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DVA MOD_06.1.42 Rev. 0 Ed. 2 Data: 24/04/2014 Pagina 1 File: DVA 00 CASCINA MERLATA 07.docx MONITORAGGIO IMPATTO CANTIERE 07 RILIEVO FONOMETRICO del 22-23/04/2014 CANTIERE: Programma integrato di intervento di riqualificazione dell’area di Cascina Merlata nel Comune di Milano. Opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Edifici di nuova costruzione Località: Via Daimler/Via Gallarate, 20151 Milano Attività svolta: Realizzazione della viabilità di collegamento di due edifici commerciali di nuovi edifici residenziali, realizzazione degli stessi e realizzazione di opere strutturali (ponti, cavalcavia, passerelle ciclopedonali), realizzazione di altre opere quali vasche volano e parcheggi, realizzazione di nuovi sottoservizi e allacciamenti a sottoservizi esistenti realizzazione di rotatorie e opere a verde. SOCIETA’: Urban EXPO - Cascina Merlata Sede: Urban EXPO - Via A. Cechov 50, 20151 MI Cascina Merlata S.p.A - via Eritrea 48/8 - 20157 MI Tel.: 02 334 7941 Fax: 02 33400589 TIPO DI DOCUMENTO: Monitoraggio dell’impatto Acustico del Cantiere Riferimento: Legge 26 Ottobre 1995 n° 447 Decreto Presidente Consiglio dei Ministri 14.11.1997 Decreto Ministro dell’Ambiente 16.03.1998 Legge Regionale Lombardia 10 agosto 2001 n. 13 DGR Lombardia 8 marzo 2002 n.VII/8313 Descrizione documento: Relazione tecnica Documento elaborato da: Romeo Safety Italia s.r.l. Servizi di Consulenza per la Sicurezza sul Lavoro e Acustica Certificata: UNI EN ISO 9001 Ed. 2008 n° IT00/0450 S.G.S. - Sistema Qualità Aziendale OHSAS 18001 Ed. 2007 n° IT03/0468 S.G.S. - Sistema di Gestione della Sicurezza ISO 14001 Ed. 2004 n° IT03/0530 S.G.S. - Sistema di Gestione Ambientale Organismo di Ispezione di Tipo A Organismo di Ispezione di tipo A, abilitato all’effettuazione delle verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del D.P.R. 462/01 per le seguenti tipologie di impianto: - installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche; - impianti di messa a terra di impianti alimentati fino a 1000 V; - impianti di messa a terra di impianti alimentati con tensione oltre i 1000 V; - impianti elettrici collocati in luoghi di lavoro con pericolo di esplosione. Sede: Via Imperia, 26/3-28 – 20142 Milano Timbro e firma DT Tel: 02/84.800.210 - 02/89 513 390 Fax: 02/89.54.53.00 E-mail: [email protected] Sito Internet: www.safetyitalia.it Tecnico competente in acustica ambientale Arch. Luca Vegetti D.P.G.R. del 20 Gennaio 2006 n° 546 Per. Ind. Fernando Carbone DPGR 23/12/03 N. 22808 CT Commessa Per. Ind. Fernando Carbone Documento emesso da Firma Documento approvato da: Firma Luca Vegetti Per. Ind. Damiano Romeo

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MONITORAGGIO IMPATTO CANTIERE 07

RILIEVO FONOMETRICO del 22-23/04/2014

CANTIERE: Programma integrato di intervento di riqualificazione dell’area di Cascina Merlata nel Comune di Milano.

Opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Edifici di nuova costruzione

Località: Via Daimler/Via Gallarate, 20151 Milano

Attività svolta:

Realizzazione della viabilità di collegamento di due edifici commerciali di nuovi edifici residenziali, realizzazione degli stessi e realizzazione di opere strutturali (ponti, cavalcavia, passerelle ciclopedonali), realizzazione di altre opere quali vasche volano e parcheggi, realizzazione di nuovi sottoservizi e allacciamenti a sottoservizi esistentirealizzazione di rotatorie e opere a verde.

