misposo 2013

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DIRETTORE GENERALEAndrea Ferrero

CONCEPT & ART DIRECTORVilma Battagliotti

CONTENTS EDITORDaniela Brondino

WEB DESIGNERElisa Reinaudo

ACCOUNT MANAGERSilvia Saltalamacchia

SALES AREAMara Lentini

Tommaso SemeraroLorenzo Aruga

TEXT / EDITINGKatia Ricca

SEGRETERIA DI REDAZIONEValentina Mosca

WEDDING AGENCY MANAGERCarlotta Mattei

HAIR STYLEFabiola Scollo

STAMPAMarcograf Tipografia - Venaria

CASA EDITRICE GRUPPO LOOKOUT

Str. Piemonte, 11 Bricherasio www.lookout.it

[email protected] www.misposo.it

SETTIMA EDIZIONE, UN LOOK TUTTO NUOVO PER CARATTERIZZARE UNA PUBBLICAZIONE

CHE OGNI ANNO SI RINNOVA CON PIÙ INFORMAZIONI, CURIOSITÀ, IDEE E CONSIGLI VAN-TAGGIOSI PER I FUTURI SPOSI. UN MAGAZINE PRATICO, MA ANCHE GLAMOUR, CON GLI

INDIRIZZI DI SETTORE PER AIUTARVI AD ORGANIZZARE AL MEGLIO IL MATRIMONIO CHE

AVETE IN MENTE. MISPOSO.IT È A VOSTRA DISPOSIZIONE GRATUITAMENTE, INSIEME

AL SITO E AGLI INNUMEREVOLI EVENTI IN PROGRAMMA FIRMATI DAL NOSTRO TEAM. MAGAZINE + SITO WEB + EVENTI = TRE PREZIOSI ALLEATI CHE RENDERAN-NO PIÙ DIVERTENTE E SEMPLICE IL VOSTRO PERCORSO VERSO IL SÌ.

MISPOSO.IT È UN PROGETTO DEL GRUPPO LOOKOUT

Il gruppo LOOKOUT nasce nel 2001 con la “Lookout design”, agenzia di grafica pub-blicitaria e si evolve, negli anni, dedicandosi anche alla comunicazione, organizzazio-ne di eventi, editing di riviste e video. Il marchio LOOKOUT si è consolidato ed affer-mato così sul mercato con crescente successo, riscontrando il consenso di note azien-de operanti nei settori più diversificati. Oggi il gruppo LOOKOUT collabora con oltre500 aziende, sviluppando progetti per mercati nazionali ed esteri. www.lookout.it

Supplemento al LOOKOUT MAGAZINE, testata registrata presso il Tribunale di Pinerolo n.2 del 1.09.2009

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Ora potete mettervi alla ricerca

del vostro vestito.

Sappiate che siete fortunate

perchè le province di cuneo e torino

sono zone ricche di atelier.

Non avrete quindi che l’imbarazzo

della scelta.

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Gli abiti giustiper gli Sposi

Secondo la tradizionel’abito deve essere bianco,candido, vaporoso, con lungo velo e strascico,sostenuto da damigelle,come nelle favole...

Ma, visto che non vivete in una favola,pensateci bene, potreste trovare soluzio-ni alternative e decisamente più gla-mour. Se proprio voleste il bianco opta-

te per un panna, avorio e crema (idealeper le carnagioni mediterranee), o latte,ghiaccio e perla (perfetto per una carna-gione chiara). Il più tradizionale è l’avo-rio, ma di recente, è tornato in auge ilbianco ottico, abbagliante.

La sposa moderna, è sempre più prota-

gonista e gli abiti si fanno ricercati nelle

forme e nei tessuti, elaborati con estre-

ma creatività.

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Accessori

• il bouquet: immancabile, deve abbi-

narsi alla linea dell’abito. Voluminoso se

il vestito è lungo e con lo strascico, più

piccolo ed essenziale se invece la sposa

indosserà l’abito corto. Il bouquet

cascante andrà bene se l’abito è lungo e

importante, quello a fascio se invece è

più semplice.

Per tradizione dovrebbero essere fiori

d’arancio ma, in alternativa, potrete sce-

gliere la composizione tenendo conto del

simbolismo dei fiori stessi

• le scarpe: di solito si sceglie la classi-

ca scarpa décolleté in pelle bianca o in

raso, o rivestita dello stesso colore del

vestito (se fosse colorato).

• i gioielli: bianca, champagne, rosa o

grigia. La perla è il gioiello delle regine e

delle spose. In quel giorno potrete sfog-

giare i classici orecchini di perle o di bril-

lanti, abbinati ad un girocollo semplice

d’oro bianco con pendente, o un sempli-

ce filo di perle bianche

• la fede (ovviamente): lineare, sempli-

ce in oro bianco o giallo. All’interno fare-

te incidere i vostri nomi e la data del-

l’unione. Deve essere portata, così come

l’anello di fidanzamento, all’anulare sini-

stro come tutti ben sanno.

• la borsetta: la tradizione la sconsiglia

in chiesa e concede una pochette into-

nata all’abito, solo in caso di matrimonio

in Comune.

• e per finire: la tradizione recita che la

sposa deve indossare qualcosa di

nuovo, qualcosa di vecchio, qualcosa di

regalato e qualcosa di azzurro.

Di tendenza la scollatura monospalla e i

tessuti: come il mikado, tulle, jersey di

seta, organza, chiffon che meglio si

adattano a tutte le spose e a tutti i fisici.

Corpetti e bustier restano un must, men-

tre torna in auge il velo.

E per il colore? Ovviamente il bianco resta

il colore della sposa per eccellenza.

