Settembre Ottobre 2014
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BOLLETTINO DELLA PARROCCHIA DI REGINA PACIS (V. GORIZIA 19 42124 RE T. 0522/304258)
l'uomo. Su questi ogni intervento
è lecito, senza alcun limite, anche
quando si fa violenza sull'essere
umano innocente, la famiglia,
. le relazioni interne ad essa,. la
sessualità, la procreazione, la ma-
ternità, la paternità. Su tutti
ha la precedenza l'interesse o
piacere individuale. Come po-
tranno le nostre comunità e le
prossime generazioni rispetta-
re la natura e l'ambiente se
non saranno aiutate a conosce-
re e rispettare se stesse, la pro-
pria natura, le proprie origini,
la vita spirituale, la capacità di
deci-dere nella libertà, le esi-
genze sociali, l'arte, la famiglia
e la sua pur fragile fedeltà?
L'Occidente non manca degli
strumenti per rileggere la sua
propria ricca storia. Fa parte
della sua cultura il Vangelo
della paternità di Dio, della
fraternità umana e dell'attesa
del Regno annunciato da Gesù,
che può colmare di speranza i
nostri giorni. Gli eventi straor-
dinari e carichi del mistero .
del nascere e del morire pos-
sono essere, anche per i nostri
tem-pi, molto illuminanti e
portatori di ottimismo. L'inna-
to desiderio della vita è come un
fiume carsico che ci accompagna
sempre. L'ottimismo cri-stiano va
nella giusta direzione della vita.
Don Riccardo
Chi vive e opera in am-biente cristiano e ancor
più nelle aree della Pastorale sen-
te necessariamente rispetto e at-
tenzione per certi even-ti o movi-
menti che, invece, spesso sfuggo-
no anche ai più attrezzati
centri della comunicazione.
Al nascere e al morire viene
tolto infatti oggi il titolo di
evento importante e quindi
da rispettare. All'evento del
morire non si offre addirittu-
ra alcuna considerazione.
Se ne esige invece l’oblio,
salvo le morti che fanno noti-
zia e riempiono le pagine dei
quotidiani, rotocalchi, TV e
internet. Così pure si nota il
poco inte-resse per l'evento
del nascere, al punto che ven-
gono emarginati, messi al
bando o menzionati con fasti-
dio i movimenti popolari, sor-
ti a difesa della vita che vuol
nascere. L'Europa in partico-
lare potrebbe oggi essere defi-
nita il continente nel quale
non è facile per l'uomo e la
donna nascere .
C'è chi ha scritto che l'Euro-
pa , o l'Occidente, si stia orga-
nizzando non più a misura di
bambini. Chi ne colma il vuoto
attualmente è la nascita di tanti
bambini di immigrati africani.
L'Europa ha un progetto sul pro-
prio futuro? Noi cristiani come
Chiesa, quale contributo possiamo
offrire in un contesto di società
che sembra non avere più interes-
se sui grandi temi e avere smarri-
to la speranza nella vita e nel fu-
turo?
La cultura dominante tende ad
incollare la persona sul presente,
sull'im-mediato e, anche quando
essa si rende sensibile e interes-
sata all'ambiente, all'ecologia, si
limita a rispettare il paesaggio,
gli animali, l'habitat, il cosmo, ma
abbandona all'estinzione il capo-
lavoro della natura, la donna e
Gesù Cristo deposto dalla croce di Paolo Farinati
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SAGRA E INAUGURAZIONE DEL NUOVO CENTRO
PARROCCHIALE - ORATORIO
"Le Periferie al centro della Comunità"
Giovedì 18 settembre
Ore 07,45 Preghiera delle Lodi
Ore 08,00 Messa
Ore 19,30 Gnocco fritto e salume
Ore 21,00 “ MA CHI L'HA DETT” Commedia comico dia-
lettale in due atti di e con SILVIA RAZZOLI ED ENZO
FONTANESI
Venerdì 19 settembre
Ore 07,45 Preghiera delle Lodi
Ore 08,00 Messa
Ore 18,30 Solenne Messa presieduta dal Vescovo
Inaugurazione e Benedizione del Nuovo Cen-
tro Parrocchiale-Oratorio
Ore 20,00 Ristorante
Ore 21,00 TAVOLA ROTONDA: “Oratorio dei Ragazzi e
Centro Parrocchiale, quale valore per la città”
Interventi: Architetto, Rappresentante della
Conferenza episcopale, Sindaco, Responsabile dioce-
sano degli Oratori. Interventi dell'Assemblea.
