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I prodotti descritti in questo documento sono suscettibili in qualsiasi momento di evoluzioni o modifiche senza preavviso. Le descrizioni e i dati a catalogo e listino prezzi non possono, pertanto, avere alcun valore contrattuale. Si ricorda, altresì, che i prodotti stessi devono essere utilizzati da personale qualificato e, comunque, nel rispetto delle vigenti normative impiantistiche di installazione, allo scopo di evitare danni a persone o animali.

2016 ELETEK

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INDICE

Presentazione ………………………………………………………………………………………. 1

Nozioni teoriche ……………………………………………………………………………………. 2

Modi per effettuare il rifasamento ……………………………………………………………… 8

Rifasamento Trafo ………………………………………………………………………………….. 9

Rifasamento motore asincrono ………………………………………………………………… 10

Rifasamento in presenza di impianti fotovoltaici ……………………………………………. 11

Costi e vantaggi ……………………………………………………………………………………. 13

Le armoniche nelle reti elettriche ………………………………………………………………. 13

Norme di riferimento ………………………………………………………………………………. 17

Criteri di scelta in funzione del tipo di impianto ……………………………………………... 19

Serie ELEPLUS - Rifasamento automatico ……………………………………………………… 22

Serie ELEFIX - Rifasamento fisso ………………………………………………………………... 30

Serie ELERACKPLUS rifasamento a cassetto Rack modulare .……………………………. 33

Cassetto Rack ………………………………………………………………………………………. 37

Condensatori monofase …………………………………………………………………………. 39

Serie REQ/L - Regolatore di potenza reattiva analogico ...………………………………… 40

Serie EPF - Regolatore di potenza reattiva digitale ….………………………………………. 42

Appendice ……………………………………………………..……………………………………. 43

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QUADRI DI RIFASAMENTO

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PRESENTAZIONE

Lo scopo del Rifasamento è fornire localmente la potenza reattiva necessaria al funzionamento di un carico elettrico, aumentando il fattore di potenza e riducendo quindi, a parità di potenza attiva richiesta, la corrente nella rete a monte del punto di rifasamento. Oltre ai vantaggi tecnici ed economici risultanti da un più razionale dimensionamento di trasformatori, interruttori e linee, il rifasamento garantisce un notevole risparmio sui costi dell’energia.

La Eletek progetta e fornisce sistemi, realizzati con tecnologie all’avanguardia, per rifasare impianti elettrici in bassa tensione.

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NOZIONI TEORICHE L’Autorità per l’Energia Elettrica e Gas (AEEG) con la delibera 654/2015/R/eel del 23 Dicembre 2015, che recepisce quanto già disposto con la precedente delibera 180/2013/R/eel, obbliga le aziende distributrici di energia elettrica ad applicare penali economiche alle utenze che hanno una potenza impegnata di almeno 16,5kW e consumano energia con un cos휑 < 0.95.

Oltre al maggior costo dell’energia, per effetto delle maggiorazioni tariffarie, un basso fattore di potenza causa nell’impianto diversi inconvenienti:

- diminuzione della potenza disponibile sugli impianti di alimentazione o sovradimensionamento degli impianti a parità di potenza attiva;

- aumento delle cadute di tensione, con conseguenze negative sul funzionamento degli apparecchi utilizzatori;

- aumento delle perdite di energia nei conduttori a causa della maggiore intensità di corrente in circolazione a parità di potenza attiva;

Il corretto rifasamento dell’impianto elettrico ha i seguenti vantaggi:

- evitare le penali applicate dai distributori dell’energia agli utenti con basso cos휑;

- per impianti nuovi, ottimizzare il dimensionamento dell’impianto in funzione dell’effettiva capacità produttiva pianificata;

- per impianti esistenti, recuperare capacità produttiva senza aggiungere/aumentare le prestazioni di quanto già installato (trasformatori, cavi);

- ridurre le cadute di tensione in linea (che possono causare problematiche nell’avviamento dei motori);

- ridurre le perdite di energia per effetto Joule nei trasformatori e nei cavi.

NOTE INTRODUTTIVE Nei circuiti a corrente alternata, la corrente assorbita dalla maggior parte degli utilizzatori è costituita da due componenti di natura diversa definite rispettivamente magnetizzante, o anche reattiva, e attiva.

La corrente risultante vale:

I = 퐼 + 퐼

con:

Ia = I· cos휑 Corrente Attiva

IL = I· sin휑 Corrente Reattiva

La componente attiva produce il lavoro utile dell’utilizzatore ed è in fase con la tensione applicata al circuito; il prodotto della corrente attiva Ia, espressa in Ampère [A], per la tensione dell’impianto, espressa in Volt [V], rappresenta la potenza attiva, espressa in Watt [W], assorbita dall’utilizzatore per essere convertita in lavoro utile. Si indica con il simbolo P ed è calcolabile tramite le seguenti formule:

P=E· I· cos휑 per circuiti Monofase

P=√3 ·V· I· cos휑 per circuiti Trifase

dove:

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E è la tensione di fase;

V=√3 ∙ 퐸 è la tensione concatenata;

휑 è l’angolo di sfasamento tra tensione e corrente.

La corrente reattiva, destinata alla creazione dei campi magnetici indispensabili al funzionamento di molti utilizzatori elettrici, è in ritardo di 90° rispetto alla tensione applicata al circuito. Essa, pertanto, non produce lavoro utile.

Il prodotto della corrente reattiva per la tensione rappresenta la Potenza Reattiva. Viene indicata con il simbolo QL e si misura in Volt-Ampère reattivi, [VAr].

QL=E· I· sin휑 per circuiti Monofase

QL=√3 ∙ V· I· sin휑 per circuiti Trifase

La Potenza Attiva e la Potenza Reattiva compongono la Potenza Apparente A data dal prodotto della tensione per la corrente. Tale potenza non è influenzata dall’angolo di sfasamento e può essere considerata come il valore massimo della potenza attiva annullando lo sfasamento tra tensione e corrente. Si misura in Volt-Ampère [VA] e viene calcolata con la semplice formula:

A = E· I per circuiti Monofase

A = √3 ∙V· I per circuiti Trifase

Sulla base delle precedenti formule, la relazione tra le potenze è anche espressa attraverso il cosiddetto triangolo delle potenze:

A= (푃 + 푄 )

Il rapporto tra la potenza attiva e la potenza apparente, restituisce il Fattore di Potenza cos휑

cos휑 =푃퐴 =

푃 + 푄

Per fornire una potenza attiva P ad una determinata tensione V, occorre una corrente pari a:

I= ∙

per circuiti Monofase

I= √ ∙ ∙

per circuiti Trifase

La corrente è inversamente proporzionale al cos휑. Per ridurre tale corrente al valore più basso possibile, si pone cos휑 = 1, ottenendo:

I= Ia = per circuiti Monofase

I= Ia = √ ∙

per circuiti Trifase

Il dimensionamento di un impianto elettrico è realizzato in funzione della potenza complessiva assorbita dai carichi tenendo conto dei coefficienti di contemporaneità nel loro funzionamento. Il valore della corrente per cui si dimensiona l'impianto corrisponde alla somma vettoriale della corrente attiva Ia e della corrente reattiva IL. Tale valore, mantenendo costante il valore della corrente attiva necessaria, risulta tanto maggiore quanto maggiore è la corrente reattiva richiesta dai carichi con conseguenti incrementi delle perdite per effetto joule

Pj=R·I2 per circuiti Monofase

Pj=3·R·I2 per circuiti Trifase

e delle cadute di tensione.

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Ad esempio, dall'espressione della caduta di tensione industriale per un circuito trifase:

∆푉 = √3 ∙ 퐼 ∙ (푅 cos휑 + 푋 sin휑)

dove R e X rappresentano, rispettivamente, la resistenza e la reattanza del cavo di alimentazione, sostituendo la corrente I con la rispettiva formula si ottiene:

∆푉 = √3 ∙√ ∙ ∙

∙ (푅 cos휑 + 푋 sin휑) =

=∙

∙ (푅 cos휑 + 푋 sin휑)=

=∙

= ∙ =

Si evidenzia come a parità di potenza attiva P, la caduta di tensione diminuisca al ridursi della potenza reattiva QL assorbita.

Per compensare le perdite per effetto Joule e ridurre la caduta di tensione, ove non si riducesse la potenza reattiva mediante un idoneo sistema di rifasamento, si dovrà ricorrere al sovradimensionamento della sezione dei cavi.

SCELTA DELLA POTENZA DI UNA BATTERIA DI CONDENSATORI Oltre ai carichi induttivi, esiste un'altra categoria di carichi cosiddetti capacitivi, condensatori e compensatori sincroni. La corrente assorbita risulta sfasata in anticipo di 90° rispetto alla tensione.

Le correnti reattive di un utilizzatore IL (in ritardo rispetto alla tensione) e del condensatore IC (in anticipo rispetto alla tensione) sono, quindi, vettori opposti.

Conseguentemente, l'inserimento di un condensatore in parallelo al carico determina la riduzione della componente reattiva della corrente e la conseguente diminuzione della corrente complessiva assorbita dal circuito. Fa seguito una diminuzione complessiva della potenza reattiva ed un aumento del fattore di potenza. La potenza reattiva assorbita da un carico capacitivo si ottiene applicando le stesse formule illustrate per un carico induttivo con la sola differenza del segno che risulta negativo rispetto alla potenza reattiva induttiva assorbita da un utilizzatore. La scelta della batteria di condensatori da installare in un impianto è funzione del:

- valore finale cos휑 che si vuole ottenere;

- valore cos휑 del carico; - potenza attiva installata

attraverso la relazione: Qc = P (tan휑 – tan휑 )

dove: Qc: è la potenza reattiva capacitiva da installare (kVAr); P: è la potenza attiva del carico/utilizzatore (kW); QL, QL’: sono la potenza reattiva induttiva prima e dopo l’installazione della batteria di condensatori; A, A’: sono la potenza apparente prima e dopo il rifasamento.

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La formula può anche essere scritta

Qc = k * P

dove: il parametro “k” è facilmente calcolabile utilizzando la successiva tabella.

Tale relazione permette in generale, nota la potenza attiva richiesta dai carichi ed il relativo fattore di potenza, di ottenere direttamente il valore della potenza capacitiva della batteria di condensatori, per ottenere un determinato fattore di potenza cos휑.

L'applicazione delle succitate formule non è sempre agevole in quanto, a volte, può essere difficile stabilire il valore della potenza attiva P e del cos휑 se questi sono variabili nel tempo. Sarebbe, quindi, opportuno conoscere il diagramma di carico dell'impianto da rifasare, ovvero le curve della potenza o dell'energia attiva e reattiva in funzione del tempo.

