Programma elettorale Grottamare Futura

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Candidato sindaco Sandro Mariani

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Programma elettorale Grottamare Futura

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Candidato sindaco

Sandro Mariani

Elezioni amministrative 26 - 27 maggio 2013

Programma della lista

GROTTAMMARE FUTURA

Candidato sindaco

Sandro Mariani

Sandro Mariani

Ho 64 anni e sono un architetto. Ho conseguito la Laurea presso la Facoltà di Architettura di Roma e ho esercitato da semprela libera professione. Dal 1988 sonoamministratore delegato dell’azienda di famiglia e,negli anni, ho gestito altre attività commerciali.Sono titolare di uno studio di progettazione cheesplica l’attività in vari settori della ristrutturazione,nuovi edifici, interior e design. Dal 2000 al 2008 sono stato Presidentedell’Ordine degli Architetti di Ascoli Piceno.Già candidato sindaco, è stato consiglierecomunale di opposizione negli ultimi cinque anni.

Paese vuol dire non essere soli,sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti

Cesare Pavese

Trasparenza e comunicazione con il cittadino

Lavoro e orientamento al lavoro

Solidarietà sociale e qualità della vita

Ambiente e territorio

Verde, pulizia e decoro

Accessibilità urbana

Turismo e commercio

Cultura

Sport

Donne per le donne

Scuola, giovani e giovanissimi

La gioventù della terza età

Vivaismo

Sanità

Protezione civile

Piccoli amici animali

Come si vota

I Candidati

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Ci ritroviamo nelle parole di Cesare Pavese perchéesprimono la forza dell’ambiente nel quale viviamo. Esso è parte di noi e va amato, tutelato, protetto.

Solo così avremo uno sviluppo umano che conservi emozioni ememoria.

La nostra esperienza in consiglio comunale, nei cinque annipassati all’opposizione, ci ha visti impegnati in un confrontoserrato sulle problematiche della città.

Per noi è fondamentale continuare ad ascoltare i cittadini econoscere le loro necessità.

Stiamo attraversando momenti duri, sia come nazione che cometerritorio, e anche la nostra cittadina è martoriata dalladisoccupazione dovuta alla cessazione di una moltitudine diaziende che ne rappresentavano il tessuto produttivo.

Per questo noi vogliamo ripartire dal territorio e dalle qualità cheesso esprime.

Dobbiamo sviluppare le sue potenzialità rompendo i confinicomunali ed unendo il valore della montagna, della collina e del

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mare e, attraverso esse o per mezzo di esse, attivare il nostroRinascimento.

Non possiamo più stare fermi.

Se ricostruiamo l’identità della nostra terra, se ci convinciamo cheil territorio è il nostro valore aggiunto, potremo essere certi dellaripresa economica.

Su questa idea di progetto ci siamo ritrovati cinque anni fa.

Ora siamo ancora più convinti di essere sulla strada giusta e lavogliamo percorrere insieme ai cittadini di Grottammare perchéinsieme ce la possiamo fare.

Grottammare, 1 maggio 2013

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Grottammare futuraè un’unione di uomini e di donne, nata nel 2007, che condivide l’im-pegno per uno sviluppo della città che migliori la qualità della vitae promuova l’equità sociale.

Il nostro obiettivo è quello di perseguire insieme il bene comu-ne, nel rispetto di regole condivise, secondo i principi di traspa-renza, rinuncia ai privilegi e lealtà verso gli elettori.

La nostra lista, anche questa volta, si è formata intorno alleidee e, solo successivamente, intorno alle persone e alle compe-tenze.

I valori e lo spirito della politica nel nostro paese sono statitraditi.

La partecipazione e la democrazia spesso sono svuotate eridotte a slogan, svilite dalla “ragioneria” degli interessi per-sonali, dal desiderio di visibilità e dall’ambizione, dallo spiritodell’utilitarismo e del calcolo di parte, dall’atteggiamento diobbedienza e sottomissione a tacite regole divenute funziona-li al mantenimento e alla conservazione del potere.

In un momento di grave crisi economica, di impoverimentodelle famiglie e di taglio dei servizi sociali, dobbiamo sostene-re i cittadini, i loro diritti, il loro lavoro, ad iniziare dalle fascepiù deboli.

Intendiamo impegnarci perché le persone non perdano la fidu-cia e conservino la dignità come esseri umani e come lavoratori.

Siamo garanti del programma che sottoponiamo ai cittadinie ci assumiamo la responsabilità della sua applicazione secon-do il principio di lealtà alla scelta fatta dagli elettori.

