Quotidiano - 09 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 134 - SABATO 09 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno a Vincenzo Cotugno Il Tapiro del giorno a Ulisse Di Giacomo e Giuseppe Astore CAMPOBASSO La obbligano ad avere un figlio in cambio della sua libertà Ieri l’udienza A PAG. 11 CAMPOBASSO Treno off limits per i pendolari Gli ambulanti invadono il vagone con la loro merce A PAG. 11 REGIONE Il presidente Iorio rilancia la necessità di una nuova azione politica A PAG. 3 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al presidente di Finmolise sviluppo, Vin- cenzo Cotugno che ha avuto la forza di portare nell'agenda della discussione politica la necessità di un intervento sulla Germania per interventi dedicati allo sviluppo. Per il rappresentante di categoria molisano si tratta di un pas- saggio fondamentale che deve interes- sare tutti i governi per rilanciare le aspettative di ripresa produttiva. Un ri- chiamo che deve fare pensare anche l'assessorato alla Programmazione. Il Tapiro lo diamo ai due senatori mo- lisani, Giuseppe Astore e Ulisse Di Gia- como. Sulla questione dei fondi destinati dal governo al dissesto idrogeologico, non hanno fatto sentire la loro voce mentre sono stati due loro colleghi di altre parte d'Italia a farsi portavoce delle difficoltà del Molise attraverso un'inter- rogazione presentata al ministro del- l'Ambiente. Si tratta di 87 interventi pre- disposti dalla Regione che attendono di potere entrare in cantiere.

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Quotidiano - 09 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 134 - SABATO 09 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Vincenzo Cotugno

Il Tapiro del giornoa Ulisse Di Giacomoe Giuseppe Astore

CAMPOBASSO

La obbliganoad avere un figlio in cambio dellasua libertàIeri l’udienza

A PAG. 11

CAMPOBASSO

Treno off limitsper i pendolariGli ambulantiinvadonoil vagone con laloro merce

A PAG. 11

REGIONE

Il presidenteIorio rilanciala necessitàdi una nuovaazionepolitica

A PAG. 3

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana EspositoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo alpresidente di Finmolise sviluppo, Vin-cenzo Cotugno che ha avuto la forza diportare nell'agenda della discussionepolitica la necessità di un interventosulla Germania per interventi dedicatiallo sviluppo. Per il rappresentante dicategoria molisano si tratta di un pas-saggio fondamentale che deve interes-sare tutti i governi per rilanciare leaspettative di ripresa produttiva. Un ri-chiamo che deve fare pensare anchel'assessorato alla Programmazione.

Il Tapiro lo diamo ai due senatori mo-lisani, Giuseppe Astore e Ulisse Di Gia-como. Sulla questione dei fondi destinatidal governo al dissesto idrogeologico,non hanno fatto sentire la loro vocementre sono stati due loro colleghi dialtre parte d'Italia a farsi portavoce delledifficoltà del Molise attraverso un'inter-rogazione presentata al ministro del-l'Ambiente. Si tratta di 87 interventi pre-disposti dalla Regione che attendono dipotere entrare in cantiere.

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Se l’assessorealla Programmazione

è politicamente confuso

Caro direttore,viviamo in un periodo in cui i di-

stinguo nella politica si sprecano, so-prattutto tra quanti orbitano nell’empi-reo del Presidente della Regione e ora,per contribuire alla causa, hanno sceltola strada della critica al sistema di cuifinora sono stati parte integrante espesso privilegiata. Il più autorevole, traquanti chiedono a Iorio un cambio dirotta, è senza dubbio l’assessore Vita-gliano il quale, in una recente intervistatelevisiva, ha ribadito il concetto espri-mendo tuttavia fedeltà alla coalizione ericordando che “ha dato tutto se sesso”per la Giunta guidata da Michele Iorio.

La verità a volte ha più facce dellamenzogna e Vitagliano non solo con-ferma l’adagio ma si mostra in qualchemodo smemorato e disattento. Fare die-trologia è arte inutile e superflua, questo

non significa però che non si debbanoricordare fatti avvenuti.

L’assessore Vitagliano, che ha datotutto per Iorio, non può ignorare chestima e feeling sono stati reciproci. Nel2001, alla prima elezione, il nostro fugratificato immediatamente con delegheassessorili prestigiose. Il suo operatonon è stato sufficiente per guadagnarsila fiducia del popolo, che alla successivatornata elettorale lo ha clamorosamentebocciato. Il presidente Iorio, che ha datotutto a Vitagliano, lo ha ripescato ingiunta, non per la presidenza di un subente regionale, affidandogli di nuovo de-leghe molto importanti, incurante deimugugni di altri aspiranti.

E’singolare che proprio Vitaglianoparli di “Iorismo da superare”, così come

appare stupefacente la sua dichiara-zione relativa all’ipotesi di un rimpastoche lo ponga fuori giunta: “In questocaso avrei diritto ad essere ascoltatoperché ho avuto quattromila voti e sonostato il secondo degli eletti”. Una legit-tima e persino condivisibile visione eticadella metodologia da adottare per no-mine e incarichi. Nel caso di Vitaglianotuttavia, è più corretto parlare di con-versione, dal momento che, come ricor-dato, lui fu ripescato in giunta con tuttigli onori a scapito di altri candidati elettiche avevano ottenuto risultati migliori eperformances personali notevoli. In quelcaso l’assessore non disse a Iorio “Gra-zie della stima, ma l’incarico tocca a chiha avuto più consensi di me”, né haspeso una parola per personaggi del ca-

libro di Antonio Chieffo, primo deglieletti nonostante la candidatura in unpartito estemporaneo e rimasto al paloper cinque anni, grazie ad presunto ac-cordo preelettorale di Orlando col Pre-sidente. Non si è registrato nessun com-mento nemmeno quando Cavaliere èstato portato sulla riva destra della fiu-mara politica e piazzato d’emblée in viaSauro, alla guida dell’agricoltura moli-sana.

L’assessore Vitagliano sarebbe moltopiù credibile se, insieme a quanti fannoa gara nel prendere le distanze dal mo-dus operandi di Iorio, esercitasse lasublime quanto ardua virtù dell’au-tocritica, invero costruttiva, cre-dibile e per conseguenza fo-riera di cambiamento.

Antonio Campa

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LETTERE

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[email protected]

209 giugno 2012

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Le amnesie di Vitagliano

CAMPOBASSO. "Lo iorismo èfinito. Io futuro presidente? Sareicapace, ma nel centrodestra nonvogliono". "Dispiacerà agli specu-latori e agli sciacalli! Io? Né tra-ditore né iorista! Fatevene unaragione". "C’è bisogno di un cam-biamento sostanziale. Lo penso elo dico: così non-va-più-bene".Sono solo alcune delle dichiara-zioni che l'assessore regionalealla Programmazione, GianfrancoVitagliano, ha reso in questi ul-timi giorni. Poi, ancora, è interve-nuto ieri per dire "Bene Iorio, masi cambi". Pensando, forse, di po-tere essere lui l'escluso e di avereil ruolo di vice presidente ge-stendo, di fatto, davvero tutto.Semmai con l'uscita dalla Giuntadi qualche assessore un tantino'rognoso'. Pensa a Di Sandro, Fu-sco o Chieffo? Perchè no di Ve-lardi, al quale ha lasciato un bi-lancio per i trasporti con meno 10milioni di euro tanto da non po-tere chiudere con i pagamenti alleaziende. Nell'arco di una decinadi giorni il pensiero dell'assessoreè apparso politicamente confuso.

Senza considerare, poi, il fatto cheil termine iorismo è stato giudi-cato dallo stesso presidente dellaRegione come un qualcosa inven-tato dai suoi detrattori per parlaremale del suo operato. Ed anche ilsuo delegato in Giunta, Gian-franco Vitagliano ritiene chequella parentesi va chiusa, difatto, riconoscendolo come un si-stema. Ora, addirittura, parla luistesso di un cambio. Guarda casoproprio nel mentre lo stesso Ioriostarebbe meditando di azzerarel'esecutivo e dare vita a un qual-cosa di nuovo e di diverso inter-rompendo un ciclo assessorileper molti che ha finito, per dav-vero, con il dare vita a quel si-stema che ha preso il nome dalpresidente ma che è stato gover-nato, ed ancora lo è, da non pochiesponenti politici tra i quali, per

l'appunto, lo stesso Vitagliano. Delresto, ha sempre guidato l'asses-sorato al Bilancio e alla Program-mazione e i risultati raggiuntisono sotto gli occhi di tutti. Non acaso che è stato lo stesso Vita-gliano a cercare di 'rabbattare' idati pubblicati dalla Ragioneriadello Stato sulla spesa dei fondieuropei. Molise all'ultimo ma perl'assessore dati confortanti per-chè anche altre regioni nonhanno fatto di meglio. Bella con-solazione. Ma anche dell'assenzadi piani organici di sviluppo in-dustriale per Zuccherificio e So-lagrital e di tante piccole e medieaziende. Oggi, poi, politicamenteconfuso, l'assessore, che, forse, hacercato di mettere le mani inavanti per non cadere. Il presi-dente Iorio, a questo punto,un'analisi la dovrebbe pure fare.

Silvio Berlusconi rilancia il Pdl e se stesso. IlCavaliere, durante l’ufficio di presidenza delpartito, ha condiviso i sei punti del docu-mento preparato dal segretario Angelino Al-fano che, tra le altre cose, prospetta primariein autunno per la scelta del candidato pre-mier.

“Elezioni – si legge nel testo – aperte a tutti icittadini, per la selezione popolare e direttadel candidato del Pdl alla guida del governo”.L’unica precondizione è “un'ampia alleanza ditutte le forze politiche di centrodestra”, haprecisato Alfano. “Per noi – continua l’exGuardasigilli – è essenziale stare tra la gentecon temi concreti, promuovere una mobilita-zione territoriale, avviare iniziative sul terri-torio”. I sondaggi, infatti, sono inclementi, conil Movimento 5 stelle di Grillo al 20% e il Pdlin caduta libera dal 27% a poco più del 20%.

Pdl, primarie in autunno

Silvio Berlusconi: “Sceglieremo così

il candidato premier”

La questione. Ha parlato della fine dello ‘iorismo’,che non è uno ‘iorista’ e ieri, ‘bene Iorio, ma si cambi’

Da sempre alla guida della principale strutturama ora predica il cambiamentoMa non ha rappresentato‘quasi’ tutto?

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CAMPOBASSO. Michele Iorio e PaoloFrattura sono ad un bivio, accomunatinella contestazione di chi, fino a pocotempo fa, ne ha sostenuto l’ascesa politicaed amministrativa. Il governatore è sem-pre più solo, asserragliato nella torre dicomando e abbandonato dai colonnelli:su tutti Gianfranco Vitagliano, l’eterno as-sessore al Bilancio che ormai si sbilancia(soprattutto su Facebook) decretando lafine dello Iorismo e l’inizio di una nuovaera del centrodestra molisano.

Dato per certo il ritorno alle urne nellaprimavera del prossimo anno, in conco-mitanza con le consultazioni politiche,Michele Iorio potrebbe davvero abban-donare l’agone regionale per tornare asedere tra i banchi di palazzo Madama,recuperando così l’appellativo e il rangodi senatore della Repubblica e tentandola scalata al Pdl nazionale, magari fa-cendo leva sulla reciproca stima che lolega a Silvio Berlusconi.

Tuttavia, il presidente non pare inten-zionato a tirare i remi in barca, lasciandogli azzurri molisania scazzottarsi,nel tentativo diindividuare ilprossimo can-didato alla pre-sidenza della Re-gione che, invece,

dovrà godere della sua fiducia e ricevereun’investitura chiara, oltremodo perso-nale. I nomi sono e restano quelli diChieffo e Scasserra, mentre l’idea Can-nata – Rettore Unimol – fa già storcere ilnaso a qualcuno, suscitando obiezioni si-mili a quelle avanzate contro Vitaglianoe legate, sostanzialmente, all’incapacità

di fare squadra e di dar vita ad un per-corso di ricostruzione dello schieramento,con nuovi equilibri e diverse prospettive.Largo ai giovani, in altre parole, e perquesto l’ex Assindustria sembrerebbe inpole position.

Dirimpetto le cose vanno addiritturapeggio. Il centrosinistra un capo (dell’op-posizione) lo ha, ma sta facendo di tuttoper screditarlo, frammentando l’offertapolitica in tre diverse proposte: partiticala prima, movimentista la seconda, po-pulista la terza. Contro l’ex Camera dicommercio di Campobasso remano Mas-simo Romano, in aggiunta ai soliti Astore,D’Ascanio e a qualche consigliere deluso,il quale, dopo aver fatto due conti sullepossibilità di una rielezione, decideràdove collocarsi. È questione di mero in-teresse personale, eppure gli effetti sul-l’unità della coalizione sono tangibili edrammatici.

Per assurdo, le due compagini vivonodifficoltà paragonabili, frizioni e distinguomagmatici, sommovimenti dettati da unagrossolana rincorsa allo scranno. Non acaso, tra interviste sibilline, rinsavimentiideologici e smarcamenti amministrativi,la campagna elettorale è già cominciata.

Perché, allora, non spegnere le polemichericorrendo alle primarie per l’individua-zione del leader dello schieramento? Mi-chele Iorio potrebbe (una volta certo delvoto in aprile) spingere il suo pupillosenza rischiare pericolose sbandate comequella di Isernia, dove Rosa Iorio è statabocciata in quanto sorella del governa-tore, ma anche perché percepita comeuna cooptata dal vertice. Il nome calatodall’alto. Le primarie potrebbero resti-tuire una parvenza di democrazia ad unacoalizione storicamente gestita in assenzadi momenti e luoghi di confronto, sfug-gendo ai soliti trasformismi ed aprendoad un (più) sincero moto di rinnova-mento.

Per convesso, Paolo Frattura potrebbesfidare ancora i vari Romano, Petraroia eD’Ascanio, chiudendo definitivamente laquestione e ricompattando anche le filadi uno schieramento troppo piccolo perpensare in grande e troppo debole peraffrontare la corazzata delle liste di go-verno, stabilmente ancorate al 56% deiconsensi. Che siano proprio i gazebo lamigliore medicina per curare i mali delcentrodestra e del centrosinistra?

