Metodi Numerici Per Le Equazioni Differenziali Ordinarie

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APPUNTI DEL CORSO DI LABORATORIO DI CALCOLO AVANZATO Metodi Numerici per le Equazioni Differenziali Ordinarie MARCO LIMONGI Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Roma

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Metodi Numerici EDO

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  • APPUNTIDELCORSODILABORATORIODICALCOLO

    AVANZATOMetodiNumericiperleEquazioniDifferenziali

    Ordinarie

    MARCOLIMONGIIstitutoNazionalediAstrofisica OsservatorioAstronomicodiRoma

  • 1

    1. EQUAZIONIDIFFERENZIALIORDINARIE

    Iproblemifisicicheandremoadaffrontareinquestocorsoimplicanolasoluzionedidi equazionio sistemidi equazionidifferenzialiordinarie (ODE).Nel caso in cui ilgrado dellODE siamaggiore di uno, questa si puo in generale ricondurre ad unsistemadiODEdelprimoordine.PeresempiolODEdelsecondoordine:

    sipuoriscriverecomelinsiemedelledueequazionidelprimoordine

    dove z(x) e una nuova variabile. Percio il generico problema che implica lasoluzionediunaODEeingeneralericondottoallostudiodiunsistemadiNODEdelprimoordinedellaforma:

    , , . 1, ,

    dovelefunzioni , , . sononote.

    Un problema che implica la soluzione di una ODE non e completamente

    determinato fino a quando non vengano definite le condizioni al contorno. Lecondizionialcontornosonocondizionialgebrichesuivaloridellefunzioni inpuntispecifici del dominio di integrazione. Tipicamente e la natura delle condizioni al

  • 2

    contornochedetermina ilmetodonumericodi integrazionepiuconsonoaltipodiproblema.Lecondizionialcontornodividonoiproblemiinduegrandicategorie.

    Problemi aiValori Iniziali. In questo genere di problemi le condizioni al contornosonodateadunestremodeldominiodi integrazione.Tipicamente le sonodatenelpuntoiniziale deldominiodiintegrazioneelasoluzioneerappresentatadalladeterminazionedeivaloridellefunzioni nelpuntofinaledeldominio .

    ProblemiaiValorialContorno. Inquestotipodiproblemi lecondizionialcontornosonodateagliestremideldominiodiintegrazione.Tipicamentealcunesonofornitenelpuntoiniziale ,mentelerestantialtrenelpuntofinale .

    1.1. PROBLEMIAIVALORIINIZIALI.

    1.1.1. MetododiEuleroEsplicito(oinavanti):

    Il metodo di Eulero rappresenta lidea di base di tutti i metodi numerici per larisoluzionedeiproblemiaivaloriinizialiperODE:

    ,

    IlmetododiEuleroesplicitosibasasullapprossimazionedelladerivataprimadella

    12

    funzione mediantelaformuladiTaylor(alsecondoordine)applicataalpunto :

    laquantita e il restodella formuladi Taylor con unpunto

    ellintornodi .D

    2

    opportunon efinendo siha:

    dacuisiricavailvaloredelladerivata:

    2

    sostituendoquestaespressionenellODE , per siha:

  • 3

    2,

    Trascurandoora il terminedel restodiTaylor nonabbiamopiu ivalori

    dellasoluzioneesatta,maotterremoivaloridellasoluzioneapprossimata.

    esiha:

    Chiamando la soluzione approssimata eponendo e

    ,

    DacuilaformuladiEuleroEsplicito:

    ,

    Questa formula avanza la soluzione da a . Il metodo si dice esplicitopoicheilcalcolodellafunzionein sibasasuquantitacalcolatein chesono

    valonzaedatada ,

    Figura1:NelmetododiEulero

    tuttenote(esplicite).

    Daunpuntodivistageometricoil re eapprossimatoutilizzandoilvaloredellarettalacuipende

    siapprossima,adognipasso,ilvaloredellasoluzione conilvalore

    cheassumelarettatangenteperlostessonodo infattilaformula

    )( ixy

    ),( ii yxfh ix 1 iiy +y=+

  • 4

    .1.2. MetododiEuleroImplicito(oallindietro):

    mefattoinprecedenza,manelviceversa:

    2

    1

    ApplichiamolaformuladiTaylornonalpunto copuntodiarrivo ,cioescambiando con e

    1

    dacui

    2

    Risolvendoperladerivataprimasiha:

    2

    SostituendonellaODEdipartenza,quindi,siha:

    2,

    Alsolito,trascurandoilrestoavremounasoluzioneapprossimata.Facendousodellanotazionedefinitasopra,avremo:

