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Movimento 5 Stelle Collegno – Programma 2014-2019

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Movimento 5 Stelle Collegno

Elezioni comunali 2014

Programma di lavoro

2014-2019


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INDICE

1. PREMESSA

2. TRASPARENZA, PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA DEL COMUNE

2.1 Politica Pulita

2.2 Democrazia Diretta e Partecipazione

2.3 Trasparenza e servizi ai Cittadini

2.4 Innovazione tecnologica

2.5 Organizzazione del Comune

3. BILANCIO COMUNALE E SOCIETA’ PUBBLICHE

3.1 Bilancio Comunale

3.2 Società partecipate

4. SCUOLA, CULTURA E SPORT

4.1 Educazione, Scuola e Formazione

4.2 Politiche giovanili e Sport

4.3 Cultura e promozione della Città

5. AMBIENTE E RIFIUTI

5.1 La strategia Rifiuti Zero

5.2 Acqua Pubblica

5.3 Educazione Ambientale

5.4 Risparmio Energetico ed energie rinnovabili

5.5 Tutela e benessere degli Animali

6. URBANISTICA E TERRITORIO

6.1 Qualità della Città e arredo urbano

6.2 Sicurezza e Polizia municipale

7. TRASPORTI E MOBILITA’ SOSTENIBILE

7.1 Mobilità ciclabile

7.2 Mobilità Pedonale

7.3 Trasporto Pubblico e Viabilità

7.4 Mobilità stradale

8. LAVORO E COMMERCIO

8.1 Politiche economiche e Lavoro

8.2 Commercio Locale e Turismo

8.3 Green Economy

9. POLITICHE SOCIALI

9.1 Politiche Sociali, Volontariato, Pari Opportunità


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1. PREMESSA

I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi. Possono avvelenarci

con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini

o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l'acqua o

mantenerla sotto il loro controllo. Dai Comuni si deve ripartire a fare politica

con le liste civiche.

Ognuno di noi, cittadino collegnese, dovrebbe avere lo stesso atteggiamento

che il buon condomino dovrebbe tenere nei confronti del proprio condominio.

Innanzitutto dovrebbe interessarsi alle cose comuni, esprimendo il proprio

pensiero e facendo delle scelte, guidate dal buon senso e dall'onestà,

valutando in primo luogo la credibilità di chi porta avanti idee e soluzioni.

Il buon cittadino non dovrebbe semplicemente lamentarsi delle cose che non

vanno, ma dovrebbe impegnarsi affinché esse possano migliorare. È chiaro

che non tutti possono o vogliono occuparsi di ciò che molti definiscono

"politica", e che noi preferiamo definire "società civile": esistono impedimenti

legati agli impegni familiari, al lavoro, allo stato di salute.

Tuttavia ognuno di noi dovrebbe fare la sua piccola parte, partecipando, nei

limiti della sua disponibilità, a quelle che sono le dinamiche dei processi

comunali. La chiave di tutto, affinché ognuno possa diventare protagonista

della vita del Comune, sono l'INFORMAZIONE e la PARTECIPAZIONE.

Sarà nostro dovere, come futuri rappresentanti dei cittadini, essere da stimolo

affinché tutti possano essere partecipi. Renderemo il Comune una casa di

vetro, una casa trasparente, accessibile a chiunque voglia dare il suo

contributo alla crescita morale e materiale della città. Dopo anni nei quali i

politici si sono barricati nel palazzo, escludendo i cittadini “elettori” e

manifestando il proprio fastidio qualora giungessero delle richieste dal basso,

ora è necessario invertire il senso di marcia. I cittadini devono riappropriarsi

del loro Comune.

Noi informeremo in modo costante i cittadini di tutto ciò che come

amministratori avremo in mente di fare, ma quello che avremo in mente sarà il

frutto degli input che i cittadini stessi ci forniranno. Non diventeremo mai i

padroni abusivi del Comune, ma saremo solo cittadini al servizio di altri

cittadini. Ci rendiamo conto che è necessario mutare modo di pensare e di

agire: noi sosterremo con tutte le nostre forze questo cambiamento che vedrà

tutti i cittadini riappropriarsi delle istituzioni e del territorio.


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2. TRASPARENZA, PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA DEL COMUNE

L’informazione è uno dei fondamenti della democrazia e della sopravvivenza

individuale. Se il controllo dell’informazione è concentrato in pochi attori,

inevitabilmente si manifestano derive antidemocratiche. Se l’informazione ha

come riferimenti i soggetti economici e non il cittadino, gli interessi delle

multinazionali e dei gruppi di potere economico prevalgono sugli interessi del

singolo. L’informazione quindi è alla base di qualunque altra area di interesse

sociale. Il cittadino non informato o disinformato non può decidere, non può

scegliere. Assume un ruolo di consumatore e di elettore passivo, escluso dalle

scelte che lo riguardano.

2.1 Politica pulita

I nostri candidati:

sono tutti incensurati

non hanno tessere di partito

non fanno politica per professione

sono tutti residenti a Collegno

Impegni dei nostri candidati in caso di elezione:

Rifiutare qualsiasi rimborso o finanziamento occulto delle spese di

partito, rendicontare pubblicamente l'uso di qualsiasi fondo pubblico

avuto per svolgere l'incarico che ricoprono (es. spese d'ufficio, rimborsi

spese, ecc.);

Tagliare del 10% lo stipendio del Sindaco, destinandolo a progetti

benefici per i cittadini e per la città;

Riduzione numero assessori e nomina tramite bando;

Dedicare all'incarico il tempo necessario per essere presente con

regolarità e svolgere bene il lavoro per cui si è stati eletti, consultando

periodicamente i cittadini per la valutazione del proprio operato;


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Rifiutare i doppi incarichi elettivi;

Decidere online o in riunioni tematiche le principali posizioni da prendere

in Consiglio Comunale;

L'eletto rappresenta i cittadini e non se stesso. Porterà avanti le linee

guida del Movimento e del Programma.

2.2 Democrazia diretta e partecipazione

Sperimentare i Town Meeting per raccogliere idee e proposte

direttamente dai cittadini da proporre al consiglio comunale, basandosi

anche sulle più importanti forme di democrazia diretta presenti in Italia:

http://goo.gl/qGckxj;

Introduzione (previa modifica dello Statuto comunale) e uso regolare di

referendum deliberativi senza quorum, per permettere ai cittadini di

decidere direttamente su specifiche questioni, utilizzando anche Internet

per renderli economicamente sostenibili;

Introduzione (previa modifica dello Statuto comunale) dell’istruttoria

pubblica, la quale prevede su un determinato argomento di avere sedute pubbliche a cui può partecipare la cittadinanza con diritto di intervento.

Possono inoltre essere depositati documenti e interpellati esperti

(consulte per ogni assessorato collegati ai comitati di quartiere);

Adozione del metodo del bilancio partecipativo, permettendo ai cittadini

di scegliere tramite pubbliche consultazioni a quali servizi o progetti

dedicare una parte del bilancio comunale;

Valorizzazione Comitati di Quartiere e associazioni sul territorio secondo

gli esempi virtuosi di altri Comuni (e non per spartizione politica) per

incentivare momenti di aggregazione spontanea e partecipazione anche alla vita politica e di scelta indirizzi, anche attraverso le Consulte già

presenti e le nuove Consulte dedicate per ogni assessorato;

Per ogni assessorato verrà istituita una Consulta, per rendere più agevole

l’informazione ai cittadini e la partecipazione alle decisioni;

Istituzione nei quartieri di un punto di partecipazione dal basso dove i

cittadini possano trovare informazioni sui temi in discussione in Consiglio

Comunale, partecipare ed essere consultati, con lo scopo di monitorare le

necessità;

http://goo.gl/qGckxj


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Trasparenza di tutte le attività dei consiglieri comunali e della Giunta e

istituzione delega specifica di un assessorato per la partecipazione dei

cittadini.