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Il governatore pronto a firmare un Patto per il futuro del Molise

CAMPOBASSO. Il presidente della Re-gione Molise, Michele Iorio, ha commen-tato l’esito dell’ufficio di presidenza delPopolo della libertà. “Un incontro moltopositivo, in cui si è ribadito l’orgoglio delpartito e la netta volontà ad andare avantie a far sentire il proprio peso politico eistituzionale, attraverso un appoggio alGoverno non scontato, ma subordinatoal rispetto di alcuni punti che riteniamoimprescindibili quali: azioni concrete perlo sviluppo, la riduzione della pressionefiscale, la necessità di una riforma costi-tuzionale e della giustizia e l’approva-zione del decreto anti corruzione. In altreparole – continua il governatore – ab-biamo ribadito la volontà di giungere allafine della Legislatura, non rinunciandoperò in alcun modo alle nostre idee, ai

nostri programmi e alle motivazioni checi hanno reso interpreti dell’elettorato

di centrodestra”.Per quanto concerne l’invito, ri-

voltogli da più parti, a porre in es-sere atti di discontinuità, lo stessoIorio si è detto “assolutamented’accordo ad attivare cambia-

menti e modificazioni che

tengano conto dell’attuale momento sto-rico ed economico. I cittadini – ha sotto-lineato – hanno ragione a chiedere di-scontinuità. A loro mi rivolgo, e ne accettosicuramente volentieri la richiesta muo-vendomi a breve per soddisfarla. Sono,invece, più restio a cogliere le richiestedi alcuni politici ‘furbetti’ che, magari, na-scondono dietro il termine ‘discontinuità’,velleità personali o la ricerca di nuovi epiù interessanti ‘posti al sole’”.

Ancora una volta il presidente esce alloscoperto, puntualizza, conferma azionicoraggiose volte a chiudere “il teatrinodella politica – si legge ancora nella nota– il quale non attira più i molisani, ancheperché, proprio di quelle recite a soggettoche vi si svolgono, si nutre l’antipolitica.Noi, al contrario, abbiamo bisogno di po-litica vera, seria e che vada realmente araccogliere gli interessi e le necessitàquotidiane dei molisani. In quest’otticaorganizzerò a breve un incontro con tutti

i cittadini, di qualunque forza politica,ma anche con le varie associazioni ope-ranti sul nostro territorio, per chiedereloro l’assenso ad andare avanti e ad im-pegnarci con rinnovato vigore nel pro-getto di un Molise che cresce, che si svi-luppa, che consente a tutti i suoi abitantidi avere servizi adeguati nell’ambito diun nuovo Patto per il futuro che abbiaun’ampiezza di orizzonti adeguata e ca-pace di coinvolgere più generazioni, piùfasce di età, più interessi e più aree ter-ritoriali”. E al bellicoso centrosinistra tar-gato, Iorio propone un “un accordo stra-ordinario che prescinda dai colori politici,per affrontare al meglio le problematichedi questa regione e difenderla, opportu-namente, dai tanti attacchi che le ven-gono dalla crisi, ma anche da chi nemette, con provvedimenti di tagli indi-scriminati, in forse il futuro”. Il presi-dente pensa ad una sorta di “accordo dinon belligeranza sui temi dello sviluppo,della salvaguardia dell’autonomia e dellagaranzia dell’adeguata prestazione deiservizi fondamentali. I cittadini molisani– conclude – non possono e non debbonoessere trattati come portatori di minoridiritti solo perché abitanti in una piccolarealtà demografica”.

Poi tende una mano all’opposizione: “Accordo di non belligeranza per lo sviluppo e la difesa dei servizi fondamentali per la gente”

in affannoPartiti e leader L’unica medicina per curare i due

schieramenti resta la partecipazione

Chi succederàa Iorio necessita del battesimo di piazzaper assicurarsi il consenso di tuttele liste dell’attualemaggioranzaFrattura potrebbeconfermarsi, invece, a dispetto dei tanti detrattori

A breve una serie di incontri: “Sia chiaro però, che discontinuità

non vuol dire un posto al sole per qualche politico furbetto”

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CAMPOBASSO. Il caso èstrano: a preoccuparsi del dis-sesto idrogeologico del Molisesono due senatori non elettiin regione. Si dicono preoccu-pati, in un'interrogazione pre-sentata al ministro,dei ritardi che sistanno avendo nel-l'assegnazione deifondi alla Regione.Sono stati i senatoridel Pd, FrancescoFerrante e RobertoDella Seta a ripren-dere il discorso le-gato alla necessitàdi interventi sul dis-sesto idrogeologicoin Molise. "Il Com-missario straordina-rio delegato per l'at-tuazione degliinterventi urgenti eprioritari per la mi-tigazione del rischioidrogeologico in re-lazione all'Accordo di pro-gramma tra il Ministero del-l'ambiente e della tutela delterritorio e del mare e la Re-gione Molise del 2 maggio2012 ha provveduto ad indi-viduare e finanziare gli inter-venti di mitigazione del ri-schio idrogeologico darealizzarsi nel territorio delMolise, per un importo com-plessivo di 27.000.000 euro -scrivono nell'interrogazioneal ministro per l'Ambiente idue parlamentari - in consi-derazione delle riduzioni dibilancio intervenute nel corsodel 2011, il finanziamento delMinistero è stato ridotto a2.440.508,25 euro. Tale im-porto verrà integrato con30.559.4491,74 euro a valersisui programmi attuativi inter-regionali (Pain) fino ad esau-

rimento complessivo da partedi tutte le regioni delle asse-gnazioni ancora disponibilisul fondo sviluppo e coesionea favore del Pain, mentre laRegione si è impegnata a co-finanziare il piano con risorseprovenienti dal programmaattuativo regionale (Par) per14.000.000 euro. E' del tuttoevidente - proseguono nel-l'interrogazione - che lo stan-ziamento, la definizione el'assegnazione dei fondi, an-che nell'ottica delle eventualisegnalazioni della RegioneMolise, potrà permettere alCommissario straordinario diavviare e realizzare tutte leprogettualità che, attraversouno specifico protocollo di in-tesa, tra i Comuni, le Provincee la Regione e costituirà l'ele-mento di riferimento per l'at-

tuazione sul territorio degli 87interventi a suo tempo evi-denziati dalla Regione". In-fine, i due senatori del Pd ri-tengono che i ritardiaccumulati non giovino allasituazione particolarmentepreoccupante del Moloise."Questo assurdo ritardo-chiudono nell'interrogazioneFerrante e Della Seta - è an-cora più grave alla luce delfatto che il territorio molisanoè per il 30,5 per cento a ri-schio frana, e che il fattoremaggiormente responsabiledell'instabilità dei versanti ècaratterizzato dalla natura li-tologica dei terreni, in quantogran parte del Molise è costi-tuito da argille, che copronouna superficie di 3.560 chilo-metri quadri sui 4.618 dell'in-tero territorio".

Sergio Sorella*

Il sistema universitario pubblico ita-liano, già martoriato dalle sciaguratepolitiche del governo precedente, ri-schia di avere un’altra deriva perl’azione di un ministro che, in perfettasolitudine, continua ad evitare con-fronti sugli argomenti sostanziali epreferisce la pratica degli annunci amezzo stampa sulle linee guida deisuoi provvedimenti. I contenuti di taliannunci riguardano incentivi riservatiad una risicata minoranza elitaria enon sembrano volere affrontare que-stioni delicate che emergono anche inMolise, quali:

1) quella del diritto allo studio, conla conferma del taglio del 95% del fi-nanziamento rispetto alla cifra del

2009 per la copertura delle borse distudio; l’aumento del 100% delle tassestudentesche: la riproposizione cao-tica dei prestiti d’onore; l’impossibi-lità, per molti studenti, di percepirel’assegno di studio che pur spetta;

2) quella che attanaglia giovani (eormai meno giovani) precari della ri-cerca universitaria, con l’abolizionedell’impegno per l’Università ad assu-mere come professori associati queiricercatori a tempo determinato di tipob che avessero conseguito l’abilita-zione e la cui attività fosse stata valu-tata positivamente dal proprio ateneo.

Ancora una volta, in perfetta sinto-

nia con i governi precedenti, si annun-ciano interventi su Scuola e Universitàsenza avviare un processo di investi-menti. Il metodo degli annunci solitaridel Ministro è criticato anche dal-l’unico organismo di rappresentanzademocratica operativo, il ConsiglioUniversitario Nazionale, che in unanota dei giorni scorsi denuncia la man-canza di consultazione sulle propostedi modifica della legislazione vigente.

La FLC CGIL Molise non si è limi-tata alla richiesta di tavoli contrattuali,ma ha avanzato proposte serie per ilrilancio della Scuola e dell’Universitàpubblica, fondata su valori laici e co-

stituzionali. Un’Università che possarappresentare, attraverso l’uso razio-nale delle risorse ed una scelta oculatadegli indirizzi, un volano per la cre-scita culturale, civile ma anche econo-mica del Molise.

La FLC CGIL Molise ha semprechiesto tavoli di confronto per discu-tere sul futuro della nostra Universitàavendo a cuore le scelte di tanti lavo-ratori e di tanti giovani che studianonella nostra terra per provare a co-struirsi condizioni di vita migliori.

Rilanciare sul ruolo che deve avereuna piccola Università come quellamolisana significa, anche, investiresulla crescita culturale ed economicadel nostro territorio.

*Segretario FLC CGIL MOLISE

L’intervento. Università: solo Profumo... di annunci

La questione. I senatori Ferrante e Della Seta,pur non essendo molisani, sollecitano il governo

Dissesto idrogeologico,fermi i fondi nazionali

Il fatto. Sono 87 gli interventi previstidalla Regione e in attesa di sblocco

La proposta. Dal capogruppo Pdl

Cavaliere: “Nomine,rinviarle tutteal 31 dicembre”

CAMPOBASSO. "Il particolare momento politico eamministrativo che sta attraversando il Consiglio re-gionale del Molise, ci impone di non procedere alle no-mine e alle designazione dei pubblici incarichi di com-petenza regionale previsti dalla legge regionale n. 16del 2002, entro il prossimo 30 giugno”. E' la propostadel capogruppo del Pdl, Nicola Cavaliere. Secondo ilconsigliere regionale “l’importanza amministrativa, ge-stionale e programmatica che rivestono le suddette no-mine per gli enti, istituti ed aziende coinvolti e la vacatiodi poteri amministrativi in cui si trova il Consiglio re-gionale suggeriscono di procrastinare ulteriormente ladeliberazione nell’alveo del rispetto Istituzionale, nor-mativo e politico, e di attendere che il Consiglio regio-nale del Molise ritrovi la pienezza dei suoi poteri e conessi un clima di serenità e costruttiva collaborazione

tra le varie componenti politiche”.“E’ pacifico – conclude Cava-

liere - che la proroga al 31dicembre 2012 del ter-

mine di ricostituzionedegli organi suddettiresta soggetta all’ob-bligo di adottare an-che in tale ulteriorelasso temporale sologli atti di ordinaria am-

ministrazione, nonchéquelli urgenti ed indiffe-

ribili con l’indicazione spe-cifica dei motivi di urgenza ed

indifferibilità”.

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09 giugno 2012

Vincenzo Cotugno*

Come ogni anno, in occasione dell’As-semblea Ordinaria dei partecipanti che siè celebrata a Roma la scorsa settimana, ilGovernatore della Banca d’Italia, IgnazioVisco, ha dato lettura delle Considerazionifinali sullo stato dell’economia e della fi-nanza italiane.

Ne è emerso un quadro a tratti fosco,laddove il Governatore ha snocciolato inumeri e le cifre che misurano oramai unaconsolidata recessione, ma anche incorag-giante se si pensa alle misure intrapresedal governo e dalle istituzioni centrali mo-netarie e finanziarie europee e interna-zionali.

Misure che, tuttavia, ha avvertito il Go-vernatore Visco, non possono limitarsi aun orizzonte nazionalistico di breve pe-riodo, ma che vanno proiettate con audaciae determinazione su una prospettiva eu-ropea di lungo termine.

Il problema in effetti è questo: “Se siguardasse all’area dell’euro come a un’en-tità unitaria – ha dichiarato Visco - nellaforma ad esempio di uno Stato federale,non emergerebbero allarmi sulla tenutadel suo impianto monetario e finanziario… Ma una unione politica in Europa an-cora non c’è. Questo rende alla lungal’unione monetaria più difficile da soste-nere … Si devono rammentare le ragionioriginarie fondamentali del progetto eu-ropeo, anche in sfere che trascendonol’agire economico ... L’unione monetariaeuropea – ha concluso il Governatore – ha

suggellato in questi anni l’integrazioneeconomica, rilanciandola. I paesi tradizio-nalmente più virtuosi hanno dato al restodell’area un contributo speciale ... (e)hanno beneficiato di una valuta forte manon sopravvalutata, dell’assenza di sva-lutazioni competitive, di un mercato piùampio di quello nazionale, di facile ac-cesso”.

Un’analisi ragionevole, che non può cheessere condivisa e che punta il dito versocriticità specifiche: un’Unione Europeatroppo debole e una Germania troppoforte.

Nell’infuriare della crisi, mentre la Fe-deral Reserve americana stampava mo-neta e sosteneva le politiche espansive pro-mosse dall’amministrazione Obama, inEuropa la BCE ha potuto fare ben poco,non essendo prestatrice di ultima istanza,così rivelando in modo lampante quantol’unione dell’euro-zona sia solo apparente.

A ciò si sono aggiunte le politiche di ri-sanamento pretese dall’asse franco-tede-sco, risolte in manovre finanziarie sui de-biti che hanno prodotto un effettodepressivo causato dall’aumento delletasse e da una brusca contrazione dellaspesa pubblica. Manovre che nel breve pe-riodo si sono rivelate pressoché inutili inquanto la caduta costante dei PIL nazio-nali dei paesi europei e l’aumento dei tassidi interesse sui debiti sovrani hanno erosola potenzialità correttiva di tali manovre e

di fatti annullato il loro impatto sulla crisi.Il risultato è stato devastante. Le econo-

mie dei paesi deboli (Grecia, Spagna, Ir-landa e Italia) sono sprofondate in una re-cessione senza precedenti, aggravata dauna pesante crisi di fiducia verso le istitu-zioni politiche nazionali ed europee. Inbreve tempo, popolazioni abituate a con-dizioni di agiatezza e di prosperità si sonoritrovate a combattere lo spauracchio dellapovertà, con tassi di disoccupazione gio-vanile che ormai superano il 35%.

Nel frattempo, le economie più forti,Germania in primis, temendo di perderela posizione di vantaggio goduta per anni,si sono arroccate in una difesa a dir pocoottusa del sistema economico-finanziariosul quale poggia l’Euro, le cui fondamentatuttavia si sono a tal punto indebolite inquesti anni di crisi da far temere un crolloimminente della moneta unica. Del checerto la Germania non si gioverebbe.

Con ogni evidenza si tratta di uno sce-nario che precede forti tensioni sociali, lecui avvisaglie sono già percepibili (anchein Italia) e i cui esiti sono del tutto impre-vedibili. Tensioni che l’Europa ha già co-nosciuto all’indomani della prima guerramondiale e che si sono espresse attraversola forma politica dei totalitarismi. Un’espe-rienza tragica, culminata negli orrori dellaseconda guerra mondiale, che in questodrammatico frangente deve esserci di mo-nito.

