Promuoversi con - Scegli Coach D'eccellenza per centrare i ... · Cos’è LinkedIn LinkedIn non è...
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Marco Rimedio – Business Coach
autore del libro “Come sviluppare il tuo Business con Facebook”
autore dell’ebook “Promuoversi su LinkedIN”
https://www.facebook.com/marco.rimedio
www.contattoformazione.it
Promuoversi con
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Capitolo 1 Gli account gratuiti
Sommario
Cos’è LinkedIn .................................................................................................................................................. 3
Come funziona LinkedIn: la teoria dei sei gradi di separazione e l’importanza dei legami deboli ................. 4
Panoramica di LinkedIn ................................................................................................................................... 7
Iscriversi a LinkedIn ......................................................................................................................................... 9
Costruire il proprio profilo ............................................................................................................................. 11
Ampliare la propria rete ................................................................................................................................ 16
Gli aggiornamenti .......................................................................................................................................... 18
Le segnalazioni ............................................................................................................................................... 19
I gruppi ........................................................................................................................................................... 21
Creare un proprio gruppo su LinkedIn ...................................................................................................... 24
Capitolo 2 Gli account premium
Le diverse tipologie ........................................................................................................................................ 29
La ricerca avanzata ........................................................................................................................................ 30
Visualizzazione del nome dei collegamenti ................................................................................................... 32
I messaggi InMail ........................................................................................................................................... 33
Le visualizzazioni del profilo .......................................................................................................................... 35
Quali profili posso visualizzare ...................................................................................................................... 37
Le presentazioni ............................................................................................................................................ 38
Le referenze ................................................................................................................................................... 40
Open Profile ................................................................................................................................................... 41
Appendice 1 ................................................................................................................................................... 42
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Capitolo 1 Gli account gratuiti
Cos’è LinkedIn LinkedIn non è certo il social network più conosciuto nonostante i suoi numeri siano di tutto
rispetto: nel 2013 conta 259 milioni di utenti in tutto il mondo e 6 milioni in Italia (Facebook per
fare un paragone, supera il miliardo e YouTube è visitato da circa un miliardo di utenti unici ogni
mese).
Il confronto che abbiamo fatto non è però corretto:
1)LinkedIn non ha come obiettivo principale quello di farti divertire!
Su Facebook puoi ritrovare vecchi amici, postare le tue opinioni, leggere quelle degli
altri, fare nuove conoscenze.
Su YouTube puoi vedere i video del tuo gruppo musicale preferito o imparare,
tramite una video lezione, a fare gli origami.
LinkedIn è invece un social network caratterizzato da finalità prevalentemente
professionali .
2) LinkedIn non è un social network “universale” e trasversale;
Facebook è utilizzato tanto dagli adolescenti per interagire con i propri compagni di
classe quanto dai “nonni” per ritrovare il compagno di banco delle elementari
YouTube permette di visualizzare sia video destinati a tutte le fasce di età e capaci
di soddisfare i più disparati interessi i (dai cartoni animati di Peppa Pig ai video su
come costruire un centrale elettrica domestica)
LinkedIn si rivolge essenzialmente a persone in età lavorativa.
Su LinkedIn le persone vanno quindi per motivi direttamente correlati alla loro professione:
ampliare la propria rete di contatti professionali, trovare un lavoro migliore, incontrare risorse da
inserire nell’organico della propria azienda, cercare nuove partnership, promuovere la propria
professionalità (personale e/o aziendale) ecc.
LinkedIn si auto-descrive in questa frase “la nostra missione è semplice: collegare i professionisti
nel mondo per aumentare la loro produttività e il loro successo”.
Non si tratta quindi di un sito, dove diffondere il tuo CV o promuovere la tua azienda fra le tue
conoscenze sperando nelle caratteristiche virali dei social network: è piuttosto un luogo dove
intrattenere e sviluppare relazioni che possano essere utili per incrementare il tuo business.
Da quanto appena detto si evince che non è sufficiente essere presenti su LinkedIn per
raggiungere i propri obiettivi. Bisogna invece comprenderne a fondo le caratteristiche e i
meccanismi che lo regolano per sfruttare appieno le potenzialità e ricavarne il massimo
beneficio. Il tuo compito quindi non si concluderà con l’iscrizione a LinkedIn e con la creazione
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corretta del tuo profilo, sarai invece chiamato a giocare un ruolo attivo all’interno del social
network. Questo è quello che proverò ad aiutarti a fare nelle prossime pagine.
Come funziona LinkedIn: la teoria dei sei gradi di separazione e
l’importanza dei legami deboli
Dedicato interamente al mondo del lavoro, LinkedIn si configura come lo strumento più
efficace, per creare e instaurare relazioni fra professionisti ed imprese.
L’insieme dei contatti e dei collegamenti su LinkedIn si fonda sulla teoria dei sei gradi di
separazione.
Secondo questa teoria ogni persona che abita la Terra può essere collegata a qualunque altra
attraverso una catena di conoscenze che non supera i sei intermediari.
Figura 1
Il primo grado si riferisce alla cerchia di amici e parenti più stretta, che possono metterci in
contatto con il loro giro di conoscenze e così via, fino ad arrivare , ad esempio, anche al
presidente degli Stati Uniti (con il sesto grado di separazione).
La teoria è stata presentata per la prima volta nel 1929 dallo scrittore F. Karinthy ed è stata
oggetto di un “esperimento” negli anni 60: un sociologo americano (Stanley Milgram) consegnò
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ad alcune persone un pacchetto da far recapitare ad un estraneo. A queste persone però non
fu comunicato l’indirizzo ma solo il nome e cognome, l’impiego e la zona di residenza del
destinatario; ai partecipanti all’esperimento fu chiesto di procedere al recapito non attraverso
la ricerca dell’indirizzo (ad esempio su di un elenco telefonico) ma semplicemente
consegnando il pacco a un loro conoscente che avrebbe avuto più possibilità di loro di
conoscere personalmente il destinatario il quale, se non avesse conosciuto il destinatario, lo
avrebbe dato ad un’altra persona e così via… . Ci si aspettava che per far giungere la foto al
destinatario fossero necessarie decine o centinaia di passaggi. Con grande sorpresa la
consegna avvenne con una media di circa sei passaggi. Nel corso degli anni sono stati
riproposti più volte esperimenti simili che hanno confermato i medesimi risultati.
Nel 2011 è stato compiuto un successivo esperimento su scala planetaria, utilizzando alcuni dei
social network più conosciuti, e in questo caso i gradi di separazione sono scesi a tre.
Da quanto detto se ne ricava che la platea dei nostri contatti è potenzialmente immensa; chi si
iscrive a LinkedIn non lo fa però (o non dovrebbe farlo!) per "incrementare" il numero dei
contatti, come accade su Facebook, bensì per entrare in contatto con le persone giuste che
possano agevolare la propria vita professionale. Risulta quindi di fondamentale importanza
guardare al tipo di relazione che si possono instaurare.
A tale proposito è utile analizzare il contributo fornito negli anni 70 da un sociologo: Mark
Granovetter; in un suo articolo si suddividevano le relazioni che s’instaurano tra le persone in
due macrotipologie: legami forti e deboli.
I legami forti sono le relazioni durature, sono quelle che collegano tra loro i membri di una
famiglia, sono gli amici di una vita. Esiste un legame forte con un’altra persona quando la
conosciamo bene e abbiamo un coinvolgimento personale nel rapporto: ad esempio un amico
che frequentiamo fin dai tempi della scuola.
I legami deboli sono le relazioni di breve durata, occasionali e casuali. Scaturiscono dallo
scambio con una persona, che non giustificano la creazione di un rapporto duraturo. Creiamo
un legame debole con le persone che conosciamo poco, con cui abbiamo un basso livello di
familiarità e che normalmente definiamo “semplici conoscenti”. Ma i conoscenti, con le loro
amicizie e le loro conoscenze, sono in realtà dei “ponti” verso l’esterno, verso altre cerchie
sociali, dove sono elaborati e diffusi nuovi interessi e nuove idee.
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Figura 2
In altre parole secondo questo studio la società è divisa in “cluster” (grappoli) di persone.
