PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO … · professionale di chi in esso opera (Legge n....
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Baluardo Partigiani, 4 – 28100 Novara
Tel/fax: 0321-399432
e mail: [email protected]
www.icmargheritahack.gov.it
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2019- 2022
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
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Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è stato approvato dal Collegio dei
docenti nella seduta del 10/01/2019 con delibera n°30 sulla base dell’atto di indirizzo
della Dirigente Scolastica, ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del
10/12/2018 con delibera n. 3.
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INDICE
Premessa VISION DELL’ISTITUTO E SCELTE EDUCATIVE
1. STRUTTURA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO Sede- plessi -indirizzi Contatti
pag. 8
2. IL CONTESTO SOCIO CULTURALE Analisi dei bisogni
pag. 15
3. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Scuola dell’Infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado Insegnamento Lingua Inglese Progetto Nazionale Scuola Digitale Curricolo d’Istituto Inclusione Scolastica e sociale La Valutazione e la Certificazione delle competenze
pag. 21
4. SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI Organigramma Referenti Rapporti Scuola Famiglia Rapporti tra ordini di scuola Rapporti tra scuole del territorio Aree funzionali all’Offerta Formativa
pag. 27
5. OBIETTIVI IN RELAZIONE AL RAV RAV (Rapporto di Autovalutazione) PDM (Piano di Miglioramento) Priorità, traguardi ed Obiettivi
pag. 30
6. IL FABBISOGNO DI PERSONALE DI INFRASTRUTTURE DI MATERIALI Il fabbisogno di personale docente Il fabbisogno di personale si segreteria e di collaboratori scolastici Il fabbisogno di infrastrutture e materiali
pag. 35
7. PIANO DI FORMAZIONE INSEGNANTI/PERSONALE ATA
Pag. 39
4
Premessa IL COLLEGIO DOCENTI
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il
triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa;
Il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola
e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
Il piano è approvato dal consiglio d’istituto;
Il piano viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico
assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
Una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico
dei dati della scuola;
TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei
genitori;
REDIGE
Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto delle eventuali
modifiche che si renderanno necessarie.
PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI
Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative:
a) commi 2, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 57, 124 della Legge del 13-07-2015 N.107;
b) art. 3 del Decreto Legge:1999-03-08 N.275;
c) art. 6 DPR 80 (RAV) Decreto Legge:2013-03-28 N.080;
d) testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.L.vo 297/1994 per le parti in vigore;
e) vigente CCNL comparto scuola.
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VISION DELL’ISTITUTO
MISSION DELL’ISTITUTO
ACCOGLIERE, FORMARE,
ORIENTARE
TRA ESPERIENZA E
INNOVAZIONE
Creando spazi ed occasioni di
formazione per studenti,
genitori, educatori, personale
della scuola per un’educazione-
formazione permanente
Creando spazi ed occasioni di
formazione per studenti,
genitori, educatori, personale
della scuola per un’educazione-
formazione permanente
ACCOGLIERE, FORMARE,
ORIENTARE
TRA ESPERIENZA E
INNOVAZIONE
Attivando azioni
per valorizzare
le eccellenze e
supportare gli
alunni in
difficoltà di
apprendimento
limitando la
dispersione
scolastica e
favorendo
l’integrazione
Predisponendo/
realizzando
azioni che
favoriscano la
continuità
educativa e
Predisponendo
azioni per
favorire
l’accoglienza di
studenti,
famiglie e
personale in
un’ottica di
collaborazione e
appartenenza
TRA
ESPERIENZA E
INNOVAZIONE
Realizzando
Realizzando
azioni per
incentivare la
ricerca-azione di
una didattica
che migliori le
proposte
operative
dell’istituto
TRA
ESPERIENZA E
INNOVAZION
E
Predisponendo/
realizzando
azioni che
favoriscano la
continuità
educativa e
l’orientamento
fin dalle prime
sezioni della
scuola
dell’infanzia
Attivando azioni
per valorizzare
le eccellenze e
supportare gli
alunni in
difficoltà di
Creando spazi
ed occasioni di
formazione per
studenti,
genitori,
educatori,
personale della
scuola per
un’educazione-
formazione
permanente
ACCOGLIERE,
FORMARE,
ORIENTARE
TRA
FARE DELL’ISTITUTO UN LUOGO DI
AGGREGAZIONE CULTURALE E
RELAZIONALE PER LE FAMIGLIE E GLI
STUDENTI
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Dall’analisi delle caratteristiche degli studenti del nostro Istituto, emerse dalleosservazioni sistematiche dei docenti e dal confronto tra tutti i componenti delsistema-scuola, il Consiglio d’Istituto ha individuato le seguenti linee-guida che sonostate approvate dal Collegio dei Docenti:
L’UGUAGLIANZA E L’IMPARZIALITÁ
IL SUCCESSO SCOLASTICO
L’INTEGRAZIONE
LA COERENZA
L’ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÁ
L’AUTONOMIA PERSONALE E DI
PENSIERO
IL BEN-ESSERE
L’EDUCAZIONE CIVICA
L’EQUITÁ
L’ACCOGLIENZA
LA CONTINUITÁ EDUCATIVA
L’ORIENTAMENTO
LA TRASPARENZA E LA CONDIVISIONE
I LABORATORI E I PROGETTI
I NUOVI LINGUAGGI
IL TERRITORIO
LA FORMAZIONE
LE SCELTE EDUCATIVE Tenendo conto delle linee-guida indicate dal consiglio d’Istituto e dal Collegio dei docenti si sono individuate le seguenti finalità:
CONCORRERE A PROMUOVERE LA
FORMAZIONE DELL’UOMO E DEL
FUTURO CITTADINO
SUCCESSO SCOLASTICO garantire una progressiva padronanza dei linguaggi e dei contenuti delle diverse discipline nel rispetto dei tempi e delle caratteristiche di ogni alunno
EDUCAZIONE CIVICA rendere consapevoli gli alunni che la propria libertà coincide con il rispetto di sé e degli altri e che il comportamento libero è quello che coniuga il rispetto delle regole e il senso di responsabilità
CONTINUITÁ EDUCATIVA garantire un percorso formativo organico e completo che valorizzi le competenze già acquisite e riconosca la specificità e la pari dignità dell’azione educativa di ciascun ordine di scuola
ACCOGLIENZA promuovere modalità ed attività di accoglienza di alunni, docenti, personale ATA, famiglie per favorire i valori dell’appartenenza e della partecipazione
BEN-ESSERE promuovere un’equilibrata crescita psico-fisica
UGUAGLIANZA E IMPARZIALITÁ rimuovere gli ostacoli di ordine culturale e sociale che limitano la libertà e l’uguaglianza di tutti gli alunni
INTEGRAZIONE attivare forme di attenzione e metodologie inclusive per gli alunni in situazione di difficoltà e/o di eccellenza
FORMAZIONE realizzare le condizioni per una formazione continua del personale
ORIENTAMENTO creare le condizioni affinché gli alunni sviluppino capacità di scelta attraverso la conoscenza di sé e degli altri
LABORATORI-PROGETTI attivare forme organizzativo-metodologiche che facilitino l’apprendimento, l’integrazione e lo sviluppo di aspetti legati all’arte
TRASPARENZA-CONDIVISIONE realizzare trasparenza e condivisione nella procedura di progettazione. Sviluppo del curricolo di classe e dei PDP e della valutazione degli alunni e del sistema
TERRITORIO promuovere e facilitare la conoscenza del territorio e la collaborazione con le agenzie culturali, amministrative, economiche che vi operano per migliorare ed ampliare l’offerta formativa.
NUOVI LINGUAGGI facilitare la conoscenza e l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche
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STRUTTURA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
UFFICIO DI DIREZIONE E SEGRETERIA
B. do Partigiani, 4 - 28100 NOVARA tel. e fax 0321-399432 E mail: [email protected]
www.icmargheritahack.gov.it
L'ufficio è aperto al pubblico:
tutti i giorni dalle ore 12:00 alle ore 14:00
(per il personale interno dalle ore 11:00 alle ore
14:00)
L’Istituto Comprensivo “Margherita Hack” comprende le seguenti scuole:
SCUOLE DELL’INFANZIA
“Elve Fortis de Hieronymis” “Filoverde”
SCUOLA IN OSPEDALE
“Scuola Marcella Balconi” SCUOLE PRIMARIE
“U. Ferrandi”
“C.E.Buscaglia
SCUOLA SECONDARIA DI 1o GRADO “Morandi”
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SCUOLA DELL’INFANZIA
ELVE FORTIS DE HIERONYMIS Via Fara, 21 tel. 0321/475661 N. sezioni 4 N. alunni 92 N. insegnanti 11 N. collaboratori scolastici 2
Orari
Entrata
7:30 – 9:00
Prima uscita
13:15 – 13:30
Seconda uscita
15:15 – 15:30
Terza uscita
16:15 – 16:30
Spazi funzionali e servizi:
La scuola è dotata di una cucina, di una mensa, un piccolo atrio per teatro e video, quattro
aule, un salone con l’angolo della biblioteca, un ufficio per insegnanti, una sala da pranzo,
un locale laboratorio e un giardino che costituisce una notevole risorsa per le esperienze
ambientali di gioco ed educative per i bambini.
Servizi comunali: mensa
assistenti comunali, con compiti specifici a favore dell’integrazione dei ragazzi in
condizione di disagio psico-fisico e/o di svantaggio
mediatori Linguistici acquisiti dalla graduatoria comunale con compito specifico di
inserimento/integrazione degli alunni stranieri nella vita scolastica
centro di didattica ambientale, baskin
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SCUOLA DELL’INFANZIA
FILOVERDE Via Fara, 19 tel. 0321/479462 N. sezioni 3
N. alunni 72
N. insegnanti 9
N. collaboratori scolastici 2
Orari
Entrata
7:30 – 9:00
Prima uscita
13:15 – 13:30
Seconda uscita
15:15 – 15:30
Terza uscita
16:15 – 16:30
Spazi funzionali e servizi:
La scuola ha sede nell’edificio della scuola primaria Buscaglia. È dotata di 3 aule/ sezione,
un salone, una sala da pranzo, un’aula per: laboratorio psicomotricità, angolo computer
e “ufficio” insegnanti, un’aula per il riposo dei bambini di 3 anni che funge anche da
angolo biblioteca; una parte del giardino è adibita a orto e a spazio ricreativo per i
bambini.
