Progetto Corso di Formazione in Mediazione Familiare ... · ponendosi al di sopra del conflitto. In...

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1 Progetto Corso di Formazione in Mediazione Familiare – sede di Bari 1. Premessa La pratica della mediazione familiare si è affermata negli Stati Uniti ma anche in molti altri paesi quali Canada, Gran Bretagna e, successivamente, in molti Paesi Europei. Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, con la risoluzione n. 616 del 21 gennaio 1998, ha affermato la necessità di incrementare l’utilizzo della mediazione quale metodo nell’ambito del quale un terzo, imparziale e neutrale, aiuti le parti a negoziare, ponendosi al di sopra del conflitto. In Italia, il primo servizio pubblico di mediazione familiare è stato istituito dal Comune di Milano nel 1989. Successivamente sono stati aperti numerosi altri centri che offrono servizi di mediazione familiare. Nel nostro Stato non vi è ancora una normativa specifica in mediazione familiare anche se i centri di mediazione familiare rientrano nel concetto ampio di servizi sociali (ad esempio nell'ambito dei servizi di sostegno alla relazione genitori-figli e di contrasto alla povertà ed alla violenza a mente dell'art. 4, lett. i, della legge 285/97). Si segnalano interessanti iniziative da parte di istituzioni private ma anche pubbliche. Citiamo la sentenza del Tribunale Bari - 1ª Sezione Civile – che con Decreto del 21 novembre 2000 ha disposto l’invio in un Centro di mediazione Familiare di una coppia separata alfine di migliorare il clima relazionale ed assolvere ai compiti educativi del proprio figlio. In Puglia la Mediazione Familiare è prevista all’articolo 94 del regolamento attuativo della legge sul Welfare n.19 del 2006 il Servizio di Mediazione Familiare come “……..un

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Progetto

Corso di Formazione in Mediazione Familiare – sede di Bari

1. Premessa

La pratica della mediazione familiare si è affermata negli Stati Uniti ma anche in molti

altri paesi quali Canada, Gran Bretagna e, successivamente, in molti Paesi Europei.

Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, con la risoluzione n. 616 del 21 gennaio

1998, ha affermato la necessità di incrementare l’utilizzo della mediazione quale metodo

nell’ambito del quale un terzo, imparziale e neutrale, aiuti le parti a negoziare,

ponendosi al di sopra del conflitto.

In Italia, il primo servizio pubblico di mediazione familiare è stato istituito dal Comune di

Milano nel 1989. Successivamente sono stati aperti numerosi altri centri che offrono

servizi di mediazione familiare.

Nel nostro Stato non vi è ancora una normativa specifica in mediazione familiare anche

se i centri di mediazione familiare rientrano nel concetto ampio di servizi sociali (ad

esempio nell'ambito dei servizi di sostegno alla relazione genitori-figli e di contrasto alla

povertà ed alla violenza a mente dell'art. 4, lett. i, della legge 285/97).

Si segnalano interessanti iniziative da parte di istituzioni private ma anche pubbliche.

Citiamo la sentenza del Tribunale Bari - 1ª Sezione Civile – che con Decreto del 21

novembre 2000 ha disposto l’invio in un Centro di mediazione Familiare di una coppia

separata alfine di migliorare il clima relazionale ed assolvere ai compiti educativi del

proprio figlio.

In Puglia la Mediazione Familiare è prevista all’articolo 94 del regolamento attuativo

della legge sul Welfare n.19 del 2006 il Servizio di Mediazione Familiare come “……..un

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servizio a sostegno della riorganizzazione delle relazioni familiari in presenza di una

separazione o di crisi nei rapporti di coppia o di decisione di divorzio”.

Tale riconoscimento ha dato vita, nel territorio pugliese, ad un impiego diffuso della

Mediazione Familiare in Centri famiglie, Consultori, Centri Sociali con richieste spontanee

e invii anche da parte dei Tribunali per Minorenni e Ordinari.

Dal 2006 l’Istituto Gestalt di Puglia è membro del Forum Europeo di Mediazione

Familiare e organizza corsi inerenti. Dal 2006 si sono conclusi 5 corsi e 1 è in

svolgimento.

L’Istituto ha firmato accordi e convenzioni con numerosi Centri del territorio di Lecce,

Bari e Brindisi in cui si erogano servizi di Mediazione Familiare.

