (ed increscita) dell’utenza non è ancora un “medium traspa-rente”, ma si pone come “filtro” o persino come “bar-

riera” .

Contenuti e servizi on line: dove e come inve-stire?

A fronte di un evidente ampliamento dell’utenzapresso fasce di popolazione progressivamente menomotivate, meno competenti e meno esplorative, qualipossono essere gli interventi per accrescere (oquantomeno per mantenere) la domanda di contenutiin rete ?

Per agire sul fattore motivazionale è necessariointervenire su fattori psicologici dell’individuo. UnaComunicazione articolata e calibrata può aiutare inquesto difficile compito.

Stimolare il fattore esploratività è ancora più com-plesso, poiché dipende da molteplici variabili struttu-rali (come l’età, il sesso e il livello di istruzione) equindi abbastanza rigide.

Mentre il fattore più promettente su cui investire(sia globalmente a livello del mezzo stesso, sia per ilsingolo content provider) è quello della “Competen-za/ confidenza d’uso”.

E’ un fattore influenzato da istanze cognitive dellapersona ed è quindi “gestibile” con interventi sulleinterfacce.

Questo significa che si può operare su di esso amoltissimi livelli differenti: piattaforma tecnologica,comunicazione formativa e commerciale, politichescolastiche ed industriali, disciplina normativa, strut-tura dei siti, codici testuali e iconici dei materiali online, ecc..

Sul fattore competenza/ confidenza d’uso si gioca,tra l’altro, gran parte della disponibilità del pubblicoverso il commercio elettronico.

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La deregulation di Internet

Mettere ordine nel caos della Rete? La discussio-ne è rovente. Controllo o libera espressione? Autoritào autogestione elettronica? Esiste un compromesso?Che si tratti di business, di copyright o di etica dellacomunicazione e di tutela dell’utenza più debole, l’im-presa è titanica, ma sembra non essere più un mirag-gio. Nell’intensità di un traffico online sbandato fra ivortici della deregulation, si fanno strada buone ideeche sono già progetto. E gli imprenditori paiono pre-ferire la navigazione sicura: una rete vigilata è una retepiù affidabile. Nessuno compera in posti sconosciuti.

* La Wipo (World intellectual property organiza-tion) ha già spento la sua prima candelina ma dal maremagnum dei conflitti di interesse su Internet non èancora uscita. Si è infatti finora districata nella giun-gla dei marchi a colpi di moniti e raccomandazioni,ma di efficacia sembra piuttosto azzardato parlare. Farrispettare i divieti è faccenda tutt’altro che semplice.A preoccupare l’organismo internazionale con sede aGinevra è soprattutto la spada di Damocle delcybersquatting, per cui molti utenti di Internet regi-strano, come nuovi domini, marchi famosi allo scopodi attrarre collegamenti sul loro sito. Un titolare dimarchio famoso può infatti già chiedere che ne sia vie-tata l’assegnazione ad altri come dominio se ad utiliz-zare la griffe è un concorrente che venda un prodottoidentico al suo, ma se l’etichetta è utilizzata per unprodotto diverso la possibilità che l’authority interven-ga efficacemente è ancora aleatoria. In America, doveil problema è più sentito, è attiva dal giugno 1998 l’In-ternet corporation for assigned names and numbers(Icann), associazione no profit che coopera con il Di-partimento del Commercio americano e che ha creatoun programma per la registrazioni dei domain namescon terminazioni .com, .net e .org., mettendo di fattofine al monopolio assoluto di Network solutions, chedal ’93 al ’98 ha regnato incontrastata nell’assegna-zione dei domini Internet, con più di cinque milioni diregistrazioni di indirizzi web. In questo modo i con-

trasti tra domini e marchi vengono risolti in modo ra-pido senza ricorso a procedimenti giudiziari lunghi ecomplessi. La Wipo sta analizzando ora appunto lericche implicazioni di questo meccanismo per fare te-soro dell’esperienza d’oltreoceano e diventare unasorta di Siae internazionale per Internet con valenza eruolo veramente operativi.

* Per la tedesca Bertelsmann non si può più aspet-tare. Occorre proteggere i minori: troppo sesso inInternet. Al convegno settembrino di Monaco (presentianche big come America Online, Ibm e Microsoft), laFondazione della società multimediale ha lanciatol’autoregolamentazione per evitare che i bambini fac-ciano brutti incontri online. Ecco l’idea: ciascuno co-struisca liberamente la carta d’identità del proprio sitoe dichiari, senza l’intervento di censure esterne, se èadatto ai più piccini. Mamma e papà predisporranno ibrowser in modo da bloccare la visualizzazione deisiti vietati. Parola d’ordine: rassicurare i genitori pergarantire una vasta e tranquilla navigazione a tutta lafamiglia. Diversamente, se la Rete non saprà auto-co-struirsi “filtri” credibili, l’incremento della mini-utenzafinirà con l’essere ingessato dalle famiglie stesse. Nes-suno lascia andare i propri figli in posti potenzial-mente a rischio. Ibm ha già promesso che non com-prerà vetrine pubblicitarie su siti privi dell’autocertifi-cazione.

Bertelsmann alla conquista di Internet

E’ tempo anche per l’editoria e le televisioni delcolosso tedesco Bertelsmann di riconvertirsi inInternet. Già nel marzo scorso il management diBertelsmann - attivo nei consolidati siti di commer-cio on-line barnesandnobles.com, Bol e getmusic.com- aveva ceduto i pacchetti azionari di controllo di Clt-Ufa, la società lussemburghese di pay-tv televisione eradiofonia, con l’obiettivo dichiarato di puntare deci-samente sulla rete delle reti. Il gruppo è così tra i primiin Europa a scommettere senza esitazioni sulmarketing telematico. Il direttore generale di Rtl

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Gerhald Zeiler non ha dubbi: molto presto si assisteràa una forte espansione via Internet dei segmenti di at-tività televisiva del gruppo.

Fate shopping in modo virtuale

“Shopping virtuale” è la parola d’ordine diShopping 24, il nuovo Centro Commerciale online delSole 24 Ore. Un click per una passeggiata tra i negoziinformatici di “Shopping 24”, sull’indirizzo http://shopping24.Ilsole24ore.it. Per saldare il conto basta-no Visa o Mastercard. Gli acquisti arrivano diretta-mente a casa, senza problemi di tempo, traffico, code,parcheggi. Tormentoni, questi, tutt’altro che telematici.

“123 … Via!”: anche la vacanza viaggia suInternet

L’idea l’ha lanciata la Iti di Luino (Varese). “123…Via!” è un’agenzia di viaggio virtuale (ma i viaggi sonoveri!) che permette la prenotazione di pacchetti turi-stici sette giorni a settimana 24 ore su 24. Il vantag-gio? Il tempo reale nel controllo delle prenotazioni edelle disponibilità dei servizi, il comodo pagamentocon carta di credito con un service certificato Verisigne validato dalla Banca Sella, acquisto immediatoonline. I viaggi sono organizzati da tour operators qua-lificati. Il sito è http://www.123.it e la ricerca si puòeffettuare in base alle date di partenza e alle località.

Serie De Agostini: dall’edicola a Internet

Buone notizie per gli appassionati delle serie di-vulgative De Agostini. Per i fan delle pubblicazioni afascicoli settimanali, per chi non rinuncia alle raccolteda collezionare mese dopo mese in edicola, che sitratti di storia, cucina o linguistica, c’è una novità: unsito Internet completamente consacrato alla collanapreferita. Basta digitare www.deagostini.virgilio.it percompletare e approfondire i temi proposti nelle pub-blicazioni. L’iniziativa, che crea un nuovo link tra l’edi-cola e la rete, è di De Agostini e Virgilio .

Assicurarsi? Facilissimo, via cavo

* www.genertel.itE’ l’idea di Generweb: costruire con il cliente un

preventivo su misura per assicurare l’auto senza anda-

re in agenzia. Si fa tutto online. Con il webcentric, ilsistema del laboratorio di ricerca di Telecom Italia, èinfatti possibile inviare sulla stessa linea dati e voce.Si tratta di un sistema di comunicazione innovativochiamato cobrowsing. Così, per discutere gratuitamen-te l’assicurazione con il computer sarà sufficientemettersi in collegamento con il sito dal lunedì al ve-nerdì tra le 8,30 e le 12,30 e tra le 15 alle 19. Il clienteverrà ricontattato a spese di Generweb. Servono:software ITACA di Telecom, PC multimediale, micro-fono e casse, ma si può essere richiamati anche sultelefono di casa o sul cellulare.

* www.lloyd1885.it/default.htmlSe vi scade la polizza di assicurazione ed è il gior-

no di Natale, niente paura: c’è Genialloyd. Un sito chenon va mai in vacanza. Ai naviganti basta una carta dicredito e al resto pensa il sistema: informazioni, paga-menti personalizzati e sconti.

Shopping e mutuo

La Banca Popolare di Novara offre la possibilitàdi scegliere il proprio mutuo e di fare compere sia initaliano sia in inglese. Il sito – rapido, semplice danavigare e con tante informazioni – è www.bpn.it.

Un po’ di ordine tra le chat italiane

Chiarirsi le idee per fare conversazione via tastie-ra? Adesso si può. E’ nato infatti un sito-catalogo chemette in ordine tutte le più importanti chat-line italia-ne e ne disegna anche la carta di identità con le carat-teristiche e i link. Per non perdersi nel mare magnumdella rete: www.inrete.it/irc/webita.html.

Servizi online per aziende

Più contatti, più pubblico, più attività, più com-mercio. Più affari, insomma. Come? Con una megavetrina virtuale su Internet. E’ l’idea di Katabusiness,divisione di Kataweb SpA (Gruppo EditorialeL’Espresso), per il mondo dell’impresa. Tre proposteper rendere visibile la propria attività. Innanzi tuttol’offerta “Vetrina”: un sito di cinque pagine sull’atti-vità aziendale, l’iscrizione nel motore di ricercakatalogo.it, una casella di posta elettronica, uno spa-zio pubblicitario per l’identificazione veloce e la loca-lizzazione dell’impresa sulla cartina topografica dellacittà. C’è poi l’offerta “Showroom” che consente an-

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che la creazione di un catalogo online per 12 prodotti,l’iscrizione in diversi motori di ricerca nazionali e in-ternazionali, nonché la possibilità di fruire di casellesupplementari di posta elettronica. Infine, l’offerta“Negozio”, un vero e proprio shop virtuale, da cui ven-dere e comprare in tempo reale con i dati statistico-economici effettivi e previsionali dell’attività sempresotto mano. Per il collegamento: www.kataweb.it op-pure l’e-mail: [email protected].

Hardware e software online

Per acquistare con rapidità hardware e software,eventualmente anche all’asta o in super offerta, c’èEgghead, sito www.egghead.com, che promette tral’altro una ferrea protezione della privacy dell’utente:carte di credito blindate! Ma se le idee non sono an-cora molto chiare e si cerca un indirizzo davveroaggiornatissimo per fare confronti ma anche per com-prare, si può navigare in www.downloadoutlet.com,di Download Outlet, con lo scaricamento dei softwarein diretta. Ora, poi, neppure dribblare testi in ingleseè impossibile. Basta cercare in www.zdnet.it di ZdnetItalia (in partnership con Mondadori informatica): in-formazioni a volontà sulla rete e sui giochi, naviga-zione facile e rapida. Mentre Zdnet Shop – testa diserie per la quantità dei contatti – rimane il vero bigone dell’e-commerce informatico online per ampiez-za della scelta, competitività dei prezzi, possibilità diprovare in rete software di ogni tipo. L’indirizzo èwww.zdnet.com.

La rete della solidarietà

Non solo l’e-commerce, ma anche la solidarietà ei servizi sociali approdano alla galassia Internet. E’ ilcaso del C.I.R.h.s., il Centro Italiano di Riferimentoper l’handicap e lo svantaggio culturale, un settoredell’Istituto “Leonarda, Vaccari” di Roma, più di 500consulenze all’anno in tutti i settori dell’handicap, concasi provenienti da tutte le regioni italiane. “Per unservizio gratuito come il nostro - spiega la direttriceAngela Carlino Bandinelli - Internet è il mezzo piùeconomico e competitivo per attuare ricerche ad am-pio spettro, altrimenti molto costose. Ed è indispensa-bile, è una vetrina che facilita l’accesso alle consulen-ze via telefono e agli appuntamenti successivi”.

Notevole, tra le pagine web del sito (http://andi.casaccia.enea.it/andi/cirhs/Leonarda1.htm) il

modulo richiesta informazioni che i visitatori possonodirettamente rispedire all’e-mail del C.I.R.h.s.