    ,

    Ladifferenzarispettoalmetodoesplicitoechela nonepiuvalutatain doveranota,maalcontrario in doveeancora incognita,poichee incognita la

    ,di dipe

    e.Poiche ingenerale la dipenderada asecondomembrocomparira

    lincognita .Percio ilcalcolo nde implicitamenteda Perquestoilmetodosidiceimplicito.Seladipendenzadi da elineare,lavalutaz edi

    .Se die nu

    ridi

    stesso.

    ionedi siricondurraallarisoluzion unaequazionediprimogradoesaratriviale inveceladipendenza da saranonlinearelavalutazionedi

    sarapiu laboriosaerichiedera lapplicazionediunm todo mericoper laricercadeglize unafunzione(es.metododiNewtonRaphson).

  • 5

    1.1.3

    PartiamodallODE

    ,

    eintegriamoamboimembrinellintervallo , :

    . MetododiCrankNicolson:

    ,

    ,

    dolintegraleconilmetododeitrapeziedutilizzandolasolitanotazioneperlasoluzioneapprossimatasiha:

    , ,2

    dacui:

    Risolven

    2

    cioe:

    , ,

    LastessaformulasipotevaottenereprendendolamediaaritmeticadelleformulediEuleroimplicitoedesplicito:

    ,

    edividendoperdue,otteniamo:

    2

    ,

    sommandoledueequazionie

    , ,

    Anche in questo caso ilmetodo e implicito poiche richiede la conoscenza dellafunzionenelpuntodiarrivocheeancoraincognita.

  • 6

    1.1.4. Accuratezza.

    aalcunedefinizionipreliminari,estendibili,conopprtunemodifiche,ancheaadaltrimetodi.

    Errore globale di discretizzazione: Si dice errore globale di discretizzazione nelenzatra lasoluzioneveraequellacalcolataapartiredalpunto

    dice errore locale di troncamento, lerrorettuareilsingolopasso

    rdinedelmetodo:Sidiceordinedelmetodo,ilpiugrandeinteropositivopperil

    Convergenza:Unmetodosidiceconvergentese:

    oequivalentementese

    lim 0

    Sullabaseditalidefinizioniandiamoadanalizzareivarimetodifinquidescritti.

    MetododiEuleroesplicito

    Conriferimentoametodidiquestotipo,daremoor

    punto ladifferinizialedeldominiodiintegrazione:

    Errore locale di troncamento: Siintrodottodalmetodonumericonelleffe

    Oqualerisulti:

    lim

    :Inquestocasolerrorelocaleditroncamentoedatoda:

    ,

    icordando che i valori veri e quelli approssimati coincidono per definizione nelrpuntoiniziale,sihache , ,dacui

  • 7

    sostituendoinquestaequazionele pansioneinseriediTaylor,siha:

    2

    s

    dacui:

    2

    Questaespressione,inoltre,implicache

    percioilmetodoedelprimoordineelerrorevaazerocome .

    MetododiEulero plicitoim :Inquestocasolerrorelocaleditroncamentoedatoda:

    ,

    Utilizzandolequazione(vedisopra)

    2,

    2

    esostituendo,siha:

    Ancheinquestocaso,quindi,comenelcasoesplicito,siha:

    elprimoordineelerrorevaazerocome .

    MetododiCrankNicolson

    percioilmetodoed

    :Inquestocasolerrorelocaleditroncamentoedatoda:

    2, ,

    Ricordandoche

    ,

    echeapplicandoilmetododeitrapezi(conlerrore)abbiamo:

  • 8

    ,, ,

    2 12

    do,semplificandoericordandoche echequindi

    siha:

    Quindi,sostituen

    12

    Inquestocasoquindi,

    zero

    1.1.5. AnalisidiStabilita.

    Un algoritmo e sta ile se non amplifica gli errori che compaiono nel corso deludieremo ora la stabilita dei metodi di Eulero esplicito e

    implicitoedelmetododiCrankNicolson.Perfarequestostudiamoilcasospecificodellequazione:

    percioilmetodoedelsecondoordineelerrorevaa come .

    bprocesso risolutivo. St

    0 . La soluzione esatta di questa equazione e.

    con condizione iniziale

    Metodo di Eulero esplicito: Dobbiamo provare che lerrore si mantiene limitato.Applicandoilmetodoallequazionespecifica:

    1 1

    Poichelasoluzioneesattatendeazeropervaloricrescentidix,vogliamocheanchelasoluzio enumericatendaazeropervaloricrescentidin,inmododamantenere

    onenumen,solose:

    nlimitatolerrore.Lasoluzi rica,fissatoh,tendeazeropervaloricrestentidi

    |1 | 1

    cioeper

  • 9

    1 1 1 0

    Euleroesplicitoestabilesottocondizione.

