PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016 … · b) Test (tipologia mista/quiz/risposta...
Transcript of PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016 … · b) Test (tipologia mista/quiz/risposta...
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016
CLASSE II P
INDICE CLASSE Docente Materie 2P CANNIZZO ROSARIO SCIENZE NATURALI 2P CIRINCIONE AMELIA RELIGIONE 2P LO VERDE BARBARA GEO-STORIA 2P SALUZZO GIUSEPPE FISICA
2P SANTORO ANGELA STEFANIA INGLESE
2P SCUDERI FEBRONIA MATEMATICA 2P TILOTTA AGOSTINO SC. MOTORIE
2P TRAMONTANA CARMELO(*) ITALIANO,LATINO
2P VACIRCA CONCETTINA DISEGNO ST. ARTE
(*)=COORDINATORE I moduli indicano i risultati attesi in termini di conoscenze, abilità e competenze. Il dettaglio dei contenuti sarà indicato nel programma (argomenti svolti) alla fine dell’A.S.
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
Cannizzo Rosario LS II P Biologia Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni, come approccio al processo di conoscenza della realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità. 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. 3. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
Biologia
Competenze disciplinari C1. Osservare descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscerne nelle varie forme i concetti di complessità. C2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. C3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale cui vengono applicate
CONOSCENZE ABILITÀ B1. La struttura delle biomolecole, i livelli di organizzazione e le relative funzioni. B2. Le cellule eucariote e procariote, le membrane citoplasmatiche e gli organuli. B3. Meiosi e riproduzione sessuata. B4. Acquisire semplici informazioni di genetica e biologia molecolare. B5. Anatomia umana. B6. La biodiversità.
A1. Lo studente è in grado di collegare la specificità delle molecole alla funzione cellulare. A2. Lo studente è in grado di collegare la morfologia della cellula ai fenomeni vitali che vi si svolgono. A3. Lo studente sa applicare le leggi di Mendel e illustra i meccanismi di riproduzione cellulare. A4. Sapere distinguere le caratteristiche degli esseri viventi. A5. Riconoscere e descrivere i caratteri fondamentali delle biosintesi che presiedono all’informazione genetica A6. Riconoscere negli organismi viventi, i caratteri di una struttura gerarchica, composta di più livelli di complessità.
OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente.
3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO Inquinamento atmosferico e tumori Educare al rispetto per l’ambiente - riduzione dei gas serra (Protocollo di Kyoto) Evidenziare la correlazione tra inquinamento e insorgenza di dei tumori. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE
ü Lezionefrontaleü Lezionemultimedialeü Lezionepartecipataü Lavorodigruppoü Attivitàdilaboratorioü Brainstormingü Problemsolvingü Proiezionedidocumentariü Visiteguidateü Cooperativelearningü Attivitàditutoring
MATERIALI E STRUMENTI
ü Libriditestoü Materialimultimedialiü Testi/appunti/mappeealtromaterialefornitodaldocenteü Documenti/Giornali/DVDü Laboratoridell’Istitutoü L.I.Mü Materialiperlavorodigruppo
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno
a) Interrogazione b) Test (tipologia mista/quiz/risposta multipla/ V-F/ risposta libera c) Lavori di gruppo d) Attività di laboratorio
Si prevedono: a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto. RECUPERO Il recupero verrà attuato:
1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) esempio: ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo N°1 U.D.A N°1 Origine della vita proprietà dei viventi. Classificazione degli organismi viventi: procarioti ed eucarioti; autotrofi ed eterotrofi U.D.A N°2 La cellula: Struttura e funzioni cellulari. Respirazione cellulare e fotosintesi
Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della costruzione di ogni essere vivente. Saper spiegare e descrivere i vari processi che si verificano durante le principali funzioni cellulari. Comparare le strutture comuni alle cellule eucariote distinguendo tra animali e vegetali
Modulo N°2 U.D.A N°1 Riproduzione cellulare e genetica Riproduzione asessuata Riproduzione sessuata. U.D.A N°2 Il DNA ed il codice genetico Mendel e la genetica classica U.D.A N°3 Genetica e biotecnologie, Anomalie genetiche, Anomalie cromosomiche.
Saper distinguere e mettere a confronto il processo della mitosi e della meiosi. Conoscere e comprendere i meccanismi che regolano la trasmissione dei caratteri ereditari, ivi comprese le anomalie genetiche. Saper risolvere semplici esercizi di genetica
Modulo N°3 U.D.A N°1 Organizzazione del corpo umano: Cellule, tessuti, organi, sistemi, organismi U.D.A N°2 Apparato digerente: anatomia e fisiologia della digestione. Controllo della digestione. U.D.A N°3 I principali nutrienti. Una dieta corretta ed abitudini alimentari. Fabbisogno nutrizionale con particolare riferimento all’età adolescenziale
Saper individuare le caratteristiche specifiche dei tessuti animali. Saper individuare gli organi e i sistemi nel modello anatomico. Sapere come nutrirsi correttamente e quali sono le disfunzioni alimentari. Saper quantificare i fabbisogni alimentari personali. Sviluppare le basi di una coscienza critica relativamente alle abitudini alimentari
Modulo N°4 U.D.A N°1 Apparato respiratorio: Le vie respiratorie. Trasporto e scambio dei gas. Il problema del tabagismo
Saper descrivere struttura e funzione del sistema respiratorio. Comprendere i danni derivanti dall’uso del tabacco
Modulo N°5 U.D.A N°1 Apparato circolatorio: composizione e funzione del sangue. Il percorso del sangue nel corpo. U.D.A N°2 Il cuore ed il battito cardiaco La pressione del sangue.
Saper individuare e spiegare la funzione dei componenti del sangue. Saper misurare la pressione del sangue e del battito cardiaco. Saper individuare la funzione del rene
Modulo N°6 U.D.A N°1 Apparato escretore Ruolo, organi e funzioni
Saper individuare la funzione del rene
Modulo N°7 U.D.A N°1 Sistema nervoso: s.n. centrale e s.n. periferico Trasmissione degli impulsi nervosi U.D.A N°2 Anatomia e funzioni dell’encefalo. Recettori e percezione sensoriale
Saper distinguere le parti e le funzioni del sistema nervoso. Comprendere l’effetto delle sostanze stupefacenti sull’attività neurosensoriale
Modulo N°7
U.D.A N°1 Apparato riproduttore: anatomia e fisiologia degli apparati riproduttori. Gravidanza a parto. U.D.A N°2 Le nuove tecniche di fecondazione. U.D.A N°3 Prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. L’AIDS
Riconoscere le fasi del ciclo ovarico e le fasi della gravidanza. Sapere delle più importanti malattie sessualmente trasmissibili
Periodo previsto pentamestre
Data 10/11/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIAPIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINACirincione Amelia Liceo Scientifico 2 P Religione
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere:
FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità.2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche.3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente.4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA1. Imparare ad imparare.2. Progettare.3. Comunicare.4. Collaborare e partecipare.5. Agire in modo autonomo e responsabile.6. Risolvere problemi.7. Individuare collegamenti e relazioni.8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell'obbligo di istruzione e quindi assume un valore paradigmatico per la formazione personale e l'esercizio di una cittadinanza consapevole, lo studente sarà in grado di: costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa; valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose; valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
Area CognitivaConoscenze:
Approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentatonei Vangeli e in altre fonti storiche.Ripercorrere gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio e coglie l'importanza del cristianesimo per la nascita e lo sviluppo della cultura europea.Riconoscere il valore etico della vita umana come la dignità della persona, la libertà di coscienza, la responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo, aprendosi alla ricerca della vertà e di un'autentica giustizia sociale e all'impegno per il bene comune e la rpomozione della pace.
Abilità :Individuare criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche.Riconoscere l'origine e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo quali l'annuncio, i sacramenti, la carità.Leggere, nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, i segni del cristianesimo distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose.Cogliere la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana.
Competenze: Valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose.Valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato el linguaggio religioso cristiano.
Area socio-affettiva• Atteggiamento positivo verso l’attività scolastica vissuta come percorso• Rafforzamento del rispetto delle consegne• Consapevolezza di essere parte integrante del gruppo classe • Partecipazione alla vita e all’attività di Istituto• Auto disciplina nella partecipazione alle attività comuni
• Sviluppo della personalità come maturazione dell’identità • Attenzione al rispetto dei fatti e alla ricerca dei riscontri delle proprie e dell'altrui opinioni
OBIETTIVI MINIMI
1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare.2. Capacità di esposizione chiara e coerente.3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico.4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.
* Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO
Lo studente legge, nelle forme di espressione artistica e nella tradizione popolare, i segni del cristianesimo distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE
Per il raggiugimento degli obiettivi fissati in sede collegiale ogni docente avrà cura di: � descrivere lo statuto epistemologico ( i “territori” d’indagine, i procedimenti specifici, le possibilità e i limiti della conoscenza) della propria disciplina; � illustrare i programmi, strumenti e metodi; � descrivere ed interpreta problemi e fenomeni delle proprie discipline; � leggere, codificare e commentare testi in classe; � curare l’apprendimento del lessico specifico e verificare il livello di produzione orale e scritta; � sollecitare quesiti su argomenti disciplinari � proporre argomenti sottolineandone la logica strutturale; � coordinare interventi e contributi individuali e collettivi; � illustrare in classe le proprie modalità di valutazione, adottate in coerenza con le linee e gli obiettivi elaborati dai Dipartimenti e dai Consigli di Classe; I docenti per stimolare la partecipazione, l'interesse e lo sviluppo delle capacità cognitive ed intuitive degli alunni, mettono in atto un sistema di rapporti interpersonali non solo in senso verticale (docente-alunno), ma anche in senso orizzontale (fra compagni di gruppo o classe); saranno utilizzate, se possibile e utile, tutte le strategie che la didattica e la pedagogia propongono.
MATERIALI E STRUMENTI
Si fa riferimento alla programmazione d'istitutoLibro di testo: Luigi Solinas, Tutte le voci del mondo, SEI To, volume unico.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti.Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno fondate sull’osservazione costante delle dinamiche che ogni studente è capace di attivare per progettare, proporre e realizzare un percorso di crescita umano e culturale in collaborazione con gli altri. La verifica in itinere è effettuata in modo dialogico e valoriale. Periodicamente vengono utilizzate anche prove oggettive: tests, questionari a risposta aperta, riflessioni scritte, composizioni a tema. Ritengo che l’interrogazione frontale tenda a snaturare la dimensione dialogico-formativa dell’IRC. Solo grazie ad un reale coinvolgimento metodologico di ogni alunno trova ragion d’essere la ricerca nella quale gli adolescenti possono sviluppare conoscenze profonde e non stereotipate.