2.3 Trasparenza e servizi ai cittadini

Trasparenza totale del bilancio e delle spese del Comune, per conoscere

effettivamente come vengono spesi i soldi dei cittadini collegnesi;

Realizzazione di un notiziario/newsletter periodico di zona che permetta

ai cittadini di essere avvisati per tempo delle attività comunali, cantieri,

eventi e delle discussioni in corso;

Trasmissione in diretta streaming del Consiglio Comunale e degli incontri delle commissioni e di interesse pubblico, con possibilità da parte dei

consiglieri e del pubblico di registrare;

Creazione di sportelli unici, accessibili di persona, per telefono, via Skype

e via web, che risolvano i problemi burocratici dei cittadini;

Controllo partecipativo della qualità dei servizi comunali tramite

questionari di valutazione della soddisfazione dei cittadini

(eventualmente online per ridurre i costi);

Controllo dell'effettiva accessibilità dei siti Web comunali secondo le leggi

nazionali in materia.

2.4 Innovazione tecnologica

Aumentare la diffusione della copertura WiFi e facilitare un piano di

sviluppo della banda larga sul territorio comunale;

Fornire itinerari e percorsi multimediali in città attraverso l'utilizzo delle

nuove tecnologie applicate anche agli smartphone;

Promuovere corsi di cittadinanza digitale, per imparare a conoscere le

potenzialità e i rischi delle nuove tecnologie e di Internet;

Riorganizzare il sistema telematico/informatico effettuando la mappatura

dei processi, delle banche dati e del software al fine di istituire un

sistema di accesso libero ai dati ed agli atti dell'amministrazione,

utilizzando standard e formati aperti, nel rispetto dei vincoli di sicurezza

e di privacy;


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Incentivare l'utilizzo di piattaforme e di software libero ed open-source ,

il riuso del software e delle piattaforme telematiche già realizzate in altre

amministrazioni, così come già oggi previsto dalla regolamentazione

nazionale; À ISTITUZIONALI

Social Media per promuovere Collegno, per aumentare la trasparenza del

Comune ed offrire servizi tramite nuovi canali diretti con la cittadinanza,

e per aumentare le potenzialità partecipative e turistiche della città;

Prevedere l'adesione a sistemi tecnologici intelligenti per la risoluzione

delle problematiche locali legate ai disservizi pubblici tramite il

crowdsourcing che permettano la partecipazione diretta della

cittadinanza (vedi http://comuni-chiamo.com oppure il sistema IRIS del

Comune di Venezia);

Promuovere l’utilizzo di software e App dedicate alla valorizzazione dei legami sociali limitrofi, es.: http://vicinidcasa.com.

2.5 Organizzazione del Comune

Sostituzione incarico di Direttore Generale con un coordinatore scelto a

turno tra i dirigenti;

Blocco delle consulenze ovunque possibile e valorizzazione delle

professionalità presenti nell'organico del Comune incentivando la

multidisciplinarietà;

Investimento nella formazione continua e nella crescita professionale dei

dipendenti del Comune e valutazione sistematica degli effettivi carichi di

lavoro in ogni ufficio comunale;

Rafforzamento di strumenti di meritocrazia e di premio alle buone

prestazioni, per assicurare un costante miglioramento del servizio offerto

ai cittadini.

http://vicinidcasa.com/


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3. BILANCIO COMUNALE E SOCIETA’ PUBBLICHE

3.1 Bilancio comunale

Analisi e verifica conti comunali, fidejussioni, indebitamenti,

sponsorizzazioni, contratti di servizi, contributi erogati ad associazioni e

comitati, effettiva copertura fallimento società partecipata Top e impianto

Punto Ambiente, servizi diversi, consulenze e incarichi esterni;

Maggiore trasparenza, facilitazione dell’accesso ai dettagli dei dati

riportati sul bilancio e produzione di un consuntivo che sia comprensibile

ai cittadini attivi interessati;

Introduzione di meccanismi di controllo sull’efficienza e l’efficacia della gestione casse comunali, quali indicatori di performance, che mettano in

relazione quanto previsto con gli obiettivi effettivamente raggiunti;

Ridurre le consulenze esterne e prediligere le competenze già all’interno

del Comune nell'ottica di un abbassamento dei costi della macchina

comunale, e investimenti nella formazione del personale affinché

acquisiscano le competenze tecniche necessarie per svolgere le attività.

Pubblicazione sul sito comunale, delle consulenze/servizi offerti al

Comune, con motivazione a giustificazione della spesa;

Abolizione tassa sui passi carrabili;

Verifica entrate autovelox e indagine destinazione investimenti;

Destinare una parte delle finanze del Comune al bilancio partecipativo

(vedi l'es. di Cascina, dove è stato utilizzato 1 milione di euro, e quello di

Capannori, dove sono stati destinati 500.000 euro:

http://www.comune.capannori.lu.it/node/9066);

Prevedere incontri almeno annuali per presentare il Bilancio ai cittadini,

anche tramite infografiche (vedi il modello “Open Data” della Città di

Chicago, negli USA) che permettano alla cittadinanza di comprendere le

modalità di utilizzo del denaro pubblico.

http://www.comune.capannori.lu.it/node/9066


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3.2 Società partecipate

Introduzione di cittadini controllori nei consigli di amministrazione delle partecipate comunali e obbligo, in visione di spese e opere importanti, di

consulta con i cittadini tramite assemblea pubblica e consultazioni online;

ALI

Controllo accurato sia delle società attualmente partecipate dal Comune

sia di quelle partecipate negli ultimi degli ultimi anni e scelta dei dirigenti

e consiglieri in base ai CV e alla competenza tecnica (non secondo

logiche di spartizione partitiche);

Maggiore trasparenza sulle società partecipate e sulle consulenze di cui

usufruiscono per utilizzo più oculato degli investimenti delle società

pubbliche;

Trasparenza e informazione al cittadino (individuando eventuali

responsabilità di gestione o ricadute su bilancio comunale, territorio e

servizio al cittadino) riguardanti le società Cidiu, Top e Punto Ambiente, e

delle discariche presenti a Savonera, con particolare attenzione ai

Cascina Gaj che necessiterebbe di bonifica per contaminazione del suolo.


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4. SCUOLA, CULTURA E SPORT

4.1 Educazione, scuola e formazione

Ampliamento dei momenti destinati all'educazione civica nell'ambito

scolastico, attraverso corsi di educazione e formazione del "buon

cittadino", rispetto ambiente urbano ed extra-urbano, rispetto degli

animali, educazione stradale, rispetto e conoscenza delle altre culture e

religioni in collaborazione con comunità straniere, consiglio comunale dei

ragazzi;

Avvio sperimentale di strategie di digitalizzazione della didattica al fine di

ottenere un effettivo risparmio economico e ambientale, ridurre il costo

dei testi, eliminare il peso del loro trasporto e migliorare l'interazione e l'efficacia della didattica;

Istituire sessioni scolastiche di “educazione sentimentale” per combattere

fenomeni come l'omofobia e le discriminazioni in generale, con il

supporto di esperti qualificati;

Promuovere l’utilizzo del Diario autofinanziato e sponsorizzato con

inserzioni/pubblicità attività locali;

Organizzazione e sostegno di percorsi Pedibus (accompagnamento a

piedi strutturato dei bambini su tratta casa-scuola) per tutte le scuole

comunali, anche in sinergia con associazioni ed anziani del quartiere sul

modello “nonno civico”. Rispetto alle esperienze già realizzate, si deve

puntare a un servizio quotidiano anziché ad iniziative sporadiche.