    Metodo di implicito

    2

    essndohpositivoperdefinizionelacondizionedistabilitadelmetodoe:

    2

    Ilmetododi

    Eulero : In questo caso la soluzione numerica dellequazionespecificae:

    11

    11

    iasivaloredih.IlmetododiEuleroimplicitoeincondizionatamentestabile.Inquestocasolasoluzionetendeazeropervaloricrescentidinperquals

    Metodo di CrankNicolson: In questo caso la soluzionspecificae:

    e numerica dellequazione

    222

    22

    Inquestocasolasoluzionetendeazeropervaloricrescentidinperqualsiasivaloredih.IlmetododiCrankNicolsoneincondizionatamentestabile.

    1.1.6. MetodiRungeKutta:

    geKuttasonometodi incui lapprossimazionedellasoluzione in dipende solo dai valori della funzione in . Sono quindimetodi espliciti ad unpasso. Il vantaggio rispetto al metodo esplicito di Eulero e che questi metodisimulanoglieffettidellederivatediordinesuperiorevalutando la funzione

    etododiHeun:

    semplicedeimetodiRungeKuttaedeunanalogodelmetodo di CrankNicolson, ma rimane esplicito poiche usa Eulero esplicito per

    ula

    ImetodiRun

    inpiupuntidellintervallo , inmododa avereunerroredi troncamento

    localechesiadiordinesuperioreauno.

    M

    IlmetododiHeune ilpiu

    predireilvaloredi dausarein , .Consideriamo,quindi,laform diCrankNicolson:

  • 10

    2, ,

    Approssimiamoora ilvalore chesitrova in , effettuandounpassodelmetododiEuleroesplicito.Abb

    di iamoquindi:

    2, , ,

    ,

    , , , ,

    SiottienelaformuladiHeun:

    Ponendo

    2

    ,

    ,

    diHeuneunanalogodelmetododiCrankNicolson,perquestovarranotutteleconsiderazionifatteinprecedenzaperilmetododiCrankNicolson.Percio,tralealtrecose,ilmetododiHeuneunmetododelsecondoordine.

    MetododiRunge:

    passo con ilmetododiEuleroesplicito finoametadellintervallo / /2 per calcolare il valore della funzione / .Effettuiamopoiunpass completo incui laderivataecalcolata in / , / (cioeametadellintervallo).SiottienecosiilmetododiRunge:

    / 2

    Poiche ilmetodo

    Supponiamodieffettuareun

    o

    ,

    2

    dacui:

    / , / , 2,

    LaformuladiRunge,percio,sara:

  • ,

    2,

    2

    Figura2:NelmetododiEulero laderivatanelpunto inizialediogni intervalloe'estrapolatapertrovare ilsuccessivodellafunzione.Questometodohaun'accuratezzadelprimoordine

    Figura3:NelmetododiRunge l'accuratezzadelsecondoordinevieneottenutautilizzando ilvaloredella

    e il valore nel puntonale. Nella figura i cerchi pieni rappresentano i valori finali della funzione mentre i cerchi aperti

    ivalordella funzionecheservonopercalcolare laderivatadautilizzarenelsingolopasso.Questivalorivengonoscartatiallafinedelpasso.

    valore

    derivatanelpuntoinizialeperdeterminareilvaloredellafunzionenelpuntointermediodell'intervalloepoiutilizzando questo valore per determinare la derivata da utilizzare per determinarfirappresentano

    11

  • 12

    1.1.7. SuimetodidiRungeKutta:

    I duemetodi che abbiamo fino ad ora (Heun e Runge) si possono vedere piu ingeneralenellaforma:

    con

    ,

    ,

    icientiripartiamodallosviluppo inseriediTaylordellafunzione :

    12

    Icoefficienti , , , sonosceltiinmodochelerrorelocaleditroncamentosia

    cioeimetodisianodelsecondoordine.

    Perricavare ivaloridiquesticoeff

    16

    dovealsolito:

    16

    eilrestodellaformuladiTaylorcon unpuntoopportunonellintornodi .

