Storia del Premio Vittorini · 2020. 3. 4. · opere concorrenti, che vennero inviate ad una giuria...

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BREVE STORIA DEL PREMIO VITTORINI La prima edizione del Premio letterario nazionale intestato allo scrittore siracusano Elio Vittorini (Siracusa, 1908 – Milano, 1966) ebbe luogo nel 1996, in occasione del trentesimo anniversario della sua morte, per volontà dell’editore Arnaldo Lombardi e dell’Amministrazione Provinciale di Siracusa presieduta dall’Avv. Mario Cavallaro. La cerimonia di premiazione ebbe luogo nella suggestiva sala ipostila del federiciano Castello Maniace. La Commissione giudicatrice, composta da autorevoli figure della cultura letteraria nazionale e presieduta da Natale Tedesco e da Vincenzo Consolo, venne chiamata a premiare tre opere concorrenti, che vennero inviate ad una giuria di lettori per la scelta del super premio. Vennero premiate: Il birraio di Preston di Andrea Camilleri, ancora sconosciuto al grande pubblico, Ritratto veneziano di Gustaw Herling e L’antidoto della malinconia di Piero Meldini. Il superpremio della giuria dei lettori venne conferito a Gustaw Herling. Da allora, e per ben17 edizioni, il Premio è cresciuto sempre più, fino a diventare uno dei premi nazionali molto ambiti, quasi al pari del premio Strega e del premio Campiello. Anche la cerimonia di premiazione, per l’eccessiva partecipazione di pubblico dovette mutare sede e svolgersi all’Anfiteatro romano e successivamente al Teatro Greco dove convenivano circa seimila persone. A presentare il Premio si sono susseguiti Salvo La Rosa, Michele Mirabella, Maurizio Mannoni e, nelle ultime dieci edizioni il compianto Fabrizio Frizzi. Tra gli scrittori premiati nelle varie edizioni ci piace ricordare, tra gli altri, Claudio Piersanti, Amin Maalouf, Giuseppe Montesano, Melania G. Mazzucco, Niccolò Ammaniti, Giuseppe Bonaviri, Paolo Di Stefano, Roberto Alajmo, Maria Attanasio, Emma Dante, Nicola Lagioia, Ruggero Cappuccio, Paolo Sorrentino, Giuseppe Lupo, Carmine Abate, Pino Di Silvestro, Pietrangelo Buttafuoco, Roberto Andò, Valeria Parrella, Paolo Di Paolo, ed altri ancora.

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  • BREVE STORIA DEL PREMIO VITTORINI

    La prima edizione del Premio letterario nazionale intestato allo scrittore siracusano Elio Vittorini (Siracusa, 1908 – Milano, 1966) ebbe luogo nel 1996, in occasione del trentesimo anniversario della sua morte, per volontà dell’editore Arnaldo Lombardi e dell’Amministrazione Provinciale di Siracusa presieduta dall’Avv. Mario Cavallaro. La cerimonia di premiazione ebbe luogo nella suggestiva sala ipostila del federiciano Castello Maniace. La Commissione giudicatrice, composta da autorevoli figure della cultura letteraria nazionale e presieduta da Natale Tedesco e da Vincenzo Consolo, venne chiamata a premiare tre opere concorrenti, che vennero inviate ad una giuria di lettori per la scelta del super premio. Vennero premiate: Il birraio di Preston di Andrea Camilleri, ancora sconosciuto al grande pubblico, Ritratto veneziano di Gustaw Herling e L’antidoto della malinconia di Piero Meldini. Il superpremio della giuria dei lettori venne conferito a Gustaw Herling. Da allora, e per ben17 edizioni, il Premio è cresciuto sempre più, fino a diventare uno dei premi nazionali molto ambiti, quasi al pari del premio Strega e del premio Campiello. Anche la cerimonia di premiazione, per l’eccessiva partecipazione di pubblico dovette mutare sede e svolgersi all’Anfiteatro romano e successivamente al Teatro Greco dove convenivano circa seimila persone. A presentare il Premio si sono susseguiti Salvo La Rosa, Michele Mirabella, Maurizio Mannoni e, nelle ultime dieci edizioni il compianto Fabrizio Frizzi. Tra gli scrittori premiati nelle varie edizioni ci piace ricordare, tra gli altri, Claudio Piersanti, Amin Maalouf, Giuseppe Montesano, Melania G. Mazzucco, Niccolò Ammaniti, Giuseppe Bonaviri, Paolo Di Stefano, Roberto Alajmo, Maria Attanasio, Emma Dante, Nicola Lagioia, Ruggero Cappuccio, Paolo Sorrentino, Giuseppe Lupo, Carmine Abate, Pino Di Silvestro, Pietrangelo Buttafuoco, Roberto Andò, Valeria Parrella, Paolo Di Paolo, ed altri ancora.

  • Un premio speciale veniva assegnato all’opera prima di uno scrittore esordiente, conferito, tra gli altri, a Fabio Stassi, Salvatore Scalia, Giulia Villoresi, Vanessa Ambrosecchio, Simona Lo Iacono, Alessandro Boffa, mentre di volta in volta veniva invitato un artista a realizzare il manifesto ufficiale e, tra questi, Piero Guccione, Gaetano Tranchino, Bruno Caruso, Enzo Sellerio, Enzo Patti, Giuseppe Sciacca, Lela Pupillo, Pino Di Silvestro, Franco Sarnari, e altri. Sono stati ospiti del Premio Dario Fo, Luciano De Crescenzo, Piero Angela, Inge Feltrinelli, Roberto Cerati, Elvira Sellerio, Sergio Zavoli, Valeria Moriconi, Pippo Baudo, Carla Fracci, Melo Freni, Arnoldo Foà, Sandra Mondaini, Roberto Saviano, Vittorio Sgarbi, Valerio Massimo Manfredi, Leo Gullotta, Vincenzo Cerami, Pietro Grasso e altri ancora. Purtroppo non poté aver luogo la cerimonia della diciottesima edizione a causa della crisi della Provincia Regionale, l’Ente organizzatore del Premio che, anche nel mutare dei Presidenti, da Mario Cavallaro a Bruno Marziano a Nicola Bono, aveva continuità storica nel Direttore Generale dott.ssa Clelia Corsico e nel dott. Francesco Madeddu, veri animatori del Premio, quando già la Commissione aveva scelto i tre vincitori, Paola Mastrocola, Massimo Maugeri e Chiara Gamberale.