Internet per antiquari

Libri rari, antichi incunaboli, cinquecentine e stam-pe secentesche, uguale silenziose biblioteche in nocee severi armaria monastici? Sbagliato! Il mercato delbook antiquario passa ormai per l’isdn e i cavi a fibreottiche. E’ il sito di Mare Magnum Librorumwww.bookshop.co.uk, che ormai solo nel nome man-tiene suggestioni linguistiche lontane. Per il resto ilparadiso del bibliofilo scivola nella veloce e moder-nissima ottica del tempo reale e dei collegamentionline. Con comode ricerche e informazioni sul mer-cato e le mostre di settore, in italiano e inglese, per ipiù esigenti.

Libri da consultare e da comprare

Novità per dribblare la biblioteca. Adesso i libri sipossono scaricare direttamente nel Pc di casa. Ci pen-sa Liber Liber, www.liberliber.it, la biblioteca tele-matica imperniata sul progetto Manuzio. Dispone dicirca 400 titoli, scelti tra i maggiori classici della lette-ratura italiana, pronti per il downloading gratuito e perla stampa.

Una ricerca più vasta è però anche possibile, per ilsolo spoglio dei cataloghi, con il Sistema Biblioteca-rio Nazionale all’indirizzo www.cineca.it/sbn . Perl’acquisto dei titoli in inglese c’è invece la BritishLibrary, www.bl.uk . Da scoprire anche Librinet(www.librinet.com) : titoli nuovi e rari al 50 per cento,7mila libri ormai spariti dai cataloghi, 341 editori inelenco, motore di ricerca. Consegna assicurata in 48ore, infine, con Internet Bookshop Italia(www.internetbookshop.it), che prende a modello ilbritannico www.bookshop.co.uk e offre 250mila ti-toli in italiano.

Domande e offerte di lavoro

Spazio alle aziende in cerca di forza lavoro.Bancalavoro (www.bancalavoro.net) apre le porte aldialogo facile tra offerta e domanda di impiego in modorapido e con una grafica semplice e piacevole. Per ac-cedere all’elenco delle proposte di lavoro è necessa-rio rendere noto il proprio curriculum.

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Dedicato invece agli imprenditori che aspirino ainteragire con gli Enti pubblici il sito di Ancitelwww.rcl.it/lavoro . L’iniziativa è dei Comuni del no-stro Paese che, tra bandi e concorsi, hanno riservatola pagina “Manager in Comune” alla creazione di con-tatti veloci tra aziende ed Enti locali. Collegamentiipertestuali anche con elenchi di offerte private.

Affittare, vendere, comprare casa

Le domande all’agente immobiliare, all’ammini-stratore, all’idraulico, all’architetto, all’elettricista, alnotaio, d’ora in poi si fanno online. Grazie a CercaCasa, tecnici e professionisti sono a disposizione suwww.cercacasa.com .

Per inserire l’annuncio personale (per affittare,vendere o comprare) in un sito che vanta la presenzadi 700 agenzie con 30mila avvisi immobiliari occorreinvece utilizzare la proposta di Casa.it: www.casa.it .

Musicofili

Una chicca per raffinati del videogioco: musichetteda Pc che passione? Oggi c’è un sito che permette diritrovare le colonne sonore di tutti (o quasi) ivideogiochi messi in commercio. Anche dei più vec-chi. E – novità! – non è tutto: le canzoncine si possonoscaricare e riascoltare a volontà. Indirizzo:www.vgmusic.com .

Internet a 4-zampe

Il Comune di Cavriago (Reggio Emilia), ha decisodi utilizzare la rete per dare una mano ai cagnolini menofortunati. Così è appena nato il canile on line. Per adot-tare un nuovo amico basta mettere mano alla tastiera.Tutti i trovatelli sono già vaccinati e tatuati. Hannosolo bisogno di un cino-navigatore disponibile adividera la ciotola (non virtuale, però!).

Avventure senza segreti

Avventure interrotte da insidie, trappole, agguati.E allora via, in edicola, in cerca delle riviste specializ-zate con gli stratagemmi e gli espedienti per prose-guire il cammino del videogioco: fino a ieri. Ora inve-ce basta entrare in rete. Tutte le soluzioni stanno inwww.gamefaqs.com (in inglese) di Game Faqs. E’

sufficiente inserire il nome del gioco e il sistema offretutti i consigli per districarsi con successo tra i milletranelli della video-sfida.

E-commerce gourmet

Delizie di ogni tipo: cibi raffinati, dolci Doc, vinisceltissimi raggruppati per zona d’origine e forniti di“carta d’identità” che ne svela ogni squisito segreto.Ma non si tratta di un semplice elenco. Esperya offreun vero tempio dell’acquisto gastronomico, ideato ediretto da Antonio Tombolini, che lo ha creato come sicrea un’impresa: un autentico sito commerciale. Ogniprodotto in vetrina è anche in vendita, e ogni prodottoè dettagliatamente illustrato e severamente seleziona-to per una clientela di alto livello. Un clic e la cena èservita. Indirizzo www.esperya.com . In italiano.

Bacco e tabacco

Il business-internet ci vizia. Conoscere, sceglieree comprare direttamente dal Pc il vino speciale che innegozio non c’è non è più un problema. La soluzioneè www.wineenthusiast.com , con un “supplemento”integralmente riservato ai sigari. Acquisti piacevolis-simi ma assai poco economici (dollari!).

Tutto sull’economia

E’ enorme e aggiornatissimo l’archivio di notizieeconomiche offerto da The Wall Street Journal(www.wsj.com). Si tratta del solo quotidiano in rete ingrado di far pagare l’abbonamento online: 59 dollarise non si è già abbonati al prestigioso omonimo di car-ta.

News: un esempio di e-commerce editoriale

News, con il suo www.news.com, fornisce ognisorta di informazioni su Internet, pc, new-media: con-sigli, approfondimenti, vetrine. Ideato dall’editoreonline Cnet (Usa), propone un agile esempio di im-presa commerciale online. Idea chiave: fornire unmega pubblico alle aziende. Dato che i servizi sonogratuiti, il teatro da offrire alle aziende tecnologichein cerca di acquirenti è super-affollato. I navigatori nonpagano, affluiscono numerosi e la “merce” diventa l’al-tissimo numero di contatti. Tutta potenziale clientela.

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Da mettere in vendita a chi voglia promuoversi inve-stendo in visibilità.

Web fiere

In attesa del 2000, i grandi appuntamenti fieristicia cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio aprono ibattenti virtuali. Si può girare, curiosare, scoprire, im-maginare e scegliere dove andare per davvero. A se-guire, itinerari e assaggi per non farsi cogliereimpreparati.

* www.frankfurter-buchmesse.de - FrankfurterBuchmesse: mega rendez-vous editoriale d’ottobre aFrancoforte. Ma la visita può essere anche virtuale con“Book Fair virtual”. Agli espositori è possibile la re-gistrazione direttamente via tastiera.

* www.smau.it – Tutto sullo Smau di ottobre, dalprogramma all’elenco degli espositori. Il sito offreanche quattro itinerari tematici in base alle preferenzedel visitatore.

* www.milia.com – Milia : febbraio, Cannes. Ilviaggio nel mondo del cd-rom della fiera dell’editoriaelettronica interattiva è già a portata di tastiera. E sipuò scaricare tutto nel Pc di casa.

* www.futurshow.it – Futurshow: in aprile 2000 aBologna. Multimedia e digitale con giochini e acqui-sti già in Rete.

* www.fieralibro.it – Fieralibro: maggio 2000, To-rino. Oltre a offrire mille notizie ben organizzate, ilsito dialoga con i navigatori per posta elettronica.

* www.expo2000.de - Expo 2000: potremo visi-tarla ad Hannover da giugno a ottobre. Intanto si pos-sono già pregustare la novità in carnet.

* Non basta? Ecco allora www.f3.com/f3/asp/homepage.asp : la super banca dati delle fiere di tuttoil pianeta. Con 14mila eventi descritti in modo parti-colareggiato anche in italiano. Buon viaggio!

Finanza online e mercati senza segreti

Il consulente finanziario nel monitor. Attiva 24 oresu 24 , anche per le transazioni, è l’assistenza DLJDirect della banca d’affari Donaldson, Lufkin &Jenrette Securities Corp. . Si può anche telefonare.L’indirizzo è www.dljdirect.com .

E per avere sempre sotto mano quotazioni e titoliaggiornati c’è http://quote.yahoo.com di Yahoo. Ilsistema permette navigazioni “su misura” per obietti-vi personalizzati.

ACP online: un’Associazione per fare pub-blicità su Internet

La Federazione delle Concessionarie di Pubblici-tà (Fcp) ha dato vita ad Acp online, il consorzio delleaziende pubblicitarie che trattano le inserzioni sullaRete. E’ così appena nata Audiweb, l’organismo permonitorare il numero e la frequenza dei contatti degliindirizzi italiani su licenza software AcNielsen. Il pri-mo pacchetto di analisi sui dati rilevati quest’estatesta per essere ultimato. Nonostante il mercato pubbli-citario nazionale via Internet sia ancora “in fasce”, ègià prevista una mega e rapidissima crescita degli ac-quisti e della visibilità dei prodotti. Proprio per que-sto, Acp online si pone, tra gli altri, l’obiettivo difamiliarizzare gli imprenditori, di qualunque settore enon necessariamente appartenenti alla Fcp, con l’edi-toria e-commerce, fornendo anche attività di supportoe di counseling agli associati, e sviluppando sondaggisulle abitudini di utenza del pubblico giovanile. Perogni informazione: uffici della Fcp a Milano in CorsoVenezia 51, tel. 02/794961.

Vetrina online per piccole aziende

Affrontare lo sterminato mercato di Internet insie-me per essere più forti: è la nuova ricetta delle piccoleaziende tecnologiche genovesi della Fontanabuona,vicino a Chiavari, che stanno creando un super catalo-go hi-tech collettivo. Un sito che offre vetrinepersonalizzate, sovvenzionato dalla Liguria e dal Par-co Tecnologico e Scientifico regionale. Parola d’ordi-ne contro l’aggressività dei giganti dell’e-commerce:visibilità. Negli ultimi dieci anni il numero di realtàproduttive si è accresciuto di più del 30 per cento (da1217 a 1800 presenze). Le imprese, sia che si occupi-no di elettronica o che lavorino nei settori della mec-canica o della chimica, puntano anche al riconosci-mento della certificazione di qualità territoriale e adun dialogo più snello e intenso con l’Università.

Nasce CNN Italia in partnership conL’Espresso

Un’intesa storica tra il colosso americano CNNNews Group (73 milioni di abbonati Usa, 200 milioninel mondo) e il Gruppo Editoriale L’Espresso. CnnInteractive e Kataweb, le divisioni dei due gruppi per

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Internet, hanno raggiunto l’accordo per la creazionedi un notiziario Internet full time per l’Italia con reda-zioni a Roma e Atlanta, che si chiamerà CNN Italia.E’ la prima joint-venture che la Turner Broadcasting,proprietaria della CNN, realizza in Italia, utilizzandopersonale giornalistico misto con una raccolta pubbli-citaria curata in tandem dalla Manzoni in Italia e TurnerBroadcasting Sales Inc. per gli States.

ad aprile, da novembre già lancia, sotto la direzione diMario Luzzi, l’ingresso gratis a Internet. Un’iniziati-va in joint-venture con Albacom, che nel frattempo siè accordata anche con il Gruppo Editoriale L’Espres-so per offrire l’accesso gratuito tramite InternetCompany Kataweb dal 30 settembre. Basta un floppyin distribuzione in almeno un milione di esemplari ol’ingresso tradizionale tramite società collegate con ilGruppo.

E i nuovi clienti si vedranno offrire e-mail gratis,servizi di e-commerce, link al motore di ricerca delGruppo, chat, forum, e servizi di informazione chevanno dalla finanza allo sport fino alla cultura.

Internet gratis con Fininvest e L’Espresso

Fininvest apre al business su Internet. EuroportalHolding, la testa di serie berlusconiana per la Rete nata

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mentre il numero di operai si è ridotto di “sole” 84unità. Gli impiegati rappresentano oggi il 58,7% dellapopolazione poligrafica complessiva, contro il 59% diun anno prima.

I dati del 1998 rappresentano in qualche modo unainversione della tendenza affermatasi sin dal 1980,quando gli operai rappresentavano ancora il 58% deltotale della forza-lavoro poligrafica. In questi anni, ilnumero di operai si è assai più che dimezzato, passan-do da 8.544 a 3.698, mentre è di pari passo cresciuto ilpeso della componente impiegatizia, passata dalle6.129 unità del 1980 alle 6.630 del 1991 (+8,1%), annoa partire dal quale si è avviata una fase di consistenteridimensionamento (-20,7% tra il 1991 e il 1998).

I dati sembrano insomma suggerire che, dopo unafase temporale nel corso della quale si è modificato ilrapporto tra operai e impiegati a vantaggio di questiultimi, oggi le riduzioni di organico sembrano riguar-dare in egual misura entrambe le componenti.