All’interno di questi cluster (ad esempio la famiglia intesa in senso allargato) tutti si conoscono e
sono uniti da relazioni (legami) molto forti. All’interno di un cluster, eliminando il legame con una
delle persone che lo compongono, non si perderebbe la relazione con la parte rimante del
gruppo. La rottura di un legame debole, esistente fra due persone che si vedono
occasionalmente, invece comporterebbe la perdita subitanea dei reciproci contatti.
Nell’analizzare queste relazioni Granovetter essendo un sociologo del lavoro aveva incentrato il
focus della sua analisi proprio sull’importanze dei diversi tipi di legami per la propria vita
professionale ed era giunto alla conclusione che nella ricerca di nuove opportunità professionali
i risultati migliori sono quelli che coinvolgono anche i legami deboli dato che sono in grado di
aprire la comunicazione verso altri gruppi e cerchie d’individui. Il perché è presto detto: se
diffondo la voce che sto cercando lavoro (ad esempio) solo all’interno del mio “cluster” è
altamente probabile che le persone cui sto comunicando la mia necessità conoscano in gran
parte le stesse persone che già potrei raggiungere io in pena autonomia. Se invece attraverso
un legame debole riesco a far passare la notizia all’interno di un altro cluster…le possibilità
aumenteranno sensibilmente.
Quanto abbiamo detto aiuta molto a comprendere appieno le potenzialità di LinkedIn e dei
social network in generale.
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Panoramica di LinkedIn Iniziamo dalla fine…prima di vedere insieme come iscriversi a LinkedIn e quali sono le operatività
da seguire per creare un profilo efficace e massimizzare vediamo insieme come si presenta
l’interfaccia con cui andremo a lavorare una volta creato il nostro profilo. Sfrutteremo questa
descrizione per introdurti alle principali funzionalità di questo social network.
(Figura 3)
Nella parte superiore della schermata sono sistemati i menu che raccolgono i comandi :
Home permette di tornare alla pagina principale del tuo Profilo.
Profilo permette di visualizzare il tuo Profilo, di apportarvi delle modifiche e di visualizzare le
volte che è stato visitato da altre persone.
Rete permette di visualizzare l’elenco delle persone già in contatto con te e di aggiungerne di
nuove cercandole fra le persone che hanno frequentato le tue stesse scuole o utilizzando le
rubriche delle tue mail.
Offerte di lavoro vengono visualizzate offerte di lavoro inerenti il tuo profilo professionale e le
posizioni aperte in aziende dove lavorano persone che appartengono alla tua rete. Se desideri
potrai anche metterti in contatto con loro per chiedere una segnalazione.
Interessi permette di visualizzare e gestire i gruppi, le aziende, gli enti di formazione, i membri
influenti di cui si fa parte o che si stanno seguendo.
Il cuore del tuo profilo è ovviamente la Home pertanto andiamo ad analizzarne velocemente la
struttura.
Figura 4
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In alto è presente un campo da utilizzare per “postare” i tuoi aggiornamenti o condividere un
link.
Se già utilizzi altri social network (ad esempio Facebook) la sua struttura ti risulterà familiare.
Ovviamente i contenuti che inserirai saranno diversi rispetto ai social network di tipo amicale: su
LinkedIn un commento del tipo “oddio come piove!”, tue considerazioni personali sulla
situazione politica o sull’impresa della tua squadra in Champions League saranno totalmente
fuori luogo. Chi va sul LinkedIn non lo fa per passare una mezzoretta in allegria, ma sta
cercando informazioni per il suo lavoro. Pertanto potrai postare informazioni sul nuovo progetto
cui stai lavorando, su un tuo studio innovativo, fare inviti per partecipare ad un’interessante
convegno ,ecc.
Nella parte destra si trova un elenco di suggerimenti; nella fattispecie:
le persone che potresti conoscere;
gli annunci pubblicitari che potrebbero interessarti;
le pagine aziendali, i profili e i gruppi visitati di recente;
le persone che hanno visualizzato i tuoi aggiornamenti;
i tuoi collegamenti di primo livello e il numero di persone che fanno parte della tua rete;
le offerte di lavoro, le aziende e i gruppi di tuo interesse.
Figura 5
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Sopra i menu infine trovi alcuni comandi che ti saranno utili.
Figura 6
1. Utilizzando questo campo puoi eseguire la ricerca di persone, offerte di lavoro, gruppi,
aziende e molto altro ancora.
2. Utilizzando questo comando puoi visualizzare i messaggi inviati e ricevuti attraverso
3. Utilizzando questo comando puoi visualizzare le notifiche ricevute (nuovi collegamenti, o
richieste di collegamento, interazioni avvenute con i nostri collegamenti)
4. Utilizzando questo comando puoi ricercare nuovi contatti all’interno delle tue rubriche di
posta elettronica.
5. Utilizzando questo comando visualizzi un menu che ti permette di modificare le
impostazioni del tuo account.
Per il momento non addentriamoci oltre; scopriremo insieme alcune di queste funzionalità nelle
prossime pagine. Vediamo innanzitutto come diventare un membro di LinkedIn.
Iscriversi a LinkedIn L’iscrizione a LinkedIn è veramente semplice. Dopo esserti collegato alla pagina principale del
social network ed aver inserito il tuo nome, cognome e la tua mail si avvia un processo guidato
di creazione del tuo profilo personale.
Figura 7
Prima ti sarà chiesto di specificare il tuo status professionale attuale e la tua qualifica .
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Figura 8
Poi ti verrà chiesto di associare un indirizzo e-mail (di defalut ti verrà proposto quello inserito nel
passaggio precedente ma se lo desideri potrai modificarlo).
Figura 9
Analizzando i contatti della casella di posta elettronica da te fornita, LinkedIn ti informa delle
persone che sono già presenti sul social network suggerendoteli come potenziali collegamenti.
Figura 10
Sempre effettuando una ricerca all’interno della tua rubrica, ti propone di invitare i contatti non
ancora presenti.
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Figura11
Il passaggio successivo ti da l’opportunità di utilizzare eventuali social network di cui già fai parte
per far conoscere ai tuoi amici l’ingresso in LinkedIn.
Figura12
Per concludere ti verrà di scegliere fra un account basic gratuito o premium (a pagamento). In
questa sede parleremo delle caratteristiche degli account basic (che poi sono la stragrande
maggioranza dei profili LinkedIn).
Costruire il proprio profilo Ora che hai creato il tuo profilo iniziamo a migliorarlo passo dopo passo.
Completare il tuo profilo professionale in maniera accurata è fondamentale per diverse ragioni.
I profili completi vengono “preferiti” dal motore di LinkedIn nelle ricerche. Se un tuo
potenziale datore di lavoro o un cliente stesse cercando una persona con le tue
caratteristiche, potresti occupare una posizione più o meno alta nella lista dei risultati,
indipendentemente dal fatto che questo riguardi le tue competenze, ma solo per non
aver completato il profilo (potresti essere penalizzato ad esempio perché non hai inserito
la tua foto).
Un profilo completo fa una buona impressione. Se chi visita il tuo profilo lo visualizza con
informazioni incomplete o approssimative non ne ricaverà una buona impressione.
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L’informazione mancante potrebbe essere quella che fa la differenza. Pertanto aggiorna
sempre il profilo.
Potrai farlo utilizzando il comando ora evidenziato.
Figura13
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Come prima cosa inserisci una tua foto che come abbiamo detto è uno degli elementi
essenziali affinché il tuo profilo risulti completo.
Le immagini hanno un alto potere comunicativo quindi fai molta attenzione alla scelta. Siamo
su un social network professionale e non su Facebook. Opta per una foto che trasmetta di te
un’immagine professionale: è la scelta migliore. Inoltre è importante che sia una foto di buona
qualità che ti ritragga in primo piano (in modo da renderti immediatamente riconoscibile). Uno
sfondo riconducibile ad un ambiente lavorativo o alla tua professione potrebbe poi essere una
scelta ottimale.
