Regione Basilicata - Scheda descrittiva della qualificazione · 2017. 10. 12. · Sottocodice...
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Regione Basilicata - Scheda descrittiva della qualificazione
Denominazione Qualificazione Assistente all’autonomia e alla comunicazione delle persone con disabilità
Livello EQF Qualificazione 4
Settore Economico-Professionale (SEP) Servizi socio-sanitari
Codice ADA 22.216.873
Denominazione ADA Servizio di assistenza all'autonomia, all'integrazione e alla comunicazione delle persone in età scolastica con disabilità
Sottocodice gruppo di correlazione Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
Denominazione gruppo di correlazione Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
Relazione al profilo professionale regionale di riferimento1
Assistente all’autonomia e alla comunicazione delle persone con disabilità
Descrizione profilo professionale
Svolge assistenza collegata alle attività socio-educative in favore di persone con disabilità di varia natura, supportando la comunicazione tra questi ultimi docenti/educatori e gli altri partecipanti, nonché collaborando alla preparazione di situazioni e materiali educativi e di gioco adeguati alle caratteristiche dei soggetti assistiti. In ambito scolastico fornisce un supporto aggiuntivo, in sinergia con l’insegnante di sostegno e gli altri docenti della classe, facilitando il processo relazionale e partecipativo dell’alunno con disabilità durante le attività scolastiche nell’ambito della più articolata assistenza all’autonomia e alla comunicazione personale, prevista dall’art. 13, comma 3, della Legge 104/92. Può lavorare con contratto di lavoro dipendente o come lavoratore autonomo con contratti di collaborazione presso strutture pubbliche e private che erogano servizi socio educativi per persone con disabilità, assumendosi la responsabilità dei propri compiti. Nello svolgimento del suo lavoro si raccorda principalmente con educatori/docenti e assistenti materiali.
Processo/i di lavoro • Gestione ed erogazione di servizi socio-educativi diurni per disabili
Referenziazione ATECO 2007
• 85.1 Istruzione pre-scolastica
• 85.2 Istruzione primaria
• 85.3 Istruzione secondaria
• 85.4 Istruzione post-secondaria universitaria e non universitaria
• 87.20.00 Strutture di assistenza residenziale per persone affette da ritardi mentali, disturbi mentali o che abusano di sostanza stupefacenti
• 87.30.00 Strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili
• 88.10.00 Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili
• 88.91.00 Servizi di asili nido e assistenza diurna per minori disabili
Codice univoco ISTAT CP2011 • 3.4.5.2.0 Tecnici del reinserimento e dell’integrazione sociale
Unità Formative (UF) / Key Competence:
SM_ORDINE2 SM_TIPO (UF/KC)3
SM_EQF SM_UC/KC_CORRELATA SM_UC_RISULTATO_ATTESO SM_ABILITÀ4 SM_CONOSCENZE SM_DURATA
_MIN SM_VINCOLI
SM_FAD_%MAX
1 UF 3 17_CTR - Cura degli aspetti
relativi alla sicurezza sul
lavoro
prescrizioni in materia di
sicurezza costantemente
rispettate; salute e sicurezza
dei lavoratori tutelate
• applicare le misure di tutela e di
prevenzione
• applicare tecniche di primo soccorso
• individuare gli aspetti cogenti relativi
alla salute e sicurezza sui luoghi di
lavoro
• riconoscere e valutare le diverse
tipologie di rischio
• riconoscere i principali rischi legati
all’uso di attrezzature
• criteri e metodi per la
valutazione dei rischi
• legislazione sulla salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro e
importanza dell’applicazione
delle norme di sicurezza
• metodi di sorveglianza
• misure generali di tutela
• organi di vigilanza, controllo,
assistenza
20 - 0%
1 Rif.: “Repertorio Regionale dei Profili Professionali della Basilicata” (RRPP)”. 2 L’acronimo “SM” indica il “Segmento formativo”. 3 Per le Unità di Competenza (UC), restano fermi i contenuti relativi a “Oggetto di osservazione”, “Indicatori”, “Valutazione” e “Ref. CP2011”, approvati nell'ambito degli standard professionali regionali. 4 Il termine “abilità” sostituisce “capacità” nel rispetto dell’Intesa Stato-Regioni del 22/01/2015 (Rep. Atti n. 8/CSR) e del DM 30/06/2015.
2
• usare e manutenere correttamente i
principali dispositivi di protezione
individuale
• principali rischi e misure
preventive/protettive in ambito
lavorativo
• principali rischi legati all'uso di
attrezzature
• principali soggetti coinvolti
nella gestione della sicurezza
sui luoghi di lavoro, relativi
obblighi e responsabilità
• procedure di emergenza e
primo soccorso
• uso e manutenzione dei
principali dispositivi di
protezione individuale
2 UF 4 63_ASS - Assistenza
all’autonomia e alla
comunicazione di persone
con disabilità cognitiva e/o
disturbi psichici, in ambito
socio-educativo
miglioramento della relazione
tra l’assistito e gli altri soggetti
che partecipano alla situazione
socio-educativa
• collaborare con altri operatori
educativi
• comprendere le specifiche esigenze
dell’assistito in relazione alla sua
specifica disabilità cognitiva
• comprendere le specifiche esigenze
dell’assistito in relazione al suo
specifico disagio psichico
• curare gli aspetti comunicativi e
relazionali della persona con disagio
psichico, con particolare riferimento
alle situazioni socio-educative
• curare gli aspetti comunicativi e
relazionali della persona con disabilità
cognitiva, con particolare riferimento
alle situazioni socio-educative
• prevenire e/o interrompere
comportamenti nocivi o rischiosi
• supportare la progettazione di attività
ludico-educative adeguate alle
caratteristiche di persone con disagio
psichico di varia natura
• supportare la progettazione di attività
ludico-educative adeguate alle
caratteristiche di persone con
disabilità cognitiva
• classificazioni e caratteristiche
delle diverse tipologie di disagio
psichico
• classificazioni e caratteristiche
delle diverse tipologie di
disabilità cognitiva
• elementi di pedagogia
• tecniche comunicazione e
relazionali con persone con
disabilità cognitiva
• tecniche comunicazione e
relazionali con portatori di
disagio psichico
• tecniche di lavoro di equipe
60 - 0%
3 UF 4 61_ASS - Assistenza
all’autonomia e alla
comunicazione di persone
con disabilità visiva, in
ambito socio-educativo
persona con disabilità visiva
efficacemente inserita nelle
dinamiche comunicative con
docenti/educatori e compagni
• collaborare con altri operatori
educativi
• curare gli aspetti comunicativi e
relazionali della persona con disabilità
visiva, con particolare riferimento alle
situazioni socio-educative
• prevenire e/o interrompere
comportamenti nocivi o rischiosi
• supportare l’assistito nell’uso di
tecnologie informatiche per soggetti
con disabilità visiva
• supportare la progettazione di attività
ludico-educative adeguate alle
caratteristiche di persone affette da
• caratteristiche e uso di
facilitatori e ingranditori per
ipovedenti
• elementi base del sistema
braille e di altre modalità di
scrittura e di lettura afferenti la
minorazione visiva
• elementi di psicologia della
persona non vedente
• strategie e tecniche di
intervento per l’inserimento
della persona con disabilità
visiva nel contesto scolastico e
socio-educativo
60 - 0%
3
disabilità visiva di varia natura
• utilizzare facilitatori e ingranditori per
ipovedenti
• tipologie e modalità di
funzionamento degli ausili
hardware e software per non
vedenti e ipovedenti
4 UF 4 62_ASS - Assistenza
all’autonomia e alla
comunicazione di persone
con disabilità uditiva, in
ambito socio-educativo
persona con disabilità uditiva
efficacemente inserita nelle
dinamiche comunicative con
docenti/educatori e compagni
• collaborare con altri operatori
educativi
• curare gli aspetti comunicativi e
relazionali della persona con disabilità
uditiva, con particolare riferimento
alle situazioni socio-educative
• prevenire e/o interrompere
comportamenti nocivi o rischiosi
• supportare l’assistito nell’uso di
tecnologie informatiche per persone
con disabilità uditiva
• supportare la progettazione di attività
ludico-educative adeguate alle
caratteristiche di persone con
disabilità uditiva di varia natura
• elementi base di LIS
• elementi di psicologia della
persona con disabilità uditiva
• strategie e tecniche di
intervento per l’inserimento
della persona con disabilità
uditiva nel contesto scolastico
e socio-educativo
• tipologie e modalità di
funzionamento degli ausili
hardware e software per
persona con disabilità uditiva
60 - 0%
5 UF 4 59_ASS - Supporto alla
realizzazione di attività
laboratoriali socio-
educative e ludiche rivolte
a persone con disabilità
personale specializzato nella
realizzazione di laboratori
didattico-creativi
adeguatamente supportato a
gestire efficacemente la
relazione con partecipanti con
disabilità
• applicare tecniche di base di atelier
creativo del suono e della musica
• applicare tecniche di base di atelier
creativo multimediale
• applicare tecniche di base di atelier
grafico-pittorico creativo
• applicare tecniche di base di atelier
psicomotorio creativo
• applicare tecniche di base di
rappresentazione e drammatizzazione
• applicare tecniche di bricolage
creativo
• collaborare con esperti di specifiche
discipline artistiche e creative
indirizzandone e coordinandone
l'attività e il rapporto con gli assistiti
• supportare i docenti/educatori nella
progettazione di situazioni ludiche ed
educative adeguate alle
caratteristiche dei soggetti assistiti, e
nella preparazione dei relativi
materiali.
• caratteristiche e impiego
creativo di materiali da
manipolazione
• caratteristiche e impiego
creativo di materiali poveri e/o
di riciclo
• classificazioni e caratteristiche
delle diverse tipologie di
disabilità
• dinamiche di gruppo
• elementi di metodologia del
gioco e dell'animazione
• elementi di psicologia della
disabilità
• metodologie dell'educazione
motoria ed espressiva
• tecniche di base di atelier
creativo del suono e della
musica
• tecniche di base di atelier
creativo multimediale
• tecniche di base di atelier
grafico-pittorico creativo
• tecniche di base di atelier
psicomotorio creativo
• tecniche di base di
rappresentazione e
drammatizzazione
• tecniche di bricolage creativo
50 - 0%
6 UF 3 60_ASS - Assistenza alla
motricità della persona con
disabilità nello svolgimento
delle attività socio-
educative
assistiti costantemente
supportati per le loro esigenze
di movimento nell’ambito di
attività socioeducative
• applicare tecniche di primo soccorso
in caso di malore/infortunio degli
utenti
• assistere gli educatori
nell'allestimento di locali in sicurezza
adeguati allo svolgimento delle
• conoscenza dei più diffusi
sussidi protesici
• elementi di anatomia e
fisiologia umana
• normativa sulla disabilità
• presidi e tecniche di
30 - 0%
4
attività
• impiegare tecniche di supporto alla
deambulazione, mobilitazione e
trasporto di persone non autonome
nei movimenti
• prevenire e/o interrompere
comportamenti nocivi o rischiosi
• supportare e sorvegliare la persona
con disabilità durante lo svolgimento
delle attività motorie
• supportare gli educatori nella
preparazione del materiale didattico e
di gioco
• usare correttamente presidi, ausili e
attrezzature, atti alla mobilità e al
trasferimento della persona
mobilitazione e trasporto di
persone non autonome nei
movimenti
7 UF 3 17_EDU - Gestione di
situazioni di emergenza
individuali e collettive
corretta applicazione delle
procedure previste in caso di
emergenza
• applicare tecniche di primo soccorso
in caso di malore/infortunio degli
utenti
• effettuare chiamate di soccorso
• effettuare valutazioni sulla gravità di
un malore e/o di un infortunio
• gestire, operativamente ed
emotivamente, situazioni di
emergenza dovute ad eventi
improvvisi (incendi, terremoti, crolli
ecc.)
• elementi di psicologia
• norme di comportamento per i
diversi casi di emergenza
20 - 0%
- KC Competenza digitale - - - 20 - 0%
- KC Spirito di iniziativa e
imprenditorialità
- - - 20 - 0%
- KC Competenze sociali e
civiche
- - - 20 - 0%
Durata minima complessiva del percorso (ore) 600
Durata minima di aula e laboratorio (ore) 360
Durata minima delle attività di aula e laboratorio
rivolte alle KC (ore) 60
Durata minima stage in impresa (ore) 240
Percentuale massima di FaD sulla durata minima
di aula e laboratorio 0%
Canale di offerta formativa -
Requisiti minimi di ingresso dei partecipanti
1. Principali requisiti:
a) Possesso di titoli di studio / qualifiche professionali attestanti il raggiungimento di un livello di apprendimento pari almeno ad EQF 4 acquisiti nell'ambito degli ordinamenti di istruzione ("Diploma di
scuola secondaria di secondo grado") o nella formazione professionale (ivi compreso il "Diploma professionale" acquisito in esito al quarto anno dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale - IeFP),
fatto salvo quanto disposto alla voce "Gestione dei crediti formativi".