SOCIETA’: Urban EXPO - Cascina Merlata

Sede: Urban EXPO - Via A. Cechov 50, 20151 MI Cascina Merlata S.p.A - via Eritrea 48/8 - 20157 MI

Tel.: 02 334 7941

Fax: 02 33400589

TIPO DI DOCUMENTO: Monitoraggio dell’impatto Acustico del Cantiere

Riferimento:

Legge 26 Ottobre 1995 n° 447 Decreto Presidente Consiglio dei Ministri 14.11.1997 Decreto Ministro dell’Ambiente 16.03.1998 Legge Regionale Lombardia 10 agosto 2001 n. 13 DGR Lombardia 8 marzo 2002 n.VII/8313

Descrizione documento: Relazione tecnica

Documento elaborato da:

Romeo Safety Italia s.r.l. Servizi di Consulenza per la Sicurezza sul Lavoro e Acustica

Certificata:

UNI EN ISO 9001 Ed. 2008 n° IT00/0450 S.G.S. - Sistema Qualità Aziendale OHSAS 18001 Ed. 2007 n° IT03/0468 S.G.S. - Sistema di Gestione della Sicurezza ISO 14001 Ed. 2004 n° IT03/0530 S.G.S. - Sistema di Gestione Ambientale

Organismo di Ispezione di Tipo A

Organismo di Ispezione di tipo A, abilitato all’effettuazione delle verifiche periodiche e straordinarie ai sensi del D.P.R. 462/01 per le seguenti tipologie di impianto:

- installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche; - impianti di messa a terra di impianti alimentati fino a 1000 V;

- impianti di messa a terra di impianti alimentati con tensione oltre i 1000 V; - impianti elettrici collocati in luoghi di lavoro con pericolo di esplosione.

Sede: Via Imperia, 26/3-28 – 20142 Milano Timbro e firma DT Tel: 02/84.800.210 - 02/89 513 390 Fax: 02/89.54.53.00

E-mail: [email protected] Sito Internet: www.safetyitalia.it Tecnico competente in acustica ambientale

Arch. Luca Vegetti D.P.G.R. del 20 Gennaio 2006 n° 546 Per. Ind. Fernando Carbone DPGR 23/12/03 N. 22808

CT Commessa Per. Ind. Fernando Carbone

Documento emesso da Firma Documento approvato da: Firma

Luca Vegetti Per. Ind. Damiano Romeo

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SOMMARIO

1  SCOPO ____________________________________________________________________ 4 

2  STRUMENTAZIONE ________________________________________________________ 6 

3  DESCRIZIONE DELL’AREA _________________________________________________ 7 

Individuazione dell’area _______________________________________________________ 7 

4  LAVORAZIONI PRESENTI E PUNTI MONITORATI _____________________________ 8 

5  RILEVAZIONI ED ELABORAZIONE DEI DATI _______________________________ 10 

Rumore rilevato _____________________________________________________________ 10 

6  LIVELLI AI RICETTORI ____________________________________________________ 11 

7  CONCLUSIONI ____________________________________________________________ 12 

8  TECNICI COMPETENTI ____________________________________________________ 13 

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1 SCOPO In riferimento a quanto indicato nel piano di Monitoraggio Ambientale (PMA) in vigore, relativamente alla componente Rumore durante la fase di cantiere del comparto Cascina Merlata, è stato predisposto in accordo con Arpa un monitoraggio acustico presso i recettori sensibili che possano risentire dell’inquinamento acustico prodotto dalle attività in cantiere e dal traffico indotto. I punti di monitoraggio acustico per la fase di cantiere sono stati definiti in accordo con Arpa Lombardia (Dott. Mario Piuri U.O. Monitoraggi Ambientali – Arpa Lombardia, Dipartimento di Milano) e sono in corrispondenza dei recettori sensibili presenti nelle aree in esame. In figura 1 sono rappresentati i punti indicati dal piano di monitoraggio in vigore e in corrispondenza dei quali, in funzione delle lavorazioni presenti in cantiere, sono effettuati i rilievi fonometrici.

