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Speciale INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA - Dipartimento cTEccellenza Nella Sicilia sud-orientale, come in altre zone d'Italia ad elevata pericolosità sismica, un gran numero di costruzioni sono Il Sole 24 Ore (ITA) - it Print Tipo media: Quotidiano Nazionale Tiratura: 338.824 Publication date: 30.06.2017 Diffusione: Pagina: 32 Spread: 389.015 Readership: 901.000 Il Sole 24 Ore (ITA) - it Tipo media: Publication date: Pagina: Quotidiano Nazionale 30.06.2017 32 Tiratura: Diffusione: Spread: Readership: Print 338.824 389.015 901.000 Speciale INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA - Dipartimento d'Eccellenza Università e territorio: laricercad'avanguardia la riduzione Sicilia sud -orientale,come in al- d'italia ad elevafapericolo- gran numero di costruzioni progeffate senza criteri antisismi- Particolarmente elevato è il rischio sismi- edifici in cemento armato costru- del boom edilizio(anni '60 dell'enfrata in vigore delle sismiche, e pergli edificistoricie a monumentale la cuisalvaguardia strategiedi rinforzochene ri- valoreculturale. prevenzione è principalmentedeman- politichee amministrative, l'Universitàdeve contribuirealla diffusionedellaculturadella suggerendosoluzioniadegua- vienefatto dal Dipartimento Civile e Architettura dell'U- Catania (DICAR), impe9nato struffurale e geotecnico sismico grande entusiasmo dal prof. caratterizzaper una marca- Formedi collaborazionee partecipazionedi numerosi do- dofforandi,ricercatorie studenti del In ambito nazionalela ricer- inquadratain diverselinee del pro- Finanziatodalla Proiezione uniti di ricercasu calcestruzzo muratura,geotecnicaeisolamen- sonocoordinatedai proff.Aure- SalvatoreCaddemi, vo Caliò, Caroccie Rossellci Massimino. A internazionaleci si avvale della col- numerosi istituti di ricercadi valore, quali l'imperia1 Colle- la Concordia Universit>' di l'Universitàdi Minhoin Portogal- Prevenflon Resecrch Jnsitute di Kyoto. sviluppada un lato proponen- numerici disimulazionedellari- degli edifici; dalValtrovalu- vulnerabilitàsismicadellestrutture attenzioneanche cii beni mo- analizzandostrategieinnova- adeguamentoomiglioramentodel edilizia incalcestruzzoarmato delrischiosismiconellaSiciliasud -orientale attraverso gli ordini orofessiona i, ha per- messo di diffondere in tempo reale i risulta- ti dalla ricercaattraverso numerosi corsidi formazionee attività seminariali. Soluzioni innovative di adeguamento sismi- co degli edifici esistenti Operando in un'ottica di prevenzione, dal 2010 I'ÀNCE di Catania, sotto le presi- denze degli ingg. Nicola Colombrita e GiuseppePiana,hafinanziato un'impor- tantericercaperindividuarenuove tecni- che di adeguamento sismico degli edifici in cacestruzzo armato, multipiano, pro- gettatiin assenzadi specifichenormesi- smiche. Negli ultimi due anni la ricerca è statasvoltamediantea collaborazio- ne tra il DICAR e l'imperia1 College di Londra.Il gruppo di avoro,composb dai proFf. Basscimizzuddin e Lorenzo Macorini, dell'imperialCollege e dal prof. Ivo Caliò e l'ing. GiuseppeOc- chipinti, dell'Universitàdi Catania, ha proposto una soluzione innovativaper