SMA-NSA 2015-2016 progetto FRONTIERE · paesi africani al servizio del ... le ferite del continente...

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progetto FRONTIERE Percorsi didattici di educazione alla mondialità SMA-NSA 2015-2016 nsa

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progettoFRONTIEREP e r c o r s i d i d a t t i c i d i e d u c a z i o n e a l l a m o n d i a l i t à

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“Le frontiere, materiali o mentali, di calce e mattoni o simboliche, sono a volte dei campi di battaglia, ma sono anche dei workshop creativi dell'arte del vivere insieme, dei terreni in cui vengono gettati e germogliano i semi di forme future di umanità” (Z. Bauman)

INDICE

pag 02 INTROpag 04 MODULO 1 - ‘Uno sguardo sull’Africa’pag 05 MODULO 2 - ‘Il mondo sottosopra’pag 06 MODULO 3 - ‘Il fattore R’pag 07 MODULO 4 - ‘Una casa per tutti’

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“Le frontiere, materiali o mentali, di calce e mattoni o simboliche, sono a volte dei campi di battaglia, ma sono anche dei workshop creativi dell'arte del vivere insieme, dei terreni in cui vengono gettati e germogliano i semi di forme future di umanità” (Z. Bauman)

Chi siamo?Siamo una comunità formata da padri della Società delle Missioni Africane (SMA) e da suore di Nostra Signora degli Apostoli (NSA).I nostri istituti internazionali, sono nati in Francia verso la metà dell’800 per l‘evangelizzazione dell’Africa e contano oggi circa 1700 membri presenti in più di 20 paesi africani al servizio del Vangelo e dell’uomo.- Viviamo con gioia il nostro carisma missionario.- Siamo aperti alle problematiche e alle provocazioni attuali del mondo giovane e del mondo africano.-Vogliamo far conoscere l’Africa e i vuoi valori, proponendo percorsi di animazione interculturale a scuole e gruppi parrocchiali.

Dove siamo?Comunità SMA-NSA di Feriole, Via G. Vergani 40, 35037 – Teolo (Padova) - Tel 049.9900494

Sr Giuliana Bolzan cell. 320 223 4722 [email protected]. Lorenzo Snider cell. 347 645 6511 [email protected]

Destinatari: Il progetto è indirizzato in primo luogo alle scuole secondarie di primo e secondo grado. Siamo disponibili per incontri e animazioni nelle scuole primarie e dell’infanzia nei gruppi parrocchiali e nei diversi contesti associativi, su tematiche legate alla mondialità e alla missione.

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progettoFRONTIEREP e r c o r s i d i d a t t i c i d i e d u c a z i o n e a l l a m o n d i a l i t à

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Cosa proponiamo?La Comunità SMA-NSA mette la sua conoscenza ed esperienza missionaria ed interculturale al servizio delle scuole del territorio con moduli tematici di Educazione alla Mondialità e alla Solidarietà. Il progetto ha la �nalità di fornire strumenti per una più chiara interpretazione delle dinamiche del mondo attuale.

Obiettivo:- Introdurre i ragazzi al confronto con le di�erenze culturali e le problematiche della globalizzazione attraverso la conoscenza di realtà, persone e situazioni di frontiera, aiutandoli a formarsi una coscienza critica e a superare una visione pregiudiziale. - Stimolare i ragazzi a maturare atteggiamenti responsabili e a rendersi protagonisti attivi nella società globalizzata, attraverso dinamiche di ‘apprendimento in situazione’.- Fornire stimoli e supporto agli insegnanti per lavorare sulle dinamiche dell’intercultura.

I temi trattati: Conoscenza delle problematiche dei Paesi del Sud e delle relazioni Nord-Sud del mondo;Scoperta del continente africano, delle sue ricchezze e contraddizioni, con uno sguardo rivolto alle radici storiche e sociali delle problematiche odierne; Formazione di una coscienza aperta alle di�erenze culturali e religiose; dialogo, rispetto, non violenza. Educazione all’ecologia integrale, come discorso sulla ‘casa comune’, che metta in evidenza le s�de ad essa inerenti e proponga nuovi stili di vita possibili.

