Notiziario del 6 maro 2013

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1 Stampato e diffuso In proprio NOTIZIARIO N. 3 6 marzo 2013 Ugl Polizia di Stato Passaggio dell'elaborazione del trattamento econo- mico del personale della Polizia di Stato a NoiPa - M.E.F. . Segue a pag 4 NOTIZIARIO D’INFORMAZIONE SINDACALE A CURA DELLA SEGRETERIA NAZIONALE NEWS NAZIONALE Pensioni: Mazzetti, bene il blocco della riforma per com- parto sicurezza. Segue a pag 2 REQUISITI DI PARTECIPAZIO- NE AI CONCORSI PUBBLI- CI:L ’ UGL POLIZIA SCRIVE AL CAPO DELLA POLIZIA Pag 5 Legge 104/92. Il parere dell’Ufficio Legislativo - le nostre osservazioni - Nella foto Valter Mazzetti, segretario generale. LATINA, CARENZA PERSONALE ALLE URNE. LATINA, CARENZA PERSONALE ALLE URNE. L’intervento del segretario provinciale sul L’intervento del segretario provinciale sul PORDENONE, PER SAN REMO SPESI 11 MILIONI DI EURO. PER LE FORZE DELL’ORDINE SOLO TAGLI. LA RASSEGNA STAMPA A PAG 6 CONCORSO V. R. T. Il comitato Nazionale scrive al Direttore Centrale per le Ri- sorse Umane e al Direttore Centrale di Sanità per esporre tutte le problematiche emerse. Leggi la nota a pag 5 CONCORSO A DIRETTO- RE TECNICO. INDIVIDU- AZIONE TITOLI DI STU- DIO. Il Comitato Nazionale intevie- ne presso l’Ufficio per le Rela- zioni Sindacali. Continua a pag 5 RUOLO TECNICO ROMA: NISIDA, PASTI IMMANGIA- BILI PER I COLLEGHI IMPEGNATI AI SEGGI. L ’ articolo a pag 6 NELLA FOTO MASSIMO NISIDA, SEGRETARIO GE- NERALE PROVINCIALE

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Stampato e diffuso In proprio

NOTIZIARIO N. 3 6 marzo 2013

Ugl Polizia di Stato

Stampato e diffuso In proprio

NOTIZIARIO N. 3 6 marzo 2013

Ugl Polizia di Stato

Passaggio dell'elaborazione del trattamento econo-mico del personale della Polizia di Stato a NoiPa - M.E.F. . Segue a pag 4

Nome società NOTIZIARIO D’INFORMAZIONE SINDACALE A CURA DELLA SEGRETERIA NAZIONALE

NEWS NAZIONALE

Pensioni: Mazzetti, bene il blocco della riforma per com-parto sicurezza.

Segue a pag 2

REQUISITI DI PARTECIPAZIO-

NE AI CONCORSI PUBBLI-

CI:L ’ UGL POLIZIA SCRIVE

AL CAPO DELLA POLIZIA

Pag 5

Legge 104/92. Il parere dell’Ufficio Legislativo

- le nostre osservazioni -

Nella foto Valter Mazzetti, segretario generale.

LATINA, CARENZA PERSONALE ALLE URNE.LATINA, CARENZA PERSONALE ALLE URNE.

L’intervento del segretario provinciale sul L’intervento del segretario provinciale sul

PORDENONE, PER SAN REMO SPESI 11 MILIONI DI EURO. PER LE FORZE DELL’ORDINE SOLO

TAGLI. LA RASSEGNA STAMPA A PAG 6

CONCORSO V. R. T.

Il comitato Nazionale scrive al Direttore Centrale per le Ri-sorse Umane e al Direttore Centrale di Sanità per esporre tutte le problematiche emerse. Leggi la nota a pag 5

CONCORSO A DIRETTO-RE TECNICO. INDIVIDU-AZIONE TITOLI DI STU-DIO.

Il Comitato Nazionale intevie-ne presso l’Ufficio per le Rela-zioni Sindacali. Continua a pag 5

RUOLO TECNICO

ROMA: NISIDA, PASTI IMMANGIA-BILI PER I COLLEGHI IMPEGNATI AI SEGGI.