2. Per quanto riguarda coloro che hanno conseguito un titolo di studio all’estero occorre presentare una dichiarazione di valore o un documento equipollente/corrispondente che attesti il livello di
scolarizzazione.
3. Per coloro i quali hanno conseguito titoli di studio negli Stati membri dell’Unione Europea, dello Spazio economico europeo e nella Confederazione Svizzera, al fine di semplificare il loro accesso alla
formazione professionale all’interno dell’Unione europea, agevolando la libera circolazione delle persone, può essere richiesta la sola traduzione asseverata, da cui si evinca chiaramente il livello del titolo di
studio. In caso contrario, il soggetto erogatore è tenuto a formulare apposita richiesta all’Ufficio regionale competente.
5
4. Per tutti i cittadini stranieri è, inoltre, indispensabile la conoscenza della lingua italiana, orale e scritta, al fine di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata
attraverso un test di ingresso. In alternativa, l’obbligo si può considerare assolto in caso di presentazione, da parte del cittadino, di certificazione riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Sia per il
test, sia per la certificazione, il livello minimo di uscita deve essere il B2, secondo gli standard definiti nel “Common European Framework of Reference for Languages - CEFR” (“Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le Lingue - QCER”) del Consiglio d’Europa. Tutta la documentazione va conservata agli atti da parte del soggetto erogatore.
Tutti i requisiti devono essere posseduti e documentati dal corsista al soggetto erogatore entro l’inizio delle attività. Non è ammessa alcuna deroga.
Requisiti minimi didattici comuni a tutte le
UF/segmenti Prevedere attività di formazione d'aula specifica e formazione tecnica mediante laboratori pratici.
Requisiti minimi di risorse professionali e
strumentali Prevedere un corpo docente qualificato, composto per almeno l'80% da esperti provenienti dal mondo del lavoro, in possesso di una specifica e documentata esperienza professionale e/o di docenza e/o di
conduzione/gestione di progetti nel settore di riferimento, almeno triennale; prevedere la presenza di aule e laboratori adeguatamente attrezzati.
Requisiti minimi di valutazione e di attestazione
degli apprendimenti
1. Prevedere verifiche periodiche di apprendimento a conclusione di ogni UF e prove di valutazione finale mediante prova pratica in situazione (reale o simulata).
2. Condizione minima di ammissione all’esame finale è la frequenza di almeno l’80% delle ore complessive del percorso formativo.
3. La valutazione finale ha lo scopo di verificare l’apprendimento delle conoscenze e l’acquisizione delle competenze previste dal corso. Esame pubblico in conformità alle disposizioni regionali vigenti.
4. Certificazione rilasciata: al termine del percorso viene rilasciato un “Attestato di qualifica professionale” per “Assistente all’autonomia e alla comunicazione delle persone con disabilità”.
Gestione dei crediti formativi -
Indicazioni non cogenti di progettazione -
SM_ORDINESM_TIPO
(UF/KC)SM_EQF SM_UC/KC_CORRELATA SM_UC_RISULTATO_ATTESO SM_ABILITÀ SM_CONOSCENZE SM_DURATA_MIN SM_VINCOLI SM_FAD_%MAX
1 UF 3 17_CTR - Cura degli aspetti relativi alla
sicurezza sul lavoro
prescrizioni in materia di sicurezza
costantemente rispettate; salute e
sicurezza dei lavoratori tutelate
• applicare le misure di tutela e di prevenzione
• applicare tecniche di primo soccorso
• individuare gli aspetti cogenti relativi alla salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro
• riconoscere e valutare le diverse tipologie di rischio
• riconoscere i principali rischi legati all’uso di attrezzature
• usare e manutenere correttamente i principali dispositivi
di protezione individuale
• criteri e metodi per la valutazione dei rischi
• legislazione sulla salute e sicurezza sui luoghi di
lavoro e importanza dell’applicazione delle norme
di sicurezza
• metodi di sorveglianza
• misure generali di tutela
• organi di vigilanza, controllo, assistenza
• principali rischi e misure preventive/protettive in
ambito lavorativo
• principali rischi legati all'uso di attrezzature
• principali soggetti coinvolti nella gestione della
sicurezza sui luoghi di lavoro, relativi obblighi e
responsabilità
• procedure di emergenza e primo soccorso
• uso e manutenzione dei principali dispositivi di
protezione individuale
20 La % di fad dovrà riferirsi
esclusivamente alle
tematiche riconducibili alla
formazione generale di cui
alla vigente normativa di
salute e sicurezza sui
luoghi di lavoro
20%
Codice univoco ISTAT CP2011
Livello EQF Qualificazione
L’INTERPRETE DI LINGUA DEI SEGNI ITALIANA (LIS) È IN GRADO DI ACCOMPAGNARE L’INTERAZIONE LINGUISTICO-COMUNICATIVA TRA SOGGETTO UDENTE E NON UDENTE, MEDIANDO IL TRASFERIMENTO DEL CONTENUTO SEMANTICO E SIMBOLICO TRA LE PARTI,
ATTRAVERSO L’UTILIZZO DELLE FORME E DEI METODI DELLA LINGUA ITALIANA DEI SEGNI (LIS) E L'INTERPRETAZIONE LINGUISTICA DI MESSAGGI SEGNICI. LAVORA PREVALENTEMENTE COME LAVORATORE AUTONOMO CON CONTRATTI DI COLLABORAZIONE PRESSO
CENTRI SOCIO-EDUCATIVO PER DISABILI, STRUTTURE CHE FORNISCONO SERVIZI DI INTERPRETARIATO LIS NEI DIVERSI CONTESTI (ES. CONVEGNI, DIBATTI, TAVOLE ROTONDE, RIUNIONI, ASSEMBLEE, TRATTATIVE PRIVATE, ATTI NOTARILI, GIUDIZIARI, TRIBUNALI,
SCUOLE E UNIVERSITÀ, SERVIZIO PONTE CON VIDEO-TRADUZIONE IN LIS ECC.), OPERANDO CON LIVELLI DI AUTONOMIA ELEVATI.
GESTIONE ED EROGAZIONE DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI DIURNI PER DISABILI
87.20.00 STRUTTURE DI ASSISTENZA RESIDENZIALE PER PERSONE AFFETTE DA RITARDI MENTALI, DIS...
87.30.00 STRUTTURE DI ASSISTENZA RESIDENZIALE PER ANZIANI E DISABILI
87.90.00 ALTRE STRUTTURE DI ASSISTENZA SOCIALE RESIDENZIALE
88.10.00 ASSISTENZA SOCIALE NON RESIDENZIALE PER ANZIANI E DISABILI
88.91.00 SERVIZI DI ASILI NIDO E ASSISTENZA DIURNA PER MINORI DISABILI
88.99.00 ALTRE ATTIVITÀ DI ASSISTENZA SOCIALE NON RESIDENZIALE NCA
3.4.5.2.0 TECNICI DEL REINSERIMENTO E DELL?INTEGRAZIONE SOCIALE
Processo/i di lavoro
Unità Formative (UF) / Key Competence:
Servizio di mediazione e interpretariato della lingua dei segni
Servizi socio-sanitari
Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
Referenziazione ATECO 2007
Regione Basilicata - Scheda descrittiva della qualificazione
Codice ADA
Denominazione ADA
Sottocodice gruppo di correlazione
Denominazione Qualificazione
Relazione al profilo professionale regionale di riferimento
Interprete di Lingua dei Segni Italiana
5
Interprete di Lingua dei Segni Italiana
Settore Economico-Professionale (SEP)
Denominazione gruppo di correlazione
22.216.692
Descrizione profilo professionale
Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
2 UF 5 28_ASS - Interpretazione LIS messaggi correttamente tradotti • applicare tecniche chuchotage
• applicare tecniche di ascolto attivo
• applicare tecniche di cloze
• applicare tecniche di comunicazione efficace
• applicare tecniche di interpretazione consecutiva
voce/segno
• applicare tecniche di interpretazione simultanea
voce/segno
• applicare tecniche di interprete di ruolo e di sostegno
• applicare tecniche di lavoro di gruppo e conduzione di
gruppo
• applicare tecniche di ombreggiatura
• applicare tecniche di topicalizzazione
• utilizzare linguaggi settoriali
• elementi di programmazione neuro-linguistica
(pnl)
• elementi di psicologia della comunicazione
• fondamenti del linguaggio verbale: fonetica,
fonologia e aspetti non linguistici della
comunicazione
• grammatica della lingua italiana
• linguaggi settoriali
• linguistica della lis
• linguistica della lingua italiana
• principi ed elementi della comunicazione verbale
e non verbale
• teoria e tecnica della traduzione e
dell'interpretazione in lis
280 30%
3 UF 5 21_ASS - Diagnosi dell'interazione
comunicativa
morfologia dell'interazione
comunicativa adeguatamente compresa
• applicare tecniche di valutazione del grado di sviluppo
delle capacità e dell'attitudine comunicativo-relazionale
degli attori coinvolti nell'atto comunicativo
• applicare tecniche di valutazione dell'adeguatezza tecnica,
semantica e simbolica della propria mediazione alle esigenze
dell'interazione comunicativa
• identificare volontà ed obiettivi della relazione
comunicativa e cogliere ogni eventuale indicatore di
cambiamento
• leggere ed interpretare le caratteristiche personali,
situazionali e contestuali proprie dell'interazione
comunicativa mediata
• classificazioni e caratteristiche delle diverse
tipologie di disabilità
• elementi di psico-pedagogia dell'handicap
• elementi di psicologia
• elementi di psicologia relazionale
• elementi di psicologia sociale e di comunità
• definizione di cultura e comunità dei sordi
• elementi di sociologia
• nozioni di linguistica generale e di
psicolinguistica
120 30%
4 UF 5 30_ASS - Mediazione comunicativa e
relazionale
scambio comunicativo efficacemente
mediato; relazione comunicativa
efficacemente instaurata
• adeguare lo stile dell'intervento di mediazione
comunicativa alle variazioni nel comportamento
comunicativo/relazionale degli attori
• adottare atti comunicativi/comportamentali funzionali alla
rimozione dei differenti approcci comunicativo/relazionali
tra gli attori coinvolti
• applicare tecniche di intermediazione culturale
• cogliere e riconoscere le esigenze ritmiche dell'interazione
comunicativa
• facilitare lo scambio relazionale al fine di favorire
l'espressione/soddisfazione completa del fabbisogno
comunicativo
• identificare e cogliere eventuali impedimenti nella
dimensione comunicativo/relazionale
• identificare ed adottare soluzioni operative necessarie a
favorire lo sviluppo comunicativo
• tradurre la morfologia dell'interazione comunicativa in un
registro linguistico adeguato alla tipologia di intervento
richiesto
• tradurre morfologia e fenomenologia dell'interazione
comunicativa in una dimensione relazionale adeguata
• elementi di mediazione interculturale e
linguistica
• metodologie e tecniche di comunicazione non
udenti e udenti: dinamiche psicologiche psico-
sociali/socio-familiari
• normativa di riferimento sulla disabilità e
disabilità sensoriale
160 40%
5 UF 3 03_CTR - Cura degli aspetti organizzativi e
amministrativi dell'attività
aspetti organizzativi e amministrativi
adeguatamente curati
• adempiere agli obblighi tributari
• espletare adempimenti amministrativi e burocratici
• espletare gli adempimenti contabili prescritti
• occuparsi degli aspetti assicurativi legati all'esercizio
dell'attività
• organizzare l’attività dei dipendenti e stabilirne i carichi di
lavoro
• provvedere all'approvvigionamento dei materiali e degli
strumenti necessari allo svolgimento dell'attività
• tenere i rapporti con istituti di credito e bancari
• adempimenti contabili
• adempimenti tributari
• nozioni di base di contrattualistica e di disciplina
previdenziale
• nozioni di base di organizzazione e pianificazione
del lavoro
• nozioni di base su prodotti e servizi assicurativi
business
• nozioni di base su prodotti e servizi bancari
business
20 50%
0 KC Comunicazione nelle lingue straniere 20 20%
0 KC Spirito di iniziativa e imprenditorialità 20 20%
0 KC Competenza digitale 20 20%
Durata minima complessiva del percorso (ore) 1200
Indicazioni non cogenti di progettazione
Requisiti minimi di risorse professionali e strumentali Prevedere un corpo docente qualificato, composto per almeno l'80% da esperti provenienti dal mondo del lavoro, in possesso di una specifica e documentata esperienza professionale e/o di docenza e/o di conduzione/gestione di progetti nel settore di riferimento, almeno
triennale; prevedere la presenza di aule e laboratori adeguatamente attrezzati.
