Progetto Didattico Triennale A.S. 2015/2018 Didattica dell ... la regola, dovrebbe rappresentare...

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Fotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educare Fotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educare Fotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educare Fotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educare Con il patrocinio della Città di Civitavecchia Progetto Didattico Triennale A.S. 2015/2018 Fotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educare Fotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educare Fotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educare Fotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educare Una mostra fotografica per bambini e ragazzi curiosi del mondo FOTOGRAFI IN ERBA: una guida semplice per imparare a guardare e fotografare meglio il mondo che ci circonda! Daniela Ranucci (RdProgetto) Giuseppe Mazzero (fotografo) A.S. 2015/2018 Didattica dell’Astronomia per lo sviluppo culturale,scientifico, tecnologico e l’integrazione multiculturale

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Fotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educareFotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educareFotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educareFotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educare

Con il patrocinio della Città di Civitavecchia

Progetto Didattico Triennale A.S. 2015/2018 Fotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educareFotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educareFotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educareFotografare e filmare la scienza per incuriosire, coinvolgere, educare

Una mostra fotografica

per bambini e ragazzi

curiosi del mondo

FOTOGRAFI IN ERBA: una guida semplice per imparare a guardare e fotografare meglio il

mondo che ci circonda!Daniela Ranucci (RdProgetto) Giuseppe Mazzero (fotografo)

A.S. 2015/2018

Didattica dell’Astronomiaper lo sviluppo

culturale,scientifico,tecnologico

e l’integrazione multiculturale

Suggerimento n. 1 Tenere le linee dritte

Controllare la linea dell'orizzonte prima di scattareuna fotografia è molto importante. Direi essenzialeper renderla gradevole a chi la guarda.L'orizzonte (la linea di fondo dell’immagine) nondovrebbe pendere a destra o a sinistra e in generale lelinee grafiche dell'immagine (anche quelle verticali)dovrebbero essere dritte.

Certo, è anche divertente realizzareCerto, è anche divertente realizzareimmagini che mostrano linee cadenti estorte ma questa non dovrebbe esserela regola, dovrebbe rappresentarel'eccezione.

Il consiglio è quello di acquisirel'abitudine a tenere attentamente sottocontrollo questo aspettonell'inquadrare un’immagine. La buonaregola è che le linee siano dritte!

Suggerimento n. 2 Controllare sempre lo sfondo dell’immagine

Una cosa molto semplice che può miglioraresignificativamente le fotografie è di daresempre un'occhiata allo sfondo prima discattare, concentrandosi poi sul primo pianodell’immagine.

Verificare lo sfondo dell'immagine,inquadrandolo prima, può evitare lasgradevole sensazione di disordine o disgradevole sensazione di disordine o didistrazione che si nota in alcune fotografieamatoriali dove dietro al soggetto c’è di tutto.

Cambiare l'inquadratura se ci sono sullo sfondotroppe cose che distraggono e che disturbanodà sempre ottimi risultati migliorativi. Di certosi eviterà, ad esempio che, dietro la testa delsoggetto, si intravedano fastidiosi elementi didisturbo.

Suggerimento n. 3 L’inquadratura stretta: il primo piano

Tenendo l'inquadratura più stretta è possibilecatturare in dettaglio il nostro soggettomettendolo in evidenza e dandogli maggior risalto.

Molte foto amatoriali presentano il soggetto ingrande lontananza, che appare minuscolo, quasiinvisibile, lontano al centro dell'immagine. Perevitare questo inconveniente è bene dunqueevitare questo inconveniente è bene dunqueutilizzare lo zoom sulla fotocamera per avvicinare ilsoggetto.

Non dimentichiamo però che è possibile utilizzareanche le gambe per fare questo.Facendo qualche passo, ad esempio, si potrebbecomunque fare un’inquadratura più strettaavvicinandosi al soggetto, ottenendo lo stessorisultato senza disporre di uno zoom sullafotocamera!

