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TEORIA DEL CALCESTRUZZO ARMATO Il calcestruzzo possiede una discreta resistenza a compressione e una bassa resistenza a trazione (circa un decimo di quella a compressione). Inserendo delle barre di acciaio nelle zone sottoposte a trazione si ottiene un materiale che resiste a flessione: il calcestruzzo armato. L’unione dei due materiali, è resa possibile dal fatto che il cemento aderisce perfettamente all’acciaio, costringendo quest’ultimo a deformarsi allo stesso modo del calcestruzzo, pur avendo, l’acciaio, un modulo di elasticità molto maggiore. Inoltre, poiché i due materiali hanno un coefficiente di dilatazione termica praticamente uguale non nascono tensioni aggiuntive per effetto della temperatura. Il calcestruzzo armato è un materiale non omogeneo essendo composto da due materiali diversi. Per studiarne il comportamento è necessario renderlo omogeneo. Per fare questo si deve “trasformare” l’acciaio in calcestruzzo equivalente, sfruttando il fatto che le deformazioni di questi due materiali sono uguali tra loro : Dalla legge di Hooke : = E Si può dunque scrivere : Dove n è il coefficiente di omogeneizzazione, rapporto tra i due moduli di elasticità, ed è uguale circa a 6-7, ma si assume pari a 15 per tenere conto delle deformazioni di lunga durata. c : deformazione nel calcestruzzo. s : deformazione nell’acciaio. c : tensione nel calcestruzzo. s : tensione nell’acciaio. E c : modulo di elasticità nel calcestruzzo. E s : modulo di elasticità nell’acciaio Laboratorio tecnologico per l’edilizia ed esercitazioni di topografia PROGETTAZIONE COSTRUZIONI E IMPIANTI Prof. Stefano Pierri - Anno Scolastico 2013-2014 s s c c E E s c c c c s s n E E

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  • TEORIA DEL CALCESTRUZZO ARMATO

    Il calcestruzzo possiede una discreta resistenza a compressione e una bassa resistenza a trazione (circa un decimo di quella a compressione). Inserendo delle barre di acciaio nelle zone sottoposte a trazione si ottiene un materiale che resiste a flessione: il calcestruzzo armato. L’unione dei due materiali, è resa possibile dal fatto che il cemento aderisce perfettamente all’acciaio, costringendo quest’ultimo a deformarsi allo stesso modo del calcestruzzo, pur avendo, l’acciaio, un modulo di elasticità molto maggiore. Inoltre, poiché i due materiali hanno un coefficiente di dilatazione termica praticamente uguale non nascono tensioni aggiuntive per effetto della temperatura. Il calcestruzzo armato è un materiale non omogeneo essendo composto da due materiali diversi. Per studiarne il comportamento è necessario renderlo omogeneo. Per fare questo si deve “trasformare” l’acciaio in calcestruzzo equivalente, sfruttando il fatto che le deformazioni di questi due materiali sono uguali tra loro :

    Dalla legge di Hooke : = E

    Si può dunque scrivere :

    Dove n è il coefficiente di omogeneizzazione, rapporto tra i due moduli di elasticità, ed è uguale circa a 6-7, ma si assume pari a 15 per tenere conto delle deformazioni di lunga durata.

    c : deformazione nel calcestruzzo. s : deformazione nell’acciaio. c : tensione nel calcestruzzo. s : tensione

    nell’acciaio. Ec : modulo di elasticità nel calcestruzzo. Es : modulo di elasticità nell’acciaio

    Laboratorio tecnologico per l’edilizia ed esercitazioni di topografia

    PROGETTAZIONE COSTRUZIONI E IMPIANTI

    Prof. Stefano Pierri - Anno Scolastico 2013-2014

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    EE

    sc

    cc

    c

    ss n

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    E

  • La sezione resistente del pilastro è formata dall’area del calcestruzzo e dall’area delle barre

    longitudinali. Riteniamo quindi che ciascuna area possa sopportare rispettivamente il carico

    In una sezione semplicemente compressa si può dunque scrivere la seguente relazione di equilibrio:

    D.M. 9 gennaio 1996

    L’area di acciaio minima As, in funzione dell’area minima di calcestruzzo è :

    L’area di calcestruzzo strettamente necessaria Ac,min, per assorbire lo sforzo normale N :

    dove la tensione ammissibile del calcestruzzo vale:

    Per elementi soggetti a SFORZO NORMALE CENTRATO la tensione ammissibile del

    calcestruzzo [N/mm2] si valuta con la seguente relazione (Rck in N/mm2)

    se lo spessore s [dimensione trasversale minima] ≥ 25 cm:

    sscc AAN

    scid nAAA

    idc AN

    sss AN ccc AN

    min,008,0 cs AA

    c

    c

    NA

    min,

    4

    1567,0 ckc

    R

  • Per elementi soggetti a SFORZO NORMALE CENTRATO la tensione ammissibile del

    calcestruzzo [N/mm2] si valuta con la seguente relazione (Rck in N/mm2)

    se lo spessore s [dimensione trasversale minima] < 25 cm:

    Inoltre deve essere verificato che :

    Altre prescrizioni normative prevedevano un utilizzo di barre aventi un > 12 mm e un numero

    minimo di barre pari a 4.

