05 settembre ottobre
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Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014
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PERIODICO BIMESTRALE DI INFORMAZIONE MUSTELIDE
riservato ai soci di Furettomania ONLUS
SETTEMBRE OTTOBRE 2014
LA PROSSIMA USCITA: 10 NOVEMBRE
DIRETTIVO NEWS
VARIAZIONI
ANAGRAFE FURETTOMANIA ONLUS
Cambio di gestione per l'Anagrafe di
FM ONLUS, al dimissionario Tommaso
Bobini, per incompatibilità con i propri
impegni di lavoro, subentra la
volontaria Simonetta Gini, coadiuvata
dal Presidente Viviana Puzone cui
resta la custodia dell'archivio cartaceo
a cui inviare i moduli.
per informazioni:
REDAZIONE
Direzione e Supervisione: Consiglio Direttivo Furettomania ONLUS
Capo Redattori: Ariela Trovato e Patrizia Puccetti
Consulente Scientifico: Claudio Cermelli
Collaboratori di Redazione: Lo Staff e i Soci
Impaginazione e Grafica: Patrizia Puccetti
Spedizioni web: Gaia Franzoso
Hanno collaborato a questo numero
Dott. sse Marzia Possenti e Miriam D'ovidio medici veterinari
Valentina Novelli Socia Furettomania ONLUS
Daniela Zarinato volontaria Furettomania
ONLUS
FurettoMania Informa
Edizioni Furettomania Onlus Via Petrarca n.12
21012 Cassano Magnago (Varese)
SOMMARIO
pag. 2 SOMMARIO-REDAZIONE-DIRETTIVO NEWS
pag. 3 EDITORIALE
pag. 6 FORSE NON TUTTI SANNO CHE... pag. 11 DICA POT POT
pag. 14 PARENTI MUSTELIDI
pag. 22 MOLTO RUMORE PER NULLA pag. 26 VISTO PER VOI
pag. 27 GRAN BAZAR
pag. 28 FOCUS ON: LO STAFF&I SOCI RACCONTANO
pag. 33 BRICOFERRET
pag. 35 ADOZIONI
pag. 38 IL PONTE DELL'ARCOBALENO
pag. 42 IL FUROSCOPO
pag. 45 PASSAPAROLA: IL PROSSIMO EVENTO
pag. 48 PASSAPAROLA: LA CAMPAGNA DEL MESE
pag. 49 VOLONTARI IN FM
pag. 50 RESPONSABILI FM-CARTA AZZURRA SERVIZI
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EDITORIALE
Da ZERO a...?
di Patrizia Puccetti -Ufficio Centrale Adozioni con Daniela Zarinato volontaria Furettomania ONLUS
Lui era stato ridotto a ZERO, e noi siamo partiti da ZERO, recuperandolo in condizioni spaventose, abbiamo dovuto farlo in tempo ZERO, la persona nel cui giardino si era rifugiato doveva partire, era l’ora di pranzo di una domenica d’agosto, ma grazie al lavoro di squadra delle varie volontarie che si sono prestate, ZERO è stato tratto in salvo! Grazie ad Antonella, ad Ambra, a Daniela ed ad Antonio, ognuno ha fatto la sua parte senza tirarsi indietro, anche se era scomodo, difficile, sgradevole, ma non ci si può sottrarre davanti a queste situazioni. All’inizio non sapevamo se ce l’avrebbe fatta, denutrito, disidratato, con una brutta ferita sotto il mento gonfia, che perdeva pus, gli dava dolore. ZERO all’inizio dormiva quasi sempre senza svegliarsi nemmeno se stimolato, se toccato mordeva per il dolore, aveva il respiro affannato, perdeva pipì e bava ed era coperto di zecche, sul corpo e nelle orecchie che ne erano pienissime, aveva le pulci, era pelle e ossa, il pelo rovinatissimo e non si teneva sulle zampe, dormiva irrigidito per il dolore.
Subito messo sotto antibiotici, antidolorifici, trattato per i parassiti, sia chimicamente, che con il paziente lavoro delle volontarie che lo hanno ripulito e medicato in tutti gli oltre 30 morsi che presentava.
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Ma ZERO è un cucciolone, probabilmente non arriva ad avere un anno, è un maschio, intero, in calore, teoricamente grosso, ma all’arrivo forse non raggiungeva i 700 gr, ora già supera abbondantemente il kg! Ha tanta voglia di vivere ed un tenerissimo entusiasmo nell’aver avuto un altra occasione.
Piano piano ha cominciato a reagire, il suo primo desiderio è stata l’acqua, ne ha bevuta una quantità enorme, e poi si è tuffato sul cibo, mangiando tutto, anche col dolore in bocca, sbavando, stringendo i denti, ma lottando per sopravvivere. Gradualmente ha cominciato a tirare fuori la testina quando sentiva arrivare la volontaria che si prende cura di lui, piano piano ha smesso di urinarsi addosso, di sbavare, in certi momenti di paura o dolore ha morso, ma è più che comprensibile, ed ha persino accettato le cure senza ribellarsi, persino alle iniezioni che bruciavano.
Zero ce l’ha messa proprio tutta, si è sentito al sicuro, curato ed ha scelto di lottare, ha preso a mangiare come un maialino, tanto da rigettare persino per quanto si ingozzava troppo e troppo velocemente, ha talmente sofferto la fame che scambia qualunque gesto per l’arrivo del cibo, e fa una cosa tenerissima e adorabile, qualunque cosa ti vede in mano, spalanca la bocca, come gli uccellini piccoli, per essere imboccato, che siano le gocce per le orecchie o qualunque altra cosa, nel dubbio, lui, SPALANCA!
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L’ora della carne è spassosa, anche se dorme, come passi con il piattino, in tempo ZERO si sveglia e corre ad aspettarlo al suo posto, pronto per mangiare!
E’ veramente un amore, divertente, bellissimo, buffo, un cucciolone che deve ripartire da ZERO, e deve avere una vita splendida, DEVE!
Ha passato già l’inferno in pochi mesi di vita, è arrivato ad un passo dal morire, non deve più succedergli niente di brutto! Inutile dirlo, non ha il microchip, nessuno lo ha cercato, nessuno ha risposto agli appelli, la denuncia alla polizia municipale non ha trovato riscontri di smarrimenti denunciati.
E lo diciamo senza mezzi termini: chi mette al mondo dei cuccioli e non li microchippa è un imbecille, un delinquente, un cretino, ed è responsabile di questi scempi. Che un furetto scappi è purtroppo un eventualità molto frequente (per non parlare poi degli abbandoni volontari veri e propri) ma che quando ci viene portato il trovatello spessissimo non abbia il chip e non possiamo ricondurlo a nessuno è una mostruosità, di cui ogni allevatore, amatoriale, improvvisato o di qualunque specie, ed in seconda battuta qualunque “proprietario” deve vergognarsi, ma di brutto, deve sentirsi una persona senza etica, incivile, che può anche riempirsi la bocca di quanto ama i suoi cuccioli, ma non
fa il minimo indispensabile per proteggerli, ed in ogni situazione come questa, in ogni storia come quella di ZERO, deve sentirsi la brutta persona che è, perché di sicuro è successo anche a qualche suo cucciolo, e di sicuro qualcuno non è potuto tornare a casa per colpa, sì COLPA, della sua superficialità e negligenza.
Basta girarci intorno, basta scuse, mettete il microchip ad i vostri furetti, proteggeteli, è una spesa minima, una sola volta nella vita, e la registrazione è gratuita. Niente scuse, non sono più accettabili.
Ci rendiamo conto che ci saranno persone addolorate per queste parole, famiglie (gli allevatori non hanno nessuna scusante) che hanno commesso l'errore, magari "ingenuo" di non microchippare, sabotando così lo strumento per elezione perché le creature di cui avevano la responsabilità potessero essere ricondotte a casa. Sappiamo che chi ha sbagliato involontariamente ha ben imparato la lezione, ma sono pochi casi isolati che non fanno la norma.
Il termine di custodia di due mesi dal ritrovamento è il 3 Ottobre, ma è possibile da subito adottarlo in preaffido, certo potrebbe sempre saltare fuori la sua famiglia, potrebbe avere un motivo valido per non averlo cercato, o almeno per non averlo fatto nei canali e modi corretti. Per esperienza se una famiglia cerca il furetto che ha smarrito al massimo in una settimana arriva a Furettomania ONLUS, arriva alla Polizia Municipale, lo ritrova, se lo cerca, e non ha fatto una brutta fine, lo trova. Noi speriamo sempre, ma intanto non è giusto che ZERO debba pagare oltre colpe non sue, e quindi cominciamo a cercargli una famiglia amorevole ed attenta alle sue necessità di tutela come furetto, meravigliosa, scemotta, buffa creatura, che ci ha rubato il cuore, se l’è portato sotto il divano e non ce lo restituisce più!
Per diventare la sua nuova famiglia contattare [email protected]
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FORSE NON TUTTI SANNO CHE...
Quando i furetti vanno in vacanza -10 furetti a Pietra Ligure-
di Lisa Cecchini -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS- & Loredana Molinari -volontaria Furettomania ONLUS-
I furetti: Zelda, Nanuq, Arturo, Ugo, Maya, Buddy, Demon, Oliver, Axl e Cake
Cosa accade quando una famiglia, in vista dell'estate, comincia ad organizzare la propria vacanza? Sicuramente decine e decine di considerazioni in merito alla destinazione, alla logistica, alla spesa... E se questa famiglia oltre a marito, moglie, figli e magari pure un cane comprendesse anche un certo numero di meravigliose pallette di pelo fuffose? La vacanza sarebbe ugualmente possibile? Quali sono le vere rinunce a cui si va in contro e cosa si può invece ugualmente fare con i giusti accorgimenti ?
Quest'anno, per la prima volta dopo 7 anni, ho avuto la possibilità di poter portare la mia famiglia al mare durante il mese di agosto, ovviamente, quali facenti parte del nucleo famigliare, occorreva cercare una soluzione che permettesse di vivere serenamente fuori casa anche a tutta la truppa , e precisamente: 1 adulto, 2 bambini, 1 cane e 6 furetti. Essendo la mia prima esperienza di "prolissa trasferta" ho chiesto consiglio a chi di vacanze fuori casa con i propri furetti ne aveva già affrontare: Loredana, adottiva e volontaria dello staff FM, ad organizzare anch'essa le sue vacanze accompagnata da marito figlia e dai suoi 4 splendidi furetti.
Stilammo presto entrambe una serie di punti a cui fare attenzione durante i preparativi per la partenza: - Innanzitutto abbiamo entrambe preferito affittare un piccolo appartamento per poter meglio organizzare gli spazi - Abbiamo preferito portare da casa la lettiera in quanto i prodotti che solitamente utilizziamo sono già di difficile reperibilità nelle grandi catene di distribuzione, figuriamoci in piccoli paesini del lungomare ligure... Oltretutto un cambio lettiera con conseguenti possibili allergie/intolleranze alle polveri sarebbe stato difficile da gestire. Abbiamo dunque quantificato i kg di lettiera necessaria e fatto scorta (ovviamente l'ingombro di questo prodotto all'interno dell'auto è ahimè da tenere in considerazione durante la preparazione delle restanti valigie...)