Il Futuro va pensato, progettatoe percorso

TRASPARENZA E COMUNICAZIONECON IL CITTADINO Il Comune deve trasformarsi in una casa di vetro che sia in grado di rece-pire le istanze dei cittadini sia positive che negative.Per una vera democrazia partecipativa, è nostra intenzione mettere inatto tutti quegli strumenti che facilitano la trasparenza, semplificano gliatti amministrativi e migliorano la comunicazione istituzionale.Tra amministratori e cittadini va sostenuto un dialogo costante e gliincontri pubblici debbono avere la reale capacità di incidere nel deter-minare le scelte.

LAVORO E ORIENTAMENTO AL LAVOROPromuovere le eccellenze di Grottammare come il turismo, il verde, la cul-tura, il clima, la storia, i cittadini illustri, i mestieri a vocazione artigianale ecreativa, significa fare impresa e investire nel lavoro.

Per questo un intervento a sostegno del territorio, pensato insieme allerealtà che in esso operano, produce anche benessere economico.

Oggi la mancanza di occupazione deprime e sfiducia i singoli individui chespesso non riescono a valorizzare le proprie professionalità.

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OnestàPassioneCompetenza

Sì alla politicadelle idee concretedel confrontodella tolleranzadell’equitàdella condivisionedel fare insiemedel bene comunedel paese vivibiledelle piccole cosedella trasparenzadel territoriodella competenzadel sostegno al lavorodel verde, della pulizia

e del decoro

Sì alla politicache promuove la culturache investe sui giovaniche non dimentica la storiache salvaguarda anziani

e bambiniche combatte inquinamento

e rumoreche ama e tutela il verdeche sviluppa il turismoche abbatte le barriere

architettonicheche pensa al futuroche sogna

SOLIDARIETÀ SOCIALE E QUALITÀ DELLA VITA

Il benessere dei cittadini può essere garantito solo se il sistema di governolocale e delle politiche sociali risponde ad alcuni principi fondamentali quali:l’apertura dell’istituzione al cittadino e alle sue forme di rappresentanza, lapartecipazione dei cittadini alle fasi di programmazione e gestione e valu-tazione dei servizi di cui beneficiano.

In particolare:

• Realizzare misure di sostegno alle famiglie che, a causa della crisi dellavoro, si trovano in situazioni di momentanea difficoltà economica.

• Ampliare l’assistenza domiciliare ai disabili gravi, anche attraverso ilsostegno psicologico.

• Aumentare gli interventi di’”assistenza domiciliare ad ore”.

• Garantire meglio e sempre di più il diritto di cittadinanza delle personecon disabilità.

• Affrontare con impegno ogni aspetto legato non solo alla mobilità ed alleemergenze, ma anche alla vita di relazione culturale, sociale, e inseri-mento lavorativo.

• Assicurare l’assistenza domiciliare e scolastica alle persone diversamen-te abili e l’accessibilità alle nuove tecnologie dell’informazione.

• Sostenere le fasce disagiate con interventi alla casa, all’assistenza sani-taria, all’accesso ai contributi economici.

• Sostenere l’associazionismo ed integrarlo nella rete di servizi pubblici.

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Noi proponiamo:

• Istituzione di uno sportello del Centro per l’Impiego (ex ufficio di col-locamento) presso la sede comunale.

• Creazione, presso la Biblioteca comunale, di un Centro di Formazioneaccreditato per proporre corsi di qualifica e specializzazione spendibilisul mercato del lavoro.

• Creazione di un Servizio di orientamento e sostegno alla ricerca di lavo-ro per i giovani.

• Consulenza e sostegno per la ricerca di un nuovo lavoro per le catego-rie svantaggiate.

• Creazione delle botteghe di mestiere.

• Promozione, con le imprese locali, di corsi di formazione ad occupazio-ne garantita.

• Partecipazione a bandi europei per le politiche attive del lavoro.

• Sostegno alla creazione d’impresa.

• Sostegno all’imprenditoria femminile e giovanile.

• Coinvolgimento delle istituzioni nel sostegno ai lavoratori delle industrieprivate che vivono un difficile momento di crisi.

• Interventi individuali e collettivi per restituire attenzione, peso, fiducia esperanza ai lavoratori.

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AMBIENTE E TERRITORIO“Ricostruire una città umana significa eliminare la congestione, resti-tuire alle piazze la loro funzione originaria di luogo di incontro, discambio di esperienze, significa rendere accessibile per i deboli,come per i forti, i luoghi della vita collettiva e i luoghi della vita priva-ta, significa fare della città il luogo nel quale i differenti ceti, i differen-ti mestieri, funzioni sociali, differenti etnie, abitudini, culture si mesco-lano e si scambiano reciproci insegnamenti” E. Salzano

Pensiamo al territorio come valore e parliamo di territorio, e non solo dicittà, perché non ci limitiamo ai confini giuridici del comune.