l'a- deguimento di ques edifici, I principali risultatisono stati presentati l'i i gennaio 2017, anniversariodel terribileterremoto del 1693, in occasionedella conferenza ed il Terremoto: PrevenireoRico- La strategia,basata sull'ulizzo innovativodi controventieccentriciin ac- ciaio con dispositiviin grado di concen- rare il danneggiamento,rappresentaun primo esempio concreto di adeguamento sismico applicabile. li caso studio, rappre- sentcitivo di numerosi edifici progetuIi per 5oli carichi verticali, è stato scelto in colla- borazione con il tean di ricerca coordina- to dol professore Aurelio Ghersi. Per lo si- mulazione della risposta del'edificio pilota sono stati utilizzati modelli innovativi per mocro-elemeriti, sviluppati a DICAR do un teamdi ricercacoordinatodal prof.voCa- liò, che consentono anche la valutazione delcontributodeglieemenhi nonsfrufluruli; e modelliad alta fedeltà,implementatin un codicedi calcoloavanzato,sviluppato dal gruppo di meccunicu corripulaziona- le coordinatodal prof.BassamIzzuddin, che riescea coglierecomplessi meccani- 5ml di crollo sfruttando il calcolo parallelo Ulterioriricerchechecoinvolgonoanche i proFf.Cciddemi,MassimoCuomo,Annali- sa Greco, LoredanaContraffatto, Antonino D'Aveni,Fabio Neri e Laurci Anania, insie- me agli assegnisti Leopoldo Greco, Bar- tolomeo Pci ntò, Francesco Cannizzaro e al dofforando Do- menico D'Urso riguardano l'isolamento si- smicode9li o9getti museali e metodi avarÌ- zati di modeliazione e identificazione del danno nelle strullure nuove ed esistenti. ligruppo di ricerca coordinatodal Prof. AurelioGhersi è impegnatonellostudiodi fre diverse tecniche di ade9uamento sismi - CO: una tecnica d'intervento, recentemente studiato da Edoardo Michele Marino, Pier PaoloRossi, MelmaBosco,PaolaSframon- do e FrancescaBarbagallo,prevedel'in- troduzione,inedificiincementoarmato,di coniroventi in acciaio ad instabilitàimpedi- ta.Sonoattucimente incorsodellericerche condotteda PierPaoloRossi e Melma Bo- scocircaia possibilitàdi adeguareedifici framite rc'cking wallse dissipatoriviscosi. Questa soluzione prevede l'introduzione di pareti esterne inca. oscillantirispeffoalla base e collegate all'impalcato mediante dissipatoriviscosi.Fra le innovazionidel- letecnichedi adeguamentosi evidenzia quella denominata base shecirccpping dell'edificio, frutto della collaborazione fra EdoardoMicheleMarino e Francesca Rarbagallo dell'Universitàdi Catania e MasayoshiNakashima e Masahiro Kura- fa del Disasfer Prevention Research Instilu- tedell'Universitàdi Kyoto,checonsente Io scorrimentodella base deu struttura per limitarele azionitrasmesseai'edificio. Lageotecnica come settoreimprescindibi!e Il gruppo di ricerca geotecnicu, coordi- nato dai proff. Ernesto Mottci e Rossella Massimino, insieme al ricercatore Salvo Gras- so, è mpegn9fo da anni su tematiche relative alla detlnizlo- ne di modellidi pericolositàsismicaper fenomeni di amplificazionestratigrafica, finalizzati all'elaborazione di mappe di microzonazionesismicadi vario livello, Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : 32 SUPERFICIE : 113 % PERIODICITÀ : Quotidiano DIFFUSIONE : (500000) AUTORE : N.D. 30 giugno 2017 - N°172