RECUPEROIl recupero verrà attuato:1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.;le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.Il recupero verrà effettuato in itinere curando in particolare l'attenzione e la motivazione.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo 1U.D.A. n° X,X,X
Il Gesù della storiaL'incarnazione in un preciso periodo storicoL'ambiente religioso
I luoghi in cui visse GesùLa situazione sociale
Risultati attesi in termini di:
ContenutiUn uomo di nome Gesù; Sulle tracce del Gesù storico; Le fonti che attestano l'esistenza storica
AbilitàIndividuare criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche.
Competenze
Approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche.
Periodo previsto trimestre
Modulo 2U.D.A. n° X,X,X
Che cosa sappiamo di LuiLe certezze storicheLa nascita e l'infanziaL'inizio della vita pubblica
Risultati attesi in termi
ContenutiFonti cristiane; fonti non cristiane; L'anno di nascita di Gesù; Un cammino a ritroso; Il concepimento; La nascita; Prima dei trent'anni; L'annuncio del Battista; nel deserto e in viaggio;La chiamata dei Dodici; Al seguito di Gesù.
AbilitàIndividuare criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche.
Competenze Approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche.
ni di:
Periodo previsto trimestre
Modulo 3U.D.A. n° X,X,X
Gesù maestroLa predicazione di GesùIl suo insegnamento
sultati attesi in termini di:
ContenutiUn maestro diverso; Le parabole di Gesù; La funzione di maestro; L'annuncio del Regno di Dio;Le parabole del Regno; I temi di alcune parabole.
AbilitàIndividuare criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche.
Competenze
Approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche.
Periodo previsto pentamestre
Modulo 4U.D.A. n° X,X,X
Gesù SalvatoreI miracoli, segni di salvezza; I miracoli esigono la fede; Gesù e la Legge
Risultati attesi in t
ContenutiIl Regno presente e visibile; I miracoli, segni rivelatori; I miracoli e la fede; Tipi diversi di miracolo; Salva la fede non i miracoli; Gesù era un ebreo; Un ebreo che rinnova la Legge; Un ebreo sovversivo?
AbilitàIndividuare criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche.
Competenze Approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche.
ermini di:
Periodo previsto pentamestre
Modulo 5U.D.A. n° X,X,X Gli eventi finali: dall'arresto alla morte e resurrezione
Risultati attesi in termini di:
ContenutiIl tradimento e l'arresto; il processo; la crocifissione; la sepoltura; la tomba
AbilitàIndividuare criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche.
Competenze
Approfondire la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche.
Periodo previsto pentamestre
Modulo 6U.D.A. n° X,X,X
Liberi per essere feliciLa libertà dell'uomoLa verità rende liberiLa realizzazione di séUn aiuto all'esercizio della libertà
Risultati attes
ContenutiLiberi di scegliere; Libertà, volontà, responsabilità; Libertà è non avere limiti?; Libertà e verità;
L'uomo: identità e progetto; Progettare la fellicità; Scegliere il bene; La fedeltà a Dio; orientare le proprie scelte; Dalla consapevolezza di sé alla necessità delle norme; La Legge
AbilitàRiflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri e cogliere la valenza delle
scelte morali
Competenze Riconoscere il valore etico della vita umana aprendosi alla ricerca della verità
i in termini di:
Periodo previsto trimestre/pentamestre
Data 10/11/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIAPIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINALo Verde Barbara Liceo Scientifico II P Geostoria
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e didipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere:
FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità.2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche.3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente.4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA1. Imparare ad imparare.2. Progettare.3. Comunicare.4. Collaborare e partecipare.5. Agire in modo autonomo e responsabile.6. Risolvere problemi.7. Individuare collegamenti e relazioni.8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraversoil confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche.
2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento deidiritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessutoproduttivo del proprio territorio.
4. Acquisire il linguaggio specifico delle discipline.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
OBIETTIVI MINIMI
1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare.2. Capacità di esposizione chiara e coerente.3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico.4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.* Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai Dipartimenti.
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO
All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progettotrasversale d’Istituto.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE
Si fa riferimento a quanto previsto nella programmazione del Dipartimento.
MATERIALI E STRUMENTI
Si fa riferimento a quanto previsto nella programmazione del Dipartimento.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progressodegli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza,l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo.
Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e allivello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti.
Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno varie.
Si prevedono:a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento; gli studenti
riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi;b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna corrisponderà un voto da 1 a 10, in rapporto al livello di
competenze, conoscenze e abilità raggiunto (sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio di Classe, dal P.O.F. edal Dipartimento). Per la valutazione, potranno essere utilizzate le griglie proposte dal Dipartimento.
Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal Dipartimento e dalla programmazioned’Istituto.
RECUPERO
Il recupero verrà attuato nei tempi e nei modi previsti dal Collegio dei Docenti e stabiliti di volta in volta dalC.d.C.; ove possibile, in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce dilivello).
Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1U.D.A. n° 1,
2, 3L’IMPERO ROMANO
Contenuti● Dal Principato di Augusto alla fine dell'Impero Romano d'Occidente.● Elementi di storia economica, sociale e culturale relativamente al territorio e ai cambiamenti
avvenuti nel tempo e nello spazio.● Origine ed evoluzione dei principi e dei valori fondativi della Costituzione italiana.
Abilità
A1. Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraversol’osservazione di eventi storici e di aree geografiche.A2. Collocare i più importanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo.A3. Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi.A4. Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto conla propria esperienza personale.A5. Leggere le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche, ricavandoneinformazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche.A6. Orientarsi nelle rappresentazioni cartografiche.A7. Riconoscere le interrelazioni tra uomo e ambiente.A8. Descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale.A9. Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delleregole della Costituzione italiana.
Competenze
C1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso ilconfronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.C2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei dirittigarantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. In particolare l’alunno,alla fine del biennio, dovrà essere in grado di:a. riconoscere le funzioni di base dello stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado dirivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati;b. identificare il ruolo delle principali istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazioneinternazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali diappartenenza;c. adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e dellerisorse naturali.
Periodoprevisto
Trimestre
Modulo 2U.D.A. n° 1, 2, 3
IL MEDIOEVODal V secolo d.C. all’XI secolo d.C.
Contenuti● L’Europa romano-barbarica; società ed economia nell’Europa alto medievale.● La nascita e la diffusione dell’Islam.● Imperi e regni nell’Alto Medioevo.
Abilità
A1. Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraversol’osservazione di eventi storici e di aree geografiche.A2. Collocare i più importanti eventi storici affrontati secondo lecoordinate spazio-tempo.A3. Identificare gli elementi maggiormente significativi perconfrontare aree e periodi diversi.A4. Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini,al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienzapersonale.A5. Leggere le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie,cartografiche, ricavandone informazioni su eventi storici didiverse epoche e differenti aree geografiche.A6. Orientarsi nelle rappresentazioni cartografiche.A7. Riconoscere le interrelazioni tra uomo e ambiente.A8. Descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attualeA9. Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delleregole della Costituzione italiana.
Competenze
C1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronicaattraverso il confronto fra epoche e in unadimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.C2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimentodei diritti garantiti dalla Costituzione, a tuteladella persona, della collettività e dell’ambiente. In particolare l’alunno, alla fine del biennio, dovràessere in grado di:a. riconoscere le funzioni di base dello stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado dirivolgersi, per le proprie necessità,ai principali servizi da essi erogati;b. identificare il ruolo delle principali istituzioni europee e dei principali organismi dicooperazione internazionale e riconoscere leopportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza;c. adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambientee delle risorse naturali.
Periodo previsto Pentamestre
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
Giuseppe Saluzzo Liceo Scientifico II P Fisica Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, i dati
superflui, quelli mancanti e a collegare premesse e conseguenze Eseguire in modo corretto semplici misure con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti
utilizzati Raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati, valutando gli ordini di grandezza e le approssimazioni,
mettendo in evidenza l’incertezza associata alla misura Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione Porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze, proprietà
varianti o invarianti Trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali Utilizzare semplici programmi per la risoluzione di problemi o per la simulazione di fenomeni
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO CONOSCENZE B1. Conoscere le principali leggi della Fisica Classica. B2. Conoscere i principali procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica. B3. Conoscere i fenomeni termici dal punto di vista macroscopico. B4. Comprendere i contenuti ed i metodi finalizzati alla interpretazione della natura. ABILITÀ A1. Risolvere semplici problemi. A2. Saper osservare un fenomeno fisico riuscendo ad individuare elementi significativi. A3. Saper collegare le conoscenze della Fisica con le altre discipline quali Scienze Naturali, Matematica, ecc..
COMPETENZE DISCIPLINARI C1. Osservare ed identificare i fenomeni fisici . C2. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. C3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale , dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione dipartimentale. MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione dipartimentale. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno
a) Orali, per verificare la capacità nell’esporre le leggi e i principi della disciplina e nel trovare soluzioni e interpretazioni personali a situazioni problematiche;
b) Scritte semistrutturate per verificare la comprensione dei contenuti e la capacità di applicarli ad esercizi e problemi.
RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) esempio: ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); 3) durante un periodo di pausa didattica in cui verranno trattati in maniera semplificata ed individualizzata i contenuti a favore degli studenti più in difficoltà; le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI Modulo 1
U.D.A. n°5 L’equilibrio dei solidi
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti B1: Il punto materiale e il corpo rigido. L’equilibrio del punto materiale. L’equilibrio su un piano inclinato. L’effetto di più forze su un corpo rigido. Il momento di una forza. L’equilibrio di un corpo rigido. Le leve. Il baricentro.
Abilità
A2: Spiegare se, e come, lo stesso oggetto può essere considerato come punto materiale, corpo
rigido oppure corpo deformabile. Fare alcuni esempi di forze vincolari e indicare in quali direzioni agiscono. Definire i vari tipi di leve e indicare quali sono vantaggiose e quali svantaggiose. Fornire alcuni esempi di leve vantaggiose e svantaggiose.
