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Aggiornamento al 24 novembre 2017

RASSEGNA STAMPA

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Sommario

TESTATE DATA

AGENZIE

ANSA (2 TAKE) 23/11/2017

ADNKRONOS (3TAKE) 23/11/2017

AGENZIANOVA 23/11/2017

AGIR 23/11/2017

AGENZIAASKANEWS 23/11/2017

WEB

LIBEROQUOTIDIANO.IT 23/11/2017

PHARMASTAR.IT 23/11/2017

QUOTIDIANOSANITA.IT 23/11/2017

FARMACISTAONLINE.IT 23/11/2017

PANORAMASANITA.IT 23/11/2017

DOTTNET.IT 23/11/2017

DAILYHEALTHINDUSTRY.IT 23/11/2017

CLICMEDICINA.IT 23/11/2017

NOTIZIE.YAHOO.COM 23/11/2017

247.LIBERO.IT 23/11/2017

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TOTALE 18


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Agenzie


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23/11/2017ANSA

Epatite C:Lorenzin,ad oggi 103.322 i pazienti in trattamento

Melazzini (Aifa),8 farmaci disponibili e totalmente rimborsabili

ROMA

(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Ad oggi, sono 103.322 i pazienti affetti da epatite C in cura con uno dei farmaci innovativi che permettono di eliminare la malattia. E' il dato aggiornato fornito oggi dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione dell'incontro 'AIFA ed EpaC, una nuova

alleanza per l'eradicazione del virus HCV', promosso dall'associazione dei pazienti EpaC Onlus con il patrocinio dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e del Ministero della Salute. L'evento,

trasmesso sulle pagine Facebook e sui siti di Aifa e di EpaC Onlus, ha dato la possibilità a pazienti e non solo di inviare domande in diretta streaming. "Ci siamo dati l'obiettivo di 240.000 pazienti da trattare nel triennio al fine di arrivare all'eradicazione del virus Hcv e ci stiamo riuscendo - ha detto

il ministro -. Inoltre, sono stati allargati i criteri di inclusione e tutti i malati possono ricevere i farmaci necessari, riuscendo noi, in qualità di Servizio sanitario, anche ad ottenere prezzi migliori".

La ricerca però, per definizione, ha sottolineato il direttore generale Aifa Mario Melazzini, "non si accontenta mai: oggi sono 8 le terapie disponibili, totalmente rimborsabili grazie ai 500 milioni del Fondo farmaci innovativi istituito dal Ministero. I benefici sulla vita dei pazienti sono tangibili".

Rispondendo quindi ad una domanda giunta via streaming sull'opportunità di curarsi anche in fase iniziale della malattia, Melazzini ha sottolineato che i farmaci attuali consentono di eradicare la

malattia: "Ci si deve curare sempre e immediatamente - ha affermato - indipendentemente dalla gravità della malattia. Oggi tutti i pazienti, infatti, possono essere curati per sconfiggere definitivamente l'epatite C". Proprio l'Aifa, ha inoltre rilevato il presidente di Epac Onlus, Ivan

Gardini, "ha svolto un ruolo cruciale, negoziando prezzi di acquisto dei farmaci più che sostenibili e annunciando, circa 8 mesi fa, obiettivi molto precisi, condivisi con le Regioni, per eliminare

l'epatite C in Italia nei prossimi 3 anni". (ANSA).


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23/11/2017ANSA

Epatite C: Lorenzin,- 30% trapianti fegato grazie nuove cure

In ultimi 2 anni. Risparmi per decine milioni euro

ROMA

(ANSA) - ROMA, 23 NOV - Negli ultimi due anni si è registrato un calo di oltre il 30% dei trapianti di fegato resi necessari da un'infezione da epatite C e questo grazie alle guarigioni rese possibili dai nuovi farmaci che consentono l'eliminazione totale del virus. Il dato è stato evidenziato

dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione dell'incontro 'AIFA ed EpaC, una nuova alleanza per l'eradicazione del virus HCV'. "Nel 2015, su 1.300 trapianti di fegato - ha spiegato il

ministro - circa il 60% riguardava malati di epatite C; oggi questa quota è scesa a circa il 30%. Ciò vuol dire che un 30% di trapianti è stato evitato, e questo perché tali pazienti sono guariti per merito delle nuove cure". Un passo avanti che ha portato anche notevoli risparmi: "Decine di milioni di

euro sono stati così risparmiati e si stima che nel 2020 - ha rilevato Lorenzin - non ci sarà più alcun paziente con epatite C che avrà bisogno di un trapianto di fegato". La svolta rappresentata dai nuovi

trattamenti è chiara: "Un malato cronico, come un paziente con Hcv, costa al Servizio sanitario circa 300mila euro l'anno, ma oggi - ha detto il ministro - è possibile guarire in otto settimane grazie ad una pillola che il malato può prendere direttamente a casa". C'è però un fenomeno "riemergente"

che preoccupa: "Si registra tra i giovani un pericoloso ritorno alle droghe per via iniettabile, con forti rischi anche di un aumento dell'epatite C. Sono tutti giovani - ha concluso Lorenzin - che

dobbiamo innanzitutto raggiungere e sicuramente salvare". (ANSA).