Figura 14
La foto
Quanto sopra detto sono ovviamente delle indicazioni generali che vanne prese “cum
grano salis” in funzione delle innumerevoli variabili che possono sussistere e dei tuoi
obiettivi. Se ad esempio sei nel tuo settore un professionista affermato e conosciuto per
la sua competenza l’importanza di inserire una foto che richiami il proprio ambiente
lavorativo diminuisce sensibilmente ed anzi, l’inserimento di immagini che rimandino a
contesti extralavorativi potrebbe anche avere un valore aggiunto.
L’ambientazione riconducibile al contesto lavorativo va inoltre intesa in senso ampio. Se
sei un formatore oltre ad una foto in aula potrebbe essere utile anche una foto in cui ti
cimenti in attività che evochino la metafora della formazione ( ad esempio fai
l’allenatore di calcio ad una squadra di bambini).
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Passiamo ora a inserire le successive informazioni.
Figura 15
Accanto alla foto c’è il Titolo vale a dire il testo che compare accanto alla tua foto quando le
persone visualizzano il tuo profilo. Probabilmente è la prima cosa che si leggerà. Cerca quindi di
descrivere la tua professione con semplicità e accuratezza (ricordando che lo spazio massimo
attualmente a tua disposizione è di 120 caratteri).
Figura 16
Al di sotto della foto LinkedIn ti propone il campo Riepilogo. Anche questo è un campo molto
importante. Sarà probabilmente la seconda cosa che sarà letta dopo la descrizione! Non
inserire qui il tuo CV: il campo non è stato pensato per questo; a mio avviso la soluzione migliore
è quella di presentarti brevemente cercando di formulare le tue competenze in termini di
vantaggi per i potenziali clienti o specificando i punti forti della tua professionalità.
In alternativa potresti anche pensare di elencare i tuoi principali ambiti di competenza
riportando delle esperienze particolarmente indicative.
Non trascurare poi la possibilità di inserire dei video o delle foto riguardanti la tua attività:
un’immagine vale spesso più di mille parole! Se sei un formatore poi inserire uno spezzone di una
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tua lezione, se sei un coach una presentazione di te stesso e dei tuoi corsi, se sei un architetto
immagini di un tuo progetto...In ogni caso saranno utili a presentare al meglio la tua attività.
Questi contenuti possono essere inseriti direttamente da file presenti sul tuo pc oppure
collegandoti a dei provider on line (come ad esempio YouTube per i video). Per saperne di più
puoi consultare la guida di LinkedIn
Figura 17
Al di sotto del Riepilogo puoi inserire le tue esperienze professionali.
Troverai già valorizzati i campi che si riferiscono alla tua esperienza di lavoro attuale inserita in
fase di registrazione.
Le informazioni che ti si chiede di inserire per ogni esperienza sono le seguenti:
1. nome dell’azienda;
2. mansione;
3. luogo;
4. durata;
5. breve descrizione.
Non tralasciare mai quest’ultimo campo: evidenzia le competenze che ti contraddistinguono e
gli elementi che caratterizzano il tuo lavoro.
Descrizione delle esperienze
Se hai cambiato lavoro molte volte cerca di mettere in risalto contemporaneamente due
aspetti che potrebbero sembrare a prima vista difficilmente conciliabili:
dare una “coerenza” al susseguirsi delle tue esperienze;
evidenziare la molteplicità delle tue competenze.
Cerca quindi di creare un file rouge della tua carriera in modo da evidenziare la tua
crescita professionale negli anni e il progressivo sedimentarsi di competenze.
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Ampliare la propria rete Abbiamo visto che, già in fase di registrazione, è possibile creare un “embrione” della propria
rete utilizzando i contatti della propria Rubrica; aggiungendo le persone conosciute già presenti
su LinkedIn o invitando quelle non ancora presenti.
Il mio suggerimento è quello di invitare, di norma, solo le persone già presenti su LinkedIn: ossia
persone che già conoscono le opportunità dello strumento e che giocandovi un ruolo attivo
(almeno si spera !) potranno aiutarti in questa nuova avventura. Se una persona non si è iscritta
a LinkedIn o non lo conosce o non ne è interessata, meglio evitare! Immagina di essere tu a
ricevere un invito a iscriverti ad un social network che non conosci… quali sono le possibilità che
tu aderisca? E se anche aderissi, quali sono le possibilità che tu partecipi attivamente?
Ovviamente vi sono delle eccezioni: la persona che inviti ad entrare su LinkedIn potrebbe essere
una persona a cui già hai parlato di questo social network e che si è mostrata interessata
oppure qualcuno che, per la tua professione, aiuti ad orientarsi nella società digitale; in questi
casi il discorso cambia!
Una volta deciso di non invitare chi non è presente su LinkedIn vediamo come ampliare la
nostra rete contattando le persone che sono già presenti.
In funzione delle informazioni che hai inserito e dei contatti già acquisiti, LinkedIn ti propone una
lista di persone che potresti conoscere. La lista è visibile nella parte destra della tua home page.
In alternativa potrai avvalerti delle funzionalità di ricerca posta nella parte alta della pagina.
Indipendentemente dalla modalità con cui hai individuato la persona da aggiungere la
procedura da seguire per inviare la richiesta è la medesima.
Una volta selezionato il nome della persona di tuo interesse ti verrà proposta una pagina con i
dettagli del suo percorso professionale e la sua foto. Al di sotto della foto è presente il pulsante
Collegati.
Dopo aver fatto clic sul pulsante ti viene chiesto di specificare in che modo hai conosciuto la
persona che desideri aggiungere. In base alla tua scelta, e in funzione di quello che hai inserito
nel tuo profilo, LinkedIn ti chiederà ulteriori informazioni (ad esempio se dichiari che la persona è
un tuo ex collega dovrai specificare in quale azienda hai avuto occasione di lavorare con lei).
In base alla modalità d’invito è possibile personalizzare il messaggio che il collegamento
riceverà insieme alla richiesta. E’ bene personalizzare il messaggio ogni volta, in modo che la
richiesta risulti meno fredda, e aumentando così la percentuale di risposta e di accettazione.
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Ma quali sono le persone che possiamo invitare? Ricordi la distinzione fatta all’inizio (legami
deboli e forti)? Con LinkedIn è possibile organizzare la propria rete di collegamenti (ossia le
persone che sono in contatto con te sul social network) su tre diversi livelli.
I collegamenti di primo grado sono i contatti acquisiti attraverso una richiesta diretta di
collegamento. Sono le persone che conosci con le quali sei collegato direttamente
perché tu hai accettato il loro invito o perché loro hanno accettato il tuo.
I collegamenti di secondo grado sono i contatti dei tuoi collegamenti ossia le persone
collegate ai tuoi collegamenti di primo grado.
I collegamenti di terzo grado sono le persone collegate ai tuoi collegamenti di secondo
grado. Se visualizzi il nome e cognome puoi inviare loro un invito. Se ti è mostrata solo la
prima lettera del loro cognome, puoi contattarli solo attraverso un messaggio InMail o
una presentazione.
Oltre ai tre gradi di conoscenza, puoi ampliare la rete dei collegamenti contattando i membri
dei gruppi che frequenti su LinkedIn. Se vuoi puoi anche entrare in contatto i membri LinkedIn
che non rientrano in nessun grado di conoscenza tramite un messaggio InMail ma questa
possibilità per coloro che hanno un accunt basic è a pagamento.
Disporre di un’ampia rete di collegamenti permette di avere:
1. maggiore visibilità: più è ampia la rete più si diventa facilmente individuabili;
2. più credibilità: avere tra i contatti persone “conosciute e stimate”può tornare utile;
3. maggiori opportunità: aumentando il numero di contatti aumentano le occasioni di
successo.
Ovviamente la questione è delicata: invitare o accettare l’invito di chiunque, anche se si tratta
di completi sconosciuti, ha l’indubbio vantaggio di ampliare costantemente il numero dei
contatti diretti e indiretti, di aumentare la propria visibilità nelle ricerche e viceversa di
individuare persone interessanti. Ma questo approccio può, di contro, portare alla creazione di
una rete finta, “sporcata” dalla presenza di molti individui sconosciuti e quindi
professionalmente poco rilevante.
Prediligere invece solamente il collegamento a persone con cui c’è già un vero e proprio
legame, sia esso lavorativo, di amicizia, conoscenza o familiare, consente la creazione di una
rete professionale pulita, composta probabilmente da un numero più basso di contatti ma di
qualità.
