Pasqua 2016 - montespineto.files.wordpress.com · Apri gli occhi su ogni maestro di bontà che il...
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arissimi volontari, amici e benefattori tutti che per un motivo o per un altro guardate al Santuario della Madonna di Montespineto come al faro che indica la via al navigante, come alla stella che conduce alla salvezza, come alla guida che ci porta alla vetta. Il tempo corre davve-ro veloce! Anche il 2015 se ne è andato portandosi dietro le feste con le nostre belle liturgie ma an-che forse con qual-che dissipazione di troppo. Il Signore ci ha do-nato un nuovo anno perché lo usiamo per amare di più e per convertirci sempre di più a Lui. È un Anno Santo, l’ ”Anno della Misericordia…” Di nuovo Buon Anno a tutti e che sia un annun anno di pace, un anno di approfondimento della Prola di Dio, un anno che vogliamo mettere sotto la prtezione della Madonna Santissima del Monte e dellanostra compatrona: Sant’Anna. Sarà un anno donatoci per diventare più buoni, per vvere con più consapevolezza la nostra fede, per riscprire l’amore di Dio. Un anno in cui tutti dovremmo trovarci più impegnati a camminare insieme incontro al Signore che viene ogni giorno ed in compagnia di Lei, sua e nostra madre… Vi ringrazio dell’affetto, della vicinanza e della coprensione che avete avuto verso di me, vostro rettorefacendo preghiere e suppliche per l’intervento e te la mia recente terapia. Su questa linea dobbiamo continuare, pregare gli uni per gli altri per il bene delle nostre anime, dei nostri figli e dei nostri ammalati. Io voglio essere vicino a tutti, voglio portare nelle vostre anime la gioia e la pace di Cristo, voglio gioire con chi gioisce e soffrire con chi soffre, voglio accogliere ciscuno di voi e sentirmi accolto… Preghiamo insieme il Signore e la Madonna Santissima perché ci renda sempre più buoni, nella ricerca del bene comune e nella collaborazione, perché possiamo sepre scoprire i veri valori della nostra vita che scaturscono dalla parola di Dio e dalla assidua preghiera.
Maria ci deve portare a Gesù!
arissimi volontari, amici e benefattori, e voi tutti che per un motivo o per un altro guardate al
Montespineto come al faro che indica la via al navigante, come alla stella che conduce alla salvezza, come alla guida che ci porta
e che sia un anno di crescita, un anno di pace, un anno di approfondimento della Pa-rola di Dio, un anno che vogliamo mettere sotto la pro-
l Monte e della
Sarà un anno donatoci per diventare più buoni, per vi-vere con più consapevolezza la nostra fede, per risco-prire l’amore di Dio. Un anno in cui tutti dovremmo trovarci più impegnati a camminare insieme incontro al
ed in compagnia di Lei,
tto, della vicinanza e della com-e avuto verso di me, vostro rettore,
per l’intervento e duran-. Su questa linea dobbiamo
per il bene delle tre anime, dei nostri figli e dei nostri ammalati. Io
tare nelle vostre la gioia e la pace di Cristo, voglio gioire con chi
gioisce e soffrire con chi soffre, voglio accogliere cia-
Preghiamo insieme il Signore e la Madonna Santissima perché ci renda sempre più buoni, nella ricerca del bene comune e nella collaborazione, perché possiamo sem-pre scoprire i veri valori della nostra vita che scaturi-
idua preghiera.
E la Chiesa pone sul nostro cammino momenti forti perché l’amore di Cristo sia conosciuto, amato, vissuto e donato. Uno di questi momenti forti è Santa, il Mese di Maggio con i vari pellegrinaggi ed in modo particolare la Messa Domenicale, punto di patenza e di arrivo della nostra fede e della nostra vitaÈ lì che conosciamo la Parola e l’Amore di Dio, che diventano luce e forza del nostro cammino.È lì che verifichiamo la fedeltà adi adulti, di figli, di marito, di moglie, di cristiani!È lì che troviamo la forza di portare le nostre croci, per dare significato alla nostra vita, per trovare la forza e la gioia di vivere. È lì che troviamo la spinta per camminare insieme, per partecipare alla vita della Chiesa, per uscire da noi stessi ed aprirci al fratello, per radicarci nella fede e riscoprire la gioia di essere figli di Dio, appartenenti aall’interno del nostro piccolo
blemi, venir meno le forse ed aumentare il pesoPossiamo tuttavia ricorrere a Maria mento in cui sentiamo la necessità di parlare e di ascotare un consiglio e manifestare una necessità… basta alzare lo sguardo verso di Lei noi quegli occhi suoi misericordiosiNon si affievolisca il nostro impegno e la nostra dne, anzi, il fatto religioso diventi per ciascuno di noi mmento di testimonianza e momento di scelta individuale.Ringraziamo il Signore, … Invochiamo vunque Maria e buon cammino
Il vostro Rettore.
Maria ci deve portare a Gesù!
È Gesù la nostra unica meta
Pasqua 2016
E la Chiesa pone sul nostro cammino momenti forti perché l’amore di Cristo sia conosciuto, amato, vissuto
Uno di questi momenti forti è la prossima Settimana Santa, il Mese di Maggio con i vari pellegrinaggi ed in
la Messa Domenicale, punto di par-stra fede e della nostra vita.