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Fattore di potenza iniziale

Fattore di potenza finale

0,90 0,91 0,92 0,93 0,94 0,95 0,96 0,97

0,60 0,849 0,878 0,907 0,938 0,970 1,005 1,042 1,083 0,61 0,815 0,843 0,873 0,904 0,936 0,970 1,007 1,048 0,62 0,781 0,810 0,839 0,870 0,903 0,937 0,974 1,015 0,63 0,748 0,777 0,807 0,837 0,870 0,904 0,941 0,982 0,64 0,716 0,745 0,775 0,805 0,838 0,872 0,909 0,950 0,65 0,685 0,714 0,743 0,774 0,806 0,840 0,877 0,919 0,66 0,654 0,683 0,712 0,743 0,775 0,810 0,847 0,888 0,67 0,624 0,652 0,682 0,713 0,745 0,779 0,816 0,857 0,68 0,594 0,623 0,652 0,683 0,715 0,750 0,787 0,828 0,69 0,565 0,593 0,623 0,654 0,686 0,720 0,757 0,798 0,70 0,536 0,565 0,594 0,625 0,657 0,692 0,729 0,770 0,71 0,508 0,536 0,566 0,597 0,629 0,663 0,700 0,741 0,72 0,480 0,508 0,538 0,569 0,601 0,635 0,672 0,713 0,73 0,452 0,481 0,510 0,541 0,573 0,608 0,645 0,686 0,74 0,425 0,453 0,483 0,514 0,546 0,580 0,617 0,658 0,75 0,398 0,426 0,456 0,487 0,519 0,553 0,590 0,631 0,76 0,371 0,400 0,429 0,460 0,492 0,526 0,563 0,605 0,77 0,344 0,373 0,403 0,433 0,466 0,500 0,537 0,578 0,78 0,318 0,347 0,376 0,407 0,439 0,474 0,511 0,552 0,79 0,292 0,320 0,350 0,381 0,413 0,447 0,484 0,525 0,80 0,266 0,294 0,324 0,355 0,387 0,421 0,458 0,499 0,81 0,240 0,268 0,298 0,329 0,361 0,395 0,432 0,473 0,82 0,214 0,242 0,272 0,303 0,335 0,369 0,406 0,447 0,83 0,188 0,216 0,246 0,277 0,309 0,343 0,380 0,421 0,84 0,162 0,190 0,220 0,251 0,283 0,317 0,354 0,395 0,85 0,135 0,164 0,194 0,225 0,257 0,291 0,328 0,369 0,86 0,109 0,138 0,167 0,198 0,230 0,265 0,302 0,343 0,87 0,082 0,111 0,141 0,172 0,204 0,238 0,275 0,316 0,88 0,055 0,084 0,114 0,145 0,177 0,211 0,248 0,289 0,89 0,028 0,057 0,086 0,117 0,149 0,184 0,221 0,262 0,90 - 0,029 0,058 0,089 0,121 0,156 0,193 0,234

Supponiamo di avere installato un carico che assorbe una potenza attiva pari a 300kW con un fattore di potenza iniziale 0,7 e lo si voglia innalzare a 0,95. Dalla tabella 1 si ricava: k = 0,692.

Quindi:

Qc = 0,692 * 300 = 207,6 kVAr

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TENSIONE NOMINALE, CAPACITA’ E POTENZA REATTIVA DELLE BATTERIE DI CONDENSATORI

In base alla tensione di alimentazione una batteria di condensatori, a parità di capacità, eroga un diverso valore di energia reattiva. In corrispondenza di un determinato valore della tensione nominale Vnc, la batteria di condensatori eroga la potenza nominale Qnc. Ad una tensione di alimentazione Vn inferiore a quella nominale, l'erogazione è inferiore secondo la relazione:

Q = 푄 ∙

Per ottenere la potenza rifasante Qc, calcolata con la precedente relazione, alla tensione Vn, è necessario prevedere una batteria di potenza nominale:

Qnc = 푄 ∙

dove:

Vnc è la tensione nominale della batteria di condensatori;

Vn è la tensione nominale di alimentazione.

SCELTA DEL CONDENSATORE

La scelta del condensatore è funzione del tipo di sistema monofase o trifase e, in quest’ultimo caso, del tipo di collegamento stella o triangolo.

Dai dati di targa, le grandezze caratteristiche del condensatore possono essere ricavate dalle seguenti formule.

Per un sistema monofase, con tensione di fase E, la capacità si ricava dalla relazione:

C =

Per calcolare la capacità in un sistema trifase con la tensione concatenata V, bisogna differenziare tra collegamento a stella o triangolo.

Per rifasare carichi trifase occorrono tre condensatori. Se QC è la potenza di rifasamento complessiva richiesta, la potenza di ciascun condensatore dovrà essere .

Ricordando la relazione:

푉 = √3 ∙ 퐸

tra tensione di fase e concatenata si ottiene:

per collegamento a stella, dove su ogni condensatore è applicata la tensione di fase E:

Cγ = = =

per collegamento a triangolo, dove su ogni condensatore è applicata la tensione concatenata V:

CΔ = =

Si deduce che, a parità di potenza reattiva Qc la connessione a stella richiede condensatori con capacità 3 volte maggiori rispetto al collegamento a triangolo. A parità di capacità, invece, se il collegamento è a stella la potenza reattiva fornita è tre volte minore.

D’altra parte nel collegamento a stella i condensatori, sottoposti alla tensione di fase, inferiore alla tensione concatenata cui sono sottoposti i condensatori nel collegamento a triangolo, subiscono minori sollecitazioni sull’isolamento elettrico.

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MODI PER EFFETTUARE IL RIFASAMENTO:

La scelta va effettuata tra rifasamento distribuito e rifasamento centralizzato.

RIFASAMENTO DISTRIBUITO: Le unità rifasanti (batterie di condensatori) sono disposte nelle immediate vicinanze di ogni singolo carico che si vuole rifasare.

È la soluzione tecnicamente preferibile in quanto permette non solo di ridurre la potenza reattiva richiesta alla rete di alimentazione ma anche di migliorare lo sfruttamento dell’impianto, riducendone le correnti e conseguentemente le perdite e le cadute di tensione. Risulta vantaggioso in quanto le batterie ed i carichi sono inseriti e disinseriti contemporaneamente e possono usufruire delle stesse protezioni contro i sovraccarichi ed i cortocircuiti. In molti impianti, non tutte le utenze funzionano contemporaneamente e alcune addirittura funzionano solo per poche ore al giorno. È evidente, quindi, che un rifasamento distribuito è costoso sia per l’elevato numero di batterie da prevedere sia per il rischio che molte di queste siano pur lungo tempo inutilizzate. Il rifasamento distribuito è conveniente qualora la maggior parte della potenza reattiva richiesta sia concentrata su pochi carichi di grossa potenza che lavorano molte ore al giorno.

RIFASAMENTO CENTRALIZZATO: Si installa un’unica batteria automatica a monte di tutti i carichi da rifasare e immediatamente a valle del punto di misura del cos휑.

Questo tipo di rifasamento conviene nel caso di impianti con molti carichi che lavorano saltuariamente. In tal caso la potenza della batteria risulta molto inferiore alla potenza complessiva della batteria che bisognerebbe prevedere con il rifasamento distribuito. È opportuno collegare la batteria permanentemente solo se l’assorbimento di energia reattiva durante la giornata è sufficientemente regolare, altrimenti essa deve essere manovrata al fine di evitare che la potenza reattiva capacitiva della batteria sia superiore alla potenza reattiva induttiva del carico ad avere, quindi, il fattore di potenza in anticipo (condizione di funzionamento espressamente non ammessa dalle regole di connessione degli utenti alla rete di distribuzione elettrica).

Se l’assorbimento di potenza reattiva è molto variabile durante il funzionamento dell’impianto, bisogna prevedere una regolazione automatica frazionando la batteria in più gradini.

RIFASAMENTO CENTRALIZZATO A POTENZA MODULABILE:

Negli impianti in cui le condizioni di carico sono piuttosto variabili, vengono impiegati sistemi di rifasamento automatici che, per mezzo di un

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sistema di rilevamento di tipo varmetrico, permettono l’inserzione o la disinserzione automatica di diverse batterie di condensatori, seguendo in tal modo le variazioni della potenza reattiva assorbita e mantenendo costante il fattore di potenza dell’impianto. Nello schema logico che segue è rappresentato il principio operativo dei quadri di rifasamento automatico:

Un opportuno dispositivo, denominato relè di regolazione, confronta il valore desiderato del fattore di potenza con quello effettivo sull’impianto durante l’esercizio. In base allo scostamento rilevato, comanda l’inserimento o il disinserimento, attraverso opportuni contattori, dei gruppi di condensatori corrispondenti ai prestabiliti gradini di regolazione necessari per mantenere il fattore di potenza al valore prefissato. Il prelievo dei segnali, a monte del punto di installazione della batteria di condensatori, viene effettuato per il segnale amperometrico tramite un trasformatore di corrente (TA) posto su una delle tre fasi e per il segnale voltmetrico mediante collegamento diretto, o mediante trasformatore di tensione (TV), sulle altre due fasi. Per consentire un funzionamento senza pendolamenti (inserzione e disinserzione continua anche in presenza di piccoli carichi con basso fattore di potenza che potrebbero creare una situazione di instabilità con oscillazioni attorno a valori limite del fattore di potenza e provocare la rapida usura dei

contatti e danni ai condensatori) nei regolatori vengono presi opportuni accorgimenti come tempi di risposta ritardati e intervalli di non intervento in funzione del valore della corrente nominale. Al fine di fornire una potenza capacitiva più vicina possibile a quella richiesta dal rifasamento del carico, l’inserzione e la disinserzione dei condensatori avviene a gradini con una precisione di controllo tanto maggiore quanto più numerosi sono i gradini e quanto più piccola è la differenza di potenza reattiva tra l’uno e l’altro.

La potenza complessiva viene frazionata in un certo numero di batterie uguali oppure con potenza che segue la proporzione 1,2,4. Nel primo caso, il numero delle combinazioni (gradini) è uguale al numero di batterie di condensatori mentre nel secondo caso, il numero delle combinazioni è molto elevato (2n-1, essendo n il numero delle batterie dei condensatori) permettendo una regolazione dell’energia reattiva più precisa.

RIFASAMENTO TRAFO

I trasformatori MT/BT, nel loro ordinario funzionamento, assorbono potenza reattiva necessaria alla magnetizzazione del nucleo. In particolare, i trasformatori funzionanti a vuoto o a basso carico (ad esempio durante la notte) assorbono potenza reattiva a fronte di contenuti assorbimenti di potenza attiva con ciò configurandosi come utilizzatori con fattori di potenza molto bassi. È sempre opportuno, quindi, prevedere un rifasamento

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fisso del trafo per compensare la potenza reattiva di magnetizzazione. Il calcolo della potenza reattiva capacitiva necessaria, si basa sulla seguente formula:

Q c = I0 % ·

dove: I0% è la corrente a vuoto percentuale del trasformatore; AN è la potenza apparente espressa in kVA del trasformatore. In assenza di questi dati, si può far riferimento alla seguente tabella che indica il valore QC in base alla potenza del trasformatore ed alle sue caratteristiche costruttive (in olio o in resina).

Potenza trasformatore kVA

In olio kVAr

In resina kVAr

10 1 1,5 20 2 1,7 50 4 2 75 5 2,5

100 5 2,5 160 7 4 200 7,5 5 250 8 7,5 315 10 7,5 400 12,5 8 500 15 10 630 17,5 12,5 800 20 15 1000 25 17,5 1250 30 20 1600 35 22 2000 40 25 2500 50 35 3150 60 60

RIFASAMENTO MOTORE ASINCRONO

Per rifasare un motore asincrono trifase occorre innanzitutto conoscere le caratteristiche elettriche del motore stesso. Dai dati di targa è possibile rilevare alcuni parametri elettrici caratteristici quali la

potenza, la tensione nominale, la frequenza, la corrente di avviamento e il numero dei poli. Tali dati verranno utilizzati per il calcolo della potenza reattiva di rifasamento. Nel rifasamento fisso del motore, il condensatore deve essere collegato alla rete al momento della partenza del motore e disinserito successivamente al momento del suo arresto. Per lo scopo si potrebbe utilizzare un contatto libero del teleruttore di avviamento del motore oppure collegare il condensatore a valle dell'interruttore. In questo caso occorre assicurarsi che il motore non giri troppo a lungo per inerzia dopo l'interruzione dell'alimentazione, perché in tal caso esso, comportandosi come generatore, caricherebbe il condensatore ad esso collegato provocando pericolosi aumenti di tensione. La seguente tabella indica la potenza di rifasamento QC in base alla potenza del motore ed alla velocità di rotazione di sincronismo, a sua volta funzione del numero di poli del motore asincrono (assunta una frequenza di rete di 50Hz).