Come alternativa è sempre possibile predilige l’utilizzo di strumenti di aggregazione e
comunicazione come un vero social network. Un esempio è rappresentato dai gruppi in cui è
possibile trovare e condividere informazioni e notizie utili in chiave lavorativa. Partecipare
attivamente alle discussioni è un buon modo per aumentare la propria visibilità, mostrare le
proprie competenze e acquisire nuovi collegamenti, solitamente di buona qualità perché con
interessi affini. Ne parleremo fra poco!
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Gli aggiornamenti Come abbiamo visto dalla Home page è possibile postare un aggiornamento.
La procedura è veramente semplice ed intuitiva; dovrai semplicemente:
1. digitare il testo nell’apposito campo (max 600 caratteri); se desideri inserire un link dovrai
semplicemente digitare (o incollare) la URL nel campo.
2. decidere con chi condividere l’aggiornamento utilizzando il menu Condividi con
l’opzione Pubblico ti permette di condividere l’aggiornamento con la tua rete
(collegamenti di 1°, 2° e 3° grado).
l’opzione Collegamenti condividerà l'aggiornamento soltanto ai tuoi
collegamenti di 1° grado.
l’opzione Pubblico + Twitter renderà il tuo aggiornamento visibile anche sul tuo
account Twitter.
3. fare clic su Condividi.
Figura 18
Dopo che avrai postato un aggiornamento, questo sarà mostrato nell’home dei tuoi contatti o
della tua rete (a seconda della scelta fatta in fase di inserimento).
La metodologia d’inserimento di un aggiornamento come vedi non necessita di un e-book! Un
tema che invece richiede un approfondimento è quello relativo al “cosa postare?”.
Ovviamente tutto dipende dai tuoi obiettivi! Stai cercando un lavoro? Stai promuovendo la tua
immagine professionale o quella della tua azienda? Vuoi vendere un prodotto? A seconda del
motivo per cui stai utilizzando LinkedIn saranno necessari degli “aggiustamenti di tiro”. Vi sono
però delle regole generali che è bene sempre rispettare e dei suggerimenti che possono
sempre risultare utili.
1. Posta degli aggiornamenti con regolarità e cerca di rispettare la frequenza. Non è
sicuramente una buona idea postare per 15 giorni più aggiornamenti quotidiani e poi
scomparire per 3 mesi; specialmente se i tuoi aggiornamenti erano di “alta” qualità ed
hanno ingenerato aspettative nel tuo pubblico
2. Non esagerare con l’autopromozione e con gli slogan pubblicitari diretti: “Vieni al mio
seminario per imparare a… “ postato più volte al giorno non ti aiuterà ad incrementare
la tua clientela. Così come inserire uno slogan pubblicitario della tua azienda con
accanto il link del sito aziendale.
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3. Se proprio intendi “vendere qualcosa” inserisci piuttosto dei contenuti formulati in termini
di “valore aggiunto” per i tuoi potenziali clienti ponendo l’accento, se possibile,
sull’aspetto di comunità che contraddistingue i social network. Ad esempio:
Uno dei principali problemi della formazione on line è quello di
stabilire criteri di valutazione univoci che vadano al di là dei
semplici punteggi finali di una batteria di test composta da 10
domande a risposta multipla. Chiunque si occupi di
progettazione didattica si sarà trovato alle prese con questo
tema che è tanto più pressante quanto più è importante la
certificazione delle conoscenze raggiunte; In questi hanno di
lavoro ho elaborato un modello di progettazione che permette
la creazione di un algoritmo di valutazione. Se hai
quest’esigenza per la tua organizzazione aziendale avrei
piacere di poterti presentare la metodologia elaborata. Il
seminario si terrà il….. . Se desideri visualizzare una breve
descrizione puoi visitare il sito…
4. Non parlare sempre di te… anzi i tuoi aggiornamenti dovrebbero riguardare in gran parte
temi riguardanti al tuo settore, ma che non sono direttamente riconducibili a te. Postare ogni
giorno dei link a dei tuoi articolo ti farà apparire nella migliore delle ipotesi
“autoreferenziale”. Cerca invece di accreditarti come esperto del settore: posta link ad
articoli di altre persone, a siti che ritieni interessanti o anche a dei blog che non curi
direttamente. Il suo autore te ne sarà sicuramente grato e tu con poca fatica avrai
condiviso dei contenuti di valore. Ovviamente quando posti dei link di cui non sei
direttamente l’autore li avrai preventivamente letti e sarai certo della loro qualità!
Le segnalazioni Per ogni posizione lavorativa svolta in passato LinkedIn ti da la possibilità di ricevere una
segnalazione.
Le segnalazioni che tu ricevi vengono pubblicate sul tuo profilo (a meno che tu non desideri il
contrario) e costituiscono per chi visualizza la tua pagina una sorta “biglietto da visita”. Questa
tecnica non è molto utilizzata e, a mio avviso, è un grosso errore. Proviamo a riflettere un
momento: quando visitiamo un sito di e commerce per acquistare un bene o un servizio qual è
una delle prime cose che facciamo dopo aver individuato l’oggetto di nostro interesse (un
viaggio, un oggetto, una cena in un ristorante ecc)? Di solito andiamo a vedere cosa dicono gli
utenti che hanno già effettuato l’acquisto; e questo generalmente è un fattore determinante
nella nostra decisione finale. Ciò avviene in base ad un meccanismo psicologico che viene
denominato “social proof” ossia principio della riprova sociale. Uno dei mezzi che usiamo per
decidere che cos’è giusto è cercare di scoprire che cosa gli altri considerano giusto. Tendiamo
a considerare più adeguata un’azione quando la fanno anche gli altri. Quando ci troviamo in
una situazione dubbiosa o incerta, guardiamo al comportamento degli altri e lo prendiamo per
buono.
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Quante volte in un negozio il commesso ci dice per invogliarci all’acquisto “è il prodotto che
stiamo vendendo di più negli ultimi mesi” oppure “ chiunque l’ha comprato è tornato a
richiedermelo”.
Non sono frasi buttate lì a caso: tutti i corsi di vendita insegnano ad utilizzare questi principi.
Anche i social network li utilizzano spesso. Se usi Facebook avrai notato che le applicazioni che
ci vengono proposte (ad esempio i giochi) sono sempre associate al numero di persone che già
le utilizzano ( e spesso anche al numero dei nostri amici).
Questo principio può essere utilizzato per autopromuoverti. Chiunque visiterà il tuo profilo
visualizzando numerose segnalazioni non potrà che rimanere favorevolmente colpito: se anche
non fosse comunque convinto delle tue capacità professionali e ad esempio pensasse “sono
solo suoi amici che gli hanno fatto un favore”, di certo non potrebbe però mettere in dubbio la
tua capacità di tessere relazioni.
Per chiedere una segnalazione potrai procedere nel seguente modo:
1. nella home posiziona il cursore sulla tua foto e dal menu che ti viene proposto seleziona la
voce Privacy & Impostazioni;
2. ti viene proposta una nuova pagina; per proseguire fai clic su Gestisci le tue segnalazioni
nella sezione Link utili nella parte inferiore della pagina.
3. fai clic su Chiedi segnalazioni nella parte superiore della pagina.
Il sistema visualizza una pagina come la seguente
Figura 19
In questa pagina devi:
1. selezionare dal menu a discesa la posizione per cui vuoi essere segnalato (se la posizione
lavorativa o scolastica non è nell'elenco, puoi cliccare sui link lavoro o scuola o
università ed inserirla nell’elenco;)
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2. digitare nel campo A chi vuoi chiedere i nomi dei collegamenti destinatari della
richiesta (in alternativa puoi selezionarli dalla lista visualizzabili tramite l’icona associata al
campo);
3. personalizzare il messaggio di accompagnamento e l’oggetto del messaggio (a meno
che tu non voglia utilizzare il messaggio predefinito).
