newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

14
Associazione di promozione sociale “Officina Creativa Interculturale” C.F. 97232760823 Indirizzo: Piazza Zisa, 17 90135 Palermo Tel: +39 3296653514 / +39 3297439670 Email: [email protected] Sito web: www.casaofficina.it Newsletter n.1 Newsletter n.1 Newsletter n.1 Newsletter n.15 gennaio gennaio gennaio gennaio-febbraio febbraio febbraio febbraio 201 201 201 2012 IN VIAGGIO… NELLA SCUOLA A COLORI! N VIAGGIO… NELLA SCUOLA A COLORI! N VIAGGIO… NELLA SCUOLA A COLORI! N VIAGGIO… NELLA SCUOLA A COLORI! 11 febbraio Sabato 11 febbraio si è svolto presso la scuola “A. Roncalli” l’evento finale del progetto POR Intercultura “Una scuola a colori. Parole e immagini per imparare a convivere”, coordinato dall’Istituto Comprensivo “Amari-Roncalli”, dall’Officina Creativa Interculturale e dalla Scuola d’Italiano per Stranieri dell’Università di Palermo.

description

newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

Transcript of newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

Page 1: newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

Associazione di promozione sociale “Officina Creativa Interculturale”

C.F. 97232760823

Indirizzo: Piazza Zisa, 17 90135 Palermo

Tel: +39 3296653514 / +39 3297439670

Email: [email protected]

Sito web: www.casaofficina.it

Newsletter n.1Newsletter n.1Newsletter n.1Newsletter n.15555

gennaiogennaiogennaiogennaio----febbraiofebbraiofebbraiofebbraio 2012012012012222

IIIIN VIAGGIO… NELLA SCUOLA A COLORI!N VIAGGIO… NELLA SCUOLA A COLORI!N VIAGGIO… NELLA SCUOLA A COLORI!N VIAGGIO… NELLA SCUOLA A COLORI! 11 febbraio

Sabato 11 febbraio si è svolto presso la scuola “A. Roncalli” l’evento finale del progetto POR Intercultura “Una scuola a colori. Parole e immagini per imparare a

convivere”, coordinato dall’Istituto Comprensivo “Amari-Roncalli”, dall’Officina Creativa Interculturale e dalla Scuola d’Italiano per Stranieri dell’Università di Palermo.

Page 2: newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

La giornata conclusiva, intitolata “In viaggio… nella scuola a colori!”, è stata un viaggio reale e metaforico nel progetto: i visitatori hanno avuto la possibilità di conoscere direttamente le attività svolte, ma soprattutto sono stati chiamati a partecipare con il cuore e la fantasia e ad arricchire la mostra con nuovi prodotti da loro creati. I bambini e gli esperti hanno guidato infatti grandi e piccoli in un percorso narrativo con attività, giochi, musica, racconti, teatro per esplorare - divertendosi- la bellezza della diversità di ognuno di noi. Dopo essersi inoltrati in una foresta di alberi meravigliosi, i coraggiosi visitatori hanno incontrato animali dai versi sconosciuti, hanno scovato parole magiche, hanno indossato maschere, hanno ascoltato canti e suoni nuovi. Dopo un viaggio così lungo e fantastico, i partecipanti si sono raccolti sulla terrazza della scuola e hanno liberato al cielo lanterne accese e i più profondi desideri.

Page 3: newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

Il progetto POR “Una scuola a colori. Parole e immagini per imparare a

convivere”, presentato nel 2009 e finanziato nel 2011, è nato dall’esigenza di

promuovere l’inserimento degli alunni stranieri nelle scuole e di valorizzare tale

presenza in termini di risorsa per tutti. Docenti, esperti e bambini della scuola

dell'infanzia, della scuola primaria e secondaria sono stati coinvolti attraverso

l’arte, il teatro, la scrittura e il dialogo per imparare che cosa sia la diversità

culturale, la convivenza civile e la scoperta dell’altro.

Il percorso è stato coordinato dall'Istituto Comprensivo Amari-Roncalli, in rete

con l'associazione Officina Creativa Interculturale e la Scuola di italiano per gli

Stranieri.

