Montecarlo ic montecarlo

49
Brainstorming contro le tempeste dei cambiamenti climatici Istituto comprensivo di Montecarlo/Villa Basilica Scuola infanzia- scuola primaria- scuola secondaria di primo grado. ( Comune di Montecarlo - Comune di Villa Basilica ) Ore dedicate al percorso: 120 ore circa (con o senza esperto esterno).

Transcript of Montecarlo ic montecarlo

Brainstorming contro le tempeste dei cambiamenti climatici

Istituto comprensivo di Montecarlo/Villa Basilica

Scuola infanzia- scuola primaria- scuola secondaria di primo grado.( Comune di Montecarlo - Comune di Villa Basilica )

Ore dedicate al percorso:120 ore circa

(con o senza esperto esterno).

Descrizione della genesi del percorso didattico: “ Brainstorming contro le tempeste dei cambiamenti climatici” nasce dal proposito di avviare gradualmente gli alunni dell’Istituto ad una riflessione sull’importanza di esercitare sempre comportamenti corretti nei confronti dell’ambiente.Inizialmente rivolto ai bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia, agli alunni delle classi terze della scuola primaria e delle classi prime della scuola secondaria di primo grado, in corso d’opera il progetto è poi stato esteso a molte altre classi. La finalità principale è stata quella di avviare i bambini ed i ragazzi ad una riflessione sull’importanza della risorsa acqua per la vita di tutte le creature viventi, sulle caratteristiche

peculiari della stessa, sul suo uso sostenibile e, infine,sui

fenomeni meteorologici che si stanno verificando a causa dell’uso scorretto e/o abuso delle risorse del nostro pianeta e sulle conseguenze che ciò comporta per il suolo terrestre ( interazione fra dissesto geologico, deforestazione e cambiamenti climatici).

Inoltre il percorso è stato pensato per valorizzare e promuovere la continuità sia in orizzontale che in verticale fra i vari plessi e le varie classi dell’Istituto.

Uno strumento di continuità, nell’attuazione dei percorsi educativi programmati,è risultato essere l’esperto esterno inviatoci dall’Associazione Legambiente, che ha progettato gli interventi nelle classi ponendo attenzione alle richieste degli insegnanti coinvolti,

inserendosi e adeguando le sue iniziative ai tempi e ai contenuti

delle programmazioni curricolari.

La metodologia principalmente adottata negli interventi è stata quella del laboratorio in cui, oltre che al “fare e al realizzare”, si è dato grande spazio alla conversazione, all’intuizione, alla proposta e al confronto di idee.

Gli obiettivi sono stati declinati in base all’età degli alunni.

Con l’U.D.C. “Acqua e suolo: prime conoscenze ed esperienze” rivolta ai bambini delle scuole dell’infanzia, si è voluto perseguire i seguenti obiettivi:

- Comprendere l’interazione fra esseri viventi ed acqua;

- imparare ad osservare il mondo intorno a noi e saper riferire le esperienze vissute;

- saper seguire ed eseguire un’esperienza pratica(semina).

Nei due plessi della scuola primaria, attraverso l’U.D.C.”Acqua,suolo e aria: buone pratiche contro lo spreco e l’inquinamento” si è potuto studiare e analizzare alcune componenti del suolo, si è imparato a utilizzare più correttamente le risorse a disposizione cercando anche soluzioni per riusare e/o differenziare con più consapevolezza.

Gli obiettivi a cui tendere sono stati i seguenti:

- Acquisire conoscenze di base sul funzionamento dell’atmosfera terrestre (v. visita al Polo LAMMA);

- Saper osservare per leggere le criticità del proprio

territorio;

- Saper formulare ipotesi e soluzioni praticabili a livello personale negli ambienti usati solitamente (lotta allo spreco delle risorse e acquisizione di comportamenti ecologicamente corretti).

Nella scuola media, gli interventi sono stati più specifici e mirati e, attraverso l’U.D.C. “ Tutte le forme dell’acqua fra cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico”, si è messo l’accento sulla relazione fra attività antropiche e cambiamenti climatici e sul comportamento dell’acqua in tutte le sue forme in presenza di fenomeni climatici estremi.

Gli obiettivi che si sono perseguiti sono i seguenti:

- Acquisire conoscenze approfondite sui fenomeni

atmosferici e sull’inquinamento atmosferico;

- acquisire conoscenze specifiche sull’inquinamento dovuto all’uso e abuso di combustibili fossili;

- Comprendere la relazione fra inquinamento e cambiamenti climatici e l’interdipendenza fra dissesto idrogeologico e cambiamenti climatici.

“ Tutte le forme dell’acqua …” è stato anche il percorso sviluppato in continuità fra le classi ponte della scuola primaria e della scuola media.