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Page 1: Speciale INGEGNERIA CIVILE EARCHITETTURA Dipartimento d ... · Aurelio Ghersi è impegnato nello studio di tre diverse tecniche di adeguamento sismico: una tecnica d'intervento, recentemente

Speciale INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA - Dipartimento cTEccellenza Nella Sicilia sud-orientale, come in altre zone d'Italia ad elevata pericolosità sismica, un gran numero di costruzioni sono state progettate senza criteri antisismici. Particolarmente elevato è il rischio sismico per gli edifici in cemento armato costruiti nel periodo del boom edilizio (anni '60 e '70), prima dell'entrata in vigore delle norme sismiche, e per gli edifici storici e a carattere monumentale la cui salvaguardia necessita di strategie di rinforzo che ne rispettino il valore culturale. La prevenzione è principalmente demandata a scelte politiche e amministrative, tuttavia l'Università deve contribuire alla formazione e diffusione della cultura della sicurezza, suggerendo soluzioni adeguate. E quanto viene fatto dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell'Università di Catania (DICAR), impegnato nel settore strutturale e geotecnico sismico e diretto con grande entusiasmo dal prof. Enrico Poti. La ricerca si caratterizza per una marcata apertura a forme di collaborazione e vede la partecipazione di numerosi docenti, dottorandi, ricercatori e studenti del dipartimento. In ambito nazionale la ricerca è inquadrata in diverse linee del progetto ReLUIS, finanziato dalla Protezione Civile. Le unità di ricerca su calcestruzzo armato, muratura, geotecnica e isolamento sismico sono coordinate dai proff. Aurelio Ghersi, Salvatore Caddemi, Ivo Caliò, Caterina Carocci e Rossella Massimino. A livello internazionale ci si avvale della collaborazione di numerosi istituti di ricerca di riconosciuto valore, quali ì'Imperial College di Londra, la Concordia University di Montreal, l'Università di Minho in Portogallo e il Disaster Prevention Research Institute dell'Università di Kyoto. L'attività si sviluppa da un lato proponendo modelli numerici di simulazione della risposta sismica degli edifici; dall'altro valutando la vulnerabilità sismica delle strutture esistenti, con attenzione anche ai beni monumentali, e analizzando strategie innovative di adeguamento o miglioramento del patrimonio edilizio in calcestruzzo armato e in muratura. Lo stretto legame con il territorio, anche attraverso gli ordini professionali, ha permesso di diffondere in tempo reale i risultati dalla ricerca attraverso numerosi corsi di formazione e attività seminariali. Soluzioni innovative di adeguamento sismico degli edifici esistenti Operando in un'ottica di prevenzione, dal 2010 LANCE di Catania, sotto le presidenze degli ingg. Nicola Colombrita e Giuseppe Piana, ha finanziato un'importante ricerca per individuare nuove tecniche di adeguamento sismico degli edifici in calcestruzzo armato, multipiano, progettati in assenza di specifiche norme sismiche. Negli ultimi due anni la ricerca è stata svolta mediante la collaborazione tra il DICAR e Ì'Imperial College di Londra. Il gruppo di lavoro, composto dai proff. Bassam Izzuddin e Lorenzo Macorini, dell'lmperial College e dal prof. Ivo Caliò e l'ing. Giuseppe Oc- chipinti, dell'Università di Catania, ha proposto una soluzione innovativa per l'adeguamento di questi edifici. I principali risultati sono stati presentati l'11 gennaio 2017, anniversario del terribile terremoto del 1693, in occasione della conferenza "Catania ed il Terremoto: Prevenire o Ricostruire?". La strategia, basata sull'utilizzo innovativo di controventi eccentrici in acciaio con dispositivi in grado di concentrare il danneggiamento, rappresenta un primo esempio concreto di adeguamento sismico applicabile. Il caso studio, rappresentativo di numerosi edifici progettati per soli carichi verticali, è stato scelto in collaborazione con il team di ricerca coordinato dal professore Aurelio Ghersi. Per la simulazione della risposta dell'edificio pilota sono stati utilizzati modelli innovativi per macroelementi, sviluppati al DICAR da un team di ricerca coordinato dal prof. Ivo Caliò, che consentono anche la valutazione del contributo degli elementi non strutturali; e modelli ad alta fedeltà, implementati in un codice di calcolo avanzato, sviluppato dal gruppo di meccanica computazionale coordinato dal prof. Bassam Izzuddin, che riesce a cogliere complessi meccanismi di crollo sfruttando il calcolo parallelo della rete di supercalcolatori dell'lmperial College. Ulteriori ricerche che coinvolgono anche i proff. Caddemi, Massimo Cuomo, Annalisa Greco, Loredana Contraffatto, Antonino D'Aveni, Fabio Neri e Laura Anania, insieme agli assegnisti Leopoldo Greco, Bartolomeo Pantò, Francesco Cannizzaro e al