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- stessa quantificazione per il cibo secco e per le confezioni di umido, vista la scarsa reperibilità anche per questi prodotti abbiamo fatto scorta a casa e poi trasportato in vacanza - per la carne cruda occorre fare un discorso a parte, si sarebbe potuto pensare di trasportare confezioni di carne già miste e porzionate, tante quanto i giorni di vacanza, ma sinceramente pensavamo di riuscire a trovare nei supermercati una certa varietà di carni adatte ai nostri furetti. Purtroppo oltre al pollo, disponibile più o meno dappertutto, ed al coniglio, disponibile nei supermercati un pochino più grandi, ci siamo dovute spostare non poco per riuscire a trovare quantomeno la quaglia, oca e anatra assolutamente introvabili. Con il senno di poi, per evitare questa continua ricerca, sarebbe effettivamente stato più facile trasportare in una grande borsa frigo anche questo genere di prodotti (ma avremmo dovuto, causa mancanza di spazio in auto, lasciare a casa uno dei figli hihihihihihi). - per l'alloggiamento abbiamo entrambe puntato al recinto playpen, soluzione che adottiamo anche in casa quando occorre isolare i fuffi. Facile da pulire, bene arieggiato e decisamente poco ingombrante per il trasporto in auto - coperte, cucce, ciotole, forbicine per le unghie, premietti e giochini a volontà, qualche coperta anche "un po' vissuta e con un po' di odore" per combattere gli odori a volte un po' forti dei detersivi disinfettanti con cui vengono lavati gli appartamenti in affitto per farli profumare. Un po' di "odore di casa" li avrebbe aiutati a nostro avviso a stare più sereni durante il viaggio e durante le prime giornate di permanenza. Una volta in vacanza ovviamente gli spazi ed i tempi a cui normalmente siamo abituati vengono sconvolti, e lo stesso accade anche ai nostri furetti. È praticamente impossibile trovare un appartamento a prova di furetto e quindi occorrerà ispezionare scrupolosamente le stanze ed individuare quantomeno uno spazio sicuro dove poter far trotterellare i nostri fuffi in maniera sicura, mai comunque senza supervisione... Per quanto si possa controllare una stanza sappiamo bene che i furetti riescono a trovar qualcosa di pericoloso dappertutto, come Maya che è riuscita, passando da un cassetto, a trovare un vecchio retino di qualche precedente affittuario finito di taglio dietro ad un armadio...
Per quanto riguarda invece le passeggiate e visite sulla spiaggia occorre prestare attenzione alle ordinanze comunali che regolano l'accesso degli animali in spiaggia e che cambiano appunto, da comune a comune. In molte spiagge della Liguria purtroppo è vietato l'accesso alle zone balneari in tutta la stagione estiva, se non nelle spiagge esplicitamente dedicate agli animali (veramente queste, o quantomeno quelle nei pressi dei nostri alloggi, sono dedicate ai cani, non vengono assolutamente menzionati o presi lontanamente in considerazione altri animali). In queste spiagge "libere ma attrezzate" occorre ovviamente affittare lettino ed ombrellone all'interno di questo spazio che doveva essere pubblico ma che invece è completamente privatizzato e ci si trova costretti ad alloggiare i propri furetti in uno spazio assai ristretto (quello di un lettino da spiaggia) circondati da numerosi cani anch'essi su di giri per il poco spazio disponibile...
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E così, scartata la possibilità di poter convivere all'interno di un fazzoletto di sabbia con 10 furetti ci siamo armate di santa santissima pazienza ed abbiamo cominciato a fare telefonate per capire se sarebbe mai stato possibile, previa autorizzazione, portare i nostri piccoletti in spiaggia almeno una volta, magari in orario serale. Interpellati gli uffici comunali e la capitaneria di porto (ci sono volute due settimane) siamo riuscite ad ottenere il permesso per una serata sulla spiaggia ed a fine agosto abbiamo potuto portare i nostri 10 furetti sulla spiaggia, ma ovviamente mica potevamo fare le cose in piccolo noi no? Assolutamente, sarà lo spirito d'informazione, sarà l'orgoglio che proviamo verso i nostri bimbi pelosi, abbiamo voluto informare i bagnanti dell'evento ed abbiamo creato "Furetti On The Beach" con tanto di cartelloni che pubblicizzavano l'evento e persone incuriosite che chiedevano ingenuamente quanto sarebbe costato partecipare!
Tantissime le persone interessate che aspettavano il nostro arrivo in spiaggia, decine e decine i bambini che ci hanno coperto di domande, hanno accarezzato i nostri furetti, hanno voluto fare foto e video, ed i nostri piccoletti ovviamente non si sono tirati indietro alle coccole ed ai grattini, alternando momenti di carezze alla standing ovation a momenti di alto spettacolo scavando, facendo gallerie, giocando come matti, potpottando e
saltellando eccitati sulla sabbia. Un'esperienza eccitante per noi furomamme ed educativa per tutte le persone che riunite intorno alle playpen ci hanno ascoltate descrivere i comportamenti e le abitudini dei nostri piccoli folletti saltellanti.
Ed è così che quest'estate 10 furetti sono andati in vacanza, questo è stato possibile grazie ad un po' di organizzazione ed alla forza di volontà di chi come noi dei suoi bimbi pelosi e puzzotti non rinuncerebbe mai...
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E di rinunce e di responsabilità ci siamo trovare a parlare io e Loredana sul finire della stesura di questo articolo: acquistato o adottato un animale è una responsabilità enorme, e come ogni scelta che si rispetti anche quella di tenere con se' un animale è una scelta che comporta tante tantissime gioie ma anche alcune rinunce, a volte scelte di poco conto come quella di non poter permettersi di tenere in salotto la pianta tanto desiderata, a volte scelte più importanti come quella di dover considerare località di villeggiatura non troppo lontane da casa perché uno dei nostri animali soffre in maniera eccessiva il mal d'auto... Sono tutte scelte, sono splendide medaglie con bellissimi fronti ma con dei retro che alcune persone non considerano presi dalla foga di avere un compagno di vita, che questo sia un cane, un gatto o un furetto. Anche in questo caso l'importanza di una scelta ponderata e consapevole si fa spazio nelle nostre menti e un po' per piacere un po' per senso del dovere ci organizziamo per passeggiare con furetti al guinzaglio così da poter far conoscere questo splendido animale, per rispondere alle assurde domande dei passanti, per incontrare quelle persone a cui di punto in bianco vedi brillare gli occhi, vedi scattare la scintilla, quelle persone che affascinate ti riempiono di domande sensate e curiose...Perché in tutta sincerità sono queste le persone che spero di rincontrare a qualche evento furettoso, quelle che alla domanda "quando hai capito di volere un furetto?" Ti rispondono di averne visto uno una volta al guinzaglio e di essersene innamorati...
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DICA POT POT
Parlare giocando: comunicare con il furetto attraverso il gioco
Dott. Marzia Possenti, medico veterinario esperto in comportamento e in medicina e chirurgia dei piccoli
mammiferi, www.arcaveterinaria.it www.traccedellarca.it
Dott. Miriam D’Ovidio, medico veterinario, master in medicina del comportamento cognitivo-zooantropologica,
istruttore cinofilo, www.arcaveterinaria.it www.traccedellarca.it
Il gioco è un modo divertente, per furetto e uomo, per
imparare a comprendersi: proprio perché è divertente
acquista una marcia in più. Il divertimento ci rende più
disponibili, più positivi, e ci spinge a superare i nostri
limiti pur di proseguire in un’attività che ci fa stare bene.
Ecco perché il gioco ha una marcia in più quando si tratta
di imparare qualcosa, ed ecco perché abbiamo scelto
questa modalità per insegnare ai gruppi famigliari che
hanno adottato un furetto a comunicare fra di loro. Per il
furetto poi il gioco è una componente fondamentale della
vita, di tutta la vita: i furetti amano giocare e divertirsi
anche quando sono anziani.
Parlare con un furetto attraverso il gioco è un po’ come
mettersi al suo livello, offrirgli una comunicazione in cui è
abile e sa dare il meglio di se. Certo una persona, di
qualsiasi specie sia, deve sentirsi bene fisicamente, non
avere paura o preoccupazioni e non aver fame o sete per
poter giocare come si deve: se ci si sente male, se si è in
ansia o si ha paura, se si ha fame o sete, non si ha voglia di
giocare. Ecco perché il gioco ha un potere così grande:
perché per giocare è richiesto di star bene, con la mente e
con il corpo. Se vogliamo giocare con il nostro furetto ma
lui non ha voglia di giocare con noi vuol dire che anche
soltanto una delle condizioni sopra citate manca, magari
perché il furetto ha sonno (dormire è un bisogno primario
come mangiare e bere) e preferisce continuare a dormire
piuttosto che giocare con noi. Insomma per giocare
bisogna desiderarlo davvero, aderire ad una proposta
volontariamente, lasciarsi andare, mettersi in gioco e,
soprattutto, essere pronti a divertirsi. Ma cosa spinge un
furetto a comportarsi in un certo modo, a fare
determinate scelte, come possiamo comprendere cosa
desidera, di cosa ha bisogno, come si sente e cosa prova,
in base a come si comporta?
Il comportamento di un animale, anche dell’uomo, è
influenzato da tanti elementi: le emozioni, le previsioni,
gli scopi, le conoscenze e le informazioni che gli derivano
dall’ambiente e dalle persone che lo circondano.
Analizziamoli tutti, uno per uno.
Tutti gli animali provano emozioni e non è possibile non
provarle: sono un po’ la colonna sonora della nostra vita e
sono anche il motore principale delle nostre azioni. Ogni
persona cerca di stare bene, di provare emozioni positive,
in definitiva di essere felice. Ecco perché le azioni sono
mosse dalle emozioni, anche quelle non impulsive.
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Siamo portati a pensare che le emozioni portino ad azioni
impulsive, che ci facciano agire senza prima riflettere, ma
non è così. Alcune emozioni, soprattutto quelle che
riguardano la nostra sopravvivenza come la paura e il
dolore, possono portarci ad agire d’impulso per “salvarci
la vita”, ma nella maggior parte dei casi noi riflettiamo e
studiamo strategie volte al nostro benessere, a sentirci
meglio, insomma a provare emozioni positive. È proprio
questo tendere a provare emozioni quali la gioia, la calma,
la serenità, l’appagamento, e a rifuggire l’ansia, il dolore,
la sofferenza, il timore o la paura, che ci spinge a fare
determinate scelte. Se un vostro amico vi proponesse di
andare al cinema a vedere un film che vi presenta come
favoloso ma voi vi annoiaste a morte durante la
proiezione, cosa fareste la prossima volta che ve lo
propone? Di certo non sareste entusiasti e molto
probabilmente cerchereste delle scuse per non andare:
non un’azione impulsiva ma un piano ragionato per
evitare di provare ancora l’emozione noia.
Ecco perché quando un furetto non vuole esplorare un
oggetto, ad esempio si blocca davanti ad una scatola, è
importante pensare che possa esserne spaventato o che
comunque non si trovi a suo agio nell’avvicinarsi ad essa:
spesso siamo portati a pensare che un furetto non faccia
qualcosa perché non ne ha voglia, ma dietro il “non aver
voglia” si nascondono emozioni molto più complesse e,
soprattutto, poco piacevoli. Non è certo insistendo che lo
aiuteremo a superare l’ostacolo: possiamo invece aiutarlo
esplorandolo noi, senza chiedergli di avvicinarsi. A volte
però la paura è così forte che è meglio allontanare
l’oggetto che l’ha causata, proteggendo il nostro furetto da
ciò che lo spaventa. Un furetto è in grado di prevedere le
conseguenze di una scelta, insomma di comprendere
“dove va a parare” una certa situazione.
Ecco perché, se iniziamo a prepararci per uscire e il
nostro amico è solito uscire con noi, inizierà a girarci
intorno interessato, magari guardando spesso il posto in
cui teniamo la sua pettorina e il suo guinzaglio. Questa
capacità di previsione tiene in considerazione lo svolgersi
di fatti avvenuti in passato: se ogni volta che ci
prepariamo mettendoci determinati abiti o scarpe poi lo
portiamo con noi si aspetterà di uscire quando li
indosseremo. Ecco perché è così importante che i furetti
facciano non tanto molte esperienze quanto esperienze il
più possibile positive, ovvero marcate da emozioni
positive. In questo modo saranno più facilmente ben
disposti nei confronti di esperienze simili. Quando portate
il vostro furetto con voi chiedetevi sempre se si sente a
suo agio, se si sta divertendo, se è incuriosito, se è calmo e
soddisfatto: sono queste le emozioni da ricercare perché il
vostro furetto consideri questa esperienza positiva e
desideri farne altre simili.