Scopri quale modello fa per te

• vita sottile e altezza media: abito

classico con gonna ampia e bustino ade-

rente (o bustier steccato)

• spalle importanti, seno fiorente e

fianchi sottili: tubino o abito aderente

• molto magra: abito con giacchino dalla

forma geometrica, o insieme a più strati,

con cintura rigida in vita

• qualche chilo in più: linea impero che

nasconde le forme un po’ abbondanti. O

anche abito e giacca

• peso eccessivo: vestito o completo

giacca-pantaloni di linea fluida

• altezza scarsa: va bene il vestito di linea

ampia (che di solito tende ad abbassare),

se corredato da scarpe con tacchi più slan-

ciati possibile a prova di comfort.

Riguardo ai prezzi: attenzione a quelli

troppo convenienti, meglio l’abito d’alta

moda che avete sempre sognato, piutto-

sto che un economico ma anonimo vesti-

to che non mette in risalto la vostra per-

sonalità. In teoria, vi sposerete una volta

sola nella vita, quindi concedetevi il

lusso di un capo memorabile.

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Gli accessori per luiindispensabili

• l’orologio: sì all’orologio da polso (di

solito regalo della fidanzata o dei genito-

ri di lei)

• i gemelli: di rigore i modelli raffinati ed

importanti se sfoggiate un tight o il frac

(ad esempio: Scavia, Cartier, Alfred

Dunhill, Bulgari)

Rotondi in oro bianco o argento (es.

Pomellato e Damiani Uomo), se li volete

usare anche tutti i giorni

• le scarpe: rigorosamente nere e stringa-

te (naturalmente lucidissime!), con calzini

neri lunghi in filo di cotone o in seta

• la cravatta: va meglio larga perchè con-

sente un nodo morbido, impeccabile. Per

il colore scegliete quelli chiari: grigio perla

o le tonalità dell’azzurro e del blu abbina-

ti all’abito. Il giorno delle nozze, nel caso

non foste pratici di nodi alla cravatta, fate-

vi aiutare dal papà o dal nonno.

Esistono diversi tipi di nodi: quello classi-

co si fa con quattro movimenti della

mano (è infatti chiamato four in hand) e

deve essere portato abbastanza stretto.

Il nodo Windsor, più spesso utilizzato

nella sua variante mezzo Windsor: è una

via di mezzo tra il Windsor e il four in

hand e si realizza aggiungendo mezzo

giro al nodo classico.

Il nodo a farfalla: solo per esperti e per

chi ama i papillon.

• il fermacravatta: è utile quando non si

porti il gilet

• il fazzoletto da taschino: deve essere

bianco, di seta o di lino e sporgere poco.

E LO SPOSO?

Trovatemi un uomo cheabbia le idee chiare su comevorrebbe vestirsi il giornodel suo matrimonio...

Quindi, vi conviene andare con il vostro

futuro marito, suggerendogli l’abito adat-

to (e che sia in sintonia con il vostro).

Di solito il completo grigio antracite o blu

scuro, classico ed elegantissimo, è sem-

pre attuale. Per lo sposo giovane, lo si

può abbinare ad un gilet con decorazio-

ni in grigio perla o bianco.

Per chi ama la formalità: il tight, giacca a

coda grigio scuro e pantaloni gessati gri-

gio più chiaro, sarà perfetto, accompa-

gnato da una cravatta o una sciarpa in

seta o grigio perla (senza dimenticare il

raffinato cappello a cilindro), oppure

andrà anche bene il mezzo tight in grigio

chiaro, meno formale. Per chi volesse a

tutti i costi il completo bianco... se la ceri-

monia fosse in estate l’abito bianco in

seta o lino sarà perfetto anche per lo

sposo, che lo indosserà con una cravat-

ta grigia o in fantasia. Per i creativi e gli

eccentrici, invece, largo ai colori pastel-

lati decisi, un gilet originale, un taglio ine-

dito, purché coordinati tra loro.

Vanno bene abiti in velluto con giacche

caratterizzate da colletti guru o revers in

velluto, raso, damasco o camicie in raso

impreziosite da jabot di pizzo. Unica

avvertenza: tutto (o quasi) permesso,

ma no allo smoking perché è un

abito da sera.8

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margine d’anticipo l’abito più adatto

all’occasione.

Per non rischiare di fare un acquisto sba-

gliato informatevi prima sullo stile ed il

luogo del ricevimento.

Chiedete alla sposa come si vestirà: evi-

tate (ovviamente) il bianco e la sfumatu-

ra del colore del suo abito. Se la cerimo-

nia è celebrata di giorno sono indicati i

colori chiari e luminosi, mentre di sera

possono essere più smorzati. Anche il

nero va bene, ma abbinatelo ad acces-

sori colorati o giallo oro: danno un tocco

di luce e sono sempre molto cool.

Le mamme degli sposi non hanno un

modello standard a cui riferirsi. Non

devono però indossare vestiti particolar-

mente appariscenti.

Potranno indossare un abito da cerimo-

nia: ad esempio uno lineare in tinta

ghiaccio, lungo fino al ginocchio, abbina-

to ad uno spolverino e ad una lunga

sciarpa di seta chiara oppure un tubino

con giacchino corto, o ancora un tailleur

ABITIDA CERIMONIA

Un bigliettino che sa di partecipazione ad unmatrimonio è riposto elegantemente nella vostra buca delle lettere...

È ufficiale: siete invitati a partecipare alle

nozze di amici. Un attimo di commozio-

ne. Ma subito dopo il pensiero corre alla

domanda più importante: cosa mi metto

per l’occasione?

Considerando che potrebbe essere il

vostro settimo matrimonio in un anno,

dovrete comprare un abito nuovo, o alme-

no le scarpe e gli altri accessori, anche

perché, ricordate, ci sarà sempre in aggua-

to un'amica a farvi notare che ”quel vestito

lo indossavate già al terzo matrimonio”.