Suggerimento n. 4 Impugnare bene la fotocamera con le mani

L'idea comune è che tutti sanno come tenere una fotocamera digitale. In parte è veroperché il nostro intuito e il nostro istinto ci aiutano a farlo correttamente.

Tuttavia, qualche suggerimento potrebbe essere d’aiuto, soprattutto all’inizio, quandoancora non si ha ancora acquisito familiarità con la macchina fotografica.

La giusta impugnatura eviterà di ottenere immagini mosse e di ottenere immagini mosse e di prendersi il mal di schiena per la scarsa tecnica applicatanell'impugnare la fotocamera.

Suggerimento n. 5 Identificare il punto focale dell’immagine

È la parte d’interesse della fotografia. Il punto focaledi un'immagine è quello che per primo attiral’attenzione di chi la guarda.Le fotografie migliori, quelle che ci appaiono più

Interessanti, sono quelle che hanno un punto focalepreciso, inequivocabile.Scegliere bene il punto focale di un'immaginedetermina la sua efficacia sia che si tratti di fotografareun oggetto, un paesaggio e/o una persona.un oggetto, un paesaggio e/o una persona.Identificare prima dello scatto, quale è il punto di

interesse dell’ inquadratura gli fornisce un fondamentosolido su come costruire e comporre le fotografie.

Una volta identificato il punto di interesseallora ci si potrà concentrare su comemetterlo in evidenza (ad esempio utilizzandolo zoom per avvicinarlo, sfocando lo sfondo,mettendolo al centro della scena,illuminandolo di più).

Suggerimento n. 6 La Regola dei Terzi

Un semplice principio della fotografia, mapiuttosto dell'arte visiva in genere, che hagrandissima efficacia per ottenereun’immagine equilibrata nella composizione,è quella della "regola dei terzi".

Il nostro cervello e dunque i nostri occhiIl nostro cervello e dunque i nostri occhiprima di ogni cosa tendono a mettere a fuocoe a dare risalto a quello che trovano al centrodella scena.

Mettere efficacemente il soggettofuori dal centro dell’immagine,permette di “trasgredire” le regolee può dare una marcia in più allenostre foto.

La “regola dei terzi” suggerisce di posizionare il soggetto nei punti di intersezionedelle righe di divisione del terzo e dunque non al centro dell'immagine.

Per capire meglio di cosa stiamo parlando basterà suddividere con linee immaginarieorizzontali e verticali, il nostro fotogramma in tre parti uguali. I punti dove questelinee si intersecano rappresentano la posizione migliore dove posizionare ilsoggetto per una corretta inquadratura.Anche se all’inizio sembrerà difficile capire esattamente il senso di questa formula,spesso il solo fatto di provarla sarà sufficiente per assimilarla bene e definitivamente.

Suggerimento n. 7 Tenere sempre a mente oggetti, soggetti e luoghi

Raccontare il contesto attraverso le immaginiè molto importante per poter trasmettereagli altri le proprie emozioni e rendere quindiaffascinanti le nostre fotografie.

Evitare di fotografare solo l’aspettopaesaggistico in generale, o al contrario solo isoggetti al di fuori del contesto.soggetti al di fuori del contesto.

Trasmettere un messaggio visivo completorende le nostre immagini significative .

Suggerimento n. 8 Scattare molte fotografie e confrontarle

Oggi grazie alla fotografia digitale, possiamoscattare molte foto in modo non troppo costoso(anche se si spendono tanti soldi per le memoriedi supporto su cui archiviare le immagini).

Scattare un sacco di foto è un ottimo modo perapprendere le diverse tecniche della fotografia eper correggere i propri errori.È un modo per allenarsi e migliorare, diventandoÈ un modo per allenarsi e migliorare, diventandosempre più esigenti ed esperti nel riconoscerepregi e difetti di ogni immagine.

Il consiglio è quindi, quello di scattareabbastanza fotografie fino ad ottenere quellagiusta… ma evitate però di farne più di 1000 algiorno!Selezionate quelle buone e scartate quelle chenon vi soddisfano!

