Ottobre 2014 - istitutomariausiliatrice.com · professoressa Maria Cavallo, molto prepa-rata e...
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NUMERO 1 Ottobre 2014
Istituto Maria Ausiliatrice –Scuola dell’ Infanzia, primaria, secondaria di I grado
Sommario
Intervista a suor palma– viva i nonni 2
Dal cuoco ma non per mangiare 3
Sul tappeto con aladino 3
Santa teresa 4
Gli amici sono un dono 4
Halloween & selfies 5
Rubrica culinaria 6
IL CAMMINO DELLA PASTORALE 7
RIDERE CON MAFALDA 8
FESTA DEI LETTORI 2014 9
La scuola ha preso il via
ormai da più di un mese:
in pochi giorni, le giornate
si fanno più fredde, gli
impegni riprendono e au-
mentano come, del resto,
i compiti. I bambini han-
no ritrovato le loro mae-
stre e i loro amici e anche
una nuova figura: quella
di suor Palma, che ha
preso il posto di suor
Flora, la nostra coor-
dinatrice e di suor
Maria Teresa, la no-
stra Preside. Suor Pal-
ma è sembrata subito
molto aperta e dispo-
nibile e si è ambienta-
ta molto bene nel
nuovo contesto. I
bambini sono entusia-
sti della sua presenza
attiva e del suo sorri-
so simpatico. Un’altra
sostituzione è avve-
nuta nella scuola me-
dia, dove i ragazzi
h a n n o
s cope r t o
che il pro-
fessor Spi-
nelli, inse-
gnante di
arte, ha
lasciato il posto alla
professoressa Maria
Cavallo, molto prepa-
rata e attiva, e anche
la professoressa Maria
Cervellera, insegnante
molto pratica e con-
creta, ha preso il po-
sto di Maria Anto-
nietta Scialpi, per
educazione fisica.
I n s o m m a , p e r
quest’anno le sorpre-
se non sono mancate
e sicuramente non
sono finite; molte
esperienze attendo-
no gli alunni e l’anno
scolastico si annun-
cia molto impegnati-
vo, soprattutto per i
ragazzi di 5^ ele-
mentare e di 3^ me-
dia, che dovranno
abbandonare
la scuola. Ma
non è il mo-
mento di es-
sere tristi ;
r i v o l g i amo
allora un au-
gurio a geni-
tori e alunni, affinchè
si trascorra un anno
ricco di nuove espe-
rienze, buoni voti e
belle soddisfazioni.
Ilaria Semeraro
III media
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Benvenuta nel nostro istituto cara Preside! Siamo curiosi di conoscerla! Avremmo un po’ di
domande da farle! Cortesemente ci ha accolto e ha risposto pazientemente e col sorriso alle
nostre curiosità … Ecco a voi la nostra intervista!
CHE RUOLO SVOLGEVA NELL’ ISTITUTO DI TARANTO?
Il ruolo che svolgeva presso l’istituto di Taranto era quello di direttrice.
QUANTI ANNI E’ STATA A TARANTO?
A Taranto la preside sr. Palma Basile ha trascorso sette anni.
PERCHE’ HA VOLUTO DIVENTARE SUORA?
La Preside ci ha raccontato che il Signore si interessava a lei. Lo ha capito grazie agli avveni-
menti, perché sono il linguaggio di Dio. Dio non è un’ astrazione, ma un segno. Ci ha spiegato
che essere suora è interessante e bello, perché si fanno tante esperienze. Lei è stata a Napoli,
dove organizzava convegni e campi estivi. La vita di una suora non è mai monotona.
SI TROVA BENE IN QUESTO ISTITUTO?
Sì, si trova bene perché questa è la sua città. Lei è mancata da Martina per trentatré anni.
LE PIACE STARE CON NOI RAGAZZI?
Sì, perché ci vuole guidare nel nostro cammino, ci considera il futuro della società.
QUANDO HA AVUTO LA VOCAZIONE?
A 17 anni, mentre a 24 anni è diventata suora.
COME DEFINIREBBE NOI RAGAZZI?