Sperimentazione Bicibus;

Verifica possibilità autofinanziamento Scuolabus e/o mezzi assistenza

disabili e/o mezzi disponibili per piccoli spostamenti didattici;

Attività catalogo scuole da potenziare con attività extra e promozione delle collaborazioni delle scuole con le società sportive, con ritorno alle 5

opzioni di scelta delle attività al posto delle attuali 3 e aumento offerte

formative gratuite, scelte dai docenti in base alla programmazione, a

favore degli alunni (visite didattiche ai musei, gite, soggiorni, laboratori

esperienziali, sport, musica e teatro);

Utilizzo più esteso e razionale degli edifici scolastici favorendo l’apertura

pomeridiana delle strutture per realizzare corsi tenuti da associazioni di

volontariato, quali alfabetizzazione informatica, italiano per stranieri,

gruppi di studio, corsi di ballo o ginnastica, con lo scopo di realizzare

ulteriori punti di aggregazione per i giovani;


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Potenziamento laboratori di educazione alimentare aperti a bambini e

genitori, promuovendo la partecipazione di entrambe le parti al fine di arginare la piaga dell'obesità infantile e di promuovere stili di vita sani;

Creazione nelle scuole di nuovi laboratori informatici tramite progetti che

riutilizzino macchine donate dai cittadini e rivitalizzate attraverso

l’applicazione di software libero, ottenendo il duplice effetto di ridurre i

rifiuti elettronici e diffondere la conoscenza di sistemi operativi non

proprietari;

Miglioramento generale della gestione palestre, uffici, punti informazione

sul territorio e supporto progetti sviluppo dei micro-nidi familiari e

aziendali;

Censimento edifici scolastici ed individuazione priorità di intervento. Inventario attrezzature e beni. Verificare l’idoneità delle strutture

scolastiche (soprattutto la presenza di controsoffittature pericolose e la

presenza nei cortili di barriere architettoniche, scale dissestate che

conducono a scantinati) e controllare l’efficienza e la sicurezza degli

impianti elettrici, delle condutture dell’acqua e degli scarichi fognari;

Assicurare pulizia/sorveglianza dei locali e verifica supporto per gli alunni

con disabilità motoria e cognitiva (come da mansionario dei collaboratori

scolastici);

Velocizzare i lavori di manutenzione ordinaria con controllo e ripristino delle recinzioni e dei cancelli perimetrali delle scuole, ristrutturare a

norma servizi igienici per i bimbi disabili, rendere agibili locali scolastici

attualmente non utilizzati sul territorio verificandone lo stato generale;


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4.2 Politiche giovanili e Sport

Ampliamento dei momenti destinati all'educazione civica nell'ambito scolastico di ogni ordine e grado e con attività concrete sul territorio;

Promozione del rapporto con le istituzioni e della partecipazione alla

discussione politica educando i giovani a interessarsi della cosa pubblica

con organizzazione a intervalli regolari di una consultazione generale dei

giovani della città per confrontarsi su esigenze, necessità, priorità;

Educazione alla tolleranza reciproca e lotta ai fenomeni di bullismo;

Valorizzazione dei servizi di supporto all'orientamento scolastico,

universitario e professionale;

Assistenza ai giovani precari e disoccupati in termini di accesso ai servizi

comunali e alle relative opportunità di sostegno e riqualificazione,

possibilità di formazione continua ai giovani in cerca di lavoro;

Promozione del servizio civile europeo, nazionale e comunale,

gemellaggi, scambi e viaggi di studio comunitari ed extracomunitari;

Organizzazione sistematica di centri pubblici per i giovani, destinando

locali comunali e circoscrizionali (es. locali in disuso, vecchie scuole...) ad

attività artistiche, musicali, creative e culturali dove proporre idee

innovative creare dibattiti, workshop ed esprimere le proprie abilità;

Prevenzione dei rischi connessi alla ludopatia, al consumo di tabacco,

droghe e alcool tramite attività scolastiche ed extrascolastiche di

comunicazione e discussione tra pari e con esperti, e realizzazione punti

informativi e sportelli di ascolto per disagi di varia natura;

Il ruolo del Comune è primariamente quello di favorire la pratica sportiva

di base, prima che di sostenere lo sport professionistico e pertanto si

propone consulenza di allenamento gratuita negli impianti comunali per i

principali sport che aiutano la salute (es. corsa, camminata, ciclismo,

nuoto...), mettendo a disposizione gratuita dei cittadini degli allenatori

competenti e certificati che possano indicare il modo migliore per

avvicinarsi a un’attività sportiva amatoriale in tutta sicurezza;

Introduzione di un sistema analisi tessuto sportivo locale e dell’uso degli

impianti sportivi e ricreativi comunali dati in concessione, verificando

sovrapposizioni, eccedenze/mancanze, collaborazioni tra associazioni,

sicurezza e normative tematiche.


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4.3 Cultura e promozione della città

Promozione tra i cittadini e nelle scuole della storia e della cultura della città;

Sviluppo e creazione di eventi che introducano l’istruzione e la cultura in

strada, rendendola il più possibile accessibile ai cittadini;

Promozione di eventi artisti locali, rassegne musicali (Es. Pellerossa

Festival comunale), e sinergia con associazioni e gruppi tematici sul

territorio;

Si propone un rilancio del settore turistico-culturale-ambientale-

enogastronomico, tramite la realizzazione di percorsi ciclopedonali

didattici e turistici, per visite nelle aree archeologiche, romane, longobarde e medievali, presenti sul territorio di Collegno e comuni

limitrofi. Percorsi tematici e aree di sosta che si possano integrare con

quelli previsti dalla “Corona di Delizie”, pannelli informativi illustranti la

storia del sito;

Creare le premesse per la realizzazione di un progetto di “museo

diffuso”, pensato come strumento di potenziamento della crescita

culturale dell’intero territorio;

Recuperare aule per la didattica mediante le ristrutturazioni degli spazi

individuati nelle cascine storiche presenti in zona, e messi a disposizione

attrezzandoli per l’esposizione di pannelli informativi riguardanti i reperti non più visibili. Garantire qualità territoriale, efficienza e identità, tramite

lo sviluppo del territorio, la valorizzazione e il recupero della storia, della

memoria e dello spirito del luogo.


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5. AMBIENTE E RIFIUTI

In premessa il MoVimento 5 Stelle sottolinea la volontà di pianificare una strategia che abbia un orizzonte anche a lungo termine, con l’ottica di una

“Transition Town” e che non consideri solamente le attività da applicare nel

breve periodo. Prevediamo che per tutto il periodo dei cinque anni di

amministrazione servirà una capillare serie di eventi formativi di educazione

ambientale, con la collaborazione di tutte le associazioni ambientaliste, rivolti

non solo alle scuole ma a tutti i cittadini di Collegno. Si parlerà di acqua

pubblica, di aria pulita, di verde urbano, di rifiuti zero, di rispetto verso la

natura, di rispetto verso gli animali. Il Comune darà sostegno e patrocinio a

convegni, feste, raduni, manifestazioni che pongono come tema principale le

problematiche (e le conseguenti soluzioni) ambientali. Il MoVimento 5 Stelle

intende prendere spunto ed attuare tutti quegli esempi virtuosi già esistente e

le numerose delibere già promosse sull’argomento in Piemonte ed in Italia.

La strategia Rifiuti Zero si propone di riprogettare la vita ciclica delle risorse in

modo tale da riutilizzare tutti i prodotti, facendo tendere la quantità di rifiuti da

conferire in discarica allo zero. Si contrappone alle pratiche che prevedono

necessariamente un processo di incenerimento o discarica. Il processo

assomiglia al riutilizzo delle risorse fatto dalla natura.

Perché è necessario farlo?

Eco-sostenibilità

La Terra è un pianeta con risorse limitate;

Il miglior rifiuto è quello non prodotto, che vuol dire meno spreco, meno

necessità di discariche o inceneritori, migliore qualità ambientale.

Riduzione dei costi:

In particolare quelli della raccolta (indifferenziata e differenziata) e dello

smaltimento.

Leggi europee ed italiane ce lo impongono.

In particolare la legge della Regione Piemonte n.7/2012 riscrive le regole della

"governance" della filiera rifiuti. Avere una strategia globale che porti avanti

contemporaneamente “Porta a Porta” + “Tariffa puntuale” + “Riuso-Riciclo” +

“Fabbrica dei Materiali” attraverso l'aggregazione di comuni limitrofi in sub-

ambiti. Riduzione progressiva di conferimento rifiuti ad inceneritori e discariche

con riduzione dei volumi di rifiuti prodotti procapite/ anno.