Quindi: via con la ricerca, senza dimenti-

care che la fretta è una cattiva consiglie-

ra, e che occorre scegliere con ampio

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accessori davvero particolari: ad esempio

un cappellino in panno con applicazioni di

piume, le décolleté in cavallino e l’elegan-

te cocktail bag in rettile con catena metal-

lica. E per avere quell’aria un po' retrò-rivi-

sitata, un paio di pendenti con punto luce

in cristallo Swarovski. Perché è il partico-

lare che fa la differenza! Per gli invitati

maschi, la parola d’ordine è sobrietà. Sì

ad un completo scuro: grigio o blu. No

all’abito spezzato (giacca di un colore,

pantaloni di un altro) e alle camicie con

due taschini. Rigorosamente vietate

anche le cravatte troppo appariscenti, i

papillon e la stilografica nel taschino.M

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con pantalone largo. Il loro abito sarà

eventualmente completato da un ele-

gante cappello di dimensioni non ecces-

sive, guanti e accessori vari. Le mamme

e le sorelle dei futuri sposi dettano le

regole per le invitate. Quindi se indossa-

no il cappello, via libera al cappello

anche per le amiche.

I testimoni dovranno informarsi su cosa

indosserà lo sposo. Infatti, secondo la tra-

dizione, se lo sposo porta il tight lo porte-

ranno anche i testimoni ed i padri degli

sposi. Nel caso ci fossero le damigelle ed

i paggetti, questi indosseranno abiti che

riprendano lo stile degli sposi e che siano

comodi, perché i bimbi dovranno sentirsi il

più possibile a loro agio.

Le testimoni e le amiche degli sposi

dovranno essere perfette! Raffinate ma

non troppo stravaganti. Per una moderna

Doris Day, bon ton ma contemporanea,

scegliete gli accessori più giusti. Se inve-

ce non volete rinunciare all’eleganza

evergreen del nero, ricordatevi che potre-

te indossarlo solo per una cerimonia

celebrata di sera. Accompagnatelo con

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Una casa per essere davvero bella,

originale ed accogliente deve

rispecchiare la personalità e il gusto

di chi la abita. Se potete, arredatela

con fantasia e originalità.

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Scegliete ogni singolopezzo dell'arredo congrande cura e ricordateche, con semplici accessori, stoffe o tappetiè possibile rivoluzionarel’intera casa, seguendo i dettami della moda e aggiungendo un pizzicodi personalità.

Il salotto, secondo gli ultimi trend, è una

delle parti più vissute della casa, anche

come momento di condivisione con gli

amici. Le star di questo spazio sono,

sicuramente, divani e poltrone, che

devono essere eleganti ma comfortevoli.

Poi c’è la cucina, bella, ma soprattutto fun-

zionale. Nel caso aveste poco spazio,

optate per cucine con ripiani estraibili che

L’arredamento dei vostri sogni

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sere. Nel caso lo spazio non vi mancas-

se (e neanche i soldi), concedetevi

vasche ultramoderne, docce super tec-

nologiche e lavelli di design. Applique e plafoniere, a sospensione oda appoggio sono le più diffuse, ma c'èchi adora le alternative stravaganti,come lampadari creati da “pazzi” desi-gner che si sbizzarriscono anche nelmondo delle sedie. Per vedere le ultimetendenze, consultate su internet il sitodell'ultima edizione del Salone delMobile di Milano.

occupano spazio

limitato. Se invece

non avete proble-

mi di superficie, sì

alla cucina open

space, magari con

un bancone, o

isola, per cucinare.

E’ l’ultima tenden-

za made in Usa: un locale aperto verso gli

altri ambienti della casa. Ideale per chi

ama avere spesso ospiti a cena.

E si arriva in camera da letto, dove passia-

mo un terzo della nostra vita. Il letto matri-

moniale dovrà essere bello, solido e con-

fortevole e gli armadi non occupare tutto lo

spazio della camera. Se potete scegliere

la cabina armadio: i vostri vestiti e le

vostre scarpe ve ne saranno molto grati!

Per ultimo il bagno, che negli anni si è

trasformato in luogo di culto per il benes-

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Gli impianti

Occorre pretendere di ottenere dal ven-

ditore la certificazione di esecuzione ad

opera d'arte degli impianti. Se l'impianto

elettrico non ha la messa a terra, ma esi-

ste quella condominiale, la messa in

sicurezza non è una spesa altissima

(prevede il passaggio del terzo filo e la

messa in opera di un interruttore diffe-

renziale, il cosiddetto "salvavita").

Naturalmente, se i fili sono esterni,

occorrerà metterli sotto traccia, con un

notevole sborso di denaro. Ancor più

delicato è l'impianto di riscaldamento.

Se è vero, come è vero, che le abitazio-

ni dotate di caldaia termoautonoma sono

più apprezzate sul mercato, è altrettanto

provato che i maggior rischi di incidenti

provengono proprio dagli apparecchi

individuali non a norma.

Viceversa il poco apprezzato impianto

centralizzato è più sicuro, perché affidato

alla cura di una ditta che è responsabile

del malfunzionamento o degli incidenti.

Inoltre, con l'installazione di apparecchi

adeguati, è possibile far

approvare in condominio

la "contabilizzazione"

dell'impianto: la caldaia

resta unica ma in ciascun

appartamento è possibi-

le spegnere i caloriferi o

regolare la temperatura,

pagando in proporzione

ai consumi.

RISTRUTTURARE

Qualche consiglio praticoalle coppie che devonoritrutturare una casaappena acquistata.

