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Piano di lavoro I D: Latino . Docente: Benedetti Leonardo a.s. 2013/2014, Liceo Scientifico “XXV Aprile” di Pontedera.

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Piano di lavoro I D: Latino.

Docente:

Benedetti Leonardo

a.s. 2013/2014,

Liceo Scientifico “XXV Aprile”

di Pontedera.

PROGETTO DIDATTICO.Materia Latino

A. s. 2013/2014.

Classe I D.

Docente Leonardo Benedetti.

Obiettivi trasversali.

A tale riguardo si faccia riferimento a quelli individuati in sede di C. d. C.

Finalità e obiettivi dell’insegnamento del latino.L’insegnamento della lingua latina non può essere separato dalla conoscenza della civiltà della

cultura romana; fin dal biennio, dunque, la lingua, oltre a essere oggetto di studio in sé, è anche

strumento, per avvicinare lo studente alla comprensione della mentalità dell’uomo romano. D’altro

canto lo studio morfosintattico non si conclude nell’arco del biennio: per poter dare centralità

all’analisi dei testi nello studio della letteratura e della civiltà latina nel triennio, il consolidamento

delle competenze linguistiche è essenziale.

Obiettivi generali del latino.

Al termine del biennio si ritiene che lo studente debba aver raggiunto di seguenti obiettivi:

conoscere le differenze fondamentali tra le strutture linguistiche della lingua latina e della

lingua italiana;

essere capace di identificare le varie parti del discorso, con particolare attenzione ai

funzionali;

essere capace di riconoscere nei testi le strutture di morfologia e sintassi studiate e saperle

rendere in italiano con una forma corretta;

orientarsi nel lessico relativo ai principali campi semantici legati alla cultura e alla civiltà del

mondo romano;

sapersi orientare nella comprensione globale di un testo non complesso;

essere capace di usare in modo funzionale il vocabolario;

A tale proposito si faccia riferimento agli obiettivi individuati in sede di riunione di

dipartimento.

Conoscenze morfologiche e sintattiche del biennio.

Morfologia: le cinque declinazioni; gli aggettivi della prima e della seconda classe; i gradi dell’aggettivo; le coniugazioni del verbo essee dei suoi composti; le quattro coniugazioni regolari

attive e passive; la coniugazione in –io attiva e passiva; verbi deponenti e semideponenti, anomali e difettivi; i pronomi personali; pronomi e aggettivi: possessivi, dimostrativi, determinativi, interrogativi e indefiniti; i pronomi relativi; i numerali.

Sintassi della frase:soggetto, apposizione, complementi predicativi del soggetto e dell’oggetto, complementi di specificazione, termine, oggetto, modo, compagnia e unione, fine, mezzo, causa, agente e causa efficiente,limitazione, argomento, luogo e tempo, paragone, partitivo e altri …

Sintassi del periodo: coordinazione e subordinazione; causali, temporali, finali, consecutive, completive volitive e fattuali, uso dei participi.

Conoscenze, capacità e competenze alla fine del primo anno.In particolare saranno oggetto di studio del primo anno i seguenti contenuti disciplinari: tutti i complementi elencati con gli ulteriori approfondimenti sopra, nonché quelli elencati nella scheda sinottica a pg. 15, per quanto attiene alla sintassi della frase. Per quanto attiene alla sintassi della frase saranno oggetto di studio le proposizioni finali, consecutive e completive volitive e fattuali.

Fonetica

Conoscere le nozioni che consentono di leggere correttamente il latino.

Avere chiaro il concetto di quantità vocalica come tratto distintivo della lingua latina

Morfosintassi del verbo

Conoscere i modi indicativo, imperativo e congiuntivo (presente e imperfetto) in forma

attiva e passiva delle quattro coniugazioni regolari attive e del verbo sum

Conoscere i congiuntivi presente e imperfetto, nonché l’infinito e i suoi principali usi

(proposizione infinitiva).

Morfosintassi del nome

Conoscere le declinazioni dei sostantivi e degli aggettivi

Morfosintassi delle parti invariabili

Conoscere le principali preposizioni e i loro usi più comuni

Conoscere le principali congiunzioni coordinanti e subordinanti e i loro usi più comuni

Sintassi

Conoscere le principali funzioni sintattiche del nome e i costrutti verbali di uso più comune

Conoscere le principali funzioni sintattiche dei casi

Conoscere a livello elementare le più comuni proposizioni subordinate circostanziali

Capacita’ e competenze.

Saper leggere correttamente qualsiasi parola latina sulla base della quantità della penultima

sillaba

Saper riconoscere e analizzare correttamente una forma verbale flessa (attiva o passiva)

Saper riconoscere la forma flessa di un nome (sostantivo o aggettivo) e saper risalire al

nominativo singolare

Saper trovare sul vocabolario un nome o un verbo partendo da una forma flessa

Saper riconoscere nel testo le principali funzioni sintattiche del nome nei vari casi e saper

riconoscere la funzione delle eventuali preposizioni che accompagnano il nome

Saper riconoscere nel testo le principali congiunzioni coordinanti e subordinanti e saperne

individuare la funzione

Saper riconoscere nel testo e tradurre correttamente in italiano le proposizioni indipendenti e

subordinate studiate

Saper analizzare, comprendere e tradurre facili testi latini.

Metodologia

Il lavoro è stato diviso in unità didattiche, comprese all’interno di moduli-sezione, rispettando in

linea generale l’impostazione del manuale in adozione ( N. Gambis-L. Meini, op. cit.; si cfr. infra).

L’attività di insegnamento parte dalla lezione frontale da parte del docente, che ha lo scopo di dare

indispensabili informazioni e di offrire una trattazione sistematica della grammatica e della morfo-

sintassi.

La lezione dialogata è il passo successivo e si attua attraverso la traduzione dal latino in italiano di

brevi frasi o testi, nella convinzione che nello studio del latino è centrale non tanto la trasmissione

delle regole grammaticali quanto il testo.

Infine parte integrante della proposta didattica e formativa sono le esercitazioni domestiche, la cui

correzione consente al docente di monitorare la situazione della classe e allo studente di esercitarsi

sia sul piano cognitivo che su quello operativo.

Strumenti didattici

Il percorso è costruito utilizzando i seguenti strumenti:

o la grammatica (G. B. Conte-M. G. Iaccarino-L. Rossi, L. Perrotta, Latino a colori, Grammatica ed. Le Monnier Scuola Milano 2009, ed Esercizi 1, vol. degli esercizi),

o Modalità di recupero.Il recupero sarà svolto sia in classe sia nelle ore dedicate al recupero a classi aperte e/o

pomeridiano, a discrezione del docente; il recupero potrà essere effettuato anche in classe con

andamento di recupero in itinere.

Sulla base dell’andamento didattico della classe, e comunque ogni volta che emergano esigenze sia

generali che specifiche, si intende ricorrere a un recupero in itinere da svolgersi durante le ore

curriculari.

Verifica e valutazioneSi prevedono a sia per il trimestre che per il quadrimestre almeno due valutazioni orali.

Oltre alla tradizionale “interrogazione”, si prevede la possibilità di acquisire la valutazione orale

anche attraverso l’utilizzo di prove scritte di natura grammaticale, con lo scopo di accertare

l’acquisizione delle forme e delle strutture sintattiche e la presenza di competenze operative in

riferimento agli obiettivi cognitivi e metodologici esplicitati per ciascuna unità didattica.

Sono proposti i seguenti tipi di esercizi:

o “analisi grammaticale di voci verbali o di pronomi ”, ovvero esercizi che chiedono di

indicare di una voce verbale latina persona, numero, diatesi, tempo, modo, paradigma e

coniugazione di appartenenza o di un pronome caso/casi possibili, numero e tipologia;

o “flessione di voci verbali, di nomi o di aggettivi latini”, ovvero esercizi che chiedono di

flettere un verbo o un sostantivo latini secondo un esempio dato o di concordare

correttamente un aggettivo a un sostantivo dato;

o “completamento”, ovvero esercizi che chiedono di completare frasi in latino flettendo

opportunamente sostantivi, aggettivi, pronomi o verbi proposti;

o “scelta multipla”, ovvero esercizi che richiedono la scelta esatta tra due alternative proposte;

o “analisi morfo-sintattica”, ovvero esercizi che chiedono di individuare la funzione logica o

sintattica di parti specifiche della frase.

o “domande semi-strutturate di natura teorica”, ovvero domande per valutare la consapevole

acquisizione di conoscenze teoriche.

La valutazione di tali verifiche di natura grammaticale avviene attraverso l’attribuzione di un

punteggio (di solito 1 punto per ogni risposta esatta); il risultato totale viene percentualizzato,

normalizzato e ricondotto in decimi. Inoltre le verifiche scritte valide per l’orale saranno effettuate

anche compatibilmente con la disponibilità di tempo, nel corso dell’intero anno scolastico.

Si prevedono nel primo trimestre almeno due verifiche scritte di traduzione dal latino all’italiano e

almeno tre nel pentamestre.

Le “versioni” hanno lo scopo di accertare l’acquisizione di una competenza recettiva

(comprensione morfo-sintattica e grammaticale del testo) e la capacità di tradurre in italiano,

rendendo il contenuto del testo latino in un italiano corretto e operando le giuste scelte lessicali.

Criteri di valutazione generali:

per ottenere una valutazione sufficiente, sia nell’orale che nello scritto,l’alunno deve:

sapersi orientare nel riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche;

comprendere il significato generale di un testo;

essere capace di trasporre un passo latino in lingua italiana in forma nel complesso corretta e

senza fraintendimenti di senso.

La valutazione delle “versioni” è correlata ai seguenti criteri:

1. acquisizione di un metodo di traduzione

2. comprensione grammaticale e morfo-sintattica del testo

3. comprensione del senso del messaggio contenuto nel testo stesso

4. correttezza nella resa in italiano e nelle scelte lessicali operate

La misurazione delle stesse avviene attraverso l’utilizzazione della seguente griglia:

Griglia di valutazione.

Elementi di valutazione.

Traduzione .

Punteggio in negativo attribuibile a ciascun errore.

Genere e numero sostantivi e aggettivi 0,25

Scelta lessicale 0,25

Morfologia del verbo, tempo e persona. 0,50

Diatesi del verbo 0,50

Reggenze di complementi, concordanze di aggettivi, analisi logica, riconoscimento di casi, imprecisi.

0,25

Reggenze di complementi, concordanze di aggettivi, analisi logica, riconoscimento di casi del tutto errati.

0,50

Traduzione errata di una preposizione e del complemento da essa dipendente

0,50

Traduzione eccessivamente libera di una proposizione, traduzione che, peraltro, mantiene intatto il senso generale del singolo enunciato o proposizione.

0,25

Costruzione e/o traduzione imprecise di un enunciato o proposizione.

0,25

Traduzione e/o costruzione eccessivamente libere con parziale stravolgimento del senso dell’enunciato o periodo.

0,50

Traduzione non del tutto efficace nella resa. Per esempio: “quando” dopo un cum e congiuntivo Piuccheperfetto o “dativo di possesso” pedissequamente imitato.

0,25

Resa poco fedele al testo originale o resa inefficace di un singolo lessema, nonché di qualche passo.

0,25

Enunciato frainteso 1

Traduzione eccessivamente libera di un periodo contenente una principale e una

0,50

subordinata, traduzione che, peraltro, mantiene intatto il senso generale di tutto l’enunciato.

Traduzione eccessivamente libera di un periodo contenente una principale e più di una subordinata, traduzione che, peraltro, mantiene intatto il senso generale di tutto l’enunciato.

0,75

Un periodo complesso del tutto frainteso, contenente una principale e più subordinate oppure più coordinate alla principale e qualche subordinata.

1 punto a proposizione o

2 punti complessivi a seconda della difficoltà del singolopasso: ovviamente quanto più il brano sarà facile, tanto maggiore sarà la penalizzazione. L’applicazione di tali punteggi, peraltro, avverrà a discrezione dell’insegnante.

Omissione di una singola parola. 0,50

Aggiunta di una parola non pertinente al testo originale.

0,50

Scarsa attenzione al suggerimento oppure omissione di lessema contenuta in esso.

0,50

Aggiunta di una proposizione non pertinente al testo originale.

1

Aggiunta di un periodo contenente più proposizioni non pertinenti al testo originale.

2

Una proposizione omessa. 1

Un rigo totalmente mancante 1,5/2 a seconda della difficoltà del singolo passo: ovviamente quanto più il brano sarà facile, tanto maggiore sarà la penalizzazione. L’applicazione di tali punteggi, peraltro, avverrà a discrezione dell’insegnante.

Per ogni esercizio di analisi grammaticale e/o sintattica

0,50

Per indicare le frazioni di voto comprese all’interno di ogni singola fascia si ricorrere piuttosto che

ai decimi e ai centesimi, oltre che al mezzo punto, così indicato ½, anche ai simboli come + e ˗ .

Ottimizzazione del punteggio. Nel caso di un accumularsi di errori all’interno di una proposizione o

di un periodo, si applica il punteggio attribuibile alle proposizioni o periodi totalmente fraintesi.

Il docente si riserverà di aumentare la valutazione di un punteggio variabile tra 0,25 e 1 punto,

qualora si verifichino casi di numerose insufficienze o qualora il testo, in corso di correzione e

valutazione, riveli, da parte degli alunni, accidentali difficoltà precedentemente “insospettate” o

“imprevedibili”.

Inoltre nei casi in cui si evidenzino numerose insufficienze gravi, il docente provvederà a

ridistribuire le valutazioni in fasce di volta in volta definite e di cui saranno opportunamente chiariti

i criteri e le forme di sviluppo.

Casi in cui è applicato il punteggio aggiuntivo.

Se un allievo traduce il brano oltre la parte obbligatoria, si potrà aggiungere un punteggio a titolo di

“premio” secondo la seguente modalità: si attribuirà un punteggio di 0,25 per ogni proposizione o

periodo correttamente tradotti nella parte facoltativa. Nessun punto in più sarà, invece, aggiunto se

compariranno in tale sezione errori tali da compromettere il senso globale di essa o, comunque sia,

errori grammaticali di grave entità.

Se il senso generale di tutto il brano è correttamente inteso o è tradotto in un buon italiano,

malgrado i numerosi errori, a discrezione dell’insegnante, il voto può anche essere aumentato di

0,50 punti.

Sarà, altresì, oggetto di valutazione anche la veste grafica con cui lo studente consegnerà

l’elaborato: se questo presenterà grafia difficilmente comprensibile o decifrabile, il docente si

riserverà la facoltà di modificare il punteggio della verifica, ricorrendo a decurtazioni pari a 0,25,

0,5, 0,75 o 1, e di ridefinire, così, la valutazione finale.

Criterio docimologico.

Il voto è dato utilizzando una scala di valutazione, basata sul seguente criterio docimologico:

Valutazione orale.

a) Gravemente insufficiente (1/2).

Lo studente non dimostra nessuna conoscenza o competenza sull’argomento oggetto di studio

e/o si rifiuta di rispondere.

b) Gravemente insufficiente (3)

Lo studente possiede una conoscenza ampiamente lacunosa; dimostra un impegno saltuario,

nonché una scarsa o anche non costante puntualità nello svolgimento delle consegne

domestiche; non ha alcuna competenza operativa; dimostra lacune di metodo o disciplinari; non

ha acquisito il linguaggio delle disciplina; svolge una traduzione stentata e frammentaria.

c) Gravemente insufficiente (fino a 4)

Lo studente evidenzia una conoscenza mancata o gravemente lacunosa dei contenuti minimi,

incapacità di orientarsi, serie difficoltà d’esposizione.

d) Insufficiente (5)

Lo studente possiede conoscenza parziale dei contenuti minimi, difficoltà nell’orientamento,

esposizione incerta e poco appropriata.

e) Sufficiente (6)

Lo studente possiede conoscenza dei contenuti minimi, capacità di orientarsi con l’aiuto del

docente, espressione globalmente corretta; inoltre le conoscenze dell’alunno risultano corrette,

ma limitate; mostra competenze operative meccaniche; usa il linguaggio della disciplina in

modo semplice, ma corretto. Si sa, perciò, orientare nel riconoscimento delle strutture morfo-

sintattiche; inoltre sa comprendere il significato generale di un testo; infine sa trasporre un passo

latino in lingua italiana in forma nel complesso corretta e senza gravi fraintendimenti di senso.

f) Buono (7)

Lo studente possiede conoscenze abbastanza estese dei contenuti, esposizione corretta; ha

capacità di applicazione degli strumenti acquisiti (mostra competenze operative sicure; si

esprime usando il linguaggio specifico).

g) Distinto (8)

Lo studente possiede conoscenza ampia e sicura dei contenuti, padronanza del linguaggio

specifico, capacità di collegamento all’interno della disciplina (conoscenze complete e ampie;

mostra competenze operative articolate; si esprime usando un linguaggio appropriato e

specifico).

h) Ottimo (9/10)

Lo studente possiede autonomia e precisione nel metodo di lavoro, conoscenza approfondita,

rielaborazione personale di quanto appreso con eventuali collegamenti interdisciplinari

(conoscenze complete e approfondite; ha autonomia e competenza operativa; si esprime con

sicurezza e fluidità, usando un linguaggio appropriato e specifico).

Valutazione scritta (valgono le stesse indicazioni illustrate nella sezione dedicata all’orale pur con

le dovute precisazioni qui presenti e specifiche per lo scritto)

a) Gravemente insufficiente (1-2).

L’alunno ha dimostrato di non possedere nessuna competenza o competenze talmente esigue, da

non essere in grado di procedere alla traduzione del brano assegnatogli, in un tempo dato. La

traduzione risulta non svolta o quasi del tutto incompleta.

b) Gravemente insufficiente (3).

L’alunno esegue una traduzione stentata, frammentaria o lacunosa e con numerosi e ampi

fraintendimenti, dimostrando di non possedere un adeguato metodo di traduzione; inoltre, le sue

competenze morfo-sintattiche sono altrettanto frammentarie e lacunose. (Lo studente dimostra,

altresì, una conoscenza mancata o gravemente lacunosa nella traduzione, frammentarietà,

peraltro, imputabili a un impegno saltuario, nonché a scarsa o anche non costante puntualità

nello svolgimento delle consegne domestiche; inoltre egli, a causa di tale conoscenza mancata o

gravemente lacunosa dei contenuti, manifesta incapacità di orientarsi nel testo e serie difficoltà

espositive nel richiamare le proprie competenze generali; infine non evidenzia alcuna autonomia

operativa, bensì rende palesi lacune di metodo o disciplinari; non ha acquisito il linguaggio delle

disciplina; svolge una traduzione stentata e/o gravemente incompleta).

c) Gravemente insufficiente (4).

Lo studente mostra di non aver acquisito un metodo di traduzione; compie costanti e numerosi

errori nell’analisi grammaticale e non riconosce le strutture morfo-sintattiche del testo, del quale

non riesce a fornire una traduzione completa né pertinente con vari fraintendimenti (Lo studente

dimostra, altresì, una conoscenza mancata o gravemente lacunosa nella traduzione,

frammentarietà, peraltro, imputabili a un impegno saltuario, nonché a scarsa o anche non

costante puntualità nello svolgimento delle consegne domestiche; inoltre egli, a causa di tale

conoscenza mancata o gravemente lacunosa dei contenuti, manifesta incapacità di orientarsi nel

testo e serie difficoltà espositive nel richiamare le proprie competenze generali; infine non

evidenzia alcuna autonomia operativa, bensì rende palesi lacune di metodo o disciplinari; non ha

acquisito il linguaggio delle disciplina; svolge una traduzione stentata e/o gravemente

incompleta).

d) Insufficiente (5).

Lo studente mostra di aver acquisito parzialmente il metodo di traduzione; compie numerosi

errori nell’analisi grammaticale e riconosce solamente le più elementari strutture morfo-

sintattiche del testo, del quale fornisce una traduzione complessivamente scorretta, perdendo di

fatto il significato complessivo del messaggio. (Da ciò risultano una conoscenza parziale dei

contenuti minimi, difficoltà nell’orientamento, esposizione incerta e poco appropriata)

e) Sufficiente (6)

Lo studente mostra un’acquisizione meccanica del metodo di traduzione; compie errori

nell’analisi grammaticale e morfo-sintattica del testo, del quale fornisce una traduzione

parzialmente rispondente al senso globale del messaggio e talora scorretta sul piano delle scelte

lessicali o della resa in italiano. Tuttavia si sa orientare nel riconoscimento delle strutture morfo-

sintattiche; inoltre sa comprendere il significato generale di un testo; infine sa trasporre un passo

latino in lingua italiana in forma nel complesso corretta e senza gravi fraintendimenti di senso

(Da ciò risultano una conoscenza dei contenuti minimi, capacità di orientarsi con l’aiuto del

docente, espressione globalmente corretta).

f) Buono (7)

Lo studente mostra di aver acquisito un sicuro metodo di traduzione; compie pochi errori

puntuali (anche di natura grammaticale) nella comprensione della struttura morfo-sintattica del

testo, del quale fornisce una traduzione rispettosa del senso globale del messaggio, ma talora

scorretta sul piano delle scelte lessicali o della resa in italiano (Da ciò si evince che lo studente

possiede conoscenze abbastanza estese dei contenuti, esposizione corretta e articolata; ha

capacità di applicazione degli strumenti acquisiti, mostra competenze operative sicure; si

esprime usando il linguaggio specifico).

.

g) Distinto (8)

Lo studente mostra di aver acquisito un sicuro metodo di traduzione; comprende nel complesso

la struttura morfo-sintattica del testo e ne fornisce una traduzione corretta sul piano delle scelte

lessicali e rispettosa dell’integrità del messaggio (Da ciò si evince che lo studente possiede

conoscenza ampia e sicura dei contenuti, padronanza del linguaggio specifico, capacità di

collegamento all’interno della disciplina).

h) Ottimo (9/10)

Lo studente mostra di aver acquisito un rigoroso metodo di traduzione; comprende nella sua

interezza la struttura morfo-sintattica del testo e ne fornisce una traduzione consapevole e

rispettosa dell’integrità del messaggio, in un italiano corretto sul piano sintattico e delle scelte

lessicali (Da ciò si evince che lo studente possiede autonomia e precisione nel metodo di lavoro,

conoscenza approfondita, rielaborazione personale di quanto appreso con eventuali collegamenti

interdisciplinari).

Pianificazione didattica e distribuzione dei contenuti.

SEZIONE 1 Unità introduttivaIl latino e le lingue indoeuropee

Sviluppo diacronico e sincronico del latinoIl latino lingua letterariaRipassi di analisi grammaticale, logica e del periodo.

SEZIONI 1/ 2 I UnitàElementi di fonetica

II UnitàInfinito presente attivo e passivo delle quattro coniugazioni

Indicativo presente, imperfetto e futuro semplice attivo e passivo delle quattro coniugazioni

III UnitàI declinazione

Aggettivi al femminile.

Funzione dei casi:

nominativo soggetto predicativo del soggetto e dell’oggetto attributo, apposizione e denominazione genitivo di specificazione dativo di termine accusativo oggetto vocativo ablativo di mezzo e di modo ablativo d’agente e causa efficiente accusativo e ablativo di causa complementi di tempo: determinato e continuato Genitivo di specificazione. Dativo di termine. Vocativo.

IV UnitàInfinito presente, indicativo presente, imperfetto e futuro semplice del verbo sum

Particolarità della I declinazione.

Il verbo sum: presente e imperfetto; imperativo e infinito presente; verbo sum predicato verbale o nominale; dativo di possesso.

Aggettivi della I classe al femminile.

Aggettivi pronominali al femminile.

Aggettivi possessivi al femminile.

Congiunzioni dichiarative e disgiuntive.

Indicativo imperfetto attivo e passivo.

Indicativo futuro semplice dell’attivo e del passivo delle

quattro coniugazioni.

Predicato nominale e verbale, dativo di possesso

Funzione dei casi:

complementi e determinazioni di luogo: stato in luogo, moto a luogo, moto da luogo e moto per luogo

complemento di limitazione complemento d’origine e provenienza complemento di separazione complemento di materia complemento d’argomento compagnia e unione complemento di rapporto complementi di vantaggio e svantaggio complemento di scopo complemento di qualità complementi di quantità: peso, estensione,

misura, differenza, distanza complemento di età complementi di abbondanza, privazione ed

esclusione complementi di colpa e pena complemento di scambio

Congiunzioni coordinanti copulative e coordinanti avversative.

SEZIONE 2 V Unità.Come si traducono i vari complementi in latino.

II declinazioneLe congiunzioni coordinanti

VI UnitàAggettivi della prima classe nei tre generi.Concordanza dell’aggettivo.

L’apposizione.

Funzione dei casi:

ablativo di moto da luogo. Aggettivi neutri con il nominativo in –um.

Funzione dei casi:

accusativo di moto a luogo; accusativo di moto attraverso luogo.

Sostantivi maschili con il nominativo in –er.

Funzione dei casi:

ablativo e accusativo di causa.Nomi notevoli.

Il verbo fero.

Le congiunzioni disgiuntive.

Lo stato in luogo con i nomi di città.

SEZIONE 3 VII UnitàImperativo presente attivo e passivo delle quattro coniugazione.Imperativo futuro delle quattro coniugazioni e del verbo sum.Uso di suuse di eius.Funzione dei casi:

ablativo di materia; ablativo d’argomento.

Uso di alcune preposizioni. Gli aggettivi sostantivati.Gli aggettivi pronominali: declinazione e usi.Il predicativo del soggetto e dell’oggetto.I verbi volo, nolo, malo.Indicativo, imperativo e infinito presente.Noli, nolitee infinito.Indicativo imperfetto attivo e passivo delle quattro coniugazioni.Imperfetto indicativo dei verbi fero, volo, nolo, malo.III declinazione: parisillabi e imparisillabi.

SEZIONE 4 VIII UnitàTema del perfetto

Indicativo perfetto, piuccheperfetto e futuro anteriore attivi e passivi. La legge dell’anteriorità.

Il passivo impersonale.

Il genitivo di pertinenza.

La proposizione causale con l’indicativo

IX UnitàIII declinazione: parisillabi e imparisillabi.Ricerca del nominativo.

Falsi imparisillabi.

