PORTFOLIO

Chiara Castellanavia Gaspare Aselli 2720133 Milano.via Otto Marzo 594015 Piazza Armerina (EN)telefono: 0039 347 9183017E-mail: chiara.castellana@tiscali.it

Lavori eseguiti nell’ambito della progetazione di showroom

Valentino

Missoni

Casa Rustici (1933-36)C.so Sempione 36, Milano.Giuseppe Terragni

L’intervento si confronta con il pro-blema largamente dibattuto del re-stauro del moderno.La tutela in questo specifico caso, è strettamente legata ai concetti che l’architettura esprime, ovvero al suo essere stata pensata come tipologia edilizia assolutamente innovativa rispetto al tempo in cui fu realizzata.

Il lungo lavoro di rilievo geometri-co, materico e delle patologie di una facciata ormai degradata, porta alla stesura di un progetto. Questo si pro-pone di riportare il cortile d’ingresso alle sue caratteristiche iniziali. Piccole sfumature apparentemente poco im-portanti che invece stravolgono com-pletamente il significato del testo ar-chitettonico.Così, vengono riportati alla luce i co-lori brillanti dello stucco veneziano, differenziati per ambienti privati e comuni, interni ed esterni. Vengono ripristinate le bucature della pensilina che permettono di avere una visuale completa delle due ali dell’edificio, viene riportato all’originale il vetroce-mento, le colonnine, le aiuole. Viene poi adibita a studio e piccola saletta di documentazione su Terra-gni e le sue opere, una piccola stanza adiacente alla portineria.

Rilievo materico e viste dell’atrio secondo ricostruzione

Rilievo materico e viste dell’atrio secondo ricostruzione

Concorso 2X5 ParadePublic Design Festival, Milano.

Istallazione in cartone ondulato e alveolare realizzata con la tecnica del pop up e del paper enginearing. Quattro scenari con i quali i visitatori interagiscono e che rappresentano la

vita quotidiana. Il recupero dello spa-zio pubblico può partire dal confron-to con gli elementi che compongono la città e il tempo di chi la vive, anche in soli 2mX5.

Giardino privato, Sciacca (AG)la richiesta di un nuovo spazio più vivibile e maggiormente isolato dall’esterno, ha fatto si che questo, a pianta rettangolare, venisse dinamizzato con volumi semplici che generano nuovi

punti di vista. Il perimetro è delimitato da una passeggiata su muri in pietra tra alberi di limoni.

“Periferia centrale città totale” -progetto di tesi-

Recupero dell’area destinata a ricovero autocuccette della stazione di San Cristoforo.Meglio noto come lo “Scheletrone” di Aldo Rossi, il progetto mai realizzato rappre-

senta un fallimento per quella parte di città che male riesce a legarsi con il centro.

La città è gioco. Il gioco riposa e diverte, evoca un’attività non soggetta a costrizioni, priva di conseguenze per la vita rea-

le. Richiama i concetti di svago, rischio o destrezza, un’idea di libertà opportuna ma non eccessiva all’interno di certe re-

gole. Tutto si complica nella città. Questa offre a tutti infinite possibilità di giocare con i suoi elementi, non sempre consa-

pevolmente; tanti sono gli input, dai più leggeri ai più impegnati. Esistono giochi con lo scopo di intrattenere la persona e

giochi con lo scopo di raggiungere un senso di benessere che, nel caso della città, può essere tradotto in miglioramen-

to della qualità della vita. Chi gioca nella città? La città stessa, tutti i suoi aspetti negativi e ogni sua potenzialità, che ve-

dono così accorciate le distanze tra loro. Nel caso che affronto, i giocatori sono: Milano, l’arte, i tram e lo “Scheletrone”.

Milano, città poliedrica, internazionale e in continuo mutare, è fatta di elementi negativi e positivi da cui prendo spunto per

proporre il gioco. L’arte è mezzo d’espressione dell’artista e momento di piacevolezza che coinvolge tutti; come Arte Am-

bientale meglio esprime la volontà di giocare con ambiente e città. I tram sono un simbolo di Milano, ne raccontano la storia

e ne rappresentano una potenzialità, perché in grado di creare un percorso puntiforme attraverso le fermate. Sono ricono-

scibili e usati da tutti. Lo Scheletrone, edificio incompiuto a Lorenteggio, è traccia di una delle cause che ha portato a una

mancata integrazione tra periferia e centro, ciò che reputo negatività. Lo Scheletrone non offre possibilità di integrazione tra

periferia e città, ostacolando l’obiettivo del gioco: è indispensabile intervenire per farlo interagire con il contesto e la città.

Mad

e in M

AC

EF

Allestimento area relax MacefProgettazione evento e allestimento in occasione della fiera del Macef a Milano. L’area relax ha ospitato anche la prima edizione del concorso Made in Macef, un concorso di design internazionale per gli oggetti per la casa e la persona.L’allestimento ha previsto tavoli attrezzati trasformabili all’occo-renza in: cucina, workstation, tavolo da pranzo per una “cena di tutti”, espositori e librerie.Per completare, sgabelli, sdraio doppie per stimolare la socializza-zione, panche, tutto su ruote. In ferro verniciato di rosso e legno di abete.

Mercedes-Benz Italia World Business Forum, Milano.

Progettazione allestimento stand Mercedes. Lo spazio urba-no della sede stradale viene qui riproposto sfruttando come elemento di delimitazione della composizione un orto mobile modulare in legno.. (designer: Patrick Hubmann)

Il progetto prevedeva la salvaguardia delle stratificazioni storiche contestualmente al recupero degli spazi. Il Castello viene così recuperato e destinato a nuove fun-zioni quali: biblioteca pubblica, centro informazioni, spazio per mostre temporanee.E’ qui mostrato lo spazio della sala lettura; un unico elemen-to in legno guida e organizza gli spazi senza soluzione di continuità diventando nei vari punti: scala, libreria, tavoli, supporti per fotocopiatrici, elementi dell’illuminazione o semplicmente tracce lungo il pavimento. Il suo ruolo prin-cipale consiste nell’unire i due livelli presenti nella sala, la quota di pavimento esistente e la quota aggiunta, testimo-nianze fisiche dell’evoluzione storica del castello.

Progetto di restauro conservativo eipotesi di riuso di un ambiente delCastello Visconteo di Vigevano..

Immagini esplicative del progetto di ristrutturazione di un’abitazione privata a Monza

NUOVO PARCO URBANO. SCIACCA (AG)

Idee per la realizzazione del nuovo parco

Area dell’ex ospedale cittadino, ora dismesso.Necessità di creare parcheggi e riconnettere parti di città. Il vecchio calvario ritorna alla luce, le facciate delle case popolari diventano un museo cielo aperto della ceramica saccense.Ulivi e palme per la collinetta della via crucis e l’area per i bambini. Le frecce sulla torre (un tempo angolo del fabbricato dell’ospedale e adesso elemento generatore delle linee del

parco) sono connessioni con la città, non indicazioni stradali.

Vodka 42 below Concorso di idee per la realizzazione del nuovo manifesto

Il brief richiedeva che venisse messo in luce un “nuovo punto di vista”, si parlasse della Nuova Zelanda (terra produttrice di questa vodka) e si ricor-dasse di bere responsabilmente.Il tema del circo riassume tutto: i trapezisti in alto e il loro punto di vista, la certezza che siano sobri e i tatuatori in basso che ricordano che la moda dei tatuaggi, colta prima dai circensi, nasce proprio con la scoperta dei bellissimi maori neozelandesi.