L ’ articolo a pag 6

NELLA FOTO MASSIMO NISIDA, SEGRETARIO GE-

NERALE PROVINCIALE

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PENSIONI: MAZZET-TI, BENE IL BLOCCO DELLA RIFORMA PER COMPARTO”

“Esprimiamo soddisfazio-ne per il fatto che non verrà adottato il nuovo regolamento della riforma delle pensioni al comparto sicurezza-difesa”.

Lo si legge in una nota del Coordinamento Sicurezza Ugl, organo che riunisce i lavoratori di Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Peni-tenziaria e Vigili del Fuo-co, in cui è specificato come “in caso contrario si sarebbe trattato di un mo-do di agire scorretto, per-ché, spiega Valter Mazzet-ti, segretario generale Ugl Polizia di Stato, questioni di questo tipo penalizzano migliaia di professionisti della sicurezza e la loro specificità.

RASSEGNA STAMPA

R o m a , 6 f e b . - ( A d n k r o n o s ) - ''Esprimiamo soddisfazio-ne per il fatto che non verra' adottato il nuovo regolamento della riforma delle pensioni al comparto sicurezza-difesa''. E' quan-to si legge in una nota del Coordinamento Sicurezza Ugl, organo che riunisce i lavoratori di Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Peni-tenziaria e Vigili del Fuo-co. "In caso contrario si sarebbe trattato di un mo-do di agire scorretto, per-che' questioni di questo tipo non devono essere affrontate da un Parla-mento ormai sciolto, e perche' il regolamento di armonizzazione pensioni-stico del comparto, cosi' come proposto, oltre a penalizzare migliaia di professionisti della sicu-rezza e la loro specificita', avrebbe creato problemi insuperabili per l'organiz-zazione operativa'', prose-

gue la nota. ''Spiace con-statare - conclude il comu-nicato - come da parte del governo sia mancata anco-ra una volta la volonta' di andare incontro alle esi-genze di lavoratori che si occupano della sicurezza dei cittadini e delle istituzioni''.

PENSIONI. UGL: BE-NE STOP RIFORMA COMPARTO SICU-REZZA

(DIRE) Roma, 6 feb. - "Esprimiamo soddisfazio-ne per il fatto che non verra' adottato il nuovo regolamento della riforma delle pensioni al comparto sicurezza-difesa". Lo si legge in una nota del Co-ordinamento Sicurezza Ugl, organo che riunisce i lavoratori di Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Peni-tenziaria e Vigili del Fuo-co, in cui e' specificato come "in caso contrario si sarebbe trattato di un modo di agire scorretto, perche' questioni di questo tipo non devono essere affrontate da un Parla-mento ormai sciolto, e perche' il regolamento di armonizzazione pensioni-stico del comparto, cosi' come proposto, oltre a penalizzare migliaia di professionisti della sicu-rezza e la loro specificita', avrebbe creato problemi insuperabili per l'organiz-z azi one ope ra t iv a" . "Spiace constatare- con-clude la nota- come da parte del governo sia man-cata ancora una volta la volonta' di andare incon-tro alle esigenze di lavora-tori che si occupano della sicurezza dei cittadini e delle istituzioni".

PERMESSI PER L'ASSISTENZA AI SOGGETTI DISABILI DI CUI ALL'ART.33, COMMA 3, DELLA LEGGE 104/1992 E SUCCESSIVAMENTE MODIFICAZIONI, BENE LA NOTA ESPLICATIVA MA CHIEDIAMO L’IMMEDIATA EMANAZIONE DELLA CIRCOLARE MINISTERIALE