Dobbiamo prendere coscienza di vivere in un’area metropolitana checomprende quattro comuni: Cupra Marittima, Grottammare, San Benedettodel Tronto e Monteprandone - Centobuchi.

In quest’area i cittadini vivono e lavorano, la attraversano quotidianamen-te per lavoro, per le esigenze di vita e per l’attività scolastica.

Per questo la politica deve aprirsi ad una collaborazione e al confronto conle Amministrazioni vicine.

Viabilità, qualità della vita, gestione dei traffici veicolari, piste ciclabili, siste-mi scolastici, verde, gestione delle spiagge e azioni comuni a difesa delmare, devono essere pianificati insieme.

Per contrastare l’involuzione sociale e urbanistica della città occorre ferma-re il consumo di territorio, ricreare le condizioni ambientali di tutela dellasalute dei cittadini, ripensare il modello di mobilità.

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• Costruire, con il contributo delle categorie economiche, strumenti disostegno al potere d’acquisto.

• Creare uno sportello per la disabilità che informi e progetti una migliorequalità della vita, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie.

• Realizzare mini appartamenti temporanei per ospitare famiglie o singoliin difficoltà.

• Creare, con le associazioni di volontariato, empori per indigenti.

• Ideare una struttura per accogliere i disabili motori e gli anziani senzaassistenza familiare (case condivise o condomini solidali).

• Migliorare l’integrazione sociale attraverso l’istituzione o il perfeziona-mento di corsi di lingue straniere, di alfabetizzazione informatica e di lin-gua italiana per stranieri.

• Pensare un Festival dedicato alla salute e al benessere.

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VERDE, PULIZIA E DECORORiqualificazione e incremento del verde: il verde è elemento fondamen-tale nella definizione dell’immagine dei luoghi e non deve nascere come“ritaglio” di lottizzazione. Lo spazio verde deve essere progettato per “quel”luogo e per “quella” funzione secondo un discorso coerente, che parli unlinguaggio riconoscibile. Il verde dovrà essere elemento di riqualificazio-ne delle zone centrali e restituire dignità alle periferie, pensando allenecessità di oggi e fornendo le basi per gli interventi futuri. La presenza delverde, oltre a migliorare la qualità del paesaggio e la qualità della vita, favo-risce le relazioni sociali, promuove e qualifica l’immagine turistica, èfonte di crescita economica.

La situazione del verde in zona Ascolani è desolante, nonostante le pro-messe dei programmi elettorali degli ultimi venti anni.

Noi vogliamo:• Riprogettare Piazza Carducci e Piazza Gran Madre di Dio con ele-

menti di arredo ed essenze arboree che favoriscano il piacere dellasosta e delle relazioni.

• Abbellire via Alighieri con aranci amari, pianta caratteristica e adatta, perle sue dimensioni, a non sottrarre parcheggi e spazi pedonali esistenti.

• Riqualificare il parco “1°maggio” attraverso l’inserimento di elementiutili alla fruizione da parte delle persone appartenenti a tutte le fasce di età.

Intendiamo inoltre:

• Restituire prestigio alla Vedetta Picena, valorizzandone la vocazione dipasseggiata panoramica, anche attraverso il restauro e la ripiantuma-zione del bosco sottostante con tecniche di ingegneria naturalistica al

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Se un’altra idea di città stenta ad affermarsi è perché ad essa si contrappo-ne un altro punto di vista: quello della rendita immobiliare. Essa concepisceil territorio come un insieme di proprietà ciascuna delle quali deve tenderealla massima valorizzazione economica, mediante la sua trasformazione inedifici, piazzali e strade. Noi intendiamo:

• Ricercare un reale consenso nello stabilire priorità degli interventi e sce-nari possibili di sviluppo. Noi non vogliamo creare consenso con la costru-zione di piazze o grandi opere e non vogliamo praticare la politica come puroesercizio di autorità, come appropriazione-distribuzione di risorse pubbliche.Gli accordi di programma devono essere discussi e condivisi, accettati soloin quanto portatori di benefici alla comunità. Gli interventi importanti nelsettore edilizio della città debbono essere programmati, altrimenti nonci saranno più regole di pianificazione territoriale e controllo di cubatu-re, altezze, standard e dotazioni urbanistiche.

• Prestare attenzione al paesaggio e all’eccessivo consumo di suolo.Salviamo ciò che di bello è ancora salvabile.

• Progettare il Piano di recupero per il Centro ottocentesco, compresa lazona nord.

• Valorizzare le periferie.