dottorando Domenico D'Urso riguardano l'isolamento sismico degli oggetti museali e metodi avanzati di modellazione e identificazione del danno nelle strutture nuove ed esistenti. Il gruppo di ricerca coordinato dal Prof. Aurelio Ghersi è impegnato nello studio di tre diverse tecniche di adeguamento sismico: una tecnica d'intervento, recentemente studiata da Edoardo Michele Marino, Pier Paolo Rossi, Melina Bosco, Paola Stramon- do e Francesca Barbagallo, prevede l'introduzione, in edifici in cemento armato, di controventi in acciaio ad instabilità impedita. Sono attualmente in corso delle ricerche condotte da Pier Paolo Rossi e Melina Bosco circa la possibilità di adeguare edifici tramite rocking walls e dissipatori viscosi. Questa soluzione prevede l'introduzione di pareti esterne in c.a. oscillanti rispetto alla base e collegate all'impalcato mediante dissipatori viscosi. Fra le innovazioni delle tecniche di adeguamento si evidenzia quella denominata base shear capping dell'edificio, frutto della collaborazione tra Edoardo Michele Marino e Francesca Barbagallo dell'Università di Catania e Masayoshi Nakashima e Masahiro Kura- ta del Disaster Prevention Research Instiate dell'Università di Kyoto, che consente lo scorrimento della base della struttura per limitare le azioni trasmesse all'edificio. La geotecnica come settore imprescindibile Il gruppo di ricerca geotecnica, coordinato dai proff. Ernesto Motta e Rossella Massimino, insieme al ricercatore Salvo Grasso, è impegnato da anni su tematicne relative alla definizione di modelli di pericolosità sismica per fenomeni di amplificazione stratigrafica, finalizzati all'elaborazione di mappe di microzonazione sismica di vario livello, con particolare attenzione al III livello (microzonazione dettagliata). Al contempo vengono studiati i fenomeni indotti dai terremoti quali gli effetti di liquefazione dinamica, le frane, i fenomeni di addensamento e più in generale i fenomeni di interazione suolo-struttura in condizioni sismiche. Il ruolo dell'urbanistica nella logica di prevenzione Le soluzioni innovative proposte dai gruppi di ricerca in ambito strutturale e geotecnico nascono da una stretta collaborazione con il gruppo dei docenti di urbanistica, coordinati dal prof. Paolo La Greca, e di architettura tecnica, coordinati dal prof. Santi Cascane. Il team che si occupa di aspetti sismici coinvolge anche i proff. Vincenzo Martinico, Graziella Lombardo, Giuseppe Margoni, Vincenzo Sapienza, Rossella Caponnetto, Giuseppe Di Gregorio. Gli studi non si limitano alla scala del singolo edificio, ma considerano l'impatto sul territorio in termini di vulnerabilità e riduzione del rischio sismico su scala urbana. Particolare attenzione è rivolta alle strategie di mitigazione del rischio anche con l'elaborazione di leggi e norme speciali che possano incidere sulle decisioni collettive dei condomini, quali l'introduzione di premi di cubatura e incentivi fiscali per gli interventi di adeguamento sismico. Anche quest'ultimo attività è svolta in sinergia con ANCE Catania che, per iniziativa del presidente Giuseppe Piana, ha istituito dei tavoli tecnici periodici denominati "Catania Sicura", che coinvolgono diverse figure istituzionali che possono contribuire in una politica di prevenzione. Il conto terzi Il rapporto tra il DICAR e il territorio, nell'ambito della prevenzione sismica, avviene anche attraverso lo storico Laboratorio Ufficiale Prove Materiali e Strutture, diretto dal prof. Cuomo, diverse consulenze tecnico-scientifiche di supporto a progetti innovativi di protezione sismica, brevetti di dispositivi antisismici e verifiche di vulnerabilità sismica di strutture strategiche e monumentali. La specialistica in ingegneria strutturale e geotecnica e il dottorato di ricerca Sempre più numerosi sono gli studenti che scelgono la laurea magistrale in ingegneria strutturale e geotecnica, presieduta dalla prof.ssa Contrafatto, cui si accede attraverso una collaudata triennale in ingegneria civile e ambientale, presieduta dalla prof.ssa Greco. Il DICAR è anche l'unico dipartimento in Italia ad avere costituito un dottorato di ricerca specifico su tali tematiche. Il Dottorato di Ricerca in Valutazione e Mitigazione dei Rischi Urbani e Territoriali, coordinato dal prof. Massimo Cuomo, ha ottenuto risultanti eccellenti e ha determinato l'avvio di numerose ricerche nel settore della valutazione e riduzione del rischio sismico, generando importanti collaborazioni in ambito nazionale e internazionale, che negli anni potranno consentire al Dl- CAR di mantenere un ruolo di eccellenza nel settore dell'ingegneria sismica. Sistema di adeguamento ibrido-Pareti di taglio in ca e controventi eccentrici dissipativi Sistema di adeguamento sismico di tipo Rocking Walls Isolamento sismico Centro Sportivo Calcio Catania

