Metromorfosi 48

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metromorfosi ® FLAVIO GIURATO JOÃO BOTELHO ROMAEUROPA THE FIRST ITALIAN SHOW FILM Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% - Roma Aut. n. 167/2007 INFOCRITICA A ROMA E DINTORNI 2011NOVEMBREQUARANTOTTO

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FLAVIO CARBONARO SOLO ICEAGE jAZZ APPEAL FLAVIO GIURATO JOÃO BOTELHO ROMAEUROPA THE FIRST ITALIAN SHOW FLAVIO CARBONARO SOLO FILM DI SARAH AKUR

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FLAVIO GIURATO

JOÃO BOTELHO

ROMAEUROPA

THE FIRST ITALIAN SHOW

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2011NOVEMBREQUARANTOTTO

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0 IL LOTTATORE DI FLAVIO CARBONARO SOLO 3 ICEAGE

5 JAZZ APPEAL 9 LE MASCELLE DI FLAVIO GIURATO

13 SUONI SINISTRI 18 CONVERSAZIONE CON JOÃO BOTELHO

23 ROMAEUROPA 25 THE FIRST ITALIAN SHOW

26 FLAVIO CARBONARO SOLO 30 FILM

METROMORFOSI®

MENSILE DI INFOCRITICA euro 0,01 Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 494/2006 del 29/12/2006 Metromorfosi è un marchio registrato all’U.I.B.M. - Ufficio Italiano Brevetti e MarchiEDITORE Tic Edizioni di Emanuele Kraushaar DIRETTORE EDITORIALE Emanuele Kraushaar [email protected] RESPONSABILE Lorenzo Lazzarino CAPOREDATTORE Maria Cera [email protected] Max Parri [email protected] CINEMA Maria Cera [email protected] Antonella Vercesi [email protected] ARTE Natalia Massidda [email protected] Francesca Matteoni COMUNICAZIONE Fabio Orecchini MARKETING Sara Sepe [email protected] DIRETTO PER LA TUA PUBBLICITÀ: TEL. 335.5801250

MOVIMENTIJAZZ Cristiana Piraino CLASSICACONTEMPORANEA Elio Florian CONSIGLI EDITORIALI Sabine Duras & Margherita Schirmacher FASHION EDITOR Caterina CiancarelliCON Sarah Akur, Reg Mastice, Amos On, Claudio Orlandi, Francesca Vantaggiato, Alessandro Zoppo RINGRAZIAMENTI Emanuela, Felicita, Ivan Vicari, Lucio, Maria Franca, Paolo BoschettiCONSULENTE LEGALE Avv. Enrico Pennacino - Studio Legale Toriello & AssociatiSTAMPA Gescom S.p.A. Strada Teverina Km. 7 - Loc. Acquarossa (Viterbo) REDAZIONE vicolo della Penitenza 24 - 00165 Roma SEDE LEGALE via Leonardo Fibonacci 7 - 00166 Roma WEB www.metromorfosi.com TELEFONO 06.97848965 / 333.2829348 EMAIL [email protected]’immagine in questa pagina è Civil War 1 (tecnica mista su tela 100 x 150 cm 2010) di Flavio Carbonaro Solo (collezione Cataldo)L’immagine a pag. 35 è Civil War 2 (tecnica mista su tela 100 x 150 cm 2010) di Flavio Carbonaro Solo (collezione Cataldo)La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti nella programmazione. La collaborazione è da ritenersi gratuitasalvo diversi accordi contrattuali. Le idee espresse negli articoli sono riconducibili ai singoli autori. Metromorfosi si riserva ildiritto di non pubblicare il materiale pervenuto e di effettuare gli opportuni tagli redazionali. L’editore ha cercato di rintrac-ciare gli aventi diritto ai crediti fotografici non specificati ed è a disposizione per qualsiasi chiarimento.

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ICEAGE

Arriva il 3novembre al

Circolo degli Artistidirettamente dallaDanimarca unadelle formazionipiù interessanti delpanorama euro-peo. Gli Iceagesono una giovaneband compostada Elias BenderRonnenfelt, JakobTvilling Pless,Johan SurrballeWieth e Dan KjaerNielsen, attiva dal2008 e appena arrivati al disco d'esordio, New Brigade, pubblicato dalla Abeano Music.Sound freddo e spigoloso quanto catchy e originale, cavalca quella corrente gotica ricca disimboli e iconografia terrena legata all'uomo come centro dell'universo. I danesi Iceagesuonano un post punk apocalittico infarcito di potenza hardcore, e una poetica in stileJoy Division di Ian Curtis, sfiorando l'ombra sonora dei Bauhaus, fino all'hardcore ameri-cano. I quattro di Copenaghen hanno creato un sound anomalo e interessante, basato subordate di basso, riff di chitarra ipertrofici e un cantato recitato e urlato. La stampa staimpazzendo per il loro sound potente, la giovane età; l'estetica oscura adottata, ha porta-to immediatamente a paragonarli con l'esordio degli inglesi The Horrors e degli america-ni Fucked Up, con cui hanno suonato durante il tour americano. Gli Iceage vantano giàuna carriera live di tutto rispetto che conta tour su e giù per l'Europa e negli USA, dovehanno suonato ovunque tra Los Angeles e New York. Un live degli Iceage è istinto primor-diale puro, punk rock devastante e distruttivo. Il forte impatto sul web è una delle realtàdella musica dei nostri tempi, ma anche se le informazioni e le novità vanno esaminate conil giusto equilibrio, la curiosità ci spinge ad ascoltare, ma soprattutto a partecipare agliinfuocati live. Così una chance diamola anche a loro, pur se non solo tatuaggi, foto cripti-che e loghi runici fanno di un uomo un artista o un musicista. E, soprattutto, di una banduno stile riconoscibile. Le premesse sono buone, l'impatto anche… divertiteci!

3 NOVEMBRE ORE 22.00 - INGRESSO A SOTTOSCRIZIONE LIBERA

CIRCOLO DEGLI ARTISTI VIA CASILINA VECCHIA 42 - TEL. 06.70305684

MAX PARRI

POST PUNK

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4 NOVEMBRE/ ALDO BASSI 4TET

Music Inn (largo dei Fiorentini 3 - tel. 06.68806751); ore 22.00 - prima consumazione obbligatoriaJazz d'autore, musiche originali del compositore trombettista che si riconosce in un soundcontaminato dalla cultura mediterranea con una particolare attenzione ai mood latin.

5 NOVEMBRE/ GIANNI SALINETTI 4TET FEAT. JOHN ARNOLD - "SHIFTING POINT"

28DiVino Jazz (via Mirandola 21 - tel. 340.8249718); ore 22.30 - euro 5 + tesseraDiverse generazioni di musicisti accomunate dal medesimo spirito di ricerca si incontranoper dar vita ad un progetto originale che spazia da sonorità modali più rarefatte a pro-gressioni e groove più intensi, fino a toccare la sperimentazione seriale.

9 NOVEMBRE/JULIEN LOURAU & LAURENT COQ

Saint Louise de France (largo Toniolo 21/22 - tel. 06.6802629);ore 21.00 - euro 10Il Francojazz Festival presenta un personaggio iconoclastico e originale. Il noto sassofoni-sta Julien Lourau ha moltiplicato i generi nel corso della sua carriera al punto tale di asso-ciare il suo stile personale alla musica elettronica, alla fusion e perfino al rock. Laurent Coqè un pianista compositore particolarmente noto all’interno della scena newyorchese.

10 NOVEMBRE/ SCARAMANOUCHE

Ombre Rosse Caffè (piazza Sant'Egidio 12 - tel. 06.5884155 -www.ombrerossecaffe.it); ore 22.00 - ingresso liberoScaramanouche nasce nel 2005 sulle orme lasciate da Django Reinhardt edal suo quintetto "Hot club de France" come formazione di musica manou-che. Nel corso degli anni la formazione si evolve: Scaramanouche è swingda camera, con molte influenze ma senza dogmi stilistici.

12-13 NOVEMBRE/ TRIO D'EN BAS

28DiVino Jazz (via Mirandola 21 - tel. 340.8249718); ore 22.30 - euro 5 + tesseraIl Trio D'en Bas propone un repertorio "ruvido" di copertura, unico, fatto di composizionioriginali, di scatti di improvvisazioni, di "humour" tempestivo, che intraprende riletture ditemi presi al jazz e alla canzone francese. Un evento targato Roma Jazz Festival.

13 NOVEMBRE/ RITA MARCOTULLI

Ke Nako (via dei Piceni 22/24 - tel. 06.4465780); ore 12.00 - euro 5Piano solo, con brani dall’ultimo disco Variazioni sul tema e da lavori precedenti.