    Ricordandoche:

    ,

    ,

    eche,

    , , , ,

    siottiene

    ,2

    , , ,

  • 13

    Trascuarandoilrestosihalaformulaapprossimata:

    ,2

    , , , 1

    confrontarequestaespressioneconquellageneraledataallinizio . Prima di fare questo, pero, convieneespandere inse ediTaylor.RicordandocheingeneralelaformuladiTaylorperunafunzioneaduevariabili , nellintornodi , edatada:

    , , , , ,

    sipuoespandere nellespressione:

    , , ,

    che , siha:

    , , , ,

    Sostituendoquestaespressioneinquellageneralesiha:

    ,, , , ,

    ,

    112

    Aquestopuntovorremo

    ri

    ricordando

    Raccogliendoafattorcomunesiha:

    , , ,

    Confrontandoquestaespressionecon losviluppo inseriediTaylorapprossimatosihannoleseuqntiidentita:

    12

    Questo sistemadi tre equazioni in quattro incognitenon ammette una soluzioneunica.Ciosignificachenonesisteunsolometododelsecondoordine,maunintera

    NelcasodelmetododiHeunsiha:

    1

    famiglia.

    2

    21 1 1

  • 14

    NelcasodelmetododiRungesiha:

    0 112

    12

    Le considerazioni fin qui fattedimostrano che imetodi diHeun e diRunge sonoentrambemetodidelsecondoordine,poiche inentrambe icasinellepansione in

    itipoicheperprocederedalpunto inizale alpuntofinale si richiede solo la conoscenza della soluzione nel punto iniziale percio il passo dovra soddisfare la condizione di stabilita. Evidentemente sipossonocostruiremetodidiRungeKuttadiqualsiasiordine,troncando losviluppo

    ntasemprepiudifficiledaricavare.

    u usato e quello del 4 ordine, definito dalleseguentirelazoni:

    ,

    2

    serie di Taylor della funzione si e trascurato il resto . Entrambe imetodi sonometodiesplic

    inseriediTayloraterminiviaviadiordinepiuelevato.Allaumentaredellordineilprocedimentodiventaviaviapiucomplitatoeallostessotempolastimadeglierrorilocalidive

    Tra i metodi di RungeKutta, il pi

    ,2

    2,

    2

    ,

    6 3 3 6

  • 15

    Figura4:NelmetododiRungeKuttadelquartoordine laderivatavienecalcolataquattrovolteperognipasso:unavoltanelpunto iniziale(1),duevolteperunvalorediprovanelpunto intermedio(2,3),eunavoltaperunvalorediprovanelpuntofinale(4).Utilizzandoquestederivatesicalcolailvalorefinaledellanzione.

    Datochefinoallordine4sonorichiestetantevalutazionidelsistemaODEquantoelordine stesso, mentre per ordini maggiori occorre effettuare un numero divalutazioni via via sempre piu grande dellordine delmetodo, il RungeKutta delquarto ordine rappresente un ottimo compromesso tra precisione, sforzocomputazionaleestabilita.

    IproeicontrodeimetodiRungeKuttasonoiseguenti:

    fu

    PRO:

    1. Sonoefficienteanchequando la soluzionenonvienebenapprossimata conpolinomi;

    2. Sono di solito poco sensibili a eventuali discontinuita delle funzioni del

    rse di calcolo, il tempo complessivo di integrazionerisultabasso.

    sistema;3. Richiedonopocamemoria;4. Efacilecambiareilpassodiintegrazioniinunmomentoqualsiasi;5. Iltempodicalcolodellalgoritmononeelevato.QuindipersistemiODEche

    richiedano poche riso

  • 16

    RO:CONT

    altrealternative;

    calenonfaciledacalcolare;problemiincuisianorichiestivaloridellevariabili

    inferiori a

    odiMultistep:

    recedentiedeventualmentenelpunto finale. Inise dipende manondaivalori

    ericometodomultistepa 1passi

    dove , .Se 0 ilmetodoeESPLICITO.Se,alcontrario,0 ilmetodoeIMPLICITO.Alcuniesempidimetodimultistepsono:

    Nelmetododelpuntomedioladerivata , siassume

    Dacuiperivaloriapprossimatiavremo:

    2

    1. Il numero di calcoli del sistema ODE e generalmente maggiore rispettoaquellodi

    2. Nonsonoadattiasistemistiff;3. Lerrorelo4. Nonsiprestanoarisolvere

    dipendenti molto ravvicinati, ossia con valori di h decisamentequellirichiestidallaprecisionedellalgoritmo;

    5. Non e possibile risolvere sistemi in cui le derivate siano presenti in formaimplicita.

    1.1.8. Met

    I metodi Multistep, utilizzano i valori della variabile dipendente e della suaderivata accumulatineipuntipgeneraleunmetodosidicea pass

    precedenti 1 .Pertantoungenedellaforma:

    Metododelpuntomedio:costantenellintervallo , edugualealvalorein , , .Pertantosiavra:

    , 2 ,

  • 17

    al solito, . Confrongenerale si o delsecondoordineaduepassi,esplicito,incui

    0,

    MetododiSimpson:NelmetododiSimpson, lintegralevieneapprossimatocon laformuladiSimpson.Percioinquestocasosiavra:

    ,

    2

    dove, , tando questa espressione con quella deduce che 1 , e 0. Pertanto questo e un metod

    1, 2, 0

    64

    imati o:

    3

    Dacuiperivaloriappross avrem

    14

    Anche inquestocaso,confrontandoquesta formulaconquellageneralesideducehe 1 e 1/3. Pertanto, questo e unmetodo del quarto ordine a due

    1/3

    MetodidiAdams:NeimetodidiAdamslafunzione , vienesostituitaconunpolinomiointerpolatorediLagrangedigrado , ,cheinterpolalafunzionein

    1punti.Cioe:

    ,

    didi msBashfe , nellintegrale con un polinomio interpolatore di

    Lagrangedigrado cheinterpolalafunzione , nei 1nodi , , .

    cpassi,implicito,incui:

    0, 1, 4/3,

    Meto Ada ort:UnmetododiAdamsBashforta 1passieottenutosostituendo la funzion

  • 18

    Figura5:NelmetododiAdamsBashfortaq+1passilafunzioney(t)=f(t,y(t))vienesostituitaconunpolinomiodiLagrangedigradoqcheinterpolaf(t,y(t))neinoditnq,...,tn.

    UnmetododiAdamsBashforta passiediordine .

    MetodidiAdamsMoulton:UnmetododiAdamsMoultona 1passieottenutosostituendo la funzione , nellintegrale con un polinomio interpolatore diLagrange di grado 1 che interpola la funzione , nei 2 nodi

    , , .

  • 19

    igura6:NelmetododiAdamsMoultonaq+1passilafunzioney(t)=f(t,y(t))vienesostituitaconunolinomiodiLagrangedigradoq+1cheinterpolaf(t,y(t))neiq+2noditnq,...,tn+1.

    UnmetododiAdamsMoultona passiediordine 1.

    In generaleun Polinomio interpolatore di Lagrange chepassaper i 1 punti

    , , , , , , , , , , cioe

    , , , , , , , e un polinomio di grado ed e datodallespressione:

    dove

    Fp

    Scrittoesplicitamentediventa:

  • 20

    lepressionegeneraleperimetodidiAdamsBashforta 1passisara:

    LespressionegeneraleperimetodidiAdamsMoultona 1passisara:

    FacciamooraalcuniesempideimetodidiAdamsBashfort:

    Metodo a un passo, 0: in questo caso abbiamo solo un nodo , ,percioilmetodosaradelprimoordine:

    dacui:

    EuleroEsplicito

    biam , ,, ,percioilmetodosaradelsecondoordine:

    Quindi

    Metodo a due passi, 1: in questo caso ab o due nodi

    dacui:

    23

  • 21

    Metodo a tre passi, 2: in questo caso abbiamo tre nodi , ,, , ,percioilmetodosaradelterzoordine:

    12

    ,

    23 16 5

    Metodoaquattropassi, 3:inquestocasoabbiamoquattronodi , ,, , , , , , percio il metodo sara del quarto

    ordine:

    2455 59 37 9

    Faccia alcuniesempideimetodidiAdamsMoulton:

    Metodo a un passo, 0: in questo caso abbiamo due nodi , ,, ,percioilmetodosaradelsecondoordine:

    moora

    2

    dacui:

    CrankNicolson

    , , ilmetodo

    12

    Metodo a due passi, 1: in questo caso abbiamo tre nodi , ,, percio saradelterzoordine:

    5 8

    Metodoatrepassi, 2:inquestocasoabbiamoquattronodi , ,saradelquartoordine:, , , , , ,percioilmetodo

    249 19 5

  • 22

    Iproeicontrodeimetodimultistepsonoiseguenti:

    PRO:

    1. Fornisconosenzadifficoltaunastimadellerrorelocale;egra

    CONTRO:

    2. Richiedonounminornumerodicalcolidifunzioneperpassodiint zione

    1. TuttiimetodiMultistepesplicitisonoinstabili,quindioccorreutilizzarequelliimpliciti;

    2. Glialgoritmimultistepnonsonoautosufficienti.Occorrecioedisporredialtrialgoritmiperavviarelintegrazioneecalcolareipunticoinvoltinellaformula;

    i mopasso integ nuovamentedeipuntinecessariallaformulastessa.