Suggerimento n. 9 Sperimentare, sperimentare, sperimentare...

Cambiando l'inquadratura, il punto di vista o lafocale una stessa immagine può apparire in modimolto differenti.

Una buona cosa è quella di provare a:

• Scattare da prospettive diverse – dall'alto, dalbasso ecc.basso ecc.

• Scattare avvicinandosi o allontanandosi dalsoggetto

• Scattare muovendosi intorno al soggetto e daangolazioni diverse

• Scattare modificando le varie impostazioni dellafotocamera

Suggerimento n. 10 Utilizzare il blocco della messa a fuoco

La maggior parte delle fotocamere mettono afuoco benissimo in automatico ma può capitareche a volte le immagini vengano sfocate perchéla macchina fotografica trova davanti a se piùpunti focali su vari piani e allora sembra"impazzire".

Questo è un vero e proprio limite tecnicopresente anche sulle fotocamere professionalipresente anche sulle fotocamere professionalimolto costose. La macchina non può scegliere alnostro posto il soggetto che vogliamofotografare.

Oppure può capitare che desideriamodecentrare il soggetto da ritrarre rispettoall’inquadratura (v. regola del terzo). In questicasi bisognerà necessariamente ricorrere allamodalità manuale di messa a fuoco.

Sarà necessario prima mettere a fuoco ilsoggetto e poi fare l’inquadratura.

Premere a metà il pulsante di scatto dellafotocamera (verso il basso) permetterà dimantenere fissa la messa a fuoco sul soggettoprincipale gli semplificherà di molto le cose.

La messa a fuoco può inoltre essere bloccatapremendo il pulsante AE-L/AF-L, anche se inpremendo il pulsante AE-L/AF-L, anche se inseguito si rimuove il dito dal pulsante di scatto.

È un'abilità tecnica che sarà sempre utile estimolerà la vostra creatività!

Suggerimento n. 11 Comprendere il concetto di esposizione

L’Esposizione determina quanto tempo devo esporre l’elemento sensibile alla luce(tempo di otturazione), legato pertanto al tipo di luce (naturale o artificiale) e aldiaframma scelto. Determina foto sovraesposte o sottoesposte così comedetermina l’eventuale presenza di mosso.Ecco tre concetti fondamentali dell’esposizione:

•apertura del diaframma •velocità dell'otturatore•ISO,

Nella modalità automatica di esposizione, la priorità didiaframma e la priorità di tempo è determinata dallamacchina..Per capire meglio il concetto di apertura e chiusura deldiaframma possiamo fare alcuni paragoni: per esempio, lenostre pupille al passaggio dal buio alla luce si allargano e sirestringono proprio come farebbe il diaframma di unamacchina fotografica… così come aumentare il tempo dipermanenza al buio può migliorare la nostra capacità di vederenell’oscurità…

Nella fotografia digitale, l’ISO indica la sensibilità del sensore alla luce. Più alto èil valore dell’ISO, più elevata è la sensibilità alla luce

• ISO Auto: lascio la scelta alla fotocamera• ISO 50/100/200: sole, spiaggia, neve• ISO 400/1600: alba, tramonto, teatri• ISO 3200/6400: interni senza flash• ISO 12800 ed oltre: per fotografare dove neppure l’uomo riesce a vedere

Il cosiddetto “TRIANGOLO DELL’ESPOSIZIONE”:in base a quanto è illuminato il soggetto che intendiamo fotografare, scegliendo contemporaneamente un determinato valore ISO, un’apertura del diaframma e un tempo di posa si otterrà un’immagine correttamente esposta