19 NOVEMBRE/ IBRAHIM MAALOUF

Auditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00- euro 15Ibrahim Maalouf (tromba), Frank Woeste (pianoforte), François Delporte(chitarra), Laurent David (contrabasso) e Xavier Rogé (batteria).

26 NOVEMBRE/ BOSSO & GIROTTO LATIN MOOD

Auditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 15Fabrizio Bosso (tromba, flicorno), Javier Girotto (sax soprano, baritono, percussioni),Natalio Mangalavite (pianoforte), Luca Bulgarelli (basso elettrico), Lorenzo Tucci, (batte-ria) e Bruno Marcozzi (percussioni).

:: a cura di Cristiana Piraino

MOVIMENTI JAZZ

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JAZZ APPEAL

La musica è arte, l'arte è cultura, la cul-tura ci forma profondamente, e lo può

fare bene o male. Il jazz lo fa bene. Dall'8al 30 novembre l'Auditorium Parco dellaMusica (e non solo, vedi Movimenti Jazz apag. 4) espande e riflette la fascinazioneche da sempre il jazz simboleggia nellalibertà, sensualità, ritmo ed improvvisa-zione che ne esprimono l'essenza, all’in-terno del Roma Jazz Festival. Nel render-ci il ritrovato "Jazz Appeal", MarioCiampá, ideatore della rassegna, ci offreun calendario ghiotto, dove spiccano,oltre alle formazioni di musicisti ormai piùche di casa qui, e di ri-ascolto semprepiacevole come Mike Stern Band (il 10);Dee Dee Bridgewater con un omaggioa Billie Holiday (il 17); l'immancabile PatMetheny Trio (il 13); l'Opera di Rea eBoltro il 15 (e ancora Gatto, Bosso, Rava,Fresu, Gambarini, Girotto, Bollani), 'newentry' imperdibili del calibro di Youn Sun Nah "Same Girl", una stupenda voce accom-pagnata dalla chitarra di Ulf Wakenius il 14; il pregiato pianista Francese Colin Vallon il 13;il trombettista libanese Ibrahim Maalouf il 19.

Dedicato al giornalista romano Nicola Navazio, un amico del jazz e di tutti noi. Ciao Nicola! (C. P.)

IL LIBRO

Music Inn, 1971-2011. Personaggi, racconti, emozioni di ieri e oggi diFederico Scoppio. Prefazione di Giovanni Tommaso, l'allora presidentedell'associazione Music Inn. Il libro è il racconto di 20 anni di storia delMusic Inn, scritto dai molti musicisti che sono cresciuti nel piccolo clubdi largo dei Fiorentini 3, ospiti di Pepito e Picchi Pignatelli, il principe deljazz e la sua affascinante moglie, che ancora Roma ricorda come gesto-ri-filantropi del locale dal '71 al '93. Nel libro, interviste e aneddoti.

8-30NOVEMBRE ORE 21.00 - VARI PREZZI

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA VIALE P. DE COUBERTIN 30 - TEL. 06.80241281

CRISTIANA PIRAINO

JAZZ

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LA RINASCITA

DEL GRANDE ORGANO

WALCKER - TAMBURINI

Il 22 novembre il Grande Organo Walcker -Tamburini sito nella splendida Sala

Accademica del Conservatorio Santa Ceciliadi Roma, vero capolavoro dell'arte organa-ria, tornerà a vibrare. L'Organo, uno stru-mento di eccezionale importanza storica eartistica di mirabile fattura, è stato infattiappena restaurato. Costruito nel 1894 dallaDitta Walcker, fondata nel 1780 e ancoraoggi attiva sulla scena internazionale, vennecollaudato da Marco Enrico Bossi, FilippoCapocci e Remigio Renzi. Nei primi anni ses-santa l'organo venne notevolmente amplia-to dalla Ditta Tamburini: dai 39 dell'organoWalcker si passò a 83 registri sonori, oltre atutte le unioni di ottava, super e sub-ottava,per un totale di 123 placchette. Questa volta il progetto fu firmato da Fernando Germani, che suc-cessivamente inaugurò il monumentale strumento, e vi svolse lunghi anni di intensa attività con-certistica e didattica nei Corsi del Conservatorio e nei Corsi speciali dell'Accademia di SantaCecilia, formando intere generazioni di organisti. Non va inoltre dimenticata la funzione didatticache questo strumento consente e consentirà a molti studenti per i prossimi anni. Le sue caratte-ristiche permettono infatti lo studio di un larghissimo repertorio, stili sonori e modalità interpre-tative che di rado possono trovare così ricca attuazione in un unico strumento. Per l'occasione,si terrà un concerto straordinario, il 22 novembre alle ore 21.00, alla presenza del Presidente delConservatorio Avvocato Adriana Giannuzzi, del Direttore Maestro Edda Silvestri, di rappre-sentanti delle istituzioni nonché, ovviamente, dei docenti e degli studenti del Conservatorio. LaSala Accademica del Conservatorio risuonerà della musica di Johann S. Bach: saranno eseguitela celeberrima Toccata, Adagio e Fuga in Do maggiore, Partite diverse sopra il Corale O Gott, dufrommer Gott, il Concerto in la minore (da Vivaldi, op. 3 n. 8) e la Passacaglia, BWV 582.

22 NOVEMBRE ORE 21.00

CONSERVATORIO SANTA CECILIA VIA DEI GRECI 18 - TEL. 06.36096720

CONSERVATORIO

SANTA CECILIA

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LE MASCELLE

DI FLAVIO GIURATO

Ci sono molti modi per scrive-re canzoni e altrettanti per

non scriverle. Flavio Giurato hascoperto un modo straordinarioper non scriverle. Un fauno, delresto, non scrive canzoni. Ungiovane sauro, nemmeno. Avetemai visto questi esseri cantarecanzoni? Avete mai visto FlavioGiurato cantare la sue non-canzoni? Peccato. Altrimenticapireste quello che sto cer-cando di dirvi. Ci sono diversimodi per trasmettere la cono-scenza: uno è la visione.Prendete un ricordo di Renata Tebaldi, prendete il coro di Grazie Roma, prendete un corpoche si muove contemporaneamente in più direzioni, prendete un cespuglio di more... eguardate un uomo che suona le sue gambe masticando l'aria. Una bocca aperta - denticome le canne dell'organo - ne fa un composto organico che poco a poco come il vetro piùraffinato e resistente, prende vita dal soffio. Si muove da sé. Sono mascelle portentose chetirano le funi del proprio corpo per farlo riscaldare e risuonare. Perché la m, la lettera m, èuna nasale bilabiale e se provi a dirla turandoti il naso non ci riuscirai. Così nasce un giocoche può insegnare l'importanza di non essere visti pur essendo estremamente presenti.

...Volevo essere un tuffatoreCon l'altezza sotto il naso ed il gonfio del costumeVolevo essere un tuffatoreChe si aggiusta e si prepara di bellezza non comuneE ora voglio essere un tuffatorePer rinascere ogni volta dall'acqua all'ariaVoglio essere un tuffatorePer rinascere ogni volta dall'acqua all'aria...

24 NOVEMBRE ORE 21.00 - EURO 5

BEBA DO SAMBA VIA DE’ MESSAPI 8 - TEL. 339.6374741 - WWW.BEBADOSAMBA.IT

LEGGENDA

CLAUDIO ORLANDI

momento metromorfosi

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Il ke nako è uno spazio polivalente nello storico quartiere popolare estudentesco di Roma che persegue una politica di integrazione econvivenza di età e culture diverse. L'anima del ke nako si colloca trapassato e futuro: da un lato si fonda su un terreno di recupero (storia,radici, tradizioni, confronto etnico) e dall'altro si orienta verso pianetiinnovativi (ecologia, tecnologia, ricerca artistica).

La proposta culturale che prende vita in tale contesto guarda pertanto all'in-contro di linguaggi ed espressioni oltre confine in tutte le sue sfere (gra-fica d'arte, dialoghi musicali, tradizioni culinarie) e punta su una qualità aportata di tutti. KE NA KO è un’espressione del popolo Pedi (nella regionedel Limpopo in Sud Africa), che significa “è giunto il momento”.

tel. 06/4465780via dei Piceni, 24/26 Roma - San Lorenzo

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6 NOVEMBRE/ RICHARD GALLIANO - LA STRADA QUINTET

Auditorium PdM S (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 21 - euro 10/33Tornano Gelsomina, Zampanò, Cabiria, Alberto, Giulietta, Marcello e perfino la Gradisca a brac-cetto, però, con Don Vito Corleone: il grande fascino della fisarmonica francese di RichardGalliano incontra la musica per lo schermo di Nino Rota nel centenario della sua nascita.