Ogni persona ha degli scopi e cerca di ottenerli, anche i
furetti. Alcuni scopi sono facilmente identificabili
(spingere una pallina che contiene cibo perché rotolando
ne faccia uscire un po’) altri meno. A volte tendiamo a
semplificare troppo gli scopi del comportamento di un
furetto: ad esempio pensiamo che faccia rotolare la
pallina di cui sopra soltanto per prendere il premio che
contiene. Eppure molti furetti continuano a farla rotolare
anche se non contiene nulla, senza spazientirsi se non
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ricevono la loro ricompensa (soltanto per divertirsi), altri
invece si rifiutano di avvicinarsi ad una nuova palla-gioco
anche se contiene i loro premi preferiti. Un’emozione
positiva è una ricompensa molto più forte del cibo, così
come un’emozione negativa è un ostacolo a volte
insormontabile. Quando cerchiamo di comprendere gli
scopi di un determinato comportamento del nostro
furetto dobbiamo sempre tenere in considerazione che il
provare un’emozione piacevole è uno scopo molto, molto
forte.
Le informazioni che un furetto riceve dall’ambiente che lo
circonda sono tantissime e, trattandosi di una specie che
ha la duplice identità di predatore-preda, possono anche
salvargli la vita: ecco perché un furetto ha bisogno
innanzitutto di mappare l’ambiente in cui si trova. Per
questo motivo chiedere a un furetto di giocare appena
arrivati in un posto nuovo è inutile: non ci ascolterà
affatto perché è impegnato a controllare che l’ambiente
sia sicuro e di quali risorse dispone per proteggersi e,
perché no, anche per divertirsi. Anche se si tratta di un
posto conosciuto in passato il furetto sentirà la necessità
di mapparlo: nel frattempo in quel posto saranno
avvenute delle cose, ci saranno passate delle persone,
magari di specie diverse, lasciando i loro odori e forse
spostando degli oggetti. Le informazioni che un furetto
riceve dalle persone, di qualsiasi specie, con cui è in
relazione sono importanti tanto se non più di quelle che
riceve dall’ambiente. Mostrarsi tranquilli in un ambiente
nuovo, sedersi in un angolo defilato e lasciare che il
nostro furetto esplori comunica al nostro amico che
riteniamo il luogo sicuro e riduce il tempo che trascorrerà
a controllare l’ambiente prima di tranquillizzarsi.
Anche la presenza i altri furetti conosciuti e con cui ha un
legame di amicizia, se questi si mostrano tranquilli, lo
aiuterà a rilassarsi e dedicarsi prima ad attività di
esplorazione e di gioco.
In definitiva il gioco è un ottimo mezzo per favorire
l’esplorazione, la socializzazione, la comunicazione e
l’apprendimento di nuove competenze: per questo motivo
preferiamo proporre un ambiente piacevole, colorato,
vario, ricco di oggetti da esplorare e insegniamo ai gruppi
famigliari che ci seguono l’arte di giocare e divertirsi con i
loro furetti.
Per vedere delle sessioni di incontro:
https://www.youtube.com/watch?v=rlq5Pu6_uQI
Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014
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PARENTI MUSTELIDI
Il furetto dai piedi neri
di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS-
Possiamo cominciare dicendo che il furetto dai piedi neri
non è per niente un furetto.
Viene chiamato così, ma in realtà con il furetto domestico
spartisce solo il nome comune (scientificamente è invece
Mustela nigripes) ed un vecchissimo antenato eurasiatico
capostipite da cui si sono differenziate anche le specie
della puzzola europea e di quella delle steppe.
Gli antenati sono migrati nel continente americano
presumibilmente intorno al Medio Pleistocene attraverso
l’allora ghiacciato stretto di Bering per poi differenziarsi
nel corso dell’evoluzione: la specie così denominata fa la
sua comparsa in resti fossili di anche
novecentocinquantamila anni fa dalle parti del Nevada,
del Nebraska e dell’Alaska e la cosa curiosa è che agli
scheletri del furetto dai piedi neri spesso sono associati
resti di cane della prateria, come se già allora fosse stato
stabilito il rapporto quasi esclusivo predatore-preda che
a tutt’oggi si protrae.
L’ufficiale riconoscimento del furetto dai piedi neri è da
imputarsi al naturalista Audubon e al reverendo
Bachman nel 1851, con la presentazione nella
pubblicazione “Viviparous Quadrupeds of North
America”:
<<È con grande piacere che vi presentiamo questa nuova
e bella specie; ... [essa] abita le regioni boschive del Paese
fino alle Montagne Rocciose, e forse è presente anche al
di là di questa catena... Se poniamo mente alla rapidità
con la quale ogni spedizione finora effettuata ha
attraversato le Montagne Rocciose, non bisogna
meravigliarsi se molte specie sono state del tutto
trascurate... Le abitudini di questa specie ricordano,
almeno da quanto abbiamo potuto apprendere, quelle
della [puzzola europea]. Si nutre di uccelli, piccoli rettili e
animali, uova e insetti vari, ed è un nemico audace e
astuto di conigli, lepri, tetraoni, e altri animali da preda
delle nostre regioni occidentali.>>
Il furetto dai piedi neri ha già conosciuto in passato il
nero verdetto della formale estinzione (prima totale nel
1979, poi allo stato selvaggio nel 1987), ma da bravo
mustelide è tenace ed attaccato al suo esistere, così è
riuscito a superare questa doppia prova e ad oggi (dal
2008) è considerato una specie in pericolo secondo la
IUCN: ne rimangono esigui gruppi in zone controllate,
protetti e soggetti a reintroduzione da parte di centri di
Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014
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ricerca e ripopolazione (con un programma di
riproduzione in cattività condotto dal Servizio Pesca e
Fauna Selvatica degli Stati Uniti).
Una volta largamente diffuso in tutto il Nord America,
lungo le grandi praterie che vanno dal Canada al Messico
fino alle Montagne Rocciose, sopravvive oggi solo in
basso numero (circa milleduecento esemplari, ma pare
che il trend di crescita sia positivo) in pochi stati e solo
poche colonie sono da considerarsi autosufficienti ed
autonome.
In passato come nel presente la distribuzione del furetto
dai piedi neri segue quella dei cani della prateria (anche
se non esclusivamente): praterie di erba bassa, praterie
miste, praterie desertiche, steppe arbustive, steppe di
artemisia, praterie montane e praterie semi-desertiche.
Il furetto dai piedi neri ha la conformazione tipica di
molti mustelidi, corpo lungo e affusolato e testa a cuneo
con fronte larga e muso corto. Le vibrisse sono scarse
(probabilmente a causa della sua vita prevalentemente
sotterranea), e le orecchie triangolari, ben distanziate e
larghe alla base. Il collo è lungo e le zampe brevi e
robuste. Le dita sono munite di artigli affilati e ricurvi,
non retrattili; comunque questi ultimi sono quasi
invisibili, dal momento che l'intero piede, pianta
compresa, è ricoperto di pelo. Il cranio ricorda quello
delle puzzole nelle dimensioni e nella forma, sebbene si
distingua da quello di queste ultime per il grado estremo
di costrizione dietro le orbite, dove la larghezza del
cranio è minore di quella del muso. Malgrado le
dimensioni simili a quelle delle puzzole, per via del corpo
sottile, il collo lungo, le zampe molto corte, la coda sottile,
le grandi orecchie rotonde e la costituzione del manto i
furetti dai piedi neri assomigliano molto a donnole ed
ermellini. La dentatura del furetto dai piedi neri ricorda
molto quella della puzzola europea e della puzzola delle
steppe, ma l'ultimo molare inferiore è puramente
vestigiale.
Esiste dimorfismo sessuale per quanto riguarda le
dimensioni, dove i maschi hanno il corpo più lungo e
peso maggiore. La lunghezza media è di circa
sessantaquattro centimetri, dove il 25% è costituito dalla
coda, mentre il peso può variare dai seicentocinquanta ai
millequattrocento grammi. È da notare che gli esemplari
cresciuti in cattività impiegati nei programmi di
reintroduzione avevano dimensioni inferiori di quelle dei
loro simili selvatici, ma una volta rilasciati in natura
hanno raggiunto rapidamente le dimensioni solite.
Il pelo sul corpo è beige, ma sul capo e sul collo possono a
volte comparire peli che hanno estremità di colore più
scuro. Il muso è attraversato da una larga fascia di pelo di
colore nero sporco, che circonda gli occhi. Di colore nero
sporco sono pure i piedi, la parte inferiore delle zampe,
l'estremità della coda e la regione prepuziale. Sul dorso,
nell'area compresa tra le zampe anteriori e posteriori, è
presente una grossa chiazza scura color marrone
brunito, che sbiadisce pian piano nel beige delle regioni
circostanti. Sopra ogni occhio vi è una piccola macchia, e
dietro la mascherina facciale nera corre una sottile fascia
dello stesso colore. I lati della testa e le orecchie sono di
colore bianco sporco.
La vita media si aggira intorno ai due anni per i selvatici,
e varia dai quattro ai sei anni per quelli in cattività.
Il furetto dai piedi neri conduce all’incirca il 90% del suo
tempo in tana, dove mangia, dorme e cresce i cuccioli per
lo più in tane “confiscate” ai cani della prateria. È un
animale stanziale, notturno e solitario (salvo che nel
Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014
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periodo di riproduzione e di cucciolate), cacciatore
metodico ed abitudinario (caccia i cani della prateria
nelle loro tane direttamente).
Come per altri tantissimi mustelidi, i territori occupati
dalle femmine sono più piccoli di quelli dei maschie e
questi ultimi, al loro interno, possono comprendere le
tane di più esemplari femminili.
L’estensione del territorio e la sua morfologia variano in
dipendenza dalle colonie dei cani della prateria ed alla
loro densità di popolazione. Oltre a quest’ultima, anche la
temperatura ambientale è correlata alla percorrenza dei
territori da parte dei furetti dai piedi neri; tracce sulla
neve hanno rivelato che i movimenti sono più brevi
durante l'inverno e più lunghi tra febbraio e aprile,
quando i furetti si riproducono e i cani della prateria
dalla coda bianca emergono dal letargo. Le femmine
adulte scelgono le proprie aree di attività sulla base delle
risorse alimentari necessarie all'allevamento dei piccoli. I
maschi, invece, basano le proprie scelte su un maggiore
accesso alle femmine, il che li porta ad occupare territori
maggiori di quelli delle compagne.
Si è visto comunque che gli spostamenti notturni in
media si aggirano tra i duecento metri e gli undici
chilometri, con picchi anche di diciotto.
Nelle aree dove vi è maggiore densità di prede, i
movimenti dei furetti non sono risultati lineari,
probabilmente per eludere i predatori.
I furetti utilizzano le tane dei cani della prateria per
allevare i piccoli, evitare i predatori e ripararsi dai rigori
del clima. Sei covi di furetto situati nei pressi della
Contea di Mellette (South Dakota), erano foderati con fili
d'erba. Densità elevate di gallerie di cani della prateria
forniscono la maggior quantità di ripari ai furetti. Le
colonie dei cani della prateria dalla coda nera
contengono una maggiore densità di gallerie per ettaro di
quelle dei cani della prateria dalla coda bianca, e sono
quindi maggiormente indicate per il recupero dei furetti
da parte dei ricercatori. Per i furetti è importante anche il
tipo di galleria che viene occupato. Le cucciolate di
furetto nei pressi di Meeteetse (Wyoming) erano situate
in prossimità delle collinette di ingresso delle gallerie dei
cani della prateria dalla coda bianca. Le collinette di
ingresso contengono più entrate e probabilmente offrono
un sistema di gallerie più esteso e profondo per la
protezione dei piccoli.