Requisiti minimi didattici comuni a tutte le UF/segmenti Prevedere attività di formazione d'aula specifica e formazione tecnica mediante laboratori pratici.
a) Possesso di titoli di studio / qualifiche professionali attestanti il raggiungimento di un livello di apprendimento pari almeno ad EQF 4 acquisiti nell'ambito degli ordinamenti di istruzione o nella formazione professionale, fatto salvo quanto disposto alla voce "Gestione dei
crediti formativi".
b) Per quanto riguarda coloro che hanno conseguito un titolo di studio all’estero occorre presentare una dichiarazione di valore o un documento equipollente/corrispondente che attesti il livello di scolarizzazione.
c) Per coloro i quali hanno conseguito titoli di studio negli Stati membri dell’Unione Europea, dello Spazio economico europeo e nella Confederazione Svizzera, al fine di semplificare il loro accesso alla formazione professionale all’interno dell’Unione europea, agevolando la
libera circolazione delle persone, può essere richiesta la sola traduzione asseverata, da cui si evinca chiaramente il livello del titolo di studio. In caso contrario, il soggetto erogatore è tenuto a formulare apposita richiesta all’Ufficio regionale competente.
d) Per tutti i cittadini stranieri è, inoltre, indispensabile la conoscenza della lingua italiana, orale e scritta, al fine di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata attraverso un test di ingresso. In alternativa, l’obbligo si può
considerare assolto in caso di presentazione, da parte del cittadino, di certificazione riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Sia per il test, sia per la certificazione, il livello minimo di uscita deve essere il B2, secondo gli standard definiti nel “Common European
Framework of Reference for Languages - CEFR” (“Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue - QCER”) del Consiglio d’Europa. Tutta la documentazione va conservata agli atti da parte del soggetto erogatore.
Tutti i requisiti devono essere posseduti e documentati dal corsista al soggetto erogatore entro l’inizio delle attività. Non è ammessa alcuna deroga.
Durata minima di aula e laboratorio (ore)
Durata minima delle attività di aula e laboratorio rivolte alle KC (ore)
Durata minima stage in impresa (ore)
720
20%
1. Prevedere verifiche periodiche di apprendimento a conclusione di ogni UF e prove di valutazione finale mediante prova pratica in situazione (reale o simulata).
2. Condizione minima di ammissione all’esame finale è la frequenza di almeno l’80% delle ore complessive del percorso formativo.
3. La valutazione finale ha lo scopo di verificare l’apprendimento delle conoscenze e l’acquisizione delle competenze previste dal corso. Esame pubblico in conformità alle disposizioni regionali vigenti.
4. Certificazione rilasciata: al termine del percorso viene rilasciato un “Attestato di qualifica professionale” per “Interprete di Lingua dei Segni Italiana”.
480
120
Gestione dei crediti formativi
Canale di offerta formativa
Requisiti minimi di ingresso dei partecipanti
Percentuale massima di FaD sulla durata minima di aula e laboratorio
Requisiti minimi di valutazione e di attestazione degli apprendimenti
SM_ORDINESM_TIPO
(UF/KC)SM_EQF SM_UC/KC_CORRELATA SM_UC_RISULTATO_ATTESO SM_ABILITÀ SM_CONOSCENZE SM_DURATA_MIN SM_VINCOLI SM_FAD_%MAX
1 UF 3 17_CTR - Cura degli aspetti relativi alla
sicurezza sul lavoro
prescrizioni in materia di sicurezza
costantemente rispettate; salute e
sicurezza dei lavoratori tutelate
• applicare le misure di tutela e di prevenzione
• applicare tecniche di primo soccorso
• individuare gli aspetti cogenti relativi alla salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro
• riconoscere e valutare le diverse tipologie di rischio
• riconoscere i principali rischi legati all’uso di attrezzature
• usare e manutenere correttamente i principali dispositivi
di protezione individuale
• criteri e metodi per la valutazione dei rischi
• legislazione sulla salute e sicurezza sui luoghi di
lavoro e importanza dell’applicazione delle norme
di sicurezza
• metodi di sorveglianza
• misure generali di tutela
• organi di vigilanza, controllo, assistenza
• principali rischi e misure preventive/protettive in
ambito lavorativo
• principali rischi legati all'uso di attrezzature
• principali soggetti coinvolti nella gestione della
sicurezza sui luoghi di lavoro, relativi obblighi e
responsabilità
• procedure di emergenza e primo soccorso
• uso e manutenzione dei principali dispositivi di
protezione individuale
20 La % di fad dovrà riferirsi
esclusivamente alle tematiche
riconducibili alla formazione
generale di cui alla vigente
normativa di salute e sicurezza
sui luoghi di lavoro
20%
Regione Basilicata - Scheda descrittiva della qualificazione
Codice ADA
Denominazione ADA
Sottocodice gruppo di correlazione
3
Denominazione Qualificazione Operatore dell'assistenza educativa ai disabili
Livello EQF Qualificazione
Settore Economico-Professionale (SEP)
Denominazione gruppo di correlazione Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
Servizi socio-sanitari
Servizio di assistenza all'autonomia, all'intergrazione e alla comunicazione delle persone in età scolastica con disabilità
Realizzazione di interventi di riabilitazione pedagogico-educativa per soggetti in età minorile, soggetti con disabilità e/o disagio sociale
22.216.873
22.218.876
Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
Referenziazione ATECO 2007
Processo/i di lavoro
Relazione al profilo professionale regionale di riferimento Operatore dell'assistenza educativa ai disabili
L’operatore dell'assistenza educativa ai disabili svolge attività di assistenza collegate alle attività socio educative per disabili, supportando gli educatori nella realizzazione di laboratori didattico-creativi, e nella preparazione di materiali educativi e di gioco,
nell’accompagnamento e nella cura dei bisogni fondamentali (vestizione, pulizia e igiene ecc.) e di sicurezza del disabile. Può lavorare con contratto di lavoro dipendente o come lavoratore autonomo con contratti di collaborazione presso strutture pubbliche e private
che erogano servizi socio educativi per disabili, assumendosi la responsabilità dei propri compiti. Nello svolgimento del suo lavoro si raccorda con il personale educatore.
GESTIONE ED EROGAZIONE DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI DIURNI PER DISABILI
87.20.00 STRUTTURE DI ASSISTENZA RESIDENZIALE PER PERSONE AFFETTE DA RITARDI MENTALI, DIS...
87.30.00 STRUTTURE DI ASSISTENZA RESIDENZIALE PER ANZIANI E DISABILI
88.10.00 ASSISTENZA SOCIALE NON RESIDENZIALE PER ANZIANI E DISABILI
88.91.00 SERVIZI DI ASILI NIDO E ASSISTENZA DIURNA PER MINORI DISABILI
5.4.4.3.0 ADDETTI ALL'ASSISTENZA PERSONALE
Descrizione profilo professionale
Unità Formative (UF) / Key Competence:
Codice univoco ISTAT CP2011
2 UF 4 12_ASS - Assistenza alla realizzazione di
laboratori e all'espressione di linguaggi
alternativi
personale specializzato nella
realizzazione di laboratori didattico-
creativi adeguatamente supportato in
termini operativi; materiali
adeguatamente predisposti
• applicare tecniche di base di atelier creativo del suono e
della musica
• applicare tecniche di base di atelier creativo multimediale
• applicare tecniche di base di atelier grafico-pittorico
creativo
• applicare tecniche di base di atelier psicomotorio creativo
• applicare tecniche di base di rappresentazione e
drammatizzazione
• applicare tecniche di bricolage creativo
• collaborare con esperti di specifiche discipline artistiche e
creative indirizzandone e coordinandone l'attività e il
rapporto con gli assistiti
• supportare e sorvegliare il disabile durante lo svolgimento
delle attività motorie
• supportare gli esperti nella preparazione di materiali per
laboratori creativi ludico-didattici
• caratteristiche e impiego creativo di materiali da
manipolazione
• caratteristiche e impiego creativo di materiali
poveri e/o di riciclo
• dinamiche di gruppo
• elementi di metodologia del gioco e
dell'animazione
• metodologie dell'educazione motoria ed
espressiva
• tecniche di base di atelier creativo del suono e della musica• tecniche di base di atelier creativo multimediale• tecniche di base di atelier grafico-pittorico creativo• tecniche di base di atelier psicomotorio creativo• tecniche di base di rappresentazione e drammatizzazione• tecniche di bricolage creativo
90 - 0%
3 UF 3 49_ASS - Vigilanza e supporto all'educatore
nelle attività socio-educative
assistiti costantemente vigilati;
educatori adeguatamente supportati
nelle loro attività
• applicare tecniche di primo soccorso in caso di
malore/infortunio degli utenti
• assistere gli educatori nell'allestimento di locali in
sicurezza adeguati allo svolgimento delle attività
• assistere gli educatori nelle attività educative, ludiche e di
socializzazione
• prevenire e/o interrompere comportamenti nocivi o
rischiosi
• rilevare segni premonitori di comportamenti anomali
• supportare gli educatori nella preparazione del materiale
didattico e di gioco
• usare correttamente presidi, ausili e attrezzature, atti alla
mobilità e al trasferimento della persona
• classificazioni e caratteristiche delle diverse
tipologie di disabilità
• elementi di lis
• elementi di pedagogia generale ed educazione
degli adulti e dei disabili
• metodi e pratiche dell'intervento educativo
• normativa sulla disabilità
100 - 0%
4 UF 3 17_EDU - Gestione di situazioni di emergenza
individuali e collettive
corretta applicazione delle procedure
previste in caso di emergenza
• applicare tecniche di primo soccorso in caso di
malore/infortunio degli utenti
• effettuare chiamate di soccorso
• effettuare valutazioni sulla gravità di un malore e/o di un
infortunio
• gestire, operativamente ed emotivamente, situazioni di
emergenza dovute ad eventi improvvisi (incendi, terremoti,
crolli ecc.)
• elementi di psicologia
• norme di comportamento per i diversi casi di emergenza
50 - 0%
5 UF 3 03_ASS-Accompagnamento, cura dei bisogni
fondamentali del disabile e operazioni di
igiene e pulizia urgenti correlate
assistiti costantemente e
adeguatamente supportati nelle loro
esigenze di spostamento e di
espletamento dei bisogni fondamentali
• applicare tecniche di primo soccorso in caso di
malore/infortunio degli utenti
• applicare tecniche ed usare correttamente presidi, ausili e
attrezzature, atti alla mobilità e al trasferimento della
persona
• assistere il disabile in operazioni di igiene e pulizia
• assistere il disabile in operazioni di vestizione e svestizione
• assistere il disabile nell'espletazione di bisogni fisiologici
• impiegare tecniche di supporto alla deambulazione,
mobilitazione e trasporto di persone non autonome nei
movimenti
• provvedere alle operazioni di igiene e pulizia urgenti degli
spazi, necessarie a garantire la sicurezza, la permanenza
degli assistiti negli ambienti, la prosecuzione dell'attività
• supportare il disabile nell'assunzione di cibo e di farmaci
• svolgere servizio di accompagnamento del disabile per
attività riabilitative, motorie, educative, socio-culturali
• caratteristiche e funzionamento di ausili per lo
spostamento della persona
• elementi di anatomia e fisiologia umana• elementi di igiene e profilassi• procedure per l'approntamento e la somministrazione dei farmaci (che non prevedano competenze specifiche)• prodotti, strumenti e tecniche per la pulizia e l'igiene degli ambienti• strumenti e tecniche di supporto per la somministrazione di cibi a soggetti non autosufficienti• tecniche di mobilitazione e trasporto di persone non autonome nei movimenti• tecniche di vestizione• tecniche per la pulizia e l'igiene parziale e/o totale dell'utente• tecniche per supportare movimenti e spostamenti (movimenti nel letto, alzata, deambulazione, seduta)
40 - 0%
KC - Competenza digitale - - - 20 - 20%
KC - Spirito di iniziativa e imprenditorialità - - - 20 - 20%
KC - Competenze sociali e civiche - - - 20 - 20%
600
Percentuale massima di FaD sulla durata minima di aula e laboratorio
Durata minima complessiva del percorso (ore)
240Durata minima stage in impresa (ore)
360
60
Gestione dei crediti formativi -
Canale di offerta formativa
Requisiti minimi di valutazione e di attestazione degli apprendimenti
-
Requisiti minimi di ingresso dei partecipanti
Durata minima di aula e laboratorio (ore)
Durata minima delle attività di aula e laboratorio rivolte alle KC (ore)
1. Prevedere verifiche periodiche di apprendimento a conclusione di ogni UF e prove di valutazione finale mediante prova pratica in situazione (reale o simulata).
2. Condizione minima di ammissione all’esame finale è la frequenza di almeno l’80% delle ore complessive del percorso formativo.
3. La valutazione finale ha lo scopo di verificare l’apprendimento delle conoscenze e l’acquisizione delle competenze previste dal corso. Esame pubblico in conformità alle disposizioni regionali vigenti.
4. Certificazione rilasciata: al termine del percorso viene rilasciato un “Attestato di qualifica professionale” per “Operatore dell'assistenza educativa ai disabili”.
