Quaderno didattico per il “Riuso della carta” 4+ STORIE DI ......Sceglievano le carte più...

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La Signora STORIE DI CARTA E DI ORIGAMI! Quaderno didattico per il “Riuso della carta” Origami di Luisa Canovi Fiaba di Chiara Delogu Illustrazioni di Annalaura Cantone 4+

Transcript of Quaderno didattico per il “Riuso della carta” 4+ STORIE DI ......Sceglievano le carte più...

  • LaSignora

    LaSig

    nora

    La signora Piegolini si chiama così perché adora piegare tutto, ma proprio tutto: ogni tanto con la carta piegata in mille modi crea oggetti bellissimi come conchiglie, fiori, cestini, scarpe, tazze e ombrelli.

    STORIE DI CARTA E DI ORIGAMI!

    STOR

    IE DI

    CART

    A E D

    I ORIG

    AMI!

    Scopriamo insieme come aiutarla a creare un mondo nuovo e colorato con la carta riciclata!

    Quaderno didattico peril “Riuso della carta”

    Con il patrocinio di:

    Origami di Luisa Canovi

    Fiaba di Chiara Delogu

    Illustraz

    ioni di

    Annalau

    ra Canto

    ne

    GESTIONI

    4+

  • LaSignora

    STORIE DI CARTA E DI ORIGAMI!

  • La carta è la materia della nostra infanzia: tanti dei nostri ricordi sono fatti di carta, come quando da piccini ritagliavamo coriandoli colorati per ore e ore con le forbici dalle punte arrotondate. Una pioggia di carta colorata che diventava arcobaleno e faceva da cornice ai nostri momenti più belli. La carta è la materia della Signora Piegolini e dei suoi infiniti origami, della trasformazione dei fogli in magici oggetti che scatenano la creatività di grandi e piccoli. La storia fatta di carta della Signora Piegolini è per tutti: è un tuffo nel passato, alla dimensione del gioco e della fantasia, ed è un salto nel futuro, dove i fogli si trasformano in quello che vuoi tu, basta imparare “come si piega”, scegliere la carta giusta, e volare con la fantasia.Attraverso la sua storia, la Signora Piegolini ci riporta ad una dimensione di recupero e cura, di manualità e stare bene, di passare del tempo insieme per creare

    qualcosa di nuovo dando forma nuova alla materia.Ci insegna a trasformare un lavoro in un gioco divertente. Fare origami, pagina dopo pagina, da lavoro didattico diventa percorso emozionale, dove la composizione è sinonimo di apprendimento. “Per insegnare bisogna emozionare”, scriveva Maria Montessori: proprio in questo senso, il libro inizia con la storia delicata e intensa, emozionale e pazzesca della Signora Piegolini e dei suoi amici draghetti. La storia è un invito ad immergerci nel suo mondo fantastico, per poi imparare a fare origami: bambino o adulto che tu sia, genitore o insegnante, tutto diventa più facile. La trasformazione della carta si sviluppa come percorso didattico in cui è l’esperienza laboratoriale, attraverso la Signora Piegolini, a guidare l’apprendimento.Buon origami a tutti! Massimiliano Masi

    A.D. LGH

  • La signora Piegolini vive in una casa di carta,

    dorme in un letto di nuvole e mangia verdure

    e fiori di tutti i colori. La signora Piegolini si

    chiama Matilde ed è sempre sorridente

    e chiacchierona.

    Indossa un abito azzurro con una piccola

    coccinella sulla tasca sinistra e dice che è

    il suo portafortuna perché, si sa, le coccinelle

    hanno sempre portato bene.

  • La signora Piegolini

    non ha età,

    ha un cuore grande

    e generoso,

    Le piace giocare co

    n i bimbi e

    ascoltare i saggi de

    l suo villaggio

    immerso nel verde

    di una Collina

    nascosta non si sa

    bene dove.

  • La signora Piegolini si chiama così perché

    adora piegare tutto, ma proprio tutto:

    pigiami, calzini, jeans, cappelli, coperte e ogni

    tanto con la carta piegata in mille modi

    crea oggetti bellissimi come conchiglie, fiori,

    cestini, scatoline, bicchieri e barchette.

  • La carta che le piace piegare di più

    però è quella Arcobaleno, fatta

    di tutti i colori, che cambia a

    seconda dell’umore di chi la usa

    e con la quale si possono creare

    oggetti dai colori scintillanti.