Servizi comunali: mensa
assistenti comunali con compiti specifici a favore dell’integrazione dei ragazzi in
condizione di disagio psico-fisico e/o di svantaggio
mediatori Linguistici acquisiti dalla graduatoria comunale con compito specifico di
inserimento/integrazione degli alunni stranieri nella vita scolastica
centro di didattica ambientale, baskin
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SCUOLA IN OSPEDALE
SCUOLA MARCELLA BALCONI C/so Mazzini, 18 c/o Pediatria Medica
tel. 0321/3733958
e mail: [email protected]
Orari Da lunedì a giovedì
Inizio lezioni
8:45
Fine lezioni
16:30
Venerdì
Inizio lezioni
8:45
Fine lezioni
13:30
Spazi funzionali e servizi: La scuola è ubicata presso il reparto di Clinica Pediatrica di Medicina al 1° piano del
padiglione Lualdi dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, si compone di due
sezioni, una di scuola primaria con due docenti e una di scuola dell’infanzia con due
docenti, che svolgono interventi educativi – formativi nei reparti di Pediatria Chirurgica e
Pediatria Medica, con bambini di età compresa tra i 3 e i 10 anni.
Vengono attuati numerosi progetti sia in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera che
con enti esterni e soprattutto con gli istituti di provenienza dei bambini ospedalizzati.
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SCUOLA PRIMARIA
U. FERRANDI Baluardo Partigiani, 4
tel. 0321/399432
N. classi 8
N. alunni 160
N. insegnanti 23
N. collaboratori scolastici 3
Orari Tutte le classi sono organizzate a tempo pieno. Pre – scuola
7:30 -8:25
Entrata
8:25/ 8:30
Lezioni
8:30 – 12:30
Mensa e
pausa
12:30 – 14:30
Lezioni
14:30 – 16:30
Spazi funzionali e servizi:
Nell’edificio funzionano i laboratori di arte e di immagine, di musica, di scienze, di
audiovisivi, di informatica, una biblioteca e la palestra. Il laboratorio di informatica è fruito
in comune dai docenti e dagli alunni della Scuola Primaria e Secondaria nella prospettiva
della continuità educativa e dell’uso integrato delle risorse. Molte aule sono dotate di
LIM. Nel seminterrato, funziona la mensa scolastica. Gli spazi ludici e ricreativi sono
costituiti da una zona verde e da un campo di basketball sul retro dell’edificio.
Servizi comunali: pre-scuola
mensa
assistenti comunali con compiti specifici a favore dell’integrazione dei ragazzi in
condizione di disagio psico-fisico e/o di svantaggio
mediatori linguistici acquisiti dalla graduatoria comunale con compito specifico di
inserimento/integrazione degli alunni stranieri nella vita scolastica
centro di didattica ambientale
società sportive in orario scolastico ed extra.
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SCUOLA PRIMARIA
“C.E.BUSCAGLIA” Via Fara, 19
tel. 0321/475303
N. classi 11
N. alunni 208
N. insegnanti 31
N. collaboratori scolastici 3
Orari Tutte le classi sono organizzate a tempo pieno.
Pre – scuola
7:30 -8:25
Entrata
8:25/ 8:30
Lezioni
8:30 – 12:30
Mensa e pausa
12:30 – 14:30
Lezioni
14:30 – 16:30
Spazi funzionali e servizi:
Nell’ala destinata alla scuola primaria funzionano i laboratori di arte e di immagine, di
musica, di informatica, una biblioteca, un’aula adibita a studio per la psicologa, la
palestra, la cucina e la mensa scolastica. Due aule sono dotate di LIM. Gli spazi ludici e
ricreativi sono costituiti da una zona verde e da un campo di basketball sul retro
dell’edificio.
Servizi comunali: pre-scuola
mensa
assistenti comunali con compiti specifici a favore dell’integrazione dei ragazzi in
condizione di disagio psico-fisico e/o di svantaggio
mediatori linguistici acquisiti dalla graduatoria comunale con compito specifico di
inserimento/integrazione degli alunni stranieri nella vita scolastica
centro di didattica ambientale
società sportive in orario scolastico ed extra.
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SCUOLA SECONDARIA DI 1o GRADO
“MORANDI” Baluardo Partigiani, 4
Tel. 0321/399432
N. classi 8
N. alunni 166
N. insegnanti 24
N. collaboratori scolastici 3
Prima lingua - inglese
Seconda lingua - tedesco (sez. A – 2^B; 3^B)
francese (1^B; 2^C; 3^C)
Orari
Entrata
Fra le 7:50 e le7:55
Inizio lezioni
7:55
Lezioni
7:55-13:35
Spazi funzionali e servizi:
Nell’edificio funzionano i laboratori di arte e di immagine, di musica, di scienze, di
audiovisivi, di informatica, una biblioteca e la palestra. Il laboratorio di informatica è fruito
in comune dai docenti e dagli alunni della Scuola Primaria e Secondaria nella prospettiva
della continuità educativa e dell’uso integrato delle risorse e consente a tutti gli alunni
di acquisire una prima alfabetizzazione informatica e ai docenti di applicare la
multimedialità alla didattica.
Servizi comunali: assistenti comunali con compiti specifici a favore dell’integrazione dei ragazzi in
condizione di disagio psico-fisico e/o di svantaggio
mediatori linguistici acquisiti dalla graduatoria comunale con compito specifico di
inserimento/integrazione degli alunni stranieri nella vita scolastica
centro di didattica ambientale.
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ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE
L’Istituto Comprensivo Margherita Hack, così com’è composto, nasce nel 2012 in seguito al Dimensionamento
Scolastico decretato dall’Ufficio Scolastico Regionale.
La popolazione scolastica delle nostre scuole proviene da tutta Novara e dai paesi limitrofi; negli ultimi anni si è
registrato un progressivo aumento di gruppi familiari di varie etnie, con un’incidenza pari al 40%, soprattutto nei
plessi dislocati in periferia, e il conseguente aumento di studenti con famiglie economicamente svantaggiate,
come risulta dal RAV d’Istituto. A questi si è aggiunto nel corso dell’ultimo anno un considerevole numero di
studenti italiani, i cui genitori hanno perso il lavoro a causa della grave crisi economica che ha colpito il paese.
La sede dell’Istituto Comprensivo è situata nel centro cittadino, facilmente raggiungibile e ben servita dai mezzi
pubblici. Recentemente è stata allacciata alla rete cittadina della fibra ottica. Gli edifici scolastici che ospitano i
diversi plessi dell’istituzione scolastica sono a norma, ma è carente la manutenzione da parte del comune che
tarda ad intervenire per risolvere i problemi sollevati dai docenti e dai genitori. La qualità degli strumenti
informatici non è del tutto sufficiente: è presente un portatile in ogni aula per la gestione del Registro Elettronico,
ma ci sono poche LIM a disposizione delle classi.
Le risorse economiche disponibili sono decisamente scarse, sia quelle ricevute dal Ministero sia quelle provenienti
dal contesto territoriale, per questo molte attività, che si svolgono a scuola, sono portate avanti grazie alla
disponibilità a titolo volontario dei docenti.
L’Istituto Comprensivo per mettere in atto le sue finalità, opera in stretta sinergia con il territorio, cercando di
creare un sistema di relazioni tali da rendere la Scuola, insieme con gli altri Enti ed Istituzioni, partecipe dello
sviluppo economico e sociale del territorio. La programmazione dell'attività scolastica nel suo insieme si
arricchisce selezionando quei contributi della realtà esterna utili a potenziare sia la normale attività didattica
curricolare sia i progetti speciali sia i laboratori extracurricolari.
In particolare ha instaurato nel territorio rapporti con le associazioni che operano nel sociale e nelle
problematiche dell'Intercultura, in quanto a causa dell’incremento delle problematiche sociali in tutta la città, gli
Enti Locali di riferimento non riescono sempre ad offrire contributi né in termini economici né di risorse umane.
Le principali Associazioni presenti nel comune, con le quali la scuola ha consolidato rapporti di collaborazione,
sono:
società sportive presenti sul territorio
Comune di Novara
Provincia di Novara
Biblioteca civica
Vicariato di Novara
Associazione Manioperose
Le parrocchie collaborano con la scuola attraverso iniziative di sostegno e recupero pomeridiano a favore degli
alunni.
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L’Istituto può contare sulla stabilità del personale docente con titoli e competenze professionali sia linguistiche
che informatiche. Tuttavia si rileva uno scarso ricambio generazionale.
La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati. La distribuzione
degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.
I trasferimenti e gli abbandoni sono dovuti al forte processo migratorio: molti alunni stranieri si allontanano
dall'Italia, ma non lo comunicano e non chiedono il nullaosta.
Livello di apprendimento degli studenti
I risultati ottenuti dagli studenti dell’Istituto sono nella media.
Dall’ultima rilevazione INVALSI, rispetto alle annualità precedenti, emerge un peggioramento generale dei
risultati in Italiano e Matematica nelle classi seconde della scuola primaria, che si collocano al di sotto della media
regionale e nazionale, un lieve peggioramento nelle classi quinte della scuola primaria, che si collocano comunque
nella media regionale e nazionale, un miglioramento nei risultati di Italiano delle classi terze della scuola
secondaria di primo grado e un peggioramento nei risultati di matematica delle stesse.
Nella scuola primaria la variabilità fra le classi e all'interno di esse è dovuta al differente contesto sociale da cui
provengono gli alunni.
Nella scuola secondaria di primo grado le differenze di risultati tra le classi sono in parte dovute alla scelta della
seconda lingua straniera (tedesco/francese). Le sezioni di francese sono solitamente frequentate da alunni di
famiglie migranti nord africane.
