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SERVIZIO PIANIFICAZIONE TRASPORTI www.provincia.torino.it REALIZZAZIONE DI SPECIFICI INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE AREE DI FERMATA ESISTENTI PREVALENTEMENTE LUNGO LE DIRETTRICI DEL PROGETTO MOVILINEA E RINNOVO DI ALCUNE ATTREZZATURE DI ARREDO ________________________________________________________________________ PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO RELAZIONE GENERALE DESCRITTIVA CON STIMA DEI COSTI E QTE ________________________________________________________________________ Servizio Pianificazione Trasporti Responsabile del procedimento: ing. Giannicola MARENGO Progettazione: geom. Giuliano KOPAJTIC GIUGNO 2011

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SERVIZIO PIANIFICAZIONE TRASPORTI

www.provincia.torino.it

REALIZZAZIONE DI SPECIFICI INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE AREE DI FERMATA ESISTENTI PREVALENTEMENTE LUNGO LE DIRETTRICI DEL PROGETTO MOVILINEA E RINNOVO DI ALCUNE ATTREZZATURE DI ARREDO

________________________________________________________________________

PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO

RELAZIONE GENERALE DESCRITTIVA CON STIMA DEI COSTI E QTE

________________________________________________________________________

Servizio Pianificazione Trasporti Responsabile del procedimento: ing. Giannicola MARENGO Progettazione: geom. Giuliano KOPAJTIC

GIUGNO 2011

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Il presente progetto ha come obiettivo il mantenimento in efficienza di tutte le fermate del trasporto pubblico su gomma adeguate in questi ultimi anni nell’ambito dei Progetti “MOVILINEA” (prima e seconda fase), del Progetto pilota “TIMOTEO”, del Primo Programma Annuale di Attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (“PNSS”). Gli interventi hanno riguardato in generale la sistemazione dell’area di fermata e l’installazione di nuovi elementi di arredo (palina, pensilina, contenitore rifiuti). Le tipologie di fermata adottate derivano dalle indicazioni fornite dal Nuovo Codice della Strada, privilegiando la soluzione del tipo “a golfo” esterno alla carreggiata stradale e limitando la soluzione “in carreggiata” entro la sede stradale ai soli casi di impossibilità realizzativa dell’allargamento. Il progetto “MOVILINEA” (prima fase) è consistito nell’adeguamento dei principali punti di fermata lungo le direttrici di trasporto pubblico extraurbano Orbassano-Pinerolo e Pinerolo-Pragelato, lungo la ex S.S. 589, ex S.S. 23 e brevi tratti di strade comunali. I Comuni interessati sono i seguenti: Orbassano, Rivalta, Piossasco, Cumiana, Frossasco, Roletto, Pinerolo, Porte, Villar Perosa, Pinasca, Perosa Argentina, Roure, Fenestrelle,Usseaux, Pragelato. Nel progetto “MOVILINEA” (seconda fase) sono stati adeguati i principali punti di fermata lungo le seguenti tratte: Torino - Brozolo (ex S.S. 590), Collegno - Druento (S.P. 8), Beinasco - Rivalta di Torino (S.P. 174), Moncalieri - fraz. Revigliasco (S.P. 125). Sono stati altresì attrezzati, dal punto di vista dell’arredo e della segnaletica, i punti di fermata presso l’I.R.C.C. di Candiolo. I Comuni interessati sono i seguenti: San Mauro, San Raffaele Cimena, Castagneto Po, San Sebastiano Po, Lauriano, Monteu da Po, Cavagnolo, Brozolo, Brusasco, Collegno, Druento, Orbassano, Rivalta, Moncalieri, None, Candiolo. I lavori collegati al progetto pilota denominato "TIMOTEO" per il monitoraggio e la riduzione dell'incidentalità nel territorio provinciale hanno visto la creazione di due golfi di fermata e di un adeguamento in carreggiata con relativa collocazione delle nuove attrezzature di arredo, sul territorio dei comuni di Sangano e Trana, lungo la ex S.S. 589. I lavori di cui al Primo Programma Annuale di Attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale hanno riguardato l’adeguamento di una serie di punti di fermata selezionati prevalentemente lungo le seguenti tratte: Torino – Riva presso Chieri (S.R. 10), Torino – Villareggia (S.R. 11), Moncalieri – Carmagnola (S.R. 20), Santena – Pralormo (ex S.S. 29). I Comuni interessati sono i seguenti: Pino T.se, Chieri, Riva presso Chieri, Chivasso, Verolengo, Rondissone, Villareggia, Moncalieri, La Loggia, Carignano, Carmagnola, Santena, Poirino, Pralormo. Rientrano altresì nel programma di manutenzione alcuni altri singoli adeguamenti effettuati sul territorio sulla base di specifiche istanze di amministrazioni comunali o per il completamento di paralleli interventi viabilistici che prevedevano la realizzazione di nuove aree di fermata. In estrema sintesi il mantenimento in effficienza dell’insieme dei punti di fermata di cui ai citati progetti consiste nelle seguenti attività: Arredi di fermata: lavaggio e pulizia, taglio dell’incolto, riverniciature e ritocchi, sostituzione di singoli elementi ammalorati. Opere a protezione e corredo della fermata: rinnovo di transennature, rinnovo di segnaletica orizzontale/verticale, ripristino di siepi o alberature di contorno, ripristini in asfalto, sostituzione di cordoli danneggiati, sistemazioni del terreno, pulizia fossati. La manutenzione di paline e pensiline di tipologia diversa da quella adottata dalla Provincia di Torino, realizzate a seguito di specifici piani di arredo locali, si limiterà al lavaggio ed alla pulizia, demandando al gestore del servizio o ai singoli Comuni eventuali interventi di ripristino. Il totale dei punti di fermata è pari a 175, come si evince del seguente elenco. Il progetto contempla altresì la fornitura di 20 nuove pensiline di fermata, sulla base di specifiche richieste di alcune amministrazioni comunali.

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ELENCO COMPLETO DEI PUNTI DI FERMATA SUDDIVISI PER DIRETTRICI INTERVENTO DIRETTRICE STRADA

CODICE

FERMATADENOMINAZIONE FERMATA AND/RIT AZIENDE TIPOLOGIA PALINA PENSILINA

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo com. 12 ORBASSANO - Via N. Sauro AND

SAPAV

CAVOURESE

NOVARESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 16 ORBASSANO - Str. Piossasco n.76 AND

GTT

MARTOGLIO

NOVARESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 223 ORBASSANO - Str. Piossasco n.76 RIT

GTT

MARTOGLIO

NOVARESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 17 TETTI FRANCESI - Via 1° Maggio n.8 AND

GTT

MARTOGLIO

NOVARESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 18 TETTI FRANCESI - Cancello 5 AND

GTT

SEAG

NOVARESE

SAPAV

MARTOGLIO

MENINI

Golfo di Fermata SI NO

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 221 TETTI FRANCESI - Cancello 5 RIT

GTT

SEAG

NOVARESE

SAPAV

MARTOGLIO

MENINI

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 216 PIOSSASCO - Cascina Garola RIT

GTT

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 29 PIOSSASCO - Cascina Milone AND

GTT

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 210 PIOSSASCO - Cascina Milone RIT

GTT

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 30 PIOSSASCO - Via Cappella AND

GTT

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 209 PIOSSASCO - Via Cappella RIT

GTT

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 31 PIOSSASCO - Bivio Combe AND

GTT

SAPAV

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 208 PIOSSASCO - Bivio Combe RIT

GTT

SAPAV

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 34 BIVIO CUMIANA - Str. Luisetti AND

GTT

SAPAV

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 204 BIVIO CUMIANA - Str. Luisetti RIT

GTT

SAPAV

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 37 BIVIO CUMIANA - Str. Tavernette AND

GTT

SAPAV

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 201 BIVIO CUMIANA - Str. Tavernette RIT

GTT

SAPAV

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 39 FROSSASCO - Via del Vallone AND

GTT

SAPAV

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 199 FROSSASCO - Via del Vallone RIT

GTT

SAPAV

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 198 FROSSASCO - Str. delle Moie RIT

GTT

SAPAV

MARTOGLIO

CAVOURESE

In Carreggiata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 194 FROSSASCO - Via Pinerolo n.23 RIT

GTT

SAPAV

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 46 ROLETTO - Via Torino n.32 AND

GTT

SAPAV

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo sp589 190 ROLETTO - Via Torino n.32 RIT

GTT

SAPAV

MARTOGLIO

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo com. 49 PINEROLO - Ist. S.Lazzaro ANDSAPAV

CAVOURESEIn Carreggiata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo com. 188 PINEROLO - Ist. S.Lazzaro RITSAPAV

CAVOURESEIn Carreggiata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo com. 185 PINEROLO - Piazza III Alpini RIT In Carreggiata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo com. 62 PINEROLO - Abbadia Alpina ANDSAPAV

CAVOURESEGolfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Orbassano-Pinerolo com. 63 PINEROLO - Fraz. S.Martino ANDSAPAV

SADEMGolfo di Fermata SI SI

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INTERVENTO DIRETTRICE STRADACODICE

FERMATADENOMINAZIONE FERMATA AND/RIT AZIENDE TIPOLOGIA PALINA PENSILINA

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 240 PORTE - Ponte Palestro ANDSAPAV

BOUCHARDIn Carreggiata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 241 PORTE - Ponte Palestro RITSAPAV

BOUCHARDIn Carreggiata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 65 PORTE - Malanaggio ANDSAPAV

BOUCHARDIn Carreggiata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 173 PORTE - Malanaggio RITSAPAV

BOUCHARDIn Carreggiata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 S.GER-A VILLAR PEROSA - Bivio S.Germano AND SAPAV Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 S.GER-R VILLAR PEROSA - Bivio S.Germano RIT SAPAV Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 IND-A VILLAR PEROSA - Zona Industriale AND SAPAV In Carreggiata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 IND-R VILLAR PEROSA - Zona Industriale RIT SAPAV Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 168 VILLAR PEROSA - Giustetto RIT SAPAV In Carreggiata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 164 BORGO SOULLIER - Tempio Valdese RIT SAPAV Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 75 DUBBIONE - Via Pascal AND SAPAV Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 163 DUBBIONE - Via Pascal RIT SAPAV Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 160 PINASCA - Osp. Cottolengo RIT SAPAV Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 82 PEROSA ARG. - San Sebastiano AND SAPAV Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 156 PEROSA ARG. - San Sebastiano RIT SAPAV Golfo di Fermata SI NO

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 84a PEROSA ARG. - P.za III Alpini AND SAPAV In Carreggiata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 84b PEROSA ARG. - P.za III Alpini AND SAPAV In Carreggiata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 150 MEANO - Meano RIT SAPAV In Carreggiata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 91 CASTEL DEL BOSCO - Centro AND SAPAV In Carreggiata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 136 FENESTRELLE - Casa Cantoniera RIT SAPAV Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 134 USSEAUX - Pourrieres RIT SAPAV Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 109 PRAGELATO - Campeggio AND SAPAV Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 110 LA RUA' - Caserma AND SAPAV Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 128 LA RUA' - Caserma RIT SAPAV Golfo di Fermata SI NO

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 115 TRAVERSES - Bv. Val Troncea AND SAPAV Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea I Pinerolo-Sestriere sp023 123 TRAVERSES - Bv. Val Troncea RIT SAPAV In Carreggiata SI NO

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INTERVENTO DIRETTRICE STRADACODICE