Cronaca di un anno di lavoro sui cambiamenti climatici … in tre

mosse.1

“Acqua e suolo: prime conoscenze”2

“Acqua, suolo e aria: buone pratiche contro lo spreco e l’inquinamento”.

3“ Tutte le forme dell’acqua fra cambiamenti climatici

e dissesto idrogeologico”

I BAMBINI DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA DI MONTECARLO E DI VILLA BASILICA.

Attraverso le storie raccontate o lette siamo passati dal bosco delle fiabe all’osservazione dei boschi reali che circondano i nostri due paesi. Ecco

alcuni dei libri usati all’inizio del percorso …

… “ il bosco è bello perché ci sono tante piante”… “ le piante fanno un frescolino e c’è l’aria profumata”… “no, sono i fiori che profumano però, se nel bosco ci buttano la spazzatura, anche nel bosco l’aria è cattiva”… “le piante fanno l’aria buona anche con le foglie” … “ ci vogliono più piante e meno spazzatura”…. Allora che cosa potremmo fare? Proviamo a piantare tanti semini, così potremmo creare delle nuove piante!I BAMBINI SI METTONO AL LAVORO E FANNO NUOVE ESPERIENZE …ecco i fagioli in ammollo senza terra … poi i fagioli ammollati nel cotone …

L’esperienza continua … annaffiamo i fagioli … alcuni li mettiamo però al caldo e al buio … infine altri li seminiamo nella terra …

… riempiamo di terra dei contenitori di polistirolo …

… poi mettiamo un semino in ogni buchino …

… annaffiamo come si deve …

… giochiamo un po’ con i semi ...

I nostri fagioli magici... seguiamo l’andamento della crescita … quando è il momento,

travasiamo le piantine … ed infine, i nostri fagioli sono sviluppati … conclusioni:le piantine più belle sono quelle i cui semini sono stati

piantati nella terra e annaffiati regolarmente!

MENTRE ASPETTIAMO … recuperiamo i ricordi dell’esperienza che diventano un libro e, intanto, il nostro orto cresce.

IL GEOLOGO A SCUOLAci insegna l’importanza di suolo e acqua per la vita vegetale … e di tutti gli esseri viventi.

LE SCUOLE PRIMARIE DI MONTECARLO E DI VILLA BASILICA. Il percorso inizia con una serie di conversazioni per socializzare ciò che già si sa sull’argomento cambiamenti climatici in relazione all’inquinamento terrestre. Di volta in volta, cerchiamo di documentarci utilizzando non solo i libri delle biblioteche scolastiche e libri e fumetti che possiamo reperire a casa, ma usando anche ciò che ci mettono a disposizione le nuove tecnologie.

… Paperino e l’ecologia … Il ciclo del riciclo … Rifiuti e l’inquinamento di aria, suolo e sottosuolo … l’inquinamento dell’acqua … L’inquinamento ambientale e l’uso dei combustibili fossili … questi sono titoli di filmati che, visionati dagli alunni con l’esperto di Legambiente o con le maestre, hanno dato l’impulso a riflessioni e considerazioni. Riflessioni, considerazioni e proposte di possibili interventi e soluzioni che venivano introdotte in una BANCA DELLE IDEE la quale ha permesso di socializzare i pensieri di ogni gruppo partecipante al progetto a … tutte le altre classi. ( E’ così che molte altre sezioni si sono unite al percorso).

Esploriamo l’ambiente e osserviamo in cerca di conferme.Se le attività umane producono tanto inquinamento da far cambiare il clima, quali tracce di queste attività si possono trovare nel nostro territorio? Andiamo in esplorazione nei dintorni della scuola e …

… sono state fotografate tante creature viventi ( quando non si faceva troppo rumore!)

… “ la ricchezza di vita animale e vegetale intorno alla scuola è dovuta al fatto che suolo, acqua e aria non sono compromess i dall’inquinamento”… ha spiegato Claudio, il geologo, invitando gli alunni a prendere dei campioni di suolo e di acqua per fare un’osservazione più accurata al microscopio .

Durante l’esplorazione del territorio, però, si è potuto osservare anche qualche situazione molto

negativa come i resti di un incendio … e gli incendi inquinano!

Osservazione al microscopio degli elementi raccolti durante le esplorazioni dell’ambiente intorno alla

scuola, peccato che …

… la scuola primaria non abbia un microscopio molto potente così, per osservare gli elementi abbastanza ingranditi, si è ricorsi agli strumenti in dotazione alla scuola media …

… nei campioni prelevati nell’ambiente intorno all’Istituto, come si era ipotizzato, non si sono potute osservare tracce evidenti di sostanze inquinanti con i mezzi non proprio potenti a disposizione della scuola; poi, però, il geologo di Legambiente ha portato altri campioni da esaminare e lì si poteva vedere proprio la “schifezza” dell’inquinamento!