Moduli:1) “Uno sguardo sull’Africa, tra pregiudizi e realtà”: scopriamo insieme il continente africano2) “Il mondo sottosopra”: gli squilibri Nord-Sud del mondo3) “Fattore R”: la s�da del dialogo interreligioso4) “Una casa per tutti”: ecologia e mondialità

Durata: Il percorso standard è composto da 2 incontri da 2 ore. È possibile concordare diversamente.

Costi: O�erta libera.

“La vera educazione è quella che ci rende mentalmente liberi e moralmente eccellenti" M. Gandhi

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Obiettivi:Educare i ragazzi ad uno sguardo critico e informato sulle dinamiche che coinvolgono il continente africano, superando una visione pregiudiziale della realtà ed aprendo alla complessità delle situazioni, agli intrecci degli interessi, delle storie dei popoli e delle persone.Condurre ad una lettura critica dei fenomeni migratori e delle relazioni del nostro paese con l’Africa, per facilitare il dialogo informato in una società sempre più multirazziale e multiculturale.

Metodo:L’ incontro (da 1 ora o da 2 ore) è strutturato in due momenti fondamentali:

- Dinamica iniziale:Attraverso la presentazione di oggetti di uso comune, strumenti musicali e tessuti di alcuni paesi africani (particolarmente dell’Africa occidentale) i ragazzi sono invitati a lasciarsi interrogare sulle culture, le ricchezze, i modi di vivere di altri popoli. Questo primo contatto apre l’attenzione dei ragazzi al mondo reale e li prepara ad accogliere la narrazione, fatta di dati, valutazioni e storie di vita vissuta.

- Momento formativoDopo una prima condivisione sull’immaginario e sulla visione del continente da parte dei ragazzi, presentiamo un PTT strutturato attorno a tre parole – chiave, cui si inseriscono dati socio-economici, riferimenti a processi storici, narrazioni di storie vissute: le frontiere (degli stati, del territorio, delle culture, come luoghi di passaggio e di incontro), le ferite del continente (la memoria della tratta degli schiavi, colonialismo e neocolonialismo, i con�itti in corso, lo sfruttamento delle risorse), la dignità, come valore fondamentale dei popoli e delle persone e motore del processo di emancipazione. Testimone: Thomas Sankara

MODULO 1‘ U n o s g u a r d o s u l l ’ A f r i c a ’ : t r a p r e g i u d i z i o e r e a l t à

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Obiettivi: Analizzare gli squilibri Nord/Sud attraverso le rappresentazioni geogra�che del mondo. Rendere i ragazzi consapevoli dei meccanismi internazionali e delle conseguenze negative nei paesi del sud del mondo. Promuovere la conoscenza di alternative possibili e di comportamenti attuabili.

Metodo:

- Dinamica iniziale: . Modulo da un solo incontro: Gioco delle sedie. Breve dinamica che pone i ragazzi di fronte al problema degli squilibri mondiali, portandoli a rappresentare �sicamente la distribuzione della popolazione e della ricchezza del pianeta. . Modulo da due incontri: Scambi commerciali. Ai ragazzi divisi in gruppi, che rappresentano i diversi paesi del mondo, viene fornito del materiale con il quale devono realizzare delle forme geometriche. Il materiale viene distribuito in modo disomogeneo, secondo la tabella delle diverse ‘ricchezze’ dei paesi, su scala mondiale. Le dinamiche che si creeranno all’interno del gioco forniranno la base per un discorso approfondito sui problemi socio-economici dei paesi del mondo.

- Momento formativoBrainstorming: che cosa sanno i ragazzi dei rapporti nord/sud del mondo? Video e ppt: Divisione della ricchezza, scambi commerciali, risorse economico-�nanziarie, limiti del sistema di mercato.ABC del glossario economico-�nanziario internazionale: gioco di abbinamento tra parole e de�nizioni per scoprire protagonisti e meccanismi delle dinamiche internazionali. Momento di revisione e memorizzazione dei concetti più importanti.Carta di Peters: scopriamo insieme attraverso un video che cos’è questa carta che restituisce alle super�ci della terra la loro corretta proporzione e visualizza la trasposizione gra�ca del rapporto Nord/Sud. Questo supporto visivo ci permette di legare insieme i concetti trattati.Cosa possiamo fare noi? Momento �nale in cui riprendiamo il brainstorming iniziale e lo arricchiamo con le nuove scoperte fatte. Questo stimola i ragazzi a porre domande e a cercare insieme nuovi stili di vita e comportamenti possibili.

