4 - Quaderni delle Ciuffate

Padovana Tricolore (Foto Marcello Bertoli)

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La questione dell’origine della Padovana dal gran ciuffo è an-nosa e non ancora del tutto risolta. Accontentiamoci per ora dell’avvenuto suo riconoscimento come razza italiana grazie al lavoro svolto da associazioni e allevatori dagli inizi del Novecen-to, quando ormai la razza rischiava l’estinzione, ai giorni nostri.

Nel 1955 la Padovana venne esposta alla Fiera internazionale dei Campioni di Padova. Ma solo nel 1994 furono approntati, so-prattutto ad opera di istituzioni venete, concreti programmi di salvaguardia delle razze Padovana dal gran ciuffo, Polverara, Ro-busta Lionata, Robusta maculata, Ermellinata di Rovigo.

Al fine poi di favorire il raggiungimento degli obiettivi indicati dal Piano Nazionale anche nel settore avicolo, la sezione italiana della World’s Poultry Science association (Wpsa) ha intrapreso un’azione di coordinamento fra le diverse sedi universitarie che svolgono attività di ricerca relativa alle razze avicole italiane e di difesa della biodiversità.

La biodiversità definisce la varietà delle forme viventi ed è ori-ginata dal processo evolutivo. La selezione naturale agisce sull’a-dattamento all’ambiente e sull’efficacia riproduttiva. La selezione operata dall’uomo, invece, ha altri intendimenti: religiosi, ludici, di reddito.

La perdita di specie comporta danni culturali, scientifici, eco-nomici e ambientali. La biodiversità avicola in Italia è andata continuamente impoverendosi. Delle 53 razze autoctone che si contavano in passato ne sono rimaste pochissime.

I polli ciuffati esistono da infiniti anni, si calcola tra il I e il IV secolo d. c. La loro presenza venne documentata per la prima volta dal rinvenimento di scheletri di epoca romana a Uley, in Inghilterra, scrive Luuk Hans, coordinatore dell’International network of Poland Clubs (Inpc).

La specie pollo esiste da circa 8 milioni di anni e da migliaia di anni i polli sono stati addomesticati intervenendo su soggetti selvatici in India e in Cina. I polli, preziosa fonte di nutrizione, hanno seguito le migrazioni dell’uomo. Probabilmente dalla Cina alla Russia dove la necessità di fronteggiare un clima estrema-mente rigido avrebbe per mutazione fatto crescere ciuffo e barba, ed eliminare o ridurre la cresta. Il viaggio sarebbe continuato dal-la Siberia alla Polonia, e di qui alla Germania.

Introduzione

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Sempre seguendo itinerari commerciali o religiosi oppure i conflitti tra gli Stati. Altra tappa la potentissima Repubblica di Venezia (XIV° secolo) che con i suoi fiorenti traffici raggiungeva il Nord Europa, la Francia, le Fiandre, il Belgio. Secondo un’altra teoria le ciuffate sarebbero giunte in Olanda attraverso le rotte del Mar Baltico. Di qui il nome dato dagli inglesi: “Polish” o “Po-lands”, che significa appunto “originarie della Polonia”.

“Sembra realistico ritenere che le diverse razze originarie di ciuffate, quali Sultano, Pavlov, Ciuffata Olandese, ma anche altre razze ad esse collegate come Brabante, Uilebaard, Breda (Hou-dan e Crevecoeur, ndr.) siano state originate utilizzando lo stesso materiale di partenza”, scrive Hans.

In Olanda i primi riferimenti alle ciuffate risalgono in ogni caso al XV° secolo. E agli olandesi va il merito di avere perfezionato la razza aggiungendo la specificazione olandese ai soggetti a ciuffo bianco e senza barba. Mentre gli altri paesi europei hanno chia-mato Padovana i soggetti con barba.

Pittori olandesi del XVII° secolo ritrassero diversi soggetti ciuf-fati con colorazioni oggi non più presenti e con ciuffi meno folti e meno arrotondati rispetto agli attuali. Lo studioso Hendrik Tim-mer cita i dipinti dei fratelli H. e C. Saftleven, di Jan Steen, di Melchior d’Hondecoeter, tra gli altri.