È lì che conosciamo la Parola e l’Amore di Dio, che diventano luce e forza del nostro cammino. È lì che verifichiamo la fedeltà alla nostra vocazione
figli, di marito, di moglie, di cristiani! È lì che troviamo la forza di portare le nostre croci, per dare significato alla nostra vita, per trovare la forza e
È lì che troviamo la spinta per camminare insieme, per Chiesa, per uscire da noi stessi
radicarci nella fede e riscoprire la gioia di essere figli di Dio, appartenenti ai devoti di Maria
el nostro piccolo (ma per noi tanto grande!) Santuario locale, de-voti di Maria, all’interno del quale operare per amore di Dio e dei fratelli. Per tutti noi si richie-de una maggiore ma-turità cristiana ed un rinnovato impegno perché il nostro San-tuario si trova in una posizione non facile a raggiungersi, so-vente si sente il peso della salita per chi, con il passare degli anni sente nuovi pro-
, venir meno le forse ed aumentare il peso. tuttavia ricorrere a Maria in qualsiasi mo-
mo la necessità di parlare e di ascol-e manifestare una necessità… basta verso di Lei e Lei capisce e volge a
occhi suoi misericordiosi. on si affievolisca il nostro impegno e la nostra devozio-
fatto religioso diventi per ciascuno di noi mo-mento di testimonianza e momento di scelta individuale.
, … Invochiamo sempre ed o-uon cammino!
Falchetti don Sesto.
È Gesù la nostra unica meta
Pasqua 2016
L a l iturgia con i testi che ci propone per la celebrazione della Resurrezione di Cristo, i riti simbolici e la Veglia tende a farci percepire in modo chiaro i motivi per cui la Pasqua è il bari-centro della vita cristiana. La vittoria sulla morte è il dato ultimo ed estremamen-te esplicativo della missione storica del Cristo. Il Signore si è incarnato, ha condiviso la nostra condizione umana, ci ha portato la buona novella, ci ha rivelato l' amore del Padre, si è costituito vittima per i nostri peccati,… ma a da-re valore a questi elementi de-cifrati in una prospettiva di sal-vezza è proprio l'epilogo della sua offerta sacrificale nella glo-ria del trionfo pasquale. Il passaggio dalla morte alla vita, dalle tenebre alla luce è segno della veridicità della sua predicazione, è certezza che l'uomo viene restitui-to alla sua originale e vera dimensione: non è fat-to per essere lasciato in balia della morte, ma per vivere immerso nella vita stessa di Dio. Ecco l'autentico significato teologico della Resur-rezione : la Pasqua di Cristo diventa la Pasqua del cristiano, come esplicitamente ci dice S. Paolo: «Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Poiché come per mezzo di un uomo è venuta la morte, così per mezzo di un uomo è ve-nuta la resurrezione dei morti» (I Cor. 15, 20).
La conseguenza logica di questa realtà che ci vie-ne comunicata ce la addita lo stesso apostolo quando afferma che sull' esempio di Cristo risorto a vita nuova «anche noi camminiamo in novità di
vita» (Rom. 6, 4), perché «se qualcuno è in Cristo è una nuo-va creatura: le cose vecchie sono passate, ecco che sono divenute nuove» (2 Cor. 5, 17). La nostra identità di creature nuove viene mostrata quando viviamo questa resurrezione di Cristo, quando siamo capa-ci di cambiare vita, di uscire dagli orizzonti mortificanti della nostra esistenza priva di un respiro soprannaturale per accogliere in modo visibile 1'amore del Padre. La nostra religione sarà vera se anche noi sapremo porta-re nelle coscienze la testimo-nianza della Resurrezione,
poiché il cristianesimo è vivo, vitale quando anno-vera tra le sue file non solo i testimoni del passa-to, ma anche i testimoni del presente. Come può conoscere il mondo la resurrezione del Cristo, se non attraverso la nostra? C' è una sola prova evidente, dice Louis Evely (sacerdote catto-lico e scrittore belga) della resurrezione del Cristo, ed è che egli è vivo. E c' è una sola prova che è vivo : che il suo amore vive ancora, che ci so-no uomini, ci sono comunità che vivono la sua vita e si amano del suo amore. Luciano C.
Cristo non è qui... E' risorto! ANDATE !
C i n q u e r e g o l e d i G e s ù p e r e s s e r e f e l i c i . S i a t e m i s e r i c o r d i o s i c o m e è m i s e r i c o r d i o s o i l P a d r e v o s t r o .
Cuore grande Gesù ti comanda di avere un cuore misericordioso modellato sul cuore
di Dio: ciò significa che Gesù esige da te una bontà senza misura. Educa il cuore alla bontà: chiedi ogni giorno di crescere nella capa-cità di amare.
Lotta contro tutto ciò che in te è meschino: invidie, durezze, rival-se, piccinerie.
Apri gli occhi su ogni maestro di bontà che il Signore ti mette al fianco, apriti all’ascolto per crescere sempre di più nella bontà del cuore.
N o n g i u d i c a t e e n o n s a r e t e g i u d i c a t i .
Pensieri puliti Gesù ti chiede l’autocontrollo dei pensieri: la carità parte dai pen-
sieri e dal cuore. Vigila sulla mania di etichettare le persone, e sulla presunzione di
puntare il dito sugli altri. Impara a vergognarti della trave che hai nel tuo occhio quando presumi di saper togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
Ferma in tempo il giudizio facile ed affrettato, perché non diventi la tua condanna.
N o n c o n d a n n a t e e n o n s a r e t e c o n d a n n a t i .
Lingua pulita Gesù esige da te il controllo rigoroso della lingua, delle parole e delle sicurezze. L’unità si infrange spesso per le parole sbagliate. Il male che puoi fare con la lingua è incalcolabile e qualche volta è
anche irreparabile. Ogni domenica consacra la tua lingua al Signore ascoltando
la catechesi sulla “Parola del Signore”, con il contatto dell’Eucaristia ed ogni giorno con la lettura di una paginetta di Vangelo.
P e r d o n a t e e s a r à p e r d o n a t o a v o i .
Occhi nuovi Gesù comanda il perdono generoso: comincia ogni mattino la tua giornata guardando con occhi nuovi i tuoi fratelli, soprattutto la
persona con cui hai avuto qualche difficoltà il giorno prima. Sforzati di guardare ogni mattino con occhi nuovi gli altri, le situa-zioni, gli avvenimenti, le tensioni.
Gesù comanda di perdonare i nemici, tanto più esige che tu per-doni alla persona che ti vive al fianco. Gesù esige moltissimo: non puoi mai chiuderti davanti ad una offesa: devi perdonare!