Sabato 20 settembre
Ore 07,45 Preghiera delle Lodi
Ore 08,00 Messa
Ore 15,00 Prove Coro Bambini
Ore 16,30 Fattoria degli animali
Ore 19,30 Ristorante
Ore 21,00 "I Marta"
Domenica 21 settembre
Ore 08,30 Messa
Ore 10,30 Messa solenne, con presentazione dei Cresimandi alla Comunità
Ore 12,30 Pranzo delle famiglie (necessaria prenotazione)
Ore 19,00 Ristorante
Ore 21,00 SERATA CON ROMANO PRODI: " Conflitti nel mondo"
Moderatore, Edoardo Tincani
ESPOSIZIONI NELLE SALE DEL NUOVO CENTRO PARROCCHIALE
⇒ Foto "Coppie di matrimonio” ⇒ Quadri Naif di Dino Menozzi ⇒ Africa: il continente visto da due storici volontari ⇒ Arazzi di Francesco Rovacchi e Maria Teresia ⇒ Quadri di autore di Bonacini Orlando ⇒ Modellini di chiese reggiane e modenesi di Luigi C. ⇒ Collezione "Noci di cocco" dei Papi e Santi
Immagine della commedia comica “Ma chi la dett” con Silvia
Razzoli ed Enzo Fontanesi
Ingresso dell’oratorio dei ragazzi della parrocchia
Romano Prodi
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“Periferie cuore della Missione” “Periferie cuore della Missione” “Periferie cuore della Missione” “Periferie cuore della Missione” Il tema che viene proposto a livello nazionale è "Periferie cuore della Missione". L'espressione ricorre spesso nella predicazione di Papa Francesco ed indica con molta concretezza che al centro della Missione ci sono i dimenticati ,gli esclusi, gli ultimi, cioè tutta l'u-manità ai margini, anche dello Spirito. Il Signore ci spinge a uscire da noi stessi per incontrare, nel volto dei fratelli, il suo stesso volto.
Giornata Missionaria Mondiale, domenica 19 otto-bre, con Colletta, a favore di tutte le Missioni del Mon-do.
Veglia Missionaria Diocesana
Sabato 18 ottobre alle ore 21,OO nella chiesa di Regina Pacis tutta la Diocesi è invitata a partecipare alla Vegli Missionaria Diocesana. Il Vescovo darà il Mandato a Don Luca e a Don Gabriele Burani che partiranno alla volta del Brasile.
Martiri tutti insieme, cristiani e musulmani Rileggiamo qualche espressione dell’articolo di Cristiana Dobner, uscito in prima pagina del settimanale diocesano, La Libertà, 12 agosto. Il fondamentalismo , crudele e dissennato, che caratterizza il “Califfato” riporta, tristemente, alla memoria i tempi del na-zismo che credevamo assorbiti dalla nostra coscienza storica e umana. Si osservi la carta geografica che il Califfato espone
agli occhi di tutti come proprio programma di conquista europeo; si nota che la macchia nera dilaga e distrugge. Non è l'avanzata di una società, ma di una a-civiltà che distrugge dal di dentro, la stessa civiltà mussulmana... Richiamarsi alla legge islamica è una copertura di un'a-vanzata che vuole distruggere l’umanità .Il Corano non conosce queste dimensioni. Lo dimostra il docente uni-versitario, musulmano, che ha affrontato la morte, ma non si è scagliato contro i cristiani. Crocifiggere una persona è un crimine simbolico che vuole gettare di-scredito sulla religione su Gesù Cristo stesso. Stiamo diventando martiri insieme, anche i musulmani vengono crocifissi perché ritenuti traditori. Noi tutti insieme, cristiani e musulmani, possiamo esse-re luce, essere amore.
CIRCOLO PARROCCHIALE ANSPI “Papa Francesco”
Giornata Storica Domenica 11 maggio è stata giornata bella davve-ro per l'inaugurazione solenne del Circolo parroc-chiale ANSPI "Papa Francesco". All'inizio la Mes-sa parrocchiale alle 10,30, presieduta da Don Car-lo Castellini, presidente del Comitato Zonale della Diocesi, quindi alle 12,00 taglio del nastro all'in-gresso dell'Atrio della sede, da parte del presiden-te, assieme a un giovane universitario della par-rocchie Daniele Caiumi. Infine il rinfresco nella grande Sala parrocchiale e nel cortile nuovo. A conclusione le spassose scenette della mitica equi-pe delle Signore della parrocchia, durante le quali hanno fatto apparire, in persona, Papa Francesco. Iscrizioni al Circolo Parrocchiale ANSPI.
O gni anno la Pa-storale ha una
domenica speciale per il ringraziamento per i doni della natura e del lavoro umano. In parrocchia in questi anni, alla giornata del ringraziamento è stata abbinata quella delle famiglie nuove. Il più bel frutto fra i tantissimi che ci vengono offerti è infatti la famiglia. Sono nuove le famiglie quelle che provengono da altri territori, come quelle che si sono formate durante l'anno con il matrimonio. Siccome poi non è facile cono-scere tutto il movimento dei cambi di residenza, preghiamo chiunque ne fosse a cono-scenza, di renderci noto l'evento bello di famiglie ve-nute ad abitare sul territorio della nostra comunità. La parrocchia provvederà a contattarle perché possano parte-cipare alla gioia della festa. Con i locali nuovi, la comunità potrà pensare ad una giornata più com-pleta rispetto a quella degli anni passati. Quest'anno dunque la Domenica del Ringraziamento e delle Nuo-ve Famiglie sarà il nove novembre..