MODULO 2“ I l m o n d o s o t t o s o p r a ” : s q u i l i b r i N o r d / S u d d e l m o n d o

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Obiettivo:Il modulo ha l’obiettivo di introdurre i ragazzi al dialogo interreligioso e ad una cultura del rispetto dell’alterità. Il pluralismo religioso è oggi una realtà anche nel nostro Paese ed educare al dialogo signi�ca condurre alla scelta responsabile di mettersi all’ascolto delle di�erenze per viverle non come fonti di paura, con�itto e violenza, ma come ricchezze e opportunità per la costruzione di una società plurale e in pace.

Metodo.:

- Dinamica iniziale:Gioco di ruolo per stimolare i ragazzi a considerare nei loro diversi gruppi di appartenenza, la possibilità di sviluppare uno stile di dialogo o di violenza e intolleranza.

- Momento formativo- Brainstorming sul concetto di religione. La religione come elemento collante, che tiene insieme (re-ligare) e conferisce unità al nostro modo di vedere il mondo, la vita, le relazioni. - Breve presentazione delle ‘grandi’ religioni presenti nel continente africano: religione tradizionale, Islam, Cristianesimo e degli elementi ideologici della globalizzazione �nanziaria. - Presentazione contestualizzata di alcuni gruppi fondamentalisti che operano nel continente africano: (Boko Haram, Al Shaabab, Aqmi, LRA…), e considerazioni sul potenziale violento del fattore religioso. - Presentazione contestualizzata di alcune esperienze riuscite di dialogo interreligioso, come dialogo di vita, come servizio alla giustizia-riconciliazione-sviluppo umano e come dialogo dell’esperienza religiosa. - La radice del dialogo: la regola d’oro

Testimoni: Charles de Foucauld e i monaci di Tiberine

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MODULO 3“ I l F a t t o r e R ” : l a s f i d a d e l d i a l o g o i n t e r r e l i g i o s o

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Obiettivi:Fornire informazioni di base sugli equilibri e sugli squilibri ecologici mondiali e locali. Tracciare un quadro dei mali di cui so�re la terra. Presentare le diverse prospettive ed approcci al tema ecologico. L'obiettivo non è di raccogliere dati, ma prendere coscienza di quello che accade nel mondo e riconoscere qual è il contributo che ciascuno può portare.Aiutare i ragazzi a formarsi una coscienza critica e responsabile per un’etica ecologica.

Metodo:L’incontro (da 1 ora o da 2 ore) è strutturato in due momenti fondamentali: - Dinamica iniziale:Attraverso un gioco di ruolo i ragazzi avranno la possibilità di comprendere le problematiche relative ai vari aspetti dell’attuale crisi ecologica allo scopo di lasciarsene toccare in profondità e dare una base di concretezza al percorso che segue. Brainstorming: eco-logia: un discorso sulla casa comune. Cosa sanno i ragazzi sul tema dell’ecologia? Le loro risposte costituiranno il punto di partenza per la proposta formativa seguente.

- Momento formativoPresentazione di una visione globale sull’ecologia e le sue problematiche attraverso un ppt: un breve percorso attraverso le cause strutturali delle disfunzioni dell'economia mondiale e dei modelli di crescita che sembrano incapaci di garantire il rispetto dell'ambiente e il futuro dell’umanità. Ri�essione e scambio sul tema del ‘progresso sostenibile’ con l’introduzione alle tematiche sul consumo sostenibile, l’inquinamento e i cambiamenti climatici, l’acqua, l’aria, la biodiversità, la decrescita.Presentazione di un esempio concreto di squilibrio nel ciclo produttivo: gli strumenti tecnologici (dall’Africa all’Africa: dalle miniere del Congo alle discariche Hi-tech in Ghana). Dalla ri�essione all’azione responsabile: Cosa possiamo fare? Introduzione al consumo responsabile e alla proposta di ‘nuovi stili di vita’.

Testimoni: San Francesco d’Assisi, Wangari Maathai, l’ecologista del Kenya, prima donna africana a ricevere il Nobel per la pace.

MODULO 4“ U n a c a s a p e r t u t t i ” : e c o l o g i a e m o n d i a l i t à

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“Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la s�da ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti.” Francesco, Laudato SII, N. 14)

“La vera educazione è quella che ci rende mentalmente liberi e moralmente eccellenti" M. Gandhi

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