Potenza del motore

Velocità di rotazione di sincronismo

HP kW 3000 giri/min

1500 giri/min

1000 giri/min

750 giri/min

500 giri/min

0,4 0,30 - - 0,5 0,6 - 1 0,75 0,6 0,6 0,6 0,6 - 2 1,49 0,8 0,8 1 1 - 3 2,24 1 1 1,2 1,6 - 5 3,73 1,6 1,6 2 2,5 - 7 5,22 2 2 2,5 3 - 10 7,46 3 3 4 4 5 16 11,9 4 5 5 6 6 30 22,4 10 10 10 12 15 50 37,3 15 20 20 25 25 100 74,6 25 30 30 30 40 150 111,9 30 40 40 50 60 200 149,1 40 50 50 60 70 250 186,4 50 60 60 70 80

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QUADRI DI RIFASAMENTO

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RIFASAMENTO IN PRESENZA DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI

Nell’impianto elettrico industriale “standard”, in genere costituito da utenze passive e da rifasamento, i flussi delle potenze sono univocamente determinati: l’impianto assorbe potenza attiva P e potenza reattiva induttiva QL.

Il rifasatore modula l’apporto di potenza reattiva capacitiva QC affinché nel complesso la potenza reattiva induttiva richiesta alla rete (QL – QC) si mantenga entro valori tali da non provocare la presenza delle penali in bolletta.

Se all’impianto elettrico industriale standard, viene aggiunto un impianto fotovoltaico “in scambio sul posto”, il flusso della potenza attiva non è più univocamente determinato: oltre alle potenze descritte sopra, entra in gioco la potenza attiva Pf generata dal fotovoltaico.

Il contatore dell’ente distributore deve essere in grado di registrare sia le energie consumate dall’impianto che quelle eventualmente erogate. Il contatore standard viene sostituito con un contatore bidirezionale, in grado di registrare le potenze attive che fluiranno in entrambe le direzioni, a seconda che Pf sia maggiore o minore di P.

PROBLEMATICHE DI RIFASAMENTO DI UN IMPIANTO CON FOTOVOLTAICO IN SCAMBIO SUL POSTO

L’azione dell’impianto fotovoltaico è quella di generare potenza attiva, diminuendo la richiesta al fornitore di energia; la potenza reattiva invece rimane invariata perché è determinata dai carichi. Conseguentemente diminuisce il fattore di potenza ed aumenta la necessità di rifasamento.

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QL’=

QL’=

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QUADRI DI RIFASAMENTO

12

Graficamente: alla potenza attiva assorbita senza fotovoltaico P1 (richiesta dalle utenze) viene sottratta la potenza generata dal fotovoltaico Pf ottenendo P2 (potenza attiva assorbita in presenza del fotovoltaico), con conseguente aumento dell’angolo di sfasamento (φ2 > φ1) e riduzione del fattore di potenza dell’impianto (cosφ2 < cosφ1).

La potenza attiva erogata dall’impianto fotovoltaico e “consumata sul posto” dalle utenze dell’impianto porta ad una riduzione dei consumi globali di energia attiva registrati dal contatore dell’ente fornitore. Il cosφ medio dell’impianto quindi si riduce, perché i consumi di energia reattiva dell’impianto rimangono gli stessi.

Il rifasatore esistente può risultare insufficiente a rifasare l’impianto nella nuova situazione.

Inoltre, se in determinate situazioni l’impianto fotovoltaico genera una potenza attiva maggiore di quella richiesta dalle utenze (ovvero se Pf>P), l’impianto complessivamente eroga alla rete potenza attiva ma continua ad assorbire potenza reattiva. In queste condizioni è possibile che il rifasatore non funzioni: tipicamente i rifasatori sono impostati per funzionare solo sui quadranti P+/QL+ e P+/QL- “di utente”.

In presenza di impianti fotovoltaici, il sistema rifasante deve essere in grado, parametrizzando in modo opportuno i regolatori elettronici di cos휑, di funzionare su quattro quadranti ossia:

nei due quadranti P+/QL+ e P+/QL-, cioè per il funzionamento dell’impianto come utenza che assorbe dalla rete sia potenza attiva che potenza reattiva induttiva (quadranti di funzionamento per utenza passiva);

nei due quadranti P-/QL+ e P-/QL- relativi al funzionamento dell’impianto come utenza attiva che fornisce alla rete potenza attiva ma continua ad assorbire potenza reattiva induttiva (quadranti di generazione);

il rifasamento deve essere dotato di un numero adeguato di gradini che consenta di inseguire le variazioni di potenza erogata dalla sorgente fotovoltaica, conseguentemente i contattori elettromeccanici devono essere dimensionati per un esercizio gravoso e soprattutto sottoposti ad accurata manutenzione periodica.

Inoltre, se l’inverter dell’impianto fotovoltaico introduce delle armoniche di corrente in rete, queste possono interagire con il rifasatore e provocare:

- il blocco del rifasatore: l’impianto molto probabilmente si troverà a pagare le suddette penali, anche con importi rilevanti.

- il rapido degrado del rifasatore: per alcuni mesi in bolletta non compariranno penali, ma poi la perdita di efficacia del rifasatore si evidenzierà in penali via via più elevate al passare dei mesi.

- il blocco dell’inverter a causa di fenomeni di risonanza: l’impianto fotovoltaico non erogherà più potenza e se ne perderanno i benefici economici fino alla soluzione del problema.

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QUADRI DI RIFASAMENTO

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COSTI E VANTAGGI

A causa del sempre maggiore costo dell’energia, rifasare è ancora più conveniente. Nella maggior parte dei casi il costo relativo all'installazione dell'apparecchiatura di rifasamento (quadro di rifasamento) viene ammortizzato in pochi mesi. Di seguito si riporta l’esempio di un utilizzatore che preleva energia con basso cos휑, calcolando la Potenza Reattiva necessaria per rifasarlo e stimando i costi del quadro di rifasamento ed i vantaggi economici conseguenti alla sua installazione. Il calcolo effettuato dimostra come il costo dell’apparecchiatura venga ammortizzato in meno di un anno.

Potenza prelevata kW 85 Fattore di potenza cos휑 0,76 Energia attiva consumata kWh 9000 Energia reattiva consumata kVArh 7700 Penalità per basso 퐜퐨퐬흋 € 72,15 Penalità annua € 866 Potenza di rifasamento kVAr 45 Costo quadro rifasamento € 650 Tempo di ritorno investimento mesi 9

Nel caso in cui sullo stesso impianto fosse attiva una fonte di energia rinnovabile (fotovoltaico), rifasare risulta ancora più conveniente in termini di qualità. Si ipotizzi l’installazione di un impianto fotovoltaico da 50kWp con produzione mensile media annua pari a 4855kWh:

Potenza prelevata kW 45 Fattore di potenza cos휑 0,47 Energia attiva consumata kWh 4145 Energia reattiva consumata kVArh 7700 Penalità per basso 퐜퐨퐬흋 € 72,15 Penalità annua € 866 Costo quadro di rifasamento € 800 Potenza di rifasamento kVAr 75 Tempo di ritorno investimento mesi 11

Si ha una maggiore potenza reattiva consumata rispetto alla potenza attiva, questo causa un addebito maggiore sulla bolletta della fornitura di energia elettrica.

Rifasando si evitano, quindi, le penali applicate in bolletta dai distributori di energia e si conseguono vantaggi economici in breve tempo. Ulteriori vantaggi economici possono altresì derivare dalla diminuzione delle perdite in linea e nei trasformatori che si ritrovano contabilizzate in bolletta nei costi di energia attiva.

LE ARMONICHE NELLE RETI ELETTRICHE

Negli impianti industriali è frequente la presenza di macchine operatrici azionate da motori con variatori di velocità, di gruppi statici di continuità, di convertitori di frequenza, ecc. Queste macchine utilizzano convertitori AC/DC che, oltre a prelevare energia con un Fattore di Potenza molto basso, sono caratterizzati da una forma d’onda della corrente assorbita “non lineare”, cioè con andamento non sinusoidale. Le forme d’onda tipiche di tali carichi sono rappresentate in figura.

Le componenti armoniche di corrente, fluendo attraverso gli elementi passivi, generano ai loro capi componenti di tensione aventi una frequenza multipla della fondamentale. Queste tensioni si sovrappongono alla fondamentale determinando una distorsione della forma d’onda finale.

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QUADRI DI RIFASAMENTO

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E’ noto che qualsiasi forma d’onda periodica può sempre ricondursi alla sovrapposizione di un’onda sinusoidale alla frequenza fondamentale denominata “onda fondamentale”, e di altre onde sinusoidali di frequenza doppia, tripla, ecc., denominate seconda, terza armonica, ecc.

La figura successiva mostra la distorsione armonica risultante dalla sovrapposizione di una sinusoide di frequenza fondamentale (50Hz) ed una sinusoide più piccola rappresentante la quinta armonica (250Hz).

Gli apparecchi che generano armoniche impiegano in genere semiconduttori (ponti a diodi controllati, gruppi statici di continuità, alimentatori, convertitori etc.).

La deformazione della forma d’onda è definita mediante il “Tasso di Distorsione Armonica Percentuale" (THD%), dato dal rapporto percentuale tra il valore della corrente armonica totale e quello della fondamentale:

TDH% = ⋯

∙ 100 = ∙ 100

dove:

n ordine delle armoniche; I2 componente della forma d’onda del secondo ordine (100 Hz); In componente della forma d’onda del generico ordine n (50· n Hz); If ampiezza della corrente fondamentale; IT ampiezza della corrente armonica Totale.

Generalmente con le usuali deformazioni della forma d’onda si hanno sovraccarichi in corrente contenuti nell’ordine del 10%, ossia un valore ancora accettabile in quanto i condensatori sono dimensionati per sopportare sovraccarichi del 30% (CEI EN60831-1 e 2). Il sovraccarico, ed il conseguente aumento di temperatura, dovuto alla presenza di armoniche riducono però la vita dei condensatori. Pertanto bisogna tener presente che l’installazione di condensatori in presenza di armoniche di corrente (le armoniche di tensione sono in genere irrilevanti) presenta una serie di problemi che devono essere attentamente valutati. Infatti, nei condensatori sottoposti a sovracorrenti superiori ai dati di targa si possono originare fenomeni di risonanza pericolosi sia per le batterie di condensatori che per l’impianto stesso. La condizione più gravosa è la condizione di Risonanza Parallelo o Antirisonanza, cioè un’oscillazione distruttiva tra l’induttanza del circuito e le batterie di condensatori. Per lo studio delle distorsioni armoniche in rete è possibile rappresentare generalmente un impianto elettrico con un circuito semplificato. Tale circuito è composto da un carico distorcente, ad esempio un inverter, che equivale ad un potente generatore di armoniche, da un’impedenza ZL (costituita dalla resistenza RL e dall’induttanza XL) che rappresenta la Rete ed il Trasformatore e da un condensatore C simboleggiante una batteria di rifasamento (con reattanza XC), dove:

CX C

1

LX L 22LLL XRZ

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QUADRI DI RIFASAMENTO

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22CLLT XXRZ

퐼 =푉

푅 + (푋 − 푋 )=푉푍

In condizioni di risonanza la corrente e la tensione relative alla maglia ZL - C sono fortemente amplificate e, in minore misura, anche le armoniche adiacenti. Quando la frequenza della corrente armonica coincide con quella del sistema Condensatore/Rete, l’impedenza ZT assume il valore minimo e la corrente del circuito il valore massimo, anche se la tensione resta costante. Nel grafico sono riportate le variazioni, in funzione della frequenza, sia della reattanze XL e XC che dell’impedenza complessiva ZT.

L’intersezione delle due curve (XL e XC) individua il valore della frequenza f0 detta frequenza di risonanza:

LCf

21

0

in corrispondenza del quale la reattanza induttiva della rete è uguale alla reattanza capacitiva dei condensatori, per cui i due termini si elidono e conseguentemente l’impedenza complessiva ZT del circuito si riduce alla sola resistenza ZT = RL.