Domenica 09/11/2014
Don Gabriele Burani Don Luca Grassi
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nche quest'anno è arrivato il campeggino! Siamo parti-
ti domenica 22 giugno dopo la messa delle 10.30. La nostra de-
stinazione era la casa vacanza “il mulino” a Montemiscoso di Ramiseto e dopo un lungo viaggio fi-nalmente siamo arrivati alla meta. Tra educatori e ragazzi eravamo in totale circa settanta. Ma non eravamo soli: sempre accanto a noi c'erano tre valorose mamme, Palma e Milena che cucinavano splendidi piatti e l'Elena Motti che curava ogni male. In più Don Riccardo era sempre con noi e non ci faceva mai mancare la presenza di Dio. Numerose sono state le attività proposte da noi educatori, tra cui al martedì la faticosa gita al lago Calamone ai piedi del monte Ventasso. Ci siamo incamminati alla mattina e in due ore di salita sia-mo arrivati al lago dove abbiamo pranzato insieme e poi c'è stata la messa detta dal Don che corag-giosamente era venuto su con noi a piedi. Un altro punto fondamentale del campeggino è stato si-curamente la serata a tema tanto attesa. Siamo tornati per una sera nell'antica Roma e dagli Egizi. Tutti i ragazzi si sono travestiti, chi da Giulio Cesare chi da Cleopatra, mentre gli educatori faceva-no la parte degli dei dell'Olimpo. La cena è stata tipica Egizia, con anche tanto nettare degli dei. Successivamente abbiamo sfilato intorno al fuoco, facendo balli e danzando con la musica del tem-po. Per coronare la serata abbiamo assistito ai fuochi d'artificio più belli di sempre. Inoltre giovedì sera all'insaputa dei ragazzi abbiamo fatto il gioco notturno. “E' stato il gioco di pau-ra migliore degli ultimi anni” commentano i giovani la mattina successiva. Molti dicono di non aver avuto paura, ma a vedere le loro facce durante il gioco non si direbbe! Come detto in precedenza non è mai mancata la presenza di Dio in mezzo a noi, ogni mattina iniziavamo la giornata con le lodi e cantando il 'Benedetto', ogni pomeriggio insieme al Don c'era la catechesi dove noi educatori preparavamo delle scenette su San Francesco e Santa Chiara, il tema principale di questo campeg-gio. Alla sera prima di andare a letto recitavamo la compieta tutti insieme e la giornata finiva con la ninna nanna cantata dalle nostre migliori voci. Però è arrivato sabato, tempo di lasciarci, e di portare con noi a casa il ricordo di un campeggino indimenticabile! I genitori sono venuti a prendere i bimbi e dopo la messa abbiamo mangiato tutti insieme. Esperienze così non si dimenticano facilmente, e noi educatori speriamo che ogni bambi-no custodisca nel suo cuore un pezzetto della felicità che ha provato in questa settimana per sem-pre.
Luca Verdini
Foto di gruppo all’arrivo della bella camminata
al Lago Calamone
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Un veloce scoop
per i più assi-
dui lettori dell'Incontriamo-
ci: dall'inizio del prossimo
N ell'omelia del 03/06 don Riccardo insi-steva sull'importanza del quesito, ov-
vero la necessità, per i Cristiani, di porsi
domande, e domande profonde e comples-
se. Proprio sotto l'insegna di una doman-
da, " chi sono io?", la settimana prima si
era svolto il campeggio delle medie a Villa Berza, una località di Castelnuovo Monti, in una splendida casa im-
mersa nel verde. Ragazzi tra i 13 e i 14 anni, 2* e 3* media, accompagnati da educatori altrettanto giovani tra i
19 e i 20, e, naturalmente, da don Paolo. Conclusione del cammino di un anno di incontri dei singoli gruppi
,certo, ma non solo. L'incontro tra 2000 e 2001 ha portato qualcosa in più di una regolare somma numerica, la
vita comunitaria di questa settimana ha generato come sempre nuove amicizie e ha rafforzato le vecchie, ma
ha soprattutto aiutato, come in un processo maieutico, ogni ragazzo nel dare risposte a quella domanda, slo-
gan del campeggio. L'incontro con l'altro, con ragazzi appena conosciuti oltre che con "vecchi" amici ha favo-
rito, innanzitutto, una distinzione: io sono quello che vedono gli altri? Insomma, la domanda è diventata :" chi
sono io, veramente?"
Tra momenti di gioco, camminate e catechesi, i ragazzi hanno cercato di definirsi, di fare un autoritratto, qual-
cosa che gli Ricordi la loro essenza
profonda in un'età dove la parola
chiave è " cambiamento"( del cor-
po, della scuola, delle mode ecc...).
