OGNI PRESENTAZIONE HA UN -...

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OGNI PRESENTAZIONE HA UN SOLO OBIETTIVO:PERSUASION.

UNDERSTANDING AND AGREEMENT

1� regola: il bravo PRESENTATORE NON SI PERDE MAI L�AUDIENCEØRende FACILE all�audience GRASP THE IDEA WITHOUT HAVING TO WORK

ØBisogna portare l�Audence dal PUNTO A (la situazione in cui si trova, disinformata) al PUNTO B, dove vogliamo noi.ØSi comincia già con l�obiettivo in vista

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• Occorre vederci come ci vede l�audience:

Ø Cosa sanno di noi?

Ø Come ci vedono?

Ø Come la pensano?

Ø Di cosa hanno BISOGNO?

Ø Cosa li INTERESSA?

• Avere sempre in mente questa frase: COSA C�E� PER ME?

Abbiamo un obiettivo NOSTROMa dobbiamo CONVINCERE qualcun ALTRO.

Per questo lo dobbiamo INTERESSAREE NON LO DOBBIAMO FAR FATICARE!!!

A cosa potreste essere interessati VOI?Ø A migliorarvi professionalmente? (presentare è VENDERE, anche solo a parole)

Ø Perché potrei chiedervi una presentazione di qualche vostra idea in futuro?

Ø Perché è un know-how che serve sempre?….

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Ø tutto questo PROCESSO SEMPRE con un OBIETTIVO in mente (che può anche venire dopo aver radunato le idee… Ma un obiettivo, una morale ci deve essere sempre: non esiste la raccolta di dati senza una finalizzazione)

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Solo le informazioni utili e rilevanti entrano nella presentazione: né una di più né una di meno.

ØROMAN COLUMNS: la tecnica del clusteringOgni volta che si esplode un concetto in una serie di �sottoconcetti� correlati, si forma un gruppo di cerchi correlati: Parents and ChildrenL�operazione di clustering consente di ridurre 40-50 idee in 5 o 6 Roman Columns: le IDEE CHIAVE CHE ORGANIZZERANNO IL RESTO

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Gli �spettatori� della presentazione hanno un solo modo di comprendere quello che vogliamo dire: una sequenza LINEARE di informazioni.

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ØMODULARE: sequenza di parti (unità o componenti) simili in cui l�ordine non è importanteØCRONOLOGICA: le idee sono clusterizzate intorno una timelineØGEOGRAFICA: organizzare le idee raggruppandole secondo la loro location fisica o geograficaØSPAZIALE: le idee vengono rappresentate concettualmente secondo una metafora o un�analogia fisica (es. la piramide)ØPROBLEMA/SOLUZIONE: la soluzione sono i benefici offerti dal presenterØTEMA/AZIONE: in tutte queste strutture parallele si presenta una issue e si propone un�azione, una soluzioneØCARATTERISTICA/BENEFICIO: tipica per il lancio di nuovi prodotti

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ØCASE STUDY: secondo un racconto, una storia

ØCONFRONTO/CONTRASTO: es. quando si vuole comparare un nostro prodotto, un�offerta verso quella dei competitorsØMATRICE: ØNUMERICA: Es. ci sono 5 buoni motivi per scegliere…..

Come scegliere una flow structure?Considerare:

ØLo stile personale di chi presentaØL�interesse primario dell�audience

ØFattori innati nella storia (es. cronologico…)ØSe c�è un�agenda già stabilitaØL�istinto (o il senso �estetico�)

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Solo le informazioni utili e rilevanti entrano nella presentazione: né una di più né una di meno

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ØMeglio se animate, con musica e filmati.