Comprare un immobile da ristrutturare

può essere talvolta un vantaggio, pur-

ché non lo si prenda a scatola chiusa.

E' ovviamente utile che si chieda a un

tecnico, prima di firmare il compromes-

so di acquisto, quali ulteriori investi-

menti siano necessari per rimetterlo a

posto secondo i propri bisogni: se i costi

sono elevati e non si ottiene una con-

grua riduzione del prezzo è meglio

lasciar perdere. Spesso però si ha fretta

di concludere un affare, per non perdere

quella che si ritiene un'occasione (il

padrone potrebbe vendere ad altri), e

non si pone sufficiente attenzione.

Ecco quindi una piccola guida, non tanto

ai costi di ristrutturazione

(che variano troppo per pote-

re fare una stima sintetica),

quanto alle principali cautele

nel valutare nel comprare un

appartamento da rimettere in

ordine.

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piuttosto elevata. Il vero problema però

sono gli impianti che ne permettono il

funzionamento: occorre quindi informar-

si se le tubature e gli scarichi dell'acqua

sono di vecchio tipo (in ferro o, peggio

ancora, in piombo) o meno.

I bagni

In un appartamento mai ristrutturato i

sanitari e la rubinetteria sono in genere

da sostituire completamente, perché

sono sottoposti a un'usura nel tempo

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Occorrerà infatti rimuovere tutto, spac-

cando le pareti. Un impianto idraulico, se

costruito a suo tempo con tutti i crismi,

ha in media 20 anni di durata.

Una spia del cattivo stato di sicurezza

degli impianti sono l'esistenza di uno

scaldabagno a fiamma aperta (che in

genere non può più essere ospitato lad-

dove è, ma in un locale con areazione

come la cucina).

Gli infissi

La sostituzione degli infissi, soprattutto

quella delle finestre è, in proporzione,

una delle più alte spese da affrontare in

caso di ristrutturazione, più elevata, per

intenderci, di quella affrontata per il

rifacimento dei pavimenti.

L’avreste mai detto? Probabilmente no.

Quindi occorre verificare con particolare

cautela ed attenzione, magari anche

grazie all’aiuto di un tecnico specializza-

to, lo stato di ciascuna porta e finestra

che, se sono in legno, potrebbero esse-

re anche semi-eterni, ma con alti costi di

restauro. Valutate con attenzione come

meglio procedere.

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Agenzie di spettacolo, animazione

ed intrattenimento al vostro sevizio per

un giorno intero!

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La musica del vostromatrimonio deve rappresentare il più possibile la vostra personalità. Ecco perchèconviene sceglierla conmeticolosa cura senzabadare troppo ai consiglie ai suggerimenti di terzi.

In chiesaPrima parlate con il prete, per essere

sicuri di poter osare, ad esempio, un

repertorio jazzistico. Non male l’idea del-

l’ensamble gospel, sempre che siano

professionisti, e non improvvisati. O un

quartetto strumentale, o, pensando in

grande, assoldare coro, orchestra e can-

tanti per eseguire uno dei concerti sacri

Musica eSpettacolo

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disposizione quanto occorre: spazio,

energia elettrica, illuminazione.

Il Dj è l'ideale per vivacizzare il ricevi-

mento. Anche con lui decidi la lista dei

brani e fai attenzione che si accordi sul

volume con il padrone del locale.

Se ami invece la musica classica, puoi

concordare brani da camera con un

quartetto d’archi, un soprano o un teno-

re, da soli o in coppia. Per un'atmosfera

ancora più stilosa: pianoforte e violino.

E dopo il ricevimento,si balla!Di solito si balla dopo le 21.30, fino a

tarda notte. Alla festa post-ricevimento

potete invitare tutti gli amici che non

siete riusciti ad invitare al pranzo o alla

cena. Quindi organizzatevi per offrire un

buffet, con pasticcini, salatini, da bere e

la torta nuziale.

di Duke Ellington. Ma anche un duo soul:

piano e voce. Piace ai tradizionalisti,

invece, l’organista con cantante lirica,

che esegua l’Ave Maria di Schubert in

modo magistrale.

Il ricevimentoLa musica, durante il pranzo o la cena,

deve rimanere un sottofondo, per non

disturbare la conversazione. Gli amplifi-

catori vanno messi a debita distanza dai

tavoli. Se il ricevimento dura molto, pre-

vedi delle pause per non stancare.

Puoi puntare su un gruppo o un solista,

che eseguano la musica che ti piace di

più. I musicisti professionisti (piano bar,

pianoforte a coda) hanno un vasto reper-

torio capace di accontentare molte

richieste. Se riesci, vai a visitare insieme

ai musicisti il locale dove si terrà il ricevi-

mento. Assicurati che venga messo a

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Il viaggio di nozze come giusta

ricompensa per aver organizzato il

matrimonio perfetto.

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sari e svolgete le pratiche burocratiche in

modo organizzato, per evitare spiacevo-

li inconvenienti. Affidandovi ad una

buona agenzia di viaggio, risolverete la

questione.

Per farvi un'idea dei prezzi per le varie

destinazioni, navigate sul web e di sicuro

troverete informazioni utili riguardo la meta

ed il tipo di viaggio che avete in mente.

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Scegliete la meta che piùpreferite e partite... saretesolo voi due “e tutto ilmondo fuooooooooooori”come cantava Vasco.

Potrete rilassarvi, divertirvi, esplorare

posti nuovi, senza lo stress del quotidia-

no. Unica raccomandazione: preparatevi

in tempo. Procuratevi i documenti neces-

Il Viaggio di tuttauna vita

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il periodo migliore per visitare la meta

prescelta e di controllare con largo anti-

cipo le condizioni climatiche.