• Sostenere il ruolo delle attività agricole, non solo come imprese eco-nomiche private, ma come agenzie diffuse di tutela del territorio, di curadel paesaggio, di custodia di valori, culture e tradizioni importanti per lacollettività.

• Ripensare il piano di viabilità e dei parcheggi.

• Salvaguardare l’ambiente per tutelare i diritti delle generazioni future.

• Sensibilizzare la popolazione sui temi del riciclo e del reimpiego

• Incentivare l’utilizzo di energie alternative.

• Combattere l’inquinamento acustico e luminoso.

• Sensibilizzare sull’uso responsabile dell’acqua come un bene limitato eprezioso.

• Promuovere insieme ai cittadini la pulizia e il decoro della città, ancheattraverso campagne di sensibilizzazione ed iniziative nelle scuole.

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fine di rendere fruibili i luoghi a parco naturalistico.

• Riqualificare e proteggere la pineta Ricciotti.

• Trasformare a parco-giardino l’uliveto della Madonnina.

• Rinaturalizzare la pista ciclabile nord.

• Eliminare le barriere architettoniche rappresentate dagli immotiva-ti gradini di corso Mazzini, ripristinare le caratteristiche originarie dellapiazzetta dell’Angioletto e mitigare la “freddezza” di corso Mazzinicon arredi a verde.

• Riprogettare il giardino comunale e il “parchetto” delle scuoleelementari.

• Riqualificare le piccole aree verdi sulla strada statale e sull’interatratta comunale.

• Rinaturalizzare l’alveo del fiume Tesino per la creazione di un Parcofluviale fruibile.

• Combattere con convinzione e mezzi adeguati il punteruolo rosso,incrementando la collaborazione con gli organismi regionali, conl’ASSATI e l’Università Agraria di Ancona, attraverso investimenti per l’at-tuazione di un serrato e costante programma fitopatologico.

• Realizzare viali alberati che medino il passaggio tra insediamento urba-no e campagna.

• Curare particolarmente la pulizia delle spiagge libere.

• Creare gli “orti di città” da assegnare a privati cittadini.

• Aumentare la raccolta differenziata e migliorare il servizio di gestionedei rifiuti.

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TURISMO E COMMERCIO

Se intendiamo il territorio come valore, dobbiamo prendere atto che esso faparte della nostra identità.

Per questo oggi non si può puntare solo sulla spiaggia o il mare per soddi-sfare le esigenze dei turisti. Le colline, i comuni storici, il paesaggio varie-gato dei campi, i borghi fino agli Appennini, tutto contribuisce al piacere diuna vacanza nella terra picena.

Vogliamo impegnarci per:

• Attuare uno sviluppo sostenibile che migliori l’offerta più in chiavequalitativa che quantitativa.

• Valorizzare tutto il territorio comunale e distribuire gli eventi nelcorso di tutto l’anno. L’offerta culturale in senso ampio rappresenta ilmotore dell’industria turistica, con l’effetto, non secondario, di destagio-nalizzare, distribuendo temporalmente le presenze.

• Organizzare incontri con gli operatori turistici per una politica unita-ria sul mercato, per cercare tempi e modi di apertura e chiusura dellestrutture.

• Favorire l’associazionismo tra gli operatori turistici, gli albergatori e glioperatori commerciali.

• Qualificare e promuovere l’offerta ricettiva e turistica.

• Aumentare i punti informativi e i servizi di vigilanza notturna costiera.

• Partecipare in modo associato alle fiere di settore in Italia e all’este-ro, anche attraverso la stampa di materiale pubblicitario che identifichi il

ACCESSIBILITÀ URBANA

Ci proponiamo di attivare un dialogo che veda coinvolti i portatori di interesse,cioè tutti i cittadini o le associazioni che, attraverso le esperienze “sul campo”,possono contribuire ad una nuova cultura del tema dell’accessibilità.

Sosteniamo i cittadini che intendono segnalare le varie problematiche,suggerendo alternative e rimedi in un confronto costruttivo conl’Amministrazione.

In particolare intendiamo:

• Creare un archivio di dati, in continuo aggiornamento sull’accessibilitàdell’edilizia pubblica. Questa sarà la base per la definizione di soluzio-ni progettuali da sottoporre alla città.

• Diffondere una nuova cultura sul tema dell’accessibilità che potrà stimo-lare un miglioramento della fruizione di strade e marciapiedi da parte deidisabili e una migliore manutenzione e abbattimento delle barrierearchitettoniche.

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CULTURAConsideriamo la cultura non solo un valore di crescita personale ma ancheuna possibilità di fare impresa. Con le nostre proposte noi intendiamo:

• Valorizzare e mettere in rete i musei esistenti (MIC, museo Diocesano,museo Tarpato e così via).