Una buona interazione tra i docenti del team, determinata dalla condivisione della metodologia didattica e della
valutazione, permette comunque a tutti gli alunni di raggiungere risultati adeguati alle proprie potenzialità in
quanto finalità dell’Istituto è quella di concorrere a migliorare, consolidare e potenziare il livello qualitativo di
tutti gli alunni e favorire il loro successo scolastico attraverso l’individuazione degli effettivi bisogni formativi di
ciascuno e la predisposizione di interventi individualizzati che rispondono ai bisogni differenziati di ognuno,
garantendo a tutti pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento.
Le difficoltà, determinate dal contesto socio-culturale in cui le scuole operano, vengono superate grazie alla
valutazione in itinere del processo di apprendimento.
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3.L’ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Scelte educative e didattiche
La Scuola dell'Infanzia ha durata triennale. Si inserisce nel percorso educativo iniziato in famiglia e pone le basi
degli apprendimenti futuri nella scuola primaria.
Le azioni educative sono sostenute da scelte pedagogiche di fondo che privilegiano l’esperienza come fonte di
conoscenza attraverso: il gioco, l’esplorazione e la ricerca, la vita di relazione, la promozione dell’autonomia
personale nel processo di crescita.
Come stabilito nelle “Indicazioni Nazionali”, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di:
SVILUPPARE L’IDENTITÁ
Imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato.
SVILUPPARE L'AUTONOMIA
Acquisire la capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi
contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri.
SVILUPPARE LA COMPETENZA
Imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto;
descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise.
SVILUPPARE IL SENSO DELLA CITTADINANZA
Scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si
definiscono con le relazioni, il dialogo, l'espressione del proprio pensiero, il primo riconoscimento dei
diritti e dei doveri.
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA Il team docente espleta 25 ore di servizio settimanale,
utilizzando la flessibilità oraria per consentire in tutte le sezioni:
Attività a piccoli gruppi
Attività individualizzata
Attività di laboratorio
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SCUOLA PRIMARIA
Scelte educative e didattiche
La Scuola Primaria ha la durata di cinque anni e accoglie bambini dai sei ai dieci anni e possono accedere anche i
bambini che compiono i sei anni d’età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento. Il percorso educativo
della scuola primaria, nella prospettiva della maturazione del profilo educativo, culturale e professionale dello
studente, atteso per la conclusione del primo ciclo dell’istruzione, utilizza gli obiettivi specifici d’apprendimento
esplicitati nel documento delle Indicazioni Nazionali, ordinati per discipline e si pone le seguenti finalità:
Accogliere, valorizzare le diversità individuali per promuovere lo sviluppo della personalità
Acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base comprese quelle informatiche
Porre le basi per l'utilizzo di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni,
delle sue leggi
Valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo. Educare ai principi
fondamentali della convivenza civile
L’orario settimanale delle lezioni nel primo ciclo di istruzione comprende un monte ore di 30 ore obbligatorio al
quale si aggiunge l’orario riservato all’erogazione del servizio di mensa e dopo mensa.
ITALIANO 7 ore
MATEMATICA 7 ore
STORIA 2 ore
GEOGRAFIA 2 ore
SCIENZE E TECNOLOGIA 3 ore
ARTE E IMMAGINE Da 1 a 2 ore
MUSICA 1 ora
EDUCAZIONE FISICA Da 1 a 2 ore
LINGUA INGLESE Da 1 a 3 ore
RELIGIONE/ATTIVITÁ ALTERNATIVE 2 ore
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Scelte educative e didattiche
La Scuola Secondaria di Primo Grado rappresenta il percorso formativo degli studenti dagli undici ai tredici anni e
si conclude con l’esame di stato il cui superamento costituisce titolo di accesso al sistema dei licei e al sistema
dell'istruzione e della formazione professionale. Essa costituisce un ponte tra la Scuola Primaria e la Scuola
Secondaria di Secondo Grado, accompagna i ragazzi nel delicato passaggio dall’infanzia all’adolescenza ed in
quanto tale è un periodo significativo per lo sviluppo educativo, cognitivo e sociale.
Si pone le seguenti finalità:
Formare la personalità del ragazzo in tutte le sue dimensioni, con particolare riguardo alle capacità di
interazione sociale
Favorire l'acquisizione di capacità logiche, metodologiche, linguistiche, scientifiche, tecnico-operative e
la crescita delle capacità autonome di studio
Sviluppare le competenze e le capacità di scelta fornendo strumenti adeguati alla prosecuzione delle
attività di istruzione e di formazione
Curare la dimensione sistematica delle discipline
Prevenire i disagi e recuperare gli svantaggi
ITALIANO 6 ore
MATEMATICA E SCIENZE 6 ore
STORIA 2 ore
GEOGRAFIA 2 ore
TECNOLOGIA 2 ore
ARTE E IMMAGINE 2 ore
MUSICA 1 ora
EDUCAZIONE FISICA 2 ore
LINGUA INGLESE 3 ore
LINGUA FRANCESE/TEDESCO 2 ore
RELIGIONE/ATTIVITÁ ALTERNATIVE 2 ore
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INSEGNAMENTO LINGUA INGLESE
La costruzione di una cittadinanza europea passa attraverso la comprensione della varietà dei modi di vita,
tradizioni culturali, valori, atteggiamenti che connotano i paesi dell’Unione Europea. Una maggiore
familiarizzazione con le culture degli altri popoli è uno dei contributi più proficui che la scuola può e deve dare
per la formazione dei cittadini europei. Un buon livello di conoscenza della lingua straniera è la via privilegiata sul
piano formativo, poiché la lingua è il veicolo più diretto per l’accesso alla cultura di un altro popolo. Ora più che
mai si sente il bisogno di potenziare l'apprendimento delle competenze chiave nell'uso della lingua inglese, alla
fine del percorso formativo dell'istruzione secondaria di primo grado, allo scopo di sistematizzare e implementare
le conoscenze pregresse. Pertanto il nostro istituto organizza, già da molti anni, un corso di eccellenza facoltativo
di lingua inglese per gli alunni delle classi terze della secondaria e aderisce a progetti esterni come ad esempio il
PROGETTO EDU.CHANGE con l’obiettivo di consolidare e potenziare le abilità linguistiche fondamentali di
“reading”; “writing”, “listening” e “speaking”, e di consentire agli studenti, mediante l’approfondimento e
l’esercizio di determinate funzioni comunicative, strutture linguistiche e lessico specifico, di raggiungere una
competenza linguistica scritta e orale corrispondente al livello A2 del CEFR (Common European Framework of
Reference for Languages). Ma già a partire dalla scuola dell’infanzia il nostro istituto offre ai bambini la possibilità
di rapportarsi con la lingua inglese attraverso la collaborazione con le scuole secondarie di 2° grado presenti sul
territorio. Naturalmente il gioco è il principale mezzo attraverso il quale viene effettuato l’insegnamento della
lingua inglese; l’approccio è quello comunicativo: la lingua è uno strumento di comunicazione centrata sui
bambini, sulla loro vita quotidiana, sulla loro sfera comunicativa. Per l’insegnamento della lingua inglese nella
scuola primaria, oltre ai docenti in organico, come da comma 20 della Legge 107, è prevista l’adesione gratuita a
progetti proposti da docenti in possesso di “Certificate of Proficiency in English”, finalizzati a:
Miglioramento della conoscenza della lingua inglese curriculare sostenuta da momenti di speaking
riguardanti le unit dei libri di testo
Miglioramento della fluency nello speaking e della capacità di comprensione nel listening
Potenziamento del livello di preparazione scolastica e di motivazione degli alunni.
PROGETTO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
FINALITÁ SPECIFICHE DEL PROGETTO
Rispondere a bisogni cognitivi ed affettivi molto diversificati;
Attivare progressivamente processi di acquisizione di consapevolezza rispetto alle capacità individuali,
alle procedure da adottare in funzione degli scopi, alle azioni svolte quotidianamente in modo
automatico;
Consapevolezza rispetto alla propria cultura e al patrimonio culturale dell’ambiente in cui essi vivono.
Sostenere gli studenti nell’apprendimento, anche a prescindere dalla presenza fisica in classe, grazie a
capacità di condivisione delle lezioni tenute. Ciò consentirebbe all’alunno che si assenta frequentemente
e a chiunque ne avesse bisogno, di non sentirsi mai escluso dal processo di insegnamento-
apprendimento;
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Attivare forme di cooperazione in presenza e a distanza, sia tra gli alunni che tra alunni e docenti, utile
anche laddove alcune classi non dovessero essere in numero sufficiente a consentire l’insegnamento in
loco di tutte le materie;
Capacità di realizzare autonomamente progetti mediante fonti multimediali;
Integrazione di eventuali studenti stranieri o di eventuali ragazzi italiani con difficoltà lessicali e di
comprensione o organizzazione del testo grazie a capacità di sottolineare o evidenziare o ancora
correggere testi sotto gli occhi attenti di tutti, a capacità di fondere immagini e testi, etc.;
Abolire le barriere architettoniche per studenti in possesso di handicap grazie a sistema audio video ad
hoc e interazione a distanza;
Migliorare l’efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento e l’organizzazione della didattica
disciplinare e transdisciplinare;
Includere nei processi di insegnamento-apprendimento tutte le diversità presenti nel gruppo classe;
Migliorare il rendimento scolastico e le abilità socio-affettive di tutti gli studenti, introducendo nella
didattica quotidiana approcci metodologici e strumenti che ne valorizzino il protagonismo;
Migliorare la professionalità dei docenti in merito ad approcci metodologici e strumenti in grado di
agganciare i “digital natives”.
DESCRIZIONE DELLE RISORSE PER L’ATTIVAZIONE DI UNA CLASSE INTERATTIVA DIGITALE (CL@SSI 2.0)
La classe che si intende attivare prevede le seguenti risorse:
Connessione alla rete tramite banda larga (fibra ottica)
LIM: Lavagna Interattiva Multimediale
Notebook con connessione WI-FI
Tablet/PC per studenti
Sistema Audio
Gestione comunicazione scuola famiglia (attraverso il sito della scuola e il registro online)
Piattaforma per la creazione di contenuti digitali
Per l’utilizzo delle predette tecnologie è prevista una formazione finalizzata ad un loro proficuo inserimento nella
didattica.