Provocatoria l’osservazione dello studioso della Padovana Franco Holzer che ha scritto: “Come i padovani sono riusciti a fare diventare padovano S. Antonio, pur essendo portoghese, così si sono impossessati della paternità della razza polacca”.

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Battute a parte, una forte affinità genetica esisterebbe tra la ciuffata polacca e la Padovana da uno studio comparato sul Dna eseguito da dipartimento di Scienza animale dell’Università di Padova per iniziativa dello studioso e allevatore Andrea Pozzato. Otto soggetti provenienti dalla Polonia con fenotipo simile alla Padovana dal gran ciuffo sono stati genotipizzati sfruttando mar-catori a 31 loci e comparati ad altri 26 soggetti di razza Padovana, 40 di Pepoi, 24 di Robusta Lionata, 25 di Robusta maculata, 26 di Ermellinata di Rovigo.

L’analisi ha mostrato una relativa vicinanza genetica, valore 0,141, tra la Padovana e i polli portati dalla Polonia. Ciò starebbe a significare che il ceppo di origine è lo stesso (Tabella Andrea Pozzato).

Il ciuffo è uno degli elementi caratterizzanti della Padovana. La sua grande dimensione è dovuta all’ernia craniale circonda-ta da follicoli cutanei da cui nascono nella femmina penne brevi arrotondate che formano un ciuffo pieno che copre l’ernia; nei maschi penne più allungate e appuntite che ricadono attorno al capo per formare il ciuffo. La dimensione del ciuffo condiziona la visibilità dell’animale e la sua andatura, piuttosto incerta. L’ernia è accompagnata da emisferi cerebrali più anteriori rispetto ad al-tre razze e dalla mutazione dei processi nasali dei premascellari che, non fondendosi sul lato dorsale, lasciano uno spazio libero privo di penne o piume. Le narici vanno ad occupare tale var-co assumendo una struttura elastica, revoluta e sopraelevata sul profilo del becco. La cresta è residuale o assente. Gli orecchioni

8 - Quaderni delle Ciuffate8 - Quaderni delle Ciuffate

In alto: Tre vecchi disegni di razze ciuffate che mostrano alcune af-finità (Disegno da Summa Gallicana). In basso: Due pulcini di Pado-vana camoscio nei quali è evidente l’ernia craniale attorno alla quale si sviluppa il ciuffo (Foto Michele Rocco).

sono bianchi. Favoriti e barba incorniciano la faccia. I tarsi sono color grigio ardesia come nella Valdarno nera, nella Siciliana e nella Polverara. La pelle è bianca e sottile. La Padovana non è una covatrice ma è ovaiola.

Se i pulcini mostrano a 3 mesi penne appuntite sul capo diven-teranno galletti.

La razza nana ha le stesse caratteristiche della grande.

Padovana - 9Padovana - 9

In alto: Particolare di un dipinto dell’olandese Jan Steen (1626-1679). In basso: Particolare di un dipinto dell’olandese Melchior d’Hondecoeter nato a Utrecht nel 1636 ca. e morto ad Amsterdam nel 1695 (Foto Hendrik Timmer).

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In alto: Cranio di gallo Polish messo a confronto da Darwin con quel-lo di Cocincina. Darwin (1868) esaminò ben 14 crani appartenenti a Polish e ad altri polli ciuffati. Ecco quali furono i reperti a carico dei 9 polli appartenenti a varietà di Polish inglese: in sezioni longitudinali, condotte contemporaneamente in un cranio di Cocincina delle stesse dimensioni allo scopo di avere un confronto, la protuberanza emisferi-ca delle ossa frontali occupava nelle due razze la stessa posizione, ma nella Polish aveva dimensioni alquanto diverse. Inoltre, sempre in un esemplare di Polish, l’osso era estremamente sottile; il grado di ossifi-cazione della protuberanza variava parecchio, in quanto porzioni più o meno ampie erano sostituite da una membrana; in un soggetto esi-steva solamente un singolo foro aperto, mentre per lo più esistevano spazi aperti di morfologia variabile, tanto da dare l’aspetto di un osso reticolato; per lo più esisteva un nastro di osso arcuato a disposizio-ne longitudinale e mediana, ma in un caso, pulito il cranio, questo si mostrò come una fossetta vista dall’alto, in quanto mancava qualsiasi traccia di osso. (Da Summa Gallicana Vol. 3). Sotto: Cranio di pollo abituale. (Disegni da Summa Gallicana)