Suggerimento n. 12 Comprendere la varietà delle impostazioni

della fotocamera

La maggior parte delle fotocamere digitali di oggioffrono una grande varietà di impostazioni, anchese alcune funzioni sono cambiate nel tempo.Sulle nuove fotocamere digitali troviamo, adesempio, le modalità ritratto, sport, macro e moltoaltro ancora.Ogni simbolo ha un suo significato e capirlo aiuterànon solo a scegliere di volta in volta l’impostazione

una qualsiasi fotocamera con impostazioni manuali (PASM) oltre che automatiche permette di avere un maggiore controllo creativo

non solo a scegliere di volta in volta l’impostazionecorretta ma anche scoprire come funziona lamacchina fotografica.Il solo fatto di sapere che esistono diversi modi diimpostare la macchina fa già intuire che ci sonovari metodi per realizzare una fotografia.Questo, aiuterà i giovani fotografi a diventare piùconsapevoli su temi come la luce, la distanza focalee il movimento del soggetto.P = Program – Modalità Programma

A = Aperture Priority – Priorità di aperturaS = Shutter Priority – Priorità di tempiM = Manual – Modalità manuale

La modalità programma (la P del PASM) è una modalità che permetteal fotografo di intervenire solo su parametri quali bilanciamento delbianco, la misurazione spot o la compensazione dell’esposizione,lasciando alla macchina fotografica la completa gestione di apertura deldiaframma e velocità dell’otturatore.

La Priorità di apertura (la A del PASM) è una modalità di esposizionesemi-automatica, come la successiva modalità a priorità di tempi. Conquesta modalità, sarete in grado di preimpostare l’apertura e lasciareche la fotocamera scelga un tempo di posa sufficiente affinchél’immagine sia esposta correttamente.

La priorità di tempo (la lettera S di PASM) si contrappone alla modalità a Priorità di Apertura: qui è il fotografo a definire il tempo in cui l’otturatore rimane aperto (il tempo di posa, appunto) lasciando alla macchina fotografica il compito di definire la giusta apertura del diaframma. La modalità S, quindi è usata quando abbiamo particolari esigenze di velocità: se vogliamo catturare una scena di sport (congelarla) ci servirà un tempo molto corto, se vogliamo catturare le scie dei fari delle autovetture,al contrario, ci servirà un tempo molto lungo.

In modalità manuale (contrassegnata dalla lettera M in PASM) la macchina fotografica non fanulla: sia apertura che tempo di posa sono controllati direttamente dal fotografo (la macchinafotografica aiuta comunque il fotografo con la misurazione della luminosità ambientale edindicando eventuali problemi di sovra o sottoesposizione).

Suggerimento n. 13 Quale fotocamera scegliere per incominciare

Spendere all’inizio un sacco di soldi per avere il meglio potrebbe essereun errore.I modelli delle macchine fotografiche cambiano molto rapidamente ecosì anche le rispettive caratteristiche e funzioni. Ma la cosa più grave èche a un certo punto, tranne che non si tratti di marche molto serie eaffidabili, potreste trovarvi nella situazione di non potere più usufruiredell’assistenza tecnica in caso di malfunzionamento.Ovviamente l’entità della spesa dipende molto dal vostro budget. In

ogni caso, prima di spendere qualche centinaio di euro, accertatevi cheogni caso, prima di spendere qualche centinaio di euro, accertatevi chela macchina fotografica che volete acquistare possieda alcunecaratteristiche ESSENZIALI che devono essere presenti:

1. Cambio delle impostazioni (modo automatico / modo manuale)2. Pulsanti a ghiera accessibili (no touch-screen)3. Impugnatura ergonomica4. Scheda di memoria removibile (espandibile)5. Porta USB standard6. Ottica a focale variabile7. Batteria ricaricabile8. Flash incorporato (meglio però la slitta per il flash esterno)

CONSIGLIATO: 1. Intercambiabilità delle ottiche (ottiche non fisse) 2. Attacco universale per il treppiede 3. Filettatura per l’attacco dello scatto flessibile4. Funzioni OPZIONALI: 1. Possibilità di inviare e condividere le foto via email

La macchina fotografica giusta per iniziare a fare foto è una reflex.

Le fotocamere Reflex, spesso usate dai fotografiprofessionisti e dagli appassionati di fotografia,vantano diverse caratteristiche tecniche avanzate.