I furetti vivono in associazione con due specie di cani
della prateria: quelli a coda nera (Cynomys
ludovicianus), e quelli a coda bianca (Cynomys leucurus).
I cani della prateria a coda nera vivono in pianura, in
zone più piovose e più ricche di vegetazione, e ciò
permette loro di raggiungere maggiori densità.
Oltre il 90% della dieta di un furetto dai piedi neri si basa
su cani della prateria, anche se in alcune zone questi
possono venire sostituiti (per esempio nel Wyoming,
quando le prede vanno per quattro mesi in ibernazione)
da arvicole, topi, scoiattoli, citelli, allodole codagialla e
altro ancora in minima parte.
Un furetto dai piedi neri può mangiare fino a cento cani
della prateria in un anno, per cui si deduce che una
popolazione in salute necessita di svariate colonie di
prede: il calcolo è che servano oltre ventimila acri di
terreno per ogni sito di reintroduzione perché questa
funzioni in maniera autonoma.
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L'acqua necessaria viene ricavata dalle prede consumate.
Non sono previste integrazioni vegetali nella dieta.
La fisiologia riproduttiva del furetto dai piedi neri è
simile a quella della puzzola europea, cioè la specie è
probabilmente poliginica, almeno stando a quanto si è
potuto apprendere dai dati raccolti. L'accoppiamento
avviene in febbraio e marzo. Quando un maschio e una
femmina in estro si incontrano, il primo annusa la
regione genitale dell'altra, ma proverà a montarla
solamente trascorse alcune ore, diversamente da quanto
avviene tra le puzzole europee, nelle quali il maschio
assume un comportamento molto più violento. Durante
la copula, il maschio stringe con i denti la nuca della
femmina. Diversamente da altri mustelidi, il furetto dai
piedi neri è un animale con un basso tasso riproduttivo.
La gestazione dura dai quarantadue ai quarantacinque
giorni. Ogni cucciolata è composta da uno a cinque
piccoli. Questi nascono tra maggio e giugno all'interno
della tana di un cane della prateria: alla nascita sono del
tutto inetti e vengono allevati dalla madre per alcuni
mesi dopo la nascita. Escono per la prima volta dalla tana
in luglio, all'età di sei settimane. Verso questa età
iniziano a separarsi e ad occupare proprie gallerie
attorno alla tana della madre. I giovani completano lo
sviluppo e raggiungono la piena indipendenza vari mesi
dopo la nascita, tra la fine di agosto e ottobre.
La maturità sessuale viene raggiunta a un anno di età.La
dispersione dei giovani furetti avviene tra gli inizi di
settembre e i primi di novembre. Le distanze coperte
possono essere brevi o lunghe, senza una vera e propria
discriminante.
La storia della specie poi sembra una telenovela, fatta di
sparizioni, ritorni, riscoperte e colpi di scena, con quel
tono di dramma che solo l’intervento dell’uomo può
infondere alle vicende degli animali.
Nella lingua dei Sioux viene chiamato Pispiza etopta
sapa, cioè "cane della prateria a faccia nera". Il nome
indiano si riferisce al fatto che dipende quasi totalmente
dai cani della prateria (roditori simili alle marmotte
molto diffusi in Nordamerica). Cinque tribù indiane, i
Sioux, i Piedi Neri, i Crow, i Cheyenne e i Pawnee
facevano uso dei furetti in vari modi, dal cibo ai riti
religiosi. I Piedi Neri del Montana appendevano pelli di
furetto e di ermellino alle acconciature dei loro capi. I
Crow di Wyoming e Montana usavano i furetti nelle loro
sacre società del tabacco: esistevano circa trenta capitoli
religiosi connessi con la coltivazione del tabacco, e
ciascuno era associato ad un animale (ermellino, lontra,
furetto, bisonte ecc.).
Ma la scienza non sapeva nulla dell'esistenza di questo
animale fino a che non fu scoperto dal naturalista
Audubon e dal reverendo Bachman nel 1851, quando ne
ottennero una pelle da un cacciatore a Fort Laramie nel
Wyoming. Trascorsero più di venticinque anni, e si
cominciava a dubitare dell'esistenza della specie, quando
un secondo furetto dai piedi neri fu scoperto vicino a
Cheyenne. Oggi nei musei esistono circa
centoventicinque tra pelli, scheletri e esemplari
imbalsamati.
È impossibile determinare oggi quale fosse allora la
consistenza dei furetti dai piedi neri, ma il loro uso da
parte dei pellerossa evidenzia la loro ampia diffusione.
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Il naturalista E. T. Seton ha stimato che alla fine del XIX
secolo, prima dell'inizio degli avvelenamenti da parte dei
bianchi, vi dovevano essere in Nord America circa cinque
miliardi di cani di prateria. Anche il furetto dai piedi neri
poteva esistere in popolazioni numerose in questo mare
di erba e di roditori sue prede. La campagna di lotta
contro i cani della prateria da parte dei coloni (che li
consideravano nocivi perché erbivori e quindi distruttori
delle coltivazioni e concorrenti del bestiame nei pascoli)
ha fatto uso di tutti i mezzi: cianuro, stricnina e altri
veleni, gas, dinamite, fucilate, aratri per distruggere le
loro città sotterranee.
In alcuni stati i cani della prateria sono stati ridotti del
99%. Il declino del furetto dai piedi neri va pertanto
attribuito alla scomparsa della sua principale fonte di
cibo, alla distruzione del suo habitat, e al fatto che
certamente molti furetti mangiavano i cani di prateria
avvelenati e morivano a loro volta.
Per un certo periodo di tempo, i furetti dai piedi neri
vennero cacciati per la loro pelliccia, che poi però veniva
quasi sempre scartata per la sua “cattiva qualità”.
L'ultimo avvistamento di un furetto vivo, nel Wyoming,
risaliva al 1965. L'ultima popolazione conosciuta e
studiata, nel Sud Dakota, scomparve misteriosamente
verso il 1975. I pochi (ed unici) furetti dai piedi neri in
cattività nel centro di ricerca di Patuxent nel Maryland
morirono qualche anno più tardi. Come detto sopra la
specie fu dichiarata estinta del tutto nel 1979.
Ma nel settembre 1981, Lucille Hogg di Meeteetse nel
Wyoming, portò ad imbalsamare un animale ucciso dal
suo cane. L'imbalsamatore sospettò si trattasse di un
furetto dai piedi neri, e si rivolse al Servizio Pesca e
Fauna Selvatica degli Stati Uniti che confermò la sua
supposizione.
La specie era stata riscoperta!
Poco dopo un agricoltore della zona vide il suo cane
inseguire un furetto che scomparve in una tana di cani di
prateria. Vi condusse gli uomini del Servizio Pesca e
Fauna Selvatica che, il ventinove ottobre 1981,
catturarono l'unico furetto dai piedi neri allora ritenuto
esistente e lo munirono di radiocollare. Iniziò allora la
"Great Western Ferret Hunt" da parte del Servizio Pesca
e Fauna Selvatica, del Dipartimento Caccia e Pesca del
Wyoming e di ricercatori privati, con il supporto
finanziario della National Wildlife Federation, della
Società Zoologica di New York e di altri. Nell'inverno
1981-82 furono scoperti ventidue furetti, e l'anno
successivo cinquantotto. A fine agosto 1983 ne furono
scoperti ottantotto, dieci dei quali furono muniti di
radiocollari.
L'ultima campagna, dell'agosto 1984, sempre nella zona
di Meeteetse, ha riscontrato centodiciotto furetti dai
piedi neri, con un aumento del 34%.
Un fattore di disturbo nella zona sono quattro pozzi
petroliferi: sulla strada presso di essi sono stati trovati
nel 1982 due furetti uccisi da un'auto. Si stanno ora
cercando altri furetti in diverse zone remote del West, e
si sta preparando un programma di riproduzione in
cattività per reintrodurre i furetti in altre parti del loro
areale originario. Per riportare la specie ad un livello con
una certa garanzia di sopravvivenza ne occorrerebbero
almeno cinquecento individui.
Il furetto dai piedi neri è protetto dalle leggi degli Stati
Uniti, e le città di cani di prateria non possono essere
distrutte se non sono "libere da furetti". Il furetto è
severamente protetto dalla CITES.
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Da allora gli stati e gli organi federali, in collaborazione
con i proprietari terrieri e le riserve indiane, si
adoperano per ripristinare la popolazione dei furetti dai
piedi neri.
Di certo la dieta altamente esclusiva e specializzata del
furetto dai piedi neri (che lo lega oltretutto
indissolubilmente ad un determinato ambiente) è stata la
sua principale condanna.
Al momento in cui gli agricoltori e l’industria se la sono
presa con i cani della prateria e con le praterie e questa
specie è andata in declino come pure l’habitat, il furetto
dai piedi neri è entrato sotto l’ombra dell’estinzione.
La mortalità annuale di esemplari giovani e adulti a
Meeteetse (Wyoming) in un periodo di quattro anni
risultò essere del 59-83% (centoventotto esemplari). Il
tasso di mortalità tra i maschi è maggiore che nelle
femmine, poiché questi, disperdendosi su distanze
maggiori, sono più vulnerabili agli attacchi.
Anche se l’uomo li ha cacciati per poco tempo
direttamente, ha contribuito a sterminarli in altre
maniere.
I processi di esplorazione ed estrazione di petrolio e gas
naturale possono avere effetti deleteri sia per i cani della
prateria che per i furetti. Le attività sismiche fanno
crollare le gallerie dei cani della prateria. Tra gli altri
fattori di minaccia ricordiamo potenziali perdite e
sversamenti di greggio, lo spargimento senza criterio di
insetticidi con mezzi aerei, la conversione delle praterie
in terreni agricoli, l'aumento di strade e recinzioni,
l'incremento dei veicoli e della presenza umana e
l'aumento degli uccelli rapaci, che trovano ottimi posatoi
nei tralicci dell'alta tensione. Inoltre, i furetti possono
rimanere feriti nelle trappole posizionate per catturare
coyote, visoni americani e altri animali.
Oltretutto, i furetti dai piedi neri sono soggetti a
numerose malattie. Tra di esse la più letale è il cimurro
canino (la specie è estremamente suscettibile a
quest'ultima malattia, come sta a indicare il fatto che
molti esemplari sono morti dopo essere stati trattati con
un vaccino con virus attenuato originariamente prodotto
per i furetti domestici), trasmesso da moffette striate,
procioni comuni, volpi rosse, coyote e tassi americani.
Per gli esemplari che crescono in cattività è disponibile
un vaccino a breve termine contro il cimurro, ma per gli
esemplari che nascono in natura non vi è alcuna
protezione. Tra le altre malattie che colpiscono i furetti
ricordiamo la rabbia, la tularemia e l'influenza umana. La
peste selvatica (Yersinia pestis, un agente patogeno
introdotto accidentalmente in Nord America)
probabilmente non colpisce direttamente i furetti, ma
può distruggere intere colonie di cani della prateria.Per
quanto riguarda i predatori naturali, invece, i furetti
possono cadere vittima di aquile reali, gufi della Virginia,
coyote, tassi americani, linci rosse, falchi della prateria,
poiane tabaccate e crotali della prateria.
Alla decimazione della specie potrebbe aver contribuito
anche la depressione da inincrocio, dal momento che
studi effettuati a Meeteetse (Wyoming) hanno rivelato
bassi livelli di variabilità genetica.
Il furetto dai piedi neri è una di quelle specie che deve la
propria sopravvivenza ai programmi di riproduzione in
cattività.