FERMATADENOMINAZIONE FERMATA AND/RIT AZIENDE TIPOLOGIA PALINA PENSILINA

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 A06-A SAN MAURO T.SE - Via Casale n.33 AND GTT Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 A06-R SAN MAURO T.SE - Via Casale n.33 RIT GTT In Carreggiata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 A07-A SAN MAURO T.SE - Scambio Peso AND GTT Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 A07-R SAN MAURO T.SE - Scambio Peso RIT GTT In Carreggiata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 D04-A SAN RAFFAELE C. - Via Chivasso n.41 AND GTT Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 D04-R SAN RAFFAELE C. - Via Chivasso n.41 RIT GTT Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 D05-A SAN RAFFAELE C. - Ca' Rossa AND GTT In Carreggiata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 D05-R SAN RAFFAELE C. - Ca' Rossa RIT GTT Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 E04-A CASTAGNETO PO - Ponte Po ANDGTT

MENINIGolfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 E04-R CASTAGNETO PO - Ponte Po RITGTT

MENINIIn Carreggiata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 E06-A CASTAGNETO PO - Baraccone ANDGTT

MARLETTIGolfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 E06-R CASTAGNETO PO - Baraccone RITGTT

MARLETTIGolfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 G02-A S.SEBASTIANO PO - Bivio Saronsella ANDGTT

MARLETTIGolfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 G02-R S.SEBASTIANO PO - Bivio Saronsella RITGTT

MARLETTIGolfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 G04-A S.SEBASTIANO PO - Bivio Caserma ANDGTT

MARLETTIGolfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 G04-R S.SEBASTIANO PO - Bivio Caserma RITGTT

MARLETTIGolfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 H02-A LAURIANO - Zona Industriale ANDGTT

MARLETTIGolfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 H02-R LAURIANO - Zona Industriale RITGTT

MARLETTIGolfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 H03-A LAURIANO - Bivio Lauriano ANDGTT

MARLETTIIn Carreggiata SI NO

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 H03-R LAURIANO - Bivio Lauriano RITGTT

MARLETTIIn Carreggiata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 I01-A MONTEU DA PO - Bv. Monteu da Po AND GTT Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 I01-R MONTEU DA PO - Bv. Monteu da Po RIT GTT Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 I02-A MONTEU DA PO - Fontana Nera AND GTT Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 I02-R MONTEU DA PO - Fontana Nera RIT GTT Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 L01-A CAVAGNOLO - Case Ostino AND GTT Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 L01-R CAVAGNOLO - Case Ostino RIT GTT Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 L02-A CAVAGNOLO - Via Tre Po AND GTT In Carreggiata SI NO

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 L02-R CAVAGNOLO - Via Tre Po RIT GTT In Carreggiata SI NO

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 L05-A CAVAGNOLO - B.ta Ranze AND GTT In Carreggiata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 L05-R CAVAGNOLO - B.ta Ranze RIT GTT Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp107 M02 BRUSASCO - P.le RitanaAND

RIT

GTT

MARLETTIIn Carreggiata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 N01-A BROZOLO - Stazione AND GTT Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Torino-Brozolo sp590 N01-R BROZOLO - Stazione RIT GTT Golfo di Fermata SI SI

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INTERVENTO DIRETTRICE STRADACODICE

FERMATADENOMINAZIONE FERMATA AND/RIT AZIENDE TIPOLOGIA PALINA PENSILINA

MOVIlinea II Orbassano-Candiolo sp142 R01-A BIVIO CANDIOLO - I.R.C.C. AND

SAPAV

SEAG

NOVARESE

CAVOURESE

Golfo di Fermata SI SI

MOVIlinea II Orbassano-Candiolo sp142 R01-R BIVIO CANDIOLO - I.R.C.C. RITNOVARESE

CAVOURESEGolfo di Fermata SI SI

INTERVENTO DIRETTRICE STRADA

CODICE

FERMATADENOMINAZIONE FERMATA AND/RIT AZIENDE TIPOLOGIA PALINA PENSILINA

MOVIlinea II Druento-Collegno sp8 P01-A COLLEGNO - Cascina Nuova AND GTT In Carreggiata SI* NO

MOVIlinea II Druento-Collegno sp8 P01-R COLLEGNO - Cascina Nuova RIT GTT In Carreggiata SI* NO

MOVIlinea II Druento-Collegno sp8 Q01-A DRUENTO - Cascina Bruna AND GTT In Carreggiata SI* NO

MOVIlinea II Druento-Collegno sp8 Q01-R PIANEZZA - Cascina Bruna RIT GTT In Carreggiata SI* NO

INTERVENTO DIRETTRICE STRADA

CODICE

FERMATADENOMINAZIONE FERMATA AND/RIT AZIENDE TIPOLOGIA PALINA PENSILINA

MOVIlinea II Rivalta-Orbassano sp174 COL-A ORBASSANO - Colombo AND GTT Golfo di Fermata SI* NO

MOVIlinea II Rivalta-Orbassano sp174 COL-R ORBASSANO - Colombo RIT GTT Golfo di Fermata SI* NO

MOVIlinea II Rivalta-Orbassano sp174 GON-A ORBASSANO - Gonzole AND GTT Golfo di Fermata SI* NO

MOVIlinea II Rivalta-Orbassano sp174 GON-R ORBASSANO - Gonzole RIT GTT Golfo di Fermata SI* NO

MOVIlinea II Rivalta-Orbassano sp174 ACQ-A RIVALTA - Acquedotto AND GTT Golfo di Fermata SI* NO

MOVIlinea II Rivalta-Orbassano sp174 ACQ-R RIVALTA - Acquedotto RIT GTT Golfo di Fermata SI* NO

MOVIlinea II Rivalta-Orbassano sp174 S.LUIGI-A RIVALTA - San Luigi AND GTT Golfo di Fermata SI* NO

MOVIlinea II Rivalta-Orbassano sp174 S.LUIGI-R RIVALTA - San Luigi RIT GTT Golfo di Fermata SI* NO

MOVIlinea II Rivalta-Orbassano sp174 BV_EIN-A RIVALTA - Bivio Via Einaudi AND GTT Golfo di Fermata SI* NO

MOVIlinea II Rivalta-Orbassano sp174 BV_EIN-R RIVALTA - Bivio Via Einaudi RIT GTT Golfo di Fermata SI* NO

INTERVENTO DIRETTRICE STRADA

CODICE

FERMATADENOMINAZIONE FERMATA AND/RIT AZIENDE TIPOLOGIA PALINA PENSILINA

MOVIlinea II Moncalieri-Revigliasco sp125 STR_REV-A MONCALIERI - Str. Revigliasco AND GTT Golfo di fermata SI* NO

MOVIlinea II Moncalieri-Revigliasco sp125 STR_REV-R MONCALIERI - Str. Revigliasco RIT GTT Golfo di fermata SI* NO

MOVIlinea II Moncalieri-Revigliasco sp125 BV_GOR-A MONCALIERI - Bivio Str. Gorree AND GTT In Carreggiata SI* NO

MOVIlinea II Moncalieri-Revigliasco sp125 BV_GOR-R MONCALIERI - Bivio Str. Gorree RIT GTT Golfo di Fermata SI* NO

MOVIlinea II Moncalieri-Revigliasco sp125 BV_REV-A MONCALIERI - Bivio Revigliasco AND GTT In Carreggiata SI* NO

MOVIlinea II Moncalieri-Revigliasco sp125 BV_REV-R MONCALIERI - Bivio Revigliasco RIT GTT Golfo di fermata SI* NO

* Paline di tipologia diversa

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INTERVENTO DIRETTRICE STRADACODICE

FERMATADENOMINAZIONE FERMATA AND/RIT AZIENDE TIPOLOGIA PALINA PENSILINA

P.N.S.S. Chivasso-Villareggia sp011 B01-A CHIVASSO - Casa Cantoniera AND GTT Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Chivasso-Villareggia sp011 B01-R CHIVASSO - Casa Cantoniera RIT GTT Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Chivasso-Villareggia sp011 B11-A CHIVASSO - Ist. Ubertini ANDGTT

COM. di CHIVASSOIn Carreggiata SI SI*

P.N.S.S. Chivasso-Villareggia sp011 B11-R CHIVASSO - Ist. Ubertini RITGTT

COM. di CHIVASSOIn Carreggiata SI SI*

P.N.S.S. Chivasso-Villareggia sp011 B12-A CHIVASSO - Ina Case ANDGTT

COM. di CHIVASSOIn Carreggiata SI SI*

P.N.S.S. Chivasso-Villareggia sp011 B12-R CHIVASSO - Ina Case RITGTT

COM. di CHIVASSOIn Carreggiata SI SI*

P.N.S.S. Chivasso-Villareggia sp011 B13-A CHIVASSO - Bivio Torassi ANDGTT

COM. di CHIVASSOGolfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Chivasso-Villareggia sp011 B13-R CHIVASSO - Bivio Torassi RITGTT

COM. di CHIVASSOGolfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Chivasso-Villareggia sp011 E02-A VEROLENGO - Casabianca ANDGTT

ATAPGolfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Chivasso-Villareggia sp011 E02-R VEROLENGO - Casabianca RITGTT

ATAPGolfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Chivasso-Villareggia sp011 E03-A-R VEROLENGO - Polo IndustrialeAND

RITGTT Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Chivasso-Villareggia sp011 C03-A RONDISSONE - Regione Dossi AND ATAP Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Chivasso-Villareggia sp011 C03-R RONDISSONE - Regione Dossi RIT ATAP Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Chivasso-Villareggia sp011 DO1-A VILLAREGGIA - Rocca AND ATAP Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Chivasso-Villareggia sp011 DO1-R VILLAREGGIA - Rocca RIT ATAP Golfo di Fermata SI SI

INTERVENTO DIRETTRICE STRADA

CODICE

FERMATADENOMINAZIONE FERMATA AND/RIT AZIENDE TIPOLOGIA PALINA PENSILINA

P.N.S.S. Pino-Chieri-Riva sp010 B02-A PINO T.SE - Via Valle Balbiana ANDATAV VIGO

AUTOINDUSTRIALEIn Carreggiata SI SI

P.N.S.S. Pino-Chieri-Riva sp010 B02-R PINO T.SE - Via Valle Balbiana RITATAV VIGO

AUTOINDUSTRIALEIn Carreggiata SI SI

P.N.S.S. Pino-Chieri-Riva sp010 B04-A PINO T.SE - Leoncavallo ANDATAV VIGO

AUTOINDUSTRIALEGolfo di Fermata SI* SI*

P.N.S.S. Pino-Chieri-Riva sp010 B04-R PINO T.SE - Leoncavallo RITATAV VIGO

AUTOINDUSTRIALEIn Carreggiata SI* SI*

P.N.S.S. Pino-Chieri-Riva sp010 B05-A PINO T.SE - Adamello ANDATAV VIGO

AUTOINDUSTRIALEGolfo di Fermata SI* SI

P.N.S.S. Pino-Chieri-Riva sp010 B05-R PINO T.SE - Adamello RITATAV VIGO

AUTOINDUSTRIALEGolfo di Fermata SI* SI

P.N.S.S. Pino-Chieri-Riva sp010 C01-A CHIERI - Taricco ANDATAV VIGO

AUTOINDUSTRIALEIn Carreggiata SI* NO

P.N.S.S. Pino-Chieri-Riva sp010 C01-R CHIERI - Taricco RITATAV VIGO

AUTOINDUSTRIALEGolfo di Fermata SI* NO

P.N.S.S. Pino-Chieri-Riva sp010 C04-A CHIERI - Gaidano ANDATAV VIGO

AUTOINDUSTRIALEIn Carreggiata SI* NO

P.N.S.S. Pino-Chieri-Riva sp010 C08-A CHIERI - Poste AND AUTOINDUSTRIALE Golfo di Fermata SI NO

P.N.S.S. Pino-Chieri-Riva sp010 C08-R CHIERI - Poste RITATAV VIGO

AUTOINDUSTRIALEGolfo di Fermata SI NO

P.N.S.S. Pino-Chieri-Riva sp120 D01-A RIVA - Rotonda ANDATAV VIGO

AUTOINDUSTRIALEIn Carreggiata SI NO

P.N.S.S. Pino-Chieri-Riva sp120 D01-R RIVA - Rotonda RITATAV VIGO

AUTOINDUSTRIALEIn Carreggiata SI SI

* Paline e/o pensiline di tipologia diversa

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INTERVENTO DIRETTRICE STRADACODICE