Le più importanti sono:•alta velocità e personalizzazione della messa afuoco

•massima versatilità nel gestire i parametri discatto (apertura del diaframma, tempo di

1. Possibilità di inviare e condividere le foto via email

2. Funzioni di stampa wireless

REFLEX ENTRY LEVEL BASE NIKON: Nikon D3400 (con obiettivo 18-55mm)

REFLEX ENTRY LEVEL BASE CANON: Canon EOS 1300D (con obiettivo 18-55mm)

REFLEX SEMI-PROFESSIONALE NIKON: Nikon D7200 (solo corpo macchina)

REFLEX SEMI-PROFESSIONALE CANON: Canon EOS 80D (con obiettivo 18-55mm)

scatto (apertura del diaframma, tempo discatto, sensibilità ISO)

•robustezza e protezione dagli urti o da agentiatmosferici esterni (polvere, acqua,temperature estreme)

•possibilità di cambiare gli obiettivi fotografici

Le compatte: le macchine fotografiche per principianti?

Le macchine fotografiche compatte NON sonoqualitativamente inferiori alle altre, sono solo piùsemplici da usare.

E’ ovvio che un fotografo esperto trarrà maggiorevantaggio utilizzando una fotocamera Reflex oaddirittura una Medio Formato, ma solo perché sa

come usarle.

Chi si avvicina alla fotografia vuole imparare a farefoto nel modo più semplice possibile, senza doverfoto nel modo più semplice possibile, senza doverper forza approfondire fin da subito tutti gli aspettitecnici più avanzati.

Per questo motivo una buona fotocamera di tipocompatto può essere una scelta interessante per iprincipianti che si avvicinano alla fotografia evogliono imparare le basi senza spendere unafortuna!

10 trucchi per fare foto perfette con lo

smartphone! - YouTube

https://www.youtube.com/watch?v=Fkb1LVZmnBY

cosa significa la Scienza in un Click??

Dal Progetto Didattico:

“Scatti di scienza:la bellezza di un’immagine”

Mentre scendevo dalla pista degli slittini ho notato una

fontana dalla quale sgorgava acqua mentre intorno si era già

solidificata.

Mi ha affascinato il contrasto tra il movimento del l’acqua e

la staticità del ghiaccio che faceva pensar e aduna bottiglia.

LA FONTANA DI GHIACCIO

di Leyla Spigariol2^ D, I.C. Via Agnesi,

Scuola Secondaria 1°grado Luigi Pirotta,Desio (MB)

docenti: Teresa Grimaldi, Elisabetta Nappi

CRISTALLI MATTUTINI

di Paolo Cogliati

2^ Q, Liceo Scientifico Vitruvio-Pollione, Avezzano (AQ) docente: Mariacarmela D’Agostino

La foto è stata scattata in primavera, al sorgere del sole, sul Monte delle candele (AQ).

Rappresenta il momento in cui, ai primi raggi di sole, l'aria satura di vapore acqueo incontra la superficie delle piante ancora

fresche e si condensa in minuscole gocce. La luce del sole viene riflessa da queste gocce in un arcobaleno di colori.

Prima di partire per la gita scolastica la maestra ci ha

chiesto di fare delle foto usando tutta la nostra fantasia

e creatività. In classe abbiamo scelto questa di mare, sole

e cielo perché è molto suggestiva. Per creare un effetto

LUCE classe V B

I,C, Cavalieri, Scuola Primaria Ariberto, Milano

docente: Beatrice Mandirola

e cielo perché è molto suggestiva. Per creare un effetto

particolare abbiamo spedito la foto ribaltata, infatti

quello che si vede in basso non è il mare ma il cielo e la

striscia scura in alto è il mare.

I colori sono quelli tipici del tramonto. Oltre all’aspetto

estetico però ci siamo chiesti perché all’alba e al tramonto

il sole tende a l rosso?