Il progetto si è sviluppato intorno a tre azioni principali.

All’azione A – rivolta all’educazione interculturale – hanno partecipato gli oltre

600 studenti della scuola e 9 esperti. Ascoltare, prestare attenzione ai bisogni

dell’altro e prendersi cura del mondo attorno a noi sono le chiavi per la

convivenza interculturale. Tutto questo è stato scoperto dai bambini attraverso

attività narrative, teatrali, grafico-pittoriche e manuali, di ricerca “etnografica”

e visite guidate.

L’azione B – dedicata all’apprendimento della lingua italiana come seconda

lingua – si è aperta ai bisogni linguistici di tutti gli alunni, italiani e stranieri,

dell’Istituto coinvolgendo 50 bambini della primaria e 4 classi della secondaria.

Ai tre laboratori linguistici si è aggiunto un laboratorio creativo, nel quale i

bambini coinvolti, attraverso un percorso di narrazione e improvvisazione,

hanno intrecciato le proprie storie con quella di Pinocchio fino a costruire un

vero e proprio testo scenico.

L’azione C – incentrata sulla mediazione linguistica e culturale – ha coinvolto 4

mediatori-traduttori di 4 lingue differenti: arabo, cinese, francese e inglese.

Spesso non conoscere la lingua italiana può diventare un muro altissimo: la

traduzione dei moduli e del regolamento d’istituto nelle quattro lingue permette

di comprendere il ruolo degli studenti e delle famiglie nella vita della scuola, per

stimolare tutti alla reciproca comprensione.

Per saperne di più…

Page 4: newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

La lunga notte dei raccontiLa lunga notte dei raccontiLa lunga notte dei raccontiLa lunga notte dei racconti 17 febbraio

L’associazione “Officina Creativa Interculturale” ha promosso per il terzo anno consecutivo “La lunga notte dei racconti”, una serata dedicata alla narrazione e alla lettura ad alta voce, un momento intimo in cui grandi e piccoli insieme si incontrano attorno a storie, avventure ed emozioni. Tutti insieme, tutti alla stessa ora, uniti per leggere, narrare ed ascoltare. La sera del 17 febbraio, alle ore 21, coloro che hanno aderito hanno spento la tv e si sono incontrati con vicini, compagni, nonni, amici e viandanti per narrare e ascoltare storie in tante lingue, da custodire con cura. La lunga notte dei racconti nasce a Palermo, ma è arrivata lontano, in tante città d’Italia e d’Europa. Ci sono arrivate foto, adesioni e storie dall’Austria, dall’Ungheria, dalla Turchia. I piccoli segni servono a far crescere la speranza. Questi sono alcuni dei tanti segni di speranza che sono arrivati alla casa-officina: Famiglia Gambino-Carta (Palermo):

Cari amici dell'Officina, grazie per l'occasione offertaci ieri invitandoci alla Lunga Notte dei Racconti! Abbiamo trascorso nell'intimità della nostra famiglia, in pigiama con le copertine sulle gambe e comodamente accoccolati sul divano al lume di candela, un paio di ore in ascolto e raccoglimento: abbiamo letto, a turno, alcuni brani tratti da un paio di libri di uno scrittore francese contemporaneo di letteratura per ragazzi, tale Bernard Friot, e uno dal celeberrimo, nostrano e sempre amato "Gattopardo". Il tutto sgranocchiando tavolette di cioccolato al latte e alle nocciole! Purtroppo a questa testimonianza non possiamo unire documentazioni fotografiche perché la nostra macchina ha fatto i capricci. Alla prossima straordinaria iniziativa. Grazie ancora e buon lavoro! EnzaGabrieleCarlaPaola

Page 5: newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

Adele Cammarata (Palermo):

Eravamo in 5: io, Miriam, Giusi, Ornella e Gianni, e ognuno di noi ha letto un racconto o un brano. Innanzitutto però Ornella e Gianni ci hanno raccontato come si sono conosciuti... grazie a Il Piccolo Principe :) Poi ho iniziato io con un riassunto (emozionatissimo, non so più raccontare?!) di Rachid il bambino teledipendente di Tahar Ben Jelloun, guidata dalle splendide illustrazioni di Baudoin. Mi ha emozionato il fatto che anche qui è il nonno che restituisce al bambino la gioia del racconto... splendido, peccato che non ho saputo rendergli giustizia! Poi Ornella ha letto un racconto struggente di Dino Buzzati, Inviti Superflui, tratto da "Sessanta Racconti" e Giusi ne ha letto un altro di Brancati, Stagione Calma.