L’ Ufficio I Affari Generali e Giuridici della Direzione Cen-trale per le Risorse Umane in data 19 febbraio u.s., ha emana-to un parere sui permessi per l’assistenza ai soggetti disabili di cui all’art 33, comma 3, della legge 104/1992. Di seguito alcu-ni stralci. “Come noto, la legge 4 novembre 2010 n. 183, entrata in vigore il 24 novembre 2010, all'art 24 ha apportato "Modifiche alla disciplina in materia di permessi per l'assistenza a portatoli di handicap in situazione dì gravità". Tali disposizioni, pur limitando, salvo ecce-zioni, il diritto di godere dei permessi in argomento ai soli parenti o affini del disabile entro il secondo grado, non richiamano più, espressamente, i requisiti della "continuità" e della "esclusività" dell'assistenza che, nella vigenza del precedente testo normativo, assurgevano a presupposti applicativi consentendo di contenere i casi di riconoscimento del beneficio. Al riguardo, la giurisprudenza amministrativa si è sinora pronunciata in modo non univoco: in alcuni casi ha, infatti, ribadito l'attualità del requisito dell'esclusività, mentre in altre circostanze ha dichiarato il venir me-no del presupposto in argomento. Sino ad oggi, l’ Amministra-zione ha osservato tale orientamento, tuttavia, il più recente indirizzo giurisprudenziale del Consiglio di Stato (sentenza n. 4047 dell.07.2012) ha affermato il principio secondo cui la nuo-va disciplina in materia di assistenza ai familiari disabili deve trovare applicazione, nella nuova formulazione (che esclude i requisiti della continuità e dell'esclusività quale condizioni per l'accesso ai benefici previsti) nei confronti di tutto il per-sonale dipendente, senza eccezioni e, quindi, anche per il per-sonale della Polizia di Stato. Appare indubbio che i nuovi criteri si applicano sia per la concessione dei tre giorni di permesso sia per le domande di trasferimento ma, in quest'ultimo caso, l'applicazione dell'art 33, comma 5, della legge n. 104 del 1992, prevede il diritto a scegliere la sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere "... ove -possibile ...". Questa frase , però, lascia, a parere dell’Amministrazione, margini di discrezionalità connessi alle esi-genze di organico che la stessa dovesse valutare.

Fermo restando la non condivisione di molte parti del predet-to parere e la distorta interpretazione data ad una chiara di-sposizione normativa ed a una ancor più solare sentenza del Consiglio di Stato, pur richiamata, questa O.S. sollecita anco-ra una volta (come già fatto il 2 febbraio 2011 e il 12 maggio 2011) l’emanazione di una circolare ministeriale a firma del Direttore Centrale per le Risorse Umane che tuteli a tutti gli effetti l’interesse primario riconosciuto dal legislatore “ il di-sabile”. Anche perché conoscendo l’eccessiva ed elefantiaca burocratizzazione del nostro Dipartimento, in assenza di una circolare, le sue diverse articolazioni finirebbero “come muli” per continuare ad applicare la superata normativa special-mente con riferimento ai principi dell’esclusività e continuità.

Tutte le spese che l’Amministrazione sarà obbligata a sostene-re per resistere impropriamente alle legittime richieste di e-ventuali ricorrenti, essendo per noi evidente la colpa grave o il dolo del responsabile del procedimento, chiederemo alla Cor-te dei Conti di promuovere specifico e diretto giudizio nei confronti del citato responsabile per il recupero delle somme incautamente sostenute dallo Stato.

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LA RISPOSTA DEL DIPARTIMENTO

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA UFFICIO PER L'AMMINISTRAZIONE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI N. 557/RS/01/67/5099 ROMA, 7 FEBBRAIO 2013

OGGETTO: CONCORSI A VICE SOVRINTENDENTE. RICONOSCIMENTO DELLA QUALIFICA AGLI "IDONEI NON AMMESSI".

ALLA SEGRETERIA GENERALE UGL/POLIZIA DI STATO = ROMA –

SI FA RIFERIMENTO ALLA NOTA DELLO SCORSO 18 OTTOBRE 2012, CONCERNENTE LA POSSIBILITÀ DI RICORRERE ALLA PROCEDURA DELLO SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE DEI CONCORSI INTERNI PER LA COPERTURA DEI POSTI DA VICE SOVRINTENDENTE. LA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE, INTERESSATA AL RIGUARDO, HA EVIDENZIATO CHE DETTA TIPOLOGIA DI RECLUTAMENTO, DISCIPLINATA DALL'ARTICOLO 24-QUATER DEL D.P.R. 24 APRILE 1982, N.335, RI-SULTA, IN ASTRATTO, ASSOGGETTATA ALLA REGOLA GENERALE DELL'EFFICACIA TRIENNALE DELLE GRADUATORIE CON-CORSUALI PREVISTA DALL'ARTICOLO 35, COMMA 5-TER, DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 MARZO 2001, N.165, RECANTE "NORME GENERALI SULL'ORDINAMENTO DEL LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE", INTRO-DOTTO DALL'ARTICOLO 1, COMMA 230, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2005, N. 244 (ED. LEGGE FINANZIARIA 2006).