Competenze
C1: Studiare le condizioni di equilibrio di un punto materiale. Studiare dove si trova il baricentro di un corpo. C2: Capire quali sono le differenze tra i modelli del punto materiale e del corpo rigido, e in quali
situazioni possono essere utilizzati. Analizzare in quali condizioni un corpo rigido può traslare e in quali condizioni, invece, può
ruotare. Analizzare il concetto di vincolo e definire le forze vincolari. Analizzare l’equilibrio di un corpo su un piano inclinato. Valutare l’effetto di più forze su un corpo rigido. Cosa si intende per braccio di una forza? Definire il momento di una forza. Formalizzare le condizioni di equilibrio di un corpo rigido. Analizzare il principio di funzionamento delle leve. Valutare l’importanza degli argomenti relativi alla pressione in alcuni dispositivi sanitari, come
ad esempio una flebo, o nella costruzione di strutture di difesa e arginamento ambientale, come una diga.
Periodo previsto
trimestre
Modulo 2
U.D.A. n°6 L’equilibrio dei fluidi
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti B1: La pressione. La pressione nei liquidi. La pressione della forza-peso nei liquidi. I vasi comunicanti. La spinta di Archimede. Il galleggiamento dei corpi. La pressione atmosferica. B4: Solidi, liquidi e gas.
Abilità
A2: Definire le caratteristiche dei tre stati di aggregazione della materia. Definire la grandezza fisica pressione. Formulare ed esporre la legge di Pascal. Formulare e discutere la legge di Stevino. Formulare la legge di Archimede e discuterne la dimostrazione. Definire le unità di misura della pressione atmosferica. Proporre e discutere altre situazioni della realtà che ricorrono all’utilizzo dei concetti affrontati. Presentare e discutere gli strumenti di misura della pressione atmosferica.
Competenze
C1: Definire gli stati di aggregazione in cui può trovarsi la materia. Analizzare i diversi effetti che può avere una forza in funzione di come agisce su una superficie. Analizzare la pressione nei liquidi. Analizzare la situazione dei vasi comunicanti. Analizzare il galleggiamento dei corpi. C2: Mettere in relazione la pressione che un liquido esercita su una superficie con la sua densità e con
l’altezza della sua colonna. Capire se una colonna d’aria può esercitare una pressione.
Periodo previsto
trimestre
Modulo 3 U.D.A. n°7 La velocità
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti Il punto materiale in movimento. I sistemi di riferimento. Il moto rettilineo. La velocità media. Calcolo della distanza e del tempo. Il grafico spazio-tempo. Il moto rettilineo uniforme. La legge oraria del moto.
Abilità
A1: Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto. Rappresentare il moto di un corpo mediante un grafico spazio-tempo. Rappresentare i dati sperimentali in un grafico spazio-tempo. Operare correttamente le equivalenze tra le diverse unità di misura della velocità. Definire la velocità media. A2: Formulare la legge oraria del moto. Formalizzare e dimostrare la legge del moto rettilineo uniforme. Interpretare e discutere diversi tipi di grafici spazio-tempo.
Competenze
C1: Descrivere il movimento. Capire perché la descrizione di un moto è sempre relativa e l’importanza dei sistemi di
riferimento. Creare una rappresentazione grafica spazio-tempo. Identificare il concetto di velocità mettendo in relazione lo spazio percorso e il tempo
impiegato a percorrerlo. C2/C3: Riconoscere le relazioni matematiche tra le grandezze cinematiche spazio e velocità. Analizzare il moto di un corpo lungo una retta. Definire il moto rettilineo uniforme. Approfondire le diverse tipologie di grafici spazio-tempo.
Periodo previsto
trimestre
Modulo 4
U.D.A. n°8 L’accelerazione
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti
Il moto vario su una retta. La velocità istantanea. L’accelerazione media. Il grafico velocità-tempo. Il moto uniformemente accelerato. Il moto uniformemente accelerato con partenza da fermo. Il calcolo del tempo. Il moto uniformemente accelerato con velocità iniziale non nulla. Il metodo sperimentale.
Abilità
A1: Rappresentare i dati sperimentali in un grafico velocità-tempo. A2: Capire cosa rappresenta il coefficiente angolare della retta tangente al grafico spazio-tempo in
un determinato istante. Definire l’accelerazione media, in funzione della variazione di velocità di un corpo e del
tempo necessario per ottenere quella variazione. Cosa rappresenta la pendenza della retta secante che passa per due punti in un grafico
velocità-tempo? Formalizzare le equazioni del moto rettilineo uniformemente accelerato con partenza da
fermo e con una velocità iniziale diversa da zero. Interpretare diversi tipi di grafici velocità-tempo.
Competenze
C1: Introdurre, attraverso il concetto di velocità istantanea, il concetto di istante di tempo
infinitesimale. Interpretare la variazione di una grandezza in un determinato intervallo di tempo. Utilizzare il concetto di variazione di una grandezza in diversi contesti della vita reale e
professionale. Capire cosa comporta il metodo sperimentale di Galileo Galilei. C2/C3: Riconoscere le relazioni matematiche tra la variazione di velocità e l’intervallo di tempo. Analizzare il moto di un corpo lungo un percorso non rettilineo. Definire il moto accelerato e il moto rettilineo uniformemente accelerato.
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 5 U.D.A. n°9 I moti nel piano
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti Vettore posizione e vettore spostamento. Il vettore velocità. Il moto circolare uniforme. L’accelerazione nel moto circolare uniforme. La velocità angolare. Il moto armonico. La composizione dei moti.
Abilità
A1: Operare con i vettori posizione e spostamento. A2: Definire il vettore velocità. Definire il moto circolare uniforme. Definire il moto armonico. Indicare la relazione matematica tra la velocità istantanea in un moto circolare uniforme, il
raggio della circonferenza e il periodo del moto. Definire l’accelerazione di in moto circolare uniforme e discuterne le caratteristiche vettoriali. Indicare la relazione matematica tra l’accelerazione centripeta, la velocità istantanea e il
raggio della circonferenza. Interpretare il grafico spazio-tempo del moto armonico.
Competenze
C1: Capire il modello da utilizzare per descrivere il moto di un corpo in un piano. Creare una rappresentazione grafica spazio-tempo. Studiare il moto armonico e le sue caratteristiche. C2/C3: Analizzare le grandezze caratteristiche di un moto circolare uniforme. Inquadrare il concetto di accelerazione all’interno di un moto circolare e definire
l’accelerazione centripeta. Analizzare il concetto di velocità angolare. Individuare le grandezze caratteristiche del moto armonico. Analizzare la composizione dei moti e delle velocità.
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 6
U.D.A. n°10 I principi della dinamica
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti La dinamica. Il primo principio della dinamica. I sistemi di riferimento inerziali. L’effetto delle forze. Il secondo principio della dinamica. Che cosa è la massa. Il terzo principio della dinamica.
Abilità
A2: Mettere in relazione il moto dei corpi e le forze che agiscono su di essi. Enunciare e discutere il principio di relatività galileiana. Definire i concetti di azione e reazione. Comprendere l’affermazione secondo la quale tutti i corpi, per inerzia, tendono a muoversi a
velocità costante e le sue implicazioni. Capire il funzionamento degli air-bag delle automobili. Descrivere e discutere alcune applicazioni del terzo principio della dinamica relative alla vita
quotidiana e alla realtà scientifica.
Competenze
C1: Analizzare i concetti di inerzia e di sistema di riferimento inerziale. Capire cosa succede nell’interazione tra corpi. Capire cosa si intende per moto perpetuo.
C2/C3: Analizzare la relazione tra forze applicate e moto dei corpi. Discutere il primo principio della dinamica. Individuare la relazione matematica tra forza applicata e accelerazione subita da un corpo. Enunciare e discutere il secondo principio della dinamica. Partendo dal secondo principio della dinamica definire il concetto di massa. Enunciare e discutere il terzo principio della dinamica. Approfondimenti sulla relatività galileiana e l’effetto delle forze. Valutare l’importanza dell’introduzione del concetto di sistema di riferimento inerziale.
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 7 U.D.A. n°11 Le forze e il movimento
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti La caduta libera. L’attrito viscoso. La discesa lungo un piano inclinato. Il moto dei proiettili. La forza centripeta. I moti armonici.
Abilità
A2: Definire l’accelerazione di gravità. Spiegare la differenza tra forza-peso e massa anche con i riferimenti alle loro unità di misura. Descrivere il moto di caduta nell’aria. Rappresentare graficamente e algebricamente le forze che agiscono su un corpo che scende
lungo un piano inclinato. Discutere il moto dei proiettili lanciati con velocità iniziale verso l’alto, in direzione
orizzontale e in direzione obliqua. Formalizzare le equazioni del moto parabolico e applicarle correttamente nella risoluzione dei
problemi proposti. Definire la forza centrìpeta e ricavare la sua espressione matematica. Dimostrare che è possibile utilizzare un pendolo per misurare l’accelerazione di gravità.
Competenze
C1: Analizzare il moto di caduta dei corpi. Analizzare la relazione tra forza-peso e massa e le loro caratteristiche. Comprendere il concetto di velocità limite. Capire la differenza tra massa inerziale e di massa gravitazionale. C2/C3: Formalizzare le equazioni del moto in caduta libera con partenza da fermo. Analizzare la discesa di un corpo lungo un piano inclinato. Analizzare il moto di oggetti lanciati verso l’alto, in direzione orizzontale e in direzione
obliqua. Analizzare l’effetto dell’aria sul moto dei proiettili. Analizzare il fenomeno dell’attrito viscoso.
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 8 U.D.A. n°12 L’energia
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti Il lavoro. La definizione del lavoro nel caso generale. La potenza. L’energia, L’energia cinetica. Energia potenziale gravitazionale. Energia potenziale elastica. La conservazione dell’energia meccanica. La conservazione dell’energia totale.