Miriam ha raccontato la splendida favola di Amore e Psiche tratta dalle Metamorfosi di Apuleio, con il seguito della parte più nota: una storia magnifica, dall'unione di Amore e Anima (=Psiche) nasce la Voluttà, ma arduo è il cammino che ricondurrà l'Anima da Amore, dopo che per curiosità e vanità due volte lo ha perso... cosa si rischia a cercare a tutti i costi di conoscere con la ragione ciò che "sappiamo" essere vero con il nostro cuore? Infine Gianni ha letto un brano da Il Profeta che, guarda caso, parlava della conoscenza di sé... E poi si è rovesciato il vino, sono squillati i telefonini, tutti si sono volatilizzati e quindi niente foto finale... però la serata è stata molto piacevole e ci ripromettiamo di ripeterla!!! Alex Castelli e Samira Bucci

(Pescara): Amici, aderiamo con enorme piacere alla vostra iniziativa, così da sentirci in qualche modo vicini... anche se lontani. Leggeremo al cucciolo in pancia "Il Piccolo Principe". Condivideremo poi con voi le sue reazioni (si fa sentire ormai ogni giorno!) e qualche foto.

Page 6: newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

Tania Comparetto (Palermo):

Invio la mia adesione a questa interessantissima iniziativa. Non so se la attuerò solo in famiglia o invitando amici. Questa vostra proposta mi ha fatto tornare in mente episodi riportati da mia madre ( settantacinquenne). Mi raccontava che durante la sua infanzia, in paese (entroterra siciliano) si era soliti soprattutto durante le sere d'inverno riunirsi tra vicini di casa. Al calore "di lu tancino", mentre le donne lavoravano a maglia e gli uomini sistemavano li "cufina", c'era sempre qualcuno che raccontava o leggeva episodi di romanzi eroici o cavallereschi. Tania

Maurizia Di Stefano: Famiglia Di Stefano/Tanzarella/Giannini/Stallegger (Vienna)

Grazie Maura e Giuseppe per l'occasione che mi avete dato di passare una serata meravigliosa con il mio nipotino Ilja di 5 anni e con la mia amica Maria Grazia a Vienna. Ero partita dall'Italia con un libro sugli indiani preso in biblioteca perché Ilja si voleva vestire da indiano ma non sapeva chi fossero questi famosi indiani e pensavo di leggerglielo proprio quella sera. Invece accoccolati tutti e tre sul tappeto volante, con ai piedi le magiche

pantofole delle mille e una notte , le cose hanno preso tutta un'altra piega perché dalla vita dei bambini indiani il mio piccolino ha cominciato a voler ripercorrere le tappe della sua vita attraverso i libri che ogni anno da quando è nato io gli costruisco e così... per la prima volta li abbiamo letti insieme, perché anche lui nel frattempo ha imparato il magico dono della lettura. maurizia

A casa di Chiara Amoruso e Aziz Hsain, di Nora e Nadia, che hanno accolto con emozione le storie della casa-officina e tanti amici. Grazie!

Page 7: newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

Capodanno cinese 23 gennaio

La “Festa di Primavera”, o “Capodanno cinese”, si festeggia il secondo o il terzo giorno di luna piena dopo il solstizio d’inverno. Per i Cinesi è una delle feste più importanti, perché celebra l’inizio del nuovo anno. L’origine della festa risale ad un’antica storia. Si racconta infatti che vivesse in Cina un animale mostruoso chiamato Nian, che significa “anno”, il quale era solito uscire dalla sua tana una volta ogni dodici mesi per andare a caccia di esseri umani.