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Speciale INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA - Dipartimento d'Eccellenza

Universitàe territorio:la ricercad'avanguardiala riduzioneSicilia sud-orientale,come in al-

d'italia ad elevafapericolo-gran numero di costruzioni

progeffate senza criteri antisismi-Particolarmente elevato è il rischio sismi-

edifici in cemento armato costru-del boomedilizio(anni'60dell'enfrata in vigore delle

sismiche,e pergli edificistoricie amonumentalela cuisalvaguardia

strategiedi rinforzochene ri-valoreculturale.

prevenzioneè principalmentedeman-politichee amministrative,

l'Universitàdeve contribuirealladiffusionedellaculturadella

suggerendosoluzioniadegua-vienefatto dal DipartimentoCivile e Architettura dell'U-

Catania (DICAR), impe9natostruffurale e geotecnico sismico

grande entusiasmo dal prof.

caratterizzaper una marca-Formedi collaborazionee

partecipazionedi numerosido-dofforandi,ricercatorie studentidel

In ambitonazionalela ricer-inquadratain diverselineedel pro-

Finanziatodalla Proiezioneuniti di ricercasu calcestruzzo

muratura,geotecnicae isolamen-sonocoordinatedai proff.Aure-SalvatoreCaddemi, vo Caliò,

Caroccie RossellciMassimino.Ainternazionaleci si avvaledellacol-

numerosiistitutidi ricercadivalore,quali l'imperia1 Colle-

la Concordia Universit>'dil'Universitàdi Minhoin Portogal-

Prevenflon Resecrch Jnsitutedi Kyoto.

sviluppada un lato proponen-numericidi simulazionedellari-

degli edifici; dalValtrovalu-vulnerabilitàsismicadellestrutture

attenzioneanchecii benimo-analizzandostrategieinnova-

adeguamentoo miglioramentodeledilizia incalcestruzzoarmato

delrischiosismiconellaSiciliasud-orientaleattraverso gli ordini orofessiona i, ha per-messodi diffondere in tempo reale i risulta-ti dalla ricercaattraversonumerosi corsidiformazionee attività seminariali.Soluzioni innovative di adeguamento sismi-co degli edifici esistentiOperando in un'ottica di prevenzione, dal

2010 I'ÀNCE di Catania, sotto le presi-denze degli ingg. Nicola Colombrita eGiuseppePiana,ha finanziatoun'impor-tantericercaper individuarenuovetecni-chedi adeguamentosismico degli edificiin cacestruzzo armato, multipiano, pro-gettatiin assenzadi specifichenormesi-smiche. Negli ultimi due anni la ricercaè statasvoltamediantea collaborazio-ne tra il DICAR e l'imperia1 College diLondra.Il gruppodi avoro,composbdai proFf. Basscimizzuddin e LorenzoMacorini, dell'imperialCollegee dalprof. Ivo Caliò e l'ing. GiuseppeOc-chipinti, dell'Universitàdi Catania, haproposto una soluzioneinnovativaper l'a-deguimento di ques edifici, I principalirisultatisono stati presentatil'i i gennaio2017, anniversariodel terribileterremotodel 1693, in occasionedellaconferenza

ed il Terremoto:Prevenireo Rico-La strategia,basata sull'ulizzo

innovativodi controventieccentriciin ac-ciaio con dispositiviin grado di concen-rare il danneggiamento,rappresentaunprimo esempio concreto di adeguamentosismico applicabile. li caso studio, rappre-sentcitivodi numerosi edifici progetuIi per5oli carichi verticali, è stato scelto in colla-borazione con il tean di ricerca coordina-to dol professore Aurelio Ghersi. Per lo si-mulazione della risposta del 'edificio pilotasono stati utilizzati modelli innovativi permocro-elemeriti,sviluppatia DICAR do unteamdi ricercacoordinatodal prof.vo Ca-liò, che consentono anche la valutazionedelcontributodegli eemenhinonsfrufluruli;e modelliad alta fedeltà, implementatiinuncodicedi calcoloavanzato,sviluppatodal gruppo di meccunicucorripulaziona-le coordinatodal prof. BassamIzzuddin,che riescea coglierecomplessimeccani-5ml di crollo sfruttandoil calcolo parallelo

UlterioriricerchechecoinvolgonoancheiproFf.Cciddemi,MassimoCuomo,Annali-sa Greco,LoredanaContraffatto,AntoninoD'Aveni,FabioNeri e LaurciAnania, insie-me agli assegnisti Leopoldo Greco, Bar-