Anche in questo caso il mio consiglio è sempre quello di personalizzare il tuo messaggio
facendo riferimenti precisi alla relazione che ti lega alla persona e alle motivazioni che ti
spingono a richiedere la segnalazione. Se la persona si sentirà destinataria di un messaggio
personale sarà maggiormente portata a rispondere alla tua richiesta sia per gratificazione
personale(“gli interessa che sia io a parlare di lui, evidentemente mi ritiene importante”) sia per
non tradire la fiducia riposta (“è un favore che mi chiede, come faccio a dirgli di no?”)
Vi è poi un altro modo per ottenere molte segnalazioni ed è facilmente perseguibile; consiste
semplicemente nello scriverne per gli altri. Scrivi segnalazioni per tutte le persone con cui hai
lavorato e che stimi, ancor prima che te lo chiedano loro. La persona riceverà una mail che lo
informerà della tua segnalazione e gli chiederà l’autorizzazione a pubblicarla. Leggendo il tuo
giudizio positivo la persona non potrà che esserne contenta e tenderà a ricambiare il favore.
Ciò fa appello ad un altro principio delle tecniche di persuasione che abbiamo prima citato il
principio della reciprocità: le persone tendono a ricambiare un favore che gli è stato fatto e
pertanto quando ci si sente in debito per qualcosa si tende ad accettare una richiesta che
probabilmente, di norma rifiuteremmo.
Ad esempio: perché gli agenti immobiliari ci propongono di norma una valutazione gratuita
dell’immobile? In base al principio di reciprocità, il cliente sarà più portato ad accettare
l’offerta di consulenza ed affidare la vendita a quell’agente.
I gruppi Una rete ampia non serve a nulla se non ti crei una buona reputazione; LinkedIn è una
potenziale vetrina dove puoi accreditarti come esperto nel tuo settore. Se è questo l’obiettivo,
devi riuscire a comprendere in che modo puoi proporti sul mercato, quali sono i tuoi aspetti
distintivi e in che modo puoi aiutare il tuo “pubblico”: clienti, potenziali datori di lavoro ecc. Per
fare questo c’è una sola strada: devi distinguerti dagli altri. Come abbiamo già visto una cosa
che puoi fare è postare aggiornamenti di stato che possano essere interessanti e fornire valore
aggiunto alla tua rete. Ma di questo abbiamo già parlato… . Un'altra strada è invece quella di
partecipare ad un gruppo o addirittura crearne uno. Potrebbe essere una buona idea che ne
dici?
I gruppi sono lo strumento di conversazione più utilizzato su LinkedIn.
Su LinkedIn ci sono quasi decine di migliaia di gruppi in lingua italiana e più di 1.000.000 nel
mondo.
Il gruppo italiano più numeroso conta circa 80.000 membri (Job seeker Italy).
22
I gruppi sono frequentati dagli utenti LinkedIn più attivi e predisposti a fare networking.
Frequentare (e non solo iscriversi!) ai gruppi permette di raggiungere diversi obiettivi molto
concreti:
tenersi aggiornati sugli temi del proprio business;
ampliare la propria rete di collegamenti;
migliorare la propria reputazione su LinkedIn;
creare traffico verso il proprio sito.
Tutte le azioni che riguardano i Gruppi sono eseguibili selezionando l’omonima voce all’interno
del menu Interessi.
Una volta selezionata la voce LinkedIn ti propone una pagina in cui sono riportati:
i gruppi di cui fai parte;
i gruppi che potrebbero interessarti (in base alle informazioni inserite nel profilo e alla rete
dei tuo contatti).
Figura 19
In questo ultimo caso facendo clic sul nome del gruppo si verificano due differenti situazioni:
se il gruppo è aperto puoi (anche senza essere iscritto al gruppo) visualizzarne gli
elementi e, a volte, partecipare anche alle discussioni;
se il gruppo è chiuso vedrai solamente:
o una breve descrizione del gruppo;
o l’elenco dei membri della tua rete che già fanno parte del gruppo;
o altre informazioni di dettaglio (data di creazione, numero dei membri, nomi
degli amministratori e del proprietario ecc);
o alcune statistiche che riguardano il gruppo e i suoi membri.
23
Se desideri cercare un gruppo particolare puoi anche servirti dell’apposita funzionalità di
Ricerca posizionata nella parte superiore della pagina inserendo ad esempio una parola
chiave.
Per entrare a far parte di un gruppo non dovrai far altro che cliccare sulla voce Iscriviti
associata ad ogni gruppo.
Dopo esserti iscritto potrai ricevere una mail di avvenuta iscrizione (nei casi in cui è prevista
l’iscrizione automatica) o una mail in cui ti si comunica che la tua richiesta è in attesa di
valutazione (per quei gruppi che prevedono l’approvazione da parte dell’amministratore delle
richieste di iscrizione.).
L’iscrizione è assai utile anche in caso di gruppo aperto perché ti consente di ricevere nella tua
home tutti gli aggiornamenti sulle attività del gruppo e di rimanere così informato in tempo reale
senza doverlo continuamente visitare.
La partecipazione ad un gruppo ti permette:
di visualizzare le discussione ricevendo così informazioni che ti potranno essere utili nella
tua attività professionale;
di intervenire nelle discussioni già presenti facendo così un azione di autopromozione
delle proprie capacità e competenze;
di creare nuove discussioni per raccogliere pareri e condividere esperienze su un tema
di tuo interesse;
di incontrare persone con cui allacciare rapporti di collaborazione professionale.
Vediamo brevemente alcune delle principali funzionalità.
1)Utilizzando il campo posizionato nella parte superiore della home page del gruppo (la scheda
Discussioni) puoi avviare una nuova discussione.
2)Facendo clic sul titolo di una discussione già presente puoi visualizzare gli interventi già
presenti
3)Tramite i pulsanti posti al di sotto della discussione puoi:
inserire un tuo commento;
consigliarlo;
restare aggiornato sulla discussione;
rispondere in privato al suo creatore.
Quando partecipi o crei delle nuove discussioni, cerca di promuoverti senza apparire
eccessivamente autoreferenziale. Non parlare solo di te e della tua azienda ma sottoponi
all’attenzione dei partecipanti anche ( e soprattutto) delle esperienze altrui di cui sei giunto a
I gruppi aperti hanno accanto al loro nome il pulsante Visualizza per accedere direttamente ai
contenuti del gruppo senza effettuare l’iscrizione. La possibilità di iscriversi sarà comunque
disponibile all’interno della pagina principale del gruppo.
24
conoscenza. Aiuterà comunque a migliorare la tua reputazione e ad accreditarti come esperto
.
Partecipare ad un gruppo ti da, oltre a quanto appena detto un’ulteriore vantaggio (contattare
persone oltre il 3° grado).
Creare un proprio gruppo su LinkedIn Un’altra possibilità è quella di creare un proprio gruppo. Il salto di qualità rispetto alla semplice
partecipazione è immediatamente percepibile: puoi diventare non un semplice partecipante
ma il “protagonista” colui che diventa un referente immediato per le persone interessate ad
una determinata tematica. Se questo è il tuo obiettivo la fondazione di un gruppo è però solo il
primo passo. Dopo aver creato il gruppo sarà tuo compito quello di gestire le discussioni e le
attività del gruppo stesso nel migliore dei modi.
Il fine ultimo del gruppo è quello riunire varie categorie di persone intorno ad un argomento
specifico, di vedere e conoscere nuove persone con i medesimi interessi lavorativi. Un gruppo
sapientemente gestito consente di influenzare la rete di contatti, ma anche di acquisire
visibilità, credibilità, autorevolezza: in pratica di accrescere il tuo brand. In questa logica, il
consiglio è di creare un gruppo intorno ad un argomento che padroneggi e in cui pensi di
riuscire a creare interessere e coinvolgere gli iscritti (ad esempio inviando articoli e news anche
su altri siti e social network).
Vediamo allora cosa fare per creare un gruppo.
Come prima cosa:
1. posiziona il cursore su Interessi che trovi nella parte superiore della tua home page e
seleziona la voce Gruppi.
2. fai clic sul pulsante Crea un gruppo presente all’interno della pagina.
25
Ecco la schermata con tutti i campi da compilare!
Figura 20
Come prima cosa ti viene chiesto di inserire un logo o comunque un’immagine associabile al
nome del gruppo che stai creando. Ricorda che sono ammessi solo loghi in formato PNG, JPEG
o GIF con dimensioni che non superino i 100 KB.