A quella tragedia l’Europa ha saputoreagire con vigore e lungimiranza, creandoi presupposti per una lunga e duraturaconvivenza pacifica tra i suoi popoli. Maquell’Europa fece della solidarietà e dellaragionevolezza i cardini su cui fondare lapropria ragion d’essere, come dimostròl’Accordo sul debito firmato a Londra nel1953 quando tutte le nazioni vincitrici (efra esse la Grecia) accettarono di ridurreil debito tedesco nei loro confronti del 50%e rinunciarono a ogni riparazione diguerra sollevando così i tedeschi da un in-debitamento spaventoso che avrebbe im-pedito alla Germania di divenire la po-tenza economica che oggi conosciamo.

Allora, i paesi europei scommisero suun progetto ambizioso, l’Unione, e in nomedi quel progetto ciascuno fece un passo indietro rinunciando a somme da capogiroper aiutare la Germania.

Oggi si propone lo schema inverso. Sela Germania non farà un passo in dietrorinunciando a un poco del benessere ac-cumulato in questi anni, sarà la fine del-l’Euro, dell’Unione Europea e della stessaricchezza tedesca.

Consapevoli di ciò, non possiamo cheauspicare un cambio radicale nella politicatedesca e sperare che quanto prima l’Eu-ropa diventi una federazione di Stati dav-vero compiuta.

*Il Presidente Finmolise sviluppo

L’INTERVENTO

La Germania deve fare un passo indietro o in Europa sarà il caos

CAMPOBASSO. Si dicono estrema-mente preoccupati i consiglieri regio-nali di centrosinistra Romano, Monacoe Di Donato, in relazione all’imposta-zione che la Regione ha dato alle poli-tiche ambientali. Ieri mattina la confe-renza stampa per lanciare il gridod’allarme contro il rischio di devasta-zione ambientale che il proliferare diinsediamenti per la produzione di ener-gia potrebbe arrecare al territorio re-gionale. Eolico, fotovoltaico, turbogas,impianti per il trattamento dei rifiuti:insediamenti letteralmente piovutisulla testa dei cittadini senza il minimocoinvolgimento, senza la minima infor-mazione. Le scelte che il governo re-gionale intende adottare, in materia dipolitiche ambientali, sono state forte-mente criticate dai tre consiglieri re-gionali di opposizione che invece chie-dono una inversione di rotta, una verae propria scelta di campo: occorre pun-tare sul paesaggio e sul turismo soste-nibile, sui beni culturali ed archeologici,perché la politica regionale, così come

è stata impostata, è in netto ed evidentecontrasto con la vocazione paesaggi-stica e turistica del territorio molisano.Il consigliere di Costruire democraziaMassimo Romano ha auspicato il coin-volgimento dei cittadini, degli ammini-stratori nelle scelte che dovranno es-sere assunte sul nostro territorio,mentre Felice Di Donato (Aletrnativ@)ha denunciato la scarsa attenzione chefino ad oggi il dibattito politico ha ri-servato ai temi legati all’ambiente. Fi-lippo Monaco, esponente di Sel, hainvece puntato l’attenzione sul futurodello Zuccherificio. “L’ipotesi spezza-tino prospettata dalla Giunta regionaleci preoccupa molto – ha denunciato –In sostanza si prevede una riconver-sione di tipo energetico, abbiamo chie-sto più volte il piano industriale ma nonci è stato mai consegnato ed anzi cisono state fornite rassicurazioni allequali, ovviamente non crediamo. Sututta la vicenda c’è poca chiarezza”, hachiuso Filippo Monaco.

E’ una situazione estremamente pre-

occupante quella che i tre consiglieriregionali di centrosinistra hanno pro-spettato, lo sviluppo turistico ed am-bientale potrebbe essere gravementecompromesso dalle lobby energetichee dei rifiuti che hanno puntato i loro

interessi proprio sul Molise.“Per quanto ci riguarda – hanno an-

nunciato i tre esponenti del centrosi-nistra – saremo dalla parte ed al fiancodi tutti quei cittadini che vorranno eser-citare i propri diritti costituzionali indifesa dell’ambiente, svolgendo dall’in-terno delle istituzioni quelle doveroseiniziative ed attività di controllo e diaccesso agli atti nell’interesse pubblico.Occorre che la politica abbia il coraggiodi contrastare gli interessi, pur legittimi,di gruppi imprenditoriali che perse-guono, come tali, interessi privatitroppo spesso in conflitto con quellipubblici, che vanno tutelati propriodalla politica”.

Dunque l’appello a tenere alta l’at-tenzione su questioni importanti comela salute dei cittadini e la tutela del-l’ambiente, un vero e proprio il risve-glio delle coscienze, che sembrano es-sere assopite. E’ il momento dipretendere di partecipare alle scelte sulfuturo del Molise e delle nuove gene-razioni.

“Ambiente, lobbyenergetichepuntano sul Molise”

I consiglieri Monaco, Romanoe Di Donatolanciano l’allarmee invitano tuttia tenere altal’attenzione contro i tentatividi speculazione

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09 giugno 2012

CAMPOBASSO. La materiadelle opere pubbliche è statainteressata negli ultimi anni daprofonde e radicali modifica-zioni, sia a livello comunitarioche a livello nazionale, chehanno determinato una totaleinnovazione della disciplina disettore. Da qui, ora, la neces-sità di un'organica proposta dilegge in materia anche in Mo-lise. a sollecitarlo erano state,nei mesi passati, anche le as-sociazioni di categoria per re-stituire vitalità al settore.

Numerosi sono stati infattigli interventi normativi attra-verso i quali si è operato il ri-disegno delle procedure fina-lizzate all’affidamento degliappalti pubblici, onde consen-tire di operare nell’ambito diregole certe, trasparenti e ga-ranti dell’effettiva concorrenzafra imprese. L’attuazione del-l’articolo 117 della Costitu-zione rappresenta un’occa-sione notevole per definire unquadro normativo regionale

esaustivo e coerente con le di-rettive comunitarie, con lenorme costituzionali e conquelle della legislazione stataleche continuano ad essere ap-plicabili. Dal punto di vistadella tecnica normativa, oggi,l’intendimento sarebbe quellodi organizzare l’ordinamentonormativo regionale in mate-ria, analogamente a quanto av-viene in sede nazionale, me-diante una legge che enunciprincipi e che rinvii a disposi-

zioni regolamentari per il com-pletamento della disciplina.

In termini generali, pertanto,l’obiettivo cui dovrebbe ten-dere la legge regionale sui la-vori pubblici è quello di creareun quadro normativo di riferi-mento stabile, definito e com-pleto, nel rispetto delle pecu-liarità proprie delle Regioni enell’ottica di un auspicabilecontesto di maggior autonomiae responsabilità degli enti lo-cali e della valorizzazione e

della crescita di tutti gli attori,pubblici e privati, coinvolti nelprocesso di realizzazione diun’opera pubblica.

Parallelamente a questo,l’obiettivo più rilevante cheuna nuova legge dovrebbeprefiggersi è quella di conse-guire una più rapida conclu-sione delle opere attraversoforme di semplificazione esnellimento procedurale, chesi rendono necessarie inquanto alcune procedure ap-paiono troppo onerose quandosono riferite alla maggior partedei lavori che vengono realiz-zati dagli enti locali e che sonodi entità tale da non giustifi-care, in termini di costi-bene-fici, l’attivazione di tutti gliadempimenti attualmente pre-visti dalla disciplina statale.

Tali forme di snellimento esemplificazione passano attra-verso la previsione di un si-stema di programmazionedelle opere più flessibile diquello sancito dalla legge109/94, di procedure di affida-mento semplificate per le atti-vità tecniche ed i lavori di mi-nore importo, disemplificazione delle formecontrattuali, della conferenzadi servizi per la valutazione deiprogetti in un unico momentoda parte di tutti i soggetti chedevono esprimersi a riguardo,di procedure contributivemeno rigide di quelle attual-mente in vigore e di tutte le al-tre che dovranno esser piùpuntualmente definite nellarelazione ai singoli articolidella proposta.

Lavoro.

Antonello Miccoli*

Nel mese di novembre la Cgil avevasollecitato l'intero Consiglio Regionaleaffinché venissero affrontate in modoconcreto e celere le difficoltà dei cittadiniespulsi dal mondo del lavoro: uomini edonne che, non reinserite in alcuna atti-vità produttiva, risultavano essere aforte rischio di esclusione sociale.

Con lo stesso tenore avevamo più volterichiesto alla Giunta Regionale di av-viare progetti in grado di affrontare laproblematica di quanti, terminata la mo-bilità in deroga, si ritrovavano senzareddito e senza lavoro.

Oggi la difficoltà di quelle famiglie sista trasformando in disperazione: nondi rado siamo costretti a dirottare lasoddisfazione dei bisogni più elementari

verso Organizzazioni come la Caritas.La politica nella sua complessità non

ha saputo rispondere al grido di soffe-renza di tutti coloro che stanno scivo-lando sempre di più verso gravi formedi marginalità sociale.

Lo stesso Ordine del Giorno che, ap-provato in occasione della votazionedella legge finanziaria 2012, impegnavala Giunta ad assumere urgenti iniziativeonde sostenere i lavoratori con più di55 anni ai quali era scaduta la prorogadella mobilità, non ha avuto e non avrà, almeno nel breve periodo, alcun se-guito.

Le nostre rimostranza hanno trovatoascolto solo presso la Prefettura: un di-sinteresse che lascia perplessi rispettoalla capacità di costruire un progettopolitico rivolto ai più bisognosi.

Va inoltre sottolineato come il finan-ziamento della Cig e della Mobilità inderoga, nella misura di 10 milioni dieuro garantiti dal Ministero del Lavorofino e solo a dicembre 2012, non sarannodestinati a chi ha già usufruito della de-roga per due annualità, secondo quantostabilito nell'Accordo Stato Regioni.

Da qui l'emarginazione di molti che, aquasi sessantanni, non sanno più chefare: cercano lavoro, ma vengono con-siderati troppo anziani, provano a faredomanda di pensione, ma anche a frontedi 38/40 anni di contributi, la nuova nor-mativa non consente di conseguire l'ago-gnato assegno previdenziale.

La Regione Molise, anche in conside-razione della riforma del mercato del la-voro che ridisegnerà completamentel'assetto degli ammortizzatori sociali,

deve da subito progettare un nuovo pro-gramma di sostegno: un'elaborazioneprogettuale che sostenga, con forza edeterminazione, tutti coloro che cercanodi reinserirsi nel complesso ed artico-lato universo produttivo.

Nel frattempo sarebbe già un passoin avanti se il Presidente della Giuntaricevesse, come più volte richiesto, unadelegazione di CITTADINI che da oltreun anno attendono di essere ascoltati.

La tutela della dignità degli uominidovrebbe avere la precedenza su ognialtro interesse e preoccupazione, poichéquando questo non avviene la politicaperde il valore più grande: la capacitàdi inchinarsi sugli ultimi e su chi non havoce.

*Segretario Confederale Cgil

Il dramma dei cittadini senza reddito

Il caso.Cantieri fermi

e ricorsi giudiziarisono dovuti

spesso all’assenzadi linee organiche

dettatedalla Regione

L’indicazione.Semplificazionee snellimentodelle proceduredovrebberogarantireuna miglioreprogrammazione

Edilizia, quella leggedi riordino che mancaDa tempo le associazionidi categoria reclamanol’approvazione di normeper garantire trasparenza

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CAMPOBASSO. Il presi-dente della Provincia di Cam-pobasso, Rosario De Matteis el’assessore alle Politiche dellavoro, Salvatore Micone co-municano che con l’obiettivodi favorire il reinserimento la-vorativo di particolari catego-rie svantaggiate, la RegioneMolise ha emanato un avvisopubblico alle imprese pro-mosso dal ministero del La-voro e delle Politiche sociali erealizzato, con l’assistenzatecnica di Italia Lavoro SpA,in collaborazione con i Centriper l’impiego di Campobasso,Termoli ed Isernia. Il predettoavviso prevede la concessionedi bonus assunzionali, nellaforma di sovvenzione direttain danaro dell’importo di5mila o 2mila euro in favoredelle aziende che procedanoall’assunzione delle seguenticategorie di lavoratori entro il30 giugno: lavoratori percet-tori di ammortizzatori socialiin deroga (cassa integrazionein deroga e mobilità in de-roga); lavoratori con diritto di

permanenza nell’Azione di Si-stema Welfare to Work fino al30 giugno 2012; giovani di etàcompresa tra i 18 ed i 35 annicon precedenti lavorativi, an-che atipici; donne di età com-presa tra i 35 ed i 55 anni conprecedenti lavorativi, ancheatipici; lavoratori già titolari diattività di lavoro autonomo odi impresa cessate in datasuccessiva al 31.12.2009; lavo-ratori occupati in unità pro-duttive ubicate fuori dal terri-torio regionale che hannofatto rientro in Molise a se-guito di licenziamento collet-tivo o per giustificato motivooggettivo in data successiva al31.12.2009.

Possono inoltre richiedere ilbonus le aziende che abbianoeffettuato assunzioni o tra-sformazione a tempo indeter-minato dei rapporti di lavoro

instaurati con soggetti percet-tori o ex percettori di ammor-tizzatori in deroga con dirittoalla permanenza nell’Azionedi Sistema Welfare to Work, apartire dal 1° luglio 2011.“Stiamo lavorando – com-menta l’assessore ProvincialeSalvatore Micone - per realiz-zare interventi a sostegnodell’occupazione a seguitodella crisi economica in attoin cui versa un considerevolenumero di aziende. Il nostroobiettivo è quello di sostenerei tanti lavoratori che sono a ri-schio disoccupazione, i giovaniche si affacciano al mondo dellavoro e le donne. I Centri perl’Impiego di Campobasso, Ter-moli ed Isernia fornisconoadeguate forme di assistenzain favore delle aziende che in-tendano usufruire dei predettiincentivi.”.

Campobasso8

09 giugno 2012

CAMPOBASSO. Dopo averottenuto 113mila euro di fi-nanziamento dalla RegioneMolise, il Comune di Campo-basso ha finalmente pubbli-cato l’avviso pubblico per l’as-segnazione di 42 borse lavoroper l’integrazione e il reinseri-mento dei soggetti svantag-giati. Il progetto di palazzo SanGiorgio mira a favorire l’ap-prendimento di specifichemansioni per le cosiddette fa-sce deboli attraverso percorsidi formazione. Favoriti sarannoi disoccupati indigenti, disabiliragazze madre; tossicodipen-denti ed ex detenuti.

I moduli per la domanda dipartecipazione all’avviso pub-blico possono essere ritiratipresso lo sportello del settorepolitiche sociali del Comune diCampobasso sito in via Cavourn. 5 - piano terra nei giorni dilunedì – mercoledì e venerdìdalle ore 10,30 alle ore 12,30 enei giorni di martedì e giovedìdalle ore 16,00 alle ore 17,30 e

presso l’Urp (ufficio relazionecon il pubblico) – piazza Vitto-rio Emanuele n°29 nei giornidi lunedì – mercoledì e ve-nerdì dalle ore 09,30 alle ore12,30 e nei giorni di martedì egiovedì dalle ore 16,30 alle ore18,00.