D a t e e v i s a r à d a t o u n a m i s u r a a b b o n d a n t e .
Spirito generoso Gesù chiede di lasciare tutto e di andare dietro di lui. Comincia con il non attaccare il tuo cuore ai beni che passano ma
a servirtene per il tuo bene e per quello della tua famiglia. Cerca di vivere mettendo nelle mani della Provvidenza il tuo domani. Sia sempre presente in te che da più gioia il dare che non il ricevere.
Ringrazia continuamente Dio dei doni che ti ha dato e di quelli che continua a darti ed insegna ai figli la necessità di non
chiudere il cuore.
Sr . Maria Euste l la d e l l e P i c c o l e S u o r e M i s s i o n a r i e d e l l a C a r i t à
0 5 G I U G N O 2 0 1 6 10° Anniversario della morte
la suora che ha vissuto gli ultimi sette anni di vita a
Montespineto, all’Eremo dell’Ascensione e che
tanti pellegrini hanno incontrato salendo a pregare la
Madonna del Santuario. Quella suora che deve proprio
a San Luigi Orione la sua svolta decisiva e la sua con-
sacrazione a Dio…
Colei alla quale la terra aveva dato tante gioie fatte di
sofferenze e sacrifici il 05 Giugno 2006 ritornò in cielo
a godere della presenza di Dio…
La gente sofferente ed inquieta, che quando era in vita
saliva per chiedere aiuto e consolazione, preghiera e
benedizione, oggi la ricorda con la stessa fiducia e con-
tinua a salire al Monte nella assoluta certezza che lei è
ancora là. E lei, nonostante tutto, è ancora là che attende.!
Aveva un riguardo particolare per i Sacerdoti, per tutti i
Sacerdoti, che sapeva vulnerabili, e offriva per loro il
suo patire, le croci, i disprezzi …
La ricorderemo con rinnovato
dovere e con profonda fede.
DOMENICA 05 GIUGNO UNA SANTA MESSA
SARÀ CELEBRATA aL SANTUARIO
ALLE ORE 10,30… Mi piace riportare, in questo decimo anno della sua
morte una pagina tratta dai suoi scritti che provviden-
zialmente sono rimasti e che sono l’oggetto di tante no-
stre meditazioni.
Oh come vorrei che il suo ricordo fosse oggetto di me-
ditazione per tutti quelli che salgono al Santuario (e
non solo!) e non monopolio privato di alcuni che riten-
gono essere usurpati dell’esclusività! Essi fanno solo il
male e rallentano quel processo storico che fa di un e-
vento un segno della Provvidenza di Dio.
Che San Luigi Orione apra la mente ed i cuori e che Sr.
Maria Eustella non rallenti, per umiltà a lei usuale,
quell’espandersi naturale dell’annuncio dato con una
vita vissuta per il bene ed al servizio di un’umanità sof-
ferente ed in continua ricerca.
PAURA. A te fa paura il buio dell’anima ? Nel buio c’è Dio. A te fa paura l’aridità interiore? Nel deserto c’è Dio. A te fa paura l’insensibilità e l’incomprensione di certi ? Là si nasconde Dio. Non affannarti mai, soprattutto via sempre gli scrupoli. L’amore non ammette scrupoli, perché caccia fuori ogni timore. Ama di più e vincerai il dubbio con la certezza. Perseveranza e tenacia Coraggio e avanti !
Questa nostra povera vita dipende proprio da pochi si. Ma il difficile non sta nel pronunciarli una volta: consiste invece nel continuarli nella loro monotona lunghezza, non solo con la gioia del primo entusiasmo, ma soprattutto con la forza di una decisione irrevocabile. Sta attenta che il massimo della prudenza confina sempre con l’indecisione e questa, a sua volta, si trasforma nel massimo dell’imprudenza: sappi distinguere dove finisce l’una e dove comincia l’altra. Eremita Suor Maria Eustella
T a r ga a f f i s s a a l l ' i n g re ss o d e l l ' E r em o
Un atteggiamento di ammirazione verso la natura...
È
feste ormai passate, con un clima fin troppo bello per essere nel mese di Gennaioveramente dire un grande “Grazie”! Prima di tutti a Gesù che ancora una volta è sceso fra noi. È sempre Lui il vero protagonista degli ultimi e dei
Santuario di Montespineto. Ed un “Grazie anche al nostro caro Rettore!Ogni anno qualcosa di nuovo e di diverso e,la Santa Messa ha sempre lo stesso schemaa farcela vivere in modo nuovo, attraente… riesce a farcla “gustare”. Il periodo del Natale inizia con le Dome-niche di Av-vento; la be-nedizione del-la Corona e l’accensione delle quattro “Candele dell’Attesa”, domenica dopo domenica… Riusciamo a comprendere il significato dei segni, e risciamo a capire il simbolismo dei gesti. Il nostro Santuario si arricchisce sempre con la preseza del presepio ed, anche quando sembrava che fosse
guardare la sua semplicità e ti meravigli di come riesce a coinvolgerti e come ti senti di pregare. Tutte le celbrazioni del periodo natalizio terminano con il canto
Benedizione dei Bambinel l i
Un fiore ed un Augurio
Il Presepio.. .