• Creare un vero Museo Fazzini con un itinerario per la visita delle operepresenti sul territorio. Organizzare un Premio Fazzini al fine di sostene-re l’arte come espressione delle potenzialità culturali delle giovani gene-razioni di artisti.

• Rendere fruibile il Teatro delle Energie, oltre che per la stagione teatra-le, per le iniziative provenienti dal territorio (spettacoli delle compagnieamatoriali, saggi finali e rappresentazioni scolastiche).

• Realizzare uno spazio mostre per esposizioni delle opere degli artistilocali e nazionali.

• Impegnarci per una fattiva ricerca di finanziamenti affinché i teatri comu-nali siano utilizzati come spazi di produzione teatrale, musicale e per leresidenze.

• Ritornare al Festival dell’Umorismo e non solo alle serate di Cabaretamore mio!

• Diffondere il linguaggio musicale con iniziative che spaziano dalla musi-ca classica alla musica contemporanea.

• Promuovere e mettere in rete il tessuto associativo.

• Sostenere le associazioni e le iniziative provenienti dal territorio.

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territorio e le sue tradizioni.

• Organizzare eventi in bassa stagione coinvolgendo in maniera attivatutti gli operatori turistici.

• Realizzare pacchetti turistici da proporre in special modo in perio-di di bassa stagione, anche con eventi di supporto.

• Sostenere le attività commerciali esistenti e la semplificazione ammi-nistrativa per le nuove aperture.

• Ideare corsi per operatori turistici al fine di migliorare l’accoglienza.

L’aspetto economico può costituire una spinta positiva alla conservazionedel paesaggio. In tale maniera cresce la consapevolezza dell’importanzadella risorsa paesaggistica per valorizzare il turismo, e i prodotti tipici delterritorio.

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• Organizzare competizioni locali, regiona-li e nazionali per soggetti disabili durantela stagione turistica.

• Coinvolgere i genitori, gli insegnanti, gliallenatori, i dirigenti sportivi in un progettopartecipativo che induca i giovani ad impe-gnarsi regolarmente nella pratica sportiva,ispirandosi al fair play ed impegnandosi nelrifiuto della violenza e del doping.

SPORT

Impegnare risorse economiche per l’attività moto-ria e lo sport, vuol dire investire per il futuro. Ciò che spendiamo oggi lo risparmieremo domani. Incentivare la pratica sportiva vuol dire fare pre-venzione sanitaria, sviluppare le relazioni socialitra le persone, dare un contributo per la sicurezzae il controllo del territorio. È una priorità per noi migliorare e garantire, allefuture generazioni, il benessere psico-fisico esociale nel rispetto e in armonia con l’ambiente.Noi intendiamo:

• Promuovere manifestazioni che riguardino tutte le realtà sportive, anchequelle dei cosiddetti “sport minori”, non escludendo la realtà dello sportfemminile.

• Offrire ad ogni individuo la possibilità di praticare sport, ed è pertantonecessario facilitare l’accesso agli impianti sportivi con l’attivazione dipolitiche di avviamento allo sport: progetti rivolti ai bambini, ai giovani eagli anziani.

• Creare piccole strutture sportive periferiche. Proponiamo di rilanciare gliinvestimenti per l’ampliamento, la manutenzione degli impianti, la costru-zione di nuove strutture nelle zone della città che oggi ne sono sprovvi-ste. Nel nostro progetto l’associazionismo sportivo deve essere ricono-sciuto come un interlocutore per l’organizzazione e la gestione dell’atti-vità sportiva.

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DONNE PER LE DONNE

Da anni ascoltiamo solo parole in merito all’importanza della partecipazio-ne delle donne alla vita della città.

Nel frattempo le donne sostengono, con le loro forze, uno stato sociale chenon c’è e che le ignora, creando una situazione di intollerabile disparità chesi traduce in isolamento dalla vita pubblica.

Sono inoltre le donne ad essere espulse per prime dal mondo del lavoro.

Queste le nostre proposte:

• Favorire l’ingresso delle donne alla vita pubblica attraverso la modificadegli orari delle riunioni politiche e dei Consigli comunali, tenendo contodegli orari e delle esigenze familiari.

• Potenziare gli asili nido.

• Rafforzare la comunicazione e i servizi per la prevenzione, la salute edil benessere delle donne.

• Creare una rete di sostegno specifica per il mondo femminile.

• Adeguare gli orari dei servizi comunali per facilitarne la fruizione alledonne.

• Incrementare le iniziative contro la violenza di genere.

• Sostenere il progetto “Benessere donna” e alle campagne per la preven-zione dei tumori femminili.