Dal 2009 al 2013, l’Istituto ha gestito il Centro Risorse Famiglie della Provincia di Brindisi

(chiuso nel giugno 2013 per assenza di finanziamenti) che fa della Mediazione Familiare

il suo servizio primario collaborando con Tribunale per i Minorenni, Tribunale Ordinario,

USSM, Casa Circondariale di Brindisi, Ufficio Scolastico Provinciale, Centro Servizio

Volontariato di Brindisi, Servizi Sociali e Consultori di Brindisi e provincia.

Nel 2012 il Centro Risorse ha vinto una Menzione Speciale per il Premio “Amico della

Famiglia” indetto dalla presidenza del Consiglio dei Ministri con erogazione di una

somma di 30.000 euro che sono stati impiegati per implementare il servizio.

2. Definizione di Mediazione Familiare

La Mediazione Familiare si propone come un approccio alternativo alla gestione dei

conflitti coniugali in vista di una separazione o di un divorzio” (Buzzi, Haynes, 1996) in

cui una terza persona imparziale, qualificata e con una formazione specifica, chiamata

mediatore, agisce per facilitare la risoluzione della disputa tra i due coniugi.

Nell’intervento di Mediazione familiare viene posta attenzione alla riorganizzazione delle

relazioni familiari a causa o in previsione della separazione coniugale o del divorzio.

Gli aspetti che sono oggetto del percorso di mediazione familiare riguardano la gestione

dei compiti educativi. il mantenimento, la divisione dei beni e proprietà comuni.

3. Il profilo professionale del Mediatore familiare

Il mediatore è un operatore opportunamente qualificato che garantisce alla coppia

neutralità e li accompagna nel percorso di separazione.

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Il mediatore familiare è una persona qualificata che possiede esperienza, informazioni,

tecniche operative e abilità professionali.

Il mediatore non assume alcuna autorità decisionale rispetto al contenuto degli accordi,

lasciando che siano le parti stesse a negoziare e prendere decisioni condivise in base ai

propri bisogni e possibilità.

Nel suo intervento Il mediatore Familiare deve essere in grado di:

• Effettuare una lettura sistemica ed articolata del contesto in cui si è manifestato

il conflitto.

• Individuare ed attivare le risorse esistenti in modo da potenziare le capacità

autori-flessive e creative del sistema e dei suoi singoli membri.

• Favorire la riorganizzazione strutturale del sistema, ricercando le strategie più

idonee per gestire il conflitto e valorizzarne gli aspetti evolutivi.

• Favorire il raggiungimento degli accordi tra le parti in conflitto.

4. Obiettivi del Corso

L'obiettivo principale del Corso è quello di formare, secondo i criteri stabiliti dal Forum

Europeo di Formazione e Ricerca in Mediazione Familiare e dell’A.I.Me.F. – Associazione

Italiana Mediatori Familiari, operatori che siano in grado di utilizzare le modalità di

mediazione familiare in diversi contesti e in diversi ambiti, sia pubblici che privati.

5. A chi si rivolge e sede

Il Corso è prevalentemente rivolto a:

Psicologi, Avvocati o Laureati in Discipline Giuridiche, Sociologi, Assistenti Sociali,

Educatori, Pedagogisti, Laureati in Discipline Umanistiche. E’ richiesta almeno la laurea

triennale.

Il training si svolgerà a Bari in Via Pavoncelli n* 139.

6. Metodologia

La metodologia ha come modello teorico il Modello Gestaltico -Fenomenologico –

Esistenziale che integra le concezioni teoriche e operative sulla Relazione d'Aiuto e sulla

Comunicazione di Fenomenologia, Esistenzialismo, Terapia della Gestalt, Psicologia

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Sistemica, Teorie della Comunicazione umana della Scuola di Palo Alto, ai contributi

in Mediazione Familiare dei Modelli Morineau, GEA/Scaparro, Lucardi, Buzzi/Haynes.

Il corso, di tipo esperienziale, è condotto con tecniche interattive ad implicazione

diretta dei partecipanti e trasferimento di contenuti teorici come il role – playing,

osservazione di filmati, simulate ed esplorazione della storia familiare dell’allievo in

formazione, attraverso l’uso del genogramma e di altre tecniche narrative, verbali e non

verbali.

In tal modo, il corsista può incrementare le proprie competenze attraverso la continua

sollecitazione delle aree del sapere (contenuti teorici), saper fare (modalità agite in

gruppo d’aula) e saper essere (consapevolezza e sperimentazione su se stessi).

7. Contenuti del Percorso Formativo

Il Percorso formativo in Aula si compone di 240 ore.

L’Area 1 è quella del “Percorso di Mediazione Familiare” (170 ore) distinta in 3 moduli.

l’Area 2 è quella delle “Materie Complementari” (70 ore) distinta in 4 moduli.

