Lezione III

Le lotte per l‟indipendenza

Modulo Storia cultura e cooperazione in America Latina

Docente

Chiara Vannucchi

a.a. 2017-2018

STORIA

DELL’AMERICA LATINA

PREMESSE

• Gli avvenimenti in Europa scatenano le lotte che riducono in cenere i vecchi imperi, fino alla conquista dell‟indipendenza del continente Americano.

• Le riforme borboniche nei territori della Corona spagnola e quelle pombaliane nei territori portoghesi preparano il terreno per l‟indipendenza latinoamericana.

• Nei regni americani di Spagna e Portogallo si da avvio ad un lungo, complesso e violento processo storico che cambia le sorti del Mondo.

• Declino dei grandi imperi cattolici e universalisti

• Ascesa politica, commerciale e militare dei moderni Stati-Nazione (Gran Bretagna e Francia)

• L‟emancipazione politica dell‟America Latina sancisce la rottura con l‟Europa e getta le premesse per la progressiva americanizzazione

• Inizia il processo che vede l‟AL impegnarsi nel tentativo di forgiare una propria civilità

DOTTRINA MONROE

• Enunciata nel 1823 dall‟omonimo presidente statunitense, elaborata dal segretario di Stato John Quincy Adams

• Manifesto dei rapporti fra gli Stati Uniti e l‟area latinoamericana, dove Washington avrebbe proiettato la propria civiltà democratica e repubblicana

• Due pilastri: 1. avvertimento agli Stati Europei di non intervenire negli affari dei nuovi Stati Americani; 2. impegno degli Stati Uniti a rimanere estranei agli affari europei

• Bussola della politica statunitense, si manifesta concretamente in luoghi strategici: Messico e Cuenca del Caribe.

rivoluzione liberale…

• L‟indipendenza ispanoamericana fa parte della più generale ondata rivoluzionaria, sulla scia di quelle statunitense e francese che demolirono l‟antico regime, e delle nuove correnti che in tutto l‟Occidente miravano ad abbattere l‟assolutismo invocando la sovranità del popolo.

• Leader indipendentisti contro la società corporativa per creare una società fondata su individui autonomi con eguali diritti

• Nuovo patto sociale e politico legittimato in nome del popolo sovrano

… o Difesa Delle libertà

coloniali?

• Il legame dell‟America con la Spagna si logora con la progressiva trasformazione da Impero cattolico a Stato-Nazione (riforme borboniche)

• Rivolte contro la modernizzazione • Entrambe le visioni (rivoluzione liberale/difesa

conservatrice) confluiscono nella reazione al dominio spagnolo e nella storia dei nascenti Paesi latinoamericani

• Fenomeni eterogenei: caduto l‟impero, gli Stati indipendenti si fondano sulla Costituzione e sulla sovranità del popolo, conservando sotto nuove vesti il vigore dell‟antica società corporativa

Cause principali

• Cause strutturali: riforme borboniche e malcontenti; consolidamento di usi, legami e interessi sociali e identità a livello locale

• Cause congiunturali: Napoleone invade la Spagna creando un vuoto di potere

• Cause endogene: profondi mutamenti nella società e politica spagnola in virtù della metamorfosi del vecchio impero cattolico in moderno Stato-Nazione

• Cause esogene: clima rivoluzionario (colonie inglesi e rivoluzione francese)

Impasse spagnolo

• L‟alleanza fra Carlo IV e Luigi XVI da‟ luogo alla guerra antifrancese (1793-1795) che porta alla perdita della parte spagnola di Santo Domingo (Trattato di Ryswick 1697)

• Dal 1796 l‟alleanza forzata con la Francia produce la guerra contro l‟Inghilterra.

• La Spagna si ritrova ostaggio del dominio britannico sui mari e napoleonico sul continente

HAITI

• Prima rivoluzione e indipendenza latinoamericana (1791-1804)

• Parte occidentale dell‟Isola di Santo Domingo vinta dai francesi, che ne fanno la maggior produttrice di zucchero delle Antille. Aumenta la schiavitù

• Il monopolio commerciale danneggiava la popolazione interessata all‟indipendenza degli Stati Uniti e al libero commercio

• La rivoluzione francese proclama principi di libertà e uguaglianza, in nome dei quali si rivolta la popolazione; tensioni, fuga di schiavi (cimarrones)

• Indipendenza raggiunta in seguito ad una violenta guerra etnica, sociale e politica alla guida dell‟ex schiavo afro discendente Touissant Louverture.