Ciascuno strumento possiede una tecnologia diversa ma, anche se da un punto di vista operazionale ogni
strumento può essere utilizzato singolarmente nelle attività di ideazione e produzione di lezioni, le diverse
tecnologie usate in associazione consentono di ottenere maggiori benefici. L’uso di queste risorse tecnologiche,
affiancate all’azione didattica tradizionale, agevola i percorsi di apprendimento, facilita l’insegnamento e
trasforma le aule in ambienti educativi interattivi e dinamici.
CURRICOLO D’ISTITUTO
“La presenza, sempre più diffusa, degli Istituti Comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo
verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione”. Secondo le Indicazioni
Nazionali del 2012 ogni istituzione scolastica è chiamata a predisporre all'interno del Piano dell’offerta Formativa
il curricolo di Istituto, un progetto formativo unitario che, dalla Scuola dell’Infanzia prosegue nella Scuola Primaria
e si conclude nella Scuola Secondaria di primo grado con l'obiettivo di formare ragazzi capaci di scegliere e
costruire consapevolmente il loro futuro. Sulla base delle Indicazioni Nazionali, e con riferimento al Quadro delle
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competenze chiave per l’apprendimento permanente (definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio
dell’Unione europea 2006), i docenti dell'Istituto Comprensivo Margherita Hack hanno elaborato il proprio
curricolo effettuando scelte didattiche e studiando strategie per rispondere efficacemente ai bisogni del contesto
socio-culturale e per consentire agli alunni il miglior conseguimento dei risultati. Nell'individuazione dei contenuti,
degli obiettivi di apprendimento e nelle impostazioni metodologiche si è cercato di garantire la continuità dei
percorsi di apprendimento nei tre ordini di scuola, per agevolare il passaggio da un ordine di scuola all'altro.
Poiché anche la verifica e la valutazione delle competenze acquisite ricoprono un ruolo fondamentale nella
programmazione del percorso formativo, sono previste verifiche comuni (test d'ingresso, prove intermedie e
finali) da somministrare periodicamente nelle classi parallele di scuola primaria e secondaria. È stato steso il
curricolo trasversale (sono coinvolte tutte le discipline) che riguarda le competenze di cittadinanza. In particolare
i progetti, oltre che le competenze linguistiche e matematiche, prenderanno in considerazione le competenze
digitali e le competenze sociali e civiche.
Impostazioni metodologiche comuni ai tre ordini di scuola
L'acquisizione delle conoscenze disciplinari è funzionale alla conquista ed allo sviluppo delle competenze previste
nel profilo dello studente al termine del primo ciclo d'istruzione, che sono oggetto di certificazione. Le
impostazioni metodologiche sono comuni a tutti gli ordini di scuola e mirano alla partecipazione attiva e
consapevole di ogni alunno, in modo che questi sia coinvolto nel proprio processo di apprendimento, verifichi i
progressi conseguiti e possa maturare la coscienza di sé e delle proprie capacità. Compito degli insegnanti è quello
di valorizzare le inclinazioni e le abilità individuali, di fornire agli alunni gli strumenti di conoscenza necessari per
comprendere i contesti naturali, sociali, culturali, antropologici nei quali essi si trovano a vivere ed operare.
INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE
In una società in continuo cambiamento, anche il contesto sociale del nostro Istituto presenta una realtà di utenza
sempre più complessa in cui sono presenti anche varie forme di svantaggio scolastico. Queste ultime contemplano
la Disabilità, i Disturbi Specifici di Apprendimento e lo svantaggio socio-economico-culturale rientrando in una
macro categoria indicata, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, come area dei Bisogni Educativi Speciali
(BES).
La scuola, come ogni istituzione educativo-formativa, è chiamata a leggere e rispondere in modo adeguato a
questi bisogni, alle esigenze e alle richieste degli alunni, nell’ottica della qualità dell’Integrazione e della garanzia
per tutti gli alunni delle stesse opportunità di apprendimento e di formazione. Due sono quindi i termini
fondamentali su cui l’Istituto pone attenzione:
INTEGRAZIONE e INCLUSIONE
Entrambe, integrazione e inclusione, sussistono insieme al fine della piena e globale integrazione dell’alunno/a.
Prevedono percorsi inclusivi, individualizzati e personalizzati che sappiano cogliere le potenzialità di tutti e di
ciascuno nel pieno rispetto delle differenze e della diversità. In questa prospettiva l’Istituto, anche grazie alla
presenza di una commissione per la Disabilità e il Disagio, si preoccupa di:
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mantenere rapporti costanti con le famiglie e i servizi territoriali;
assicurare la presenza di insegnanti di sostegno in rapporti diversi a seconda della gravità dell’handicap;
assicurare l’assistenza anche mediante personale comunale per i casi in cui è compromessa l’autonomia
personale o sociale;
promuovere il successo formativo attraverso percorsi mirati che valorizzano le competenze e le qualità di
ciascuno;
predisporre attività laboratoriali ad hoc (giardinaggio, cucina, cinema, teatro);
offrire una consulenza pedagogico-didattica;
favorire il dialogo focalizzando l’attenzione sul soggetto “risorsa”;
prevenire e ridurre il disagio ed eventuali fattori che lo determinano;
proporre percorsi educativo-didattici partendo dall’educazione interculturale;
affrontare i fenomeni del bullismo e la tematica della legalità (convivenza civile).
LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche senza cui non si
potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da raggiungere durante la sua
permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la
capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le
conoscenze e le abilità in capacità relazionali e in comportamenti corretti (saper essere). Il processo di valutazione
consta di tre momenti:
1) la valutazione diagnostica o iniziale
2) la valutazione formativa o in itinere
3) la valutazione sommativa o complessiva o finale
La certificazione delle competenze acquisite dagli studenti, al termine del quinto anno della scuola primaria e del
primo ciclo di istruzione, è strutturata in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle competenze
di base acquisite, come disposto dalla normativa vigente, evidenziando la capacità dello studente di utilizzare
conoscenze e abilità personali e sociali in contesti reali.
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4. SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
1- ORGANIGRAMMA
L’Istituto si compone di 5 plessi più la sezione della scuola in ospedale e di un numero significativo di alunni
(attualmente sono circa 700). L’organizzazione di ruoli, funzioni, compiti, responsabilità, che qui si schematizza, è
funzionale a garantire un buon livello di efficacia e di efficienza del servizio erogato.
DIRIGENTE SCOLASTICO
COLLABORATORE
D. S.
COLLABORATORE
D .S.
AREE E FUNZIONI STRUMENTALI
1 PTOF E INVALSI
2 CONTINUITÁ e ORIENTAMENTO
3 DISAGIO e STRANIERI
4 INFORMATICA
5 SCUOLA IN OSPEDALE
COORDINATORI DI PLESSO
SC. PR. FERRANDI
SC. PR. BUSCAGLIA
SC. DELL'INFANZIA ELVE
SC. DELL'INFANZIA FILOVERDE
SC. IN OSPEDALE
DSGA
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REFERENTI
DISAGIO - GLH
DISPERSIONE
DSA
SICUREZZA
BIBLIOTECA
MENSA
DIPARTIMENTO LETTERE
DIPARTIMENTO MATEMATICA/TECNOLOGIA
DIPARTIMENTO L2
DIPARTIMENTO EDUCAZIONI
INVALSI -SITO ISTITUZIONALE
STRANIERI
CONTINUITÀ
TERRITORIO
AMBIENTE E SALUTE
COMITATO ELETTORALE
RSPP
ASPP
COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
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Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, in ogni plesso
è istituita la figura del coordinatore, i cui compiti sono così definiti:
- Ritiro/consegna della posta;
- Controllo dei fogli firma per presa visione;
- Segnalazione verbale e scritta alla segreteria di malfunzionamenti, guasti, incidenti;
- Gestione delle sostituzioni dei colleghi assenti e smistamento classi;
- Conduzione delle riunioni di plesso, di classe/intersezione e verbalizzazione;
- Partecipazione a riunioni di coordinamento con il Dirigente;
- Coordinamento e gestione orari delle attività comuni a sezioni/classi
È altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura del coordinatore che ha i seguenti compiti in
relazione alle attività previste dal PTOF e dagli ordinamenti della scuola:
- Conduzione e verbalizzazione dei consigli di classe;
- Coordinamento nella stesura dei progetti e dei PDP;
- Contatti con le famiglie degli alunni segnalati;
Sono altresì istituite 4 figure di responsabile di Dipartimento disciplinare al fine di garantire la piena
attuazione delle diverse attività inerenti alla stesura del curricolo verticale, i cui compiti sono così
definiti:
- Coordinamento del gruppo di lavoro;
- Stesura del verbale;
- Stesura del curricolo verticale dell’ambito disciplinare di pertinenza
Sono inoltre istituite 5 figure di Funzione Strumentale al fine di garantite la piena attuazione dei
progetti previsti nel PTOF, i cui compiti sono così definiti:
- Stesura dei progetti inerenti alla propria area;
- Gestione delle attività previste per l’attuazione dei progetti;
- Coordinamento delle commissioni istituite all’interno della propria area;
- Partecipazione a riunioni di coordinamento con il Dirigente.
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PRIMARIA: due incontri annuali nei mesi di
febbraio e giugno al termine di ogni quadrimestre, per la consegna dei Documenti di valutazione –due nei mesi di dicembre e aprile per colloqui individuali - appuntamenti possibili su richiesta dei genitori e durante le assemblee di classe.
INFANZIA: su richiesta dei genitori e durante le assemblee
SECONDARIA DI PRIMO GRADO: in orario mattutino, secondo il calendario distribuito a ciascun alunno- due incontri pomeridiani - due incontri annuali, al termine di ogni quadrimestre, per la consegna dei Documenti di valutazione - appuntamenti possibili su richiesta dei genitori, tramite comunicazione scritta.
ORGANI COLLEGIALI: Consiglio di Istituto, Consigli di
Intersezione, Interclasse e Classe con la presenza dei rappresentanti dei genitori eletti
DIRIGENTE: preferibilmente su
appuntamento
I RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
Accanto al funzionamento degli Organi Collegiali, come previsto dalla normativa, si ritiene opportuno
valorizzare sempre il rapporto con le famiglie attraverso forme di condivisione della responsabilità
educativa e degli apprendimenti formali e non formali che contribuiscono alla crescita e alla formazione
personale degli alunni.