Abilità
A2: Definire il concetto di lavoro scientifico. Definire il concetto di potenza. Definire le grandezze fisiche quantità di moto di un corpo e impulso di una forza. Presentare e discutere esempi specifici di forza e spostamento paralleli, antiparalleli e
perpendicolari. Mettere in relazione l’energia e la capacità di un sistema di compiere lavoro. Indicare la relazione matematica tra l’energia cinetica di un corpo, la sua massa e la sua
velocità. Mettere in relazione il lavoro e la variazione di energia cinetica. Discutere la relazione tra l’energia potenziale gravitazionale di un corpo, la sua massa e la
sua altezza rispetto a un livello di riferimento. Formalizzare l’espressione dell’energia potenziale elastica. Illustrare le trasformazioni di energia di una centrale idroelettrica
Competenze
C1: Capire la relazione tra la definizione fisica di lavoro e il vocabolo “lavoro” utilizzato nel
linguaggio quotidiano Capire la relazione tra lavoro compiuto e tempo impiegato. Mettere in relazione la massa di un corpo e la velocità a cui si sta muovendo. C2/C3: Analizzare il lavoro utile quando forza e spostamento sono paralleli, antiparalleli e
perpendicolari. Capire quali sono i modi per ottenere lavoro. Definire l’energia cinetica e analizzare il teorema dell’energia cinetica. Analizzare il lavoro della forza-peso e definire l’energia potenziale gravitazionale. Capire perché una molla che ha subito una deformazione possiede energia. Introdurre il concetto di energia meccanica totale di un sistema ed enunciare il principio di
conservazione dell’energia meccanica totale. Discutere le trasformazioni di energia. Valutare l’importanza delle leggi di conservazione nella vita scientifica e reale.
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 9 U.D.A. n°13 La temperatura e il calore
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti Il termometro. La dilatazione lineare dei solidi. La dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi. Calore e lavoro. Energia in transito. Capacità termica e calore specifico. Il calorimetro. Il calore solare e l’effetto serra. I passaggi tra stati di aggregazione.
Abilità
Descrivere il funzionamento di termoscopi e termometri. Definire il concetto di temperatura. Discutere la differenza tra calore e temperatura. Identificare il calore come forma di energia in transito. Formalizzare la legge di dilatazione lineare dei solidi. Formalizzare la legge di dilatazione volumica dei solidi e discutere anche il comportamento
anomalo dell’acqua. Descrivere e discutere l’esperimento del mulinello di Joule. Definire la capacità termica di un corpo e il calore specifico di una sostanza. Formalizzare l’equazione fondamentale della calorimetria. Formalizzare le equazioni matematiche relative ai passaggi tra stati di aggregazione. Definire il concetto di calore latente.
Competenze
C1: Capire la differenza tra le sensazioni tattili (caldo, freddo) e la misura scientifica della
temperatura. Rilevare il fenomeno della dilatazione termica. Indicare i mezzi di trasmissione del calore. Enumerare gli stati di aggregazione della materia. C2/C3: Analizzare il comportamento di una sbarra soggetta a riscaldamento e a raffreddamento. Analizzare il comportamento di una sfera soggetta a riscaldamento e a raffreddamento. Analizzare la relazione tra calore e lavoro. Analizzare la relazione tra la quantità di calore fornito a un corpo e la variazione della sua
temperatura. Analizzare il funzionamento di un calorimetro delle mescolanze. Analizzare i passaggi tra stati di aggregazione. Discutere il diagramma di fase.
Periodo previsto
pentamestre
Data 08/11/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA
PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA Prof.ssa A. Stefania Santoro Liceo Scientifico II P Lingua e Cultura Inglese
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA L’azione educativa è rivolta per lo più al rispetto di norme comuni di convivenza civile al fine di favorire in aula un clima di attenzione e di concentrazione all’insegna del rispetto e dell’ascolto reciproco. Il percorso formativo, attraverso lo studio di lingua e cultura inglese, si propone di far acquisire agli alunni non solo competenze linguistico-comunicative di base, ma anche abilità operativo-comportamentali trasferibili nei contesti sociali più diversi. Si perseguono i seguenti obiettivi generali:
1. acquisizione di un metodo di studio sistematico e organizzato; 2. ampliamento degli orizzonti culturali, sociali e umani dell’alunno; 3. promozione di una formazione multiculturale basata su confronto, accettazione e rispetto delle diversità; 4. sviluppo di capacità di auto-valutazione.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
1.3.2. LINGUA E CULTURA STRANIERA NEI LICEI COMPETENZE
Per ciò che attiene gli obiettivi educativi e formativi, tenendo presente l'esigenza del pieno sviluppo della personalità dello studente, l'insegnamento della lingua straniera si articolerà in modo tale da favorire: C1. l’acquisizione e il consolidamento di un metodo di studio sistematico e organizzato. C2. l’ampliamento degli orizzonti culturali, sociali e umani dell’alunno attraverso il contatto con culture straniere. C3. la promozione di una formazione multiculturale basata su confronto, accettazione e rispetto delle diversità. C4. la riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l'analisi comparativa con lingue e civiltà straniere. C5. l’utilizzo della lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi. C6. la capacità di usare adeguatamente i sussidi didattici e di continuare ad apprendere la lingua in maniera autonoma in un contesto di apprendimento permanente.
CONOSCENZE ABILITÀ B1. Aspetto fonologico-ortografico della lingua straniera. B2. Lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale. B3. Regole grammaticali fondamentali. B4. Uso dei verbi più comuni al presente, passato e futuro. B5. Elementi essenziali di cultura e di civiltà in L2.
A1. Comprendere i punti principali di messaggi orali e scritti su argomenti di interesse personale, quotidiano e sociale in contesti diversificati e trasmessi attraverso canali differenti. A2. Esprimersi con pronuncia e intonazione adeguate, chiarezza logico-espressiva, correttezza morfo-sintattica, appropriatezza lessicale. A3. Leggere e comprendere diverse tipologie di testi scritti (narrativo, descrittivo, dialogico, epistolare, etc.). A4. Estrapolare informazioni, riassumere e sintetizzare oralmente e per iscritto. A5. Raccontare per sommi capi un’esperienza vissuta e illustrare/commentare un avvenimento. A6. Scrivere brevi testi di tipo narrativo, descrittivo, dialogico, epistolare rielaborando in modo personale il lessico e le strutture acquisite.
OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione dipartimentale. MATERIALI E STRUMENTI Si fa riferimento alla programmazione dipartimentale. Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno di due tipologie:
1. verifiche formative (orali): frequenti su singole abilità e competenze; 2. verifiche sommative (scritte): periodiche, più distanziate nel tempo, e strutturate in modo da testare
contemporaneamente più abilità e conoscenze con l’ausilio di schede contenenti prove strutturate e semi-strutturate cui è attribuito preventivamente un punteggio (da 0 a 90 punti: scheda completa) al fine di rendere la valutazione il più possibile oggettiva. Ogni prova sarà discussa in classe con gli studenti, ai quali saranno spiegate le modalità di valutazione e di attribuzione del punteggio finale, dunque il voto riportato. Il riscontro in aula sarà utile per intervenire in itinere sulla progettazione educativa curvando l’azione didattica sulle reali esigenze della classe.
Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto. RECUPERO Il recupero verrà attuato:
1. nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.;
2. ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per
fasce di livello).
Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1 U.D.A. n° 1, 2, 3, 4. Time in my life.
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti
B1: Consolidamento dei principali aspetti di pronuncia e ortografia della lingua inglese. Short and long sounds. Silent letters. Word stress. B2: Addressing and talking about people. Identifying things and people (who is/are…?). Arranging entertainments: making suggestions (what/how about…?/why don’t we…?; Let’s…; go and…), agreeing/refusing, making alternative suggestions/responding to a refusal. Managing discourse: linking facts and events. Finding your way: asking for/giving directions. B3: Word order and parts of speech. Subject, object, relative pronouns. Countable and uncountable nouns. Possessive adjectives and pronouns. The possessive case. Demonstratives. Question words. Do/does/did with wh- words. Short answers. Prepositions of time, place, state, movement, means of transport. Too/not… either; There is/are; there was/were. No, none, plenty (of). Some/any/every/no and their compounds. Own/else. Quantities: how much/many…?; (too) much, many, a lot/lots (of), (a) little/few. Interrogatives as subject/object. B4: Auxiliaries: to be, to have (got). Modals: can/could, must. Regular and irregular verbs and their patterns. Long and short forms. Positive, negative, question, negative question forms. The Imperative. Present Simple, Present Continuous (describing current and on-going activities). To like/love (+ object). Like/love/hate/don’t mind + -ing form. Have/don’t have to, must/mustn’t (orders and prohibitions). To want/would like + (object pronoun) infinitive. B5: BRITISH AND AMERICAN FESTIVITIES: Halloween, Christmas, New Year.
Abilità
A1. Comprendere i punti principali di messaggi orali e scritti su argomenti di interesse personale, quotidiano e sociale in contesti diversificati. A2. Esprimersi con pronuncia e intonazione adeguate, chiarezza logico-espressiva, correttezza grammaticale, appropriatezza lessicale. A3. Leggere e comprendere diverse tipologie di testi scritti. A4. Estrapolare informazioni oralmente e per iscritto. A5. Raccontare per sommi capi un’esperienza vissuta. A6. Scrivere brevi testi di tipo narrativo, descrittivo, dialogico.
Competenze
C1. Acquisizione di un metodo di studio sistematico e organizzato. C2. Ampliamento degli orizzonti culturali e umani dell’alunno attraverso il contatto con culture straniere. C3. Promozione di una formazione multiculturale basata su confronto, accettazione e rispetto delle diversità. C4. Riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l'analisi comparativa con lingue e civiltà straniere. C5. Utilizzo della lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi. C6. Capacità di usare adeguatamente i sussidi didattici.
Periodo previsto
□ trimestre
Modulo 2
U.D.A. n° 5/10. Discovering people and the world.
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti
B2: Describing people’s appearance. Comparing tastes: likes and dislikes, agreeing and disagreeing. To be cold/warm/hungry/thirsty. To have breakfast/lunch/dinner/a wash. Describing on-going and leisure activities. Entertaining guests: offering and accepting/refusing (would you like…?; would like + infinitive). Talking about plans, intentions, arrangements, spare time activities. Arranging entertainments: making suggestions, agreeing/refusing, making alternative suggestions/responding to a refusal. Managing discourse: linking facts and events. Buying clothes. Writing postcards, informal/formal letters, summaries, e-mail messages. Shops and houses. Jobs and duties. Offering to do something. Food and drinks. Comparing people and things. Distances and journey times. Setting the scene. Read a historical account. Events and background actions. Talk about superstitions. Expressions with reflexive pronouns. Permission and requests. Making phone calls. Compare ideas. Make predictions and hypotheses. Plans and on-the-spot decisions. B3: Form and use of adjectives. Comparatives and superlatives. Conjunctions and modifiers. Adverbs and expressions of degree, place, time, frequency. Word formation: adverbs from adjectives, adj. in –ed/–ing. Linkers (and, or, but, because, so, then, first, after that, in fact, when, where, like). (The) one/ones. What… like? / What… look like? / How…? Here/there + be. Already, (not) yet, still, just. Subject relative pronouns (who, which, that). Punctuation. Reflexive and reciprocal pronouns. Get + adjective/Past Participle. First conditional (future in secondary clauses). How fast/wide/high…? B4: Modals: may/might, will, shall. Past Continuous, Present Perfect (forms and use). The Future (Present Continuous with future use; ‘to be going to’ as future intentions or imminent events; Future Simple). Will. Shall I/we…? To want/would like + (object pronoun) infinitive. Prepositional and phrasal verbs. Verb + direct/indirect object. Offer, give, buy… May I/we…? Is that ok/do you mind if I…? B5: The festivity of Easter. Legalità: The art of talking to solve problems and reduce anxiety.