E alla fine poco importa se siano o
meno riusciti a dare una risposta
concreta, vittime anche dell'età
poco propensa alle autoanalisi, ma
ciò che conta è che tutti abbiano
cominciato a capire il valore delle
domande vere, dei quesiti che so-
no in grado di cambiare l'essere
umano, o anche solo di aiutarlo a
riscoprire chi é veramente.
Foto di gruppo di 2° e 3° media
durante il campeggio a Villa Berza
Luca Bigi
autunno (anche se non si sa
bene se l'estate sia mai arri-
vata), approfittando dell'i-
naugurazione ufficiale dei
nuovi locali a disposizione,
il quartiere di Regina Pacis potrà tornare a
rivivere le magiche atmosfere dello storico
cinema Capitol! Si, perché è in program-
ma una rassegna cinematografica d'essai
(film selezionati accuratamente) aperta a
tutti, che ci accompagnerà una volta al me-
se - molto probabilmente di venerdì - fino a
primavera 2015 ... Maggiori dettagli verran-
no fomiti durante la Sagra 2014, pertanto
restate sintonizzati sulle nostre frequenze
(anche attraverso il sito internet
www.ParrocchiaReginaPacis.net)!
A presto.
Gli amici del Capitol
Anteprima d’autunno
Riparte il Cinema!?!?
All’interno dell’ingresso dell’oratorio è stato conservata l’insegna nota a
tutta la città
6
Le montagne del Piemonte nella prima
settimana di agosto hanno accolto una
cinquantina di ragazzi dalla prima supe-
riore in poi con grande calore... Calore
si fa per dire dato che, ora posso parlare
in prima persona , abbiamo anche trova-
to molta pioggia. Nonostante il tempo
un po' incostante non ci siamo fermati
neanche di fronte a piogge imbattibi-
li ma temerari abbiamo camminato, nel
vero senso della parola, sempre senza
fermarci. In questo campeggio abbiamo
messo a dura prova i nostri limiti : dalla
paura delle altezze per i più fifoni ( com-
presa me) con il ponte tibetano e il parco
avventura alla resistenza e al sudore con
le varie camminate. Non solo, abbiamo anche approfondito la nostra fede facendo ritiri e catechesi , che hanno
contribuito a farci riflettere su temi molto discussi ma soprattutto importanti per noi giovani: che cosa è la felici-
tà ,quanta fede abbiamo, come viviamo il rapporto con Dio… insomma un vero e proprio campeggio al completo .
Inoltre ogni sera c era un attività diversa, pensata per farci divertite dai nostri adorabili educatori a cui è dovuto il
nostro svago durante il campeggio. Che dire è stata un esperienza molto bella , di quelle che rifaresti sicuramente
al 100% nonostante la stanchezza della sera quando proprio non ne potevi più e volevi andare a dormire, nono-
stante la fatica di alzarsi presto in confronto alle mille ore di sonno che noi giovani, beh quelli che ancora vanno a
scuola , ci facciamo e nonostante la nostalgia di casa anche se con gli amici si sa si sta molto bene. Ricorderemo
sicuramente i bei momenti passati insieme anche perché i campeggi di solito sono le occasioni per approfondire i
rapporti con gli altri e in alcuni casi migliorarli. Personalmente Credo che in questo campeggio si siano instaurate
amicizie solide e resistenti e questo è grazie anche a chi ci ha dato l’ opportunità di partecipare a questa bellissi-
ma esperienza.
Sara Rainieri
Unità pastorale: Regina Pacis, Roncina, Spirito Santo
Per Adulti / Seminario di Marola Predicatore Don Daniele Gianotti
Tema: riflessioni sulla lettera di Paolo ai Colossesi Tempi: da venerdì 29 agosto a domenica 31 ago-sto Costo: 100,00 euro
Ragazzi/e 1 – 2 superiore / Pieve di Albinea Predicatore Don Paolo Cugini Tema: Signore insegnaci a pregare. Tempi: sabato 6 settembre (pomeriggio)-domenica 7 settembre (pomeriggio) Costo 25 euro
B. Time e dintorni / S.Stefano di Vetto Predicatore: Don Alessandro Ravazzini
Tema: La vita nuova in Cristo. Tempi: Venerdì 24 ottobre (pomeriggio) Domeni-
ca 26 ottobre (pomeriggio) Costo 35,00 euro
Ragazzi/e 3-5 superiore / S. Stefano di Vetto Pre-
dicatore Don Giordano Guccini Tema: Riflessione
sulla Lettera di Paolo ai Colossesi. Tempi: Venerdì 12 sett. - Domenica 14 settem-bre .(da pomeriggio a pomeriggio) Costo: euro 35,00
Giovani universitari e lavoratori / Santo Stefano
di Vetto Predicatore Don Giordano Guggici
Tema: Riflessione sulla lettera di Paolo agli Efesini Tempi: Venerdì 12 novembre.- domenica 14 no-
vembre Costo: eutro 35,00
Gruppo superiori al gran completo nel campeggio del “Piemonte”
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Grazie per il Cinquantesimo
Il Si- gnore costruisce le cose belle del suo Regno con le nostre piccole cose. Così capita a tutti, così è capitato a me quando mi ha fatto ascoltare la voce del mio parroco Don Aldo; nella sua predica, guardando il gruppo dei bimbi e quello dei chierichetti, diceva: "certamente il Signore chiamerà anche fra questi bimbi qualcuno per indi-rizzarlo sulla via del Seminario e della vita del sacerdozio.” La sua piccola semente ... ed ecco ore dopo .... tredici anni di seminario e cinquanta da prete! A Lui il mio ringraziamento con parole e sentimenti assolutamente inadeguati ! Ringrazio la Parrocchia che ha pregato e si è unita al mio ringraziamen-to. La Chiamata al sacerdozio, alla vita religiosa e a quella missionaria non è un problema per nessuno, tanto meno per chi la riceve e si mette a disposizione. Grazie a tutti per la tenerezza dei segni e delle parole.