Funzione dei casi:

genitivo e ablativo di qualità; ablativo e accusativo di tempo.

I composti di cado, caedo, cedo.

III declinazione: i neutri in –al, -ar, -e.

La proposizione temporale.

I pronomi personaliIndicativo futuro di fero, volo, nolo, malo.La III declinazione, II° parte.sostantivi neutri.I neutri con il nominativo in consonante.Determinazioni di luogo: stato, moto a …, moto da …, moto per …;determinazioni di luogo espresse con altre preposizioni.Funzione attributiva e predicativa di alcuni aggettivi.Nomi notevoli della III declinazione.Il verbo eo.Indicativo, imperativo e infinito.Composti di eodi uso comune.Forme del pronome. Gli imperativi presente e futuro attivi e passivi.

SEZIONE 5 X Unità.Il Perfetto attivo e perfetto passivo.

Il paradigma dei verbi di forma attiva.

Il tema del perfetto attivo e l’apofonia.

Funzione dei casi:

complementi in dativo: interesse o scopo; doppio dativo.

Il sistema del perfetto nella forma passiva.

Il passivo impersonale.

Aggettivi della II classeCongiuntivi presente e imperfetto, attivi e passivi.

Gli aggettivi sostantivati.

Dall’aggettivo all’avverbio.

SEZIONE 6 XI UnitàL’indicativo piucchepperfetto attivo delle quattro coniugazioni.

L’indicativo piucchepperfetto del verbo sum e dei verbi a coniugazione mista e irregolari.

L’indicativo piucchepperfetto passivo.

L’indicativo piucchepperfetto passivo dei verbi a coniugazione mista e irregolare.

Il verbo: valore assoluto e relativo dei tempi.

La proposizione temporale con l’indicativo.

Le funzioni di cum.

IV declinazione

L’indicativo futuro anteriore attivo delle quattro coniugazioni.

L’indicativo futuro anteriore del verbo sum e dei verbi irregolari e a coniugazione mista.

L’indicativo futuro anteriore passivo.

La proposizione causale.

Usi dell’italiano “perché”.

Genere di dies;

uso, significato e traduzione di res.

V declinazione.Nomi difettivi e indeclinabili.

Nomi stranieri.

Sostantivi primitivi e derivati.

Sostantivi composti.

Nomi propri di persona.

Nomi propri stranieri.

Declinazione e usi dei pronomi e aggettivi dimostrativi e determinativi: hic, iste, is, ille, ipse, idem.

La proposizione finale: ut/ne e congiuntivi presente e

imperfetto.

XII UnitàFunzione dei casi:

allontanamento, origine, abbondanza e limitazione

SEZIONE 7Aprile

( tre setimane)

XIII UnitàNomi greci, composti, indeclinabili e difettivi.

Congiuntivi perfetto e piucchepperfetto attivi e passivi

La proposizione consecutiva.

Il participioIdee di contemporaneità, anteriorità e posteriorità d’azione: participi presente, perfetto e futuro con i relativi scioglimenti.

SEZIONE 8 I congiuntivi presente, imperfetto, perfetto e piucchepperfetto del verbo sum e i verbi regolari, nonché irregolari;

terminazioni uguali, tempi diversi;

Completive volitive e fattuali introdotte da ut o ne.

Imperativo negativo.

Proposizione consecutiva.

SEZIONE CONCLUSIVA

Operazioni conclusive:dettatura dei programmi effettivamente svolti e

verifiche orali finali.

SEZIONI 1/2.

Modulo 1.

PREREQUISITI.

Riconoscere le varie parti del discorso. Conoscere la differenza tra genere e numero di una parola. Riconoscere le funzioni logiche dei vari termini all’interno delle proposizioni, in italiano.

I UNITA’ Elementi di fonetica

Prerequisiti.

Conoscere i più comuni complementi in italiano.

Obiettivi cognitivi.L’alunno deve conoscere (sapere):

L’alfabeto latino: vocali, consonanti, dittonghi Il concetto di quantità vocalica e sillabica Le norme per la corretta pronuncia del latino Le leggi dell’accento.

Obiettivi metodologici.L’alunno deve essere capace di (saper fare):

Individuare vocali, consonanti e dittonghi nelle parole latine Leggere una parola latina secondo la pronuncia scolastica Accentare correttamente una parola latina tenendo conto della quantita’ della penultima

sillaba.Contenuti disciplinari:

Lettura di semplici parole e frasi.

Divisione in sillabe.

Le leggi dell’accento collocate in modo corretto.

II UNITA’ Il verbo: Infinito presente e indicativo presente, imperfetto e futuro semplice (attivo e passivo) delle quattro coniugazioniPrerequisiti.

Conoscere le coniugazioni verbali in italiano.

Concetto di diatesi: attiva, passiva e riflessiva.

Obiettivi cognitivi.L’alunno deve conoscere (sapere):

Le caratteristiche fondamentali del sistema verbale latino poste a confronto con quello italiano

L’importanza del paradigma

L’infinito presente di forma attiva e passiva delle quattro coniugazioni L’indicativo presente, imperfetto e futuro semplice, attivo e passivo, delle quattro

coniugazioni

Obiettivi metodologici.L’alunno deve essere capace di (saper fare):

Riconoscere dal paradigma la coniugazione di appartenenza di un verbo regolare Enunciare un verbo usando il paradigma ridotto Riconoscere, flettere e tradurre le forme studiate dell’indicativo e dell’infinito Saper ricercare un verbo sul vocabolario.Contenuti disciplinari.

Presente e imperfetto delle quattro coniugazioni attivi e passivi.

Il paradigma ridotto: presente indicativo di prima persona; la seconda persona singolare e l’infinito e valore delle tre forme nell’ambito del paradigma stesso.

III UNITA’I declinazione

Obiettivi cognitivi.L’alunno deve conoscere (sapere):

La nozione di ‘caso’ e di ‘funzione dei casi’ La I declinazione dei nomi e degli aggettivi femminili della I classe Le modalità con cui l’attributo e l’apposizione concordano con il sostantivo a cui si

riferiscono Le seguenti funzioni dei casi: nominativo per esprimere il soggetto, genitivo di

specificazione, dativo di termine, accusativo per esprimere l’oggetto diretto, ablativo d’agente e di causa efficiente, ablativo di mezzo, di modo, accusativo e ablativo di causa. Tra i complementi saranno oggetto di studio le seguenti funzioni logiche con i relativi casi: tempo determinato e continuato; complementi di stato in luogo, moto a luogo, moto da luogo e moto per luogo; limitazione, origine e provenienza; separazione; di materia; d’argomento; di compagnia e unione; di rapporto; di vantaggio e svantaggio; scopo; di qualità; quantità: peso, estensione, misura, differenza, distanza; d’età; abbondanza, privazione, esclusione; complementi di colpa e pena; scambio.

Il significato che l’ordine frasale ha in latino e in italiano Un elementare metodo per affrontare un esercizio di traduzione

Obiettivi metodologici.L’alunno deve essere capace di (saper fare):

Precisare le funzioni caratterizzanti dei vari casi Riconoscere una forma flessa appartenente a un nome della I declinazione e saper risalire al

nominativo singolare Flettere un sostantivo della I declinazione Concordare correttamente l’attributo e l’apposizione al sostantivo a cui si riferiscono Riconoscere nel testo le funzioni dei casi studiate e saper trovare la traduzione italiana

appropriata Analizzare una frase latina elementare e tradurla in italiano seguendo una procedura

razionale e efficace Ricercare un sostantivo sul vocabolario a partire da un caso qualsiasi.Contenuti disciplinari.

Conoscere la prima declinazione e le sue più comuni particolarità.

La declinazione degli aggettivi della I° classe a l femminile in -us, -a, -um; -er, -ra, -um.

IV UNITA’ Il verbo sum

Obiettivi cognitivi.L’alunno deve conoscere (sapere):

Il verbo sum: infinito presente, indicativo presente, imperfetto e futuro semplice L’uso del verbo sum come copula e come predicato verbale (il dativo di possesso) Le determinazioni di luogo

Obiettivi metodologici.L’alunno deve essere capace di (saper fare):

Riconoscere, flettere e tradurre le forme studiate del verbo sum Riconoscere il valore del verbo sum come copula o come predicato verbale Riconoscere nel testo le funzioni dei casi studiate e trovare la traduzione italiana appropriataContenuti disciplinari.

Il dativo di possesso.

Il complemento di stato in luogo: in e l’Ablativo; il Locativo.

VerificheVerifica e correzione giornaliere delle esercitazioni domestiche.

SEZIONI 1/2.

Modulo 2.

PREREQUISITI.

Riconoscere i casi e le loro funzioni. Riconoscere il tema di una parola e la terminazione.

V Unità II declinazione; le congiunzioni coordinanti.Prerequisiti.

Si confronti la sezione precedente.

Obiettivi cognitiviL’alunno deve conoscere (sapere):

La II declinazione Le più comuni congiunzioni coordinanti

Obiettivi metodologici.L’alunno deve essere capace di (saper fare):

Riconoscere una forma flessa appartenente ad un nome della II declinazione e risalire al nominativo singolare

Flettere un sostantivo della II declinazione Riconoscere nel testo le funzioni dei casi studiate e trovare la traduzione italiana appropriata Riconoscere e tradurre le più comuni congiunzioni coordinanti Analizzare una frase latina adeguata alle conoscenze acquisite e tradurla in italiano

seguendo una procedura razionale e efficace Saper ricercare sul vocabolario un nome della seconda declinazione a partire da un caso

qualsiasi.Contenuti disciplinari.

La seconda declinazione e le sue particolarità più comuni: vocativi in –i; genitivi plurali in –um; il nome deus.

VI Unità Aggettivi della prima classe; aggettivi pronominali

Obiettivi cognitivi.L’alunno deve conoscere (sapere):

Gli aggettivi della I classe Gli aggettivi pronominali Le seguenti funzioni dei casi: ablativo di compagnia e di unione, ablativo di argomento

Obiettivi metodologiciL’alunno deve essere capace di (saper fare):

Riconoscere un aggettivo della I classe e risalire da una forma flessa al nominativo maschile, femminile e neutro

Flettere un aggettivo della I classe Riconoscere gli aggettivi con le terminazioni pronominali al genitivo e al dativo singolare Riconoscere nel testo le funzioni dei casi studiate e trovare la traduzione italiana appropriata Analizzare una frase latina adeguata alle conoscenze acquisite e tradurla in italiano

seguendo una procedura razionale e efficace. Saper ricercare sul vocabolario un aggettivo dell a I° classe a partire da un caso qualsiasi.Contenuti disciplinari.

La declinazione completa degli aggettivi in –us, -a, -umed –er, -ra; -rum in tutti e tre i generi.

Le concordanze.

Gli aggettivi non accompagnati dal sostantivo, declinati al neutro e il loro valore sintattico.

I complementi di luogo: stato, moto a …, moto da …, moto per …; il Locativo; nomi di città e piccola isola.

VerificaVerifica e correzione giornaliere delle esercitazioni domestiche.

SEZIONE 3.

Modulo 3.

PREREQUISITI

Riconoscere tema, terminazione e radice di una parola. Concetto di sistema verbale del presente e sistema verbale del passato. Riconoscere tema verbale, terminazioni personali, infissi e suffissi temporali. Riconoscere, in italiano, alcune proposizioni circostanziali.

VII UNITA’ Tema del perfetto: perfetto, piuccheperfetto, futuro anteriore; la proposizione causale con l’indicativo.Prerequisiti.

Si confronti la sezione precedente.

Obiettivi cognitivi.L’alunno deve conoscere (sapere):

La tipologia del tema del perfetto La formazione e la coniugazione dell’indicativo perfetto, piuccheperfetto e futuro anteriore dei

verbi di forma attiva regolari e del verbo sum La formazione del participio perfetto dei verbi transitivi La formazione e la coniugazione dell’indicativo perfetto, piuccheperfetto e futuro anteriore di

forme attiva e passiva dei verbi regolari. Il paradigma completo dei verbi di forma attiva. Le forma impersonali e passive. L’uso dei tempi dell’indicativo con valore assoluto e relativo: la legge dell’anteriorità. Le caratteristiche delle proposizioni circostanziali: la proposizione causale con l’Indicativo. Il complemento di pertinenza con il genitivo.

Obiettivi metodologici.L’alunno deve essere capace di (saper fare):

Riconoscere la tipologia del tema del perfetto di un verbo partendo dal paradigma Riconoscere le forme dell’indicativo perfetto, piuccheperfetto e futuro anteriore attivo e passivo

dei verbi regolari e risalire al tema del presente e al paradigma del verbo Flettere l’indicativo perfetto, piuccheperfetto e futuro anteriore dei verbi regolari Dato il paradigma di un verbo transitivo, formare il participio perfetto Riconoscere nel testo quando un tempo dell’indicativo e’ usato con valore relativo e tradurlo

correttamente Definire correttamente una proposizione circostanziale Riconoscere nel testo una proposizione causale e tradurla correttamente Analizzare un breve testo latino adeguato alle conoscenze acquisite e tradurlo in italiano

seguendo una procedura razionale e efficace Saper ricercare sul vocabolario un verbo a partire dalle forme dei Perfetti di forma attiva e

passiva. Contenuti disciplinari.

Coniugazione dei verbi del sistema del Perfetto al completo, nelle forme dell’attivo e del passivo.

Il genitivo di pertinenza.

La proposizione causale.

Verifica.

Verifica e controllo delle esercitazioni domestiche.

VIII Unità III declinazionePrerequisiti.

Si confronti la sezione precedente.

Obiettivi cognitivi.L’alunno deve conoscere (sapere):

Parisillabi e imparisillabi ovvero temi in vocale e in consonante. Le modalità con cui e’ possibile risalire da una forma flessa al nominativo singolare La flessione dei nomi della III declinazione La flessione di alcuni nomi notevoli della III declinazione

Obiettivi metodologici.L’alunno deve essere capace di (saper fare):

Riconoscere una forma flessa di un sostantivo della III declinazione e risalire al nominativo singolare

Riconoscere alcuni nomi notevoli della III declinazione Flettere i nomi della III declinazione Analizzare un breve testo latino adeguato alle conoscenze acquisite e tradurlo in italiano

seguendo una procedura razionale e efficace. Saper ricercare i vari sostantivi della III° declinazione sul vocabolario. Contenuti disciplinari.

La terza declinazione e le sue forme: distinzione tra parisillabi e imparisillabi.

I vari gruppi di nomi e le loro particolarità.

VerificaVerifica e correzione giornaliere delle esercitazioni domestiche.

SEZIONE 3.

Modulo 4.

PREREQUISITI.

Si confrontino i prerequisiti del modulo precedente.

IX Unità I pronomi personali; l’imperativo; la proposizione temporale con l’indicativo.Prerequisiti.

Si confronti la sezione precedente.

Obiettivi cognitivi.L’alunno deve conoscere (sapere):

I pronomi personali Il pronome personale di terza persona riflessivo e non riflessivo L’imperativo presente e futuro dei verbi regolari delle quattro coniugazioni e del verbo sum La proposizione temporale introdotta dalle congiunzioni più comuni Le funzioni di cum come preposizione con l’ablativo e come congiunzione subordinante Le seguenti funzioni dei casi: ablativo e accusativo di tempo La nozione di predicativo del soggetto e dell’oggetto e le modalità delle concordanze

dell’aggettivo e del sostantivo in funzione predicativa L’imperativo: presente e futuro attivi e passivi. L’imperativo negativo.

Obiettivi metodologici.L’alunno deve essere capace di (saper fare):

Riconoscere i pronomi personali Flettere i pronomi personali Riconoscere il diverso uso di suus e di eius per esprimere il pronome di terza persona Riconoscere le forme dell’imperativo presente e futuro delle quattro coniugazioni e del

verbo sum Flettere le forme dell’imperativo studiate Riconoscere e costruire l’imperativo negativo Individuare l’aggettivo o il sostantivo usati in funzione di predicativo del soggetto e

dell’oggetto e tradurli correttamente Riconoscere nel testo una proposizione temporale Riconoscere nel testo il valore di cum Riconoscere nel testo le funzioni dei casi studiate Analizzare un breve testo latino adeguato alle conoscenze acquisite e tradurlo in italiano

seguendo una procedura razionale e efficace.Contenuti disciplinari.

Forme e declinazione dell’aggettivo possessivo e del pronome personale con valore di possessivo.

La proposizione temporale con l’indicativo.

Le leggi della contemporaneità e dell’anteriorità d’azione.

I verbi volo, nolo e malo.

Le forme dell’imperativo presente e futuro, nonché quelle dell’imperativo negativo.

VerificaVerifica e correzione giornaliere delle esercitazioni domestiche.

SEZIONE 3.

MODULO 5.

PREREQUISITI

Si faccia riferimento ai prerequisiti del modulo precedente.

X Unità. Aggettivi della II classe. Congiuntivi presente e imperfetto, attivi e passivi. La

proposizione finale (ut/ne e il Congiuntivo).

Prerequisiti.

Si confronti la sezione precedente.

Obiettivi cognitivi.L’alunno deve conoscere (sapere):

Gli aggettivi della II classe La formazione e la coniugazione del congiuntivo presente, imperfetto attivo e passivo dei verbi

regolari e del verbo sum Congiuntivi presente e imperfetto attivi e passivi. Il congiuntivo esortativo La proposizione finale introdotta da ut/ne Le seguenti funzioni dei casi: ablativo di materia, genitivo e ablativo di qualità, dativo di fine Completare la conoscenza dei nomi della III° declinazione con le sue particolarità e i vari gruppi

di nomi: falsi imparisillabi.

Obiettivi metodologici.L’alunno deve essere capace di (saper fare):

Riconoscere una forma flessa di un aggettivo della II classe e risalire alle forme del nominativo Enunciare correttamente un aggettivo della II classe a seconda che sia a tre, due o una uscita Flettere un aggettivo della II classe Saper ricostruire il nominativo di un nome della III° declinazione, appartenente a uno dei gruppi

fin qui studiati, e saperlo ricercare sul vocabolario. Riconoscere e flettere le forme del congiuntivo presente e imperfetto Riconoscere il congiuntivo esortativo e tradurlo correttamente Riconoscere e correttamente tradurre una proposizione finale Riconoscere nel testo le funzioni dei casi studiate Analizzare un breve testo latino adeguato alle conoscenze acquisite e tradurlo in italiano

seguendo una procedura razionale e efficace. Ricostruire le uscite di un aggettivo della seconda classe a partire da una forma flessa qualsiasi. Riconoscere il genitivo e l’ablativo di qualità. Riconoscere l’ablativo e l’accusativo di tempo. Contenuti disciplinari.

Declinazione di un nome della III° declinazione.

Falsi imparisillabi.

Declinazione degli aggettivi della II° classe a tre uscite.

Genitivo e ablativo di qualità.

Accusativo e ablativo di tempo.

III° declinazione: nomi neutri in –al, -ar, -e.

La proposizione temporale: idee di contemporaneità, anteriorità e implicito riferimento alla posteriorità.

Funzione attributiva e predicativa di alcuni aggettivi.

Il verbo eo e i suoi composti di uso più comune.

Forme del pronome di III° persona.

Gli imperativi presente e futuro attivi e passivi.

Verbi al congiuntivo presente e al congiuntivo imperfetto.

Le proposizioni finali con ut o ne al congiuntivo.

La congiunzione italiana “perché”: valori causale e finale.

VerificaVerifica e correzione giornaliere delle esercitazioni domestiche.

SEZIONE 4.

MODULO 6.

PREREQUISITI.

Si faccia riferimento ai prerequisiti del modulo precedente.

XI Unità. IV e V declinazioni.

Prerequisiti.

Si confronti la sezione precedente.

Obiettivi cognitivi.L’alunno deve conoscere (sapere):

La flessione dei sostantivi della IV declinazione Le particolarità nella flessione di alcuni sostantivi difettivi della IV declinazione La flessione dei sostantivi della V declinazione Le particolarità nella flessione di alcuni sostantivi difettivi della V declinazione Conoscere i pronomi dimostrativi e determinativi: hic, iste, is, ille, ipse, idem.

Obiettivi metodologici.L’alunno deve essere capace di (saper fare):

Riconoscere una forma flessa di un sostantivo della IV e risalire alla forma del nominativo singolare

Flettere un sostantivo della IV declinazione Riconoscere una forma flessa di un sostantivo della V declinazione e risalire alla forma del

nominativo singolare Flettere un sostantivo della V declinazione Analizzare un breve testo latino adeguato alle conoscenze acquisite e tradurlo in italiano

seguendo una procedura razionale e efficace Riconoscere i vari significati e sfumature dei dimostrativi. Contenuti disciplinari.

Gruppi di nomi della III° declinazione: falsi parisillabi.

Altri nomi della III° declinazione: nomi con l’accusativo in –im e l’ablativo in –i; nomi con l’accusativo sia in –emsia in –im, nonché con l’ablativo sia in –e che in –i.

Nomi con temi particolari.

Pluralia tantum della III°, nonché singularia tantum o nomi che cambiano significato a seconda del numero; nomi eterocliti.

Nomi della IV declinazione e loro particolarità.

Nomi della V declinazione e loro particolarità.

I nomi dieseres.

Verifica.

Verifica e controllo delle esercitazioni domestiche.

XII Unità. Prerequisiti.

Si confronti l’unità precedente.

Obiettivi cognitivi.

L’alunno deve conoscere (sapere):

Il significato di alcuni complementi: allontanamento, origine, abbondanza e limitazione.

Obiettivi metodologici.L’alunno deve essere capace di (saper fare):

Riconoscere i complementi i seguenti: Allontanamento Origine Abbondanza e privazione Limitazione.

Contenuti disciplinari.

Distinzione tra le seguenti funzioni dell’Ablativo.

Verifica.

Verifica e correzione giornaliere delle esercitazioni domestiche.

SEZIONE 4.

Modulo 7.

PREREQUISITI.

Si faccia riferimento ai prerequisiti dei moduli precedenti.

XIII Unità. Nomi greci, composti, indeclinabili e difettivi.

Obiettivi cognitivi (sapere):

Conoscere i nomi greci e le loro flessioni Conoscere i nomi composti e le loro flessioni i nomi difettivi e le loro flessioni Conoscere le coniugazioni dei Congiuntivi Perfetto e Piucchepperfetto Conoscere i modi per costruire la proposizione Consecutiva. Conoscere l’imperativo negativo. Conoscere i valori del Participio dei tre tempi: presente, perfetto, futuro. Conoscere le completive volitive e fattuali con ut o ne.

Obiettivi metodologici (saper fare):

Saper riconoscere i nomi dalla declinazione greca Saper riconoscere i nomi composti e i nomi difettivi Saper riconoscere nell’ambito di un dato contesto la sfumatura consecutiva del Congiuntivo Saper riconoscere a seconda dell’uso dei Participi i valori di contemporaneità, anteriorità e

posteriorità. Saper riconoscere nell’ambito di un dato contesto le varie sfumature e i vari valori del

Participio e dei suoi tre tempi. Saper riconoscere le completive volitive e fattuali con ut o ne all’interno di un contesto dato. Saper riconoscere l’imperativo negativo.

Contenuti disciplinari.Declinazione dei nomi greci.Nomi composti e difettivi.Le completive volitive e fattuali con ut o ne.Il Participio presente, perfetto e futuro.La consecutio temporum e le idee di contemporaneità, anteriorità e posteriorità.La proposizione consecutiva.L’imperativo negativo.Verifica.

Verifica e correzione giornaliere delle esercitazioni domestiche.

SEZIONE 5.

Modulo 8.

PREREQUISITI.

Si confrontino i prerequisiti del modulo precedente.Unità finale. Le proposizioni completive volitive e fattuali.

Obiettivi cognitivi (sapere):

Conoscere la coniugazione dei composti di sum Tradurre le completive volitive e fattuali introdotte da ut o ne.

Obiettivi metodologici (saper fare):

Saper riconoscere le completive volitive nei vari contesti. Saper riconoscere in base ai contesti i congiuntivi dipendenti nelle completive volitive. Saper riconoscere in base ai contesti i congiuntivi dipendenti nelle completive fattuali.

Contenuti disciplinari.

Le completive volitive.

Le completive fattuali.

Verifica.

Verifica e correzione giornaliere delle esercitazioni domestiche.

SEZIONE 5.

Fuori modulo.

Operazioni conclusive.

Chiarimenti, ripasso, dettatura del piano di lavoro effettivamente svolto.

Verifiche.

Verifica e controllo delle esercitazioni domestiche.

Tempi di svolgimento dei vari moduli didattici.

La tempistica con la quale avverrà lo snodo dei vari moduli, sarà di volta in volta adattata alle esigenze del gruppo-classe, a seconda della risposta di quest’ultimo all’intervento didattico. Analoga scansione è adottata per le verifiche, le quali, generalmente, avranno luogo al momento della chiusura dei vari moduli con le variazioni del caso.

Data Firma

Pontedera30/ 11/ 2013 Leonardo Benedetti.

Piano di Lavoro d’Italiano.As. 2013/2014.

Classe I° D L. scientifico Ist. “XXV Aprile”. Pontedera.Docente: Leonardo Benedetti.

Finalità. Agevolare la conoscenza delle peculiarità dello studio liceale e il confronto con altre

possibili offerte formative, promuovendo le condizioni di un apprendimento, in cui siano garantite la continuità con il precedente percorso e la preparazione per il successivo;

favorire il riconoscimento di riconoscimento di risorse e attitudini, come pure lo sviluppo delle potenzialità individuali;

sistemare in un tessuto organico le competenze già acquisite e introdurre progressivamente ai linguaggi, ai metodi, alle problematiche proprie delle singole aree disciplinari;

educare al rigore e, contemporaneamente, alla flessibilità nei processi specifici di apprendimento;

favorire l’autonomia nelle esperienze conoscitive e nei percorsi formativi in cui sia possibile impiegare la personale creatività;

destinare una particolare attenzione alla crescita armonica dell’adolescente nel rapporto con se stesso e con gli altri.

Modulo 1.Prerequisiti.

Riconoscere le varie parti del discorso. Avere nozioni elementari di analisi logica e grammaticale: saper analizzare verbi e

sostantivi; saper distinguere soggetto, predicati verbali, nominali e attributi.Obiettivi.