Il calo occupazionale del 1998 ha riguardato in mi-sura prevalente la componente maschile, che ha subi-to un calo di 262 unità (-3,7%), mentre la componentefemminile è diminuita soltanto di venti unità (-0,9%).Ne consegue che la percentuale femminile sul totaledei poligrafici è salita dal 23,4% del 1997 al 23,9%del 1998. Tra il 1995 (primo anno per il quale dispo-niamo dei dati scomposti per sesso) e il 1998, la popo-lazione poligrafica maschile è diminuita del 13,9%contro il 5,8% della popolazione femminile, e la per-centuale di dipendenti di sesso femminile è passatadal 22,3% al 23,9%.

E’ in fase di completamento la terza edizione della ricerca curata da ASIG Service per contodell’ Osservatorio , che ogni anno verifica l’andamento dell’occupazione e delle retribuzioninel settore poligrafico. Come di consueto, la ricerca fornisce un panorama complessivo delsettore, quindi analizza i dati suddividendoli per area geografica, per tipologia (editrice,stampatrice, agenzie, altro), per tipologia di società editrice (quotidiani nazionali, regionali,interregionali, provinciali, politici). Numerosi grafici e tabelle completano la ricerca. Nellepagine che seguono anticipiamo il primo capitolo, dedicato all’analisi dei dati complessivi.

Occupazione e retribuzioninell’industria dei quotidiani1997-1998

OccupazioneCome già anticipato nel Rapporto 1999 sull’indu-

stria dei quotidiani, nel 1998 il numero degli occupatiè sceso per la prima volta sotto le novemila unità: al31 dicembre 1998, infatti, il numero di poligrafici oc-cupati in aziende del settore era pari a 8.955, contro le9.237 unità di dodici mesi prima. Il calo occupaziona-le rispetto all’anno precedente è stato quindi di 282unità, pari al 3%, sostanzialmente in linea con l’anda-mento fatto registrare nell’anno precedente (275 poli-grafici in meno con un decremento del 2,9%).

E’ da sottolineare come il calo sia maturato per in-tero nel secondo semestre dell’anno: i dati al 30 giu-gno, riportati nel Rapporto annuale sull’industria ita-liana dei quotidiani 1999, mettevano in evidenza ad-dirittura un lieve rialzo di 21 unità rispetto alla finedel 1997.

Il grafico pubblicato in questa pagina ripercorrel’andamento dell’occupazione poligrafica dal 1980 adoggi: un periodo nel corso del quale la popolazionepoligrafica è diminuita del 40%. Il grafico evidenziainoltre come il calo occupazionale sia stato costanteed ininterrotto sin dal 1991, anno in cui l’occupazionecomplessiva superava ancora le 12.000 unità. In que-sto arco di tempo il calo occupazionale complessivo èstato superiore al 27%, contro una diminuzione del14,3% del periodo 1980-1985 e la sostanziale tenuta(-2%) del periodo 1985-1991.

Nel 1998 il calo occupazionale ha riguardato in mi-sura prevalente la componente impiegatizia, la cui con-sistenza numerica si è ridotta di quasi duecento unità,

FIEGASIG

SLC-CGIL

F.I.S.TEL-CISL

UILSIC-UIL

La rubrica Le pagine dell’Osservatorio è interamente dedicata all’OrganismoParitetico Imprenditori-Sindacati previsto dal Contratto Collettivo di Lavoro deidipendenti delle imprese editrici e stampatrici di quotidiani e delle agenzie di stampa.Attività, ricerche, dati statistici ed altre informazioni sulla industria editoriale e sul mondodel lavoro raccolte, elaborate e diffuse a cura dell’Osservatorio Tecnico per iquotidiani e le agenzie di informazione.

Via Sicilia 125 - 00187 Roma. Tel 06/4885026 - Fax 06/4883489. E-mail: [email protected]

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Occupazione e retribuzioni nell’industria dei quotidiani 1997-1998

Tra gli addetti di sesso femminile, la percentualedi operai è molto bassa (16,1%), mentre tra i maschi lacomponente operaia è di poco inferiore alla metà deltotale (48,1%).

La suddivisione degli addetti nei vari livelli dellascala parametrale evidenzia un calo occupazionale piùpronunciato nei livelli più alti, dal sesto al decimo,che infatti scendono dal 62,1% al 61,4% del totale. Ilivelli occupazionali più frequentati sono quelli com-presi tra il quinto ed il settimo, che assorbono il 63,5%del totale (era il 63,8% nel 1997). L’analisi dei datidell’inquadramento per sesso mette in risalto la mag-giore percentuale di lavoratori di sesso femminile in-quadrati ai livelli più elevati, dal sesto al decimo: il70%, contro il 58,8% dei maschi, per effetto della mi-nore presenza, tra le femmine, della componente ope-raia.

Retribuzione OrdinariaLe retribuzioni ordinarie sono cresciute, nel corso

del 1998, del 3%, passando da 61,6 a 63,4 milioni lor-di annui. L’incremento è dunque risultato poco più chedoppio rispetto a quanto emergeva dai dati al 30 giu-gno, che registravano appunto un incrementodell’1,4%.

Se si va ad analizzare la distribuzione degli aumentiretributivi sui diversi livelli di inquadramento, si rica-va un panorama tutto sommato omogeneo, anche se sinota una tendenza ad una crescita superiore alla mediaper i livelli più elevati, dal sesto al decimo, mentreviceversa i livelli cresciuti in misura minore sono ilprimo (+2,3%) e il secondo (+2,1%).

Nel quinquennio compreso tra il 1993 e il 1998 le

retribuzioni ordinariesono cresciute del18,3% complessivo,da poco più di 53 mi-lioni e mezzo a quasi63 milioni e mezzo.L’incremento retribu-tivo più significativo èstato fatto segnare da-gli addetti del nono li-

vello (+25%), quellominore dagli addetti al se-

sto livello (+16,4%). Nelcomplesso, la forbice

retributiva tra il primo e il deci-mo livello è rimasta abbastanza costante

ma con una lieve tendenza a divaricarsi: era pariinfatti al 191,5% nel 1993, è passata al 192,4% nel1997 e al 195,1% nel 1998.

Si conferma pressoché inalterata, anche per l’anno1998, la significativa differenza retributiva tra dipen-denti di sesso maschile e femminile: questi ultimi, in-fatti, hanno percepito nel corso del 1998 una retribu-zione media inferiore di 10,7 milioni lordi annui ri-spetto ai colleghi di sesso maschile.

Le differenze retributive più significative si riscon-trano al secondo livello, dove un addetto di sesso fem-minile guadagna quasi 21 milioni lordi annui in menodel suo collega di sesso maschile. Viceversa, tra gliaddetti al decimo livello la differenza scende a menodi quattro milioni annui.

Retribuzione StraordinariaNel corso del 1998 il ricorso allo straordinario è

rimasto nel suo complesso stabile: il numero di oremediamente lavorate da ciascun addetto è infatti di-minuito di meno di mezzo punto percentuale, passan-do da 134 a poco più di 133 ore annue.

Il valore della retribuzione straordinaria annuamedia per addetto risulta quindi in crescita unicamen-te per effetto della dinamica di incremento salariale,con un aumento del 3,6% a 4,8 milioni annui rispettoai 4,6 milioni del 1997. Se si allarga l’analisi ai datidegli anni precedenti, appare evidente come il sensi-bile calo del ricorso allo straordinario verificatosi nelbiennio 1993-1995, quando si passò da 157 a 137 oredi straordinario annue, si sia ormai arrestato, e il valo-re si vada stabilizzando intorno alle 135 ore medie an-nue per addetto. Ne consegue che, nel 1998, gli addet-ti hanno avuto una retribuzione poligrafica media pra-

suddivisione % dei dipendenti per sesso e qualifica: 1998

operai maschi37%

operaie femmine4%

impiegati maschi39%

impiegate femmine20%

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32TecnoMedia n. 23, settembre 1999

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torio ticamente identica, a valori correnti, rispetto a quella

che percepivano nel 1993 (4,9 milioni annui), a frontedi un impegno - in termini di ore lavorate - diminuitodel 15,1%.

L’andamento del ricorso allo straordinario suddi-viso per livelli di inquadramento evidenzia significa-tive discrepanze: se infatti per gli addetti al secondolivello il numero di ore lavorate e la corrispondenteretribuzione sono cresciuti di quasi il 50%, i lavorato-ri inquadrati all’ottavo livello hanno visto diminuiredel 5,7% le ore di straordinario e dell’1,7% la corri-spondente retribuzione. I lavoratori che effettuano piùore di straordinario sono quelli inquadrati al secondolivello, con oltre 156 ore annuali; quelli che ne effet-tuano in misura inferiore sono gli addetti al decimolivello con meno di venti ore l’anno.

Rimane infine assai significativa, e pressoché iden-tica al 1997, la differenza nel ricorso allo straordina-rio tra gli addetti di sesso maschile e femminile. Que-sti ultimi hanno infatti effettuato nel 1998 una mediadi 62 ore di straordinario (erano 63 nel 1997), controle 155 ore (stesso valore dell’anno precedente) deicolleghi di sesso maschile. La retribuzione lorda an-nua da lavoro straordinario è risultata pari a poco piùdi due milioni per le femmine (+1,7% rispetto al 1997),e di 5,7 milioni (+4,2%) per i maschi.

Retribuzione ComplessivaLa retribuzione lorda complessiva dei poligrafici

ha raggiunto nel 1998 I 68,2 milioni di lire annue, con-tro i 66,2 milioni del 1997. Il tasso di crescita delleretribuzioni prosegue quindi nel suo lentorallentamento, dopo il +5,2% del1996 e il +4,3% del 1997.

Se si estende lo sguar-do al periodo compresotra il 1993 e il 1998, sipuò notare come, ad unaprima fase (1993-1995)di crescita modesta(+2,5% complessive nelbiennio), a partire dal1996 l’andamento delleretribuzioni sia cresciutoin maniera significativa:+13,1% tra il 1995 e il1998.

I livelli retributivi chenel corso del 1998 hannobeneficiato in misura

maggiore dell’incremento retributivo sono stati il quin-to (+8%) e il nono (+6%), mentre le retribuzioni cre-sciute meno sono quelle degli addetti al primo (+1,3%)e al sesto livello (+2,4%).

L’incidenza dello straordinario sulla retribuzionecomplessiva si è mantenuta stabile intorno al 7%, conpunte che sfiorano l’8% per gli addetti al secondo li-vello, mentre sul versante opposto gli addetti al deci-mo livello ricavano meno dell’uno per cento annuodella loro retribuzione dallo straordinario, e gli addet-ti al nono livello non arrivano al quattro per cento.

Si mantiene su livelli ragguardevoli – oltre quat-tordici milioni annui – la differenza retributiva tra ad-detti di sesso maschile e femminile. In media, nel set-tore poligrafico ogni lavoratrice guadagna, a parità dilivello di inquadramento, l’ottanta per cento di quantoguadagna il collega di sesso maschile. Questa diffe-renza è spiegabile – ma solo in parte – con la diversaincidenza sul totale della retribuzione del lavoro stra-ordinario, che è pari all’8% per gli uomini e al 3,5%per le donne. Va notato peraltro come tra gli uomini,nei livelli di inquadramento dove è concentrato il gros-so degli addetti impegnati nella produzione – tra ilquarto e l’ottavo livello – l’incidenza dello straordina-rio sulla retribuzione complessiva risulti molto omo-genea, compresa tra l’otto e il nove per cento, mentretra le donne solo per due livelli – il terzo e l’ottavo – sisupera il quattro per cento.

Monte Retributivo ComplessivoCala l’occupazione e con esso il numero di ore la-

1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° media

52.8

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53.5

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91.9

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58.5

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56.2

79.2

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58.2

10.0

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42.8

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18

61.6

47.1

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52

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07.6

16

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27.2

23

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39.7

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70

76.9

04.1

74

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94.4

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444

66.2

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51.1

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1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° media

livelli di inquadramento

retribuzione complessiva annua media

retribuzione 1997

retribuzione 1998

1,30%

4,69%3,43% 5,19%

8,34% 2,38%3,18%

2,91%

6,07%

4,01%

3,08%

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Occupazione e retribuzioni nell’industria dei quotidiani 1997-1998

vorate, ma salgono, in misura superiore, le retribuzio-ni: ne consegue che il totale delle retribuzioni erogate,dopo il calo del 1997 (592 miliardi di lire), è tornatonel 1998 sopra i 600 miliardi, attestandosi per l’esat-tezza a 604,5 miliardi.

Se estendiamo l’analisi a tutto il periodo 1993-1998, possiamo notare come il biennio 1993-1995 siacaratterizzato da una significativa contrazione delmonte retributivo, passato in due anni da oltre 650 a600 miliardi con un calo di quali l’8%. IL calo è peròassai più significativo – superiore al 17% - se, anzichéa valori correnti, si attualizzano i dati a valori costanti1998. Per contro, tra il 1995 e il 1998 il monte retribu-tivo è rimasto sostanzialmente stabile, con un +0,6%di incremento a valori correnti e un calo del 6% a va-lori costanti.