    Prescrizioni normative relative alle staffe

    • Le staffe devono avere diametro ≥ ¼ massimo diametro longitudinale e comunque almeno di 6 mm

    • Il passo delle staffe deve essere p ≥ 15 volte il diametro dei ferri longitudinali e comunque ≤ 25 cm.

    effcseffc AAA ,, 06,0003,0

    4

    156*2503,017,0 ckc

    Rs

  • PROGETTO SEZIONE IN C.A. SOGGETTA A COMPRESSIONE

    D.M. 9 gennaio 1996 - tensioni ammissibili

    ESERCIZIO 1

    Calcolare l’armatura longitudinale minima di un pilastro in c.a. di dimensioni 40x40 cm, caricato in compressione semplice da uno sforzo normale N=1000 kN, utilizzando un calcestruzzo C 20/25. Rck sarà dunque 25 MPa = 25N/mm2

    La tensione ammissibile del cls è = 5,95 N/mm2

    L’area minima dell’armatura necessaria a soddisfare i requisiti di resistenza si ricava dalla seguente

    relazione in cui si eguaglia c a c

    (con c = 595 N/cm2 e Ac = 1600cm)

    Il valore ottenuto tuttavia deve soddisfare i requisiti minimi della normativa.

    ≥ 13,448 cm2 valore compreso anche tra lo 0,3% e il 6% di Ac

    Essendo = 1681 cm2

    4

    1567,0 ckc

    R

    idc AN id

    cA

    N

    sc

    cnAA

    N

    c

    sc

    NnAA

    c

    sc

    NnAA

    c

    c

    s AN

    nA

    1

    5,38 cm2

    min,008,0 cs AA

    c

    c

    NA

    min,

  • A questo punto cerchiamo un valore di As superiore a 13,45 cm2 nella seguente tabella per un

    numero di tondini pari. Risulta conveniente scegliere 8 tondini che ben si dispongono in una sezione

    quadrata:

    Si disporranno pertanto 816 che corrispondono ad un’area di 16,08 cm2.

  • ESERCIZIO 2

    Progettare la sezione di un pilastro soggetto ad uno sforzo normale N = 1000 kN. Calcolare Si

    assume una percentuale di armatura pari a =1%=0,01. Si utilizzi un calcestruzzo C20/25. Rck sarà dunque 25 MPa = 25N/mm2

    SEZIONE QUADRATA

    La tensione ammissibile del cls per sezioni soggette a sforzo normale centrato è :

    = 5,95 N/mm2

    Utilizzando la relazione che fornisce la tensione nel calcestruzzo nel caso di elementi compressi :

    e sostituendo in essa il rapporto

    Avremo la seguente :

    Dalla relazione inversa si ricava l’area di calcestruzzo Ac; avendo ipotizzato una sezione quadrata

    avrà come area un valore pari ad L2.

    = 1461 cm2

    Lo spigolo del pilastro è pari a = 38,2 cm ≈ 40 cm

    4

    1567,0 ckc

    R

    sc

    cnAA

    N

    c

    s

    A

    A cs AA

    cc

    cAnA

    N

    nA

    N

    c

    c

    1

    nN

    LAc

    c

    1

    2

    cAL

  • Avremo dunque Ac = 1600 cm2 . Invece l’area minima di armatura si ricava dalla relazione :

    = 15,20 cm2

    A questo punto cerchiamo un valore di As superiore a 15,21 cm2 nella seguente tabella per un

    numero di tondini pari. Risulta conveniente scegliere 8 tondini che ben si dispongono in una sezione

    quadrata:

    Si disporranno pertanto 816 che corrispondono ad un’area di 16,08 cm2 o in alternativa 422

    corrispondono ad un’area di 15,21 cm2 (come in figura)

    cs AA min,

  • VERIFICA SEZIONE IN C.A. SOGGETTA A COMPRESSIONE

    D.M. 9 gennaio 1996 - tensioni ammissibili

    ESERCIZIO

    Verificare la sezione di un pilastro in c.a. di dimensioni 40x40 soggetto ad uno sforzo normale

    N = 1000 kN. L’armatura è costituita da 8 barre di diametro 16. Si utilizzi un calcestruzzo C20/25. Rck sarà dunque 25 MPa = 25 N/mm

    2. L’acciao utilizzato è acciaio B450C con fyk= 450 N/mm2.

    L’area del calcestruzzo è : Ac = 1600 cm2

    L’area dell’acciao è : As = 16,08 cm2

    Utilizzando la relazione che fornisce la tensione nel calcestruzzo nel caso di elementi compressi :

    = 5,44 N/mm2

    Questa tensione va confrontata con la tensione ammissibile e deve risultare inferiore ad essa

    affinchè la verifica possa ritenersi soddisfatta.