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23/11/2017ADNKRONOS

FARMACI: LORENZIN, CURATI 103.322 PAZIENTI CON EPATITE C =

Aifa ed EpaC stilano un primo bilancio sul piano di eradicazione

Roma, 23 nov. (AdnKronos Salute) - "Abbiamo raggiunto i 103.322

pazienti curati per epatite C. Ci siamo dati l'obiettivo

dell'eliminazione del virus per 240.000 pazienti in un triennio. Ci

stiamo riuscendo". Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin esprime

tutta la sua soddisfazione commentando i dati aggiornati sul piano di

eradicazione del virus Hcv, oggi all'evento 'Aifa ed EpaC, una nuova

alleanza per l'eradicazione del virus Hcv', promosso da EpaC Onlus e

organizzato da Ma Provider, con il patrocinio di Aifa e ministero

della Salute. Nel corso dell'appuntamento, pazienti e non solo hanno

potuto inviare domande in diretta streaming sulle pagine Facebook e

sui siti di Aifa e di EpaC Onlus.

Momenti di commozione per il ministro, quando un nutrito gruppo di

pazienti presenti in sala si è alzato in piedi esclamando: "Io sono

guarito!". "La vostra testimonianza è una vittoria per tutti", ha

sottolineato Lorenzin, che ha poi ricordato come grazie al piano di

eradicazione sia stato possibile evitare "il 30% dei trapianti di

fegato per epatite C, con una previsione di zero trapianti per il

2020. Su circa 1.300 trapianti di fegato effettuati ogni anno - ha

precisato - fino al 2015 il 60% era per malati con epatite C. Oggi

siamo al 30-35%. Un malato cronico costa circa 300 mila euro allo

stato: guarirlo in solo 8 settimane grazie ai nuovi farmaci è un

grande salto", ha ribadito.

(segue)

(Gia/AdnKronos Salute)

ISSN 2499 - 3492

23-NOV-17 17:34


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23/11/2017ADNKRONOS

FARMACI: LORENZIN, CURATI 103.322 PAZIENTI CON EPATITE C (2) =

(AdnKronos Salute) - Il ministro della Salute ha inoltre voluto

sottolineare un nuovo problema emergente: "Assistiamo a un ritorno

dell'uso della droga iniettabile. Abbiamo nuove segnalazioni di

dipendenze di giovanissimi con epatite C, e tutto ciò che questo

comporta. Dovremo impegnarci tutti in azioni di comunicazione e di

informazione, intercettando le persone con questo tipo di disagio per

recuperarle e guarirle".

Il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, Mario

Melazzini, ha poi aggiunto come siano state dedicate "tutte le energie

possibili alla vicenda epatite C, perché siamo convinti che una

visione della sostenibilità economica in chiave etica sia doverosa. Il

nostro Servizio sanitario nazionale si è distinto per la sua capacità

inclusiva: basti pensare che al 20 novembre 2017 i pazienti avviati ad

almeno un trattamento contro il virus dell'epatite cronica C

risultavano già essere il 40% dei 240 mila che il piano del ministro

Lorenzin intende complessivamente trattare nel triennio".

"La ricerca però - ha affermato - non si accontenta mai: oggi sono 8

le terapie disponibili, totalmente rimborsabili grazie ai 500 milioni

del Fondo per i farmaci innovativi. Questi risultati ci dimostrano

che, nell'ottica di una collaborazione sincera ed efficace, se ci

impegniamo tutti per raggiungere un obiettivo, anche estremamente

ambizioso come sembrava questo, i benefici sulla vita dei pazienti

sono tangibili".

(segue)


ISSN 2499 - 3492

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23/11/2017ADNKRONOS

FARMACI: LORENZIN, CURATI 103.322 PAZIENTI CON EPATITE C (3) =

(AdnKronos Salute) - "Il ministro Lorenzin ha dimostrato nei fatti di

voler raggiungere un obiettivo molto ambizioso, l'eliminazione della

patologia attraverso l'offerta dei nuovi farmaci a tutti i pazienti,

nessuno escluso - ha evidenziato Ivan Gardin, presidente EpaC - L'Aifa

ha svolto un ruolo cruciale, negoziando prezzi di acquisto dei farmaci

più che sostenibili e annunciando, circa 8 mesi fa, obiettivi molto

precisi, condivisi con le Regioni, per eliminare l'epatite C in Italia

nei prossimi 3 anni".

"EpaC Onlus, che da sempre svolge attività di monitoraggio e talvolta

intermediazione tra pazienti e istituzioni, ha avvertito la necessità

di un dialogo diretto con i soggetti coinvolti in questo ambizioso

progetto. Per questo ha chiesto all'Agenzia del farmaco di poter

organizzare un evento nazionale con una modalità innovativa e

partecipativa, ovvero in diretta streaming. Il fatto che l'Agenzia

abbia accettato è un segnale di apertura importante nel rapporto tra

Istituzioni e cittadini, medici e pazienti e mi auguro sia solo il

primo di una lunga serie", conclude Gardin.


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