Recupero e approfondimento delle competenze grammaticali e logiche di base. Saper analizzare un verbo rispetto alla diatesi, al genere, al modo, al tempo e alla persona. Approfondire lo studio dell’analisi logica della frase complessa.

Tempi di realizzazione: si cfr. pg. 45.Contenuti disciplinari.Grammatica: Il verbo: verbi intransitivi; verbi transitivi; forme attiva, passiva e riflessiva. Le coniugazioni: i modi e i tempi verbali. Gli ausiliari.Analisi logica. Frase semplice, frase nominale. Il periodo; il soggetto, attributo e apposizione; ellissi del soggetto; i verbi copulativi; i predicati verbale e nominale. Complementi: oggetto e indiretti, complementi predicativi; il “si” impersonale e “si” passivante.Alle origini dell’Italiano.Dal latino all’italiano. Il fiorentino. La questione della lingua. Varianti linguistiche: diacronica, diatopica, diafasica, diastratica. La comunicazione e i codici.La comunicazione: emittente, messaggio e ricevente. I codici: codifica e decodifica di un messaggio. Comprensione di un messaggio. I segni. Le funzioni della lingua.La comunicazione e le funzioni della lingua. Per approfondire. Lingua e linguistica. Le lingue speciali. Linguaggi settoriali. Linguaggio burocratico. Dai linguaggi settoriali all’italiano comune. Dall’italiano comune ai linguaggi settoriali. I gerghi. L’epica. Brani tratti dall’Iliade.Tipologia testuale.Riassunto. La parafrasi.Strumenti di verifica.

Orale. Test, prove strutturate, semi-strutturate, risposte chiuse e/o aperte, interrogazione, prove di analisi logica e del periodo anche scritte e, comunque, valide per l’orale, scelta multipla e vero o falso; schemi e riassunti, questionari, commenti. Verifiche formative e sommative.Scritto. Tema, schemi e riassunti; risposte chiuse e/o aperte; prove strutturate e semi-strutturate; questionari e commenti. Momenti di analisi e produzione di tutte le tipologie testuali affrontate; questionari.

Modulo 2. Prerequisiti.

Possedere il concetto di testo e distinguere tra testi d’uso e testi letterari. Utilizzare il dizionario e altri strumenti di consultazione di base. Cogliere il significato globale di un testo relativamente semplice. Possedere una discreta competenza lessicale, morfologica e sintattica. Riconoscere le differenze di registro. Essere in grado di comprendere semplici testi di varia natura e tipologia, distinguendo i fatti

dalle opinioni e interpretazioni. Riconoscere le metafore e le altre figure di traslato. Individuare con sicurezza le strutture e le convenzioni proprie dei diversi tipi di testo, lo

scopo del testo e l’intenzione dell’autore. Individuare il significato globale e le informazioni essenziali, la struttura sintattica e i

rapporti di coesione. Riconoscere le caratteristiche lessicali, il registro linguistico, nonché le lingue speciali, i

linguaggi settoriali, i gerghi.Obiettivi.

Apprendere gli usi retorici della lingua e le relazioni di significato attraverso la sinonimia, iperonimia, iponimia, antonimia, omonimia, polisemia.

Conoscere la differenza tra denotazione e connotazione e le principali figure di traslato. Integrare le informazioni del testo con quelle fornite da altre fonti, utilizzando strumenti di

consultazione di varia natura. Confrontare fra loro testi informativi ed espositivi, osservandone le diverse modalità di

organizzazione dei contenuti e le peculiarità linguistiche. Produrre testi informativi ed espositivi, a partire da informazioni date o sul modello di testi

analizzati.Tempi di realizzazione: si cfr. pg. 45.Contenuti disciplinari.Conclusione dell’analisi logica: tutti i complementi indiretti. Il curriculum vitae. Il verbale.Epica.Brani scelti dall’Iliade.Unità 1. Testi informativi ed espositivi.Il significato delle parole: i campi semantici, sinonimi, iperonimie, iponimi, antonimi e omonimi, metafora, metonimia, sineddoche, sinestesia, antonomasia e altre delle figure retoriche di uso più comune.Verbi finiti e indefiniti. L’ortografia. L’uso della punteggiatura. Cenni sulla sintassi del periodo: le proposizioni nucleari. Uso dei modi verbali: Indicativo, Congiuntivo, Condizionale e Imperativo. Strumenti di verifica.Verifiche formative e sommative sia scritte che orali. Scritto: testi descrittivi, espositivi e tema. Esercizi scritti di analisi di testi brevi in cui rilevare i connettivi e riconoscere i capoversi, paragrafi e capitoli. Testi espositivi ed informativi da analizzare: struttura del testo, smontaggio nelle sue parti costitutive e connettivi logici; scopo del

testo e intenzione comunicativa dell’autore; produzione di testi espositivi. Tema. Questionari. Momenti di produzione e analisi di tutte le tipologie testuali fin qui studiate.Orale: interrogazione tradizionale; esercitazioni scritte e orali; esercitazioni scritte e orali: prove di analisi logica e grammaticale; analisi del periodo; test a scelta multipla, vero o falso, completamenti, trasformazioni; riassunti scritti: schemi e sintesi, relazioni. Inoltre, esercizi di esposizione orale di testi informativi su cui operare rielaborazioni e sintesi; esercizi di produzione di tali testi partendo da informazioni date; questionari.

Modulo 3. Prerequisiti.

Possedere una sufficiente capacità di leggere e di comprendere il linguaggio dell’esposizione.

Possedere un a sufficiente capacità d’astrazione e di generalizzazione dei concetti. Compiere inferenze.

Obiettivi. Riconoscere e definire i “segni” della comunicazione verbale e non verbale. Distinguere in un segno “significante” e “significato”. Definire gli elementi del processo comunicativo: mittente, messaggio, destinatario, canale,

codice, contesto. Distinguere e definire i messaggi a seconda degli scopi della comunicazione. Decodificare con l’aiuto del dizionario testi appartenenti a varietà diacroniche dell’Italiano

e tradurli in Italiano contemporaneo. Decodificare con l’aiuto del dizionario testi con coloritura dialettale, individuando i

regionalismi e dandone l’equivalente in Italiano. Individuare e decodificare termini tecnici, settoriali, gergali, contenuti intesti specifici o

inseriti nel linguaggio comune. Riconoscere differenti registri linguistici. Produrre messaggi, testi orali e scritti adeguando il registro linguistico alla situazione

comunicativa ipotizzata e sulla base delle istruzioni date. Individuare in testi scritti i tratti caratteristici del parlato. Saper descrivere vari oggetti, animali, persone, una scena, una condizione. Usare un linguaggio adeguato allo scopo. Saper riconoscere e usare le principali caratteristiche dei testi descrittivi.

Tempi di realizzazione: si cfr. pg. 45.Contenuti disciplinari.Il testo descrittivo. Gli scopi della descrizione. Descrizione oggettiva e soggettiva. Strategie della descrizione : selezione dei particolari, ordine, punto di vista. Epica.Brani scelti dall’Iliade.Il testo narrativo e fiaba. Tempo: tempo del racconto, tempo della storia. Fabula e intreccio. Flash-back o analessi e prolessi narrative; ellissi narrativa. Dialoghi e discorsi indiretto: discorso diretto libero, discorso diretto legato; discorso indiretto libero, discorso indiretto legato, monologo interiore, flusso di coscienza. Sequenze e macrosequenze. Il verbale.Cenni sulla sintassi del periodo: le proposizioni attributive.Strumenti di verifica.Verifiche formative e sommative sia scritte che orali. Scritto: “test d’ingresso”; esercitazioni scritte; prove di analisi logica e grammaticale; test a scelta multipla, vero o falso; riassunti: schemi e sintesi, relazioni, commenti, questionari domande a risposta chiusa e/o aperta. Produzione di testi descrittivi ed espositivi, in cui si chiede di

evidenziare, gli elementi costitutivi e le caratteristiche di oggetti, animali e persone; tema. Questionari. Momenti di produzione scritta di tutte le tipologie testuali, finora studiate.Orale: interrogazione tradizionale; esercitazioni scritte e orali; test a “scelta multipla”, “vero o falso”, a “risposta aperta”, a “risposta multipla”, di “trasformazione”, di “completamento”; riassunti scritti: schemi e sintesi, relazioni, commenti, questionari, domande a risposta chiusa e/o aperta analisi logica, grammaticale e del periodo, questionari.

Modulo 4.Prerequisiti.

Possedere il concetto di testo e distinguere tra testi d’uso e testi letterari. Utilizzare il dizionario e altri strumenti di consultazione di base. Cogliere il significato globale di un testo relativamente semplice. Possedere una discreta competenza lessicale, morfologica e sintattica. Riconoscere le differenze di registro. Essere in grado di comprendere semplici testi di varia natura e tipologia, distinguendo i fatti

dalle opinioni e interpretazioni. Riconoscere le metafore e le altre figure di traslato. Individuare con sicurezza le strutture e le convenzioni proprie dei diversi tipi di testo, lo

scopo del testo e l’intenzione dell’autore. Individuare il significato globale e le informazioni essenziali, la struttura sintattica e i

rapporti di coesione. Riconoscere le caratteristiche lessicali, il registro linguistico, nonché le lingue speciali, i

linguaggi settoriali, i gerghi.Obiettivi.

Apprendere gli usi retorici della lingua e le relazioni di significato attraverso la sinonimia, iperonimia, iponimia, antonimia, omonimia, polisemia.

Conoscere la differenza tra denotazione e connotazione e le principali figure di traslato. Integrare le informazioni del testo con quelle fornite da altre fonti, utilizzando strumenti di

consultazione di varia natura. Confrontare fra loro testi informativi ed espositivi, osservandone le diverse modalità di

organizzazione dei contenuti e le peculiarità linguistiche. Produrre testi informativi ed espositivi, a partire da informazioni date o sul modello di testi

analizzati.Tempi di realizzazione: si cfr. pg. 45.Contenuti disciplinari.Il significato delle parole: i campi semantici, sinonimi, iperonimie iponimi, antonimi e omonimi, metafora, metonimia, sineddoche, sinestesia, antonomasia e altre delle figure retoriche di uso più comune. Testo narrativo: tempo, sistema dei personaggi, focalizzazione ..., come nel modulo precedente. Un caso particolare di testo narrativo: la fiaba. Analisi del periodo: le proposizioni circostanziali. Morfologia, sintassi e uso dei seguenti modi verbali: Infinito, Participio e Gerundio. Tipologie testuali: la parafrasi; la relazione. I generi letterari: l’epica.Brani scelti dall’Odissea.Strumenti di verifica.Verifiche formative e sommative sia scritte che orali. Scritto: testi descrittivi, espositivi e tema. Esercizi scritti di analisi di testi brevi in cui rilevare i connettivi e riconoscere i capoversi, paragrafi e capitoli. Tema. Testi espositivi ed informativi da analizzare: struttura del testo, smontaggio nelle sue parti costitutive e connettivi logici; scopo del testo e intenzione comunicativa dell’autore; produzione di testi espositivi e appartenenti a tutte le tipologie testuali, finora studiate; questionari.

Orale: interrogazione tradizionale; esercitazioni scritte e orali; esercitazioni scritte e orali: prove di analisi logica e grammaticale; test a scelta multipla, vero o falso, completamenti, trasformazioni; riassunti scritti: schemi e sintesi, relazioni, commenti. Inoltre, esercizi di esposizione orale di testi informativi su cui operare rielaborazioni e sintesi; esercizi di produzione di tali testi partendo da informazioni date; questionari.

Modulo 5.Prerequisiti.

Possedere il concetto di testo e distinguere tra testi d’uso e testi letterari. Cogliere il significato globale di un testo relativamente semplice. Utilizzare il dizionario e altri strumenti di consultazione di base. Possedere una discreta competenza lessicale, morfologica e sintattica. Riconoscere le differenze di registro e i principali usi figurati della lingua, interpretando il

significato dei traslati e di altre fondamentali figure retoriche.Obiettivi.

Analizzare un’ampia varietà di testi espressivi, anche di una certa estensione e difficoltà strutturale, lessicale e concettuale.

Individuare con sicurezza le strutture e le convenzioni proprie dei diversi tipi di testo. Individuare lo scopo del testo e l’intenzione comunicativa dell’autore. Individuare il significato globale e le informazioni essenziali . Individuare la struttura sintattica e i rapporti di coesione. Individuare le caratteristiche lessicali e il registro linguistico. Esporre oralmente e per scritto il contenuto di testi espressivi, rielaborando e sintetizzando. Confrontare fra loro testi espressivi, osservandone le diverse modalità di organizzazione dei

contenuti e le peculiarità linguistiche. Saper riconoscere le caratteristiche essenziali dei testi espressivi a livello di organizzazione

dei contenuti e di linguaggio. Conoscere i principali testi espressivi: lettera privata, diario, memoria testimonianza. Produrre testi espressivi, organizzandone le strutture in modo autonomo e in forma adeguata

allo scopo del testo.Tempi di realizzazione: si cfr. pg. 45.Contenuti disciplinari.Unità 1.Testi espressivi. Lettera privata, lettera formale, diario, lettera a un giornale, la busta.La parafrasi. La relazione.Epica. Brani scelti dall’Odissea.Strumenti di verifica. Verifiche formative e sommative sia scritte che orali.Scritto: analisi di testi espressivi di varia tipologia; esposizione orale degli stessi; produzione di testi espressivi, cui dare un’organizzazione autonoma delle strutture e una forma adeguata allo scopo del testo. Tema. Questionari. Momenti di produzione di tutte le tipologie testuali, finora studiate. Orale: esposizione orale e produzione di testi espressivi. Esercizi scritti di analisi di testi brevi in cui rilevare i connettivi e riconoscere i capoversi, paragrafi e capitoli. Testi espressivi da analizzare: struttura del testo, smontaggio nelle sue parti costitutive e connettivi logici; scopo del testo e intenzione comunicativa dell’autore; produzione di testi espressivi, esercitazioni scritte e orali: prove di analisi logica e grammaticale; test a scelta multipla, vero o falso, di trasformazione e di completamento; riassunti scritti: schemi e sintesi, relazioni; questionari.

Modulo 6.

Prerequisiti. Possedere il concetto di testo. Distinguere le varie tipologie di testo finora studiate. Possedere una sufficiente conoscenza della lingua a livello lessicale, morfologico e

sintattico. Riconoscere il registro linguistico e i principali traslati.

Obiettivi. Esporre l’intreccio di un racconto e coglierne il significato globale. Analizzare il testo narrativo applicando le categorie apprese. Formulare una prima interpretazione del significato del racconto, cercando di porre in

relazione le scelte “tecniche” dell’autore con il significato stesso. Confrontare i testi narrativi analizzati a livello di temi e di scelte formali. Produrre testi scritti sotto forma di riassunti o di riformulazione di racconti o di parti di

essi. Saper conoscere la terminologia relativa all’analisi del testo narrativo e comprendere il

significato di storia, discorso, fabula, intreccio; situazione iniziale-esordio-Spannung, scioglimento finale.

Saper riconoscere i vari gradi di focalizzazione dell’autore. Tempi di realizzazione: si cfr. pg. 45.Contenuti disciplinari.Testi narrativi: la distinzione tra storia e discorso narrativo, fabula e intreccio; elementi costitutivi della storia; le sequenze; lo schema del testo narrativo; titolo, categorie e spazio-temporali; ordine e durata; narratore, focalizzazione, personaggi; parole e pensieri dei personaggi: monologo interiore, flusso di coscienza. La fiaba. La parafrasi. La recensione.Epica. Brani scelti dell’Odissea e dalla Bibbia.Strumenti di verifica.Verifiche formative e sommative sia scritte che orali.Scritto: analisi d di analisi di testi brevi testi narrativi brevi, come novella e racconto, in cui rilevare l’intreccio e il significato globale, applicare le categorie apprese, riconoscere le scelte tecniche dell’autore e porle in relazione al significato. Produzione di testi narrativi e di testi appartenenti a tutte le tipologie fin qui studiate. Riassunti, relazioni, commenti; questionari. Tema.Orale: esposizione orale e produzione di testi espressivi. Esercizi scritti di analisi di testi brevi in cui rilevare i connettivi e riconoscere capoversi, paragrafi e capitoli. Testi espressivi da analizzare: struttura del testo, smontaggio nelle sue parti costitutive e connettivi logici; scopo del testo e intenzione comunicativa dell’autore; produzione di testi espressivi, esercitazioni scritte e orali: prove di analisi logica , grammaticale e del periodo; test a scelta multipla, vero o falso, di trasformazione e di completamento; riassunti scritti: schemi sintesi e relazioni. Questionari.

Modulo 7.Prerequisiti.

Si faccia riferimento al modulo precedente, per quanto concerne il testo narrativo. Obiettivi.

Saper applicare a un testo lungo le categorie testuali apprese. Saper mettere i relazione le scelte tecniche dell’autore con i significati dell’opera. Analizzare un’ampia varietà di testi informativi ed espositivi. Individuare con sicurezza le strutture e le convenzioni proprie dei diversi tipi di testo. Individuare lo scopo del testo e l’intenzione comunicativa dell’autore. Individuare il significato globale di un testo e le sue informazioni essenziali. Individuare la struttura sintattica e i rapporti di coesione.

Individuare le caratteristiche lessicali e il registro linguistico, le figure retoriche della definizione, dell’enumerazione e del paragone.

Esporre oralmente e per scritto il contenuto di testi informativi, espositivi e di articoli di giornale o di riviste, spiegando, rielaborando e sintetizzando.

Produrre articoli di giornale. Saper classificare i generi letterari. Saper usare le strutture narrative trattate precedentemente.

Tempi di realizzazione: si cfr. pg. 45.Contenuti disciplinari.Lettura integrale di un testo narrativo lungo, ossia un romanzo, che sia alla portata degli alunni e che ne rispecchi l’interesse. Tale lettura prevede l’analisi della struttura del romanzo stesso con una particolare attenzione alle tecniche narrative.L’articolo di giornale.Relazione.Epica. Brani scelti dalla Bibbia.Strumenti di verifica.Orale.Analizzare o produzione di articoli di giornale.Analisi o produzione di racconti.Risposte a domande aperte, prove “vero o falso”, completamenti, prove strutturate e semistrutturate. Questionari.Scritto.Analisi e produzione di articoli di giornale.Analisi e produzione di racconti.Parafrasi.Relazione.Risposte a domande aperte, prove “vero o falso”, completamenti, prove strutturate e semistrutturate.Tema. Produzione di testi di tutte le tipologie finora oggetto di studio. Questionari.

Modulo 8.Prerequisiti.

Saper leggere un testo narrativo a livello di storia, riconoscendo spazio, tempo, personaggi e loro reciproche relazioni.

Possedere una sufficiente padronanza della lingua a livello lessicale, morfologico e sintattico.

Conoscere i lineamenti essenziali della storia e della società greca antica.Obiettivi. Saper conoscere i caratteri peculiari dell’epica antica a livello di temi,tecniche compositive e

linguaggio Conoscere le linee essenziali del dibattito intorno a Omero. Conoscere la struttura dell’Iliade e i contenuti specifici degli episodi letti.Tempi di realizzazione: si cfr. pg. 45.Contenuti disciplinari. Tipologie testuali: Relazione.Parafrasi.Epica. Brani scelti dalla Bibbia.Strumenti di verifica.Verifiche formative e sommative sia scritte che orali.Scritto.Analizzare o produzione di articoli di giornale.Analisi o produzione di racconti.

Relazione.Risposte a domande aperte, prove “vero o falso”, completamenti, esercizi di “trasformazione”, a “scelta multipla”, prove strutturate e semi-strutturate. Questionari.Tema. Momenti di produzione di tutte le tipologie testuali, fin qui studiate. Relazioni e commenti.Orale.Analizzare o produzione di articoli di giornale.Analisi o produzione di racconti.Risposte a domande aperte, prove “vero o falso”, completamenti, esercizi di “trasformazione”, a “scelta multipla”, prove strutturate e semistrutturate. Questionari.

Modulo 9.Prerequisiti.Si faccia riferimento ai “modulo 5” e al “modulo 6”. Inoltre,

Possedere il concetto di testo e distinguere tra testi d’uso e testi letterari. Cogliere il significato globale di un testo relativamente semplice. Riconoscere le differenze di registro e i principali usi figurati della lingua , interpretando il

significato dei traslati e di altri fondamentali figure retoriche. Essere in grado di comprendere semplici testi giornalistici, distinguendo i fatti dalle

opinioni. Distinguere tra modalità oggettiva e soggettiva di esposizioni, narrazioni, descrizioni.

Obiettivi.Si faccia riferimento al “modulo 4”. Inoltre,

Confrontare tra loro testi interpretativo-valutativi, osservandone le diverse modalità di organizzazione dei contenuti e le peculiarità linguistiche.

Produrre testi espressivi e interpretativo-valutativi organizzandone le strutture in modo autonomo e in forma adeguata allo scopo del testo.

Aver acquisito l’abitudine di leggere criticamente articoli d’opinione recensioni, cercando di distinguere fra “notizia” e commento, individuando, nei limiti del possibile, i tentativi di manipolare il lettore; applicare questa modalità critica alla pubblicità e ai programmi televisivi.

Tempi di realizzazione: si cfr. pg. 45. Contenuti disciplinari.Si faccia riferimento Testo interpretativo-valutativo: la recensione di libri, film, articoli e saggi.Epica. Brani scelti da Iliade, Odissea e Bibbia: riepilogo finale.Operazioni conclusive.Strumenti di verifica.Verifiche formative e sommative sia scritte che orali.Orale.Analizzare o produzione di articoli di giornale.Analisi o produzione di racconti.Risposte a domande aperte, prove “vero o falso”, completamenti, prove strutturate e semistrutturate. QuestionariScritto.Analizzare o produzione di articoli di giornale.Analisi o produzione di racconti.Risposte a domande aperte, prove “vero o falso”, completamenti, prove strutturate e semi-strutturate.Tema. Relazioni e commenti. Momenti di produzione di tutte le tipologie testuali, fin qui studiate. Questionari.

Nel corso dell’intero anno scolastico la classe sarà invitata ad approcciarsi alla lettura mediante la proposta da parte dell’insegnante di una rosa di romanzi, concordata con gli alunni.Tempi di svolgimento dei vari moduli.La scansione temporale dei singoli moduli qui di volta in volta enunciata ha valore indicativo, in quanto essa sarà suscettibile di variazioni in base alle richieste e alle esigenze della classe. Analoghi aggiustamenti sono previsti anche per le prove di verifica durante l’intero arco dell’anno.Metodologia.Per ogni modulo gli argomenti verranno presentati mediante lezioni frontali, cui faranno seguito esercitazioni guidate dall’insegnante, cosicché gli alunni possano acquisire nel modo più agevole gli elementi essenziali della morfosintassi necessari, per accedere alla lettura di semplici testi.Si richiederà agli alunni di dare ordine e sistematicità alle informazioni acquisite mediante lo studio personale e ulteriori esercizi individuali da svolgere a casa.Alle lezioni frontali seguiranno momenti di confronto sulla chiarezza degli argomenti trattati ed esercizi di analisi di brani e commenti sugli argomenti affrontati in classe, per verificare il livello di comprensione delle spiegazioni.Per lo sviluppo delle capacità espositive verranno privilegiati i momenti di comunicazione e scambio di opinioni.Verranno proposti dibattiti su temi sociali, culturali anche in stretto riferimento all’attualità e in risposta anche alle esigenze e sollecitazioni provenienti dalla classe.La conoscenza delle strutture morfosintattiche avverrà in modo graduale attraverso la lettura e l’analisi di testi opportunamente scelti.Accanto all’utilizzo di strumenti tradizionali è previsto anche il ricorso a “supporti” informatici; inoltre, saranno anche somministrati fotocopie e altri sussidi didattici, qualora l’insegnante ne ravvisi l’utilità ai fini dell’ottimizzazione del processo d’insegnamento apprendimento. Tuttavia strumenti privilegiati per l’approccio e l’interiorizzazione dei contenuti saranno i seguenti libri di testo: E. Daina-C. Savigliano, Il buon uso delle parole: grammatica e lessico, ed. Garzanti Scuola Novara 2009, vol 1 e E. Daina-C. Savigliano, Il buon uso delle parole: comunicazione e scrittura, ed. Garzanti Scuola Novara 2009 vol. 2 come testi di grammatica; E. Daina-C. Savigliano, Il buon uso delle parole. Percorso di recupero e percorso semplificato , ed. Garzanti Scuola Novara 2009 vol. 3 come testi di grammatica; inoltre, A. Mariotti-M. C. Sclafani, A. Stancanelli, Facciamo testo, ed. G. D’Anna, Voll., Narrativa, saggistica e i testi non letterari; la Poesia e il teatro; L’Epica.

Eventuali interventi di recupero per gli allievi in difficoltà saranno effettuati in classe durante l’orario curricolare del mattino e nell’arco dell’intero anno scolastico. Inoltre, altre attività di recupero saranno predisposte dall’istituto scolastico stesso nel corso dell’anno qui oggetto di”pianificazione”.

Per realizzare gli obiettivi sopra individuati ed enunciati, si proporranno testi scritti di varia natura, opportunamente distribuiti nei vari moduli a seconda dei contenuti disciplinari di volta in volta oggetto di studio e analisi:

lettere personali e formali; riassunti di varia lunghezza di testi, sia narrativi, sia argomentativi, sia espositivi; parafrasi e riscritture sia di testi poetici, sia in prosa; descrizioni di vario tipo (di ambienti, fenomeni, persone, situazioni) in termini oggettivi

e soggettivi, con diversi punti di vista e finalità. Forme di scrittura espressiva e creativa (lettere o personali, diari, narrazioni a sfondo

autobiografico, brevi autobiografie, forme di scrittura poetica); Esposizioni argomentate su un tema dato; Forme di diverse di testo interpretativo, quali:

a) saggi di analisi testuale su traccia guidata;

b) recensioni di vario genere su vari argomenti (libri, film, spettacoli, dischi, concerti);c) saggi brevi, scritti a partire da documentazioni adeguate, su argomenti vari (letterari, storici,

di attualità, sociali, scientifici).