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SCUOLA, GIOVANI E GIOVANISSIMIChi non investe sui giovani non ha futuro!

Intendiamo porre particolare attenzione agli edifici scolastici ed alla loromanutenzione.

Inoltre vogliamo:

• Ottimizzare il servizio scuolabus.

• Migliorare il servizio di mensa scolastica tenendo conto che “siamo ciòche mangiamo”.

• Effettuare interventi costanti di orientamento al lavoro e all’istruzione pergli studenti delle terze medie.

• Promuovere stage e tirocini per giovani nelle strutture comunali.

• Attivare progetti di: - prescuola e postscuola consistenti nell’accoglimento, vigilanza e intrat-

tenimento degli alunni di scuola primaria attraverso attività ludico-espressive;

- di doposcuola, offrendo in questo caso assistenza scolastica agli alunnidella scuola primaria e secondaria.

• Promuovere le attività di educazione e di formazione dirette al rispettodell’ambiente già nelle scuole di ogni ordine e grado.

• Sperimentazione pedobus.

• Inserimento di tutor nella biblioteca comunale a sostegno dei giovanistudenti.

LA GIOVENTÙ DELLA TERZA ETÀ

Nella vita dell’anziano è fondamentale la concezione del tempo. Il tempo libe-ro è tempo non occupato da impegni, in genere doveri, necessità, lavoro eche si può liberamente dedicare a se stessi. Per questo è fondamentale edu-care alla vecchiaia come insegnamento a convivere con le proprie risorse.

La nostra proposta riguarda:

• Attivare corsi di aggiornamento, di creatività, università della terza età,centri di ricerca scientifica.

• Attivare corsi per l’utilizzo dei social network quali facebook, twitter, ecc.

• Organizzare interventi finalizzati a riconoscere il ruolo dei nonni. Il con-tributo educativo dei nonni, ancor più se ispirato ad autentici valori, puòavere notevole rilevanza per lo sviluppo e la ricchezza della socializza-zione del bambino.

• Incrementare l’assistenzadomiciliare agli anziani.

• Creare luoghi di cura e diincontro per gli anzianinel mezzo degli inse-diamenti urbani perfavorire l’incontrocon gli altri di tutte leetà: “Mai più soli”.

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• Attivare corsi di lingue straniere gratuiti per bambini.

• Potenziare i mezzi di trasporto pubblici in sostituzione dei veicoli di pro-prietà privata che colleghino i principali punti attrattivi della città.

• Creare eventi sulle tematiche giovanili.

• Ideare sconti o promozioni settoriali, nel periodo estivo, per incentivareil turismo dei soggetti con età inferiore a 30 anni.

• Individuare o riaprire luoghi adibiti all’aggregazione giovanile, attualmen-te in disuso.

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• La costituzione di un partnerariato tra l’Amministrazione e leAssociazioni dei vivaisti dal momento che, le opere in verde programma-te dall’Amministrazione comunale, si realizzano per mezzo della consu-lenza e della fornitura delle essenze necessarie fornite dai vivaisti, pro-muovendo, nel contempo, la vocazione verde della città e il ritorno d’im-magine per l’intero settore.

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VIVAISMO

I vivaisti rappresentano una realtà già saldamente presente sul territorio,oggi non adeguatamente valorizzata. La passione degli operatori del setto-re ha portato avanti sperimentazioni sempre più avanzate promuovendo,anche a livello internazionale, un territorio qualificato a coltivare essenzesempre più ricercate.

I nostri vivaisti hanno dimostrato di avere esperienza, professionalità ecapacità per divenire impresa.

Per questo motivo intendiamo attivare una Delega specifica per il vivaismoall’interno delle competenze dell’amministrazione e uno sportello per glioperatori per offrire risposte alle nuove sfide e problematiche inerenti il set-tore tramite:

• La semplificazione delle procedure burocratiche e legislative.

• La ricerca di risposte all’emergenza siccità.

• La promozione della collaborazione con enti di ricerca e università al finedi sviluppare nuove tecniche di controllo degli agenti patogeni (punteruo-lo, ecc.)

• La promozione di Grottammare come città vivaistica mediante partecipa-zione a fiere di settore internazionali.

• La difesa degli spazi a vivaio esistenti: lo sviluppo edilizio indiscriminatoha portato alla mancanza di spazi causando una vera e propria “emigra-zione vivaistica”.

• La tutela e lo sviluppo dell’occupazione lavorativa nel settore.

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PICCOLI AMICI ANIMALILa vita di molti di noi è allietata dalla presenza di questi amici “pelosetti” checi donano tanto affetto e allegria e ci fanno vivere in modo diverso la città.

È importante sviluppare una nuova coscienza di amore e di rispetto per glianimali e i loro diritti.