TUTTAVIA, ALLO STATO DELL'ATTUALE QUADRO NORMATIVO, TRA L'ALTRO CORROBORATO DA UNA DECISIONE DELL'ADU-NANZA PLENARIA DEL CONSIGLIO DI STATO, RIMANE FACOLTÀ (E NON OBBLIGO) DELLA P.A. L'ESERCIZIO DI TALE POTERE AMMINISTRATIVO, A CONDIZIONE CHE RISULTI CONGRUAMENTE MOTIVATO.

IL DIRETTORE/DELL'UFFICIO

SPECIALE CORSI E CONCORSI CONCORSI PER VICE SOVRINTENDENTI, L’UGL POLIZIA CHIEDE IL RICONOSCIMENTO DELLA QUALI-FICA AGLI "IDONEI NON AMMESSI".

LA NOSTRA NOTA DEL 18 OTTOBRE U.S. INVIATA AL DIPARTIMENTO—UFFICIO RELAZIONI SINDACALI

Com'è noto, questa Segreteria, da tempo, sta seguendo la situazione di tutti quei colleghi che, sebbene idonei ai con-corsi interni a Vice Sovrintendente, sono andati ad occupare una posizione in graduatoria non utile per il relativo avanza-mento. Stante, ad oggi, l'ormai cronico silenzio che pervade la materia e, in particolare, circa il più volte chiesto scorri-mento di quelle graduatorie ancora valide, si prega di voler interessare i competenti Uffici, al fine di conoscere l'orienta-mento che la nostra Amministrazione, all'uopo, intende se-guire, anche con riferimento alla Sentenza n. 14 del 24 luglio 2011, con la quale l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Sta-to, definitivaiTiente pronunciandosi in ordine alla questione in parola, ha sancito che "l'Amministrazione una volta sta-bilito di procedere alla provvista del posto, deve sempre mo-tivare in ordine alle modalità prescelte per il reclutamento, dando conto, in orni caso, della esistenza di eventuali gra-duatorie degli idonei ancora valide ed efficaci al momento dell'indizione del nuovo concorso" e che "nel motivare l'op-zione preferita (nuovo concorso o scorrimento graduatorie) l'amministrazione deve tenere nel massimo rilievo la circo-stanza che l'ordinamento attuale afferma un generale favore per l'utilizzazione delle graduatorie degli idonei, che richie-de solo in presenza di speciali discipline di settore o di par-ticolari circostanze di fatto o ragioni di interesse pubblico prevalenti, che devono, comunque, essere puntualmente enucleate nel provvedimento di indizione del nuovo concor-

so ". Da tale denunciata situazione discende - in un conte-sto in cui l’Amministrazione (unica nel comparto), per incu-ria, ha accumulato ben 9 anni di ritardo nell'emanazione dei concorsi riservati al ruolo Agenti ed Assistenti - oltre che un danno economico, personale e familiare a carico dei tanti aventi diritto, una censurabile carenza in organico di circa 7000 sovrintendenti, la qual cosa concretizza l'ennesimo scempio in danno di migliaia di colleghi, i quali in astratto potrebbero essere ulteriormente danneggiati a seguito di un eventuale ed imminente riordino dei ruoli della Polizia di Stato. Pertanto, ad avviso di questa Segreteria, nell'ottica della generale necessità di realizzare un quanto più raziona-le ed efficace contenimento della spesa pubblica, lo scorri-mento delle graduatorie ancora utili dei concorsi già esperiti si rivela l'unica possibilità per conciliare le molteplici esi-genze di colmare il fabbisogno di personale del ruolo dei Sovrintendenti, di soddisfare le legittime aspirazioni di progressione in carriera dei colleghi e, da ultimo, di non gravare gratuitamente sulle già esigue casse a di-sposizione dell'Amministrazione.