AREA 1 - IL PERCORSO DI MEDIAZIONE FAMILARE: ore 170 (68 ore di teoria, 102 ore

di pratica)

MODULO 1.1 LA MEDIAZIONE FAMILIARE ore 8 (8 ore di teoria)

• Introduzione e storia della Mediazione Familiare.

• La mediazione familiare: fonti internazionali e nazionali. Applicazione pratica

• Normativa vigente sulla mediazione familiare

• Modelli di Mediazione Familiare (la Mediazione strutturata, la Mediazione

terapeutica, la Mediazione negoziale, la Mediazione Gestaltica)

• Ambiti applicativi della mediazione (sociale, culturale, linguistico, lavorativo e

penale).

• I figli e gli adolescenti nella mediazione.

• la natura e le ipotesi fondamentali della mediazione, che consentono un

rafforzamento della responsabilità individuale dei partecipanti al conflitto, nella

loro capacità di dialogo, di cooperazione e realizzazione degli accordi

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MODULO 1.2 LE CAPACITA’ SPECIFICHE DEL MEDIATORE ore 16 (10 ore di teoria, 6

ore di pratica)

• Neutralità ed equidistanza del mediatore

• La conduzione della negoziazione partendo dalle posizioni individuali per arrivare

a una discussione equa e rispettosa degli interessi di tutti

• Saper lavorare per una accettazione delle differenze d'opinione e di interessi dei

partecipanti al conflitto

• L’implicazione emotiva del mediatore

• Saper trattare i differenti rapporti di forza sul piano della relazione e su quello

delle risorse

• L’ampliamento del campo decisionale e delle diverse opzioni

• La creazione di un contesto che spinga all’autodeterminazione delle parti

• Confidenzialità

• Integrità e imparzialità

• Relazioni con altri professionisti

• Codice deontologico del mediatore

• Abilità e competenze nella conduzione della negoziazione

• Simulazioni di casi concreti

MODULO 1.3 STRUTTURA E FASI DELLA MEDIAZIONE FAMILIARE: ore 146 (50 ore di

teoria, 96 ore di pratica)

Le Fasi della Mediazione Familiare e i compiti del mediatore:

Prima fase:

• Compiti del Mediatore e dinamiche tipiche in questa fase

• ammissione del problema, scelta del campo, selezione del mediatore

• il primo contatto

• colloquio individuale con le parti: analisi della domanda, valutazione

della mediabilità, ascolto degli obiettivi e aspettative delle parti,

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definizione delle posizioni, esplicitazione delle regole del contesto e del

setting

• la modulistica in questa fase

Seconda Fase:

• Compiti del Mediatore e dinamiche tipiche in questa fase

• Incontro Iniziale (contratto) con la coppia

• Esplicitazione alla coppia delle regole del contesto e del setting:

neutralità e riservatezza del mediatore, mediazione e contesti terzi

(avvocati, Tribunale, Servizi Sociali, ecc.), obiettivi e aspettative delle

parti e la loro volontarietà nel raggiungere accordi, l’importanza di

concentrarsi su presente e futuro

• Inizio della negoziazione

• Raccolta dei dati, definizione del problema, creazione di opzioni,

ridefinizione delle posizioni, contrattazione, stesura dell’accordo

• la modulistica in questa fase

Terza fase:

• Compiti del Mediatore e dinamiche tipiche in questa fase

• Conflitto e negoziazione

• raccolta dei dati, definizione del problema, creazione di opzioni,

ridefinizione delle posizioni, contrattazione, stesura dell’accordo

• sviluppo delle opzioni e processo decisionale

Negoziazione su:

• gestione dei compiti educativi

• mantenimento e aspetti economici

• divisione dei beni e proprietà comuni

• saper utilizzare nell’incontro di mediazione le tecniche di

comunicazione, negoziazione e gestione del conflitto

• la modulistica in questa fase

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Quarta fase:

• Compiti del Mediatore e dinamiche tipiche in questa fase

• Gli accordi e la revisione legale

• Stesura dell’accordo:

o Paragrafo iniziale e informazioni anagrafiche

o Gli accordi relativi ai figli (collocamento, affidamento,

suddivisione spese, assegni di mantenimento)

o Assegno di mantenimento al coniuge

o Beni e proprietà

o Debiti, tasse

o Spese per la separazione legale e il divorzio

• la modulistica in questa fase

AREA 2 : AREA DELLE MATERIE COMPLEMENTARI ore 70

MODULO 2.1. PSICOLOGIA: 16 ore

• La coppia: Ciclo vitale della coppia e della famiglia.