don Riccardo
Santi Paolo Yung e suoi 123 compagni
Andrea Kim Paolo Khong e
compagni martiri Coreani.
Una Chiesa giovane ma
autorevole Papa France-
sco ha recentemente visi-
tato. Nella sua omelia a
Seul durante la Messa di
beatificazione di Paul
Yung e 123 compagni
martiri, ha ripetuto le parole dell'apostolo Paolo di Tar-
so: "Chi ci separerà dall'amore di Cristo?"
E ha aggiunto "Oggi celebriamo questa vittoria in Paolo
Yung e nei suoi 123 compagni. I loro nomi si aggiungo-
no a quelli dei primi santi martiri coreani. Tutti vissero e
moriro- no per Cristo e ora regnano
con Lui. La vittoria dei martiri, la loro testi-
monianza resa alla potenza dell'amore di Dio
continua a portare frutti anche oggi in Corea. La cele-
brazione dei beati Paolo e compagni ci offre l'opportu-
nità di ritornare ai primi momenti, agli albori della
Chiesa in Corea. Invita voi Cattolici coreani a ricordare
le grandi cose che Dio ha compiuto in questa terra e a
custodire come tesoro il lascito di fede e di carità a voi
affidato dai vostri antenati. Nella estrema provvidenza
di Dio, la fede cristiana non giunse ai lidi della Corea
attraverso missionari; vi entrò attraverso i cuori e le
menti della gente coreana stessa. Essa fu stimolata dal-
la curiosità intel-lettuale, dalla ricerca della verità reli-
giosa. Attraverso un incontro inizia-le con il Vangelo, i
primi cristiani aprirono la loro mente a Gesù. L'appren-
dere qualcosa su Gesù condusse presto ad un incontro
con il Signore stesso, ai primi battesimi, al desiderio di
una vita con i sacramenti ed ecclesiale piena. Questa
storia ci dice molto sull'importanza, la dignità e la bel-
lezza della vocazione dei laici. Oggi sperimentiamo
molto spesso che la nostra fede viene messa alla prova
dal mondo, e in molti modi ci viene chiesto di scendere
a compromessi sulla fede. I martiri ci richiamano a met-
tere Cristo al di sopra di tutto e a vedere tutto il resto in
questo mondo in relazione a Lui.”
I quattordici giovani ordinati da mons. Socche il 28/06/1964. In prima fila seduti, da sinistra: don Carlo Pasotti, don Attilio Vezzani, mons.
Tonino Fornaciari, il rettore mons. William Gregori, il Vescovo Beniamino Socche, mons. Ferrari, don Dino Torreggiani, don Gianni Corradi,
don Luigi Veratti. In seconda fila in piedi da sinistra: don Paolo Ronzoni, don Gianni Bigi, don Riccardo Camellini, don Candido Bizzarri, don
Remigio Ruggerini, don Francesco Dallari, don Giuliano Berselli, don Natale Dallari, don Edmeo Manicardi, don Giovanni Aguzzoli.
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Benedizione alle famiglie e alle
loro case
Come tutti già sappiamo le Benedizioni alle Famiglie
e alle loro case iniziano all'inizio della Quaresima e
termineranno pochi giorni prima del Natale. Le par-
rocchie sono molto grandi e il nume-ro dei preti mol-
to scarso. L'arco di tempo che abbracciano è molto
grande. Durante la prima metà dell'anno sono state
visitate le vie a sud di via Gorizia. Nella seconda me-
tà quelle a nord. Le famiglie saranno avvisate con il
tradizionale foglietto.
Rosario nelle
case nel mese
di ottobre
Anche quest'anno il "rosario di casa in casa" farà il bis: dopo maggio, anche ottobre che è il vero mese del Ro-sario, perché il giorno sette è dedicato alla Madonna del
Rosario. Si passerà di casa in casa. Avrà inizio alle ore 20,30. Le famiglie interessate, si rivolgano a V a n n a L u s u a r d i - M o n t a g n i tel.0522.382601/ 349.6841475.
