SECONDO INCONTRO SUI CENTRI REGIONALI DI COMPETENZE SPAZIALI E IL LORO FINANZIAMENTO
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SECONDO INCONTRO SUI CENTRIREGIONALI DI COMPETENZE SPAZIALI
E IL LORO FINANZIAMENTOASI, Sala Cassini, 24 Novembre 2011
I progetti sull'asse CIRA – ASIper lo sviluppo del
comparto Aerospaziale Campano
G. RussoResp. Sviluppo Relazioni Istituzionali
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Sperimentazioni•CARN•Campania aerospace
Comitato Reg.•Attività produttive•Ricerca•Formazione•Trasporti
Tavolo Tecnico•Imprese•Enti Ricerca•Portatori di interesse
•Assessorati regionali
Studio Fattibilità•Piano strategico•Integrazione ambiti•Modello Governance
•Animazione
Costituzione•Condivisione modello
•Costituzione Società
•Avvio
130 imprese aerospazialiOltre 12000 addetti (31%)
Oltre 1.5 B€ di ricavi annui
In Campania il settore aerospaziale è stato identificato come settore prioritario e da anni è stata avviata una serie di atti e di iniziative volta ad agevolare un percorso di costituzione del Distretto Aerospaziale
Alenia Aeronautica, Avio, Telespazio, MBDA, AtiTech, OHB-CGSCIRA, Parco Scientifico e Tecnologico Technapoli, CORISTA, INAF, IMAST, ENEA, CNR (con 27 strutture), Centri Regionali di Competenza (Trasporti, AMRA, CeRICT, Nuove Tecnologie, TEST),
società private di ricerca quali ELASIS, MARS e MARSecUniversità: Federico II, SUN, Parthenope, Sannio, Salerno
Accademia Aeronautica
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Ambiti
Grandi Aziende
Enti di Ricerca
PMI e/o Consorzi
Private Equity
Aeronautica
Manutenzione e Trasformazione
Business & General Aviation
Spazio e VettoriConfigurazione del Distretto
Assetti e Struttureprioritarie
Programmi strategici e processi driver del
fabbisogno tecnologicoTTM e PKM
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AeronauticaAviazione generale
ManutenzioneSpazio e Vettori
Il Network
MIUR-MISE
Commissione Europea
SGD EDA
Regione CampaniaCIRA - IMAST
Regione PugliaDHITECH - DAP
Regione Piemonte
Nuove aggregazioniDistretti, Lab pubblico privati
ecc.
Regione Lombardia
Regione LazioDistretto Spazio
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Logica di Aggregazione e Integrazione Tecnologica
Mappa Integrata dei fabbisogni (Stream
Tecnologici)
Confronto
tematico tra
comparti
Fabbisogni tecnologici prioritari
Assetto e visione
Industriale
DAI FABBISOGNI AI PROGRAMMI STRATEGICI
CERVIA
SIFUR
TECMA
TABASCO
TELEMACO
IMM
CAPRI
MISTRAL
MAVER
SHELTER
AUTOTECH
11 Prog
rammi S
trateg
ici
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Il Distretto come acceleratore dello sviluppo
Università e Ricerca
Il Distretto in questa accezione sarà un acceleratore dello sviluppo facendo da integratore dell’innovazione e da coordinatore di sistema.
Centri di Eccellenza
Piattaforme Internazionali
Progetti di Innovazione
La ricerca e l’innovazione del DAC sarà indirizzata verso lo sviluppo dei programmi strategici dei player che svolgeranno il ruolo di driver per le attività del distretto. I player primari sono destinati a innescare ed agevolare le sinergie derivanti dall’integrazione della filiera di tutti i partner del distretto attivando, proprio mediante il DAC, le azioni propedeutiche ai piani di sviluppo industriale.
1) Aeronautica 2) Business & General
Aviation 3) Manutenzione e
Trasformazione 4) Spazio e Vettori
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Distretto aerospaziale piemontese
Integrazione di sistemi complessi.