A con un clima fin troppo
per essere nel mese di Gennaio, dobbiamo
Prima di tutti a Gesù che ancora una volta è sceso fra Lui il vero protagonista degli ultimi e dei
primi giorni di ogni anno… È Lui che riem-pie le nostre feste… È Lui che è presen-te nelle no-stre belle li-turgie nella casa di Sua Madre: il
Ed un “Grazie anche al nostro caro Rettore! ualcosa di nuovo e di diverso e, anche se
a Santa Messa ha sempre lo stesso schema, lui riesce … riesce a farce-
ttesa”, domenica dopo
iusciamo a comprendere il significato dei segni, e riu-
Il nostro Santuario si arricchisce sempre con la presen-za del presepio ed, anche quando sembrava che fosse
impossibi-le costruir-lo, ecco che la Domeni-ca mattino te lo trovi già co-struito con gusto e maestria e ti fermi a
guardare la sua semplicità e ti meravigli di come riesce coinvolgerti e come ti senti di pregare. Tutte le cele-
brazioni del periodo natalizio terminano con il canto
“Tu scendi dalle stelle” e sempre il celebrante cede e ci invita ad andare dinanzi al presepio a cantare. E che dire della Veglia? È una mezz’ora di meditazione che è prepara-zione al Miste-ro: “Il Verbo si fa carne e scende ad abi-tare fra di noi…” Una meditazione suiquotidiani, di tutti e di ciascuno, li ritroviamo lì, in quella lettura, in quella notte ed in quella grotta!
che se talvolta ci capita di essere sconosciuti all’altro, in quel momento siamo degli amiconistringono la mano e si abbracciano felici. E si termina con il 6 GennaioQuel bacio sull’immagine di quel bambinello, prima di
riporlo, e quel pensiero che vola verso Anna Americo Mafumo del Monzambico e verso Helen del Kenia, le tre Adozioni a distanza per le quali, nella giornata della Santa Infanzia Missionaria gliamo le offerte per aiutarle a crescere come Gesù in sapienza, età e grazia. E dopo tutto ci viene da ringraziabiamo vissuto un “Sereno Natale!”
Un fiore ed un Augurio
Bacio e Offerta
Scambio di Auguri
stelle” e sempre il celebrante ci pre-cede e ci invita ad andare dinanzi al presepio a
tare fra di noi…” Una meditazione sui problemi attuali, quotidiani, di tutti e di ciascuno, li ritroviamo lì, in quella
notte ed in quella grotta! Ed è necessario fare comunità ed allora eccoci insieme dopo la preghiera a scambiarci a vicenda gli Au-guri ed i salu-ti… come vec-chi amici. An-
che se talvolta ci capita di essere sconosciuti l’uno all’altro, in quel momento siamo degli amiconi che si stringono la mano e si abbracciano felici. E si termina con il 6 Gennaio… : L’Epifania!
Quel bacio sull’immagine di quel bambinello, prima di
riporlo, e quel pensiero che vola verso Virginia ed Mafumo del Monzambico e verso Hel-
len del Kenia, le tre Adozioni a distanza per le quali, nella giornata della Santa Infanzia Missionaria racco-gliamo le offerte per aiutarle a crescere come Gesù in
opo tutto ci viene da ringraziare tutti perché ab-ereno Natale!” Sergio M..
Bacio e Offerta
La Vegl ia di Natale
Scambio di Auguri
Guardando Il Diario
16 Dicembre: Dinanzi all’Altare di Sant’Anna è stato costruito il presepe. La Natività è stata evidenziata con gusto e semplicità, Non poteva mancare un segno! 20 Dicembre: Il giornalino non è ancora pronto,,, Pa-zienza! Usciremo per Natale… 23 Dicembre: Le pittrici dell’Abside hanno sospeso per le festività natalizie.
24 Dicembre: Alle 22,30 Veglia di preghiera a cui a fatto seguito alle ore 23,00 la cele-brazione della Santa Messa della Notte di Natale. Una fitta nebbia avvolgeva Spineto ma il Santuario era pieno. Dopo la celebrazione, alle ore 24,00, sotto il portico gli alpini hanno offerto a tut-ti panettone e vin brulé! 28 Dicembre: Due piastrellisti lavorano sul pavimen-to dell’Abside. Sperano di finire per l’anno nuovo
31 Dicembre: Il canto del Te Deum in una mezz’ora di ringraziamento per l’anno 2015 che se ne andava ha preceduto la Santa Messa delle ore 16,30. Buona la presenza dei fedeli. 01 Gennaio 2016:
06 Gennaio:
Con il Bacio dell’immagine di Gesù Bambino e la raccolta di offerte per la Santa In-fanzia Missionaria (N. 3 adozioni a distanza) ab-biamo terminato le ca-techesi sul mistero dell’Incarnazione. Il Verbo di Dio si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
11 Gennaio: Sono ritornate le due pittrici per ultimare l’Abside e fare altri ritocchi. 19 Gennaio: Il rettore è salito fuori programma per incontrarsi con l’Architetto e seguire gli ultimi lavori. 25 Gennaio: I lavori dell’Abside stanno volgendo al termine. Il Rettore è salito per cercare di ultimare l’impianto elettrico. C’è una nuova rottura nella tuba-zione che porta l’acqua al Santuario fra la prima e la seconda cappella della Via Crucis. 26 Gennaio: Riparata la perdita dell’acqua. 27 Gennaio: Sistemati i quadri nell’Abside; istallati i due lampadari; disfatto il presepio; pulita la cupola del tempietto ed iniziata una grande pulizia del Santuario.
29 Gennaio: Terminato l’impianto elettrico al nuovo bagno presso l’Abside e nel locale caldaia.
31 Gennaio:
Prima della cele-brazione delle ore 10,30, anti-cipando di due giorni, benedi-zione delle can-dele e liturgia della “candelo-ra” nel ricordo della presentazione di Gesù al tempio. Chiusura dell’Anno della Vita Consacrata 01 Febbraio: È arrivato il lucidatore a levigare il nuovo pavimento dell’Abside; siamo agli ultimi lavori. Anche questo è stata una richiesta del Rettore, richie-sta accolta perché ritenuta utile e necessaria per un
buon lavoro. 02 Febbraio:
Il Rettore (ed anche qualche fedele di Montespineto!) ha partecipato in Duomo alla chiusu-ra dell’Anno della Vita Consacrata. Don Sesto, come delegato del Ve-scovo, ha presenta-
to la liturgia ed ha concelebrato con il Vescovo ed il nuovo Vicario. Molta partecipazione.