Criteri di verifica e valutazione.Per quanto riguarda la valutazione dell’orale ci si rifà alla seguente griglia, da applicarsi in sede di verifica e secondo criteri fissi per ogni modulo:

conoscenze acquisite; padronanza del lessico specifico della disciplina; esposizione nel tempo assegnato; correttezza e fluidità espositiva; capacità di discussione e di approfondimento.

Nella valutazione dello scritto per temi, commenti e parafrasi commentate, articoli di giornale, nonché testi interpretativo-valutativi i parametri tenuti in considerazione dalla griglia saranno i seguenti e saranno applicati in sede di verifica e secondo criteri fissi per ogni modulo:

correttezza ortografica; correttezza della sintassi e della punteggiatura; correttezza lessicale; aderenza al titolo e sviluppo della traccia; organizzazione della struttura del testo pertinenza e ricchezza delle argomentazioni.

Nella valutazione di testi descrittivi scritti i parametri tenuti in considerazione dalla griglia saranno i seguenti e saranno applicati in sede di verifica e secondo criteri fissi per ogni modulo:

correttezza ortografica; correttezza della sintassi e della punteggiatura; correttezza lessicale; rispetto, aderenza al titolo e sviluppo della traccia; organizzazione della struttura del testo; uso della descrizione.

Nella valutazione di testi informativo-espositivi e parafrasi non commentate i parametri tenuti in considerazione dalla griglia saranno i seguenti e saranno applicati in sede di verifica e secondo criteri fissi per ogni modulo:

correttezza ortografica; correttezza della sintassi e della punteggiatura; correttezza lessicale; rispetto, aderenza al titolo e sviluppo della traccia; organizzazione della struttura del testo; chiarezza dell’esposizione

Nella valutazione dei riassunti i parametri tenuti in considerazione dalla griglia saranno i seguentie saranno applicati in sede di verifica e secondo criteri fissi per ogni modulo:

correttezza ortografica; correttezza della sintassi e della punteggiatura; rispetto dei limiti imposti; individuazione dei passaggi fondamentali e sviluppo della traccia, secondo le particolari

richieste della consegna;

proporzione tra le parti; uso del lessico.

Eventuali iniziative di sostegno e recupero per gli alunni in difficoltà saranno svolte durante l’intero arco dell’anno scolastico in orario mattutino.

Punteggi per l’orale e lo scritto, validi per ogni verifica e per ogni modulo. Voto 10. L’alunno possiede conoscenze complete, approfondite, ampliate, espone con sicurezza e fluidità, con utilizzo di un lessico ricco e appropriato; è capace di applicare in modo autonomo le conoscenze, anche a problemi complessi, trova soluzioni migliori; sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse. Voto 9. L’alunno possiede conoscenze complete, è capace di approfondimenti autonomi, espone con sicurezza utilizzando un linguaggio specifico; è capace di applicazioni autonome anche a problemi complessi e, quando guidato, trova soluzioni migliori; compie analisi approfondite, sa cogliere implicazioni e correlazioni esatte e rielaborare in forma autonoma.Voto 8. L’alunno possiede conoscenze complete, è capace d’introdurre approfondimenti autonomi, di esporre con proprietà linguistica e sintattica; è capace di applicare in modo autonomo le conoscenze, anche a problemi complessi, di compiere analisi complete e corrette, di cogliere implicazioni e correlazioni, pur con imprecisioni, di rielaborare in modo personale.Voto 7. L’alunno possiede conoscenze complete; quando guidato, sa approfondire e si serve di un’esposizione corretta, con proprietà di linguaggio; è capace di applicare in modo autonomo le conoscenze anche a problemi complessi, pur con errori; compie analisi complete e corrette, coglie le implicazioni ed è capace d’introdurre riflessioni personali.Voto 6. Sufficiente. L’alunno possiede conoscenze essenziali, ma non approfondite e si avvale di un’esposizione semplice, ma corretta; è capace di applicare in modo pertinente le conoscenze minime, di cogliere il significato di semplici informazioni, di effettuare, se guidato, valutazioni personali, di gestire semplici situazioni nuove.Voto 5. Insufficiente. L’alunno possiede conoscenze superficiali e/o parziali, si esprime con improprietà di linguaggio ; è capace di applicare conoscenze minime, ma con imperfezioni; compie analisi parziali, sintesi imprecise, usa argomenti scarsamente pertinenti e ripetitivi; trova difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove.Voti 3-4. Gravemente insufficiente. L’alunno possiede conoscenze errate e/o frammentarie e gravemente lacunose; non è capace di applicare conoscenze minime o, se guidato, le applica con errori; compie analisi lacunose o fraintende le informazioni, formula risposte e sintesi incoerenti; non sa esporre strutturando il discorso in modo organico e si avvale di un lessico inappropriato.Voti 1-2. L’alunno non possiede nessuna conoscenza, non risponde alle richieste o formula risposte non pertinenti; non è capace di applicare le minime conoscenze, anche se guidato,; non comprende le informazioni fornite da un testo, compie analisi errate e non è capace di sintetizzare; non sa esporre sfruttando il discorso in modo organico e si avvale di un registro linguistico del tutto inappropriato.

Per Italiano si prevedono almeno 3 verifiche scritte e almeno 2 orali, per il I° quadrimestre; per il II° quadrimestre si prevedono almeno 3 verifiche scritte e almeno 2 orali.

Le valutazioni espresse nelle seguenti griglie sono in quindicesimi e come tali sono da riportare in decimi. GRIGLIA PER MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI RIASSUNTI INDICATORI E DESCIRITTORI 1. CORRETTEZZA ORTOGRAFICA.

a) buona (nessun errore) 2

b)sufficiente (1 o 2 errori di ortografianon gravi) 1

c)insufficiente(errori gravi e ripetuti di ortografia) 0

2. CORRETTEZZA DELLA SINTASSI E DELLA PUNTEGGIATURA.

a) ottima (testo scorrevole, sciolto periodi ben strutturati) 4

b) buona (si rilevano pochi o lievi errori che non compromettono la comprensione del significato)

3,5

c) sufficiente (1 periodo incoeso; occasionali errori di punteggiatura) 3

d) mediocre (alcuni estesi periodi scorretti; punteggiatura scorretta in più punti; tempi e modi verbali usati in modo scorretto o incoerente sul piano della Consecutio temporum in qualche punto isolato)

2

e) insufficiente (errori di sintassi ripetuti; punteggiatura del tutto inadeguata; tempi e modi verbali usati in modo scorretto o incoerente sul piano della Consecutio temporum in vari punti)

1/1,5

f) gravemente insufficiente (molti periodi sconnessi e punteggiatura inadeguata; Consecutio temporum non rispettata in numerosi punti).

0/0,5

3) RISPETTO DEI LIMITI IMPOSTI (numero di parole o percentuale di sintesi)

a) pienamente rispettati 1

b) accettabile. 0,5

c) non rispettati (testo eccessivamente lungo e dettagliato/eccessivamente breve e sintetico) 0

4. INDIVIDUAZIONE DEI PASSAGGI FONDAMENTALI (Idee chiave delle sequenze o dei paragrafi costitutivi)

a) compresi ed efficacemente trasposti nel riassunto con perfetta corrispondenza 3

b) compresi e correttamente trasposti (si accettano occasionali incoerenze) 2,5

c) sono stati mantenuti i passaggi più importanti con poche incongruenze 2

d) confusa/imprecisa (almeno un terzo dei passaggi non è stato mantenuto ) 1,5

e) alcune carenze 0,5/1

f) del tutto carente 0

5. PROPORZIONE TRA LE PARTI. (Estensione delle sequenze originali ed estensione delle relative sintesi).

a) equilibrata (non si rilevano sproporzioni tra e sequenze o tra i paragrafi) 2

b) nel complesso conforme all’originale (sfasature o sproporzioni non significative) 1,5

c) poco equilibrata (si rilevano sproporzioni) 1

d) mancato rispetto dell’equilibrio tra le parti 0/0,5

6. USO DEL LESSICO.

a) rielaborato in modo del tutto coerente ed efficace (opportuna scelta e buona elaborazione; c’è rispondenza al significato originale; non si ripetono frasi o sintagmi del testo)

3

b) buona (rielaborazione con lievi od occasionali improprietà o irregolarità) 2,5

c) rielaborato in modo semplice, ma corretto (sufficiente elaborazione; poche improprietà; poche e tollerabili ripetizioni; qualche isolato colloquialismo; non si riscontrano lunghe sequenze di parole coincidenti con il testo originale)

2

d) rielaborato in modo incoerente o frammentario (adattamento mediocre; ripetute improprietà; in più punti si riscontrano copiature o estese coincidenze con il testo; alcune ripetizioni; alcuni colloquialismi)

1,5

e) elaborazione carente (evidenti ed estese coincidenze con il testo; gravi e numerose improprietà o colloquialismi; varie ripetizioni)

1

f) elaborazione molto carente (… oltre a evidenti ed estese coincidenze con il testo; gravi e diffusi improprietà e colloquialismi; frequenti ripetizioni)

0/0,5

GRIGLIA PER MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI RIASSUNTI CORREDATI DA COMMENTO.INDICATORI E DESCRITTORI.

1). CORRETTEZZA ORTOGRAFICA.

a) buona (nessun errore) 2

b)sufficiente (1 o 2 errori di ortografia non gravi) 1

c)insufficiente(errori gravi e ripetuti di ortografia) 0

2). CORRETTEZZA DELLA SINTASSI E DELLA PUNTEGGIATURA.

a) ottima (testo scorrevole, sciolto periodi ben strutturati) 4

b) buona (si rilevano pochi o lievi errori che non compromettono a comprensione del significato)

3,5

c) sufficiente (1 periodo incoeso; occasionali errori di punteggiatura) 2,5/3

d) mediocre (alcuni estesi periodi scorretti; punteggiatura scorretta in più punti; Consecutio temporum non rispettata in pochi casi)

2

e) insufficiente (errori di sintassi ripetuti; punteggiatura del tutto inadeguata; Consecutio temporum non rispettata in vari casi).

1/1,5

f) gravemente insufficiente (molti periodi sconnessi e punteggiatura inadeguata; Consecutio temporum non rispettata in numerosi casi).

0/0,5

3. CORRETTEZZA LESSICALE.

a) ottima (scelta lessicale efficace e appropriata; registro linguistico adeguato) 3

b) buona (correttezza di linguaggio mantenuta per ampie parti del testo) 2,5

c) sufficiente (vocabolario di base, a volte generico; occasionali improprietà) 2

d) mediocre (lessico ristretto, approssimativo; mancato adeguamento al registro

linguistico; poche e tollerabili ripetizioni; qualche isolato colloquialismo)

1,5

e) insufficiente (registro linguistico inappropriato, lessico ristretto, ripetizioni frequenti; 1

copiature ed evidenti coincidenze con il testo; vari colloquialismi)

f) gravemente insufficiente (numerose improprietà, frequenti ripetizioni, lessico del tutto

approssimativo; copiature ed evidenti coincidenze con il testo; numerosi colloquialismi)

0/0,5

4 . RISPETTO DEI LIMITI IMPOSTI (numero di parole o percentuale di sintesi).

a) pienamente rispettati 1

b) accettabile. 0,5

c) non rispettati (testo eccessivamente lungo e dettagliato/eccessivamente breve e

sintetico)

0

5. INDIVIDUAZIONE DEI PASSAGGI FONDAMENTALI. (Idee chiave delle sequenze o dei

paragrafi costitutivi).

a) compresi ed efficacemente trasposti nel riassunto con perfetta corrispondenza 3

b) compresi e correttamente trasposti (si accettano occasionali incoerenze) 2,5

c) sono stati mantenuti i passaggi più importanti con poche incongruenze 2

d) confusa/imprecisa (almeno un terzo dei passaggi non è stato mantenuto ) 1,5

e) alcune carenze 1

f) del tutto carente 0/0,5

6. SVILUPPO DELLA TRACCIA

a) pieno (sviluppa tutti i punti, alcuni in modo esauriente) 2

b) sufficiente (segue essenzialmente tutti i punti) 1,5

c) appena sufficiente/mediocre (informazione parziale) 1

d) insufficiente (alcuni punti sono stati trascurati) 0,5

e) gravemente insufficiente (i punti essenziali sono stati del tutto trascurati) 0.

GRIGLIA PER MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI TESTI

INFORMATIVI/ESPOSITIVI E DELLE PARAFRASI COMMENTATE E NON

COMMENTATE.

INDICATORI E DESCRITORI 15/15

1. CORRETTEZZA ORTOGRAFICA.

a) buona (nessun errore) 1

b) sufficiente (1 errore di ortografia non grave) 0,5

c) insufficiente (errori gravi e ripetuti di ortografia) 0

2. CORRETTEZZA DELLA SINTASSI E DELLA PUNTEGGIATURA.

a) ottima (testo scorrevole, sciolto, periodi ben strutturati) 3

b) buona (si rilevano pochi o lievi errori che non compromettono la comprensione del

significato)

2,5

c) sufficiente (1 o 2 brevi periodi incoesi; occasionali errori di punteggiatura) 2

d) mediocre (alcuni estesi periodi scorretti; punteggiatura scorretta in più punti;

Consecutio temporum non rispettata in pochi casi.)

1,5

e) insufficiente (errori disintassi ripetuti; punteggiatura del tutto inadeguata;

Consecutio temporum non rispettata in vari casi).

1

f) gravemente insufficiente (molti periodi sconnessi e punteggiatura inadeguata;

Consecutio temporum non rispettata in numerosi casi.)

0/0,5

3. CORRETTEZZA LESSICALE.

a) ottima (scelta lessicale efficace e appropriata; registro linguistico adeguato) 3

b) buona (correttezza di linguaggio mantenuta per ampie parti del testo) 2,5

c) sufficiente (vocabolario di base a volte generico; occasionali improprietà) 2

d) mediocre (lessico ristretto, approssimativo; mancato adeguamento al registro

linguistico dell’originale, poche e tollerabili ripetizioni; qualche isolato

colloquialismo)

1,5

e) insufficiente (lessico ristretto e approssimativo, mancato adeguamento al registro

linguistico dell’originale, varie ripetizioni e improprietà; vari colloquialismi)

1

f) gravemente insufficiente ( come il precedente con improprietà linguistiche diffuse e

numerose ripetizioni, nonché frequenti colloquialismi)

0/0,5

4. ARTICOLAZIONE DEL TESTO.

a) ampio (tocca tutti i punti, alcuni in modo solidamente motivato) 2,5

b) sufficiente (segue essenzialmente tutti i punti) 2

c) appena sufficiente/mediocre (informazione parziale) 1,5

d) insufficiente (alcuni passi sono stati trascurati) 0,5/1

e) gravemente insufficiente (molti passi essenziali sono stati del tutto trascurati) 0

5. RESA DEL SENSO DEL TESTO.

a) chiara e consapevole (fonti utilizzate e rielaborate in modo attento, coerente e

approfondito, nonché senso delle varie parti del brano è stato correttamente inteso)

2,5

b) semplice (scelta e rielaborazione dei dati coerente, ma piuttosto superficiale) 2

c) disordinata (uso e rielaborazione parziale e/o incoerente dei dati a disposizione) 1,5

d) carente (fonti utilizzate in modo inadeguato) 0,5/1

e) molto carente (fonti del tutto inutilizzate o utilizzate in modo farraginoso e

arbitrario)

0/0,5

6.CHIAREZZA DELL’ESPOSIZIONE.

a) efficace (presenta diversi spunti di approfondimento) 2/3

b) lineare (espone in modo coerente) 1,5

c) confusa (enunciazioni generiche o poco coerenti) 0,5/1

d) disarticolata(presentazione inadeguata o scorretta) 0/0,5

TESTO NARRATIVO CORREDATO DA COMMENTO.

1. CORRETTEZZA ORTOGRAFICA. a) Buona (nessun errore) 1

b) Sufficiente (un occasionale errore d’ortografia, dovuto a semplice distrazione) 0,5

c) Insufficiente ( vari o ripetuti errori d’ortografia, di grave entità) 02. CORRETTEZZA DELLA SINTASSI E DELLA PUNTEGGIATURA.

a) Ottima (testo scorrevole, sciolto, periodi ben strutturati) 3

b) Buona (si rilevano pochi o lievi errori che non compromettono la

comprensione del significato di un passaggio)

2,5

c) Sufficiente (un breve periodo incoeso; occasionali errori di punteggiatura) 2

d) Mediocre ( due periodi scorretti; punteggiatura scorretta in più punti;

Consecutio temporum non rispettata in pochi casi.)

1,5

e) Insufficiente (alcuni errori di sintassi e di grammatica ripetuti; punteggiatura

del tutto inadeguata; Consecutio temporum non rispettata in vari casi.)

1

f) Gravemente insufficiente (errori di sintassi ripetuti e 2 o più periodi

sconnessi; punteggiatura del tutto inadeguata; Consecutio temporum non

rispettata in numerosi casi.)

0/0,5

3. CORRETTEZZA LESSICALE.

a)      Ottima (scelta lessicale efficace e appropriata; registro linguistico adeguato) 3

b)      Buona (correttezza di linguaggio mantenuta per ampie parti del testo) 2,5

c)      Sufficiente (vocabolario di base, a volte generico; occasionali improprietà) 2

e)   Mediocre/lievemente insufficiente (ripetute improprietà di linguaggio; qualche

isolato colloquialismo)

1,5

f) Nettamente insufficiente (lessico ristretto e approssimativo; mancato

adeguamento al registro linguistico più opportuno; alcune ripetizioni e

improprietà; alcuni colloquialismi)

1

g)       Gravemente insufficiente (mancato adeguamento al registro linguistico più 0/0,5

opportuno; numerose e diffuse improprietà di linguaggio; frequenti colloquialismi)

4. INDIVIDUAZIONE DEI PASSAGGI FONDAMENTALI (Idee chiave delle sequenze e

passaggi costitutivi).

a) compresi ed efficacemente trasposti nel riassunto con perfetta

corrispondenza

2,5

b) compresi e correttamente trasposti ( si accettano occasionali incoerenze) 2

c) sono stati mantenuti i passaggi più importanti con poche occasionali

incongruenze)

1,5

d) confusa/imprecisa (qualche passaggio non è stato rispettato) 1

e) alcune carenze (vari passaggi non fedelmente mantenuti e qualche passaggio

mancante)

0,5

f) del tutto carente (numerosi passaggi mancanti o approssimativamente

enunciati)

0

5. SVILUPPO DELLA TRACCIA.

a) ampio (tocca tutti i punti, alcuni in modo solidamente motivato) 2,5

b) sufficiente ( segue essenzialmente tutti i punti) 2

c) appena sufficiente/mediocre (informazione parziale) 1,5

d) insufficiente (alcuni punti sono stati trascurati) 1

e) gravemente insufficiente (numerosi punti sono totalmente trascurati) 0/0,5

6. PERTINENZA DELLE RISPOSTE E ADERENZA AL CONTENUTO / RISPETTO DEI

LIMITI IMPOSTI.

a) pieno (sviluppa tutti i punti, alcuni in modo ampio e con taglio particolare) 3

b) sufficiente (considera essenzialmente tutti i punti) 2

c) appena sufficiente/mediocre (troppo scarno) 1

d) alcune parti non sono state inadeguatamente sviluppate 0,5

e) estese parti del tutto trascurate 0

Si rende noto che, qualora il testo narrativo fosse strutturato in modo tale da non prevedere risposte

articolate, la valutazione sarà data in 10mi, basandosi solo sul criterio della correttezza o meno di

esse e sottraendo 1 punto per ognuno di tali errori.

Queste modalità sarà seguita ogni volta che il testo narrativo sarà somministrato in occasione di

prove scritte valide per l’orale.

GRIGLIA PER MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI TESTI DESCRITTIVI.

INDICATORI E DESCRITTORI

1. CORRETTEZZA ORTOGRAFICA.

a) buona (nessun errore) 1

b) sufficiente (1 errore di ortografia non grave) 0,5

d) gravemente insufficiente (errori gravi e ripetuti di ortografia) 0

2. CORRETTEZZA DELLA SINTASSI E DELLA PUNTEGGIATURA.

a) ottima (testo scorrevole, sciolto, periodi ben strutturati) 3

b) buona (si rilevano pochi o lievi errori che non compromettono la comprensione del significato)

2,5

c) sufficiente (1 breve periodi incoeso; occasionali errori di punteggiatura) 2

d) mediocre ( 2 periodi scorretti; punteggiatura scorretta in più punti; Consecutio temporum non rispettata in pochi casi)

1,5

e) insufficiente (alcuni errori di sintassi e di grammatica ripetuti; punteggiatura del

tutto inadeguata; Consecutio temporum non rispettata in vari casi)

0,5/1

f) gravemente insufficiente (errori di sintassi diffusi: 2 o più periodi sconnessi;

punteggiatura del tutto inadeguata; Consecutio temporum non rispettata in numerosi

casi.)

0/0,5

3. CORRETTEZZA LESSICALE.

a) ottima (scelta lessicale efficace e appropriata) 3

b) buona (correttezza di linguaggio mantenuta per ampie parti del testo) 2,5

c) sufficiente (vocabolario di base, a volte generico; occasionali improprietà) 2

d) mediocre (lessico ristretto, approssimativo, sempre generico; ripetizioni; qualche

occasionale colloquialismo)

1,5

e) insufficiente (lessico ristretto, approssimativo, sempre generico; qualche

occasionale improprietà di linguaggio; ripetizioni reiterate; alcuni colloquialismi)

1

f) gravemente insufficiente (lessico ristretto, approssimativo, sempre generico;

ripetizioni reiterate e improprietà lessicali diffuse; frequenti colloquialismi)

0/0,5

4. RISPETTO DELLA TRACCIA.

a) pieno (sviluppa tuffi i punti, alcuni in modo ampio e con taglio particolare) 2,5

b) sufficiente (considera essenzialmente tutti i punti) 2

c) mediocre (troppo scarno) 1,5

d) insufficiente (alcune parti non sono state sviluppate) 0,5/1

e) gravemente insufficiente (idee generiche e affermazioni ingiustificate diffuse) 0/0,5

5. ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA DEL TESTO.

a) chiara e coerente (il testo è organicamente strutturato) 2,5

b) semplice, ma lineare (il testo è sufficientemente strutturato) 2

c) mediocremente strutturato (alcune occasionali incoesioni) 1,5

d) disorganica (idee casualmente disposte) 0,5/1

e) fortemente disorganica (numerose idee casualmente disposte) 0

6. USO DELLA DESCRIZIONE.

a) consapevole (mira a ottenere esiti di efficacia descrittiva) 2/3

b) apprezzabile (rispetta sostanzialmente le regole) 1,5

c) modesta (superficiale o poco curata capacità di descrizione) 0,5/1

d) non apprezzabile (descrizione generica/scorretta) 0/0,5

GRIGLIA PER MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI TESTI ARGOMENTATIVI, DEI

COMMENTI, DELLE PARAFRASI COMMENTATE, DELL’ARTICOLO DI GIORNALE,

DEL TESTO INTERPRETATIVO-VALUTATIVO, DEL TESTO POETICO, DEL

SAGGIO BREVE E DEL TEMA.

INDICATORI E DESCRITTORI 15/15.

1. CORRETTEZZA ORTOGRAFICA.

a) buona (nessun errore) 1

b) sufficiente 0,5

c) gravemente insufficiente 0

2. CORRETTEZZA DELLA SINTASSI E DELLA PUNTEGGIATURA.

a) ottima (testo scorrevole, sciolto, periodi ben strutturati) 3

b) buona (si rilevano pochi o lievi errori che non compromettono la comprensione del

significato)

2,5

c) sufficiente (1 breve periodo incoeso; occasionali errori di punteggiatura) 2

d) mediocre (un esteso periodo scorretto; punteggiatura scorretta in più punti;

Consecutio temporum non rispettata in pochi casi)

1,5

e) insufficiente (errori di sintassiripetuti; punteggiatura del tutto inadeguata;

Consecutio temporum non rispettata in vari casi)

0,5/1

f) gravemente insufficiente (errori di sintassi ripetuti ed estesi; punteggiatura

approssimativa e imprecisa; Consecutio temporum non rispettata in numerosi punti.)

0/0,5

3. CORRETTEZZA LESSICALE.

a) ottima (scelta lessicale efficace e appropriata; registro linguistico adeguato) 3

b) buona (correttezza di linguaggio mantenuta per ampie parti del testo) 2,5

c) sufficiente (vocabolario di base, a volte generico; occasionali improprietà) 2

d) mediocre (lessico ristretto, approssimativo, sempre generico; registro informale;

ripetizioni; qualche isolato colloquialismo)

1,5

e) insufficiente (lessico ristretto, approssimativo, sempre generico; generale e diffusa

improprietà di linguaggio; ripetizioni reiterate; alcuni colloquialismi)

0,5/1

f) gravemente insufficiente (lessico ristretto, approssimativo, sempre generico;

improprietà generalizzate e gravi; frequenti ripetizioni; frequenti colloquialismi)

0/0,5

4.ADERENZA AL TITOLO E SVILUPPO DELLA TRACCIA.

a) pieno (sviluppa tutti i punti, alcuni in modo esauriente) 2,5

b) sufficiente (sviluppa essenzialmente tutti i punti) 2

c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve) 1,5

d) alcune estese parti del testo sono fuori traccia/non sono state sviluppate 0,5/1

e) la traccia è stata del tutto o in buona parte elusa 0

5. ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA DEL TESTO.

a) chiara e coerente (il testo è organicamente strutturato) 2,5

b) semplice, ma lineare (il testo è sufficientemente strutturato) 2

c) appena sufficiente (il testo ha incoerenze, ma non tali da compromettere la

consequenzialità del ragionamento)

1,5

d) piuttosto confusa (almeno 2 paragrafi o argomenti non sono coerentemente

disposti; incoerenze occasionali )

1

e) confusa ( 2 o più paragrafi non coerentemente disposti o costruiti; varie

incoerenze e contraddizioni)

0,5

f) disorganica (argomenti casualmente disposti; palesi e frequenti

contraddizioni).