Distretto aerospaziale lombardo
Embedded tactical training system
Distretto aerospaziale campano
Airframe integration (strutture, sistemi)
Distretto aerospaziale puglieseAdvanced process engineering, repair
Legenda:Distretto tecnologico riconosciuto dal MIURDistretto in via di costituzione
Scenario Metadistrettuale
Distretto Tecnologico aerospaziale Laziale
Sviluppo sistemi , infrastrutture, laboratori e dimostratori
Integrazione Naturale
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Dimensione locale:CIRA supporta ogni iniziativa orientata alla costruzione del DAC
Dimensione nazionale:In quanto Centro ITALIANO di Ricerca Aerospaziale, è deputato a supportare ogni altra iniziativa settoriale sul territorio nazionale, e quindi gli altri distretti
Il concetto di Metadistretto offre poi il terreno più fertile per realizzare le sinergie tra dimensione locale e dimensione nazionale
Dimensione internazionale:Secondo il dettato di legge, compito del CIRA è anche lo sviluppo di collaborazioni (relazioni) internazionali. Questo può avvenire sia a livello di nazioni che di aree regionali
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Spazio e Vettori – Micro Piattaforme Spaziali
STREAM TECNOLOGICI DEL DAC
1) Integrazione Sistemi 2) Avionica e Payload3) Tecnologia Lancio e Rientro4) Modellazione e Simulazione5) Data Exploitation & Services
Strategie EU-ESA/ASI di interesse
On Board Autonomy
GS Standardization
COTS based ITAR-freeHi-rel equipment
Multi-functional design
User oriented services
Health Mgt
NANO/MICRO-PIATTAFORME SPAZIALIMERCATO - Keyword tecnologiche
Knowledge-based Society
Protecting the Environment
Expanding Frontiers
Benefits for European Citizens
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Aeronautica – Velivoli Regionali
STREAM TECNOLOGICI DEL DAC
1) Integrazione Sistemi2) Tecnologie di Assemblaggio Strutture3) Strutture metalliche avanz. e funzionalizzazione4) Strutture in Composito ad alta integrazione5) Interiors6) Modellazione e Simulazione
Strategie ACARE di interesse VELIVOLI REGIONALIMERCATO - Keyword tecnologici
All Electrical Aircraft
Certificazioni Virtuali
Leghe e Compositi avanzati
Processi sostenibili e low cost
Basse Vibrazioni e Rumori
Sistemi di Health Mgt
Quality & Affordability
Environment
Safety
Air Transport System Efficiency
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B&G Aviation – Velivolo Leggero
Strategie ACARE di interesse
Quality & Affordability
Environment
Safety
Air Transport System Efficiency
All Electrical Aircraft
Certificazioni Virtuali
Affordable equipment
Processi sostenibili e low cost
Autonomous flight
Sistemi di Health Management
VELIVOLI LEGGERI MERCATO - Keyword tecnologici
STREAM TECNOLOGICI DEL DAC
1) Integrazione Sistemi 2) Strutture in Composito a basso costo3) Funzionalizzazione 4) Tecnologie assemblaggio strutture5) Modellazione e Simulazione6) Aeronavigabilità velivoli leggeri
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Manutenzione e Trasformazione - Trasporto Aereo
Strategie ACARE di interesse MANUTENZ. E TRASFORMAZ.MERCATO - Keyword tecnologici
MRO Operational Efficiency
High Value Services
Maintenance Capabilities
Knowledge & Expertise
Aircraft Greening
Next Gen A/C Technology
Quality & Affordability
Environment
Safety
Air Transport System Efficiency
STREAM TECNOLOGICI DEL DAC
1) Integrazione Sistemi 2) Tecnologie di Assemblaggio Strutture3) Funzionalizzazione4) Strutture in Composito5) Interiors6) Modellazione e Simulazione
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PROGRAMMA STRATEGICO (ricerca, sviluppo e formazione)CERVIA – Metodi di certificazione virtuale applicati a soluzioni innovativeSIFUR - SvIluppo di tecnologie di assemblaggio FUsoliere innovative per la classe di velivoli RegionaliTECMA – Sviluppo di TECnologie Innovative per MAteriali Metallici
TABASCO – Tecnologie e Processi di produzione a basso costo per strutture in composito
TELEMACO – Tecnologie abilitanti e Sistemi Innovativi a Scansione Elettronica del Fascio in banda Millimetrica e Centimetrica per Applicazioni a Bordo Velivoli
IMM - Interiors con Materiali Multifunzionali
CAPRI - CArrello Per atteRraggio con attuazione Intelligente
MISTRAL - MIcro SaTelliti con capacità di Rientro AvioLanciati
MAVER - Manutenzione Avanzata per Veicoli Regionali
SHELTER - Moduli Innovativi Multiapplicazione ad Elevate Prestazioni
AUTOTECH - Tecnologie elettroniche del Volo Autonomo per UAS
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Progetto ReS_Net Aerospace Remote Sensing Network
ARIESpace Academic Research and Investigations of Environment from SpaceCGS Carlo Gavazzi SpaceCIRA Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (Prime)CORISTA Consorzio di Ricerca su Sistemi di Telesensori AvanzatiMARSec Mediterranean Agency for Remote Sensing and environmental controlReSLEHM Remote Sensing Laboratory for Environmental Hazard Monitoring-
Università degli Studi di SalernoTSD Techno System developmentsUNINAF Università degli Studi di Napoli Federico IICNIT-UNINAP CNIT - Università degli Studi di Napoli Parthenope (Resp. Scientifico)UNISANNIO Università degli Studi del Sannio
Le tecnologie abilitanti spaziali e aerospaziali formano un circolo virtuoso con i prodotti a valore aggiunto dell'Osservazione della Terra (OT).