Alcuni suggerimenti:

autunno: ottimo per un viaggio a Cuba,

Repubblica Dominicana o Maldive

primavera: Bahamas, Egitto, Grecia, la

nostra splendida Sicilia

estate: si può spaziare da un polo all’al-

tro per vedere il sole di mezzanotte al

Circolo Polare Artico, o volare fino in

Australia ad ammirare l'imponente Uluru

(Ayers Rock) al tramonto.

inverno: Seychelles o le scogliere della

costa della Baja California, in Messico.

Ma anche la Polinesia. Quella francese è

uno splendore di 118 isole (Tahiti e le

sue isole), ciascuna con un proprio

carattere, con una propria anima.

E poi gli evergreen: Mar Rosso, Caraibi,

una settimana sulle romantiche Alpi ita-

liane, girovagare per l'Italia alla scoperta

dei tesori nascosti del Belpaese, un

safari in Kenya, la crociera nel

Mediterraneo, un viaggio a New York,

Cina o Giappone per chi ama gli ultimi

trends.

Il viaggio di nozze sarà la giustagratifica-

zione per esser riusciti ad organizzare

un matrimonio coi fiocchi.

Scegliete la meta che più preferite e par-

tite, staccando il cellulare per due o tre

settimane, evitando di portarvi il portatile

dietro.

Documenti per partireInformatevi sui documenti necessari per

la meta della luna di miele.

Procuratevi per tempo il passaporto, per

i paesi in cui è richiesto. Controllate se

servono particolari certificati sanitari o se

dovete sottoporvi ad

alcune vaccinazioni. In

certi paesi è consigliata

la profilassi antimalarica.

Chiedete informazioni

all'agenzia di viaggio a

cui vi siete rivolti.

Valutate lastagioneVi raccomandiamo di

valutare con attenzione

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Anche la festa dopo

la cerimonia è importante.

Quindi non lasciate nulla al

caso ed organizzatevi per tempo!

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Ecco tutto quello che dovete sapere sul ricevimento, sul rinfrescoe sulla torta nuziale.

IL LUOGO Prima di sceglierlo pensate bene ai quat-

tro elementi seguenti:

• distanza dalla chiesa o dal munici-

pio: dovrebbe trovarsi a massimo tren-

ta/quaranta minuti d’auto dal luogo della

cerimonia

• numero invitati: prevedete la presen-

za di molti ospiti? La soluzione può es-

sere: una grande sala d’albergo, oppure

una villa con giardino. Al contrario, per

un ricevimento più intimo e raccolto

potrete accogliere gli invitati in una

Dopo la cerimonia, dove andare?

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La dimora storica è la soluzione ideale,

anche d'inverno. Le sale, di solito, ven-

gono concesse in base al tipo di rinfre-

sco e al numero degli invitati, a seconda

che si tratti di un cocktail intimo oppure

di una grande festa.

La villa anticaIdeale per un matrimonio formale ed ele-

gante, celebrato in cattedrale. Una nobi-

le dimora, un grande parco, un bel giar-

dino all’italiana con peschiere, fontane,

labirinti di bossi. La soluzione perfetta

per chi ama l’estate e stare all’aperto.

I tavoli per gli aperitivi verranno allestiti

sotto ampi gazebo; sotto gli alberi sarà il

posto ideale per angoli conversazione-

relax, e più isolata la zona-danze. Il

pranzo o la cena si svolgeranno nel

parco o sotto il porticato nei mesi prima-

verili-estivi, o nelle sale ricche di affre-

schi durante i mesi più freddi.

cascina, o in casa, oppure in un loft per i

più anticonformisti

• stagione, giorno e ora: fondamentali

per decidere se stare all’aperto o al chiu-

so e quale tipo di ricevimento offrire (buf-

fet, cena o pranzo, aperitivo o brunch).

Consiglio utile: visitate in anticipo il luogo

nello stesso periodo e alla stessa ora in

cui si svolgerà la festa per assicurarsi

che l’impatto estetico sia quello deside-

rato o se occorra modificare qualche

particolare. Quanti bambini tra gli ospiti?

Se fossero numerosi, evitate luoghi

eccessivamente decorati o arredati con

pezzi antichi o fragili. Meglio un luogo

con ampi spazi, meno formale, magari

all’aperto.Ora potete scegliere la loca-

tion adatta al vostro matrimonio.

La dimora storicaImmaginate un ricevimento raffinato ed

elegante pur rimanendo in città.

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conseguenza abito, bouquet e addobbi,

saranno freschi, leggiadri e colorati, in

tono con l’atmosfera della campagna.

Il loftAdatto ai modaioli, a chi ricerca sempre

l’ultima tendenza. Prendete un vecchio

edificio industriale, con alti soffitti, dove

la sala è un unico grande ambiente.

La luce passa attraverso grandi finestro-

ni e lucernari. Completa la suggestione

urbana il dj di grido e qualche opera d’ar-

te alle pareti. Ovviamente rinfresco in

piedi, poi relax sui divanetti e poltrone

design. Per chi ama l’essenziale e l’arte

contemporanea.

La discotecaSì alla discoteca se la coppia è molto

giovane, ma prima cena al ristorante

con parenti ed amici.

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Il castelloSei sempre stata romantica, fin da picco-

la, da quando hai letto Biancaneve,

Cenerentola, la Bella Addormentata nel

bosco e company. Quindi, non potevi

che scegliere un castello come cornice

per il tuo pranzo-cena di nozze: mura e

torri merlate, portali e scaloni adorni di

affreschi e stemmi. Il ricevimento sarà

allestito su lunghe tavolate di legno,

impreziosite da raffinate tovaglie e posa-

te d’argento.