Pertanto quando la frequenza della corrente armonica coincide con quella che porta in risonanza il sistema condensatore-rete la componente stessa viene amplificata e di conseguenza la corrente nel circuito subisce un aumento di ampiezza restando la tensione impressa costante. Gli inconvenienti che si incontrano nelle reti in presenza di armoniche sono:

- sovraccarichi nei condensatori delle batterie di rifasamento;

- sovraccarico nell’eventuale conduttore di neutro;

- perdite addizionale nei trasformatori e nelle macchine elettriche rotanti;

- errori di misura nei contatori; - interventi intempestivi dei relè di

protezione; - disturbi nelle apparecchiature e nei

dispositivi elettronici.

Per limitare questi gravi inconvenienti si associano ai condensatori di rifasamento degli induttori, realizzando un filtro serie LC accordato su un valore di frequenza inferiore a quello delle armoniche presenti in rete: in questo modo i condensatori non vengono interessati dalle correnti armoniche. Lo scopo dei filtri di blocco è, quindi, evitare la risonanza tra il trasformatore/rete ed i condensatori di rifasamento ed il loro conseguente sovraccarico. Il filtro di blocco è inserito in serie all’alimentazione dei condensatori, secondo lo schema in figura dove è anche riportata la curva di risposta tipica. La frequenza di risonanza tra le reattanze ed i condensatori è

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calcolata a 189 Hz.

Le reattanze di blocco in serie inducono sui condensatori un aumento di tensione che è tanto più elevato quanto maggiore è il valore della induttanza e che può arrivare al 10% di Vn. L’induttanza Lp viene scelta in modo da

avere la frequenza di risonanza della serie LC inferiore alla frequenza della prima armonica presente sull’impianto (es. 189 Hz se è presente la 5° armonica di 250Hz) ed è data dalla relazione:

CLpf z

21

Il dimensionamento di Lp è eseguito in base alla relazione precedente dopo aver fissato il valore della capacità C, in accordo con le esigenze di rifasamento ed aver scelto una frequenza di accordo fz adeguata.

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QUADRI DI RIFASAMENTO

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NORME DI RIFERIMENTO

Norma CEI EN 61439-1/2

- Norma CEI EN 61439-1

Titolo: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 1: Regole generali Lo scopo della Norma è di armonizzare, per quanto possibile, tutte le regole e le prescrizioni di natura generale applicabili alle apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) per ottenere una uniformità di prescrizioni e di verifiche. La Norma tratta le definizioni e stabilisce le condizioni di servizio, le prescrizioni di costruzione, le caratteristiche tecniche e le prescrizioni di verifica dei quadri BT. Solo se richiesto dalla relativa Norma di prodotto, essa si applica: ai quadri la cui tensione nominale non sia superiore a 1000 V in corrente alternata o 1500 V in corrente continua; ai quadri fissi o movibili, con e senza involucro; ai quadri da utilizzare in relazione alla produzione, trasmissione, distribuzione e conversione dell'energia elettrica e per il comando di apparecchiature che utilizzano energia elettrica; ai quadri per speciali condizioni di servizio, per es. su navi, veicoli su rotaia, in atmosfere esplosive, in applicazioni domestiche, per l'equipaggiamento elettrico delle macchine, a condizione che siano rispettate le specifiche prescrizioni corrispondenti.

- Norma CEI EN 61439-2

Titolo: Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 2: Quadri di potenza La Norma definisce le prescrizioni specifiche delle apparecchiature di protezione e di manovra di potenza (quadri di potenza) la cui tensione nominale non è superiore a 1000 V in corrente alternata o 1500 V in corrente continua. La Norma viene utilizzata congiuntamente alla Norma EN 61439-1.

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Norma CEI EN 60831-1/2

- Norma CEI EN 60831-1

Titolo: Condensatori statici di rifasamento di tipo autorigenerabile per impianti di energia a corrente alternata con tensione nominale inferiore o uguale a 1 kV Parte 1: Generalità - Prestazioni, prove e valori nominali - Prescrizioni di sicurezza - Guida per l'installazione e l'esercizio

La Norma si applica alle unità di condensatori e alle batterie di condensatori utilizzate particolarmente per il rifasamento di impianti di energia a corrente alternata con tensione nominale inferiore o uguale a 1 000 V e frequenze comprese tra 15 Hz e 60 Hz. Si applica inoltre ai condensatori destinati ad essere utilizzati nei circuiti di filtro di potenza. Lo scopo della Norma è: - formulare regole uniformi relative alle prestazioni, prove e valori nominali; - formulare specifiche regole di sicurezza; - fornire una guida per l'installazione e il funzionamento.

- Norma CEI EN 60831-2

Titolo: Condensatori statici di rifasamento di tipo autorigenerabile per impianti di energia a corrente alternata con tensione nominale inferiore o uguale a 1 kV. Parte 2: Prova di invecchiamento, prova di autorigenerazione e prova di distruzione La Norma si applica ai condensatori conformi alla Norma EN/IEC 60831-1 e fornisce le prescrizioni relative alle prove di invecchiamento, di autorigenerazione e di distruzione per tali condensatori.

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QUADRI DI RIFASAMENTO

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CRITERI DI SCELTA IN FUNZIONE DEL TIPO DI IMPIANTO

Nella scelta dell’apparecchiatura di rifasamento idonea per ogni specifica applicazione dopo aver determinato la potenza reattiva, si pone il problema di scegliere la tipologia del quadro.

Certamente il modo migliore per fare questa scelta è quello di fare un’analisi dell’impianto con strumenti analizzatori di rete per determinare tutti i suoi parametri elettrici.

Noti i valori, si sceglie il quadro di rifasamento adeguato.

GAMMA DISPONIBILE

Per effettuare una scelta del quadro, i valori di tensione nominale della rete e della potenza reattiva che si desidera produrre, non risultano sufficienti.

È molto importante prestare attenzione a due fenomeni che si verificano sui banchi di rifasamento in presenza di armoniche:

- presenza di una tensione ai capi del condensatore maggiore di quella nominale per effetto dei contributi delle singole armoniche;

GAMMA PRODOTTI Tipologia Di Taglia Pagina

SISTEMI DI RIFASAMENTO FISSI fino a 40 kVAr ELEFIX (415 - 440 - 480 - 550V) 32 SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI

da 10 a 40 kVAr ELEPLUS40 (415 -440 - 480 - 550V) 24

da 50 a 70 kVAr ELEPLUS70 (415 - 440 - 480 - 550V) 26 da 75 a 100 kVAr ELEPLUS100

(415 - 440 - 480 - 550V) 27 da 112,5 a 200 kVAr ELEPLUS200 (415 - 440 - 480 - 550V) 28

SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI da 250 a 300 kVAr ELERACKPLUS300 A CASSETTI RACK (415 - 440 - 480 - 550V) 35 da 350 a 600 kVAr ELERACKPLUS600 (415 - 440 - 480 - 550V) 36 Su richiesta in sede d’ordine:

- Potenze superiori a 600kVAr - Quadri con induttori di blocco

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QUADRI DI RIFASAMENTO

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- possibilità che l’accordo del condensatore con l’impedenza di rete, ad una determinata frequenza, porti all’inizio di risonanza.

I problemi relativi all’aumento della tensione ai capi dei condensatori per effetto delle armoniche devono essere affrontate mediante:

- accurato rilievo dello spettro della corrente; - calcolo dei contributi di tensione relativi alle armoniche più importanti; - scelta del componente con tensione nominale immediatamente superiore a quella ottenuta dal

calcolo, considerando componente fondamentale e armoniche; - verifica che non siano presenti armoniche con frequenze prossime a quella di risonanza del

sistema di rifasamento e della rete.

Il calcolo esatto si può effettuare facendo riferimento al THD. A parità di THD, le sollecitazioni aumentano all’aumentare delle armoniche di ordine più basso. Sulla base di questi concetti, riportiamo le formule per identificare il prodotto Eletek più adatto all’impianto da rifasare. Supponiamo di avere le seguenti caratteristiche di un impianto:

Tensione nominale V 400 Frequenza nominale Hz 50 Fasi Numero 3 Q = Potenza di rifasamento kVAr 400

Per ottenere il valore di tensione del condensatore, faremo riferimento a due parametri quali: - parametro GH; - parametro THDIn. Il parametro GH indica il grado di inquinamento armonico in percentuale presente in rete, può essere calcolato tramite la seguente formula:

퐺퐻 =푃푃

Con: Pnll potenza totale dei carichi non lineari nell’impianto (UPS, inverter, ecc.);

Ptrafo potenza nominale del trasformatore MT/BT.

Ipotizziamo di avere Ptrafo=1000 kVA ed Pnll=200 kVA, il parametro GH sarà pari a:

퐺퐻 =푃푃 ∗ 100% = 0.20 ∗ 100% = 20%

Ricavato GH, calcoliamo il THDIn:

푇퐻퐷퐼푛 =퐺퐻100 ∗ 퐾ℎ

Con: Kh Fattore di interferenza armonica così determinato:

- Kh per carichi distorcenti da SCR (convertitore AC/DC, ecc.) = 41 - Kh per carichi distorcenti da convertitori esafase (UPS, inverter, ecc.) = 36 - Kh per carichi distorcenti da convertitori dodecafase (VFD, ecc.) = 14

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Supponiamo un fattore Kh=36, con il parametro GH=20%, si ha:

푇퐻퐷퐼푛 = 0.20 ∗ 36 = 7.2%

Ricavati i parametri GH e THDIn, si ottiene il valore di tensione del condensatore adatto all’impianto da rifasare.

Con GH=20% e THDIn=7.2%, la tensione nominale del condensatore Vnc sarà pari a:

GH<2% 2%≤GH<7% 7%≤GH<12% 12%≤GH<20% 20%≤GH<25% GH≥25% THDIn ≤ 5% 400V 400V 415V 440V 480V Induttori 5% ≤THDIn ≤ 10% 415V 415V 440V 480V 525V Induttori 10% ≤THDIn ≤ 15% 440V 440V 480V 550V Induttori Induttori 15% ≤THDIn ≤ 20% 440V 480V 550V Induttori Induttori Induttori 20% ≤THDIn ≤ 25% 480V 550V Induttori Induttori Induttori Induttori THDIn ≥ 25% 550V Induttori Induttori Induttori Induttori Induttori

La Eletek non è responsabile per una errata scelta dei componenti. PRO

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PRODOTTI

SERIE ELEPLUS – RIFASAMENTO AUTOMATICO

I quadri automatici di rifasamento della serie ELEPLUS sono progettati con tecnologie all’avanguardia per rifasare impianti elettrici in bassa tensione anche in presenza di elevato contributo armonico in rete (induttore di blocco opzionale)

CARATTERISTICHE ELETTRICHE:

Tensione nominale 400 Vac (Altre tensioni a richiesta)

Frequenza nominale 50 Hz

Potenza nominale 10÷200kVAr Valore di potenza ottenuto alla frequenza ed alla tensione nominale.

Potenze superiori su richiesta in sede d’ordine

Tensione circuiti ausiliari 400 Vac (230 Vac a richiesta)

Condensatori Monofase, collegati a TRIANGOLO, dotati di dispositivo antiscoppio e resistenza di scarica, in conformità alle norme di riferimento.

