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PROGRAMMA

Guillaume De Machaut

Messa di Notre Dame

Cappella Altoliventina - dir. Sandro Bergamo

Johann Sebastian Bach

Messa in sol maggiore BWV 236

Orchestra S. Marco - dir. Davide De Lucia

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INTERPRETI

Cappella Altoliventina

Milli Fullin, Marija Jovanovic Triplum

Monica Falconio, Lisa Friziero Motetus

Valentino Pase, Danilo Zeni Tenor

Sandro Bergamo, Gaetan Tagné Contratenor

Erica Scherl viella

Paolo Faldi bombarda e flauti

Paola Frezzato bombarda

Sergio Bernetti trombone

Sandro Bergamo, maestro di cappella

Orchestra Barocca San Marco

Matteo Zanatto, primo violino

Alessia Turri, violino

Alessandro Lanaro, viola

Carlo Zanardi, violoncello

Federico Salotto, contrabbasso

Paolo Faldi, oboe

Claudia Pavarin, oboe

Davide De Lucia, organo

Giulia Bolcato, soprano

Lisa Friziero, contralto

Marco Castellucci, tenore

Pierluigi Manzoni, basso

Davide De Lucia, maestro di concerto

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Come Giotto nella pittura, come Dante nella poesia,

Guillaume De Machaut è il grande artista che inizia una

nuova era nella storia della musica. Se la pittura, prima

di Giotto, era caratterizzata dalle figure statiche riprese

dai mosaici bizantini, la musica prima di Machaut svi-

luppava le sue prime esperienze polifoniche ricalcando

rigidamente il repertorio gregoriano.

I compositori della scuola dell’Ars Nova, fiorita nel

Trecento e di cui lui era il più grande, pur senza perdere

il contatto col gregoriano, sviluppano uno stile diverso,

più gentile: il Cristo che cantano non è più il Pantocrate

degli affreschi romanici, ma il bambino del presepio

francescano.

Guillaume De Machaut per primo compone un’intera

messa polifonica: da allora, da quell’anno del 1300, è

stato un fiorire di messe: un fiume passato per Dufay,

Josquin, Palestrina, Monteverdi, Bach, Haydn, Cherubi-

ni, Gounod, Fauré…un fiume che scorre ancora oggi,

rinnovandosi continuamente al servizio della liturgia.

Ecco che a metà di quel percorso, su questo fiume navi-

ga il più grande musicista di ogni tempo: Bach. Sarà

uno dei suoi capolavori a costituire la seconda parte del

concerto.