    Questa è una carta davvero speciale che

    Matilde realizza grazie ad una magia che

    le ha insegnato il saggio che abita il

    Grande Albero, proprio al centro del bosco.

    La magia permette agli oggetti

    costruiti con la carta

    Arcobaleno di volare e così

    ogni tanto nella casetta di

    Matilde si vedono sfrecciare

    verso il soffitto tazzine da caffè,

    forchette, ombrelli e aeroplanini.

  • A Matilde piace viaggiare.

    Nei suoi lunghi itinerari intorno

    al mondo raccoglie

    tutte le carte che trova:

    quelle belle e quelle

    che vengono gettate per strada,

    perché anche loro possono

    tornare a vivere e a brillare

    come tutte le altre.

  • Una volta tornata a casa la signora Piegolini le cataloga in

    un quaderno speciale e le ripone nel suo archivio

    indicando luogo, data, ora e se le ha raccolte durante

    una giornata di sole o di pioggia.Quando è pronta e ha tutti gli ingredienti,

    sceglie le carte migliori,

    le mette in un grande pentolone

    e recita la formula

    magica segreta.

    Ne esce la carta Arcobaleno:bellissima, speciale e indistruttibile,in grado di volare e capace di resistere a tutto, anche alle fiamme dei draghi.

  • Un giorno Leo, Lucio e Gigi, tre draghetti un

    po’ monelli, che si erano avventurati in collina

    alla ricerca della casa dalla quale partivano gli

    oggetti volanti dai bellissimi colori, riuscirono

    ad intrufolarsi nel laboratorio di Matilde.

    Lei era impegnata in uno dei suoi viaggi

    intorno al mondo e loro passarono ore a

    lanciare e trasformare, con il fuoco magico

    dei draghi, i piccoli aeroplanini di carta

    arcobaleno in fiammelle scure.

  • I tre draghetti non riuscivano a cogliere la magia dei colori e la bellezza

    di quella carta così speciale.Volevano solo divertirsi e

    mettere a soqquadroil meraviglioso mondo

    di carte colorate

    volanti.

  • Al suo ritorno la signora Piegolini

    si trovò di fronte

    al grande disastro

    del suo laboratorio

    e ai tre draghetti che,

    vistisi scoperti,

    tentarono una

    fuga precipitosa. Erano però

    stanchi per

    tutta la giornata di

    giochi e non riuscivan

    o

    a spiccare il volo.

  • Erano però stanchi pe

    r

    tutta la giornata di

    giochi e non riuscivan

    o

    a spiccare il volo.

    Matilda in questo caso, non fece una piega...

    non era arrabbiata perché aveva capito

    che i piccoli draghetti non sapevano

    di aver compiuto un furto

    a loro stessi...

    eh già perché così facendo

    si erano privati della magia

    e della bellezza dei colori.

  • La signora Piegolini pose

    una condizione: i tre potevano

    lasciare la sua casa solo dopo aver

    riordinato e creato insieme a lei

    nuova carta Arcobaleno.

  • Per i piccoli

    fu un grande

    divertimento.

    Sceglievano le carte

    più strane e giù

    nel pentolone a cuocere,

    poi le parole magiche

    e da lì uscivano fogli

    e fogli di carta Arcobaleno

    che, grazie alle piegoline

    di Matilde,

    sarebbero presto diventati

    oggetti meravigliosi dai colori

    straordinari.

  • Mamma drago volava preoccupata sopra

    la grande collina, stava cercando in

    lungo ed in largo i suoi piccoli

    da qualche ora quando, ad un certo

    punto con la sua formidabile vista,

    li vide saltellare vicino alla casetta di Matilde.

    Scese in picchiata per punire chi aveva preso

    prigionieri i suoi tre monelli, ma più si

    avvicinava a bassa quota e più vedeva

    che i piccoli ridevano, scherzavano

    ed erano felici.

  • Matilde stava piegando la carta

    Arcobaleno creando piccoli aeroplani che volavano

    sopra la casa e poi fin sulle nuvole, colorando il cielo.

    I piccoli con occhi sgranati saltavano

    dalla felicità. Tutti quei colori insieme erano

    davvero una grande festa e poi

    la carta Arcobaleno l’avevano creata

    insieme a Matilde nel grande

    pentolone. Erano stati loro

    a generare tutta quella bellezza.

  • la invitò a bere con lei

    una bella tazza di caffè,

    ovviamente realizzata

    dalle sue sapienti mani

    che piegavano e

    ripiegavano ogni cosa.