Grazie al Conad “Le Querce”
A conclusione della campagna realizzata a favore della costruzione del Nuovo Centro Parrocchiale-Oratorio dei Ragazzi, in collaborazione con il CONAD LE QUERCE, la par-
rocchia ringrazia innanzitutto il Sig. Rondanini, responsabile del Supermercato, per la sua sensibilità e cordiale disponibilità, e tutte le fami-glie che hanno donato alla parrocchia i punti dei loro acquisti. A conclusione della campagna il Supermercato ha versato 20.000 € a beneficio del Nuovo Centro parrocchiale.
C on l'agibilità dei locali del nuovo Centro parrocchiale, subito dopo il Grest e il Campeggino, è scattato l'Orato-
rio dei “compiti della Scuola per le vacanze”. Le prime due settimane di luglio sono state infatti movimentate al
mattino dai ragazzi e volontari: un'ora e mezzo di compiti, poi giochi al piano terra e nel cortiletto dell'abside della
chiesa. Il resto dei cortili era ancora occupato dal cantiere. L'iniziativa nata sul momento, ha avuto un esito ottimo,
con molta semplicità e impegno. Di conseguenza è sorta l’idea di fare "compiti insieme" ancora nelle prime due setti-
mane di settembre. Il programma sarà più intenso nei compiti della scuola, con un breve intervallo. I ragazzi dunque
delle Elementari e di prima e seconda media potranno partecipare all'Oratorio dei Compiti della Scuola da lunedì
primo settembre a venerdì dodici, dalle ore nove alle dodici. Per completare nel modo migliore i compiti sarà impor-
tante la buona volontà e la continuità nella partecipazione. L'Oratorio ha poi bisogno di volontari giovani, adolescenti
e di qualche adulto.
Gentile pubblico la Compagnia di"Fucina
Pacis" è lieta di annunciare le prossime
repliche de:
Lo spettacolo, tratto dall'omonimo libro di C.S.Lewis, è nato in seno a Fucina Pacis nel 2010, e già in quella stagione totalizzò ben 13 repliche.
La versione 2014 di Berlicche presenta un testo aggiornato e una compagnia freschissima, man-tenendo intatte le provocazioni spirituali dell'opera originale. Ha debuttato con grande successo il 23-24-25 maggio 2014 all'ora-torio di Regina Pacis, per poi essere replicato l'8 giugno presso la sagra della parrocchia dello Spirito Santo.
Matteo De Benedittis
Le prossime repliche saranno:
⇒ il 14 settembre presso la sagra della parrocchia "Sacra Famiglia" di Roncina;
⇒ il 12 ottobre presso il teatro "San Francesco da Paola" ad Ospizio;
⇒ il 29 novembre presso l'oratorio della parrocchia di "San Prospero" a Correggio.
Le altre attività che la Compagnia Fucina Pacis ha in serbo per il 2014-15 sono la gestione di un cartellone teatrale da ospitare presso l'oratorio
di Regina Pacis e un laboratorio di teatro per bambini.
News e maggior informazioni sul sito: www.fucinapacis.it.
“Le lettere di Berlicche”
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INTERVISTA A SUOR RUFINA INTERVISTA A SUOR RUFINA INTERVISTA A SUOR RUFINA INTERVISTA A SUOR RUFINA
religiosa nata in Nigeria
e che per un mese è stata
parrocchiana
di Regina Pacis
Parlaci di te, della tua famiglia. Sono nata a Awo-omamma, nel comune di Oru L.G.A, nella regione di Imo, in Nigeria, il 14 Novembre 1965 e sono stata battez-zata il 16 Dicembre dello stesso anno. La mia è una famiglia cattolica; mio nonno, Nduka Stephen, portò il cattolicesimo nella nostra città, perché fu tra i primi ad acco-gliere i Padri Bianchi. Lavorò con loro e da loro ricevette la prima educazione, con loro imparò a leggere e a scrivere e diven-tò un insegnante. Da loro ricevette anche i fondamenti della fede cattolica e fu da loro battezzato. Quando ero una bimba, vede-vo i Padri Bianchi, amici di mio nonno, venire sempre a casa nostra. Quando nac-que il mio unico fratello, nel 1969, il 5 ago-sto, la messa per la sua nascita fu celebra-ta a casa nostra. Noi siamo sette sorelle e un fratello e siamo stati quasi tutti battez-zati dai missionari bianchi. Come si è manifestata la tua chiamata del Signore alla vita religiosa? Quan-do? Subito dopo la fine della scuola supe-riore, avevo 19 anni, sentii la chiamata del Signore, ma pensai che, se fossi entrata subito in convento, non avrei potuto stu-diare. Tutti nella mia famiglia hanno stu-diato: i miei genitori sono insegnanti, mio padre era dirigente in una scuola elemen-tare. Lasciai allora da parte il mio desiderio di vita religiosa, ma ne parlai con una mia cugina che rise perché era sicura che, giocherellona e un po' matta come ero, non avrei mai potuto diven-tare una suora. Ma io amavo pregare da quando ero una bambina. Dopo pochi anni, entrai nella scuola per infermiere e dopo divenni ostetrica: Poi lavorai per 5 anni in tre ospedali e nell'ultimo fui responsabile dell'intero ospedale. Durante il quinto anno , nulla mi dava gioia, tranne le cose buone che facevo per aiutare le per-sone bisognose. Per alcuni problemi interruppi il lavoro