… danno grande energia ma le sostanze più inquinanti sono i derivati del carbone e del petrolio …

CON IL GEOLOGO ALLA SCOPERTA DELLA FORMAZIONE DEI COMBUSTIBILI FOSSILI

… altre pagine sul petrolio …

… l’energia è necessaria per le attività umane, ma quanti rischi per il Pianeta!

In sintesi … che cosa si è imparato?Il geologo ci ha spiegato che il pianeta Terra ha la febbre, cioè sta

subendo un processo di surriscaldamento a causa dell’alterazione di quel fenomeno chiamato “effetto serra”.

… l’alterazione dell’effetto serra è dovuto all’impatto che le attività umane hanno sul pianeta perché provocano tanto inquinamento. Gli uomini poi

provocano anche tanti disastri inutili come gli incendi …

Gli effetti dei cambiamenti climatici

Gli effetti dei cambiamenti climatici sulla Terra sono

proprio negativi:

1)Scioglimento dei ghiacci ai Poli e dei ghiacciai sulle catene montuose. Cosa faranno gli orsi bianchi?

2) Troppe poche piogge e conseguente

desertificazione di terre prima fertili.

3) Fenomeni atmosferici sempre più improvvisi e

violenti: tempeste, trombe d’aria …

Le conseguenze si

fanno sentire anche in Toscana

Sempre più spesso infatti si sente

parlare ai TG di “bombe d’acqua”,

alluvioni, tetti scoperchiati dal

vento troppo forte ecc.

La Terra ha ragione a protestare contro gli uomini!

Buoni propositi e piccole grandi idee realizzate!

Che cosa possono fare i bambini ? Forse poco per un problema così grande

ma … vale sempre la pena provare a realizzare anche il poco che si può

fare . I bambini della primaria e i ragazzi della

media si mettono in azione per tenere pulito il

cortile della scuola.

Quanto sporco … oggi ci sentiamo un po’ Wall - E!

Come trasformare la raccolta differenziata in

un gioco.L’invenzione dei

contenitori speciali del “Cocco Mangia … ”.

Disperdere i rifiuti nell’ambiente è da incivili

ma … non si può neanche gettare i rifiuti in un contenitore qualsiasi.

Per alcuni bambini è noioso fare la raccolta

differenziata, allora si è cercato di aiutarli

facendo diventare la raccolta un gioco che poi

… si trasformi per abitudine in un

comportamento corretto.

… la semina alla scuola primaria di

Montecarlo …

I suggerimenti che danno le riviste scientifiche sono chiari: bisogna piantare alberi per …

pulire l’aria.

Si prendono i semi delle piante che noi abbiamo

raccolto nelle esplorazioni del territorio e si seminano, ormai si

sa, in una terra non inquinata e ricca di

humus.

Infine, invenzione di una storia per parlare di

cambiamenti climatici ai più piccoli.

Forti dell’esperienza acquisita, gli alunni della scuola primaria provano

a inventare una storia per i bambini della scuola

dell’infanzia.

Si sceglie come argomento “la semina”, esperienza che i piccoli

hanno fatto, accostandoci il tema dei cambiamenti climatici.

( Il libro sta per essere impaginato- il libro in mano ai

destinatari )

SEMINO E I CAMBIAMENTI

CLIMATICI ( testo)

Testa piccola semino, nella terra qui vicino

Ben nascosto te ne stai, ma fra poco uscirai.

Sortirai col tuo ciuffino, verde, tenero e carino.

Acqua, sole e venticello, ti faran sempre più bello.

Semino e i cambiamenti

climatici( testo)

Troppa acqua e troppo sole, ti faranno solo del male.

Troppo vento birichino, ti danneggerà il ciuffino.

Acqua, sole, vento sono simpatici … se non obbediscono ai cambiamenti climatici!

Gli alunni della scuola primaria di Villa Basilica hanno pressochè seguito il medesimo percorso educativo adottato dalle classi terze della scuola

primaria di Montecarlo.

Visita al Polo Scientifico LAMMA.Alcuni ricordi degli alunni delle terze della primaria di Montecarlo.… “ Appena entrati al Lamma, ci hanno portato in una stanza, su un tavolo abbiamo visto molte cose: era il materiale per fare gli esperimenti” …… “ abbiamo incontrato una ragazza e due signori, all’inizio la signorina ha parlato di cosa avrebbero fatto e io mi sono annoiato un po’, ma poi sono iniziati gli esperimenti ed è stato fantastico!” …