• Formazione, sviluppo e crisi del rapporto di coppia.

• Lo sviluppo psicoaffettivo del bambino e dell’adolescente

• Gli effetti della separazione sui figli (l’impatto della separazione, vari sintomi

a seconda dell’età e delle fasi dello sviluppo) e le ripercussioni sui differenti

componenti della famiglia

• Le ricomposizioni familiari: la relazione educativa nelle famiglie ricostituite ed

allargate.

• L’utilizzo del Genogramma per una lettura delle dinamiche e dei Miti familiari

• Gli effetti psicologici del conflitto sulle parti coinvolte (Pas, conflitti di lealtà,

triangolazione, evitamento)

• Il concetto della bi-genitorialità L.54/2006: compiti da affrontare e prove da

superare (responsabilita' e dialogo cooperativo, la rottura della coppia senza

perdente)

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MODULO 2.2. SOCIOLOGIA: 8 ore

• Analisi sociologica della famiglia

• L'evoluzione della coppia: aspetti culturali ed etici

• Le nuove sfide culturali

MODULO 2.3. LEGISLAZIONE DELLA FAMIGLIA: 12 ore

• Disciplina di settore. Fonti nazionali ed internazionali. Legislazione vigente in

materia. Pratica applicazione.

• La Separazione Aspetti legali ed economici della separazione

• Il diritto familiare: la sua evoluzione e la situazione attuale

• Nullità, annullabilità e scioglimento del vincolo matrimoniale: differenze

sostanziali e procedurali;

• Legge sull’affido condiviso

• Il regime patrimoniale nel rapporto coniugale e implicazioni nella fase di

scioglimento del vincolo matrimoniale;

• I figli: diritti e doveri dei coniugi;

• Separazione consensuale e separazione giudiziale: caratteri sostanziali ed

implicazioni procedurali

• Il Divorzio Aspetti legali e finanziari del divorzio

• Il ruolo dell'avvocato nella risoluzione del conflitto familiare

• La "nuova" normativa sulla equiparazione dello status di figlio a seguito

dell'entrata in vigore della L. 219/2012 e del regolamento attuativo

• Concetto di matrimonio canonico e differenze con il matrimonio civile

• Matrimonio Concordatario

• Brevi cenni sul processo canonico di nullità matrimoniale

• Esame dei diversi capi di nullità matrimoniale

• Concetto canonico di nullità per vizio del consenso

• La riforma del processo di nullità matrimoniale alla luce del motu proprio Mitis

Iudex Dominus Iesus

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MODULO 2.4. GESTIONE DEI CONFLITTI: 30 ore

• Il processo comunicativo e la funzione della comunicazione

• La Scuola di Palo Alto

• Tipi di comunicazione (verbale, non verbale, assertiva...) e gli stili

comunicativi

• La comunicazione efficace e gli ostacoli alla comunicazione

• L'ascolto empatico

• Il colloquio facilitante

• La conoscenza dell’Enneagramma per una comunicazione efficace

• Il conflitto e le sue possibili evoluzioni

• Casi pratici e simulate (role playing)

• Le tecniche di Comunicazione e Negoziazione: ascolto attivo, empatia,

riformulazione, creazione di opzioni e scelte condivise, domande (aperte,

informative, circolari, mirate, reality testing, su bisogni e interessi),

reframing, lettura del Non verbale, normalizzazione, vantaggi/svantaggi,

riassumere, sintetizzare

• Strategie di gestione del conflitto

MODULO 2.5 ECONOMIA E BILANCIO – il funzionamento economico della famiglia (2

ORE)

• Il funzionamento economico della famiglia (patrimonio, contabilità, mutui, costi e

ricavi, utenze, pensioni integrative, ecc.)

MODULO 2.6 DEONTOLOGIA E RELAZIONE DEL MEDIATORE CON ALTRI PROFESSIONISTI

(2 ore)

Le relazioni con i professionisti coinvolti dal processo di divorzio e dalla separazione

personale dei coniugi: magistrati/giudici, avvocati, notai, assistenti sociali, psicologi,

istituzioni e centri sociali, ecc. e le loro rispettive competenze.

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8. Tirocinio/Stage: 40 ore

Il corsista effettuerà un periodo di tirocinio/stage di circa 40 ore presso strutture

convenzionate con l’Istituto Gestalt di Puglia quali: studi legali, Centri Famiglia, Centri

Aperti Polivalenti, Consultori, Centro di Mediazione dello stesso Istituto Gestalt di

Puglia, cooperative sociali, comunità, associazioni.