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Siti internet da cui prendere foto belle ed originali

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ØNon si devono leggere le slide in presentazione, è un insulto per l�audience (che siamo venuti a fare? Bastava inviare il documento…): le parole completano le slide.ØPer gli appunti e per preparare il documento si usano le note (�Visualizza�, �Pagina note�)

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ØTutto deve seguire il principio fondamentale: non far pensare l�audience, quindiØNiente difficoltà di lettura: caratteri grandi (minimo corpo 24-28), nessuna abbreviazione da interpretareØArmonia nel testo (pochi font diversi, stessa struttura grammaticale, scritte parallele e con spaziature proporzionali

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Ønessuna abbreviazione da interpretare (considerate sempre il target!), NIENTE ACRONIMI

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ØArmonia nel testo (pochi font diversi, stessa struttura grammaticale, scritte parallele e con spaziature proporzionali

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ØArmonia nella parte visuale: scegliere una palette di colori

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ØArmonia nel testo (pochi font diversi, stessa struttura grammaticale, scritte parallele e con spaziature proporzionali

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ØLo sguardo degli occidentali va immediatamente IN ALTO A SINISTRA (dove cominciano i testi da leggere). Poi si accorge che ci sono altri elementi visivi e si porta verso DESTRA. Questo è il movimento più importante: SI NOTANO DI PIU�le cose a DESTRA..ØEffetto Hockey stick per i business men.ØCercare di non far fare allo sguardo troppi movimenti (di qua e di là, in su e in giù…): è stancante. Anche le legende devono essere orizzontali (non far girare la testa per leggere…)ØNon leggere quello che è scritto sulle slide: la voce deve fare da COMPLEMENTO a quello che si vede

Il FOCUS dell�audience vaIMMEDIATAMENTE E INVOLONTARIAMENTE

AI GRAFICI

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GRAFICO VS. PAROLE

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GRAFICO VS. PAROLE

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Tell them what you�re gonna tell �emØOverview slideØAgenda slide: con i punti che si toccheranno (e in quanto tempo)ØSi potrebbe anche interpretare con l�executive summary

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Ø L�introduzione deve essere rapida, venire subito al DUNQUE. Max 90 secondiØNello sviluppo della parte centrale le slide dovrebbero avere lo stesso tempo di esposizione ciascuna (non si lasce l�audience 2 ore di fronte allo stesso visual…)ØQuindi la parte di commento deve essere equilibrata con la parte che si vede

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Ø il formato della storia potrebbe essere questo:ØApertura in 90 secondi che riassume il punto di partenza, il punto di arrivo e come ci si arriverà (se è il caso anche in quanto tempo)ØOverview e flow di informazioniØRiassunto di quanto si è dettoØPunto di arrivo

Non necessariamente deve essere tutto eseguito alla lettera.E� importante la sequenza di pensiero,

Non bisogna insultare l�intelligenza dell�audience…..

SINTESI & LINEARITA�

MEGLIO POCHI CONCETTI RIPETUTI

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Ø Anche in quest�altra struttura (ispirata alla preparazione delle sceneggiature dei film) rimane costante l�esigenza di avere un�apertura che sintetizzi la situazione, presenti il protagonista (l�audience) e che illustri in una battuta dove si andrà a parare (�balance� e solution…il lieto fine), cercando di inserire un fattore �imbalance� che coinvolga emotivamente l�audienceØ la parte centrale si divide idealmente in 3 atti, che possono avere differenti gradi di approfondimento (5, 15 e 45 minuti)Ø In chiusura si riepiloga quello che si è raccontato e si ripete con enfasi il punto di arrivo

Questo approccio aiutaSe abbiamo a disposizione tempi diversi

Per la presentazione:Organizza i temi portanti per priorità e successivi approfondimenti

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Ø Anche in questo caso cerchiamo di non insultare l�intelligenza dell�audience: struttura e tempi diversi a seconda di chi abbiamo di fronte….

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ØCon la visualizzazione �sequenza diapositive�ØCon la visualizzazione �pagina note�ØIn modalità �diapositiva� o �presentazione�

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PREPARARE UNA PRESENTAZIONE: L�UNICO MODO E� AD ALTA VOCE

ØEntusiasmo quando si presenta: l�illusione che sia �tailor made� per quella specifica audience.

ØCercare di sapere più che si può dell�audience (anche i nomi… per coinvolgerli)

ØNaturalmente aggiornare nelle slides data, luogo, ecc.

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