FERMATADENOMINAZIONE FERMATA AND/RIT AZIENDE TIPOLOGIA PALINA PENSILINA

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 A02-A MONCALIERI - Aquila ANDATI

SADEMGolfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 A02-R MONCALIERI - Aquila RITATI

SADEMGolfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 A03-A MONCALIERI - Carpice ANDATI

SADEMGolfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 A03-R MONCALIERI - Carpice RITATI

SADEMGolfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 A04-A MONCALIERI - Tetti Piatti ANDATI

SADEMIn Carreggiata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 A04-R MONCALIERI - Tetti Piatti RITATI

SADEMGolfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 B01-A LA LOGGIA - Via Ronchi ANDATI

SADEMGolfo di Fermata SI SI*

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 B01-R LA LOGGIA - Via Ronchi RITATI

SADEMGolfo di Fermata SI SI*

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 B04-A LA LOGGIA - Sabbioni AND ATI Golfo di Fermata SI SI*

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 B04-R LA LOGGIA - Sabbioni RIT ATI Golfo di Fermata SI SI*

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 C03-A CARIGNANO - Giardini AND ATI Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 C03-R CARIGNANO - Giardini RIT ATI In Carreggiata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 C09-A CARIGNANO - Pilon Virle AND

ATI

SEAG

CHIESA

SADEM

MENINI

In Carreggiata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 C09-R CARIGNANO - Pilon Virle RIT

ATI

SEAG

CHIESA

SADEM

MENINI

In Carreggiata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp663 C08-A CARIGNANO - Torre Valsorda AND ATI Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp663 C08-R CARIGNANO - Torre Valsorda RIT ATI Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 D02-A CARMAGNOLA - San Grato AND

ATI

CHIESA

SADEM

Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 D02-R CARMAGNOLA - San Grato RIT

ATI

CHIESA

SADEM

Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 D03-A CARMAGNOLA - Via Ceis AND

ATI

CHIESA

SADEM

Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 D03-R CARMAGNOLA - Via Ceis RIT

ATI

CHIESA

SADEM

Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 D12-A CARMAGNOLA - Bossola AND CHIESA Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Moncalieri-Carmagnola sp020 D12-R CARMAGNOLA - Bossola RIT CHIESA Golfo di Fermata SI SI

* Pensiline di tipologia diversa

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INTERVENTO DIRETTRICE STRADACODICE

FERMATADENOMINAZIONE FERMATA AND/RIT AZIENDE TIPOLOGIA PALINA PENSILINA

P.N.S.S. Santena-Pralormo sp029 A02-A SANTENA - San Salvà AND

GTT

GIACHINO

AUTOINDUSTRIALE

CHIESA

Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Santena-Pralormo sp029 A02-R SANTENA - San Salvà RIT

GTT

GIACHINO

AUTOINDUSTRIALE

CHIESA

Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Santena-Pralormo sp029 A03-A SANTENA - Bv. Via Termine AND

GTT

GIACHINO

AUTOINDUSTRIALE

CHIESA

Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Santena-Pralormo sp029 A03-R SANTENA - Bv. Via Termine RIT

GTT

GIACHINO

AUTOINDUSTRIALE

CHIESA

Golfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Santena-Pralormo sp029 B02-A MAROCCHI - Chiesa AND

GTT

GIACHINO

CHIESA

Golfo di Fermata SI SI*

P.N.S.S. Santena-Pralormo sp029 B02-R MAROCCHI - Chiesa RIT

GTT

GIACHINO

CHIESA

In Carreggiata SI SI*

P.N.S.S. Santena-Pralormo sp029 B03-A POIRINO - Bivio Pessione AND

GTT

GIACHINO

CHIESA

Golfo di Fermata SI SI*

P.N.S.S. Santena-Pralormo sp029 CO1-A PRALORMO - Via Poirino n.26 ANDGTT

CHIESAGolfo di Fermata SI SI

P.N.S.S. Santena-Pralormo sp029 CO1-A PRALORMO - Via Poirino n.26 RITGTT

CHIESAGolfo di Fermata SI SI

INTERVENTO DIRETTRICE STRADA

CODICE

FERMATADENOMINAZIONE FERMATA AND/RIT AZIENDE TIPOLOGIA PALINA PENSILINA

TIMOTEO Orbassano-Giaveno sp589 E02A TRANA - Borgata Galletto ANDGTT

MARTOGLIOGolfo di Fermata SI SI

TIMOTEO Orbassano-Giaveno sp589 E02R TRANA - Borgata Galletto RITGTT

MARTOGLIOGolfo di Fermata SI SI

TIMOTEO Orbassano-Giaveno sp589 D03R SANGANO - Via Torino n.3 RITGTT

MARTOGLIOIn Carreggiata SI SI

Orbassano-Giaveno sp190 Viassa-A GIAVENO - Via Viassa AND MARTOGLIO Golfo di Fermata SI SI

Orbassano-Giaveno sp190 Viassa-R GIAVENO - Via Viassa RIT MAROTGLIO Golfo di Fermata SI SI

INTERVENTO DIRETTRICE STRADA

CODICE

FERMATADENOMINAZIONE FERMATA AND/RIT AZIENDE TIPOLOGIA PALINA PENSILINA

Chieri-Cambiano sp122 FALC-A CHIERI - Falcettini AND AUTOINDUSTRIALE Golfo di Fermata SI SI

Chieri-Cambiano sp122 FALC-R CHIERI - Falcettini RIT AUTOINDUSTRIALE Golfo di Fermata SI SI

* Pensiline di tipologia diversa

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DESCRIZIONE ATTIVITA’ DI MANUTENZIONE n. ordine DESCRIZIONE DI DETTAGLIO

LAVORI PERIODICI PROGRAMMATI

1

FERMATE CON PENSILINA - Lavaggio completo di palina e pensilina con idropulitrice o apparecchiaturra

equivalente, pulizia dell’insegna e delle parti informative della pensilina previo smontaggio del pannello in policarbonato;

- Rimozione di materiale eventualmente affisso senza autorizzazione, di eventuali graffiti sul pannello e pulizia integrale dello stesso prima del rimontaggio;

- Pulizia completa esterna del contenitore rifiuti se necessario; - Serraggio della viteria ed eventuale sostituzione di bulloni, dadi, rondelle, copridado,

viti; - Verifica visiva dello stato generale di efficienza e di integrità strutturale con

segnalazione di eventuali anomalie; - Verifica della consistenza del terreno con controllo dei plinti e del fissaggio a terra con

segnalazione di eventuali anomalie; - Pulizia e taglio dell’incolto nell’area di proprietà retrostante la banchina di fermata.

2

FERMATE CON PENSILINA DOPPIA - Lavaggio completo di palina e pensiline con idropulitrice o apparecchiaturra

equivalente, pulizia dell’insegna e delle parti informative delle pensiline previo smontaggio dei pannelli in policarbonato;

- Rimozione di materiale eventualmente affisso senza autorizzazione, di eventuali graffiti sui pannelli e pulizia integrale degli stessi prima del rimontaggio;

- Pulizia completa esterna del contenitore rifiuti se necessario; - Serraggio della viteria ed eventuale sostituzione di bulloni, dadi, rondelle, copridado,

viti; - Verifica visiva dello stato generale di efficienza e di integrità strutturale con

segnalazione di eventuali anomalie; - Verifica della consistenza del terreno con controllo dei plinti e del fissaggio a terra con

segnalazione di eventuali anomalie; - Pulizia e taglio dell’incolto nell’area di proprietà retrostante la banchina di fermata.

3

FERMATE SENZA PENSILINA - Lavaggio di palina e pulizia dell’insegna; - Pulizia completa esterna del contenitore rifiuti se necessario; - Serraggio della viteria ed eventuale sostituzione di bulloni, dadi, rondelle, copridado,

viti; - Verifica visiva dello stato generale di efficienza e di integrità strutturale con

segnalazione di eventuali anomalie; - Verifica della consistenza del terreno con controllo dei plinti e del fissaggio a terra con

segnalazione di eventuali anomalie; - Pulizia e taglio dell’incolto nell’area di proprietà retrostante la banchina di fermata.

RIVERNICIATURE E RITOCCHI

4

Riverniciatura completa di pannello di copertura in legno lamellare incrociato di larice, su singola faccia, consistente nelle seguenti attività:

- Levigatura ed eventuale stuccatura con materiale idoneo; - Trattamento con impregnante all’acqua per esterno tipo AM 548 HYDROPLUS (o

equivalenti) per legni di conifera, pigmentati con ossidi di ferro in autoclave, seguendo scrupolosamente il ciclo prescritto, eseguito non a spruzzo, nella medesima colorazione preesistente.

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5

Riverniciatura completa del tavolato di tamponamento e di seduta in legno di larice, su singola faccia, consistente nelle seguenti attività:

- Levigatura ed eventuale stuccatura con materiale idoneo; - Trattamento con impregnante all’acqua per esterno tipo AM 548 HYDROPLUS (o

equivalenti) per legni di conifera, pigmentati con ossidi di ferro in autoclave, seguendo scrupolosamente il ciclo prescritto, eseguito non a spruzzo, nella medesima colorazione preesistente.

6 Ritocchi di vernice sul tavolato previa eventuale regolarizzazione della tavola per l’eliminazione di danni superficiali (piccole fessurazioni, fuoriuscite resinose, incisioni superficiali, graffiti) su superficie non superiore a 500 cmq.

7 Ritocchi con vernice ferromicacea a grana fine (tinta esistente), spessore minimo 30 micron, sulle strutture metalliche, previo eventuale ripristino della zincatura, su superficie non superiore a 250 cmq.

SFALCIO ERBA LUNGO LE CORSIE

8

Lungo corsie di accelerazione/decelerazione (eventuale): sfalcio di erbe infestanti presenti in scarpate, eseguito con mezzi meccanici dotati di braccio decespugliatore con completamento manuale e, ove occorra, mediante l'uso di motosega, decespugliatore, falce, e taglio di arbusti con tronco di qualsiasi dimensione, pulizia, carico e trasporto alle discariche autorizzate di tutto il materiale rimosso compresa, là dove occorra, la pulizia dei fossi di salvaguardia eseguita esclusivamente dalla sede stradale in presenza continua di traffico, compresa perciò l'idonea segnaletica (cartelli, coni, ecc.) e, ove occorra, con impianto semaforico mobile o segnalazione manuale per consentire la circolazione a senso unico alternato. Conteggio al metro di strada per scarpate di larghezza non superiore a m. 2,5

9

Lungo corsie di accelerazione/decelerazione (eventuale): sfalcio di erbe infestanti presenti in scarpate, eseguito con mezzi meccanici dotati di braccio decespugliatore con completamento manuale e, ove occorra, mediante l'uso di motosega, decespugliatore, falce, e taglio di arbusti con tronco di qualsiasi dimensione, pulizia, carico e trasporto alle discariche autorizzate di tutto il materiale rimosso compresa, là dove occorra, la pulizia dei fossi di salvaguardia eseguita esclusivamente dalla sede stradale in presenza continua di traffico, compresa perciò l'idonea segnaletica (cartelli, coni, ecc.) e, ove occorra, con impianto semaforico mobile o segnalazione manuale per consentire la circolazione a senso unico alternato. Conteggio al metro di strada per scarpate di larghezza superiore a m. 2,5 (trincea o rilevato).

RICAMBI ARREDI DI FERMATA

10 Bracciolo in piatto di acciaio Fe 360 mm. 60 x 10 curvato e giuntato mediante saldatura.

11 Singola lastra in vetro temperato sps. 8 mm., collegata agli elementi portanti mediante specifica viteria inox.

12 Pannello in policarbonato trasparente spessore 6 mm con eventuale nuovo fondalino in alluminio verniciato o PVC bianco.