L’Istituto è convenzionato attualmente con i seguenti Enti:

! Cooperativa “Gea” – Bari

! Fondazione Giovanni Paolo II – Bari

! Soc. Coop. Soc. “Itaca” di Conversano (Ba)

! Centro Risorse Famiglie della Provincia di Lecce

! Ambito di Fasano - Ostuni

! Centro Famiglie del Comune di Brindisi

! Centro Risorse Famiglie della Provincia di Brindisi

! Ambito di Galatina (Lecce)

! Istituto Gestalt di Puglia (sedi di Arnesano, Latiano, Bari)

! Comune di San Cesario (Le)

! Associazione di Promozione Sociale “Spazio del Sé” – Bari

! Associazione di Promozione Sociale “Counsellor.it – Network per

l’Evoluzione personale” – Turi (Ba)

9.Docenti

Dott. Paolo Danza – psicopedagogista, Mediatore Familiare, Counsellor Supervisore, socio

AIMeF

Dott. Alexander Lommatzsch – psicologo, psicoterapeuta

Dott. Caterina Terzi – psicologa, psicoterapeuta, avvocato

Dott.ssa Francesca Genzano, avvocato, criminologa, mediatore familiare, mediatore

civile e commerciale, socia AIMeF

Dott.ssa Teodora Tiziana Rizzo – pedagogista, Mediatrice Familiare, socia AIMeF

Dott. Antonio Anzilotti – avvocato, Mediatore Familiare, socio AIMeF

Dott.ssa Cinzia Catacchio – avvocato, Mediatrice Familiare, socia AIMeF

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10.Programma

Data Contenuti Docente

1^ giornata formativa

8 ore

Sabato

27 gennaio 2018

dalle 9 alle 13

dalle ore 14 alle 18

MODULO 1.1 LA MEDIAZIONE FAMILIARE

• Introduzione e storia della

Mediazione Familiare

• La mediazione familiare: fonti

internazionali e nazionali.

Applicazione pratica

• Normativa vigente sulla mediazione

familiare

• Modelli di Mediazione Familiare

(la Mediazione strutturata,

la Mediazione terapeutica,

la Mediazione negoziale,

la Mediazione Gestaltica)

• Ambiti applicativi della mediazione

(sociale, culturale, linguistico,

lavorativo e penale)

• I figli e gli adolescenti nella

mediazione

• la natura e le ipotesi fondamentali

della mediazione, che consentono

un rafforzamento della

responsabilità individuale dei

partecipanti al conflitto, nella loro

capacità di dialogo, di cooperazione

e realizzazione degli accordi

Paolo Danza

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2^ giornata formativa

8 ore

Sabato

17 febbraio 2018

dalle 9 alle 13

dalle ore 14 alle 18

MODULO 1.3 STRUTTURA E FASI DELLA

MEDIAZIONE FAMILIARE 1^ parte

Le Fasi della Mediazione Familiare e i

compiti del mediatore:

Prima fase:

• Compiti del Mediatore e

dinamiche tipiche in

questa fase

• ammissione del problema,

scelta del campo,

selezione del mediatore,

il primo contatto

• il primo contatto

• colloquio individuale con

le parti

Paolo Danza

3^ giornata formativa

8 ore

Sabato 17 marzo 2018

dalle 9 alle 13

dalle ore 14 alle 18

MODULO 1.2 LE CAPACITA’ SPECIFICHE

DEL MEDIATORE parte 1^

• Neutralità ed equidistanza del

mediatore

• La conduzione della negoziazione

partendo dalle posizioni individuali

per arrivare a una discussione equa

e rispettosa degli interessi di tutti

• Saper lavorare per una accettazione

Paolo Danza

13

delle differenze d'opinione e di

interessi dei partecipanti al

conflitto

• L’implicazione emotiva del

mediatore

4^ giornata formativa

Sabato 21 aprile 2018

Ore 4

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle 14 alle 16

Dalle ore 16 alle 18

Ore 4

MODULO 2.3. LEGISLAZIONE DELLA

FAMIGLIA (1^ parte)

Disciplina di settore. Fonti nazionali ed

internazionali. Legislazione vigente in

materia. Pratica applicazione.

La Separazione Aspetti legali ed

economici della separazione-Il diritto

familiare: la sua evoluzione e la

situazione attuale

Nullità, annullabilità e scioglimento del

vincolo matrimoniale: differenze

sostanziali e procedurali;

Legge sull’affido condiviso

Mod. 2.5 Economia e bilancio -Il

Funzionamento Economico della

Famiglia

• patrimonio, contabilità, mutui,

costi e ricavi, utenze, pensioni

integrative, ecc.