Scelto il logo devi indicare il nome del gruppo e il tipo di gruppo che intendi creare. Quando
pensi al nome considera quali parole chiave potrebbero utilizzare le persone per ricercare il tuo
gruppo, quindi assicurati che il nome sia chiaro e che comprenda le possibili parole chiave.
Avrai notato che accanto a diversi campi è presente un asterisco rosso. Questo sta ad indicare
che tali campi sono obbligatori e che non potrai portare a termine la creazione del gruppo se
manca anche una sola delle informazioni considerate obbligatorie!
Per proseguire con la creazione inserisci un riepilogo e poi una breve descrizione del gruppo e
delle finalità che si propone. Quando scrivi questi brevi testi ricordati che il riepilogo sarà visibile
nell'elenco gruppi e che la descrizione sarà sempre visibile in tutte le pagine del gruppo.
26
Nella seconda parte della maschera di creazione ti viene chiesto l’inserimento di informazioni e
opzioni necessarie a definire meglio le caratteristiche del gruppo che intendi creare.
In particolare devi specificare se gli utenti possono aderire al tuo gruppo senza approvazione
(auto-adesione) o previa approvazione (richiesta di adesione) di un amministratore.
Figura 21
A seconda della scelta fatta (auto-adesione o richiesta di adesione) dovrai specificare altre
opzioni collegate alle due macrocategorie.
Per continuare nella creazione del gruppo puoi anche specificare la Lingua e la Località e
inserire l’Annuncio della nascita del tuo gruppo anche su altri social network (Twitter).
Compilati anche questi campi, non ti resta che:
mettere un segno di spunta nella casella Ho letto e accetto le Condizioni di servizio
fare clic su “Crea un gruppo aperto” oppure “Crea un gruppo per soli membri” (nel
primo caso i contenuti saranno visibili a tutti anche prima di iscriversi).
Far crescere il gruppo
Ora che il gruppo è pronto inizia il lavoro più difficile; bisogna provare a “dargli vita”; intanto
prova ad invitare ad unirsi al tuo gruppo i tuoi collegamenti di LinkedIn che altri tuoi contatti non
ancora iscritti al social network. Se lo desideri potrai farlo nella schermata che ti viene proposta
non appena conclusa la procedura di creazione del gruppo.
27
Figura 21
In alternativa, troverai il medesimo comando all’interno della scheda Gestisci del gruppo
stesso.
Figura 22
Quando le persone entrano nel gruppo fai in modo che trovino dei contenuti interessanti al suo
interno; pertanto ancor prima di inviare gli inviti (o contestualmente al loro invio) potrebbe
essere utile avviare una discussione in cui si condividono dei contenuti di valore per la comunità
che intendi creare.
28
Figura 23
Man mano che inizierai a gestire un gruppo apprenderai a sfruttarne tutte le sue possibilità
(come ad esempio la pubblicazione di una promozione o di un’offerta di lavoro) ma la
descrizione di queste operatività va la di là degli obiettivi di questo libro. In questa sede però è
opportuno sottolineare ancora una volata tutti i concetti già specificati nelle pagine
precedenti parlando della gestione del proprio profilo o della partecipazione ai gruppi.
Aggiorna i contenuti del tuo gruppo con cadenza regolare e con informazioni ad “alto
valore aggiunto”
Incentra la tua attenzione sulla comunità che vuoi guidare e non su te stesso; se vuoi
promuovere un software o una metodologia non aprire una discussione in maniera
“apodittica” (“ ecco una nuova metodologia operativa che rivoluziona il modo di …”)
ma piuttosto chiedi consigli e spunti di riflessione valorizzando ogni intervento.
Oltre ad avviare le discussioni renditi protagonista nell’ascolto e nell’interazione
valorizzando gli interventi con una semplice risposta. Ciò non vuol dire che non potrai
essere in disaccordo con quanto espresso.. il fatto di rispondere ad una critica però farà
capire al tuo interlocutore che i suoi dubbi sono stati presi in considerazione.
29
Capitolo 2 Gli Account premium
Le diverse tipologie Fino ad ora abbiamo parlato esclusivamente delle operatività che sono disponibili per chiunque
si iscriva a LinkedIn, operazione che come sappiamo è totalmente gratuita.. Per rispondere a
specifiche esigenze però LinkedIn mette a disposizione ulteriori funzionalità aggiuntive che
vengono attivate solo dopo la sottoscrizione di un account premium; ed è proprio di questa
tipologia di account che ci occuperemo; iniziamo dai costi: la sottoscrizione di un account
premium richiede il pagamento di un importo annuale variabile fra i 34 e i 650 € al mese circa.
Vi sono infatti innumerevoli combinazioni: LinkedIn divide gli account a pagamento innanzitutto
in funzione delle finalità di sottoscrizione:
Executive - per professionisti e persone d’affari in generale
Recruiter lite - per gli addetti alla selezione del personale
Job Seeker - per gli utenti in cerca di lavoro
Sales Navigator - per i professionisti del settore vendite Talent
Questi quattro profili vengono a loro volto suddivisi in ulteriori piani tariffari in funzione delle
funzionalità disponibili. Nell’appendice 1 troverai il prospetto riepilogativo delle funzionalità
presenti per ogni profilo e per i relativi piani tariffari dei profili.
Molte delle funzionalità aggiuntive sono comuni a tutti i profili altre invece sono tipiche di uno o
più profili in funzione dello scopo per cui decidiamo di utilizzare il nostro account (ad esempio la
funzionalità Metti la tua candidatura in primo piano è presente solo nel profilo job seeker).
Ma entriamo ora più nel dettaglio cercando di approfondire alcune delle funzionalità presenti.
Analizzare nello specifico tutti i diversi profili sarebbe impossibile. Prenderemo quindi come
esempio le funzionalità presenti nel profilo Executive.
30
La ricerca avanzata Iniziamo con le funzionalità di ricerca avanzata
(figura1)
Questa funzionalità è disponibile per tutti gli account compresi quelli gratuti e ti permette di
ricercare un contatto o un offerta di lavoro inserendo delle parole chiave.
Qui sopra trovi riprtata a titolo di esempio una schermata di ricerca avanzata persone di un
account gratuto
Come puoi vedere:
Nella parte superiore sinistra puoi passare dalla ricerca persone alla ricerca di offerte di
lavoro (e viceversa)
le prime 2 colonne della schermata ti permettono di filtrare la ricerca per nome,
azienda, paese, scuola, settore lavorativo, lingua e molto altro ancora.
la terza colonna non è invece disponibile e LinkedIn ti suggerisce di aggiornare il tuo
account per poterli utilizzare.
I criteri di ricerca contrassegnati dall’icona , infatti, sono disponibili solo per i sottoscrittori di
un account premium.
31
Per apprezzare meglio le differenze vediamo invece come si presenta una schermata di
ricerca avanzata persone in un account premium.
(figura 2)
I criteri di ricerca aggiuntivi variano da 4 a 8 in funzione del piano tariffario sottoscritto e sono:
i tuoi gruppi;
anni di esperienza;
funzioni;
anzianità;
dimensione dell’azienda;
interessi;
Fortune (che riduce la ricerca a persone che lavorano nelle prime aziende del mondo
on base alla classifica stilata dalla rivista Fortune);
data iscrizione.
I risultati della tua ricerca forniranno fino a 1000 risultati (invece che i 100 previsti nell’account
basic) ed inoltre potrai salvare fino a 15 ricerche al giorno. Questa è una funzionalità assai utile;
salvando una ricerca infatti sari automaticamente avvertito quando dei nuovi profili
corrisponderanno ai tuoi criteri di ricerca: ciò può accadere ad esempio nel caso di una nuova
iscrizione a LinkedIn o di un profilo che viene modificato in un secondo momento). Comodo
vero? È come se qualcuno eseguisse per te una ricerca continua e permanente.
In questo modo sarà molto più facile raggiungere dei potenziali partner, offerte di lavoro o
anche, e questa è un altro funzionalità aggiuntiva rispetto all’account basic, ricercare dei
potenziali clienti tramite un interfaccia con dei criteri di ricerca appositamente pensati per
questo scopo.