13 Informazione grafica lineare: singola banda in PVC autoadesivo da esterni, compresa l’impaginazione delle informazioni di percorsi/orari del servizio di trasporto fornite dalla Committenza.

14 Tavola in larice del Tirolo lavorata e verniciata per schienale e seduta (cm. 312 x 23,3 sps. 3).

15 Tavola in legno lamellare incrociato di larice larice del Tirolo lavorata e verniciata per schienale e seduta (cm. 312 x 23,3 sps. 3).

16 Pannello per copertura in legno lamellare incrociato di larice del tirolo lavorato e verniciato di dimensioni cm 390 x 116 x sps 2,7 oppure cm 390 x 113 x sps 2,7.

17 Colmo in rame per copertura costituito da una lamiera in rame sagomata a “L”, dimensione ala cm. 6 e cm. 4 - sps 6/10 mm., fissata con apposita viteria stagna sulla

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sommità dei pannelli per tutta la lunghezza.

18 Contenitore rifiuti in fusione di alluminio (tipo “sabaudo” da 110 litri) con zavorra in cls, compreso l’ancoraggio al suolo se esistente.

19 Gronda in lamiera di acciaio Fe 360 in spessore 4 mm., sagomata e fissata mediante bulloneria in acciaio inox ai tre sostegni verticali, con finitura come per le parti in ferro.

20 Denominazione fermata in PVC autoadesivo prespaziato da esterni, con caratteri bianchi ARIAL h = 10 cm. in pellicola di classe 1^, applicato sul fronte della gronda.

21 Divisorio vetrato piccolo costituito da una lastra in vetro temperato sps. 8 mm., inserita su telaio in piatto di ferro come il bracciolo e a questi fissata da fermavetro in ferro avvitato con viti inox di sicurezza e siliconatura. Finitura telaio come per le parti in ferro.

22

Divisorio vetrato grande costituito da una lastra in vetro temperato sps. 8 mm., inserita su telaio in piatto di ferro come il bracciolo e a questi fissata da fermavetro in ferro avvitato con viti inox di sicurezza e siliconatura, e da 5 tavole in larice separate da anima in alluminio. Finitura telaio come per le parti in ferro.

23 Vetro temperato sps. 8 mm. per divisorio vetrato piccolo.

24 Vetro temperato sps. 8 mm. per divisorio vetrato grande.

25 Singola tavola in larice per divisorio vetrato grande.

26 Palina di fermata costituita da palo in tubo di ferro, diametro mm. 70, sps. parete mm. 4, completo di estruso a “C” per ospitare l’insegna.

27 Insegna per palina costituita da pannello cm. 50 x 50 in laminato tipo Abet MEG sps. 8 mm. completo di grafica in PVC autoadesivo da esterni in stampa digitale, fissata all’elemento a “C” con apposita viteria.

NUOVI ARREDI DI FERMATA

28 Fondazione per pensilina in conglomerato cementizio armato, realizzata secondo gli schemi di progetto, compreso magrone, calcestruzzo di classe r 25, casseri, acciaio d'armatura, getto ed ogni altro onere per dare l'opera finita a perfetta regola d'arte.

29

Fornitura di pensilina urbana/montana vetrata di larghezza normale o ridotta costruita secondo le indicazioni grafiche e descrittive di progetto e secondo le realizzazioni gia' eseguite nei precedenti interventi, comprensiva di: elementi portanti, gronda, bracciolo, vetratura, pannello informazioni, tavolato, finitura parti in ferro e montaggio, colmo in rame.

30 Posa di pensilina urbana/montana vetrata di larghezza normale o ridotta.

31 Informazione grafica lineare: fornitura e posa di doppia banda in PVC autoadesivo da esterni, compresa l’impaginazione delle informazioni di percorsi/orari del servizio di trasporto fornite dalla Committenza.

32 Fornitura di palina di fermata completa di grafica, costruita secondo le indicazioni grafiche e descrittive di progetto, ogni onere compreso (vedere dettagli in elenco ricambi).

33 Posa di palina di fermata completa di grafica, compresa l’esecuzione del blocco di fondazione in calcestruzzo cementizio, ogni onere compreso.

RIPRISTINO DI OPERE A PROTEZIONE E CORREDO DELLA FERMATA

Transenne

34

Fornitura e posa di transenna salvapedone costituita da struttura verticale di sostegno (due scatolari di acciaio Fe360 40x60x4 mm., in lunghezza 1300 mm., di cui 1000 mm fuori terra, interasse montanti 1500 mm.) e da correnti orizzontali in tubo di acciaio, compreso eventuale ripristino della fondazione e della pavimentazione. Finitura come per le parti in ferro.

35 Rimozione e smaltimento di transenna salvapedone ammalorata.

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Siepe di ligustro o carpini

36

Fornitura, compreso il trasporto e lo scarico sul luogo di piantamento, della specie arbustiva Ligustrum ovalif.-l.sinensis h=1.00-1.20 z/rn sempreverde (h=altezza dell'esemplare dal colletto in metri r=numero minimo di ramificazioni basali z=fornito in zolla).

37

Formazione di siepe, compreso lo scavo, il carico e trasporto in discarica dei materiali di risulta, il concime a lenta cessione nella dose di kg. 0.200, kg. 20 di letame, la provvista e il riempimento con terra vegetale, i paletti in legno di conifera impregnato del diametro di cm. 8, il doppio filo di ferro zincato e due bagnamenti di cui il primo all'impianto, il trasporto delle piantine dal vivaio.

38 Fornitura compreso il trasporto e lo scarico sul luogo del piantamento della specie arborea carpinus betulus piramidalis h=2.50-3.00 z. (h=altezza complessiva della pianta dal colletto in metri z=pianta fornita in zolla).

39

Messa a dimora di alberi con circonferenza del fusto compresa tra cm. 20 e cm. 25, comprendente lo scavo della buca (m. 1.00x1.00x0.70), il carico e trasporto in discarica del materiale di risulta, la provvista di terra vegetale, il piantamento, la collocazione di tre pali tutori in legno di conifera trattato in autoclave del diametro di cm. 8, lunghezza di m. 2.50 e altezza fuori terra di m. 1.80, collegati con le relative smezzole, tre legature al fusto con apposita fettuccia o legaccio in canapa, kg. 50 di letame bovino maturo, kg. 0.200 di concime a lenta cessione, la formazione del tornello e sei bagnamenti di cui il primo al momento del piantamento.

Segnaletica orizzontale

40

Fresatura del manto stradale per eliminazione completa di segnaletica in vernice spartitraffico rifrangente sulla carreggiata (composto di resina alchidica e clorocaucciu), compresa l'eventuale verniciatura a rullo del solco con vernice spartitraffico nero o grigio asfalto e l'asportazione completa del materiale di risulta. Fresatura di linee fino a cm 15 di larghezza.

41

Fresatura del manto stradale per eliminazione completa di segnaletica in vernice spartitraffico rifrangente sulla carreggiata (composto di resina alchidica e clorocaucciu), compresa l'eventuale verniciatura a rullo del solco con vernice spartitraffico nero o grigio asfalto e l'asportazione completa del materiale di risulta. Fresatura su passaggi pedonali e altri segni.

42 Asportazione di segnaletica eseguita con materiali a lunga durata (tipo laminato elastoplastico) su qualunque tipo di pavimentazione mediante fresatura o riscaldamento del manto stradale.

43 Segnaletica in vernice spartitraffico rifrangente (composto di resina alchidica e clorocaucciu) per passaggi pedonali, linee arresto, altri segni sulla carreggiata per ogni metro quadrato di superficie effettivamente verniciata.

44 Segnaletica in vernice spartitraffico rifrangente (composto di resina alchidica e clorocaucciu) per strisce di mezzeria, corsia ecc. per ogni metro di striscia effettivamente verniciata (strisce gialle autobus larghezza cm. 12).

45 Scritta completa BUS, altezza caratteri cm. 400, eseguita in vernice spartitraffico rifrangente composta di resina alchidica e clorocaucciu (costo ricavato).

46 Fornitura di laminato elastoplastico rifrangente per passaggi pedonali, linee di arresto e altri segni sulla carreggiata per ogni metro quadrato di laminato fornito (tipo autoadesivo).

47 Posa passaggi pedonali, linee di arresto e altri segni sulla carreggiata per ogni metro quadrato di laminato-elastoplastico rifrangente applicato, tipo autoadesivo.

48 Fornitura di laminato elastoplastico rifrangente (tipo autoadesivo) per strisce di mezzeria, corsia ecc. per ogni metro lineare di laminato effettivamente applicato (strisce gialle autobus larghezza 12 cm.)

49 Posa strisce di mezzeria, corsia ecc. per ogni metro lineare di laminato-elastoplastico rifrangente applicato, tipo autoadesivo (strisce gialle autobus larghezza 12 cm.).

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50 Fornitura e posa di scritta completa BUS, altezza caratteri cm. 400, in laminato-elastoplastico rifrangente, tipo autoadesivo.

Segnaletica verticale

51 Rimozione o recupero di pannello integrativo o segnale stradale di formato diverso. Il prezzo è comprensivo del trasporto fino alla pubblica discarica od al magazzino in caso di recupero. Superficie tra 0,25 e 1,5 mq.

52

Recupero di qualsiasi tipo di sostegno, su qualsiasi tipo di pavimentazione. Per recupero si intende la demolizione completa del basamento, l'estrazione del sostegno integro e riutilizzabile ed il ripristino o la sigillatura della pavimentazione esistente, la pulizia del sito e l'asportazione del materiale di risulta. Diam <=60 mm.

53

Segnale stradale in lamiera di alluminio o pannello integrativo a forma quadrata o romboidale conforme alle tab. II 5,6,9 art. 80 D.P.R. 495/92. Il supporto in alluminio dovrà aver subito le necessarie lavorazioni quali: carteggiatura meccanica, sgrassaggio, lavaggio, fosfocromatazione e lavaggio demineralizzato, quindi, dopo l'applicazione di vernici tipo wash-primer, dovrà essere verniciato in color grigio neutro con processo elettrostatico e polveri termoindurenti cotte al forno a 180 °C per 30'. Sul supporto così preparato verrà applicata la pellicola retroriflettente "a pezzo unico" secondo il disciplinare tecnico approvato con D.M. 31/5/95, n.1584 e s. m. i. (Al= supporto in lamiera di alluminio; E.G.= pellicola retroriflettente classe 1; H.I.= pellicola retroriflettente classe 2). Lato 600 mm., sp. 30/10, Al, H.I.

54

Segnale stradale in lamiera di alluminio a forma triangolare con spigoli smussati conforme alla tab. II 1, art. 80 D.P.R. 495/92 lato virtuale nelle dimensioni indicate. Il supporto in alluminio dovrà aver subito le necessarie lavorazioni quali: carteggiatura meccanica, sgrassaggio, lavaggio, fosfocromatazione e lavaggio demineralizzato, quindi, dopo l'applicazione di vernici tipo wash-primer, dovra essere verniciato in color grigio neutro con processo elettrostatico e polveri termoindurenti cotte al forno a 180 °C per 30'. Sul supporto così preparato verrà applicata la pellicola retroriflettente "a pezzo unico" secondo il disciplinare tecnico approvato con D.M. 31/5/95, n. 1584 e s. m. i. (Al= supporto in lamiera di alluminio; E.G.= pellicola retroriflettente classe 1; H.I.= pellicola retroriflettente classe 2). Lato 900 mm, sp. 30/10, Al, H.I.

55 Segnale attraversamento pedonale: fornitura di cartello in alluminio 25/10 a forma quadrata, lato cm. 70, con pellicola rifrangente in classe 2 speciale e backing board in pellicola in classe 2 speciale fluororifrangente

56

Posa in opera di pannello integrativo o segnale stradale di formato diverso, compreso tutto il materiale di ancoraggio quale: staffe, bulloni, dadi, rondelle, coppiglie, perni e quant'altro occorrente, su qualsiasi tipo di sostegno compreso sistema BAND-IT. Tra 0.25 mq. e 1.5 mq.