Figura 1 Punti di monitoraggio per la fase di cantiere (Fonte: Piano di Monitoraggio Ambientale) I punti individuati da Arpa, oggetto dei rilievi durante la fase di cantiere si trovano in corrispondenza di recettori sensibili, i quali rappresentano residenze abitative oppure unità produttive e/o commerciali. Più precisamente in tabella 1 sono riportate le specifiche dei recettori.

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Numero Punto

Foto Tipo di Recettore

2 Poche unità abitative in prossimità dell’area di

cantiere

3 Poche unità abitative in prossimità dell’area di

cantiere

8 Residenze abitative su

via Gallarate (condominio)

9

Attività residenziale/commerciale (angolo via Gallarate e

via Daimler)

12 attività Bartolini, in adiacenza al cantiere

lage R 9.3

Tabella 1 Specifiche Recettori

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L’impresa ha richiesto ed ottenuto con parere favorevole regolare autorizzazione in deroga per attività rumorose temporanee da cantiere, ai sensi dell’art. 6 comma 1 lettera h) Legge 447/95 e art. 8 L.R. Lombardia 10/08/2001 n° 13, relativamente alle opere da eseguirsi per l’intero appalto. Gli estremi della deroga sono i seguenti: PG 716145/2013 del 07/11/2013. La presente relazione tecnica ha lo scopo di compendiare i risultati dei rilievi fonometrici effettuati per il monitoraggio dell’impatto acustico del cantiere onde verificare il rispetto dei nuovi limiti autorizzati dalla deroga (Legge 447, art. 2, comma 1/a). Tale valutazione si inserisce all’interno del piano di Monitoraggio Ambientale (PMA) in vigore relativamente alla componente Rumore, durante la fase di cantiere del comparto Cascina Merlata, ed è stato predisposto in accordo con Arpa.

2 STRUMENTAZIONE La strumentazione utilizzata per i rilievi acustici corrisponde ai requisiti richiesti dall’art. 2 del D.M.A. del 16 Marzo 1998, e cioè soddisfa le specifiche di cui alla classe I delle norme EN 60651/1994 e EN 60804/1994. I filtri ed i microfoni utilizzati sono conformi alle norme EN 61260/1995 (IEC 1260) e EN 61094. In dettaglio la strumentazione utilizzata è la seguente: Fonometro Integratore / analizzatore multidimensionale in tempo reale mod. Brüel & Kjaer

InvestigatorTM 2236. Tale strumento è conforme alle prescrizioni della classe “1” sia della norma EN 60651/1994, che della norma EN 60804/1994 (D.M. 16 Marzo 1998, art. 2 comma 1), n° seriale 2100823, preamplificatore ZC0027, microfono Model 4188 n° seriale 2058001

Fonometro Integratore / analizzatore multidimensionale in tempo reale mod. Larson Davis 831. Tale strumento è conforme alle prescrizioni della classe “1” sia della norma EN 60651/1994, che della norma EN 60804/1994 (D.M. 16 Marzo 1998, art. 2 comma 1), n° seriale 2861, preamplificatore n° seriale 021438, microfono Model 337B02 n° seriale 130396

E’ stata controllata la calibrazione, sia prima dell’inizio che dopo la fine di ogni ciclo di misura, con il calibratore acustico Brüel & Kjaer mod. 4231 matricola n. 2115381, ai sensi dell’allegato VI – A.2 – 2.3 e la differenza non ha mai superato ± 0.5 dB. Schermo controvento Anemometro Prova Instruments AVM-03 Serial no. 99003095 I certificati di taratura della strumentazione utilizzata sono allegati alla presente relazione. I rilievi in esame sono stati eseguiti per una durata di 8 h per il periodo diurno con i seguenti tempi di campionamento:

Fonometro Brüel & Kjaer 2236 – ogni minuto Fonometro Larson Davis 831 – ogni secondo