Tensione nominale Condensatori: 415 – 440 – 480 – 550V

Intervallo temperatura di lavoro - 5% / + 40°C

Carpenteria In lamiera plastificata con spessore 10/10 mm. Colore RAL 7035. Installazione per interno, in ambiente non polveroso, al riparo da urti accidentali ed

irraggiamento solare, favorendo la ventilazione. Grado di protezione: IP 30

Tenuta al corto circuito 10kA Per valori superiori il quadro dovrà essere condizionato da interruttori automatici

installati a cura del cliente sulla linea di alimentazione. In ogni caso gli impianti in cui le apparecchiature saranno installate, dovranno prevedere dispositivi di protezione contro il cortocircuito opportunamente coordinati per garantire la selettività, che considerino anche la linea di alimentazione

Ventilazione NATURALE o FORZATA

- Interruttore - Sezionatore

Tripolare con bloccoporta per serie ELEPLUS40 Tripolare tipo sottocarico con bloccoporta per serie ELEPLUS70/100/200

Alimentazione Standard: dall’Alto A richiesta: dal Basso

Cablaggio I cavi di collegamento interno sono antifiamma del tipo N07V-K conformi alla norma CEI 20-22 II (a richesta altro tipo di cavo).

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QUADRI DI RIFASAMENTO

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Sui capicorda non preisolati il punto di connessione viene ricoperto con guaina termorestroingente a lunga durata. I circuiti ausiliari sono opportunamente identificati, come da schemi elettrici forniti a corredo

Contattori Ogni batteria è controllata da un contattore tripolare dimensionato in modo ottimale per offrire una elevata affidabilità. La limitazione dei picchi di corrente di

cortocircuito è garantita tramite resistenze di precarica Protezioni Le batterie capacitive sono protette da interruttori automatici per la serie ELEPLUS40

mentre, per le serie ELEPLUS70/100/200, da terne di fusibili opportunamente dimensionate.

Il sistema di protezione sia dei circuiti di potenza che di quelli ausiliari (portafusibili sezionabili e fusibili 10,3x38) prevede protezioni con alto potere d’interruzione

Regolatore Tipo di misura: Varmetrica Segnale amperometrico: a mezzo T.A. con secondario 5A, classe 1, 5VA. Segnale voltmetrico: 415 Vac da interno quadro Tempi di inserzione / disinserzione batterie di condensatori: 30''

CODIFICA:

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ELEPLUS 40

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Interruttore

automatico Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

415V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELE40415103 10 2,5+2,5+5 25 307x440x250 9,3

ELE40415123 12,5 2,5+5+5 32 307x440x250 11,6

ELE40415153 15 2,5+5+7,5 32 307x440x250 13,9

ELE40415173 17,5 2,5+5+10 40 307x440x250 16,3

ELE40415203 20 5+5+10 50 307x440x250 18,6

ELE40415253 25 5+10+10 50 307x440x250 23,2

ELE40415303 30 5+12,5+12,5 63 307x440x250 27,9

ELE40415353 35 5+10+20 80 307x440x250 32,5

ELE40415403 40 10+10+20 100 307x440x250 37,2

ELEPLUS 40

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Interruttore

automatico Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

440V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELE40440153 15 2,5+5+7,5 32 307x440x250 12,4

ELE40440173 17,5 2,5+5+10 32 307x440x250 14,5

ELE40440253 25 7,5+7,5+10 40 307x440x250 20,6

ELE40440323 32,5 7,5+12,5+12,5 50 307x440x250 26,9

ELE40440373 37,5 7,5+15+15 63 307x440x250 31

ELE40440453 45 7,5+12,5+25 80 307x440x250 37,2

ELE40440503 50 12,5+12,5+25 100 307x440x250 41,3

PRO

DOTT

I

Page 28: suscettibili in qualsiasi momento di evoluzioni o di... · 2016. 12. 12. · QUADRI DI RIFASAMENTO 3 E è la tensione di fase; V=√3 ∙ ' è la tensione concatenata; î è l’angolo

QUADRI DI RIFASAMENTO

25

ELEPLUS 40

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Interruttore

automatico Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

550V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELE40550203 20 5+5+10 20 307x440x250 10,5

ELE40550253 25 5+10+10 50 307x440x250 13,2

ELE40550303 30 5+10+15 63 307x440x250 15,9

ELE40550353 35 5+10+20 80 307x440x250 18,5

ELE40550403 40 10+10+20 100 307x440x250 21.2

ELEPLUS 40

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Interruttore

automatico Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

480V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELE40480203 20 5+7,5+7,5 20 307x440x250 13,9

ELE40480273 27,5 7,5+7,5+12,5 25 307x440x250 19

ELE40480303 30 7,5+7,5+15 40 307x440x250 20,8

ELE40480373 37,5 7,5+15+15 63 307x440x250 26

ELE40480453 45 15+15+15 80 307x440x250 31,2

ELE40480603 40 15+15+30 100 307x440x250 41,7

PRO

DOTT

I

Page 29: suscettibili in qualsiasi momento di evoluzioni o di... · 2016. 12. 12. · QUADRI DI RIFASAMENTO 3 E è la tensione di fase; V=√3 ∙ ' è la tensione concatenata; î è l’angolo

QUADRI DI RIFASAMENTO

26

ELEPLUS 70

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

415V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELE70415503 50 10+20+20 160 500x500x250 46,5 ELE70415603 60 10+20+30 160 500x500x250 55,7 ELE70415704 70 10+20+20+20 160 500x500x250 65

ELEPLUS 70

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

480V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V ELE70480503 50 10+20+20 160 500x500x250 34,7 ELE70480603 60 10+20+30 160 500x500x250 41,7 ELE70480704 70 10+20+20+20 160 500x500x250 48,6

ELEPLUS 70

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

440V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELE70440503 50 10+20+20 160 500x500x250 41,3 ELE70440603 60 10+20+30 160 500x500x250 49,6 ELE70440704 70 10+20+20+20 160 500x500x250 57,8

ELEPLUS 70

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

550V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V ELE70550503 50 10+20+20 160 500x500x250 26,5 ELE70550603 60 10+20+30 160 500x500x250 31,7 ELE70550704 70 10+20+20+20 160 500x500x250 37

PRO

DOTT

I

Page 30: suscettibili in qualsiasi momento di evoluzioni o di... · 2016. 12. 12. · QUADRI DI RIFASAMENTO 3 E è la tensione di fase; V=√3 ∙ ' è la tensione concatenata; î è l’angolo

QUADRI DI RIFASAMENTO

27

ELEPLUS 100

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

415V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELE100415754 75 5+10+20+40 250 500x695x250 69,7 ELE100415804 80 10+20+25+25 250 500x695x250 74,3 ELE100415904 90 10+25+25+30 250 500x695x250 83,6 ELE1004151004 100 12,5+25+25+37,5 250 500x695x250 92,9

ELEPLUS 100

Codice Potenza

kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

480V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELE100480774 77,5 7,5+10+20+40 250 500x695x250 53,8 ELE100480804 80 10+20+20+30 250 500x695x250 55,6

ELEPLUS 100

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

440V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELE100440764 76 6+10+20+40 250 500x695x250 62,8 ELE100440804 80 10+20+25+25 250 500x695x250 66 ELE100440904 90 10+25+25+30 250 500x695x250 74,4 ELE1004401004 100 12,5+25+25+37,5 250 500x695x250 82,6

ELEPLUS 100

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

550V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELE100550754 75 5+10+20+40 250 500x695x250 39,7 ELE100550804 80 10+20+20+30 250 500x695x250 42,3

PRO

DOTT

I

Page 31: suscettibili in qualsiasi momento di evoluzioni o di... · 2016. 12. 12. · QUADRI DI RIFASAMENTO 3 E è la tensione di fase; V=√3 ∙ ' è la tensione concatenata; î è l’angolo

QUADRI DI RIFASAMENTO

28

ELEPLUS 200

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

415V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELE2004151124 112,5 12,5+25+37,5+37,5 250 500x1195x250 104,5 ELE2004151254 125 12,5+25+37,5+50 400 500x1195x250 116 ELE2004151374 137,5 12,5+25+50+50 400 500x1195x250 127,7 ELE2004151504 150 25+25+50+50 400 500x1195x250 139,4 ELE2004151754 175 25+50+50+50 400 500x1195x250 162,6 ELE2004152005 200 25+25+50+50+50 400 500x1195x250 185,8

ELEPLUS 200

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

480V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELE2004801004 100 10+20+30+40 250 500x1195x250 69,4 ELE2004801204 120 20+20+40+40 400 500x1195x250 83,3 ELE2004801404 140 20+40+40+40 400 500x1195x250 97,2 ELE2004801605 160 20+20+40+40+40 400 500x1195x250 111

ELEPLUS 200

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

440V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELE2004401124 112,5 12,5+25+37,5+37,5 250 500x1195x250 93 ELE2004401254 125 12,5+25+37,5+50 400 500x1195x250 103,3 ELE2004401374 137,5 12,5+25+50+50 400 500x1195x250 113,5 ELE2004401504 150 25+25+50+50 400 500x1195x250 124 ELE2004401754 175 25+50+50+50 400 500x1195x250 144,6 ELE2004402005 200 25+25+50+50+50 400 500x1195x250 165,3

PRO

DOTT

I

Page 32: suscettibili in qualsiasi momento di evoluzioni o di... · 2016. 12. 12. · QUADRI DI RIFASAMENTO 3 E è la tensione di fase; V=√3 ∙ ' è la tensione concatenata; î è l’angolo

QUADRI DI RIFASAMENTO

29

ELEPLUS 200

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni HxLxP

(mm) Potenza kVAr

550V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELE2005501004 100 10+20+30+40 250 500x1195x250 52,9 ELE2005501204 120 20+20+40+40 400 500x1195x250 63,5 ELE2005501404 140 20+40+40+40 400 500x1195x250 74 ELE2005501605 160 20+20+40+40+40 400 500x1195x250 84,6

PRO

DOTT

I

Page 33: suscettibili in qualsiasi momento di evoluzioni o di... · 2016. 12. 12. · QUADRI DI RIFASAMENTO 3 E è la tensione di fase; V=√3 ∙ ' è la tensione concatenata; î è l’angolo

QUADRI DI RIFASAMENTO

30

SERIE ELEFIX - RIFASAMENTO FISSO:

I quadri fissi di rifasamento sono appositamente studiati per applicazioni quali il rifasamento fisso dei trasformatori e di tutte le utenze ad assorbimento costante. È sempre consigliabile rifasare i trasformatori MT/BT con un rifasamento fisso, in quanto assorbono potenza reattiva anche quando funzionano a vuoto.

CARATTERISTICHE ELETTRICHE:

Tensione nominale 400 Vac (Altre tensioni a richiesta)

Frequenza nominale 50 Hz

Potenza nominale 10÷40kVAr Valore di potenza ottenuto alla frequenza ed alla tensione nominale.

Potenze superiori su richiesta in sede d’ordine

Tensione circuiti ausiliari 400 Vac (230 Vac a richiesta)

Condensatori Monofase, collegati a TRIANGOLO, dotati di dispositivo antiscoppio e resistenza di scarica, in conformità alle norme di riferimento.

Tensione nominale Condensatori: 415 – 440 – 480 – 550V

Intervallo temperatura di lavoro - 5% / + 40°C

Carpenteria In lamiera plastificata con spessore 10/10 mm. Colore RAL 7035. Installazione per interno, in ambiente non polveroso, al riparo da urti accidentali ed

irraggiamento solare, favorendo la ventilazione. Grado di protezione: IP 30

Tenuta al corto circuito 10kA. Per valori superiori il quadro dovrà essere condizionato da interruttori automatici

installati a cura del cliente sulla linea di alimentazione. In ogni caso gli impianti in cui le apparecchiature saranno installate, dovranno prevedere dispositivi di protezione contro il cortocircuito opportunamente coordinati

Ventilazione NATURALE o FORZATA

Sezionatore Tripolare tipo sottocarico con bloccoporta

Alimentazione Standard: dall’Alto A richiesta: dal Basso

Cablaggio I cavi di collegamento interno sono antifiamma del tipo N07V-K conformi alla norma CEI 20-22 II (a richesta altro tipo di cavo).