57 Palina semplice o piantana in tubo di acciaio zincato a caldo, spessore minimo mm. 3,25 (pn). Può essere richiesta anche con cavallotti saldati alla base per il fissaggio con sistema BAND-IT (prs). Diam. mm. 60 h da 2.81 a 3.80 m.

58

Posa in opera di qualsiasi tipo di sostegno tubolare di qualsiasi altezza o sviluppo, in qualsiasi tipo di pavimentazione, compresi masselli o lastre in pietra, cubetti di porfido e similari. Il prezzo è comprensivo di tutti gli oneri previsti quali: scavo, perforazione, demolizione, basamento in conglomerato cementizio al 250, ripristino della pavimentazione esistente, pulizia dell'area e asportazione del materiale di risulta. Diam. <= 60 mm.

Ripristini in asfalto aree di manovra autobus

59

Scavo di materiali di qualsiasi natura, per ripristini o risanamenti per una profondità massima di cm. 60, compreso l'eventuale dissodamento e/o disfacimento della pavimentazione bituminosa, l'accumulo, il carico ed il trasporto alla discarica del materiale. Per profondità fino a cm. 20 eseguito a macchina.

60 Scavo di materiali di qualsiasi natura, per ripristini o risanamenti per una profondità massima di cm. 60, compreso l'eventuale dissodamento e/o disfacimento della

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pavimentazione bituminosa, l'accumulo, il carico ed il trasporto alla discarica del materiale. Per profondità fino a cm. 20 eseguito a mano.

61 Provvista e stesa di emulsione bituminosa al 55% di bitume in ragione di Kg 0,800/m², per ancoraggio sullo strato di base.

62

Sigillatura di lesioni presenti sulla pavimentazione, delle zone perimetrali di ripristini, nonchè nella zona di contatto tra la pavimentazione e la parete verticale del cordolo, effettuata con stesa di emulsione bituminosa cationica, contenente il 65% di bitume modificato di tipo "a" in ragione di kg. 0,500 al metro lineare previa pulizia e asportazione di eventuali irregolarità superficiali, compresa ogni fornitura ed onere per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.

63

Provvista e stesa di misto granulare bitumato (tout-venant) per la riparazione di buche, cedimenti e per ripristini, composto da inerti di torrente, di fiume, di cava o proveniente dalla frantumazione di roccia serpentinosa delle dimensioni massime di mm. 40, contenente almeno il 35% di frantumato di cava trattato con bitume conformemente alle prescrizioni della citta' attualmente vigente per quanto concerne la granulometria e la dosatura compresa la cilindratura con rullo compressore statico o vibrante con effetto costipante non inferiore alle 12 tonnellate. Steso a mano dello spessore compresso di cm. 12.

64

Provvista e stesa, per ripristini, di conglomerato bituminoso (binder) per strato di collegamento, compreso l'onere della cilindratura con rullo statico o vibrante con effetto costipante non inferiore alle 12 tonnellate. Steso a mano per uno spessore compresso pari a cm. 5.

65

Provvista e stesa a tappeto di calcestruzzo bituminoso per strato di usura, steso in opera a perfetta regola d'arte secondo la vigente normativa e le eventuali indicazioni della D.L., compreso l'onere della compattazione con rullo statico o vibrante con effetto costipante non inferiore alle 12 tonnellate, esclusa la preparazione della massicciata sottostante e la provvista e stesa dell'emulsione bituminosa di ancoraggio. Steso a mano, per uno spessore finito compresso pari a cm. 3.

Ripristini in asfalto su marciapiedi

66

Scarifica di pavimentazione bituminosa mediante scarificatrice a freddo comprendente: l'eventuali opere di rifinitura della scarifica anche se da eseguirsi a mano (per esempio attorno ai chiusini non rimovibili, nelle cunette, nelle fasce di raccordo etc.); il carico e trasporto del materiale di risulta, nei luoghi indicati dalla D.L.; l'accurata pulizia del fondo, le opere provvisorie per deviazione del traffico, la rimozione eventuale di griglie e chiusini, ogni onere per il funzionamento dei mezzi d'opera. Per profondita' di cm. 3.

67 Provvista e stesa di emulsione bituminosa al 55% di bitume in ragione di Kg 0,800/m², per ancoraggio sullo strato di base.

68

Provvista e stesa a tappeto di malta bituminosa per la formazione piano di calpestio di marciapiedi e banchine, confezionata con bitume modificato tipo a (soft) conforme alle norme tecniche, stesa a perfetta regola d'arte secondo la vigente normativa e eventuali indicazioni della D.L., compreso l'onere della compattazione con rullo statico o vibrante con effetto costipante non inferiore alle 12 tonnellate, esclusa la preparazione della massicciata sottostante e la provvista e stesa dell'emulsione bituminosa di ancoraggio. Stesa a mano per uno spessore finito di cm. 3.

Sostituzione cordoli ammalorati (ricompresi eventuali ripristini delle superfici bitumate laterali)

69 Estrazione manuale di guide a delimitazione di banchine dello spessore di cm. 9-12, con trasporto fino alla distanza di m. 50.

70 Estrazione manuale di cordoni di spessore cm. 30, con demolizione retrostante delle sedi bitumate per la parte strettamente indispensabile, con trasporto fino alla distanza di m. 50.

71 Cordoni retti della larghezza di cm. 30 di granito (sieniti,dioriti) dell'altezza di cm. 25, con smusso di cm. 2, faccia vista lavorata per un'altezza di almeno cm. 18 a punta fine, fiammata o bocciardata, come per la faccia piana, rifilati nei giunti per un perfetto

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combaciamento per cm. 3 di profondita' nella faccia opposta a quella vista, in pezzi di lunghezza di almeno m. 0.80.

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Posa in opera, con scavo eseguito a mano, di cordoni retti e curvi di gneiss, graniti, sieniti, dioriti e simili, delle dimensioni in uso (larghezza cm. 30; altezza cm. 25) con smusso di cm. 2, in pezzi di lunghezza di almeno m. 0,90, comprendente: - lo scavo per far posto al cordone e al sottofondo in calcestruzzo, secondo le quote stabilite dalla direzione dei lavori; - il trasporto dei materiali di recupero ai magazzini e dei materiali di rifiuto alle discariche; - lo strato di conglomerato cementizio (cemento mg. 15, sabbia m³ 0,400, ghiaietta m³ 0,800) per la formazione del letto di posa dei cordoli, dello spessore di cm. 15 e della larghezza di cm. 40; - la rifilatura dei giunti e il ripassamento durante e dopo la posa; - la sigillatura con pastina di cemento colata; - gli interventi necessari per eventuali riparazioni e manutenzioni secondo le prescrizioni del capitolato; - ogni opera di scalpellino.

73

Guide rette e curve (raggio esterno non inferiore a m. 5) di granito (sieniti, dioriti) e simili, dello spessore di cm. 12, altezza da cm. 25 a cm. 30, in pezzi di lunghezza di almeno m. 0.90 con smusso non inferiore a cm. 1x1, lavorate a spigoli vivi in tutte le parti fuori terra, lavorate a punta fine, bocciardate o fiammate, sulla faccia superiore e sulla faccia vista verticale, per un'altezza di almeno cm. 18, rifilate e riquadrate sulle teste per tutto lo spessore e per cm. 3 sulla faccia opposta a quella vista, di colore uniforme, escluse quelle macchiate o comunque difettose.

74

Posa, con scavo eseguito a mano, di guide rette o curve dello spessore di cm. 9-12 di gneiss, graniti, sieniti, dioriti esimili, altezza da cm. 25 a cm. 30, in pezzi di lunghezza di almeno m. 0,90 su strato di calcestruzzo dello spessore di cm. 15 e della larghezza di cm. 22 (cemento mg. 15, sabbia m³ 0,400, ghiaietta m³ 0,800) compreso: - l'eventuale scavo o la demolizione del letto di posa preesistente; - il carico ed il trasporto del materiale eccedente alle localita' indicate od alla discarica; - la perfetta sigillatura dei giunti con colata di pastina di cemento; -ogni opera di scalpellino.

75 Cordoli in cemento pressato retti o curvi, conformi alle prescrizioni attualmente in vigore, in pezzi di lunghezza non inferiore a m. 0,80 con smusso arrotondato. Sez. rettangolare cm. 10x25-kg/m. 54 circa.

76

Posa di cordoli aventi sezione rettangolare di cm. 10x25 in cemento pressato o vibrato in cassero metallico, retti o curvi, comprendente: - lo scavo eseguito a mano per far posto al cordolo ed al sottofondo in calcestruzzo secondo le quote stabilite dalla direzione dei lavori; - il trasporto dei materiali di ricupero ai magazzini e dei materiali di rifiuto alle discariche; - il sottofondo per il letto di posa in calcestruzzo cementizio dello spessore di cm. 15 e della larghezza di cm. 35 (cemento kg. 150/m³ - sabbia m³ 0.400 - ghiaietta m³ 0.800); il rinfianco di sezione triangolare avente cm. 15 di base e cm. 15 di altezza in calcestruzzo come sopra; - lo scarico; - l'accatastamento e le garanzie contro le rotture; - la mano d'opera per l'incastro a maschio e femmina;- la sigillatura delle superfici di combacio a mezzo di malta di cemento posata a kg. 600/m³; - la rifilatura dei giunti; il ripassamento durante e dopo la posa.

77 Cordoli in cemento pressato retti o curvi, conformi alle prescrizioni attualmente in vigore, in pezzi di lunghezza non inferiore a m. 0,80 con smusso arrotondato. Sez. trapezoidale cm. 12-15x25(H)-kg/m. 80 circa.

78

Posa di cordoli aventi sezione trapezia (base minore cm. 12, base maggiore cm. 15 o 20, altezza cm. 25) oppure aventi sezione rettangolare di cm. 12x30 in cemento pressato o vibrato in cassero metallico, retti o curvi, comprendente: - lo scavo eseguito a mano per far posto al cordolo ed al sottofondo in calcestruzzo secondo le quote stabilite dalla direzione dei lavori; - il trasporto dei materiali di ricupero ai magazzini e dei materiali di rifiuto alle discariche; - il sottofondo per il letto di posa in calcestruzzo cementizio dello spessore di cm. 15 e della larghezza di cm. 35 (cemento kg. 150/m³ - sabbia m³ 0.400 - ghiaietta m³ 0.800); il rinfianco di sezione triangolare avente cm. 20 di base e cm. 20 di altezza in calcestruzzo come sopra; - lo scarico; - l'accatastamento e le garanzie contro le rotture; - la mano d'opera per l'incastro a maschio e femmina;- la

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sigillatura delle superfici di combacio a mezzo di malta di cemento posata a kg. 600/m³; - la rifilatura dei giunti; il ripassamento durante e dopo la posa.

Sistemazioni del terreno e ricarico dello strato di fondazione (in abbinamento con alcune voci dei ripristini in asfalto ed eventualmente della sostituzione cordoli nel caso di ricarico dello strato di fondazione)

79

MOVIMENTO TERRA PER RIPROFILATURE E DISGAGGI. Filatura delle scarpate e disgaggio superficiale per il ripristino delle sezioni originali e delle pendenze effettuate con benne sagomate o altro compresa l'eventuale estirpazione di radici o ceppaie nonché l'asportazione di qualunque materiale in sito ed il relativo trasporto in idonee discariche autorizzate.

80 Terra agraria prelevata da strati superficiali attivi, in tempera, di medio impasto, a struttura glomerulare, con scheletro in quantità non superiore al 5% e con pH 6-6.5. Contenente sostanza organica non inferiore al 2%.