0

6. PERTINENZA E RICCHEZZA DI ARGOMENTAZIONI PERSONALI.

a) significativa (presenta diversi spunti di approfondimento critico, anche personale e

fondato)

2/3

b) apprezzabile (espone riflessioni pur convenzionali, ma coerenti; qualche luogo

comune)

1,5

c) modesta (superficiale capacità di riflessione/critica; riflessioni generiche o poco

coerenti; vari luoghi comuni)

1

d) non apprezzabile o superficiale (riflessione critica del tutto trascurata o affrettata;

densa di luoghi comuni)

0,5

e) del tutto insufficiente (riflessione critica inesistente, scarsamente approfondita, con

interpretazioni del tutto scorrette o non conformi alla traccia; densa di luoghi comuni)

0

Legenda delle segnalazioni grafiche usate per le correzioni:

un errore ortografico: lineetta orizzontale marcata una sola volta al di sotto della lettera mancante o

errata;

un periodo confuso: una linea ondulata, tracciata in verticale. In questo caso l’errore sintattico è

grave;

segno di punteggiatura errato: croce sopra al segno da emendare o da espungere;

segno di punteggiatura omesso: linea verticale allungata incidente su lineetta orizzontale breve;

un’improprietà lessicale: una linea ondulata orizzontale al di sotto del lessema da emendare;

un’improprietà lessicale o un termine superfluo: una croce che indichi cancellazione o espunzione;

una ripetizione lessicale: due linee orizzontali sovrapposte;

un concetto o periodo ripetuti: due linee verticali allungate e parallele.

Un’idea non adeguatamente sviluppata, non giustificata in modo plausibile o pertinente, nonché

finale mutilo: una “V”.

Conversione dei punteggi del testo argomentativo e delle altre tipologie testuali affini indicate qui sopra.Gravemente insufficiente 4—5—6 3 – 3 ½- 4

Insufficiente-mediocre 7-8 (4 ½ -4/5)- (5-5 ½)

Sufficiente 9-10 (5/6-6)-(6- 6 ½ )

Buono 11-12 7-/ 7 ½

Ottimo 13-14 (8)- (8 ½ -9)

Eccellente 15 10

Conversione dei punteggi del testo descrittivo.

Gravemente insufficiente 4—5—6 3 – 3 ½- 4

Insufficiente-mediocre 7-8 (4 ½ -4/5)- (5-5 ½)

Sufficiente 9-10 (5/6-6)-(6- 6 ½ )

Buono 11-12 7-/ 7 ½

Ottimo 13-14 (8)- (8 ½ -9)

Eccellente 15 10

Conversione dei punteggi del testo informativo-espositivo e parafrasi senza commento.

Gravemente insufficiente 4—5—6 3 – 3 ½- 4

Insufficiente-mediocre 7-8 (4 ½ -4/5)- (5-5 ½)

Sufficiente 9-10 (5/6-6)-(6- 6 ½ )

Buono 11-12 (7˗/ 7 ½)

ottimo 13-14 (8)- (8 ½ -9)

Eccellente 15 10

Conversione dei punteggi dei riassunti senza commento, dei riassunti con il commento e del testo

narrativo con il commento.

Gravemente insufficiente 3-4—5—6 3 – 3 ½- 4

Insufficiente-mediocre 7-8 (4 ½ -4/5)- (5-5 ½)

Sufficiente 9-10 (5/6-6)-(6- 6 ½ )

Buono 11-12 (7˗/7 ½)

Ottimo 13-14 (8)- (8 ½ -9)

Eccellente 15 10

Data Firma

Pontedera 30/11/2013 Leonardo Benedetti.

Piano di lavoro A. S. 2013/2014 d’Italiano: Classi II D e II E.

Docente: Benedetti Leonardo.

Liceo Scientifico “XXV Aprile” di Pontedera.

Finalità generali dello studio dell’Italiano nel biennio.

Agevolare la conoscenza delle peculiarità dello studio liceale e il confronto con altre possibili offerte formative, promuovendo le condizioni di un apprendimento, in cui siano garantite la continuità con il precedente percorso e la preparazione per il successivo;

favorire il riconoscimento di riconoscimento di risorse e attitudini, come pure lo sviluppo delle potenzialità individuali;

sistemare in un tessuto organico le competenze già acquisite e introdurre progressivamente ai linguaggi, ai metodi, alle problematiche proprie delle singole aree disciplinari;

educare al rigore e, contemporaneamente, alla flessibilità nei processi specifici di apprendimento;

favorire l’autonomia nelle esperienze conoscitive e nei percorsi formativi in cui sia possibile impiegare la personale creatività;

destinare una particolare attenzione alla crescita armonica dell’adolescente nel rapporto con se stesso e con gli altri.

Obiettivi generali del biennio. Potenziare le abilità linguistiche come mezzo di accesso al sapere e di partecipazione alla realtà; guidare alla riflessione sulla lingua per una più organica e rigorosa sistemazione delle conoscenze; formare le competenze atte alla comprensione e produzione di testi di varia tipologia attraverso metodologie utili all’analisi e al commento e con l’impiego di strumenti efficaci e aggiornati; sollecitare attraverso, i procedimenti interpretativi, le attitudini critico-argomentative; sviluppare, attraverso l’educazione letteraria, la capacità di comprendere e apprezzare testi in prosa e in poesia.

Modulo 1.Prerequisiti.

Possedere il concetto di testo. Distinguere le varie tipologie di testo, finora studiate. Possedere una sufficiente conoscenza della lingua a livello lessicale, morfologico e

sintattico. Riconoscere il registro linguistico. Saper riconoscere le figure di suono e di significato, apprese nel precedente anno di

studio. Conoscere le strutture e le tecniche narratologiche, studiate nel primo anno.

Obiettivi. Analizzare un testo narrativo lungo, applicando le categorie apprese ai romanzi letti

durante le vacanze estive. Correttezza di scrittura e di esposizione orale. Conoscere la versificazione. Conoscere i livelli denotativo e connotativo e le loro differenze.

Contenuti. Romanzo1. Definizione del genere e altre forme d’espressione letteraria da cui esso sarebbe derivato. Il romanzo nel resto della cultura europea dell’800. Introduzione al romanzo de “I Promessi Sposi “ di A. Manzoni, la cui lettura coprirà l’intero anno scolastico. La poetica dell’autore e le altre opere letterarie precedenti al romanzo stesso; le motivazioni storico-politiche della stesura del romanzo; le tre redazioni; le questioni della lingua e del romanzo come genere letterario. Lettura integrale dei seguenti capp.: introduzione; I, II, III, IV.Analisi delle figure di don Abbondio, fra Cristoforo e Azzecca-garbugli; il valore del paesaggio.

1 I capitoli del romanzo di A. Manzoni, I promessi sposi, di cui si prevede la lettura integrale, non avranno apposta la

Sintassi. I rapporti tra le proposizioni. Frase semplice e frase complessa; coordinazione e subordinazione. La concordanza dei tempi verbali. Il discorso diretto e il discorso indiretto. Il tempo e il modo del verbo. Le proposizioni incidentali. Come si fa l’analisi del periodo. Le subordinate. Soggettive, Oggettive, Dichiarative, Interrogative dirette e indirette, finali. Narrativa. Lettura integrale de “Il nome della rosa” di U. Eco oppure di “Ivanhoe di W. Scott.Epica. Brani scelti dal testo di antologia: Iliade; Odissea, Bibbia.Il testo poetico: introduzione al genere e i generi letterari nel loro complesso. Strumenti di comprensione e di analisi: i versi, i tipi di rime, sinalefe, iato, dieresi e sineresi e altri fenomeni di metrica e prosodia, cesura. I vari tipi di componimento poetico: sonetto, ballata, canzone, madrigale, ode, satira, epigrammi e altri. Figure retoriche del significante e figure retoriche del significato. Individuazione dei temi, le parole-chiave, i campi semantici, connotazione. Riepilogo della punteggiatura nella frase singola e nel periodo; la punteggiatura con i vari tipi di proposizioni: nucleari, attributive e circostanziali; uso dei tempi e dei modi nelle subordinate; le principali regole ortografiche; narratologia: scheda di lettura concordata con le classi per l’analisi dei testi, libri e romanzi letti come consegna “domestica”.Narrativa. Lettura di un romanzo concordata con la classe.Poesia e teatro. Brani scelti dal testo di analogia su poeti vari. Tempi di svolgimento: si cfr. pg.73.Strumenti di verifica.Orale. Test, prove strutturate, semi-strutturate, interrogazione, prove di analisi logica e del periodo anche scritte e, comunque, valide per l’orale, scelta multipla e vero o falso; schemi e riassunti, questionari, commenti, analisi delle tipologie testuali finora studiate. Verifiche formative e sommative.Scritto. Tema, articolo di giornale, analisi di un libro letto durante le vacanze estive, facendo ricorso agli strumenti di analisi narratologica, appresi nel corso dell’anno precedente; schemi e riassunti; risposte chiuse e/o aperte; prove strutturate e semi-strutturate, questionari, commenti. Momenti di analisi e produzione di tutte le tipologie testuali affrontate. Verifiche formative e sommative. Analisi del testo poetico.

Modulo 2.Prerequisiti.

Possesso della capacità di lettura e di comprensione del linguaggio della narrazione in testi semplici.

Possesso della capacità d’astrazione, generalizzazione, individuazione delle strutture narrative in testi semplici.

Conoscere le caratteristiche dei livelli linguistici, degli stili, dei registri.Obiettivi.

Saper comprendere il significato globale di un testo narrativo complesso. Saperne individuare strutture e tecniche di scrittura, compresa quella poetica. Saper operare collegamenti. Saper estrarre ed esporre i contenuti. Produrre testi scritti sotto forma di riassunti o di riformulazione dei contenuti. Correttezza di scrittura e di esposizione orale.

Contenuti. Romanzo. Capp. V, VI, VII VIII, IX, X. Analisi delle figure dei seguenti personaggi: completamento dell’analisi di fra Cristoforo; cenni sulla figura di don Rodrigo; chiusura della prima macrosequenza; la notte degli imbrogli; chiusura della fase “borghigiana”; suor Gertrude e il romanzo nel romanzo; i metodi educativi del Seicento e l’assolutismo paternalistico.

Sintassi. Proposizioni Relative, usi del pronome relativo, relativo misto, usi e sfumature di significato del pronome relativo. Subordinate temporali, causali, finali, consecutive, condizionali e periodo ipotetico, concessive, avversative.Tipologia testuale: il testo argomentativi nelle sue forme deduttiva, induttiva e analogica.Narrativa. Continuazione della lettura de “Il nome della rosa” di U. Eco / “Ivanhoe” di W. Scott. Lettura di qualche romanzo concordata con la classe.Epica. Brani scelti dal testo di antologia: Iliade, Odissea, Bibbia.Poesia e teatro. Brani scelta dal testo di analogia. Lettura di poeti del Novecento, italiani e stranieri, moderni o dell’antichità. Tempi di svolgimento: si cfr. pg. 73.Strumenti di valutazione e verifica.Orale. Test, prove strutturate, semi-strutturate, interrogazione, prove di analisi logica e del periodo anche scritte e, comunque, valide per l’orale, scelta multipla e vero o falso; schemi e riassunti, questionari, commenti, analisi delle tipologie testuali finora studiate. Verifiche formative e sommative.Scritto. Tema, articolo di giornale, testi argomentativi, analisi di un libro letto durante le vacanze estive, facendo ricorso agli strumenti di analisi narratologica, appresi nel corso dell’anno precedente; schemi e riassunti; risposte chiuse e/o aperte; prove strutturate e semi-strutturate, questionari, commenti. Momenti di analisi e produzione di tutte le tipologie testuali affrontate. Verifiche formative e sommative. Analisi del testo poetico.

Modulo 3.Prerequisiti.

Possedere il concetto di testo. Saper riconoscere le suddivisioni interne di un testo e la loro funzione. Individuare il significato globale e le informazioni essenziali, la struttura sintattica e i

rapporti di coesione. Riconoscere le caratteristiche lessicali, il registro linguistico, nonché le lingue speciali, i

linguaggi settoriali, i gerghi. Riconoscere le caratteristiche dei livelli denotativo e connotativo.

Obiettivi. Saper analizzare un testo secondo le categorie narratologiche studiate. Saper valutare e interpretare criticamente il testo, in generale, compreso quello poetico, riconoscendone le caratteristiche e sapendone cogliere il messaggio, nonché i significati letterale e simbolico. Saper descrivere un ambiente, una persona, eccetera. Saper distinguere tra descrizione oggettiva e soggettiva, tra denotazione e connotazione. Saper individuare scopi e funzioni della descrizione. Saper usare un linguaggio adatto allo scopo. Correttezza di scrittura e di esposizione orale.

Contenuti.Romanzo. Capp. XI, XII, XIII, XIV, XV e XVI. Analisi dei seguenti aspetti: Renzo e il rapporto con la folla a Milano. Le vicende storiche che fanno da cornice alle vicissitudini dei protagonisti. Il cittadino e la politica di allora.Sintassi. Proposizioni comparative, modali, strumentali; altri tipi di subordinate: aggiuntive, esclusive, eccettuative, limitative.Narrativa. Continuazione de “Il nome della rosa” di U. Eco oppure di “Ivanhoe” di W. Scott. Lettura di romanzi concordata con la classe.Tipologia testuale. Testo interpretativo-valutativo ovvero la recensione. Epica. Brani scelti dal testo di antologia: Iliade, Odissea, Bibbia.

Poesia e teatro. Brani scelta dal testo di analogia. Poeti delle origini e altri anche del Novecento, tra cui i cantautori italiani, e poeti dell’antichità. Tempi di svolgimento: si cfr. pg. 73.Strumenti di valutazione e verifica.Orale. Test, prove strutturate, semi-strutturate, interrogazione, prove di analisi logica e del periodo anche scritte e, comunque, valide per l’orale, scelta multipla e vero o falso; schemi e riassunti, questionari, commenti, analisi delle tipologie testuali finora oggetto di studio. Verifiche formative e sommative.Scritto. Tema, articolo di giornale, testo argomentativo, recensione, analisi di un libro letto durante le vacanze estive, facendo ricorso agli strumenti di analisi narratologica, appresi nel corso dell’anno precedente; schemi e riassunti; risposte chiuse e/o aperte; prove strutturate e semi-strutturate, questionari, commenti. Momenti di analisi e produzione di tutte le tipologie testuali affrontate. Verifiche formative e sommative. Analisi del testo poetico.

Moduli 4-5.Prerequisiti.

Possedere una discreta competenza lessicale, morfologica e sintattica. Riconoscere le differenze di registro e i principali usi figurati della lingua. Distinguere tra modalità oggettiva e soggettiva di esposizioni, narrazioni, descrizioni. Distinguere il livello denotativo dal livello connotativi. Conoscere i principali fenomeni fonetici come l’accento tonico e le regole della

divisione in sillabe delle parole.Obiettivi.

Saper analizzare il testo secondo le categorie narratologiche studiate. Saper valutare e interpretare criticamente un testo. Conoscere le caratteristiche essenziali dei testi argomentativi a livello di organizzazione

dei contenuti e di linguaggio. Conoscere dei modelli di ragionamento argomentativi: deduttivo, induttivo, analogico. Capire lo scopo dei testi argomentativi, ossia dimostrare la correttezza e la validità di

una tesi. Correttezza di scrittura e di esposizione orale. Saper svolgere la parafrasi di un testo poetico.

Contenuti. Romanzo. Capp. XVII, letto in sintesi; XVIII; XIX.Analisi del personaggio dell’innominato. Confronto tra innominato e conte del sagrato, presente nel Fermo e Lucia. La storia del personaggio e la sua presunta identità: cenni alla critica di L. Russo, Personaggi dei Promessi Sposi, Roma-Bari 19981.Tipologia testuale. Il testo argomentativo nelle sue forme deduttiva, induttiva e analogica. Lettura di testi poetici, tratti dai seguenti autori: Dante e Petrarca e altri. Autori dell’Alto Medioevo della letteratura italiana dell’Alto Medioevo. Analisi testuale: il testo poetico.Narrativa. Lettura completa de “Il nome della rosa” oppure “Ivanhoe”. Epica. Brani scelti dal testo di antologia: Iliade, Odissea, Bibbia.Poesia e teatro. Brani scelta dal testo di analogia. Brani scelti da Dante, Petrarca e Boccaccio e altri. Autori dell’Alto Medioevo, precursori di Dante e letteratura italiana coeva.Lettura concordata di qualche romanzo concordata con la classe.Tempi di svolgimento: si cfr. pg. 73.Strumenti di valutazione e verifica.Orale. Test, prove strutturate, semi-strutturate, interrogazione, prove di analisi logica e del periodo anche scritte e, comunque, valide per l’orale, scelta multipla e vero o falso; schemi e riassunti, questionari, commenti, analisi di tutte le tipologie di testo, finora oggetto di studio. Verifiche formative e sommative.

Scritto. Tema, articolo di giornale, recensioni, testi argomentativi, parafrasi e analisi di un testo poetico, analisi di un libro letto durante le vacanze estive, facendo ricorso agli strumenti di analisi narratologica, appresi nel corso dell’anno precedente; schemi e riassunti; risposte chiuse e/o aperte; prove strutturate e semi-strutturate, questionari, commenti. Momenti di analisi e produzione di tutte le tipologie testuali affrontate. Verifiche formative e sommative. Analisi del testo poetico.

Moduli 4-5.Prerequisiti.

Conoscere le specificità generali del testo: completezza, coerenza, coesione e saperle usare nella stesura.

Riconoscere e distinguere il testo poetico da altri tipi di testo. Conoscere i principali fenomeni fonetici come l’accento tonico e le regole della

divisione in sillabe delle parole.

Obiettivi. Capacità di analizzare il testo secondo le categorie narratologiche studiate. Capacità di valutare e interpretare il testo criticamente. Saper sviluppare argomentazione informate, coerenti ed efficaci su un tema dato.

Contenuti.Romanzo. Capp. XX, XXI, XXII, XXIII. Conclusione dell’analisi del personaggio dell’innominato. In tale contesto sarà fatto costante riferimento al testo di L. Russo, op. cit..Tipologia testuale. Il testo argomentativi: tema. Il processo di scrittura: esame del titolo, produzione delle idee, scaletta, stesura, revisione. Analisi testuale: il testo poetico.Epica. Brani scelti dal testo di antologia: Iliade, Odissea, Bibbia.Testo poetico. Brani scelti dall’antologia, tratti dal corpus letterario dei seguenti autori: poeti precursori di Dante e letteratura italiana dell’Alto Medioevo; Foscolo, Manzoni e il teatro, Leopardi.Tempi di svolgimento: si cfr. pg. 73.Strumenti di valutazione e verifica.Orale. Test, prove strutturate, semi-strutturate, interrogazione, prove di analisi logica e del periodo anche scritte e, comunque, valide per l’orale, scelta multipla e vero o falso; schemi e riassunti, questionari, commenti, analisi di testi di tutte le tipologie testuali, finora oggetto di studio. Verifiche formative e sommative.Scritto. Tema, articolo di giornale, parafrasi, analisi del testo argomentativo, recensione, parafrasi e analisi di un testo poetico, analisi del libro di narrativa appena concluso, analisi di un libro letto durante le vacanze estive, facendo ricorso agli strumenti di analisi narratologica, appresi nel corso dell’anno precedente; schemi e riassunti; risposte chiuse e/o aperte; prove strutturate e semi-strutturate, questionari, commenti. Momenti di analisi e produzione di tutte le tipologie testuali affrontate. Verifiche formative e sommative. Analisi del testo poetico.

Modulo 6.Prerequisiti.

Riconoscere e distinguere il testo poetico da altri tipi di testo. Conoscere i principali fenomeni fonetici come l’accento tonico e le regole della

divisione in sillabe delle parole. Possedere una buona conoscenza della lingua a livello lessicale, morfologico e sintattico. Saper cogliere alcuni usi figurati della lingua.

Obiettivi. Saper distinguere la forma del testo poetico da quella del testo in prosa. Saper parafrasare un testo poetico. Comprendere il significato del testo poetico a diversi livelli di lettura.

Conoscere l’aspetto metrico-strutturale del testo poetico attraverso l’analisi di metrica e verso accento ritmico e pause, assonanze, consonanze e altre figure di suono o significato, nonché enjambement, strofe …

Saper cogliere i riferimenti interstestuali e intratestuali. Conoscere le forme della poesia lirica.

Contenuti.Romanzo.Capp. XXIV, letto in sintesi; XXV, XXVI, XXVII, letto in sintesi e con particolare riguardo alla biblioteca di don Ferrante.Epica. Brani scelti dal testo di antologia: Iliade, Odissea, Bibbia.Testo poetico. Pascoli., D’Annunzio. Futurismo. Le riviste. Il Novecento: caratteri generali della prima parte del secolo.Autori dell’Alto Medioevo, precursori di Dante.Narrativa. Lettura di qualche romanzo concordata con la classe.Tempi di svolgimento: si cfr. pg. 73.Strumenti di verifica e valutazione.Orale. Test, prove strutturate, semi-strutturate, interrogazione, prove di analisi logica e del periodo anche scritte e, comunque, valide per l’orale, scelta multipla e vero o falso; schemi e riassunti, questionari, commenti, analisi di recensioni, testi argomentativi, parafrasi e analisi di testi poetici, analisi di libri di narrativa appena letti. Verifiche formative e sommative.Scritto. Tema, articolo di giornale, analisi di una recensione, testi argomentativi, testi poetici da analizzare, analisi del testo di narrativa appena letto, analisi di un libro letto durante le vacanze estive; il tutto facendo ricorso agli strumenti di analisi narratologica, appresi nel corso dell’anno precedente e di quello in via di svolgimento; schemi e riassunti; risposte chiuse e/o aperte; prove strutturate e semi-strutturate, questionari, commenti. Momenti di analisi e produzione di tutte le tipologie testuali affrontate. Verifiche formative e sommative. Analisi del testo poetico.

Modulo 7.Prerequisiti.

Per i testi poetico, narrativo, argomentativo si faccia riferimento ai moduli precedenti. Saper distinguere un articolo d’opinione da un articolo di cronaca.

Obiettivi. Per i testi narrativo, poetico, argomentativo si faccia riferimento ai moduli precedenti. Saper distinguere, in base al linguaggio e al destinatario, un articolo di cronaca o un

articolo divulgativo da un articolo scientifico. Contenuti.Romanzo. Si ricorrerà a una semplice sintesi per i seguenti capp.: XXVIII, XIX, XXX, soffermandoci in particolare sulla conversione dell’innominato. Saranno letti integralmente, invece, i seguenti capp. XXXI, XXXII, XXXIII.Testo poetico. Brani scelti tra quelli del testo in adozione da G. Ungaretti, S. Quasimodo, E. Montale, U. Saba e altri; saggio breve. Letteratura dell’Alto Medioevo, nonché autori dell’Alto Medioevo, precursori di Dante.Lettura concordata di qualche romanzo concordata con la classe.Epica. Brani scelti dal testo di antologia: Iliade, Odissea, Bibbia.Narrativa. Lettura concordata di qualche romanzo concordata con la classe.Tempi di svolgimento: si cfr. pg. 73. Strumenti di verifica e valutazione.Orale. Test, prove strutturate, semi-strutturate, interrogazione, prove di analisi logica e del periodo anche scritte e, comunque, valide per l’orale, scelta multipla e vero o falso; schemi e riassunti, questionari, commenti, analisi e parafrasi di un testo poetico, recensioni, testi argomentativi. Verifiche formative e sommative.

Scritto. Tema, articolo di giornale, recensioni, testi argomentativi, testo poetico, analisi di un testo di narrativa appena letto, analisi di un libro letto durante le vacanze estive, saggio breve; il tutto facendo ricorso agli strumenti di analisi narratologica, appresi nel corso dell’anno precedente; schemi e riassunti; risposte chiuse e/o aperte; prove strutturate e semi-strutturate, questionari, commenti. Momenti di analisi e produzione di tutte le tipologie testuali affrontate. Verifiche formative e sommative. Analisi del testo poetico.

Modulo 8.Prerequisiti.

Per i testi narrativo, argomentativi e poetico si faccia riferimento ai prerequisiti dei moduli precedenti;

Saper distinguere un articolo di giornale di cronaca o un articolo divulgativo da un saggio breve.

Obiettivi. Si faccia riferimento agli obiettivi del modulo precedente.

Contenuti.Romanzo. Capp. XXXIV, XXXVI, XXXVII, XXXVIII lettura in sintesi; lettura integrale dei seguenti capp. XXXV.Epica. Brani scelti dal testo di antologia: Iliade, Odissea, Bibbia.Testo poetico. E. Montale, U. Saba, S. Quasimodo e altri poeti del Novecento. Letteratura dell’Alto Medioevo e autori medioevali precursori di Dante. Autori e poeti anche stranieri tra quelli contenuti nel libro d’antologia. Saggio breve. Analisi del testo poetico.Narrativa. Conclusione della lettura di uno dei tre testi, come da accordi presi con la classe.Tempi di svolgimento: si cfr. pg. 73.Strumenti di verifica e valutazione.Orale. Test, prove strutturate, semi-strutturate, interrogazione, prove di analisi logica e del periodo anche scritte e, comunque, valide per l’orale, scelta multipla e vero o falso; schemi e riassunti, questionari, commenti, analisi e parafrasi di un testo poetico, recensioni, testi argomentativi. Verifiche formative e sommative.Scritto. Tema, articolo di giornale, recensioni, testi argomentativi, testo poetico, analisi di un testo di narrativa appena letto, analisi di un libro letto durante le vacanze estive, saggio breve; il tutto facendo ricorso agli strumenti di analisi narratologica, appresi nel corso dell’anno precedente; schemi e riassunti; risposte chiuse e/o aperte; prove strutturate e semi-strutturate, questionari, commenti. Momenti di analisi e produzione di tutte le tipologie testuali affrontate. Verifiche formative e sommative. Analisi del testo poetico.

Tempi di svolgimento.La scansione temporale dei singoli moduli qui di volta in volta enunciata ha valore indicativo, in quanto essa sarà suscettibile di variazioni in base alle richieste e alle esigenze della classe. Analoghi aggiustamenti sono previsti anche per le prove di verifica durante l’intero arco dell’anno.