In attesa di cortese sollecito riscontro, si porgono di-stinti saluti.

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Lo scorso 14 febbraio si è tenuta la riunione per discutere nel merito delle questioni attinenti la bozza del bando di concorso interno a 1.000 posti per l’accesso alla qualifica di Vice Ispettore del ruolo degli Ispettori della Polizia di Stato.

Preliminarmente abbiamo rilevato il mancato riferimento normativo nella predisposizione della bozza, al Decreto Legislativo n. 53 del 28 febbraio 2001 che prevede una di-versa ripartizione dei posti da destinare al concorso pubbli-co e a quello interno per l’accesso alla qualifica di vice ispet-tore della Polizia di Stato, nonché una differente riserva dei posti per il personale appartenente al ruolo dei sovrinten-denti, modificando, pertanto, quanto previsto sull’argomento, dal D.P.R. 335 del 1982 e dal D. Lgs. 197 del 1995. In particolare, l’art. 13 del sopracitato decreto legi-slativo stabilisce che le aliquote per l’accesso alla qualifica di vice ispettore sono così determinate:

• nel limite del trentacinque per cento dei posti disponibili, mediante concorso pubblico;

nel limite del sessantacinque per cento dei posti di-sponibili, mediante concorso interno per titoli di ser-vizio e superamento di una prova scritta e di un col-loquio, riservato al

personale della Polizia di Stato.

Per tale motivazione, abbiamo chiesto all’Amministrazione di fare chiarezza sull’applicazione delle fonti normative cui fare riferimento per l’emanazione del bando di concorso per l’accesso alla qualifica di vice ispettore della Polizia di Stato, per evitare di creare possibili presupposti d’illegittimità che possono determinare anche l’estrema con-seguenza dell’annullamento dello stesso bando di concorso, in presenza di eventuali ricorsi giurisdizionali. Sul nostro sito www.uglpoliziadistato.it potete trovare il comunicato con tutte le nostre osservazioni e proposte di modifica.

CORSO DI QUALIFICAZIONE PER CON-DUTTORI CINOFILI

DAL 02 SETTEMBRE 2013 AL 21 MARZO 2014, PRESSO IL CENTRO DI COORDINAMENTO DEI SERVIZI CINOFILI DI NETTUNO, A-VRÀ' LUOGO IL VENTIQUATTRESIMO CORSO DI QUALIFICAZIONE PER "CONDUTTORI CINOFILI ANTIDROGA", PER IL QUALE E' PREVISTA LA PARTECIPA-ZIONE DI N.5 (CINQUE) DIPENDENTI DEL-LA POLIZIA DI STATO APPARTENENTI AL RUOLI DEI SOVRINTENDENTI E DEGLI ASSISTENTI ED AGENTI, CHE NON ABBIA-NO QUALIFICHE OPERATIVO PROFESSIO-NALI DI NATURA SPECIALISTICA O PER LE QUALI, SE POSSEDUTE, SIANO STATI IM-PIEGATI PER UN PERIODO NON INFERIO-RE A SETTE ANNI. SUL NOSTRO SITO IL BANDO DI CONCORSO.

PASSAGGIO DELL'ELABORAZIONE DEL TRATTA-MENTO ECONOMICO DEL PERSONALE DELLA PO-LIZIA DI STATO A NOIPA - M.E.F. – ART.1 COMMA 446 LEGGE 27 DICEMBRE 2006 N. 296 (LEGGE FINAN-ZIARIA 2007) E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI.

L'art. 1 comma 446 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) ha previsto che le Amministrazioni dello Stato si debbano avvalere per il pagamento degli sti-pendi delle procedure informatiche del Ministero dell'Eco-nomia e delle Finanze (Service Personale Tesoro-SPT ora NoiPa).

L'art. 5 comma 10 del decreto legge 6 luglio 2012 n. 95 con-vertito in legge 7 agosto 2012, n. 135 (ed. spending review) ha reso obbligatoria a partire dall'esercizio finanziario 2013 la disposizione sopra richiamata.