81

Realizzazione di banchine laterali inerbite, mediante fornitura e spandimento meccanizzato per la preparazione del letto di semina di terra agraria prelevata da strati superficiali attivi, in tempera, di medio impasto, a struttura glomerulare, con scheletro in quantità non superiore al 5% e con pH 6-6,5, contenente sostanza organica non inferiore al 2%, con successiva semina a spaglio di miscuglio di sementi di specie erbacee selezionate ed idonee al sito.

82

Provvista e stesa di misto granulare anidro per fondazioni stradali, conforme alle prescrizioni attualmente vigenti, composto di grossa sabbia e ciottoli di dimensioni non superiori ai cm. 12, assolutamente scevro di materie terrose ed organiche e con minime quantità di materie limose o argillose, esclusa la compattazione, compresa la regolarizzazione con materiale fine secondo i piani stabiliti. Eseguita a mano, per uno spessore compresso pari a cm. 20.

83

Compattazione con rullo pesante o vibrante dello strato di fondazione in misto granulare anidro o altri materiali anidri, secondo i piani stabiliti, mediante cilindratura a strati separati sino al raggiungimento della compattezza giudicata idonea dalla direzione lavori. Per spessore finito fino a 30 cm.

Pulizia fossati di relazione e risagomatura

84

Rifacimento meccanico dei fossi laterali con rifilatura delle scarpate e disgaggio del fondo per il ripristino delle sezioni originali e delle pendenze effettuate con benne sagomate o altro, compresa l'eventuale estirpazione di radici o ceppaie nonchè l'asportazione di qualunque materiale in sito ed il relativo trasporto in idonee discariche autorizzate.

Trasporto a discarica e oneri di smaltimento (nel caso non già ricompresi nelle singole lavorazioni sopra descritte)

85 Trasporto di materie di scavo dai cantieri alle discariche, compreso carico, scarico e spianamento nelle località prefissate dall'amministrazione, a qualsiasi distanza.

86 Oneri di discarica.

Alcune lavorazioni di ripristino potranno essere eseguite anche con altro materiale presente nell’elenco di cui sopra (per esempio l’esecuzione di segnaletica in vernice anziché in laminato). La Committenza si riserva la facoltà di sperimentare nuove tipologie di materiali. Pertanto potrà essere richiesto all’Impresa di sostituire alcuni dei componenti della pensilina ammalorati con elementi in materiale diverso rispetto a quello attualmente utilizzato, oppure di eseguire la verniciatura con nuovi prodotti tecnologicamante più avanzati: sarà cura della Committenza dare indicazioni tecnico/economiche in merito, previa formulazione di nuovi prezzi, secondo le procedure previste dal Capitolato speciale d’appalto.

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STIMA COMPLESSIVA DEI COSTI I costi indicati per i nuovi singoli ricambi di arredo di cui all’elenco prezzi comprendono la fornitura e il trasporto in loco, nonché la rimozione e lo smaltimento degli elementi ammalorati da sostituire. E’ da ritenersi altresì ricompresa anche tutta la nuova viteria eventualmente necessaria. Le attività periodiche inerenti il lavaggio e la pulizia degli arredi, il controllo della viteria, le verifiche visive (n.ri ordine 1,2,3) verranno eseguite a cadenza quadrimestrale e programmate per direttrici. Tali attività, ordinate in forma scritta dalla Committenza con indicazione delle fermate su cui intervenire, potranno tuttavia avere, se necessario, periodicità diverse, con conseguente aggiornamento del cronoprogramma. Le altre attività manutentive verranno disposte dalla Committenza sulla base di controlli periodici effettuati dalla stessa sul territorio od in base a segnalazioni pervenute. Anche queste ultime saranno di massima programmate per direttrici. In ogni caso, a seguito di urgenti necessità, si dovrà intervenire anche su singoli punti di fermata in maniera estemporanea. Le attività manutentive potranno anche non interessare la totalità dei punti di fermata riportati. E’ altresì oggetto del presente progetto la fornitura di 20 nuove pensiline di fermata, per un importo di € 80.632,20. Potrà anche rendersi necessaria l’esecuzione della fondazione e la successiva installazione di alcune pensiline, in base alle singole situazioni locali. L’importo a disposizione per lo svolgimento di tutte le attività è pari ad € 303.166,40 oltre IVA 20 %. Tale somma, a seguito dell’analisi della spesa storica riferita ad attività similari eseguite nel passato, consente di prevedere un periodo di copertura pari ad un biennio. Resta tuttavia sottointeso che il suddetto termine debba ritenersi indicativo in quanto condizionato da variabili assolutamente non prevedibili. QUADRO ECONOMICO DEL PROGETTO A) LAVORI a misura €

A.1) Lavori in appalto 290.666,40=

A.2) Oneri per sicurezza e la salute sul cantiere 12.500,00=

(non soggetti a ribasso d’asta)

Totale lavori: 303.166,40= 303.166,40=

B) Somme a disposizione dell'Amministrazione:

B.1) accantonamento per imprevisti: 9.094,99=

B.2) incentivo art. 92 D.Lgs. 163/06: 6.063,33=

(comprensivo di oneri previdenziali/assistenziali e Irap)

B.3) IVA 20 % sui lavori: 60.633,28=

Totale somme a disposizione dell'Amm.ne: 75.791,60= 75.791,60= -------------------- TOTALE PROGETTO 378.958,00=

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Si riportano nel seguito le caratteristiche delle aree di fermata e dei relativi arredi, oggetto del presente progetto di manutenzione. ATTREZZATURE DI FERMATA PENSILINA Le pensiline sono costituite dai seguenti componenti: Elementi portanti. Ogni pensilina ha tre elementi portanti laterali uguali. Ogni elemento è realizzato in carpenteria metallica con tratti di profilato in ferro HEB 120 saldati tra loro. Le ali del profilato sono opportunamente forate per il fissaggio (mediante viteria inox) del tavolato. Per il fissaggio della vetratura sulla parete di fondo sono opportunamente predisposti i fori sulle ali del profilato. Apposita piastra in ferro, saldata all’estremità superiore dell’elemento, consentirà il fissaggio della gronda mediante avvitamento. Due le versioni: per pensiline di profondità normale e per pensiline di profondità ridotta. Finitura come sotto indicato. Gronda. E’ realizzata in lamiera di acciaio Fe 360 in spessore 4 mm, sagomata e fissata mediante bulloneria in acciaio inox ai tre sostegni verticali. Finitura come sotto indicato. Sul fronte è realizzato il nome della fermata con caratteri bianchi ARIAL h = 10 cm. in pellicola di classe 1^. Bracciolo. E’ costituito da un piatto in acciaio Fe 360 60 x 10 mm curvato e giuntato mediante saldatura. E’ fissato nella mezzeria del tavolato mediante viteria inox. Finitura come sotto indicato. Vetratura. E’ presente nella parte superiore della parete di fondo. Le lastre in vetro temperato sps 8 mm sono collegate agli elementi portanti mediante specifica viteria inox AISI 316 del tipo anti svitamento con guarnizioni e rondella in plastica rigida 3mm spessore. Pannello informazioni. E’ costituito dalla quinta tavola dello schienale sulla quale viene incollato un lamierino di alluminio, o PVC, 2 mm di spessore, verniciato bianco. Due pannelli in policarbonato trasparente (spessore 6 mm) aventi i bordi lunghi piegati, provvisti di foratura per il fissaggio della viteria inox di sicurezza e rondelle in nylon. Sul supporto viene applicata banda grafica riportante le informazioni relative al servizio di trasporto, realizzata in PVC autoadesivo da esterni. Tavolato E’ utilizzato nella seduta, parete di fondo, copertura. E’ impiegato legno lamellare incrociato di larice. Distanziate di 15 mm, le tavole dello schienale e della seduta hanno dimensioni finite: - per schienale e seduta cm 312 x 23,3 sp.2,7 Piallate, con spigoli leggermente arrotondati. Gli spessori longitudinali sono diversamente lavorati a seconda dell’impiego della tavola: - nello schienale presentano il taglio inclinato per favorire il deflusso della pioggia di stravento; - nella seduta hanno il taglio verticale. Per quanto riguarda la copertura sono adottati n. 2 pannelli in legno lamellare incrociato di larice (dimensioni cm. 116 x 390 x 2,7 e cm. 113 x 390 x 2,7), a formare le due falde, con incisione longitudinale sulla superficie (larghezza cm. 1,5 profondità cm. 0,3) ogni 22 centimetri, ancorati agli elementi portanti mediante apposita viteria inox passante dotata di apposite rondelle.

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Anche le singole tavole di schienale e seduta sono fissate agli elementi portanti mediante viteria inox passante dotata di rondelle e provvista di dadi antisvitamento. Per le realizzazioni di cui al primo progetto “MOVILINEA” le tavole della seduta e parete di fondo sono in legno massello di larice del Tirolo, con spessore cm. 3. La colorazione del tavolato è grigio neutro per le zone di pianura e legno noce per le zone montane. La colorazione all’interno della parte incisa grigio antracite. La colorazione ad assorbimento è ottenuta mediante trattamento con impregnante all’acqua per esterno tipo AM 548 HYDROPLUS (o equivalenti) per legni di conifera, pigmentati con ossidi di ferro in autoclave, seguendo scrupolosamente il ciclo prescritto, eseguito non a spruzzo. Prima dell’applicazione del colore dovrà essere sottoposta apposita campionatura alla direzione lavori che provvederà a selezionare ed approvare le tonalità corrette. L’estradosso dei pannelli di copertura viene ulteriormente protetto dagli agenti atmosferici tramite la stesa di 2 mani di vernice trasparente con finitura satinata. La quinta tavola dello schienale è destinata a portare le informazioni ed è dotata di boccole inox per il fissaggio del pannello trasparente. Al fine di evitare un rapido deterioramento delle assi di copertura ed in particolare delle due tavole costituenti il colmo, viene fissata con apposita viteria stagna sulle tavole stesse una lamiera in rame sagomata a “L” dimensione ala cm 6 e cm 4 - sps 6/10 mm su tutta la lunghezza. Le caratteristiche dimensionali della tipologia di pensilina a profondità ridotta, peraltro utilizzata solo in alcuni casi particolari di banchina con scarsa larghezza, sono riportate negli elaborati grafici. Finitura parti in ferro. Si effettua su tutte le superfici metalliche, perfettamente asciutte e deve comunque essere eseguita nelle condizioni atmosferiche previste dalle schede tecniche delle vernici impiegate. Il ciclo di verniciatura prevede: - sabbiatura SA 2,5 / 3 micron scala svedese a metallo bianco - metallizzazione ad arco o acetilenica in zinco minimo 60 micron - 1a mano ferromicaceo a grana fine tinta da campionare minimo 30 micron, - 2a mano ferromicaceo a grana fine tinta da campionare minimo 30 micron La verniciatura deve presentare uno strato uniforme dì copertura delle superfici con gli spessori minimi stabiliti, senza che si verifichino grumi o sgocciolature. Dopo l'applicazione delle diverse riprese si deve lasciare trascorrere il tempo necessario per l'indurimento della stessa prima di procedere all'applicazione della successiva ripresa di vernice. Prima dell'applicazione, le vernici devono essere accuratamente rimescolate per ottenere una perfetta omogeneizzazione e tale operazione deve essere ripetuta ad ogni prelievo dal contenitore principale. L'eventuale diluizione delle vernici deve essere compiuta esclusivamente con i diluenti prescritti per ciascuna di esse e nelle proporzioni indicate. Con riferimento alla "Scala Europea del grado di ruggine per le pitture antiruggine”, edita dal "Comitato Europeo delle Associazioni dei fabbricanti di pittura e inchiostri" deve essere garantito che per 5 anni la pittura non presenterà un grado di ruggine superiore allo standard RE 1 della "Scala Europea". Entro tali periodi, le superfici che presentassero riconosciuti difetti eccedenti tali limiti dovuti alla qualità dei materiali od alla loro applicazione, saranno riverniciate a cura e spese dell'Impresa Appaltatrice. Le superfici riparate nel periodo di garanzia sono coperte da analoga garanzia. Montaggio. La costruzione delle nuove banchine prevede che nella fondazione in cls armato siano inseriti tre tubi in pvc diametro cm 25, posizionati in corrispondenza dei tre montanti della pensilina. I componenti pervengono in sito a lavori edili totalmente ultimati. Grazie ai fori presenti sui montanti, questi possono essere correttamente collegati e posizionati fra loro mediante dime provvisoriamente bullonate. Mediante sollevamento meccanico la struttura viene collocata nei suddetti tubi. Accertato il corretto livellamento, la struttura è fissata nel corretto posizionamento mediante getto di cemento nei vani dei tre cilindri. A presa avvenuta, le dime sono man mano rimosse e sostituite dal tavolato.