Il dialogo e la collaborazione con i genitori sono considerati preziose risorse per la costruzione,
realizzazione, valutazione del progetto formativo, che è centrato sui bisogni degli alunni.
Nel “patto educativo di corresponsabilità” proposto, la scuola, gli studenti, i genitori, soggetti
protagonisti della comunità scolastica, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, si impegnano a
rispettare principi, regole, comportamenti condivisi, compreso il regolamento denominato PUA
(politica d’uso accettabile delle tecnologie informatiche). Il patto va letto e sottoscritto dalla scuola,
dalla famiglia, dallo studente. L’assunzione di questo impegno ha validità per l’intero periodo di
permanenza di ciascun alunno nella nostra istituzione scolastica.
Fatte salve particolari situazioni che vengono di volta in volta affrontate dai singoli docenti, dai Consigli
di Intersezione, di Interclasse, di Classe o dal Dirigente, l’Istituto offre alle famiglie un ventaglio di
diverse opportunità di colloquio e di incontro:
In ogni plesso è presente, di solito, un Comitato genitori che propone, organizza, gestisce e finanzia
iniziative per gli alunni. È attivo anche un “intercomitato”, organizzato in Onlus, che coordina le attività
e iniziative comuni a tutto l’Istituto.
Queste iniziative contribuiscono ad arricchire l’offerta formativa dell’Istituto.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
FAMIGLIE
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RAPPORTI TRA ORDINI DI SCUOLA
Considerata la “centralità” dell’alunno, il cui sviluppo è un processo continuo nel corso del quale
egli apprende in modo differenziato a seconda dell’età, sono previste, nell’ambito dell’autonomia,
la progettazione e la realizzazione di percorsi didattici e organizzativi che garantiscono la continuità
tra i vari ordini di scuola.
Vengono curati i rapporti tra i tre ordini di scuola attraverso la costituzione di commissioni e gruppi
di lavoro misti tra gli insegnanti dei tre ordini che propongono iniziative finalizzate a:
elaborazione e gestione curricolo verticale
raccordi disciplinari e interdisciplinari
passaggio di informazioni
realizzazione di attività comuni
Il percorso con la scuola secondaria di primo grado prevede incontri d’orientamento con le diverse
scuole secondarie di secondo grado del territorio.
RAPPORTI TRA SCUOLE DEL TERRITORIO
Oltre ai rapporti con le scuole superiori per favorire l’orientamento degli alunni, l’istituto partecipa
attivamente a reti di scuole che si costituiscono sul territorio con lo scopo di favorire lo scambio, il
confronto, l’utilizzo intelligente delle risorse. In particolare l’istituto è capofila di una rete cittadina per
l’educazione ambientale. Partecipa a reti per l’attività di formazione (Formazione sulle Indicazioni
Nazionali) per attività volte a contenere la dispersione scolastica (progetto Lapis), per attività legate
alla diffusione della cultura della sicurezza e per attività legate alla prevenzione del disagio (progetto
sul cyerbullismo).
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AREE FUNZIONALI ALL’OFFERTA FORMATIVA
AREA N° 1: P.O.F. E INVALSI
AREA N° 2: CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
AREA N° 3: DISAGIO E STRANIERI
AREA N° 4: INFORMATICA E SCUOLA DIGITALE
AREA N° 5: SCUOLA IN OSPEDALE
La progettazione inerente a ciascuna area viene aggiornata ed approvata dal
collegio dei docenti, annualmente, nel mese di ottobre.
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5. OBIETTIVI IN RELAZIONE AL RAV (RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE)
RAV (Rapporto di autovalutazione)
Area contesto e risorse
Il contesto territoriale dal punto di vista
socio- economico è eterogeneo: in alcuni plessi sono
presenti alunni provenienti da
zone particolarmente
svantaggiate
Area esiti
Gli esiti sono positivi da parte
della maggioranza
degli studenti.
La distribuzione degli studenti per
fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. La vicinanza dei
risultati conseguiti nei vari ambiti disciplinari
è determinata dalla condivisione della metodologia
didattica all'interno del
team.
Area Processi Pratiche educative-didattiche
È stato elaborato il curricolo d'Istituto e
sono stati predisposti compiti autentici con
relative griglie di valutazione per la certificazione delle
competenze. La scuola è molto
attenta alle problematiche sociali degli alunni e cerca di rimuovere gli ostacoli
che impediscono l'apprendimento
attraverso una stretta collaborazione con le
famiglie, gli enti certificati, le
associazioni di volontariato
Area Processi Pratiche gestionali e
organizzative
Le finalità e le priorità sono delineate nel
Piano Triennale dell'Offerta Formativa
e rese note alle famiglie e agli alunni
tramite incontri d'istituto, il sito e le assemblee di classe. La distribuzione di incarichi, Funzioni
Strumentali e l'istituzione di commissioni
specifiche sono funzionali al
raggiungimento degli obiettivi prioritari
delineati nel PTOF.
Il RAV (rapporto di autovalutazione di Istituto) elaborato nei mesi di giugno/luglio
da parte dello STAFF di direzione ha consentito di accertare:
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PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI DI PROCESSO
RAV (Rapporto di autovalutazione)
ESITI DEGLI STUDENTI
RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
PRIORITÀ
RIDUZIONE DELLE VARIABILITÀ FRA LE CLASSI E ALL'INTERNO DI ESSE
TRAGUARDO
RIDURRE LO SCARTO PERCENTUALE ATTUALE RISPETTO ALLA MEDIA
NAZIONALE
COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
PRIORITÀ
SVILUPPO DELLE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE DEGLI ALUNNI
TRAGUARDO
PERSEGUIRE IL BENESSERE PSICO-FISICO DI TUTTI GLI ALUNNI SOPRATTUTTO QUELLI IN DIFFICOLTÀ RIDUCENDO DEL 10% GLI EPISODI DI CONFLITTI TRA COETANEI
32
AREA DI PROCESSO: CURRICOLO, PROGETTAZIONE
E VALUTAZIONE
OBIETTIVO: PREDISPORRE E MONITORAREUNA GRIGLIA DI OSSERVAZIONE EVALUTAZIONE DELLE COMPETENZE SOCIALI ECIVICHE CONDIVISA
OBIETTIVO: STENDERE UN CURRICOLO D'ISTITUTO CONDIVISO
OBIETTIVO: SPERIMENTARE COMPITI AUTENTICI FINALIZZATI AD UNA
VALUTAZIONE FORMATIVA E ALLA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AREA DI PROCESSO: INTEGRAZIONE CON IL
TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
OBIETTIVO: PROMUOVERE L'INTERAZIONE CON LE FAMIGLIE
ATTRAVERSO LA TRADUZIONE E LA CONDIVISIONE DEL PATTO
EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
AREA DI PROCESSO: INCLUSIONE E
DIFFERENZIAZIONE
OBIETTIVO: RIDURRE GLI EPISODI DI ESCLUSIONE ANCHE
ATTRAVERSO PROGETTI ESTERNI CHE SVILUPPINO COMPETENZE
TRASVERSALI
OBIETTIVO: PROMUOVERE L'INCLUSIONE ATTRAVERSO UNA
METODOLOGIA DIDATTICA BASATA SUL RISPETTO DEI TEMPI E DEGLI STILI
DI APPRENDIMENTO DI OGNUNO
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Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale
Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1) Riduzione della variabilità fra le classi e all'interno di esse.
2) Sviluppo delle competenze sociali e civiche degli alunni.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) Ridurre lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale
2) Perseguire il benessere psico-fisico di tutti gli alunni, soprattutto quelli in difficoltà riducendo
del 10% gli episodi di conflitto tra coetanei.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
A partire dalla convinzione che le difficoltà sociali influenzano l'apprendimento e la formazione di futuri
cittadini consapevoli, la scuola intende:
Perseguire il benessere psico-fisico di tutti gli alunni, soprattutto quelli in difficoltà, rimuovendo gli
ostacoli che impediscono il raggiungimento di risultati adeguati alle potenzialità di ogni discente;
rispettando i tempi e gli stili di apprendimento di ogni alunno; improntando l’attività didattica
sull’inclusione e sulla valorizzazione delle differenze; suscitando la motivazione all’apprendimento.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi
sono:
Area di processo: curricolo, progettazione e valutazione
1) Predisporre e monitorare una griglia di osservazione e valutazione delle competenze sociali e
civiche condivisa.
2) Stendere un curricolo d'istituto condiviso.
3) Sperimentare compiti autentici finalizzati ad una valutazione formativa e alla compilazione
della scheda di certificazione delle competenze.
Area di processo: inclusione e differenziazione
4) Ridurre gli episodi di esclusione anche attraverso progetti esterni che sviluppino competenze
trasversali.
5) Promuovere l'inclusione attraverso una metodologia didattica basata sul rispetto dei tempi e
degli stili di apprendimento di ognuno.
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Area di processo: integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
6) Promuovere l'interazione con le famiglie attraverso la traduzione e la condivisione del Patto
Educativo di Corresponsabilità.
7) Valorizzare la scuola in modo che essa si ponga come comunità attiva, aperta al territorio,
attraverso la partecipazione agli eventi promossi dalla città e dal territorio
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
L’elaborazione di una griglia di osservazione e poi di valutazione delle competenze sociali e civiche
rappresenta uno strumento privilegiato per conoscere e comprendere i bisogni dell’utenza in modo da
poter intervenire con sempre maggiore adeguatezza nell’ottica della formazione di cittadini
consapevoli e della messa in atto di una didattica realmente inclusiva.
A tale fine è opportuno e necessario lavorare e discutere sul grande tema della valutazione in generale,
soprattutto in relazione all’invito delle Indicazioni ad utilizzare criteri valutativi omogenei e condivisi
per le diverse aree disciplinari, sia in orizzontale sia in verticale.