    La tensione ammissibile del cls per sezioni soggette a sforzo normale centrato è :

    = 5,95 N/mm2

    LA VERIFICA E’ SODDISFATTA essendo c < c

    La verifica delle armatura è superflua. Infatti tale verifica richiede che :

    = 90N/mm2

    Una tensione molto inferiore alla tensione di lavoro dell’acciaio B450C (ex FeB44K che aveva una

    tensione ammissibile pari circa a 255 N/mm2).

    sc

    cnAA

    N

    4

    1567,0 ckc

    R

    s

    id

    csA

    Nnn

  • VERIFICA SEZIONE IN C.A. SOGGETTA A COMPRESSIONE

    D.M. 14 gennaio 2008 – Stati Limite

    La rottura del pilastro soggetto a compressione avviene per crisi del calcestruzzo ossia con

    εc = 0,0035, mentre il ferro è certamente in campo plastico, ossia con εs > 0,000182.

    La verifica è soddisfatta se:

    Non si terrà in considerazione in questa fase, del fenomeno di instabilità a carico di punta.

    ESERCIZIO

    Verificare un pilastro in c.a. di sezione quadrata 40x40 soggetto ad uno sforzo normale Ne = 1000 kN. Il calcestruzzo utilizzato è C20/25. E’ armato con 416 (acciaio B450C) con fyk pari a 450 N/mm2.

    E’ immediato il calcolo dell’area dei due materiali, pari rispettivamente a : Ac = 1600 cm

    2 e As = 8,04cm2

    Lo sforzo normale ultimo è pari a :

    La tensione caratteristica di snervamento dell’acciaio B450C è :

    La tensione di progetto fyd dell’Acciaio B450C :

    = 391,3 N/mm2

    re NN

    sydccdr AfAfN

    2450

    mm

    Nf yk

    15,1

    yk

    ms

    yk

    yd

    fff

  • La resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo è pari a (con cc coefficiente riduttivo di

    lunga durata e con c coefficiente di sicurezza):

    = 11,74 N/mm2

    Lo sforzo normale ultimo è dunque pari a Nr = 2193000 = 2193 kN

    Poiché risulta : la verifica è soddisfatta.

    13,25,185,0 ckck

    c

    ckcccd

    RRRf

    re NN

  • PROGETTO SEZIONE IN C.A. SOGGETTA A COMPRESSIONE

    D.M. 14 gennaio 2008 – Stati Limite

    ESERCIZIO

    Si progetti la sezione rettangolare di un pilastro in c.a. soggetto a sforzo normale di compressione

    pari ad Ne = 1500 kN. Il calcestruzzo utilizzato è C20/25. Si utilizza l’acciaio B450C con fyk pari a 450 N/mm2.

    Calcoliamo le tensioni convenzionali dei materiali:

    La tensione di progetto fyd dell’Acciaio B450C :

    = 391,3 N/mm2

    La resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo è pari a (con cc coefficiente riduttivo di

    lunga durata e con c coefficiente di sicurezza):

    = 11,74 N/mm2

    Per l’equilibrio si può scrivere:

    Si fissa un rapporto di armatura pari all’1% perché abbiamo due incognite nella relazione

    precedente.

    = 0,01

    15,1

    yk

    ms

    yk

    yd

    fff

    13,25,185,0 ckck

    c

    ckcccd

    RRRf

    sydccde AfAfN

    c

    s

    A

    A

    cs AA

  • = 958 cm2

    Si fissa una delle due dimensioni della sezione, per esempio la base B = 30 cm. L’altezza sarà

    ricavata dalla relazione inversa : Ac / B = H = 31,9 cm ≈ 35 cm.

    L’area dell’armatura, avendo fissato = 0,01 sarà : As = 0,01 (B x H) = 10,5 cm2

    A questo punto cerchiamo un valore di As superiore a 10,5 cm2 nella seguente tabella :

    Si disporranno pertanto 814 che corrispondono ad un’area di 12,32 cm2 o in alternativa 420

    corrispondono ad un’area di 12,57 cm2

    ydcd

    ec

    ff

    NA

    cydccde AfAfN

    ydcdce ffAN