nell'ospedale dove ero la responsabile e andai a lavorare in un ospedale dove si facevano aborti e, per questo motivo, la-sciai il lavoro. Smisi di lavorare in tutti gli ospedali privati dove si praticavano aborti e decisi che avrei cercato lavoro in un grande ospedale governativo o nelle clini-che legate alle compagnie Shell, Total, Agip. Nel frattempo, mentre aspettavo il lavoro, vendevo miele. Prendevo la vita come veniva ed ero tranquilla. Il miele mi faceva guadagnare tanti soldi, ma non mi sentivo realizzata e pregavo di riuscire a capire cosa avrei dovuto scegliere: il matri-monio o la vita religiosa. Propendevo per il matrimonio perché avevo conosciuto alcu-ne suore molto severe durante il corso per diventare infermiera. Durante questo peri-odo di incertezza, tante persone pensava-no che io potessi diventare suora, ma io dicevo di no. Anche il mio parroco ne era convinto. Mi ricordo molto chiaramente che nel 1998, una domenica dopo Pasqua, la domenica del Buon Pastore, il nostro parroco fece l'omelia sulle diverse vocazioni e spiegò come le persone possono seguire il Signo-re. Ascoltandolo dissi a me stessa: " La vita religiosa è la mia vocazione!" e decisi di entrare in convento. Un giorno nel pas-sato, durante il catechismo, lo stesso par-roco ci aveva raccontato di una congrega-zione che si prendeva cura dei poveri e dei bisognosi, specialmente delle giovani ra-gazze senza aiuto che aspettavano un bimbo e dissi a me stessa" Se diventerò suora, entrerò in quella congregazione". Allora andai immediatamente in quel con-vento, senza dirlo a nessuno, nemmeno alla sorella con la quale vivevo, e pregai
che, se Dio mi stava chiamando, mi pren-dessero anche se avevo già 31 anni. Pre-gai anche che mia madre non si preoccu-passe e che riuscissimo a raccogliere il denaro per la mia formazione. E Dio ripose subito a queste tre preghiere: quando andai a chiedere alla congregazio-ne, mi dissero di presentarmi. Dopo un esame scritto e un colloquio, mi accettaro-no, senza periodo di prova. La tua congregazione è di origine nige-riana? Qual è il suo carisma? La mia congregazione si chiama" Holy Family Sisters ofthe Needy" ( Sorelle delle Santa Famiglia dei Bisognosi) ed è stata fondata nel 1983 in Nigeria. Le nostre pa-role guida sono: Amore verso Dio e verso l'Umanità. Abbiamo una casa per ragazze madri, assistiamo gli orfani e i disabili mentali e fisici. Abbiamo anche una casa per persone anziane che non hanno aiuto. Distribuiamo cibo ai poveri tutti i giorni e paghiamo tasse scolastiche per i bambini bisognosi. Gestiamo un asilo nido, una scuola materna, una scuola elementare, una scuola media e una scuola superiore. Siamo più di 240 suore, non so il numero esatto perché alcune hanno preso i voti il 2 agosto scorso. Nella vita pastorale della parrocchia o della diocesi, quale compito svolgete? In parrocchia prepariamo le coppie al ma-trimonio, facciamo catechismo, aiutiamo ad animare le messe, dirigiamo i canti, lavoriamo nelle nostre scuole e aiutiamo anche nelle scuole della diocesi come in-segnanti e presidi. Ci sono vocazioni? Nella nostra congregazione ci sono voca-zioni; noi cerchiamo le giovani che vera-
mente hanno la vocazione e so-no tante quelle che hanno anche meno di vent'anni. La chiesa nigeriana come vive la relazione con le altre religio-ni? Quali sono le relazioni tra le diverse chiese cristiane? Le relazioni tra i cattolici e le altre chiese cristiane (anglicana, pen-tecostale, chiesa spirituale) sono cordiali; abbiamo dei movimenti ecumenici che si riuniscono per parlare dei problemi religiosi in generale e per migliorarsi, anche se non celebriamo insieme. I musulmani, che sono numerosi,
