RISCHI FISICI Campi Elettromagnetici CORSO DI FORMAZIONE.
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RISCHI FISICI
Campi Elettromagnetici
CORSO DI FORMAZIONE
ING. GRECO MARTINO
Ingegnere Industriale
Tecnico Competente in Acustica Ambientale
CORSO DI FORMAZIONE
Per “campi elettromagnetici” (CEM) si intendono i campi magnetici statici e campi elettrici non ionizzanti
I CAMPI ELETTROMAGNETICI
I CEM non ionizzanti sono quelli che non provocano, all’interno della materia esposta, una dissociazione in ioni.
I CAMPI ELETTROMAGNETICI
SEZIONE1
Cosa sono i CEM e come si misurano
I CAMPI ELETTROMAGNETICI
SORGENTI NATURALI
CAMPO ELETTRICO CAMPO MAGNETICO
COME SI GENERANO I CAMPI ELETTROMAGNETICI
SORGENTI ARTIFICIALI
COME SI GENERANO I CAMPI ELETTROMAGNETICI
• Un campo elettrico si genera in presenza di cariche elettriche
• Un campo magnetico si genera in presenza di una corrente di cariche elettriche
COME SI GENERANO I CAMPI ELETTROMAGNETICI
CAMPI ELETTRICIVengono generati da una differenza di potenziale
Si misurano i V/m
Permangono anche se gli apparecchi sono spenti
Vengono schermati dai metalli, dal suolo e dagli edifici
DIFFERENZE TRA CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI
CAMPI MAGNETICIVengono generati da corrente elettrica
Si misurano in A/m o µT
Si irradiano non appena gli apparecchi vengono accesi e la corrente scorre
Vengono schermati molto difficilmente
Da un qualsiasi campo elettrico (es. condensatore) si genera un campo magnetico ad esso perpendicolare. Da questo campo magnetico si genera a sua volta un campo elettrico ad esso perpendicolare.
Per cui si creano infinite onde sia elettriche che magnetiche che invadono lo spazio.
COME SI PROPAGANO I CAMPI ELETTROMAGNETICI
L’onda elettromagnetica è l’andamento nello spazio del campo elettrico e del campo magnetico tra loro correlati.
L’ONDA ELETTROMAGNETICA
L’onda elettromagnetica è l’andamento nello spazio del campo elettrico e del campo magnetico tra loro correlati.
L’ONDA ELETTROMAGNETICA
La frequenza (f) indica quanto spesso l’andamento sinusoidale del campo raggiunge il valore massimo.
LA FREQUENZA
La frequenza nell’esempio è pari a 2 oscillazioni al secondo
f = 2 Hz
Le frequenze di oscillazione possono essere molto diverse.
LA FREQUENZA
Le frequenze di oscillazione possono essere molto diverse.
ONDE RADIO-TV ONDE TELEFONIA MICROONDE RAGGI X 30 – 300 MHz 300 – 3000 MHz 1 – 1000 GHz 30 PHz – 300 Ehz
petaherz - exaherz
LA FREQUENZA
I campi elettromagnetici si misurano come intensità di campo elettrico (V/m) e come intensità di campo magnetico (A/m) o induzione magnetica (µT).
COME SI MISURANO I CAMPI ELETTROMAGNETICI
Analizzatore
Sonda bassa frequenza
Sonda alta frequenza
STRUMENTI DI MISURA
I campi elettromagnetici vengono misurati con un analizzatore di campi elettromagnetici mediante sonda a bassa frequenza (LF) e sonda ad alta frequenza (HF).