Nel 1998, rispetto alla media complessiva del set-tore, è aumentato in misura maggiore della media ilcomplesso delle retribuzioni erogate a favore degliaddetti inquadrati ai livelli più bassi della scalaparametrale, dal primo al quinto, mentre è cresciuto inmisura inferiore – o addirittura diminuito – quello de-gli addetti dal sesto al decimo.

Ogni ora di lavoro poligrafico è stata retribuita nelcorso del 1998 con 34.000 lire lorde, con un incre-mento del 3,1% sul 1997. Tra il 1993 e il 1998 il valo-re di un’ora di lavoro poligrafico è salito del 17,2% avalori correnti, ma a valori correnti 1998 è rimasto pra-ticamente immobile (-0,5%)

Retribuzioni e InflazioneLe retribuzioni poligrafiche viaggiano ad una ve-

locità superiore a quella dell’incremento del costo dellavita. Si è visto infatti, nelle pagine precedenti, comesia le retribuzioni ordinarie che quelle complessive ab-biano fatto registrare, nel corso del 1998, incrementisuperiori al 3%, mentre come è noto, l’ISTAT ha fis-sato all’1,8% l’incremento del costo della vita per lefamiglie di operai e impiegati. E’ il terzo anno conse-cutivo nel quale ciò si verifica: nel 1997 le retribuzio-ni erano cresciute del 4,3% contro una inflazionedell’1,7%, nel 1996 le retribuzioni avevano avuto unincremento del 5,2% contro il 3,9% di inflazione.

Il grafico riportato in questa pagina, realizzato conla tecnica dei numeri-indice – facendo cioè pari a cen-to il valore della prima serie di dati e rapportando adessa le serie successive di valori – evidenzia, tra il 1993e il 1995, una divaricazione tra il costo della vita e leretribuzioni a svantaggio di queste ultime: a fine 1995il livello delle retribuzioni complessive era inferioredi sette punti rispetto all’andamento del costo dellavita.

A partire dal 1995 la forbice ha cominciato a chiu-dersi, con le retribuzioni che – come si è visto – hannopreso a marciare più rapidamente dei prezzi al consu-mo. Alla fine del 1998 il gap tra prezzi al consumo eretribuzioni complessive si è ridotto a meno di duepunti, ed è facile prevedere che potrà essere completa-mente colmato entro la fine del 1999.

1993

1994

1995

1996

1997

1998

retribuzione complessiva

retribuzione ordinaria

Prezzi al consumo

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113,8

109,5

103,9

118,3

114,8

109,7

104,3

102,6

115,9

112,4

107,8

102,5

101,2

Confronto tra prezzi al consumo, retribuzione ordinaria e retribuzione complessiva 1993-1998(1993 = 100)

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34TecnoMedia n. 23, settembre 1999

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Pitti Immagine Casain tempo reale su Internet

con WebMATE

La trasmissione in diretta su Internet

Trasmissione in diretta: uno dei futuri possibili diInternet e delle aziende che vi lavorano passa attraver-so la capacità di fornire servizi specifici relativi alladiffusione in tempo reale di «eventi». Anche in questosettore, la rete è in grado di offrire una se-rie di opportunità che la rendono as-solutamente concorrenziale ri-spetto ai mezzi di comunicazio-ne più tradizionali. Tutto dipendedalla disponibilità di software cheriescano a gestire nel modo piùefficace possibile la produzione ela messa in rete delle trasmissio-ni.

Anche in questo settore,NAVITA è in grado di fornire larisposta giusta a tutte le esigen-ze, garantendo i massimi standard di qualità edaffidabilità.

Grazie a WebMATE, il sistema editorialepolimodulare progettato da NAVITA esclusivamenteper Web, qualsiasi editore, qualsiasi azienda, sarà ingrado di immettere in rete la trasmissione in diretta diun qualsiasi evento con la massima semplicità, e nelmodo più efficace.

Pitti Immagine Casa su Internet con WebMATE

La riprova si è avuta durante l’ultima edizione diPitti Immagine Casa, svoltasi dal 17 al 19 settembrealla Fortezza da Basso di Firenze. In quell’occasionela trasmissione in diretta attraverso WebMATE è statasperimentata dalla redazione di ItalianHomeNews(www.italianhomenews.com), il primo quotidiano elet-tronico interamente dedicato alla casa.

I redattori di ItalianHomeNews hanno realizzatoin tempo reale un giornale editato con notizie inerentila manifestazione, ed insieme, sempre attraversoWebMATE, una trasmissione in diretta della mostraper seguirne passo passo le fasi più salienti.

WebMATE ed ItalianHomeNews

Dunque, da una parte un sistema editoriale dalleenormi potenzialità, dall’altra una redazione di tre per-sone che ha aveva avuto poco tempo per conoscere edimpratichirsi del mezzo.

Risultato: un’operazione che, oltread essere estremamente curata nella

realizzazione, ha avuto un succes-so immediato e clamoroso tra gliespositori ed i frequentatori dellamostra, suscitando grande interes-se.

Il team di ItalianHomeNewsera appunto composto da tre per-sone: due giornalisti che seguiva-no gli eventi (con “allegata” mac-china fotografica digitale) e unaWeb Designer che si occupava

d’inserire e organizzare le immagini e i testi entro gliarticoli, spostandone gli eventuali dalla diretta allepagine normali del quotidiano.

Il risultato è stato quello di ottimizzare le possibi-lità del modulo WebMATE: da un lato la rapidità delladiretta, dall’altro la possibilità d’inserire in linea circasettanta immagini di relative collezioni in una sortad’istantaneo e aggiornatissimo catalogo virtuale.

Alla fine lo stand di ItalianHomeNews ha raccoltomoltissimi visitatori di Pitti Immagine Casa ’99: nonsolo curiosi, ma operatori veramente interessati a po-ter seguire gli avvenimenti del loro settore di riferi-mento attraverso l’utilizzo di Internet. Pare inoltre chela rivista abbia già ricevuto numerosi segnali d’inte-ressamento concreto da enti organizzatori di fiere perripetere in altre occasioni, sempre legate alla “casa”,l’esperienza della diretta.

Intervista a Sergio Coccia, promotore diItalianHomeNews

Per capire come è stata vissuta questa esperienzaassolutamente nuova per giornalisti di settore, abbia-

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mo sentito il parere di Sergio Coccia, uno dei promo-tori di ItalianHomeNews assieme ad altri suoi tre col-leghi.

«È stata un’esperienza esaltante. Completamentediversa dalla ”normalità” delle cadenze della stampaspecializzata a cui siamo abituati – spiega SergioCoccia. – Al di là dell’efficacia del messaggio, ci sonotre aspetti veramente importanti che abbiamo notatonei giorni dell’esposizione fiorentina: il primo riguardal’approccio delle imprese al mondo di Internet, il se-condo è legato alle straordinarie possibilità che offrel’informazione online per superare ostacoliinsormontabili per la stampa cartacea specializzata eil terzo è rappresentato dall’insperata ampiezza delparco d’interesse degli operatori.

Andiamo con ordine. È circa un anno e mezzo cheproponiamo alle imprese del settore tessile casa (quelloin cui noi operiamo da circa quindici anni) servizi sulWeb. Siamo partiti con l’offerta della realizzazione di

siti e mini-siti e con l’inserimento in piccoli motori diricerca dedicati. Da allora ad oggi l’approccio delleimprese è radicalmente cambiato: solo un anno fa In-ternet era vissuto (se non in rari casi) quasi con fasti-dio, cioè come un argomento sconosciuto al quale nonsi voleva dare troppo peso sprecando “forze e intel-letto”. Oggi ci troviamo di fronte ad aziende e mana-ger che, se non altro perché tutti ne parlano, si sento-no in dovere di entrare nel mondo di Internet. Si è quin-di ribaltato il problema: se prima si ”cercava” il clien-te che, spesso, si poneva sulla difensiva, sommersocom’era da offerte magari incomprensibili, oggi è ilcliente che richiede consulenza e consiglio. Una si-tuazione ben diversa!

Il secondo argomento è quello più interessante dalnostro punto di vista professionale: è innegabile, lastampa di settore (quella cioè che non comunica algrande pubblico attraverso la distribuzione in edico-la ma si offre, via abbonamento, a un target selezio-nato di operatori) vive grandi difficoltà. Alcune sono

Una schermata della “Diretta TV” realizzata con WebMATE a Pitti Immagine Casa.Si noti la possibilità per gli utenti di interagire in tempo reale con l’evento, lasciando

messaggi di feed-back

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38TecnoMedia n. 23, settembre 1999

legate al carico di costi, prevalentemente postali, chegravano sulle spalle delle piccole case editrici, altresono invece intrinseche e insormontabili. Mi riferiscoal ritardo con cui si affrontano le cronache (nel mi-glior caso in presenza di cadenze mensili di uscita) eall’impossibilità visti i limitati fatturati delle stesse caseeditrici a organizzare una copertura internazionaleadeguata per promuovere il prodotto italiano. Il risul-tato è chiaro: le riviste cartacee di settore offrono unasplendida copertura sul mercato nazionale, ma sonoquasi inesistenti all’estero (se non in alcuni momentifieristici) e arrivano molto in ritardo “sulla notizia”,configurandosi, in definitiva, solo come cataloghipatinati di settore.

Grazie a WebMATE di NAVITA, possiamo orgo-gliosamente dire di aver superato questi ostacoli“insormontabili” dalla carta stampata, battendo, in

una schermata tratta dalla diretta realizzata, utilizzando latecnologia WebMATE, in occasione di Pitti Immagine Casa,sul sito www.italianhomenews.com

alcuni casi, addirittura la stampa quotidiana. Un esem-pio per tutti: la conferenza stampa di Frette (grandemarchio della biancheria per la casa italiana, credia-mo conosciuto da tutti) si è tenuta alle tredici del pri-mo giorno di manifestazione, il report della presenta-zione dell’amministratore delegato era in rete sullaDiretta del nostro sito meno di due ore dopo! Disponi-bile alla lettura di tutti. Insomma, grazie a questo pro-gramma di assoluta semplicità d’uso (lo abbiamo ve-rificato, visto che uno di noi era una splendida “ca-via”, data la sua bassissima abilità nell’uso del com-puter) abbiamo creato il primo quotidiano – non rivi-sta a cadenza – dedicato alla casa, cioè uno strumen-to da utilizzare ogni giorno per una rapida e istanta-nea consultazione delle novità. Non solo, la messa apunto di una versione inglese con un ritardo d’immis-sione delle notizie contenuto nelle ventiquattro ore, cipermette di raggiungere un pubblico mondiale con

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WebMATE è un sistema editoriale appositamente studiato per realizzarepubblicazioni Web, che non richiede conoscenze specifiche di tipo informatico

(linguaggi HTML, FTP ecc.), che permette di combinare insieme testo, immagini, suoni, file mp3, chegarantisce e supporta la massima libertà nell’elaborazione grafica.

Ma WebMATE è anche ricerca continua di nuove soluzioni e quindi un sistema in continuo sviluppoche segue ed anticipa l’evoluzione del mezzo Internet. E da Settembre ’99 WebMATE è anche E-COMMERCE e DIRETTA.

L’ E-COMMERCE di WebMATE è stato disegnato per gli editori che vogliano fornire alla propriautenza anche la possibilità di vendita elettronica. La gestione dei prodotti avviene tramite la creazionedi specifici cataloghi i quali possono essere aggiornati da ogni singolo “negozio”, che potrà agire diret-tamente all’interno della consolle di WebMATE. Ciascun prodotto può inoltre essere correlato ed illu-strato da immagini, filmati, suoni ecc. L’uso del carrello (che può essere eventualmente inserito all’in-terno della notizia) permette anche l’acquisto di prodotti in vendita presso negozi diversi.

Il modulo “DIRETTA” di WebMATE è stato disegnato per gli editori che intendano pubblicare on lineun evento (es. manifestazioni culturali, sportive, politiche, avvenimenti, inaugurazioni ecc.) in temporeale. Anche in questo caso è possibile inserire testi, immagini, suoni, commenti, filmati nello stessoistante in cui l’evento si sta svolgendo. E’ possibile utilizzare anche web cam e tecnologia streamingper documentare al meglio l’evento. Rispetto ad una qualsiasi altra trasmissione in diretta, WebMATEoffre la possibilità di creare un archivio di quanto messo on line garantendo quindi la costruzione di unabase dati particolarmente rilevanti. Sono previste due diverse soluzioni: la prima visualizza la lista ditutte le notizie inserite con la possibilità di interromperne l’aggiornamento automatico; la seconda offreuna visualizzazione completa di tutti gli elementi che compongono ogni singola diretta con la possibi-lità di ricercare all’interno di tutte le notizie e di scorrere in sequenza tutti i commenti inviati dagli utenti.L’aggiornamento di tutte le notizie e di tutti gli elementi avviene in modo automatico e immediato,senza refresh.