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Ad ultimazione del montaggio del tavolato viene fissata sul colmo della copertura la lamiera in rame, posata mediante viteria stagna al legname. Manutenzione. Accorgimenti adottati per ridurre la manutenzione, facilitare la pulizia dell’intorno, e prevenire gli atti vandalici: - parti in acciaio: forti spessori, assenza di parti cave, assenza di giunzioni, metallizzazione a zinco,

verniciature altamente aggrappanti in doppia mano; - viteria inox con ostacolo allo svitamento mediante l’adozioni di viteria che richiede una chiave

specifica; - parti in legno in essenza resinosa con finiture ad assorbimento (no pellicola); - superfici discontinue per dissuasione graffiti a spray; - superficie vetrata posizionata nella parte alta della struttura. PALINA La palina è costituita dai seguenti elementi: - palo in tubo di ferro (Diam. 70 mm, parete 4 mm), fissato a terra mediante fondazione in cls; - piccolo estruso a “C” alluminio avvitato al palo che ospita il pannello e ne consente l’ancoraggio; - pannello 50 x 50 cm, realizzato in materiale tipo Laminato Abet MEG 8 mm di spessore, fissato

all’elemento a “C” mediante rivetti/dadi e guarnizione. Sul pannello sono riportate, sulla faccia nella direzione del senso di marcia, le informazioni sintetiche del servizio di trasporto presente. Il fondo bianco e la grafica sono realizzate in PVC autoadesivo da esterni tipo 3M Minnesota o equivalenti realizzato in stampa digitale. Le parti in ferro sono trattate come sopradescritto. TRANSENNA SALVAPEDONE L’elemento si compone di due elementi formali, la struttura verticale e i correnti orizzontali. La struttura verticale di sostegno è costituita da due scatolari di acciaio Fe360 40x60x4 mm., in lunghezza 1300 mm., di cui 1000 mm. fuori terra. Gli scatolari sono distanziati, nella versione standard, di 1500 mm.; ciascuno di essi ospita quattro fori filettati M8 per l’ancoraggio delle boccole di sostegno delle traverse. Il corrente superiore è costituito da un tubo in acciaio di diametro pari a 45 mm, che si ancora ai pali verticali a mezzo di apposite boccole di sostegno. Le boccole superiori sono anch’esse in acciaio, costituite da un anello del diametro esterno di 60 mm. e di diametro interno 48 mm., al quale viene saldata una boccola per il fissaggio al palo verticale. Detto ancoraggio avviene tramite una vite in acciaio inox M8x16 mm. testa cilindrica cava esagonale, che si fissa direttamente al palo verticale, non occupando con la testa il vano per l’inserimento del corrente orizzontale grazie all’apposito alloggiamento presente nella lavorazione della boccola. I correnti inferiori sono realizzati mediante tubi in acciaio del diametro esterno 22 mm. e diametro interno 14 mm., detti correnti utilizzano la stessa tecnica di quello superiore per l’ancoraggio alla struttura portante. Infatti nei fori filettati disposti nella parte anteriore del palo verticale vengono fissate le boccole per il fissaggio dei correnti, dette boccole utilizzano lo stesso sistema costruttivo delle precedenti, rispetto alle quali varia esclusivamente l’anello che diventa del diametro esterno pari a 35 mm. e diametro interno di 25 mm. Per l’ancoraggio al palo si utilizza la stessa vite, per la quale è stato previsto un foro nella parte anteriore dell’anello in diametro 14 mm per il passaggio della vite M8x16. Ogni anello è corredato di un foro filettato M8 per ospitare un grano M8x8 di fissaggio per vari correnti. Le boccole così realizzate consentono la transennatura di profili inclinati ruotando attorno all’asse della vite e consentendo ai correnti di essere anche non orizzontali. L’ancoraggio al suolo avviene mediante annegamento della struttura verticale in apposito plinto in calcestruzzo per una profondità di circa 20-30 cm. Finitura come già indicato per le parti in ferro.

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TIPOLOGIE DI FERMATA Fermata a golfo E' la tipologia adottata per la maggior parte delle fermate per le evidenti migliorie che questo tipo comporta in ordine alla sicurezza stradale. La tipologia è adottata sia in casi di possibilità di allargamento della sede stradale in aree non urbanizzate, sia con il ridisegno di marciapiedi e percorsi pedonali, più frequenti nelle aree urbanizzate. Sono rispettati gli standard dimensionali del "golfo", secondo quanto prescritto dal Codice della Strada vigente, che prevedono: - la profondità del "golfo" di ml 3,00, calcolati dalla mezzeria della striscia gialla interrotta di

margine carreggiata alla isola rialzata; - la dimensione di 2,85 ml, calcolata dall'asse della striscia di margine all'asse della linea

continua gialla che funge da delimitazione interna del golfo; longitudinalmente, una lunghezza della striscia gialla interrotta di margine di complessivi 62 ml; inoltre, una striscia gialla continua per 6 ml a monte e a valle dell'inizio del golfo, con funzione di segnalazione dello stesso e di interdizione del parcheggio ai veicoli privati; 62 ml complessivi di estensione del golfo che comprendono l'area di manovra del bus e l'affiancamento all'isola rialzata di sosta passeggeri. L'architettura standard del golfo, relativamente alle aree passeggeri, prevede: - un’isola centrale rialzata di lunghezza 14 ml, più rampe di accesso posizionate in testata di

1,5 ml cadauna, per uno sviluppo complessivo di ml 17; - per le fermate utilizzate anche da mezzi di lunghezza pari a 18 metri, una isola centrale

rialzata di lunghezza 17 ml, più rampe di accesso posizionate in testata di 1,5 ml cadauna, per uno sviluppo complessivo di ml 20.

L'isola centrale è sempre rialzata, posizionata a quota +0,15 metri dalla quota carreggiata, agibile anche per i disabili con rampe posizionate sulle testate. La pendenza del piano di calpestio è il 2% orientata verso la carreggiata. Al fine di limitare l'impatto ambientale e un inserimento armonico dell'infrastruttura, in particolare con gli scenari paesaggistici dei territori meno urbanizzati, il profilo posteriore dell'isola, dove è possibile, si conforma ad arco di cerchio teso: pertanto la profondità massima dell'isola risulta di 3 ml con un sensibile risparmio di infrastruttura nelle parti di isola laterali che confluiscono nelle rampe. Tale soluzione è stata proposta per tutti i siti che ne consentono l'attuazione, con alcune eccezioni nei casi in cui la profondità non è sufficiente, dove pertanto l'isola assume forma rettangolare e con dimensioni adeguate al sito. I percorsi pedonali di avvicinamento all'isola centrale, nella configurazione standard sono generalmente realizzati a raso con larghezza di circa 1,5 ml., delimitati verso l'interno del golfo da una linea gialla continua. Tale soluzione consente: - di limitare l'infrastrutturazione del territorio, dove pertanto il golfo è concepito come una

espansione della carreggiata; - di facilitare il deflusso delle acque meteoriche verso l'esterno della carreggiata, confermando le

pendenze attuali della carreggiata; - un sensibile risparmio economico determinato dal non dover realizzare marciapiedi con

fondazione di così notevole lunghezza. Fermata in linea (in carreggiata) E' la tipologia adottata per quei siti ove non è realizzabile il golfo. La tipologia rispetta dimensionalmente gli standard previsti dal Codice della Strada: - profondità 2,70 ml. dalla mezzeria della striscia gialla interrotta all'isola; - in lunghezza, 14 ml. (20 ml. in caso di autobus da 18 metri) con strisce a zig-zag, a monte e a

valle dell'isola; area centrale delimitata da striscia gialla interrotta. Pendenze L’isola rialzata ha sempre, salvo casi specifici, pendenza 2% ca verso la carreggiata.

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Il tratto di carreggiata prospiciente, se non dotato di prevalente pendenza longitudinale, è profilato con pendenze longitudinali opposte a partire dalla mezzeria dell’isola (schiena d’asino): in questo modo le acque saranno convogliate verso l’esterno della carreggiata, a monte e a valle dell’isola rialzata. I percorsi a raso nei golfi seguono la pendenza della carreggiata (tendenzialmente 2% verso bordi laterali). In casi particolari, per esempio dove l’isola rialzata prosegue come marciapiede, sono previste nuove caditoie con relativi pozzetti collegati alla rete esistente o ai fossati previsti intubati dall’intervento. MATERIALI e COMPONENTI Il progetto persegue l'obiettivo di integrazione ambientale della nuova infrastruttura con i caratteri del contesto di collocazione. Tale scelta influenza sia l'architettura della fermata che i materiali di superficie. Ove possibile, i materiali del golfo, sia per quanto riguarda l'isola rialzata che i percorsi pedonali confermano i materiali del suolo dell'intorno. Più in dettaglio: Pavimentazioni banchine L'asfalto è confermato quale pavimentazione di tutte le fermate concepite come naturale estensione della carreggiata. Cordoli Cordolo interno Il cordolo di delimitazione dell'isola rialzata verso l'interno carreggiata, comprese le rampe, è rettilineo, in pietra con dimensione cm 30x25, smusso anteriore con raggio cm 2. Tale soluzione di qualità è in alcuni casi estesa anche ai casi marciapiedi esistenti, dove generalmente il cordolo è invece in cls. In tali casi, la pietra riguarda solo l'estensione della parte di fermata. Cordolo esterno Il cordolo di delimitazione esterna dell'isola rialzata e dei percorsi pedonali di avvicinamento a raso è prefabbricato in cls con dimensione cm 10x25. Tale cordolo deve essere a raso anche per consentire il deflusso delle acque meteoriche verso l'esterno carreggiata. Verde e piantumazioni Ai fini di un migliore inserimento ambientale della infrastruttura di fermata, nei siti dove è stato ritenuto opportuno, è stata effettuata la piantumazione di n. 4 specie arboree carpinus betulus piramidalis, di altezza non inferiore a 2,5 metri, a contorno del perimetro circolare esterno dell'isola rialzata, due in corrispondenza delle estremità della pensilina e due in corrispondenza della sommità dello scivolo disabili. La messa a dimora comprende lo scavo della buca con smaltimento del materiale di risulta, la provvista di terra vegetale, la collocazione di tre pali tutori in legno di conifera trattato in autoclave, tre legature al fusto con apposita fettuccia o legaccio di canapa, kg 50 di letame bovino maturo, kg 0,200 di concime a lenta cessione, la formazione del tornello, tubo in corrugato PVC per l’effettuazione dei bagnamenti che dovranno essere assicurati fino al collaudo definitivo. Sono inoltre presenti interventi di costituzione di aree a prato, in particolare quale sistemazione delle ripe erbose ricostituite sul margine esterno del golfo. In altre realizzazioni, a contorno del perimetro, è invece presente una siepe di ligustro. Protezioni pedonali Nei casi in cui sussiste un dislivello tra la carreggiata e il terreno all'esterno del golfo, la possibile pericolosità è stata mitigata attraverso l'introduzione di ripe erbose con pendenza massima di 30°. In alcuni limitati casi di dislivello non mitigabile, è stato previsto l’impiego di transenne salvapedone come sopra descritte.