07 Febbraio: È piovuto quasi tut-to il giorno ma sia il mattino che il pomeriggio c’era una discreta parte-cipazione (Oggi si è fatta la benedi-zione della gola!). Durante la celebra-zione del pomerig-gio la pioggia si è mutata in neve e nel giro di un’ora ne è caduta quattro dita! Siamo ridiscesi precipitosamente. Lassù continuava a nevicare abbondantemente! 08 Febbraio: Il rettore, infortunatosi sabato, al Pronto Soccorso gli hanno fasciato la mano sinistra.
10 Febbraio: Sistemata la luce den-tro la buca che dietro l’Altare indica la sommità della roccia ed il luogo dove si suppone fosse il bian-cospino… La statua di Maria venne posta sulla sommità del monte!
Lo sca mbio deg li Auguri . . .
Bacio ed offerta per le A-
dozioni a distanza
Presentaz ione di Gesù
Processione introi tale
La macchina del rettore a
metà discesa (inizio Via Crucis)
La rocc ia sommità.
La Redazione
BUON ANNO A TUTTI
10 Febbraio: Alle ore 16,00 è stata celebrata la Santa Messa di inizio
della Quaresima con l’imposizione delle Sacre Ceneri. Il tempo favo-
revole ed il sole ha permesso un discreto concorso di gente.
● Chiuso ufficialmente il cantiere dell’Abside.
17 Febbraio: Da tre giorni il rettore sale per terminare l’impianto
elettrico nell’abside e locali adiacenti. Appena la ditta appaltatrice
avrà rimosso il materiale tutto sarà in ordine per il sopraluogo della
sovraintendenza.
23 Febbraio:
Nel pomeriggio si è svolto
il sopraluogo della Sovrain-
tendenza dei Beni Culturali.
Sono presenti: oltre loro
anche due della Ditta appal-
tatrice, l’architetto, il retto-
re, e l’incaricata della Dio-
cesi Ufficio Beni Culturali.
Chiesto, guardato, girato e
finalmente, dopo non poco
tempo hanno rivolto i “complimenti” per aver eseguito i lavori se-
condo il progetto e le loro indicazioni.
26 febbraio: In mattinata sono venuti an-
che i funzionari della C.E.I.
(Conferenza Episcopale Ita-
liana) per un sopraluogo dei
lavori e sono rimasti com-
pletamente soddisfatti
dell’esecuzione e della rea-
lizzazione del progetto. Rin-
graziamo la C.E.I. che tra-
mite l’8‰ ha contribuito al-
le spese a differenza della Sovraintendenza Beni Culturali che si è
limitata a dare disposizioni. Ora abbiamo veramente finito ed il 1°
Maggio aspettiamo il nostro vescovo Mons. Viola per pregare e dire Grazie!
27 Febbraio: Ancora una volta, in questo strano inverno, la neve è
scesa sul Monte… Al termine della essa prefestiva fitti fiocchi di
neve hanno cominciato ad imbiancare il suolo. I fedeli presenti alla
celebrazione hanno preso frettolosamente la discesa del ritorno per
non incorrere in particolari e comprensibili inconvenienti.
28 febbraio: Come si prevedeva. La neve è
caduta abbondante, una neve mi-
sta ad acqua… In pianura era solo
acqua ma su per la salita ha pre-
sentato serie difficoltà. La mac-
china del Rettore si è fermata alla
4° Stazione della Via Crucis, altre
macchine non sono arrivate
nemmeno lì. Salita a piedi! Alle ore 14,00, visto che ancora nessuno
era salito per pulire la strada il rettore ha telefonato al Sindaco. Problema
risolto alle ore 15,15… Diverse macchine sono poi salite per la Messa.
07 Marzo: Il nostro Rettore va qualche giorno a far visita al fratel-
lo. Ha veramente bisogno di qualche giorno di riposo prima di ini-
ziare le liturgie pasquali sempre molto ben preparate, seguite e par-
tecipate dai pellegrini di Montespineto. Si sente un po’ stanco.
14 Marzo: Il giornalino va in stampa per uscire la Domenica delle Palme.
Un momento del sopraluogo
C.E.I. Controllo carteggio
Mah! . . . . Caro Rettore!
Aspettando Sant’Anna…
● Aggiungiamo alle date già pubblicate nel numero
precedente ed inerenti l’Anno Santo della Misericordia
alcune date che non possiamo non evidenziare e che fa-
ranno della nostra attesa un impegno ed una preghiera
01 Maggio: Mons. Viola sarà con noi! 14 Maggio: Sabato – Preparazione Festa S. Luigi Orione
(Ore 16,30 S.Rosario – Ore 17,00 S.Messa.)
15 Maggio: Domenica – Festa S. Luigi Orione Fondatore
– Ore 17,00 S. Messa e sul piazzale: Caffè di Don Orione.
22 Maggio: Domenica – S. Rita (– Ore 10,30 – Ore 17,00
Benedizione delle rose portate dai fedeli in onore di Teresa)
05 Giugno: Domenica – 10° Anniversario della morte di Sr.
Maria Eustella. – Ore 10,30 S. Messa - Visita all’Eremo ed
all’interno preghiera di intercessione.
12 Giugno: Domenica – Ricordo dei Rettori defunti: D.
Vincenzo Guido(1928-1965); D. Luigi Prada (1965-1985);
D. Umberto Mascalin (1985-1996).
Dopo la S. Messa delle – Ore 17,00: Visita alle tombe.
26 Giugno: Domenica: Giornata del ringraziamento.
23-24 Luglio: Triduo Sant’Anna: – Ore 16,30 S. Rosario e
S. Messa (intenzioni particolari) e preghiera alla Santa.
25 Luglio: Lunedì: Vigilia della festa –Ore 17,00 S. Messa.
26 Luglio: Martedì: – Festa di Sant’Anna [– Ore 08,30
– 10,30 – 17,00 Santa Messa ]. Pesca di beneficienza – Lot-
teria … – Ore 17.30 Benedizione dal piazzale delle autovet-
ture parcheggiate lungo la strada
15 Agosto: In Preparazione alla Festa Patronale
dell’Assunta (21 Agosto) uscita del nuovo Giornalino.