Cinzia Catacchio

Cinzia Catacchio

14

5^ giornata formativa

Sabato 19 maggio

2018

Ore 8

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18

MODULO 1.2 LE CAPACITA’ SPECIFICHE

DEL MEDIATORE parte 2^

• Saper trattare i differenti rapporti

di forza sul piano della relazione e

su quello delle risorse

• L’ampliamento del campo

decisionale e delle diverse opzioni

• La creazione di un contesto che

spinga all’autodeterminazione delle

parti

• Confidenzialità

• Integrità e imparzialità

• Relazioni con altri professionisti

• Codice deontologico del mediatore

• Abilità e competenze nella

conduzione della negoziazione

• Simulazioni di casi concreti

Paolo Danza

6^ giornata formativa

30 giugno 2018

Ore 8

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18

MODULO 2.1. PSICOLOGIA (parte 1)

La coppia: Ciclo vitale della coppia e

della famiglia.

Formazione, sviluppo e crisi del

rapporto di coppia.

Lo sviluppo psicoaffettivo del bambino

e dell’adolescente

L’utilizzo del Genogramma per una lettura

delle dinamiche e dei Miti familiari

Caterina Terzi

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7^ giornata formativa

1 luglio 2018

Ore 8

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18

MODULO 2.1. PSICOLOGIA (parte 2)

Gli effetti della separazione sui figli

(l’impatto della separazione, vari

sintomi a seconda dell’età e delle fasi

dello sviluppo, le ripercussioni sui

differenti componenti della famiglia)

Gli effetti psicologici del conflitto

sulle parti coinvolte (Pas, conflitti di

lealtà, triangolazione, evitamento)

Alexander

Lommatzsch

8^ giornata formativa

2 luglio 2018

Ore 4

Dalle ore 9 alle 13

MODULO 2.2. SOCIOLOGIA

Analisi sociologica della famiglia

L'evoluzione della coppia: aspetti

culturali ed etici

Le nuove sfide culturali

Caterina Terzi

9^ giornata formativa

3 luglio 2018

Ore 8

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18

MODULO 2.4. GESTIONE DEI CONFLITTI

(1^ parte)

• Le tecniche di Comunicazione e

Negoziazione: ascolto attivo,

empatia, riformulazione,

creazione di opzioni e scelte

condivise, domande (aperte,

informative, circolari, mirate,

reality testing, su bisogni e

interessi), reframing, lettura del

Non verbale, normalizzazione,

vantaggi/svantaggi, riassumere,

sintetizzare

• Casi pratici e simulate (role

playing)

Alexander

Lommatzsch

16

• Strategie di gestione del

conflitto

10^ giornata formativa

4 luglio 2018

8 ore

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18

MODULO 1.3 STRUTTURA E FASI DELLA

MEDIAZIONE FAMILIARE 2^ parte

Le Fasi della Mediazione Familiare e i

compiti del mediatore:

Prima fase:

• colloquio individuale con

le parti: analisi della

domanda, valutazione

della mediabilità, ascolto

degli obiettivi e

aspettative delle parti,

definizione delle

posizioni, esplicitazione

delle regole del contesto

e del setting

• la modulistica in questa

fase

Paolo Danza

11^ giornata formativa

Sabato

15 settembre 2018

Ore 2

Dalle ore 9 alle ore 11

Modulo 2.6. Deontologia del Mediatore

Familiare e rapporto con altri

professionisti

Paolo Danza (Dalle

9 alle 11)

17

Ore 6

Dalle ore 11 alle ore 18

MODULO 2.3. LEGISLAZIONE DELLA

FAMIGLIA (parte 2^)

Il regime patrimoniale nel rapporto

coniugale e implicazioni nella fase di

scioglimento del vincolo matrimoniale;

I figli: diritti e doveri dei coniugi;

Separazione consensuale e separazione

giudiziale: caratteri sostanziali ed

implicazioni procedurali

Il Divorzio Aspetti legali e finanziari del

divorzio.