    Trascorsero un pomeriggio

    di chiacchiere e risate.

    Ofelia, così si chia

    mava la mamma

    drago, appena a t

    erra salutò Matild

    e

    che, per nulla sp

    aventata dal mos

    tro

    verde,

  • La draghessa fu colpita dalla gentilezza di Matilde e per

    ringraziarla disse che era pronta ad esaudire un suo desiderio.

    Matilde non ci pensò un attimo e disse a Ofelia:

    “Insegnami a volare”. Detto, fatto.

    La draghessa pronunciò la formula magica e la signora Piegolini, sbalordita, iniziò a fare

    piroette nel cielo. Le due rimasero amiche per sempre

    e la signora Piegolini nominò

    Leo, Lucio e Gigi suoi aiutanti.

    Ecco perché la leggenda dice che quando

    compare un arcobaleno in cielo, se guardiamo con grande attenzione,

    possiamo scorgere la signora Piegolini che, insieme a tre draghetti,

    disegna con la carta speciale un arco di tutti i colori.

  • Alla fine del libro troverai i modelliper realizzare le dime

    che ti serviranno per creare gli origami!

    Per ogni oggettosono segnalati la carta

    consigliata e il grado di difficoltà!

    Facile impegnativo difficileA B C

  • Per animare la fiaba di Chiara “La Signora Piegolini” scritta per bambini dai 4 ai 6 anni ho pensato di creare semplici modelli origami adatti a bambini così piccoli.Affiancati da un adulto, che li possa guidare nel piegare la carta, potranno iniziare a seguire i diagrammi che spiegano attraverso disegni, frecce e tratteggi come avviene la trasformazione da foglio ad origami finito. La fiaba offre parecchi spunti per ipotizzare anche un origami di gruppo: la creazione del Villaggio dove ogni bambino piegherà una montagna, alberi e casette; il Sole (tanti raggi uguali che poi si monteranno a raggera); l’Arcobaleno con quadratini dei 7 colori; la Pioggia fatta di tante piccole gocce trasparenti. Alcuni modelli forse saranno adatti a bambini che hanno già frequentato un anno di scuola (il vestito,

    l’ombrello…) o magari sarà l’insegnante a piegarli mostrando tutta la sequenza di pieghe. Le carte da usare possono essere: carta da quaderno, da fotocopie, da pacco, da regalo, giornali, tovagliette di carta paglia, cartine dei cioccolatini, carta velina, carta forno, tovagliolini e fazzoletti, cartoncino colorato… e carta per origami! Gli origami si piegano da fogli quadrati e per facilitarne la preparazione consigliamo di realizzare delle dime in cartoncino utilizzando i 3 modelli quadrati di 3 diverse misure che abbiamo inserito nel libro. Basta appoggiare le dime, segnare la carta consigliata e tagliarla, a questo punto comincia il gioco della piegatura.

    Luisa Canovi

    Origami per la fiaba

  • Origami è una parola giapponese che significa “piegare la carta”. Si dice sempre origami, sia singolare che plurale: un origami, tanti origami, se qualcuno dice “un origamo”, è un errore! Tanto tempo fa i bambini giapponesi costruivano figure di ogni tipo piegando dei foglietti di carta colorata, erano le loro nonne ad insegnare come farlo. Con semplici piegature un foglio di carta diventa un fiore, una casetta, un aereo e tantissime altre cose con cui giocare. Basta avere un po’ di carta, il libro con le istruzioni e le proprie mani. Anche tu, con i tuoi compagni di classe e l’aiuto dell’insegnante puoi piegare la carta da quaderno, i giornali, le vecchie fotocopie, la carta dei pacchetti regalo, perfino la carta igienica! Potrai realizzare le figure della fiaba e divertirti a ricostruire il villaggio, il letto, la casa di Matilde, tutti gli oggetti e per

    ultimo anche il magico arcobaleno che esce dal pentolone!Dovrai soltanto scegliere la carta che ti viene indicata, nel formato giusto (magari facendoti aiutare) e piegarla seguendo i disegni. Se ti diverte puoi piegare le figure anche con altre carte che trovi in casa o a scuola e se vuoi puoi arricchire con pastelli e pennarelli gli origami che hai realizzato. Alcuni origami sono molto semplici, sono quelli con la lettera A e puoi farli da solo, alcuni hanno qualche piega in più e hanno la lettera B, altri richiederanno un piccolo aiuto oppure andranno fatti insieme perché richiedono più foglietti, hanno la lettera C. Se un origami non ti viene ricomincia da capo, controlla bene tutti i disegni e le freccine, vedrai che ci riuscirai e potrai insegnarlo ai tuoi amici. Se sbagli qualche piega non preoccuparti, inventerai dei nuovi origami e sarà ancora più divertente!