Le domande dovranno per-

venire al protocollo comunalea mezzo Raccomandata A/R otramite consegna a mano, inplico chiuso con apposta la se-guente dicitura “contiene do-manda bando borse lavoro”,entro e non oltre il trentesimogiorno dalla pubblicazione delpresente avviso pubblico. Tutte

le domande comunque do-vranno pervenire al protocollodell’ente, a pena di esclusioneentro il termine sopraindicato.

Le domande presentate opervenute dopo la scadenza dicui sopra sono escluse dal con-corso, intendendosi valide lesole domande pervenute per

posta con data di partenza neitermini, quale risulta dal tim-bro postale. Il bando, il modellodi domanda e lo schema del-l’informativa sono consultabilisul sito internet del comune diCampobasso all’indirizzohttp;//www.comune.campo-basso.it.

Tutte le domande pervenutesaranno esaminate da un com-missione chiamata ad asse-gnare il punteggio in base airequisiti. I beneficiari dellavorsa lavoro saranno inseritinei seguenti ambiti formativo -lavorativo: servizio del verdepubblico; manutenzione stra-dale; Segnaletica stradale; im-piantistica sportiva e Csa an-ziani; asilo nido; canilecomunale e servizi alla per-sona.

Ogni progetto di Borsa la-voro avrà la durata di mesi 6non rinnovabili alla scadenza esenza vincoli di subordina-zione con il datore di lavoro. Ilrimborso è di 500 euro al mese.

Borsa lavoro, pubblicatol’avviso per le fasce deboliIl bando del Comune, finanziato dalla Regione, miraad inserire nel mondo del lavoro i soggetti svantaggiati

Bonus per le aziendeche assumono Fino a 5mila euro di sovvenzione

per le imprese che contrattualizzanoparticolari categorie di lavoratorientro la fine meseL’assessore Micone: i nostri Centriper l’Impiego a disposizione

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909 giugno 2012

CAMPOBASSO. Odore di kebab e patate fritte.Adolescenti alla moda con magliette fluo. Cami-cioni colorati e donne con le treccine che vannoavanti e indietro con le loro bacinelle. Ogni annoCampobasso riscopre la sua multiculturalità.Per tre giorni l’anno, fingendo di essere un po’meno provinciale nel lungo fine settimana in cuici si dimentica anche della crisi. In città, durantei festeggiamenti di Corpus Domini, il clima èpiù vivace. Merito dell’invadenza degli ambu-

lanti napoletani che hanno rubato (e riadattato)quel certo modo di fare ai fratelli africani. Meritodi quella voglia delle signore del capoluogo chetrascinano alle bancarelle fidanzati e maritistracarichi di fiori arancio coordinati alla tendadel soggiorno. Il volto della città è oggi menocupo. La delusione per la politica del ‘non fare’passa inosservata tra frivolezze spinte e cianfru-saglie a buon mercato. Del resto un giro allebancarelle non si nega a nessuno. Anche se fa

caldo, anche se i bambinistrillano tenendo permano le mamme sui tacchialti. Corpus Domini, si-gnori, è la sagra principedi questa città da cui tuttiscappano ‘perché non c’èmai niente da fare’ e dovesi torna, carichi di nostal-gia, a vedere la sfilata deiMisteri. Corpus Domini èin fondo solo una scusaper divertirsi senza sforzoe compatire chi dorme aterra. Rafforzando la sicu-rezza tra coloro che un po-sto fisso ce l’hano. E l’or-goglio di chi multiculturalesi sente per 12 mesi l’anno.

AD

CAMPOBASSO – Un annullo filatelico specialeper la sfilata dei Misteri. E’ l’iniziativa di Poste Ita-liane che domenica allestirà un servizio filatelico

a carattere temporaneo per la mar-catura del francobollo sotto i por-

tici del Comune (dalle 9 alle14). L’iniziativa, partita daun’idea dell’associazione cul-turale filatelica molisana, èdedicata al Sacro Cuore diGesù, come reca la legenda.L’amore di Dio per gli uomini

è simboleggiato, in alto, da uncuore contenente le consonanti

del nome ebraico di Gesù; in bassoci sono San Giuseppe e la Madonna.

Completano la rappresentazione quattro angelidue dei quali sorreggono il cuore e gli altri dueporgono i fiori che vanno ad incorniciarlo.

CAMPOBASSO. Riceviamo e pubblichiamo larisposta del sindaco, Gino Di Bartolomeo, alla notainviata dal coordinatore provinciale di Genera-zione Futuro, Marco Saluppo.

“Le esternazioni del Sig.Saluppo, coordinatoreprovinciale di Generazione Futuro, pubblicate neigiorni scorsi dalla stampa locale, hanno spinto tanticonsiglieri comunali di maggioranza a chiedermi diinviare agli organi di informazione, questa nota chein verità mi sarei risparmiato di scrivere viste letante cose serie che quotidianamente affrontiamo eche necessitano di tutto il tempo a nostra disposi-zione.

Prima di fare, per davvero, dello spicciolo osciocco populismo, così come fa’ il sig. Saluppo, bi-sognerebbe studiare come si compone un bilancio diun ente locale come il Comune e come funziona adesempio il meccanismo tra entrate ed uscite su ca-pitoli diversi.

E’ segno di ignoranza (nel senso letterale dellaparola) affermare che somme incassate derivanti davoci complesse possano essere impiegate a piaci-mento; è segno di ignoranza (ancora nel senso let-terale della parola) e di sciocco populismo parlaredi donazioni di gettoni di presenza, che ricordo am-monta a circa 30 euro e non 800 euro, così come af-

ferma con malizia il sig. Saluppo, per far fronte aicosti delle manifestazioni del Corpus Domini. Invecedi “sparlare” sarebbe opportuno che il sig.Saluppostesse in mezzo alla gente per capire, per davvero,come le persone vivono questo momento assai tristee drammatico del paese e conseguentemente la no-stra amata città sta vivendo.

Ma si sa i gufi non sempre si riconoscono perchési travestono continuamente.

La presenza massiccia nel centro della città di ba-gni chimici ed il relativo costo e’ segno di grande at-tenzione e civilta’ nei confronti delle decine di mi-gliaia di persone che arrivano a Campobasso e perle oltre 400 attivita’ ambulanti presenti durante lasettimana del Corpus Domini. Tutto questo non pre-tendo che il sig. Saluppo lo capisca ma che almenolo intuisca. Al coordinatore provinciale di una orga-nizzazione politica che si chiama Generazione Fu-turo, forse sara’ sfuggito che nella serata di ieri, gio-vedi’ 7 giugno in Piazza Municipio c’erano oltre3.000 persone ad applaudire , per oltre due orel’esibizione di circa 400 ragazzi di tutte le scuolemedie della citta’. Uno spettacolo costruito da quelloche sarà per davvero il futuro, i nostri ragazzi. Alsig. Saluppo voglio infine dire che non si costruiscenessun futuro calugnando le persone”.

Corpus Domini tra posto fissoe multiculturalità

L’iniziativa.

Riceviamo e pubblichiamo.

Poste Italiane, un annullospeciale sui Misteri

Campobasso

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Di Bartolomeo: chi poco sa presto parla,in questo caso con gratuita cattiveria

Il capoluogo si confronta per tre giornil’anno con un diverso modo di vivere

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CAMPOBASSO. Le associa-zioni regionali di rappresen-tanza del movimento coope-rativo (Agci, Confcooperativee Legacoop Molise) e le orga-nizzazioni sindacali dei lavo-ratori (Cgil ,Cisl, Uil del Mo-lise) si incontreranno lunedìper costituire la Coop FormMolise, ente bilaterale regio-nale per la formazione el’ambiente.

L’ente dovrà svolgere di-versi compiti tra cui quello distabilire rapporti permanentidi confronto con le istituzioni

e gli enti competenti su tuttele tematiche della formazioneprofessionale e dell’am-biente, salute e sicurezza neiluoghi di lavoro; partecipareattivamente alle politicheformative delle ComunitàEuropea, sviluppare ricerchesui fabbisogni formativi delleimprese e dei lavoratori, pro-gettare standard formativi emodelli formativi tipo da spe-rimentare sul territorio re-gionale, promuovere e favo-rire la partecipazione allaformazione professionalepermanente per coloro cheintendano perfezionare lapropria formazione o acqui-sire nuove professionalitàprogettando moduli e tipolo-gie dei corsi relativi. Ma an-

che promuovere interventi disensibilizzazione, informa-zione e marketing per l’ade-sione delle aziende coopera-tive a Fonfcoop e collaborarecon Coop Form nazionale perla realizzazione di tutte leiniziative promosse dallostesso; favorire le pari op-portunità progettando mo-duli formativi che valorizzinoil lavoro femminile e diffon-dendo la realizzazione diazioni positive; promuovendol’orientamento attraverso laprogettazione di iniziative pi-lota, la diffusione di espe-rienze di orientamento, stage,visite guidate, alternanzascuola-lavoro, in collabora-zione con le imprese, gli isti-tuti secondari e le Università.

di Antonio Battista

“Certo che stupiscono, enon poco, le ultime uscite delsindaco. Con candore eletto-rale, ma a campagna eletto-rale terminata da tre anni, DiBartolomeo propina ancorapiagnistei alla nostra città.

Ora si presenta con l'enne-sima iniziativa di retrospet-tiva. Il Dvd sul passato. Dopoaver esaurito, anche perché ilfatto non esiste come pure hadichiarato l'assessore al Bi-lancio in Consiglio comunale,il filone della mancanza disoldi ad alibi del proprio in-giustificato immobilismo.

Anziché presentare allacittà, a ben tre anni dal pro-prio insediamento, cosa haprodotto in questo notevolelasso di tempo, quali progettiiniziati lascerà alla prossimaamministrazione affinchépossa poi ultimarli, si impan-tana in azioni sterili che allagente nulla portano, cari-cando di colpe il passato el’opposizione di non offrirealla sua maggioranza propo-ste. Questo ha un solo signifi-cato, in un clima di assenzareale di ogni iniziativa poli-tica, ovvero che ad oggi non è

in grado di presentare nulla. Come se non fosse sotto gli

occhi di tutti il non governodell'ente, la incapacità di pro-porre iniziative, l'assenza diprogrammazione, l'abban-dono e la deriva di interi set-tori della vita amministrativa:le politiche sociali e lo sfasciodel piano d'ambito, la culturae il Corpus Domini fatto dieventi non integrati tra loro èsolo l'esempio a noi più pros-simo, lo sport, la non gestionedel personale, i dirigenti no-minati a gogo, ecc. Insommalo sfascio. Certo non ci spiegail perché della chiusura dellescuole, degli asili, dei dannialle farmacie comunali edella loro vendita, di una cittàche tronca i progetti di inve-stimento, anche di quelli pri-vati, come il progetto di ri-strutturazione del Mercatocoperto che avrebbero pro-dotto lavoro e ricchezza. Nonci informa, nemmeno in Con-siglio, il perché di una orga-nizzazione comunale che nonfunziona e che vede innu-merevoli atti deliberativi ri-tirati o sospesi dal Tar. Unaamministrazione che apre uncontenzioso dopo l’altro perl’assenza della politica. E’

quella che possiede in Re-gione il più elevato numerodi atti amministrativi annul-lati. atti che risultano essereapprossimativi politicamentee spesso anche tecnicamente.Una amministrazione doveanche un semplice rinnovo diun contratto genera panicoe/o apprensione.

Ci prende in giro il sindacoquando parla di un adegua-mento Istat a proposito del-l'aumento Tarsu. Non esistealcun obbligo di adeguamentoIstat, piuttosto esiste la ne-cessità di mantenere le en-trate per i servizi alla personapiù vicino possibile alla co-pertura totale del costo delservizio. Dimentica di infor-mare che il precedente au-mento Tarsu, quello del22,70%, doveva produrre unutile alla Sea a fine 2010 di600mila euro. Utile di cui sisono perse le tracce.

L’aumento di quest’anno èdel 9%, richiesto in un pe-riodo storico molto faticosoper tutte le famiglie senza chesia partita la raccolta diffe-renziata.

Mi fermo qui per il mo-mento. Richiamo solo l’atten-zione sul fatto che ormaisiamo alla metà di giungo e ilBilancio di previsione non èstato ancora presentato. Belrisultato per chi del Consigliocomunale doveva fare ilperno del momento decisorioe che invece non riesce a riu-nire. In Consiglio giaccionoargomenti non ancora di-scussi da ben sei mesi”.

Campobasso10

09 giugno 2012

SAN GIULIANO DI PUGLIA. Ci saranno di-versi comitati contro l’eolico ed il fotovoltaicoselvaggio oggi davanti alla bellissima chiesa diSant’Elena a San Giuliano di Puglia. Un luogosimbolo della battaglia dei tanti cittadini che siritroveranno in un’assemblea pubblica per of-frire un contributo alla discussione sulle politi-che territoriali, sulla tutela ambientale e sul mo-dello di sviluppo da seguire.

L’associazione PrimaPersona ritiene indispen-sabile sostenere questo approccio di cittadi-nanza attiva, di impegno diretto e di partecipa-zione democratica del lavoro delle popolazionilocali.

Lunedì si costituiràla Coop Form Molise

Eolico selvaggio.

Assemblea pubblica aSan Giuliano di Puglia

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Formazioneambiente,cooperativee sindacatifanno quadrato

L’immobilismo del sindaco non ha alibi Qui centrosinistra.

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1109 giugno 2012

Sono stati alcuni testimoni del pubblico mini-stero ad essere ascoltati ieri in Corte d'Assise aCampobasso nell'ambito del processo a carico diuna famiglia di etnia rom residente a SantaCroce di Magliano.Una madre, Rosaria Casa-monica, di 57 anni, ed i suoi due figli,Luigi edEmilia Stefania di Silvio, di 27 e 23 anni, sonoimputati per tratta di esseri umani e riduzione inschiavitu'. Vittima una ventottenne di originibulgare. A parlare dinanzi la Corte una conna-zionale della giovane che ha ribadito di averraccolto più volte,telefonicamente, lo sfogo dellaragazza. Poi escussa una ispettrice della Mobileche ha ricostruito alcune dinamiche legate alleindagini e successivamente all'arresto. Un di-pendente del Comune di Santa Croce ha inveceraccontato delle volte in cui la Casamonica si erarecata in Municipio con la 28enne per chiedereinformazioni sui documenti necessari per uneventuale matrimonio tra la bulgara ed il pro-prio figlio. Sempre il dipendente comunale hainoltre aggiunto che, in altre circostanza, la stra-niera si era presentata manifestando il bisognodi aiuto. Infine, a testimoniare, un parroco ed unmembro della comunita' di Bonefro in cui la ra-gazza dimorava prima finire a casa della fami-glia rom.