Suor Rifina, dopo l’ultima messa a Regina Pacis
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Con il Battesimo ha ricevuto
la nuova vita:
∗ Stasolla Giada di Michele e Stefania Delnunzio
∗ Costi Chiara di Daniele e Bene-detta Riboldi
∗ Frontera Sofia di Gabriele e Marina Manzo
∗ D'Amico Concetta di Carmine e Francesca Visconti
∗ Davoli Emanuele di Paolo e Michelina Montefusco
∗ Mammi Samuele di Enrico e Emanuela Paletta
∗ Luke Eric Elochosa di Juliet Luke
∗ Palermo Angelica di Giovanna Petrone
Anagrafe parrocchiale
Deceduti in attesa della risurrezione: Magliani Olga anni 92 vedova di Michele Magliani
Corradini Giannina anni 94 vedova di Angiolini Bonilauri
Bertolini Vanda anni 92 nubile
Corradini Vilma anni 103 vedova
Mairilli Alessandra anni 38 nubile
Angeli Maria anni 91 vedova di Gialdi Renzo
Levrini Umberto anni 83 vedovo di Anna Pregheffi
Fantini Rosina anni 100 vedova di Pietro Bertani
Montanari Esterino anni 86
Campani Paola anni 66 vedova di Ermes Corradini
De Pietri Elena anni 56 sposa di Luciano Corradini
Panciroli Eugenia anni 86 vedova Motti
Panisi Adolfo anni 70 sposo di Silvana Dalmazzi
Lombardini Renzo anni 91 sposo di Alba Bertani
Masini Dimma anni 79 sposa di Bruna Lana
Morini Paola anni 63 vedova di Maffei Mario
Pavarini Benito anni 88 vedovo di Ebe Fiorani
Marci Gianni anni 78 Sposo di Olga Incerti
Lerose Luigi anni 23 celibe
17 marzo 2014
∗ Compieta e lettura del cap. 152 Evangeli Gaudium
∗ Sagra. Il Diacono Roberto fa presente che dovrebbe essere
imminente il rifacimento della scala interna, ma non i campi da
gioco ... potrebbero non essere pronti per il Grest. Quando fare
la Sagra?... Maggio o Settembre? Fare Sagra e Inaugurazione
insieme? Piacerebbe a diversi fare la Sagra a maggio e l'Inaugu-
razione a Settembre. Qualcuno spera che l'agibilità arrivi magari
ai primi di aprile. Tutti ritengono che si debba salvare il Grest.
∗ Circolo Parrocchiale. Andrea Rinaldi chiede quando il Circolo
partirà. Don Riccardo pensa che possa partire quando gli spazi
che lo riguardano saranno pronti; potrebbe partire anche prima
della Sagra, esempio la do-menica 11 maggio, dopo la Messa
delle 10,30. Diversi fanno presente che le richieste della Sala
grande (Sala parroc-chiale) sono già diverse. Il gruppo del Teatro
ha già fatto richiesta per ben tre sere consecutive.
∗ Campeggio estivo famiglie. Alberto Conforti fa presente che
negli ultimi anni è stato molto faticoso organizzarlo. Chiede che
si rifletta sulla ragione per cui diverse famiglie non danno impor-
tanza a questa iniziativa pastorale. Quali le cause? Si deduce
che sia necessario un cammino preparatorio: è una vacanza, ma
è pure un servizio per alcune persone in disabilità ... poi offre
l'occasione per conoscersi. E' forse necessario trovare la forma
per coinvolgere le tre parrocchia dell'Unità pastorale. E' già stato
parlato con Don Paolo per fare un cammino da ora verso l'anno
prossimo 2015; si potrebbe quindi riprenderlo prossimamente.
Daniela Ferretti suggerisce di organizzare intanto un fine setti-
mana per le famiglie.
∗ Famiglie giovani. Manuela Prati domanda come mai le famiglie
giovani non si aggregano. Marco Vinceti fa presente che a lui
pare che le esigenze siano diverse: ... tempo limitato per il lavo-
ro precario e incerto ... Forse si potrebbe pensare a formule
nuove. Si fa notare che è anche vero che ci sono famiglie da
poco arrivate in parrocchia desiderose di aggregarsi. Si inserisce
la proposta già avanzata di un lavoro di DonPaolo con le famiglie
delle tre parrocchie dell'Unità pastorale. Anche il Diac. Roberto
pensa che debba essere un lavoro a livello di unità pastorale. Si
pensa di fare qualcosa in occasione della Festa della Famiglia,
domenica 4 maggio
∗ La Liturgia e i Giovani. Don Riccardo ribadisce ancora che è
necessario fare tutto il possibile perché i giovani siano protago-
nisti nel momento centrale della vita della parrocchia, l'Eucare-
stia. Purtroppo l'aula liturgica non ci aiuta. Si può tuttavia fare tanto.
∗ Stazione quaresimale a Regina Pacis: 11 aprile. Mentre la gen-
tre reciterà il Rosario in chiesa, i giovani con don Paolo faranno
la camminata dalla Casa della carità portando una grande Croce.
Seguirà la Messa animata dagli stessi giovani.
∗ Prossimo Consiglio: 28 aprile.