E dato che è proprio dell’uomo portare una specie
sull’orlo dell’abisso dell’estinzione per poi disperarsi e
decidere di fare il possibile per salvarla, gli Stati Uniti si
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sono mobilitati nei vari stati per avviare programmi di
ricerca, studio, salvaguardia e ripristino dei furetti dai
piedi neri.
Wyoming, Kansas, Arizona, Utah, South Dakota, Montana,
Messico, Virginia e altri, con il supporto di U.S. Fish and
Wildlife Service (con il Black-Footed Ferret Recovery
Plan) e Defenders of Wildlife si stanno adoperando per
ripristinare territori e colonie della specie.
Il National Zoo's Smithsonian Conservation Biology
Institute (SCBI) a Washington ha lanciato e attuato un
programma di studio e ripopolamento (il National Zoo's
Black-Footed Ferret Reproduction Project, a cui hanno
aderito poi altri zoo) che prevede lo studio della biologia
del furetto dai piedi neri per sviluppare la riproduzione,
mantenere una diversità genetica, e successivamente,
dopo un adeguato training e condizionamento di
“inselvatichimento” reintrodurre gli animali così “creati”
allo stato libero. Banca del genoma del furetto dai piedi
neri (prodromo di una possibilità di clonazione),
inseminazione artificiale a catena industriale,
congelamento del seme, accoppiamenti dettati da un
computer che traccia la migliore combinazione genetica
tra esemplari e ne garantisce la variabilità di DNA.
Lo zoo di Toronto ha fatto nascere con il metodo della
fecondazione artificiale centinaia di esemplari, quasi tutti
rilasciati in natura: alcuni episodi della serie di
documentari “Zoo Diaries” mostrano appunto alcuni
momenti di questa riproduzione controllata.
La mia personale considerazione è che, anche se per un
fine di ripopolamento, questa sia violenza tale e quale a
quella che è stata perpetrata contro il furetto dai piedi
neri quando lo abbiamo estinto.
I programmi di conservazione sono comunque stati
accolti in malo modo dalla maggior parte degli allevatori
di bestiame e dagli agricoltori, che combattono da
decenni contro i cani della prateria.
Oltretutto vi sono due agenzie federali in conflitto tra di
loro implicate in questa situazione: Servizio Pesca e
Fauna Selvatica degli Stati Uniti che tutela i furetti dai
piedi neri e il Servizio Forestale che contrasta la
popolazione dei cani della prateria.
Un esempio eclatante di questo conflitto può essere
questo:
nella Riserva di Rosebud il Servizio Pesca e Fauna
Selvatica degli Stati Uniti introdusse una popolazione di
furetti dopo aver stretto un accordo con i Sioux, ai quali
venne promesso un risarcimento di oltre un milione di
dollari all'anno fino al 2010. Dall'altra parte la tribù si era
anche impegnata con il Servizio Forestale per un
programma di avvelenamento dei cani della prateria. Il
numero crescente dei furetti presenti nell'area portò ben
presto a conflitti tra il Dipartimento di Caccia, Pesca e
Parchi della tribù e l'Organizzazione Aziendale delle
Terre Tribali. Quando il governo federale avviò
un'indagine sul programma di gestione dei cani della
prateria portato avanti dalla tribù, minacciando di
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perseguire i dipendenti tribali o gli agenti che stavano
avvelenando i cani della prateria presenti nel sito di
riproduzione dei furetti, il consiglio tribale, nel 2008,
approvò una risoluzione chiedendo alle due agenzie
federali di rimuovere i furetti e di rimborsare la tribù per
le spese che erano state necessarie per il programma di
recupero.
Ma del resto forse bisogna discostarsi dall’edulcorata
visione che la tutela del furetto dai piedi sia un atto
umanitario: è quello che deve essere per l’uomo: un giro
di soldi.
Come ultima nota di colore aggiungo che il Canada, paese
nel quale il furetto dai piedi neri era stato dichiarato
scomparso nel 2000 (salvo reintroduzioni attuate dal
2009 in poi), gli ha dedicato nel 2011 il conio di una
moneta di argento da tre dollari a tiratura limitate e con
certificato di emissione: la moneta, unica nella forma
quadrata, è emessa dalla zecca canadese nel programma
Vita Selvaggia.
Se volete saperne di più su un paio dei tanti progetti di
conservazione di questa specie, potete visitare i siti:
http://www.blackfootedferret.org
http://nationalzoo.si.edu/scbi
Invece, per sollazzarvi con la vista del furetto dai piedi
neri, ci sono questi video…
https://www.youtube.com/watch?v=7H2mV-TPueA
https://www.youtube.com/watch?v=RlmIzc7hqwQ
https://www.youtube.com/watch?v=xjZwtD_OVzg
https://www.youtube.com/watch?v=5av4m1hD_Tg
https://www.youtube.com/watch?v=WiUbds5xGp4
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MOLTO RUMORE PER NULLA
I cibi della convalescenza
di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS-
Arriva nella vita di un furetto, purtroppo, il momento in
cui si rende necessario un supporto alimentare: periodi
di debilitazione dovuti a malattie passeggere o
croniche, a forte stress o depressione (per esempio
dopo la perdita del compagno), alla vecchiaia (in cui il
furetto inizia magari a mangiare meno per problemi
dentari), oppure per furetti recuperati che hanno
passato del tempo trascurati dai padroni o smarriti in
strada.
Ci sono dei cibi di supporto da utilizzare in questi
momenti, molto calorici e completi da un punto di vista
nutrizionale, per cui anche quantità minori rispetto alle
solite dosi di cibo possono sostenere l’animale.
Tutti questi cibi si contraddistinguono per buona
appetibilità e facilità di assunzione (per cui solitamente
sono sotto forma di polvere da diluire o sotto forma di
patè)
Partiamo prima dalle soluzioni in commercio…
Tra le mousse di più facile reperibilità ci sono A/D della
Hill’s e Recovery della Royal Canin.
Per mia esperienza, il primo prodotto riscuote maggior
successo con i palati furettici ed entrambi i prodotti
tendono a causare feci molli.
Per la cronaca, esiste anche High Calorie della linea
Veterinary Diets della Eukanuba, ma non ho mai avuto
occasione di provarlo.
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Tutte queste mousse si prestano bene anche per
un’alimentazione forzata con siringa, a patto che
vengano ammorbidite con un pochino di acqua
(preferibilmente tiepida).
Poi si può optare per un prodotto sempre umido ma
sotto forma di bocconcini, che quindi richiede da parte
del furetto una certa autonomia di alimentazione: il
Convalescence Support della Royal Canin.
Meno calorici ma di assoluta digeribilità sono invece i
monoproteici della linea Solo di DRN: patè di sola carne
di galletto, oca, quaglia, coniglio.
Molto appetibili (soprattutto se frullati con un poco di
olio di semi o di fegato di merluzzo), ma poco adatti per
l’alimentazione forzata tramite siringa: dato che la
preda è frullata per intero, si rischia di incontrare
piccoli pezzettini di ossa che ostruirebbero l’augello
della siringa.
Esistono poi delle polveri da diluire con acqua tiepida: è
un po’ più noioso prepararle (perché la diluizione va
fatta dose per dose ed una volta diluito il prodotto non
si conserva più di ventiquattro ore, necessariamente in
frigorifero), ma hanno il vantaggio che si può scegliere
la densità del prodotto e quindi possono essere fatte
sotto forma di crema o molto liquide, in modo che il
furetto possa lapparle.
Sono perfette per un’alimentazione forzata.
Dato che di solito le dosi sono relativamente piccole
(rispetto ad un cibo umido), possono venir utilizzate
per miscelare dei farmaci da somministrare, a patto che
questi non abbiamo un saporaccio.
Nessuno dei due, per mia esperienza, incide troppo
sulla mollezza delle feci.
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Il primo prodotto è il Carnivore Care della Oxbow; è
uno dei pochi specificatamente indicato per furetti, ha
lo svantaggio di essere piuttosto caro, ma è una vittoria
sicura per gli animali che solitamente mangiano carne,
in quanto tra i prodotti in commercio è quello che forse
ricorda di più la carne fresca ( con le dovute attenuanti
del caso…).
L’altro invece è il Convalescence Support in polvere
sella Royal Canin: la sua composizione è a base di
proteine del latte (ma non contiene lattosio), è
estremamente appetibile ed adottato anche per
l’alimentazione parenterale.
Tutti questi cibi (tranne i monoproteici della DRN) sono
da somministrare per i periodi relativi alla
convalescenza, perché molto calorici (e quindi
sbilanciati per la nutrizione quotidiana in stato di
salute) e perché
alcuni di questi sulla lunga distanza gravano sulla
funzionalità renale.
È bene comunque consultare il proprio veterinario di
fiducia prima di intraprendere una dieta del genere.
Inoltre, molti di questi cibi (soprattutto i prodotti in
polvere) tendono a creare “assuefazione” nei furetti, sia
per facilità di assunzione che per gusto; potrebbe
quindi essere difficoltoso tornare ad un regime
alimentare normale; e più il tempo di assunzione sarà
lungo più i furetti si abitueranno al nuovo cibo.
Tra i vari cibi che possono essere somministrati in
convalescenza ci sono poi le crocchette frullate: non
sono un vero e proprio alimento di ripresa, ma se
ridotte a zuppetta con l’ausilio di acqua o brodo (non di
dado!) possono invogliare il furetto a mangiare; se non
c’è una significativa diminuzione del peso e
dell’appetito questa può essere una buona strada. Per
esempio, per soggetti con dolore ai denti, con problemi
di masticazione e con anzianotti ancora in buono stato
di salute.
Vi sono poi alcuni rimedi “casalinghi”…
Tuorlo d’uovo: di sicuro molto ricco da un punto di
vista nutrizionale, può però risultare difficilmente
digeribile e causare diarrea; quindi non è da consigliare
come alimentazione in alcune patologie.
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Brodo di pollo: il rimedio sovrano della nonna per tutti i
problemi. Io personalmente preferisco quello di gallina:
è più calorica e più grassa.
Il brodo deve essere fatto con la gallina intera,
rigorosamente senza sale, deve cuocere a lungo e
raggiungere un buon grado di concentrazione.
Poi lo si filtra, lo si sporziona (io uso dei bicchieri di
plastica, ma se avete un furetto solo potete fare delle
monoporzioni con le vaschette del ghiaccio) e lo si
congela, per tirarlo fuori in piccole dosi sempre fresche.
A discrezione si può decidere di frullare la carne lessata
(anche se di nutrienti dopo ore che ha bollito ne son
rimasti davvero pochi).
Il brodo fornisce grassi e proteine, niente carboidrati ed
è un utile mezzo di reidratazione. Solitamente piace ai
furetti, lo si può dare nella ciotola o in siringa come
alimentazione forzata, è facilmente digeribile.
È proprio come diceva la nonna: il brodo fa bene allo
stomaco senza appesantirlo, calma l’intestino senza
sovraccaricarlo, fa bene all’umore, scalda da dentro.
Può essere somministrato anche per lunghi periodi e
può servire come base per pappe di monoproteico,
crocchette frullate e polveri.
E poi, quando il furetto si riprende, potete aggiungere il
sale al brodo e fare una minestra per i bipedi!
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VISTO PER VOI
di Ariela Trovato Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS
“No… Non puoi recuperare certi animali”.
Ci sono mustelidi in questo film?
Neanche uno. Tanti altri animali: mucche,
cani, pecore, marmotte… Neanche un
mustelide di sfuggita.
Ma ve ne voglio lo stesso parlare, forse
perché Belle e Sebastien hanno fatto parte
della mia vita di bambina, e credo che molti
di voi che mi leggono si ricordino del
cartone animato che aveva per
protagonista il grosso cane bianco.