8 NOVEMBRE/ NICOLA PIOVANI - VIAGGI DI ULISSE

Aula Magna La Sapienza (piazzale Aldo Moro 5 - tel. 06.3610051/2 -www.concertiiuc.it); 20.30 (domenica) - euro 12/25Eseguito in anteprima mondiale lo scorso 27 agosto al Festival di Ravello, giun-ge ora per la prima volta a Roma l'ultimo lavoro di Nicola Piovani. Come spie-ga il compositore premio Oscar: "è un racconto in musica, per strumenti che siconcertano con voci registrate, che recitano testi di James Joyce, KonstantinosKavafis, Omero, Umberto Saba e Torquato Tasso". Ad ulteriore commento alle vicende di Ulisse,vengono proiettati su uno schermo i disegni appositamente realizzati da Milo Manara.

11 NOVEMBRE/ SENTIERI SELVAGGI METROPOLIS

Auditorium PdM S (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 20.30 - euro 18/50Metropolis è un concerto che narra come la creatività musicale del nostro tempo incontril'immaginario generato dalla metropoli: tutte le partiture in programma sono infattiinfluenzate da esperienze, visioni, corpi, colori e, naturalmente, suoni che abitano il pae-saggio urbano della quotidianità contemporanea. Fondato nel 1997 da Carlo Boccadoro,Filippo Del Corno e Angelo Miotto, Sentieri Selvaggi è un gruppo formato da musicisti ita-liani uniti nel progetto di avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico.

12 NOVEMBRE/ RAMIN BAHRAMI - SCARLATTI E BACH

Aula Magna La Sapienza (piazzale Aldo Moro 5 - tel. 06.3610051/2 -www.concertiiuc.it); 17.30 - euro 12/25Ramin Bahrami esegue musiche di Johann Sebastian Bach, di cui è attual-mente uno degli interpreti più apprezzati, e di Domenico Scarlatti: un acco-stamento che vuole evidenziare l'influsso italiano sul Kantor di Lipsia, nellacui musica il pianista iraniano porta sempre vitalità e calore, liberandola

dalla rigidità delle esecuzioni tradizionali.

25 NOVEMBRE/ GRAND PIANOLA MUSIC. OMAGGIO A JOHN ADAMS

Auditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 18Un ritratto musicale di un artista di talento nell’America degli ultimi sessant’anni attraver-so alcune delle sue più famose opere dedicate al gospel, al pop e alla grande tradizioneswing americana.

26, 27 E 28 NOVEMBRE/ ANTONIO PAPPANO - DAL NUOVO MONDO

Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 18.00 (26 e 27 novem-bre), 21.00 (28 novembre) - euro 18/50Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia; Antonio pappano (direttore); YujaWang (pianoforte). Dukas (L’Apprendista Stregone), Bartók (Concerto per pianoforte n. 2)e Dvorák (Sinfonia n. 9 "Dal nuovo mondo").

CLASSICACONTEMPORANEA

:: a cura di Elio Florian

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DIALETTOLOGIA

www.giacomoorlandi.it

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ALESSANDRO ZOPPO

SUONI SINISTRI

Hors Satan, il diavolo siavvicina. Ha le fattez-

ze di quattro ragazzaccida Xiliomodi, Grecia.1000Mods, ovvero rab-bia e passione perl'heavy rock robusto epsichedelico da arderevivi. Primo giorno dinovembre al SinisterNoise, che per regalarciulteriore godimento, liprogramma con i Beesus,sonic doom stoner youthda Roma. La coda e il for-cone l'11 novembre al Circolo: gli Ulver di Kristoffer "Garm" Rygg. Fuoriusciti dal blackmetal mutante ed in cerca di evoluzione di metà anni 90, sono riusciti nell'impresa dicambiare pelle immergendosi nella sperimentazione elettronica. Una fluida combinazionedi elementi ambient, trip hop e d'avanguardia smaccatamente (post)pop. Shadows of theSun (2007) e War of the Roses (2011) hanno aperto il nuovo varco, la presenza di DanielO'Sullivan (Guapo, Æthenor) non fa che ribadire il concetto. Stone angels vs Retox.Stessa sera, differente approccio. Qui c'è violenza, ostinazione, spirito che continua.Punk con corazza metal. Da componenti di The Locust, Head Wound City, Holy Molar,All Leather, Some Girls e The Festival of Dead Deer, non c'è tanto di diverso da atten-dersi. Tempesta griffata Ipecac. In apertura, la furia naturalista dei Misantropus e ladistruzione nichilista degli Orange Man Theory. Satan told me I'm right, giusto? Baffi amanubrio per l'ultima corsa: Peter Pan Speedrock il 12 al Sinister, e passa l'ansia.Speed punk orange, sonic attack da balordi ubriachi. Astenersi falsi alfieri del rock &roll, qui vige l'assioma good music is good drinking. Chi ha a cuore il destino degliZeke, presenzierà. We want blood! Nettare rosso per festeggiare il compleanno delSinister il 25 con Jack Oblivian, puro ed incontaminato garage (proto punk) blues madein Goner Records. Per l'occasione, lo storico cantante di Oblivians e Compulsive Gamblersdividerà il palco con Harlan T. Bobo e Limes, altra crema da Memphis. Infine, per frigge-re il cervello e raggiungere l'Ade, l'algida ambient elettronica degli svedesi Twice a Man.Il 26 al Closer. Cosmic overdose assicurata.

NOVEMBRE 2011 VARI ORARI E PREZZI

VARI LUOGHI PER DETTAGLI LEGGI L’ARTICOLO E LA RUBRICA ROCK ETC. A PAG. 15

ROCK ETC.

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Venite a trovarci nel regno della birra.Arte della spinatura, tecnica degustativa, bellezza del bere,

Area espositiva per mostre fotografiche e pittoriche.Consigliato dalla Nanobirra di Metromorfosi.

Mc Queen vi aspetta in zona San Pietro!

Mc Queen Pub :: tel. 06.631872 :: via Aurelia, 77 Roma

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1 NOVEMBRE/ 1000MODS + BEESUS

Sinister Noise (via dei Magazzini Generali 4B - tel. 347.331 0648); ore 22.00 - euro 5Rabbia e passione per l'heavy rock robusto e psichedelico da ardere vivi. Per approfondire,leggi pag. 13.

2 NOVEMBRE/ DAVID CROSBY & NASH GRAHAM

Teatro Sistina (via Sistina 129 - tel. 06.4200711); ore 21.00Un tour che celebra la fratellanza musicale per un duo leggendario.

11 NOVEMBRE/ AHLEUCHATISTAS

Cantina Mediterraneo (via Armando Fabi 341, Frosinone); ore 22.30 - ingresso liberoBand di punta della scena underground americana; di loro si dice: "suonano con scioltezza pezziingarbugliati come uno studio per piano di Rachmaninov facendoteli sembrare roba facile".

12 NOVEMBRE/ PETER PAN SPEEDROCK + ELEPHANTE + THE WISDOOM

Sinister Noise (via dei Magazzini Generali 4b - tel. 347.3310648); ore 21.00 - euro 8Speed punk orange, sonic attack da balordi ubriachi. Per approfondire, leggi pag. 13.

16 NOVEMBRE/ PAUL GILBERT

Jaibreak (via Tiburtina 870 - tel. 06.4063155 ); ore 22.00 Chitarrista heavy statunitense legato alla band dei Mr. Big. Tra i più bravi al mondo.

19 NOVEMBRE/ LENULA + H.E.R.

Beba Do Samba (via de’ Messapi 8 - tel. 339.6374741); ore 21.00 - euro 5Salotto Muzika Roma presenta i Lenula tra psichedelia, blues e nuoveforme, e il folle violino di H.E.R. (foto) tra avant-garde e tentazioni pop.

22 NOVEMBRE/ RODRIGO Y GABRIELA

Auditorium PdM (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00- euro 18Il duo messicano di virtuosi della chitarra, tra fraseggi caleidoscopici emetallo incandescente in un percorso di brani originali divenuti famosicome Diablo rojo, o grandi classici riarrangiati del calibro di Stairway toHeaven dei Led Zeppelin.

24 NOVEMBRE/ FLAVIO GIURATO momento metromorfosi

Beba Do Samba (via de’ Messapi 8 - tel. 339.6374741); ore 21.00 - euro 5"Voglio essere un tuffatore per rinascere ogni volta dall'acqua all'aria...". Per rinascere dall’acquaall’aria appuntamento al Beba al concerto di Flavio Giurato. Per approfondire, leggi pag. 7.

26 NOVEMBRE/ REZOPHONICS

Black Out Rock Club (Via Casilina 713 - tel. 06.2415047); ore 21.00Progetto musicale/sociale, fondato dal batterista Mario Riso. Talentuosi artisti italiani inter-pretano brani famosi con un obiettivo sociale importante riassunto nello slogan: offrire dabere a chi ha veramente sete. Per maggiori informazioni: www.rezophonic.com.