Creazione di posti di lavoro e vendita dei materiali e delle materie

prime seconde:

La gestione e il riuso dei materiali di scarto dà vita ad attività pubbliche e

private volte a generare nuove figure lavorative. Il rifiuto dovrà essere

considerato una risorsa coinvolgendo i cittadini con una totale trasparenza dei

risultati.


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Chi ha già adottata la strategia Rifiuti Zero?

200 comuni in Italia per un totale di oltre 4 milioni di cittadini (dati al 20

dicembre 2013).

Si veda ad esempio Capannori oppure l’es. di eccellenza di Montebelluna, che ha risparmiato notevolmente in termini economici con l’adozione di un alto

livello di raccolta differenziata.

5.1 La strategia Rifiuti Zero

Raccolta differenziata porta a porta;

Maggiore informazione ai cittadini (utilizzando opuscoli illustrati e altre

iniziative promozionali) sulla corretta differenziazione dei materiali per

poter riutilizzare al 100% il materiale della raccolta differenziata (vedi l’esperimento di raccolta differenziata “spinta” attivato nel Comune di

Novara);

Avere la certezza e la trasparenza dello “smaltimento differenziato”;

Implementare la raccolta differenziata nei luoghi pubblici, soprattutto

durante le manifestazioni pubbliche;

Promuovere l’autoconsumo dell’organico: composter, lettiere, sistemi

collettivi di trasformazione;

Sacchi e contenitori con trasponder (al costo di centesimi) gestiscono i

dati della raccolta;

Promuovere il recupero del trashware;

Promozione di dispenser vuoti a rendere;

Il comune si farà promotore e/o patrocinerà progetti di compostaggio

collettivo, finalizzati alla sensibilizzazione della cittadinanza verso la

strategia dei rifiuti zero.

Censimento per individuare zone a rischio abbandono rifiuti e studiare

meccanismi per aumentare differenziazione nei quartieri;

Adozione degli strumenti tecnici necessari per poter pagare lo

smaltimento dei rifiuti in proporzione alla quantità di rifiuto

indifferenziato conferito, premiando chi genera meno rifiuti;

Conferimento scarti raccolta differenziata (soprattutto plastica) ad

aziende specializzate nel recupero (Es. Revet di Pontedera);


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Adozione di politiche di prevenzione e riduzione dei rifiuti prodotti, con

adesione alla Campagna Europea “meno 100kg/abitante/anno”;

Riduzione degli imballaggi mediante incentivazione della diffusione dei distributori automatici "alla spina" e dei negozi leggeri;

Incentivazione delle campagne di raccolta di indumenti e scarpe con la

collaborazione di cooperative sociali;

Potenziamento dell'utilizzo di stoviglie lavabili non solo nelle scuole

comunali ma in tutte le strutture pubbliche; servirsi di materiale lavabile

e riutilizzabile ovunque possibile, oppure utilizzare materiale

biodegradabile o facilmente riciclabile;

Obbligo di mettere cestini di recupero carta nei punti di distribuzione per

chiunque distribuisca giornali, volantini e materiali cartacei sul suolo pubblico;

Obbligo per tutti gli esercizi pubblici che distribuiscono cibo di strada di

ridurre i rifiuti generati e favorirne il riciclo: fornire cestini differenziati

per materiale, richiedere ai clienti di differenziare il rifiuto, evitare l’uso di

imballaggi e supporti inutili;

Estendere la raccolta differenziata a tutte le aree mercatali comunali,

controllo della differenziazione, sensibilizzazione commercianti.

5.2 Acqua pubblica

NO alla privatizzazione, l’acqua è un bene comune e deve essere

garantita a tutti. Come da referendum, vogliamo la riappropriazione delle

risorse idriche e della loro gestione locale, ristabilire un adeguato

controllo e gestione della rete sul territorio nell’ottica di ottimizzare il

servizio e di ridurre i costi e gli sprechi;

Favorire la diffusione dei distributori di acqua alla spina e promuovere

l'acqua potabile comunale, realizzare campagne di informazione in favore

dell'utilizzo dei riduttori di flusso per rubinetti e docce (iniziando dalle

strutture pubbliche);

Ulteriore diffusione delle fontane pubbliche in particolare nelle aree a

grande frequentazione pedonale e ciclabile, con pubblicazione di una

mappa aggiornata sul sito del Comune;

Politica di riduzione degli sprechi d'acqua nella rete di distribuzione e

presso l'utente finale.


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5.3 Educazione ambientale

Riduzione dell'inquinamento in città riducendo il traffico veicolare, incentivando l'uso delle biciclette e mezzi ecologici, incentivando

l'abolizione degli impianti di riscaldamento obsoleti e lavando le strade;

Protezione di giardini e piazze alberate da ulteriori abbattimenti e

cementificazioni;

Informazione ed educazione ambientale in generale e in particolare su

danni all’ambiente e alla salute causati dagli inceneritori e informazione

su alternative all’incenerimento dei rifiuti, fusione Cidiu-Covar;

Nelle zone di grandi interventi edilizi previsti, realizzazione delle zone

verdi e dei servizi in contemporanea con gli alloggi, o perlomeno garanzie economiche (fidejussione) da parte dei costruttori sui fondi per

realizzarli;

Incentivazione di centri di educazione ambientale convenzionati con le

scuole;

Organizzazione di serate informative rivolte alla cittadinanza, percorsi

esperienze virtuose e giornate formative degli ecovolontari nelle scuole

comunali, giornate senza rifiuto e formazione nei quartieri;

Incentivazione di "orti urbani" organizzati e riconosciuti dal Comune;

Promozione GAS, negozi leggeri, filiere locali di

produzione/riuso/riparazione e confronti con la piccola/media/grande

distribuzione per diminuire/riutilizzare gli imballaggi dei prodotti verso la

clientela finale. Introdurre nei punti vendita (media/grandi dimensione)

la possibilità di lasciare gli imballaggi in apposite aree/contenitori;

Riuso e scambio di mobili e attrezzature varie attraverso eventi periodici

presso Ecocentro o altro sito con la partecipazione di associazioni di

volontariato/eco volontari;

Acquisto privilegiato di beni pubblici ecocompatibili tramite gli elenchi

esistenti sul sito www.acquistiverdi.it;

Aggiornamento dei dati annuali relativi alle varie iniziative di riduzione

rifiuti (Porta la sporta, riduci imballi, Acqua di Qualità) al fine di

verificarne l'efficacia nel tempo ed eventualmente apportare delle

modifiche migliorative;

http://www.acquistiverdi.it/


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Definizione di norme minime da rispettare (es: differenziazione dei rifiuti,

utilizzo di imballaggi riciclabili/compostabili, ecc) per la concessione di

spazi pubblici nelle sagre e nelle feste;

Promozione dei kit pannolini riusabili nei nidi comunali/strutture ricovero

anziani e alle famiglie;

Distribuzione gratuita, nelle zone dove minore è la raccolta di organico,

di buste compostabili per incentivarne la raccolta;

Dotare di apposita serratura tutti i cassonetti stradali atti alla raccolta

dell'organico ed indifferenziato e distribuire le chiavi alle utenze

interessate;

Segnalazione all'utenza (tramite sito internet, volantini, affissioni) a scopo promozionale e incentivante, dei costi di smaltimento

indifferenziato rispetto ai ricavi Conai per raccolta differenziata, incentivi

all’uso dell’ ecocentro (bonus su bolletta), e istituzione di un Comitato di

controllo, con la partecipazione dei cittadini;

Rendere visibili (sul sito del comune, su cartellonistica elettronica

stradale e su periodici) i dati di rilevamento centralina ARPA di Collegno

con segnalazione dei limiti previsti dalla legge;

Riduzione dell’inquinamento elettromagnetico impedendo il proliferare

selvaggio di antenne di comunicazione (telefonia) sui tetti delle case e

riduzione del numero attuale di antenne predisposte, imponendo l’uso di un’unica antenna per tutti i gestori (non una antenna per singolo

gestore);

Lotta all’inquinamento luminoso evitando la diffusione dell’illuminazione

pubblica e privata verso il cielo.