4%
Indicazioni non cogenti di progettazione -
Requisiti minimi di risorse professionali e strumentali Prevedere un corpo docente qualificato, composto per almeno il 50% da esperti provenienti dal mondo del lavoro, in possesso di una specifica e documentata esperienza professionale o di insegnamento, almeno triennale, nel settore di riferimento; prevedere la presenza di
aule e laboratori adeguatamente attrezzati
Requisiti minimi didattici comuni a tutte le UF/segmenti Prevedere attività di formazione d'aula specifica e formazione tecnica mediante laboratori pratici
a) Possesso dei titoli attestanti l'assolvimento dell'obbligo di istruzione o in subordine il proscioglimento dell’obbligo di istruzione previo accertamento del possesso delle competenze connesse all’obbligo di istruzione.
b) Per tutti i cittadini stranieri è, inoltre, indispensabile la conoscenza della lingua italiana, orale e scritta, al fine di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata attraverso un test di ingresso. In alternativa, l’obbligo si può considerare
assolto in caso di presentazione, da parte del cittadino, di certificazione riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Sia per il test, sia per la certificazione, il livello minimo di uscita deve essere il B1, secondo gli standard definiti nel “Common European Framework of
Reference for Languages - CEFR” (“Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue - QCER”) del Consiglio d’Europa. Tutta la documentazione va conservata agli atti da parte del soggetto erogatore.
Tutti i requisiti devono essere posseduti e documentati dal corsista al soggetto erogatore entro l’inizio delle attività. Non è ammessa alcuna deroga.
1
Servizi assistenziali di supporto a soggetti in condizioni disagiate (mensa, trasporto sociale, distribuzione beni prima necessità, servizi di igiene alla persona)
Realizzazione di interventi assistenziali volti a favorire la domiciliarità dei soggetti deboli (es. anziani; disabili; bambini disagiati; ecc.)
Assistenza primaria e cura dei bisogni dell'utente in strutture semiresidenziali e residenziali
2
3
4
5
6
7
SM_ORDINESM_TIPO
(UF/KC)SM_EQF SM_UC/KC_CORRELATA SM_UC_RISULTATO_ATTESO SM_ABILITÀ SM_CONOSCENZE SM_DURATA_MIN SM_VINCOLI SM_FAD_%MAX
1 UF 3 17_CTR - Cura degli aspetti relativi alla
sicurezza sul lavoro
prescrizioni in materia di sicurezza
costantemente rispettate; salute e
sicurezza dei lavoratori tutelate
• applicare le misure di tutela e di prevenzione
• applicare tecniche di primo soccorso
• individuare gli aspetti cogenti relativi alla salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro
• riconoscere e valutare le diverse tipologie di rischio
• riconoscere i principali rischi legati all’uso di
attrezzature
• usare e manutenere correttamente i principali
dispositivi di protezione individuale
• criteri e metodi per la valutazione dei rischi
• legislazione sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e
importanza dell’applicazione delle norme di sicurezza
• metodi di sorveglianza
• misure generali di tutela
• organi di vigilanza, controllo, assistenza
• principali rischi e misure preventive/protettive in ambito
lavorativo
• principali rischi legati all'uso di attrezzature
• principali soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza sui
luoghi di lavoro, relativi obblighi e responsabilità
• procedure di emergenza e primo soccorso
• uso e manutenzione dei principali dispositivi di protezione
individuale
20 La % di fad dovrà riferirsi
esclusivamente alle tematiche
riconducibili alla formazione
generale di cui alla vigente
normativa di salute e sicurezza
sui luoghi di lavoro
20%
Codice univoco ISTAT CP2011
Descrizione profilo professionale
Unità Formative (UF) / Key Competence:
Relazione al profilo professionale regionale di riferimento Animatore sociale
L'Animatore Sociale è un operatore che, nell'ambito dei servizi sociali e assistenziali, svolge un'attività finalizzata all'empowerment di individui e gruppi e alla promozione e realizzazione di interventi di prevenzione e riduzione del disagio sociale di varia natura. L'animatore
sociale progetta e realizza attività collettive di carattere educativo, socio-culturale e ricreativo rivolte prevalentemente a disabili, anziani, minori svantaggiati, persone con disagio psichiatrico ed altri soggetti in situazione di svantaggio. Egli opera in stretta collaborazione con
altre figure professionali e con i servizi del territorio. Trova collocazione, come dipendente o autonomo, in strutture pubbliche e private in cui si svolgono attività finalizzate alla promozione delle potenzialità di relazione, partecipazione e autostima individuali e collettive, alla
prevenzione delle marginalità e del disagio sociale, alla integrazione e partecipazione sociale (servizi residenziali, centri diurni socio-educativi, case di riposo, comunità per minori ecc.).
GESTIONE ED EROGAZIONE DI SERVIZI DI CASA DI RIPOSO PER ANZIANI
GESTIONE ED EROGAZIONE DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI DIURNI PER DISABILI
GESTIONE ED EROGAZIONE DI SERVIZI DI COMUNITÀ PEDAGOGICO-RIABILITATIVA RESIDENZIALE
GESTIONE ED EROGAZIONE DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI DIURNI PER MINORI
GESTIONE ED EROGAZIONE DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI DIURNI PER SOGGETTI CON PATOLOGIE PSICHIATRICHE
87.90.00 ALTRE STRUTTURE DI ASSISTENZA SOCIALE RESIDENZIALE
88.10.00 ASSISTENZA SOCIALE NON RESIDENZIALE PER ANZIANI E DISABILI
88.91.00 SERVIZI DI ASILI NIDO E ASSISTENZA DIURNA PER MINORI DISABILI
88.99.00 ALTRE ATTIVITÀ DI ASSISTENZA SOCIALE NON RESIDENZIALE NCA
3.4.5.2.0 TECNICI DEL REINSERIMENTO E DELL'INTEGRAZIONE SOCIALE
Referenziazione ATECO 2007
Processo/i di lavoro
Denominazione gruppo di correlazione Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
Servizi socio-sanitari
Realizzazione di interventi di animazione sociale
22.218.698
Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
Regione Basilicata - Scheda descrittiva della qualificazione
Codice ADA
Denominazione ADA
Sottocodice gruppo di correlazione
4
Denominazione Qualificazione Tecnico per l'animazione sociale
Livello EQF Qualificazione
Settore Economico-Professionale (SEP)
2 UF 5 07_ASS - Animazione sociale, educativa e
ludico-culturale
assistiti stimolati nelle loro doti
espressive, creative e socio-relazionali
• applicare tecniche di animazione espressiva e
figurativa
• applicare tecniche di animazione psico-motoria
• applicare tecniche di conduzione di gruppo
• applicare tecniche di gestione del conflitto
• applicare tecniche di progettazione e
programmazione delle attività di animazione sociale
• applicare tecniche e metodi per decodificare bisogni
e aspettative di individui e gruppi di assistiti
• incoraggiare la comunicazione e la relazione degli
assisiti con il contesto
• incoraggiare l’autostima e le capacità di relazione e
partecipazione degli assistiti
• informare gli assistiti circa le opportunità culturali e
relazionali offerte dal territorio
• organizzare giochi e attività ricreative
• organizzare laboratori manuali (lavorazione creta,
teatro, fotografia, disegno, ecc.)
• utilizzare attrezzature multimediali
• utilizzare tecniche di animazione musicale
• utilizzare tecniche di base di manipolazione creativa
di materiali (ceramica, bricolage creativo, modellismo
ecc.) al fine di incoraggiare negli assistiti lo sviluppo di
abilità artistico-manuali
• utilizzare tecniche di colloquio individuale e di
gruppo
• classificazioni e caratteristiche delle diverse tipologie di
disabilità
• dinamiche comportamentali dei soggetti affetti da
dipendenza
• elementi di base di tecniche di disegno e pittoriche
• elementi di base di tecniche di manipolazione creativa di
materiali (bricolage creativo, ceramica, modellismo)
• elementi di geriatria
• elementi di pedagogia
• elementi di psicologia e di psicologia dell'età evolutiva
• elementi di psicologia sociale e di comunità
• elementi di sociologia
• forme e manifestazione del disagio sociale
• funzionamento di base delle principali attrezzature
multimediali
• metodi e tecniche di monitoraggio e valutazione del lavoro di
animazione
• metodologie del lavoro di rete
• principali forme e manifestazioni del disagio psichico
• sistema dei servizi sociali, culturali, ricreativi del territorio
• tecniche di animazione musicale
• tecniche di colloquio individuale e di gruppo
• tecniche di comunicazione non verbale
• tecniche di conduzione dei gruppi
• tecniche di teatralizzazione e drammatizzazione
• teoria e tecnica dell'animazione sociale
150 40%
3 UF 5 09_ASS - Partecipazione alla progettazione e
realizzazione di interventi di prevenzione e
contrasto del disagio sociale
intervento di prevenzione del disagio
sociale rispondente ai bisogni e
adeguatamente progettato e realizzato
• applicare tecniche di analisi del fabbisogno
territoriale
• applicare tecniche di lavoro di équipe
• applicare tecniche di lavoro di rete
• applicare tecniche di progettazione di interventi di
contrasto al disagio e all’emarginazione sociale
• applicare tecniche di progettazione e
programmazione delle attività di animazione sociale
• identificare il sistema di reti relazionali e strutturali
di tipo socio-assistenziale esistente e potenziale
• individuare le diverse tipologie di utenza dell’area di
intervento
• utilizzare tecniche di colloquio individuale e di
gruppo
• elementi di metodologia e tecnica della ricerca sociale
• metodi e tecniche di lavoro in équipe
• metodi e tecniche di ricerca-azione
• metodologia e tecnica della relazione d'aiuto
• metodologie del lavoro di rete
• normativa sul disagio sociale e i servizi socio assistenziali
• organizzazione dei servizi socio-assistenziali e delle reti
informali di cura
• sistema dei servizi sociali, culturali, ricreativi del territorio
• strumenti e tecniche di monitoraggio e verifica degli
interventi
100 40%
4 UF 3 17_EDU - Gestione di situazioni di emergenza
individuali e collettive
corretta applicazione delle procedure
previste in caso di emergenza
• applicare tecniche di primo soccorso in caso di
malore/infortunio degli utenti
• effettuare chiamate di soccorso
• effettuare valutazioni sulla gravità di un malore e/o
di un infortunio
• gestire, operativamente ed emotivamente, situazioni
di emergenza dovute ad eventi improvvisi (incendi,
terremoti, crolli ecc.)
• norme di comportamento per i diversi casi di emergenza
• nozioni di primo soccorso in caso di malore/infortunio utenti
30 20%
0 KC Comunicazione nelle lingue straniere 20 20%
0 KC Spirito di iniziativa e imprenditorialità 20 20%
0 KC Competenza digitale 20 20%
Durata minima di aula e laboratorio (ore)
Durata minima delle attività di aula e laboratorio rivolte alle KC
(ore)
360
60
600Durata minima complessiva del percorso (ore)
1. Prevedere verifiche periodiche di apprendimento a conclusione di ogni UF e prove di valutazione finale mediante prova pratica in situazione (reale o simulata).
2. Condizione minima di ammissione all’esame finale è la frequenza di almeno l’80% delle ore complessive del percorso formativo.
3. La valutazione finale ha lo scopo di verificare l’apprendimento delle conoscenze e l’acquisizione delle competenze previste dal corso. Esame pubblico in conformità alle disposizioni regionali vigenti.
4. Certificazione rilasciata: al termine del percorso viene rilasciato un “Attestato di qualifica professionale” per “Tecnico per l'animazione sociale”.
20%
Indicazioni non cogenti di progettazione
Requisiti minimi di risorse professionali e strumentali Prevedere un corpo docente qualificato, composto per almeno l'80% da esperti provenienti dal mondo del lavoro, in possesso di una specifica e documentata esperienza professionale e/o di docenza e/o di conduzione/gestione di progetti nel settore di riferimento, almeno triennale;
prevedere la presenza di aule e laboratori adeguatamente attrezzati.
Requisiti minimi didattici comuni a tutte le UF/segmenti Prevedere attività di formazione d'aula specifica e formazione tecnica mediante laboratori pratici
a) Possesso di titoli di studio / qualifiche professionali attestanti il raggiungimento di un livello di apprendimento pari almeno ad EQF 3 acquisiti nell'ambito degli ordinamenti di istruzione o nella formazione professionale, fatto salvo quanto disposto alla voce "Gestione dei crediti
formativi".
b) Per tutti i cittadini stranieri è, inoltre, indispensabile la conoscenza della lingua italiana, orale e scritta, al fine di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata attraverso un test di ingresso. In alternativa, l’obbligo si può considerare assolto
in caso di presentazione, da parte del cittadino, di certificazione riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Sia per il test, sia per la certificazione, il livello minimo di uscita deve essere il B1, secondo gli standard definiti nel “Common European Framework of Reference for
Languages - CEFR” (“Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue - QCER”) del Consiglio d’Europa. Tutta la documentazione va conservata agli atti da parte del soggetto erogatore.
Tutti i requisiti devono essere posseduti e documentati dal corsista al soggetto erogatore entro l’inizio delle attività. Non è ammessa alcuna deroga.