Abilità
A1. Comprendere i punti principali di messaggi orali e scritti su argomenti di interesse personale, quotidiano e sociale in contesti diversificati e trasmessi attraverso canali differenti. A2. Esprimersi con pronuncia e intonazione adeguate, chiarezza logico-espressiva, correttezza morfo-sintattica, ricchezza lessicale. A3. Leggere e comprendere diverse tipologie di testi scritti (narrativo, descrittivo, dialogico, epistolare, etc.). A4. Estrapolare informazioni, riassumere e sintetizzare oralmente e per iscritto. A5. Raccontare per sommi capi un’esperienza vissuta. A6. Scrivere brevi testi di tipo narrativo, descrittivo, dialogico, epistolare.
Competenze
C1. Sviluppo e consolidamento di un metodo di studio sistematico e organizzato. C2. Ampliamento degli orizzonti culturali, sociali e umani dell’alunno attraverso il contatto con culture straniere. C3. Promozione di una formazione multiculturale basata su confronto, accettazione e rispetto delle diversità. C4. Riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l'analisi comparativa con lingue e civiltà straniere. C5. Utilizzo della lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi. C6. Capacità di usare adeguatamente i sussidi didattici e di continuare ad apprendere la lingua in maniera autonoma in un contesto di apprendimento permanente.
Periodo previsto
□ pentamestre
Palagonia, 09/11/2015 Il Docente Prof.ssa A. Stefania Santoro
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
Scuderi Febronia LICEO SCIENTIFICO II P MATEMATICA Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
LostudiodellaMatematicasiarticoleràinmododa:
- Promuovereunosviluppogradualearmonicodellapersonacheconsentaunapartecipazioneconsapevole
eattivaallavitasociale.
- Promuoverel’autocontrolloelacapacitàdiintervenireinmodorispettosoedadeguato
- Favorirelacooperazioneedillavorodigruppo
- Faracquisireadeguatapadronanzadelleabilitàpromossedallesingolediscipline.
- Faracquisireunmetododistudioautonomo.
- Promuovere le facoltà sia intuitive che logiche
- Educare ai processi di astrazione e di formazione dei concetti
- Esercitare a ragionare induttivamente e deduttivamente
- Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche.
- Promuovere l’acquisizione di un linguaggio corretto e specifico
- Promuovere l’acquisizione di un metodo di studio personale
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO COMPETENZE DISCIPLINARI C1. Aver acquisito capacità logico linguistico ed espressive specifiche della Matematica. C2. Trasferire le conoscenze acquisite con lo studio della Matematica nelle discipline dell’area tecnico professionale. C3. Saper riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze acquisite. C4. Sviluppare le capacità di analisi e sintesi. CONOSCENZE B1. Conoscere le principali figure geometriche e dimostrarne le proprietà.
B2. Conoscere le tecniche e le procedure di calcolo letterale studiate. B3. Conoscere ed utilizzare con precisione e coerenza il linguaggio formale della matematica sia in forma orale che scritta. ABILITA’ A1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica. A2. Riconoscere concetti e regole della logica in contesti argomentativi e dimostrativi. A3. Adoperare i linguaggi e gli strumenti informatici introdotti. OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione d’istituto MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione d’istituto STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno - Verificheformative(scritteeorali),chepermettonolavalutazionedelprocessodiapprendimentoe
quindievidenzianolecriticitàeiprogressiraggiuntiinitinere- Verifichesommative(scritteeorali),allequalicorrisponderàunavalutazioneinrapportoallivellodi
competenzeraggiuntofacendoriferimentoallegrigliepropostedaldipartimentoPerquantoriguardaitipidiverifica,sifariferimentoaquantoprevistodaldipartimentoedallaprogrammazioned’Istituto
RECUPERO Il recupero verrà attuato:
1) neitempieneimodiprevistidalCollegiodocentiestabilitidivoltainvoltadalC.d.C.;2) ovepossibileinitinereattraversoattivitàdiversificateinbasealleconoscenzeeabilitàraggiunte(per
fascedilivello);lemodalitàdelrecuperosarannoillustrateaglistudentiedadeguatamentedocumentatenelregistro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1 U.D.A. n°1 e n°2 DISEQUAZIONI- SISTEMI LINEARI
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti
B2-B3: Le disequazioni lineari. Le disequazioni intere. Le disequazioni fratte. I sistemi di disequazioni. Equazioni e disequazioni con valori assoluti. I sistemi lineari. I sistemi di due equazioni in due incognite. Il metodo di sostituzione. Il metodo del confronto. Il metodo di riduzione.Il metodo di Cramer. I sistemi letterali. I sistemi di tre equazioni in tre incognite. Problemi.
Abilità
A1-A2: - Risolvere disequazioni di primo grado. -Riconoscere sistemi determinati, indeterminati e impossibili. -Risolvere un sistema con il metodo di sostituzione, confronto, riduzione e Cramer. -Dare un’interpretazione grafica di un sistema lineare -Risolvere semplici sistemi di tre equazioni in tre incognite. -Risolvere semplici problemi con sistemi lineari.
Competenze
C1-C3-C4: Utilizzare le tecniche apprese per la risoluzione di problemi sia di natura geometrica che di ordine pratico.
Periodo previsto
trimestre
Modulo 2
U.D.A. n° 1 e n°2 I NUMERI REALI E I RADICALI
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti
B2-B3: - L’insiemenumericR.- Irrazionalitàdi 2- Generalitàsuiradicali- Espressioniconiradicali- Potenzeconesponenterazionale
Abilità
A1-A2: -Trasformare i radicali utilizzando la proprietà invariantiva, la semplificazione e la riduzione allo stesso indice. -Porre le condizioni di esistenza -Semplificare espressioni contenenti i radicali
Competenze
C1-C3-C4: -Comprendere e saper utilizzare il linguaggio formale specifico dei radicali. -Comprendere e saper utilizzare le procedure di calcolo dei radicali.
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 3 U.D.A. n° 1 e n°2 EQUAZIONI E DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti
B2-B3: - Equazionidisecondogrado- Equazionidigradosuperiorealsecondo- Disequazionidigradosuperiorealprimo- Sistemididisequazioni- EquazionieDisequazioniconvaloreassoluto
Abilità
A1-A2: - Risolvereequazionidisecondogrado:complete,incomplete,interefratte- Scomporreuntrinomiodisecondogrado- Risolverebinomieetrinomie- Risolveresempliciproblemiconl’usodiequazionidisecondogrado- Risolveredisequazionidisecondogradomediantel’analisidelgraficodellaparabola- Risolveredisequazionidigradosuperiorealsecondoesistemididisequazioni- Risolvereequazioniedisequazioniconvaloriassoluti.
Competenze
C1-C3-C4: -Comprendere e saper utilizzare il linguaggio formale specifico delle equazioni. -Comprendere e saper utilizzare le procedure di calcolo delle equazioni. - Risolvere problemi di geometria e di vita pratica con l’utilizzo di equazioni e disequazioni.
Periodo previsto
Pentamestre
Modulo 4
U.D.A. n° 1 CIRCONFERENZA
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di: Contenuti
B1-B3: - Circonferenza-LuoghiGeometrici- Proprietàfondamentalidellacirconferenza- Angolialcentroeallacirconferenza- Posizionireciprochetrarettaecirconferenza
Poligoniinscrittiecircoscritti
Abilità
A2: -Riconoscere luoghi geometrici e orientarsi con essi - Applicare le proprietà degli angoli al centro e alla circonferenza e il teorema delle rette tangenti. - Applicare le CNS di inscrittibilità e di circoscrittibilità
Competenze
C1-C2-C3-C4: Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Periodo previsto
Trimestre
Modulo 5 U.D.A. n° 1-2 FIGURE EQUIVALENTI-TEOREMA DI PITAGORA E DI EUCLIDE
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di: Contenuti
B1-B3: -Figureequivalenti;TeoremidiEuclide;TeoremadiPitagora-Similitudine-Criteridisimilitudinedeitriangoli.IteoremidiEuclide.Teoremidellecorde,dellesecanti,dellasecanteedellatangente.
Abilità
A2: -Calcolare le aree di poligoni -Applicare il teorema di Pitagora -Risolvere problemi di algebra collegati alla geometria -Applicare i teoremi di Euclide
Competenze
C1-C2-C3-C4: Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Periodo previsto
Pentamestre
Modulo 7
U.D.A. n° 1-2 PIANO CARTESIANO
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti
B1-B3: -Pianocartesiano-Generalitàsulpianocartesiano-Relazionetrapuntinelpianocartesiano-Laretta
Abilità
A2: - Calcolareladistanzatraduepuntiedeterminareilpuntomediodiunsegmento- Individuareretteparalleleeperpendicolari.- Determinarel’equazionediunarettaedell’assediunsemento- Calcolareladistanzadiunpuntodaunaretta
Competenze
C1-C2-C3-C4: -Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico -Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Periodo previsto
Pentamestre
Data _08/11/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
TILOTTA AGOSTINO LICEO SCIENTIFICO 2 P SCIENZE MOTORIE Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI ◊ Acquisire la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo. ◊ Consolidare i valori sociali dello sport e conseguire una buona preparazione motoria. ◊ Maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo. ◊ Cogliere le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare 2. Progettare 3. Comunicare 4. Collaborare e partecipare 5. Agire in modo autonomo e responsabile 6. Risolvere problemi 7. Individuare collegamenti e relazioni 8. Acquisire ed interpretare l'informazione
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI ◊ La percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive: conoscere il proprio
corpo e la sua funzionalità; ampliare le capacità coordinative e condizionali; comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali.
◊ Lo sport, le regole e il fair play: realizzare la pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando questa assumerà carattere di competitività, privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere la consuetudine all’attività motoria e sportiva; sperimentare, nello sport, i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia nell’arbitraggio che in compiti di giuria; praticare gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche e gli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilità personali; collaborare con i compagni all’interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialità.