Al riguardo, la Direzione Centrale per le Risorse Umane ha comunicato che la problematica, nella sua complessità, è oggetto di attenta analisi e che, in sede di incontri con fun-zionari del Ministero dell'Economia e delle Finanze, è stato evidenziato che il passaggio dell'elaborazione del trattamen-to fisso e accessorio al personale della Polizia di Stato (ed. cedolino unico) non potrà avvenire prima del mese di gen-

CONCORSO VICE ISPETTORE, LE NOSTRE OSSERVAZIONI

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REQUISITI DI PARTECIPAZIONE AI CONCORSI PUBBLICI PER IL RECLUTAMENTO DI ALLIEVI AGENTI DELLA POLIZIA DI STATO. L’UGL POLIZIA SCRIVE AL CAPO DELLA POLIZIA PER SEGNALARE GRAVI A-NOMALIE RISCONTRATE NEL CONCORSO PUBBLICO PER 2800 A.A.

Lo scorso 26 febbraio la Segreteria Nazionale ha scritto al Capo della Polizia in merito ai requisiti di partecipazione ai concorsi pubblici per il reclutamento di allievi agenti della Polizia di Stato.

L’Ugl Polizia ha chiesto lumi in ordine alla partecipazione al concorso pubblico per il reclutamento di 2800 allievi agenti di taluni candidati che, a nostro avviso, non sono in posses-so dei requisiti di partecipazione atteso che, al pari di quan-to è avvenuto in passato, avrebbero dovuto essere esclusi per difetto dello stato giuridico, per aver presentato, nello stesso anno, più domande di partecipazione a selezioni nelle diverse Forze dell’Ordine a ordinamento civile o militare.

In esito a tale quesito, il competente Ufficio per le Relazioni Sindacali, su impulso dell’Ufficio III Attività Concorsuali della Direzione Centrale per le Risorse Umane, ha comuni-cato che al reclutamento in parola sono stati ammessi set-tanta candidati nonostante il palese difetto dei requisiti giu-ridici di cui si è anzidetto, in totale dispregio della normati-va di settore e sulla base di un criterio di annualità peraltro frutto di personalistica interpretazione.

Al riguardo, questa Segreteria Nazionale ritiene di dover segnalare come l’art. 2199, comma 2 del D. Lgs. 15.3.2010 n. 66 – richiamato dal bando di concorso di cui al D.M. 29.11.2011 – disponga che “Nello stesso anno può essere presentata domanda di partecipazione al concorso per una sola delle amministrazioni di cui al comma 1”; è quindi di palmare evidenza che la norma indicata non fa riferimento minimamente alle prove selettive, come invece asserito dal predetto Ufficio III, a nostro avviso arrampicandosi malde-stramente sugli specchi, ma unicamente al momento della candidatura per la sola selezione.

Ne discende, pertanto, che la determinazione adottata dal predetto Ufficio deve essere considerata contra legem, non-ché, a nostro avviso, lesiva di tutti coloro che, sebbene pos-sedessero tutti i requisiti di partecipazione alla selezione, al

termine delle prove sono risultati idonei non vincitori in quanto fuori graduatoria.

È infatti evidente il danno per perdita di chance che l’Amministrazione ha determinato a tali giovani e che qual-sivoglia Giudice amministrativo non tarderebbe a ricono-scere, con danno per l’Amministrazione sia d’immagine sia dolosamente economico e, per ciò, censurabile sotto più punti di vista..

Alla luce di quanto precede, l’Ugl Polizia di Stato auspica un fattivo intervento del Capo della Polizia al fine di comporre una situazione che, alla luce della confermata condotta te-nuta unicamente nel concorso in questione, si ritiene alta-mente lesiva dell’immagine dell’Amministrazione della Pub-blica Sicurezza e la espone oltremodo al pubblico dissenso, correndo il serio rischio di vedere invalidate le selezioni concorsuali in parola con doloso ritardo nell’immissione in ruolo dei nuovi agenti, tanto attesi dal personale, oggi ope-rante.

Urge, pertanto, un intervento correttivo che possa contene-re i danni già determinati e uniformi l’agire delle prossime selezioni pubbliche a quanto già avvenuto in passato, trala-sciando l’interpretazione personalistica e oltremodo erronea della normativa di settore effettuata a nostro avviso dall’attuale dirigente dell’Ufficio III Attività Concorsuali che così facendo sembra non agire nell’interesse della Poli-zia di Stato.