Avere la possibilità di portare in spiaggia gli animali domestici, significaanche aumentare la competitività dell’offerta turistica.

Le nostre proposte riguardano:

• La sistemazione della spiaggia dove è consentito l’ingresso dei cani e lacreazione di nuovi spazi fruibili insieme agli animali da compagnia.

• Il riconoscimento di eventuali colonie feline.

• L’individuazione di uno spazio adibito a cimitero per animali d’affezione.

• La sensibilizzazioneverso i possessori dicani all’uso di palet-te e appositi sac-chetti per la raccoltadegli escrementi.

• La divisione deglispazi adibiti al pas-seggio dei cani e aquello dei bambini.

SANITÀPer ciò che riguarda la sanità occorre agire su due linee di indirizzo:

• quella comunale con il potenziamento dell'attività distrettuale attraverso l'of-ferta di prestazioni specialistiche più aderenti alle esigenze della comunità

• quella di area vasta, nella quale la riduzione programmata dei posti lettonon è omogenea con altri territori (area di Ancona) e non è accompagna-ta da uno sviluppo della assistenza territoriale.

Rispetto al territorio ascolano, l’ex zona 12 ha una inferiore coperturadell'Adi (Assistenza domiciliare integrata) e dell'assistenza riabilitativa.Entrambe necessitano di sviluppo in sinergia con i comuni limitrofi.

PROTEZIONE CIVILEÈ importante, per la nostra città, garantire la massima organizzazione difronte ad eventi eccezionali e non prevedibili. La mancata sinergia traComune, Protezione Civile e le associazioni di volontariato, fa sì che oggiil cittadino non sappia, in caso di pericolo, a chi debba rivolgersi. È priori-tario individuare facilmente il luogo di raccolta, sapere cosa fare e comecomportarsi, come dare le prime comunicazioni e a chi chiedere aiuto.Significa dare una risposta concreta. Vuol dire avere la capacità di intervenirein tempi brevi, mettere la popolazione al riparo e a volte, salvare vite umane.Da queste considerazioni nasce il progetto S.O.A.G., acronimo di StrutturaOperativa per le Associazioni di Grottammare, con il quale si intende favorirela collaborazione tra il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale/Regionale/Provinciale o Comunale. L’obiettivo è creare un’unica struttura in un edificioantisismico che intervenga al verificarsi di una calamità, e che viva della colla-borazione della Protezione Civile e delle altre associazioni di volontariato.

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I Candidati

COME SI VOTASi vota sempre con una sola scheda, sulla quale saranno già riportati i nominativi dei can-didati alla carica di Sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che loappoggiano.

Il cittadino può esprimere il proprio voto in 3 modi diversi:

1 tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propriapreferenza alla lista contrassegnata e al candidato Sindaco da quest'ultima appoggiato;

2 tracciando un segno solo sul nome del Sindaco, votando così solo per il candidatoSindaco e non per la lista o le liste a quest'ultimo collegate;

3 tracciando un segno sul simbolo di una lista (eventualmente indicando anche la pre-ferenza per uno dei candidati alla carica di Consigliere appartenenti alla stessa lista)e tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato Sindaco noncollegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto "voto disgiunto".

L’elettore può esprimere due preferenze per i candidati a consigliere, purché i can-didati siano di sesso diverso ed appartenenti alla stessa lista (pena l’annullamentodella seconda preferenza).

PRIMO TURNOÈ eletto Sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei votivalidi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia, si torneràa votare la seconda domenica successiva per scegliere tra i due candidati che al primoturno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio). In caso di parità di voti alprimo turno, verrà ammesso al ballottaggio il candidato alla lista più votata (maggiore cifraelettorale) e, in caso di ulteriore parità, verrà ammesso il più anziano di età (gli stessi cri-teri saranno usati in caso di parità nel ballottaggio).

SECONDO TURNOAl secondo turno viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

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COCCIA FrancescaHo 29 anni, sono laureata in Chimica farmaceutica e dotto-rata in Scienze Chimiche. Mi occupo di volontariato e vivola passione politica con spirito di servizio nella convizioneche ognuno di noi possa contribuire, con il suo talento, aduna Grottammare futura migliore.

FICCADENTI AldoHo 29 anni e ho lavorato nel settore della sicurezza comeGuardia Giurata. Attualmente mi occupo della gestione del-l’azienda vivaistica di famiglia. Il progetto di GrottammareFutura mi ha appassionato e coinvolto. Penso che insiemepossiamo restituire prestigio al nostro territorio.