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I - GENERALITÀ

OrigineRazza molto antica, selezionata incrociando polli europei di

campagna ciuffati. UovoPeso minimo g. 50Colore del guscio: bianco. AnelloGallo : mm. 18Gallina : mm. 16

II - TIPOLOGIA ED INDIRIZZI PER LA SELEZIONE Pollo leggero, elegante ed ornamentale, con corpo mediamen-

te lungo; carattere tranquillo e famigliare. Sono da ricercare un ciuffo pieno, voluminoso, di forma circolare nel gallo e a palla nella gallina; una barba ben sviluppata e una mantellina abbon-dante.

III – STANDARD Aspetto generale e caratteristiche della razza

1- FormaTronco: leggermente allungato e inclinato, largo alle spalle si

restringe verso la groppa. Nella gallina la forma è più compressa e con posizione più bassa; portamento più orizzontale del gallo.

Testa: di media grandezza, con ernia craniale sviluppata e ciuffo voluminoso.

Becco: forte, leggermente ricurvo, con narici molto ingrossate. Per il colore vedere le singole colorazioni.

Occhi: grandi, rotondi e vivaci. Bruni, rosso/arancio nelle co-lorazioni bianca e sparviero.

Cresta: assente. La presenza di piccole escrescenze carnose non è da considerarsi difetto.

Bargigli: assenti o appena accennati, comunque nascosti dalla barba.

Standard

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Faccia: rossa, ricoperta dalla folta barba.Orecchioni: molto piccoli, nascosti completamente dalla bar-

ba e dal ciuffo.Ciuffo: nel gallo ciuffo pieno a forma di globo; le strette ed

appuntite penne ricadenti circondano la testa di dietro e late-ralmente; le penne sottostanti ed anteriori sostengono il ciuffo. Nella gallina ciuffo grande a forma sferica, folto, fermo, non pen-dente. Il ciuffo nei due sessi non deve impedire la visuale, per migliorarla è consentita la toelettatura.

Barba: marcata presenza di barba e favoriti, ben formata e con piumaggio aderente.

Collo: di lunghezza media, portato dritto o leggermente arcua-to, con mantellina abbondante.

Spalle: larghe e arrotondate.Dorso: moderatamente lungo, portato leggermente inclinato

verso la groppa che è abbondantemente impiumata.Ali: mediamente lunghe, portate orizzontali ed aderenti al cor-

po.Coda: piena, portata semiaperta nella gallina, larga nel gallo,

con falciformi ben arcuate. Angolo della coda di 55/60° nel gallo e 40/45° nella gallina.

Petto: pieno, ben arrotondato, portato alto.Zampe: gambe mediamente lunghe, evidenti, ben impiumate.

Tarsi di media lunghezza, fini, senza piume; quattro dita. Per il colore vedere alle singole colorazioni.

Ventre: ben sviluppato, morbido.

2 – PesiGallo : Kg. 2,0 – 2,3Gallina : Kg. 1,7 – 2,0 Difetti gravi:Posizione troppo bassa o troppo alta. Tronco debole con petto

appuntito. Ciuffo troppo piccolo, aperto, cadente o storto; barba non sufficientemente sviluppata; formazione di cresta molto evi-dente; bargigli o orecchioni visibili; vista del soggetto limitata.

3 – Piumaggio

Conformazione:Ben sviluppato, ma piatto ed aderente; con punte delle penne

arrotondate, piumino folto.

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Nana argento orlo nero

Nana riccia bianca