Il ristoranteScelta tradizionale per definizione, in

qualunque luogo: città, campagna, lago,

collina o mare.

La cascinaPer chi ama la natura, l’ambiente agre-

ste, libero da fasti rigorosi e formalità. Di

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brioche, biscotti, omelette, pane tostato

con diversi tipi di marmellata, yogurt e

cereali, dolcetti e spremute varie da

completare con caffè, latte, cappuccino

e, ovviamente, la torta di nozze.

• brunch: Se il matrimonio è celebratonella prima mattinata, altra soluzione è ilbrunch, una sorta di mediazione tra laprima colazione ed il pranzo vero e pro-prio. Esso richiede un buffet molto riccoche comprenda una parte salata (contramezzini, salumi e formaggi) da inter-vallare con le classiche proposte dolcidella prima colazione come, ad esempio,brioche con marmellata e crema, pastic-cini, crostate, yogurt e frutta frasca.

La Torta nuziale, può accompagnarsi

con un bel brindisi a base di champagne.

• pic nic: Un idea più “giovanile” e senza

dubbio, meno formale, è quella di orga-

nizzare un simpatico pic-nic oppure un

UNA FESTA ALTERNATIVA

Se è pur vero che le formule legate alla

tradizione conservano, sicuramente, il

fascino e la magia del matrimonio cele-

brato seguendo tutti i “canoni”, è altrettan-

to innegabile però che, anche il tentativo

di “osare” qualcosa di insolito, potrebbe

arrecare piacevoli ed inaspettate sorpre-

se: innanzitutto, creando un’atmosfera più

intima ed un pizzico di curiosità tra gli

ospiti; quindi, potendo in questo modo,

contenere anche il budget, senza dover

per questo motivo, rinunciare ad un even-

to unico ed indimenticabile!

• breakfast: Se il matrimonio è celebra-

to di prima mattina, una soluzione alter-

nativa al pranzo è quella di offrire un’ab-

bondante e ricca prima colazione fatta di

Page 41: misposo 2013

• il “cioccolata party”: Un’idea decisa-mente insolita ed invitante, e dedicataesclusivamente ai “super golosi” e agli“amanti del cioccolato”, costituisce forsepiù d’ogni altra, una sfiziosissima alter-nativa al classico rinfresco di nozze.Indicato per matrimoni celebrati in pienoinverno e solo all’ora della merenda o almassimo, nel tardo pomeriggio, ben sipresta per un breakfast o per un brunch e,per chi vuole osare davvero, addiritturaper un pranzo o una cena a buffet! La formula classica prevede il “tuttoall’insegna del dolce”, ovvero, diversevarietà di cioccolata da servire caldissi-me e da accompagnare con biscotti sec-chi e delizie golose d’ogni genere!L’abbinamento ideale, per le bevande ècon i liquori (rum,cognac o brandy), daservire naturalmente, nel tardo pomerig-gio o di sera... Evviva la golosità!!!!

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barbecue in giardino, soprattutto se si

dispone di uno spazio verde sufficiente-

mente grande (una tenuta di famiglia,

ma anche un prato di un parco cittadino)

o della possibilità di recarsi su una spiag-

gia vicina e di adagiarsi in riva al mare.

• tè: Molto raffinata è, inoltre, la soluzio-

ne del tè, qualora la cerimonia sia cele-

brata nel primo pomeriggio. Una variega-

ta scelta di succhi di frutta e spremute

varie faranno da valido corollario al tè, pro-

tagonista indiscusso, da proporsi in nume-

rose varietà: dal tè inglese a quello cinese;

dal tè nero, al tè verde, ai tè aromatizzati

(arancia, vaniglia, fiordaliso, liquirizia) sino

a quelli deteinati per gli amanti della “leg-

gerezza a tutti i costi”, accompagnati da

torte e biscottini (immancabili, le classiche

“lingue di gatto”!) ma anche, tramezzini e

tartine sino, a formare un buffet sostanzio-

so e particolarmente curato.

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Poi c’è Lindy Smith che

si diletta a ideare e

realizzare torte di

nozze molto figurati-

ve. Dopo aver realiz-

zato la torta del suo

matrimonio, ha tra-

sformato una passio-

ne in un lavoro,

aprendo un laborato-

rio delle meraviglie.

Lindy adora esprimersi

con lo zucchero, a cui

fa compiere evoluzioni

spettacolari ed è in grado di

riprodurre qualsiasi cosa modellan-

dola intorno ad un dolce. Oltre al creare

torte spettacolari nel suo regno zuc-

cherato, collabora con numerose riviste

e ha vinto moltissimi premi. Potrete tro-

vera tutte queste informazioni sul sito

www.lindyscakes.co.uk

Se, invece, voleste decorare una torta

semplice, ma con “quel tocco in più”,

potreste scegliere le splendide figurine di

Weddingstar, come la coppia che si

bacia appassionatamente o i due sposi

che fuggono in auto, con tanto di barat-

toli al seguito. Idea alla portata di tutti e

facilmente realizzabile, grazie all’acqui-

sto sul sito web www.weddingstar.com

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LA TORTA

Capolavori che sfidano la legge di gravi-

tà, caratterizzate da combinazioni di

colori che costringono gli artisti a lavora-

re come alchimisti con coloranti ed

essenze. Rifatevi gli occhi e cercatele

sul web, magari potrebbero ispirarvi

mentre scegliete la vostra torta di nozze.

Sappiate però che i creatori di tali opere

sono inglesi o americani, perchè nella

tradizione anglosassone, c’è il mito del-

l’originalità della torta da “sfoggiare” a

tutti i costi il giorno del matrimonio. Ma,

se avete un portafoglio ben fornito, basta

ordinarle sul web per riceverle diretta-

mente a casa.