    .1.9. MetodiPredictorCorrector.

    metodi implici (qualunque essi siano) hanno una difficolta aggiuntiva legata algenerale in forma implicita. In

    generalequindi,ognimetodoimplicito,portaadunaequazionedeltipo:

    unequazionediquestotipo,quindi,deveessereeffettuatanellamaggiorpartedei

    ricamente.Tra levariepossibilita (metododiNewtonRaphson,metodo

    provadi conunmetodoesplicito.Correggere ilvaloreconun

    3. Le formule sono adatte ad un passo costante. Ogniqualvolta s difica ildi razioneoccorrereinizializzare lintegrazioneperpoterdisporre

    1

    Ifattoche lequazioneper ilnuovovalore e in

    dove la funzione puo essere anche molto complicata. La risoluzione di

    casinumedel punto fisso) ce quella del PredictorCorrector. Lidea e quella di fornire unprimovaloredimetodo implicito ed eventualmente iterare il metodo implicito fino allaconvergenza.

    Piuspecificatamentesihalaseguenteprocedura.

    Datoungenericometodoesplicito

  • 23

    ,p

    nelnuovopunto , ),e , senzaricalcolarlo.

    Quindiloschemageneralebaseedeltipo:

    Predizione: (metodoesplicito)

    (metodoimplicito)

    Valutazione(Evaluation): ,

    Tuttaviasipossonoutilizzareperunoschemapredictorcorrectorpiuvarianti:

    PEC P(EC)k

    mediante esso si determina un valore approssimato . Per migliorare

    lapprossimazionesiusaquestovalore, ercalcolare , inmododacorreggere conunmetodoimplicito

    Percio il metodo esplicito predice una approssimazione e quello implicito lacorregge.Laformulaimplicitapuoessereripetutauncertonumerodivolte

    Dopo correzionisipuoricalcolare ilvaloredi

    oppureutilizzareilvaloreprecedent

    Valutazione(Evaluation): ,

    Correzione:

    PECE(quellobaseappenadescritto) P(EC)kE

  • 24

    apredictorediordine e lo schemacorrector e di ordine , allora ilmetodo predictorcorrector PECE si comporta

    tododiordinemin , 1 .

    correctorsonoiseguenti:

    ctorCorrectorEE+CN:

    predictor , (EuleroEsplicito,ordine 1)

    corrector

    Ordinedelpredictorcorrector:Se lo schem

    comeunme

    Esempidischemipredictor

    MetodoPredi

    , , (CrankNicolson, 2)

    Inquestoesempioilmetodopredictorcorrectorediordine2.

    MetodoPredictorCorrectorAB2+AM3:

    predictor 3 , , (AdamsBashfortaduee 2)

    corrector

    passi,ordin

    5 , 8 , , Moultonatrepassi, 3)

    quandositrattaconODEdiordinesuperiorealprimo.UnsistemadiODEdelprimoordinesidicestiffquandoesistonodueopiu

    idellavariabileindipend iledipendente.Peresempio,consideriamoilseguentesetdiODE:

    998 1998

    999 1999

    concondizioniiniziali 0 1, 0 0.Effettuandolatrasformazione:

    2

    sihalasoluzioneanalitica:

    (Adams

    Inquestoesempioilmetodopredictorcorrectorediordine3.

    1.1.10. SistemiStiff:

    Isistemistiffsipossonopresentare

    scaledifferent entesullequalicambialavarib

  • 25

    2

    ione:

    0

    esiadeltipo:

    0

    con 0 lacondizionedistabilitaper ilmetododieuleroesplicitoe 2/ .Percioechiarochesesiintegrasseilsistemadipartenzaconunmetodoesplicito,questo rich derebbeunpasso 1/1000per garantire la stabilita.Daltronde,

    e iltermine etrascurabilenonappenacisiallontanadallorigine.Quindi ilproblemagenerico legatoallapplicazionedimetodiespliciti per equazioni stiff e quello di dover seguire la soluzione sulle scale piupiccole,pergarantire lastabilitadelmetododi integrazione,anchese irequisitidiaccuratezzadellasoluzionepermettanounpassomoltomaggiore.Lunicomododi

    egiavisto,ilmetododiEuleroimplicitoeunmetododelprimoordine.Sesivuoleottenereunamaggior accuratezzapersistemistiff,sipuoricorrereametodi implicitidiordinesuperiore lprimo.