Per la nostra festa di Sant’Anna il nostro Vescovo non potrà essere presente in Santuario, come è ormai nostra tradizione, perché parteciperà a Cra-covia alla 31° GMG (Giornata Mondiale della Gio-ventù) che si svolge dal 26 al 31 Luglio… Non po-tevamo pretendere di trattenerlo… ed allora?
Ecco per noi la gioiosa sorpresa!
Verrà fra noi e ci celebrerà l’Eucarestia alle ore 10,30 Domenica 1° Maggio… Verrà anche per ringraziare con noi la Provvidenza per averci ac-consentito di portare a termine ciò che dal mio ar-rivo avevamo tanto a cuore: la sistemazione e ri-strutturazione dell’Abside del Santuario.., Lo accoglieremo con gioia, in un clima festoso come il giorno di Sant’Anna; sarà una giornata piena fin dalle prime ore del mattino dato che la prima domenica di Maggio alle ore 8,30 salirà per la celebrazione il pellegrinaggio proveniente dalla Parrocchia di Cassano Spinola! Il responsabile, il pa-store, il successore degli Apostoli della nostra diocesi verrà a visitarci ed a pregare con noi la Madonna e nel giorno nel quale festeggiamo il lavoro e San Giuseppe ope-raio; verrà a vedere i lavori all’interno ed all’esterno del Santu-ario ed a ricordarci di lavorare nella casa del Signore con gioia e sicuri di ricevere da Dio la giusta ricompensa. Grazie Signore…
A Maria,, la Mamma del cielo che ama sempre tutti i suoi figli ed a quelle mamme della terra che amano i loro figli… l’augurio di essere sempre mamme premurose ed attente. Le aiuti la Mamma del cielo che continua ad amare anche quelle che non sono mamme attente e premurose !
Vescovo e Rettore (da poco uscito
dall’Ospedale!). 26.07. 2015
Il miracolo della colomba bianca
La rimozione
Le malsane pareti
L’umido pavimento
Una visione generale del Santuario di Montespineto
Il miracolo della colomba bianca: Una sordomuta parla.
della balconata – l’inserimento delle tele
alsane pareti – Rifatte e ridipinte.
L’umido pavimento – Ristrutturato stile antico
Una visione generale del Santuario di Montespineto
La sera, durante la
preghiera, una pa-
storella sordomuta
al posarsi della
bianca colomba
sull’albero gridò:
«Ecco si è fermata
sul biancospino!...
All’inizio del XX
secolo, alla mae-
stosità dell’abside,
per soddisfare un
benefattore, ven-
ne aggiunta, “Ar-
te povera”, una
specie di cantoria.
L’incuria, il tem-
po, l’umidità trat-
tenuta verso il
basso dalla pre-
senza della canto-
ria, la chiusura …
tutto aveva contri-
buito al degrado…
Lastre di marmo
posate diretta-
mente sulla sab-
bia, senza riem-
pimento, senza
nessuna interca-
pedine esterna =
Impraticabile!
Il seppur “bel San-
tuario” di Monte-
spineto risultava
appesantito. An-
che l’illuminazione
lasciava molto a
desiderare in una
visione d’insieme.
DEO GRATIAS !
Una sordomuta parla.
l ’inserimento delle tele.
Ristrutturato stile antico.
Una visione generale del Santuario di Montespineto.
CHI SI
RICONOSCE ?
i riconoscete in questa foto del 1957 ? Sono i ragazzi ospiti a Mon-tespineto con la loro maestra al tempo del Rettore Don Luigi Prada. Qui erano in colonia ad Albenga… Il secondo in alto a sinistra è Fran-cesco Marzio ed il primo in basso a sinistra è Giovanni Volante…C’è qualcuno che si riconosce in questa foto? Contattate il rettore,… Marzio desidera ricordare e passare una giornata insieme a Montespineto! Negli anni tra il 1950 e il 1960 circa presso il Santuario erano ospitati in collegio sotto la guida del Rettore Don Luigi Praga diversi ragazzi. Qui studiavano e vivevano in attesa di spiccare il volo verso la vita… La vita, come sempre capita, ha poi fatto fare strade diverse, ognuno la sua, È bello il desiderio, dopo tanti anni, di rincontrarsi insieme, ricordare il grande Don Luigi che potrebbe magari aver celebrato anche il vostro matrimonio. Proviamoci!
omenica 15 Maggio sarà una domenica veramente ricca di eventi. Il Catechismo della Chiesa Cattolica ci ricorda che «Con la sacra Unzione degli infermi e la preghiera dei presbiteri, tutta la Chiesa raccomanda gli ammalati al Signore sofferente e glorifica-to, perché alleggerisca le loro pene e li salvi, anzi li esorta a unirsi spontaneamente alla passione e alla morte di Cristo, per contribui-re così al bene del popolo di Dio»… Come già programmato in sintonia con l’Anno Santo della Misericordia, al mattino, durante
la celebrazione delle ore 10,30, amministreremo il Sacramento dell’Unzione degli Infermi a tutti coloro che, su-perati i 75 anni, si accosteranno con fede e devozione. È il sacramento destinato espressamente dalla Chiesa al conforto anche fisico delle persone anziane o affette da malattia. Siamo un po’ tutti ammalati! C’è chi lo sa già e chi ancora non lo sa… ne prendiamo coscienza col passare degli anni e superando certe età ce ne rendiamo conto (!). ● Nel pomeriggio sarà il nostro Fondatore San Luigi Orione a coinvolgerci nella sua festa (anticipata di un giorno).