Cominciamo da Maisie Fantaisie, una

pasticceria inglese che crea torte incre-

dibili per matrimoni e occasioni particola-

ri. Offrono un servizio personalizzato,

dalla consultazione iniziale alla conse-

gna e all’arrangiamento sul posto (sem-

pre che abitiate in Inghilterra). Il loro stile

è caratterizzato da una maniacale atten-

zione al dettaglio e dalla grande abilità

nel realizzare creazioni variegate, dalle

tradizionali alle ultimissime tendenze.

Visitare il loro bellissimo sito vale vera-

mente la pena: www.mai-

siefantaisie.co.uk

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QuandoLa festa, di solito è organizzata dagli

amici-amiche circa una settimana prima

del giorno del sì. Anche per darvi il

tempo di recuperare le ore piccole a far

bisboccia.

Come e dove Per lui: non è obbligatorio la classica

serata goliardica da addio al celibato. Se

però siete affezionati all’idea, preparate-

vi a tutto: cena al ristorante, scherzi degli

amici, striptease in discoteca, alto tasso

di vino e alcolici.

Nel caso sceglieste un’altra formula, largo

alle idee: ce ne sono per tutti i gusti.

Amate la montagna? Cena e notte in rifu-

gio con amici, sveglia all’alba per scalare

una cima. Amate l’avventura? Esistono

diversi siti internet (ad es. www.hidroni-

ca.com e www.extremewaves.it) che pro-

pongono rafting, kayak, torrentismo, para-

pendio e mountain bike.

GLI ADDIIAL CELIBATO EAL NUBILATO

Questa festa fu inventatadagli aristocratici inglesi,per soddisfare il loro desi-derio prima di portare all'altare l’ere-ditiera di turno...

Per fortuna, i tempi sono cambiati e, per

par condicio, è stato inventato anche l’ad-

dio al nubilato. Le differenze dei festeg-

giamenti tra uomini e donne sono minime.

La prima regola che vale per entrambi è:

fate solo ciò che vi sentite e vi piace vera-

mente. Seconda regola: invitate le perso-

ne a cui tenete veramente.

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alle terme con le amiche, week end al

mare, con notte in una discoteca in

spiaggia e falò finale; pigiama party a

casa della migliore amica, guardando

tutta la notte “Sex&thecity” mangiando

pop corn americani; mini crociera nel

Mediterraneo, o Canarie; una tre giorni

di shopping sfrenato accompagnato a

visita di gallerie d’arte a Londra, Parigi,

Berlino, o New York.

Se voleste organizzare l’addio al nubila-

to-celibato insieme, chiedete ad amici-

amiche comuni di farlo per voi (anche se

è preferibile e conveniente non mischia-

re le due ricorrenze.

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Preferite i posti rustici? Cena in agrituri-

smo, seguita da birra in una vecchia trat-

toria di campagna, a giocare a biliardo.

Siete mondani ma non da discoteca? Un

week end a Nizza o Montecarlo, cena in

un celebre ristorante e nottata al casinò,

colazione all’alba seguita da bagno in

mare. Siete cosmopoliti? Tre giorni

all’estero a seconda delle vostre passio-

ni (e finanze): Londra, Ibiza, Barcellona,

Amsterdam, le mete più gettonate.

Per lei: valgono le stesse ipotesi sugge-

rite per lui. Ma si possono aggiungere

idee nuove come ad esempio: week end

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Una volta era la sposa

a dover portare con sé tutti

gli utensili per la casa futura,

ma per fortuna, con la lista nozze

si è risolto questo problema!

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Nata negli Stati Unitiall’inizio del '900 e diffusasi in Italia daglianni 70, aiuta gli sposi a metter su casa, maanche gli invitati, indirizzandoli verso oggetti utili, scelti personalmente dai futuricandidati a nozze.

Per evitare inutili corse e una selezione

affrettata degli oggetti, prendete carta e

penna e scrivete una lista nozze che

risponda davvero alle vostre esigenze.

Condite il tutto con un po’ di fantasia e

rispetto delle buone maniere, pensando

anche ad inserire oggetti di vario valore,

per le tasche di ogni invitato e di chi vor-

rebbe farvi solo un pensiero.

Consigli utilisulla Lista Nozze

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del punto vendita scelto, stando attenti

all’assortimento delle marche, al rappor-

to qualità prezzo e al trattamento riserva-

to agli sposi.

E chiarite la questione: “Ciò che non

verrà regalato, non dovrà essere neces-

sariamente acquistato, vero?”.

Informatevi anche sulla possibilità di

cambi o integrazioni e sulle modalità di

consegna.

Siete patiti del web? Chiedete se il punto

vendita che avete scelto offre un servizio

internet che vi permetta di verificare,

step-by-step, l’andamento della vostra

lista nozze: potrete gestire la vostra lista

direttamente seduti sul vostro divano.

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Nel caso di convivenza, potreste redige-

re un inventario di ciò che avete a dispo-

sizione. Se poi avete già tutto, ci sono

ottime alternative: liste nozze in agen-

zia di viaggio, liste “tecnologiche”,

liste “enologiche” o legate a pezzi di

design e arte contemporanea.

Le tempistiche

Almeno tre mesi prima della data del

matrimonio è necessario che stiliate una

bozza della vostra lista ideale.

Deciso poi il negozio o i negozi nei quali

depositarla, fate pri-ma un sopralluogo

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matrimonio. Con le partecipazioni infatti,

viene annunciato a parenti, amici e cono-

scenti chi si sta per sposare, come, dove

e quando. A coloro che si desidera invita-

re al ricevimento, si deve inviare, unita-

mente alla partecipazione, anche l'invito.