Il ruolo dell'avvocato nella risoluzione del

conflitto familiare

La "nuova" normativa sulla equiparazione

dello status di figlio a seguito dell'entrata

in vigore della L. 219/2012 e del

regolamento attuativo

Concetto di matrimonio canonico e

differenze con il matrimonio civile

Matrimonio Concordatario

Brevi cenni sul processo canonico di nullità

matrimoniale

Esame dei diversi capi di nullità

matrimoniale

Concetto canonico di nullità per vizio del

consenso

La riforma del processo di nullità

matrimoniale alla luce del motu proprio

Mitis Iudex Dominus Iesus

Cinzia Catacchio

(Dalle 11 alle 13)

18

12^ giornata formativa

Sabato

6 ottobre 2018

Ore 8

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18

MODULO 1.3 STRUTTURA E FASI DELLA

MEDIAZIONE FAMILIARE 3^ parte

Le Fasi della Mediazione Familiare e i

compiti del mediatore:

Prima fase:

• colloquio individuale con

le parti: analisi della

domanda, valutazione

della mediabilità, ascolto

degli obiettivi e

aspettative delle parti,

definizione delle

posizioni, esplicitazione

delle regole del contesto

e del setting

• la modulistica in questa

fase

Paolo Danza

13^, 14^ e 15^

giornate formative

25,26,27 Ottobre 2018

Ore 24

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18 al

giorno

GESTIONE DEI CONFLITTI (parte 2)

• Le tecniche di Comunicazione e

Negoziazione: ascolto attivo,

empatia, riformulazione,

creazione di opzioni e scelte

condivise, domande (aperte,

informative, circolari, mirate,

reality testing, su bisogni e

interessi), reframing, lettura del

Caterina Terzi

19

Non verbale, normalizzazione,

vantaggi/svantaggi, riassumere,

sintetizzare

• Casi pratici e simulate (role

playing)

• La conoscenza

dell’Enneagramma per una

comunicazione efficace

• Il conflitto e le sue possibili

evoluzioni

16^ giornata formativa

Sabato

24 novembre 2018

8 ore

Ore 8

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18

MODULO 1.3 STRUTTURA E FASI DELLA

MEDIAZIONE FAMILIARE 4^ parte

Le Fasi della Mediazione Familiare e i

compiti del mediatore:

Prima fase:

• colloquio individuale con

le parti: analisi della

domanda, valutazione

della mediabilità, ascolto

degli obiettivi e

aspettative delle parti,

definizione delle

posizioni, esplicitazione

delle regole del contesto

e del setting

• la modulistica in questa

fase

Francesca

Genzano

20

17^ giornata formativa

Sabato

15 dicembre 2018

8 ore

Dalle ore 9 alle 13

Dalle 14 alle 18

MODULO 1.3 STRUTTURA E FASI DELLA

MEDIAZIONE FAMILIARE 5^ parte

Seconda Fase:

• Incontro Iniziale

(contratto) con la coppia

• Esplicitazione alla coppia

delle regole del contesto

e del setting

• Compiti del Mediatore e

dinamiche tipiche in

questa fase

Paolo Danza

18^ giornata formativa

Sabato

12 gennaio 2019

Ore 8

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18

MODULO 1.3 STRUTTURA E FASI DELLA

MEDIAZIONE FAMILIARE 6^ parte

Seconda Fase:

• Incontro Iniziale

(contratto) con la coppia

• Esplicitazione alla coppia

delle regole del contesto

e del setting

• Compiti del Mediatore e

dinamiche tipiche in

questa fase

Tiziana Rizzo

19^ giornata formativa

domenica

9 febbraio 2019

Ore 8

MODULO 1.3 STRUTTURA E FASI DELLA

MEDIAZIONE FAMILIARE 7^ parte

Antonio Anzillotti

21

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18

Le Fasi della Mediazione Familiare e i

compiti del mediatore:

Seconda Fase:

• Incontro Iniziale

(contratto) con la coppia

• Esplicitazione alla coppia

delle regole del contesto

e del setting

• Compiti del Mediatore e

dinamiche tipiche in

questa fase

20^ giornata formativa

Sabato

16 marzo 2019

Ore 8

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18

MODULO 1.3 STRUTTURA E FASI DELLA

MEDIAZIONE FAMILIARE 8^ parte

Le Fasi della Mediazione Familiare e i

compiti del mediatore:

Seconda Fase:

• Incontro Iniziale

(contratto) con la coppia

• Esplicitazione alla coppia

delle regole del contesto

e del setting

• Compiti del Mediatore e

dinamiche tipiche in

questa fase

Paolo Danza

21^ giornata formativa

MODULO 1.3 STRUTTURA E FASI DELLA

MEDIAZIONE FAMILIARE 9^ parte

Francesca

Genzano

22

Sabato

14 aprile 2019

Ore 8

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18

Terza fase:

• raccolta dei dati,

definizione del problema,

creazione di opzioni,

ridefinizione delle

posizioni, contrattazione,

stesura dell’accordo

• sviluppo delle opzioni e

processo decisionale

Negoziazione su:

• mantenimento e aspetti

economici

• divisione dei beni e

proprietà comuni

• la modulistica in questa

fase

• Compiti del Mediatore e

dinamiche tipiche in

questa fase

22^ giornata formativa

Sabato

11 maggio 2019

Ore 8

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18

MODULO 1.3 STRUTTURA E FASI DELLA

MEDIAZIONE FAMILIARE 10^ parte

Terza fase:

• raccolta dei dati,

definizione del problema,

creazione di opzioni,

ridefinizione delle

posizioni, contrattazione,

stesura dell’accordo

• sviluppo delle opzioni e

processo decisionale

Negoziazione su:

Francesca

Genzano

23

• mantenimento e aspetti

economici

• divisione dei beni e

proprietà comuni

• la modulistica in questa

fase

• Compiti del Mediatore e

dinamiche tipiche in

questa fase

23^ giornata formativa

Sabato

8 giugno 2019 Ore 8

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18

MODULO 1.3 STRUTTURA E FASI DELLA

MEDIAZIONE FAMILIARE 11^ parte

Seconda Fase:

• raccolta dei dati,

definizione del problema,

creazione di opzioni,

ridefinizione delle

posizioni, contrattazione,

stesura dell’accordo

• sviluppo delle opzioni e

processo decisionale

Negoziazione su:

• mantenimento e aspetti

economici

• divisione dei beni e

proprietà comuni

• la modulistica in questa

fase

• Compiti del Mediatore e

dinamiche tipiche in

questa fase

Paolo Danza

24

24^,25^,26^,27^,

28^giornate formative

27,28,29,30 giugno e 1

luglio 2019

Dalle 9 alle 13

dalle 14 alle 18

MODULO 1.3 STRUTTURA E FASI DELLA

MEDIAZIONE FAMILIARE 12^ parte

Seconda Fase:

• raccolta dei dati,

definizione del problema,

creazione di opzioni,

ridefinizione delle

posizioni, contrattazione,

stesura dell’accordo

• sviluppo delle opzioni e

processo decisionale

Negoziazione su:

• mantenimento e aspetti

economici

• divisione dei beni e

proprietà comuni

• la modulistica in questa

fase

• saper utilizzare

nell’incontro di

mediazione le tecniche di

negoziazione e gestione

del conflitto

Compiti del Mediatore e dinamiche tipiche

in questa fase

Paolo Danza

29^ giornata formativa

Sabato

14 settembre 2019

Ore 8

MODULO 1.3 STRUTTURA E FASI DELLA

MEDIAZIONE FAMILIARE 13^ parte

Quarta fase:

Tiziana Rizzo

25

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18

• Compiti del Mediatore e

dinamiche tipiche in

questa fase

• Gli accordi e la revisione

legale

• Stesura dell’accordo:

o Paragrafo iniziale e

informazioni

anagrafiche

o Gli accordi relativi

ai figli

(collocamento,

affidamento,

suddivisione spese,

assegni di

mantenimento)

o Assegno di

mantenimento al

coniuge

o Beni e proprietà

o Debiti, tasse

o Spese per la

separazione legale

e il divorzio

• la modulistica in questa

fase

30^ giornata formativa

Sabato

12 ottobre 2019

Ore 8

MODULO 1.3 STRUTTURA E FASI DELLA

MEDIAZIONE FAMILIARE 14^ parte

Quarta fase:

• Compiti del Mediatore e

Paolo Danza

26

Dalle ore 9 alle ore 13

Dalle ore 14 alle 18

dinamiche tipiche in

questa fase

• Gli accordi e la revisione

legale

• Stesura dell’accordo:

o Paragrafo iniziale e

informazioni

anagrafiche

o Gli accordi relativi

ai figli

(collocamento,

affidamento,

suddivisione spese,

assegni di

mantenimento)

o Assegno di

mantenimento al

coniuge

o Beni e proprietà

o Debiti, tasse

o Spese per la

separazione legale

e il divorzio

• la modulistica in questa

fase

Esami I livello di

idoneità alla pratica

guidata supervisionata

Commissione:

Paolo Danza

Cinzia Catacchio

Osservatore AIMeF

27

23 novembre 2019

Dalle 9 alle 20 (con

pausa dalle 13 alle 14)

Supervisione da

gennaio 2020 a giugno

2020

Paolo Danza

Esami II livello di

“qualifica

professionale” che dà

accesso alla

certificazione presso

enti Terzi (cfr. Legge

4/2013 e Norma

Tecnica UNI)

12 settembre 2020

Dalle 9 alle 20 (con

pausa dalle 13 alle 14)

Commissione:

Paolo Danza

Cinzia Catacchio

Osservatore AIMeF