Ecco alcune novità dell’ultimo mese per quanto riguarda siti realizzati con WebMATE:www.pdonline.itwww.spm.itwww.piacentini.come naturalmente www.italianhomenews.comcon l’esempio della DIRETTA cliccando su: ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○

tutte le informazioni in tempo pressoché reale sulleimprese italiane. Abbiamo cioè completamente salta-to le problematiche della stampa di settore prima de-scritte. Per noi che operiamo in questo comparto dacirca quindici anni, è un risultato esaltante.

Il terzo e ultimo argomento riguarda i fruitori del-lo strumento: pensavamo (anzi, speravamo) d’interes-sare soprattutto le imprese in chiave di partner e glioperatori del settore come lettori. Questo è avvenutooltre le aspettative, ma è successa un’altra cosa im-portante: abbiamo avuto forti riscontri anche con glienti organizzatori fieristici che ci stanno interpellan-do per verificare la possibilità di organizzare un ser-vizio di “diretta informativa” nelle giornate delle loro

manifestazioni.Dunque si apre uno scenario ancor più innovati-

vo: per una piccola società appena nata come la no-stra si configura un orizzonte d’attività molteplice,formato dalla produzione d’informazioni sul settorema anche “nel” settore in funzione di agenzia di ser-vizi giornalistici al fianco di chiunque organizzi even-ti nel comparto di riferimento. Una bella sfida!»

La nuova release di WebMATE che contiene an-che il modulo DIRETTA, è stata presentata con suc-cesso ad IFRA Expo 99, e Web MATE ha avuto unospazio espositivo presso il Convegno “Beyond thePrinted Word - The IFRA/WAN World ElectronicPublishing Conference”.

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Via del Pratignone 38/40

50041 Calenzano (FI)

tel. 0558836200 - fax 0558836222http://www.kpgraphics.com

Il futuro della preparazionelastre per quotidiani: ad IFRAExpo ’99, Kodak Polychrome

Graphics presenta il computerto plate termico

“Poco più di un anno fa questa azienda non eraun’azienda ma un’idea...” esordisce così Mark W.Stewart, CEO di KodakPolychrome Graphicsnella sua lettera di pre-sentazione del primo bi-lancio annuale del gruppo. OggiKodak Polychrome Graphics è unagrande realtà totalmente dedicata almercato mondiale delle arti grafiche. Indodici mesi, completata l’acquisizione e l’integrazio-ne di Horsell-Anitec, è cresciuta del 50%: 120.000clienti in 85 paesi, 7 centri di ricerca e sviluppo, 13centri di produzione, 26 centri di distribuzione, 59 uf-fici vendita e oltre 4.200 impiegati nel mondo. Sonosolo alcuni dei numeri di una azienda convinta del pro-prio ruolo guida nella costruzione del futuro dell’in-dustria grafica attraverso il cambiamento tecnologicoe l’innovazione nei processi produttivi.

Il futuro della preparazione delle lastre per giorna-li sarà visibile ad IFRA ’99 nello stand della KodakPolychrome Graphics. Questa nuova tecnologia met-terà in discussione gli attuali sistemi e tendenze diprepress per giornali.

Una visita presso lo stand Kodak PolychromeGraphics è essenziale per tutti i Direttori Tecnici dieditori e stampatori per comprendere il vero senso dellapreparazione lastre con il sistema Computer to Platedel futuro… disponibile da oggi anche per il presente!

I tecnici della Kodak Polychrome Graphics saran-no lieti di dimostrare in produzione un sistema com-pletamente nuovo di esposizione della lastra da gior-nale grazie ad una tecnologia hardware e software ri-voluzionaria e basata su testa termica di scrittura.

Fino ad oggi il thermal imaging (ormai affermatoe apprezzato ovunque nel mondo per la stampa com-merciale e di qualità) era considerato troppo lento perla produzione di lastre da giornale.

Ma adesso, grazie ai risultati ottenuti dai tecnicidella Kodak Polychrome Graphics, il mercato può

beneficiare di un sistemaefficace per la produzio-ne veloce di lastre pergiornali unitamente a tut-

ti i vantaggi innegabili della tec-nologia termica.

I componenti principali di nuovo si-stema sono:

a) Newspaper Thermal Plate - nuova lastra termi-ca speciale per giornali

La lastra è negativa ad alta sensibilità termica,ampia latitudine di trattamento , lunga tiratura in mac-china e consente ripartenze rapide dopo gli eventualifermi.

b) Thermal Platesetter System - nuovo platesettercon testa termica

Il Platesetter è integrato in una linea completa diproduzione lastre che prevede:

- Autoloader, sistema di caricamento completamen-te automatizzato, con rimozione del foglietto interca-lare con capacità di rifornire il sistema ad una velocitàdi 360 lastre l’ora. Questo autoloader può alimentaresimultaneamente fino a tre platesetters in linea.

- Platesetter termico per esposizione sia di lastresingole che doppie. La velocità di esposizione dellatesta termica è di ottanta lastre all’ ora.

- Plate Processor per il trattamento. Dopo l’esposi-zione le lastre vengono inserite automaticamente nel-la sviluppatrice. Il trattamento di queste lastre, a diffe-renza dei sistemi con base polimerica o silver, consen-te una manutenzione semplice e veloce della macchi-na, costanza ed efficienza del bagno per lunghi perio-di e ampia latitudine di rigenerazione dello sviluppo

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(praticamente si riesce a lavorare con modalità vera-mente analoghe al trattamento di lastre convenziona-li!).

- Puncher/Bender per la punzonatura e piegatura.Dopo il procedimento di sviluppo la lastra viene indi-rizzata alla punzonatrice/piegatrice automatica doveviene eseguita la preparazione finale in base alle spe-cifiche della rotativa.

Tutti i componenti del sistema (autoloader,platesetter, sviluppatrice, punzonatrice/piegatrice) sonoconnessi e integrati tra di loro grazie ad un precisosistema di trasporto delle lastre in grado di garantire lamassima precisione e affidabilità.

Oltre al nuovo CtP Termico, nello stand Kodakpolychrome Graphics sarà possibile assistere a dimo-strazioni in merito alla nuova pellicola Kodak Gen5 ealla Kodak Digital Science DCP 9500 (Prove ColoreDigitali nel formato A3+).

La pellicola Kodak Gen5 sarà dimostrata sulla nuo-vissima fotounità ad alta velocità ECRM Stingray6300HS. I risultati tecnologici ottenuti con questo nuo-vo film rendono disponibili prestazioni sorprendentiper una pellicola rapid access:

- altissima risoluzione e definizione di punto, mol-to simile ad un film Hard Dot

- elevata densità di annerimento- trattamento di sviluppo in tempi ridottissimi (fino

ad un minimo di 10” di trattamento!)- basso rateo di rigenerazione (25% in meno della

rigenerazione standard)- emulsione a limitato assorbimento di acqua per

una essiccazione rapidissima

Tutti elementi estremamente importanti in funzio-ne dei tempi di produzione di un giornale che, comesappiamo, sono regolati da scadenze frenetiche nel girodi poche ore.

Il Colour Proofing realizzato da Kodak DigitalScience con la stampante a sublimazione termicaKodak DCP 9500 consente, in 5 minuti, di produrreprove digitali di alta qualità. Colore veloce ed accura-to grazie al RIP Kodak HQ-1 basato sulla tecnologiasoftware HarleQuin Scriptworks. Profili colore ICCsono forniti con la stampante e su richiesta è possibiledisporre del Kodak Custom Colour Software per unaaccurata personalizzazione dei profili di uscita in rife-rimento alle reali caratteristiche di stampa per una pro-va digitale fedele ed accurata.

Il futuro della pre-stampa per giornali sarà dimo-strato da Kodak Polychrome Graphics dal 11 al 14 ot-tobre presso IFRA Expo ’99, RAI Amsterdam, HollandHall Stand 11.240.

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LSFit - giustificazioneverticale con PageMaker 6.5x

Adobe PageMaker è un prodotto di alta qualità checoniuga in modo eccellente potenti funzioni diimpaginazione con una grande semplicità d’uso. Cosìcome per altri competitor, anche PageMaker può es-sere arricchito da un punto di vista funzionale attra-verso dei moduli softwareche si installano facilmen-te e che rendono quindidisponibili degli strumen-ti aggiuntivi in grado dicolmare eventuali lacunedel “pacchetto base”.

LinkService, attraversola sua Divisione OperativaLinkEditoriale, è da anni spe-cializzata nella personalizzazioneed integrazione di prodotti Adobe e,pertanto, ha sviluppato per i propri clienti diversi mo-duli aggiuntivi sia per Acrobat che per PageMaker.

Desideriamo in questo numero portare alla Vostraattenzione LSFit, uno strumento che riteniamo possaessere di ampio interesse in quanto assolve ad una ne-cessità molto sentita da chi utilizza PageMaker per

produrre documenti in cui sia necessario procedereall’allineamento verticale automatico di una o piùcolonne.

LSFit è un plug-in attualmente sviluppato perPageMaker 6.5x su piatta-forma Windows (stiamovalutando il porting supiattaforma MacOs) checonsente di giustificareverticalmente colonne ditesto, che possono ovvia-mente contenere oggetti

grafici agganciati, utilizzan-do la logica del “cuneo”.

Il meccanismo è basato sul-l’impostazione di un valore di spaziatura fra un “para-grafo” ed il successivo rispetto a due elementi:

1. Distanza fra la “fine pellicola” ed il punto a cuisi vuole farla giungere

2. Numero di paragrafi esistenti

Ipotizziamo una pagina di annunci economiciin cui, per ovvie ragioni tipografiche, le singoleinserzioni non possono essere spezzate, così comele testatine delle rubriche non possono trovarsi iso-late a fondo colonna.

Rispetto alla classica struttura di impaginazioneche prevede un paragrafo immediatamente segui-to dal successivo, nella struttura a cuneo viene cre-ato un paragrafo “fittizio” (ad interlinea zero) inqualità di separatore fra uno o più paragrafi logi-camente appartenenti allo stesso elemento comenell’esempio che segue:

* Testatina grafica* Annuncio* CUNEO* Annuncio* CUNEO* Annuncio

L i n k S e r v i c e S r lL i n k S e r v i c e S r lL i n k S e r v i c e S r lL i n k S e r v i c e S r lL i n k S e r v i c e S r l

• CONSULENZA INFORMATICA

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• SVILUPPO SOFTWARE

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Internet: http//www.linkservicegroup.itE-Mail: [email protected]

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* CUNEO* Testatina grafica* Annuncio* CUNEO* ......* ......

La disposizione dei cunei per-mette di ottenere un effetto visivopost-giustificazione verticaleestremamente gradevole in quan-to lo spazio necessario viene ap-plicato in modo “intelligente” inquanto viene distribuito laddovepossa essere tipograficamente egraficamente sostenibile.

E’ matematicamente impossi-bile che tutte le colonne siano ingrado di raggiungere un obbietti-vo di allineamento verticale ido-neo alla chiusura della colonna e,pertanto, senza LSFit, l’operatoresarebbe costretto ad effettuare del-le micro-spaziature manuali, frauna inserzione e quella successi-va, sino al raggiungimento delpunto desiderato.

Con LSFit tutto questo è svol-to in modo automatico a condizio-ne che sia stato riservato un paragrafo vuoto (associa-to ad un nome stile) fra gli annunci, come evidenziatonella prima immagine (Per mostrare i paragrafi vuotiè stato volutamente utilizzato un filo blu fra un annun-cio e quello successivo)

L’operazione di allineamento è estremamente sem-plice e veloce e si esegue seguendo questi pochi passioperativi:

1. Definizione del “punto di arrivo” che deve esse-re segnalato al plug-in attraverso il posizionamento diuna linea orizzontale all’altezza desiderata; la lunghez-za e le caratteristiche della linea sono assolutamentelibere.

2. Selezione della colonna o delle colonne che sidesidera giustificare

3. Richiamare il plug-in dall’apposito menu

Per raggiungere la massima precisione possibilein termini di allineamento, l’ultima riga di ciascunacolonna, se è contraddistinta dalla presenza di un cu-neo, viene automaticamente variata nello stile in mododa non dover ripartire lo spazio fra la fine colonna esciate di necrologie, annunci immobiliari eccetera.

LinkEditoriale è inoltre disponibile a studiare evalorizzare personalizzazioni di LSFit che possanoadattarsi alle vostre esigenze specifiche in termini digiustificazione.

Il costo di una licenza di LSFIt è di Lire 200.000 +I.V.A., 150.000 + I.V.A. per ordini oltre i 10 pezzi.

La versione dimostrativa è disponibile sul nostrosito Internet all’indirizzo www.linkservicegroup.it

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Agfa e USA TODAY: unaalleanza che procurerà vantaggisia ai lettori di quotidiani che al

settore dei giornaliAgfa e USA TODAY, il quotidiano con le tirature

più elevate negli Stati Uniti e presente in tutto il mon-do, hanno annunciato un accordo di vendita che avràun forte impatto sui lettori di USA TODAY, sulla pro-duzione e sull’intero settore dei giornali. L’accordo,che costituisce il più rilevante investimento nella tec-nologia computer-to-plate per il mercato dei giornalidel Nord America, ha portatoall’installazione di quattro si-stemi Agfa presso gli stabili-menti dove si stampano le piùalte tirature di USA TODAY .