15 MAGGIO: DOMENICA - ORE 17,00 SANTA MESSA Un pensiero su Don Orione, un bacio alla sua reliquia, una preghiera per tutte le nostre necessità e per le necessità del Santuario di Montespineto a lui tanto caro… È a tutti noi noto come Don Orione amasse il nostro Santuario. Nell’opuscolo “Don O-rione. Stazzano-Montespineto” edito a cura del Comune di Stazzano nel 1990 a 50 anni dalla morte del fondatore si legge:
Nel 1913, il primo marzo, Don Orione stipulò con l'arciprete Don Balbi e i priori dell'amministrazione del santuario una convenzione per una più definita cu-ra del santuario da parte degli Eremiti della divina Provvidenza. I dettati della convenzione dovevano entrare in vigore col capodanno del 1914. Una clausola però - l'ottava - diceva che «nel caso si verificasse la vacanza della cappellania di Monte Spineto, - allora tenuta domenical-mente da un sacerdote del seminario diocesano - l'amministrazione avrebbe nominato a coprirla un sa-cerdote della Congregazione di Don Orione da designarsi dal superiore della medesima». Questo ave-va voluto Don Orione per dare ai suoi religiosi Eremiti una assistenza spirituale sicura ed appropriata. Conosciamo bene l’evoluzione della cosa ed il perché Don Orione, suo malgrado, dovette ritirare i frati, nel 1915, da Montespineto... Tuttavia diversi Sacerdoti religiosi si avvicendarono in aiuto a Don Vincenzo Guido, prete diocesano, dopo il ritiro dei frati fino al 1935: Don Dondero, poi primo Missionario in Brasile: Don Zanocchi, an-che lui in seguito Missionario in Argentina e Vicario Generale dell'Opera: e via, via altri…
I collaboratori, amici e partecipanti, dopo la Santa Messa si intratterranno
sull’ampio piazzale per gustare insieme il tradizionale “Caffè di Don Orione”
In Colonia nel la c it tadina di Albenga: Anno 1957.
Reliquia di S.Luigi Orione
D
V
Ø
G L I E X V O T O
Deteriorati e Recuperati
Gardella Emilio SEZ F 39 Per Grazia ricevuta
Vignole Borbera 21 – 3 – 73
Incidente automobilistico: auto contro camion
e foto del protagonista
P.G.R. Pasquale Cleto 20.1.1920 SEZ A
Dipinto su legno di incidente stradale:
auto contro camion e foto del protagonista
Ferra? Giovanni 1893 SEZ A 42
Dipinto su legno: carro con trasporto legna sfasciato
Immagine di intercessione di Maria
G L I E X V O T O
Deteriorati e Recuperati
Per Grazia ricevuta
auto contro camion
SEZ A 31
auto contro camion e foto del protagonista
SEZ A 42
carro con trasporto legna sfasciato
L A P O S T A
Caro Gesù Bambino
iniziativa che da qualche anno affianca il prese
pio: “Gesù, vorrei dirti qualche cosa, ascoltami!:
Lettere a Gesù” quest’anno ha trovato dentro la cassetta
ben 25 letterine. Difficile è stato sceglierne una per la
quale unire la nostra preghiera e dopo lunga riflessione
abbiamo deciso di pubblicare questa
fedeli lettori una preghiera.
“Caro Gesù Bambino… Ormai sono grande, ho 37 anni, ma ti scrivo ugualmete questa letterina… Non ce la faccio più!Ho studiato al Collegio San Giorgio, mi hanno insgnato tante cose belle e, forse anche giuste, ma col pasare del tempo ne ho dimenticate o volutamente scodate tante e all’età di 24 anni, forse senza sapere che cosa volesse dire sposarsi, mi sono sposato.Pensavo di aver fatto una scelta giusta… pochi mesi di fidanzamento e poi eccoci davanti all’Altare. Ci ha sposati uno dei miei insegnanti, più per amiciziper conoscenza profonda. Ed eccomi qui! Luisella se ne è andata con i due figli… non mi amava più, dicva di non avermi mai amato, diceva che mi aveva spsato per sentirsi libera di uscire, di non più oppressa da suo padre “padrone”… Inel mio lavoro spesso tornavo a casa tardi ed to a lei la crescita dei miei figli (uno ha l’altra sette!). Ora se ne sono andati, lontano, lei vive con un altro ed io non ce la faccio più. Oggi pomeriggio sono salito fin quassù; avrei dovuto salirci prima con lei e con loro, non l’ho fatto e questa è la causa del suo abbandono. Non ho mai capito che il matrimonio è camminare con te. Fammi abbracciare i miei figli!gi nella Messa il Sacerdoteni tutti i peccati. Perdona il nostro peccato. … …
L
L A P O S T A
Caro Gesù Bambino
iniziativa che da qualche anno affianca il prese-
“Gesù, vorrei dirti qualche cosa, ascoltami!:
quest’anno ha trovato dentro la cassetta
ben 25 letterine. Difficile è stato sceglierne una per la
quale unire la nostra preghiera e dopo lunga riflessione
abbiamo deciso di pubblicare questa e di chiedere ai
fedeli lettori una preghiera.
Ormai sono grande, ho 37 anni, ma ti scrivo ugualmen-te questa letterina… Non ce la faccio più! Ho studiato al Collegio San Giorgio, mi hanno inse-gnato tante cose belle e, forse anche giuste, ma col pas-sare del tempo ne ho dimenticate o volutamente scor-date tante e all’età di 24 anni, forse senza sapere che cosa volesse dire sposarsi, mi sono sposato. Pensavo di aver fatto una scelta giusta… pochi mesi di fidanzamento e poi eccoci davanti all’Altare. Ci ha sposati uno dei miei insegnanti, più per amicizia che per conoscenza profonda. Ed eccomi qui! Luisella se ne è andata con i due figli… non mi amava più, dice-va di non avermi mai amato, diceva che mi aveva spo-sato per sentirsi libera di uscire, di non voler sentirsi più oppressa da suo padre “padrone”… Io, impegnato
spesso tornavo a casa tardi ed ho lascia-to a lei la crescita dei miei figli (uno ha 13 anni e l’altra sette!). Ora se ne sono andati, lontano, lei vive con un altro ed io non ce la faccio più. Oggi pomeriggio
ssù; avrei dovuto salirci prima con lei e con loro, non l’ho fatto e questa è la causa del suo abbandono. Non ho mai capito che il matrimonio è camminare con te. Fammi abbracciare i miei figli! Og-gi nella Messa il Sacerdote ha affermato che tu perdo-
ti i peccati. Perdona il nostro peccato. … …
______________________________________________________________________________________________La Redazione___
Messaggini dei Fedeli alla Madonna di Montespineto
01.12.16 – Grazie Madre di tutto quello che ci hai dona-
to proteggi il mondo intero. Proteggi la famiglia di mio
Figlio L.