Intelligenti e solari.
COME E’ ESSERE PRESIDE?
E’ facile, perché noi la aiutiamo.
COSA LE AFFASCINA DI MARTINA?
La cultura, il centro storico di Martina e la Valle d’ Itria.
Michela Ruggieri e Desirée Tripolo II media
Il 2 Ottobre si festeggia la giornata dei nonni, e penso sia un’occasione particolare per ringraziarli della
loro presenza nella nostra vita. Quella dei nonni è una figura molto importante, perché tra i nonni e i
nipoti si instaura sempre un rapporto speciale, in quanto sono le persone con cui cresciamo, che ci
educano e stanno vicino con i nostri genitori. La festa dei nonni è stata introdotta nel 2005, per cele-
brare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società; la data del 2 Ot-
tobre non è casuale, perché è la giornata in cui la Chiesa Cattolica celebra gli Angeli Custodi. Il fiore
ufficiale della festa dei nonni è il “nontiscordardime” e la canzone di
questa giornata è “Tu sarai”, di Walter Bassani. Il ruolo di valorizzare
la festa dei nonni spetta ai comuni, alle province e alle regioni, ma
soprattutto a noi che abbiamo la fortuna di avere vicino degli ange-
li custodi così importanti per la nostra vita. Quindi oggi, cari stu-
denti, rivolgete un grande abbraccio ai vostri nonni, ringraziandoli
di tutto ciò che fanno ogni giorno per renderci felici! Paolo Pace III media
Viva i nonni !
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Quale modo migliore per iniziare l’anno scolastico se non un’entusiasmante avventura in una
grotta dell’entroterra martinese!! Il territorio martinese infatti presenta un centinaio di grotte,
di cui circa 29 grotte dai nomi più strani. Si dividono in verticali e
orizzontali :”Inghiottitoio di Michele”, “Grotta del cane”, “Buca
del cavallo”, “Grotta di Nove Casedde”, “Grotta di Pila-
no”,”Grotta delle centocamere”, “Grave dei palesi”, “Grotta di
Montetullio”, “Grotta del Cuoco”, “Grotta di Monte Fellone”,
“Grotta di Foggia Nuova”, “Grotta di Papa Ciro”, “Grave di Monte
Pelosello”, “Grotta dei Trenta Cani”, “Grotta di masseria Pasto-
re”, “Grotta Fiascone”, “Grotte del Vuolo”, “Riparo Voccole”,
“Grotta S. Angelo”, “Pozzo della cava”, “Grota masseria Casino”,
“Inghiottitoio di Rossini”, “Grotta di masseria Orimini”, “Grotta stabile”, “Grotta di Montedoro”,
“Grotta di Corame”, “Grotta di Lupoli”. Dopo aver seguito una lezione preparativa che ci ha per-
messo di conoscere l’origine e le caratteristiche di queste grotte, sabato 4 ottobre, la 2^ e la
3^ media ha visitato la “GROTTA DEL CUOCO”, una delle più estese, con un ingresso verticale
di circa 4 metri in cui una volta vi abitava una grossa colonia di pipistrelli. Viene chiamata
“Grotta del cuoco” perché si trova nella contrada Cuoco, in via Villa Castelli. L’esperienza vissu-
ta è stata fantastica! Siamo stati divisi in due gruppi; gli esperti che ci accompagnavano ci han-
no fatto indossare un casco con un torcia per illuminare la grotta. Dopo essere stati legati con
una corda, uno alla volta siamo scesi con delle scale. Ci hanno raccomandato di stare attenti a
tutte le pietre su cui camminavamo, perché alcune non erano stabili. Siamo passati attraverso
un “tunnel” molto stretto dove bisognava stare piegati per non sbattere la testa; in quel punto
ci hanno fatto spegnere le torce sui cappelli per farci capire come era scarsa la vista in una
grotta. Nella grotta abbiamo anche intravisto due pipistrelli svegliati dalle nostre voci. E’ stato il
modo più originale, speciale, divertente e interessante di iniziare l’anno scolastico!