◊ La salute, il benessere e la prevenzione: conoscere i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottare i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, così come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere; conoscere gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.
◊ La relazione con l’ambiente naturale e tecnologico: realizzare pratiche motorie e sportive in ambiente naturale come occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati, per recuperare un rapporto corretto con l’ambiente e per favorire la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche anche attraverso l’uso di tecnologie e strumenti innovativi applicabili alle attività svolte.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
3.13. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
COMPETENZE C1. Svolgere le esercitazioni e le fasi di gioco degli sport praticati, con sufficiente coordinazione e destrezza. C2. Comprendere l’importanza del mantenimento ed eventuale miglioramento della mobilità articolare. C3. Favorire la conoscenza e la coscienza di sé e la socializzazione, anche attraverso:
a. il miglioramento delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità; b. il miglioramento delle capacità posturali e dinamiche; c. il miglioramento della capacità di percezione spazio – temporale; d. il miglioramento della funzione di coordinazione; e. la conoscenza e pratica delle attività sportive; f. l’acquisizione di conoscenze essenziali di anatomia e fisiologia.
CONOSCENZE ABILITÀ
B1. Conoscenza dell’apparato locomotore, dei paramorfismi e dei dismorfismi. Conoscere esercizi ed attività utili alla prevenzione dei paramorfismi.
B2. Conoscenza dell’apparato cardio-circolatorio e respiratorio. B3. Conoscenza degli elementi teorici e pratici di base per praticare il
primo soccorso. B4. Conoscenza teorica e pratica dei fondamentali della pallavolo e del
basket (in relazione alle strutture della scuola).
A1. Possedere sufficiente coordinazione generale. A2. Possedere sufficiente coordinazione segmentaria:
a) oculo-manuale; b) oculo-podalica.
A3. Possedere sufficiente equilibrio a) statico; b) dinamico.
A4. Possedere sufficiente resistenza organica. A5. Possedere sufficiente agilità e mobilità articolare.
OBIETTIVI MINIMI Si mirerà ad un significativo miglioramento dei comportamenti, delle conoscenze e delle abilità-capacità rispetto al livello di partenza. Tale miglioramento, se apprezzabile, sarà ritenuto il livello minimo sufficiente*. L'allievo, al termine dell’anno scolastico, dovrà dimostrare: 1. Di essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità di:
•Compiere attività di resistenza, forza, velocità, articolarità. •Coordinare azioni efficaci in situazioni complesse.
2. Di essere in grado di: •Utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato. •Applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica. •Praticare sport in ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni. •Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati. •Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
3. Di conoscere: •Caratteristiche tecnico - tattiche degli sport praticati. •Teoria del movimento e metodologia dell’allenamento. •Comportamenti efficaci ed adeguati ai fini della prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti.*
Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. MATERIALI E STRUMENTI Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. La valutazione sarà vista non come fonte di giudizio fine a sé stesso, bensì come un processo continuo, a carattere dinamico, che seguirà le tappe dell’apprendimento degli alunni. Essa precederà, sosterrà e concluderà ogni fase dell’attività. Si avvarrà, nella sua complessità, di validi strumenti quali le verifiche che, attraverso prove pratiche, osservazioni sistematiche, questionari scritti apprezzeranno,via via, le competenze acquisite. La valutazione sarà un processo che si svilupperà attraverso varie fasi: 1° fase: verifiche con test motori, questionari scritti e colloqui, all’inizio dell’anno, per la valutazione d’ingresso. 2° fase: verifiche con osservazioni sistematiche, descrizione del percorso svolto, prove pratiche e questionari scritti, in itinere, per la valutazione formativa. 3° fase: verifiche con questionari scritti, test motori ed osservazioni trimestrali e finali, per la valutazione sommativa, in cui si evidenzieranno non solo i miglioramenti conseguiti rispetto ai livelli di partenza, ma anche l’acquisizione di un atteggiamento volitivo tendente a superare le difficoltà, il rispetto delle consegne, il comportamento, e il grado di maturità psico- motoria raggiunto. Sia le verifiche che le valutazioni verranno attuate “osservando” molto gli alunni, senza tecnicizzare eccessivamente gli interventi ed evitando di soffermarci troppo a lungo sull’errore. Gli allievi saranno apprezzati nella loro “totalità” e completezza, valorizzando sempre il positivo e analizzando il loro carattere, la loro creatività e la loro intelligenza motoria. In ogni caso, essi verranno informati
sui criteri di base della valutazione affinché diventino coscienti delle modalità con cui si opera e possano gradualmente imparare ad autovalutarsi. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) esempio: ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
MODULO 1 (1° quadr. n. ore 32 circa) CORPO, MOVIMENTO E SALUTE
Unità Didattica
n. 1 Set.-Nov.
Competenze C1 – C3 ◊ Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare gli schemi motori di
base, le capacità motorie e le abilità motorie. ◊ Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie
ed espressive ◊ Salute, benessere e prevenzione
Contenuti e abilità
A1-A5 ◊ B1, B2 -Il corpo in movimento: apparati e sistemi che concorrono al
movimento; le capacità senso-percettive; il movimento volontario, automatico, riflesso; gli schemi posturali e motori di base, le capacità motorie, le abilità motorie e la loro reciproca assistenza; l’insegnamento e l’allenamento.
◊ B1-B2 - Attività ed esercizi a carico naturale. ◊ B1-B2 - Attività ed esercizi di opposizione e resistenza. ◊ B1-B2 - Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi. ◊ B1-B2 - Attività ed esercizi di rilassamento. ◊ B1-B2 - Attività ed esercizi per il controllo segmentario ed intersegmentario. ◊ B1-B2 - Attività ed esercizi per il controllo della respirazione. ◊ B1-B2 - Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza e di ritmo. ◊ B1-B2 - Attività ed esercizi eseguiti in situazioni spazio-temporali variate. ◊ B1-B2 - Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse e in fase
di volo. ◊ B1 - Conoscenza del corpo umano, sistema scheletrico, paramorfismi, dimorfismi
della colonna vertebrale, il linguaggio del corpo Verifica ◊ Test motori, osservazioni e questionari.
Unità Didattica
n. 2 Ott.-Gen
Competenze ◊ C1- C3 , A1-A5 - Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità motorie, le capacità motorie e le abilità sportive.
Contenuti e abilità
A1-A5, B1-B4 ◊ La reciproca assistenza tra abilità motorie ↔ capacità motorie↔abilità sportive:
insegnamento e allenamento. ◊ I movimenti fondamentali in alcune applicazioni sportive individuali: atletica
leggera, ; e di squadra: pallavolo, pallacanestro(in relazione alle strutture della scuola)
◊ Informazioni sulla teoria del movimento delle attività svolte; ◊ Principi sulle metodologie dell’allenamento delle attività svolte; ◊ Esercitazioni di assistenza diretta relative alle attività svolte; ◊ Esercitazioni di assistenza indiretta relative alle attività svolte; ◊ Informazioni essenziali per quanto riguarda la traumatologia sportiva e le norme
di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. Verifica ◊ Test motori, osservazioni e questionari.
Data 08/11/2015
MODULO 2 (2° quadr. n. ore 34 circa) MOVIMENTO, SPORT, SALUTE
Competenze C1-C3 ◊ Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le
abilità sportive tecniche e le capacità motorie, ai fini della ricerca della prestazione sportiva e del benessere psico-fisico.
◊ Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive
◊ Lo sport, le regole e il fair play ◊ Salute,benessereeprevenzione ◊ Relazioneconl’ambientenaturaleetecnologico
Contenuti e abilità
A1-A5, B1-B4 ◊ La reciproca assistenza tra abilità tecniche↔capacità motorie: ◊ insegnamento e allenamento. ◊ Attività sportive individuali: corse di resistenza e veloci di
atletica leggera; ginnastica generale a corpo libero e con piccoli ◊ attrezzi. ◊ Attività sportive di squadra: volley e basket(in relazione alle
strutture della scuola) ◊ ◊ Esercitazioni di assistenza diretta e indiretta delle attività svolte.
Verifica ◊ Test motori, osservazioni e questionari.
Unità Didattica n. 2 Apr.- Mag.-
Giu
Competenze ◊ C1-C3 Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità tecnico-tattiche e le capacità motorie, ai fini della ricerca della prestazione sportiva e del benessere psico-fisico.
Contenuti e abilità
A1-A5, B1-B4 ◊ La reciproca assistenza tra abilità
tecniche↔capacità ◊ motorie↔abilità tattiche: insegnamento e allenamento. ◊ Attività sport. di squadra: pallavolo e pallacanestro; ◊ Attività sportive individuali: ginnastica ai grandi attrezzi; ◊ Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport praticati; ◊ Informazioni sulla teoria del movimento relative alle attività svolte; ◊ Principi sulle metodologie dell’allenamento relative alle attività
svolte; ◊ Riflessioni e spunti critici su aspetti positivi e negativi dello sport; ◊ La salute: il concetto di salute e di salute dinamica; ◊ l’alimentazione in genere e l’alimentazione dello sportivo; ◊ l’ambiente e l’attività in ambiente naturale. ◊ Informazioni essenziali per quanto riguarda la traumatologia
sportiva e le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e in caso d’incidente.
Verifica ◊ Test motori, osservazioni e questionari.
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA Carmelo Tramontana Liceo Scientifico II P Italiano
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
• Comprensione della specificità storico-estetica dei generi letterari • Capacità di organizzare la comunicazione verbale e scritta in termini di coerenza, efficacia, chiarezza • Conoscenza delle tipologie testuali e loro uso/decodifica appropriato
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
Lingua e Letteratura italiana (I biennio)
Conoscenze
B1. Conoscere gli strumenti dell’analisi contenutistica e stilistica dei testi poetici, in prosa e teatrali. B2. Conoscere le regole delle coesione e della coerenza. B3. Conoscere i caratteri specifici di ogni tipologia testuale. B4. Conoscere le regole ortografiche, morfo-sintattiche e l’uso della punteggiatura. B5. Conoscere i linguaggi settoriali. B6. Conoscere la procedura per stilare una scaletta o una mappa. B7. Leggere in modo chiaro ed espressivo varie tipologie testuali. B8. Comprendere un testo letto, ascoltato o esposto oralmente e cogliere le tematiche essenziali. B9. Esporre in modo corretto e comprensibile una propria esperienza vissuta e un lavoro svolto B10. Scrivere in modo corretto testi diversi.