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NEWS RUOLO TECNICO

CONCORSO PUBBLICO, PER ESAMI, PER L'ACCESSO AL CORSO DI FORMAZIONE TECNICO-PROFESSIONALE PER LA NOMINA ALLA QUALIFICA DI VICE REVISORE TECNICO INFERMIERE DEL RUOLO DEI REVISORI TECNICI DELLA POLIZIA DI STATO. PROBLEMATICHE

Sembrerebbe che la nostra Amministrazione vuole impro-priamente chiedere, come requisito d'accesso nell'ambito di un concorso pubblico per vice revisore tecnico infermiere, che da voci sempre più insistenti sembrerebbe essere pros-simo alla pubblicazione, quello della laurea in scienze infer-mieristiche.

Questa Segreteria Nazionale sostiene, innanzitutto, che il concorso pubblico che si intende indire deve contenere una aliquota di posti riservati agli appartenenti al ruolo degli operatori e collaboratori che sono in possesso dei requisiti di partecipazione al fine di garantire il diritto alla progres-sione in carriera che attualmente l'Amministrazione ha di-mostrato di non essere in grado di garantire, soprattutto laddove si consideri che le procedure concorsuali (pubbliche o interne) per il ruolo tecnico-scientifico vengo-no indette con disastroso ritardo e seguono percorsi a dir poco tortuosi e poco chiari.

Il punto maggiormente dolente oltreché in aperta antinomia

con l'ordinamento della Polizia di Stato è quello di richiede-re, come titolo necessario ai fini dell'accesso alla selezione, la laurea in scienze infermieristiche per

poi inquadrare i vincitori nella sesta qualifica funzionale laddove invece tale titolo di studio è richiesto unicamente per l'accesso al ruolo dei direttori tecnici nonché dei com-missari.

Purtroppo, tale situazione può essere composta unicamente a seguito ad una modifica ordinamentale di settore da effet-tuare a seguito dell'istituzione di un tavolo tecnico con le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative che si auspica venga convocato nel minor tempo possibile e quanto mai prima della pubblicazione del bando di concor-so in argomento.

Leggi sul nostro sito www.uglpoliziadistato.it la lettera inte-grale scritta dal Comitato Nazionale.

CONCORSO PUBBLICO PER IL CONFERIMENTO DI POSTI DI DIRETTORE TECNICO DEL RUOLO DEI DIRETTORI TECNICI DELLA POLIZIA DI STATO. INDIVIDUAZIONE TITOLI DI STUDIO.

Il Comitato Nazionale per il Ruolo Tecnico Ugl Polizia di Stato ha scritto all’Ufficio per le Relazioni Sindacali nonché alla Direzione Centrale per le Risorse Umane facendo seguito a pregressa corrispondenza nella quale veniva evidenziato dell’apprendimento dell'imminente indizione del concorso da Direttore Tecnico stante l'attuale fabbisogno di 70 Diretto-ri Tecnici della Polizia di Stato, significando quanto segue in relazione all'individuazione delle classi di laurea che devono essere annoverate tra quelle idonee per l'accesso al ruolo dei Direttori Tecnici Ingegneri della Polizia di Stato.

Al riguardo, si segnala la recente sentenza n. 8027/2011, con la quale il T.A.R. per il Lazio, adito per l'annullamento di un provvedimento di esclusione dalla selezione per l'accesso al ruolo dei Direttori Tecnici della Polizia di Stato, ha accolto il gravame redarguendo l'Amministrazione per quanto concerne la normativa recante disposizioni concernenti l'autonomia degli atenei.In particolare, il Giudice capitolino ha evidenziato che nella normativa in argomento "sono stati specificati per ciascuna classe e, segnatamente per la classe denominata L9 (classe delle lauree in ingegneria) i corrispondenti obietti-vi firmativi e gli elementi conoscitivi da fornire agli studenti, nonché gli sbocchi professionali connessi all'iter formativo suddivisi per ciascuna ared\ In tale considerazione, l'Amministrazione, laddove il candidato presenti idonea attestazione contenente il piano di studi che evidenzi le competenze acquisite per settore, avrebbe "potuto procedere ad una valutato-ne di equipollenza sostanziale, in via amministrativa, dei titoli universitari in possesso dei ricorrenti..." anziché provvedere all'esclusione e conseguentemente determinare un danno all'erario causato dall'accoglimento del ricorso quindi dal paga-mento delle spese di giudizio.