Gestione dei crediti formativi
Canale di offerta formativa
Requisiti minimi di valutazione e di attestazione degli
apprendimenti
Requisiti minimi di ingresso dei partecipanti
240Durata minima stage in impresa (ore)
Percentuale massima di FaD sulla durata minima di aula e
laboratorio
SM_ORDINESM_TIPO
(UF/KC)SM_EQF SM_UC/KC_CORRELATA SM_UC_RISULTATO_ATTESO SM_ABILITÀ SM_CONOSCENZE SM_DURATA_MIN SM_VINCOLI SM_FAD_%MAX
1 UF 3 17_CTR - Cura degli aspetti relativi alla
sicurezza sul lavoro
prescrizioni in materia di sicurezza
costantemente rispettate; salute e
sicurezza dei lavoratori tutelate
• applicare le misure di tutela e di prevenzione
• applicare tecniche di primo soccorso
• individuare gli aspetti cogenti relativi alla salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro
• riconoscere e valutare le diverse tipologie di rischio
• riconoscere i principali rischi legati all’uso di attrezzature
• usare e manutenere correttamente i principali dispositivi
di protezione individuale
• criteri e metodi per la valutazione dei rischi
• legislazione sulla salute e sicurezza sui luoghi di
lavoro e importanza dell’applicazione delle norme
di sicurezza
• metodi di sorveglianza
• misure generali di tutela
• organi di vigilanza, controllo, assistenza
• principali rischi e misure preventive/protettive in
ambito lavorativo
• principali rischi legati all'uso di attrezzature
• principali soggetti coinvolti nella gestione della
sicurezza sui luoghi di lavoro, relativi obblighi e
responsabilità
• procedure di emergenza e primo soccorso
• uso e manutenzione dei principali dispositivi di
protezione individuale
20 La % di fad dovrà
riferirsi esclusivamente
alle tematiche
riconducibili alla
formazione generale di
cui alla vigente
normativa di salute e
sicurezza sui luoghi di
lavoro
20%
Regione Basilicata - Scheda descrittiva della qualificazione
Codice ADA
Denominazione ADA
Sottocodice gruppo di correlazione
4
Denominazione Qualificazione Tecnico dell'assistenza domiciliare ai minori
Livello EQF Qualificazione
Settore Economico-Professionale (SEP)
Denominazione gruppo di correlazione Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
Relazione al profilo professionale regionale di riferimento Tecnico dell'assistenza domiciliare ai minori
Servizi socio-sanitari
Realizzazione di interventi di riabilitazione pedagogico-educativa per soggetti in età minorile, soggetti con disabilità e/o disagio sociale
Realizzazione di interventi assistenziali volti a favorire la domiciliarità dei soggetti deboli (es. anziani; disabili; bambini disagiati; ecc.)
22.218.876
22.217.693
Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
Il tecnico dell'assistenza domiciliare ai minori si occupa dell'assistenza ai minori nella vita quotidiana, svolgendo attività di supporto all'elaborazione e alla rimodulazione di un piano assistenziale individualizzato, sostegno alle attività scolastiche e all'inserimento
socio-relazionale del minore, rilevazione di situazioni di sofferenza/disagio fisico e relazionale ed indirizzo e supporto alla famiglia del minore. Lavora con contratto di lavoro dipendente, come lavoratore autonomo con contratti di collaborazione o come socio di
cooperativa, prevalentemente presso strutture che erogano servizi domiciliari di assistenza e di socializzazione. Opera con livelli di autonomia elevati ed è generalmente esposto a cambiamenti imprevedibili.
GESTIONE ED EROGAZIONE DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI DIURNI PER DISABILI
ASSISTENZA DOMICILIARE AI MINORI
Descrizione profilo professionale
Unità Formative (UF) / Key Competence:
Processo/i di lavoro
88.91.00 SERVIZI DI ASILI NIDO E ASSISTENZA DIURNA PER MINORI DISABILI
88.99.00 ALTRE ATTIVITÀ DI ASSISTENZA SOCIALE NON RESIDENZIALE NCA
3.4.5.2.0 Tecnici del reinserimento e dell’integrazione socialeCodice univoco ISTAT CP2011
Referenziazione ATECO 2007
2 UF 3 32_ASS - Monitoraggio di situazioni di
sofferenza/disagio fisico e relazionale del
minore
segni e sintomi di disagio fisico e/o socio-
relazionale dell'assistito prontamente
letti e correttamente decodificati
• allertare i soggetti competenti in caso di situazioni di
rischio per la sicurezza e l'incolumità dell'assistito e/o di
membri della sua famiglia
• allertare i soggetti competenti in caso di situazioni di
rischio sanitario
• applicare tecniche di osservazione per il riconoscimento
tempestivo di situazioni problematiche e di disturbi
dell'apprendimento
• riconoscere tempestivamente situazioni di deficit
funzionali e potenziali sintomi di patologie
• riconoscere tempestivamente situazioni di disagio
familiare
• riconoscere tempestivamente situazioni di disagio
relazionale
• segnalare ai genitori eventuali sintomi di
patologie/situazioni di sofferenza/disagio riscontrati nel
bambino
• articolazione e funzionamento del sistema dei
servizi socio-sanitari e socio-assistenziali presenti
sul territorio
• elementi di anatomia e fisiologia umana
• elementi di psicologia e di psicologia dell'età
evolutiva
• elementi di psicologia e psicologia sociale
• elementi di psicologia relazionale
• elementi di sociologia della devianza
• nozioni di base sulle principali tipologie di
disabilità
• tipologie e dinamiche della violenza domestica
80 40%
3 UF 4 17_ASS - Attività di indirizzo e supporto alla
famiglia del minore
famiglia dell'assistito supportata e
indirizzata nelle scelte concernenti
l'ambiente fisico di vita del minore
(dotazioni, sicurezza, ecc.), gli aspetti di
igiene personale e alimentare, i rischi
sanitari e gli aspetti relazionali
• applicare tecniche di mediazione e comunicazione atte a
promuovere e favorire l'interazione tra i membri della
famiglia
• applicare tecniche di mediazione nella comunicazione tra il
minore e i suoi riferimenti adulti
• fornire supporto informativo e formativo alla famiglia in
materia di igiene (personale, alimentare, degli ambienti
ecc.), con particolare riferimento alle esigenze del minore
• fornire supporto informativo e formativo alla famiglia in
materia di prevenzione del rischio sanitario
• indirizzare la famiglia a servizi di assistenza e cura
pubblici/privati presenti sul territorio
• promuovere e favorire l'integrazione della famiglia nel
tessuto comunitario circostante
• promuovere e favorire l'interazione tra la famiglia e le
istituzioni scolastiche
• segnalare ai membri adulti della famiglia situazioni
problematiche relative all'abitazione (adeguatezza delle
dotazioni, sicurezza degli impianti, accoglienza degli
ambienti, fattori di rischio di varia natura) e supportarli
nell'individuazione di possibili soluzioni
• supportare la famiglia negli adempimenti burocratici
(modulistica per accesso a varie tipologie di servizio)
• articolazione dell'offerta culturale, sportiva,
ludico-ricreativa del territorio
• elementi di igiene alimentare
• elementi di igiene della persona
• elementi di igiene e sanificazione ambientale
• elementi di sociologia della famiglia
• norme di prevenzione e profilassi
• norme di sicurezza domestica
• tecniche di mediazione comunicativa
50 30%
4 UF 5 47_ASS - Supporto all'elaborazione e
rimodulazione del Piano di Assistenza
Individualizzato
bisogni dell'assistito adeguatamente
rilevati e interpretati; Piano di
Assistenza Individualizzato (PAI)
adeguato ai bisogni e alle aspettative
degli utenti
• applicare metodi e tecniche del colloquio di aiuto
• applicare metodi e tecniche di lavoro d'équipe al fine di
concorrere alla rimodulazione del piano di assistenza
individualizzato (pai)
• applicare metodi e tecniche di osservazione dell'ambiente
di vita (in termini materiali e immateriali) del minore
• applicare tecniche di gestione dei colloqui per l'esame
delle situazioni individuali e familiari
• applicare tecniche e metodi per decodificare bisogni e
aspettative degli assistiti e delle loro famiglie
• concorrere a predisporre, in équipe, un progetto
individualizzato di aiuto che preveda l'assunzione di precisi
compiti, impegni e responsabilità da parte del minore e/o
dei componenti del nucleo familiare al fine di superare la
condizione di bisogno
• elementi di pedagogia
• linguaggio gergale giovanile
• metodi e tecniche del colloquio d'aiuto
• metodi e tecniche di pianificazione
dell'intervento educativo, con particolare
riferimento all'ambito del disagio minorile
• normativa di riferimento di settore
• principali forme di disagio sociale
70 20%
5 UF 4 42_ASS - Sostegno all'inserimento socio-
relazionale del minore
assistito motivato verso attività
sportive, culturali, ludico-ricreative
presenti sul territorio
• accompagnare il minore ad eventi di tipo
sportivo/culturale/ludico/ricreativo/musicale,
sorvegliandolo adeguatamente e promuovendo la sua
integrazione
• applicare metodi e tecniche di motivazione e di lavoro in
rete per incoraggiare l'inserimento del minore in percorsi
extra-scolastici di tipo culturale, ludico e ricreativo
• applicare tecniche di valutazione e verifica dei risultati e
dei progressi dell'assistito
• favorire e incoraggiare l'esercizio di attività sportive da
parte del minore
• orientarsi nel sistema di reti relazionali e strutturali di tipo
socio-assistenziale esistenti e potenziali
• utilizzare le metodologie del lavoro di rete
• utilizzare tecniche di animazione e mediazione finalizzate a
promuovere l'integrazione del minore con i compagni di
studio
• metodologia e tecnica della relazione d'aiuto
• metodologie del lavoro di rete
• tecniche di osservazione
• tecniche di valutazione e verifica dei risultati e
dei progressi dell'assistito
40 20%
6 UF 4 46_ASS - Supporto alle attività scolastiche del
minore
assistito motivato verso la scuola, lo
studio e l'apprendimento; assistito
integrato nelle dinamiche della vita
scolastica
• applicare tecniche di osservazione per il riconoscimento
tempestivo di situazioni problematiche e di disturbi
dell'apprendimento
• applicare tecniche motivazionali atte a stimolare
l'interesse del minore verso lo studio e la crescita culturale
• applicare tecniche motivazionali atte ad incoraggiare la
partecipazione scolastica dell'assistito
• assistere il minore nello svolgimento delle attività di studio
• confrontarsi, in caso di necessità, con l'istituzione
scolastica frequentata dal minore e con i suoi insegnanti
• favorire l'avvicinamento del minore alla lettura
• indirizzare il minore in relazione alle scelte scolastiche
• supportare il minore nello sviluppo di metodi personali di
studio ed apprendimento
• utilizzare tecniche di animazione e mediazione finalizzate a
promuovere l'integrazione del minore con i compagni di
studio
• articolazione e normativa del sistema scolastico
• software didattici
40 20%
0 KC Comunicazione nelle lingue straniere 20 20%
0 KC Spirito di iniziativa e imprenditorialità 20 20%
0 KC Competenza digitale 20 20%
Durata minima complessiva del percorso (ore)
20%
600
Percentuale massima di FaD sulla durata minima di aula e laboratorio
Durata minima di aula e laboratorio (ore)
Durata minima delle attività di aula e laboratorio rivolte alle KC (ore)
Canale di offerta formativa
Durata minima stage in impresa (ore)
360
240
60
Indicazioni non cogenti di progettazione
Requisiti minimi di risorse professionali e strumentali Prevedere un corpo docente qualificato, composto per almeno l'80% da esperti provenienti dal mondo del lavoro, in possesso di una specifica e documentata esperienza professionale e/o di docenza e/o di conduzione/gestione di progetti nel settore di riferimento,
almeno triennale; prevedere la presenza di aule e laboratori adeguatamente attrezzati.
Requisiti minimi didattici comuni a tutte le UF/segmenti Prevedere attività di formazione d'aula specifica e formazione tecnica mediante laboratori pratici
Requisiti minimi di valutazione e di attestazione degli apprendimenti
1. Prevedere verifiche periodiche di apprendimento a conclusione di ogni UF e prove di valutazione finale mediante prova pratica in situazione (reale o simulata).
2. Condizione minima di ammissione all’esame finale è la frequenza di almeno l’80% delle ore complessive del percorso formativo.
3. La valutazione finale ha lo scopo di verificare l’apprendimento delle conoscenze e l’acquisizione delle competenze previste dal corso. Esame pubblico in conformità alle disposizioni regionali vigenti.
4. Certificazione rilasciata: al termine del percorso viene rilasciato un “Attestato di qualifica professionale” per “Tecnico dell'assistenza domiciliare ai minori”.
Gestione dei crediti formativi
a) Possesso di titoli di studio / qualifiche professionali attestanti il raggiungimento di un livello di apprendimento pari almeno ad EQF 3 acquisiti nell'ambito degli ordinamenti di istruzione o nella formazione professionale, fatto salvo quanto disposto alla voce "Gestione
dei crediti formativi".
b) Per tutti i cittadini stranieri è, inoltre, indispensabile la conoscenza della lingua italiana, orale e scritta, al fine di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata attraverso un test di ingresso. In alternativa, l’obbligo si può
considerare assolto in caso di presentazione, da parte del cittadino, di certificazione riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Sia per il test, sia per la certificazione, il livello minimo di uscita deve essere il B1, secondo gli standard definiti nel “Common European
Framework of Reference for Languages - CEFR” (“Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue - QCER”) del Consiglio d’Europa. Tutta la documentazione va conservata agli atti da parte del soggetto erogatore.