ROCK ETC.

:: a cura di Max Parri - [email protected]

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:: UOVO SODO Vini e Olii, via del Pigneto 18 (Pigneto)Odore di vino e legno di botti, ci si entrava dopo il mercato per trovare riposo, paro-le e ristoro. Ancora oggi il Vini e Olii del Pigneto conserva questo fascino antico:l'uovo sodo sul bancone da accompagnare con pane e olio, un calice di bianco deicastelli, per un aperitivo old style con olive e formaggi primo sale.

:: SUPPLÌ Franchi, via Cola Di Rienzo 200/204 (Prati) La mamma li faceva con gli avanzi di riso della sera prima, impa-stava la domenica mattina ed era un piacere di mani e gesti con-sueti. Molti hanno iniziato a farli con ripieni esotici, ma il miglioreresta sempre Franchi in Prati: il sapore è proprio quello di casa. Inquesti anni di crisi, un po’ più piccoli che in passato, ma imperdibi-li davvero.

:: FILETTO DI BACCALÀ Dar Filettaro a Santa Barbara, largo dei Librari 88 (Centro Storico)Le belle signore che friggono tutto il giorno, er filetto che s'immerge e riesce bisun-to avvolto nella carta, incredibilmente croccante. Un classicissimo take away de’noantri, il filetto di baccalà nell'atmosfera anni '50 accanto a Campo de' Fiori; d'ac-compagno, pane burro e alici, più una birra ghiacciata.

:: LEMONCOCCO Chiosco del Lemoncocco, piazza Buenos Aires (Parioli)Dal 1946 nella piazza "Quadrata", l’essenza del limone incontra l’evergreen dei fruttiesotici: dosi rigorosamente segrete per questa bevanda culto dell’estate romana,rinfrescante e solitamente accompagnata da una fettina di noce di cocco.

:: PORCHETTA L’Aricciarola, via Borgo San Rocco 9 (Ariccia) Una gita fuori porta per i romani è spesso sinonimo di fraschetteria: luogo amenodove riempirsi di porchetta, cotica, fagioli, affettati, bruschette. Il famoso detto"Ariccia Caput Pochettae" regge nei secoli.

:: TONNARELLO CACIO E PEPE Felice a Testaccio, via Mastro Giorgio 29(Testaccio)Del mitologico tridente di primi "romano": amatriciana, carbonara ecacio e pepe, quest’ultimo strizza il palato anche ai vegetariani. Qui aTestaccio il bis è da galateo.

:: CONCIA DI ZUCCHINE Nonna Betta, via del Portico d'Ottavia 16 (Ghetto)Un po’ di filologia gastromica spiegata direttamente da Nonna Betta ci porta direttamen-te in Spagna: la concia fatta dagli ebrei del Ghetto di Roma equivale allo scapece diNapoli; nel 1492 la Santa Inquisizione decreta l’espulsione degli ebrei dalla Spagna epochi anni dopo, con la conquista spagnola, anche dal Regno di Napoli. Escabeche in spa-gnolo significa appunto marinatura... La ricetta: le romanesche dentellate si adagianouna sull’altra prima di un tuffo in olio bollente per la frittura, che le renderà croccanti easciutte; infine l’olio extravergine d’oliva, l’aglio e il prezzemolo faranno festa intorno aloro, seguiti da una provvidenziale spruzzata d’aceto.

:: a cura di Amos On - Sfizi Capitali parte III nel prossimo numero di Metromorfosi

SFIZI CAPITALI 2 nanoguida 12

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metromorfosi

IL MIO CINEMA

NON DETERMINISTA

CONVERSAZIONE CON JOÃO BOTELHO

João Botelho è uno dei pochi cineasti intellettualmente indipen-denti, estremamente legato alla sua idea di cinema dissidente.

Con Filme do Desassossego ha tentato l'impossibile: "trasformare ilLibro dell'Inquietudine di Fernando Pessoa in materia visiva senzarenderlo visivo"...riuscendo a trasmettere la consapevolezza di cuiPessoa era 'vittima': una lucidità insostenibile per qualsiasi essere'comune' sulla nostra condizione, e la scoperta del sogno qualedimensione che meglio esprime la nostra realtà di viandanti.

Una prima curiosità che le chiedo: visto che Filme do Desassossego è il suo secondoapproccio con Fernando Pessoa (il primo era avvenuto quasi trent'anni fa con ConversaAcabada, tratto dalla corrispondenza di Pessoa con il poeta Mario de Sá-Carneiro), cosa laattrae del suo universo?

È molto complicato rispondere. Ci sono letture che cambiano la vita delle persone. Quando mi sonoconfrontato con il carteggio tra Pessoa e Mário de Sá-Carneiro, sono andato a cercare il primo momen-to della contemporaneità portoghese. Conversa Acabada, il mio primo film, ha incanalato la mia vogliadi essere contemporaneo, di frammentare e inglobare la cultura assorbita. Adesso, dopo 30 anni, hovoglia di sperimentare codici differenti. Nonostante la mia tensione verso un'astrazione assoluta, so inpartenza che il cinema non riuscirà mai ad essere astratto come l'arte contemporanea.

Si sente affine al rapporto-approccio di Pessoa nei confronti di se stesso e dell'esistenza?

Non completamente. La grandezza di Pessoa, per quanto mi riguarda, non sta in ciò chescrive ma nel modo di scrivere, nell'approccio che ha con la scrittura. Fernando Pessoariunisce idee ed esperienze completamente differenti. Non è catalogabile in alcun modo.Per me il cinema non è il quando o il che, ma il come... come lo si fa.

In che modo si è predisposto, cinematograficamente, con un 'non testo' così 'pericoloso'come il Libro dell'Inquietudine?

Il Libro dell’Inquietudine rende il tempo una sensazione interiore: il tempo del sogno non è maitempo di vita, e questo accade anche nel film. Con questo non-testo di Pessoa, ho scoperto, forseper la prima volta, il significato di pensiero libero, non controllabile. Ho cercato di rendere la fram-mentazione, il vagare del pensiero. Trasformare il testo in materia visiva senza renderlo visivo!

CINEMA

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La musica in Filme doDesassossego, è 'cartaassorbente' per le parole…Come l'ha immaginata eintegrata nel flusso visivo-visionario?

Filme do Desassossego èanche un film musicale, ladimensione musicale è giànel testo di Pessoa.Nonostante sia uno scritto-re intimista, ha dato unadensità straordinaria allamusicalità della lingua por-toghese (apparentementeaspra, dotata di poche vocali). Il testo del Libro dell'Inquietudine è come un libretto d'opera.Mescolo il fado moderno di Lula Pena, Caetano Veloso, 12 minuti di lirica…

Ha dotato Filme do Desassossego di un'ambientazione contemporanea. La solitudine e l'indivi-dualismo appaiono più marcati che mai, oggi...

È una Lisbona astratta, atemporale, quella che rappresento. Piani obliqui, dilatati, ombre rendo-no il vagare del pensiero e l'alienazione. Oggi, i giovani si trovano in una condizione potenzial-mente contraddittoria: da un lato la tecnologia li rende 'immobili', chiusi nel proprio guscio.Dall'altro, possono espandere-potenziare la propria mente, se mettono a frutto la solitudine nellaquale, loro malgrado, sono immersi.

Quali domande lascia Filme do Desassossego a chi lo guarda?

Non avere certezze, di alcun tipo. E imparare a sognare. Fernando Pessoa ha viaggiato di più ditutti noi, nonostante non si sia mai mosso da Lisbona. Il suo viaggio è certamente 'sovraumano'per portata e varchi aperti nella percezione e nella presa di coscienza della nostra condizione.

Che tipo di distribuzione avrà il suo ultimo lavoro?

Ho deciso, questa volta, di evitare la 'normale' distribuzione nelle sale. Anche in Portogallo il cine-ma è prevalentemente intrattenimento, e la cinematografia d'autore, nei circuiti ufficiali, è desti-nata inevitabilmente ad essere svilita nella sua sostanza. Perciò Filme do Desassossego gireràsoltanto in Festival e in contesti visivi specifici, nei quali verrà salvaguardato il suo valore. Di operad'arte (aggiungo io, salutandolo calorosamente).

per approfondire l’intervista: www.metromorfosi.com

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MARIA CERA

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12-16 NOVEMBRE/ PITIGLIANI KOLNO'A FESTIVAL - VI ED.