08.12.15 – Come promesso sono qui. Grazie e ancora
grazie. Proteggi la mamma anche nei prossimi controlli. R.
24.12.15 – Non è stato un anno facile. Aiutaci e proteg-
gici sempre.
25.12.15 – Tanta pace e serenità a tutti. C.
25.12.15 – Ave Maria ! M.A.P.
29.12.15 – Proteggi la nostra bimba. L.D.
01.01.16 – Maria Madre di Dio proteggi Andrea e Ales-
sandro. Grazie.
03.01.16 – Anche quest’anno cara Madonna proteggi la
mia famiglia e aiutala a superare le difficoltà della vita.
Prega per noi.
06.01.16 – Maria proteggi mio figlio e raccomandalo a
Gesù. EP.
10.01.16 – Perché nelle tristezze della vita ci siano mo-
menti di pace e bontà. L.
11.01.16 – Maria aiutami a vedere uno spiraglio di luce
in questo momento di buio molto, molto difficile per me
e per mio cugino. Madre di misericordia prega per noi.
16.01.16 – Nonno Mario, Giorgia, nonna Angela.
17.01.16 – Grazie ! A.P.
24.01.16 – Ti chiedo un nipotino mandalo a T. e M. Te
lo chiedono Anna e Sergio.
24.01.16 – Perdona i miei cattivi pensieri e le mie be-
stemmie – salva mio padre e tutte le persone a cui vo-
glio bene. Salva mio padre ti prego aiutalo.
03.02.16 – Grazie! Grazie ! D.
04.02.16 – Un grande bacio mamma santissima. E.
09.02.16 – Grazie Signore per la forza che mi hai dato
per venire quassù a piedi.
12.02.16 – Gesù fai brillare il Tuo volto sulla mia
famiglia, sul piccolo Filippo diventato angelo in cie-
lo, accoglilo nelle Tue braccia e proteggi sempre la
sua famiglia C.V.G. te lo chiedo con tutto il cuore
Gesù. Maria supplica per noi in ogni momento Tuo
figlio – Tu sai. Amen. MP.
21.02.16 – Da Alessandria P. e D. nel 45° di nozze
ringraziano la Santa Vergine.
21.02.16 – Da Trisobbio, Grazie per tutto ciò che mi
dai o Vergine santa proteggimi sotto il Tuo manto.
Amen. SB
21.02.16 – Siamo quì mettici sotto la tua protezione.
Grazie. CM.
21.02.16 – Vorrei che Tu proteggesti tutti gli animali
di questo mondo, creature meravigliose e indifese. GP.
23.02.16 – Madonnina cara concedimi la grazia di
riunire la mia famiglia sotto la Tua guida. Grazie. A.
24.02.16 – Libera dal demonio mio figlio M. (la
mamma)
25.02.16 – Proteggi tutti. Donaci Amore e serenità.
27.02.16- Cara Madonnina di Montespineto saluta
tanto la nonna Anna che è lì con Te insieme al non-
no, lei veniva sempre in questo bel Santuario e ti
portava tanti bei fiori. La ricordiamo felice… ci man-
ca tantissimo. Abbracciala e dalle pace. Grazie! C.
29.02.16 – Aiuta la mia famiglia a rimanere insieme,
felici e in salute e aiutami nel mio percorso di vita
con forza, coraggio e amore. PB
Quando Sali al Santuario, prima di ridiscendere nella vi-ta quotidiana, lascia un “Messaggio” alla Madonna e pre-gala perché lo tenga stretto al Suo cuore e lo esaudisca… !
Nessuno è da noi e per noi incaricato a raccogliere offerte in denaro offrendo il giornalino. Diffidate!! MADONNA DI MONTESPINETO - Stazzano (Alessandria) - Diocesi di Tortona
Rettore del Santuario: Falchetti Don Sesto (Opera Don Orione) - pro manoscritto – cell. 339 8619307 - E-mail: [email protected] - Blog: http://montespineto.wordpress.com/ Per offerte: Codice IBAN: IT90 R 05034 48420 000000020125 Banca Popolare di Novara - filiale di Novi Ligure
Prendi nota: Dio ti ha dato il dono di un figlio?…
Affidalo alla Madonna. Ella lo condurrà nella vita
come ha condotto Gesù! Non avere paura! Maria
non si lascia mai vincere in generosità.
Al Santuario di Monte Spineto la Domenica dopo il 15
Agosto (Festa dell’Assunta) ed il giorno
dell’Immacolata Concezione (08 Dicembre) vengono
affidati a Maria i bimbi nati e battezzati nell’anno.
La foto dei bambini affidati alla Madonna rimarranno per
tutto l’anno sopra l’Altare di Sant’Anna e di Maria e poi
verranno collocati nella interna Cappella di Lourdes
Orario “Ora legale” delle celebrazioni al Santuario Prefestivo ore 17,00 S. Messa prefestiva Festivo ore 10,30 S. Messa
ore 17,00 S. Messa lunedì … ore 15,00 S. Rosario e Vespro
• Il primo sabato del mese S. Messa alle ore 17,00 in ricordo di Suor M. Eustella.
• Tutti i mercoledì dalle 15 alle 19 il Ret-tore è presente a Montespineto a di-sposizione di chiunque abbia necessi-tà. Cell. 3398619307
Nell’Orario “Ora Solare”:
• la Santa Messa del pomeriggio viene anticipata
dalle ore 17,00 alle ore 16.00