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3 DESCRIZIONE DELL’AREA Individuazione dell’area L’area in esame oggetto delle lavorazioni, quindi dei monitoraggi ambientali si colloca a Milano a ovest del Cimitero Maggiore e del Cimitero Ebraico, a sud dell’asse ferroviario Milano-Torino, a est del confine comunale con Pero e a nord del quartiere Gallaratese. L’area è circoscritta da importanti infrastrutture di trasporto quali l’Autostrada A4 a nord e la via Gallarate a Sud. La linea ferroviaria Rho-Milano delle Ferrovie dello Stato e lo scalo Milano-Certosa confinano con il settore nord-est del comparto in esame. Il confine orientale dell’area è invece definito da aree inedificate e dal Cimitero Ebraico di Milano. A ovest l’area confina con la zona industriale di Pero prospiciente via Daimler. Nella figura seguente è rappresentata l’area in esame. L’area non presenta quindi un clima acustico con bassi livelli di pressione sonora, indipendentemente dalla presenza delle attività di cantiere.

Figura 2 “Area del Comparto Cascina Merlata” Fonte Google Earth

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4 LAVORAZIONI PRESENTI E PUNTI MONITORATI I lavori nell’area in esame prevedono la realizzazione della viabilità di collegamento di due edifici commerciali e di nuovi edifici residenziali, la realizzazione di altre opere quali vasche volano e parcheggi, realizzazione di nuovi sotto servizi e allacciamenti a sotto servizi esistenti, realizzazione di rotatorie e opere a verde. I rilievi fonometrici oggetto della presente sono effettuati in funzione delle attività presenti nel cantiere in esame, ovvero in funzione delle attività più rumorose in corrispondenza dei recettori individuati, per una durata pari a circa 8 h (durata diurna delle lavorazioni). Ai fini del rilievo fonometrico, la strumentazione è collocata in corrispondenza del recettore (microfono ad una altezza pari a 4 m dal piano campagna diretto verso il cantiere). I valori presi come riferimento sono quindi legati al livello equivalente orario, essendo questo il parametro di riferimento come autorizzazione in deroga dal Comune di Milano. Nella tabella 2 segue il riepilogo dei rilievi effettuati (data del rilievo, punti monitorati, fonti di rumore derivanti dal cantiere, attrezzature utilizzate).

Calendario Monitoraggi Rumore

Data Punti da 

monitorare Fonti di rumore derivanti dal comparto 

(lavorazioni in atto o altro) 

Attrezzature 

22.04.2014 

Punto 12 

- Facciate in muratura per tutti gli

edifici;

- Installazioni cartongesso

controsoffitti e controplaccaggi

perimetrali;

- Impianti (idrico-sanitari);

- Impianti elettrici,

- Pavimenti e rivestimenti in

pietra;

Gru a torre,

muletti, pompe cls,

autobetoniere,

autocarro, trapani,

silos malta, silos

massetti, levigatrici

pavimenti, Clipper taglia

mattoni, Seghe circolari

Seghe a muro per tagli strutturali in

c.a. Carotatrici muri in

c.a. Lancia per intonaci

Punto 9 

- Realizzazione rilevati stradali

mediante stesura di inerte

proveniente dalle aree di cantiere

e contestuale stabilizzazione a

calce degli stessi su ASSE LATO

EST e OVEST.

- Realizzazione rilevato asse A,

completamento Asse E-J.

- Trasporto e Stesura materiali

nella zona “Parco” (Raggio Verde)

Treni di stabilizzazione,

Escavatori, Dumper, Rulli, Lama cingolata

Tabella 2 Specifiche monitoraggio Rumore

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Nella planimetria seguente (figura 3) sono identificati i punti di misura in cui sono stati effettuati i rilievi.

Figura 3 Punti monitorati

PUNTO DI MISURA

PUNTO 12

PUNTO 9

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5 RILEVAZIONI ED ELABORAZIONE DEI DATI Tutte le misurazioni sono state effettuate con l’operatore ad una distanza maggiore di m. 3 dalla capsula microfonica in modo da non influenzare il campo acustico e quindi il risultato delle misure.