SEZIONE2
Cosa dice la normativa
I CAMPI ELETTROMAGNETICI
Il Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 “Testo Unico per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro”
stabilisce le prescrizioni normative che riguardano il rischio di esposizione ai campi elettromagnetici all’interno dei luoghi di lavoro
DECRETO LEGISLATIVO 81/2008
Tutto ciò che riguarda i campi elettromagnetici è contenuto nel
TITOLO VIII (Agenti Fisici)
CAPO IV (Protezione da CEM)
Art. 206
Art. 212
DECRETO LEGISLATIVO 81/2008
Le grandezze che devono essere monitorate nei luoghi di lavoro in relazione ai campi elettromagnetici sono:
E Intensità di campo elettrico
H Intensità di campo magnetico
B Induzione magnetica
Seq Densità di potenza
IC Corrente di contatto
IL Corrente indotta
PARAMETRI DA RISPETTARE
PARAMETRI DA RISPETTARE
Esempi di campi elettromagnetici e relativi limiti:
QUADRI ELETTRICI E 10000 V/m campo elettrico
B 500 µT campo magnetico
LIMITI DI LEGGE
Esempi di campi elettromagnetici e relativi limiti:
ELETTRODI PERSLDATURA E INCOLLAGGIO
E 60 V/m campo elettrico
B 0,2 µT campo magnetico
LIMITI DI LEGGE
Esempi di campi elettromagnetici e relativi limiti:
IMPIANTI DI TELEFONIA E 137 V/m campo elettrico
B 0,45 µT campo magnetico
LIMITI DI LEGGE
Dai precedenti limiti derivano gli obblighi a cui è soggetto il datore di lavoro:
OBBLIGHI DEL DATORE
Il datore di lavoro procede alla verifica dell’esposizione dei lavoratori. Nel caso si riscontri un superamento dei valori di azione provvede ad accertare che siano superati i limiti di esposizione.
Il programma di miglioramento che il datore di lavoro viene chiamato ad attuare, al fine di ridurre l’esposizione dei lavoratori ai CEM, si articola in varie misure:
• Adozione di altri metodi di lavoro con minore esposizione ai CEM• Adozione di attrezzature con minore emissione• Formazione sull’uso corretto delle attrezzature• Adozione di misure di contenimento e schermatura dei CEM• Ottimizzazione dell’organizzazione delle fasi di lavoro
PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO
• Adozione di altri metodi di lavoro con minore esposizione ai CEM• Adozione di attrezzature con minore emissione• Formazione sull’uso corretto delle attrezzature• Adozione di misure di contenimento e schermatura dei CEM• Ottimizzazione dell’organizzazione delle fasi di lavoro
PIASTRE SCHERMANTI
PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO
Il datore di lavoro è obbligato a sottoporre a sorveglianza sanitaria tutti i lavoratori soggetti ad un livello di esposizione superiore ai valori di azione a meno che non si possano escludere in maniera accertata tutte le possibili conseguenze sulla salute e sicurezza.
• La sorveglianza deve avvenire periodicamente (di norma 1 volta l’anno)• La periodicità della sorveglianza deve essere decisa dal Medico Competente
SORVEGLIANZA SANITARIA
Le interazioni dei campi elettrici e magnetici con i tessuti biologici del corpo umano cambiano sensibilmente a seconda del campo di frequenze interessato.
• Frequenza alte (HF): radiofrequenze e microonde
• Frequenze basse (ELF): frequenze di rete alternata
EFFETTI SULLA SALUTE
I campi elettromagnetici a bassa frequenza possono causare effetti acuti dovuti a correnti indotte all’interno del corpo umano:
EFFETTI CERTI• Riscaldamento dei tessuti• Stimolazione dei tessuti muscolari
EFFETTI IPOTIZZABILI A LUNGO TERMINE• Insorgenza di neoplasie (leucemia infantile)• Malattie neurodegenerative (Sclerosi laterale amiotrofica, morbo di Alzheimer)
EFFETTI DA CAMPI A BASSA FREQUENZA
I campi elettromagnetici ad alta frequenza possono causare effetti dovuti all’assorbimento di energia all’interno del corpo umano:
EFFETTI CERTI• Aumento della temperatura dei tessuti
EFFETTI IPOTIZZABILI A LUNGO TERMINE• Stanchezza, nausea, depressione, mal di testa• Insorgenze tumorali
EFFETTI DA CAMPI AD ALTA FREQUENZA
Tutti questi aspetti sino ad ora trattati devono essere inseriti nel Documento di Valutazione dei Rischi DVR.
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
La Valutazione del Rischio CEM deve essere ripetuta ogni 4 anni e comunque ogniqualvolta vengano introdotti sostanziali cambiamenti dell’esposizione ai campi elettromagnetici.
La Valutazione del Rischio CEM deve essere effettuata da personale adeguatamente qualificato in possesso di specifiche conoscenze in materia.
31 ottobre 2013 OBBLIGATORIO
SEZIONE4
Aspetti pratici
I CAMPI ELETTROMAGNETICI
RISCALDATORE A MICROONDE
ASPETTI PRATICI
RADARTERAPIA MAGNETOTERAPIA
ASPETTI PRATICI
RISULTATI GRAFICI
ASPETTI PRATICI
METODOLOGIA DI MISURA
ASPETTI PRATICI
FINE
I CAMPI ELETTROMAGNETICI