32
(figura 3)
Visualizzazione del nome dei collegamenti Un’ulteriore possibilità di un account premium Executive: quando esegui ricerchi puoi
visualizzare il nome completo delle persone della tua rete fino al 3° grado di collegamento
mentre con un account gratuito puoi farlo solo fino al 2° grado. Fai attenzione però: questa
funzionalità non è disponibile per tutti i piani tariffari del profilo Executive.
33
I messaggi InMail Parlando dell’account basic avevamo già trattato le funzioni di messaggistica; in quella sede ti
avevamo segnalato che non tutte le persone sono contattabili tramite questa funzionalità. Infatti
con un account gratuito è possibile contattare solo persone che rientrano nel terzo grado di
conoscenza o con cui abbiamo condiviso un esperienza lavorativa o accademica. Queste
limitazioni sono superabili tramite i messaggi InMail che ti permettono di contattare qualsiasi
membro di LinkedIn.
Fai attenzione però: il numero di messaggi InMail che puoi inviare varia in funzione del tuo piano
tariffario (da un minimo di 10 messaggi ad un massimo di 50). Il numero, per alcune esigenze,
potrebbe apparire esiguo; ti segnalo però che verranno conteggiati da LinkedIn solo i messaggi
che riceveranno una risposta (una sorta di soddisfatti o rimborsati…).
Il comando che ti consente di inviare messaggi InMail all’interno del profilo che stai visitando o
anche all’interno dalla schermata in cui sono elencati i risultati di una tua ricerca.
In questo caso il commando è all’interno del menu associato al pulsante Collegati.
(figura4)
Una volta selezionato il comando che ti consente di inviare un messaggio InMail ti si prenta la
seguente schermata.
34
(figura5)
Ora devi fare attenzione a mssimizzare l’efficacia dello messaggio che stai per inviare (se non
altro per il fatto che stai utilizzando una risorsa limitata)
Alcuni di questi punti di attenzione ti vengono segnalati direttamente da LinkedIn ovvero:
far riferimento nell’oggetto e nel testo del messaggio ad elementi estrapolati dal profilo
del destinatario;
limitare il messaggio a un numero limitato di parole.
Ti voglio segnalare inoltre che:
Nel campo Categoria posto al di sopra del campo Oggetto potrai specificare l’obiettivo
per cui stai mandando il messaggio: le finalità che puoi inserire sono:
richiesta di referenze
opportunità di carriera
offerta di consulenza
nuove iniziative imprenditoriali
richiesta di lavoro
richiesta di parere come esperto
operazione commerciale
riprendere i contatti
LinkedIn al lato del campo di testo del messaggio ti segnala le categorie a cui il tuo
destinatario si dichiara interessato.
Prima di inviare il messaggio quindi, confronta se i tuoi obiettivi corrispondono agli interessi del
destinatari… in caso contrario rischi di inviare un messaggio ad un persona che non ha alcun
interesse alla tua proposta.
35
Le visualizzazioni del profilo
Con gli account premium di LinkedIn si ampliano decisamente le informazioni di cui possiamo
disporre relative alle persone che hanno visualizzato il nostro profilo. Avere questo tipo di
informazioni può essere assai utile per:
verificare l’efficacia del nostro profilo rispetto alle persone che desideriamo raggiungere;
monitorare l’andamento delle viste;
scoprire quali persone si sono interessate a noi per eventualmente contattarle.
Per accedere alla funzionalità (che in misura limitata è disponibile anche per gli account
gratuiti) dovrai selezionare l’apposita voce all’interno del menu Profilo).
(figura6)
La schermata che ti si presenta ti propone un grafico dell’andamento delle visite negli ultimi 90
giorni.
(figura 8)
Oltre all’andamento delle visite potrai visualizzare:
le aziende di appartenenza dei visitatori;
le loro qualifiche professionali;
i criteri di ricerca utilizzati per trovarti;
le loro città di residenza.
Per farlo sarà sufficiente selezionare le intestazioni poste al di sopra del grafico.
36
Ti propongo di seguito una carrellata di immagini che possono esemplificare meglio di mille
parole le informazioni che avrai a tua disposizione
(figura 9)
(figura10)
(figura 11)
37
Ma non è tutto: selezionando dai grafici una delle categorie in essi presenti vedrai i
nominativi delle persone che hanno visitato il tuo profilo appartenenti alla categoria
medesima. Ad esempio se selezionassimo una città fra quelle elencate nella figura 10
vedremmo tutti i visitatori di quella città e ne potremmo eventualmente visualizzare il profilo.
(figura 12)
Nella lista dei nomi delle persone che hanno visitato il tuo profilo potresti trovare, come
nell’esempio in figura, alcuni utenti “anonimi” (la dicitura è “Qualcuno su LinkedIn”). Si tratta di
membri che nelle loro impostazioni della privacy hanno scelto di rimanere anonimi quando
visitano i profili degli altri iscritti.
È questa la ragione per cui non puoi visualizzare i loro nomi anche se hai un account Premium.
Quali profili posso visualizzare Tutti i profili premium executive ti permettono di visualizzare i rpofili completi dei tuoi
collegamenti fino al 3° grado ( per gli account gratuiti è possibile visualizzare solo i profili dei
collegamenti di primo e secondo grado.)
38
Le presentazioni Le presentazioni sono un importante strumento di LinkedIn per contattare i membri della tua rete
(2° e 3° grado di collegamento). Il meccanismo è semplice se desideri contattare una persona
con due o tre gradi di separazione da te, puoi richiedere di essere presentato a questa persona
da uno dei tuoi collegamenti comuni con la persona di tuo interesse.
La possibilità di richiedere presentazioni:
è presente indipendentemente dal fatto che tu possa o meno autonomamente
richiedere il collegamento
è presente anche per gli account basic.
Il vantaggio per i sottoscrittori di un account premium risiede nel numero di presentazioni che si
possono richiedere: mentre i sottoscrittori di un account gratuito dispongono di 5 presentazioni i
membri premium possono (in funzione del piano tariffario) richiederne fino a 50.
Utilizzare una presentazione può essere assi utile per spiegare alla persone che desideri
contattare le ragioni della tua richiesta ( ad esempio una collaborazione o lo scambio di
informazioni su un determinato argomento).
Vediamo ora velocemente la parte operativa.
La richiesta di una presentazione può essere attivata a partire:
dal profilo della persona a cui desideri essere presentato (all’interno del menu associato
al pulsante Invia messaggio InMail;
dalla schermata dei risultati di ricerca.
(figura 13)
Dopo aver selezionato il comando ti si aprirà una schermata come la seguente.
39
(figura 14)
Nella schermata troverai:
il nome della persona cui vuoi essere presentato;
un menu con i nomi dei tuoi collegamenti cui è possibile richiedere la presentazione
(evidenziato nella figura);
il campo per digitazione del messaggio.
Nel digitare il messaggio cerca di spigare nella maniera più chiara possibile le ragioni per cui
stai chiedendo la presentazione evitando di inserire una unica e semplice frase generica come
“Vorrei che mi presentassi a…”o “ Ciao; faresti questa presentazione per me?” Inoltre come ti
segnala anche LinkedIn:
formula la richiesta evidenziando che stai semplicemente chiedendo una cortesia;
esplicita la possibilità per il tuo collegamento di rifiutare.
Il collegamento a cui hai richiesto la presentazione sarà libero di inoltrarla o meno così come il
destinatario della tua richiesta sarà libero di accettarla.
Ricorda infine che accettare una presentazione:
permette a due utenti LinkedIn di collaborare e scambiarsi informazioni
non significa diventare “collegamenti di primo grado”; per farlo occorre comunque che
uno delle due persone effettui l’invito e che l’altra lo accetti.
40
Le referenze Le collaborazioni sul lavoro sono essenziali e altrettanto importante e scegliersi i giusti partner in
possesso delle competenze e delle caratteristiche più adatte a noi: immagina di essere da
poco entrato in contatto attraverso LinkedIn con una persona e di averne ricavato un’ottima
impressione: ora stai addirittura pensando di avviare un partnership commerciale con lui. Ti
piacerebbe però saperne di più su di lui … per situazioni come questa, o simili a questa, LinkedIn
premium ti mette a disposizione un’interessante funzionalità: la possibilità di ricercare se fra le
persone della tua rete ve ne sono alcune che hanno lavorato presso la stessa azienda nello
stesso periodo del tuo contatto. In questo modo potrai chiedere loro informazioni aggiuntive o
scoprire altri interessanti dettagli. Comodo no? Vediamo insieme l’operatività.