Casa del Cinema (largo Marcello Mastroianni 1 - tel. 060608 - www.pitiglianikolnoafestival.it) Cinque giorni tra documentari, lungometraggi ed animazione nell'unica kermesse in Italiadedicata al cinema israeliano e di argomento ebraico. Ospite d'onore di quest'anno: laBezalel Academy of Art and Design. PKF Professional Lab (laboratorio Italia-Israele) eCinema e letteratura israeliana nel confronto con Abraham B. Yehoshua, David Grossman eYehoshua Kenaz, le due new entry di questa VI edizione. Percorsi ebraici dedicati alle donne;Jewish Animation legata all'animazione. Più, naturalmente, le pellicole, tra cui: Mabul (2011)di Guy Nattiv, 2Night (2010) di Roy Werner, The Matchmaker (2010) di Avi Nesher. Tra idocumentari: Teacher Irena (2010) di Itamar Chen e Wondering Eyes (2010) di Ofir Trainin.

14 E 28 NOVEMBRE/ CORTI AL BAR

Ombre Rosse Caffè (piazza Sant'Egidio 12-13 - Trastevere - tel.06.5884155 - www.ombrerossecaffe.it); ore 22.00 - ingresso libero Novembre è Harold Lloyd (foto), terza icona del cinema muto delle origini,(ri)musicato dal vivo nei corti che incarnano l'ambizione, l'esuberanza e i fal-limenti degli anni '20. 14 novembre: Get out & Get under (1920) di HalRoach; a seguire Haunted Spooks (1920) di A. J. Goulding & H. Roach.Accompagnamento musicale dal vivo a cura di Augusto Creni (chitarra manouche), LorenzoBucci (chitarra classica). 28 novembre: High e Dizzy (1920) di Hal Roach; a seguire I do(1921) di Hal Roach. Accompagnamento musicale dal vivo a cura di Emanuele Bultrini (chi-tarra, live electronics) e Barbara Eramo (voce e giocattoli).

18-24 NOVEMBRE/ ROAD TO RUINS FILM FESTIVAL SUONI E VISIONI DEL ROCK - I ED.

Cinema Farnese (piazza Campo De' Fiori 56) - Kino (Via Perugia 34) - Circolo degli Artisti (via CasilinaVecchia 42) - Forte Fanfulla (via Fanfulla da Lodi 5) - Micca Club (via P. Micca 7A) - www.roadtoruins.itIl Road to Ruins, uno dei più importanti festival internazionali punk rock, ingloba il cinema e ildocumentario musicale, trasformandosi in occhio dell'intero universo rock in tutte le sue deriva-zioni. Per la prima volta in Italia, 7 giorni di proiezioni, eventi e proposte. Le sezioni (in ciascu-na, segnaliamo): Rock to Ruins: La voce Stratos (2010) di Luciano D'Onofrio e Monica Affatato.Stop al Panico: Tempi Moderni. Cccp - Fedeli alla linea (1989) di Luca Gasparini. Borderline:Vesuvio Pop: la nuova melodia napoletana (2010) di Pierpaolo de Julis. Mock Rock: Almost True(2010) di Carlo Lucarelli. Heavy Screens: W Zappatore (2010) di Massimiliano Verdesca. Classic!:i capisaldi della storia del cinema rock. Weird Rock: a cura di Bizzarro Cinema.

19-27 NOVEMBRE/ MEDFILMFESTIVAL - XVII ED.

Casa del Cinema (largo Marcello Mastroianni 1 - tel. 06.423601) - AuditoriumConciliazione (via della Conciliazione 4 - tel. 06.684391); www.medfilmfestival.org40 anteprime, 3 sezioni competitive: lungometraggi, documentari e cortometrag-gi (Premio Amore e Psiche, Premio Open Eyes, Premio Methexis - PremioCervantes Roma), i Corti dalle carceri, per lo storico Festival delle Cinematografiedel Mediterraneo e sul dialogo tra Europa-Maghreb e Medioriente. Egitto, Tunisia

(protagonisti della primavera araba) e Romania (cinematografia in forte crescita per qualità e inten-sità), gli ospiti d'onore della XVII edizione. Omar Sharif ritirerà il Premio alla Carriera 2011 eMichelangelo Pistoletto riceverà il Premio Koinée 2011. In concorso, tra gli altri: Morgen (2010, foto)di Marian Crisan; América (2010) di João Nuno Pinto; Silent sonata (2010) di Janez Burger.Inaugurazione presso l'Auditorium Conciliazione.

IL CINECONTORSIONISTA

:: a cura di Maria Cera - [email protected]

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FILM!GRANDESCHERMO

:: a cura di Francesca Vantaggiato - [email protected]

PINA 3D

Il fertile incontro tra il cinema di Wim Wenders e il Tanztheater di PinaBausch dà frutti nel 2008, quando insieme scelgono quali spettacolidell'innovativa coreografa tedesca far rivivere nel film (Café Müller, LeSacre du Printemps, Vollmond e Kontakthof). Il progetto subisce unabattuta d'arresto per la scomparsa di Pina, e Wenders lo rivitalizza gra-zie all'uso del 3D, esplorando la profondità degli spazi urbani, naturalie scenici in cui l'ensemble di Wuppertal si esibisce. Affascinante, ener-gica, appassionata, Pina 3D è una meravigliosa poesia visiva per e suPina Bausch, avanguardista della rivoluzione nel balletto che ha chia-mato i danzatori a scrivere un nuovo linguaggio con il corpo.

MELANCHOLIA

Il regista danese fautore del Dogma '95 si confronta con il tema della finedel mondo, condividendo con lo spettatore l'impatto che il profilarsi del-l'apocalisse ha nell'essere umano. Von Trier racconta gli ultimi giorni divita sulla Terra di due sorelle, Justine (Kirsten Dunst) e Claire (CharlotteGainsbourg), alle prese con l'organizzazione del matrimonio di Justine. Undestino nefasto sta per abbattersi sulle loro vite, il pianeta Melancholia staper collidere con la Terra. Von Trier divide il film in due capitoli (Justine eClaire), offrendoci attraverso lo sguardo opposto delle donne due ango-lature da cui considerare la vita e le sorti dell'umanità, e suggerendocila sua angosciosa risposta senza speranza sul nulla che ci aspetta.

FAUST

Nel rileggere i versi della tragedia goethiana, Alexander Sokurov evitala trasposizione letterale a favore di una rielaborazione guidata dalletracce del sottotesto. "Le persone infelici sono pericolose" ci rivelaGoethe attraverso Faust, e non c'è niente di più misero di una vitadestinata alla limitatezza, segnata dall'impossibilità di conquistare laconoscenza assoluta. Sokurov ribalta il senso della salvezza del dok-tor, rendendola consapevolezza suprema e tutta umana slegata daqualunque fondamento divino. Il Faust del regista dell'Arca Russa è unracconto per immagini sulla nascita dell'uomo-dio che impegna l'oc-chio e i sensi in una visione al limite delle possibilità percettive.

UNA SEPARAZIONE

Dopo l'intensa disamina sociale condotta nell'atmosfera misteriosa diAbout Elly (Orso d'Argento a Berlino 2009), Asghar Farhadi torna sulgrande schermo con l'Orso d'Oro 2011 Nader e Simir, A Separation (Unaseparazione). La separazione tra Nader e Simin è la metafora narrativache illustra l'Iran nei suoi condizionamenti culturali, sociali e religiosi.Simin vuole lasciare il Paese per garantire un futuro libero alla figliaTermeh, mentre Nader è intenzionato a restare per prendersi cura delpadre malato. La situazione si complica con l'arrivo della badante che,coinvolgendo Nader in un intreccio di bugie e ricatti, comprometteràdefinitivamente la coppia imponendo a Termeh una scelta definitiva.

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FINO AL 20 NOVEMBRE / SGUARDI S-VELATI

Teatro Due (vicolo dei Due Macelli 37 - tel. 06.6788259); euro 10/12Sensibili, paradossali, indipendenti, fragili, matriarche, affascinanti, sotto-messe, ribelli, consapevoli, sono molte le connotazioni che descrivono almeglio l'universo femminile spesso incorniciato nella forme di una soladonna. Per raccontarne ogni sfumatura il Teatro Due anche quest'anno,dopo il successo dell'edizione precedente, accetta la sfida e mette in car-tellone 14 giovani compagnie.

FINO AL 30 NOVEMBRE/ ROMAEUROPA FESTIVAL

Vari luoghi (Romaeuropa tel. 06.45553050 - www.romaeuropa.net)Prova l’impossibile! Per approfondire, leggi pag. 23.