tolomeoPcintò, Francesco

Cannizzaro e al dofforando Do-menico D'Urso riguardano l'isolamento si-smicode9li o9getti musealie metodiavarÌ-zati di modeliazione e identificazione deldanno nelle strullure nuove ed esistenti.ligruppo di ricerca coordinatodal Prof.AurelioGhersiè impegnatonellostudiodifre diverse tecniche di ade9uamento sismi-CO: una tecnica d'intervento, recentementestudiato da Edoardo MicheleMarino, PierPaoloRossi,MelmaBosco,PaolaSframon-do e FrancescaBarbagallo,prevedel'in-troduzione,inedificiincementoarmato,diconiroventiin acciaioad instabilitàimpedi-ta.Sonoattucimenteincorsodellericerchecondotteda PierPaoloRossie MelmaBo-sco circa ia possibilitàdi adeguareedificiframite rc'cking wallse dissipatoriviscosi.Questa soluzione prevedel'introduzione dipareti esternein ca. oscillantirispeffoallabase e collegateall'impalcato mediantedissipatoriviscosi.Fra le innovazionidel-le tecnichedi adeguamentosi evidenziaquella denominata base shecirccppingdell'edificio, frutto della collaborazionefra EdoardoMicheleMarino e FrancescaRarbagallo dell'Universitàdi Catania eMasayoshiNakashimae MasahiroKura-fa del Disasfer Prevention Research Instilu-tedell'Universitàdi Kyoto,checonsenteIoscorrimentodella basedeu struttura perlimitarele azionitrasmesseai'edificio.Lageotecnica come settoreimprescindibi!eIl gruppo di ricerca geotecnicu, coordi-nato dai proff. Ernesto Mottci e Rossella

Massimino, insieme alricercatore Salvo Gras-

so, è mpegn9fo da annisu tematiche relative alla detlnizlo-

ne di modellidi pericolositàsismicaperfenomeni di amplificazionestratigrafica,finalizzati all'elaborazione di mappe dimicrozonazionesismicadi vario livello,

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con particolareattenzioneal IIIlivello(mi-crozonazione dettagliata). AI contempovengono studiati i fenomeni indotti daiterremoti quali gli effetti di liquefazionedinamica, le frane, i fenomenidi adden-samentoe più in generale i fenomeni diinterazionesuolo-sfrullurain condizioni si-smiche.11ruolo dell'urbanisticonellalogicadi prevenzioneLesoluzioniinnovahvepropostedai gruppidi ricercainambitostrutturalee geotecniconasconoda unastrettacollaborazioneconil gruppodei docentidi urbanistica,coor-dinati dal prof. Paolo LaGreca, e di ar-chitetturatecnica,coordinatidal prof.SantiCascone. Il team che si occupa di aspettisismicicoinvolge anche i proff. VincenzoMartinico, Graziella Lombardo, Giusep-pe Margani, VincenzoSapienza, Rossel-la Caponnetto,GiuseppeDiGregorio. Glistudi non si limitano alla scala del singoloedificio, maconsideranol'impattosulterri-torio in terminidi vulnerabilitàe riduzionedel rischiosismicosu scala urbana.Parti-colare attenzioneè rivoltaalle strategiedimitigazionedel rischioanchecon l'elabo-razione dileggi e normespecialiche pos-sano incidere sulledecisionicollettivedeicondomini,quali l'introduzionedi premidicubaturae incentivifiscalipergli interventidi adeguamentosismico.Anchequest'ulti-ma attivitàè svolta in sinergiacon ANCECatania che, per iniziativa del presidenteGiuseppePiana,ha istituitodei tavolitecni-ci periodici denominatichecoinvolgonodiversefigure istituzionaliche possonocontribuirein una politicadiprevenzione.Il contoterziIl rapporto tra il DICARe il territorio,nell'ambitodella prevenzionesismica,av-vieneanche attraversolo storicoLaborato- -rio Ufficiale ProveMaterialie Strutture,di-retto dal prof. Cuomo,diverseconsulenzetecnico-scientifichedi supporto a progettiinnovativi di protezione sismica, brevettidi dispositiviantisismicie verifiche di vul-nerabilitàsismicadi strutturestrategicheemonumentali.Laspecialisticain ingegneria strutturaleegeotecnicae il dottoratodi ricercaSempre più numerosi sono gli studentiche scelgono la laurea magistrale in in-gegneria strutturalee geotecnica,presie-duta dalla prof.ssaContrafatto, cui si ac-cede attraverso una collaudata triennale

in ingegneria civile e ambientale, pre- Isolamentosismica

sieduta dalla prof.ssa Greco. Il DICAR CentroSparivo Caloo

è anche l'unico dipartimento in Italia ad Catania

avere costituito un dottorato di ricercaspecifico su tali tematiche, Il Dottoratodi Ricerca in Valutazionee Mitigazionedei RischiUrbani e Territoriali, coordina-to dal prof. MassimoCuomo, haottenuto -urisultantieccellentie ha determinatol'av-vio di numerosericerche nel settoredella , -

valutazione e riduzione del rischio sismi-co, generando importanti collaborazio-ni in ambito nazionale e internazionale, V1iche negli anni potranno consentireal DI-CAR di mantenereun ruolo di eccellenzanel sefforedell'ingegneria sismica.

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