ANCORA VISITA AL LAMMA

… “ con noi c’erano le maestre e Claudio, il geologo, che ci ha spiegato alcune cose prima di entrare. Ci ha detto che avremmo assistito a degli esperimenti e di stare molto attenti che quello che non capivamo, ce lo avrebbe rispiegato lui a scuola. Poi il prossimo anno ci ha promesso che ce ne farà altri lui di esperimenti” …

… “gli scienziati del Lamma hanno provato a riprodurre tanti fenomeni meteo, ma mini, in laboratorio. Il mio esperimento preferito è quando sono riusciti a formare una nuvola” …

… “ un esperimento non era riuscito, ma loro ci hanno riprovato e hanno avuto successo. Vittoria!” …

Ancora visita al Lamma

… “ abbiamo visto un video sulle previsioni del tempo della mattina del

12 maggio 2015” …

… “ abbiamo incontrato il presentatore delle

previsioni del tempo del TG regionale che ci ha

spiegato in cosa consiste il suo lavoro e ci ha

informato a cosa servono tutti gli strumenti che si

vedevano nello studio” …

… “ E’ stata una gita bellissima, insolita,

interessante e divertente!”

Scuole medie di Montecarlo e di Villa Basilica

I ragazzi hanno fatto un lavoro di approfondimento utilizzando articoli di quotidiani on-line che riportavano fatti inerenti al clima e filmati

specifici : “il clima della Terra”, “ i cambiamenti climatici”, “ Home”, “quattro passi nel clima: l’effetto serra- i cambiamenti climatici-

desertificazione e buco nell’ozono”, “cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico”.

Incontri LegambienteCi sono stati due

incontri nella scuola media di

Montecarlo e due incontri nella

scuola media di Villa Basilica a

cura del geologo inviato

dall’associazione Legambiente.

I ragazzi si incontrano nei giorni successivi all’intervento dell’esperto esterno e fissano

impressioni, idee e proposte.

I ragazzi della prima media, insieme alle quinte della scuola primaria, preparano una mostra dei loro lavori che verrà visitata dalle

altre classi dell’Istituto.

Risultati ottenuti.L’applicazione della modalità del laboratorio, assolutamente indispensabile e prevalente nelle attività riguardanti la scuola dell’infanzia, si è dimostrata vincente per tutti e tre gli ordini di scuola. L’imparare informalmente attraverso il fare, ha aggiunto quella passione e quell’entusiasmo che hanno permesso agli alunni di apprendere in modo attivo, liberi dalla percezione di una valutazione continua al loro lavoro da parte dei grandi e ciò ha permesso di sviluppare anche interessi personali e specifici. Arrivati alla fine del percorso didattico- educativo, è stato verificato che gli apprendimenti formalizzati sono stati di più di quelli che ci si poteva aspettare all’inizio(alcuni alunni che abitualmente presentano svogliatezza accompagnata da scarsità di acquisizioni, hanno dato risultati assai lusinghieri).Gli interventi mirati dell’esperto esterno (Legambiente) sono stati non solo un arricchimento ai percorsi programmati ma un elemento che ha legato le attività di tutte le scuole.Nella scuola dell’infanzia, le attività pratiche di gruppo

hanno stimolato i bambini a verbalizzare,migliorando e arricchendo il loro linguaggio di nuovi vocaboli: questo per realizzare il loro lavoro, dialogando, dissentendo o chiedendo spiegazioni.Anche la capacità di ascoltare e comprendere narrazioni o semplici consegne si è sviluppata perché stimolata dall’interesse.Alla fine del percorso, i bambini partecipanti hanno dimostrato di aver migliorato il loro grado di interazione con gli altri e di saper riconoscere il valore e la necessità delle regole date.Gli alunni della scuola primaria hanno dimostrato di saper attivare notevoli capacità di osservazione, di riflessione, di analisi e capacità di fare proposte per risolvere problemi ( per esempio, individuare, ragionare e cercare soluzioni per le criticità del proprio territorio).

A conclusione delle attività, i ragazzi hanno dimostrato di possedere una prima corretta conoscenza dei fenomeni meteorologici, del significato dei cambiamenti climatici, dei loro effetti sull’assetto idrogeologico e sulle cause che li generano.Infine, i bambini hanno dimostrato una buona dose di iniziativa personale nell’organizzare i lavori di ricerca e la produzione di elaborati.

Nella scuola media, i ragazzi hanno dimostrato di saper prendere parte correttamente ad una conversazione comunicando le proprie esperienze e conoscenze, di possedere conoscenze specifiche sull’atmosfera terrestre e di saper riflettere sulle problematiche ambientali relative alle attività umane (inquinamento, uso dei combustibili fossili, deforestazione, cambiamenti climatici e loro effetti sull’assetto idrogeologico ecc.). Infine, gli studenti hanno dimostrato di saper affrontare situazioni impreviste all’interno di un progetto di lavoro e di saper attivare strategie per risolvere le difficoltà .