In verticale, in quanto la finalità principale della comunità educativa deve essere quella di promuovere
e certificare le competenze di ciascuno nell’ottica di una progressione dei traguardi disciplinari che
risponda il più possibile al processo di crescita personale dell’individuo; in orizzontale, in quanto nel
processo educativo sono coinvolti sempre di più territorio e famiglia i quali condividono con la scuola
“il patto educativo” ed interagiscono con essa elaborando e proponendo una propria risposta alla sfida
educativa che li coinvolge. L’interazione con famiglia e territorio appare inoltre fondamentale per lo
sviluppo delle competenze trasversali, ovvero di quelle competenze che trascendono e danno senso
anche alle competenze disciplinari.
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate
nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:
La vicinanza dei risultati conseguiti nei due ambiti disciplinari è stata determinata dalla condivisione
della metodologia didattica all'interno del team.
Ed i seguenti punti di debolezza:
Si riscontra un peggioramento nei punteggi delle classi seconde della scuola primaria.
Nella scuola primaria la variabilità fra le classi e all'interno di esse è dovuta al differente contesto sociale
da cui provengono gli alunni.
Nella scuola secondaria di primo grado le differenze di risultati tra le classi sono in parte dovute alla
scelta della seconda lingua straniera (tedesco/francese). Le sezioni di francese sono solitamente
frequentate da alunni di famiglie migranti nord africane.
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6. IL FABBISOGNO DI PERSONALE, DI INFRASTRUTTURE E MATERIALI
IL FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE (articolato per ordine di scuola, posti comuni, sostegno e di potenziamento)
Per consentire la realizzazione degli obiettivi di miglioramento, in coerenza con le priorità individuate
nel RAV (rapporto di autovalutazione), si individuano le seguenti necessità di organico:
FABBISOGNO GENERALE
POSTI COMUNI POSTI DI SOSTEGNO POSTI DI POTENZIAMENTO
SCUOLE DELL’ INFANZIA
14 da rivedere annualmente in base al numero di bambini certificati iscritti
2 1 per scuola Elve Fortis, 1 per Filo Verde, per progetti di sviluppo delle aree linguistica e psicomotoria
SCUOLE PRIMARIE
40 da rivedere annualmente in base al numero di bambini certificati iscritti
4 2 per ciascuna delle 2 scuole primarie per progetti di potenziamento delle aree linguistica e matematica
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
20 da rivedere annualmente in base al numero di alunni certificati iscritti
3 progetti di potenziamento per lingua italiana, matematica, lingua Inglese
IL FABBISOGNO DI PERSONALE DI SEGRETERIA E DI COLLABORATORI SCOLASTICI
Si chiede pertanto una unità amministrativa in più delle attuali quattro, per l’area relativa agli
alunni:
n. 1 DSGA (direttore dei servizi generali amministrativi)
n. 4 assistenti amministrativi.
Il personale collaboratore scolastico riveste un ruolo strategico all’interno delle 5 scuole con
particolare riferimento alle scuole dell’infanzia e primarie dove è necessaria oltre all’attività di
pulizia, un’azione attenta e competente di vigilanza e cura degli alunni. Attualmente i collaboratori
scolastici sono 13 e sono insufficienti a coprire il fabbisogno tenuto conto dell’apertura delle scuole
per una media di 10 ore al giorno. Si chiedono, pertanto, le seguenti unità di personale:
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FABBISOGNO COLLABORATORI SCOLASTICI
Scuole dell’Infanzia 5 (3 Elve Fortis, 2 Filo Verde )
Scuole Primarie 10 (4 Ferrandi, 6 Buscaglia)
Scuola Secondaria di primo grado 4 (Morandi)
ORGANICO PERSONALE DOCENTE/ ATA a.s. 2019/20
DOCENTI Sc.second.1^ MORANDI
Sc.Primaria FERRANDI
Sc.Primaria BUSCAGLIA
Sc.Infanzia FILO VERDE
Sc.Infanzia E.FORTIS
Scuola in Ospedale. PR. INF.
POSTI COMUNI 17 16 23 6 8 2 2
POSTI SOSTEGNO DIRITTO
5 4 5 1 1
POSTI SOSTEGNO FATTO *
3 1 3+1/2 1 1
POSTI DI POTENZIAMENTO
2 2 3
* Da sommare ai posti di sostegno di diritto
PERSONALE ATA
D.S.G.A. 1
ASS.TE AMM.VI 4
COLL.RI SCOL.CI 13
Unità di personale in organico di potenziamento a. s. 2019/20: n.7
Classe di concorso
Ore da prestare
Esonero vicario
Supplenze brevi
Corsi di recupero/ potenziamento
Progetti Ore di utilizzo
A345 18 9 4 5(P1) A031 18 10 8(P2) DOCENTE PRIMARIA
22 6 P3 16
DOCENTE PRIMARIA
22 12 P3 10
DOCENTE PRIMARIA
22 12 P3 10
DOCENTE PRIMARIA
22 12 P3 10
*DOCENTE PRIMARIA SOSTEGNO
22 P3
- *il docente di “sostegno potenziato” non è stato assegnato perché la graduatoria specifica era
esaurita
- le ore sono da intendersi settimanali
- la precedenza alle supplenze di emergenza utilizzando le ore dei progetti (P1 – P2 – P3)
- i corsi di recupero/potenziamento sono in orario pomeridiano, strutturati in laboratori con gruppi
misti.
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In particolare:
inglese: corso di potenziamento per gli alunni delle classi terze della secondaria in preparazione
all’esame di certificazione europea KET; corsi di recupero per gruppi di alunni provenienti dalle classi
prime, seconde e terze della secondaria
musica: laboratori di strumento per gruppi di alunni delle classi prime e seconde della secondaria da
svolgersi in orario extra scolastico
- P1: lezioni frontali di inglese, italiano, matematica e tecnologia per il progetto “LAPIS” contro la
dispersione scolastica per gli alunni delle classi seconde della secondaria
- P2: laboratorio di musica in orario antimeridiano nelle Scuole Primarie
- P3: supporto nelle classi con alunni BES, particolarmente dove non è presente il docente di sostegno
IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E MATERIALI aa.ss. 2019-22
L’Istituto sta investendo, da qualche anno, nell’acquisto di materiali tecnologici per introdurre una
didattica innovativa e motivante. Sono da completare la dotazione di Lim in ogni classe e l’introduzione
degli strumenti necessari per l’avvio delle classi 2.0 e 3.0.
Le scuole necessitano, inoltre, di arredi ordinari quali banchi, sedie, armadi. In particolare ne hanno
urgente necessità le scuole dell’infanzia.
FABBISOGNO GENERALE per ordine di scuola
MATERIALI ITC ARREDI
SCUOLE DELL’ INFANZIA Acquisto ed installazione di n° 5 LIM, una per sezione
Acquisto di sedie, tavoli e brandine per bambini. Acquisto di materiali specifici per il potenziamento degli spazi dedicati alla psicomotricità
SCUOLE PRIMARIE Acquisto ed installazione di n° 15 LIM, una per classe
Acquisto banchi e sedie
adatti per lavori di gruppo
SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
Acquisto n. 10 LIM Acquisto arredi per aula magna/ aula informatica a beneficio di tutto l’istituto compresa attività di formazione per docenti
Acquisto arredi per biblioteca
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ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI ESISTENTI E FUNZIONALI
a.s.2018/19
Morandi Ferrandi Buscaglia Elve Fortis Filoverde Scuola
Ospedale
1) Attrezzature informatiche con accesso rete Internet
SÌ SÌ SÌ / / SÌ
2) Aule LIM N°1 N°2 N°4 / / N°1
3) Laboratorio musicale SÌ SÌ SÌ / / /
4) Laboratorio arte/immagine SÌ SÌ SÌ / / /
5) Palestra SÌ SÌ SÌ / / /
6) Biblioteca SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ
7) Refettorio e cucina interna / SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ
8) Area esterna attrezzata SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ
9) Area verde SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ SÌ
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5. PIANO FORMAZIONE INSEGNANTI e personale ATA Lo sviluppo professionale dei docenti è una condizione irrinunciabile e qualificante dell’Istituzione
scolastica perché permette di realizzare, attraverso la crescita dei singoli e la loro valorizzazione
personale e professionale, il miglioramento dell’azione educativa nel suo complesso ed in particolare
rispetto ai processi di insegnamento/apprendimento.
La formazione in servizio “obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa alla funzione docente e
rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e per la crescita
professionale di chi in esso opera (Legge n. 107/2015 commi 121-125/ CCNL 2006-2009 art.66).
I docenti devono, infatti, saper progettare l’azione formativa gestendo le nuove condizioni di
flessibilità, di modularità e di discrezionalità metodologica, ma nello stesso tempo garantire il
raggiungimento degli standard prefissati, valutare i risultati e promuovere azioni di miglioramento.
La formazione, però, in quanto risorsa strategica per il miglioramento della scuola, è un diritto di tutto
il personale scolastico. Pertanto il nostro Istituto prevede attività di aggiornamento e formazione anche
per il personale A.T.A., in quanto funzionali all’attuazione dell’autonomia e alla crescita professionale
nell’ambito della riorganizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e generali, soprattutto in relazione
ai processi d’informatizzazione.
Premesso che la formazione e l’aggiornamento in servizio sono elementi imprescindibili del processo
di:
costruzione dell’identità dell’Istituzione scolastica;
innalzamento della qualità della proposta formativa;
valorizzazione professionale
il seguente Piano di Formazione intende offrire una vasta gamma di opportunità e si sviluppa nel
rispetto delle seguenti priorità, desunte dall'analisi dei bisogni degli insegnanti e dalla lettura ed
interpretazione delle esigenze dell'istituto, evidenziate dall'autovalutazione (RAV) e dal piano di
miglioramento (PdM):
essere coerente con i bisogni rilevati all’interno dell’istituto;
implementare strategie educativo - didattiche finalizzate a migliorare le competenze sociali e
culturali degli studenti;
produrre un’effettiva ricaduta sulle pratiche didattiche ed organizzative;
fornire occasioni di riflessione sui vissuti e le pratiche didattiche;
migliorare la comunicazione tra i docenti, aumentando contestualmente conoscenza e stima
reciproca;
fornire occasioni di approfondimento e aggiornamento dei contenuti delle discipline in vista
della loro utilizzazione didattica.