Tutti i requisiti devono essere posseduti e documentati dal corsista al soggetto erogatore entro l’inizio delle attività. Non è ammessa alcuna deroga.
Requisiti minimi di ingresso dei partecipanti
SM_ORDINESM_TIPO
(UF/KC)SM_EQF SM_UC/KC_CORRELATA SM_UC_RISULTATO_ATTESO SM_ABILITÀ SM_CONOSCENZE SM_DURATA_MIN SM_VINCOLI SM_FAD_%MAX
1 UF 3 17_CTR - Cura degli aspetti relativi alla
sicurezza sul lavoro
prescrizioni in materia di sicurezza
costantemente rispettate; salute e
sicurezza dei lavoratori tutelate
• applicare le misure di tutela e di prevenzione
• applicare tecniche di primo soccorso
• individuare gli aspetti cogenti relativi alla salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro
• riconoscere e valutare le diverse tipologie di rischio
• riconoscere i principali rischi legati all’uso di attrezzature
• usare e manutenere correttamente i principali dispositivi
di protezione individuale
• criteri e metodi per la valutazione dei rischi
• legislazione sulla salute e sicurezza sui luoghi di
lavoro e importanza dell’applicazione delle norme
di sicurezza
• metodi di sorveglianza
• misure generali di tutela
• organi di vigilanza, controllo, assistenza
• principali rischi e misure preventive/protettive in
ambito lavorativo
• principali rischi legati all'uso di attrezzature
• principali soggetti coinvolti nella gestione della
sicurezza sui luoghi di lavoro, relativi obblighi e
responsabilità
• procedure di emergenza e primo soccorso
• uso e manutenzione dei principali dispositivi di
protezione individuale
20 La % di fad dovrà riferirsi
esclusivamente alle
tematiche riconducibili alla
formazione generale di cui
alla vigente normativa di
salute e sicurezza sui
luoghi di lavoro
20%
Codice univoco ISTAT CP2011
Referenziazione ATECO 2007
GESTIONE ED EROGAZIONE DI SERVIZI DI COMUNITÀ PEDAGOGICO-RIABILITATIVA RESIDENZIALE
87.20.00 STRUTTURE DI ASSISTENZA RESIDENZIALE PER PERSONE AFFETTE DA RITARDI MENTALI, DIS...
87.90.00 ALTRE STRUTTURE DI ASSISTENZA SOCIALE RESIDENZIALE
88.99.00 ALTRE ATTIVITÀ DI ASSISTENZA SOCIALE NON RESIDENZIALE NCA
3.4.5.2.0 Tecnici del reinserimento e dell’integrazione sociale
Descrizione profilo professionale
Unità Formative (UF) / Key Competence:
Processo/i di lavoro
Relazione al profilo professionale regionale di riferimento Operatore di comunità per tossicodipendenti
L'operatore di comunità per tossicodipendenti promuove il reinserimento nella società delle persone con problemi di dipendenza patologica, svolgendo attività inerenti il supporto alle attività di riabilitazione, la progettazione, gestione e coordinamento di
interventi di natura sociale, culturale educativa e di inserimento lavorativo. Lavora con contratto di lavoro dipendente o come lavoratore autonomo con contratti di collaborazione prevalentemente presso comunità semiresidenziali o residenziali per
tossicodipendenti. Opera all'interno di un quadro di istruzioni condivise con l'équipe (psicologi, assistenti sociali, educatori professionali ecc.) mantenendo un elevato grado di autonomia per le attività di propria competenza.
Denominazione gruppo di correlazione
Servizi socio-sanitari
Realizzazione di interventi di riabilitazione pedagogico-educativa per soggetti in età minorile, soggetti con disabilità e/o disagio sociale
22.218.876
Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
Regione Basilicata - Scheda descrittiva della qualificazione
Codice ADA
Denominazione ADA
Sottocodice gruppo di correlazione
4
Denominazione Qualificazione Tecnico di comunità pedagogico-riabilitativa per tossicodipendenti
Livello EQF Qualificazione
Settore Economico-Professionale (SEP)
2 UF 4 45_ASS - Supporto alle attività di
riabilitazione del soggetto con dipendenza
patologica
assistiti adeguatamente supportati nelle
attività di riabilitazione previste nel
proprio Piano Educativo
• applicare metodi e tecniche di lavoro d'équipe al fine di
concorrere alla rimodulazione del piano educativo
individualizzato
• applicare procedure e tecniche di organizzazione del
lavoro finalizzate al coordinamento delle attività di
collaborazione al governo della comunità affidate agli
assistiti
• applicare tecniche avanzate di costruzione e gestione della
relazione con l'assistito
• applicare tecniche di conduzione di gruppo
• applicare tecniche di organizzazione e gestione delle
attività di gruppo
• applicare tecniche di prevenzione e gestione del distress e
del burnout
• applicare tecniche per la gestione dei conflitti
• supportare le professionalità competenti nell'utilizzo di
tecniche di verifica dei risultati del piano educativo
individualizzato
• svolgere servizio di accompagnamento dell'assistito
• utilizzare le tecniche e i metodi della relazione d'aiuto
• utilizzare tecniche di motivazione personale rivolte a
promuovere il raggiungimento degli obiettivi terapeutici
• utilizzare tecniche di supporto psicologico
• dinamiche comportamentali dei soggetti affetti
da dipendenza
• elementi di psicologia relazionale
• elementi di psicologia sociale e di comunità
• elementi di sociologia
• informazioni sulle patologie e terapie degli
assistiti
• metodologia e tecnica della relazione d'aiuto
• tassonomia ed eziologia delle dipendenze
• tassonomia, caratteristiche ed effetti delle
sostanze stupefacenti
• tecniche avanzate di costruzione e gestione della
relazione con l'assistito
• tecniche di prevenzione e gestione del distress e
del burnout
• tecniche di raccolta dati e analisi sulla situazione
dell'utente
70 40%
3 UF 5 11_ASS - Animazione sociale per soggetti con
dipendenza patologica
attività di animazione sociale per gli
assistiti rispondenti alle loro esigenze
• applicare tecniche di animazione basate sull'espressione
non-verbale
• applicare tecniche di valutazione e verifica dei risultati e
dei progressi dell'assistito
• applicare tecniche per la gestione dei conflitti
• realizzare e gestire attività di animazione sociale per
soggetti con dipendenza patologica
• utilizzare gli strumenti fondamentali della comunicazione
multimediale
• utilizzare le metodologie del lavoro di rete
• articolazione dell'offerta culturale del territorio
• elementi e tecniche di base della comunicazione
multimediale
• metodi e tecniche di monitoraggio e valutazione
del lavoro di animazione
• metodologie del lavoro di rete
• tecniche di comunicazione non verbale
• tecniche di conduzione dei gruppi
• tecniche di teatralizzazione e drammatizzazione
• tecniche per la gestione dei conflitti
• teoria e tecnica dell'animazione
60 40%
4 UF 4 38_ASS - Progettazione e coordinamento di
attività di laboratorio educativo-lavorativo
attività laboratoriali efficaci e coerenti
con il tessuto produttivo di riferimento
• applicare tecniche di conduzione di gruppo
• applicare tecniche di progettazione e coordinamento di
attività laboratoriali indirizzate all'acquisizione di
conoscenze tecnico-artigianali e professionali
• predisporre i materiali necessari all'insegnamento teorico
ed esercizio pratico delle attività lavorative/professionali
previste
• articolazione, contenuti e metodi del piano
educativo individualizzato
• caratteristiche della domanda e dell'offerta di
lavoro nel territorio
• caratteristiche e opportunità dell'offerta
professionale del territorio (con particolare
riferimento ai mestieri artigiani)
• tecniche di base di attività artigianali
(falegnameria, restauro, ceramica, piccola
carpenteria, sartoria, ecc.)
• tecniche di base di florovivaismo ed orticoltura
60 30%
5 UF 5 39_ASS - Progettazione e gestione di attività
culturali per soggetti con dipendenza
patologica
assistiti stimolati nelle loro doti
espressive, artistiche e culturali
• applicare tecniche di base di cartotecnica e legatoria
• applicare tecniche di progettazione e programmazione di
attività culturali
• applicare tecniche di valutazione e verifica dei risultati e
dei progressi dell'assistito
• applicare tecniche e metodi per decodificare bisogni e
aspettative di individui e gruppi di assistiti
• applicare tecniche teatrali di improvvisazione e
drammatizzazione al fine di sollecitare l'espressività
personale dell'assistito
• utilizzare tecniche di base del disegno e della pittura al fine
di incoraggiare negli assistiti lo sviluppo di abilità artistico-
manuali
• utilizzare tecniche di base di manipolazione creativa di
materiali (ceramica, bricolage creativo, modellismo ecc.) al
fine di incoraggiare negli assistiti lo sviluppo di abilità
artistico-manuali
• dinamiche comportamentali dei soggetti affetti
da dipendenza
• elementi di base di tecniche di disegno e
pittoriche
• elementi di base di tecniche di manipolazione
creativa di materiali (bricolage creativo, ceramica,
modellismo)
• tecniche di base di cartotecnica e legatoria
60 20%
6 UF 2 04_ASS - Allestimento, igiene e sicurezza
degli ambienti
ambienti di vita dell'assistito
costantemente salubri, igienizzati e
sicuri
• applicare procedure di disinfezione e sanificazione
dell'ambiente di vita e di cura
• comprendere le informazioni sulle etichette dei prodotti
• individuare soluzioni adeguate e funzionali di allestimento
e riordino degli ambienti di vita dell'assistito, non
tralasciando l'elemento della personalizzazione
• rilevare esigenze di allestimento e di riordino degli
ambienti di vita dell'assistito
• elementi di igiene e profilassi
• elementi di metodologia del lavoro sanitario
• nozioni per la lettura delle etichette dei prodotti
• prodotti, strumenti e tecniche per l'igiene e la
sanificazione degli ambienti
30 30%
0 KC Comunicazione nelle lingue straniere 20 20%
0 KC Spirito di iniziativa e imprenditorialità 20 20%
0 KC Competenza digitale 20 20%
Requisiti minimi di risorse professionali e strumentali Prevedere un corpo docente qualificato, composto per almeno l'80% da esperti provenienti dal mondo del lavoro, in possesso di una specifica e documentata esperienza professionale e/o di docenza e/o di conduzione/gestione di progetti nel settore di riferimento, almeno
triennale; prevedere la presenza di aule e laboratori adeguatamente attrezzati.
Requisiti minimi didattici comuni a tutte le UF/segmenti Prevedere attività di formazione d'aula specifica e formazione tecnica mediante laboratori pratici
Gestione dei crediti formativi
1. Prevedere verifiche periodiche di apprendimento a conclusione di ogni UF e prove di valutazione finale mediante prova pratica in situazione (reale o simulata).
2. Condizione minima di ammissione all’esame finale è la frequenza di almeno l’80% delle ore complessive del percorso formativo.
3. La valutazione finale ha lo scopo di verificare l’apprendimento delle conoscenze e l’acquisizione delle competenze previste dal corso. Esame pubblico in conformità alle disposizioni regionali vigenti.
4. Certificazione rilasciata: al termine del percorso viene rilasciato un “Attestato di qualifica professionale” per “Tecnico di comunità pedagogico-riabilitativa per tossicodipendenti”.
Requisiti minimi di valutazione e di attestazione degli apprendimenti
Durata minima di aula e laboratorio (ore)
600
Percentuale massima di FaD sulla durata minima di aula e laboratorio
Durata minima complessiva del percorso (ore)
Canale di offerta formativa
20%
240
Requisiti minimi di ingresso dei partecipanti
360
60
a) Possesso di titoli di studio / qualifiche professionali attestanti il raggiungimento di un livello di apprendimento pari almeno ad EQF 3 acquisiti nell'ambito degli ordinamenti di istruzione o nella formazione professionale, fatto salvo quanto disposto alla voce "Gestione dei
crediti formativi".
b) Per tutti i cittadini stranieri è, inoltre, indispensabile la conoscenza della lingua italiana, orale e scritta, al fine di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata attraverso un test di ingresso. In alternativa, l’obbligo si può
considerare assolto in caso di presentazione, da parte del cittadino, di certificazione riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Sia per il test, sia per la certificazione, il livello minimo di uscita deve essere il B1, secondo gli standard definiti nel “Common European
Framework of Reference for Languages - CEFR” (“Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue - QCER”) del Consiglio d’Europa. Tutta la documentazione va conservata agli atti da parte del soggetto erogatore.
Tutti i requisiti devono essere posseduti e documentati dal corsista al soggetto erogatore entro l’inizio delle attività. Non è ammessa alcuna deroga.