I prodotti Agfa sono statiscelti da USA TODAY per forni-re una risposta personalizzata alleesigenze di un settore in rapida tra-sformazione come quello dei giorna-li. Il sistema di produzione Agfa, al 100% digitale ecomprendente il platesetter Agfa Polaris 100 CTP(computer-to-plate), il software per il flusso di lavorodigitale Agfa IntelliNet, le lastre N90A e sviluppatri-ci, consente a USA TODAY di migliorare il suo siste-ma di distribuzione già efficiente. Inoltre fornisce ailettori un prodotto di migliore qualità e di più facilelettura, in anticipo sui tradizionali tempi di consegna.

«Abbiamo deciso di puntare su Agfa per diversimotivi,» ha spiegato Ken Kirkhart, vicepresidente perla produzione di USA TODAY. «Abbiamo scelto ilsoftware basato sulla struttura di rete Agfa perché que-sta azienda era disposta a personalizzare la sua solu-zione in modo che rispondesse alle nostre esigenze. Iloro platesetter soddisfacevano le nostre esigenze dialta produzione e i nostri standard di qualità, che sonoelevati. In conclusione, Agfa ci ha fornito gli strumen-ti, la struttura, il supporto e la possibilità di acquisireun margine competitivo ancora più incisivo. I loro pro-dotti sono destinati a modificare drasticamente il set-tore dei giornali.»

L’adozione della soluzione dei sistemi Agfa pergiornali migliora l’esecuzione del processo di stampa,riducendo in particolare di 30 minuti l’intervallo tra lachiusura del giornale e l’avvio delle macchine da stam-

ABCAGFA GEVAERT S.p.a.

Divisione Graphic Systems

Via Grosio 10/4 - 20151 Milano

Tel. 02.3074.220 Fax 02.3074429http://www.agfahome.com

pa. Questo risparmio di tempo consente inoltre a USATODAY di ridistribuire le risorse umane dalla produ-zione ad altri settori critici come la raccolta di notizie,la pubblicità, la diffusione e le vendite.

Il flusso di lavoro digitale Agfa per giornali ha eser-citato il suo maggiore impatto negli stadi finali dellaproduzione, cioè la trasmissione e la distribuzione.

Oggi, presso USA TODAY, latrasmissione di pagine edito-riali e pubblicitarie è un pro-cesso che dura 12 ore e altrotempo è richiesto per la con-

segna notturna a vari centri distampa. La soluzione Agfa riduce

la durata di questo processo a quat-tro ore e mezza ed elimina i tempi di

consegna perché i file sono trasmessiper via digitale. Questo risparmio sui tempi porta a unrisparmio in termini di costi e a un incremento dellaproduttività mai visti prima d’ora nel mercato dei gior-nali. Il sistema fornisce inoltre la flessibilità necessa-ria per allungare l’orario di chiusura del giornale e for-nire ai lettori notizie più fresche, aggiornate all’ulti-mo minuto.

Come opera la soluzione digitale Agfa per gior-nali.

Il software Agfa IntelliNet NewsFlow è il fonda-mento di un flusso di lavoro CTP che utilizza filestandard e interfacce aperte. IntelliNet funge inoltreda hub della soluzione completa Agfa del flusso di la-voro per USA TODAY, trasmettendo l’edizione gior-naliera del quotidiano ai suoi 33 centri di stampa econsentendo di operare interventi di editing localizza-ti.

Il software IntelliNet monta e trasferisce le paginedall’impaginazione o dai sistemi editoriali front-endal fotoplotter o al sistema CTP presenti negli stabili-menti di stampa. Le sue tre principali caratteristichesono la gestione della pubblicazione, che opera con levarie edizioni della pubblicazione contenenti sezioni

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diverse destinate a differenti aree geografiche; la pro-duzione di lastre elettronica e l’accoppiamento dellepagine, che vengono gestite automaticamente; l’im-portazione dei piani di produzione, che gestisce e di-stribuisce gli elementi di pagina basati sui piani di pro-duzione

IntelliNet opera in abbinamento al platesetter AgfaPolaris 100. Polaris 100, che è stato studiato per edito-ri di giornali con alto volume di lastre all’ora, è unplatesetter a letto piano, ad elevata produttività e to-talmente automatizzato. Il sistema Polaris può carica-re due lastre contemporaneamente ed è così in grado

di produrre più di cento lastre di pagina di giornaleformato 360 x 570 mm all’ora a 1016 dpi. Inoltre, hala capacità di gestire 300 lastre sia perforate che nonperforate per carrello.

A ciò si aggiunga che le lastre possono avereun’ampia varietà di formati da 317,5 x 317,5 mm finoa 650,2 x 1041,4 mm con una dimensione massimadell’immagine di 609,6 x 990,6 mm.

L’installazione del sistema Agfa verrà effettuata intutti e 33 i centri di stampa di USA TODAY e si preve-de che l’installazione sarà completata e funzionanteentro la metà di ottobre 1999.

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tel. 0558836200 - fax 0558836222http://www.kpgraphics.com

Win4+ Trade-in Programme diECRM: promozione mondiale

per le nuovissime fotounitàper quotidiani ECRM Marlin

2500 e Stingray 6300HSLe fotounità ECRM, distribuite in Italia e in tutto

il mondo da Kodak Polychrome Graphics sono ogget-to di una importantecampagna “Trade-In”lanciata da ECRM persostituire i vecchi im-pianti con le nuove fotounitàMarlin e Stingray. Un’opportunitàfavorevole che consente al cliente dimettere insieme quattro elementi vincen-ti… più uno:

1) Recupero economico importante su attrezzatu-re ormai fuori mercato

2) Rapporto prezzo/qualità imbattibile di Marlin eStingray

3) Incremento della produttività con grossi tagli aitempi di uscita

4) Aggiornamento tecnologico in funzione di co-lore e imposition elettronico grazie ai sistemi dipunzonatura automatica e formati di uscita

+) Proposte finanziarie vincenti elaborate da KodakPolychrome Graphics

Permutando adesso una delle attrezzature di cuisopra con la nuova ECRM Stingray o ECRM Marlin,

si potrà usufruire dellaspeciale valutazioneWIN4 pari a 5.000 $ an-che se la vecchia fotounità

non è più utilizzabile. E’ infattisufficiente la restituzione delle sole

parti funzionali per accedere a questapromozione: scan lens, controller board

e serial number plate.

E’ un’occasione unica per rimpiazzare con profit-to i vecchi impianti e dotarsi di unità moderne, precisee molto produttive:

- ECRM Marlin 2500, film recorder per la produ-zione di giornali, formato 460 mm, altissima velocitàdi scrittura: oltre 70 pagine Broadsheet/ora grazie alnuovo sistema ottico con tecnologia olografica. Ridu-zione dei tempi di uscita per la prima pagina. Doppiobuffer interno con funzione “cut to size” per eliminarelo spreco di film. Sistema di punzonatura automatica“head and tail” (in testa e piede del film) per la massi-ma precisione colore e rapidità nella esecuzione la-stra. Installazione On Line Processor con l’impiego diuna semplice sviluppatrice standard.

- ECRM Stingray 6300HS, nuovissimo filmrecorder per la produzione di giornali, formato 635 mm,altissima velocità di scrittura: oltre 88 pagineBroadsheet/ora grazie al nuovo sistema ottico con tec-nologia olografica. Il formato particolarmente gene-roso consente il migliore sfruttamento dei sistemi diimposition elettronico e “page pairing”. Riduzione deitempi di uscita per la prima pagina. Doppio buffer in-terno con funzione “cut to size” per eliminare lo spre-co di film. Sistema di punzonatura automatica “headand tail” (in testa e piede del film) e “SR Side

Le vecchie attrezzature oggetto della sostituzioneprevista da WIN4+ sono rappresentate da tanti modelliche, pur sotto denominazioni e OEM diversi, hannoavuto il merito di far apprezzare a livello mondiale latecnologia ECRM, la sua qualità costruttiva e la asso-luta affidabilità. Ancora in servizio presso le redazionidi quotidiani di tutto il mondo, sono elencate nello sche-ma della pagina seguente.

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punching” per la punzonatura laterale in caso di uscitapagina ruotata (Broadsheet) o montaggio page pairing(due pagine Panorama): massima precisione colore e

ECRM Product Valutazione WIN4+ • Autologic3850• ECRM PelBox 3850• III 3850• PelBox 108 nelle seguenti

versioni:- 1045 and 1045HS- 1446- 1245- 1545• Pelbox 108 nelle seguenti

denominazioni:- Autologic Aps 6- Berthold- Birmy- Monotype- Prepress Solutions- Tegra/ Varityper- Hell LS 108- Hyphen- Chelgraph- Xenetron

$5,000

ECRM WIN4+ - Elenco delle unità oggettodella promozione Trade-In

rapidità nella esecuzione lastra. Installazione On LineProcessor con l’impiego di una semplice sviluppatri-ce standard.

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Nuova formula per il Milia,a Cannes dal 14 al 18

febbraio 2000

Si svolgerà dal 14 al 18 febbraio 2000, presso ilPalais des Festivals di Cannes, in Francia, la settimaedizione del Milia, la mostra-mercato mondiale diintrattenimento e comunicazione interattivi, internet alarga banda, televisione interattiva e distribuzione di-gitale dei media.

La manifestazione, la cui primaedizione data al 1994, si è rapida-mente affermata come il più impor-tante appuntamento mondiale pergli operatori dell’industria dellamultimedialità. All’edizione del1999 hanno partecipato 984espositori e 6.786 visitatori da cin-quanta paesi. Per l’edizione del2000 hanno già confer-mato la propria presenzai nomi più significatividell’industria della co-municazione digitale multimediale, da Sony a Sega,da Microsoft a Intel, da Havas a Disney, da Apple aIBM, da Grolier a Deutsche Telekom, e tanti altri.

La Reed Midem Organisation, organizzatore dellamanifestazione, ha annunciato per l’edizione del 2000alcune significative novità, come il nuovo programmadi conferenze denominato THINK.TANK SUMMIT,della durata di due giorni, e una maggiore flessibilitànelle tariffe di ingresso, con l’obiettivo di dare a cia-scun visitatore o espositore la possibilità di ritagliarsi,all’interno dei cinque giorni lungo i quali si articoleràla manifestazione, il percorso più consono ai propriinteressi.

Il THINK.TANK SUMMIT

Uno dei punti di forza del Milia è sempre stato ilnutrito programma di conferenze, che ritorna anchequest’anno, profondamente ripensato e ristrutturato inuna intensa “due giorni” - 14 e 15 febbraio - di forummonotematici, con l’obiettivo di creare per i parteci-panti concrete opportunità di business. La manifesta-zione, che ha assunto il nuvo nome di THINK.TANK

SUMMIT, si svolgerà accanto all’area espositiva prin-cipale. Obiettivo dei vari incontri che si succederannoè quello di fornire spunti e informazioni in grado dipromuovere il dibattito e l’analisi al più alto livello,mettendo altresì luce le possibili sinergie ed opportu-

nità di incrocio tra intrattenimentointerattivo, media digitali, Tvinterattiva e Internet a larga banda.

Per questa prima edizione delTHINK.TANK SUMMIT sono sta-te individuate cinque aree di appro-fondimento:

• Intrattenimento interattivo suInternet e giochi online;

• Internet a larga banda e TVinterattiva;

• Pubblicità online ecommercio elettronico;

• Contenuti online: lostato dell’arte;

• Capacità di business per gli sviluppatori.

“Lo sviluppo di THINK.TANK SUMMIT come unevento dedicato, della durata di due giorni, è stata unaevoluzione naturale per una delle più importanti, in-formative ed approfondite manifestazioni di questo tipoa livello mondiale - dichiara Xavier Roy, CEO di ReedMidem Organisation - Questa decisione rafforzerà laposizione di Milia come punto di riferimento nella ri-voluzione che sta prendendo piede nel mercato dellamultimedialità di consumo del nuovo millennio”.

“Il nostro obiettivo - prosegue Roy - è quello dicoinvolgere sempre più designer, sviluppatori e nuo-ve società innovative che entrano in questo mercato.La ragione stessa di esistenza del Milia è quella di cre-are sempre nuove connessioni alla catena del businessmultimediale e interattivo, dall’ideazione allo svilup-po alla distribuzione. L’evento si rivolge alla comuni-tà internazionale di società che stanno costruendo ilfuturo dei media e che sono consapevoli delle sfide edelle opportunità che ci troviamo davanti in tutti i set-tori: dal software ai media digitali, fino alla distribu-

Reed Midem Organisation11, rue du Colonel Avia - 75726 Paris Cedex 15

Tel +33 1 41904479 Fax +33 1 41904470http://www.milia.com

e-mail: [email protected]

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zione verso l’utente finale, avvenga essa tramite i nuoviservizi di broadband Internet o attraverso le più tradi-zionali rivendite al dettaglio”.