IL RUOLO DI NAPOLEONE

• Le guerre napoleoniche a cavallo tra Settecento e Ottocento coinvolgono la Spagna nei conflitti europei, impedendo per un lungo periodo le comunicazioni tra la penisola iberica e l‟America.

• Nel 1807 Napoleone invade il Portogallo (il re fugge a Rio de Janeiro)

• 1808 Napoleone invade la Spagna; imprigiona il re Carlo IV e il figlio erede al trono Ferdinando VII; impone al potere il fratello Giuseppe Bonaparte

• Senza il re, l‟impero spagnolo si trova privato del suo principio di unità

Resistenza antifrancese

• Si costituiscono le Juntas, ovvero gli organi politici deputati all‟esercizio dell‟autorità, con la pretesa di rappresentare i territori nelle maggiori città e regioni.

• 1808 a Madrid si crea la Junta Central nella quale sono rappresentate tutte le provincie peninsulari e che rivendica il potere in nome del re prigioniero

• 1810 la JC si trasferisce a Siviglia e nomina un Consejo de Regencia che convoca le Corti statali (clero, nobiltà, città) a Cadice.

In america

• I principali centri amministrativi americani creano a loro volta delle Juntas.

• Si consolidano a Caracas e Buenos Aires, mentre altre cadono per forti dissidi interni sulla natura dei nuovi poteri tra creoli e spagnoli

• La Junta de Cadiz, sostituita dal Consejo de Regencia, reclama l‟obbedienza delle colonie

POLI OPPOSTI

• Le ex-colonie erano ostili all‟invasore francese visto come un nuovo imperialista, ma diffidavano della politica borbonica dell‟incarnazione liberale del vecchio imperialismo ispanico

• Diverse realtà: le aree storicamente privilegiate dalla corona riconoscevano la Reggenza spagnola, mentre altre come il Venezuela o Rio de la Plata erano animate da spinte autonomistiche, autogoverno delle rispettive Juntas

LA FASe autonomista

• Le Juntas sorte in America dichiarano di assumere il potere in via transitoria in nome di Ferdinando VII fino a che non fosse tornato sul trono (chiamato el deseado)

• Senza minacciare il patto politico che li legava al sovrano, le élites creole potevano cogliere l‟occasione della sua assenza per recuperare l‟autonomia perduta in seguito al centralismo dei Borbone

• Si dichiarano sovrane, esercitano i poteri dello Stato e revocano il monopolio spagnolo del commercio, liberalizzandolo con gli inglesi.

…intanto in spagna…

• 1810 La Junta de Cadiz convoca le elezioni del Parlamento, las Cortes, delle quali fanno parte anche i deputati delle colonie

• Alle elezioni hanno il diritto di partecipare anche indigeni e meticci.

• Bivio decisionale per i creoli: a. rifiuto dell‟autorità del Consejo de Regencia de Cadiz e governo autonomo attraverso le loro Juntas locali b. adesione a Cadice e invio dei loro delegati nella Penisola per tutelare gli interessi delle colonie nei dibattiti costituenti

Assemblea di cadice

• A Cadice si apre un‟Assemblea rappresentativa, incaricata di redigere una costituzione.

• Composta maggiormente da un profilo intellettuale e animata da spirito liberale

• 300 deputati, dei quali 64 americani • Rivendica una rappresentanza egualitaria tra

spagnoli e americani; libertà di produzione e di commercio; libero accesso alle cariche civili, ecclesiastiche e militari, delle quali la metà conferite ai residenti locali.

• Accesi dibattiti: il partito americano si ritrova schiacciato dalla maggioranza spagnola

Una rivoluzione

«sulla carta»

• Il 19 Marzo 1812 si emana la Costituzione di Cadice, elaborata da un‟assemblea rivoluzionaria

• Favorisce la visione liberale, sostituendo il vecchio assolutismo con una monarchia costituzionale (limitati poteri sovrani)

• Penalizza la visione conservatrice delle élites creole strettamente legate alla Spagna (Perù e Nueva España) che ne ritardano e ostacolano l‟implementazione

Aspettative tradite

• 1814 sconfitta dei francesi e salita al trono di Ferdinando VII, che dichiara nulla la Costituzione di Cadice

• In Venezuela i rinforzi spagnoli costringono alla fuga l‟esercito capitanato dal leader indipendentista Simón Bolívar

• A Río de la Plata i creoli che avevano guidato la rivoluzione nel maggio del 1810 proclamano l‟indipendenza e arrestano l‟esercito del re.