Inizia come sempre tutto con un libro, da
cui è stata tratta una serie televisiva prima
ed il cartone animato poi; infine, nel 2013 è
stato prodotto il film di cui vi racconto.
La frase di inizio articolo viene detta in una
delle prime scene, dove raccontano come
questo pastore dei Pirenei sia stato
maltrattato, picchiato ed affamato fino a
trasformarlo in una bestia oramai, appunto,
irrecuperabile e impazzita e aggressiva.
Belle infatti viene accusata di sanguinosi
attacchi contro greggi di pecore e pertanto
cacciata dagli abitanti di un piccolo paesino
delle alpi francesi.
Sulla sua strada il “diavolo bianco” farà
l’incontro con Sebastien, e fra i due nascerà
un’amicizia che li porterà a sfidare le credenze popolari e ad affrontare il mondo degli adulti, in un momento
difficile come quello dell’occupazione tedesca in Francia (è la reale ambientazione dei racconti di Cécil Aubry,
ambientazione variata poi nel cartone animato).
No, non parla di mustelidi, ma il succo del discorso è che ogni animale è recuperabile ed in questo senso si riferisce
tanto ai cani quanto a gatti, furetti e quant’altro.
Forse questo film, dalle spettacolari inquadrature e dalla fotografia quasi documentarista, è un po’ una favola,
quella in cui tutto si aggiusta ed il cane non fa la triste fine che vediamo spesso nella realtà.
Ma se la realtà fa schifo, ogni tanto non è di conforto rifugiarsi nelle favole?
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27
GRAN BAZAR
di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS-
Cuddleclones non è semplicemente un sito web dove si
acquistano peluches.
Loro realizzano il TUO peluche.
Nel senso che gli mandi una foto e loro riproducono il
tuo pet nella versione stoffa e pelo o nella versione
statuina.
Sfogliando la galleria immagini si trovano soprattutto
cani e gatti (alcuni splendidamente riprodotti), ma
anche cavalli, mucche, porcellini, d’India, conigli,
pappagalli, galline…
Non avendo visto tra le foto furetti, ho dunque scritto
per sapere se realizzassero anche i nostri amici
potpottanti e per avere la sicurezza che spedissero in
Italia.
La risposta è stata veloce e cortese.
Se è un furetto che vuoi, un furetto avrai!
E… Sì, spediscono anche in Italia…
Unica pecca: i peluches non sono propriamente a buon
mercato, essendo delle realizzazioni a mano e su
ordinazione…
Non vi resta che lasciarvi tentare scorrendo il sito:
https://www.cuddleclones.com/index.html
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FOCUS ON
STAFF&SOCI RACCONTANO
di Valentina Novelli socia Furettomania Onlus
Cari soci,
Domenica 13 Luglio, presso il parco di Boltiere (BG), è
stato organizzato il primo raduno bergamasco di
Furetti! Nonostante questa estate ci abbia concesso
ben poche giornate “estive”, il tempo è stato clemente e
ci ha regalato una stupenda giornata di sole, al di sopra
di ogni aspettativa! Numerosi come sempre i
partecipanti agli eventi di Furettomania, che per la
prima volta, grazie a Roland Brant, è approdata anche
a Bergamo, permettendo a chi come la scrivente, è
sempre troppo lontana per prendere parte agli eventi
dell’associazione.
Logisticamente è stata una location ideale per tanti,
che oltre ai loro stupendi furetti, hanno portato con
loro tanta voglia di divertimento, spirito di
aggregazione e interesse nel voler conoscere meglio i
nostri “compagni di vita pelosi”!
Di grande interesse è stato infatti l’intervento delle
dottoresse Miriam D’Ovidio e Marzia Possenti, della
clinica “Arca veterinaria” di Cassano d’Adda, che con
grande competenza hanno trattato il tema del
“Comunicare con il furetto giocando”. Personalmente
parlando, l’imparare ad interpretare alcuni degli
atteggiamenti dei miei tre monelli, l’ho trovato di
grande aiuto per correggere alcune lacune
comportamentali, e mi ha aiutata a capire i ruoli chiave
dei miei furetti all’interno del “branco”, cosa che fino al
momento non mi era del tutto chiara.
Non finiremo mai di imparare… sono così semplici e
così complessi allo stesso tempo. Certamente animali
di grande cuore che ogni giorno insegnano a noi la
semplicità delle cose, cercando di farci abbandonare il
“pregiudizio del pensiero umano”. E per noi, o per lo
meno per la scrivente, è un po’ come tornare bambina
con loro…questa credo sia la ragione per la quale la
loro compagnia mi regala così tanta serenità.
Tornando all’evento, anche il momento gare di
beneficenza è stato decisamente coinvolgente!
Personalmente faccio i complimenti a tutti coloro che
hanno dei furetti dolcemente competitivi ed abili nelle
discipline di agility, “kiss me baby” e “stand up”…vorrei
avere anche io questa fortuna!!! Ma fortunatamente
nonostante i risultati, grazie a Gianvittorio di
Rosicchiando.it, tutti quanti, bravi e meno bravi,
abbiamo portato a casa un bel premio: Crocchette
Acana , Orijen e un bel Gimpet (il più gradito, si sa!
Soprattutto per chi come me ha consumato l’ultimo
tubetto tentando di tenere più a lungo possibile il
furetto sulle due zampe posteriori nella gara di “stand
up”!)
Questo è stato un breve riassunto di un raduno di
Furettomania ONLUS. Uno dei tanti eventi che
l’associazione organizza, o a cui prende parte.
… è bello poter incontrare le persone con le quali ci si
confronta quotidianamente grazie al forum di
www.furettomania.it, o del gruppo di Facebook
“Furetto inside”. E’ bello sentirsi parte di qualcosa di
grande, e soprattutto è bello condividere con tutti voi
la nostra grande, grande grande… furopassione.
Ci vediamo alle Furolimpiadi! ;)
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NOTTE BIANCA CASTELLETTESE 30 AGOSTO 2014 STAND FURETTOMANIA
Le nostre volontarie instancabili ora anche nottambule per fare tanta informazione e raccogliere fondi per i furetti
abbandonati!
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BRICOFERRET
di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS-
Ho quattro furetti, per un peso globale oscillante
intorno ai cinque chili (in inverno anche di più).
Per i viaggi ho allestito una gabbia sullo stile di una
conigliera, ma decisamente più alta, in modo da poter
avere uno spazio di maggior movimento per i furetti,
giocando su ripiani sfalzati.
Su uno di questi ripiani sono situate le ciotole
(rigorosamente fissate alla parete della gabbia) e sul
fondo la lettiera (fissata alla plastica del fondale della
gabbia tramite fascette), insieme a qualche copertina.
Ma rimaneva il problema di allestire per loro un’amaca
sufficientemente grande per farli dormire tutti insieme
e per dare ulteriore area di camminamento.
Mi sono quindi rivenduta un’idea che avevo già
sfruttato per casa: sono andata a comprare un
coprisedia di quello con le ali (sì, lo so che cosa vi è
venuto in mente, ma non c’entra niente con i Lines…) e
le fettucce.
Poi mi sono procurata quattro piccoli moschettoni che
ho agganciato alle quattro fettucce con cui di solito si
lega il coprisedia sotto la seduta della sedia (e ho
rimosso con un paio di robuste forbici i gancini
metallici che in origine si trovano fissati alle fettucce).
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A questo punto non è rimasto che scegliere la
collocazione dentro la gabbia e agganciare i
moschettoni in modo che fosse abbastanza lasca per
fungere da cuccia e abbastanza tesa in modo da poter
servire come superficie di camminamento, avendo cura
di far scattare i moschettoni stessi ad un incrocio della
griglia metallica per evitare che l’amaca si potesse in
seguito spostare.
La vostra amaca è pronta!
Guarnite a piacere con copertine.
Tenete presente che la gommapiuma del coprisedia
all’inizio dell’uso è molto rigida e tende a stare dritta:
ma con l’andar del tempo, e quando ci salgono sopra i
furetti, si ammorbidisce e si flette sotto il loro peso.
LA VIGNETTA DEL MESE
a cura di Tommaso Bobini volontario FM
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ADOZIONI
PAPAVERO Trovato per strada, strapazzato dai cani che gli hanno rotto una zampa,
lasciato in agonia su un freddo marciapiede... oggi Papavero è
sereno, si è affezionato a Giulia e Andrea che si son presi cura di lui e
hanno cosi deciso di adottarlo. E' un furetto meraviglioso che amerà
in modo incondizionato i suoi bipedi, fratelli e sorelle con cui va molto d'accordo, un gigante buono che non aspettava altro che essere
notato e scoperto.
ROBINSON Alessia e questo bel furettone si sono intesi da subito ma come è
giusto che sia un affido va gestito più distaccato...ma il legame
diventava sempre più forte e cosi Alessai ha deciso per la sua
adozione! Grazie!
DJANGO Ha atteso tanto la sua famiglia, nel
frattempo è stato curato e coccolato dai volontari Vanessa ed
Elia, ed oggi finalmente ha una mamma tutta sua e un fratellone
con cui giocare! E’ bello veder rinascere i furetti in affido,
altrettanto lasciarli andare via, ma Django ora è felice e sereno con
mamma Lisa!
BORLOTTO Borlotto: tenero cucciolotto, nel tuo
caso la frase “non può piovere per
sempre” è azzeccata. Dopo tante
peripezie e sfortune hai trovato la
tua famiglia, quella giusta, quella
per sempre. Chiara & Co., grazie
per aver deciso di allargare
(ancora) la famiglia!
CHARLY Un grande grazie a Cristina Restani
per l'adozione di Charly, un furettone trovato per strada,
magrissimo e pieno di zecche e pulci. Da 800 g di peso e' diventato
1,600 Kg nel giro di un mese e mezzo. Ora Charly e' un furetto
felice nella sua nuova famiglia che gli da tanto amore e tanta pappa
buona e lui ringrazia con tanti bacini e tanti pot pot.
MORGAN Due cuori una sola anima: questo
sono adesso Morgan e Camilla. Grazie dell'immenso amore che hai
per questi animali! Ora Morgan è finalmente felice! Grazie anche ad Antonella per aver fatto sbocciare
un fiore da quello che sembrava un furetto cupo e tormentato. Lo hai
riportato alla vita!
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LENTICCHIA Eccolo il tuo “e vissero per sempre
felici e contenti”. Tante coccole, di
quelle che piacciono a te, tenere e
rassicuranti. Tranquillità, alla fine,
per il tuo animo delicato. Grazie a
Desi e famiglia per questa adozione
lampo e per la scintilla d’amore che
è scattata.
TOMMY&BILLY
Cercavano casa da tanto tempo, ma adottare due furetti non più
giovani e con un pò di acciacchi di salute non è facile, non è per tutti...
ma non per Morena che nuovamente ha deciso di donare
una famiglia definitiva a chi è stato buttato via come una scarpa
vecchia. Questi due furetti con lei sono rinati e trascorrono serene
giornate tra coccole e pappa buona! Grazie
HICCUP dolcissimo e buonissimo,
simpatico e discreto furettino ha trovato una stupenda famiglia che
lo riempie di amore e di tutte le coccole di cui ha bisogno e merita. Grazie di cuore a Marika, Luca e al
piccolo Jeremy. Buona vita insieme!
ASTRID Non te ne sei andata senza una famiglia e senza nessuno che
tenesse a te, avevi Daniela al tuo fianco e tutta Furettomania ONLUS
a sostenerti in ogni modo. Ora Daniela sarà la tua mamma
per sempre.
AIGOR Grazie a mamma Cinzia che ha dato
ad Aigor (e al suo pancione!) una famiglia serena!
ULISSE Meraviglioso furettone dopo un
lungo travaglio è arrivato nella sua famiglia, dove era destinato a
rimanere. Come si fa a non innamorarsi di un pagliaccio, che gioca sempre e con
qualunque cosa, ed il cui sport preferito è il "rotolamento
sull'erba umida"? Grazie Antonella!