    L’Associazione culturale “Vittorini-Quasimodo”, sorta nel 2013 per volontà dello scomparso editore Arnaldo Lombardi con l’intento di creare una Fondazione che desse continuità non solo al Premio, ma anche alle varie attività culturali di cui egli era stato promotore, ha trovato adesso fortunata accoglienza nella Confcommercio di Siracusa, nel Comune di Siracusa, e in particolare nell’Assessore alla Cultura Avv. Fabio Granata, e nella Fondazione INDA, grazie ai quali si rende possibile la ripresa, anche se con più modeste condizioni, del prestigioso Premio Letterario Vittorini. Per onorare la memoria del suo fondatore, è stata istituita una sezione speciale, il “Premio Arnaldo Lombardi” destinato all’editoria indipendente e al prezioso e insostituibile lavoro che le piccole case editrici svolgono al servizio della cultura.

  • RICORDO DI ARNALDO LOMBARDI

    di Enzo Papa

    Arnaldo Lombardi è morto nel giugno 2019 a Tuoro sul Trasimeno. Sono stato suo collaboratore e consulente fin dai primi anni ottanta, quando da Palermo si trasferì a Siracusa avviando l’attività della sua casa editrice Ediprint in via della Maestranza. Scegliemmo insieme il simbolo, una palma, memori della sciasciana “La palma va a nord”, ma presa da una moneta del tiranno siracusano Dionisio. L’affascinava la cultura millenaria della nostra città, aspetti di essa poco conosciuti o da rivitalizzare, cimeli di una produzione culturale che sembrava svanita; ed è infatti del febbraio 1984 la sua prima importante edizione siracusana, la ristampa dell’introvabile “Storia di Siracusa” di Serafino Privitera. Da allora, e per un quarantennio, è sempre riuscito ad accendere molte curiosità culturali non solo come editore, ma anche come organizzatore di importanti e innumerevoli eventi culturali. Con lui hanno collaborato prestigiose figure di fama internazionale: nell’elenco dei collaboratori figurano, tra gli altri, Leonardo Sciascia, Gesualdo Bufalino, Vincenzo Consolo, Natale Tedesco, Andrea Camilleri, Bruno Caruso, Piero Guccione, Renato Guttuso, Salvatore Fiume, Massimo Gangi e tanti altri ancora, a testimoniare della stima e della fiducia di cui godeva. E’ riuscito a coinvolgere e a valorizzare poeti, scrittori, storici, artisti, giornalisti, archeologi, organizzando collane e pubblicando saggi, studi, poesie, racconti, romanzi, non solo di scrittori siciliani e siracusani in particolare, di cui non è facile farne un elenco poiché si sa che la memoria gioca sempre con le sue ombre. Lo testimonia il suo ricco catalogo editoriale. Ma tra gli eventi culturali da lui promossi non si può non far cenno al prestigioso Premio Vittorini, da lui ideato e fondato, che per ben 18 edizioni è stato come un fiore all’occhiello della nostra città. Lombardi trovò terreno fertile nella Provincia Regionale di Siracusa e nel suo illuminato Presidente Avv. Mario Cavallaro. Fin dalla prima edizione del 1966, ricorrendo il trentesimo della morte di Vittorini, e successivamente con i Presidenti che si sono succeduti, Bruno Marziano e Nicola

  • Bono e con l’insostituibile contributo della Dirigente Clelia Corsico, e cioè fino a che è esistita la Provincia Regionale, il Premio Vittorini è riuscito a conquistarsi un posto di rilievo nel panorama nazionale, accanto al Premio Strega e al Premio Campiello, anche per l’autorevolissima Giuria di cui sono stato Segretario. E’ inutile qui ricordare gli autori premiati e i numerosi personaggi di altissimo spessore culturale che sono intervenuti al Premio che, negli ultimi anni è stato presentato da Fabrizio Frizzi e che ha visto sempre stracolma la cavea del Teatro Greco. Non c’è alcun dubbio che il Premio Vittorini e la complessiva attività di Arnaldo Lombardi sono stati determinanti nel far definire Siracusa città d’arte e di cultura. Con un grande rammarico, tuttavia: che cioè, dopo la “chiusura” della Provincia Regionale (nell’ultima edizione addirittura non vennero consegnati i premi ai vincitori!), inutilmente Lombardi ed io abbiamo cercato di trovare delle soluzioni per far continuare il Premio Vittorini. Ma ogni nostra speranza è sempre andata delusa. Oggi, invece, la ripresa del Premio rende onore alla memoria e all’attività di Arnaldo Lombardi, per il quale una nutrita schiera di sensibili e colti uomini e donne di Siracusa ha chiesto la concessione della cittadinanza onoraria post mortem a lui, napoletano di nascita e siracusano d’adozione, per gli indiscutibili meriti acquisiti.

  • Arnaldo Lombardi

    Una delle prime Commissioni giudicatrici

  • Presentazione del Premio al Salone del libro di Torino