PAC SUD Il Piano di lavoro di Confcooperative Campania.
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PAC SUD
Il Piano di lavoro di Confcooperative Campania
Dove ci troviamoSeconda fase
circa 2,3 miliardi perle Regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia
Riguarda i fondi gestiti da Amministrazioni centrali (Programmi operativi nazionali o
interregionali) riprogrammati a favore della cura per l’infanzia e per gli anziani
non autosufficienti, dei giovani, della competitività e innovazione delle imprese
e delle aree di attrazione culturale.
Ambiti di intervento1. Inclusione sociale (cura dell’infanzia e cura degli
anziani non autosufficienti);
2. Giovani (interventi per la legalità in aree a elevata dispersione scolastica, progetti promossi dai giovani nel privato sociale, auto-impiego e imprenditorialità, apprendistato e uscita da “né allo studio né al lavoro”, promozione metodi applicati di studio/ricerca nelle Università attraverso ricercatori italiani all’estero);
3. Promozione e sviluppo
4. Innovazione delle imprese
1° AmbitoAssistenza Domiciliare
Integrata
Lavoro avviato FederazioneSanità e
Federsolidarietà Campania
2° AmbitoGiovani
Iniziativa“Giovani del non profit per lo
sviluppo del Mezzogiorno”
Ministeri: Barca- Riccardi
Obiettivo
L’iniziativa è volta a promuovere e sostenere progetti da attuare nelle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia
e Sicilia) delle organizzazioni non profit per il rafforzamento della coesione socio-
economica del Sud, mediante la creazione di reti in grado di leggere i bisogni emergenti traducendoli in proposte
progettuali concrete, sostenibili ed efficaci elaborate da giovani.
L’iniziativa è articolata in due Azioni
1. GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DI BENI PUBBLICI
2. GIOVANI PER IL SOCIALE
“Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”
sarà destinato circa il 40% delle risorse
è volto a sostenere il recupero e la valorizzazione del territorio, del patrimonio culturale e ambientale Si prevedono:
- Azioni di recupero di spazi comuni, ampliamento e miglioramento della loro fruizione al fine di restituirli al territorio, dando impulso all'imprenditoria giovanile e all'occupazione sociale;
- Azioni di valorizzazione e fruizione di beni di proprietà di una pubblica amministrazione (ad es. beni ambientali, storico-artistici, confiscati alla criminalità organizzata, ecc.).
Già nella progettazione dovrà essere prodotta la concessione del bene all’ente che propone il progetto.
“Giovani per il sociale”sarà destinato circa il 60% delle risorse
è volto a favorire l’inclusione sociale, il coinvolgimento ed il sostegno di giovani in condizioni di disagio, con l’obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva e la solidarietà. Si prevedono:
- Azioni di diffusione della legalità tra i giovani; - Sostegno alla formazione educativa e didattica; - Promozione e valorizzazione delle culture e delle tradizioni,
del dialogo tra identità culturali e religiose; - Azioni di diffusione delle nuove tecnologie in ambiti
occupazionali, sociali, culturali; - Promozione della cittadinanza Europea; - Valorizzazione del capitale umano di eccellenza in ambito
tecnico, scientifico, creativo.
Risultati attesi
• Attivazione di 180/200 progetti che prevedono l’impiego diretto e indiretto di giovani nella loro attuazione
• Aumento dell’offerta di servizi collettivi come la diffusione della legalità tra i giovani, la riduzione della dispersione scolastica, la valorizzazione delle differenze, dell’interculturalità e la promozione del dialogo tra identità culturali e religiose
• Valorizzazione di beni pubblici
SOGGETTI COINVOLTIGli attori non profit coinvolti dai progetti sono:
• Associazioni di promozione sociale;• Cooperative sociali;• Organizzazioni di volontariato;• Onlus;• Ong;• Fondazioni, Enti morali, Enti ecclesiastici e
Associazioni la cui ordinaria attività non sia incompatibile con le finalità previste.
Destinatari
I progetti devono prevedere l’impiego diretto e indiretto di giovani under 35 nella loro attuazione e che potranno essere:
• Promotori dei progetti ed imprenditori • Risorse professionali coinvolte nelle
iniziative • Propulsori delle opportunità del proprio
territorio• Destinatari diretti ed indiretti delle azioni
Nota Bene• L’azione si attua sperimentando i nuovi orientamenti comunitari
relativi alla proposta del “Codice di condotta europeo del partenariato” che prevedono la consultazione preventiva delle parti economico e sociali nella fase di definizione degli interventi.
• I progetti presentati nelle modalità previste dagli Avvisi, dovranno in particolare esplicitare:
- l’identificazione dei risultati attesi dall’iniziativa ed i relativi indicatori
- le specifiche azioni atte a conseguirli- gli elementi atti a definire le condizioni di sostenibilità gestionale
ed economica dell’iniziativa- le risorse professionali e le competenze dei giovani mobilitate ed
attivate
• L’importo massimo del cofinanziamento pubblico per singolo progetto è pari a 200.000 €.
• (cofinanziamento minimo del proponente pari ad almeno il 10%).• La durata dei progetti deve essere di 18 mesi.
Principali elementi di valutazione dei progetti
• Rilevanza dei risultati attesi• Efficacia del progetto nel soddisfare
fabbisogni rilevanti• Competenze e capacità professionali
dei giovani mobilitati• Capacità di mobilitare azioni di rete e
l’associazionismo• Sostenibilità dell’iniziativa
Tempi e modalità di attuazione
• Pubblicazione degli Avvisi, prevista per fine ottobre.
• Presentazione dei progetti entro:– 60 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso “Giovani per il
sociale”; – 90 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso “Giovani per la
valorizzazione dei beni pubblici”.• Attivazione di un help desk telefonico ed online di
supporto• Valutazione dei progetti da parte di una
commissione composta anche da esperti di alto profilo esterni all’Amministrazione
• Accompagnamento e monitoraggio degli interventi attraverso l’attivazione di team specialistici di supporto
Come procediamo
• Mappa di risorse del territorio e nostre potenzialità
• Gruppo di lavoro ad hoc:- per territorio- per attività (sociale, beni comuni e
formazione)