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FRIO
Piccolo dolce furetto, grazie ad Anja&Walter per
essersi presi cura di te fino in fondo, non sei stato solo
in quest'ultima parte di vita, in qualche modo hai
avuto la tua famiglia e sei stato amato.
AREK Furetto potpottante cuorcontento, fiducioso verso
tutti, e che tutti invita a giocare, grazie Silvia di averlo accolto, sarà una gioia vivere con lui!
MUSHU Grazie a Franco&Piera per l'adozione di questa
splendida palletta di pelo!
SOSPIRO&VERTIGINE
In casa di Maria Giovanna&Giovanni è arrivata una squadra di puzzolette adorabili, pronte per
ribaltargli la casa e mettergli sottosopra il cuore! Felice vita insieme!
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IL PONTE DELL'ARCOBALENO
SILVIO
Era destino che scegliessimo te, o
forse tu avevi già scelto noi e non
lo sapevamo. Grazie Silvio di aver
condiviso con noi parte della tua
vita. Noi speriamo di averti reso
felice perché noi con te lo siamo
stati. I tuoi ricordi saranno
sempre nei nostri cuori e tu ne hai
portato con te un pezzetto di
ognuno: verremo a riprenderceli,
un giorno. Giovanni Maria Emilio
KINA
ci manchi...
ATHENA
Corri sul ponte e raggiungi il tuo
Thor e tutti gli altri fratellini nel
cuore di Giancarla
WYATT
Splendido tesoro di zia non avrei
potuto volere di meglio per te,
grazie Giancarla per lui e per tutti
gli altri, per amarli, accudirli,
dedicarti a loro e renderli tanto
speciali. Non oso immaginare che
dolore sia per te lasciarne andare
due in pochi giorni, ma loro hanno
vissuto molto a lungo ed al meglio
grazie a te, avevano concluso il
loro percorso, e resteranno
sempre con te, ogni tanto te lo
ricorderanno quando sentirai
sfiorare una caviglia e penserai ad
i loro nasini, un abbraccio grande
tesoro.
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ASTRID
Eri una scriciolina bellissima, eri una cucciola, avevi
tutta una vita di giochi, potpottii, corse e coccole davanti a te ma la malattia ti ha portata via troppo
presto da questa vita mai vissuta veramente...prima l'abbandono, la paura, la diffidenza, la sfiducia nell'essere umano che non si è fatto scrupoli ad
abbandonarti spaventata al tuo destino. Ma io ti ho voluto tanto bene, ho combattuto insieme a te a denti
stretti fino alla fine ma il male ha vinto portandoti via da me. Spero che tu possa perdonarmi per non
essere riuscita a farti stare meglio ma so che tu capivi, avevi imparato a fidarti di me e non
dimenticherò mai i bacini sulle guance che mi davi. Corri felice Patatina Mia, Astrid. Vivrai sempre nel
mio cuore insieme ai miei angioletti, i tuoi fratellini. Dany
NIKE
Averti vista cosi ci ha spezzato il cuore... questa notte
hai deciso di lasciarci... sei stata la nostra prima
esperienza di amore puro ed incondizionato!! Ci hai
lasciato un grosso vuoto... Corri felice Nike!!!
PILGRIM
Ciao Pilgrim, il piccolo furetto perfetto. La tua
mamma e la tua famiglia ti hanno regalato anni
sereni e gioiosi prendendosi sempre cura di te.
Rimarrai sempre nei nostri cuori. Un abbraccio
Zelinda.
ZANETTI
Dopo troppo poco tempo sei volato sul ponte... alla
tua mamma Antonella e al tuo papà Marco manchi da
morire. In questi pochi mesi hai riempito il loro
cuore di amore e loro il tuo: sei stato, anche se per
poco, un furetto finalmente felice e amato. Ciao
Zanetti... corri felice sul ponte dell'arcobaleno
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MATILDE
Piccola Matilde mancherai tanto a MariaPia e Luigi,
hai vissuto a lungo e molto amata, quando, più tardi
possibile, anche per la tua inseparabile Lulù sarà
venuto il momento di raggiungerti potrete correre
ancora insieme.
ALBERT
Ciao Albert... fai buon viaggio, ci hai lasciato così
improvvisamente che stentiamo a rendercene
conto... dai un bacio a tutti i tuoi fratellini e
sorelline per sempre nel nostro cuore .
FURIO
La malattia ti ha portato via troppo preso dalla tua
adorata Rosina.
Fa buon viaggio delizioso furetto, ci dispiace Bibi...
CROSTATINA
Minuscola dolce furettina, hai lasciato troppo presto
solo il tuo Ciambellone, un abbraccio a Cesare.
ZEUS
Gli sei stata vicino fino all'ultimo, hai lottato per lui
come hai sempre fatto per tutti i tuoi furetti, che non
ti lasceranno mai davvero, cullati nel tuo cuore per
sempre. Un abbraccio Nadia...
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FRIO
Nessuno ha chiesto di adottarti. Eri troppo vecchio, troppo malato... Ma eri un furetto dolce, e
nonostante tutto hai vissuto ancora un anno. Spero di averti dato io una casa per quell'anno. Eri cieco ma
trovavi comunque la strada per la cucina dove ti piaceva giocare con l’acqua. E poi ti addormentavi in qualche cuccia o sotto la coperta insieme con i cani. Alla fine era il tuo cuore che non voleva andare più. Le medicine ogni mattina e ogni sera ti hanno dato sollievo per tanto tempo ma alla fine non potevano
più fare il miracolo. Perché sembravi un po’ un miracolo, con problemi al pancreas, ai surreni e al cuore eppure mangiavi con appetito e facevi i tuoi
piccoli giri. Ma alla fine ti mancava l’aria, non respiravi più e abbiamo dovuto lasciarti andare a dormire, una cosa che facevi volentieri: dormire,
adesso dormi per sempre. Anja & Walter
VICKY
E così se n'è andata... Senza un apparente motivo. Il
giorno prima pappa e bacini e la mattina dopo li,
ferma, immobile, gelida... Non riesco a descrivere
quello che ho provato e che sto provando... Non mi do
pace perché pensavo di avercela messa tutta, di aver
lottato con lei... Lei non perdeva la speranza, sempre
pronta a dare bacini e farsi coccolare... Come se ne
volesse sempre più, per non perdersi nulla... Tanti mi
direbbero "è solo un furetto" ma non è così... Lei era
lei, era arrivata da poco con noi tramite adozione,
l'abbiamo amata, curata, viziata... Ci abbiamo messo
tutto il nostro amore, ma a quanto pare non è
bastato... La mia Vicky non c'è più... Adesso non posso
far altro che asciugarmi le lacrime e pensare che
avrei dovuto farle una coccolina in più, una carezzina
in più... Perché non si fa mai abbastanza.
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IL FUROSCOPO
di Sibilla Putoria
Previsioni semiserie per puzzoli attenti al loro andamento astrologico
Ariete
22 marzo - 20 aprile
Malleabilità e riposo sono gli
imperativi di questo bimestre,
piccolo furetto. In vista dell’inverno,
iniziare a fare scorte di buon cibo da
convertire in bellissimi rotolotti di
grasso sulla pancia è un’ottima idea,
come pure trovarsi un caldo posto
dove pisolare e impigrire osservando
il mondo intorno scorrere senza che
ti infastidisca.
Vedrai che i vantaggi di questa
condotta non tarderanno a mostrarsi.
Toro
21 aprile - 21 maggio
A settembre potrebbe arrivare
compagnia in casa: una compagnia
piacevole e stimolante per le tue
giornate, anche se questo potrebbe
scombinare un po’ l’ordine ed il ritmo
delle tue giornate.
Cerca di non essere insofferente,
furetto del Toro, e vedrai che già da
ottobre le cose inizieranno a
migliorare…
Gemelli
22 maggio - 21 giugno
Mantieniti in forma con l’esercizio
fisico, senza trascurare i messaggi
dell’organismo.
Se l’estate ti ha causato qualche
problema di salute, l’arrivo
dell’autunno ti riporterà a ritmi più
regolari, a giochi più piacevoli.
Un cambiamento in casa potrebbe
sconvolgerti un po’: forse il tuo
umano ti chiederà di adattarti a
qualche nuova soluzione, ma con un
po’ di pazienza (e qualche dispetto di
rappresaglia da parte tua!) tutto
giungerà a buon fine.
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Cancro
22 giugno - 22 luglio
Magari, dico magari, sei un po’
rotondetto e ti sembra che la tua dose
di crocchette sia stata diminuita. O
forse non si più nel fiore degli anni e
alcuni stravizi non ti vengono più
concessi…
Non è certo la fine del mondo, non
disperarti! In casa non ti amano di
meno e quelli che tu credi siano
dispetti in realtà sono solo gesti
d’amore…
Furettino, non disperdere le energie
in inutili bronci e torna a
potpottare…
Bilancia
23 settembre - 22 ottobre
Sei splendido, e lo sai.
Ma in questo bimestre sei ancora più
splendido.
Se rientri nella categoria dei
vecchietti, potresti conoscere una
seconda nuova giovinezza, un ritorno
ai giochi e ai salti che da tempo
avevano abbandonato la tua mente,
una vivacità che stupirà tutti.
Che dire?Goditela, goditela un sacco!
Leone
23 luglio - 22 agosto
Quello che succede tra furetti, resta
tra furetti.
Il tuo compagno di giochi
improvvisamente è diventato un
bullo?
Rifugiarsi nel tubo non serve a niente
e neanche correre dall’umano: con
energia e sicurezza affronta il
confronto!
E, se puoi, buttala sul gioco…
Scorpione
23 ottobre - 21 novembre
Sappiamo come sei fatto: devi avere
sempre l’ultimo potpot del diverbio,
essere sempre l’ultimo a dare il
morso nella lotta.
Ma se per una volta, furetto dello
Scorpione tu provassi ad usare la tua
passione in maniera, o cielo,
equilibrata?
Vedrai che i vantaggi saranno
enormi…
Inoltre, la salute va rispettata: non
abusare delle tue forze e ristabilisci il
giusto equilibrio, così il benessere
non tarderà a manifestarsi!
Vergine
23 agosto - 22 settembre
Potresti aver vissuto male la
separazione estiva dal tuo umano,
quando è andato in vacanza e tu sei
rimasto a casa.
Settembre vi dà l’occasione di
recuperare il tempo perduto, con
corse a profusione e agguati e coccole
e grattatine e… forse sarebbe meglio
non fargli sapere della maglietta che
hai usato come cuccia e poi come
lettiera…
Sagittario
22 novembre - 20 dicembre
Trovi intelligenti soluzioni alle
problematiche che ti trascini da
tempo, questa è la sfida che ti
lanciano i pianeti. Di sicuro ne uscirai
vincitore. Indirizza con razionalità le
tue azioni, puoi ottenere molto
successo… lo siglano Plutone e
Saturno.
Detta in altre parole: riuscirai ad
aprire lo sportello del mobile di
cucina e a fare strage di pacchi di
pasta!
E cosa ci sarà mai nel mobile oltre
alla pasta?
Divinità furettica, premietti!
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Capricorno
21 dicembre - 19 gennaio
Non tutto quel che brilla è oro.
Ma a te basta che sia coniglio e
quaglia, o magari una pallina che
rimbalza. O anche una scarpa
dimenticata per tutta la notte fuori
dalla scarpiera.
Tu sei per natura un accumulatore;
ma questo bimestre è fatto per
godersi finalmente il prodotto di tutti
i tuoi risparmi.
Vedi però di barattare con l’umano il
pezzo di carne vecchia con uno
nuovo, che non ti fa bene alla salute
altrimenti!