Guerra per

l’inDipenDenza

• L‟ostilità spagnola alle rivendicazioni americane di uguaglianza, libertà e autonomia aprono la strada al conflitto per abbattere la dominazione spagnola

• 1824 si conclude con la Battaglia di Ayacucho un decennio di violenza e distruzione

• Due celebri figure dell‟indipendenza: Simón Bolívar (Libertador del Nord) e José de San Martín (Libertador del Sud)

Guayaquil 1822

• Incontro storico in cui si riuniscono gli eserciti di Bolívar e San Martín che sono però divisi dalle rispettive visioni future sul continente

• Bolívar: confederazione di repubbliche indipendenti

• San Martín: monarchia costituzionale con Corona europea

• Bolívar guida l‟ultimo assalto agli spagnoli sulla sierra peruana che determina la fine dell‟impero spagnolo in America del Sud

SIMÓN BOLÍVAR

• Rivoluzionario d‟origini aristocratiche (Caracas, 1783)

• Libertador per il suo decisivo contributo all'indipendenza degli attuali stati di Bolivia, Colombia, Ecuador, Panama, Perù e Venezuela

• Fondatore e presidente della Gran Colombia (1819-1831 attuali stati di Colombia, Venezuela, Ecuador e Panama)

• 1824 abolisce la schiavitù • Figura controversa • Entrato in Nueva Granada guida la liberazione

delle attuali Colombia e Venezuela

JOSÉ DE SAN MARTÍN

• Generale argentino che da Río de la Plata attraversa le Ande e libera il Cile

• Si dirige verso il Perù dove proclama l‟indipendenza senza però riuscire a sconfiggere la resistenza spagnola

• Negli attuali Ecuador e Perù le élites creole erano meno propense a sposare la causa liberal-indipendentista

Perù

• Immune dall‟influenza rivoluzionaria e liberale europea

• Teatro delle rivolte di Juan Santos Atahualpa (1742-1762) e Túpac Amaru (1780-1781)

• Popolazione a maggioranza indigena

bolivia

• Nell‟Alto Perù panorama diviso

• La Junta di La Paz guidata dal meticcio Pedro Murillo alimenta sentimenti antispagnoli, auspica forme di autogoverno e misure per alleviare la miseria delle masse indigene e meticce

• Le truppe lealiste reprimono duramente la reazione di La Paz e annientano il leader della Junta

URUGUAY

• José Artigas, l‟incarnazione della rivoluzione agraria.

• Un caudillo che si mise a capo delle masse popolari dei territori che oggi appartengono all‟Uruguay e alle province argentine di Santa Fé, Corrientes, Entre Ríos, Misiones e Córdoba.

• 1811- 1820 “il ciclo eroico”. • Codice agrario 1815 “terra libera, uomini

liberi”: definita la costituzione più avanzata e gloriosa degli uruguaiani; insieme di norme emanate come una risposta rivoluzionaria al bisogno della nazione di risanare l‟economia e instaurare l‟ingiustizia sociale.

paraguay

• Paese piccolo con una ridotta economia e un‟export prettamente di yerba mate

• Asunción si schiera con la Reggenza spagnola contro l‟autonomia rivendicata da Río de la Plata (1810)

• 1811 Proclama l‟indipendenza resistendo alle truppe argentine

• 1813 Repubblica del Paraguay, sarà guidata dal governo del futuro dittatore José Gaspar Rodríguez “de Francia” fino alla sua morte (1840)

• La neutralità e l‟isolamento di Francia consentono al Paraguay di sopravvivere alle pressioni dei vicini Brasile e Argentina, fino alla disfatta della Guerra della Triplice Alleanza, persa contro Brasile, Argentina e Uruguay (1870)

Messico indipendente

• Ciò che accade nel meridione dell‟America ispanica non si replica in Messico, dal quale dipende in un primo momento anche tutta l‟area centroamericana

• Padre Miguel Hidalgo raduna un esercito popolare formato da contadini indiani e meticci

• Le élites creole temono la rivoluzione indigena più del dominio spagnolo (vedi Haiti)

• Esercito spagnolo guidato dal creolo conservatore Augustin de Iturbide

HIDALGO E MORELOS

• Il 16 settembre del 1810, padre Miguel Hidalgo con il famoso «Grido di Dolores» diede il via alla Guerra d’indipendenza del Messico (1819-1821).

• Alla morte di Hidalgo, il parroco meticcio Morelos prese il controllo dell'esercito rivoluzionario e riuscì a sconfiggere più volte l'esercito spagnolo.