Rumore rilevato I valori sotto riportati sono stati rilevati posizionando la capsula microfonica ad una distanza di circa cm. 100 da superfici riflettenti, onde poter evitare fenomeni di riflessione da parte di superfici circostanti. In allegato si riportano le time history delle misure. Gli eventi aleatori (ove presenti), sono stati esclusi dai calcoli (vedi marcatore Escludi quando presente). La linea a gradini evidenziata corrisponde ai livelli equivalenti orari. Di seguito si riporta una sintesi dei livelli misurati durante l’intera campagna di misura. PROFILO INTERA MISURA PUNTO P12

PROFILO INTERA MISURA PUNTO P09

22/04/2014 10:11 22/04/2014 14:44 22/04/2014 19:17 22/04/2014 23:50 23/04/2014 04:23 23/04/2014 08:56t35

40

45

50

55

60

65

70

75

80

85

90dB

P12 - 1/3 Leq Spectrum + SLM - LAeqP12 - Livelli orari - Intervals - Leq

22/04/2014 10:26 22/04/2014 14:59 22/04/2014 19:32 23/04/2014 00:06 23/04/2014 04:39 23/04/2014 09:12t40

45

50

55

60

65

70

75

80

85dB

P09 - CH1 - LAeqP09 - Livelli orari - Intervals - Leq

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6 LIVELLI AI RICETTORI Per alcune postazioni di misura è stato possibile posizionare il microfono direttamente al ricettore, per altre postazioni tale condizione non è stato possibile rispettarla. Nel secondo caso è stato quindi eseguito un calcolo per valutare il trasporto del rumore dal punto di misura al ricettore. Tale operazione è stata condotta tramite l’utilizzo di specifici software di calcolo (IMMI) dove, grazie alla costruzione di un modello acustico in 3D, è possibile calcolare in modo accurato l’effetto del rumore in un punto a partire dalle sorgenti, considerando la propagazione del suono, le riflessioni e gli ostacoli presenti nel sito. Il software rispetta specifiche norme ISO internazionali che regolano tali algoritmi di calcolo. Lo sviluppo ed i dettagli del calcolo sono riportati nell’apposito allegato al presente documento. Di seguito gli esiti del monitoraggio:

Livello equivalente orario max riscontrato al

PUNTO DI MISURA dB(A)

Periodo Diurno

Equazione di trasferimento dal punto di misura al

ricettore

Livello equivalente orario max riscontrato al

RICETTORE dB(A)

Periodo Diurno

P12 – 70.2

Calcolo A (allegato)

60.9

P09 – 65.5

Posizione equivalente al ricettore

65.5

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7 CONCLUSIONI Alla luce di quanto sopra riportato si deduce che l’apporto di rumore, nel periodo di attività di cantiere (rumore ambientale), non supera i limiti imposti dalla deroga per attività rumorose temporanee da cantiere, ai sensi dell’art. 6 comma 1 lettera h) Legge 447/95 e art. 8 L.R. Lombardia 10/08/2001 n° 13, ottenuta dall’impresa.

LIMITI AUTORIZZATI IN DEROGA - PG 716145/2013 del 07/11/2013

FASE DI LAVORO LAeq MASSIMO ORARIO

AUTORIZZATO IN DEROGA dB(A)

Strutture in cemento armato 71,0 Scavi 77,0 Fresature 78,0 Asfaltature 77,0 Movimentazioni materiali 75,0 Creazioni rilevati 76,0 Realizzazione palancole 79,0 Opere esterne e sistemazione area 76,0 Realizzazione sottoservizi 72,0

LIVELLI RISCONTRATI DURANTE IL MONITORAGGIO PERIODO DI MISURA1

22-23/04/2014

P12

Lavorazioni presenti durante la campagna di misure

Livello equivalente orario max riscontrato risultante dalla

valutazione effettuata dB(A) Periodo Diurno

Attività di cantiere legate alla costruzione del Villaggio Expo. Intonaci

con Silos, movimentazioni materiali con gru, esecuzione tamponamenti esternie

cappotto. Impianti. Scavi. Movimento mezzi di cantiere e presenza di movimento mezzi legati al Bartolini

