Percorsi di vita buona “Vivere in relazione”

“Due altri sacramenti l’Ordine e il Matrimonio sono ordinati alla salvezza altrui. Se contribuiscono anche alla salvezza personale questo avviene attraverso il servizio degli altri . Essi conferiscono una missione particolare nella Chiesa e servono alla edificazione del popolo di Dio”

CCC 1534

Centralità della famiglia in tutta la pastorale a livello di testimonianza credibile, formazione e spiritualità

Famiglie formate in dialogofecondo con i sacerdoti

Distanza creata tra la vocazione sponsale e vocazione sacerdotale

Il fare della famiglia “deve” essere sostanziale e non strumentale

La categoria della “ figliolanza” per la comprensione delle due vocazioni : Ordine e Matrimonio

La famiglia luogo di generazione senza la quale c’è il rischio di

“disumanizzazione”

La famiglia come uno spazio di confronto per il sacerdote per essere accolto nell’ “ordinario

Famiglia spazio importante per la vocazione e il discernimento a comprendere il valore della fedeltà, e a superare la paura di non mantenersi fedeli nella propria scelta e condividere le situazioni di fragilità

Una parrocchia senza famiglie diventa un Santuario con il parroco/rettore orientandosi più a consolidare le strutture fisiche a scapito dei contenuti e delle relazioni

Il ruolo della femminilità nella formazione dei presbiteri e la

ricchezza della risorsa femminile

( creatività, intraprendenza,

seduzione )

La famiglia come strada per comprendere a 360° la propria vocazione (compito generativo) Famiglia configurata anche come casa è un dono per la formazione del presbitero la catechesi nelle case e fatte dalle coppie

Le famiglie sono chiamate a sperimentare il modello di casa di Aquila e Priscilla con Paolo Atti 18,1-3 e per la formazione di Apollo …. “lo ascoltarono lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via di Dio” Atti 18,26

La famiglia “mattone” che fa parrocchia

Presbiteri/Sposi insiemenon per dovere ma per realizzare un progetto comune

Presenza del sacerdote nella vita quotidiana e nel ciclo vitale della famiglia trasmettendo l’annuncio di Cristo non solo dal pulpito ma anche nelle relazioni

Il rischio della mancanza di relazione tra presbiteri /famiglia consiste in uno spiritualismo disincarnato o nel clericalismo

Siamo pronti per questa sfida ?