• Il 13 settembre del 1813 presentò al congresso di Chilpancingo il suo documento, chiamato «I Sentimenti della Nazione»; questo doveva essere la base per la prima costituzione del Messico libero.

• Il congresso gli offrì il titolo di Generalissimo, e quello di Sua Altezza Serenissima, ma egli rifiutò chiedendo di essere chiamato Servo della Nazione.

• Dopo alcune sconfitte fu preso prigioniero e fu ucciso il 22 dicembre del 1815 a San Cristobal Ecatepéc.

Plan de iguala

• I liberali spagnoli con la rivolta del generale Riego (1820) impongono al re Ferdinando VII il ritorno alla Costituzione di Cadice

• Iturbide si fa garante dell‟indipendenza messicana sottoscrivendo il Plan de Iguala (1819)

• Prevedeva un Messico indipendente dotato delle sue Cortes, ma deciso a proteggere la Chiesa con i Borbone sovrani

• Il Messico poteva accedere all‟indipendenza solo per la via conservatrice

• La reazione liberale e le resistenze spagnole alla pretesa di Iturbide di assumere il titolo di imperatore determina il crollo del Plan de Iguala, che viene rovesciato e si instaura la Repubblica

Dopo l’inDipenDenza

• I primi decenni successivi alle guerre d‟indipendenza furono tendenzialmente caratterizzati da instabilità politica e stagnazione economica.

Instabilità politica

• Impossibilità delle nuove autorità politiche di imporre l‟ordine e di far valere la legge e il dettato delle loro Costituzioni sui territori delle nuove Nazioni, nella maggior parte dei casi soggetti a continue lotte tra caudillos

• Non vi era senso di appartenenza ad una Nazione.

• Il principio federalista, adottato nella maggior parte dei casi dalle nuove autorità come reazione al centralismo spagnolo, si rivelò il riflesso dell‟impossibilità di fondare un ordine stabile.

Dissoluzione e nascita

di nuovi stati

• Le vecchie unità amministrative coloniali si disintegrano.

• Ogni territorio riprende possesso di quella che considera una libertà antica alla quale ha diritto una volta sciolto il patto con il sovrano

• Dalla Confederazione Centroamericana (1823-1840) nascono gli Stati di Guatemala, Honduras, Salvador, Nicaragua e Costa Rica

• Dalla Gran Colombia di Bolivar (1819-1830) Colombia, Venenzuela, Ecuador

• Vicereame del Perù perde Cile e Bolivia • Le Province Unite del Rio de la Plata si dividono in

Argentina, Uruguay e Paraguay

Stagnazione economica

• Conseguenza degli effetti distruttivi delle guerre sofferti dalla produzione e dal commercio, paralizzati anche in seguito alla rottura del legame con la Madrepatria.

• Le economie locali si trovarono improvvisamente prive degli introiti del commercio coloniale.

• La paralisi del commercio porta rapidamente ad una drastica riduzione delle finanze pubbliche.

• Così gli Stati si trovarono privi delle risorse necessarie a consolidare la propria struttura e la propria autorità.

• Tutto ciò contribuì ad inibire la nascita di una classe dirigente forte in grado di guidare il processo di State-building, determinando una forte instabilità politica.

Fattori culturali

• La scomparsa del principio di unità, ovvero l‟impero, pone di fronte all‟aspra realtà del pluralismo.

• Le nuove élites liberali si scontrano con i limiti della rivoluzione: avevano prodotto un grande evento politico come l‟indipendenza, ma restavano lontane le trasformazioni sociali e culturali necessarie per sostenere saldamente i loro ideali.

• Mentre l‟ordine liberale era ancora debole, l‟ordine corporativo, retaggio del sistema coloniale, restava forte e vigoroso.

• La stabilità era possibile laddove il leader riusciva ad imporre un potere analogo a quello del re nel vecchio impero.

Le costituzioni

• La caduta della monarchia aveva dato avvio alle Repubbliche in nome della sovranità del popolo, le Costituzioni sulle quali questo principio liberale si fondava furono meri strumenti politici per legittimare poteri conquistati con la forza

• L‟autorità politica cadeva così nelle mani dei caudillos

Prima ondata

costituzionale

• Principi liberali in reazione all‟assolutismo spagnolo

• Libertà civili individuali

• Aboliscono retaggi corporativi come la schiavitù e i tributi degli indigeni

• Limitato potere ecclesiastico

• Diritto di voto molto esteso

• Poteri esecutivi deboli

Seconda ondata

costituzionale

• Principi più conservatori e centralisti

• Necessità di adattare il principio liberale alle tradizioni e alle realtà sociali locali

• Ordine più rilevante della libertà

• Diritto di voto limitato

• Chiesa efficace strumento politico

Caudillos

• Capi politici e militari dal profilo sociale eterogeneo, il cui modo di esercitare il potere era consono a vecchi costumi più che al nuovo spirito costituzionale.