61.0

P09

Lavorazioni presenti durante la campagna di misure

Livello equivalente orario max riscontrato risultante dalla

valutazione effettuata dB(A) Periodo Diurno

Movimenti terra e rilevati (urbanizzazioni), traffico indotto dal

cantiere (autobetoniere), traffico normale su via Daimler

65.5

1 I valori misurati di LAeq sono stati arrotondati a 0,5 dB secondo le indicazioni dell’allegato B del Decreto 16/03/1998.

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8 TECNICI COMPETENTI Il Tecnico Competente in Acustica Per. Ind. Fernando Carbone Abilitazione D.P.G.R. del 23 Dicembre 2003 n° 22808

Il Tecnico Competente in Acustica Arch. Luca Vegetti Abilitazione D.P.G.R. del 20 Gennaio 2006 n° 546

Il Tecnico assistente Ing. Claudia Romeo

Milano, 24/04/2014

ALLEGATO 1 SCHEDE DI MISURA

DIURNO

Ubicazione Altezza da terra Periodo di riferimento

4 m

Strumento Calibratore

Inizio misura Termine misura Tempo misura [s] LAeq [dB(A)]

22/04/2014 10:26 22/04/2014 14:59 22/04/2014 19:32 23/04/2014 00:06 23/04/2014 04:39 23/04/2014 09:12t40

45

50

55

60

65

70

75

80

85dB

P09 - CH1 - LAeq

P09 - Livelli orari - Intervals - Leq

42660.010:17:4923/04/201410:26:4922/04/2014

Sorgenti

Tecnici competenti in acustica ambientale

Condizioni meteo

Pioggia: assente Velocità vento < 5 m/s Nebbia: assente

P09

Bruel & Kjaer 2236 Bruel & Kjaer 4231

P.i. Fernando Carbone - Arch. Luca Vegetti

Via Daimler Gottlieb Wihelm ang via Gallarate

t dB22/04/2014 10:26:4922/04/2014 11:00:4922/04/2014 12:00:4922/04/2014 13:00:4922/04/2014 14:00:4922/04/2014 15:00:4922/04/2014 16:00:4922/04/2014 17:00:4922/04/2014 18:00:4922/04/2014 19:00:4923/04/2014 07:59:4923/04/2014 08:00:4923/04/2014 09:00:4923/04/2014 10:00:49

60.158.257.859.058.458.265.558.056.855.758.959.859.158.6

Movimenti terra e rilevati (urbanizzazioni), traffico indotto dal cantiere (autobetoniere),traffico normale su via Daimler

Valore orario al punto di misura

Leq orario max = 65.5 dB(A)

t dB22/04/2014 10:11:2422/04/2014 11:00:0022/04/2014 12:00:0022/04/2014 13:00:0022/04/2014 14:00:0022/04/2014 15:00:0022/04/2014 16:00:0022/04/2014 17:00:0022/04/2014 18:00:0022/04/2014 19:00:0023/04/2014 08:00:0023/04/2014 08:00:0123/04/2014 09:00:0023/04/2014 10:00:00

65.167.263.564.870.266.365.064.956.654.666.967.569.568.1

DIURNO

Ubicazione Altezza da terra Periodo di riferimento

4 m

Strumento Calibratore

Inizio misura Termine misura Tempo misura [s] LAeq [dB(A)]

22/04/2014 10:11 22/04/2014 14:44 22/04/2014 19:17 22/04/2014 23:50 23/04/2014 04:23 23/04/2014 08:56t35