Al fine di alimentare e migliorare questo circolo virtuoso è proposta la costituzione di una nuova aggregazione pubblico privata sulle tecnologie per il telerilevamento.
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Progetto ReS_NetAerospace Remote Sensing Network
OBIETTIVO
Sviluppo di tecnologie abilitanti per l’Osservazione della Terra Integrazione di dati da diverse piattaforme (satellitari e
aeronautiche) definizione di nuovi sensori aerospaziali
SAR polarimetrico e interferometrico in banda Ka e P sensore iperspettrale da aereo
sviluppo di prodotti a valore aggiunto applicativi per l’osservazione del mare
• ambiente marino-costiero (flussi migratori e traffici specifici)
applicativi per l’osservazione della terra• ambiente foresto-vegetativo (risorse idriche e del suolo)• ambiente urbano (effetti di terremoti, bradisismi,
cedimenti in genere) Sviluppo di un Ground Data Center
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Tecnologie abilitanti per il telerilevamento e loro utilizzo nell’OT.
Progetto ReS_NetAerospace Remote Sensing Network
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Protocollo di intesa per l’utilizzazione, la promozione e lo sviluppo dell’Aeroporto “Oreste Salomone” di Capua
11 Nov. 2009
Già lo Studio di fattibilità sulla Sviluppo del Sistema Aeroportuale Campano (delibera G.R: n° 154 del 3 febbraio 2004) prevedeva, in affiancamento agli scali commerciali di Grazzanise, Capodichino e Pontecagnano, l’Aeroporto di Capua come quarta componente del sistema aeroportuale campano.
L’Aeroporto di Capua Oreste Salomone
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Il Consorzio “Aeroporto Oreste Salomone”
E’ una Società Consortile per Azioni a responsabilità limitata Sede: in Capua Durata: fino al 31 Dicembre 2100
COMPOSIZIONE Comune di Capua 48% Provincia di Caserta 12% CIRA 10% Imprese private (TECNAM, OMA SUD, Aviotravel e Aero-Club) 30%
Il Consorzio SAM (9 imprese aerospaziali) ha espresso interesse ad entrare ed investire
OGGETTO
La missione della società consortile sarà la gestione delle infrastrutture dell’aeroporto O. Salomone, inclusi l’adeguamento, la manutenzione ed uso delle stesse ai fini dell’esercizio armonico delle attività aeroportuali di interesse dei consorziati.
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L’Aeroporto di Capua Oreste Salomone
Realizzato nel 1918 (uno dei più antichi d’Italia);
Situato a circa 3 km a ovest della città di Capua, sulla riva opposta del fiume Volturno;
Con Decreto del 2 maggio 2008 del Ministero della Difesa assume lo stato giuridico di:
Aeroporto di Capua
aeroporto civile appartenente allo Stato, aperto al traffico civile di aviazione generale.
I beni dell’Aeroporto di Capua sono trasferiti in uso gratuito all’ENAC.