1-27 NOVEMBRE / SPAESATI

Teatro Sala Umberto (via della Mercede 50 - tel. 06.6794753); mar.-ven. ore 21.00, mer.17.00, sab. 17.00 e 21.00, dom. 17.30 - euro 20/30Francesca Reggiani ci porta nel viaggio tipico di un italiano in vacanza, stavolta però allascoperta delle strade del suo paese. Un luogo che sta cambiando i confini, spesso al limi-te della decenza etica. Sul baratro della crisi. Il criminologo che parla al talk show, i cine-si che invado le città, gli omicidi in diretta tv, insomma le solite cose, firmate da un teatrocomico d'autore.

7-20 NOVEMBRE / IL TROVAROBE

Teatro dell'Angelo (via Simone de Saint Bon 19 - tel. 06.37513571); mar. ven. ore 21.00,sab. 17.00 e 21.00, dom. 17.30 - euro 8/23Sergio Fiorentini è Fedele Luce, il trovarobe di un teatro storico; all'alba dei 70 anni si ritro-va a fare i conti con quello che la vita gli ha regalato, e per non prendersela troppo river-sa tutta la responsabilità sul destino. Ma è proprio quella strada impervia che ha reso inte-ressante e unico il suo percorso.

8-20 NOVEMBRE / FEDRA RIVISTA A TRANCI mediapartner metromorfosi

Teatro Argot (via Natale del Grande 27 - tel. 06.5898111); ore 20.45 festivo, 18.45 - euro 6/12Questo progetto unisce Bottega Rosenguild, Argot Studio, Teatro Forsennato, Amat eBelteatro. Deve essere un evento da non perdere. La griglia tradizionale che vede coinvol-ti Fedra, Teseo e il figlio Ippolito è riletta a tranci, a spot, per un pubblico vivo che ama ifebbricitanti calvari delle eroine classiche, rivisitate con linguaggio scenico attuale e ugual-mente vulcanico.

17-18 NOVEMBRE / VIOLA DI MARE

Teatro Arvalia (via Quirino Majorana 139 - tel. 06.55382002); ore 21.00 - euro 8/12Tratto da Minchia di re con Isabella Carloni.

22 NOVEMBRE - 4 DICEMBRE / FAVOLA

Teatro Quirino (via delle Vergini 7 - tel. 06.6783730); ore 20.45 - euro 15/33Mrs Fairytale: "Ogni uomo è una trappola, alcuni sono trappole taglienti,altri pozzi vuoti, altri meravigliosi come un veleno irresistibile… Vivo in unafarmacia morirò ripulita come una supposta scaduta". Di e con Filippo Timi.

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:: a cura di Antonella Vercesi - [email protected]

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ROMAEUROPA

Ci vorrebbe, come nei grandi festival stori-ci, un vero giullare urlante che indichi dove

andare per vedere il prossimo spettacolo.Anche per questa edizione sembra cheRomaeuropa abbia pensato in grande orga-nizzando un evento ad alto tasso di contenu-ti e di repliche; un exploit di performance,concerti, creature del teatro di ricerca. Unasorta di percorso itinerante. Munitevi di carnet,saziatevi e lasciate il frigo vuoto. Inquietudine,stupore e frenesia accomunano le scelte dellostaff. 10-13 novembre Il velo nero del pastore- Romeo Castellucci - Socìetas RaffaelloSanzio (10 e 11 ore 20.30, 12 ore 16.00 e22.00, 13 ore 17.00 - Teatro Vascello tel.06.5816623). Il fuoco della ricerca è stato iltesto di Nathaniel Hawthorne The minister'sblack veil. Una comunità puritana vive intornoalla figura di un pastore. L'uomo si presenta unadomenica a messa con un velo che gli copre ilvolto. Reazioni e riflessioni soggettive o univer-sali galoppano verso un finale composto daimmagini e suoni evocativi. Peter Brook Unflauto magico da W. A. Mozart al TeatroArgentina (dal 17 al 27 novembre ore 21.00; domenica 20 e giovedì 24 ore 17.00-21.00, dom.27 ore 17.00 - tel. 06.684000308). Vincitore, quest'anno, del premio Molière per il teatro musi-cale, il grande maestro torna a Roma con un'interpretazione dell'opera. Semplice ed incentratasul lavoro essenziale dell'interpretare. Lontana dalle scenografie barocche e dagli effetti specia-li. Le atmosfere sono beffarde, un omaggio anche all'animo del geniale compositore. Dal 25 al27 novembre (Teatro Vascello ore 20.30) i Muta Imago portano in scena Displace in versionecompleta. Un luogo distrutto dalla rabbia, il territorio che smette di esistere e viene spostatoverso il nulla: così scoppia l'emozione violenta dell'uomo che non vede più un futuro. Non rico-noscere una dimora raccolta ma solo le sue rovine non dà tregua al rancore. Sarà il canto ange-lico di una delle attrici a muovere in noi il ricordo melanconico di un mondo illusorio. In questospazio deve esistere una possibilità poetica.

ANTONELLA VERCESI

TEATRO

VARI LUOGHI TEL. 06.45553050 - WWW.ROMAEUROPA.NET

FINO AL 30 NOVEMBRE VARI ORARI E PREZZI, PER DETTAGLI VEDI PALCO 06 A PAG. 22

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THE FIRST ITALIAN SHOW

La mostra che apre la stagioneautunnale della First Gallery, inau-

gurata il 13 ottobre, festeggia il suc-cesso degli artisti legati a questo spa-zio romano ed invitati all'edizione piùdiscussa del caleidoscopico PadiglioneItalia 2011 curato da Vittorio Sgarbi.Nell'ampia galleria di via Margutta tro-viamo una selezione di lavori di ven-totto dei duecento artisti presentatinello sconfinato e controverso padi-glione della 54ma Biennale: opereeterogenee per ricerche, punti divista, stili, tecniche e materiali. Si ini-zia con i condomini e le palazzine ano-nime della periferia romana diGiorgio Ortona: un paesaggio, ilsuo, mai oggettivo, ma profondamen-te soggettivo, e accanto a questi levisioni monumentali e metafisiche diMauro Reggio. E ancora la città èprotagonista delle opere del noto pit-tore Alessandro Papetti: panoramiurbani e strade che sembrano osser-vate da un'automobile in corsa; proseguendo ci imbattiamo nelle architetture rigorosa-mente geometriche e viste di scorcio di Marco Petrus e nella New York ripresa dall'alto diBernardo Siciliano. Colpisce il più che mai attuale Garibaldi meditabondo e psichedelicodi Andrea Zucchi; e poi le coloratissime e "pop" opere-collage di Felipe Cardeña, fino airitratti monocromi dei giovani Cristiano Tassinari e dell'allieva di Papetti AnnalisaPirovano. Il percorso prosegue tra i torniti nudi in bronzo di Giuseppe Bergomi, le snel-le figure stanti di Aron Demetz e i corpi di ragazze ritratte nella loro quotidianità di MarcoCornini. The "First Italian Show", questo il titolo della collettiva, in pieno spirito unitario, acura di Luca Beatrice, fondatore del progetto e premio "Italian Factory", testimonia ancorauna volta l'interesse della First Gallery per la promozione della creatività made in Italy nel-l'ambito del panorama artistico contemporaneo.

NATALIA MASSIDDA

ARTE

FINO AL 31 DICEMBRE MART - SAB 11/19 - DOMENICA E LUNEDÌ CHIUSO - INGRESSO LIBERO

FIRST GALLERY VIA MARGUTTA 14 - TEL. O6.3230673 - WWW.FIRSTGALLERY.IT

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FLAVIO CARBONARO SOLO

Flavio Carbonaro Solo, nato a Roma nel 1982, si è diplomato nel 2008 presso l'Accademia diBelle Arti con un'antologica dedicata all'artista americano Ronnie Cutrone, assistente di

Andy Warhol ed esponente della pop art. Appassionato da sempre di fumetti, ha iniziato a dise-gnare da bambino e ha già partecipato a diverse esposizioni collettive e personali sia in Italiache all'estero. Vincitore della seconda edizione di Argot9, "L'apocalisse teatrale", con il suo duroe sofferente Lottatore, si muove con disinvoltura e originalità tra la street art, le performancelive e la pittura. Proviamo a conoscere meglio questo promettente, ma già esperto artista.

Quando studiavi all'Accademia, quali erano gli artisti e maestri che più ti appassionavano?Rimango colpito dalle opere, ma mi innamoro delle storie, delle biografie, delle avventure degli arti-sti. Mi vengono in mente Borromini, Caravaggio, Basquiat, Pollock, Modigliani… Più che ispirarmialle opere, cerco di trovare in loro la forza, la voglia, la determinazione, lo spirito. I miei più gran-di maestri sono stati gli artisti con i quali ho avuto la fortuna di iniziare l'Accademia: tutti artisti

oggi validissimi, e penso che se si vivel'arte in modo sano e non pervasi dal-l'invidia, condividere la crescita con lepersone che stimi sia la cosa che vale dipiù. L'arte non è un mestiere, o comun-que non del tutto: fa parte dell'artista,sempre. Io assorbo tutto quello che micirconda, mi ispirano la musica, la vita,i dialoghi, gli occhi degli amici, le nuvo-le, la fretta, i soldi. Quando non c'è piùla passione per le cose, la vita diventasolo tempo che passa.