Quest’anno abbiamo studiato il sistema solare e ci siamo

ricordati che l’atmosfera terrestre devia i raggi del sole in

modo diverso a seconda dei colori: al tramonto i raggi

sono inclinati e perciò percorrono più atmosfera,

I raggi blu si disperdono di più mentre quelli giallo

arancio rosso arrivano meno dispersi creando spettacolari

tramonti o albe.

Sono andata in Umbria a far e una gita e per la strada

che portava a Castelluccio di Norcia mi sono trovata

davanti ad un bellissimo spettacolo e ho scattato la

foto.

C’erano le colline piene di fazzoletti di terra colorati,

ognuno di un colore diverso, erano le piantagioni delle

lenticchie in fiore.

Ho scattato una foto a un papavero, unico e solo, in

mezzo ad un campo di fiori blu.

Mi sono chiesta come mai quel fiore non era blu . Tra

tanti semini di lenticchie il vento ne aveva trasportato

uno di papavero.

Quel papavero è come un nuovo amico di scuola, spicca ,

è diverso dagli altri, è arrivato da uno Stato lontano,

UNICO E SEMPLICEdi Valeria Sebastiani

1^E – I.C. Pescara 3

Scuola Secondaria di 1° grado Giuseppe Mazzini

docente: Carla Antonioli

è diverso dagli altri, è arrivato da uno Stato lontano,

parla un’ altra lingua e ha un colore diverso della pelle,

ma è solo una diversità esteriore. Il nuovo compagno

impara poi la nostra lingua , lo conosciamo e diventa un

grande amico di tutti. Così il papavero sembra unico e

solo ma in realtà non lo è, si trova tra migliaia di suoi

simili .

La mia foto è bella, i colori sono luminosi e il papavero

al centro della foto sembra si possa toccare con mano.

Sembra quasi una farfalla o un cuoricino.

I l mio pensiero è diventato immagine, un fiore semplice

come il papavero è diventato il protagonista assoluto in

quel mare blu.

NATURA E BELLEZZA di Siria Buccella3^ E, I.C. Pescara 3, Scuola Secondaria 1° grado Giuseppe

Mazzini, Pescara

docente: Carla Antonioli

Un giorno, passando davanti al negozio del fruttivendolo sono stata colpita da un “broccolo” e la mia mente si è allontanata dal

solito piatto di orecchiette per “trasportarlo” nel campo della matematica ed associare il broccolo ad un frattale. Un frattale è un

oggetto geometrico che si ripete nella struttura allo stesso modo su scale diverse, ovvero non cambia aspetto anche se visto con una

lente di ingrandimento, cioè strutture che, se viste nel particolare riprendono il totale. La sua caratteristica di “frattale” è

condivisa con molte strutture presenti in natura che abitualmente guardavo con occhio distratto. Da quel momento ho cominciato

a “riconoscere” frattali nel mondo vegetale e … a fotografarli. Nel nostro verde Abruzzo questo non è certo complicato!!!

Samuele sta attaccando sui vetri le

strisce di carta velina colorata per

formare dei quadrilateri. Abbiamo scelto

questa foto perché l'effetto dei colori

della carta velina sul vetro trasparente ci

piace moltissimo.

Stavamo facendo geometria e stavamo

imparando la classificazione dei

quadrilateri.

Prima abbiamo tagliato delle strisce di

carta velina di tutti colori, alcune strisce

le tagliavamo seguendo le rette parallele

che avevamo tracciato con la riga, altre

QUADRILATERI classe V aI.C. Antonio Gramsci,

Scuola Primaria Alessandro Manzoni, Mulazzano (Lo)

docente: Carolina Cabrini

che avevamo tracciato con la riga, altre

invece erano incidenti.

Poi facevamo le prove alla finestra per

vedere quali poligoni riuscivamo a

formare, alla fine le abbiamo incollate

alle finestre.

Era bello anche scoprire i nuovi colori dei

poligoni che si ottenevano

sovrapponendo le strisce. Quando c'è

molto sole i colori sono brillanti e la

classe sembra più allegra.