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Stato Attuale
Tecn
am
OMA SUD
CIRA
PISTA
Sedime: 70 ettari, in erba Pista: 1100 x 60m in terra battuta erbosa Orientamento Pista: QFU 084° Piazzola elicotteri: in cemento (pessime condizioni)
Aeroclub
ESERCITO
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Piano degli Interventi
Con tali modifiche l’aeroporto dovrebbe essere classificato ICAO 2B
Modulo 4
Modulo 3Modulo 2
Modulo 3Modulo 1
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Allungamento e pavimentazione pista
ENAC: progettato realizzato; emissione gara entro fine 2011; completamento entro fine 2012
Pista: 1250 x 23m in asfalto Finanziamento: circa 4 M€ Condizione: acquisizione di un’area pentagonale (via conferenza dei
servizi da indire asap dal Comune di Capua)
Tecn
am
OMA SUD
CIRA
PISTA
Aeroclub
ESERCITO
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Area da espropriare
Vincoli Operativi
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Ricerca e Sperimentazione
Obiettivi indicati nel Piano di Sviluppo/Utilizzo dell’Aeroporto “O. Salomone”, approvato da ENAC il 7 Ott. 2011: Separazione tra traffico commerciale e aviazione generale (scuola volo, lavoro aereo,
turismo) Sito di sperimentazione (flight test facility) per la costituzione di un forte Polo
Tecnologico Aerospaziale sviluppo tecnologie CNS (torri virtuali) per l’interconnessione tra piccoli e grandi aeroporti
Attività di Ricerca e Sperimentazione (Lab. CIRA ATM), Collaudo e Didattica: Voli sperimentali con velivoli prototipali ed UAV Test di volo di sistemi di avionica prototipale nel rispetto di quanto previsto dagli
standard di flight safety e dei futuri sistemi CNS/ATM Attività di velivoli STOL Attività legate a partnership da sviluppare con i vicini poli universitari
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Sviluppi attesi del trasporto aereo personale
Le stime per il 2020 indicano un trasferimento del 3% del traffico Europeo globale verso il trasporto aereo personale, determinando i seguenti sviluppi potenziali nella domanda (Europa estesa a 25 Paesi):
90000-99000 aerei43 milioni di voli320 milioni di passeggeri
Trasporto aereo personale atteso al 2020 (Europa
estesa a 25 Paesi)
• >100• 50 – 100• 20 – 50• 5 - 20
Numero di voli al giorno
Congestione del traffico per il trasporto aereo personale particolarmente elevato nelle zone di minore mobilità odierna
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Lo scenario Regionale
I siti aeroportuali esistenti sul territorio regionale:
Aeroporto Internazionale di Napoli - Capodichino
Aeroporto di Salerno - Pontecagnano
Base Aerea di Grazzanise
Aeroporto di Capua 38 Aviosuperfici 68 Elisuperfici
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Obiettivi di Ricerca Strategica in ambito PATS(Sistema di trasporto aereo personale)
Estensione del sistema di trasporto aereo con una nuova modalità che preveda l‘utilizzo intensivo, con voli sia scheduled che on demand, di velivoli:
oULA Ultralight Aircraft (fino a 450 Kg di peso e due posti)
oVLA Very Light Aircrafts (fino a 750 Kg di peso e due posti)
oGA General Aviations (fino a 7500 Kg di peso e 10 posti)
oElicotteri (fino a 10.000 Kg di peso e 20 posti)
Sfruttare la vasta rete di aeroporti minori esistenti sul territorio nazionale attraverso la realizzazione di un sistema integrato di piccoli aeroporti capaci di gestire tale elevato volume di traffico nel rispetto dei vincoli di sicurezza, impatto ambientale e costi
Sviluppo tecnologie abilitanti e relative procedure di gestione del traffico Realizzazione di infrastrutture sperimentali per la validazione di procedure e
tecnologie
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Le Tecnologie Abilitanti per lo sviluppo del PATS
Integrazione nel sistema di traffico aereo commerciale (Satellite Navigation & ADS-B)
ATM per aeroporti remoti (Virtual Remote Tower, data link, …)
All weather operations in TMA (affordable systems for meteo condition nowcasting within the small airports areas)
Operazioni di volo con pilota singolo (autonomous & affordable GNC systems)
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Tipologia di attività
No. ATTIVITA’ CHI
1 Trasporto PATS e lavoro aereo Società di servizi (taxing, trasporto merci, fotogrammetria, ecc)
2 Collaudi/sperimentazioni PMI (OMA Sud, Tecnam, ecc)
3 Ricerca CIRA/ASI
4 Istituzionali (controllo, ambiente, sicurezza)
Protezione Civile, VVFF
5 Turismo ed addestramento(possibile trasferimento dell’Aeroclub di Napoli)
Aeroclub
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Vincoli Operativi
Nuovo ATZ (1500 ft di altezza raggio di 5Nm Le zone di lavoro per attività OAT CIRA sono le R62 e R63
Impossibilità di procedure IFR per atterraggi su pista 26 (da est). Nessuna limitazione per atterraggi da pista 08 (da ovest)
Nessun problema con il ATC di Napoli; forte interferenza con il ATC militare di Grazzanise