Metodologie e strumenti.Il processo d’insegnamento apprendimento si avvarrà dei seguenti strumenti: lezioni frontali, esercitazioni guidate dall’insegnante, esercizi individuali da svolgere a casa, esercizi di commento sugli argomenti affrontati in classe, momenti di confronto e scambio di opinioni su temi sociali e culturali anche in riferimento all’attualità. Verranno proposti dibattiti su temi sociali e culturali anche in risposta alle esigenze e alle sollecitazioni provenienti dalla classe. Sarà costante “monitorato” il processo d’apprendimento di tutta la classe anche mediante il controllo di quaderni e altri strumenti didattici di cui si avvalgano gli allievi.Si ricorrerà all’apporto di sussidi didattici, come fotocopie, schede filmiche, lezioni nella sala d’informatica, qualora se ne presentino l’opportunità o qualora il docente ne ritenga utile l’impiego.

Si consiglieranno agli alunni, laddove ve ne sia un’espressa richiesta, letture di approfondimento sui vari argomenti oggetto di studio. Tuttavia, come strumenti privilegiati per l’approccio e l’interiorizzazione dei contenuti saranno usati i seguenti libri di testo: E. Daina-C. Savigliano, Il buon uso delle parole: grammatica e lessico, ed. Garzanti Scuola Novara 2009, vol 1 e E. Daina-C. Savigliano, Il buon uso delle parole: comunicazione e scrittura, ed. Garzanti Scuola Novara 2009 vol. 2 come testi di grammatica; inoltre, A. Mariotti-M. C. Sclafani, A. Stancanelli, Facciamo testo, ed. G. D’Anna, Voll., Narrativa, saggistica e i testi non letterari; la Poesia e il teatro; L’Epica.Infine, A. Manzoni, I Promessi Sposi, a cura di F. Gavino Olivieri, ed. Principato.

In ordine alle competenze e agli obiettivi minimi collegialmente concordati dai docenti per le classi seconde, l’organizzazione del presente piano di lavoro prevede che il conseguimento degli stessi avvenga attraverso le seguenti modalità:

ripasso e consolidamento delle competenze, acquisite durante il primo anno del corso di studi e inerenti all’analisi logica e più in particolare del periodo. Tale processo potrà avvenire in accordo con l’insegnante di latino.

Per quanto riguarda l’analisi linguistica, il lavoro sarà articolato nel seguente modo: analisi di un testo argomentativi; articolo di giornale; analisi di un testo narrativo; eventuale trattazione del saggio breve; l’analisi di un testo poetico potrà comprendere anche l’epica; eventualmente potrà essere affrontata una trattazione per temi riguardante anche il teatro. Il docente si riserva di proporre la lettura di testi letterari e non, ossia romanzi, saggi e

testi che comunque abbiano un carattere di attualità e che siano in qualche modo d’interesse per gli allievi.

Eventuali interventi di recupero per gli alunni in difficoltà saranno effettuati sia durante l’orario curricolare del mattino che nei momenti previsti dall’istituzione scolastica stessa e a tale scopo predisposti dalla stessa.

Per realizzare gli obiettivi sopra individuati ed enunciati, si proporranno testi scritti di varia natura, opportunamente distribuiti nei vari moduli a seconda dei contenuti disciplinari di volta in volta oggetto di studio e analisi:

lettere personali e formali; riassunti di varia lunghezza di testi, sia narrativi, sia argomentativi, sia espositivi; parafrasi e riscritture sia di testi poetici, sia in prosa; descrizioni di vario tipo (di ambienti, fenomeni, persone, situazioni) in termini oggettivi

e soggettivi, con diversi punti di vista e finalità. Forme di scrittura espressiva e creativa (lettere personali, diari, narrazioni a sfondo

autobiografico, brevi autobiografie, forme di scrittura poetica); Esposizioni argomentate su un tema dato; Forme di diverse di testo interpretativo, quali:

d) saggi di analisi testuale su traccia guidata;e) recensioni di vario genere su vari argomenti (libri, film, spettacoli, dischi, concerti);f) saggi brevi, scritti a partire da documentazioni adeguate, su argomenti vari (letterari, storici,

di attualità, sociali, scientifici).

Modalità di verifica e valutazione. L’apprendimento degli alunni potrà essere costantemente verificato mediante esercitazioni sia assegnate per casa che in classe e vertenti sull’acquisizione delle competenze grammaticali di base, sull’adeguata capacità di avvalersi di tali strumenti espressivi e formali, nonché sulla capacità di

fruizione dei vari tipi di testo, ossia sulla comprensione del messaggio dell’autore, dimostrando di saperlo analizzare, “smontare” nei suoi elementi costitutivi; infine, si “misurerà” la competenza degli allievi nella produzione di testi coerenti e organizzati.In relazione agli obiettivi da perseguire e per una valutazione oggettiva delle acquisizioni dei singoli alunni sono programmate verifiche scritte quadrimestrali, almeno tre di vario tipo, sia per il primo che per il secondo quadrimestre; due, invece, per l’orale, sia per il primo che per il secondo quadrimestre.In sede di valutazione orale si potrà far ricorso alle seguenti modalità di verifica: test, prove strutturate, semi-strutturate, interrogazione, prove di analisi logica e del periodo anche scritte e, comunque, valide per l’orale, scelta multipla e vero o falso; schemi e riassunti, questionari, commenti, analisi e parafrasi di un testo poetico, recensioni, testi argomentativi. Verifiche formative e sommative. In sede di valutazione scritta, invece, saranno adottati i seguenti strumenti: tema, articolo di giornale, recensioni, testi argomentativi, testo poetico, analisi di un testo di narrativa appena letto, analisi di un libro letto durante le vacanze estive, saggio breve; il tutto facendo ricorso agli strumenti di analisi narratologica, appresi nel corso dell’anno precedente; schemi e riassunti; risposte chiuse e/o aperte; prove strutturate e semi-strutturate, questionari, commenti. Momenti di analisi e produzione di tutte le tipologie testuali affrontate.Inoltre, ai fini della valutazione medesima il docente si riserverà di controllare anche i quaderni e gli strumenti didattici, adottati abitualmente dagli alunni, per verificare, nel corso dell’intero anno scolastico, l’efficacia del processo d’insegnamento-apprendimento, nonché l’impegno e la puntualità degli allievi nel portare a termine le consegne. Tali “controlli” concorreranno, mediante un giudizio espresso sul registro personale dell’insegnante, alla formulazione della valutazione finale. Rimangono, comunque, valide le modalità tradizionali dell’interrogazione sia dal posto sia alla cattedra-lavagna.Saranno possibili oggetto di lettura tutti quei testi che saranno concordati tra l’insegnante e la classe e che saranno ritenuti utili al fine di rafforzare il processo formativo-educativo degli alunni.

Criteri di verifica-valutazione e relative griglie.Per quanto riguarda la valutazione dell’orale ci si rifà alla seguente griglia, da applicarsi in sede di verifica e secondo criteri fissi per ogni modulo:

conoscenze acquisite; padronanza del lessico specifico della disciplina; esposizione nel tempo assegnato; correttezza e fluidità espositiva; capacità di discussione e di approfondimento.

Nella valutazione di temi o testi argomentativi scritti, parafrasi commentate, commenti, recensioni, saggi brevi e articoli di giornale i parametri tenuti in considerazione dalla griglia saranno i seguenti e saranno applicati in sede di verifica e secondo criteri fissi per ogni modulo:

correttezza ortografica; correttezza della sintassi e della punteggiatura; correttezza lessicale; aderenza al titolo e sviluppo della traccia; organizzazione della struttura del testo; pertinenza e ricchezza delle argomentazioni.

Nella valutazione di testi descrittivi i parametri tenuti in considerazione dalla griglia saranno i seguenti e saranno applicati in sede di verifica e secondo criteri fissi per ogni modulo:

correttezza ortografica; correttezza della sintassi e della punteggiatura; correttezza lessicale;

rispetto, aderenza al titolo e sviluppo della traccia; organizzazione della struttura del testo; uso della descrizione.

Nella valutazione di testi informativo-espositivi e di parafrasi non commentate i parametri tenuti in considerazione dalla griglia saranno i seguenti e saranno applicati in sede di verifica e secondo criteri fissi per ogni modulo:

correttezza ortografica; correttezza della sintassi e della punteggiatura; correttezza lessicale; articolazione del testo; resa del testo; chiarezza dell’esposizione

Nella valutazione dei riassunti i parametri tenuti in considerazione dalla griglia saranno i seguentie saranno applicati in sede di verifica e secondo criteri fissi per ogni modulo:

correttezza ortografica; correttezza della sintassi e della punteggiatura; rispetto dei limiti imposti; individuazione dei passaggi fondamentali e sviluppo della traccia, secondo le particolari

richieste della consegna; proporzione tra le parti; uso del lessico.

Nella valutazione dell’analisi di un testo narrativo, corredato da commento o riflessione personali, ci si rifarà ai seguenti parametri:

correttezza ortografica sintassi e punteggiatura correttezza lessicale passaggi fondamentali sviluppo della traccia pertinenza, correttezza delle risposte e aderenza al contenuto/rispetto dei limiti imposti.

Nella valutazione del riassunto, corredato da commento o riflessione personali, ci si rifarà ai seguenti parametri:

correttezza ortografica sintassi e punteggiatura correttezza lessicale passaggi fondamentali sviluppo della traccia limiti imposti.

Punteggi per l’orale e lo scritto, validi per ogni verifica e per ogni modulo. Voto 10. L’alunno possiede conoscenze complete, approfondite, ampliate, espone con sicurezza e fluidità, con utilizzo di un lessico ricco e appropriato; è capace di applicare in modo autonomo le

conoscenze, anche a problemi complessi, trova soluzioni migliori; sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse. Voto 9. L’alunno possiede conoscenze complete, è capace di approfondimenti autonomi, espone con sicurezza utilizzando un linguaggio specifico; è capace di applicazioni autonome anche a problemi complessi e, quando guidato, trova soluzioni migliori; compie analisi approfondite, sa cogliere implicazioni e correlazioni esatte e rielaborare in forma autonoma.Voto 8. L’alunno possiede conoscenze complete, è capace d’introdurre approfondimenti autonomi, di esporre con proprietà linguistica e sintattica; è capace di applicare in modo autonomo le conoscenze, anche a problemi complessi, di compiere analisi complete e corrette, di cogliere implicazioni e correlazioni, pur con imprecisioni, di rielaborare in modo personale.Voto 7. L’alunno possiede conoscenze complete; quando guidato, sa approfondire e si serve di un’esposizione corretta, con proprietà di linguaggio; è capace di applicare in modo autonomo le conoscenze anche a problemi complessi, pur con errori; compie analisi complete e corrette, coglie le implicazioni ed è capace di’introdurre riflessioni personali.Voto 6. Sufficiente. L’alunno possiede conoscenze essenziali, ma non approfondite e si avvale di un’esposizione semplice, ma corretta; è capace di applicare in modo pertinente le conoscenze minime, di cogliere il significato di semplici informazioni, di effettuare, se guidato, valutazioni personali, di gestire semplici situazioni nuove.Voto 5. Insufficiente. L’alunno possiede conoscenze superficiali e/o parziali, si esprime con improprietà di linguaggio ; è capace di applicare conoscenze minime, ma con imperfezioni; compie analisi parziali, sintesi imprecise, usa argomenti scarsamente pertinenti e ripetitivi; trova difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove.Voti 3-4. Gravemente insufficiente. L’alunno possiede conoscenze errate e/o frammentarie e gravemente lacunose; non è capace di applicare conoscenze minime o, se guidato, le applica con errori; compie analisi lacunose o fraintende le informazioni, formula risposte e sintesi incoerenti; non sa esporre strutturando il discorso in modo organico e si avvale di un lessico inappropriato. Voti 1-2. L’alunno non possiede nessuna conoscenza, non risponde alle richieste o formula risposte non pertinenti; non è capace di applicare le minime conoscenze, anche se guidato,; non comprende le informazioni fornite da un testo, compie analisi errate e non è capace di sintetizzare; non sa esporre sfruttando il discorso in modo organico e si avvale di un registro linguistico del tutto inappropriato.

Le valutazioni espresse nelle seguenti griglie sono in quindicesimi e come tali sono da riportare in decimi. GRIGLIA PER MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI RIASSUNTI INDICATORI E DESCIRITTORI 1. CORRETTEZZA ORTOGRAFICA.

a) buona (nessun errore) 2

b)sufficiente (1 o 2 errori di ortografianon gravi) 1

c)insufficiente(errori gravi e ripetuti di ortografia) 0

2. CORRETTEZZA DELLA SINTASSI E DELLA PUNTEGGIATURA.

a) ottima (testo scorrevole, sciolto periodi ben strutturati) 4

b) buona (si rilevano pochi o lievi errori che non compromettono la comprensione del significato)

3,5

c) sufficiente (1 periodo incoeso; occasionali errori di punteggiatura) 3

d) mediocre (alcuni estesi periodi scorretti; punteggiatura scorretta in più punti; tempi e modi verbali usati in modo scorretto o incoerente sul piano della Consecutio temporum)

2/2,5

e) insufficiente (errori di sintassi ripetuti; punteggiatura del tutto inadeguata; tempi e modi verbali usati in modo scorretto o incoerente sul piano della Consecutio temporum)

1/1,5

f) gravemente insufficiente (molti periodi sconnessi e punteggiatura inadeguata; Consecutio temporum non rispettata in numerosi punti).

0/0,5

3) RISPETTO DEI LIMITI IMPOSTI (numero di parole o percentuale di sintesi)

a) pienamente rispettati 1

b) accettabile. 0,5

c) non rispettati (testo eccessivamente lungo e dettagliato/eccessivamente breve e sintetico) 0

4. INDIVIDUAZIONE DEI PASSAGGI FONDAMENTALI (Idee chiave delle sequenze o dei paragrafi costitutivi)

a) compresi ed efficacemente trasposti nel riassunto con perfetta corrispondenza 3

b) compresi e correttamente trasposti (si accettano occasionali incoerenze) 2,5

c) sono stati mantenuti i passaggi più importanti con poche incongruenze 2

d) confusa/imprecisa (almeno un terzo dei passaggi non è stato mantenuto ) 1,5

e) alcune carenze 0,5/1

f) del tutto carente 0

5. PROPORZIONE TRA LE PARTI. (Estensione delle sequenze originali ed estensione delle relative sintesi).

a) equilibrata (non si rilevano sproporzioni tra e sequenze o tra i paragrafi) 2

b) nel complesso conforme all’originale (sfasature o sproporzioni non significative) 1,5

c) poco equilibrata (si rilevano sproporzioni) 1

d) mancato rispetto dell’equilibrio tra le parti 0/0,5

6. USO DEL LESSICO.

a) rielaborato in modo del tutto coerente ed efficace (opportuna scelta e buona elaborazione; c’è rispondenza al significato originale, non si ripetono frasi o sintagmi del testo)

3

b) buona (rielaborazione con lievi od occasionali improprietà o irregolarità) 2,5

c) rielaborato in modo semplice, ma corretto (sufficiente elaborazione; poche improprietà; non si riscontrano lunghe sequenze di parole coincidenti con il testo originale)

2

d) rielaborato in modo incoerente o frammentario (adattamento mediocre; ripetute improprietà; in più punti si riscontrano copiature o estese coincidenze con il testo; alcune ripetizioni; alcuni colloquialismi)

1,5

e) elaborazione carente (evidenti ed estese coincidenze con il testo; gravi e numerose improprietà o colloquialismi; varie ripetizioni)

1

f) elaborazione molto carente (… oltre a evidenti ed estese coincidenze con il testo; gravi e diffusi improprietà e colloquialismi; frequenti ripetizioni)

0/0,5

GRIGLIA PER MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI RIASSUNTI CORREDATI DA COMMENTO.INDICATORI E DESCRITTORI.

1). CORRETTEZZA ORTOGRAFICA.

a) buona (nessun errore) 2

b)sufficiente (1 o 2 errori di ortografia non gravi) 1

c)insufficiente(errori gravi e ripetuti di ortografia) 0

2). CORRETTEZZA DELLA SINTASSI E DELLA PUNTEGGIATURA.

a) ottima (testo scorrevole, sciolto periodi ben strutturati) 4

b) buona (si rilevano pochi o lievi errori che non compromettono a comprensione del significato)

3,5

c) sufficiente (1 periodo incoeso; occasionali errori di punteggiatura) 3

d) mediocre (alcuni estesi periodi scorretti; punteggiatura scorretta in più punti; Consecutio temporum in pochi casi non rispettata)

2/2,5

e) insufficiente (errori di sintassi ripetuti; punteggiatura del tutto inadeguata; Consecutio temporum non rispettata in vari casi).

1/1,5

f) gravemente insufficiente (molti periodi sconnessi e punteggiatura inadeguata; Consecutio temporum non rispettata in numerosi casi).

0/0,5

3. CORRETTEZZA LESSICALE.

a) ottima (scelta lessicale efficace e appropriata; registro linguistico adeguato) 3

b) buona (correttezza di linguaggio mantenuta per ampie parti del testo) 2,5

c) sufficiente (vocabolario di base, a volte generico; occasionali improprietà) 2

d) mediocre (lessico ristretto, approssimativo; mancato adeguamento al registro

linguistico; poche e tollerabili ripetizioni; qualche isolato colloquialismo)

1,5

e) insufficiente (registro linguistico inappropriato, lessico ristretto, ripetizioni frequenti;

copiature ed evidenti coincidenze con il testo originale; vari colloquialismi)

1

f) gravemente insufficiente (numerose improprietà, frequenti ripetizioni, lessico del tutto

approssimativo; copiature ed evidenti coincidenze con il testo; numerosi colloquialismi)

0/0,5

4 . RISPETTO DEI LIMITI IMPOSTI (numero di parole o percentuale di sintesi).

a) pienamente rispettati 1

b) accettabile. 0,5

c) non rispettati (testo eccessivamente lungo e dettagliato/eccessivamente breve e

sintetico)

0

5. INDIVIDUAZIONE DEI PASSAGGI FONDAMENTALI. (Idee chiave delle sequenze o dei

paragrafi costitutivi).

a) compresi ed efficacemente trasposti nel riassunto con perfetta corrispondenza 3

b) compresi e correttamente trasposti (si accettano occasionali incoerenze) 2,5

c) sono stati mantenuti i passaggi più importanti con poche incongruenze 2

d) confusa/imprecisa (almeno un terzo dei passaggi non è stato mantenuto ) 1,5

e) alcune carenze 1

f) del tutto carente 0/0,5

6. SVILUPPO DELLA TRACCIA

a) pieno (sviluppa tutti i punti, alcuni in modo esauriente) 2

b) sufficiente (segue essenzialmente tutti i punti) 1,5

c) appena sufficiente/mediocre (informazione parziale) 1

d) insufficiente (alcuni punti sono stati trascurati) 0,5

e) gravemente insufficiente (i punti essenziali sono stati del tutto trascurati) 0.

GRIGLIA PER MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI TESTI

INFORMATIVI/ESPOSITIVI E DELLE PARAFRASI COMMENTATE E NON

COMMENTATE.

INDICATORI E DESCRITORI 15/15

1. CORRETTEZZA ORTOGRAFICA.

a) buona (nessun errore) 1

b) sufficiente (1 errore di ortografia non grave) 0,5

c) insufficiente (errori gravi e ripetuti di ortografia) 0

2. CORRETTEZZA DELLA SINTASSI E DELLA PUNTEGGIATURA.

a) ottima (testo scorrevole, sciolto, periodi ben strutturati) 3

b) buona (si rilevano pochi o lievi errori che noncompromettono lacomprensione del

significato)

2,5

c) sufficiente (1 o 2 brevi periodi incoesi; occasionali errori di punteggiatura) 2

d) mediocre (alcuni estesi periodi scorretti; punteggiatura scorretta in più punti;

Consecutio temporum non rispettata in pochi casi)

1,5

e) insufficiente (errori disintassi ripetuti; punteggiatura del tutto inadeguata;

Consecutio temporum non rispettata in vari casi).

1

f) gravemente insufficiente (molti periodi sconnessi e punteggiatura inadeguata;

Consecutio temporum non rispettata in numerosi casi).

0/0,5

3. CORRETTEZZA LESSICALE.

a) ottima (scelta lessicale efficace e appropriata; registro linguistico adeguato) 3

b) buona (correttezza di linguaggio mantenuta per ampie parti del testo) 2,5

c) sufficiente (vocabolario di base a volte generico; occasionali improprietà) 2

d) mediocre (lessico ristretto, approssimativo; mancato adeguamento al registro

linguistico dell’originale, ripetizioni; qualche isolato colloquialismo)

1,5

e) insufficiente (lessico ristretto e approssimativo, mancato adeguamento al registro

linguistico dell’originale, ripetizioni e improprietà; alcuni colloquialismi)

1

f) gravemente insufficiente ( come il precedente con improprietà linguistiche diffuse e

numerose; frequenti colloquialismi)

0/0,5

4. ARTICOLAZIONE DEL TESTO.

a) ampio (tocca tutti i punti, alcuni in modo solidamente motivato) 2,5

b) sufficiente (segue essenzialmente tutti i punti) 2

c) appena sufficiente/mediocre (informazione parziale) 1,5

d) insufficiente (alcuni passi sono stati trascurati) 0,5/1

e) gravemente insufficiente (molti passi essenziali sono stati del tutto trascurati) 0

5. RESA DEL SENSO DEL TESTO.

a) chiara e consapevole (fonti utilizzate e rielaborate in modo attento, coerente e

approfondito, nonché senso delle varie parti del brano è stato correttamente inteso)

2,5

b) semplice (scelta e rielaborazione dei dati coerente, ma piuttosto superficiale) 2

c) disordinata (uso e rielaborazione parziale e/o incoerente dei dati a disposizione) 1,5

d) carente (fonti utilizzate in modo inadeguato) 0,5/1

e) molto carente (fonti del tutto inutilizzate o utilizzate in modo farraginoso e

arbitrario)

0/0,5

6.CHIAREZZA DELL’ESPOSIZIONE.

a) efficace (presenta diversi spunti di approfondimento) 2/3

b) lineare (espone in modo coerente) 1,5

c) confusa (enunciazioni generiche o poco coerenti) 0,5/1

d) disarticolata (presentazione inadeguata o scorretta) 0/0,5

TESTO NARRATIVO CORREDATO DA COMMENTO.

7. CORRETTEZZA ORTOGRAFICA. d) Buona (nessun errore) 1

e) Sufficiente (un occasionale errore d’ortografia, dovuto a semplice distrazione) 0,5

f) Insufficiente ( vari o ripetuti errori d’ortografia, di grave entità) 08. CORRETTEZZA DELLA SINTASSI E DELLA PUNTEGGIATURA.

g) Ottima (testo scorrevole, sciolto, periodi ben strutturati) 3

h) Buona (si rilevano pochi o lievi errori che non compromettono la

comprensione del significato di un passaggio)

2,5

i) Sufficiente (un breve periodo incoeso; occasionali errori di punteggiatura) 2

j) Mediocre ( due periodi scorretti; punteggiatura scorretta in più punti;

Consecutio temporum non rispettata in pochi casi.)

1,5

k) Insufficiente (alcuni errori di sintassi e di grammatica ripetuti; punteggiatura

del tutto inadeguata; Consecutio temporum non rispettata in vari casi.)

1

l) Gravemente insufficiente (errori di sintassi ripetuti e/o diffusi: 2 o più

periodi sconnessi; punteggiatura del tutto inadeguata; Consecutio temporum

non rispettata in numerosi casi.)

0/0,5

9. CORRETTEZZA LESSICALE.

a)      Ottima (scelta lessicale efficace e appropriata; registro linguistico adeguato) 3

b)      Buona (correttezza di linguaggio mantenuta per ampie parti del testo) 2,5

c)      Sufficiente (vocabolario di base, a volte generico; occasionali improprietà) 2

e)    Lievemente insufficiente (ripetute improprietà di linguaggio; qualche isolato

colloquialismo.)

1,5

f) Insufficiente (ripetute improprietà di linguaggio; lessico ristretto e

approssimativo; mancato adeguamento al registro linguistico dell’originale;

ripetizioni; qualche isolato colloquialismo)

1

g) Gravemente insufficiente (numerose e diffuse improprietà di linguaggio;

frequenti colloquialismi.)

0/0,5

10. INDIVIDUAZIONE DEI PASSAGGI FONDAMENTALI (Idee chiave delle sequenze e

passaggi costitutivi).

a) compresi ed efficacemente trasposti nel riassunto con perfetta

corrispondenza

2,5

b) compresi e correttamente trasposti ( si accettano occasionali incoerenze) 2

c) sono stati mantenuti i passaggi più importanti con poche occasionali

incongruenze

1,5

d) confusa/imprecisa (qualche passaggio non è stato rispettato) 1

e) alcune carenze (vari passaggi non fedelmente mantenuti e qualche passaggio

mancante)

0,5

f) del tutto carente (numerosi passaggi mancanti o approssimativamente

enunciati)

0

11. SVILUPPO DELLA TRACCIA.

a) ampio (tocca tutti i punti, alcuni in modo solidamente motivato) 2,5

b) sufficiente ( segue essenzialmente tutti i punti) 2

c) appena sufficiente/mediocre (informazione parziale) 1,5

d) insufficiente (alcuni punti sono stati trascurati) 1

e) gravemente insufficiente (numerosi punti sono totalmente trascurati) 0/0,5

12. PERTINENZA, CORRETTEZZA DELLE RISPOSTE E ADERENZA AL CONTENUTO /

RISPETTO DEI LIMITI IMPOSTI.

a) pieno (sviluppa tutti i punti, alcuni in modo ampio e con taglio particolare) 3

b) sufficiente (considera essenzialmente tutti i punti) 2/2,5

c) appena sufficiente/mediocre (troppo scarno) 1/1,5

d) alcune parti sono state inadeguatamente sviluppate 0,5

e) estese parti del tutto trascurate 0

Si rende noto che, qualora il testo narrativo fosse strutturato in modo tale da non prevedere risposte

articolate, la valutazione sarà data in 10mi, basandosi solo sul criterio della correttezza o meno di

esse e sottraendo 1 punto per ognuno di tali errori.

Queste modalità sarà seguita ogni volta che il testo narrativo sarà somministrato in occasione di

prove scritte valide per l’orale.

GRIGLIA PER MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI TESTI DESCRITTIVI.