  • La goccia 25Carta con

    sigliata:

    stagnola dei cioccola

    tini

    Dima piccola

    10) per avere gocce piccolissime taglia in quattro parti il foglio piccolo

    A

  • 1) Ombrello 5) taglia una puntina piccolissima

    L’ombrelloCarta consigliata:trasparente e colorataDima grande+strisciolina

    C

  • 27

    1) Manico 7) metti un po’ di colla sul manico e infilalo dentro all’ombrello

  • 29

    3) piega la punta dove vuoi, la casetta sarà più alta o più bassa

    La casettaCarta consigliata:carta da pacco bicoloreDima piccola o media

    A

  • 7) riapri e appoggia il triangolo sul tavolo, l’albero starà in piedi

    L’albero ACarta consigliata:carta da pacco bicoloreDima piccola o media

  • 31

    10) per formare il villaggio fai tante colline con fogli di diverse misure

    CollinaCarta consigliata:tovaglietta di carta pagliaDima grande

    A

  • Il pentolone

    33

    Carta consigliata:carta metallizzataDima molto grande

    B

    13) usa un bel foglio grande a piacere e fai anche tante piegoline verticali

  • L’arcobaleno CCarta consigliata:carta multicolore per origamiDima piccola

  • 35

    2) ricordati di voltare il foglio!5) usa le pieghe preparate e porta l’angolo

    da sinistra a destra 11) ogni foglietto di carta arcobaleno ha una

    specie di coda 12) la coda di un foglietto si inserisce dentro

    un altro foglietto , magari con un punto di colla e tutti insieme formeranno la carta arcobaleno che esce dal pentolone!

  • 37

    1) in questa scatolina puoi mettere un dolcetto a cuocere13) inserisci le dita nell’apertura e tira in direzione delle freccine

    BLa casadi Matilde (base) Carta consigliata:carta da fornoDima grande

  • La casadi Matilde (tetto)

    C

    Carta consigliata:carta riciclata di due colori diversiDima grande

  • 39

    1) Tetto 5) usa le pieghe preparate schiacciando dove c’è la freccina nera8) ripeti il passaggio come nel 5 13) inserisci in dentro e rimbocca i lati20) incastra gli angolini del tetto dentro le fessure della scatolina rovesciata

  • 1

    1) Foglie 1) Carota ) appoggia le foglie sulla carota con un po’ di colla

    BCarta consigliata:fogli arancio e verdi per appuntiDima piccola

    La carota

  • L’abito azzurro CCarta consigliata: carta di riso o carta leggera decorataDima grande

  • 3

    5) usa tutte le pieghe preparate seguendo bene i

    singoli passaggi18) rimbocca gli angolini per

    fermare le due parti del vestito

    20) prendi gli angoli e tira in fuori per allargare la gonna

  • 1) Cestino9) inserisci i due triangoli all’interno1) Manico ) incolla le estremità della

    strisciolina piegata dentro al cestino

    Il cestino BCarta consigliata:Carta da regalo decorataDima grande+strisciolina

  • 5

  • 7

    9) metti dritti i tre lati del letto e si formeranno quasi da sole le due pieghe oblique

    Il letto CCarta consigliata:cartoncino leggeroDima grande

  • 1) Coperta 6) richiudi i lati e si formeranno gli angoli della coperta 1) Cuscino 6) appoggia il cuscino e la coperta sul letto

    La copertae il cuscino

    A

    Carta consigliata:carta da cucina (per la coperta)carta igienica (per il cuscino)Dima media per entrambi

  • 9

    9) appoggia il cuore, starà un po’ sollevato

    Il cuore ACarta consigliata:foglietto rossoDima piccola

  • 51

    7) a questo passaggio puoi metterci dentro i popcorn o le patatine 10) versa un po’ d’acqua nel tuo bicchiere di carta e bevi!

