Relazione Copertura Pattinodromo Parco Albanese Mestre
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Transcript of Relazione Copertura Pattinodromo Parco Albanese Mestre
PROGETTO DI MASSIMA DELLA COPERTURA DEL PATTINODROMO ARCOBALENO PARCO DELLA BISSUOLA – MESTRE (VE) Progettisti: Arch. Jacopo Carraro e Arch. Luca Dotto Il pattinodromo ARCOBALENO è situato nell’angolo sud-est del parco della Bissuola a Mestre, ed occupa un area chiaramente delimitata di 4070 mq che ospita una pista di pattinaggio di 25X50 metri (pari a 1250 mq.), delle tribune scoperte di 245 mq, e l’edificio per spogliatoi ed uffici di circa 200 mq.. L’accesso all’area avviene principalmente da via Tevere (a sud), o pedonalmente da un percorso del parco della bissuola che ne costeggia la recinzione lungo il lato ovest. Esiste anche un accesso di servizio nell’angolo nord est del lotto. Troppo spesso le attività che ivi si svolgono, non possono effettuarsi causa maltempo, causando un grave disagio nonché un danno alle società sportive che spesso sono costrette ad anullare od a rinviare impegni anche agonistici. Tutto questo si può evitare riuscendo a dotare questo impianto già esistente, di una copertura che ne consenta quindi una continuità di utilizzo anche in caso di situazioni atmosferiche avverse. Il progetto prevede di coprire l’impianto esistente realizzando tre corpi volumetrici: - La grande copertura (2100 mq.); che coprirà principalmente il campo di gioco e che sarà realizzata in
materiale semitrasparente così da poter godere, nell’utilizzo giornaliero della struttura, della luce naturale. - La copertura della tribuna(540 mq.); che allungandosi verso sud consentirà di coprire un soppalco a 3,30
metri d’altezza dal suolo, raggiungibile direttamente dalla tribuna, che potrà ospitare un punto di ristoro con vista diretta sulla pista e temporanee sistemazioni per riprese televisive.
- La pensilina d’ingresso (55 mq.);che segnala l’ingresso pedonale dal parcheggio estendendosi verso sud, ma soprattutto permette di raggiungere la pista e la tribuna dagli spogliatoi seguendo un percorso sempre al coperto, permettendo di connettere la copertura esistente degli spogliatoi con la nuova copertura della pista.
La struttura è prevista in acciaio così da permettere di realizzare luci di notevoli dimensioni con ingombri contenuti, ed il alcuni punti, per esempio difronte alla tribuna, grazie all’utilizzo di una trave reticolare si potrà liberare la vista verso la pista da qualsiasi intralcio visivo. Inoltre l’utilizzo di tale tecnologia ridurra l’impatto delle lavorazioni da eseguire in cantiere alle opere di fondazione e di sottoservizi, lasciando ad un solo montaggio a secco la realizzazione della copertura stessa. Così facendo avremo anche una riduzione della tempistica del cantiere. La copertura della pista è prevista ad unica falda con il 6 % di pendenza che scende verso il lato ovest del lotto. Il materiale traslucido della copertura contribuirà a smaterializzarne il volume, così da ridurne l’impatto di giorno, mentre di sera la luce che ne uscirà, segnalerà e metterà in evidenza il pattinodromo che potrà diventare un polo urbano della zona, nonché segnalare la porta d’ingresso Sud-Est del parco stesso. Nel punto più alto della copertura la non continuità tra la copertura della pista e quella della tribuna permetterà all’aria calda di uscire, innescando un flusso di areazione naturale. L’altezza minima libera sotto la copertura della pista è di 7 mt., questo permette un ampia praticabilità anche per altri sport come basket, tennis e pallavolo, sottolineandone la flessibilità funzionale. Sui lati Nord, Sud ed Ovest la copertura scende con delle pareti verticali, fino a 3,00 mt. Da terra così da evitare la pioggia di stravento. Arch. Jacopo Carraro Arch. Luca Dotto