INDICATORI E DESCRITTORI

7. CORRETTEZZA ORTOGRAFICA.

a) buona (nessun errore) 1

b) sufficiente (1 errore di ortografia non grave) 0,5

d) gravemente insufficiente (errori gravi e ripetuti di ortografia) 0

8. CORRETTEZZA DELLA SINTASSI E DELLA PUNTEGGIATURA.

a) ottima (testo scorrevole, sciolto, periodi ben strutturati) 3

b) buona (si rilevano pochi o lievi errori che non compromettono la comprensione del significato)

2,5

c) sufficiente (1 breve periodi incoeso; occasionali errori di punteggiatura) 2

d) mediocre ( 2 periodi scorretti; punteggiatura scorretta in più punti; Consecutio temporum non rispettata in pochi casi.)

1,5

e) insufficiente (alcuni errori di sintassi e di grammatica ripetuti; punteggiatura del

tutto inadeguata; Consecutio temporum non rispettata in vari casi.)

1

f) gravemente insufficiente (errori di sintassi diffusi: 2 o più periodi sconnessi;

punteggiatura del tutto inadeguata; Consecutio temporum non rispettata in numerosi

casi.)

0/0,5

9. CORRETTEZZA LESSICALE.

a) ottima (scelta lessicale efficace e appropriata) 3

b) buona (correttezza di linguaggio mantenuta per ampie parti del testo) 2,5

c) sufficiente (vocabolario di base, a volte generico; occasionali improprietà) 2

d) mediocre (lessico ristretto, approssimativo, sempre generico; ripetizioni; qualche

isolato colloquialismo)

1,5

e) insufficiente (qualche occasionale improprietà di linguaggio; ripetizioni reiterate;

alcuni colloquialismi)

1

f) gravemente insufficiente (ripetizioni reiterate e improprietà lessicali diffuse;

frequenti colloquialismi)

0/0,5

10. RISPETTO DELLA TRACCIA.

a) pieno (sviluppa tuffi i punti, alcuni in modo ampio e con taglio particolare) 2,5

b) sufficiente (considera essenzialmente tutti i punti) 2

c) mediocre (troppo scarno) 1,5

d) insufficiente (alcune parti non sono state sviluppate) 1

e) gravemente insufficiente (idee generiche e affermazioni ingiustificate diffuse) 0/05

11. ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA DEL TESTO.

a) chiara e coerente (il testo è organicamente strutturato) 2,5

b) semplice, ma lineare (il testo è sufficientemente strutturato) 2

c) mediocremente strutturato (alcune occasionali incoesioni) 1/1,5

d) disorganica (idee casualmente disposte) 0,5/1

e) fortemente disorganica (numerose idee casualmente disposte) 0

12. USO DELLA DESCRIZIONE.

a) consapevole (mira a ottenere esiti di efficacia descrittiva) 2/3

b) apprezzabile (rispetta sostanzialmente le regole) 1,5

c) modesta (superficiale o poco curata capacità di descrizione) 1

d) non apprezzabile (descrizione generica/scorretta) 0/0,5

GRIGLIA PER MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI TESTI ARGOMENTATIVI, DEI

COMMENTI, DELLE PARAFRASI COMMENTATE, DELL’ARTICOLO DI GIORNALE,

DEL TESTO INTERPRETATIVO-VALUTATIVO, DEL TESTO POETICO, DEL SAGGIO

BREVE E DEL TEMA.

INDICATORI E DESCRITTORI 15/15.

1. CORRETTEZZA ORTOGRAFICA.

a) buona (nessun errore) 1

b) sufficiente 0,5

c) gravemente insufficiente 0

2. CORRETTEZZA DELLA SINTASSI E DELLA PUNTEGGIATURA.

a) ottima (testo scorrevole, sciolto, periodi ben strutturati) 3

b) buona (si rilevano pochi o lievi errori che non compromettono la comprensione del

significato)

2,5

c) sufficiente (1 breve periodo incoeso; occasionali errori di punteggiatura) 2

d) mediocre (un esteso periodo scorretto; punteggiatura scorretta in più punti;

Consecutio temporum non rispettata in pochi casi)

1,5

e) insufficiente (errori di sintassi ripetuti; punteggiatura del tutto inadeguata;

Consecutio temporum non rispettata in vari punti)

1

f) gravemente insufficiente (errori di sintassi ripetuti ed estesi; punteggiatura

approssimativa e imprecisa; Consecutio temporum non rispettata in numerosi punti)

0/0,5

3. CORRETTEZZA LESSICALE.

a) ottima (scelta lessicale efficace e appropriata; registro linguistico adeguato) 3

b) buona (correttezza di linguaggio mantenuta per ampie parti del testo) 2,5

c) sufficiente (vocabolario di base, a volte generico; occasionali improprietà) 2

d) mediocre (lessico ristretto, approssimativo, sempre generico; registro informale;

ripetizioni; qualche isolato colloquialismo)

1,5

e) insufficiente (generale e diffusa improprietà di linguaggio; ripetizioni reiterate;

alcuni colloquialismi)

1

f) gravemente insufficiente (improprietà generalizzate e gravi; frequenti ripetizioni;

frequenti colloquialismi)

0/0,5

4.ADERENZA AL TITOLO E SVILUPPO DELLA TRACCIA.

a) pieno (sviluppa tutti i punti, alcuni in modo esauriente) 2,5

b) sufficiente (sviluppa essenzialmente tutti i punti) 2

c) appena sufficiente/mediocre (troppo breve) 1,5

d) alcune estese parti del testosono fuori traccia/non sono state sviluppate 1

e) la traccia è stata del tutto o in buona parte elusa 0/0,5

5. ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA DEL TESTO.

a) chiara e coerente (il testo è organicamente strutturato) 2,5

b) semplice, ma lineare (il testo è sufficientemente strutturato) 2

g) appena sufficiente (il testo ha incoerenze, ma non tali da compromettere la

consequenzialità del ragionamento)

1,5

h) piuttosto confusa (almeno 2 paragrafi o argomenti non sono coerentemente

disposti; incoerenze occasionali)

1

i) confusa (2 o più paragrafi non coerentemente disposti o costruiti; varie 0,5

incoerenze o contraddizioni)

j) disorganica (argomenti casualmente disposti; palesi e frequenti

contraddizioni)

0

6. PERTINENZA E RICCHEZZA DI ARGOMENTAZIONI.

a) significativa (presenta diversi spunti di approfondimento critico, anche personale e

fondato; si fa notare, inoltre, che il punteggio pari è attribuito, quando il contenuto e

le idee esposte risultino particolarmente originali.)

2/3

b) apprezzabile (espone riflessioni pur convenzionali, ma coerenti) 1,5

c) modesta (superficiale capacità di riflessione critica; riflessioni generiche o poco

coerenti)

1

d) non apprezzabile o superficiale (riflessione critica del tutto trascurata o affrettata) 0,5

e) del tutto insufficiente (riflessione critica inesistente o scarsamente approfondita e

con interpretazioni del tutto scorrette o non conformi alla traccia)

0

Legenda delle segnalazioni grafiche usate per le correzioni:

un errore ortografico: lineetta orizzontale marcata una sola volta al di sotto della lettera mancante o

errata;

un periodo confuso: una linea ondulata, tracciata in verticale. In questo caso l’errore sintattico è

grave;

segno di punteggiatura errato: croce sopra al segno da emendare o da espungere;

segno di punteggiatura omesso: linea verticale allungata incidente su lineetta orizzontale breve;

un’improprietà lessicale: una linea ondulata orizzontale al di sotto del lessema da emendare;

un’improprietà lessicale o un termine superfluo: una croce che indichi cancellazione o espunzione;

una ripetizione lessicale: due linee orizzontali sovrapposte;

un concetto o periodo ripetuti: due linee verticali allungate e parallele.

un’idea non adeguatamente sviluppata, non giustificata in modo plausibile o pertinente, nonché

finale mutilo: una “V”.

Conversione dei punteggi del testo argomentativo e delle altre tipologie testuali affini indicate qui sopra.gravemente insufficiente 4—5—6 3 – 3 ½- 4

insufficiente-mediocre 7-8 (4 ½ -4/5)- (5-5 ½)

sufficiente 9-10 (5/6-6)-(6- 6 ½ )

buono 11-12 7-/ 7 ½

ottimo 13-14 (8)- (8 ½ -9)

Eccellente 15 10

Conversione dei punteggi del testo descrittivo.

gravemente insufficiente 4—5—6 3 – 3 ½- 4

insufficiente-mediocre 7-8 (4 ½ -4/5)- (5-5 ½)

sufficiente 9-10 (5/6-6)-(6- 6 ½ )

buono 11-12 7-/ 7 ½

ottimo 13-14 (8)- (8 ½ -9)

Eccellente 15 10

Conversione dei punteggi del testo informativo-espositivo e parafrasi senza commento.

gravemente insufficiente 4—5—6 3 – 3 ½- 4

insufficiente-mediocre 7-8 (4 ½ -4/5)- (5-5 ½)

sufficiente 9-10 (5/6-6)-(6- 6 ½ )

buono 11-12 7-/ 7 ½

ottimo 13-14 (8)- (8 ½ -9)

Eccellente 15 10

Conversione dei punteggi dei riassunti senza commento, dei riassunti con il commento e del testo

narrativo con il commento.

gravemente insufficiente 3-4—5—6 3 – 3 ½- 4

insufficiente-mediocre 7-8 (4 ½ -4/5)- (5-5 ½)

sufficiente 9-10 (5/6-6)-(6- 6 ½ )

buono 11-12 7-/ 7 ½

ottimo 13-14 (8)- (8 ½ -9)

Eccellente 15 10

Data Firma

Pontedera 30/11/2013 Leonardo Benedetti.

Piano di Lavoro di Geo-Storia.

A. s. 2013/2014Classe I A L. scientifico,

Ist. “XXV Aprile”, PontederaDocente: Leonardo Benedetti.

Obiettivi trasversali.

A tale proposito si faccia riferimento agli obiettivi individuati in sede di C. d. C..

FINALITA’ DELLO STUDIO DELLA STORIA NEL PRIMO BIENNIO.

Nel corso del primo biennio si intende promuovere nello studente la capacità di collocare gli eventi

nella giusta successione temporale, di usare in maniera appropriata il lessico e le categorie

interpretative proprie della disciplina, di leggere e valutare le diverse fonti. L’alunno dovrà, perciò,

guardare alla storia come a una dimensione significativa, per cogliere le radici del presente e

avviarsi al confronto delle interpretazioni.

Lo studio della storia si svolgerà in parallelo a quello della geografia, quest’ultima da intendersi in

termini di geografia umana, territoriale e politico-economica, nonché a quello dell’educazione alla

cittadinanza e costituzione,con un approccio, secondo il quale lo studente imparerà a cogliere le

caratteristiche e le relazioni interne dei e tra i vari fenomeni man mano analizzati.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Il lavoro del biennio, in particolare, mira a sviluppare le seguenti competenze riguardo alla storia:

saper collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali;

saper sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica (a cominciare dal

manuale in adozione), cogliendo i rapporti causali e individuando i nodi salienti

dell’interpretazione;

saper utilizzare il lessico di base della disciplina nell’esposizione orale e nella produzione

scritta;

saper rielaborare ed esporre i temi trattati e le caratteristiche delle diverse civiltà, compresa

quella in cui viviamo noi, anche in relazione ai loro rapporti di affinità-diversità;

saper leggere vari tipi di fonti e confrontare tesi interpretative diverse.

CONTENUTI GENERALI.

STORIA.

Il primo biennio sarà dedicato allo studio delle civiltà antiche e di quella altomedievale,

accompagnato dalla riflessione sulle fonti di varia natura.

MODULO 1.

PREREQUISITI

Conoscere le coordinate diacroniche e sincroniche degli avvenimenti storici.

Conoscere la distinzione fra fonti: materiali, orali e scritte.

OBIETTIVI

Conoscere concetto di storia e di preistoria.

Conoscere alcuni aspetti del processo di evoluzione dell’uomo.

Saper utilizzare le linee del tempo, le carte, i grafici e gli schemi.

Conoscere la cultura, la società e le istituzioni del periodo oggetto di studio.

CONTENUTI

Dalla preistoria all’Antico Oriente.

MODULI 2-3

PREREQUISITI

Conoscenza dei dati acquisiti nell’unità didattica 1.

OBIETTIVI

Conoscere il rapporto tra uomo e ambiente nella “Mezzaluna fertile”.

Conoscere l’importanza delle rivoluzioni agricola e urbana.

Comprendere l’importanza delle divisioni nell’ambito della società.

Comprendere l’importanza dell’invenzione della scrittura.

Conoscere il rapporto tra uomo e ambiente e la totale dipendenza dal fiume Nilo

nell’Antico Egitto.

Apprendere il concetto di Stato “unitario”, di “potere assoluto” del faraone e di struttura

gerarchica della società.

Conoscere il rapporto tra uomo e ambiente in relazione all’espansione degli Hittiti nel

vicino Oriente.

La figura del re e l’organizzazione dello Stato e della società.

I motivi della forza e della debolezza dell’impero hittita.

Le novità introdotte dagli Hittiti nelle tecniche di combattimento.

L’economia centralizzata.

Il rapporto con la religione e la concezione dell’aldilà.

I caratteri originali dell’architettura monumentale, della pittura e della letteratura.

CONTENUTI

Le civiltà della Mesopotamia.

Unità didattiche.

I Sumeri.

Gli Accadi, i Gutei e gli Amorrei, i Cassiti.

I Babilonesi e l’arrivo degli Indoeuropei.

Gli Hittiti.

Gli Assiri.

I Persiani.

MODULI 2-3

PREREQUISITI

Si confronti il modulo precedente.

OBIETTIVI

Si confronti il modulo precedente.

CONTENUTI

Unità didattiche.

L’Egitto.

Il “ dono del Nilo”.

Una società teocratica.

Dalle origini al Medio Regno.

La fioritura egizia del Nuovo Regno.

La fine del Nuovo Regno e il declino dello Stato egizio.

La religione degli Egizi.

MODULO 4

PREREQUISITI

Acquisizione dei dati del modulo precedente.

I tratti caratteristici delle civiltà fluviali.

OBIETTIVI

Lo sviluppo delle città-stato fenicie, legato al commercio marittimo, e la loro

colonizzazione del Mediterraneo.

Il contributo dato dai Fenici ala storia dell’umanità con la diffusione dell’alfabeto

fonetico.

Il passaggio degli Ebrei dal nomadismo alla sedentarizzazione.

La formazione dello Stato ebraico, la sua dissoluzione e l’inizio della diaspora.

La nascita del monoteismo e il rapporto tra religione e società nell’ebraismo.

CONTENUTI

Le civiltà della Palestina antica.

Unità didattiche.

Il Mediterraneo all’alba del nuovo Millennio.

Un popolo “unico”: gli Ebrei.

Uno Stato di mercanti: i Fenici.

MODULO 5

PREREQUISITI

Acquisizione dei dati del modulo precedente.

Conoscere la definizione di città-stato e di stato unitario.

OBIETTIVI

Le caratteristiche della civiltà cretese e il suo ruolo nel bacino del Mediterraneo.

I grandiosi complessi palaziali di Creta.

L’espansione e il crollo della civiltà micenea.

La struttura delle città-stato micenee.

L’organizzazione politica e sociale dei Micenei.

L’importanza della decifrazione della lineare B.

Acquisizione dei dati del modulo precedente.

Invasione dei Dori e Medioevo ellenico.

Concetto di tirannide.

CONTENUTI

Alle radici della civiltà greca. Cretesi e Micenei.

Unità didattiche.

La talassocrazia cretese.

La civiltà minoica.

I Micenei: l’alba della civiltà greca.

Il “Medioevo ellenico” e le origini della polis.

MODULO 6

PREREQUISITI

Acquisizione dei dati del modulo precedente.

Conoscere la definizione di città-stato e di stato unitario.

OBIETTIVI

Conoscere il rapporto tra uomo e ambiente in relazione nell’area del Mediterraneo e del

vicino Oriente.

La polis, nuova dimensione comunitaria.

L’espansione del mondo greco.

La genesi del mondo greco.

Il passaggio da una società di tipo aristocratico a una di tipo oligarchico.

Gli istituti fondamentali della società greca arcaica.

Gli eventi che prepararono la nascita della polis e la grande espansione greca.

L’unità spirituale e culturale della Grecia.

Conoscere le caratteristiche della seconda colonizzazione greca, i rapporti colonie-

madre patria

Comprendere le conseguenze della colonizzazione sulla politica, sulla economia e sulla

società greche

Comprendere i motivi della nascita della poesia lirica e della filosofia

CONTENUTI

Il mondo dellepoleis e le colonie.

Unità didattiche.

La Grecia delle poleis.

L’epoca delle grandi tirannidi.

L’espansione coloniale.

L’identità culturale: religione e panellenismo.

MODULO 8

PREREQUISITI

Si confronti il modulo precedente.

OBIETTIVI

Si confronti il modulo precedente.

CONTENUTI

Sparta e Atene in epoca arcaica.

Unità didattiche.

Sparta nell’epoca arcaica.

Sparta: la società e le istituzioni politiche.

Atene nell’epoca arcaica.

La costituzione ateniese: le tappe verso la democrazia.

La tirannide ateniese: Pisistrato e i Pisistratidi.

Clistene e il trionfo della democrazia ateniese.

MODULO 9

PREREQUISITI

Acquisizione dei dati del modulo precedente.

L’importanza dei grandi fiumi per la nascita delle antiche civiltà urbane.

OBIETTIVI

Origine e struttura delle poleis: Atene e Sparta a confronto.

Fondazione e organizzazione sociale di Sparta.

La genesi della democrazia ateniese.

Le grandi riforme di carattere politico-sociale ad Atene.

L’evoluzione delle forme di governo nelle polis.

Conoscere i motivi della nascita, dell’affermazione e del crollo dell’impero Persiano,

l’organizzazione dello Stato e la cultura

Conoscere i rapporti tra Persiani e le colonie greche dell’Asia Minore

Conoscere lo svolgersi delle operazioni militari ed il loro esito

1CONTENUTI

Lo scontro fra la Grecia e la Persia.

Unità didattiche.

La rivolta ionica.

La Prima Guerra Persiana.

La Seconda Guerra Persiana.

MODULO 10

PREREQUISITI

Acquisizione dei dati del modulo precedente.

Il mare come via di comunicazione e di commercio.

OBIETTIVI

La Grecia dopo le guerre persiane e l’ascesa di Atene.

La cultura greca dell’età classica.

CONTENUTI.

Dall’apogeo di Atene alla guerra del Peloponneso.

Unità didattiche.

La Grecia dopo le Guerre Persiane.

L’ascesa di Atene: Temistocle, Cimone e Pericle.

Imperialismo e democrazia.

La Guerra del Peloponneso.

MODULO 11.

PREREQUISITI.

Acquisizione dei dati del modulo precedente.

L’eredità culturale della Grecia classica.

OBIETTIVI

La crisi delle poleis. Un impero universale: l’epopea di Alessandro Magno. Dopo Alessandro: l’età ellenistica.

CONTENUTI.

Dalla crisi delle poleisal mondo di Alessandro Magno.

Unità didattiche.

Verso la crisi del sistema delle poleis.

Sparta e Tebe: due effimere egemonie.

L’ascesa dei Macedoni.

Il grande progetto di Alessandro.

Dopo Alessandro: il frazionamento politico dell’Ellenismo.

Caratteri generali dell’Ellenismo: società, economia e cultura.

MODULO 12.

PREREQUISITI.

Acquisizione dei dati del modulo precedente.

OBIETTIVI.

Conoscere un mosaico di popoli e di culture. L’Italia all’inizio del I millennio a. C.

OBIETTIVI

Conoscere i popoli che abitarono l’Europa e l’Italia dalla rivoluzione neolitica alla età della

lavorazione dei metalli

Conoscere la storia, la civiltà, e la cultura dei Celti

Conoscere la storia, la civiltà, e la cultura degli Etruschi.

Storie di fondatori e di re.

Le origini di Roma.

CONTENUTI.

L’Italia antica e le origini di Roma.

Unità didattiche.

La civiltà dell’Italia preromana.

La civiltà etrusca.

Le origini di Roma.

La Roma dei sette re: le istituzioni politiche e sociali.

La famiglia e la religione a Roma.

MODULO 13

PREREQUISITI

Acquisizione dei dati oggetto del modulo precedente

OBIETTIVI

Dal Lazio al Mediterraneo. La repubblica degli oligarchi. Le forme politiche della disuguaglianza.

CONTENUTI

Roma dalla monarchia alla Repubblica.

Unità didattiche.

La cacciata dei Tarquini e la nascita del consolato.

Il difficile assestamento della Repubblica nel V secolo a. C..

Società e istituzioni nella Roma del V secolo a. C..

L’ascesa di Roma nel VI-III secolo a. C..

MODULO 14

PREREQUISITI

Acquisizione dei dati oggetto del modulo precedente.

OBIETTIVI

Il nemico assoluto: un secolo di guerre contro Cartagine. Graecia capta: la conquista dell’Oriente. Le trasformazioni della società romana.

CONTENUTI

Le Guerre Puniche e la conquista dell’Oriente.

Unità didattiche.

I rapporti tra Roma e Cartagine.

Roma all’inizio delle Guerre Puniche.

L’apertura dello scontro: la Prima Guerra Punica (264-241 a. C.).

La ripresa del conflitto: la Seconda Guerra Punica (219-202 a. C.).

La conquista dell’Oriente.

La conquista di Cartagine: la Terza Guerra Punica (149-146 a. C.).

MODULO 15

PREREQUISITI

Acquisizione dei dati oggetto del modulo precedente

OBIETTIVI

La riforma impossibile: i Gracchi. Le lotte per il riconoscimento dei diritti della plebe Le lotte per il riconoscimento dei diritti degli alleati. La prima lotta “monarchica”: scontro tra Mario e Silla.

CONTENUTI

La Repubblica romana dal II al I secolo a. C..

Unità didattiche.

Roma dopo le Guerre Puniche.

Gli schiavi, le tensioni sociali e le prime rivolte.

I Gracchi e la politica delle riforme.

La crisi della Repubblica.

Le riforme di Silla e la supremazia senatoria.

MODULO 16

PREREQUISITI

Acquisizione dei dati oggetto del modulo precedente.

OBIETTIVI

Vita e carriera politica di Crasso.

Vita e carriera politica di Pompeo.

Vita e carriera politica di Cicerone.

Vita e carriera di Cesare: l’ascesa politica. Cesare il conquistatore. Cesare il dittatore.

CONTENUTI

La fine della Repubblica.

Unità didattiche.

La crisi del Senato e l’ascesa di Pompeo.

Lo scontro tra popolari e ottimati.

L’ascesa di Cesare.

La seconda guerra civile (40-45 a. C.) e la vittoria di Cesare.

La morte di Cesare: lo scontro fra Antonio e Ottaviano.

Il trionfo di Ottaviano e la fine della Repubblica romana.

Di ciascun modulo ci si riserverà, eventualmente, di integrare i contenuti didattici

specifici,ricorrendo alla lettura dei relativi“rubriche” o approfondimenti, nonché alla

consultazione degli strumenti web.

Operazioni finali.

TEMPI DI SVOLGIMENTO.

La tempistica con la quale avverrà lo snodo dei vari moduli, sarà di volta in volta adattata alle esigenze del gruppo-classe, a seconda della risposta di quest’ultimo all’intervento didattico.

METODOLOGIA

Nella presentazione da parte dell’insegnante degli snodi fondamentali della storia del Vicino

Oriente, della Grecia e di Roma fino all’epoca cesariana, si distingueranno i diversi aspetti

economici, politici, sociali, culturali di un evento storico complesso e le relazioni che intercorrono

tra loro, evidenziando la diversa incidenza dei soggetti storici: gruppi sociali, singoli individui,

nazioni …

Lo studio dei tratti salienti della cultura e della storia del bacino del Mediterraneo procederà

secondo un percorso didattico che tenga conto, per quanto possibile, delle fonti e dei documenti, in

modo che gli alunni raggiungano la consapevolezza che il carattere specifico della conoscenza

storica risiede nel fatto che esso è fondato sull’esame critico delle testimonianze. A tal fine si

avvicineranno gli alunni a documenti e testi relativi ad aspetti particolari delle diverse civiltà, per

metterli in grado di distinguere i fatti dalle opinioni del narratore, di comprendere le argomentazioni

di cui si serve, la sua attendibilità, la contraddittoria interpretazione dello stesso fatto.

Una particolare attenzione sarà dedicata al lessico specifico della disciplina, in modo che gli allievi

comincino ad acquisire competenza nell’uso del lessico specifico della disciplina.

Al fine di consentire un più efficace apprendimento della storia si ricorrerà alla lezione frontale, alla

lettura e allo studio di carte, in generale, e di carte tematiche, visione di film, attinenti agli

argomenti di volta in volta trattati. Saranno prese in esame eventuali visite guidate a musei o a siti

archeologici.

OBIETTIVI FINALI SPECIFICI.

Alla fine del primo anno lo studente deve dimostrare di sapere:

razionalizzare il senso del tempo e dello spazio;

esporre in forma chiara e coerentemente strutturata fatti e problemi relativi agli eventi

storici studiati;

ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un determinato

problema storico studiato;

analizzare i rapporti di causa-effetto, le componenti storiche e le relazioni che le legano;

conoscere e usare con proprietà alcuni fondamentali termini propri del linguaggio

storiografico;

interpretare e valutare, in casi semplici, le testimonianze utilizzate; distinguere dati di fatto

e ipotesi interpretative.

OBIETTIVI MINIMI: per ottenere una valutazione sufficiente, l’alunno deve:

fornire risposte pertinenti, dimostrando, eventualmente anche nell’autocorrezione, di

conoscere la maggior parte degli argomenti affrontati;

costruire un’esposizione ordinata sulla base delle richieste;

usare una terminologia appropriata, anche se semplice;

saper comprendere il lessico specifico il lessico di base delle due discipline;

sviluppare le idee in modo consequenziale e usare argomenti adeguati alle richieste,

rispettando, in particolare, i rapporti di causa-effetto e le coordinate spazio-temporali.