V i mostro in esclusiva una foto di una

foresta di un pianeta sconosciuto …

Scherzi a parte, ho scattato questa foto al

microscopio elettronico a scansione (sem) con l’aiuto

di un amico borsista universitario. L’immagine è

ottenuta da un ingrandimento di 200x di una

semplice foglia di salvia.

Al tatto la foglia appare morbida e vellutata, quasi

pelosa perciò ho voluto vedere come si presentava al

microscopio, ed ecco svelato l’arcano: l a superficie è

ricoperta da sottili strutture aciculari che,

ancorandosi alle scanalature della nostra pelle, danno

il senso di toccare un tappeto in miniatura; sono

inoltre visibili qua e là dei corpi sferici che ipotizzo

IL LATO OSCURO DELLA SALVIAdi Niccolò Gioia

3^F, Liceo Scientifico Torquato Taramelli -Paviadocente: Roberta Malaspina

inoltre visibili qua e là dei corpi sferici che ipotizzo

siano vescicole contenenti gli oli essenziali

responsabili del forte aroma che caratterizza la

pianta.

l’immagine originale è naturalmente in bianco e nero ;

ho cercato di darle vita con un programma di

postproduzione, usando un pennello leggero per non

cancellare le ombre.

Ho scelto questa foto perché ritrae qualcosa di

semplicissimo ad occhio nudo ma complesso a livello

microscopico.

Naturalmente, come in tutte le cose, non esiste un’unica soluzione perspiegare la Fotografia ad un ragazzo e non è facile sapere quale deisuggerimenti che vi abbiamo dato vi sarà più utile. Questisuggerimenti non devono assolutamente essere confusi con delleregole. Essi puntano solo a fornire stimoli o al massimo ad incentivareuna sorta di familiarità con la Fotografia. Giusto un approccio, nientedi più.Ci piacerebbe veramente scoprire cosa avete imparato, che cosa vi èpiaciuto e cosa non vi è piaciuto di più di questi semplici appunti.Se siete interessati, se vi va di mettervi alla prova, potete farlo

Conclusioni: Che senso ha insegnare la fotografia ad un ragazzo?

Se siete interessati, se vi va di mettervi alla prova, potete farlopartecipando con i vostri lavori, alla realizzazione della mostrafotografica:

“LA SCIENZA IN UN CLICK” Esperimenti, arte e scienza,

osservazione della natura, giochi d’acqua o di luce, messaggi ecologici, stati della materia… possono diventare vere e proprie opere artistiche

catturate in un ClickBuone foto a tutti!

Daniela Ranucci (RdProgetto) Giuseppe Mazzero (fotografo)

Come deve essere consegnato l’elaborato

• Tema del concorso fotograficoRealizzare un’immagine fotografica originale (300 dpi; sensore 5Mpx

/2580x1940 alta definizione), cogliendo l’aspetto artistico di un soggetto inerente almondo dell’astronomia, della fisica, delle scienze naturali in generale.

Redigere una breve scheda di presentazione (formato Microsoft word) contenente:1- Titolo della fotografia2- nome e cognome dell’autore/i3- Classe, scuola, nome dell'adulto supervisore (docente o genitore) 4- Descrizione dell’immagine e del fenomeno scientifico rappresentato .

• Come deve essere consegnato l’elaboratoInviare la fotografia e la scheda, all’indirizzo di posta [email protected] e non oltre il 30 APRILE 2018

• PremiazioneUna giuria di esperti, selezionerà i dieci migliori elaborati per i diversi ordini di

scuola: Primaria, Secondaria 1° e 2° grado, tra cui i migliori tre elaborati verrannopremiati.Gli elaborati selezionati saranno stampati ed esposti nell’ambito della Manifestazione conclusiva delProgetto “Uscimmo a riveder le stelle”2018. Tutti gli elaborati pervenuti saranno comunque visibilicon proiezione digitale sempre nello spazio della manifestazione.