    Nellanalisidistablitaabbiamogiavistochenelcasodellequaz

    con soluzione esatta i metodi impliciti erano incondizionatamentestabili,mentre ilmetododieuleroesplicitoerastabilesoloper 2.Ora,sipuofacilmentedimostrarechenelcasoincuilequazion

    ,

    ieperdeterminareivaloridi

    ovviareaquestoproblemaequellodiutilizzaremetodiimpliciti.Com

    ea

  • 26

    stantequesto,pero,essadeterminalastabilitadellasoluzione(lineatratteggiataepuntinata)ancheperscalepiugrandi

    1.2. PROBLEMIAIVALORIALCONTORNO.

    1.2.1. Introduzione

    QuandounaODEdevesoddisfaredellecondizionialcontornochecorrispondonoapiudiunvaloreperlavariabiledipendentesihaunproblemaaivalorialcontorno.Tipicamente, le condizioni che devono essere soddisfatte vengono speficicate nelpunto iniziale e nel punto finale dellintervallo di integrazione. La distinzioneprincipale traproblemiaivalori inizialieproblemiaivalorial contornoe chenel

    alo caso,

    to inizialenondeterminanounasoluzionenicaconcuipartire,cioeunasoluzionechesoddisfi lecondizionialcontornonel

    punto inizialenon verifichera in generale le rimanenti condizioni al contornoneluntofinale.Nelcasodeiproblemiaivalorialcontorno,quindi,saranecessariauna

    proceduraiterativaattraversolaqualetratuttelesoluzionipossibilichesoddisfano

    Figura7:Esempiodiinstabilitaincontrataintegrandounequazionestiff.Quisisupponechelequazioneabbiaduesoluzioni(lineasolidaelineatratteggiata).Laseconda,varapidamenteazerononappenacisidiscostadallorigine.Nono

    primocasolasoluzione,notanelpuntoiniziale,siaggiornapassodopopassofinopunto iniziale attraverso integrazioni numeriche successive; nel secondinvece, lecondizionialcontornonelpunu

    p

  • 27

    lezioniquellachesoddisfianchelecondizioni al contorno nel punto finale. Questo, in generale, richiederalintegrazionedelleODEsututtolintervallodiintegrazione,ovverolapplicazionedi

    lassamento(vedisotto),percertounnumerodiiterazioni.Per

    lecondizionialcontornonelpuntoinizialesise

    unaproceduradiriquestomotivolasoluzionedeiproblemiaivalorialcontornorichiedonounosforzomaggiore sia in terminidiprogrammazionedellalgoritmo, sia in terminidi tempocalcolo.

    Unproblemaaivalorialcontornostandardha laseguente forma:sivuolecheundato set di equazione differenziali ordinarie del primo ordine, soddisfi condizioni al contorno nel punto iniziale e un rimenente set di condizionialcontornonelpuntofinale .

    PerciopotremoscrivereilsetdiODEcome:

    , , , , 1,2, ,

    Nelpuntoiniziale ,lasoluzionedovrasoddisfarele condizionialcontorno:

    , , , , 0 1,

    mentrenelpuntofinale dovrasoddisfarelerimanenti condizioni

    , , , , 0 1,

    Esistono due classi distinte dimetodi numerici per risolvere problemi ai valori al

    un lee le equazion

    imetodinumericiperproblemiaivalorivalori di tutte le variabili dipendenti

    nellaltro estremo dellintervallo di integrazione. In generale questi valori nonsaranno consistenti con le condizioni al contorno per questo estremo, percio sidovraoperare inmodotaledaaggiustareopportuname te ivalorifornitialpunto

    i alcontornovolute.

    contorno.Nelmetodo di shooting vengono scelti dei valori per tutte le variabilidipendentiin estremo;talivaloriovviamentedovrannoessereconsistenticon condizioni al contorno relative a quell stremo. Fatto questo, idifferenzialivengono integrateconuno deiniziali. In questo modo si determinano i

    niniziale per ottenere nel punto finale dei valori consistenti con le condizion

  • 28

    hem prova

    navariantediquestometodoe ilmetododel fitting. Inquestocasosiscelgonodei valori di prova per tutte le variabili dipendenti in entrambe gli estremi diintegrazione (echesianoconsistenticon lecondizionialcontornoaidueestremi).Fattoquestosiintegranoleequazionipartendodallinternoepartendodallesterno,con uno deimetodi per i problemi ai valori iniziali, fino ad un punto intermediodettopuntodi fitting.Lediscrepanze tra ivaloridellevaribialidipendentiottenuticon lintegrazione dallinterno e con quella dallesterno vengono utilizzate percorreggereivaloridiprovainmododaazzerarelediscrepanzestesse.