MBIENTE


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5.4 Risparmio energetico ed energie rinnovabili

Creare un fondo di rotazione per il risparmio energetico per agevolare progetti di riconversione ecologica per gli edifici pubblici e per gruppi di

condomini privati realizzando dei Gruppi di Acquisto per massimizzare il

risparmio in fase attuativa, promuovendo la riduzione dei consumi e la

produzione di energia pulita (Es. progetto “Pubblichenergie” del Trentino

Alto Adige per aumentare l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici tramite Gruppi

di Acquisto);

Piano di monitoraggio informatizzato degli impianti termici e promuovere

l’esposizione in modo visibile negli edifici pubblici dell’Attestato di

Prestazione Energetica, migliorando l’attuazione degli interventi di

risparmio energetico (coibentazione, illuminazione a led, ecc.) con

monitoraggio annuale dell’effettivo risparmio energetico ottenuto;

Promuovere e incentivare l’autosufficienza energetica del parco edilizio

esistente, e interventi strutturali per la diffusione delle fonti rinnovabili di

energia e della micro produzione combinata di energia elettrica e calore;

Promozione di cooperative solari e cooperative “esco” (energy saving

company) con proprietà diffusa tra i cittadini, per facilitare interventi su

complessi edilizi ed edifici pubblici facendo ricadere sui cittadini i relativi

guadagni;

Mappatura degli impianti di illuminazione pubblica per tipologia consumo

vetustà per la stesura di un piano di sostituzione graduale con tecnologia a led;

Promuovere l’utilizzo dei semafori a led e promuovere l’uso di veicoli eco-

sostenibili con eventuale installazione di colonnine pubbliche di ricarica

valutando accordi tra il comune e distributori di energia (vedi esempio

Enel) http://www.ilpaesenuovo.it/2014/02/05/enel-attiva-lamobilita-

elettrica-di-lecce-e-brindisi-attive-tredici-colonnine-di-ricarica/.

MBIENTE

http://www.ilpaesenuovo.it/2014/02/05/enel-attiva-lamobilita-elettrica-di-lecce-e-brindisi-attive-tredici-colonnine-di-ricarica/

http://www.ilpaesenuovo.it/2014/02/05/enel-attiva-lamobilita-elettrica-di-lecce-e-brindisi-attive-tredici-colonnine-di-ricarica/


21

5.5 Tutela e benessere degli Animali

Aumentare le aree esclusive ed attrezzate per cani nei giardini pubblici ed aree verdi garantendo la disponibilità di sacchetti compostabili e

cestini per le deiezioni;

Campagna di sensibilizzazione dei padroni degli animali, controlli più

stretti e campagne educative sul rispetto delle regole di igiene relative

agli animali negli ambienti pubblici (escrementi lasciati per strada);

Modifica regolamento introducendo divieto botti con garanzia di maggiori

controlli e informazione preventiva alla popolazione. Individuazione

eventuale di zone in sicurezza sul territorio per feste e ricorrenze;

Mantenere i rapporti con le associazioni che tutelano gli animali e promozione di progetti didattici nelle scuole sulla tutela e sul rispetto

degli animali in collaborazione con le associazioni animaliste;

Proseguire la collaborazione e il monitoraggio dei canili, tutela delle

colonie feline riconoscendo e sostenendo la figura del “gattaro” e le sue

attività organizzando momenti frequenti di incontro e pubblicizzandone le

iniziative;

Incentivi per chi partecipa ad un programma monitorato di adozioni cani

presso il canile di Collegno;

Concedere il patrocinio ai circhi senza animali e a iniziative divulgative che promuovano sistemi di sperimentazione alternativi alla vivisezione;

Divieto dell'uso di prodotti testati su animali come clausola nei contratti

di fornitura al Comune;

Campagna di sensibilizzazione primo soccorso agli animali in difficoltà,

sia domestici che selvatici, con diffusione di tutti i riferimenti (indirizzo,

telefono e e-mail) delle strutture territoriali preposte a tale attività;

Banco Alimentare Zoologico, raccolta alimenti animali per proprietari

indigenti e in difficoltà economica;

Sinergie con associazioni e veterinari del territorio;

Istituzione di un Animal-taxi, rivolto a padroni indigenti di cani e gatti,

allorché siano impossibilitati a portare il proprio animale presso il

veterinario.


22

6. URBANISTICA E TERRITORIO

6.1 Qualità della città e arredo urbano

Stop al consumo del territorio e a ulteriori cementificazioni, bloccando la

costruzione di nuovi quartieri e favorendo invece il recupero e il restauro

del patrimonio edilizio esistente, e comunque costruendo sulle aree da

riqualificare e non su aree verdi, agricole o poco densamente abitate;

Rovesciamento delle priorità urbanistiche: prima i servizi ai cittadini e la

qualità della vita, e non le esigenze dei costruttori e degli investitori

immobiliari, prendendo spunto dall’esperienza del Comune di Desio ed

affidarsi all’urbanistica partecipativa;

Abbandono dell'idea che l'unica riqualificazione possibile per le aree in

disuso sia costruirci sopra centri commerciali o palazzi;

Stop a progetti di nuovi centri commerciali;

Adozione di nuovi indici urbanistici basati sul bilancio delle emissioni di

CO2 in aggiunta a quelli esistenti (indice edificatorio o “cubatura”), per

assicurare la sostenibilità energetica ed ambientale di ogni piano

urbanistico;

Riduzione obbligatoria del consumo energetico delle nuove costruzioni rendendo vincolante come valore minimo il raggiungimento della classe A

di efficienza energetica;

Piano di diagnosi energetica di tutti gli edifici esistenti, con conseguenti

progetti di miglioramento dell’efficienza energetica;

Valutazione obbligatoria del grado di recupero delle acque piovane di

ogni nuova costruzione, con vincoli per limitare o eliminare del tutto

l’impermeabilizzazione dei suoli che causa l’ingrossamento dei fiumi e fa

aumentare il pericolo di piene;

Nuovo piano energetico e nuovo regolamento edilizio comunale per

rendere applicabili tutte le misure descritte;

Analisi e rivalutazione di tutte le varianti urbanistiche degli ultimi anni

analizzandone la sostenibilità ambientale senza forzature e contrastando

le speculazioni edilizie;

Incentivazione all’utilizzo di materiale riciclato certificato per i lavori di

ristrutturazione di edifici;


23

Opposizione alla costruzione di edifici alti ed eventuale blocco dei progetti

approvati, per preservare il paesaggio della città e per la loro

insostenibilità ambientale;

Completamento delle informazioni già fornite al forum promotore della

campagna “Salviamo Il Paesaggio” fornendo i dati mancanti del

censimento del cemento. Le informazioni sono ricavabili da diverse

banche dati: Anagrafe comunale civile e tributaria, ISTAT (recente

censimento), Catasto;

Costruire una banca dati che descriva la situazione del territorio

comunale, acquisendo i documenti elaborati dalle pubbliche

amministrazioni e coinvolgendo Comitati di Quartiere e cittadini di

Collegno per censire le attività e i siti che generano impatti ambientali e

ricadute sulla popolazione e sulla matrice suolo;

Ammettere alla discussione del Consiglio e condividere con la

popolazione collegnese la richiesta di subordinare gli strumenti

urbanistici al soddisfacimento dei reali fabbisogni della popolazione e

valorizzare il patrimonio immobiliare esistente e: provvedere alla

perimetrazione, ai sensi dell’art. 15 e 16 delle norme di attuazione del

PTC2, delle aree “in transizione” e del territorio libero “non urbanizzato”,

contenere i volumi edificati, anche ripristinando la destinazione agricola

sui suoli attualmente vuoti e privi di permesso di costruire, prevedere

che i meccanismi di perequazione e di trasferimento di cubatura

prevedano unicamente lo spostamento degli indici di cubatura dalle aree

attualmente vuote alle aree già occupate, oggetto di sostituzione o

trasformazionale degli edifici esistenti;

Realizzare la Valutazione Ambientale Strategica per migliorare la qualità

decisionale del PRG e delle sue varianti, per valutare gli effetti ambientali

del piano prima dell’approvazione, per migliore l'informazione alla

popolazione e promuovere la partecipazione pubblica nel processo. Il

tema è largamente sentito con particolare riferimento alle destinazioni di

alcune aree: Nuovo PIP, Campo volo, Via De Amicis;

Organizzare riunione tematiche con i progettisti delle principali

infrastrutture in progetto (Es. Progetto Corso Marche e prolungamento

linea metropolitana) per fornire alla cittadinanza le informazioni relative

ai rischi connessi e alle tutele previste.