Lo stile delle partecipazioni anticipa quel-

lo che presiederà i diversi momenti del

giorno delle nozze, ed è perciò indice, per

chi le riceve, del gusto di coloro che le

hanno scelte, vale a dire degli sposi o

delle rispettive famiglie.

Tradizionalmente infatti, era compito delle

famiglie degli sposi annunciare il matrimo-

nio dei propri figli; oggi è invece piuttosto

raro, ma nulla vieta di rifarsi alla tradizione.

Consigli utili sulle partecipazioni

nozze: al momento della scelta delle par-

tecipazioni occorre saper indicare il

modello dei cartoncini. La carta usata può

essere di più formati e colori, e può esse-

re tagliata in diversi modi, è molto bella la

carta tagliata ad acqua, anche se un po'

più costosa rispetto alle altre. Si deve fare

molta attenzione anche al testo, cercando

di non trascurare i contenuti, il tipo di

carattere ed il colore; in genere il colore

più apprezzato per le partecipazioni è il

grigio scuro su sfondo avorio.

LE BOMBONIERE E GLI INVITI

Le bomboniere sono il dono che gli

sposi fanno agli invitati e di conseguenza

divengono il ricordo che essi avranno di

loro e del loro matrimonio. Veri e propri

oggetti da collezionare e mettere in bella

vista, oppure portagioie, posaceneri, porta-

candela, ossia oggetti che prevedono di

essere utilizzati, vanno dalle più semplici

alle più sofisticate; devono in ogni caso

essere scelte con cura, perchè rispecchie-

ranno per sempre il gusto degli sposi.

Confezionato con le bomboniere non

può mancare il sacchettino con i confet-

ti, sempre in numero dispari perché si

dice sia di buon auspicio, e il bigliettino

che reca il nome degli sposi e la data

delle nozze.

Anche la confezione ha la sua importan-

za, ed è per questo che affidarsi a

personale esperto garantisce di

evitare brutte sorprese.

Le partecipazionisono il primo atto con-

creto compiuto dai

futuri sposi nel-

l'ambito del loro

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Nel matrimonio le due fedi

degli sposi sono così importanti

perchè rappresentano lo scambio

di promesse e l’amore eterno.

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Lo scambio delle due fedi è il momento più solennedel giorno del matrimonio.

Questi anelli simboleggiano l'unioneindissolubile tra le due persone che se liscambiano e, non a caso, nell'internodella fede della sposa si fa incidere ilnome dello sposo seguito dalla datadelle nozze e, viceversa, su quella dellosposo viene inciso il nome di lei.

I materiali preferiti

Le vere nuziali, per tradizione in oro,

giallo o rosso, oggi vengono realizzate

anche in platino; ci sono poi modelli che

uniscono varie tonalità dell'oro, come

avveniva un tempo nella vera a torciglio-

ne, formata da una treccia, e, oggi, nella

moderna fede a più cerchi incrociati.

Le fedi e i gioielli per gli Sposi

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Chi le sceglie?E' bene che scegliate insieme le fedi, per-

ché sono il simbolo dell'amore che vi lega.

Ma tocca al futuro sposo acquistarle. Se

volete dare un maggior valore affettivo

alle vere, fatevi incidere all'interno la data

del matrimonio e il nome dell'altro.

L’acquisto, unmomento importanteAnche se il vostro fidanzamento ufficale è

stato brevissimo, evitate di acquistare

nello stesso momento le fedi e gli anelli di

fidanzamento. Diminuireste l'importanza

dell’evento più importante della vostra

vita, che merita la massima attenzione.

Quando acquistarle? Se cercate un modello di fedi speciale,

pensateci per tempo, altrimenti bastano

due mesi prima del matrimonio. Per evita-

re imbarazzanti smarrimenti, il giorno pre-

cedente alla cerimonia è bene che lui affidi

gli anelli al suo testimone, che avrà il com-

pito di custodirli e consegnarli al sacerdote.

Gli altri gioielli Altri gioielli dovranno essere abbinati

con cura per non mettere in ombra la

fede che è il gioiello protagonista per

eccelenza. Sceglieteli a seconda dello

stile dell'abito, del tipo di scollatura e

soprattutto in base all’acconciatura.

La fede può essere qualcosa di più di un

segno, può diventare un vero e proprio

gioiello. Oggi molti modelli hanno dia-

manti incastonati, soprattutto nella ver-

sione femminile, mentre quella maschile

ha lo stesso design di quella per lei ma

senza pietre preziose.

Quali fedi scegliere?

La fede in oro giallo del peso di 3 grammi, è

la fede per eccellenza. Tuttavia, sempre più

spesso, gli sposi optano per altre soluzioni

facendosi guidare anche dal gusto persona-

le; da 10 anni a questa parte, ad esempio,

le fedi in oro bianco sono molto apprezzate,

almeno quanto quelle gialle. Un'alternativa

preziosa e molto originale alla fede in oro

bianco è la fede in platino, il più nobile (e

costoso) dei metalli: rispetto all'oro bianco, il

platino appare leggermente più scuro e

meno brillante; non teme lo scorrere del

tempo ed è indistruttibile, l'oro, invece, si

consuma. In alternativa alle fedi tradizionali,

realizzate cioè solo in metallo monocromo,

esiste una vastissima scelta di fedi lavorate

a cesello, o realizzate abbinando le tre tona-

lità dell'oro (giallo, bianco, rosso), o ancora,

arricchite con pietre preziose. Insomma, a

prescindere da qualsiasi consiglio più o

meno valido, ogni coppia certamente

troverà, o potrà richiederne la rea-

lizzazione, gli anelli che più e

meglio rappresenteranno

nel tempo la reciproca pro-

messa d’amore.

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