Tali parametri resteranno validi per tutte i moduli.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Come modalità di verifica si tenderà a privilegiare il momento dell’interrogazione tradizionale,

anche se gli studenti saranno chiamati quotidianamente a rispondere, sia dal loro posto che alla

cattedra-lavagna, a domande che verteranno sui vari argomenti. Inoltre, ci si riserva di ricorrere

anche a verifiche scritte su tre o più unità didattiche, attingendo anche al corredo fornito dal testo in

adozione.

I ritmi d’apprendimento degli alunni e il progressivo raggiungimento degli OBIETTIVI saranno

rilevati attraverso verifiche orali sotto forma d’interrogazioni, sia dal posto che alla cattedra-

lavagna, questionari scritti a domande-risposte aperte con crocette e a scelta multipla e ad altre

prove strutturate o semi-strutturate: risposte con un numero limitato di righe e con spazi da

riempire. Inoltre, potranno essere oggetto di apprezzamento-valutazione anche riassunti di vario

tipo, ossia schemi a scaletta e mappe concettuali; infine ci si potrà basare su sintesi e relazioni

scritte e orali.

Eventuali recuperi saranno svolti in orario curricolare e nell’ambito della settimana-pausa didattica.

Saranno effettuate due verifiche: almeno una orale e anche una scritta, quest’ultima, qualora i

TEMPI DI SVOLGIMENTO effettivi delle attività non consentissero di rispettare pienamente

quelli previsti dal piano di lavoro annuale per l’espletamento di un secondo giro di prove orali,

prove che dovrebbero coinvolgere tutta la classe.

Le valutazioni terranno conto dei seguenti descrittori:

conoscenza dell’argomento e completezza dell’esposizione;

capacità di comprensione del fatto storico secondo i nessi logici di causa-effetto;

capacità di collegamenti nel tempo e nello spazio;

uso del lessico specifico;

capacità di comprendere, capire e interpretare le fonti e di leggere i documenti.

VERIFICA E VALUTAZIONE: CRITERI DOCIMOLOGICI.

Del tutto insufficiente: 2.

Lo studente non dimostra nessuna conoscenza o competenza sull’argomento oggetto di studio e/o si

rifiuta di rispondere.

Del tutto insufficiente: 3.

Lo studente possiede una conoscenza ampiamente lacunosa dei contenuti minimi; incapacità di

orientarsi; ha serie difficoltà di esposizione; non ha alcuna competenza operativa; dimostra lacune

di metodo o disciplinari; non ha acquisito il linguaggio delle disciplina.

Gravemente insufficiente: 4.

L’alunno possiede una conoscenza mancata o gravemente lacunosa dei contenuti minimi, incapacità

di orientarsi, serie difficoltà di esposizione.

Insufficiente: 5.

L’alunno possiede una conoscenza parziale dei contenuti minimi, difficoltà nell’orientamento,

esposizione incerta e poco appropriata.

Sufficiente: 6.

L’alunno possiede una conoscenza dei contenuti minimi, capacità di orientarsi con l’aiuto del

docente, espressione globalmente corretta

Buono: 7.

L’alunno dimostra una conoscenza abbastanza estesa dei contenuti, esposizione corretta, capacità di

applicazione degli strumenti acquisiti.

Distinto: 8.

L’alunno dimostra una conoscenza ampia e sicura dei contenuti, padronanza del linguaggio

specifico, capacità di collegamento all’interno della disciplina.

Ottimo: 9/10.

L’alunno dimostra autonomia e precisione nel metodo di lavoro, conoscenza approfondita,

rielaborazione personale di quanto appreso con eventuali collegamenti interdisciplinari.

STRUMENTI.

E.Cantarella-G. Guidorizzi, Polis. Società e storia, ed. Einaudi scuolavol 1, Libro+web 2010

Milano.

Liceo Scientifico “XXV Aprile”Pontedera.

A.s. 2013/2014.Programmazione di Geografia.

Classe I sez. A.Docente: Benedetti Leonardo.

FINALITA’ DELLO STUDIO DELLA GEOGRAFIA NEL PRIMO BIENNIO.

Nel corso del biennio, tenendo conto delle precedenti esperienze di studio degli allievi, saranno riprese ed eventualmente approfondite questioni relative all’Italia e/o all’Europa e/o ai continenti e/o agli Stati. Pertanto si proporranno, in prospettiva geo-storica, i seguenti temi: il paesaggio, l’urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversità culturali rispetto a lingue e religioni, nonché le migrazioni, la popolazione e la questione demografica; inoltre la relazione tra economia, ambiente e società, gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile con le questioni dell’energia, delle risorse idriche, del cambiamento climatico, dell’alimentazione, della biodiversità, nonché la geopolitica. Lo studio della geografia si svolgerà in parallelo a quello della storia: in tale contesto la prima è da intendersi in termini di geografia umana, territoriale e politico-economica. In questo percorso si riserverà spazio anche all’educazione alla cittadinanza e costituzione,con un approccio, secondo il quale lo studente imparerà a cogliere le caratteristiche e le relazioni interne dei e tra i vari fenomeni man mano analizzati.

OBIETTIVI TRASVERSALI.Ci si riferisca a quelli già indicati per lo studio della storia.

OBIETTIVI DISCIPLINARI.

Il lavoro del biennio, in particolare, mira a sviluppare le seguenti competenze riguardo alla

geografia:

orientarsi dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi aspetti

geofisici e geopolitici, saper comprendere grafici e istogrammi;

acquisire consapevolezza delle relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le

caratteristiche socio-economiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio;

descrivere e inquadrare nello spazio i problemi politici, ambientali, sociali e culturali del

mondo attuale, cercando di metterli in relazione con le problematiche storiche, i processi di

trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse e gli

aspetti economici e demografici delle diverse realtà.

Per quanto riguarda gli obiettivi specifici della disciplina di geo-storia si faccia riferimento a quelli

individuati in sede di riunione di dipartimento.

Metodologia e strumenti.Nell’ambito dello studio della geografia verranno trattati alcuni aspetti della storia, della cultura e delle attività umane dei paesi europei ed extra-europei, procedendo secondo un percorso didattico che coinvolga gli studenti nei problemi d’attualità e nella realtà di altri luoghi e stati. Per facilitare l’acquisizione di tali conoscenze, saranno utilizzate cartine per i seguenti studi: quello della conformazione fisica dei vari territori, che verrà vista in relazione con lo svilupparsi delle attività umane; verranno, inoltre, analizzate le caratteristiche climatiche e la loro influenza sull’ambiente e sull’uomo; sarà, infine, rilevata con particolare attenzione l’opera di antropomorfizzazione del territorio, che l’uomo ha impresso sull’ambiente stesso e le conseguenze di tali cambiamenti. Strumenti privilegiati a “sostegno” di tali attività sarà la multimedialità, intesa anche come mezzo atto a scoprire realtà nuove, attraverso visite virtuali guidate ai paesi via via oggetto di studio, sotto la diretta “supervisione” e con l’aiuto dell’insegnante; ciò permetterà di capire che il carattere specifico della conoscenza geografica risiede, oltre che nello studio, anche nell’osservazione diretta o nella lettura di opportune testimonianze sugli usi e costumi, sui fenomeni culturali e folkloristici. Si farà, altresì, ricorso alla lettura, all’analisi e all’interpretazione di dati statistici e tabelle, in modo da rendere gli studenti in grado di comprendere le eventuali trasformazioni economico-sociali di un paese. Una particolare attenzione sarà dedicata al linguaggio geografico, per permettere l’acquisizione e l’uso di un lessico tecnico, nonché specialistico della disciplina.Testo in adozione: E. Fedrizzi-A. Della Valentina, Geografia. Stati e temi, Einaudi Scuola Libro+web Milano 2010 Si cfr. vol. di Storia, nonché eventuali dispense o definizioni di carattere generale elaborate dal docente.

Obiettivi minimi di carattere specifico della disciplina. Comprendere i contenuti della disciplina, sintetizzare e schematizzare i principali concetti,

sotto la guida dell’insegnante e in modo autonomo.

Esporre in forma chiara e coerente dati, fatti e fenomeni attraverso l’utilizzo del lessico specifico.

Leggere e utilizzare gli strumenti propri della disciplina: l’atlante, le carte geografiche e tematiche, grafici, tabelle e fotografie.

Analizzare a grandi linee un sistema territoriale, individuandone i principali elementi costitutivi, fisici e antropici, nonché le loro più evidenti interpendenze.

Porre in relazione situazioni ambientali ed economiche. Collocare i principali avvenimenti storico-politici ed economici nel tempo e nei luoghi, in

cui sono avvenuti, attraverso l’uso dell’atlante. Confrontare l’assetto territoriale di spazi diversi.

Per ottenere una valutazione sufficiente, l’alunno deve: fornire risposte pertinenti, dimostrando, eventualmente anche nell’autocorrezione, di

conoscere la maggior parte degli argomenti affrontati; costruire un’esposizione ordinata sulla base delle richieste; usare una terminologia appropriata, anche se semplice; saper comprendere il lessico

specifico di base; sviluppare le idee in modo consequenziale e usare argomenti adeguate alle richieste,

rispettando, in particolare, i rapporti di causa-effetto e le coordinate spazio-temporali.

Contenuti generali.Modulo 0.

Prerequisiti. I punti cardinali. Conoscere l’esistenza di alcuni strumenti per orientarsi nello spazio.

Obiettivi. Apprendere i vari modi per orientarsi nello spazio adottati dall’uomo nelle varie epoche. Apprendere che cosa sia una carta geografica. Apprendere che cosa sia la riproduzione in scala. Apprendere che cosa sia un bioma. Conoscere un nuovo approccio allo studio della geografia: i nessi di causa-effetto.

Contenuti disciplinari.Tema d’ingresso.Uno sguardo sui continenti.Il mondo.La terra è un sistema.La struttura della terra.La formazione dei continenti.I continenti continuano a spostarsi.Orientarsi nello spazio.La rappresentazione della terraLa classificazione delle carte e il reticolato geografico.I fusi orari e la linea del cambiamento di data.Il clima e le fasce climatiche.Nozioni preliminari e di carattere generale ovvero appunti stilati con l’aiuto dell’insegnante. A tale ambito si ascrivono le seguenti definizioni:coordinate geografiche e rosa dei venti: nord, sud, est e ovest;piante, carte topografiche o mappe, carte corografiche, mappamondi o planisferi;meridiani e paralleli, fusi orari, reticolo geografico.I grafici: istogrammi, areogrammi e statistiche. La distribuzione dei biomi.

Climi e biomi. Il rapporto uomo-ambiente.La globalizzazione dell’economiaL’era delle telecomunicazioni.I protagonisti dell’economia globale.Il lavoro minorile: sfruttamento e schiavitù.Umanità in movimento: migranti, profughi, rifugiati.Come stanno le donne nel mondo? E’ possibile un governo del mondo?L’organizzazione delle Nazioni Unite.L’ONU per i diritti umani, la pace e lo sviluppo.

Modulo 1.Prerequisiti.

Sapersi orientare nel tempo e nello spazio. Saper leggere i dati presenti nelle cartine.

Obiettivi. Conoscere in maniera sommaria alcuni dei problemi del mondo attuale.

Contenuti specifici.Tema d’ingresso. Uno sguardo sui continenti. Il mondo.L’Europa.L’Asia.L’Africa.L’America.L’Oceania.

Modulo 2.Prerequisiti.

Si faccia riferimento al modulo precedente.Obiettivi.

Conoscere la composizione e la distribuzione della popolazione europea, il panorama linguistico e religioso.

Comprendere le conseguenze a breve e a lungo termine del decremento demografico, le cause e gli effetti dei fenomeni migratori.

Contenuti specifici.Tema 1. Un’area in cerca d’unità.Euroconvinti o euroscettici.La macroregione.

Modulo 3.Prerequisiti.

Si faccia riferimento ai moduli precedenti: conoscere le caratteristiche generali del territorio.Obiettivi.

Conoscere storia, usi costumi e cultura attuali dei vari paesi dell’area oggetto di studio.Contenuti specifici.Tema 2. Dal socialismo al capitalismo.Dalla decadenza alla ripresa.La macroregione.

La regione più significativa: la Russia.Gli altri stati.

Modulo 4.Prerequisiti.

Si faccia riferimento al modulo precedente.Obiettivi.

Si confronti il modulo precedente. Contenuti specifici.Tema 3. Tra Islam e Occidente.La polveriera del mondo.La macroregione.I problemi e le prospettive.Turchia.Iran.Israele.Egitto.

Modulo 5.Prerequisiti.

Si faccia riferimento al modulo precedente.Obiettivi.

Si confronti il modulo precedente.Contenuti specifici.Tema 4.Le speranze dell’Africa.Un continente in ripresa?La macroregione.I problemi e le prospettive.Senegal.Nigeria.Kenya.Sud-Africa.

Modulo 6.Prerequisiti.

Si faccia riferimento al modulo precedente.Obiettivi.

Si confronti il modulo precedente.Contenuti specifici.Tema 5. Fra tradizione e sviluppo.La speranza indiana.La macroregione.Il paese più significativo: l’India.Pakistan.Bangladesh.

Modulo 7.Prerequisiti.

Si faccia riferimento al modulo precedente.Obiettivi.

Si confronti il modulo precedente.

Contenuti specifici.Tema 6.Fra socialismo e modernità.Il secolo del dragone.La macroregione. Il paese più significativo: la Cina.Gli altri stati.

Modulo 8.Prerequisiti.

Si faccia riferimento al modulo precedente.Obiettivi.

Si confronti il modulo precedente.Contenuti specifici.Tema 7. L’Occidente che sta in Oriente.Un gigante in pausa … e due nani in fermento.Il Giappone cambia dopo cinquant’anni.Il paese più significativo: il Giappone.La Corea del SudTaiwan.

Modulo 9.Prerequisiti.

Si faccia riferimento al modulo precedente.Obiettivi.

Si confronti il modulo precedente.Contenuti specifici.Tema 8. Tigri e tigrotti dell’Asia Sud-Orientale.Le piccole tigri crescono. La macroregione.I problemi e le prospettiveFilippine.Tailandia.Indonesia.

Modulo 10.Prerequisiti.

Si faccia riferimento al modulo precedente.Obiettivi.

Si confronti il modulo precedente.Contenuti specifici.Tema 9.La parabola di un Impero.Sul viale del tramonto?La macroregioneIl paese più significativo: gli Stati d’America.Canada.

Modulo 11.Prerequisiti.

Si faccia riferimento al modulo precedente.Obiettivi.

Si confronti il modulo precedente.

Contenuti specifici.Tema 10. Le tigri dell’America Latina.Due grandi paesi emergenti.La macroregione.Il primo stato: il Messico.Il secondo stato: il Brasile.

Modulo 12.Prerequisiti.

Si faccia riferimento al modulo precedente.Obiettivi.

Si confronti il modulo precedente.Contenuti specifici.Tema 11. L’altra America Latina.Avanti tutta!La macroregione.I problemi e le prospettive.Venezuela.Argentina.Cile.Perù.

Modulo 13.Prerequisiti.

Si faccia riferimento al modulo precedente.Obiettivi.

Si confronti il modulo precedente.Contenuti specifici.Tema 13. Il Nord che sta a Sud.L’ultimo ElDorado.La macroregione.Il paese più significativo: l’Australia.Nuova Zelanda.Gli arcipelaghi del Pacifico.

Operazioni conclusive.VERIFICA E VALUTAZIONE.I ritmi d’apprendimento degli alunni e il progressivo raggiungimento degli obiettivi saranno rilevati attraverso verifiche orali sotto forma d’interrogazioni, sia dal posto che alla cattedra-lavagna, questionari a domande-risposte aperte con crocette e a scelta multipla e altre prove strutturate e semi-strutturate: risposte con un numero limitato di righe e con spazi da riempire. Inoltre, potranno essere oggetto di apprezzamento-valutazione anche riassunti di vario di tipo, ossia schemi a scaletta e mappe concettuali; infine ci si potrà basare su sintesi e relazioni sia orali che scritte.Saranno effettuate due verifiche: almeno una orale e anche una scritta, quest’ultima qualora i tempi di svolgimento dei piani di lavoro non consentissero l’espletamento di un secondo giro di prove orali tali da coinvolgere tutta la classe.Le valutazioni terranno conto dei seguenti descrittori:

capacità di comprensione del fatto geografico secondo i nessi logici di causa-effetto; capacità di collegamento nello spazio e nel tempo; uso del lessico specifico; capacità di comprendere, capire e interpretare le fonti e di leggere i documenti.

VERIFICA E VALUTAZIONE: CRITERI DOCIMOLOGICI.La valutazione sarà effettuata secondo gli stessi parametri già enunciati nella sezione di storia e, di conseguenza, si attribuiranno i voti secondo le modalità lì indicate.

TEMPI DI SVOLGIMENTO.

La tempistica con la quale avverrà lo snodo dei vari moduli, sarà di volta in volta adattata alle esigenze del gruppo-classe, a seconda della risposta di quest’ultimo all’intervento didattico.

Interventi di recupero per l’intero ambito disciplinare di geo-storia.Sono previsti interventi di recupero per geo-storia, cioè per entrambe le discipline, nel corso delle lezioni mattutine: alcune ore saranno utilizzate per chiarimenti concettuali, approfondimenti, elaborazione di schede riassuntive, tabelle e così via.

Pontedera30/ 11/ 2013 Firma.

Leonardo Benedetti.

Liceo Scientifico “XXV Aprile”Pontedera.

A.s. 2013/2014.Programmazione di Educazione alla cittadinanza e costituzione.

Docente: Benedetti Leonardo.

Classe: I A.

FINALITA’ DELLO STUDIO DELL’EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA

COSTITUZIONE NEL PRIMO BIENNIO.

Lo studio dell’educazione alla cittadinanza e alla costituzione si svolgerà in parallelo a quelli della storia e della geografia, quest’ultima da intendersi in termini di geografia umana, territoriale e politico-economica, nonché a quello dell’educazione alla cittadinanza e costituzione,con un approccio, secondo il quale lo studente imparerà a cogliere le caratteristiche e le relazioni interne dei e tra i vari fenomeni man mano analizzati.

METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI.Per quanto possibile la trattazione dei vari argomenti sarà preceduta da un’adeguata analisi storico-economico-sociale, tesa a inquadrare le varie problematiche prospettatesi e affrontate nel corso della storia del nostro Paese, nonché le soluzioni di volta in volta adottate.

Le varie lezioni, perciò, tenuto conto delle dovute premesse, potranno avere l’andamento delproblem-posingcon conseguente problem-solving o del dibattito in classe.Tuttavia il manuale in adozione costituirà un punto di riferimento insostituibile per la guida, la consultazione e, naturalmente, lo studio delle questioni oggetto di discussione e di confronto. Il libro di testo in adozione è il seguente:

E. Cantarella-G. Martinotti, Diventare cittadino, ed. Einaudi Scuola 2010 Milano; si cfr. testi di

storia e di geografia..

Obiettivi trasversali.

A tale proposito si cfr.ti quanto riportato nelle omologhe sezioni di storia e di geografia.

Obiettivi disciplinari.

A tale proposito si cfr.ti quanto riportato nelle omologhe sezioni di storia e di geografia.

Obiettivi minimi di carattere specifico della disciplina.

A tale proposito si cfr.ti quanto riportato nelle omologhe sezioni di storia e di geografia.

Contenuti disciplinari.

Modulo 0. Prerequesiti.

Quadro storico dell’Italia e istanze sociali del periodo di riferimento.Obiettivi.

Conoscere le soluzioni giuridiche e legislative adottate in merito al problema specifico trattato.

Contenuti specifici.La Costituzione della Repubblica Italiana illustrata per sommi capi.

Modulo 1.Prerequesiti.

Quadro storico dell’Italia e istanze sociali del periodo di riferimento.Obiettivi.

Conoscere le soluzioni giuridiche e legislative adottate in merito al problema specifico trattato.

Contenuti specifici.3. La Repubblica Italiana.Stato e culture locali.Regioni e province.I Comuni.Verifica e valutazione.Tale momento avverrà contestualmente alle valutazioni di storia e di geografia.

Modulo 2.Prerequesiti.

Quadro storico dell’Italia e istanze sociali del periodo di riferimento.Obiettivi.

Conoscere le soluzioni giuridiche e legislative adottate in merito al problema specifico trattato.

Contenuti specifici.2. Lo Stato.Organizzazione politica e Stato.

Gli attributi dello Stato.Organi e compiti dello Stato.La Costituzione.Stato e Nazione.Verifica e valutazione.Tale momento avverrà contestualmente alle valutazioni di storia e di geografia.

Modulo 3.Prerequesiti.

Quadro storico dell’Italia e istanze sociali del periodo di riferimento.Obiettivi.

Conoscere le soluzioni giuridiche e legislative adottate in merito al problema specifico trattato.

Contenuti specifici.1. Il gruppo familiare.La famiglia.Matrimonio e filiazione.Uomo e donna nella famiglia italiana.Gli effetti del matrimonio.La riforma del diritto di famiglia.La filiazione.Il divorzio.La possibilità di sciogliere il matrimonio.Effetti del divorzio.La famiglia moderna e i suoi problemi.Le nuove forme di famiglia.L’invecchiamento della popolazione.La violenza in famiglia.Verifica e valutazione.Tale momento avverrà contestualmente alle valutazioni di storia e di geografia.

Modulo 4.Prerequesiti.

Quadro storico dell’Italia e istanze sociali del periodo di riferimento.Obiettivi.

Conoscere le soluzioni giuridiche e legislative adottate in merito al problema specifico trattato.

Contenuti specifici.4. Le organizzazioni internazionali.I rapporti tra gli Stati.Gli Stati come soggetti.Il diritto internazionale.L’Unione Europea.Le prime collaborazioni.Verso l’integrazione europea.Perché esistono gli eserciti.Gli organi comunitari.L’Organizzazione delle Nazioni Unite.Un’organizzazione mondiale.La Dichiarazione Universale dei diritti.

Gli Organi dell’ONULo sport e il razzismo.Che cosa può fare concretamente l’ONU.Verifica e valutazione.Tale momento avverrà contestualmente alle valutazioni di storia e di geografia.

Modulo 5.Prerequesiti.

Quadro storico dell’Italia e istanze sociali del periodo di riferimento.Obiettivi.

Conoscere le soluzioni giuridiche e legislative adottate in merito al problema specifico trattato.

Contenuti specifici.Tema 5. Il lavoro.Che cos’è il lavoro.Una prima definizione.Lavoro e produttività.Lo Stato e la libera iniziativa economica.L’organizzazione del lavoro.Lo sviluppo della civiltà industriale.I diritti dei lavoratori.La tutela dei lavoratori: libertà e diritto di sciopero.La tutela della salute dei lavoratori.Diritti di chi sciopera e diritti dei cittadini.Il valore sociale del lavoro.Verifica e valutazione.Tale momento avverrà contestualmente alle valutazioni di storia e di geografia.

Modulo 6.Prerequesiti.

Quadro storico dell’Italia e istanze sociali del periodo di riferimento.Obiettivi.

Conoscere le soluzioni giuridiche e legislative adottate in merito al problema specifico trattato.

Contenuti specifici.Tema 6. La giustizia.L’amministrazione della giustizia.Perché esiste la Magistratura.La corruzione.L’amministrazione della giustizia civile e penale.La pena e la sua funzione.Sotto il fuoco nemico.La certezza della pena.Mafia e criminalità organizzata.Chi giudica i minorenni.Verifica e valutazione.Tale momento avverrà contestualmente alle valutazioni di storia e di geografia.

Operazioni conclusive.VERIFICA E VALUTAZIONE.Si cfr. ti quanto riportato nelle sezioni precedenti di geo-storia.

VERIFICA E VALUTAZIONE: CRITERI DOCIMOLOGICI.Si cfr. ti quanto riportato nelle sezioni precedenti di geo-storia.

TEMPI DI SVOLGIMENTO.Si cfr. ti quanto riportato nelle sezioni precedenti di geo-storia.

Interventi di recupero per l’intero ambito disciplinare di geo-storia.Si cfr. ti quanto riportato nelle sezioni precedenti di geo-storia.

Pontedera30/ 11/ 2013. Firma.

Leonardo Benedetti.

Progetto presentato dal docente Benedetti Leonardo per la classe I° A, già promosso dalla

collega Piccirilli Giulia per il Liceo Classico.

FINALITA’: Promuovere una cultura dell’accoglienza Sensibilizzare i ragazzi nei confronti dei problemi inerenti alla realtà carceraria Far comprendere la funzione sociale del volontariato Far acquisire la consapevolezza della necessità di cooperare per il bene comune.

DESTINATARI: studenti scuole superioriPersonale coinvolto: volontari dell’Associazione Controluce e docenti

Obiettivi:Far conoscere i meccanismi del reinserimento e le problematiche inerenti.Potenziare la creatività.Sviluppare una capacità di interazione positiva nel gruppo.TEMPI: 6-8 ORE (3-4 INCONTRI DI 2 h) si prevede la possibilità per coloro che lo richiedono di fare un quinto incontro fuori dalla scuola per assistere alla proiezione del film “Tutta colpa di Giuda”.

ATTIVITA’I INCONTRO : Presentazione delle attività di Controluce.Carcere e carcerato nel linguaggio comune :

Brain storming, Dibattito

Discussione sui dati raccolti nel questionario di indagine distribuito una settimana prima dell’incontroII INCONTROCARCERE IMMAGINATO :Lettura di testi , poesie racconti elaborati dagli alunni sul tema ”Carcere è……”Il tema potrà essere trattato anche mediante espressioni grafiche.(in contemporanea il tema verrà svolto dai detenuti)III INCONTRO CARCERE VISSUTOLettura di elaborati svolti dai detenuti sullo stesso temaIncontro con un ex detenuto che racconta la sua esperienza IV INCONTRO

La detenzione, Il reinserimento Il diritto nelle parole della cronaca Il volontariato e la sua funzione sociale

V incontro serale (facoltativo)Visione del film “ Tutta colpa di Giuda” Polo Universitario “Carmignani”-Piazze dei Cavalieri- Pisa

Materiali e strumentiPcVideoproiettorePennarelliFogli formato A3 e A4Libri di narrativa sul carcere

Data. Firma.Pontedera 30/11/2013 Leonardo Benedetti.