Abilità
A1. Saper utilizzare strategie di lettura coerenti alle varie tipologie di testo. A2. Saper comprendere un testo letto, ascoltato o esposto oralmente e cogliere le tematiche essenziali. A3. Saper esporre in modo corretto e comprensibile una propria esperienza vissuta e un lavoro svolto. A4. Saper organizzare nel parlato una produzione nella quale si sostiene una tesi. A5. Saper riconoscere in un testo le varie parti e distinguere quelle principali da quelle accessorie. A6. Saper riconoscere il registro linguistico e l’eventuale linguaggio settoriale. A7. Saper utilizzare una terminologia corretta, chiara, adeguata al referente e al destinatario. A8. Saper scrivere in modo corretto testi diversi. A9. Saper parafrasare e riassumere testi di diversa tipologia. A10. Saper affrontare in modo autonomo lo studio di un argomento. A11. Saper organizzare i contenuti secondo schemi e mappe concettuali. A12. Saper prendere appunti e utilizzarli per lo studio di un argomento.
Competenze
CULTURALI E STORICO-LETTERARIE C1. Storico-letteraria: orientamento nella storia delle idee, della cultura, della letteratura. C2. Analitica: comprensione e analisi di testi. C3. Critica:confronto, interpretazione e commento di testi in relazione a epoche, movimenti, autori, generi e opere. SCRITTURA
OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto MATERIALI E STRUMENTI Si fa riferimento alla programmazione d’istituto STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno
a) Almeno due verifiche orali nel trimestre, tre nel pentamestre b) Almeno due verifiche scritte nel trimestre, tre nel pentamestre
RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
C4. Testuale: impostazione e articolazione complessiva del testo. C5. Grammaticale: uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpumtivo. C6. Lessicale-semantica: disponibilita’di risorse lessicali e dominio della semantica. C7. Ideativa: capacita’ di elaborazione e ordinamento delle idee ESPOSITIVA C8. Contenutistica, espositiva, grammaticale, lessicale-semantica, ideativa e critica.
QUADRO PROGETTUALE MODULI
Modulo 1 La forma della poesia
Ris
ulta
ti at
tesi
in
term
ini d
i:
Contenuti
Principali nozioni di metrica, retorica, linguistica, teoria della letteratura, necessarie ad una piena ed autonoma interpretazione dei testi
Abilità A1; A2; A3; A4; A5; A6; A7; A8; A9
Competenze
C1; C2; C3; C4; C5; C6; C7; C8; C9
Periodo previsto
trimestre
Modulo 2
La coesione morfosintattica
Ris
ulta
ti at
tesi
in
term
ini d
i:
Contenuti
I connettivi; la sintassi del periodo; l'uso del tempo nelle proposizioni secondarie; la costruzione logica del discorso e le tecniche di argomentazione; l'uso efficace della punteggiatura
Abilità A1; A2; A3; A4; A5; A8; A9
Competenze
C4; C5; C6; C7; C8
Periodo previsto
trimestre/prima parte del pentamestre
Modulo 3 Le tipologie testuali
Ris
ulta
ti at
tesi
in
term
ini d
i:
Contenuti
la costruzione logica del discorso e le tecniche di argomentazione; le tipologie testuali; dimestichezza nell'uso delle principali tipologie testuali anche con riferimento alle tipologie di prove d'esame previste dalla prima prova dell'Esame di Stato
Abilità A1; A2; A3; A4; A5; A8; A9
Competenze
C4; C5; C6; C7; C8
Periodo previsto
trimestre/prima parte del pentamestre
Modulo 4 Lessico e sintassi dal latino all'italiano come lingua romanza R
isul
tati
atte
si in
te
rmin
i di:
Contenuti
I cambiamenti lessicali e sintattici nel passaggio da latino a lingue romanze; conoscenza del carattere storico-genetico del nesso tra latino e lingue romanze e, in particolare, tra latino-volgari italiani-volgare fiorentino- italiano
Abilità A6; A7
Competenze
C1; C2; C3; C6; C7
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 5 La poesia: tra versificazione epica e soggettività lirica
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di
:
Contenuti
Studio della poesia come tecnica espressiva e come visione del mondo, sia da un punto di vista logico-retorico che da un punto di vista metrico-formale, corredato da un'ampia scelta di poesie sia antiche che moderne;
Abilità A1; A2; A3; A4; A5; A6; A7
Competenze
C1; C2; C3; C6; C7
Periodo previsto
trimestre/pentamestre
Modulo 6 La narrazione epica in versi
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti
Studio, corredato dalla lettura diretta di ampi brani delle opere, dei testi fondanti dell'epica classica (i poemi omerici, l'Eneide), dell'epica medievale (Chançon de Roland), dell'immaginario poetico erotico (Ovidio, Cantico dei Cantici Studio, corredato dalla lettura diretta di ampi brani delle opere, dei testi fondanti dell'epica classica (i poemi omerici, l'Eneide), dell'epica medievale (Chançon de Roland), dell'immaginario poetico e letterario in senso lato (Ovidio, Cantico dei Cantici)
Abilità A1; A2; A3; A4; A5; A6; A7; A8
Competenze
C1; C2; C3; C6; C7
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 7 I Promessi Sposi R
isul
tati
atte
si in
term
ini d
i:
Contenuti
Lettura integrale dei Promessi Sposi di Manzoni, con particolare attenzione alle caratteristiche esemplari della forma letteraria del romanzo e alla importanza storico-culturale dell'opera manzoniana nell'ottica della formazione della tradizione italiana moderna;
Abilità A1; A2; A3; A4; A5; A6; A7; A8
Competenze
C1; C2; C3; C6; C7
Periodo previsto
Trimestre/pentamestre
Modulo 8 La poesia delle origini
Ris
ulta
ti at
tesi
in
term
ini d
i:
Contenuti
Caratteri storico-culturali della poesia italiana delle Origini (XIII sec.);
Abilità A1; A2; A3; A4; A5; A6; A7; A8
Competenze
C1; C2; C3; C6; C7
Periodo previsto
Fine pentamestre
Data 09/11/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA Carmelo Tramontana Scientifico II P Latino
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
• Comprendere e tradurre un testo latino;
• Individuare le relazioni esistenti tra il sistema linguistico latino e italiano;
• Avviare alla comprensione degli aspetti estetici dei testi letterari.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
1.2. LINGUA E CULTURA Latino
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Conoscenze
B1. Lettura e pronuncia B2. Declinazioni studiate B3. I casi e la loro funzione B4. Differenze fra il sistema flessivo della lingua latina e quello posizionale della lingua italiana. B5. Il sistema verbale B6. I principali complementi B7. Le principali proposizioni B8. I costrutti sintattici
Abilità
A1. Comprensione globale di semplici testi latini, individuando: gli elementi sintattici, morfologici, lessicali e semantici fondamentali. A2. Capacità di tradurre in lingua italiana corretta, mantenendo una certa fedeltà al testo latino. A3. Capacità di usare il vocabolario opportunamente. A4. Individuare interrelazioni tra elementi di cultura e civiltà classica e moderna
Competenze
C1. Acquisizione di una competenza linguistica di base C2. Pronunciare il lessico latino C3. Adoperare efficacemente il vocabolario C4. Individuare i lemmi sul vocabolario C5. Analizzare e tradurre enunciati in latino C6. Comprendere, analizzare sul piano morfosintattico e stilistico, tradurre brani d’autore.
LATINA OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto MATERIALI E STRUMENTI Si fa riferimento alla programmazione d’istituto STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno
a) Almeno due verifiche orali nel trimestre, almeno tre nel pentamestre b) Almeno due verifiche scritte nel trimestre, almeno tre nel pentamestre
RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE MODULI
Modulo 1 Recupero delle conoscenze pregresse
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di:
Contenuti
Riepilogo, con verifiche individuali e saggi di traduzione sia come lavoro da svolgere
a casa, sia come esercitazione guidata in classe del programma svolto lo scorso anno;
completamento dei complementi indiretti e particolarità nell’uso delle varie
preposizioni
Abilità A1; A2; A3; A4
Competenze
C1; C2; C3; C4; C5; C6
Periodo previsto
trimestre
Modulo 2
I gradi dell’aggettivo e i numerali
Ris
ulta
ti at
tesi
in
term
ini d
i:
Contenuti
I gradi dell'aggettivo e le eccezioni sintattiche; i numerali
Abilità A1; A2;
Competenze
C1; C5
Periodo previsto
trimestre
Modulo 3 La diatesi passiva (congiuntivo, imperativo, infinito, participio)
Ris
ulta
ti at
tesi
in
term
ini d
i:
Contenuti
Completamento della diatesi passiva e costruzioni particolari; ablativo assoluto con il participio passato e il participio presente
Abilità A1; A2;
Competenze
C1: C2; C3; C4; C5
Periodo previsto
trimestre/pentamestre
Modulo 4
Pronomi personali, determinativi, indefiniti, interrogativi
Ris
ulta
ti at
tesi
in
term
ini d
i:
Contenuti
B*: indicare le conoscenze attese in relazione alle conoscenze indicate nella programmazione d’istituto: B*:
Abilità A1; A2; A3
Competenze
C1; C2; C3; C4; C5
Periodo previsto
trimestre
Modulo 5
Perifrastica passiva
Ris
ulta
ti at
tesi
in
term
ini d
i:
Contenuti
La perifrastica passiva; uso del gerundio e del gerundivo
Abilità A1; A2; A3
Competenze
C1; C2; C3; C4; C5
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 6 Verbi deponenti e semideponenti
Ris
ulta
ti at
tesi
in
term
ini d
i:
Contenuti
La coniugazione deponente
Abilità A1; A2; A3
Competenze
C1; C2; C3; C4; C5
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 7
I verbi anomali e irregolari
Ris
ulta
ti at
tesi
in
term
ini d
i:
Contenuti
Verbi anomali e irregolari; i composti di facio
Abilità A1; A2; A3
Competenze
C1; C2; C3; C4; C5
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 8
La sintassi della frase complessa
Ris
ulta
ti at
tesi
in
term
ini d
i:
Contenuti
Proposizioni relative, interrogative, causali, temporali, consecutive
Abilità A1; A2; A3
Competenze
C1; C2; C3; C4; C5
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 9
La consecutio temporum
Ris
ulta
ti at
tesi
in
term
ini d
i:
Contenuti
Coesione semantica e definizione temporale dell'azione nelle proposizioni secondarie; cum e il congiuntivo
Abilità A1; A2; A3
Competenze
C1; C2; C3; C4; C5
Periodo previsto
pentamestre
Data 09/11/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
Prof.ssa VACIRCA Concettina Liceo Scientifico II P Disegno e Storia dell’arte
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere:
FINALITÀ GENERALI 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI *
Storia dell’arte - Acquisire strumenti e metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione dei prodotti artistico-visuali
particolarmente rappresentativi di una determinata civiltà. - Sviluppare la sensibilità estetica per una migliore percezione dei prodotti della creatività umana. - Avviare alla comprensione della significatività dell’arte, come documento dell’espressività individuale e collettiva
nelle diverse culture, epoche e civiltà. - Attivare un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico nazionale ed internazionale, fondato sulla
consapevolezza del suo valore estetico, storico, culturale. Disegno - Sviluppare i meccanismi percettivi e di osservazione delle forme. - Sviluppare i processi cognitivi di interpretazione e rappresentazione dello spazio. - Sviluppare la capacità di astrazione. - Acquisire il senso dell’ordine, inteso non solo a livello grafico, ma come capacità di organizzare il proprio lavoro
secondo criteri opportuni e logici.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
4.10.1. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE COMPETENZE
C1. Organizzare il linguaggio visivo (elementi e struttura) e il linguaggio grafico, geometrico e grafico proiettivo attraverso la corretta acquisizione della conoscenza e dell’uso degli strumenti tecnico-grafici.