    Il bicchiereCarta consigliata:carta da fotocopie o da quadernoDima grande

    A

  • 8) appoggia il triangolo sul tavolo e la barchetta starà in piedi

    La barchetta BCarta consigliata:carta da collage o bicoloreDima piccola o media

  • 53

    8) appoggia il triangolo sul tavolo e la barchetta starà in piedi 10) tieni l’aereo da sotto e lancialo forte, volerà dritto e veloce

    L’aereo BCarta consigliata:carta da giornale o da quadernoDima grande

  • Sviluppo Territoriale, Affari Istituzionali e Comunicazione Esterna LGH

    Progetto didattico: Gerardo PaloschiCoordinamento: Linda Mor Progetto grafico: Studio pi-tre - Cremona

    Annalaura CantoneSono nata con matita e foglio nel lontano 1977….i miei genitori sono stati dei gran viaggiatori, navigando per mari e per monti dalla Sicilia alla Puglia la mia storia ha inizio ad Alessandria… ma non d’Egitto.Su astucci, quaderni, diari, libri e soprattutto lavagne…. ci sono i miei primi personaggibuffi buffissimi bellissimi….Terminato lo IED ho iniziato subito a fare il lavoro più bello e divertente che volevo…illustrare libri per bambini…cioè sognare ad occhi aperti e avere sempre la testa fra le nuvole!

    Chiara DeloguGiornalista professionista segue con particolare attenzione i temi dell’educazione ambientale e della economia circolare. Autrice e conduttrice di trasmissioni televisive sull’ambiente, la natura e la sostenibilità. Collabora con diverse testate di settore.Da sempre appassionata del mondo dell’infanzia ha partecipato a esperienze di homeschooling, è musicista e musicoterapeuta.

    Luisa CanoviDa piccola pensavo di diventare una pianista, un chirurgo e una scrittrice. Nel senso di fare tutte le cose contemporaneamente. Dopo il liceo nessuna di queste professioni mi attirava abbastanza e mi iscrissi all’Accademia di Belle Arti dove ebbi il mio primo incontro con l’Origami. Iniziai a fantasticare di un progetto per uno posto da qualche parte nel mondo dove poter costruire cose di carta, dove incontrare gli amici e accogliere nuove idee. Sono felice di aver percorso questa strada e di aver trovato il mio posto di carta.Grazie Origami!

  • Dima grande 15x15 cm

    Dima media 10.6x10.6 cm

    Dima 7.5x7.5 cm

    Crea le tue dime!Qui a fianco trovi 3 modelli con le misure

    che ti serviranno per realizzare le dime in

    cartoncino da utilizzare per tagliare la carta.

  • FINITO DI STAMPARE, ma soprattutto di PIEGARE nel mese di dicembre 2018

    Stampando su carta ecologica invece di una carta di fibra vergine,la Signora Piegolini ha contribuito attivamente alla salvaguardia dell’ambiente nella misura di:

    LaSignora

    © all right reserved

    RISPETTA L’AMBIENTE

    www.dueemmepack.it

    STUDI PI-TRE scegliendo EURAL PREMIUM per la realizzazione dei propri stampati rispetto a una carta di fibra vergine, ha contribuito attivamente alla salvaguardia dell’ambiente nella misura di:

    RIFIUTI: 452 kg equivalenti alla produzione media di rifiuti di una famiglia di 3 persone in 111 giorni.

    ACQUA: 14.602 L risparmiati = al consumo di una famiglia di 3 persone in 28 giorni.

    ENERGIA: 1.859 kWh risparmio = al consumo di una famiglia di 3 persone in 190 giorni.

    LEGNO: 735 kg risparmiati =7 alberi salvati.

    CO2: 101 kgCO2 di emissioni evitate pari a 619 km percorsi da una Fiat Grande Punto 1.4 benzina con emissione di 139 gr CO2/Km equivalenti ai km risparmiati di 1 auto sulla tratta Milano-Roma.

  • LaSignora

    LaSig

    nora

    La signora Piegolini si chiama così perché adora piegare tutto, ma proprio tutto: ogni tanto con la carta piegata in mille modi crea oggetti bellissimi come conchiglie, fiori, cestini, scarpe, tazze e ombrelli.

    STORIE DI CARTA E DI ORIGAMI!

    STOR

    IE DI

    CART

    A E D

    I ORIG

    AMI!

    Scopriamo insieme come aiutarla a creare un mondo nuovo e colorato con la carta riciclata!

    Quaderno didattico peril “Riuso della carta”

    Con il patrocinio di:

    Origami di Luisa Canovi

    Fiaba di Chiara Delogu

    Illustraz

    ioni di

    Annalau

    ra Canto

    ne

    GESTIONI

    4+