40

45

50

55

60

65

70

75

80

85

90dB

P12 - 1/3 Leq Spectrum + SLM - LAeq

P12 - Livelli orari - Intervals - Leq

44180.010:27:4423/04/201410:11:2422/04/2014

Sorgenti

Tecnici competenti in acustica ambientale

Condizioni meteo

Pioggia: assente Velocità vento < 5 m/s Nebbia: assente

P12

Larson & Davis 831 Bruel & Kjaer 4231

P.i. Fernando Carbone - Arch. Luca Vegetti

Via Daimler Gottlieb Wihelm - Milano (cantiere Villaggio Expo)

Attività di cantiere legate alla costruzione del Villaggio Expo. Intonaci con Silos,movimentazioni materiali con gru, esecuzione tamponamenti esternie cappotto. Impianti. Scavi.Movimento mezzi di cantiere e presenza di movimento mezzi legati al Bartolini.

Valore orario al punto di misura

Leq orario max = 70.2 dB(A)

ALLEGATO 2 DATI TECNICI STRUMENTI DI MISURA

ALLEGATO 3 CALCOLO DEI LIVELLI AI RICETTORI

MODELLI DI CALCOLO UTILIZZATI DAL SOFTWARE IMMI Il programma utilizzato per i calcoli della previsione della rumorosità (IMMI), si serve del metodo del “ray tracing”. Con questo metodo si distingue una sorgente puntiforme, superficiale o lineare, attraverso l’utilizzo di un numero finito di raggi sonori emessi, con propagazione sferica. I raggi simulano la propagazione delle onde sonore. Il campo acustico risultante, dipende dalle riflessioni contro il fondo stradale e gli ostacoli incontrati lungo il cammino, in modo analogo alla propagazione dell’ottica geometrica. Ogni raggio porta con sé una parte dell’energia acustica della sorgente sonora. L’energia di partenza viene perduta lungo il percorso per effetto dell’assorbimento di energia per propagazione del suono d’aria, è la dispersione di energia causata dagli scontri delle molecole d’aria. Il modello matematico fa riferimento alle normative internazionali sull’attenuazione del suono nell’ambiente esterno (ISO 9613). Queste norme contengono una serie di formule che regolano la propagazione e permettono di calcolare il risultato nell’area in esame con un’accuratezza nota. Lo scopo di tale metodologia è la determinazione del livello continuo equivalente ponderato A della pressione sonora, come descritto nelle ISO 1996/1-2-3 per condizioni meteorologiche favorevoli alla propagazione del suono da sorgenti di potenza nota. Si considera che tutti i ricettori si trovino sottovento alla sorgente, quindi nelle condizioni più sfavorevoli, come specificato dalla ISO 1996/2 ( parte 5.4.3.3) I modelli di calcolo sono quindi dettati dalla ISO 9613 che vengono di seguito riassunti: Il livello medio di pressione sonora al ricevitore in condizioni di “sottovento” viene calcolato per ogni sorgente puntiforme mediante la seguente equazione: L downwind = LWD – A dove: LWD è il livello effettivo di potenza sonora nella direzione di propagazione A è l’attenuazione durante la propagazione Il fattore A è composta dai seguenti contributi: A= Adiv+Aatm+Aground+Arefl+Ascreen+Amisc dove: Adiv:Attenuazione dovuta alla divergenza geometrica; Aatm: Attenuazione dovuta all’assorbimento dell’aria; Aground: Attenuazione dovuta all’effetto del suolo; Arefl: Attenuazione dovuta a riflessioni da parte di ostacoli; Ascreen: Attenuazione causata da effetti schermanti; Amisc: Attenuazione dovuta ad una miscellanea di altri effetti. Il livello continuo equivalente è il risultato della somma dei singoli livelli di pressione che sono stati ottenuti per ogni sorgente. Il termine di attenuazione per divergenza geometrica è valutabile teoricamente: Adiv=20 log (d/do) + 11 Dove d è la distanza tra la sorgente e il ricevitore in metri e do è la distanza di riferimento pari a 1m. L’assorbimento dell’aria è definito come: Aatm = ad/1000 Dove d è la distanza di propagazione espressa in metri, a è il coefficiente di attenuazione atmosferica in dB/km. Il coefficiente di attenuazione atmosferica dipende principalmente dalla frequenza del suono, dalla temperatura ambientale e dall’umidità relativa dell’aria e solo in misura minore dalla pressione atmosferica. L’attenuazione dovuta all’effetto suolo consegue dall’interferenza fra il suono riflesso dal terreno e il suono che si propaga imperturbato direttamente dalla sorgente del ricevitore. Distinguiamo tre principali regioni di propagazione: la regione della sorgente, la regione del ricevitore e quella intermedia. Ciascuna di queste zone può essere descritta con un fattore legato alle specifiche caratteristiche di riflessione. Il metodo per il calcolo dell’attenuazione per riflessione si riferisce a quelle superfici più o meno verticali, come le facciate degli edifici, che determinano un aumento del livello di pressione del ricevitore. Un termine importante, utilizzato nelle metodologie di calcolo previsionale, è l’attenuazione della presenza di ostacoli (schermo, barriera o dossi poco profondi).La barriera deve essere considerata una superficie chiusa e continua senza interruzioni. La sua dimensione orizzontale perpendicolare alla linea sorgente-ricevitore deve essere maggiore della lunghezza d’onda alla frequenza di centro banda per la banda considerata. Per gli standard a disposizione l’attenuazione dovuta all’effetto schermante sarà data dalla insertion loss, ovvero dalla differenza fra livelli di pressione misurati al ricevitore in una specifica posizione con o senza la barriera. Vengono tenuti in considerazione gli effetti di diffrazione dei bordi della barriera (barriere spesse). Quando si è in presenza di più di due schermi si scelgono i due schermi più efficaci e si trascurano gli altri.