C2. Acquisire e sviluppare le competenze manuali, percettive e creative. /C3. Organizzare le immagini nel piano e nello spazio. C4. Accedere alla lettura dell’opera d’arte, inquadrandole all’interno di un percorso cronologico.
CONOSCENZE ABILITÀ B1. Per quanto riguarda le conoscenze si fa riferimento alle indicazioni
ministeriali. A1. Usare gli strumenti tecnico-grafici necessari al disegno e
all’educazione visiva. A2. Eseguire la costruzione delle figure geometriche in sequenze
logiche. A3. Eseguire coerentemente sequenze logiche in relazione alla
richiesta, rielaborando il linguaggio grafico-proiettivo. A4. Decodificare nell’immagine d’arte gli elementi fondamentali. A5. Individuare i temi in relazione al periodo artistico-storico.
OBIETTIVI MINIMI
1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico.
4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.
Progetto trasversale d’Istituto All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE
Lezione frontale Lezione multimediale Lezione partecipata Brainstorming Discussione guidata
Problem solving Proiezione film/documentari Visite guidate Cooperative learnig
MATERIALI E STRUMENTI Libri di testo Materiali multimediali Testi/appunti/mappe e altro materiale fornito
dall’insegnante Documenti/Giornali/DVD
Laboratori dell’Istituto L.I.M. Video-proiettore Strumenti classe virtuale
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli
alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno varie:
Interrogazione Discussione guidata Prove scritte: Tema/Saggio/Analisi del testo Test (tipologia mista/quiz risposta multipla/V-F/risposta libera/trattazione/altro)
e saranno di due tipi: verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studen ti
riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello
di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti).
Numero minimo di prove per la verifica sommativa: n. 2 nel trimestre n. 3 nel pentamenstre
Per la valutazione si fa riferimento alle griglie proposte dal dipartimento. RECUPERO Il recupero verrà attuato:
nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di
livello); Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
STORIADELL’ARTE
Modulo 1 L’arte romana
Contenuti
L’arte nella Roma repubblicana L’arte nella Roma Imperiale L’arte romana nel tardo impero
Abilità
Sviluppare la capacità di osservare le immagini cogliendone gli aspetti più significativi secondo un codice formale (lettura iconografica dell’opera d’arte);
Individuare le caratteristiche della produzione artistica di Roma, dalla fondazione all’Impero, in relazione alle specifiche caratterizzazioni storiche, culturali e territoriali, e alle motivazioni di carattere tecnico e strutturale.
Attuare semplici collegamenti pluridisciplinari. Individuare le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative
messe in atto dagli autori. Utilizzare in maniera appropriata il linguaggio specifico della disciplina.
Competenze
Saper collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale. Sapere riconoscere le motivazioni di carattere formale, simbolico, tecnico-
strutturale di un’opera d’arte. Saper gestire l’interazione comunicativa in vari contesti (esposizione orale,
comprensione di testi scritti, produzione di testo scritto).
Periodo previsto
Settembre/Ottobre
Modulo2 L’arte Paleocristiana e Preromanica
Contenuti
L’architettura cristiana: la basilica e il battistero. I nuovi soggetti della scultura cristiana. Pittura e mosaici tra paganesimo e cristianesimo. Ravenna tordoantica e bizantina. Il mosaico.
Abilità
Sviluppare la capacità di osservare le immagini cogliendone gli aspetti più significativi secondo un codice formale (lettura iconografica dell’opera d’arte);
Individuare le caratteristiche della produzione artistica dalla caduta dell’Impero romano all’anno 1000, in relazione alle specifiche caratterizzazioni storiche, culturali e territoriali, e alle motivazioni di carattere tecnico e strutturale.
Attuare semplici collegamenti pluridisciplinari. Individuare le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative
messe in atto dagli autori. Utilizzare in maniera appropriata il linguaggio specifico della disciplina.
Competenze
Saper collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale. Sapere riconoscere le motivazioni di carattere formale, simbolico, tecnico-
strutturale di un’opera d’arte. Saper gestire l’interazione comunicativa in vari contesti (esposizione orale,
comprensione di testi scritti, produzione di testo scritto).
Periodo previsto
Novembre
Modulo 3 L’arte Romanica
Contenuti
- L’architettura romanica: la basilica. - La basilica di Sant’Ambrogio a Milano. - Il Duomo di Modena. - La basilica di San Marco a Venezia. - Il classicismo toscano. - Il campo dei miracoli a Pisa. - Il duomo di Monreale. - La scultura romanica: Wiligelmo e Antelami. - La pittura su tavola. - Il crocifisso nel Medioevo.
Abilità
Sviluppare la capacità di osservare le immagini cogliendone gli aspetti più significativi secondo un codice formale (lettura iconografica dell’opera d’arte);
Individuare le caratteristiche della produzione artistica dell’XI e del XII secolo in Italia, in relazione alle specifiche caratterizzazioni storiche, culturali e territoriali, e alle motivazioni di carattere tecnico e strutturale.
Attuare semplici collegamenti pluridisciplinari. Individuare le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative
messe in atto dagli autori. Utilizzare in maniera appropriata il linguaggio specifico della disciplina.
Competenze
Saper collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale. Sapere riconoscere le motivazioni di carattere formale, simbolico, tecnico-
strutturale di un’opera d’arte. Saper gestire l’interazione comunicativa in vari contesti (esposizione orale,
comprensione di testi scritti, produzione di testo scritto).
Periodo previsto
Dicembre/Febbraio
Modulo 4 L’arte gotica
Contenuti
L’architettura gotica: la cattedrale. La cattedrale di Chartres. Tradizione e novità in Italia. La basilica di San Francesco ad Assisi. Siena, città gotica. La scultura Gotica: figure sinuose da cuore antico Nicola e Giovanni Pisano: riscoperta dell’antico e sensibilità moderna. Arnolfo di Cambio: Il classicismo come scelta espressiva. La pittura gotica europea: Oro colori e vetrate spendenti. La pittura in Italia: Cimabue,Duccio di Buoninsegna e Pietro Cavallini. Cattedrali e palazzi Giotto: Colui che “ rimutò l’arte del dipingere di gerco in latino” Simone Martini: L’interpretazione lirica della realtà.
Progetto trasversale d’istituto: Ambrogio Lorenzetti: Allegoria del Buon Governo Il gotico internazionale: Gentile da Fabriano e Pisanello.
Abilità
Sviluppare la capacità di osservare le immagini cogliendone gli aspetti più significativi secondo un codice formale (lettura iconografica dell’opera d’arte);
Individuare le caratteristiche della produzione artistica dal XII alle XIVsecolo, in relazione alle specifiche caratterizzazioni storiche, culturali e territoriali, e alle motivazioni di carattere tecnico e strutturale.
Attuare semplici collegamenti pluridisciplinari. Individuare le novità formali, le peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative
messe in atto dagli autori. Utilizzare in maniera appropriata il linguaggio specifico della disciplina.
Competenze
Saper collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale. Sapere riconoscere le motivazioni di carattere formale, simbolico, tecnico-
strutturale di un’opera d’arte. Saper gestire l’interazione comunicativa in vari contesti (esposizione orale,
comprensione di testi scritti, produzione di testo scritto).
Periodo previsto
Marzo/Maggio
DISEGNO
Modulo1 Proiezioni ortogonali
Contenuti
Figure geometriche piane Solidi geometrici Gruppi di solidi
Abilità
Utilizzare in maniera adeguata gli strumenti necessari ad una corretta rappresentazione grafica.
Conoscere i fondamenti teorici e le regole pratiche delle proiezioni ortogonali. Applicare le convenzioni grafiche di rappresentazione. Utilizzare in maniera appropriata il linguaggio specifico della disciplina
Competenze
Comprendere il linguaggio grafico del disegno. Sapere risolvere problemi grafici utilizzando gli strumenti tecnici. Essere in grado di utilizzare il disegno come linguaggio di comprensione e analisi
dell’ambiente circostante.
Periodo previsto Settembre/Novembre
Modulo2 L’Assonometria
Contenuti
Assonometria cavaliera di figure geometriche piane e solide. Assonometria di elementi architettonici Assonometria monometrica di figure geometriche piane e solide. Assonometria monometrica di solidi sovrapposti e compenetrati. Assonometria monometrica di solidi sezionati: le coniche. Rappresentazione assonometrica di strutture architettoniche semplificate.
Abilità
Utilizzare in maniera adeguata gli strumenti necessari ad una corretta rappresentazione grafica.
Conoscere i fondamenti teorici e le regole pratiche delle proiezioni assonometriche. Applicare le convenzioni grafiche di rappresentazione. Utilizzare in maniera appropriata il linguaggio specifico della disciplina
Competenze
Comprendere il linguaggio grafico del disegno. Sapere risolvere problemi grafici utilizzando gli strumenti tecnici. Essere in grado di utilizzare il disegno come linguaggio di comprensione e analisi
dell’ambiente circostante.
Periodo previsto Dicembre/Maggio
Data, 06/11/2015 Il Docente
Concettina Vacirca