• Autorità arbitraria e personale

• Potere esteso a livello locale esercitato con la forza

• Rete clientelare e familiare

• Protezione in cambio di lealtà

• Capi carismatici che in virtù della fragilità o inesistenza delle istituzioni in grado di limitarne l‟autorità, riunivano un vasto seguito e si impadronivano del potere con la violenza

• Autorità più simile ai leader religiosi che politici, capaci di donare ai loro devoti salvezza e protezione laddove leggi e istituzioni non erano capaci di garantirle.

caudillismo

in America Latina

• Antonio López de Santa Ana governa il Messico undici volte (liberale e conservatore)

• Juan Manuel de Rosas in Argentina dal 1829 al 1852 con il titolo di Restauratore delle leggi

• José Gaspar Rodríguez de Francia isola il Paraguay fino al 1840

• José Rafael Carrera si proclama presidente a vita del Guatemala nel 1854

dote feudale

• Rapporto di scambio ineguale in cui la lealtà personale era la chiave. Si portava in dote il proprio feudo in cambio di favori e protezione

• Diversi livelli di potere: caudillos locali capi assoluti di un villaggio, clienti a loro volta di un caudillos dal potere più esteso, e così via sempre più un alto fino alla presidenza della Repubblica

• Il caudillo si insediava nel luogo simbolico occupato un tempo dal re

Trasformazioni sociali

• Abolizione della schiavitù dapprima dove era una realtà marginale (Messico, Cile e America Centrale); successivamente dove era un fenomeno radicato (coste caraibiche) e infine nel Brasile di fine Ottocento

• Liberalizzazione del commercio, protagonista la Gran Bretagna, con la quale i nuovi Stati a corto di capitali si indebitano rapidamente

• Si inibisce il mercato interno, ma con l‟introduzione delle imposte al commercio estero si apre un nuovo canale di finanziamento al bilancio pubblico, una volta frutto dei tributi indiani.

La Chiesa

• Freno al progresso

• Beni sottratti alla circolazione della ricchezza

• Monopolio sull‟educazione intralcia la diffusione di nuove idee e la nascita di un senso di appartenenza alla Nazione

• Acuti conflitti dove la realtà della Chiesa era più radicata (Messico)

• Divisione dell‟élite sociale ed economica in due tendenze: liberali e conservatori

Liberali e conservatori

• Metà Ottocento, nuova generazione di giovani intellettuali

• Consapevolezza delle élites creole che l‟indipendenza si trova a metà strada

• Recidere le radici del passato per creare nuove nazioni progressiste con cittadini indipendenti e ugualmente responsabili

• Appartenenza dipende dal territorio o dal gruppo familiare

ideologia

• Liberali: federalismo e parlamentarismo, nuovo ordine politico, limitare ruolo della chiesa

• Conservatori: centralismo e governi forti, antico ordine politico, preservare il ruolo della chiesa

• Chiesa maggior causa ideologica di conflitti e guerre civili che si scatenano da metà Ottocento in poi

contraddizioni

• Conservatori assimilano il costituzionalismo liberale e il principio di sovranità popolare come unica alternativa per legittimare l‟ordine politico una volta caduta la monarchia

• Liberali ricorrono alla forza dello Stato per estirpare il retaggio corporativo e imporre le libertà in quei territori che la storia aveva resto poco fertili per le loro idee

UN CASO ESTREMO.

IL MESSICO

• Cuore pulsante dell‟impero spagnolo, profonde radici della società coloniale

• Prossimità con gli Stati Uniti (1845 Guerra del Texas per la quale nel 1848 il Messico perde immensi territori, fra i quali la California, il New Messico, il Colorado e l‟Arizona).