Il termine di attenuazione mista terrà conto dei diversi contributi dovuti a molteplici effetti:

Attenuazione dovuta a propagazione attraverso fogliame Attenuazione dovuta alla presenza di un insediamento industriale (diffrazione dovuta a diversi edifici o

installazioni presenti) Attenuazione dovuta alla propagazione attraverso un insediamento urbano (effetto schermante o riflettente

delle case) Le superfici riflettenti sono state impostate con il valore fornito dal software: “parete liscia”, corrispondente grosso modo ad un coefficiente di assorbimento alfa di 0,2 (poco assorbente). Si ritiene piuttosto complesso fornire descrizioni più dettagliate o esplicitare i calcoli che il software esegue per ogni singola sorgente, qualora si avesse l’esigenza di approfondire questi aspetti si da piena disponibilità nel fornire ad ARPA il file del software IMMI con cui è stata impostata la relazione. MODELLO ACUSTICO REALIZZATO

CALCOLO A Di seguito si riporta uno stralcio del modello 3D realizzato con l’indicazione dei dati di input inseriti e delle caratteristiche del modello stesso.

Il cantiere è stato considerato come un intera superficie sorgente, in quanto la presenza di movimentazioni di automezzi, scarico materiali, getti di calcestruzzo con betoniera ed autopompa, ecc… si configurano come una grande superficie che emette rumore. Il calcolo effettuato è da considerarsi cautelativo nei confronti del ricettore, in quanto non considera che nelle rilevazioni fonometriche effettuate una quota parte di rumore è data dall’attività stessa di Bartolini e quindi non imputabile al cantiere. La metodologia adottata è la seguente:

1. Costruzione del modello geometrico; 2. Taratura delle sorgenti sonore inserite al fine di ottenere il valore corrispondente della misura effettuata, al

punto di rilevazione; 3. Calcolo dei livelli ai ricettori e delle mappe acustiche;

Le mappe ed il calcolo sono stati realizzati ad un altezza di 4 m, in quanto quota di indagine richiesta da ARPA per i monitoraggi.

PUNTO DI MISURA

BARTOLINI

SUPERFICI SORGENTE CORRISPONDENTE ALLO SVILUPPO

DELLE PRINCIPALI ATTIVITA’ DI CANTIERE MURO PERIMETRALE BARTOLINI