Laurine Garaude, Direttore Esecutivo del Milia, haaggiunto: “Con l’evoluzione sempre più rapida deinuovi network a larga banda le industrie dei mediainterattivi hanno a disposizione nuove e potenti piat-taforme di distribuzione. Milia si concentrerà sul-l’esplorazione di questi nuovi canali”.

Una manifestazione “a due livelli”

Altra novità del Milia 2000 sarà il sistema di ac-cesso “a due livelli”. Chi vorrà soltanto visitare lamanifestazione pagherà un biglietto di ingresso di228,97 Euro, mentre chi vorrà assistere anche alTHINK.TANK SUMMIT pagherà un biglietto di760,22 Euro.

L’area espositiva sarà suddivisa in tre zone:• Milia Games, dedicata all’intrattenimento

interattivo ed ai giochi, ed al cui interno sono statecreate due nuove aree: Grafix, dedicata all’animazio-ne tridimensionale ed agli strumenti grafici, ed il GameDeveloper Village.

• Broadband Internet and Interactive Television, chesi concentrerà su servizi Internet, Tv interattiva, tec-nologie di distribuzione broadband.

• Digital Media Distribution, il luogo dovesviluppatori, editori e distributori si incontrano, siscambiano diritti, formano alleanze strategiche, defi-niscono nuovi progetti e joint-venture.

Il “Milia d’Or”

Come di consueto, anche nel corso dell’edizione2000 del Milia verranno assegnati i “Milia d’Or”, gliormai popolari premi che vengono assegnati ai piùinteressanti prodotti e servizi digitali interattivi pre-sentati sul mercato. Accanto alle tradizionali catego-rie per le quali venivano assegnati - giochi, familyentertainment, apprendimento, etc. - per l’edizione del2000 verranno introdotte nuove categorie di premio, atestimonianza dell’importanza che hanno assunto glisviluppi tecnologici e il peso sul mercato di nuovi pro-dotti e servizi come la TV interattiva, l’e-commerce,

l’intrattenimento online.Due nuovi premi - Grand Prize DVD-ROM e Grand

Prize DVD-Video - verranno dedicati al DVD, che staavendo un significativo impatto sull’industriamultimediale. Secondo le stime di DVD Forum, nelcorso del 1998 sono stati venduti più di due milioni dilettori DVD-Video, e nel 2000 è prevista una venditadi 10 milioni di pezzi. Ancora più significative le cifreper quanto riguarda i lettori di DVD-ROM: 5,5 milio-ni di lettori venduti nel 1998, 30 milioni previsti nel2000.

Grazie alle sue potenzialità tecnologiche, il DVDconsente la creazione di nuovi tipi di contenuto ed ac-celera la convergenza tra settori dell’industriadell’intrattenimento sino ad oggi alquanto distanti traloro, come TV, cinema, videoclip, musica e softwareinterattivo.

Accanto ai neonati premi per la piattaforma DVD,il Milia 2000 riproporrà, per il secondo anno, il People’sChoice Award, che verrà scelto dal pubblico che, nelgennaio 2000 potrà votare il proprio software, gioco,prodotto/servizio online preferito sul sitowww.milia.com.

E, infine, i Milia d’Or, che saranno come di con-sueto uno per ciascuna delle seguenti categorie:

1. Giochi di azione2. Giochi di ruolo/avventura3. Giochi di strategia4. Simulatori/giochi sportivi5. Intrattenimento familiare6. Software per bambini7. Cultura Generale8. Educazione e Formazione9. Giochi Online10. Intrattenimento familiare online11. Servizi online e e-commerce12. Notizie e Informazioni online13. TV Interattiva.E’ prevista inoltre la consegna di quattro Grand

Prizes, destinati rispettivamente a: miglior gioco del-l’anno, miglior software dell’anno, migliorintrattenimento online, miglior servizio online.

La consegna di tutti i premi avverrà nel corso diuna cerimonia che avrà luogo il 15 febbraio 2000, du-rante il Milia.

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Via del Pratignone 38/40

50041 Calenzano (FI)

tel. 0558836200 - fax 0558836222http://www.kpgraphics.com

Kodak Polychrome Graphicsentra in redazione con soluzioni

da leader: gli strumentilinguistici di Expert System

Organizzazione della struttura commerciale conforte specializzazione per segmenti di mercato: que-sta in sostanza la politica di Kodak PolychromeGraphics che, con la suaNewspaper Division, èmolto attiva nello svilup-po di strategie e soluzio-ni innovative dedicate al mondodei Quotidiani.

Coerentemente a questa dinamicaimpo–stazione ecco l’annuncio di un im-portante accordo con l’azienda leader nella produzio-ne di strumenti linguistici: la Expert System, softwarehouse modenese con la più alta specializzazione nellalingua italiana. Si tratta di una società molto affermatae già nota nell’ambiente editoriale per numerosi pac-chetti tra cui un diffusissimo strumento di correzioneortografica, Errata Corrige, già utilizzato con succes-so ad integrazione del sistema editoriale di un impor-tante Gruppo con numerose testate. Expert Systemannovera tra i propri clienti importanti società inter-nazionali tra cui la Microsoft.

Kodak Polychrome Graphics curerà la distribuzio-ne commerciale dei prodotti Expert System nel setto-re dei Quotidiani ampliando il proprio campo di azio-ne alla redazione giornalistica.

Strumenti Linguistici per la Scrittura

Per tutte le realtà editoriali dei quotidiani, la tec-nologia linguistica Expert System è il sistema più ra-pido, efficace e specializzato per incrementare la qua-lità e diminuire i tempi di realizzazione dei processi discrittura e revisione dei testi.

La modularità della tecnologia Expert System con-sente un suo facile adattamento alle diverse esigenzee un’integrazione immediata a qualunque sistema edi-toriale basato su Windows. Tutte le funzioni possonoessere gestite in modo semplicissimo, anche dagli uten-

ti meno esperti nell’uso degli strumenti informatici.Tutte le funzioni occupano ridottissime risorse di

sistema e possono quindi essere utilizzati anche con icomputer delle precedenti generazioni (dal 486 in poi).Di seguito sono indicate le funzionalità principali (di-

sponibili in moduli indi-pendenti).

Correttore ortograficoQuesto strumento professiona-

le è in grado di correggere migliaiad’errori d’ogni tipo. È un utilissimo

strumento di supporto alla scrittura. Stu-diato in modo specifico per la lingua italiana, analizzale parole e le frasi che compongono il testo superandoi problemi derivanti dalla complessità della lingua ita-liana.

Alcune delle sue caratteristiche uniche:- Velocità nel controllo del testo.- Correzione intelligente, che riduce al minimo i

tempi d’intervento sul testo.- Riconoscimento avanzato degli errori di battitura

più frequenti (es.: un elemento, piccole limiti).

Dizionari Sinonimi/ContrariIl più ricco e completo dizionario Sinonimi/Con-

trari esistente per la lingua italiana (oltre 400.000 ter-mini), realizzato con una tecnologia innovativa, unicaa livello mondiale.

Dizionari specialisticiDizionari specialistici disponibili: Nomi propri,

Personaggi famosi, Economico legale, Parole stranie-re d’uso comune, Abbreviazioni e sigle, Nomi geo-grafici. È inoltre possibile realizzare dei dizionari ag-giuntivi, in grado di soddisfare qualsiasi richiesta daparte dell’editoria specializzata.

Trova tutte le formeConsente di individuare, ed eventualmente sosti-

tuire con un sinonimo, tutte le occorrenze di una qua-lunque parola, anche nelle sue forme derivate. Nel caso

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di un verbo, ad esempio, è possibile trovare nel testotutte le occorrenze del verbo “vedere” (vedo, vedem-mo, visto, vedrai) e sostituirle con “guardare” (guar-do, guardammo, guardato, guarderai), il tutto in modoautomatico o con conferma dell’operatore.

Statistiche avanzateCalcola tutte le statistiche importanti di un docu-

mento come indici di leggibilità (per verificare la chia-rezza del testo), varietà di lessico, utilizzo parole, lun-ghezze medie paragrafi, frasi, ecc.

Lista delle paroleCrea una lista “intelligente” di tutti i termini con-

tenuti nel documento, raggruppandoli per lemma basee mostrando la relativa frequenza. La lista può essereordinata alfabeticamente o per frequenza. Il conteggiodelle parole è eseguito tenendo conto delle particola-rità della lingua italiana.

Sintesi automaticaIl rivoluzionario strumento che, tramite sofisticate

tecnologie di analisi del testo sintetizza documenti lun-ghi per estrarre le informazioni più importanti e signi-ficative da consultare rapidamente. Impostando a pia-cere la percentuale di sintesi, o il numero di paroledesiderato si determina accuratamente la dimensionedel risultato che può essere visualizzato secondo di-verse modalità o salvato in un nuovo documento peruna lettura separata.

Altri moduliL’unico coniugatore di verbi che è in grado di co-

niugare, in tutti i loro tempi, i verbi regolari, irregola-ri, difettivi e riflessivi della lingua italiana. Risolveistantaneamente qualunque dubbio sulla forma corret-ta di un verbo.

Lo strumento “Forme plurali e femmi-nili” consente di conoscere la giusta formafemminile o plurale di tutti i nomi e gli ag-gettivi contenuti nel ricchissimo dizionario.Si risolvono immediatamente i dubbi deltipo: “qual è la forma femminile di una pa-rola come difensore?” , “Qual è il pluraledi capotreno?”.

Sistemi di Interrogazione in Linguag-gio Naturale “QuoVadis”

Obiettivo

Lo scopo della tecnologia d’interrogazione in lin-guaggio naturale è consentire il recupero di informa-zioni contenute dentro archivi testuali attraverso do-mande scritte nel linguaggio di tutti i giorni. QuoVadisinterpreta la domanda e cerca nell’archivio i documentiche, in base ai criteri implementati, rispondono alladomanda stessa e li estrae dalla banca dati.

Come funzionaLa presenza di un motore linguistico all’interno del

programma consente di gestire con facilità le doman-de standard e quelle formulate nel cosiddetto linguag-gio naturale (cioè nella lingua di tutti i giorni).

Inoltre, grazie a questo motore, solo una tale ap-plicazione è in grado di:

- Gestire tutte le innumerevoli forme flesse dellalingua italiana e riportarle ai concetti base (cioè: chi fala ricerca non deve preoccuparsi della forma con cuila parola compare nel testo).

- Gestire in modo intelligente le parole chiave uti-lizzate nella ricerca utilizzando l’analisi grammatica-le e logica del testo scritto.

- Estrarre i concetti di fondo da parole genericheutilizzate nella ricerca.

QuoVadis implementa anche una correzione orto-grafica automatica ed intelligente delle parole scrittedall’utente, per evitare inutili perdite di tempo con ri-cerche di parole palesemente errate.

ApplicazioniLa tecnologia d’interrogazione in linguaggio na-

turale può concretizzarsi in:

1. Una interfaccia in linguaggio naturale da inte-grare in un comune motore di ricerca testuale (tipo

DatabaseTestuale

Inserimentodomanda

Modulo diricerca

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Argomenti(in ordine diSignificatività)

Modulo diricerca

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Fulcrum e Infoseek).2. Uno specifico motore di ricerca in linguaggio

naturale da applicare a qualsiasi tipo database testua-le.

QuoVadis - Interfaccia in linguaggio naturaleper motori di ricerca

Tutti coloro che hanno usato un motore di ricercahanno potuto costatarne i limiti e i problemi associati:troppe o troppo poche informazioni, necessità di co-noscere le “paroline magiche”, una grande quantità dimateriale irrilevante.

Con QuoVadis, il processo di ricerca è semplice enaturale e i risultati sono più accurati; consente infattidi interrogare il motore di ricerca attraverso il norma-le linguaggio di tutti i giorni ed elimina così la neces-sità di utilizzare quelle funzioni difficili da compren-dere come gli operatori boleani AND, OR, NOT, ecc.

QuoVadis interpreta le domande per fornire le in-formazioni più rilevanti all’utente, minimizzando i datiirrilevanti e garantendo la disponibilità delle informa-zioni più significative.

QuoVadis si basa su due moduli sinergici:- il modulo di interpretazione della domanda, che

analizza morfologicamente, sintatticamente esemanticamente la domanda scritta in linguaggio na-turale ed estrae i concetti chiave;

- il modulo di intelligenza linguistica che, sfrut-tando tutta una serie di risorse avanzate (reti semantichegeneriche e specifiche, rete dei nomi propri, informa-zioni sui domini lessicali) consente di recuperare inmodo efficiente le informazioni desiderate.