Rebecca Laterza II media
Lunedì 13 ottobre 2014 i bambini della Scuola Primaria hanno assistito ad uno spetta-
colo che ci ha mostrato “La bottega dei giocattoli” rappresentato da un gruppo di ra-
gazzi giovani e divertenti; lo spettacolo si intitolava “Aladino”.
Parlava di un ragazzino, Aladino, che non voleva andare a scuola e che trova una
lampada buttata via da Jasmin, una principessa molto viziata. Aladino provò a pulire
la lampada che iniziò a parlare, lì abitava un genio che mise a disposizione di Aladino
tre desideri. Aladino teneva molto stretta a sé la lampada, perché Jasmin la rivoleva,
ma era ambita anche da Jafar; che la voleva per desiderare di essere un mago for-
tissimo, il più forte di tutti. Alla fine Jafar viene sconfitto da Aladino e Jasmin che di-
ventano amici e desiderano di volare insieme. A molti
bambini lo spettacolo è piaciuto, infatti alla fine si sono
messi in piedi per applaudire i tre attori.
L'abbiamo visto nel teatro della nostra scuola, lo spetta-
colo è stato interpretato dalla compagnia “La bottega dei
giocattoli.”
Grazie a tutte le persone che fanno parte della compa-
gnia abbiamo vissuto un'esperienza bellissima e fanta-
stica. Siamo riusciti ad immergerci nel fantastico mondo
di Aladino e a volare tra le fiabe! E’ stato una bellissima
occasione per iniziare l’anno scolastico con gioia e sere-
nità! Samuela Camassa e Simona Sannicola 5^ elementare
Dal cuoco, ma non per mangiare!
Sul tappeto con Aladino!
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Quest’anno, finita la scuola, con mio fratello e la mamma siamo andati al mare, dove ci siamo divertiti tanto, in acqua con il pallone e sulla spiaggia a fare tante buche che riempivano di ac-qua i secchielli.
Abbiamo fatto tante formine con la sab-bia bagnata, così belle che altri bambini
sulla spiaggia si sono avvicinati ed han-no giocato con noi. Insieme afferravamo la sabbia con le mani, poi un bambino di nome Andrea ha stretto la sabbia nel pugno della sua mano, dicendo che da quel momento dovevamo fare tutto quello che decideva lui; poi, con l’altra mano, prendeva la sabbia e la lasciava aperta, dicendo che quel gesto significa-va essere amici di tutti e che tutti pote-
vano condividere tutto.
Sofia Semeraro III elementare
Santa Teresa nasce in Francia il 2 gennaio 1873; rimane orfana all’età di
4 anni finchè decide di diventare suora carmelitana. Muore a ventiquattro
anni e diventa santa il 17 maggio 1897.
Io desidererei essere santa come Teresa pregando per tutte le
persone che sono nel mondo; vorrei portare la pace a tutti.
Sono davvero molto felice di avere una santa così brava vicino
a me e ai miei amici. Proteggi la mia famiglia e tutte le perso-
ne del mondo intero.
Caterina Ripesi
III elementare
Le elementari ricordano: Santa
Teresa di Gesù Bambino
Gli amici sono un dono...
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Halloween si avvicina!Halloween si avvicina!Halloween si avvicina! La parola Halloween deriva
dalla frase ALL HALLOWS E-
VE, cioè si ricorda la notte di
Ognissanti che si festeggia il
31 ottobre. Tale data antica-
mente coincideva con la fine
dell'estate. I colori di Hallowe-
en si rifanno a questa ricorren-
za: l'arancio richiama il colore
del grano mietuto (fine estate)
ed il nero ricorda il buio dell'in-
verno. Le tradizioni di Hallowe-
en risalgono ai tempi delle po-
polazioni Celtiche nelle isole
della Gran Bretagna. I Celti e-
rano un popolo di pastori: il 31
ottobre per loro era la fine
dell'anno e, di conseguenza, il
primo di novembre l'inizio di
un nuovo anno. In que-
sta notte si svolgevano
grandi festeg-
giamenti e si
salutava l'arri-
vo dell'inverno
e celebravano la fine
della stagione dei rac-
colti (passaggio dall'e-
state all'inverno).