PRO

DOTT

I

Page 34: suscettibili in qualsiasi momento di evoluzioni o di... · 2016. 12. 12. · QUADRI DI RIFASAMENTO 3 E è la tensione di fase; V=√3 ∙ ' è la tensione concatenata; î è l’angolo

QUADRI DI RIFASAMENTO

31

Sui capicorda non preisolati il punto di connessione viene ricoperto con guaina termorestroingente a lunga durata. I circuiti ausiliari sono opportunamente identificati, come da schemi elettrici forniti a corredo

Contattori Ogni batteria è controllata da un contattore tripolare dimensionato in modo ottimale per offrire una elevata affidabilità. La limitazione dei picchi di corrente di

cortocircuito, opportunamente coordinati, è garantita tramite resistenze di precarica

Protezioni Le batterie capacitive sono protette da interruttori automatici

Regolatore Tipo di misura: Varmetrica Segnale amperometrico: a mezzo T.A. con secondario 5A, classe 1, 5VA. Segnale voltmetrico: 415 Vac da interno quadro Tempi di inserzione / disinserzione batterie di condensatori: 30''

CODIFICA:

PRO

DOTT

I

Page 35: suscettibili in qualsiasi momento di evoluzioni o di... · 2016. 12. 12. · QUADRI DI RIFASAMENTO 3 E è la tensione di fase; V=√3 ∙ ' è la tensione concatenata; î è l’angolo

QUADRI DI RIFASAMENTO

32

ELEFIX

Codice Potenza kVAr Dimensioni HxLxP (mm)

Potenza kVAr 415V/50Hz Tensione di rete 400V

ELEFIX41510 10 307x440x250 9,3 ELEFIX41515 15 307x440x250 14 ELEFIX41520 20 307x440x250 18,6 ELEFIX41525 25 307x440x250 23,2 ELEFIX41530 30 307x440x250 27,9 ELEFIX41535 35 307x440x250 32,5 ELEFIX41540 40 307x440x250 37,2

ELEFIX

Codice Potenza kVAr Dimensioni HxLxP (mm)

Potenza kVAr 550V/50Hz Tensione di rete 400V

ELEFIX55020 20 307x440x250 10,6 ELEFIX55025 25 307x440x250 13,2 ELEFIX55030 30 307x440x250 15,9 ELEFIX55035 35 307x440x250 18,5 ELEFIX55040 40 307x440x250 21,2

ELEFIX

Codice Potenza kVAr Dimensioni HxLxP (mm)

Potenza kVAr 440V/50Hz Tensione di rete 400V

ELEFIX44015 15 307x440x250 12,4 ELEFIX44017 17,5 307x440x250 14,5 ELEFIX44025 25 307x440x250 20,7 ELEFIX44032 32,5 307x440x250 26,9 ELEFIX44037 37,5 307x440x250 31 ELEFIX44045 45 307x440x250 37,2 ELEFIX44050 50 307x440x250 41,3 ELEFIX

Codice Potenza kVAr Dimensioni HxLxP (mm)

Potenza kVAr 480V/50Hz Tensione di rete 400V

ELEFIX48020 20 307x440x250 13,9 ELEFIX48025 25 307x440x250 17,4 ELEFIX48030 30 307x440x250 20,8 ELEFIX48037 37,5 307x440x250 26 ELEFIX48045 45 307x440x250 31,2 ELEFIX48060 60 307x440x250 41,7

PRO

DOTT

I

Page 36: suscettibili in qualsiasi momento di evoluzioni o di... · 2016. 12. 12. · QUADRI DI RIFASAMENTO 3 E è la tensione di fase; V=√3 ∙ ' è la tensione concatenata; î è l’angolo

QUADRI DI RIFASAMENTO

33

SERIE ELERACKPLUS – QUADRO RIFASAMENTO A CASSETTO RACK MODULARE: Il quadro di rifasamento ELERACKPLUS, composto da cassetti RACK, con e senza induttanze di sbarramento, rappresenta la soluzione ideale per la realizzazione di apparecchiature automatiche di rifasamento in quegli impianti che, per vari motivi, possiedono cos휑 molto bassi.

I RACK sono conformi alla direttiva 2014/35/UE per la bassa tensione.

CARATTERISTICHE ELETTRICHE:

Tensione nominale 400 Vac (Altre tensioni a richiesta)

Frequenza nominale 50 Hz

Potenza nominale 300÷600kVAr Valore di potenza ottenuto alla frequenza ed alla tensione nominale.

Potenze superiori su richiesta in sede d’ordine

Tensione circuiti ausiliari 400 Vac (230 Vac a richiesta)

Condensatori Monofase, collegati a TRIANGOLO, dotati di dispositivo antiscoppio e resistenza di scarica, in conformità alle norme di riferimento.

Tensione nominale Condensatori: 415 – 440 – 480 – 550V

Intervallo temperatura di lavoro - 5% / + 40°C

Carpenteria In robusta lamiera d'acciaio zincata. Colore RAL 7035. Installazione per interno, in ambiente non polveroso, al riparo da urti accidentali ed

irraggiamento solare, favorendo la ventilazione. Grado di protezione: IP 30

Tenuta al corto circuito A richiesta fino a 50 KA. Per valori superiori il quadro dovrà essere condizionato da interruttori automatici o

sezionatori con fusibili, che potranno essere richiesti all'interno del quadro di rifasamento oppure installati a cura del cliente sulla linea di alimentazione. In ogni caso gli impianti in cui le apparecchiature saranno installate, dovranno prevedere dispositivi di protezione contro il cortocircuito opportunamente coordinati

Ventilazione NATURALE o FORZATA

Sezionatore Tripolare tipo sottocarico con bloccoporta

Alimentazione Standard: dal Basso A richiesta: dal Basso o dall'Alto

Cablaggio I cavi di collegamento interno sono antifiamma del tipo N07VK conformi alla norma CEI 20-22 II (a richesta altro tipo di cavo).

Sui capicorda non preisolati il punto di connessione viene ricoperto con guaina termorestroingente a lunga durata. I circuiti ausiliari sono opportunamente identificati, come da schemi elettrici forniti a corredo

Contattori Ogni batteria è controllata da un contattore tripolare dimensionato in modo ottimale per offrire una elevata affidabilità. La limitazione dei picchi di corrente di

cortocircuito è garantita tramite resistenze di precarica Protezioni Le batterie capacitive possono essere protette da terne di fusibili opportunamente

dimensionate o da interruttori automatici.

PRO

DOTT

I

Page 37: suscettibili in qualsiasi momento di evoluzioni o di... · 2016. 12. 12. · QUADRI DI RIFASAMENTO 3 E è la tensione di fase; V=√3 ∙ ' è la tensione concatenata; î è l’angolo

QUADRI DI RIFASAMENTO

34

Il sistema di protezione sia dei circuiti di potenza che di quelli ausiliari (portafusibili sezionabili e fusibili 10,3x38) prevede protezioni con alto potere

d'interruzione

Regolatore Tipo di misura: Varmetrica Segnale amperometrico: a mezzo T.A. con secondario 5A, classe 1, 5VA Segnale voltmetrico: 415 Vac da interno quadro Tempi di inserzione / disinserzione batterie di condensatori: 30''

CODIFICA:

PRO

DOTT

I

Page 38: suscettibili in qualsiasi momento di evoluzioni o di... · 2016. 12. 12. · QUADRI DI RIFASAMENTO 3 E è la tensione di fase; V=√3 ∙ ' è la tensione concatenata; î è l’angolo

QUADRI DI RIFASAMENTO

35

ELERACKPLUS 300

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni

HxLxP (mm) Potenza kVAr

415V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELERACK415250 250 25+25+50+50+50+50 630 1800X700X400 232 ELERACK415275 275 25+50+50+50+50+50 630 1800X700X400 255,5 ELERACK415300 300 25+25+50+50+50+50+50 800 1800X700X400 278,8 ELERACKPLUS 300

Codice Potenza

kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni

HxLxP (mm) Potenza kVAr

440V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELERACK440250 250 25+25+50+50+50+50 630 1800X700X400 206,6 ELERACK440275 275 25+50+50+50+50+50 630 1800X700X400 227,3 ELERACK440300 300 25+25+50+50+50+50+50 800 1800X700X400 248 ELERACKPLUS 300

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni

HxLxP (mm) Potenza kVAr

480V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELERACK480200 200 20+20+40+40+40+40 630 1800X700X400 138,9 ELERACK480220 220 20+40+40+40+40+40 630 1800X700X400 152,8 ELERACK480240 240 20+20+40+40+40+40+40 630 1800X700X400 166,7 ELERACKPLUS 300

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni

HxLxP (mm) Potenza kVAr

550V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELERACK550200 200 20+20+40+40+40+40 400 1800X700X400 105,8 ELERACK550220 220 20+40+40+40+40+40 400 1800X700X400 116,4 ELERACK550240 240 20+20+40+40+40+40+40 400 1800X700X400 127

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QUADRI DI RIFASAMENTO

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ELERACKPLUS 600

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni

HxLxP (mm) Potenza kVAr

415V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELERACK415350 350 25+25+50+50+100+100 800 1800X700X600 325,2 ELERACK415400 400 50+50+50+50+100+100 800 1800X700X600 371,6 ELERACK415450 450 50+50+50+100+100+100 1250 1800X700X600 418 ELERACK415500 500 50+50+100+100+100+100 1250 1800X700X600 464,5 ELERACK415550 550 50+100+100+100+100+100 1600 1800X700X600 511 ELERACK415600 600 50+50+100+100+100+100+100 1600 1800X700X600 557,4

ELERACKPLUS 600

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni

HxLxP (mm) Potenza kVAr

440V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELERACK440350 350 25+25+50+50+100+100 800 1800X700X600 289,3 ELERACK440400 400 50+50+50+50+100+100 800 1800X700X600 330,6 ELERACK440450 450 50+50+50+100+100+100 1250 1800X700X600 372 ELERACK440500 500 50+50+100+100+100+100 1250 1800X700X600 431,2 ELERACK440550 550 50+100+100+100+100+100 1250 1800X700X600 454,5 ELERACK440600 600 50+50+100+100+100+100+100 1600 1800X700X600 496

ELERACKPLUS 600

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni

HxLxP (mm) Potenza kVAr

480V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELERACK480280 280 20+20+40+40+80+80 630 1800X700X600 194,4 ELERACK480320 320 40+40+40+40+80+80 630 1800X700X600 222,2 ELERACK480360 360 40+40+40+80+80+80 630 1800X700X600 250 ELERACK480400 400 40+40+80+80+80+80 800 1800X700X600 277,8 ELERACK480440 440 40+80+80+80+80+80 1250 1800X700X600 305,6 ELERACK480480 480 40+40+80+80+80+80+80 1250 1800X700X600 333,3

ELERACKPLUS 600

Codice Potenza kVAr Potenza batterie Sezionatore Dimensioni

HxLxP (mm) Potenza kVAr

550V/50Hz kVAr A Tensione di rete 400V

ELERACK550280 280 20+20+40+40+80+80 630 1800X700X600 148 ELERACK550320 320 40+40+40+40+80+80 630 1800X700X600 169,3 ELERACK550360 360 40+40+40+80+80+80 630 1800X700X600 190,4 ELERACK550400 400 40+40+80+80+80+80 800 1800X700X600 211,6 ELERACK550440 440 40+80+80+80+80+80 800 1800X700X600 232,7 ELERACK550480 480 40+40+80+80+80+80+80 1250 1800X700X600 253,8

* Potenze superiori a 600kVAr: a richiesta. Con induttori di blocco: a richiesta.

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QUADRI DI RIFASAMENTO

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CASSETTO ELERACK: Il cassetto RACK modulare, con batterie indipendenti complete, è composto da una terna di fusibili, contattori con limitatore di corrente di inserzione e condensatori con resistenze di scarica.