La metropoli ha rappresentato e rap-presenta tuttora il tuo punto di par-tenza?Non sono ossessionato dalla metropoli,quasi non ci penso mai, comunque nonconsciamente. È vero che in molti mieiquadri appaiono delle città, ma sedovessi dare una spiegazione pensoche sia più perché è un pattern cheripeto comodamente, come un anti-stress, uno sfondo automatico; chiara-mente sono nato, vivo e mi muovo inuna città: sicuramente questo influiscesul mio immaginario.

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Lo scorso anno hai lavorato aduna serie intitolata Addio aisupereroi. Il tuo supereroe pre-diletto è sempre Spiderman?Non ho scelto io lui. La storiaè molto noiosa, in breveposso dire che forse ognitanto bisognerebbe soffer-marsi sulla frase "se haigrandi poteri hai grandiresponsabilità" ed il fatto chenon sappiamo volare non cigiustifica. Potere è anchesaper ascoltare.

Tu sei giovanissimo, ma haiun suggerimento da dare agliartisti più giovani di te?Fate tutto, fate tanto, sempre;battete tutte le strade e diver-titevi sempre. Decidete voi ilgioco e le regole.

Dal 2010 collabori alla realizzazione di scenografie per cortometraggi e videoclip musicali,sai già quale sarà il prossimo progetto?C'è un cortometraggio indipendente che uscirà per Natale, con scenografie oniriche, gironiinfernali… non vedo l'ora di vederlo finito: veramente assurdo! In Umbria stiamo girando ilMago di Oz, con un cameo d'eccezione che non posso anticipare, ma vorrei tanto! È appe-na uscito il nuovo video del gruppo In the panchine, girato ad Amsterdam da Brando DeSica, e anche il nuovo video di Rak & Marciano: di sicuro ne sentirete parlare.

C'è un luogo in particolare che ha ispirato i tuoi lavori o ti sei mai cimentato con opere sitespecific?L'unica cosa che mi viene in mente per quanto riguarda i site specific sono i poster chediventano parte integrante del posto dove vengono attaccati, a volte "fatti apposta per…",e a volte fatti indipendenti, ma che trovano vita propria in determinate location!

Dove potremo vedere i tuoi dipinti a novembre (o prossimamente)?Ora ci sono i miei quadri in tre esposizioni diverse: al Teatro Argot a Trastevere; daCamponeschi a piazza Farnese, a cura di Achille Bonito Oliva; alla Galleria degli Zingaria Monti.

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NATALIA MASSIDDA

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THE OFFICE - CONTEMPORARY ART

DARIO AGRIMI. MACROLIFE

via Ostilia 31 - tel. 06.39750996/64 - www.theofficeart.it - lun/ven 10-18.30;sabato su appuntamento; chiuso domenica e festivi - dal 4 al 26 novembreLo spazio al Celio riapre la stagione espositiva con la mostra del giovaneartista pugliese (1980) vincitore di premi per l'arte contemporanea e pre-sente alla Biennale di Venezia. Le enormi e dissacratorie tele di Agrimi,dipinte a smalto con tecnica iperrealista, ci sorprendono, mostrandoci una parte quotidianadi noi stessi che non siamo in grado di vedere.

DOROTHY CIRCUS GALLERY

IN A GARDEN WHERE - JOE SORREN PAINTINGS

via dei Pettinari 76 - tel. 06.68805928 - www.dorothycircusgallery.com - mart/giov 15.30-19.30; ven/dom 11.30-19.30; chiuso lunedì - fino al 23 dicembreLa galleria, in occasione del suo quinto anniversario, porta in scena il celebre artista del PopSurrealismo, Joe Sorren, autore di fantastiche storie sui fanciulli.

FIRST GALLERY

THE FIRST ITALIAN SHOW

via Margutta 14 - tel. 06.3230673 - www.firstgallery.it - mart/sab 11-19; chiuso domenicae lunedì - fino al 31 dicembreLa collettiva festeggia il successo degli artisti legati alla galleria romana ed invitati all'edizione piùdiscussa del Padiglione Italia 2011 della Biennale di Venezia. Per approfondire, leggi pag. 25.

ART FORUM WÜRTH CAPENA

GUNTHER GRASS - ACQUERELLI, DISEGNI E SCULTURE NELLA COLLEZIONE WÜRTH

viale della Buona Fortuna 2 - tel. 06.90103800 - www.artforumwuerth.it -lun/sab 10/17; chiuso domenica - fino al 7 gennaio 2012In mostra oltre cento opere tra sculture, cicli di disegni e acquerelli del notoscrittore, attivo anche come pittore, grafico e artista plastico.

GALLERIA DORIA PAMPHILJ

VANITAS. LOTTO, CARAVAGGIO, GUERCINO NELLA COLLEZIONE DORIA PAMPHILJ

via del Corso 305 - tel. 06.6797323 - www.dopart.it - lun/dom 10/17- ingresso 10/7 euro- fino al 7 gennaio 2012Il titolo della rassegna racconta, per mano di grandissimi artisti, aspetti diversi della cadu-cità delle cose terrene. L'evento offre l'occasione di ammirare un gran numero di capolavo-ri messi a confronto.

MUSEI CAPITOLINI

LEONARDO E MICHELANGELO. CAPOLAVORI E FOGLI ROMANI

piazza del Campidoglio 1 - tel. 06.67102475 - www.museicapitolini.org - mart/dom 9/20; chiusolunedì - ingresso 12/10 euro - fino al 19 febbraio 2012Sessantasei disegni a confronto - provenienti dalla Biblioteca Ambrosiana di Milano e dallaCasa Buonarroti di Firenze - ci mostrano i percorsi e l'attività romana dei due geni delRinascimento italiano.

DOVEARTE

:: a cura di Natalia Massidda - [email protected]

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FILMSCRITTURA

segui piano lìferma quel momentoabbassasotto ci mettiamo un tappetodi quello scemo che si crede Glasscome attesasento i tasti che battono in testa

non importa se è entrata in campolascia tutto cosìè naturalee se non è naturaleè naturale lo stesso

di nuovo quella moscaammazzala e riprendituttoriprendi tuttosì mi piaceschiacciala con la telecamerasìquella ragazza falla sedere làbel primo pianoche occhima uno è fermosì è fermoè finto?non è finto?a me sembra fintochiamate l'altraha di nuovo telefonatol'agente da Milanovuole piazzare quel suo pupillosecondo me è il suo ragazzodigli di nonon li sopportoora riprendi làmi raccomando non tutta la statuasolo un accennopoi tagliamo quel gladiatoresembra un barbagianni

allora se io ti dicomettiti sdraiatati metti sdraiatase io ti dicoin piedistai in piedinon devi fissare la telecameradevi andare oltrefallo oradai bravanon cosìma ieri non hai dormito?sembri sveglia dalla nascitaallora taglia quel pezzoascoltataglia quel pezzonon ci sta cosìvedi zuma il soleaccecatiaccechiamo tuttinon mi frega più nientevedi di non farmi rifare la scenadevi stare in equilibrio sulla cordase cadi nel fiume e ti spacchi la testasulle roccenon mi frega nienteio continuo la scenacambio un pezzo di sceneggiaturae vado avantianzi se puoi e non ti va piùdi proseguire cadiallora tu sei carinama non sei l'unicaquindi se reciti come una gallinaio a questo punto prendo una gallinae la riprendo che è ugualema questa è scemamandatela viaanzi chiudetela nel pollaioe riprendete tuttovuoi sapere come finisce

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SARAH AKUR

il film?non te lo dicoanzi te lo dicoè un film che non finisceecco un film che non finiscegiuronon finisce se inizia vederlo non finisce più

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qui nessuno sta malenessuno soffre stanno tutti un po’ così

ha capito che lei è lo scontrino?diteglielo voi prima che arrivi qui certe cose imbarazzano anche me

sì certo va stampato dietrosotto la schienanon deve fare lo scontrinoè lo scontrino

ma questa l’ho già vistaè quella che dice il contrariodi quello che pensasì andava bene una voltaora la corrente è cambiata

se non cambia la cambio ioio sono la correntesia chiaro qui non esisteuna regia esiste la regia

quello che si muove finiscenel film quello che sta fermofinisce nel film quello che non c’èè da sempre nel film

chiamate quel gruppo di Torinoquello che dice di fare jazz d’avanguardiadigli che gli do un quarto della volta scorsasono delle mezze tacche fanno solo casino

allora tu ti devi muoverema stando ferma hai capito?muovere da ferma è facilefai come me io sto sempre in movimentoda fermo