I Celti pensavano
che nella notte del 31
ottobre gli spiriti di colo-
ro che erano morti du-
rante l'anno tornassero
sulla Terra.
Halloween è diventata
una festa diffusa anche
tra noi giovani, anche se
non nasce nella nostra
cultura cristia-
na; in questo
periodo, per le
strade sono
messe grandi
zucche intagliate con
delle faccine simpatiche
e i bambini si vestono
da mostri, streghe, zom-
bie e girano per le case
canticchiando: “Dolcetto
o scherzetto?”
Ricordiamoci comunque
di dare importanza alle
altre tradizioni della no-
stra cultura.
Daniele Signorile III media
I selfies pericolosi! Quest’ estate abbiamo assistito all’ invasione dei “Selfies”!!
Ma vediamo meglio in cosa consiste questa moda. I Selfies sono degli autoritratti scattati con
il proprio Smartphone dalla fotocamera interna. Ma questi autoritratti sono diventati un peri-
colo per la nostra salute! Ci sono stati vari incidenti; ad esempio, è accaduto che un ragazzo a
Roma, mentre si scattava una foto in visita al Colosseo, è caduto in una buca profonda finen-
do in ospedale! E ancora... Una ragazza a Taranto seduta su una sottile ringhiera, si è sporta
molto mentre scattava una foto e ed è così caduta su degli scogli appuntiti, vicino al mare. La
ragazza purtroppo ha avuto un trauma cranico. E non finisce qui … In America, una ragazza
intenta a farsi un Selfie, per strada, avendo gli occhi coperti dal proprio cellulare, viene inve-
stita da un camion passato troppo veloce e non in tempo per ac-
corgersi della ragazza.
L’ importanza di farsi i Selfies, secondo alcune persone, è di po-
starle sui social network per poi farsi invidiare dai propri amici o
parenti. Certo, ci scattiamo anche noi dei Selfies, ma bisogna es-
sere sempre attenti e capire il limite di questa moda! Questo arti-
colo spiega che anche le cose più insignificanti possono essere
molto ma molto pericolose! State attenti!!!
Sara Cristofaro III media
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Rubrica culinaria!!!
Ric
ette a
pro
va di b
imbo...
Crostane alle mele
alla cannella!
Ingredienti Farina tipo 00 250 grammi - burro freddo 125 grammi - vaniglia 1 bacca - zucchero a velo
100 grammi - uova 2 tuorli.
Prearazione Si inizia dalla frolla: nel robot da cucina versate la farina setacciata, lo zucchero a velo e il
burro freddo. Quindi azionatelo per realizzare un composto sabbioso da rovesciare poi
su un piano di lavoro. Create la classica fontana e al centro ponete i semi della bacca di vaniglia e i tuorli. Lavorate velocemente l'impasto e formate un panetto; avvolgete-
lo nella pellicola e ponetelo in frigorifero per almeno 30 minuti. Intanto dedicatevi alla crema: in un tegame scaldate il latte e 50 ml di panna. Aggiungete un pizzico di can-nella in polvere e la stecca intera di cannella. Prelevate la scorza di un limone non
trattato e aggiungetelo al latte e panna. Mentre il composto è sul fuoco, versate i tuor-li e lo zucchero semolato nel robot da cucina e azionatelo per frullare gli ingredienti.