Analogamente alle presentazioni la richiesta di una referenza può essere attivata a partire:
dal profilo della persona a cui desideri essere presentato (all’interno del menu associato
al pulsante Invia messaggio InMail;
dalla schermata dei risultati di ricerca.
(figura 15)
Dopo averlo fatto ti verrà presentata una schermata come quella sotto riportata in cui sono
elencate tutte le persone che possono offrirti maggiori informazioni sulla persona di tuo interesse.
41
(figura 16)
Se la persona di tuo interesse ha ricoperto più posizioni puoi anche filtrare i risultati della ricerca
ricoprendo più ruoli potrai anche (utilizzando le apposite caselle di spunta posizionate nella
parte alta della pagina) visualizzare solo i risultati relativi ad una determinata posizione.
Open Profile Associato all’account premium vi è inoltre la funzionalità Open profile che:
rende il tuo profilo visualizzabile da chiunque;
permette a qualsia membro di LinkedIn di contattarti gratuitamente senza utilizzare i
messaggi InMail.
Ovviamente queste sono possibilità associate all’account premium e non automatismi.
Sarai tu a decidere se avvalerti di questa possibilità o meno in funzione della ragione per cui
utilizzi il social network. Cercando di esemplificare al massimo: se stai utilizzando internet per
trovare nuove offerte di collaborazione la scelta di rendere il tuo profilo visibile a chiunque e di
poter essere contattato da ogni membro senza limitazioni di grado può essere un’opportunità.
Se sei il direttore delle risorse umane di una grande multinazionale potrebbe rivelarsi un arma a
doppio taglio e potresti essere sommerso da richieste di assunzione.
42
Appendice 1
Account Account gratuito Account premium (Executive)
Sales plus Executive Pro
Prezzi Eur34,99 + Iva al mese Eur59,99 + Iva al mese Eur 299,99 + Iva al mese
Funzionalità
Visibilità
Chi ha visitato il tuo profilo?
Ottieni l'elenco completo e scopri
come ti hanno trovato
Limitato Incluso Incluso Incluso
Profili completi
Vedi i profili completi di tutti i
collegamenti di 1°, 2° e 3° grado
all'interno della tua rete
Limite
fino al 2° grado Incluso Incluso Incluso
Visibilità completa del nome
Visualizza i nomi completi dei
collegamenti di 3° grado e dei
membri del tuo gruppo
No No Incluso Incluso
Comunicazione
Messaggi InMail
Invia messaggi diretti a qualsiasi
utente su LinkedIn. Risposta
garantita
10 al mese 25 al mese 50 al mese
Presentazioni
Chiedi ai tuoi collegamenti di
presentarti ai professionisti delle
aziende che ti interessano
5 25 35 50
Open Profile
Consenti a chiunque su LinkedIn
NO Incluso Incluso Incluso
43
di visualizzare il tuo profilo
completo e contattarti
gratuitamente
Ricerca
Ricerca Premium
Utilizza fino a 8 filtri di ricerca
avanzata
NO 4 8 8
Profili per ricerca
Visualizza un maggior numero di
profili quando effettui una ricerca
100 500 700 1.000
Avvisi di ricerche salvate
Salva le ricerche e ricevi avvisi
quando nuovi profili
corrispondono ai tuoi criteri di
ricerca
3 settimanalmente 7 settimanalmente 10 quotidianamente 15 quotidianamente
Ricerca referenze
Ottieni un elenco di persone nella
tua rete che può fornire una
referenza per qualcuno che ti
interessa
NO Incluso Incluso Incluso
Account Account gratuito Account premium (Recruiter Lite)
Sales plus Executive Recruiter corporate
Prezzi Eur34,99 + Iva al mese Eur74,95 + Iva al mese Eur 549,95 + Iva al mese
Funzionalità
Trova e contatta i migliori talenti
Chi ha visitato il tuo profilo?
Ottieni l'elenco completo e scopri
come ti hanno trovato
Limitato Incluso Incluso Incluso
44
Visibilità completa della rete
Visualizza il nome e il profilo
completo di tutti i professionisti
all'interno della tua rete
No NO Incluso Incluso
Messaggi InMail
Invia messaggi diretti a qualsiasi
utente su LinkedIn
No 10 al mese 25 al mese 50 al mese
Ricerca Premium
Ottieni più risultati, filtri avanzati e
avvisi di ricerca
NO NO Incluso Incluso
Recluta da professionista
Design specifico per la selezione
del personale
Ottieni ricerche e profili ottimizzati
per la selezione del personale
NO NO Incluso Incluso
Gestione del pool di candidati
Monitora note, messaggi e
cronologia di attività per ogni
potenziale candidato
NO NO Incluso Incluso
Accesso mobile
Ottieni un accesso esclusivo
all'app Recruiter per iPhone e al
sito Web mobile
NO NO Incluso Incluso
Rete dell'azienda
Utilizza al meglio la rete della tua
azienda con la ricerca dei
follower dell'azienda
NO NO NO Incluso
Flusso di lavoro personalizzato
Utilizza campi personalizzati, tag e
status per ottimizzare il tuo
processo
NO NO NO Incluso
Visibilità al di fuori della tua rete
Vedi i profili completi di oltre 300
NO NO NO Tutti i 300 milioni di
membri di LinkedIn
45
milioni di membri LinkedIn
Collaborazione del Team
Strumenti potenti per condividere i
dati e lavorare con un team
NO Incluso NO Incluso
46
Account Account gratuito Account premium (Job
seeker)
Sales plus
Prezzi Eur34,99 + Iva al mese
Mettiti in contatto
Messaggi InMail
Invia messaggi diretti ai
responsabili delle assunzioni su
No 10 al mese
Chi ha visitato il tuo profilo?
Visualizza l'elenco delle persone
interessate al tuo profilo
Limitato Incluso
Fatti notare
Candidato in primo piano
Porta la tua candidatura in cima
alla lista dei responsabili delle
assunzioni
NO Incluso
Badge Premium
Distinguiti fra i risultati di ricerca
con un'icona Premium nel tuo
profilo
NO Incluso
Account Account gratuito Account premium (Sales navigator)
Sales plus Sales Executive Sales Pro
Prezzi Eur34,99 + Iva al mese Eur59,99 + Iva al mese Eur 299,99 + Iva al mese
Funzionalità
Trova i tuoi potenziali clienti
Avvisi di ricerca
Gestisci in modo efficiente i nuovi
potenziali clienti
3 settimanalmente 7 settimanalmente 10 quotidianamente 15 quotidianamente
47
Lead Builder
Gestisci la tua pipeline per trovare
e concludere affari
NO Incluso Incluso Incluso
Ricerca Premium
Individua i giusti potenziali clienti.1
NO 4 8 8
Assicurati informazioni importanti
Profili completi
Vedi i profili completi di tutti i
collegamenti di 1°, 2° e 3° grado
all'interno della tua rete
Limite
fino al 2° grado Incluso Incluso Incluso
Chi ha visitato il tuo profilo?
Gestisci in modo proattivo le
richieste di informazioni e
l'interesse nel tuo profilo
Limitato Incluso Incluso Incluso
Visibilità completa del nome
Visualizza i nomi completi dei
collegamenti di 3° grado e dei
membri del tuo gruppo
Incluso Incluso
Interagisci con fiducia
Presentazioni
Ottieni presentazioni scritte ai
professionisti delle aziende che ti
interessano
5 25 35 50
Messaggi InMail
Accedi ai decision maker
Risposta garantita
NO 10
al mese
25
al mese
50
al mese
48
Marco Rimedio – Business Coach
autore del libro “Come sviluppare il tuo Business con Facebook”
autore dell’ebook “Promuoversi su LinkedIN”
https://www.facebook.com/marco.rimedio
www.contattoformazione.it