Per dare un’idea delle potenzialità di QuoVadis,

basta ricordare che molte parole della lingua italianahanno più significati e, di conseguenza, esprimonoconcetti differenti. Ai fini di una ricerca è importantecapire qual è il concetto che si sta cercando con l’usodi una determinata parola. Pensiamo ad esempio allaparola calcio, che ha diversi significati (tra cui un’azio-ne, uno sport e un elemento chimico): con QuoVadis èpossibile andare oltre la ricerca generica e sapere cheil significato più comune di calcio è lo sport (difficil-mente si cercano informazioni sulle azioni), e potercosì guidare la ricerca, rendendo immediato l’accessoad una directory e/o associando un banner specificoalla risposta.

Massima flessibilità nella formulazione delle doman-de

Con QuoVadis, l’utente può scrivere la domandanel linguaggio di tutti i giorni ma, allo stesso tempo,può utilizzare la forma sintetica (una o due parole chia-ve) comunemente usata fino ad ora: il sistema si occu-pa di gestire il tutto in modo trasparente, i termini su-perflui vengono eliminati in modo automatico e i con-cetti significativi espansi con le informazioni preleva-te dalle reti semantiche.

AutoapprendimentoQuoVadis memorizza tutte le domande fatte per

gestire in modo più efficiente le strutture più comuni:inoltre può consentire di assegnare delle risposte sicu-re e di elevata qualità a una tipologia dinamica di do-mande.

L’interfaccia in linguaggio naturale QuoVadis puòessere applicata a tutti i sistemi che trattano informa-zioni testuali:

- motori di ricerca su Internet;- motori di ricerca per Intranet;- directory di siti Internet;- pubblicità sul Web (grazie all’associazione dei

concetti estratti dalla domanda).

QuoVadis Full - Motore di ricerca in linguag-gio naturale

Caratteristiche del motore di ricerca in linguaggionaturale per archivi di testi.

- I moduli agiscono sempre sui database già pre-senti.- Massime possibilità di personalizzazione.QuoVadis Full è un completo sistema di interroga-

zione in linguaggio naturale personalizzato sulle spe-

Database

Interno

Inserimentodomanda

Modulo diricerca

intelligente

Argomenti (in ordine disignificatività)

Modulo diricerca

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Motore diricerca

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cifiche esigenze di un archivio di testi. QuoVadis Fullcontiene anche tutte le funzionalità di QuoVadis.

Il processo d’implementazione del motore di ri-cerca in linguaggio naturale per archivi di testi.

1. Verifica che i documenti siano su un databasetestuale.

2. Creazione di una “struttura linguistica” gestibiledalla nostra tecnologia attraverso:

2.1. Trasformazione dei testi del database nel mo-dello interno (oppure: creazione di una struttura dimapping logico che interfacci le risorse esistenti colmodello interno).

2.2. Implementazione di reti semantiche, dizionarie altre “risorse linguistiche” (anche in modo gerarchi-co).

3. Creazione di un sistema di aggiornamento auto-matico.

Specifiche tecniche del motore di ricerca inlinguaggio naturale per archivi di testi.

1. Gestione automatica e trasparente delle formeflesse

Il sistema riconosce sostantivi, aggettivi e verbiindipendentemente dalla forma in cui sono scritti, ri-salendo sempre alla parola che si vuole cercare. Inquesto modo, con la domanda “Chi ha vinto il cam-pionato di calcio l’anno scorso”, è possibile recupera-re anche brani in cui il testo contiene la forma “LaJuventus vince per la terza volta in quattro anni il cam-pionato di calcio e ...”. Grazie a questa funzione, nonè più necessario usare i caratteri jolly e le wild cardsper cercare le diverse flessioni di una parola: per tro-vare tutti i documenti in cui è stato usato il verbo de-stabilizzare basta scrivere “destabilizzare”.

2. Espansione dei concettiIl sistema è in grado di espandere automaticamen-

te la domanda dell’utente cercando nell’archivio i si-nonimi delle parole o delle forme utilizzate. Se vienefatta una domanda del tipo “incidenti aerei del 1998”,il sistema recupera anche tutti i testi in cui si parla disinistri aerei, sciagure aeree e disastri aerei. In questomodo, è possibile trovare le informazioni richieste conun numero minore di ricerche, risparmiando tempo elavoro.

3. Riconoscimento classi di domandeIl sistema riconosce in modo intelligente le princi-

pali classi di domande, utilizzando un diversoalgoritmo di ricerca in base alla classe utilizzata.

Più precisamente, il programma gestisce le parolechi, dove e quando in modo intelligente, cercando idocumenti che meglio rispondono alle domande cheiniziano con questo termine. È così possibile doman-dare “dove si sono tenuti i campionati mondiali di sciquest’anno?” oppure “quando è iniziato il processo adAndreotti” ed ottenere la risposta più probabile, insie-me al documento o i documenti da cui l’informazioneè stata ricavata.

Inoltre il sistema elimina le parole non significati-ve dalla domanda e gestisce locuzioni del tipo dimmi,vorrei sapere e simili.

4. Gestione temporale e quantitativaLe date riferite ai diversi testi e le date contenute

all’interno dei testi stessi sono riconosciute e gestitein modo particolare, consentendo una più facilereperibilità delle informazioni tramite coordinate tem-porali: sono inoltre implementate forme come ieri ol’anno scorso. Una gestione simile è possibile per gliimporti monetari, particolarmente utili per ricercheall’interno di testi che trattano di economia.

5. Contenuti particolariIl sistema consente un rapido accesso a contenuti

particolari in modo sintetico, alcuni già individuati infase di analisi ed altri che potranno essere indicati infasi successive dagli utenti del sistema. In particolare,è possibile avere informazioni dettagliate sulle perso-ne:

- ricercare tutti i testi collegati ad una certa perso-na, indicando il periodo di interesse (esempio: “cosaha dichiarato Cossutta ieri?”)

- sapere dove si trovava una certa persona un de-terminato giorno (“dove era D’Alema il 12 aprile”)

- avere una lista di documenti in cui una determi-nata persona fa qualcosa.

Altre funzionalità per QuoVadis

Classificatore automatico: uno strumento adatto adun uso in linea (ad esempio, per creare mailing list oservizi personalizzati) e ad un uso in supporto ai re-dattori umani.

Mapping concettuale con l’inglese e traduzione:grazie alle nostre tecnologie di traduzione, è possibilecreare un sistema esclusivo che integri in modo tra-sparente risorse italiane e risorse inglesi.

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“Circolari FIEG” raccoglie e segnala le informazioni e i com-menti ai più importanti dispositivi di legge, indicazioni e rac-comandazioni in materia sindacale, tributaria, disciplina del-l’IVA e quant’altro attiene agli aspetti gestionali e amministra-tivi dell’industria dei giornali, oggetto di sistematica comuni-cazione alle imprese editrici e stampatrici.“Circolari FIEG” è un promemoria di facile consultazione, datenere sempre a portata di mano, un nuovo strumento di la-voro per quanti hanno responsabilità direttive e gestionali nelleaziende del settore.

Circolari

Circolare del 12-07-99 N° 49 (Mi) Continuazione dei confronti con i rappresentanti dei rivenditori e deidistributori nell’ambito degli organismi previsti dall’Accordo nazionalesulla vendita dei giornali quotidiani i periodici.

Circolare del 12-07-99 N° 59 (Rm) Conferenza Internazionale sui giornali nella scuola e Premio mondialedel giovane lettore- Parigi 5-8 settembre 1999.

Circolare del 16-07-99 N° 52 (Mi) Rapporti commerciali intercorsi tra imprese di distribuzione locale erivenditori: risoluzioni della Commissione istituita ai sensi dell’art. 5dell’Accordo Nazionale sulla vendita dei giornali quotidiani e periodici.

Circolare del 23-07-99 N° 54 (Mi) Proroga al 31.12.99 delle riduzioni tariffarie previste dalla ConvenzionePoste/FIEG.

Circolare del 26-07-99 N° 60 (Rm) Misure e modalità di versamento di contributo a copertura dell’onerederivante dall’istituzione e dal funzionamento dell’Autorità per legaranzie nelle comunicazioni. Decreto del Ministero delle finanze del16 luglio 1999.

Circolare del 27-07-99 N° 55 (Mi) Attivazione di nuovi punti di vendita presso distributori di carburantesu aree autostradali.

Circolare del 30-07-99 N° 56 (Mi) Recenti decisioni della Commissione Permanente della Distribuzione- Sezione per la Gestione Coordinata della Distribuzione - in tema disperimentazione di nuove forme di vendita dei giornali quotidiani eperiodici: pianificazione degli incontri regionali con gli operatori dellarete di distribuzione locale.

Circolare del 07-09-99 N° 61 (Mi) Fruizione dei turni di chiusura estiva delle rivendite di giornali.

Circolare del 08-09-99 N° 62 (Mi) Pronunce del T.A.R. della Lombardia orientate verso la piena legittimitàdella partecipazione delle grandi strutture di vendita alla sperimentazionedi nuove forme di vendita della stampa.

Circolare del 20-09-99 N° 62 (Rm) Trattamento dei dati personali. Individuazione delle misure minime disicurezza per il trattamento dei dati personali ai sensi del comma 2dell’art. 15, della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Circolare del 20-09-99 N° 65 (Mi) Imposta comunale sulla pubblicità: pronuncia della Magistratura tesaa ricomprendere tra le previsioni di esenzione la pubblicità editorialeapposta sulle tende che sporgono dalla facciata dell’edicola.

Circolare del 21-09-99 N° 66 (Mi) Vendita ambulante di quotidiani e periodici recenti pronunce dellaMagistratura in tema di utilizzo di strutture infisse al suolo.

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Circolare del 23-09-99 N° 67 (Mi) Pubblicità editoriale: pronuncia del TAR per il Veneto favorevoleutilizzo di portalocandine dedicate.

Circolare del 28-09-99 N° 63 (Rm) Pubblicità dei medici, delle cliniche e delle case di cura.

Circolare del 30-09-99 N° 68 (Mi) Sperimentazione di vendite complementari: problematiche emerse nelprimo periodo di attuazione.

Circolare del 30-09-99 N° 69 (Mi) Master in Marketing Management presso la scuola di Formazionedell’Università di Parma.

Circolare del 01-10-99 N° 70 (Mi) Ulteriori pronunce del TAR per la Lombardia orientate verso la pienalegittimità della partecipazione delle grandi strutture di vendita allasperimentazione di nuove forme di vendita della Stampa.

Circolare del 01-10-99 N° 71 (Mi) La valutazione delle richieste di autorizzazione per l’apertura dirivendite di giornali e riviste: cenni sull’origine e sui contenuti dellostudio elaborato dal CESCOM.

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Anno 1999-2000

Novembre-Dicembre 1999 dal al località evento organizzato da:

15/11/99 16/11/99 Lovanio Newspaper and customer value INMA15/11/99 19/11/99 Las Vegas Comdex/Fall Ziff Davies16/11/99 17/11/99 Darmstadt Prepressworkflow IFRA17/11/99 19/11/99 Budapest 1999 Editor and Marketeer Conference-Expo WAN30/11/99 1/12/99 Parigi Pressdevelopments IFRA6/12/99 7/12/99 Darmstadt Multiskilljournalism IFRA6/12/99 9/12/99 New York Java Business Conference Ziff Davies

Gennaio-Marzo 2000 dal al località evento organizzato da:

23/1/2000 28/1/2000 Miami Beach Newspaper Operations Superconference NAA7/02/2000 11/02/2000 Boston Seybold Seminars Boston Seybold9/2/2000 12/2/2000 New Orleans Interactive Newspapers Conference E d i t o r & Publisher14/02/2000 15/02/2000 Cannes Think.Tank ReedMidem15/02/2000 18/02/2000 Cannes Milia2000 ReedMidem24/2/2000 25/2/2000 Firenze Annual Newspaper Advertising Conference WAN28/2/2000 3/2/2000 Wigtown,UK WebOffsetNewspaperProduction PIRA16/3/2000 17/3/2000 Francoforte Direct Marketing seminar INMA

Aprile-Giugno 2000 dal al località evento organizzato da:

4/4/2000 7/4/2000 New York Newspaper in Education NAA27/4/2000 28/4/2000 Amsterdam ClassifiedAdvertisingworkshop INMA10/5/2000 13/5/2000 Montreal World Congress of Newspaper Marketing INMA24/5/2000 26/05/2000 New Orleans 70 INMA World Congress INMA11/6/2000 14/6/2000 RiodeJaneiro 53rdWorldNewspaperCongress WAN11/6/2000 14/6/2000 RiodeJaneiro 7thWorldEditorForum WAN11/6/2000 14/6/2000 RiodeJaneiro InfoServicesExpo2000 WAN17/6/2000 20/6/2000 San Francisco NEXPO 2000 NAA17/6/2000 20/6/2000 San Francisco Connections NAA19/6/2000 22/6/2000 Ginevra IPTC 2000 Annual General Meeting IPTC27/6/2000 28/6/2000 dadefinire IFRAITALIA2000 IFRA-FIEG-ASIG

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