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Contenitore rifiuti L'arredo contenitore rifiuti è stato individuato in un modello particolarmente robusto e pesante (in fusione di alluminio) con zavorra in cls predisposta per l'ancoraggio al suolo. Il modello considerato è già in uso nella Città di Torino, sarà senza iscrizione frontale e con colorazione grigia simile a quella delle attrezzature di fermata. Fossati di scolo e bealere Al fine di contenere gli interventi di modificazione del sistema idrico locale, i principi che regolano la posizione e le soluzioni tecniche realizzative delle fermate prevedono, nel caso di fossati paralleli alla carreggiata, soluzioni diverse: a) ove possibile, il fossato viene ricostituito, a cielo aperto, sul margine delle nuove ripe erbose; b) in alcuni casi, considerata la presenza di preesistenti intubamenti a monte e a valle dell'area di

fermata, viene invece previsto l'interramento (con tubazione in cls). Sottofondi, fondazioni, muri La stratificazione dell'impalcato stradale segue le norme Anas, con accorgimenti specifici illustrati nelle tavole descrittive l'intervento. Tale stratificazione si estende, nelle fermate a golfo, ai percorsi pedonali di avvicinamento. Per le isole rialzate, la stratificazione dell'impalcato è comune alla carreggiata fino al misto granulare anidro, mentre oltre è stata prevista la costituzione di marciapiede con massetto in cls su ghiaia vagliata. La fondazione di maggiore entità riguarda le fermate provviste di pensilina. Essa è costituita da un getto di cordolo in opera armato delle dimensioni di cm 160 x 370 x 50 h con l'introduzione di spezzoni di tubo plastico per l'inserimento dei supporti (n°3) metallici della pensilina e successiva sigillatura con resina epossidica. Sia la fondazione che i tubi terminano alla medesima quota di ca 10 cm dal manto di superficie, in modo tale da poter completare le pavimentazioni previste nell'intorno dei supporti infissi. In alcuni casi, la presenza di dislivelli o preesistenza di muretti richiede la costruzione di manufatti in calcestruzzo armato da realizzarsi in opera. Segnaletica orizzontale e verticale Orizzontale-strisce e scritta bus Il materiale individuato per la segnaletica orizzontale (strisce continue e interrotte, scritta bus, strisce di attraversamento pedonale) è, per una serie di fermate, il laminato elastoplastico a granuli rifrangente di tipo adesivo. E’ di alta qualità, contenente una dispersione di microgranuli in speciale materiale ad alto potere antisdrucciolo e di micro sfere in vetro con buone caratteristiche di rifrazione che conferiscano al laminato stesso un buon potere retro riflettente. Il suddetto materiale deve essere prodotto da Ditte in possesso del sistema di qualità secondo le norme UNI –EN 29000. Inoltre, per garantire una buona stabilità del colore ed un ancoraggio ottimale delle particelle antisdrucciolo e delle microsfere, il prodotto deve essere trattato in superficie con speciali resine. Il laminato elastoplastico può essere posto in opera ad incasso su pavimentazioni nuove, nel corso della stesura del manto bituminoso, o su pavimentazione esistente mediante uno speciale “primer”, da applicarsi sul manto di asfalto. Il materiale deve rispondere ai seguenti requisiti: antisdrucciolo, rifrangenza, spessore compreso tra 1,5 mm e 3 mm (art. 137 del regolamento Nuovo CDS). La Ditta fornitrice, verificatane l’applicazione secondo le raccomandazioni prescritte, dovrà impegnarsi a garantire la durata, in normali condizioni di traffico, non inferiore ad anni 2 su pavimentazioni nuove o già esistenti, purchè queste si presentino in buono stato di conservazione. Qualora il materiale applicato dovesse deteriorarsi prima del suddetto termine, la Ditta fornitrice è tenuta al ripristino. Ai sensi del Dlgs 358/92, del DPR 573/94 e della circolare Min. LLPP 16/05/97 n° 2357, per garantire le caratteristiche richieste la Ditta fornitrice dovrà presentare: certificato di antiscivolosità; certificato di rifrangenza; certificato che il laminato elastoplastico è prodotto da aziende in possesso del sistema di qualità secondo le norme UNI EN 29000.

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Alcune altre esecuzioni (strisce continue e interrotte, scritta bus, strisce di attraversamento pedonale) sono invece state effettuate con la classica vernice spartitraffico rifrangente (composto di resina alchidica e clorocaucciu). Verticale Premesso che la segnaletica verticale deve essere conforme a quanto stabilito nel Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada e successive modifiche, i segnali sono realizzati con pellicole “classe 2 speciale” ad altissima risposta luminosa e durata di 10 anni. Tali pellicole, secondo il cap. 2-art.2-2 del disciplinare tecnico pubblicato con DM 31/03/1985, devono avere le seguenti prestazioni: - caratteristiche fotometriche tali da rendere leggibile il segnale alle medie e brevi distanze

(comprese tra 150m e 40m); - coefficiente areico di intensità luminosa secondo tabella pubblicata nel Decreto. La Ditta fornitrice dovrà presentare appositi certificati che attestino le caratteristiche sopraindicate.

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CALCOLI E VERIFICHE FONDAZIONE PENSILINA DI FERMATA (estratte dal progetto “MOVILINEA”)

Dallo schema grafico sopra riportato sono deducibili le caratteristiche geometriche della struttura in esame. Carichi agenti sulla struttura I carichi agenti sulla struttura in oggetto sono costituiti da: - Peso proprio della pensilina - Sovraccarico accidentale - Peso proprio della fondazione - Azione del vento I valori del carico derivante dal peso proprio della pensilina e dei suoi elementi di arredo sono stati considerati come azioni agenti nella sezione di collegamento tra pensilina e plinto di fondazione e ricavati dal calcolo della pensilina stesso. Considerando il montante centrale della struttura, esso risulta essere, il seguente:

- peso profilato HEA120 20 daN/m - peso tavolato di rivestimento 20 daN/m - carico utenti su seduta 200 daN/m - carico neve 190 daN/mq Gli effetti dell’azione orizzontale del vento, applicata perpendicolarmente al paramento della pensilina in esame, sono stati calcolati in base alla vigente normativa, secondo cui la pressione da esso esercitata è calcolata con l’espressione:

p=qref*Ce*Cp*Cd

0.15

0.00

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Dove : p = pressione del vento; qref = pressione di riferimento = Vref2 / 1,6 = 391 N/mq; Vref = velocità di riferimento = 29 per Tr = 50 anni; Ce = coefficiente di esposizione = 1,60 . calcolato in funzione dell’altezza dell’edificio e della categoria della zona. ct = coefficiente di topografia = 1,13; Cp = coefficiente di forma = 1,30; Cd = coefficiente dinamico assunto unitario. Con i nostri dati la pressione del vento risulta essere cautelativamente pari a 92 daN/mq. Il peso proprio della pensilina di competenza del montante centrale, con contemporaneità dei sovraccarichi neve e folla è pari a: 1,50 x (1,71 x 190 + 200 + 20 x 3.6) +3.6 x 20 = 967.35 daN Il peso proprio della pensilina di competenza del montante centrale, senza contemporaneità dei sovraccarichi neve e folla è pari a: 1,50 x 20 x 3.6 +3.6 x 20 = 180 daN Le caratteristiche di sollecitazione che derivano all’attacco del plinto di fondazione dovute all’azione del vento di competenza del montante centrale sono:

M_incastro: 92x1,5x3.42/2 M = 797.67 daNm Taglio totale all’incastro: 92x1,5x3,4 T = 469.20 daN Sforzo normale con sovraccarichi: N1 = 967.35 daN Sforzo normale senza sovraccarichi: N2 = 180.00 daN Peso proprio della fondazione di competenza del montante centrale Il peso proprio della fondazione (0.5x1.60x1.50 m), risulta essere pari a: Peso proprio plinto = 3000 daN Si trascura a favore di sicurezza il contributo del magrone. VERIFICA DELLA STRUTTURA Verifica delle sollecitazioni trasmesse dalla struttura al terreno. Per il calcolo delle azioni trasmesse dalla struttura al terreno di fondazione è necessario riportare tutte le forze al livello del piano di fondazione. Generalmente, a parte l’incremento di carico derivante dal peso proprio del plinto di fondazione, esse corrispondono a quelle agenti sopra la fondazione, ma nel caso in oggetto, considerato l’elevato spessore della fondazione si ha un incremento di momento derivante dallo sforzo di taglio che non può essere trascurato, pertanto le forze risultano essere: NTOT_1 = N1+ P.p. plinto = 967.35+ 3000 = 3967,35 daN NTOT_2 = N2+ P.p. plinto = 180+ 3000 = 3180,00 daN TTOT = 469,20 daN MTOT = M + T x h = 797.67 + 469.20x0.70 = 1126.11 daNm Note tali grandezze è possibile calcolare l’eccentricità con cui la forza NTOT sollecita il piano di fondazione rispetto all’asse che risulta: e_1 = MTOT/NTOT_1 = 1126.11 / 3967.35 = 0,28 m

Poiché tale valore è superiore alla grandezza B/6 = 1.6/6=0,26 m è possibile affermare che la sezione si parzializza ed è quindi reagente con un diagramma di tensioni, al contatto fondazione-terreno, che sarà di tipo triangolare con il seguente valore massimo:

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σ_max_1 = 0.43 daN/cmq

e_2 = MTOT/NTOT_2 = 1126.11 / 3180 = 0,35 m Anche in questo caso la sezione si parzializza ed è quindi reagente con un diagramma di tensioni, al contatto fondazione-terreno, che sarà di tipo triangolare con il seguente valore massimo:

σ_max_2 = 0.52 daN/cmq Pertanto risulta che le tensioni ottenute si possono ritenere compatibili con le caratteristiche geotecniche dei terreni interessati dall’intervento. Verifica di stabilità esterna al ribaltamento La verifica al ribaltamento, considerato il momento resistente data dal contributo del peso del plinto e della pensilina (solo masse strutturali N-2) pannello, rispetto all’azione esterna, risulta pari a: Momento resistente = NTOT_2 x B/2 = 3180 x 1,60/2 = 2544,00 daNm Momento ribaltante = MTOT = 1126,11 daNm Il coefficiente di sicurezza che ne deriva è pari a η = Mres/Mrib = 2,25 > 1.5 ed è di conseguenza verificato.

Verifica di stabilità esterna allo scorrimento La verifica allo scorrimento del plinto sul magrone di pulizia, considerato l’azione resistente data dal contributo del peso del plinto e del pannello con coefficiente di attrito pari a f = 0,40 rispetto all’azione sollecitante esterna, risulta pari a: Azione resistente = NTOT_2 x 0,40 = 3180 x 0,40 = 1272,00 daN Azione sollecitante = TTOT = 469.20 daN Il coefficiente di sicurezza che ne deriva è pari a µ = Ares/ TTOT = 2,71 > 1.5 ed è di conseguenza verificato. Verifica del montante centrale all’attacco con il plinto di fondazione in c.a. Il profilato metallico risulta incastrato perfettamente nel dado di fondazione: Profilato HE120B modulo di resistenza 106.00 cmc sezione retta 25.30 cmq Le caratteristiche di sollecitazione cui è soggetta la sezione di incastro sono: Momento flettente 1126.11 daNm Sforzo Normale massimo 3967.35 daN Taglio 469.70 daN Con questi dati, i valori tensionali che ne derivano sono: Pressoflessione: σmax = 167.43 daN/cmq σmin = 146.19 daN/cm2 Taglio: τmax = 82.28 daN/cm2 Le verifiche risultano soddisfatte.