Durata minima delle attività di aula e laboratorio rivolte alle KC (ore)
Durata minima stage in impresa (ore)
Indicazioni non cogenti di progettazione
SM_ORDINESM_TIPO
(UF/KC)SM_EQF SM_UC/KC_CORRELATA SM_UC_RISULTATO_ATTESO SM_ABILITÀ SM_CONOSCENZE SM_DURATA_MIN SM_VINCOLI SM_FAD_%MAX
1 UF 3 17_CTR - Cura degli aspetti relativi alla
sicurezza sul lavoro
prescrizioni in materia di sicurezza
costantemente rispettate; salute e
sicurezza dei lavoratori tutelate
• applicare le misure di tutela e di prevenzione
• applicare tecniche di primo soccorso
• individuare gli aspetti cogenti relativi alla salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro
• riconoscere e valutare le diverse tipologie di rischio
• riconoscere i principali rischi legati all’uso di attrezzature
• usare e manutenere correttamente i principali dispositivi
di protezione individuale
• criteri e metodi per la valutazione dei rischi
• legislazione sulla salute e sicurezza sui luoghi di
lavoro e importanza dell’applicazione delle norme
di sicurezza
• metodi di sorveglianza
• misure generali di tutela
• organi di vigilanza, controllo, assistenza
• principali rischi e misure preventive/protettive in
ambito lavorativo
• principali rischi legati all'uso di attrezzature
• principali soggetti coinvolti nella gestione della
sicurezza sui luoghi di lavoro, relativi obblighi e
responsabilità
• procedure di emergenza e primo soccorso
• uso e manutenzione dei principali dispositivi di
protezione individuale
20 La % di fad dovrà riferirsi
esclusivamente alle
tematiche riconducibili
alla formazione generale
di cui alla vigente
normativa di salute e
sicurezza sui luoghi di
lavoro
20%
2 UF 5 52_ASS - Pianificazione di interventi
riabilitativi rivolti a persone con disabilità
visive
piani di intervento adeguati ai bisogni e
alle aspettative degli utenti
• applicare metodi e tecniche di lavoro in équipe
• applicare tecniche e metodi per decodificare bisogni e
aspettative di individui e gruppi di assistiti
• definire obiettivi, tempi e metodi di riabilitazione in
funzione dei bisogni e delle aspettative dell’utente
• leggere ed interpretare referti di valutazione di persone
con disabilità visive
• predisporre piani di intervento individualizzati al fine di
raggiungere e consolidare capacità e performance di OM e
AP
• utilizzare tecniche di colloquio individuale e di gruppo
• valutare i livelli di orientamento e mobilità e di autonomia
personale dell’utente
• aspetti psico-sociali, prassici, fisiologici e
funzionali della persona con disabilità visiva
• legislazione nazionale e internazionale a tutela
del disabile visivo
• metodi e tecniche di lavoro in équipe
• metodi, strumenti e tecniche di osservazione e
valutazione delle capacità e performance di OM e
AP
• metodologie e tecniche riabilitative, formative ed
educative specifiche dell’OM e AP
• tecniche di colloquio individuale e di gruppo
80 30%
Tecnico dell’educazione e riabilitazione in orientamento e mobilità e autonomia personale e domestica per persone con disabilità della vista
5Livello EQF Qualificazione
Servizi socio-sanitariSettore Economico-Professionale (SEP)
22.218.702
Realizzazione di interventi educativi e riabilitativi per soggetti con disabilità visiva
Referenziazione ATECO 2007
GESTIONE ED EROGAZIONE DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI DIURNI PER DISABILI
88.10.00 ASSISTENZA SOCIALE NON RESIDENZIALE PER ANZIANI E DISABILI
88.99.00 ALTRE ATTIVITÀ DI ASSISTENZA SOCIALE NON RESIDENZIALE NCA
Regione Basilicata - Scheda descrittiva della qualificazione
Codice ADA
Denominazione ADA
Sottocodice gruppo di correlazione
Denominazione Qualificazione
Unità Formative (UF) / Key Competence:
Codice univoco ISTAT CP2011
Il Tecnico dell’educazione e riabilitazione in orientamento e mobilità e autonomia personale e domestica per persone con disabilità della vista elabora piani di intervento riabilitativo individuali in funzione dei bisogni e delle esigenze dell’utente, conduce training
di OM (Orientamento e Mobilità) e AP (Autonomia Personale) valutando e verificando risultati e progressi raggiunti. Nell’espletamento della sua attività utilizza modalità motorio-espressive, prassico-operative, manuali-rappresentative, anche con l’uso di ausili
tiflotecnici. Opera sia in piena autonomia che in accordo con équipe multidisciplinari. Trova collocazione, come dipendente o autonomo, presso strutture, enti e agenzie socio-sanitarie, educative-assistenziali, associative pubbliche e private. Si rapporta con la
famiglia dell’assistito e la rete sociale al fine di promuovere e condividere percorsi volti a favorire l’autonomia e i processi di inserimento del disabile visivo nei contesti di vita.
3.4.5.2.0 TECNICI DEL REINSERIMENTO E DELL'INTEGRAZIONE SOCIALE
Relazione al profilo professionale regionale di riferimento
Denominazione gruppo di correlazione
Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
Descrizione profilo professionale
Processo/i di lavoro
Tecnico dell’educazione e riabilitazione in orientamento e mobilità e autonomia personale e domestica per persone con disabilità della vista
3 UF 5 53_ASS - Realizzazione di interventi
riabilitativi rivolti a persone con disabilità
visive
training di OM e AP correttamente
eseguiti
• applicare tecniche di valutazione e verifica dei risultati e
dei progressi dell'assistito
• implementare le azioni educative, formative, riabilitative,
multifunzionali e cognitive previste nel piano individuale
• predisporre una relazione di valutazione da condividere
con gli altri operatori della riabilitazione, con la famiglia e
con l'utente
• utilizzare le tecniche e i metodi della relazione d'aiuto
• utilizzare tecniche di motivazione personale rivolte a
promuovere il raggiungimento degli obiettivi terapeutici
• utilizzare tecniche di supporto psicologico
• utilizzare ausili, strumenti e tecnologie per l’autonomia e
la mobilità di persone con disabilità visive
• valutare l’efficacia della metodologia riabilitativa attuata
rispetto agli obiettivi di recupero funzionale e psicosociale
• valutare i livelli di orientamento e mobilità e di autonomia
personale dell’utente
• caratteristiche e strumenti dell’ICF
(Classificazione Internazionale del Funzionamento,
della Disabilità e della Salute)
• caratteristiche tecniche e funzionamento dei
principali ausili, strumenti e tecnologie per l’OM e
AP
• elementi di pedagogia e psicologia relazionale
• elementi di tiflologia
• legislazione nazionale e internazionale a tutela
del disabile visivo
80 30%
4 UF 4 54_ASS - Promozione dell’orientamento e
mobilità e dell’autonomia personale del
disabile visivo
disabile visivo adeguatamente
supportato nei processi di inserimento
psicologico e sociale
• applicare tecniche didattiche volte a trasferire al personale
educativo, assistenziale e sanitario conoscenze relative gli
aspetti di OM e AP
• applicare tecniche di comunicazione efficace
• collaborare alla scelta e all’ideazione di specifici ausili,
tecnologie, strumenti e facilitatori per l’OM e AP
• fornire supporto informativo e formativo alla famiglia in
materia di OM e AP
• promuovere azioni educative verso il soggetto in
trattamento, la famiglia e la collettività finalizzate al
reinserimento, adattamento ed integrazione del disabile
nell’ambiente di vita
• promuovere l’utilizzo di ausili per l’OM e AP
• proporre soluzioni e/o modifiche agli ambienti di vita al
fine di favorire mobilità e autonomia del disabile visivo
• valutare fruibilità e accessibilità degli ambienti di vita del
disabile visivo in riferimento a barriere strutturali, funzionali
e percettive
• utilizzare le metodologie del lavoro di rete
• criteri di accessibilità e fruibilità di beni e servizi
in materia di disabilità visiva
• metodologie del lavoro di rete
• metodologie e tecniche riabilitative, formative ed
educative specifiche dell’OM e AP
• nozioni di tiflodidattica
70 30%
0 KC Comunicazione nelle lingue straniere 20 20%
0 KC Competenza digitale 20 20%
20%
Durata minima complessiva del percorso (ore) 500
Durata minima di aula e laboratorio (ore)
Durata minima delle attività di aula e laboratorio rivolte alle KC (ore)
Durata minima stage in impresa (ore)
300
50
200
Canale di offerta formativa
Percentuale massima di FaD sulla durata minima di aula e laboratorio
a) Possesso di titoli di studio / qualifiche professionali attestanti il raggiungimento di un livello di apprendimento pari almeno ad EQF 4 acquisiti nell'ambito degli ordinamenti di istruzione o nella formazione professionale, fatto salvo quanto disposto alla voce "Gestione
dei crediti formativi".
b) Per quanto riguarda coloro che hanno conseguito un titolo di studio all’estero occorre presentare una dichiarazione di valore o un documento equipollente/corrispondente che attesti il livello di scolarizzazione.
c) Per coloro i quali hanno conseguito titoli di studio negli Stati membri dell’Unione Europea, dello Spazio economico europeo e nella Confederazione Svizzera, al fine di semplificare il loro accesso alla formazione professionale all’interno dell’Unione europea, agevolando
la libera circolazione delle persone, può essere richiesta la sola traduzione asseverata, da cui si evinca chiaramente il livello del titolo di studio. In caso contrario, il soggetto erogatore è tenuto a formulare apposita richiesta all’Ufficio regionale competente.
d) Per tutti i cittadini stranieri è, inoltre, indispensabile la conoscenza della lingua italiana, orale e scritta, al fine di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata attraverso un test di ingresso. In alternativa, l’obbligo si può
considerare assolto in caso di presentazione, da parte del cittadino, di certificazione riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Sia per il test, sia per la certificazione, il livello minimo di uscita deve essere il B2, secondo gli standard definiti nel “Common European
Framework of Reference for Languages - CEFR” (“Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue - QCER”) del Consiglio d’Europa. Tutta la documentazione va conservata agli atti da parte del soggetto erogatore.
Tutti i requisiti devono essere posseduti e documentati dal corsista al soggetto erogatore entro l’inizio delle attività. Non è ammessa alcuna deroga.
Requisiti minimi di valutazione e di attestazione degli apprendimenti
1. Prevedere verifiche periodiche di apprendimento a conclusione di ogni UF e prove di valutazione finale mediante prova pratica in situazione (reale o simulata).
2. Condizione minima di ammissione all’esame finale è la frequenza di almeno l’80% delle ore complessive del percorso formativo.
3. La valutazione finale ha lo scopo di verificare l’apprendimento delle conoscenze e l’acquisizione delle competenze previste dal corso. Esame pubblico in conformità alle disposizioni regionali vigenti.
4. Certificazione rilasciata: al termine del percorso viene rilasciato un “Attestato di qualifica professionale” per "Tecnico dell’educazione e riabilitazione in orientamento e mobilità e autonomia personale e domestica per persone con disabilità della vista”.
Requisiti minimi di ingresso dei partecipanti
Indicazioni non cogenti di progettazione
Requisiti minimi di risorse professionali e strumentali Prevedere un corpo docente qualificato, composto per almeno l'80% da esperti provenienti dal mondo del lavoro, in possesso di una specifica e documentata esperienza professionale e/o di docenza e/o di conduzione/gestione di progetti nel settore di riferimento,
almeno triennale; prevedere la presenza di aule e laboratori adeguatamente attrezzati.
Requisiti minimi didattici comuni a tutte le UF/segmenti Prevedere attività di formazione d'aula specifica e formazione tecnica mediante laboratori pratici.
Gestione dei crediti formativi
1
Regione Basilicata - Scheda descrittiva della qualificazione
Denominazione Qualificazione Tecnico del sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia
Livello EQF Qualificazione 4
Settore Economico-Professionale (SEP) Servizi socio-sanitari
Codice ADA ADA.22.218.698 ADA.22.218.703
Denominazione ADA Realizzazione di interventi di animazione sociale Realizzazione di interventi volti a promuovere l'espressività e la creatività individuale con metodiche definite (es. laboratorio di musicoterapia, di arteterapia, di teatroterapia, ecc.).
Sottocodice gruppo di correlazione Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
Denominazione gruppo di correlazione Il dato sarà inserito appena disponibile. Rif.: “Repertorio nazionale”, di cui al D.lgs. n. 13/2013 e al DM 30/06/2015, in corso di implementazione
Relazione al profilo professionale regionale di riferimento
1
Si occupa della progettazione e gestione di attivita' educative, ludiche, di socializzazione e laboratoriali, del monitoraggio della salute e di situazioni di sofferenza/disagio relazionale del bambino, dell'applicazione delle procedure di cura, della formazione in servizio del personale, dell'osservazione e documentazione delle esperienze educative, gestendo i rapporti con i genitori; cura l'integrazione con gli operatori delle Aziende Sanitarie per l'accoglienza di bambini con disabilita' o in situazione di difficolta' ed i rapporti con altri servizi che si interessano di famiglie e di infanzia. Puo' lavorare con contratto di lavoro dipendente o come lavoratore autonomo con contratti di collaborazione presso strutture che erogano servizi per la prima infanzia (asili nido e servizi integrativi al nido, quali i centri per bambini e genitori, gli spazi gioco per bambini e i servizi in contesto domiciliare), operando con livelli di autonomia elevati, interagendo con figure di educatori e di operatori.