Acquario
20 gennaio - 19 febbraio
Tra furetti ci sono lotte leali e lotte
sleali.
Il fatto che tu sia un fautore del fair
play purtroppo non necessariamente
ti rende vittorioso nelle lotte; il tuo
compagno di zuffe che morde a
tradimento zampe e naso ha il
sopravvento?
Settembre ti porterà tanta
esuberanza e spirito d’iniziativa che
sarai inarrestabile e imbattibile!
Pesci
20 febbraio - 21 marzo
La felicità ti aspetta dentro le mura di
casa, avviluppa la tua vita e ti porta
una serenità interiore raramente
avvertita con tanta intensità. Sembra
che il mondo intero sia impegnato a
darti tante soddisfazioni.
Quindi, non tirare troppo la corda e
prenditi del tempo per recuperare,
fra una corsa e la successiva. Ti
attende un autunno niente male
davvero…
Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014
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PASSAPAROLA
I PROSSIMI EVENTI:
DOMENICA 14 SETTEMBRE 2014
Furolimpiadi a Calderara di Reno (Bo)
E come tutti gli anni a Settembre arrivano... LE FUROLIMPIADI DI FURETTOMANIA ONLUS! Domenica 14 Settembre dalle ore 10 a Calderara di Reno (Bo) giochi, gare, banchetti con manufatti bellissimi e gadget di
Furettomania ONLUS, accessori per furetti e tanto altro! Utili informazioni sul furetto la sua gestione e alimentazione, consigli e tanto buon umore nel clima familiare che si crea duranti i nostri eventi! Buon cibo tipico (sotto info a riguardo!), possibilità di fare colloqui per adottare un furetto e, se saranno in condizioni
fisiche e il clima lo consentirà, furetti in cerca di casa. TUTTO IL RICAVATO PER LE CURE DEI FURETTI ABBANDONATI!! Vi aspettiamo!!!
Ecco i giochi per le Furolimpiadi: Sniff&Touch, Mini Maratona, Baciami Ancora, Stand-Up, Sacchetto, Extra Small, Extra Large, Corsa nei Tubi.
Per chi vuole mangiare in loco la cucina prepara primi: Tortellini, gramigna con salciccia e piselli, alternativa gramigna in bianco.
Secondi: Bocconcini di pollo o tacchino, e un secondo alternativo per vegetariani, insalata.
IN CASO DI MALTEMPO POSSIBILITA' DI STARE AL COPERTO!
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ANIMAL LIVE EXPO
Tanta informazione e la possibilità di fare il colloquio pre-adozione
-ESCLUSA LA VENDITA DI ANIMALI-
non mancate l’occasione! per chi fosse interessato compilare il form:
http://www.furettomania.it/adottare-un-furetto-abbandonato/modulo-richiesta-adozione
e non dimenticate di dare la conferma di partecipazione su [email protected]
Vi aspettiamo! grazie!
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CALENDARIO EVENTI FM ONLUS 2014/2015
Gli eventi di FM ONLUS sono: banchi informativi e per adozioni banchi accessoristica ed oggettistica con creazioni dei nostri soci per i furetti e non solo, atti alla raccolta fondi
a scopo benefico per la cura e la tutela dei furetti abbandonati interventi di veterinari specializzati nella cura del furetto diffusione materiale informativo sulla corretta gestione e alimentazione del furetto punti di aggregazione e giochi per furetti e i loro amici bipedi e tanto altro ancora!
Location e date potrebbero subire variazioni, maggiori informazioni saranno aggiornate a ridosso degli eventi.
Alcuni eventi sono in fase di organizzazione su ed alcuni stand informativi e iniziative dei soci che verranno comunicati di volta in volta che verranno organizzati.
NON MANCATE, VI ASPETTIAMO!!!
2014
• 14/09/2014 ANIMAL LIVE EXPO centro sportivo via G.Verdi San Martino Siccomario
(Pavia)evento fieristico SENZA vendita di animali - presente Furettomania ONLUS !
• 14/09/2014 FUROLIMPIADI a Calderara di Reno (Bo)
• 27/09/2014 MEMORIAL DAY: rinnoviamo la promessa di memoria con i furetto divenuti
angeli, ricordandoli in una serata a cena con amici soci e non e il consueto lancio delle lanterne
• 12/10/2014 - CORSO GIUDICI FURETTOMANIA ONLUS a Campi Bisenzio (Fi) - dedicato alla
formazione dei giudici ufficiali per i concorsi Italiani di Furettomania ONLUS e per quelli esteri.
• 30/11/14 - 20° CONSORSO ITALIANO DI BELLEZZA PER FURETTI FURETTOMANIA ONLUS -
Lombardia
• Dicembre 2014 - Stand presso i Mercatini di Natale in Piemonte-Lombardia
2015
15/02/2015 - 21° CONSORSO ITALIANO DI BELLEZZA PER FURETTI FURETTOMANIA ONLUS - Campi Bisenzio (Fi)
29/03/2015 - ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
17/05/2015 - CARICA DEI CERCAFAMIGLIA - Busto Arsizio (Va)
Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014
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LA CAMPAGNA DEL MESE:
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VOLONTARI IN FM
Come Socio hai l’occasione di partecipare attivamente all’attività dell’Associazione, aiuta anche tu i furetti abbandonati! Se vuoi contribuire alle attività dell'Associazione come volontario, puoi
collaborare anche tu in molti modi, ognuno secondo le proprie possibilità e disponibilità
inviando a [email protected] articoli della tua esperienza con i furetti, raccontando la
tua storia, la tua eventuale esperienza di adozione, suggerendo soluzioni di gestione che hanno
migliorato la convivenza coi tuoi furetti o problematiche che hai dovuto affrontare, anche solo
mandando una foto particolare che racconti un momento speciale, anche solo con un piccolo
commento, ogni condivisione è importante e utile per tutti, non siate timidi, non servono lunghi ed
impegnativi articoli, c'è spazio per ogni modalità, anche la sola segnalazione o suggerimento di
argomenti di interesse condiviso sui furetti e sui mustelidi tutti e, perché no, qualche volta anche
per qualunque altro animale speciale che è più che benvenuto!
compilando il Modulo di Volontariato che trovi alla pagina: http://www.furettomania.it/dai-una-
zampa e indicando le tue disponibilità, anche occasionali, che sia per ospitare in affido
temporaneo i furetti abbandonati in cerca di casa, che sia per trasportarli dal veterinario per visite
di routine o ad esempio chi si sposta periodicamente tra regioni per lavoro o visite a parenti ed
amici può cogliere l'occasione per aiutare con un trasferimento di furetti che vanno in adozione o
sono da recuperare. Le staffette sono importantissime, e più capillari siamo più potremo aiutare
furetti in difficoltà!
Una volta compilato e inviato a [email protected] il modulo sarai contattato al più presto da
un nostro collaboratore per dettagli e spiegazioni.
offrendo la possibilità di esporre nei propri luoghi di lavoro o frequentazione locandine e brochure che promuovono le nostre attività o dando la disponibilità per le agevolazioni per la carta azzurra dei soci.
preparando o donando oggettistica, relativa ai furetti e non, che sarà utilizzata nella raccolta dei
fondi durante le manifestazioni o anche offrendo il proprio supporto nell'allestimento e gestione
dei banchetti informativi e dei giochi durante le manifestazioni stesse.
per mille altre cose con cui puoi contribuire attivamente alla crescita dell'associazione di cui fai
parte!
per ogni domanda, suggerimento o dubbio contatta senza esitazioni [email protected]
Ricorda che nel volontariato ogni goccia nel mare è fondamentale!!!
GRAZIE!
Anno 15 - n.89 FURETTOMANIA INFORMA SETTEMBRE OTTOBRE 2014
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RESPONSABILI UFFICI FURETTOMANIA
E-mail centrale: [email protected]
•Consiglio Direttivo: Viviana Puzone (Presidente) 339-1158668, Ariela Trovato (Consigliere) 334-8586875, Claudio Cermelli (Consigliere) 340-5226910, Lisa Cecchini (Consigliere) 329/3291341 Gaia Franzoso (Tesoriere) 333-8911991 [email protected] •Ufficio Tesseramenti e Iscrizioni: Gaia Franzoso 333-89119991 [email protected] •Ufficio Adozioni: Patrizia Puccetti 335-6678218, Viviana Puzone 339-1158668 [email protected] •Ufficio Amministrativo: Gaia Franzoso 333-89119991 [email protected] •Ufficio Anagrafe: Simonetta Gini 348 4459969 e VivianaPuzone 339-1158668 [email protected] •Ufficio Certificati: Claudia Segafredo 338-5430132 [email protected]
•Ufficio Manifestazioni: [email protected] •Ufficio Redazione Giornalino: [email protected]
LA CARTA AZZURRA DEI SERVIZI Diversi Soci in tutta Italia che posseggono negozi o altre attività, offrono sconti per i Soci di Furettomania che si presenteranno con la tessera valida per l'anno in corso. I Soci interessati ad offrire sconti ed agevolazioni ad altri Soci, possono contattare la Redazione via e-mail a [email protected]. Dai presenti servizi sono escluse tutte le attività inerenti il commercio di animali. L’Associazione precisa che il presente servizio è riservato ai Soci dell’Associazione stessa e dichiara di non percepire alcun compenso per questo servizio. Le agevolazioni offerte verranno comunicate di volta in volta sul Giornalino.
• Dott. Marzia Possenti, medico veterinario esperto in comportamento e in medicina e chirurgia dei piccoli
mammiferi, www.arcaveterinaria.it www.traccedellarca.it
Dott. Miriam D’Ovidio, medico veterinario, master in medicina del comportamento cognitivo-
zooantropologica, istruttore cinofilo, www.arcaveterinaria.it www.traccedellarca.it
Visite comportamentali, percorsi riabilitativi e inserimenti sconto ai soci di FM 10%
• POT POT accessori di Cristina&Andrea. Sconto 10% su tutte le cucce, per info [email protected]
• www.thedrinkshop.it Sconto del 5% con il codice PROMOFM2014 . Il buono è cumulabile con le offerte in corso, minimo d'ordine €40,00. Spedizioni in tutta Italia.
• Giovanna Rosso Limone, consulente di benessere e salute sessuale su Roma: sconto di 20 € su tutti gli acquisti in consulenza. Pe info: www.rossolimone.com [email protected] Tel: 349 5558709 Facebook: Giovanna Roma Rosso Limone
• La pasticceria s.a.s. di Benvenuto Emanuele, Piazza Adua, 8/B - Biella. Sconto 10%. Per Informazioni: Riccardo, tel. 015-8492685.
• Bar Croce Bianca di Aries Emilia, Via dei Pescatori, 1 -Cerro di Laveno Mombello (VA). Sconto 10% sulle
consumazioni. Per informazioni: Emilia, tel. 338-7562220.
• Polleria girarrosto di Angela Masso Mercato- P.zza Borromini n.48 Torino Tel 347 4900848 Orario: dalle 8 alle 14 Carni tritate (compreso la quaglia intera) o a pezzi secondo le esigenze.
• Al cantun d’lè fiur (l’angolo dei fiori) Negozio di fiori e piante di Mauro Garelli C.so Casale 192/a - Torino Tel. 011 8980166 Sconto del 10% su tutti gli articoli escluso faxiflora.
• Azienda Agrituristica Arcadia Camere, cene, eventi, prodotti biologici. La struttura accetta animali e i
furetti sono benvenuti, sconto soci FM 10% su tutti i servizi. Via Cornetta 491 Poggetto di San Pietro in Casale (Bologna) Tel: 051 813176 Cel: 347 9161584 www.arcadia-agriturismo.it [email protected]
Riservata ai soci di Furettomania Onlus
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pubblico dominio e/o ne è stato chiesta la concessione; qualora il loro uso violasse
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