Alla luce delle numerose sollecitazioni pervenute presso la Segreteria Nazionale dai propri iscritti in possesso di laurea in ingegneria gestionale, si auspica che l'Amministrazione nelle prossime selezioni per l'accesso al ruolo dei direttori tecnici ingegneri provveda, in ottemperanza alla testé indicata decisione, ad annoverare il studio universitario in parola tra quelli che richiesti.

Quanto sopra, al fine di evitare un inutile esposizione dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza non solo a gravi conseguenze economiche come già dimostrato, ma soprattutto al pubblico dissenso che ne lede il prestigio.

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NEWS DAL TERRITORIO ROMA, NISIDA – ELEZIONI: AD AGENTI CONSEGNATI PASTI IMMANGIABILI

“Agli agenti in servizio presso le sezioni della provincia di Roma per consentire il corretto svolgimento delle elezioni sono stati consegnati per tre giorni pasti preconfezionati di pessima qualità, disgustosi”.

A denunciare il disagio vissuto dal personale è il segretario provinciale dell’Ugl Polizia di Stato di Roma, Massimo Nisida, che specifica come “il cibo, preparato e precotto probabilmente diversi giorni prima della consegna da un’azienda di Rieti, aveva un pessimo aspetto e nessuno degli agenti è riuscito a mangiarlo. Avendo riscontrato lo stesso proble-ma in tutti in seggi, – prosegue il sindacalista – la questura è stata co-stretta a sostituire in parte quei pasti con colazioni al sacco”. “Già do-menica mattina – prosegue Nisida – avevamo segnalato un altro grande inconveniente, che poi è stato risolto con una richiesta di intervento alla Prefettura, e riguardava il mancato funzionamento dei riscaldamen-ti negli istituti scolastici adibiti a seggi elettorali, con conseguente disa-gio sia per le Forze dell’Ordine sia per gli scrutatori e per tutti coloro che erano impegnati nelle operazioni di voto”. “Ci auguriamo che per le prossime consultazioni elettorali – conclude il sindacalista – il mini-stero dell’Interno deleghi ai commissariati la gestione in loco del servi-zio mensa, ma auspichiamo anche che sia aperta un’inchiesta per verifi-care se il problema emerso nella nostra provincia è legato alla stipula dell’appalto o alla gestione dello stesso da parte dell’azienda incaricata del servizio”.

LATINA, CARENZA DI FORZE DELL’ORDINE ALLE URNE

Elvio Vulcano, segretario generale provinciale di Latina, interviene sull’organizzazione dei servizi elettorali.

Il Faro on line - Il Segretario Generale Provinciale di Latina, Elvio Vul-cano, resta perplesso circa l’organizzazione dell’impiego del personale di Polizia per l’espletare i servizi connessi all’elezioni politiche. Riferisce il Segretario: “Tralascio ogni polemica inerente ai disagi affrontati dal per-sonale della Polizia di Stato nel prestare il servizio di vigilanza ai seggi elettorali (chiusi in una scuola dalle ore 14:00 del sabato fino al lunedì sera , salvo complicazioni, dormire a turno in una aula scolastica su una branda, ricevere pasti confezionati poco commestibili)”. Continua il Se-gretario: “Un grave episodio di mancanza di personale è avvenuto oggi in pieno svolgimento della competizione elettorale, è rimasto senza per-sonale il servizio “telegrafo”, punto strategico dove vengono convogliate e smistate tutte le comunicazioni inerenti l’Ufficio Territoriale del Go-verno, ivi compresi i dati elettorali, un ufficio che, in tutte le altre Pre-fetture d’Italia è stato per l’occasione rinforzato, a Latina, in controten-denza, il dirigente della Questura, è stato di opinione contraria, ha sop-presso il servizio in argomento”. Il Segretario auspica che il Ministero si ricordi della carenza di personale che vive questa Provincia.