Questi avevano un solo modo per sfuggire al feroce incontro, ovvero quello di spaventare il mostro con rumori fortissimi e con l’esposizione di oggetti rossi. I Cinesi attribuiscono ai diversi anni i nomi di dodici animali (lo scorso anno, ad esempio, era l’”Anno del Coniglio”), e festeggiano soprattutto con canti, grida, fuochi d’artificio e con l’utilizzo di abiti e decorazioni di colore rosso. Quest’anno, giorno 23 gennaio, ha avuto inizio l’”Anno del Drago” – essere bellissimo e potente, simbolo di ricchezza, salute e fortuna –: l’Officina Creativa Interculturale ha festeggiato per il terzo anno consecutivo con gli studenti della scuola Amari-Roncalli, tra narrazione e creatività. Sono state raccontate due storie, “La signorina

Mezzopunto” e “Il duca Yè e la passione dei draghi”, mentre in seguito gli allievi hanno realizzato lanterne in cartoncino rosso, decorandole con le parole cinesi fù, “fortuna”, e lŏng, “drago”. È infatti consuetudine che nel corso della “Festa di Primavera” i Cinesi realizzino un gran numero di lanterne rosse da appendere alle porte delle case e dei negozi per allontanare gli spiriti malvagi. Le stesse vengono infine portate in processione per le strade delle città al termine dei festeggiamenti, quindici giorni dopo, in occasione della tradizionale “Festa delle Lanterne”. Per concludere, gli allievi della scuola Amari e il gruppo della Casa-Officina, hanno salutato l’inizio dell’”Anno del Drago” in cerchio con le nuove lanterne, augurando a tutti ad alta voce Guo Nian Hao!, “Felice anno nuovo!”.

Page 8: newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

Progetti e collaborazioni Continua presso l‘Istituto Valdese di Palermo il doppio laboratorio realizzato dall’Officina Creativa Interculturale, con i bambini della scuola materna e della scuola primaria. In questo percorso si intrecciano le metodologie didattiche della casa-officina con gli spazi e l’innovazione educativa dell’Istituto Valdese. Dalla collaborazione, nata dalla volontà di confrontarsi e crescere insieme, i due centri educativi trovano punti di contatto e differenze, ed aprono agli studenti e alle famiglie possibilità nuove di apprendimento e scoperta. I laboratori pomeridiani sono dedicati all’apprendimento creativo della lingua inglese, all’ascolto attivo e alle tecniche di narrazione. Portano le avventure di personaggi fantastici in classe, le musiche e i giochi delle diverse parti del mondo. Per imparare con curiosità, a piccoli passi.

L’Agenzia Nazionale per i Giovani ha approvato la richiesta di accreditamento presentata dall’Officina Creativa Interculturale in qualità di organizzazione di Ospitalità e di Coordinamento per il Servizio Volontario Europeo, all’interno del Programma Comunitario Gioventù in Azione – Azione 2. L’accreditamento, che verrà pubblicato sul database europeo delle organizzazioni SVE, permetterà all’associazione di ospitare volontari provenienti dai Paesi Europei, per supportare e arricchire l’esperienza

dell’associazione. Un’occasione ulteriore di confronto e scambio nel centro plurilingue “Casa-officina”.

Costruire e immaginare insieme La CASA-OFFICINA è un centro educativo aperto al confronto e all’immaginazione, dove si raccolgono le storie, i desideri, le proposte, i bisogni, le idee di grandi e piccoli. Dopo tre anni, la CASA-OFFICINA immagina di crescere e trasformarsi, per diventare uno spazio quotidiano, dove accogliere i bambini e le famiglie. Vi invitiamo dunque a completare un breve questionario, dedicando qualche minuto ad immaginare con noi il centro educativo “CASA-OFFICINA”: https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dHFocVREcXFlQXhyNjNHVE9DU3RaRWc6MQ. Vi invitiamo inoltre ad inviarci all’indirizzo [email protected] idee, suggerimenti, richieste, proposte di tirocinio, sogni, aspettative.