è come una vibrazione interioretu sei uno scontrino non devi fare lo scontrinopoi ci pensa Markus a quella cosaMarkus dove sta? fatelo venire subito

come non vogliono suonare?non ci credo gli hai detto che è un filmche non va in sala che tutti lo vedrannonon vogliono fare il pezzo

senti sai che ti dico chiama quelli che piaccionoa me non quelli di Lucca ma che dici?quelli fanno pena quelli vanno bene per le scene nel pollaio per la scena dello scontrino voglio quel gruppoche fa kosmische musik

voglio loro li pago il doppiosono loro fanno una cosa pazzescagià lo so chiamali subito oratutto accade solo adessove lo dico ogni volta

allora siediti e aspetta che Markusti fa diventare uno scontrinotu già lo sei uno scontrinoma Markus ti sistema per benenon preoccuparti hai mai visto uno scontrino soffrire?

non sanno l’inglese? parla in tedesconon sai il tedesco? ma a che servono tutte queste lingue nel mio film non si parlail mio film è senza vocesenti non voglio più neanche quel gruppo voglio solo silenzioquando riprendiamo lo scontrinovoglio sentire un urlo che viene dal pubblicoe che non smette mai

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C’era da aspettarselo. Novembre è calato comeuna valanga gelida sulle cose che dovevo fare. Il

riscaldamento si accende alle 6:00 ed io mi alzo un’o-ra dopo. Ma non basta a scaldare la casa e, dopo ladoccia, mentre faccio colazione sento freddo.Archiloco, il mio cane, è un po’ di tempo che rimanea letto, anche dopo che mi sono alzato. E non siaffaccia più a vedermi uscire. Alle 8:00 sono già inca-strato nell’Aurelia: guardo gli altri incastrati come mee alzo il volume della radio per cercare di sparire. È

un po’ di tempo che per raggiungere Piramide taglio facendo via Induno. È un po’ di tempoanche che non passo più al bar dove incontravo Franco. Quello si è trasferito ad Oslo. È lì chesi sposerà, che avrà dei figli e che abbellirà la sua casa. Tutte quelle parole sulla politica,sull’Italia e poi è finito in Norvegia… "Un bel colpo di spugna" penso fermo al semaforo. Allafine là fa molto più freddo e allora non hanno senso quelle storie sulla qualità della vita. Anchequi fa freddo adesso, ma questo novembre finirà. Qui già a marzo si incomincia a stare vera-mente bene e io riprenderò ad andare a correre a Villa Pamphili. Che l’altr’anno ho conosciu-to pure una ragazza niente male e per un po’ di tempo ci siamo frequentati.

:: il numero quarantotto di Metromorfosi è dedicato a Simone

...e allora ditemi voi un altro modo per non lasciare Simone alla sua sorteditemi voi se lo sapete un altro modo per non lasciare Simone

se avessi la bocca lo coprirei di baci, se avesse le braccia me lo stringereima non c'e' bisogno della salute dei lebbrosi (F. Giurato)

metromorfosi

EMANUELE KRAUSHAAR

METROMORFOSI - TEL. 06.97848965 - 333.2829348 - WWW.METROMORFOSI.COM

:: per questo novembre, Metromorfosi consiglia didire appena svegli per ventuno giorni (o meno o più): "non ci ho capito un bel niente"

:: impaginato ascoltando ancheWhoopee degli Ash Ra Tempel

:: Metromorfosi invita alla lettura diRoma senza papa di Guido Morselli (Adelphi, 1992)

...per allenarmi salgo-scendo quella faticosa scenografia che è la Roma storica,più sorprendente che bella per un occhio elvetico, e cioè gotico, come il mio.

MOMENTI METROMORFOSI :: NOVEMBRE 2011

NOVEMBRE METROMORFOSI IN MOSTRA @ Cinema Farnese :: Campo De’ Fiori 5624 NOVEMBRE FLAVIO GIURATO in concerto @ Beba do Samba :: via de’ Messapi 8

PUNTODIFUGA

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CENTRO arte 5 corso vittorio emanuele II 5 bar del fico piazza del fico 26 caffè farnese piaz-za farnese 106 caffè perù via monserrato 46/47 camponeschi piazza farnese 50 casa delleletterature piazza dell'orologio 3 cinema farnese piazza campo de' fiori 56 hollywood via dimonserrato 107 la vineria reggio campo de' fiori 15 libreria altroquando via del governo vec-chio 82 libreria fahrenheit 451 piazza campo de' fiori 44 libreria odradek via dei banchi vecchi 27 open baladinvia degli specchi 6 teatro dell'orologio via dei filippini 17 TRASTEVERE argot studio via natale del grande 27 barbio bio via s. francesco di sales 1a bar nardecchia via della lungara 14 bar san calisto piazza s. calisto 4 bar set-timiano via di porta settimiana 1 casa internazionale delle donne via della lungara 19 casa della memoria e dellastoria via s. francesco di sales 5 cinema alcazar via merry del val 14 cinema intrastevere vicolo moroni 3a cine-ma nuovo sacher largo ascianghi 1 filmstudio via degli orti d'alibert 1c fondazione volume! via s. francesco disales 86/88 freni e frizioni via del politeama 4/6 galleria extraspazio via san francesco di sales 16a john cabotuniversity via della lungara 233 libreria dharma vicolo del cedro 32 libreria del cinema via dei fienaroli 31d mache siete venuti a fa' via benedetta 45 ombre rosse piazza sant'egidio 12 studio stefania miscetti via delle man-tellate 14 teatro agorà via della penitenza 33 teatro belli piazza sant'apollonia 11a tic edizioni vicolo della peni-tenza 24 MONTEVERDE bar il vascello via g. carini 84/86 teatro vascello via g. carini 78 SAN PIETRO mcqueenpub via aurelia 77 MONTI cineclub detour via urbana 47a charity café via panisperna 68 l'asino che vola viacimarra 34 libreria flexi via clementina 9 saint louis college of music via urbana 49a teatro eliseo via nazionale183 urbana 47 via urbana 47 PRATI alexanderplatz via ostia 9 art studio café via dei gracchi 187a caffé portofi-no piazza cola di rienzo 116 cinema azzurro scipioni via degli scipioni 82 fonclea via crescenzio 82a mary snackbar via giuseppe avezzana 18 officine musicali del borgo via del farinone 36 teatro dell'angelo via s. de saintbon 19 FLAMINIO - PARIOLI auditorium parco della musica viale p. de coubertin 30 cinema politecnico via tie-polo 13a cinema tiziano via g. reni 2a ials via c. fracassini 60 teatro olimpico piazza gentile da fabriano 17 tie-polo via g. b. tiepolo 3 TESTACCIO bar linari via nicola zabaglia 9 cinema greenwich via bodoni 59 ied via g. bran-ca 122 scuola popolare di musica di testaccio piazza o. giustiniani 4 teatro vittoria piazza santa maria liberatri-ce 8 OSTIENSE caffè letterario via ostiense 83 camera verde via g. miani 20 casa del jazz viale di porta ardea-tina 55 extra viale giotto 1a sinister noise via dei magazzini generali 4a GARBATELLA teatro ambra alla garba-tella piazza giovanni da triora 15 teatro palladium piazza bartolomeo romano 144 NOMENTANO goethe institut viasavoia 15 la baguetteria via rieti 21 mignon via viterbo 11 SAN LORENZO beba do samba via de' messapi 8 cine-ma tibur via degli etruschi 36 esc via dei volsci 159 ke nako via dei piceni 24/26 locanda atlantide via dei luca-ni 22b mamarò via dei sabelli 26a palestra popolare via dei volsci 94 savoy via bergamo 25 soul tram via l'a-quila 50 università la sapienza piazzale aldo moro 5 videobuco via degli equi 6 PIGNETO ETC. cargo via delpigneto 20 circolo degli artisti via casilina vecchia 42 hulahoop via filippo magistris 91/93 il tiaso via ascoli pice-no 20 init via della stazione tuscolana 133 kino via perugia 34 nuovo cinema aquila via l'aquila 68 vitaminas viamacerata 24 COLOSSEO informagiovani largo corrado ricci 1 SAN GIOVANNI 28divino via mirandola 31 OOLLTTRREE edi-cola 13° via aurelia 1253 studio boschetti via pietro fermat 37 ...e tanti altri locali, cinema, teatri, gallerie, librerie...Metromorfosi Infocritica è sempre su www.metromorfosi.com.

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