Il Piano di formazione di istituto, in prima istanza, è ancorato alle risultanze del RAV e del Piano di
Miglioramento. La finalità prioritaria è rappresentata dalla stesura di un curricolo d’istituto che espliciti
le scelte messe in campo dalla scuola a garanzia del profilo degli studenti nonché i traguardi per livelli
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e i criteri di valutazione, che tengano conto della complessità e della dinamicità di una competenza,
intesa come un costrutto complesso che si compone di conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni,
potenzialità e attitudini personali, e che attribuiscano alla valutazione il suo significato più profondo,
cioè quello di “dare valore” nella prospettiva del miglioramento. In sintesi: una valutazione per
l’apprendimento che va ben oltre la valutazione dell’apprendimento.
Pertanto si intende lavorare su due fronti:
quello interno, con la composizione dei dipartimenti disciplinari che si occuperanno della
stesura dei documenti necessari all’espletamento delle pratiche valutative;
quello inerente alla rete cittadina IN.DI.CO. per le misure di
Accompagnamento/Completamento 2015/16 per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali 2012-
Iniziative di formazione relative alla Certificazione delle Competenze- alla quale alcune docenti
partecipano già da due anni, per l’attività di ricerca-azione e di predisposizione e realizzazione
di percorsi didattici verticali basati sulla didattica per competenze.
In seconda istanza si muove lungo una triplice direzione:
1. INSEGNARE AD APPRENDERE
intervenire sulle abilità di base per lo sviluppo dei processi di apprendimento;
favorire l’aggiornamento metodologico didattico per l’insegnamento delle discipline.
2. IMPARARE AD INSEGNARE
aiutare i docenti ad accostarsi, con particolare attenzione, ai deficit riguardanti
l’apprendimento: dislessia, disgrafia, discalculia e disgrafia, deficit attentivi e della
concentrazione, ecc.;
consolidare la capacità d’uso e ampliare le competenze didattiche dei docenti, per sviluppare
e potenziare l’innovazione didattica attraverso l’uso delle tecnologie informatiche e
strumentazioni multimediali;
intervenire per sviluppare competenze trasversali e disciplinari, con particolare riferimento alla
didattica laboratoriale quale asse metodologico portante e come occasione privilegiata per la
“personalizzazione” dei percorsi formativi.
3. IMPARARE A RELAZIONARSI
promuovere tecniche e metodi per il benessere personale dello studente, per la sua
motivazione e per la risoluzione dei conflitti studenti – docenti - genitori.
Nell’impostare il Piano per la formazione particolare attenzione è stata riservata a:
4.SICUREZZA E PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI A SCUOLA
Interventi formativi previsti per l’attuazione del decreto legislativo 81/2008 sulla sicurezza nelle scuole
e specificatamente:
a) Conoscenza del Piano di Gestione dell’Emergenza, elaborato sulla scorta del Documento di
Valutazione dei Rischi;
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b) Aggiornamento e formazione delle competenze del personale in materia di Primo soccorso e
Prevenzione degli incendi;
c) Interventi formativi connessi con l’adozione del D.P.S. in attuazione delle misure minime di sicurezza
previste dal D.Lvo n. 81/2008
Pertanto sono previsti:
Iniziative di Formazione sulle competenze digitali base e avanzate (alfabetizzazione
informatica, impiego del registro digitale e di altri software per la gestione informatizzata
dell’attività didattica e delle attività funzionali all'insegnamento);
Iniziative di formazione sulla didattica inclusiva, per garantire il successo scolastico di tutti gli
alunni, soprattutto di quelli con B.E.S., che prevedono anche la corretta stesura del piano
didattico personalizzato secondo il modello ICF;
percorsi di formazione ed aggiornamento in ambito disciplinare (programmazione per
competenze, approcci didattici innovativi, metodologie laboratoriali ...) ;
Prevenzione, negli alunni, di comportamenti a rischio (abuso di alcool o sostanze psicotrope,
disordini alimentari ...)
Formazione personale ATA su competenze informatiche avanzate;
Corso di inglese base e avanzato riservato al personale docente;
Corso di didattica musicale
Altre iniziative e proposte che perverranno da varie istituzioni (Ministero, Università, Enti locali …),
idonee ad un arricchimento professionale, saranno oggetto di attenta valutazione.
Il Dirigente Scolastico potrà, altresì, curare incontri di sviluppo professionale in tema di innovazioni
emergenti, mentre ciascun docente, individualmente o in gruppo, potrà intraprendere iniziative di
autoaggiornamento, in coerenza con la mission dell'Istituto.
Il piano di formazione e aggiornamento dell’Istituto prevede, inoltre - previa autorizzazione – la libera
adesione dei docenti, del personale amministrativo, dei collaboratori scolastici a corsi ed iniziative di
formazione organizzati da altre istituzioni scolastiche, enti ed associazioni accreditati.
Il seguente Piano di Formazione per il personale docente e il personale ATA si sviluppa nel
rispetto delle priorità desunte dall'analisi dei bisogni degli insegnanti e dalla lettura ed
interpretazione delle esigenze dell'istituto, evidenziate dall'autovalutazione (RAV) e dal piano
di miglioramento (PdM)
PERSONALE DOCENTE PERSONALE ATA
FORMAZIONE ITC: Iniziative di Formazione sulle competenze digitali base e avanzate (alfabetizzazione informatica, impiego del registro digitale e di altri software per la gestione informatizzata
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dell’attività didattica e delle attività funzionali all'insegnamento)
FORMAZIONE ITC:
Formazione personale ATA su competenze informatiche avanzate:
La segreteria digitale
La dematerializzazione La comunicazione efficace
FORMAZIONE COMPETENZE E VALUTAZIONE Percorsi di formazione ed aggiornamento in ambito disciplinare (programmazione per competenze, approcci didattici innovativi, metodologie laboratoriali
La didattica per competenze e la valutazione
Le competenze di cittadinanza
INTEGRAZIONE E INCLUSIONE Iniziative di formazione sulla didattica inclusiva, per garantire il successo scolastico di tutti gli alunni, soprattutto di quelli con B.E.S., che prevedono anche la corretta stesura del piano didattico personalizzato secondo il modello ICF
FORMAZIONE SULLA SICUREZZA
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DOCUMENTI DISPONIBILI SUL SITO DELL’ISTITUTO: www.icmargheritahack.gov.it
1. Piano di Miglioramento
2. Progetti allegati al piano di Miglioramento
3. Piano di formazione
4. Patto di corresponsabilità
5. Protocollo di accoglienza alunni stranieri
6. Piano Annuale per l’inclusività -PAI
7. Criteri di formazione delle classi
8. Curricolo d’Istituto
9. Protocollo di valutazione
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INDIRIZZI GENERALI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA
Anno Scolastico 2015/2016
Prot.2191
NOVARA 5 ottobre 2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA la Legge 13 luglio 2015, n 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega
per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, in particolare il comma 14, punto 4;
VISTO l’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
VISTO il D.P.R. 275/1999 “Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni scolastiche”, ed in
particolare gli artt. 3, come modificato dalla legge n. 107/2015, 4 e 5, comma 1;
VISTE le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
(D.M. 254 del 16 novembre 2012);
VISTO il comma 7 della Legge 13 luglio 2015 n. 107, che descrive gli obiettivi formativi individuati come
prioritari, le cui aree di intervento sono state ricondotte, a titolo esemplificativo, ai campi suggeriti
dalla Nota del MIUR n. 30549 del 21/9/2015;
VISTO il Decreto Ministeriale 22 agosto 2007, n. 139 – Regolamento recante norme in materia di
adempimento dell’obbligo di istruzione;
ACCERTATA la consistenza della popolazione scolastica (a bassa densità demografica e a forte processo
immigratorio);
TENUTO CONTO delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate
dagli Enti Locali e dai Servizi socio-sanitari del territorio;
TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali,
sociali ed economiche operanti nel territorio; (emerse dagli incontri e dalle interlocuzioni all’inizio
dell’anno scolastico)
TENUTI IN CONSIDERAZIONE il Piani dell’Offerta formativa degli anni scolastici precedenti;
ASCOLTATO il Consiglio di istituto (nella seduta del 12 ottobre 2015);
ASCOLTATO il Collegio dei docenti (nella seduta del 5 ottobre 2015);
CONSIDERATE le criticità rilevate nei consigli di classe e i risultati di apprendimento registrati nelle
classi; visti i risultati dell’attività di monitoraggio realizzata dal nostro istituto negli anni scolastici scorsi;
SENTITA l’Assemblea ATA e il DSGA, relativamente alle scelte di gestione e di amministrazione;
VISTI gli esiti del Rapporto di Autovalutazione e considerate le priorità e i traguardi ivi individuati:
- Riduzione della variabilità fra le classi e all’interno di esse;
- Sviluppo delle competenze sociali e civili degli alunni;
- Ridurre lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale;
- Perseguire il benessere psico-fisico di tutti gli allievi, soprattutto quelli in difficoltà riducendo del 10%
gli episodi di conflitto tra coetanei.
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VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti nella nostra scuola, in rapporto alla media
nazionale e regionale;
CONSIDERATA la struttura dell’istituto, articolato in 5 plessi più la scuola in ospedale;
TENUTO CONTO delle risorse professionali, strumentali e finanziarie di cui l’istituzione dispone, nonché
delle esperienze professionali maturate nel corso degli anni;
RICHIAMATO l’art. 1, commi da 1 a 4, della Legge n. 107/2015;
CONSIDERATE le Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici
2014/15, 2015/16 e 2016/17 (Direttiva n. 11/2014);
CONSIDERATI i compiti affidati al dirigente scolastico dall’art. 25 D.lgs. 165/2001 e dalla legge n.