Rappresentano la soluzione ideale per la realizzazione di apparecchiature automatiche di rifasamento. Consentono una rapida e sicura esecuzione per nuove strutture oppure possono essere alloggiati all’interno di armadi esistenti.

CARATTERISTICHE ELETTRICHE:

- Tensione di rete: 400 Vac

- Gamma di Potenza: 25 / 50 / 100 kVAr

- Condensatori: Monofase collegati a TRIANGOLO

- Induttanze di blocco: a richiesta

- Tensione Nominale Condensatori: 415 – 440 – 480 – 550 V

Ogni cassetto RACK può scorrere su guide ed è composto da (con e senza induttore di blocco):

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QUADRI DI RIFASAMENTO

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Carpenteria Telaio in lamiera zincata comprensivo di guide (spessore 20/10) Grado di protezione: IP 00

Ventilazione Naturale o Forzata

Cablaggio I cavi di collegamento sono antifiamma del tipo N07V-K conformi alla norma CEI 20-22 II (a richiesta altro tipo di cavo). Sui capicorda non preisolati, il punto di connessione viene ricoperto con guaina termorestringente a lunga durata.

I circuiti ausiliari sono opportunamente identificati, come da schemi elettrici forniti a corredo e riportati sul connettore frontale

Contattori Ogni batteria è controllata da un contattore tripolare dimensionato in modo ottimale per offrire un'elevata affidabilità. La limitazione dei picchi di corrente determinati dall'inserzione delle batterie capacitive è garantita dalle

induttanze di blocco antirisonanti. Le bobine sono a 380Vac 50Hz (altre tensioni a richiesta)

Protezioni Le batterie capacitive sono protette da terne di fusibili (tipo NH-00 curva gG) o interruttore automatico con alto potere d’interruzione

Condensatori I condensatori monofase sono in polipropilene metallizzato, dotati di dispositivo antiscoppio e resistenze di scarica e la loro conformità alle norme è attestata dalle

omologazioni IMQ. Sono impregnati in olio biodegradabile, e sono esenti da PCB. Collegamento a Triangolo

Induttanze di sbarramento Realizzate con nucleo in lamierino magnetico a cristalli orientati. La frequenza di accordo è 189Hz (p=7%).

Accordo su altre frequenza a richiesta

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CONDENSATORI MONOFASE PRM:

CARATTERISTICHE TECNICHE:

kVAr A V µF Dimensioni Ø (mm) H (mm)

0,83 2,1 400 16,6 60 98 1,67 4,2 400 33,3 60 98 3,33 8,02 415 61,6 60 102 4,16 10,02 415 76,9 60 102 2,50 5,68 440 41,1 60 102 3,33 7,56 440 54,8 60 102 4,16 9,45 440 68,4 60 102

5 11,36 440 82,2 60 135 2,5 5,21 480 34,6 60 102 3,33 6,94 480 46 60 102 4,16 8,67 480 57,5 60 102

5 10,42 480 69,1 60 135 1.66 3 550 17.6 60 135 3.33 6.06 550 35.1 60 135 6.25 11.4 550 65.8 60 135

Tensione nominale (Un) 415 – 440 – 480 – 550 V Frequenza nominale 50 Hz (60 Hz a richiesta) Tolleranza sulla capacità - 5% ÷ + 10% Classe temperatura - 25°C / + 55% Perdite dielettriche ≤ 0,2 W/kVAr Perdite totali (ai morsetti) ≤ 0,4 W/kVAr Livello di isolamento 3, 15 kV Ue ≤ 660 Vac Massima corrente ammessa 1,5 In Massimo valore di cresta del transitorio di corrente ≤ 200 In Prova di tensione tra i terminali 2.15 Un per 2” Prova di tensione tra i terminali e la cassa 3,6 kV per 10" Terminali Fastom Resistenze di scarica Esterne (riduzione a 75V entro 3min) Servizio Continuo Installazione Interno Raffreddamento NATURALE o FORZATA Umidità MAX accettabile 80% Altitudine ≤ 2000 (m s.l.m. - m a. s. l. ) Grado di protezione IP00 Durata vita prevista > 130.000 h (classe D) - > 150.000 h (classe C) Fissaggio Tramite codolo M12 in qualsiasi posizione Norme di riferimento CEI EN 60831 - 1 / 2 IEC 60831 - 1 / 2 Operazione di manovra MAX 5000 operazioni di manovra all'anno con

norme IEC 60831 - 1

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REGOLATORE DI POTENZA REATTIVA

Il regolatore di potenza reattiva è il componente fondamentale del sistema di rifasamento automatico. Verifica lo sfasamento della corrente assorbita dal carico, in funzione del quale comanda l’inserimento ed il disinserimento delle batterie di condensatori disponibili, allo scopo di mantenere il fattore di potenza oltre il limite impostato. I regolatori di potenza reattiva REQ/L ed EPF utilizzati nei sistemi di rifasamento automatico, garantiscono il fattore di potenza desiderato minimizzando nel contempo la sollecitazione delle batterie dei condensatori. Si presentano con un’interfaccia utente, per la configurazione e la programmazione, estremamente intuitiva e adatta a tutte le applicazioni.

SERIE REQ/L – REGOLATORE DI POTENZA REATTIVA ANALOGICO:

Il regolatore di potenza reattiva permette l’inserzione ritardata di massimo 4 batterie di condensatori automaticamente al variare del cos휑 misurato sulla linea, oppure manualmente per mezzo di commutatori posti sul frontale dell’apparato.

L’inserzione delle batterie di condensatori avviene secondo una logica che ottimizza il numero di manovre al fine di non danneggiare gli organi di attuazione dell’impianto di rifasamento.

CARATTERISTICHE ELETTRICHE:

Tensione di alimentazione e di misura 380 - 400 Vac ± 10%

Ingresso amperometrico da TA con secondario 5A, classe 1, 5VA

Consumo 4 W

Regolazione 퐜퐨퐬흋 di rifasamento 0,92 - 0,96 - 1,00 (regolazione fissa)

Regolazione coefficiente di insensibilità C/K da 0,007 a 1

Ritardo di inserzione batterie 30 s (disinserzione 5 s)

Tempo medio di misura 10 s

Precisione della misura di 퐜퐨퐬흋 ± 2%

Connessioni a morsettiera

Contatti relè NA 4A a cos휑 0.4 8A su carico resistivo

Temperatura di funzionamento 0°C ÷ +50°C

Temperatura di magazzinaggio -20°C ÷ +70°C

Peso 0,4 kg

Norme di riferimento EN 61000 - 6 - 1 / 2 / 3 / 4

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SCHEDA DI INSERZIONE:

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SERIE EPF - REGOLATORE DI POTENZA REATTIVA DIGITALE:

Il regolatore di potenza reattiva digitale permette l’inserzione automatica (al variare del cos휑 misurato sulla linea) o manuale di 4 / 6 / 12 batterie di condensatori.

Alimentazione Tensione 440 Vac - 20% + 10% (L'ingresso utilizzato per Assorbimento 3,3 VA - 5VA l'alimentazione viene utilizzato anche per la

Frequenza rete 50 Hz ± 5% misura della tensione) Impostazione rapporto TV esterno 1…250 Ingresso corrente Range misura corrente 0..5 A (o..1 A a richiesta) Corrente nominale 6A Impostazione rapporto TA esterno 1..2000 Temperatura Range misura temperatura 0..+100°C Tipo di sensore NTC 10K Range di controllo Regolazione del fattore di potenza 0,85 Ind. .. 0,95 Cap Misure Misure Tensione, corrente, fattore di

potenza, potenze, THDI, temperatura

Import/Export 2 e 4 quadranti impostabili Interfaccia dati Interfaccia dati RS485 / RS 232 baud-rate

1200..115200 bps Protocollo seriale MODBUS RTU Uscite e relè Numero di uscite 4+1 / 6+1 / 12+1 Tipo di uscita 1 configurabile Tipologia contatti N.O. con comune condiviso Porta contatti 8A 250V (AC1),

max switching 440V Connessioni Morsetti Standard estraibile Sezione cavo 2,5mm2

Display Display 16 caratteri 4 righe Retroilluminazione Giallo LED Funzione dei LED Relè output state; MAN/AUT; IND/CAP; Alarm Condizioni ambientali Temperatura di funzionamento -20°C .. +55°C Temperatura di stoccaggio -30°C .. +60°C Contenitore Montaggio A parete Tipo contenitore PPO autoestinguente UL94-UO Grado di protezione IP 41 (IP 54 con cover Dimensioni 96x96x57 mm (4 / 6 gradini) 144x144x57 mm (12 gradini)

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APPENDICE

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INFORMAZIONI GENERALI

1. CONDIZIONI DI VALIDITÀ DELLA GARANZIA Gli interventi in garanzia si esplicano secondo quanto riportato nelle condizioni generali di vendita (allegato del contratto).

I) Danni diretti

La Eletek non assume alcuna responsabilità per eventuali danni diretti, ed in particolar modo per quelli d’uso improprio od errati, o per insufficiente manutenzione od errata riparazione.

II) Danni indiretti

La Eletek non assume alcuna responsabilità per eventuali danni indiretti, ed in particolare modo per quelli d’uso improprio, od errati o per insufficiente manutenzione od errata riparazione.

- L’apparecchiatura è munita di dispositivi, quali fusibili, che proteggono i condensatori quando le correnti superano i livelli di soglia prefissati. Il loro intervento può comportare un mancato rifasamento, causando talvolta danni indiretti anche di grave entità.

Sapendo ciò, l’utilizzatore deve prendere tutte le precauzioni del caso, tenendo per esempio sotto controllo ad intervalli di tempo regolari, il valore del cos φ per disporre le eventuali immediate azioni per il ritorno alla normalità. Per rilevare il valore del cos φ è possibile servirsi anche dei contatori d’energia o delle bollette del distributore.

2. DESCRIZIONE SULL’USO PREVISTO

DELL’APPARECCHIATURA

L’apparecchiatura di manovra è destinata al rifasamento di impianti elettrici trifase, simmetrici ed equilibrati, con tensioni e correnti pressoché sinusoidali, con un contenuto di correnti e tensioni armoniche con un corretto

coordinamento delle protezioni contro il cortocircuito dell’apparecchiatura.

L’apparecchiatura deve essere usata correttamente in modo da assicurare il grado di sicurezza iniziale. Dopo l’uso, alla fine della sua vita, l’apparecchiatura deve essere smaltita tenendo conto delle leggi del luogo che regolano lo smaltimento di questo tipo di rifiuto.

ISTRUZIONE PER L’INSTALLAZIONE

1. CONDIZIONE RICHIESTA PER L’INSTALLAZIONE

Condizioni ambientali consentite per un corretto funzionamento dell’apparecchiatura

a) La temperatura ambiente non deve superare i 40°C e il valore medio riferito ad un periodo di 24 ore non deve superare i 35°C. Il limite inferiore della temperatura ambiente è di - 5°C.

Le apparecchiature non devono essere esposte a fonti di calore o ad irraggiamento diretto, solare o da forni.

b) Per favorire la dissipazione del calore occorre lasciare almeno 30 cm di spazio libero attorno alle pareti delle apparecchiature, escludendo naturalmente quella posteriore. L’apparecchiatura va collocata in un luogo arieggiato per evitare i fenomeni di condensa interna.

c) Bisogna prevedere, a monte del quadro di rifasamento, una protezione coordinata contro i contatti indiretti a seconda del tipo di sistema di distribuzione elettrica.

d) Nel caso si dovesse collegare un’apparecchiatura automatica di

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rifasamento ad una rete elettrica alimentata con due o più trasformatori in parallelo, occorre collocare altrettanti TA a valle di ciascun trasformatore ed a monte delle sbarre di parallelo. Anche in questo caso i TA devono essere collocati in quei conduttori da cui non è derivato il segnale voltmetrico del regolatore. Tali conduttori sono regolarmente quelli a cui è collegato il morsetto dell’interruttore/sezionatore contrassegnato con la lettera R. Si devono, quindi, collegare i secondari di ciascun TA all’ingresso di un TA SOMMATORE il cui secondario deve essere collegato al regolatore. Nel momento in cui si collegano i secondari dei TA al TA SOMMATORE, occorre verificare che i collegamenti siano equiversi tra loro. A tale scopo esaminare attentamente le indicazioni numeriche o letterali riportate sul TA SOMMATORE e sui singoli TA.