24

Avviare, avvalendosi dell’ARPA, un programma di monitoraggio nelle

aree industriali attive e in disuso per indagare l’eventuale presenza di

contaminazioni del suolo, del sottosuolo, delle acque sotterranee e di

analisi sulla popolazione;

Riqualificare e ridisegnare la rete stradale e gli spazi pubblici: ridurre,

ove possibile, gli spazi destinati al movimento degli autoveicoli a favore

dell’espansione degli spazi destinati al trasporto pubblico e alla vita

associata;

Aumento della qualità delle aree verdi e alle possibilità d’uso da parte dei

cittadini. Protezione delle zone alberate;

Espansione del verde urbano nell’ottica di una riduzione dello squilibrio

complessivo tra inorganico e organico, con fissazioni di percentuali annue

di incremento, al fine di migliorare i microclimi urbani, aumentare

l’alimentazione delle falde idriche riducendo l’impermeabilizzazione dei

suoli e potenziare la fotosintesi clorofilliana per incrementare

l’assorbimento di CO2.

6.2 Sicurezza e polizia municipale

Campagna di educazione, dissuasione e repressione del fenomeno della

guida in stato di ebbrezza, specie tra i giovani;

Riduzione della velocità e della circolazione delle auto al di fuori dalle

strade di scorrimento;

Campagna di educazione contro il fenomeno degli incidenti domestici,

omofobia, bullismo;

Promozione di controlli più stretti sulla sicurezza del lavoro da parte delle autorità preposte;

Maggiori passaggi da parte delle forze dell'ordine soprattutto nelle zone

più "nascoste" o meno frequentate e al fine di gestire meglio i luoghi

periferici e verifica possibilità maggiore presenza sul territorio;

Tavolo di coordinamento sull’ordine pubblico (con forze dell’ordine e altre

istituzioni) esaminando prontamente i problemi di sicurezza posti dai

comitati di quartiere e dalla cittadinanza e garantendo risposta a tutte le

segnalazioni.


25

7. TRASPORTI E MOBILITA’

La mobilità è intesa come soddisfacimento di un bisogno vitale di spostamento

e di socializzazione e riguarda in primo luogo le forme più semplici ed elementari di movimento (camminare senza ostacoli, utilizzare con agio

carrozzine e passeggini), riconoscendo poi il diritto alla sicurezza ed alla

comodità a quanti utilizzano o vorrebbero utilizzare la bicicletta, garantendo un

buon livello di prestazioni al trasporto pubblico ed infine gestendo le

problematiche del traffico e della sosta dei veicoli, attraverso la realizzazione di

un Piano Urbano del Traffico. Il progetto, ambizioso ed impegnativo, deve

necessariamente prevedere un coinvolgimento della popolazione per

raccogliere ed organizzare le segnalazioni e per rendere più organica la

progettazione delle opere, l’individuazione delle priorità e la calendarizzazione

degli interventi. La pianificazione della mobilità deve necessariamente essere

basata sulle più aggiornate informazioni relative ai flussi del traffico veicolare

interni al territorio comunale o proveniente dai territori dei comuni limitrofi, sulle valutazioni espresse dall'Agenzia per la Mobilità Metropolitana di Torino e

sui risultati degli studi condotti da tale ente nonché su di un nuovo ed

aggiornato Piano Urbano del Traffico che risponda efficacemente alle esigenze

attuali e future. La pianificazione deve integrarsi con un processo di

Valutazione Ambientale Strategica, per massimizzare la trasparenza e la

condivisione del percorso decisionale.

E’ strategico mettere in relazione Collegno con i Comuni limitrofi, unendo le

risorse e l’impegno, per perseguire obiettivi condivisi e mutualmente

favorevoli. Bisogna prendere atto del fatto che non è possibile soddisfare

contemporaneamente le esigenze di mobilità di automobilisti, ciclisti, pedoni e

mezzi di trasporto pubblico; migliorare la qualità della vita dei cittadini può

significate rinunciare alla pretesa di privilegiare la circolazione e la sosta delle

automobili. Non dimentichiamoci di essere nati pedoni!

7.1 Mobilità ciclabile

Implementazione di un piano ciclabile razionale e sicuro, secondo

standard di mobilità moderna, garantendo percorsi protetti, diretti,

veloci, al fine di garantirne l’uso per gli spostamenti in alternativa

all’auto, parcheggi per le biciclette private nelle aree di grande afflusso e

la possibilità di interscambio con i mezzi pubblici e l’automobile;

Abbattimento di barriere e ostacoli, per garantire il corretto transito sulle piste ciclabili ed estensione del bike sharing a tutta la città ed

integrazione con il trasporto pubblico;

Messa in sicurezza dei percorsi e degli attraversamenti ciclabili con

maggiori rastrelliere per bici nei quartieri e finanziamento per i

condomini che ne autorizzano il parcheggio all’interno dei cortili;


26

Pianificazione metropolitana della rete ciclabile, collegando anche i

comuni della cintura;

Inasprimento di controlli e sanzioni contro la sosta sulle piste ciclabili;

Istituzione di maggiori parcheggi per le bici private nelle aree di grande

afflusso, con obbligatorietà per uffici pubblici e privati con più di 10

dipendenti;

Creazione di coperture nei parcheggi di bike sharing tramite introiti

derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari (agevolazioni per aziende

ecosostenibili);

Predisposizione ai semafori di una zona anteriore specifica per le bici

(sull’esempio svedese) per evitare l’inalazione dei gas di scarico durante

le soste ai semafori;

Obbligo di valutazione dell'impatto dei cantieri sulla mobilità ciclistica

predisponendo passaggi alternativi per tutta la durata dei lavori;

Risoluzione criticità sul territorio collegnese riguardanti la mancanza di

marciapiedi, la presenza diffusa di ostacoli e pericoli che li rendono

impercorribili, la loro inadeguatezza dimensionale, il degrado per

mancanza di manutenzione, l’assenza di scivoli, tracciati penalizzanti e

incoerenti, l’assenza di illuminazione.

7.2 Mobilità Pedonale

Messa in sicurezza degli attraversamenti e dei percorsi pedonali;

Adeguamento dei percorsi pedonali soprattutto per i disabili, abbattendo

le barriere architettoniche (PEBA);

Dotare la città di una rete integrata di percorsi a pedonalità privilegiata e

di aree a traffico limitato e garantire una connettività pedonale integrata

e diffusa su tutta la rete stradale, urbana ed extraurbana.