I fatti risalgono alla scorsa estate quando, a se-guito di mesi di indagini, la Squadra Mobile diCampobasso arrestò i tre su decisione del giu-dice per le indagini preliminari Giovanni Fal-cione. Luigi, ossessionato dal desiderio di di-ventare padre, avrebbe comprato una

ventottenne originaria della Bulgaria per due-mila euro. La ragazza che era giunta in Italiacredendo di trovare un buon lavoro, prima di es-sere ‘ceduta’ al di Silvio viveva costretta, dal suo‘padrone’, a prostituirsi. Una volta ‘venduta’ fusegregata nell’abitazione del suo acquirente e furipetutamente violentata allo scopo di rimanereincinta, per poi lasciare all’uomo il nascituro incambio della libertà . Continue pressioni e mi-nacce. Nei confronti della 57enne e della figliaEmilia Stefania, inoltre, anche l’accusa di vio-lenza, resistenza, minacce e lesioni a pubblicoufficiale, per quanto accaduto all’interno delmunicipio di Santa Croce di Magliano primadell’arresto della famiglia, quando la 28enne fuattirata dai poliziotti con uno stratagemma perpoter raccogliere la sua testimonianza.

CAMPOBASSO. Sventati due furti nella notte,uno al Bar Pizzeria ‘Roma’ di Toro l’altro al con-cessionario di bevande ‘Varanese Italo’ a Cam-pobasso. Determinante l’intervento dell’istitutodi vigilanza Aldo Tarricone Sicurezza.

La centrale operativa è stata allertata intornoall’una di notte quando è scattato l’allarme delbar facendo intervenire la pattuglia di zona peril controllo. La guardia giurata, dopo il sopral-luogo, si è resa conto che era in atto un tentativodi furto ed ha allertato i carabinieri, notando illadro che si dileguava.

Poco dopo le 3 invece a Campobasso la pattu-glia ha constatato che era in atto un tentativo difurto. L’intervento ha messo in fuga le quattropersone poi fermate dalla polizia. Si concretizzacosì, il protocollo d’intesa stipulato con le forzedell’ordine ‘Mille occhi sulla città’

CAMPOBASSO. Ancora giornata di caos perle ferrovie in Molise, ma è l'ordinario. Singolare,invece, quanto accaduto alla stazione di Isernia.Quanti dovevano salire sul treno proveniente daNapoli e diretto a Campobasso, delle ore 14,30,hanno dovuto faticare e non poco perchè sullaporta erano stati posti scatoloni di merce diambulanti di colore che affollavano l'unica car-rozza. Così si è dovuto, prima, procedere a spo-stare la mercanzia e, quindi, cercare di trovareposto alla men peggio sul treno. Un'odissea finoa Campobasso.

Comprata per 2mila euro ed obbligataa partorire, ascoltati i testi del pm

A Toro e Campobasso

La fotonotizia.

Furti sventatidall’istituto di vigilanzaTarricone security

Campobasso

Gli ambulanti invadonoil treno per Campobasso

Ieri una nuova udienza del processo a carico di una famiglia rom di Santa Croce di Magliano

Page 12: Quotidiano - 09 Giugno 2012

Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori

sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che

manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle

loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, special-

mente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto

Soccorso.

Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto

soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato,

in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia,

Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai lo-

cali del Pronto Soccorso.

L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che acce-

dono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non

riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-

vello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal pro-

prio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o

dagli specialisti che ricevono su appuntamento.

L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al

paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso

l’ambulatorio appositamente istituito.

L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere nu-

merosi problemi del Pronto Soccorso quali:

1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala

d’attesa e nei corridoi interni;

2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività

medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle

cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di pato-

logie severe ed ai loro parenti;

3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e spe-

cialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Ra-

diologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visitaper primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti:non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito alprogramma di disponibilità telefonica: così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.

Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita

Chiama il 118 e vai alPronto Soccorso (PS)All’arrivo la gravità del tuo stato

di salute viene valutata da un infermiere specializzato

che ti assegna un codice-colore (triage).

I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente

lunghi e imprevedibili. Inoltre si paga il Ticket per la visita (25 euro)e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatrao rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.

L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Cam-pobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi,attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopoaver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nellafascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito.E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00.CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860

Non si paga il Ticket per la visita.

Page 13: Quotidiano - 09 Giugno 2012

ANNO VIII - N° 134 - SABATO 09 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Giovanni Tesone

Il Tapiro del giornoa Luigi Mazzuto

ISERNIA

L’inchiestasulla Protezionecivile non è partita dauna denunciadi Cutone

A PAG. 14

SCAPOLI

Intitolato il largo a donGiovanni FasoliPietracupa:“Simbolo delbene comune”

A PAG. 14

AGNONE

Stilcoop modaPetraroia non mollae chiede ancorala Cig per tutti gli addetti

A PAG. 15

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

e-mail: [email protected]

ISERNIA

Il sindaco diP i e t r a b b o n -dante torna allacarica e porta ilsuo comune allaribalta nazio-nale grazie adun fantasiosogemellaggio conil centro abruz-zese Rosello,guidato dal fa-moso scrittore eregista FedericoMoccia, divenutauna star grazie ai Lucchetti dell’amore.Tesone ha strappato un ok di massima amolti cittadini e amministratori, tra cui ilpresidente della provincia di Chieti e ilconsigliere del Pd Molise, Michele Pe-traroia. Un modo ingegnoso per attrarreturisti e innamorati, anche nella nostraregione.

Il Tapiro delgiorno lo diamoal presidentedella Provinciadi Isernia, LuigiMazzuto, che daqualche tempoa questa partenon riesce a tro-vare una lineaamministrativad'azione per ri-lanciare un pro-gramma di in-terventi per losviluppo del territorio. Mancano, al mo-mento, precisi obiettivi da cogliere e, so-prattutto, azioni da porre sul campo pergarantire una nuova fase di sviluppo.Gli avvenimenti elettorali e congressualidi questi ultimi tempi, poi, non hannoaiutato di certo il presidente della Pro-vincia.

Page 14: Quotidiano - 09 Giugno 2012

Isernia14

09 giugno 2012

Pietracupa: “Simbolo dello spirito di servizio per l’interesse supremo del bene comune”

“Scapoli ha commemorato ieri una figura im-portante, che per oltre quarant’anni ha diffusonelle coscienze dei cittadini l’insegnamentodella solidarietà, della condivisione e dei veri va-lori della vita, lontani dagli interessi di potere emateriali. Dieci anni possono essere tanti manon per il ricordo di una persona che ha fattocosì tanto per un’intera comunità”. Così il pre-sidente del Consiglio regionale, Mario Pietra-cupa, presente all’intitolazione del largo, all’en-trata del paese, a don Giovani Fasoli, il parrocoche nel 1958 arrivò a Scapoli e che a dieci annidalla scomparsa continua a essere ricordato daicittadini. “L’amministrazione comunale ha in-terpretato il volere dei cittadini che chiedevanodi voler mantenere impressa nel tempo l’operadi don Giovanni – ha continuato il PresidentePietracupa – a testimonianza di quanto sia an-cora forte e viva negli scapolesi l’immagine delparroco di Cervaro, tanto da recarsi tuttora nelpaese d’origine di don Giovanni per far visitaalla sua tomba. Un paese che con lo strumentodella memoria intende lodare la semplicità di unuomo che ha saputo entrare nel cuore di interegenerazioni, insegnando loro i valori fondamen-tali di vita da interpretare in ogni circostanza.Un insegnamento condiviso anche da noi rap-presentanti istituzionali. Don Giovanni Fasoliha sempre sottolineato il reale sentimento chedovrebbe muovere la nostra attività: lo spirito diservizio, perché è per il cittadino che noi ope-riamo, per l’interesse supremo del bene comunee –ha concluso – della tutela del nostro territo-rio”.

ISERNIA. Mi corre l’obbligo smentire quanto pubbli-cato sui quotidiani locali negli ultimi giorni, circa una miodenuncia depositata presso la locale Procura della Re-pubblica nei confronti del gruppo volontario della Pro-tezione civile di Isernia. Preciso che nella passata ammi-nistrazione, io ed altri consiglieri, esercitando il nostroruolo, non abbiamo fatto altro che visionare ed estrarrecopia degli atti attinenti il V settore del Comune di Iser-nia ed in particolare quelli riferiti al gruppo volontario diprotezione civile. Si ricorda che qualche mese fa, in unaconferenza stampa tenuta dal sottoscritto, unitamente adaltri consiglieri comunali in seno al Consiglio comunale,si era già chiarito di voler visionare detta documenta-zione nel rispetto del nostro ruolo di consiglieri, al finedi vigilare sul buon andamento dell’amministrazionecosa tra l’altro effettuata anche per gli altri settori del co-mune di Isernia. Si ribadisce, pertanto, che non risulta averità la circostanza che lo scrivente abbia inoltrato unadenuncia nei confronti del gruppo volontario della Pro-tezione civile.

Il consigliere comunaleAngelo Cutone

La richiesta di documenti sulla Protezionecivile di Isernia era un semplice atto di controllo e vigilanza politica

Nessuna denunciapenale da parte delconsigliere Cutone

Con la stagione estiva, torna ad essere piena-mente operativa anche l’area camping del lagodi Castel San Vincenzo. L’amministrazione co-munale ha infatti provveduto ad affidarla in ge-stione per il periodo che va dal 1 giugnoall’inizio di settembre, così da poter accogliereal meglio il maggior numero di amanti del turi-smo in plein air.

“Abbiamo un sistema turistico – dice il sindacoDomenico Di Cicco – nel quale l’area campingpuò assumere un ruolo fondamentale, in quantole peculiarità della struttura ed il contesto am-bientale nel quale questa è stata realizzata rap-presentano i suoi due maggiori punti di forza.Per la nostra località il turismo, nelle sue diversesfaccettature (ambientale, culturale, storico edarcheologico) può rappresentare un importantestrumento di sviluppo economico e la nostraarea camping, che sorge a ridosso del lago, as-sieme al sito archeologico di San Vincenzo alVolturno può essere il fulcro attorno al quale

realizzare un concreto programma di sviluppo.Certo, ci sono ancora alcune cose da mettere apunto – continua il primo cittadino – e da defi-nire meglio, soprattutto per ciò che concerne ilmiglioramento della fruibilità di una parte del-l’area camping, ma contiamo di raggiungere unbuono standard qualitativo entro breve tempo,magari con l’aiuto di privati che abbiamo dime-stichezza nel settore ed intendano investirvi”.

Dello stesso avviso il vicesindaco di Castel SanVicenzo, Lino Notardonato, che al pari del primocittadino ravvisa la necessità di puntare conforza sul turismo ambientale “dal quale – dice –si possono trarre importanti risorse economi-che, generando inoltre occasioni di lavoro per ipiù giovani.

La nostra area camping è uno degli strumentisui quali dobbiamo puntare con decisione – con-clude Notardonato – per poter creare opportu-nità di lavoro e rafforzare così il nostro sistemaeconomico”.

Con l’approssimarsi della scadenza della prima rataper il versamento dell’Imu, l’imposta municipale unica,l’amministrazione comunale di Forli del Sannio ha pro-mosso un incontro con la cittadinanza, che si terrà ogginella sala consiliare del Comune, alle ore 18, al fine dichiarire tutti i dubbi relativi al calcolo ed all’eventualepagamento di tale imposta.

Forli del Sannio, è l’ora dei chiarimenti sull’Imu

Riapre l’area camping di Castel San Vincenzo

L’amministrazione: “Nel nostro sistema turisticoil servizio può assumere un ruolo fondamentale”

Scapoli, intitolato il largoa don Giovanni Fasoli

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1509 giugno 2012Isernia

di Giovanni MuccioEccellenza Reverendissima Monsignor Gian-

carlo Bregantini, sono profondamente addolo-rato sia come Guerriero Sannita e sia come cri-stiano, non avendo ricevuto un minimo cenno dirisposta, alle mie richieste scritta e verbale, perun eventuale incontro riguardante lavicenda don Vincenzo Chiodi. Reverendissima,il coraggio e l’impegno del Guerriero Sannitacontro i poteri forti a favore degli ultimi, invo-lontariamente lo devo anche a Lei, si è così, laprima volta che scesi in politica candidandomiSindaco a Campobasso, durante la campagnaelettorale la incontrai casualmente, ero in com-pagnia di mia figlia e Lei avvicinandosi al sotto-scritto e rivolgendosi a Lei, gli disse: “Vai fiero dituo padre è un uomo coraggioso”. Queste pocheparole, hanno segnato nel mio profondo animo,la forza di andare avanti sempre con maggiorecoraggio.

Reverendissima, il Guerriero Sannita è statol’unico Movimento che ha difeso la Chiesa, dagliattacchi che gli provenivano nei confronti diDon Felix, per il suo allontanamento dalla par-rocchia di Cercemaggiore. Reverendissima, ilGuerriero Sannita Le è stato vicino nella sua

battaglia contro la tossicodipendenza, parteci-pando anche alla fiaccolata per sensibilizzaretutti, verso un problema di una gravità che ri-guarda la società molisana. Reverendissima,nel mio cammino a difesa degli ultimi, ho incon-trato casualmente Don Vincenzo, un prete digrande fede che ama la Sua Chiesa, il Suo Ve-scovo e la povera gente, chi lo conosce rimaneattratto dal suo modo semplice e buono.

Don Vincenzo che con la sua presentazionealle elezioni comunali di Isernia ha voluto porreallaattenzione di tutte le forze politiche e del-l'opinione pubblica le sofferenze in cui si tro-vano tantissime famiglie isernine, elevando ilconcetto di “carità e solidarietà” al massimo pos-sibile che è quello del diritto. Reverendissima,non voglio entrare nelle limitazioni precedentie susseguenti alla candidatura di Don Vincenzo,ma mi preme sottolineare che questo prete an-ziano di 78 anni, umile e buono, si sente in pacecon il Signore Dio Nostro e vorrebbe sentirsi inpace anche con la Chiesa che ha servito pertutta la Sua vita e con il Suo Vescovo che ognigiorno lo tiene in mente nelle sue preghiere.Reverendissima, Io umile Guerriero voglio au-gurarmi che don Vincenzo, un giorno possa in-contrarsi con il Signore Dio nostro dalla propriaabitazione, ogni pensiero ed attuazione di ulte-riori provvedimenti negativi messi in atto dachiunque, nei confronti di don Vincenzo è a miomodesto parere un peccato mortale, non se lomerita!Reverendissima, quei pochi casi in cui unprete si è candidato, è stato sospeso successiva-mente alla sua elezione e reintegrato non ap-pena ha terminato il suo mandato politico. Re-verendissima, non devo insegnarle nulla, voglioricordarle solo che l'apostolo Paolo arriva addi-rittura al culmine affermando che senza caritàanche il martirio stesso per testimoniare la pro-pria fede in Cristo, sarebbe un gesto vuoto esenza significato. Concediamo la carità a donVincenzo Chiodi e lasciamolo vivere questi po-chi anni in pace con la Sua Chiesa e con il SuoVescovo. Il Guerriero Sannita, Ve lo chiede in gi-nocchio.