2. TRASPORTO, MOVIMENTAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO

Il trasporto deve essere fatto tenendo conto di tutte le indicazioni riportate a tal proposito sull’imballo.

La movimentazione con e senza imballo deve tenere conto della regola del “buon senso”.

L’apparecchiatura deve essere sempre immagazzinata all’interno.

ATTENZIONE!

Trasportare e movimentare con i mezzi appropriati.

3. COLLEGAMENTO DELL’APPARECCHIATURA ALLA RETE ELETTRICA

Il valore della tensione e della frequenza della rete elettrica deve coincidere, tenendo conto delle dovute tolleranze, con quelle nominali indicati sui dati di targa dell’apparecchiatura.

Tenere nel dovuto conto il tipo di MESSA A TERRA del sistema elettrico.

L’apparecchiatura è fornita montata, cablata e completa d’ogni accessorio pronta per essere collegata alla rete elettrica.

ISTRUZIONE PER LA MANUTENZIONE E LA RIPARAZIONE

I) MODALITA’

La manutenzione e la riparazione devono essere effettuate da persone esperte. La manutenzione e la riparazione non eseguite nel dovuto modo possono essere fonte di gravi pericoli per l’utente.

Prima di iniziare le operazioni di manutenzione e riparazione leggere con molta attenzione quanto riportato in questo manuale tecnico per evitare danni alle persone, agli animali domestici e ai beni.

Una regolare manutenzione assicura alle apparecchiature il grado di sicurezza ed il perfetto funzionamento iniziale.

Si deve prevedere una manutenzione almeno ogni tre mesi e immediatamente dopo il verificarsi di particolari ed eccezionali eventi.

Ogni 3 mesi

- Verificare che non vi siano apparecchi o componenti alla fine della loro vita, alterati o difettosi (ad es.: fusibili, contattori, etc.) e

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procedere alla eventuale sostituzione;

- Verificare il serraggio dei vari morsetti di tutti i cavi di potenza ed ausiliari (operazione da eseguire anche durante la messa in servizio);

- Verificare l’efficienza dell’impianto di ventilazione. Si consiglia d'utilizzare un riscaldatore e di soffiare aria calda sui termostati di controllo: alla temperatura di circa 35°C devono divenire operativi i ventilatori, successivamente a circa 50°C, si dovrà riscontrare l’interruzione dei circuiti ausiliari che determinano il blocco del rifasatore. Attendere per alcuni minuti il raffreddarsi delle protezioni, e verificare il ripristino del normale funzionamento;

- Realizzare la pulizia dei canali d'aerazione del quadro. Nei rifasatori con grado di protezione esterno quadro IP 40 – 54, provvedere alla pulizia o alla sostituzione dei filtri;

- Verificare l’assenza di condensa sui componenti in tensione;

- Verificare l’integrità dell’isolamento relativamente ai cavi di potenza ed ausiliari.

Ogni 6 mesi

- Accertare il corretto funzionamento del regolatore elettronico, compiendo l’inserzione manuale delle batterie e verificando la chiusura dei contattori corrispondenti alle singole uscite;

- Verificare che le resistenze di scarica montate sui singoli

condensatori non siano interrotte o bruciate;

- Controllare che i dispositivi di sovra-pressione dei condensatori non siano intervenuti;

- Controllare l’assorbimento in corrente dei singoli cassetti, eseguendo la misura su ognuna delle tre fasi, registrando i valori e confrontandoli con quelli nominali. In caso di variazione superiore al 15% verificare ogni singolo condensatore ed eventualmente sostituirlo se fuori servizio. Consigliamo di consultare il nostro Ufficio Tecnico qualora le correnti assorbite dai singoli gruppi dovessero superare, per effetto delle armoniche di rete, i valori nominali.

Ogni 12 mesi

- Verificare l’efficienza delle resistenze di pre-inserzione montate sui singoli contattori (ove presenti). Nel caso si riscontrassero interruzioni, sarà necessario sostituire l’intero contattore poiché il funzionamento in assenza di resistenze, provoca un deterioramento sui corrispondenti contatti di potenza;

- Verificare lo stato dei contatti elettrici dei contattori, in modo da evitare il danneggiamento dei condensatori conseguente al funzionamento di contattori con contatti completamente usurati. Tracce di fuliggine nell’alloggiamento delle viti o in prossimità dei morsetti d’uscita (cavi di potenza), sono indice d'usura. Prestare particolare

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attenzione ai contattori delle batterie 1 e 2, in quanto più soggetti ad inserzione/disinserzione. Non effettuare mai interventi sui contatti con materiali abrasivi;

- Rimovendo dalla loro sede i contatti di potenza (es. sostituzione contattore), è necessario contrassegnarli e rimontarli esattamente nella medesima posizione;

- Verificare che non vi sia ossidazione e/o corrosione dei componenti, in particolare del rame crudo;

- Verificare che non vi siano deformazioni nell’isolante dei cavi di potenza, causate da temperature di lavoro troppo elevate, in particolare sui poli d’uscita delle induttanze di sbarramento (ove previsto) e sulle connessioni delle basi portafusibili;

- Verificare lo stato delle superfici: verniciatura o altri trattamenti.

E’ buona norma annotare su una “SCHEDA MANUTENZIONE” le eventuali azioni intraprese e le relative osservazioni.

II) RIPARAZIONE

Prima di procedere alla ricerca del guasto che determina il mancato funzionamento totale o parziale, leggere attentamente le istruzioni per l’installazione del presente manuale.

a) Sostituzione dei fusibili - Prima di sostituire un fusibile di

potenza o degli ausiliari rimuovere le cause che hanno determinato l’evento

- Sostituire i fusibili con tipi congruenti a quelli originali

b) Sostituzione dei contattori - I contattori hanno una vita utile

intorno alle 100.000 manovre e quindi devono essere sostituiti dopo aver raggiunto tale numero. Se non si è in grado di valutare il numero di manovre raggiunte bisogna ispezionare periodicamente i contatti e prendere i dovuti provvedimenti.

- Sostituire i contattori con tipi assolutamente congruenti a quelli originali

c) Sostituzione dei condensatori I condensatori devono essere sostituiti, con altri della stessa serie ogni qualvolta si riscontrano le seguenti anomalie:

- Perdita di liquido - Gola dell’antiscoppio sollevata

d) Sostituzione degli interruttori automatici. La sostituzione degli interruttori automatici deve essere fatta con altri congruenti a quelli originali, soprattutto con le seguenti caratteristiche:

- Corrente nominale - Potere d’interruzione - Curva d’intervento - Tempo e corrente d’intervento

verso terra

MANUTENZIONE STRAORDINARIA

Fare manutenzione accurata ogni qualvolta l’apparecchiatura è oggetto di fenomeni inconsueti ed imprevedibili, ad esempio per interventi di fusibili, urti accidentali, presenza eccezionale di polveri o liquidi.

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ISTRUZIONI PER LE SITUAZIONI D’EMERGENZA

Per disinserire rapidamente l’apparecchiatura usare l’interruttore automatico posto a monte del quadro stesso, mai il suo interruttore generale. In caso d’incendio non usare acqua e possibilmente nemmeno estintore a polvere.

AVVERTENZE GENERALI

Prima di intervenire a qualsiasi titolo sull’apparecchiatura, leggere attentamente tutte le istruzioni contenute in questo MANUALE TECNICO, in quanto danno importanti informazioni concernenti la Sicurezza, l’Installazione, il Funzionamento, la Manutenzione, il Trasporto, la Movimentazione e l’Immagazzinamento delle stesse. Per qualsiasi dubbio contattare l’assistenza tecnica della Eletek. Le apparecchiature qui considerate escono dallo stabilimento Eletek costruite e collaudate secondo le norme vigenti. E’ indispensabile ai fini della Sicurezza, che esse non abbiano subito variazioni rispetto al momento in cui sono uscite dallo stabilimento, per effetto di qualsivoglia causa. L’apparecchiatura non deve essere installata o avviata se mostra evidenti danni dovuti al trasporto e/o per qualsiasi altra causa (manomissione, cadute, forti urti, ecc.). ATTENZIONE La tensione e la frequenza d’esercizio della rete elettrica cui l’apparecchiatura è collegata, devono essere congruenti con le nominali dell’apparecchiatura. Non dare tensione all’apparecchiatura prima di aver collegato il suo terminale di Terra alla rete di Terra con un cavo di sezione adeguata. 1. SEGNALETICA DI RIFERIMENTO

Attenersi in modo imperativo a quanto si legge sulla targa MONITORIA DI PERICOLO posta sui portelli e/o sui pannelli

dell’apparecchiatura, e che di seguito riportiamo per maggior chiarezza. “Per accedere all’apparecchiatura dopo la sua disinserzione, attendere almeno tre minuti, indi mettere in cortocircuito e a terra tutti i morsetti.”

2. AVVERTENZE DI SICUREZZA

- Usi vietati E’ vietato operare in tensione a portelli aperti. E’ vietato durante le operazione manuali di inserzione e disinserzione della varie batterie, tenere un tempo di manovra ON/OFF inferiore ai 30 sec, tempo necessario per permettere la giusta scarica dei condensatori. E’ altresì vietato interrompere il secondario del TA quando il primario è percorso da corrente; il rischio è quello di avere sui morsetti del secondario una tensione relativamente alta.

- Usi scorretti Usare le apparecchiature tenendo nelle loro immediate vicinanze ammassi materiali vari di qualsiasi genere. Il rischio è quello di inibire il raffreddamento naturale dell’apparecchiatura ed impedire un tempestivo intervento sulle stesse in caso di necessità impellenti.

- Precauzioni atte a prevenire gli errori

umani Non intervenire mai sull’apparecchiatura in tensione. Intervenendo anche senza tensioni usare guanti di sicurezza. Mettere sempre sulle apparecchiature in avaria un cartello ben visibile indicante lo stato delle stesse.

3. ADDESTRAMENTO RICHIESTO PER GLI

INSTALLATORI, I MANUTENTORI E I CONDUTTORI

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Può intervenire a qualsiasi titolo soltanto una PERSONA ESPERTA e in possesso dei requisiti stabiliti dalla norma CEI 11-27. La persona deve avere conoscenza tecnica e/o esperienza operativa, oppure aver ricevuto istruzioni specifiche sufficienti a prevenire i pericoli dell’elettricità, in particolare derivanti da contatti diretti per determinati interventi e in determinate condizioni (CEI 64-8).

DOCUMENTAZIONE E CERTIFICAZIONE

I quadri elettrici realizzati da Eletek, oltre ad essere identificati univocamente mediante targa, ai sensi delle norme CEI EN 61439, sono corredati da un fascicolo tecnico comprendente:

- Istruzioni di uso e manutenzione - Schema elettrico sviluppato con CAD

dedicato - Lista materiali - Calcolo sovratemperatura - Disegno del fronte quadro - Dichiarazione di conformità - Rapporto di prova individuale

SISTEMA DI QUALITA’

La Eletek ha conseguito nel 2000 la certificazione ISO 9001 relativa al proprio sistema di qualità. Il riconoscimento ottenuto assicura al cliente che la nostra azienda ha un’organizzazione adeguata ai più elevati standard internazionali, permettendo la realizzazione di prodotti tecnologicamente avanzati, sicuri ed affidabili.

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