27

7.3 Trasporto Pubblico e Viabilità

Verifica delle spese da parte del comune per i servizi di trasporto urbano;

Azioni rivolte all'incentivazione dell'utilizzo dei servizi di trasporto

pubblico mediante una migliore fruibilità degli stessi, e la revisione della

rete del servizio pubblico al fine di ottenere efficacia ed efficienza, con

adeguati interscambi con la rete ferroviaria – metro;

Adozione di un documento di pianificazione della mobilità sostenibile,

coordinato con gli strumenti di pianificazione territoriale, orientato al

soddisfacimento delle esigenze di mobilità di pedoni, ciclisti e disabili, al

miglioramento della salute e alla riduzione dei consumi energetici e degli

impatti ambientali. Promuovere una concertazione tra i comuni della

zona Ovest Torino per meglio gestire il traffico e il trasporto pubblico a servizio dei residenti e dei pendolari provenienti dagli altri comuni;

Non verranno istituiti parcheggi a pagamento con strisce blu;

Impegno nell’acquisto di mezzi ecologici/elettrici nel momento in cui sarà

necessario il rinnovo parco veicoli;

Incentivazione adesione al Biglietto Integrato Piemonte, ovvero una

tessera magnetica ricaricabile che permette lo spostamento su tutti i

mezzi di trasporto piemontesi aderenti;

Censimento dei veicoli di grandi dimensioni (camper, furgoni, camion...) e prevedere piano per la sosta notturna;

Piano di contrasto specifico per la “maleducazione stradale”, per evitare

che il comportamento di un singolo generi grandi disagi a tutti (sosta in

doppia fila su assi di scorrimento, sosta alle fermate dei bus e sugli

scivoli, sosta su marciapiedi e piste ciclabili);

Pianificazione intelligente dei lavori pubblici con vincolo a un massimo di

cantieri contemporanei in zona e con notiziario di via distribuito sul

territorio per annunciare lavori e per consultare i cittadini;

Realizzazione altre piattaforme plurimodali in prossimità di alcune

importanti fermate dei servizi pubblici (es. fermate Metro Fermi e

Paradiso, Stazioni ferroviarie di Collegno e Grugliasco). Per rendere

efficiente la circolazione dei bus, almeno lungo l’ampio asse di Corso

Francia, è proponibile la realizzazione di corsie preferenziali per il

trasporto pubblico;


28

Per rendere più fruibile e accessibile la città e i servizi pubblici, agire per

la riduzione/eliminazione delle barriere architettoniche in corrispondenza

degli accessi alle banchine dei bus e presso le Stazioni della

Metropolitana.

SPORTI

7.4 Mobilità Stradale

Sistemazione degli scoli e raccolte acque piovane di modo che le stesse

non creino specchi d’acqua su strade e marciapiedi con gli annessi rischi

sia per le automobili che per i pedoni;

Manutenzione e messa in sicurezza della strade urbane di competenza del comune di Collegno;

Rivisitazione percorsi automobilistici in città, canalizzazioni del traffico e

tempi di durata dei semafori;

Promozione di nuovi metodi di spostamento individuali (auto pubbliche

condivise, car sharing, suddivisione del viaggio, car pooling).


29

8. LAVORO E COMMERCIO

I

Priorità del programma del MoVimento 5 Stelle Collegno è la promozione dello

sviluppo del territorio e dell'occupazione. Risanare le finanze pubbliche e riformare la struttura economica permetterà di realizzare

investimenti capaci di stimolare il rilancio dell’economia locale. La

disoccupazione ha raggiunto livelli inaccettabili e socialmente inammissibili. La

colonna portante della nostra economia sono le imprese, soprattutto le PMI

che, con un carico fiscale sempre più pesante, la difficoltà ad ottenere i

finanziamenti necessari allo sviluppo e anche i noti problemi legati al costo del

lavoro, si trovano nella condizione di non poter fare gli investimenti necessari e

quindi creare nuovi posti di lavoro. La nostra priorità è quindi quella di creare

nuove opportunità di occupazione nel nostro territorio. Appoggeremo e

promuoveremo chiunque abbia delle valide e concrete idee per aiutare la

nostra economia, il nostro territorio e il nostro ambiente

sviluppando iniziative quali: orti sociali, pulizia dei boschi, creazione di eventi, rifiuti zero, marketing territoriale, rivalutazione dei progetti accantonati e dei

consorzi, creazioni di cooperative sociali autogestite dai lavoratori. Ecco a

seguire gli impegni che intendiamo assumerci come MoVimento 5 Stelle

Collegno.

8.1 Politiche economiche e Lavoro

Agevolazioni fiscali per quelle aziende che apriranno nuove attività

produttive sul territorio collegnese;

Ricollocazione ed impiego: dare sostegno al reddito dei lavoratori precari, disoccupati, in mobilità, in cassa integrazione a zero ore, ai giovani e per

le donne, in cambio di attività lavorative comunali (pulizia strade, eventi,

pedibus, aiuto agli invalidi ed agli anziani, ecc.) valutando anche le liste

presenti nel Centro Per l’Impiego;

Tavolo di lavoro permanente per l'incontro con associazioni di categoria

(CNA, CCIIA, ASCOM, CIA, ecc.) e la cittadinanza;

Possibilità per le nuove attività, come imprese e negozi aperti da nuovi

imprenditori locali, di avere locazioni agevolate locali comunali in disuso;

Locazione agevolata a ore di locali comunali per giovani professionisti

abilitati per consentire loro di iniziare ad esercitare la professione con i

pochi clienti iniziali;

Piattaforma di crowdsourcing comunale (sito Web di committenza di

lavoro professionale) per far incontrare le necessità delle imprese del

territorio con l’offerta da parte di liberi professionisti, precari e partite

IVA;


30

Facilitare l’accesso al fondo di garanzia con le banche per le Piccole e

Medie Imprese istituito dal MoVimento 5 Stelle a livello parlamentare con

il ricavato dal taglio degli stipendi dei parlamentari a 5 stelle.

O

8.2 Commercio locale e turismo

Visione comune: instaurare rapporti di coordinamento e collaborazione

con gli enti territoriali, per portare avanti i progetti che dovranno

rivalutare positivamente il territorio collegnese;

Valutazione e pianificazione dei progetti e delle società partecipate;

Valutare le sponsorizzazioni del Comune per capire quale ritorno danno al territorio;

Fare marketing territoriale e sviluppare il turismo, con coordinazione ed

organizzazione degli albergatori;

Utilizzo dei social network (in particolare Facebook, Twitter e YouTube)

per promuovere il turismo locale;

Creazione un circuito locale e un sito comunale per il libero scambio

(baratto) e centro del riuso, mettendo a disposizione spazi fisici a

supporto di tali attività nei quartieri o stabili comunali non utilizzati;

Sconto solidale, utilizzo dello SCEC o di altro sistema economico solidale

che dia la possibilità di avere uno sconto solidale vantaggioso per il

cittadino (vedi l'es. di Tronzano Vercellese);

Maggiore coordinamento tra il Comune e i commercianti per definire

l’apertura e la chiusura delle bancarelle. Valutare la possibilità di un

mercato all’esterno al coperto oppure all’interno di una struttura

comunale da ristrutturare / rivalorizzare;

Riutilizzare gli spazi non più utilizzati sia dal Comune che dai privati (vedi

capannoni, fabbriche dismesse) ed incentivarne l’utilizzo per dare spazio

anche a luoghi di coworking e di imprenditoria giovanile. Vedi il progetto

del Comune di Milano per adibire ad uso sociale gli edifici inutilizzati ( http://m i l a n o . r e p u b b l i c a . i t / c r o n a c a / 2 0 1 2 / 0 9 / 2

9 / n e w s /comune_le_nuove_regole_per_gli_spazi_abbandonati-

43494208/ ) oppure il progetto sociale “Meltinpop” realizzato ad Arona

(http://www.meltinpop.it);

Potenziare le occasioni fieristiche e opposizione alla realizzazione di altri

centri commerciali nel comune di Collegno;


31

Promozione di un'economia etica e solidale all'interno del territorio

collegnese con particolare attenzione alle realtà che perseguono la filiera

corta;

Campagna di comunicazione a sostegno di prodotti stagionali offerti da

produttori locali, prodotti tipici del territorio locale, prodotti sfusi (mercati

aperti rionali), in cambio dell'offerta di questi prodotti a prezzi accessibili;

Destinazione di locali comuni ai Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.) per

la distribuzione degli ordini collettivi e miglioramento accesso e

partecipazione locale, a spazi di scambio solidale tra cittadini (baratti,

donazioni, riutilizzo), e a spazi informativi per aziende certificate bio-

europea;

Sostegno ad iniziative di microcredito locale con partecipazione attiva dei privati cittadini;

Coordinamento con la Regione per promuovere la creazione di un

sistema economico solidale, con attenzione agli strumenti necessari per il

suo normale funzionamento (moneta complementare) ed auto

sostentamento;

Zone "last minute" all'interno dei supermercati per prodotti prossimi alla

scadenza a prezzi ribassati.