*presidente regionale del Guerriero Sannita

PIETRABBONDANTE. Trova sempre più adesionil’idea di proclamare “Le montagne dell’amore” quelle tral’alto Molise e l’alto vastese cominciando con un “gemel-laggio dell’amore” tra i comuni di Rosello e di Pietrabbon-dante, avanzata recentemente dall’Università delle Gene-razioni di Agnone. Già lo scorso mese di febbraio la stessaassociazione culturale propose di realizzare “Le piramididell’amore” a Pietrabbondante, nei pressi della nota areaarcheologica dell’antica capitale dei Sanniti. Poi, lo scorsomaggio, Federico Moccia, il famoso scrittore-regista idea-tore dei “Lucchetti dell’amore”, divenuto sindaco del co-mune abruzzese di Rosello, in provincia di Chieti, attiguoall’alto Molise, ha dichiarato di voler contribuire al migliorprogresso e alla maggiore notorietà di queste belle mon-tagne, dove lui stesso ha trovato l’amore nella moglie Giu-lia La Penna, citando pure il suggestivo comprensorio diAgnone. Così, l’associazione culturale agnonese ha scrittoal sindaco di Pietrabbondante, Giovanni Tesone, e al neo-sindaco di Rosello Moccia per invitarli ad un incontro perunire le forze con lo scopo di porre le basi per una colla-borazione alla valorizzazione di entrambi i comuni e dellezone circostanti come “Le montagne dell’amore”, utiliz-zando sia i lucchetti che le piramidi dell’amore ed altre ini-ziative attinenti ad attrarre interessi turistici, culturali eproduttivi.Entusiasta si è finora detto il sindaco di Pietrab-bondante il quale intende invitare, intanto, il sindaco diRosello a visitare la zona archeologica sannita e i dintorni,pronto ad ogni tipo di collaborazione che possa giovare aqueste popolazioni. Il consigliere regionale molisano Mi-chele Petraroia ha scritto una mail di adesione a DomenicoLanciano, responsabile dell’Università delle Generazioni:“Condivido pienamente la tua proposta, perché solounendo le forze migliori, le intelligenze e le energie cul-turali di quell’area montana riusciremo a progettare un fu-turo per l’Altissimo Molise”. Una lettera è giunta al promo-tore delle “Montagne dell’Amore” pure dal presidentedella Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio:“Esprimo il mio vivo compiacimento per l’idea delle “pi-ramidi dell’amore”, che ha lanciato nei mesi scorsi e darealizzare nel paese di Pietrabbondante, in provincia diIsernia. Ho provveduto immediatamente a girare la nota,per gli opportuni approfondimenti, all’Assessore provin-ciale alle Aree Interne, Alessio Monaco, peraltro già Sin-daco di Rosello, la cui integrazione ben si presta per il pro-getto, come da Lei auspicato”. Non resta che attenderel’ufficialità che speriamo arrivi a breve.

Il Guerriero sannita in ginocchio

Il comune molisano corteggia il centro guidato da Federico Moccia

Gemellaggio tra Pietrabbondante e Rosello

L’appello a Monsignor Bregantini: “Riaccolga don Vincenzo Chiodi e lasciamolo vivere in pace con la sua chiesa e con il suo vescovo”

AGNONE. Michele Petraroia non ha dubbi. “Sulla vertenza Stilcoop moda è indispensabile recu-perare un profilo unitario, sobrio e concreto, con l’obiettivo di attivare un confronto in sede di as-sessorato regionale allo sviluppo per individuare possibili margini di intervento tesi a preservarela continuità aziendale ed il mantenimento dei 33 posti di lavoro. Anche nella deprecabile ipotesiche non fosse possibile alcuna operazione di sinergia con l’indotto Itr, con il Sistema moda e con iprogetti della filiera tessile, finanziati e sostenuti dalla Regione Molise – continua il consigliere re-gionale del Pd – non bisogna escludere la verifica tecnica circa il diritto di accedere agli ammor-tizzatori sociali dei 33 dipendenti. A tal proposito ricordo che il 30 maggio scorso è stato firmato unaccordo con il Ministero del lavoro che ha sbloccato 10 milioni di euro a copertura della tutela delreddito dei lavoratori in deroga alle leggi vigenti. Non comprendo le ragioni – conclude Petraroia– che dovrebbero impedire un accertamento sulla possibilità o meno di garantire una parziale e li-mitata tutela del reddito anche ai lavoratori della Stilcoop moda”.

Unità e concretezza per salvarela Stilcoop moda di Agnone

Petraroia: “Verificare la possibilità di erogare gli ammortizzatori sociali ai 33 dipendenti”

Page 16: Quotidiano - 09 Giugno 2012

Termoli16

09 giugno 2012

TERMOLI. “In questi giorni, da parte di FiatPower Train di Termoli, si sta consumando unviolentissimo attacco, senza precedenti nellastoria delle relazioni industriali del nostro Paese,teso a colpire non soltanto la libertà sindacaledella Fiom, ma anche il diritto dei lavoratori aduna giusta retribuzione. Questo unicamente peril fatto di aderire a tale sigla sindacale non fir-mataria del nuovo CCN”.

Così, l’onorevole Di Pietro, interviene nel-l’interrogazione a sua firma, depositata in que-ste ore e indirizzata al Ministro del Lavoro edelle Politiche Sociali e al Ministro dello Svi-luppo Economico, in merito alla situazione veri-ficatasi alla Fiat PT.

In particolare, il presidente dell’Italia dei Va-lori ha chiesto ai ministri competenti di saperese il governo intenda attivarsi per rimuovere glieffetti di tale inaccettabile situazione salvaguar-dando le retribuzioni dei lavoratori della FiatPowertrain di Termoli, ingiustamente decurtatedi 250 euro, e promuovendo un immediato con-fronto con le parti interessate al fine di giungeread una soluzione che ripristini il principio di

uguaglianza tra tutti i lavoratori, a partire dal li-vello economico.

“È evidente come, colpendo direttamente ilportafoglio dei lavoratori, l’azienda miri da unaparte, a fiaccare la resistenza della Fiom indu-cendola a piegarsi dinnanzi a piattaforme con-trattuali attualmente non condivise e, dall’altra,a convincere i lavoratori a lasciare tale sigla sin-dacale e passare ad altre sigle più docili nellafase della contrattazione.

“La riduzione salariale operata da Fiat Power-train è assolutamente illegittima e discriminato-ria. La giurisprudenza è concorde nel ritenereche, la dovuta applicazione del CCNL 2008, noncomporta per l'azienda, né la facoltà di recupe-rare i miglioramenti salariali erogati in base alnuovo contratto collettivo, né di disporre la so-spensione per il futuro degli stessi. Sia l'unache l'altra condotta - si sottolinea nel testo del-l’interrogazione - costituirebbero, infatti, graveviolazione del dovere di non discriminazione,esplicitamente sancito dall'art. 16 dello Statutodei lavoratori, nonché violazione dell’art. 36della Costituzione”.

Si svolgerà nel pomeriggio, a partire dalle ore 17.00,presso Piazza Duomo in Termoli, la quinta edizionedella “Festa della Famiglia”, evento istituito da mons.Gianfranco De Luca e affidato per l’organizzazioneall’Ufficio di Pastorale Familiare diocesano diretto dadon Mario Colavita.

L’annuale appuntamento vuole coinvolgere tutte lecomponenti della chiesa locale: parrocchie, oratori,gruppi, associazioni e movimenti per testimoniare labellezza della famiglia cristiana, quale risorsa per lachiesa e la società.

Il tema di quest’anno sarà: “La famiglia educa allavita buona e felice”; affrontare questo tema vorrà dire“ri-scoprire la vita bella della famiglia che nasce e cre-sce dall’amore come dono, accoglienza e condivisione”.

L’ufficio diocesano di Pastorale Familiare, per l’occa-sione, ha indetto, nei mesi scorsi, un concorso sulla fa-miglia esteso a tutte le scuole di ogni ordine e grado;bambini e ragazzi si sono cimentati in immagini, sen-sazioni, espressioni linguistiche e artistiche sulla fami-glia; tra i tanti elaborati pervenuti, il cui vincitore saràproclamato il giorno stesso della festa, gli alunni dellaV D del III circolo di Termoli hanno scritto: “Come èbello appartenere a una famiglia: è stupendo, è unavera meraviglia!/ In famiglia posso crescere e impa-rare/ che l’amore certo è grande più del mare./ In fa-miglia trovo affetto e protezione/ e mi sento più impor-tante di un campione”. Questa frase è già senso edespressione della vera vocazione di ogni famiglia.

Parteciperà alla festa, consegnando la sua testimo-nianza e riflessione sul tema: “in tempo di crisi la fa-miglia educa alla vita buona”, don Bernardino Gior-dano della diocesi di Saluzzo, accompagnato da unafamiglia.

Karaoke, festa, animazione per bambini e diverti-mento faranno da cornice al programma che è dispo-nibile al sito internet www.diocesitermolilarino.it.

La manifestazione.

In piazza Duomola festa della Famiglia

Nel Molise, l’offerta di Trenitalia conferma lefermate a Termoli di tutti i Frecciabianca checircolano lungo l’Adriatica e si arricchisce con 2corse quotidiane Frecciabianca da Venezia aLecce e viceversa con fermata a Termoli enuovi collegamenti notte tra Milano e la Pugliacon 4 Intercity notte da e per Lecce.

Nello specifico, la nuova coppia di Freccia-bianca tra Venezia e Lecce prevede una par-tenza alle 6.27 da Venezia S. Lucia (Termoli 9,27)e arrivo a Lecce alle 15.33. Viceversa la partenzadalla porta del Salento è programmata alle 7.10(Termoli 10,27) e l’arrivo in Laguna alle 16.09.

Chi sceglie il Frecciabianca, troverà, a bordo ein stazione, alcuni dei plus che hanno finora ca-ratterizzato le due Frecce AV, Frecciarossa eFrecciargento, come ad esempio il pulitore

viaggiante Sui Frecciabianca, inoltre, oltre a co-modi e ampi sedili reclinabili (dotati di poggia-piedi, tavolini e presa elettrica), i viaggiatoriavranno a disposizione anche un corner bar,dove poter gustare i prodotti delle migliori mar-che della gastronomia italiana, oltre a toilettecon fasciatoio per i bimbi, luci di cortesia a led,spazio per i bagagli di grandi dimensioni, nume-razione dei posti facile e intuitiva, aree dedicateai disabili. Sul Frecciabianca farà la comparsaanche il magazine La Freccia.

Distribuita fino ad oggi su Frecciarossa, Frec-ciargento e nei FRECCIAClub, la rivista delGruppo FS Italiane aumenta la tiratura per of-frire anche ai viaggiatori del Frecciabiancaun’informazione a 360° e uno sguardo sempreaggiornato sull’universo ferroviario.

TERMOLI. Questa sera alle ore 18.00 presso il Tea-tro Lumière di Termoli, gli alunni delle classi quinte diVia Po, II Circolo Didattico, saranno lieti di presen-tarvi la parodia de “I promessi sposi”. L'opera manzo-niana, rivisitata dalle infaticabili insegnanti, è statatrasformata come d’incanto in un irresistibile rac-conto dalle soluzioni imprevedibili. Ricco di colpi discena, farà sorridere e divertire il pubblico in sala.

Quella del Manzoni, si sà, è un'opera “seria” e tra-gica allo stesso tempo, nella quale i veri protagonistisono i sentimenti: l’amore, la lealtà, il coraggio, la fedeche si scontrano con l’arroganza, la sopraffazione,l’odio, la violenza e l’illegalità.

Oltre al suo valore estetico non va dunque dimenti-cato il significato morale ed educativo dell’opera, nona caso scelta dalle insegnanti come oggetto della re-cita di fine anno, allo scopo di inculcare nei bambini,futuri cittadini della nostra società, i valori fondamen-tali della legalità e della democrazia.

Al teatro Lumiere,“I Promessi sposi”

Trenitalia confermale fermate a Termolidei Frecciabianca

Di Pietro: “Alla Fiatun violento attaccoai lavoratori Fiom”

Page 17: Quotidiano - 09 Giugno 2012

1709 giugno 2012

TERMOLI. "Il destino dello Zuccherificio delMolise è stato tracciato lo scorso 30 maggio daun gruppo di lavoro costituitosi presso la Re-gione Molise per discutere della proposta del-l’Amministratore delegato, Alberto Alfieri, checonsiste nella creazione di una New-Co, intera-mente controllata dalla Regione attraverso loZuccherificio, e concedere in affitto gli impiantidi produzione dello zucchero per un periodo dialmeno 3 anni. Questa nuova società, all’uopocostituita, avrà il diritto di prelazione sull’ac-quisto degli assets, assumerà le maestranze ne-cessarie allo svolgimento dell’attività tipica, saràtitolare dei contratti con i bieticoltori e con iprincipali clienti e fornitori dello Zuccherificio.Per contro pagherà un canone d’affitto e verseràgli utili di campagna derivanti dall’attività ti-pica". Lo sostengono i consiglieri regionali, Fi-lippo Monaco, Massimo Romano e Felice Di Do-nato.

"Tale piano è stato recepito dalla Giunta regio-nale con delibera del 4 giugno, trasmessa ieri inConsiglio per gli ulteriori provvedimenti di com-petenza. “Il trasferimento del ramo d’azienda –si legge nella nota inviata al Ministero del lavoroe della Previdenza Sociale – s’inquadra nell’am-bito del più ampio progetto di risanamento eriorganizzazione che lo Zuccherificio del Moliseintende perseguire in conseguenza della gravecrisi economico-finanziaria che lo sta interes-sando”. Consapevoli che ad oggi è pendente di-nanzi al Tribunale di Larino un’istanza di falli-mento promossa dalla creditrice Energy Trading

International SpA, alla quale hannoaderito altri creditori e che l’udienzasi terrà l’11 luglio prossimo, si tenta dicompletare le procedure entro il 5 lu-glio per evitare che l’azienda riceva ilpregiudizio di una messa in liquida-zione.

Questa soluzione, già adottata perla Parmalat, prevede che solo 67 lavo-ratori degli attuali 103 vengano trasfe-riti alla New-Co insieme al ramod’azienda. Da qui la totale contrarietàda parte delle organizzazioni sindacali

che hanno proposto di individuare soluzioni al-ternative al fine di mantenere gli attuali livellioccupazionali e hanno richiesto formalmenteun incontro per l’avvio dell’esame congiunto datenersi a Roma il 14 giugno.

Un taglio drastico dettato dalle attuali condi-zioni dello Zuccherificio che, sempre secondol’Amministratore delegato, sono di “precarietàeconomico e finanziaria sostanzialmente ricon-ducibili ad ingenti investimenti parzialmenterealizzati, ad una struttura di costi superiori ailivelli accettabili per lo Zuccherificio e ad altrifattori relativi a comportamenti dei sociprivati/amministratori dello Zuccherificio”.Tutte cose che i lavoratori, le maestranze e le as-sociazioni di categorie hanno detto e ridetto alPresidente Iorio e all’Assessore Vitagliano, mache non sono mai state ascoltate perché lestrade che loro intendevano percorrere nonerano evidentemente quelle della corretta ge-stione dell’azienda. A chi altri si potrebbe impu-tare lo sfacelo che ci troviamo di fronte se la so-cietà è totalmente controllata dalla Regione e seil socio privato è stato fortemente voluto da Io-rio?