GIACINTO ClaudioHo 35 anni e sono un Carabiniere. Rivesto il ruolo diCoordinatore per la Regione Marche di un’associazione diradioamatori e mi impegno, da anni, nella formazione gra-tuita di volontari e appassionati di comunicazione nell’ambi-to delle attività relative alle emergenze e in materia diProtezione Civile.

MARALDO AntonelloHo 52 anni e sono Dirigente di un ente pubblico non econo-mico. Sono laureato e specializzato in diritto del lavoro esindacale. Vorrei concorrere alla crescita della città con spi-rito di servizio e reputo che sia indispensabile recuperareuna dimensione di maggior vivibilità della nostra città.

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ADDAZI ValerioHo 24 anni e sono studente presso la Facoltà di Chieti in

Scienze Motorie. Ho sempre nutrito interesse per lo sport e

per le politiche giovanili. Intendo mettere a disposizione le

mie competenze per la crescita del mio paese.

ALMONTI Michela Ho 39 anni e sono un consulente tributario. Lavoro, calcio e

volontariato presso la Croce Rossa Italiana rappresentano

le mie attività e le mie passioni. Mi ispira il principio di J. F.

Kennedy:” Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per

voi. Chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro paese”.

CIARROCCHI VittorioHo 64 anni e sono un produttore artistico. Ho avuto già

esperienze amministrative in qualità di assessore. La mia

passione di sempre è l’attività culturale nella forma di

impresa, professione che svolgo in Italia e all’estero.

CICCHI ElisabettaHo 35 anni e sono laureata in Lingue e Letterature

Straniere all’Università di Bologna. Per alcuni anni ho svol-

to attività lavorativa nel campo dell’editoria e del giornali-

smo. Ho lavorato inoltre nel settore turistico in Italia e in

Svizzera. Ora vivo e lavoro nella mia città e, stanca di stare

a guardare, vorrei dare il mio contributo.

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PAOLINI AntoniaHo 52 anni e sono videoterminalista. Sono stata sempremolto interessata alle tematiche sociali perché io stessasono portatrice di disabilità. Intendo dare voce e visibilità achi spesso non ne ha. Penso che le diversità devono esse-re tutelate poiché rappresentano un valore e un arricchimen-to dell’intera società.

PELLEI LuciaHo 56 anni e svolgo la libera professione di architetto. Perlavoro e per passione mi occupo di case, delle persone chele abitano e di paesaggio. Il mio impegno personale è natocon Grottammare Futura per perseguire, insieme, il benecomune secondo i principi di trasparenza, rinuncia ai privi-legi e lealtà verso gli elettori.

TRAINI Stefano Ho 37 anni e sono un agente di commercio nel settoremetalmeccanico. Sono appassionato di sport e di musica.Nel programma di Grottammare Futura ho trovato la cassadi risonanza per le idee che nascono dalla conoscenza deiproblemi reali e dalla passione civile.

ZAZZETTA Massimo Ho 59 anni e sono un architetto, esercito la libera professio-ne occupandomi di progettazione civile e industriale. Sonogià stato consigliere comunale e ho aderito con passionealla proposta di Grottammare Futura perché sono convintoche il confronto con la società civile sia l’unica soluzione aiproblemi della nostra città.

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MARCONI FrancescoHo 59 anni ed esercito la professione di bancario. Fin dal-

l’inizio ho condiviso il programma di Grottammare Futura

e continuo a credere fortemente nella possibilità di un

cambiamento.

MARIOTTI ElsaHo 61 anni e sono un’imprenditrice del settore turismo.

Sono diplomata in Erboristeria all’Università di Urbino e ho

fatto della fitoterapia la mia passione. Ritengo che gli ope-

ratori turistici debbano associarsi per valorizzare e salva-

guardare la nostra bellissima città.

MENICOZZI Matilde Ho 61 anni, sono laureata in Scienze Politiche e lavoro in

qualità di Dirigente al Lavoro e alla Formazione

Professionale presso la Provincia di Ascoli Piceno. Sono

stata la prima donna assessore al Comune di

Grottammare e ho deciso di mettere a disposizione della

collettività la mia esperienza.

MOSCA AlessandraHo 30 anni, lavoro nel settore commerciale e sono laurea-

ta in Psicologia presso l'Università di Parma. Le tematiche

a me molto care sono: l'incremento delle aree verdi, spe-

cialmente nel quartiere in cui vivo, Zona Ascolani, le politi-

che sociali e la vita dei nostri amici a quattro zampe.

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Senza lavoro non c’è dignità.

Senza lavoro non ci sono sogni.

Senza lavoro non c’è coraggio.

Senza lavoro non c’è solidarietà.

Senza lavoro non c’è amore.

Senza lavoro non c’è paese.

Senza lavoro non c’è democrazia.

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Grottammare-Futura