Quando saranno ben amalgamati, aggiungete la maizena e mescolate ancora con il robot. Trasferite la crema ottenuta in una ciotola. Quando la panna e il latte avranno
sfiorato il bollore, spegnete il fuoco ed eliminate la scorza di limone e la stecca di can-nella. Versate il composto con le uova nel tegame con il latte e panna e mescolate con una frusta. Accendete il fuoco basso e fate addensare la crema. Quando avrà raggiun-
to una consistenza cremosa, liscia e senza grumi, ponetela in una ciotola e fatela raf-freddare. Imburrate e infarinate accuratamente gli stampini per le crostatine di 12 cm
di diametro. Riprendete la pasta frolla; con un coppapasta ricavate sei dischi. Posizio-nate ciascun disco di frolla sullo stampino: fateli aderire allo stampo e con i rebbi di una forchetta bucherellate il fondo. Cuocete le crostatine in forno preriscaldato a 180°
per circa 20 minuti. Una volta cotte, sfornate e trasferitele su una gratella per farle raffreddare completamente. In una ciotola versate il succo del limone spremuto e fil-
trato; a parte mescolate lo zucchero di canna e la cannella e aggiungetelo al succo di limone. Ora, tagliate le mele a fettine sottili. Immergetele nella ciotola con il limone e lo zucchero di canna così che non anneriscano. Poi in una ciotola a parte montate la
panna e mescolatela delicatamente alla crema ormai fredda. Farcite le crostatine con la crema e disponete le fettine di mele ben scolate a raggiera. Con la crema avanzata
create un'ulteriore guarnizione, magari un ciuffetto al centro di ogni crostatina e deco-
rate con un ribes rosso.
Rebecca Ruggieri III media
Per la crema Uova 3 tuorli - latte 250 ml - la scorza di 1limone non trattato - maizena 25 grammi -
panna 150 ml - zucchero semolato 70 gr - cannella 1 stecca più un pizzico in polvere.
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Don Bosco, 200 anni fa, inizia la sua opera per i giovani.
Lui capisce di doversi dedicare ai giovani attraverso il SO-GNO DELLE TRE FERMATE, in cui incontra un gregge for-mato da lupi, cani e uccelli guidati da una bella Signora, la Madonna.
Man mano che camminava, gli animali si trasformavano prima in agnelli e poi in pastorelli che andavano a prende-re altri animali, per guidarli in altri ovili.
Don Bosco, un uomo, aiuta altri uomini che, grazie al suo esempio, diventeranno migliori. Papa Francesco ha affermato: “ Sapete qual è lo strumen-
to migliore per evangelizzare i giovani? Un altro giovane”. Anche Giovanni Paolo II ha scritto: “ I giovani sono di fat-to protagonisti attivi del rinnovamento sociale. La Chiesa ha tante cose da dire ai giovani, e i giovani hanno tante
cose da dire alla Chiesa “. L’obiettivo è allora vivere “ tutti in-
sieme sotto un’ unica fede”, colla-
borando e sostenendoci per cresce-
re insieme, consapevoli di essere
ben guidati. Attraverso il buongior-
no quotidiano con cui iniziamo la
giornata scolastica, impareremo an-
che questo.
Sara Sannicola III media
IL CAMMINO DELLA
PASTORALE
Questa estate ho girato il
mondo con mio padre . Ora
che è iniziata la scuola girerò
la terra… con il mappamon-
do di geografia!
Simona Semeraro II media
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CONTATTI:
Unika-mente Giornalino scolastico
Istituto M. Ausiliatrice– Martina Franca
Email: [email protected]
A.s. 2014-2015
La red@zione ringrazia per la col-
laborazione alla realizzazione di
questo numero:
Sofia Semeraro(III elementare) Caterina Ripesi (III elementare)
Samuela Camassa (5^ elementare) Simona Sannicola(5^ elementare) Michela Ruggieri (II media) Desirèe Tripolo(II media) Rebecca La Terza (II media)
Daniela Signorile (III media)
Simona Semeraro (II media)
Sara Cristofaro (III media)
Paolo Pace (III media)
Ilaria Semeraro (III Media) Rebecca Ruggieri(IIIMedia) Sara Sannicola(III Media) Sabrina Camassa(III Media) Roberta Semeraro(III Media Prof.ssa Simona Fasano(Docente) Laura Dell’ Acqua(Docente) Perugini Antonella(Docente) Sr. Filomena Argese (Docente) Coordinamento-impaginazione-verifiche: Roberta Semeraro, Donatella Schiavone, Simona Fasano.
27 SETTEMBRE...