Grazie per il vostro contributo!

Page 9: newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

INCONTRARSI IN TANTE LINGUEINCONTRARSI IN TANTE LINGUEINCONTRARSI IN TANTE LINGUEINCONTRARSI IN TANTE LINGUE Le iniziative plurilingue della casa-officina

I corsi di lingua cinese, inglese e araba sono organizzati in moduli trimestrali, prevedono lezioni settimanali e incontri mensili informali per conoscere alcuni aspetti della lingua e della cultura che si sta studiando e per confrontarsi in un ambiente rilassato e informale. Nella biblioteca plurilingue della casa-officina è inoltre possibile trovare libri e

materiali in 43 lingue diverse, per inoltrarsi nel mondo attraverso le pagine e le immagini di carta. Il 10 febbraio, nella casa-officina si è tenuto l’incontro “Ponti di parole”, per presentare i nuovi corsi di lingua. Ogni insegnante non ha solo descritto i moduli didattici, ma ha raccontato la meraviglia della scoperta, le difficoltà da superare, la bellezza dei suoni, la passione dell’imparare. Mostrare le lingue come fonti vive di confronto tra persone, come ponti per esplorare il mondo e la diversità umana, è impegno fondamentale dell’animo della casa-officina.

Gli incontri informali di lingua e cultura I corsi di lingua inglese, cinese e araba che si svolgono alla casa-officina prevedono incontri informali di conversazione e di cultura rispettivamente intitolati English Corner, Peng You e Al Aziz. Si tratta di appuntamenti mensili che hanno denominazioni diverse e propongono temi dissimili, ma che insieme mettono in pratica quell’idea di insegnamento-apprendimento delle lingue come momento partecipativo e collaborativo, fatto di motivazione e di scoperta. Dalla musica cinese alla condizione della donna nell’universo arabo, dal significato dei nomi dei centri abitati in Cina ai cinque capisaldi della religione islamica, gli allievi sperimentano occasioni di libero apprendimento e arricchimento reciproco, contribuendo ad approfondire aspetti culturali eterogenei sulla base dei loro vissuti, delle proprie letture e delle conoscenze personali. Non solo spazi di conversazione, dunque, ma opportunità di viaggiare con l’immaginazione e il linguaggio, possibilità di riflettere sul senso delle parole e renderle vive, nel contempo tessendo relazioni nuove e incontrando l’altro attraverso il racconto, il gioco, l’ascolto.

Page 10: newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

Sabato 22 gennaio, la vigilia del Capodanno cinese è stata festeggiata con un incontro “Pengyou” dedicato alla storia, ai simboli, alle tradizioni e alle leggende di questo giorno speciale. L’insegnante Giuseppe, gli studenti del corso di cinese e gli amici della casa-officina si sono riuniti per raccontarsi le curiosità e le informazioni raccolte per questa occasione, e si sono scambiati desideri e auguri davanti una tazza calda di tè. Poi, tutti al ristorante cinese a festeggiare!

L’8 febbraio, la casa-officina si è trasformata in Officine d’Oriente, ristorante arabo in cui, accompagnati dai racconti di vita e cucina di Salah Jamal (autore di “Sapori arabi”), abbiamo scoperto il lessico e le procedure di preparazione delle più importanti ricette mediorientali: al falafel, al hummus, al mujaddara, laban ma’a khiar… Dopo aver preso appunti con concentrazione e l’acquolina in bocca, abbiamo concluso la serata con una ricca cena preparata dall’insegnante Daniele e da tutti gli ospiti della casa-officina. Che bontà imparare l’arabo!

Page 11: newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

“I would like an Irish Tea” “Hot chocolate for me!” “Could I have a coffee, please?” … Allenarsi a comprendere e a parlare in inglese può essere rilassante e divertente se si fa gustando una cioccolata calda con altre persone, in un freddo pomeriggio d’inverno, con la musica di sottofondo e tante fotografie d’arte attorno. Il Basquiat Café ha ospitato l’English Corner del 4 febbraio: con la complicità dello staff del locale, gli studenti dei corsi d’inglese vecchi e nuovi si sono incontrati con l’insegnante Şenay e insieme hanno immaginato di essere per qualche ora nella nebbiosa Inghilterra.