8.3 Green Economy

Lavori verdi: creazione di nuovi posti di lavoro grazie alla Green Economy

e all’applicazione della strategia Rifiuti Zero (raccolta porta a porta,

centri di trattamenti dei rifiuti, ecc.) e del modello Vedelago

(http://www.beppegrillo.it/2010/05/il_centro_di_riciclo_di_vedelago.htm

l), tramite questa strategia si possono occupare oltre un centinaio di

persone (http://altracitta.org/2011/03/30/acapannori-record-ecologico-

raccolta-differenziata-all80-con-il-porta-aporta/#sthash.JCX7hcga.dpuf);

Pannelli fotovoltaici (tramite aziende ESCO) sugli edifici pubblici per un

risparmio nel medio-lungo termine. E coibentazione degli edifici

comunali. Incentivi per l’apertura di negozi alla spina;

Riconversione della città in settori industriali innovativi ed in crescita, con

particolare attenzione alle nuove tecnologie energetiche ed ambientali;

Riconversione del settore dell’edilizia per la ristrutturazione degli edifici

(in linea con l’iniziativa “Salviamo il Paesaggio”), la costruzione di piste

ciclabili e di strade adatte anche ai disabili;


32

Riutilizzo oggetti, creazione di un centro di Ecoscambio come a Follonica

(http://www.comune.follonica.gr.it/raccolta_differenziata/ecoscambio/);

Puntare ad una maggiore autoproduzione alimentare e alla coltivazione di

orti urbani (vedi il progetto del Comune di Roppolo e dell’associazione

Semi di Serra);

Riqualificazione energetica, in particolare delle case inutilizzate

(coinvolgendo artigiani e imprese edili e generando un risparmio

economico);

Creazione di punti pubblici di telelavoro nelle aree industriali dismesse o

negli edifici comunali vuoti, avvio di un programma di sperimentazione

con le aziende del territorio;

Alimentare le attività di micro impresa agroalimentare e valorizzazione

dei terreni agricoli collegnesi in campo biologico;

Sperimentazione cooperative gestione verde pubblico, supporto raccolta

differenziata per la raccolta dei rifiuti puri (lavori verdi, fabbrica rimessa

in circolo materiali raccolti).


33

9. POLITICHE SOCIALI

Nessuno deve essere lasciato indietro. Il Comune deve farsi carico di tutelare tutti i cittadini ed in particolare le classi più deboli infanzia, anziani, ecc.)

facendo in modo di distribuire opportunamente le proprie risorse

interfacciandosi con tutti gli enti pubblici, privati e di volontariato esistenti

nell’ottica di ottimizzare le azioni sul proprio territorio per il massimo beneficio

ai cittadini. Il MoVimento 5 Stelle intende farsi portavoce dell’innovazione

rivolta ad una maggiore efficienza e ad un migliore servizio per il cittadino.

Trasparenza assoluta della Pubblica Amministrazione e facilità di accesso agli

atti per i cittadini. Il nostro programma nel campo sanitario e delle politiche

sociali si sviluppa con particolare attenzione ai diritti, all’innovazione e alla

trasparenza.

TICHE SOCIALI 9.1 Politiche sociali, volontariato, pari opportunità

Mappatura del disagio sociale e potenziamento e messa in rete dei servizi

socialmente utili: piena collaborazione con le strutture e le associazioni

esistenti, per valutare insieme metodi e iniziative, rivolte a migliorare i

servizi ed a razionalizzazione i costi (all’interno del fondamentale

contesto della lotta agli sprechi);

Percorsi per l’autonomia: favorire l’integrazione dei diversamente abili e

gli invalidi civili coinvolgendo le associazioni di riferimento per creare

opportunità di vita indipendente;

Verifica e valorizzazione strutture per gli anziani come Villa Maria

Barbero e la Clinica della Memoria;

Promuovere progetti di coabitazione (cohousing): studiare soluzioni di

coabitazione, che possano rispondere ad esigenze di persone in difficoltà

e favorire la socializzazione. Semplificare l’adozione di interventi e servizi

tesi a rendere fruibile l’ambiente comune da parte di persone con

problemi di mobilità. Eventuale intermediazione del Comune per proporre

in affitto ai meno abbienti alloggi sfitti a canoni agevolati. Il condominio

come risorsa: favorire la nascita di servizi comuni all’interno dei

condomini;

Promozione e potenziamento del concetto di “punto d’ascolto”: venire

incontro alla preoccupante crescita del disagio sociale intergenerazionale

favorendo lo sviluppo del servizio di pronto intervento per piccole

necessità a domicilio degli anziani soli (aiuto domestico, commissioni,

spesa, ecc...) anche in collaborazione con le associazioni di volontariato;


34

Creazione di uno Sportello Anziani, in ogni quartiere, gestito da anziani

volontari che mettono a disposizione le loro competenze a favore degli

altri anziani con eventuali servizi a domicilio (consegna farmaci da

gestire tramite volontari coordinati dal comune). Sinergia con medici di base (task force con GPs, Anziani, Volontari);

DisPromuovere le macchinette del gioco d’azzardo per limitarne l’utilizzo:

http://www.vita.it/noslot/lecco-una-sentenza-che-fa-scuola.html;

Adesione al fondo per ritorno in patria volontario “Progetto RIRVA”:

http://www.reterirva.it/rvacosae.asp#COME%20si%20attua%20il%20RV

A%20in%20Italia;

Promuovere, sostenere progetti “Last Minute Market” e supermercati

solidali come People’s Supermarket di Londra e Portobello di Modena;

Orti sociali: individuare aree verdi coltivabili, da destinare a progetti di

coltivazione comune, in collaborazione con le associazioni di volontariato;

Asili nido e servizi per l’infanzia: promozione di “Asili Nido in Famiglia” e

baby parking pubblici, disponibilità delle strutture scolastiche oltre gli

orari di lezione mediante promozione di gruppi di volontariato, banca ore

famiglia;

Centri per l’incontro e la socialità: favorire l’aggregazione e l’impegno dei

singoli e dei gruppi per lo sviluppo del ‘bene comune’, mediante l’utilizzo

anche di strutture pubbliche;

Promozione di interventi di prevenzione delle dipendenze tramite attività

scolastiche e coinvolgendo competenze tecniche adeguate;

Organizzare corsi di primo soccorso, in collaborazione con gli operatori

del 118 e con le associazioni presenti sul territorio, rivolti a badanti e ad

assistenti alla persona. Promuovere inoltre corsi di formazione per

badanti;

Co-progettazione e coinvolgimento delle realtà legate al volontariato

locale. Supporto, anche mediante concessione a titolo gratuito di locali

comunali, alle attività delle associazioni no-profit che perseguono, per

statuto, fini di rilevante interesse sociale o culturale;

Potenziamento di una rete di centri diurni per anziani come luogo di

socializzazione, di mantenimento delle autonomie e delle capacità

funzionali, ma anche come servizio di sostituzione rispetto al carico di

cura famigliare per gli anziani;


35

Ampliamento e organizzazione delle opportunità di volontariato civico per

gli anziani in attività utili alla collettività, dalla sorveglianza del traffico

davanti alle scuole alla manutenzione di spazi verdi e locali civici;

Realizzazione di opportunità di tutoraggio sociale degli anziani verso i

giovani e gli adolescenti, con l'utilizzo di locali decentrati nei quartieri;

Promozione di attività fisiche dolci per gli anziani negli impianti sportivi

comunali;

Integrazione cittadini: diffusione di feste interculturali ed etniche, di

quartiere e cittadine;

Impegno al fine di combattere ogni forma di discriminazione in materia di

razza o di origine etnica, di religione o di convinzioni personali, di

disabilità, di età di sesso e di orientamento sessuale.

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