Descrizione profilo professionale Tecnico del sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia
Processo/i di lavoro Gestione ed erogazione di servizi di asilo nido
Gestione ed erogazione di servizi di spazio gioco per bambini da 18 a 36 mesi
Referenziazione ATECO 2007 88.91.00 Servizi di asili nido e assistenza diurna per minori disabili
88.99.00 Altre attività di assistenza sociale non residenziale nca
Codice univoco ISTAT CP2011 2.6.4.2.0 Professori di scuola pre-primaria
Unità Formative (UF) / Key Competence:
SM_ORDINE2
SM_TIPO (UF/KC)
3
SM_EQF SM_UC/KC_CORRELATA SM_UC_RISULTATO_ATTESO SM_ABILITÀ4 SM_CONOSCENZE
SM_DURATA_MIN
SM_VINCOLI SM_FAD_%MAX
1 UF 3 17_CTR - Cura degli aspetti relativi alla sicurezza sul
lavoro
prescrizioni in materia di sicurezza costantemente
rispettate; salute e sicurezza dei lavoratori tutelate
applicare le misure di tutela e di prevenzione
applicare tecniche di primo soccorso
individuare gli aspetti cogenti relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
riconoscere e valutare le diverse tipologie di rischio
riconoscere i principali rischi legati all’uso di attrezzature
usare e manutenere correttamente i principali dispositivi di protezione individuale
criteri e metodi per la valutazione dei rischi
legislazione sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e importanza dell’applicazione delle norme di sicurezza
metodi di sorveglianza
misure generali di tutela
organi di vigilanza, controllo, assistenza
principali rischi e misure preventive/protettive in ambito lavorativo
principali rischi legati all'uso di attrezzature
principali soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro, relativi
20 La % di Fad dovrà riferirsi esclusivamente alle tematiche riconducibili alla formazione generale di cui alla vigente normativa di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
20%
1 Rif.: “Repertorio Regionale dei Profili Professionali della Basilicata” (RRPP)”.
2 L’acronimo “SM” indica il “Segmento formativo”.
3 Per le Unità di Competenza (UC), restano fermi i contenuti relativi a “Oggetto di osservazione”, “Indicatori”, “Valutazione” e “Ref. CP2011”, approvati nell'ambito degli standard professionali regionali.
4 Il termine “abilità” sostituisce “capacità” nel rispetto dell’Intesa Stato-Regioni del 22/01/2015 (Rep. Atti n. 8/CSR) e del DM 30/06/2015.
All. A
2
obblighi e responsabilità
procedure di emergenza e primo soccorso
uso e manutenzione dei principali dispositivi di protezione individuale
2 UF 5 37_ASS - Progettazione di attivita’ educative, ludiche
e di socializzazione per bambini da 0 a 36 mesi
spazi di attività sicuri; piani di attività; materiali didattici ed
informativi adeguati
applicare tecniche di progettazione di attività di gioco e animazione per bambini finalizzate a favorire processi di costruzione del se' e a promuovere percorsi di autonomia
applicare tecniche di progettazione di attivita' di gioco e animazione per bambini finalizzate a sviluppare capacità comunicative verbali e non-verbali, capacità creative e relazionali
applicare tecniche di progettazione di attivita' di gioco e animazione per bambini finalizzate a sviluppare capacità motorie, di coordinazione e di espressivita' corporea
applicare tecniche di progettazione di spazi "a misura di bambino"
applicare tecniche di progettazione e realizzazione di materiali didattici
applicare tecniche di progettazione e realizzazione di materiali informativi diretti alle famiglie
individuare i materiali di letteratura per l'infanzia adeguati al target di riferimento
utilizzare programmi informatici specifici per la prima infanzia
articolazione e funzionamento del sistema dei servizi per l'infanzia
elementi di pedagogia (generale e sociale)
elementi di psicologia e di psicologia dell’età evolutiva
elementi di psicologia relazionale
normativa di riferimento di settore
50 - 50%
3 UF 4 40_ASS - Progettazione e realizzazione di attività di laboratorio creativo per
l'infanzia e relativi materiali
bambini adeguatamente stimolati nelle loro doti creative;
attività laboratoriali creative efficaci e coinvolgenti,
adeguatamente variate e in totale sicurezza
applicare tecniche di base di atelier creativo del suono e della musica per l'infanzia
applicare tecniche di base di atelier creativo multimediale per l'infanzia
applicare tecniche di base di atelier grafico-pittorico creativo per l'infanzia
applicare tecniche di base di atelier psicomotorio creativo per l'infanzia
applicare tecniche di bricolage creativo per l'infanzia
applicare tecniche di conduzione di gruppi di bambini, promuovendo l'auto-mutuo-aiuto
applicare tecniche di progettazione e realizzazione di attività laboratoriali indirizzate a promuovere un corretto sviluppo psico-motorio e relazionale del
caratteristiche e impiego creativo di materiali da manipolazione
caratteristiche e impiego creativo di materiali poveri e/o di riciclo
elementi di base di scenografia
tecniche di base di atelier creativo del suono e della musica per l'infanzia
tecniche di base di atelier creativo multimediale per l'infanzia
tecniche di base di atelier grafico-pittorico creativo per l'infanzia
tecniche di base di atelier psicomotorio creativo per l'infanzia
tecniche di bricolage creativo
60 - 30%
3
bambino e il potenziamento delle sue doti creative
applicare tecniche di rappresentazione della fiaba per l'infanzia
collaborare con esperti di specifiche discipline artistiche e creative indirizzandone e coordinandone l’attività e il rapporto con gli assistiti
utilizzare programmi informatici specifici per la prima infanzia
per l'infanzia
tecniche di rappresentazione della fiaba
4 UF 4 23_ASS - Gestione di attivita’ educative, ludiche
e di socializzazione per bambini da 0 a 36 mesi
implementazione di attivita’ educative, ludiche e di
socializzazione adeguate e sicure
allestire spazi "a misura di bambino"
applicare tecniche di conduzione di gruppi di bambini, promuovendo l'auto-mutuo-aiuto
applicare tecniche di gestione di attività di gioco e animazione per bambini finalizzate a favorire processi di costruzione del se' e a promuovere percorsi di autonomia
applicare tecniche di gestione di attività di gioco e animazione per bambini finalizzate a sviluppare capacità comunicative verbali e non-verbali, capacità creative e relazionali
applicare tecniche di gestione di attività di gioco e animazione per bambini finalizzate a sviluppare capacità motorie, di coordinazione e di espressività corporea
applicare tecniche di mediazione e comunicazione con gli adulti accompagnatori durante le attività alle quali essi partecipano
applicare tecniche di osservazione al fine di rilevare ed interpretare i bisogni dei bambini
gestire la relazione con bambini in situazione di handicap
promuovere e facilitare il miglioramento della comunicazione tra bambini e adulti accompagnatori
utilizzare programmi informatici specifici per la prima infanzia
dinamiche di gruppo
elementi di programmazione neuro-linguistica (pnl)
metodologia della relazione con bambini in situazione di handicap
metodologie del gioco e dell'animazione
metodologie dell'educazione motoria ed espressiva
nozioni di letteratura per l'infanzia
software specifici per l'infanzia
70 - 40%
5 UF 3 31_ASS - Monitoraggio della salute e di situazioni
di sofferenza/disagio relazionale di bambini da 0
a 36 mesi
monitoraggio e controllo costanti degli aspetti legati alla
relazionalita’ e alla salute dei bambini; adeguata informazione
al responsabile della struttura
allertare il responsabile della struttura ed eventualmente direttamente le istituzioni competenti in caso di situazioni di disagio familiare (qualora se ne ravvisi la necessità) o di situazioni di rischio sanitario
riconoscere tempestivamente segnali di malore nei bambini
educazione alla salute
elementi di anatomia e fisiologia dell'infanzia
elementi di psicologia e neuropsichiatria infantile
30 - 50%
4
riconoscere tempestivamente situazioni di deficit funzionali e potenziali sintomi di patologie
riconoscere tempestivamente situazioni di disagio familiare
riconoscere tempestivamente situazioni di disagio relazionale
segnalare ai genitori eventuali sintomi di patologie/situazioni di sofferenza/disagio riscontrati nel bambino
6 UF 3 37_PER - Gestione delle routines di cura di bambini
da 0 a 36 mesi
corretto svolgimento di tutte le operazioni routinarie legate alla permanenza dei bambini nella
struttura di servizio
adottare le procedure previste per il controllo ed il cambio del pannolino
applicare corrette norme di prassi igienica nella preparazione e nella somministrazione degli alimenti
applicare tecniche di comunicazione e gestione dell'accoglienza di bambini
applicare tecniche di rilassamento al fine di addormentare i bambini ed accudirli durante la fase del sonno e del risveglio
curare l'igiene e la pulizia del bambino ogni qualvolta se ne presenti la necessità
provvedere alla somministrazione del vitto, assistendo i bambini e, all'occorrenza, imboccandoli
scegliere e preparare alimenti adatti all'utenza
elementi di corretta prassi igienica nella preparazione e somministrazione degli alimenti
fabbisogni nutrizionali ed energetici del bambino
modalita' di cottura e conservazione di alimenti per bambini
nozioni per la lettura delle etichette dei prodotti alimentari
principali allergie e intolleranze alimentari dei bambini da 0 a 36 mesi
tecniche di cura del bambino
tecniche di rilassamento del bambino
50 E’ necessario approfondire quanto previsto dalla normativa vigente in materia di igiene dei prodotti alimentari
50%
7 UF 3 17_EDU - Gestione di situazioni di emergenza
individuali e collettive
corretta applicazione delle procedure previste in caso di
emergenza
applicare tecniche di primo soccorso in caso di malore/infortunio degli utenti
effettuare chiamate di soccorso
effettuare valutazioni sulla gravità di un malore e/o di un infortunio
gestire, operativamente ed emotivamente, situazioni di emergenza dovute ad eventi improvvisi (incendi, terremoti, crolli, ecc.)
norme di comportamento per i diversi casi di emergenza
nozioni di primo soccorso (per i bambini 0-36 mesi)
20 50%
- KC - 02_KC - Comunicazione nelle lingue straniere
- - - 20 - 20%
- KC - 05_KC - Imparare a imparare
- - - 20 - 20%
- KC - 07_KC - Spirito di iniziativa e imprenditorialita’
- - - 20 - 20%
Durata minima complessiva del percorso (ore) 600
Durata minima di aula e laboratorio (ore) 360
Durata minima delle attività di aula e laboratorio rivolte alle KC (ore)
60
Durata minima stage in impresa (ore) 240
5
Percentuale massima di FaD sulla durata minima di aula e laboratorio
20%
Canale di offerta formativa -
Requisiti minimi di ingresso dei partecipanti
1. Principali requisiti: a) Possesso di titoli di studio / qualifiche professionali attestanti il raggiungimento di un livello di apprendimento pari almeno ad EQF 3 acquisiti nell'ambito degli ordinamenti di istruzione o nella formazione professionale, fatto salvo quanto disposto alla voce "Gestione dei crediti formativi". 2. Per tutti i cittadini stranieri è, inoltre, indispensabile la conoscenza della lingua italiana, orale e scritta, al fine di partecipare attivamente al percorso formativo. Tale conoscenza deve essere verificata attraverso un test di ingresso. In alternativa, l’obbligo si può considerare assolto in caso di presentazione, da parte del cittadino, di certificazione riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Sia per il test, sia per la certificazione, il livello minimo di uscita deve essere il B1, secondo gli standard definiti nel “Common European Framework of Reference for Languages - CEFR” (“Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue - QCER”) del Consiglio d’Europa. Tutta la documentazione va conservata agli atti da parte del soggetto erogatore. Tutti i requisiti devono essere posseduti e documentati dal corsista al soggetto erogatore entro l’inizio delle attività. Non è ammessa alcuna deroga.
Requisiti minimi didattici comuni a tutte le UF/segmenti
Prevedere attività di formazione d'aula specifica e formazione tecnica mediante laboratori pratici.
Requisiti minimi di risorse professionali e strumentali
Prevedere un corpo docente qualificato, composto per almeno l'80% da esperti provenienti dal mondo del lavoro, in possesso di una specifica e documentata esperienza professionale e/o di docenza e/o di conduzione/gestione di progetti nel settore di riferimento, almeno triennale; prevedere la presenza di aule e laboratori adeguatamente attrezzati.
Requisiti minimi di valutazione e di attestazione degli apprendimenti
1. Prevedere verifiche periodiche di apprendimento a conclusione di ogni UF e prove di valutazione finale mediante prova pratica in situazione (reale o simulata). 2. Condizione minima di ammissione all’esame finale è la frequenza di almeno l’80% delle ore complessive del percorso formativo. 3. La valutazione finale ha lo scopo di verificare l’apprendimento delle conoscenze e l’acquisizione delle competenze previste dal corso. Esame pubblico in conformità alle disposizioni regionali vigenti. 4. Certificazione rilasciata: al termine del percorso viene rilasciato un “Attestato di qualifica professionale” per “Tecnico del sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia”.
Gestione dei crediti formativi -
Indicazioni non cogenti di progettazione -