E adesso chi dovrebbe pagare il peso di questogioco finito male? È ovvio! I lavoratori, gli uniciche hanno continuato a fare il proprio doverementre le teste pensanti si dedicano a cercarebenefici personali e consensi elettorali.

Non si può essere d’accordo con una propostadel genere ed inoltre si ha il terrore che drasti-che soluzioni ".

di Alberto PizziPur avendo idee ben precise, ma non essendo residente

a Larino, mi sono sempre voluto tenere ai margini delloscontro politico in atto. Intervengo solo per difendere lescelte fatte dal comitato feste dalle deliranti affermazionidell’Assessore Starita, ed a proposito della Sua primagrande verità, “che la scelta dell’artista fosse stata la sceltadi una singola persona, che agitando la forza del denarocome unica arma decisionale è sfuggita ad ogni raccordo econfronto con l’Amministrazione Comunale” preciso che neal Presidente del Comitato/Parroco della Basilica Catte-drale, ne al sottoscritto siano mai arrivate in questi anni pro-poste di collaborazione o confronto dall’AmministrazioneComunale, le uniche persone che si sono avvicinate al co-mitato negli ultimi 5 anni sono oggi membri dello stesso, Al-fredo Pascarella e Francesco Vitulli. Mi risulta invece chetutti gli anni dal palco concerti, il sottoscritto nel ringraziarechi aveva collaborato, abbia sempre sollecitato tutti i citta-dini di Larino a dare il loro contributo di idee ed opere permigliorare la nostra festa. Forse l’assessore non hai mai sen-tito questo mio invito, intento come era a rilasciare inter-viste ad organi di stampa locali sul successo riscosso dallamanifestazione alla quale per altro non aveva dato alcuncontributo di idee.

Anche quest’anno come per tutti gli altri il programma fe-ste è stato deciso con il contributo di idee di tutti i compo-nenti il comitato festeggiamenti, tenendo sempre presenteil rapporto qualità/prezzo del prodotto offerto. Abbiamo an-che considerato il particolare momento economico che ilpaese Italia attraversa e quindi la ns. scelta è caduta sui 99Posse, gruppo che aveva appena lanciato sul mercato unnuovo disco, con una trentina di concerti fatti nel tour inver-nale nelle maggiori città italiane dove aveva riscosso una-nime successo di critica e pubblico, per altro ad un costo cheera la metà di quanto speso negli altri anni, il che ci ha per-messo anche quest’anno di poter fare nella serata del 26.05un concerto lirico sinfonico che ha accontentato gusti mu-sicali diversi, che ha avuto notevole successo e che per dirlaalla Starita è frutto della forza del vile denaro.

Sul fatto poi che la stragrande maggioranza dei cittadininon condividesse la scelta dell’artista per il concerto del02.06. la presenza sul campo sportivo di quattromila cittadinifestanti, di famiglie con passeggini e prole è stata la rispostamigliore a quanto poco vera è la Sua affermazione. Ribadi-sco cittadini e giovani festanti, non teppisti come volevatefarci credere Voi con le Vs. deliranti disposizioni, sia perquanto riguarda il trasferimento del sito del concerto, sia perquanto riguarda l’ordinanza riguardante la somministra-zione degli alcolici .

Disposizioni alle quali non credevano neanche i rappre-sentanti delle forze dell’ordine presenti, circa 20 uomini, al-tamente professionali e che colgo l’occasione per ringra-ziare, ai quali si leggeva in faccia la domanda: Ma cosa cifacciamo qui noi? Ma a chi è venuta in mente l’ordinanza?Lo stadio è il luogo meno adatto per questo tipo di manife-stazioni a Larino. Assessore, veramente credeva con 20 uo-mini di salvare la cittadinanza ed il nostro patrimonio arti-stico dalla calata degli Unni/teppisti?

Evidentemente anche chi era preposto a farlo non cre-deva alle Vostre deliranti paure. Ma diciamocelo, la verità èun’altra, e sta tutta nella Sua lettera, quando scrive della “ca-ratterizzazione fortemente politica del gruppo”, caratteriz-zazione politica diversa dalla Sua.

Certo i 99Posse sono una voce scomoda, fuori dal coro, iostesso non condivido i contenuti di molte delle loro canzoni,ma hanno il diritto di esprimersi ed essere ascoltati, edhanno fans che hanno il diritto di ascoltarli, come avvienein ogni paese civile e libero, non vanno ghettizzati, con loroe con chi la pensa come loro ci si deve confrontare e se pos-sibile confutare quanto loro affermano, non si elimina unproblema nascondendolo , o cercando di isolarlo in uno sta-dio. Nessuno può credersi titolare delle verità assolute.

Comunque Lei il prossimo anno avrà la possibilità di po-ter dare in prima persona il Suo contributo alla realizzazionedella festa o da assessore o da privato cittadino, l’arroganzadel vile denaro si fa da parte e lascia campo libero. Chiudoprecisandole che ciò che Lei chiama forza del vile denaroper me è solo profondo, disinteressato amore per la miaterra e per le mie origini.

A Larino le veritàdell’assessore Starita

Termoli

Oggi alle ore 18.30 sarà presentato presso la Galleria Civica di Arte Contemporanea,piazza S. Antonio, di Termoli il libro di Antonio Volpone dal titolo “IBIDEM – Astrazioni ne-cessarie” - IDEAS edizioni. Dopo i saluti delle autorità e una breve introduzione alla seratada parte di Mario De Tommasi, Demologo e direttore IDEAS, si entrerà subito nel vivodella serata con Enzo Carli - Docente di fotografia presso l’Università di Urbino, che terràun intervento che ci farà fare un viaggio nel mondo della storia della fotografia.

Quindi sarà la volta di Danilo Susi - Presidente AMFI (Associazione Medici FotografiItaliani), che ci parlerà di fotografia astratta e del paradosso che si consuma all’interno diun mezzo nato per rappresentare la realtà così come è ma impegnata a rendere visibilel’invisibile.

Il testimone passerà, quindi, a Luigi Giova - Conservatore Beni Culturali, che ci illu-strerà il percorso di Antonio Volpone in un itinerario che parte dalle radici per attraver-sare la storia, la leggenda, la devozione ma, anche, la bellezza, la ricerca, la sessualità e lapoesia. Le conclusioni spetteranno ad Antonio Volpone, autore del libro. La serata conti-nuerà poi con la proiezione del video “Le distorsioni necessarie” di Antonio Pizzicato, re-gista e performer della voce, con musiche di Umberto Aucone e Alessandro Tedesco etesti di Sandro Pedicini. Ci sarà poi l’inaugurazione della Mostra fotografica che sarà vi-sitabile fino al 17 Giugno 2012 e una degustazione di prodotti tipici sanniti.

Il libro Ibidem astrazioni necessarie

Zuccherificio,una fine scrittadall’amministratore

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Spettacolo18

9 giugno 2012

di Antonio Di Monaco

CAMPOBASSO – Melodie ecanzoni napoletane inonde-ranno piazza Municipio nellaserata conclusiva del CorpusDomini. Spensieratezze e di-sagio di un popolo rivivrannonello spettacolo “Cantanapoli,il musical” attraverso i temidei primi anni del Novecentoquali la guerra e i soldati mortial fronte, l’emigrazione, la pro-stituzione, le ragazze madri, losbarco degli americani, i figliillegittimi, oltre ai temi piùleggeri come il caffè chantant,la sciantosa e l’ironia amara diEduardo De Filippo. La vocedel grande artista napoletanofarà da narratore per tutta ladurata dello spettacolo. Giò DiSarno interpreterà i ruoli fem-minili dallo struggente dialogodi “Filumena Marturano” conla Madonna, alla sciantosa,dalla Tammurriata Nera, daPassione a Maruzzella.

Questi personaggi hannotrasmesso il loro amore perNapoli con le melodie piùbelle mai scritte nella storiadella musica. E proprio attra-verso una rispettosa rivisita-zione delle più belle canzoni,che la stessa Giò Di Sarno,Nunzio Milo e Alessandro For-tunato riportano all’attenzionedel pubblico la melodia clas-sica napoletana, come musicadi oggi, ancora viva e capace diesprimere le emozioni più in-tense e travolgenti. Dal grandeCarosone all’istrionico Totò,dal cantautore Murolo al com-mediografo Viviani al compo-sitore Gragnaniello.

Curato nei minimi dettagli,lo spettacolo sorprende ancheper i numerosi costumi, e icambi di scena. Il tutto con-dito con l’armonia del corpodi ballo “Dance FusionCompany” guidato da Ste-fano Vagnoli, arricchito dai180 costumi d’epoca. Balli ecolori si fonderanno in un uni-cum forte e gradevole traspor-tando gli spettatori in un’at-mosfera magica. Ne è convintala voce femminile principe,Giò Di Sarno: “Lo spettacolosarà diviso in quadri senzaavere alcuna sequenza e attra-verserà il Novecento e le can-zoni napoletane che lo hannocaratterizzato”.

Qual è il vostro pubblico diriferimento?

“Il nostro spettacolo prendetutti, dai bambini, affascinati

dai colori,ai giovani attratti dalballo fino ai 90enni. Se uno sipresenta senza pregiudizi, si-curamente starà bene alla no-stra rappresentazione che èveloce e senza pause”.

Quali sono gli ingredientidel vostro successo?

“Non ci poniamo su nessunpiedistallo. Da quando la pro-duzione è passata a noi ab-biamo dato lavoro a tantagente facendo cose importantie a bassi costi. Per questo, è

belloavere un passapa-rola positivo”.

Cosa vi aspettate dallapiazza campobassana?

“Sono già stata a Campo-basso in passato per il CorpusDomini. È una piazza impor-tante e siamo sicuri che lospettacolo avrà una presa po-sitiva sul pubblico. Credo chechi verrà a seguirlo si troveràsicuramente bene”.

Domani ultima peril Corpus Domini

Il concerto in piazza Municipio.Giò Di Sarno presenta“Cantanapoli”, musical per tuttele generazioni

CAMPOBASSO - Il singolo “Scannette allerte” è ilnuovo lavoro dei Noflaizon, elctrofolkband molisanache ha pubblicato nel 2008 il disco “A’ tiemp a’ tiemp”.Il video del nuovo brano, è stato presentato mercoledìscorso, questa sera invece, presso il punto informativo“Ildiavolodeimisteri”, si terrà lo showcase del gruppo.

Musica

Stasera i Noflaizonpresentano il nuovodisco, vero tormentonedei Misteri

RIPALIMOSANI - L’areagarden del Blue Notepresenta stasera, il set diAlberto Remondini, vocee speaker di Radio M2O,dove conduce il pro-gramma “Dual core”.Nelle tre piste, tutta lamusica con i dj residentMr.Frangetta, Raf, LuckyOrtoni.Parcheggio custodito. In-formazioni e prenotazioni087439530 - 337667648.

Remondini special guestoggi al Blue Note

Concerto

CAMPOBASSO - Questa sera alle 21.30 in piazzaV.Emanuele, concerto di Mastthew Lee e Big bandshow. L’evento è inseritop nel cartellone del CorpusDomini 2012.

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ANNO VIII - N° 134 - SABATO 09 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

E’ durata solo due stagioni, dopo annidi sacrifici per raggiungere l’obiettivo,l’esperienza della Mens Sana Campo-basso nel campionato di serie B. La com-pagine del capoluogo di regione è andataincontro quest’anno ad una retroces-sione annunciata, dopo una stagione dif-ficile, caratterizzata da numerose negati-vità. Dai problemi riguardanti lastruttura di Vazzieri, al taglio dell’orga-nico per sopperire ai problemi econo-mici, passando per il cambio di guidatecnica e per una squadra ridotta all’ossonelle ultime giornate di campionato. Imotivi della ridiscesa negli inferi li ab-biamo chiesti all’anima della società Um-berto Anzini.

Quanta amarezza c’è stata nell’aver abbandonato la B?“Se pensiamo a tutti i sacrifici effettuati per raggiungere il traguardo

e al poco tempo che è stato necessario per tornare indietro, l’amarezzaè davvero tanta.”

A PAG. 20

Il Presidente del Consiglio Regionale, Ma-rio Pietracupa, ha preso parte alla confe-renza stampa di presentazione del XII TrofeoSan Nicandro Città di Venafro, tenutasipresso l’It Fashion outlet di Roccaravindola.L’evento, che si terrà domani, domenica 10giugno, viene promosso ogni anno dall’AsdAtletica Venafro ed è stato patrocinato dallaPresidenza del Consiglio Regionale insiemealla Federazione Italiana di Atletica Leggera,dal Coni, dall’assessorato allo Sport dellaProvincia di Isernia e dal Comune di Venafro,nonché da importanti aziende locali tra cuil’Ittierre Spa. “Vorrei innanzitutto compli-mentarmi - ha detto Pietracupa - con l’Atle-tica Venafro che nella persona di Massimi-liano Terracciano promuove ogni anno unamanifestazione che ospita a Venafro centinaia di sportivi da tutta Italia, raf-forzando un profondo legame tra territorio e sport, aspetto indicatore di unostile di vita sano e fatto di quei valori forti che solo le attività sportive rie-scono a trasmettere, soprattutto alle giovani generazioni.

A PAG. 22

Basket, Anzini: la Mens Sana ha mollato solo per il disinteresse generale

Atletica, attesa per il trofeo San Nicandroin programma domani a Venafro

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Sport20

09 giugno 2012

E’ durata solo due stagioni, dopo anni di sacrificiper raggiungere l’obiettivo, l’esperienza della MensSana Campobasso nel campionato di serie B. Lacompagine del capoluogo di regione è andata incon-tro quest’anno ad una retrocessione annunciata,dopo una stagione difficile, caratterizzata da nume-rose negatività. Dai problemi riguardanti la strutturadi Vazzieri, al taglio dell’organico per sopperire aiproblemi economici, passando per il cambio di guidatecnica e per una squadra ridotta all’osso nelle ul-time giornate di campionato. I motivi della ridiscesanegli inferi li abbiamo chiesti all’anima della societàUmberto Anzini.

Quanta amarezza c’è stata nell’aver abbando-nato la B?

“Se pensiamo a tutti i sacrifici effettuati per rag-giungere il traguardo e al poco tempo che è stato ne-cessario per tornare indietro, l’amarezza è davverotanta.”

Quali i motivi che hanno portato a quell’epi-logo?

“Il primo motivo è stato il disinteresse generale.Già da qualche anno, probabilmente dall’approdo inB, c’è stato uno scollamento con l’ambiente. Non ab-biamo riscontrato quell’interesse che poi ti fa fare ilsalto di qualità e mi riferisco principalmente alla si-tuazione dell’impiantistica, a quella delle sponsoriz-zazioni, a situazioni logistiche dovute anche ad erroricommessi da noi come società.