NATI PER LEGGERE IN TANTE LINGUENATI PER LEGGERE IN TANTE LINGUENATI PER LEGGERE IN TANTE LINGUENATI PER LEGGERE IN TANTE LINGUE

La casa-officina è uno spazio di ricerca educativa e di esperienze comuni di vita, e accoglie la prima biblioteca a Palermo che nasce con l’obiettivo di raccogliere testi in più lingue per l’infanzia. La convivenza di decine di lingue è il punto di partenza di un progetto educativo che intende costituire e sviluppare un modo nuovo di intendere e sperimentare l’intercultura. Mettere a disposizione una biblioteca plurilingue dedicata all’infanzia significa innanzitutto dare possibilità e occasione di scoprire ed esplorare la diversità in un luogo intimo e aperto allo stesso tempo. La scoperta di sonorità e di forme di scrittura differenti crea sempre spaesamento, vissuto insieme da grandi e piccoli. Il contesto accogliente e la felice convivenza dei libri offrono invece le condizioni favorevoli per rispondere alla complessità con un istantaneo senso di curiosità, con l’emozione di una nuova esplorazione, con un eccezionale gioco delle ipotesi in cui si provano a leggere, a interpretare i caratteri, ad indovinare i suoni che i libri contengono.

Page 12: newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

LETTURE A SCUOLALETTURE A SCUOLALETTURE A SCUOLALETTURE A SCUOLA 8 febbraio

“Il sale e lo zucchero” è il titolo della storia che il secondo mercoledì del mese di febbraio lettori volontari dell’Officina Creativa Interculturale hanno narrato ai bambini della scuola d’infanzia G. Pascoli. Il morbido incontro mensile, atteso dagli allievi come dalla Casa-officina, si svolge sempre alla stessa coinvolgente maniera: “toc toc” suonano i lettori, e la porta si apre su bimbi sorridenti seduti in cerchio – un cerchio aperto tuttavia, che accoglie dolcemente le storie del mondo e i loro narratori – impazienti di viaggiare tra terre e popolazioni, attraverso parole musicali e immagini colorate. “Il sale e lo zucchero”, in particolare, è una fiaba che giunge dal Perù, per raccontare a tutti coloro che ascoltano con orecchie, occhi e cuore aperti come l’amore più grande sia quello che dà sapore alla realtà.

Grazie ad Antonio Arcidiacono e a Matilde Bucca, che hanno animato la lettura con suoni, voci e corpo. E che ogni giorno donano pensieri ed energia al sogno della casa-officina.

UN LIBRO, UN DONOUN LIBRO, UN DONOUN LIBRO, UN DONOUN LIBRO, UN DONO

La biblioteca interculturale della casa-officina è un prezioso angolo di lettura: contiene libri in lingua originale provenienti da tutto il mondo, ma anche testi scientifici e racconti di esperienze che riguardano l’educazione interculturale e le diverse culture. L’iniziativa “Un libro, un dono” permette alla biblioteca di crescere e diventare sempre più grande. Continua soprattutto ad accogliere libri per l’infanzia in più lingue, che diventano un dono per i bambini che vengono a trovarci e uno strumento educativo per noi e per gli insegnanti. Di questo luogo tutti possono condividerne la ricchezza. Chi crede nella libertà della condivisione ha già scoperto una parte importante della casa-officina, forse la più intima. Chi volesse contribuire alla costruzione di questo patrimonio, può donare un libro alla biblioteca, inviandolo all’indirizzo: Associazione Officina Creativa Interculturale,

Piazza Zisa n.17 90135 Palermo (Italia)