• Radicali e violenti conflitti tra liberali e conservatori • Benito Juárez, di etnia zapoteca, leader del liberalismo messicano,

ispira La Reforma (1855), pacchetto di leggi per abolire i privilegi della Chiesa che ispira la Costituzione liberale del 1857

• Guerra civile con i conservatori, in soccorso dei quali interviene Napoleone III nel 1864, imponendo Massimiliano D‟Asburgo sul trono messicano

• Juárez chiede allora aiuto agli Stati Uniti, disturbati dall‟affronto francese alla Dottrina Monroe mentre si trovano in piena Guerra di Secessione. Torna in carica nel 1867 per altri cinque anni, fino alla sua morte

Stati uniti

• Guerra del 1898 tra Stati Uniti e Spagna per l‟isola di Cuba: inizia l‟espansione militare e commerciale statunitense in America Latina

• Washington riconosce l‟indipendenza a Cuba in cambio del diritto d‟intervento nei suoi affari interni

• Nel 1903 a Panama appoggiano l‟indipendenza dalla Colombia in cambio delle concessioni per costruire un canale interoceanico, inaugurato nel 1914

• Proiettano l‟influenza anche in Nicaragua, Repubblica Dominicana, Guatemala e Haiti

• Investimenti multinazionali minerarie e agricole • Propaganda culturale, missioni protestanti • Interventi militari «pacificatori» dei conflitti civili • 1904 Corollario del Presidente Roosvelt alla Dottrina Monroe:

emblema della politica estera statunitense e oggetto di ostilità del nascente nazionalismo latinoamericano, tra cui emerge il padre dell‟indipendenza cubana, José Martì

CUBA

• Durante la guerra d'indipendenza dagli spagnoli gli Stati Uniti intervengono per la Pace e per favorire il processo indipendentista cubano

• L‟indipendenza si rivela un protettorato

• Emendamento Platt, inserito nel testo della Costituzione Cubana, riconosceva agli Stati Uniti il diritto di intervento per la pace in cambio delle limitazioni al diritto cubano di contrarre debiti liberamente e di stipulare alleanze internazionali che risultassero una minaccia per la Casa Bianca

JOSÉ MARTÍ

• Scrittore e patriota cubano, padre dell‟indipendenza e fondatore del Partido Revolucionario Cubano

• Muore nel 1895 combattendo contro le truppe spagnole per l‟indipendenza

• Liberale, idealista, acuto critico dei regimi oligarchici e della loro ideologia positivista

• Fede nella società civile: dare voce alla rappresentanza popolare e integrarne le diverse componenti etniche per un processo di costruzione nazionale dal basso e non dall‟alto

• Le mire egemoniche degli Stati Uniti lo indussero a postulare precocemente la lotta dei popoli latinoamericani per la «seconda indipendenza»

Lo stato moderno

• Processo di modernizzazione tra „800 e „900 • Esercizio del monopolio legale della violenza • Creazione di un‟amministrazione fiscale,

giudiziaria e scolastica nazionale • Primi censimenti per costituire l‟identità

nazionale ed attenuare il peso dei localismi • Ruolo chiave dei militari nella progressiva

unificazione del territorio nazionale determinante nei destini politici dell‟America Latina

MODELLO

PRIMARIO-ESPORTATORE

• Rivoluzione commerciale e industriale, navi a vapore, ferrovie e carta stampata cambiano il futuro della regione e del Mondo

• Si crea un patto neocoloniale fra l‟Occidente protestante e capitalista e l‟America Latina

• Modello basato sul libero mercato e la divisione internazionale del lavoro per cui ritroviamo l‟AL specializzata nell‟esportazione di materie prime verso l‟Europa (minerali, agricole e alimentari)

• Argentina: primo esportatore nel mondo di carne e grano verso la Gran Bretagna

• Messico e Perù: ferrovia e minerali per gli USA

• Bolivia: argento e stagno

• Cile: rame

• Ecuador: cacao

• Brasile, Venezuela e Colombia: caffè

• America centrale e Caribe: banane, cacao e zucchero

• Guadagni prodotti dalle esportazioni oscillano con i cicli dei prezzi del mercato estero

GUERRE DI CONFINE

• Tra „800 e „900 forti tensioni su confini indefiniti e contestati sin dall‟indipendenza sfociano i conflitti civili che causano drastici mutamenti territoriali (Argentina -Cile, Perù-Ecuador, Venezuela-Colombia)

• 1865-1870 Paraguay perde contro la triplice alleanza Argentina Brasile e Uruguay

• 1879-1883 Guerra del Pacifico per i giacimenti di salnitro nel deserto cileno di Atacama. Cile vince contro Perù e Bolivia

• Ancora oggi la Bolivia rivendica lo sbocco sul Pacifico perso nella guerra con il Cile