107/2015, ed in particolare dai c.78 e segg.;
RICHIAMATE le norme a tutela della libertà di insegnamento dei docenti e quelle relative alle
competenze degli OO.CC.;
RICHIAMATE le scelte di amministrazione, di gestione ed organizzazione del lavoro declinate nella
direttiva impartita al DSGA del 29 settembre 2015 e in particolare i principi di: tutela della privacy delle
persone e degli altri soggetti; accoglienza, ascolto attivo e orientamento dell’utenza; chiarezza e
precisione nell’informazione; potenziamento dell’informatizzazione dei servizi, anche al fine di
abbreviare I tempi di lavorazione e ridurre, di conseguenza, i tempi di attesa dell’utenza; funzionale
organizzazione del lavoro di tutte le unità di personale ATA; valorizzazione della professionalità di tutto
il personale; costante monitoraggio dei procedimenti amministrativi.
EMANA
Ai sensi dell’art.3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art.1 comma 14 della legge 13.7.2015, n.
107, il seguente atto di indirizzo per la elaborazione del Piano dell’Offerta formativa triennale
PRINCIPI GENERALI PER L’ELABORAZIONE DEL P.T.O.F.
Il piano triennale dell’Offerta formative sarà orientato all’innalzamento dei livelli di istruzione e delle
competenze degli studenti, nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento. L’azione dell’istituzione
scolastica è espressione dell’autonomia della comunità professionale e territoriale, valorizza il
contributo di tutte le componenti della comunità scolastica, è orientata all’inclusione e alla
valorizzazione delle differenze. Il metodo di lavoro sarà improntato a collaborazione e partecipazione,
nel rispetto della libertà di insegnamento e delle competenze degli organi collegiali e delle istanze degli
alunni e delle loro famiglie.
Si ritiene fondamentale la chiara definizione delle priorità condivise all'interno della comunità
scolastica e la definizione di momenti comunicativi atti a renderle note anche all'esterno, coinvolgendo
nel progetto formativo le famiglie e il territorio.
Il Collegio dei docenti è invitato a considerare:
lo sviluppo di competenze di cittadinanza, in particolare il sostegno all’assunzione di
responsabilità e autodeterminazione;
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la previsione di strategie orientate all’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari
e per sostenere gli studenti stranieri di recente immigrazione, per il potenziamento degli
studenti con particolari attitudini disciplinari, per l’individuazione dei talenti, il potenziamento
delle eccellenze e l’adozione di iniziative educative e didattiche secondo quanto indicato dalle
Linee Guida sui B.E.S (L.n.170/2010). Si ritiene importante prevedere progettazioni che
favoriscano alleanze tra docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, enti locali, associazioni;
l’organizzazione di un ambiente di apprendimento che consenta riflessione e capacità critica,
partecipazione e cooperazione, creatività (ecc.), in particolare attraverso:
- la diffusione di metodologie didattiche attive (apprendimento per problem solving,
ricerca, esplorazione e scoperta), individualizzate e personalizzate che valorizzino stili e
modalità affettive e cognitive individuali;
- la promozione di situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco,
apprendimento cooperativo e fra pari, lavoro in gruppo, realizzazione di progetti e ricerche
come attività ordinaria della classe) e approcci meta cognitivi (modi di apprendere
individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza, autonomia di studio);
l’attenzione allo sviluppo di un clima di apprendimento positivo anche mediante la
condivisione di regole di comportamento, con l’adozione di specifiche strategie per la
promozione delle competenze sociali;
il raccordo tra attività di ampliamento dell’offerta formativa e il curricolo di istituto, con la
chiara individuazione di obiettivi, abilità/competenze;
La progettazione di segmenti del curricolo e la realizzazione di attività in continuità tra docenti
di (ordini /gradi di scuola successivi/precedenti);
la previsione di attività di monitoraggio e di momenti di riflessione sullo sviluppo delle attività
previste, per introdurre piste di miglioramento, migliorando i processi di pianificazione,
sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio.
Si ritiene essenziale che il Collegio sia articolato in strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la
progettazione didattica e la realizzazione di programmazioni periodiche comuni per ambiti disciplinari
e/o classi parallele.
PRINCIPI ISPIRATORI E STRATEGIE SUGGERITI AL COLLEGIO
Si suggeriscono al Collegio alcuni principi e strategie da declinare nel P.T.O.F.
integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali;
potenziare ed integrare il ruolo dei dipartimenti e delle Funzioni Strumentali al POF;
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migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli
alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli
obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati conseguiti;
promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli
all’interno dell’istituzione;
generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza;
migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche;
migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica);
sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico-
didattica;
implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa;
accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi,
progetti, protocolli, intese;
operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo.
CONTENUTI DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il Piano Triennale dell’Offerta formativa deve contenere:
il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia, sulla base del monte
orario degli insegnamenti e del numero degli alunni con disabilità. L’efficace programmazione
della quota di autonomia del curricolo e lo sviluppo di spazio di flessibilità sono da considerarsi
criteri qualitativi rilevanti nella definizione del fabbisogno di organico.
Il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa – il Collegio individuerà
obiettivi prioritari tra quelli indicati dal comma 7, definendo i campi di potenziamento (come
da C.M. n. 0030549 del 21/09/2015), in relazione alle azioni di miglioramento da porre in atto
a seguito dell’individuazione delle criticità come emerse nel RAV e delle priorità e traguardi
individuati e dei progetti attivati o da attivare. Si ritiene prioritario valorizzare e potenziare le
competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano L2, nonché alla lingua inglese
a ad altre lingue dell’Unione europea; potenziare le competenze nella pratica e nella cultura,
musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema; sviluppare le competenze in materia di
cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e
alla pace; potenziare le discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione. Nel fabbisogno dovrà essere compreso
il semiesonero del collaboratore del dirigente, già individuato dal dirigente scrivente con atto
prot. n. 2166/B3 del 1 ottobre 2015.
Il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali. A tal proposito, in relazione alle
priorità del Rav/alle segnalazioni dei consigli di classe/del Collegio dei docenti, si ritiene
opportuno programmare il pieno utilizzo dei laboratori di informatica, completare il cablaggio
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in tutti i plessi per l’accesso alla rete, rendere efficiente e funzionale l’utilizzo del registro
elettronico e le lavagne interattive nelle classi per la didattica. Il bisogno di infrastrutture
ritenute prioritarie dovrà comunque essere coerente con gli obiettivi che il Collegio vorrà
individuare nella redazione del Piano triennale.
Il Piano dell’offerta formativa triennale, per gli aspetti di progettazione didattica e formativa, deve
contenere inoltre:
il Piano di miglioramento dell’istituzione scolastica, piano che costituisce uno dei punti di
riferimento centrali per la progettazione dell’attività della nostra istituzione scolastica (art. 3
c.3 Dpr 275/99 come modificato dal c. 14 legge 107/2015).
Le modalità di attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo ad ogni livello il
rispetto della persona e delle differenze senza alcuna discriminazione (art. 1 c. 16 legge
107/2015 e C.M. n. 1972 del 15/09/2015).
Le azioni volte allo sviluppo di competenze digitali e alla costruzione di ambienti di
apprendimento inclusivi (c.56 legge 107/2015) che, in attesa che sia definito il Piano triennale
sulla scuola digitale, si ritengono comunque rilevanti per la progettazione delle azioni
formative.
Le attività inerenti i percorsi di orientamento, comprese le attività funzionali all'insegnamento
non aggiuntive e riguardanti l'intero corpo docente (Dl 104/2013 art. 8 – legge di conversione
8 novembre 2013, n. 128) e quelle previste in eventuali specifici progetti orientati a potenziare
i percorsi di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni, finalizzati alla
scelta del percorso scolastico successivo. Le attività e i progetti di orientamento scolastico
saranno sviluppati con modalità idonee a sostenere anche le eventuali difficoltà e
problematiche proprie degli studenti di origine straniera (art. 1 c. 32 Legge 107/2015). Tali
problematiche dovranno essere adeguatamente affrontate.
Eventuali attività extrascolastiche e in collaborazione con il territorio, attività che dovranno
essere caratterizzate da coerenza e continuità con l’azione formativa svolta durante l’attività
curricolare.
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Il Collegio dovrà definire aree per la formazione professionale che siano coerenti con i bisogni emersi
e che rispondano ad esigenze di miglioramento dei risultati dell’Istituzione scolastica in termini di esiti
di apprendimento e di sviluppo delle competenze di cittadinanza. Dovrà essere individuata la ricaduta
attesa delle iniziative di formazione nell'attività ordinaria della scuola. Potranno essere previste attività
di condivisione di buone pratiche e gruppi di lavoro per la produzione di materiali/strumenti, utili per
la comunità professionale.
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Strategia formativa privilegiata sarà da ritenere la ricerca/azione.
Per quanto riguarda la formazione del personale tecnico ed ausiliario si ritiene fondamentale tenere
conto di quanto emerso nell’assemblea del personale ATA.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Le azioni di monitoraggio sulla realizzazione delle attività previste nel Piano dell’Offerta formativa sono
ritenute essenziali per adeguare la progettazione e per introdurre eventuali interventi correttivi.
La valutazione degli alunni, che deve essere trasparente e tempestiva (D.lgs. 122/09, art. 1), ha valore
sia formativo che amministrativo ed è uno strumento essenziale di articolazione delle azioni didattiche
e di supporto all’orientamento personale dell’allievo.
Indirizzi orientativi per l’attività di progettazione della valutazione degli alunni:
definizione di criteri comuni di valutazione per ambiti/discipline;
costruzione di prove comuni per classi parallele e definizione di criteri comuni di correzione;
inserimento accanto alle prove tradizionali, di strumenti diversificati per la valutazione degli
studenti, coerenti con la certificazione di competenza e atti alla rilevazione anche di condotte
cognitive ed affettivo-motivazionali;
progettazione di interventi didattici specifici in esito alla valutazione degli studenti così da
costruire una forte relazione tra le attività di programmazione e quelle di valutazione degli
studenti. I risultati della valutazione degli studenti saranno utilizzati in modo sistematico per
ri-orientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati.
Il presente Atto di indirizzo, contenente i principi generali e gli indirizzi necessari per la stesura del Piano
Triennale dell’Offerta Formativa, potrà essere oggetto di revisione, modifica o integrazione.
La Dirigente Reggente
Silvana Romeo
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ai sensi e per gli effetti dell’art.3, c.2 Dlgs n. 39/93)