Page 13: newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

Abito in un quartiere vicino l'università e pian pianino sto facendo conoscenza e mi sto facendo conoscere nel quartiere. Già al mercato sanno chi sono, tra il ferramenta che ha tutto ma proprio tutto e le varie signorine del mercatino alimentare che vendono panini, piatti caldi, zuppe e spaghetti il posto mi piace molto. Sotto casa c'è l'agenzia che mi ha affittato la casa...In realtà, l'agenzia è una casa, ciò significa che il salotto è l'ufficio e che mentre la signora prepara il pranzo il marito contratta con i clienti. Loro sono una famiglia particolare, hanno un cane piccolo e una specie di corvo piccolino, non so, un uccello tutto nero col bello lungo che ogni tanto si mette a parlare con il cane, ognuno nella propria lingua. La coppia è stata in Europa, Asia, America e Africa, in totale più di dieci Paesi. Non l'avrei mai detto che ad affittare case in Cina si guadagnasse tanto. Comunque, io ogni tanto ci vado per farmi spiegare come funzionano le cose in Cina e il signore ovviamente me le spiega nel dialetto di Tianjin, capisco non capisco, poi finalmente riesco a capire come storpia le parole del cinese e quindi va meglio. Ma il vero boss è la signora perché lui mi sembra un po' scemo, lei invece ha scritto il contratto e contrattato con il mio proprietario. Ho trovato pure una bettola che mi piace, con la signora fumatrice (le donne che fumano sono pochissime) ma gentile. Una signora tutta di un pezzo ma dolce nell'animo. Fa il pollo alle mandorle molto molto buono. L'università è abbastanza grande e non è male. Non è nuovissima ma neanche tra le più vecchie che ho visto. Il mio corso è organizzato in lezioni settimanale di quattro ore, ogni volta due di ascolto-parlato e due ore di lettura-scrittura. L'impostazione del livello alto è abbastanza comunicativa: si parte da ascolti autentici, poi si discute un po' del tema, la professoressa ci guida alla comprensione e poi si fanno esercizi. Poi discussione sul tema della lezione. La scrittura invece è composta ogni volta dal dettato, lettura del testo e studio dei termini nuovi. Ovviamente la particolarità del cinese fa sì che di base siano in realtà tutti approcci lessicali, l'importante è conoscere tante parole. Delle tre insegnanti, tutte donne e molto simpatiche, una ha appena finito il dottorato e questa è la sua prima classe alla Nankai, prima era in un'altra università. Mentre distribuiva i fogli le tremavano le mani dall'emozione. Capita anche ai cinesi! I torrenti e il lago dell'università si sono sciolti dal ghiaccio con cui li ho trovati e in questi giorni posso pure stare senza cappello, ma non la mattina: quando mangio una specie di crepe con l'uovo e un condimento di mais le mani si congelano, ed io mi dico che sono siciliano! La sorte non mi ha fatto nascere al freddo! Sento Maura e mi dice che tutto all'Officina procede bene...mi piacerebbe partecipare a tutte le nostre attività ma vi starò vicino mentre mangio i ravioli caldi.

Diario Diario Diario Diario di viaggiodi viaggiodi viaggiodi viaggio

-Tianjin, Cina-

Page 14: newsletter n.15 Officina Creativa Interculturale

Cos’è la casaCos’è la casaCos’è la casaCos’è la casa----officina?officina?officina?officina?

È un angolo urbano immerso nella natura, un piccolo rifugio dentro la città, circondato dalle verdure di un orto, dagli alberi di un giardino pubblico, dalle

sculture barocche di una chiesetta e dall’imponente bellezza di un castello arabo-normanno costruito mille anni fa.

È uno spazio aperto di confronto, un contesto intimo e familiare messo a

disposizione di tutti, pensato in modo flessibile e creativo, funzionale all’accoglienza e alla condivisione.

È un luogo di ricerca e sperimentazione educativa, vissuto nella quotidianità come laboratorio di idee, materiali e attività, come un’officina di macchine meravigliose

e antropologia fantastica. Ci troviamo a Piazza Zisa n. 17, subito dopo l’arco Zisa. Potete trovarci su googlemaps cercando “Officina Creativa Interculturale”. Per conoscere il nostro progetto educativo e le nostre attività, visitate il sito www.casaofficina.it. Per essere aggiornati sugli incontri e per proporre idee progettuali, scriveteci a [email protected] e sulla pagina Facebook.

.