La B è stata raggiunta soprattutto per ambizioni checredevamo fossero condivise. Il paradosso è stato chele ambizioni le hanno avute maggiormente le personedi fuori città che hanno creduto fortemente nel pro-getto. Lo stesso non si può dire della gente di Campo-basso. Pertanto è divenuto poi difficile andare avanticircondati dalla più totale indifferenza.”

Cosa si poteva fare per salvare una categoriache sicuramente sarà proibitivo raggiungerenuovamente?

“Il problema principale è stato di carattere econo-mico. E stiamo parlando di somme non eccessiva, maassolutamente ragionevoli. A mio avviso gli ammini-stratori, con maggiore sensibilità, avrebbero potutocoinvolgere alcuni imprenditori che, ritengo, hannol’obbligo di fare qualcosa per il territorio, visto chemolti hanno ricevuto vantaggi, anche in passato. Sa-rebbero bastati piccoli riconoscimenti e invece ab-biamo ricevuto solo tantissime promesse, soprattuttoin campagna elettorale. E’ evidente, però, che senzasoldi non si cantano messe.

Abbiamo avuto difficoltà alle quali bisogna aggiun-gere la crisi economica generale, ma sarebbe bastatodavvero poco. Tuttavia di fronte al disinteresse nonabbiamo trovato il motivo per impegnarci maggior-mente per la città.”

Quali scenari si aprono ora per laMens Sana?

“Faremo sempre un campionato na-zionale e probabilmente la C1 è il torneoche a noi si addice maggiormente. E’ lanostra dimensione, mentre la B è stataun’ambizione troppo grossa. Orastiamo lavorando per capire comepoterla fare.”

Non farete richiesta di ri-pescaggio?

“No. Non ne vale la pena,anche perché ci ritro-viamo senza impianto.Non vogliamo daresempre addosso aipolitici, ai qualinon abbiamo chie-sto un euro, masolamente di pre-stare attenzionealle nostre esigenze.Tutto passa attra-verso un impiantosportivo e che, tra l’al-tro, all’amministrazionecomunale sarebbe venutoa costo zero. In più si sa-rebbe potuta avere unastruttura idonea a spese al-trui. Questo per me è di unagravità inaudita perché gli am-ministratori devono fare gli ammi-nistratori.”

La crisi economica sta colpendo tutti glisport. Cosa si potrebbe fare per invertirequesta tendenza e perché nella nostra re-gione si risente maggiormente di questa si-tuazione rispetto ad altre regioni?

“Queste categorie costano tanto perché ci affi-diamo a giocatori di fuori regione. Nel capitolo bi-lancio le voci più gravose sono quelle relative aglistipendi. L’unico rimedio è creare un serbatoio in-terno, un settore giovanile che sopperisca a delle ca-renza economiche. Il problema, però, riguarda il fattoche noi lavoriamo con numeri talmente piccoli che di-venta difficile tirar fuori uno o due giocatori all’anno.Facemmo un miracolo anni fa riuscendo ad allestireuna compagine di tutti campobassani, ma è stataun’eccezione. Oggi è difficile pensare di tirar fuori deicampioni con i numeri piccoli con i quali operano lesocietà. Ecco perché occorre una sinergia. Ma nonunire le società della città, ma probabilmente occorremettere insieme le società della regione.”

rs

Abbiamo mollato di fronte al disinteresseUmberto Anzini ha tracciato un bilancio dopo la retrocessione della Mens Sana Campobasso

Basket

Non inoltreremo richiesta di ripescaggio perchè non ne vale la pena: forse la C è la nostra dimensionePer sopperire alla crisi c’è bisogno dei settori giovanili e della sinergia tra le società della regione

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2109 giugno 2012

La recente scomparsa di An-tonello Toti ha lasciato un vuotoincolmabile nelle Acli Campo-basso. La sua “creatura” però,per sua stessa ultima volontà,deve continuare a crescere eregalare soddisfazioni al

mondo del calcio giovanile ed èper questo che tutte le attivitàsportive del club del capoluogoverranno portate avanti conmaggiore entusiasmo e deter-minazione, sotto la guida di unrinnovato staff dirigenziale ca-

pitanato dall’ex direttore gene-rale dell’Atletico TriventoMarco Meo che ha raccolto conpiacere questa pesante eredità:“E’ sicuramente un’eredità pe-sante ma c’è un obbligo moralenei confronti di Antonello Totiche ha dato tanto al calcio mo-lisano e soprattutto negli ultimianni al Trivento. Noi ce la met-

teremo tutta per cercare dinon farlo rimpiangere e perproseguire il percorso da luiiniziato e che ha prodotto ri-sultati importanti. Lui ha se-minato, ora tocca a noi racco-gliere i frutti”. Tra le sue“creature” c’è sicuramente ilTrofeo di Corpus Domini chequest’anno, per la prima volta,si svolgerà senza il suo idea-tore e fondatore.

Prenderà il via quest’oggi,con le gare di qualificazione, ladue giorni interamente dedi-cata al calcio giovanile con ilTrofeo Corpus Domini, da que-st’anno “Memorial Rauso-Toti”.La manifestazione si svolgeràcontemporaneamente pressol’impianto Acli di Selva Pianaed il campo sportivo di Mira-bello. Le squadre sono divise in

due gironi: per il gironeA troviamo Avellino, Acli Cam-pobasso e Siena, per il girone Bil Bari, il Pescara e la rappre-sentativa regionale molisanadella Figc. Le vincenti dei ri-spettivi raggruppamenti si af-fronteranno domani in finale.

ANPA

Non solo sport e diverti-mento ma anche un’espe-rienza formativa importantequella vissuta a Riccionedalla classe 4 ^A del LiceoScientifico Francesco D'Ovi-dio di Larino, nella categoriafemminile, e dagli alunnidella 3^ D dell'Istituto Magi-strale ISISS di Bojano perquella maschile, vincitoridella fase provinciale dellaSuperClasse Cup 2012.

Il torneo formativo, nato daun’idea della Federazione Ita-liana Giuoco Calcio- SettoreGiovanile e Scolastico, con ilpatrocinio del Ministero del-l’Istruzione, dell’Università edella Ricerca pone, tra i suoiobiettivi principali, quello disensibilizzare studenti, inse-gnanti e genitori ad assumeresempre più comportamentiresponsabili nel mondo dellosport e nella vita di tutti igiorni.

Il progetto, riservato alle

classi del 2°, 3° e 4° anno dellescuole secondarie di secondogrado, pubbliche e private, èstato articolato in tre fasi:d’istituto, provinciale e nazio-nale. Le classi iscritte hannosviluppato, all'interno delproprio istituto, il progettodidattico ed organizzato il tor-neo interno di calcio a cinque.

Con la formula 50% didattica+ 50% torneo di calcio, ogniscuola ha eletto, per ciascunacategoria, femminile e ma-schile, la propria classe vinci-trice che si è guadagnatal’accesso alla fase successiva,vale a dire quella provinciale.Tutte le classi, maschili efemminili, degli istituti iscritti

si sono confron-tate sul campo per stabilire laclassifica sportiva, punteggioche al termine del torneo èandato sommarsi alla classi-fica didattica. Dalla classificafinale sono emerse le due

classi, una maschile e l'altrafemminile, che hanno presoparte nei giorni scorsi all'ul-tima fase del progetto nazio-nale presso il centro sportivoItalo Nicoletti di Riccione.

redsport

Al via il “Memorial Rauso-Toti”

Figc Molise- Settore Giovanile e Scolastico.

Sport

Calcio giovanile

La manifestazione è organizzata dalle Acli di Campobassoe sarà la prima edizione senza Antonello Toti

Il neo presidenteMeo: “Lui haseminato,ora toccheràa noi raccoglierei frutti”

“SuperClasse Cup”, esperienza positiva a RiccioneAlla fase nazionale hanno rappresentato il Moliseil Liceo D’Ovidio di Larino ed il Magistrale di Bojano

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Sport22

09 giugno 2012

Il Presidente del Consiglio Regionale, MarioPietracupa, ha preso parte alla conferenzastampa di presentazione del XII Trofeo San Ni-candro Città di Venafro, tenutasi presso l’It Fa-shion outlet di Roccaravindola. L’evento, che siterrà domani, domenica 10 giugno, viene pro-mosso ogni anno dall’Asd Atletica Venafro ed èstato patrocinato dalla Presidenza del ConsiglioRegionale insieme alla Federazione Italiana diAtletica Leggera, dal Coni, dall’assessorato alloSport della Provincia di Isernia e dal Comune diVenafro, nonché da importanti aziende localitra cui l’Ittierre Spa. “Vorrei innanzitutto com-plimentarmi - ha detto Pietracupa - con l’Atle-tica Venafro che nella persona di MassimilianoTerracciano promuove ogni anno una manife-stazione che ospita a Venafro centinaia di spor-tivi da tutta Italia, rafforzando un profondo le-game tra territorio e sport, aspetto indicatore diuno stile di vita sano e fatto di quei valori fortiche solo le attività sportive riescono a trasmet-

tere, soprattutto alle giovani generazioni. Nondimentichiamo che quella del Trofeo San Nican-dro è una gara che avviene nel cuore di Venafro,con conseguente promozione della città. Esisteancora, quindi – ha continuato - quella societàcivile che risponde agli stimoli che vengono lan-ciati tramite manifestazioni importanti anchein un momento di profonda difficoltà. E’ proprioquesta la forza del Trofeo San Nicandro: rinno-varsi ogni anno insieme alla gente che lo vive.Un aspetto che porta con sé la ‘molisanità’ ditutti noi, non derivante dal luogo di nascita, madalla concreta partecipazione alla crescita delterritorio e del suo tessuto economico. La pre-senza oggi di rappresentanti del mondo impren-ditoriale regionale, e quella di tutti noi inun’azienda locale, testimonia la necessità di for-tificare ancora di più il legame di questo settorecon il territorio. Auguro per questo all’AtleticaVenafro di raccogliere i frutti degli sforzi profusinell’intero anno”.

Si è puntato decisamentesulla promozione e crescitadelle giovani leve del compartoregionale della Fise nell’edi-zione 2012 dei campionati re-gionali di salto a ostacoli. Legare, che si sono svolte nel cen-tro ippico Erga Omnes di Foggia,hanno visto, infatti, i migliorigiovani talenti sui quali lo stafftecnico della federazione untamolto per raggiungere traguardieccellenti nei prossimi campio-nati nazionali di categorie e spe-cialità. Sotto gli occhi vigili delpresidente nazionale, AndreaPaulgross e del presidente dellaFise Puglia, Paolo Pellegrino, ibinomi molisani hanno datoprova di aver raggiunto un ot-timo livello tecnico ed una sem-pre più intesa con il proprio ca-vallo. A Foggia si è vissuto unfine settimana decisamenteemozionante anche perchénella città della capitanatac’erano in gara anche i rappre-sentanti della Fise Puglia e Ba-silicata per un numero totale dicontendenti pari a 250 binomi.Gare che, oltre al puro e mero

aspetto agonistico, hannopermesso di consolidare il reci-proco rapporto di collabora-zione e stima tra i tre comitatiregionali di Molise, Puglia e Ba-silicata. Ovviamente nutrito ecaloroso il pubblico presenteche ha visto una cospicua pre-senza di genitori, parenti e amicidei giovani cavalieri e delle gio-vani amazzoni che sono scesinell’arena foggiana. Al terminedella premiazione dei nuovicampioni regionali il delegatodel salto a ostacoli della FiseMolise, Michele Ruscitto, haconsegnato una targa ricordo e

di ringraziamento al presidentedella Fise Puglia, Paolo Pelle-grino. Le classifiche: Brevettiesordienti: 1° Alessio Vitullo suSilabanta (Ippoform Campo-basso Equitazione); 2° GabrieleGalasso su Charly Mio (Ippo-form Campobasso Equitazione);3° Vittoria Cimorelli su KingJack (Scuderia del Sole Isernia);Brevetti Pony: 1° Francesco Zar-rilli su Farfelu (Ippoform cam-pobasso Equitazione); PromessePony: 1° Francesca Di Nezza suKarmalita Bibi (Scuderia delSole Isernia); 2° Niccolò MiceliPalladino su Brigitte (Circolo Ip-pico Cassandra); Cavalli e pony:1° Mattia De Castro su Sander(Ippoform Campobasso Equita-zione); 2° Allegra Nugnes suAdamas (Ippoforma Campo-basso equitazione); 3° FrancescaDi Vico su Santana 777 (Ippo-forma Campobasso equita-zione); Criterium Brevetti Pony:1° Alice Serafini su Imelda (Cir-colo Ippico Cassandra); 2° Me-lissa D’Agata su Attyrory Straw-berry Flash (IppoformCampobasso equitazione).

A Polizzi Generosa (PA) si è svolta la sestaedizione dell’Ecomaratona delle Madonie or-ganizzata dalla Polisportiva Europa Junior edal dipartimento Regionale Foreste Dema-niali. Una gara durissima, 43 km circa da cor-

rere nella natura senza lostress del cronometro con undislivello positivo di 2250 me-tri e una quota massima di1912 metri – I 300 atleti ingara (241 uomini e 59 donne)provenienti da sei nazioni ol-tre all’Italia, hanno potuto go-dersi l’Abies nebrodensis e larara farfalla Parnassio Apollo.Il Parco delle Madonie, graziealle sue escursioni altimetri-che e alla giornata con il cielo

terso ha permesso agli atletidi spaziare con lo sguardo dalle isole Eolieall’Etna. In questa ultra-maratona non èmancato l’atleta della Runners Termoli NicoTesta che da qualche tempo si è appassionatoal genere come il compagno di squadra MircoRecchi (che da poco ha concluso la 100 kmdel Passatore). Nico Testa, originario di Caro-villi (IS), vive e lavora a Termoli ma deve pro-prio alle sue origini e agli allenamenti d’al-tura, la sua straordinaria forza muscolare cheancora una volta gli ha permesso di distin-guersi con un risultato di rilievo. Nico è giuntoinfatti 7° assoluto a pochi minuti dal podio.

Domani a Venafroil trofeo ‘San Nicandro’

Atletica.

Ippica.

Ecomaratonadelle Madonie, settimoposto per Testa

Atletica

Il presidente Pietracupa: “Sport, culturae territorio sono determinanti per crescere insieme”

Eletti i nuovi campioni regionali di salto a ostacoli

Page 23: Quotidiano - 09 Giugno 2012

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Una volta effettuato il login potrai creare unnuovo articolo, inserendoTitolo, Categoria, un testoed eventualmente foto e video selezionando leicone specifiche. Per completare l’articolopremi Invia.

Da questa schermata puoi scegliere le categoriedi tuo interesse e se vuoiessere avvisato daun messaggio. Per confermare la scelta dovrai selezionare il pulsante in alto a destra.

È possibile inviare articoli, foto e video anche dal PC dal sito web www.quickreportermolise.it

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Page 24: Quotidiano - 09 Giugno 2012