    Ilmetodo del rilassamento, invece, utilizza un approccio differente. Le equazionidifferenziali sono rimpiazzate da equazioni alle differenze finite su una griglia dipunti(meshpoints)checopretuttolintervallodiintegrazione.Siforniscequindiuna

    rilassamento,consistenellaggiustaretutti ivaloriditutte levariabilidipendenti inodo taleottenere la verificadelleequazioni in tutti imesh,entroun tolleranza

    Figura 8: Sc atizzazione del metodo di shooting. I valori di della soluzione che soddisfano lecondizionialcontornonelpuntoinizialevengonolanciatialpuntofinale.Lediscrepanzetraivaloricosiottenutie lecondizionialcontornonelpuntofinalevengonoutilizzateperaggiustare ivaloridiprovanelpuntoiniziale.Ilprocessoiterativoavraterminesoloquandolediscrepanzesarannoinferioriadunacertatolleranzafissataapriori.

    U

    prima soluzione di prova che consiste nellinsieme dei valori di tutte le variabilidipendenti corrispondentiadognimeshpoint.Questi valorinon soddisferanno ingenerale leequazionialledifferenzefiniteperognicoppiadimesh,netantomenole condizioni al contorno ai due estremi. Literazione, detta comunemente

    mdata,nonchedellecondizionialcontornoaidueestremi.

  • 29

    c

    metodo del rilassamento e piu efficiente del metodo di shooting quando leequazioni sono tali che i valori della soluzione agli estremi dellintervallo diintegrazionesonomoltosensibili.Percio,piccolevariazionideivaloridiprovadellasoluzione ad un estremo determinano grandi variazioni dei valori ottenutiallestremoopposto.Inquestocaso,quindi,edifficilemodificareivaloriinizialiperottenereivalorifinalicompatibiliconlecondizionialcontornovolute.

    Essendo, in generale, il metodo del rilassamento piu robusto del metodo dishooting,questoepreferitoquandolefunzioninonvarianolentamentemahannovariazioniripideinfunzionedellavariabileindipendente.

    va iniziali di tutte le variabili dipendenti nel punto inizialeintervallo di integrazione compatibili con le condizioni al contorno.

    Pertanto ci saranno valori iniziali di prova che potranno essere

    Figura9:Schematizzazionedelmetododelrilassamento.Inizialmentesifornisceunasoluzionediprovachesoddisfainmodoapprossimatosialeequazioni helecondizionialcontorno.Inunprocessoiterativo,poi,lasoluzionediprovavieneviaviamodificatainmododaottenerelamigliorverificadelleequazioniedellecondizionialcontorno.

    Il

    1.2.2. IlMetododiShooting

    Ilprimopassocheoccorreeffettuarenelmetododishootingequellodispecificaregli valori di prodell

    assegnatiliberamentesenzacondizioni.Supponiamochequestivaloriliberisianocontenuti in un vettore di dimensioni . Quindi, ad ogni particolare

  • 30

    . Ingeneralele no il

    , 1, ,

    trovareunvettoredivalori cheportiazerotutti i

    er g

    corrispondera un particolare , cioe il vettore dei valori di prova iniziali.Lintegrazionedelsistemadi ODEconunodeimetodinumericiper iproblemiaivalori iniziali portera ad un particolare , cioe il vettore dei valori dellasoluzione corrispondentialpunto finaledellintervallodi integrazione

    non verifichera condizioni al contor date per punto finale.Supponiamochelediscrepanzetralecondizionialcontornodateequelleottenutecon lintegrazione appena effettuata siano contenute in un vettore , anchessoovviamentedidimensioni ,perciorisultera:

    Ilproblemaquindiequellodivalori del vettore . Dobbiamo quindi studiare come varia al variare di . Ildiff enzialetotaledellagenericacomponentedi saradatoin eneraleda:

    Percioperazzerare esu icientevariare modoche:

    1, ,

    Cioe:

    ff in

    1, ,

    chescrittoinformacompattarisulta:

    essendo lamatriceJacobiana la cuigenericacomponenteedatada:

    Unavolta risoltoquestosistemaavremo lecorrezioni daapportareaivaloridi

    provadi ,chechiameremoora .Percioavremoche inuovivaloriliberidiprovasaranno:

  • 31

    Ora se le equazioni differenziali sono lineari, allora questa procedura portadirettamente alla soluzione finale. Se invece le equazioni sono non lineari, allora

    ecessario iterare linteraprocedura finoa che lediscrepanze saranno tutteinferioriadunacertatolleranzasceltaapriori.

    E importantenotare che ingeneralenon sara facile calcolare lederivateparzialichecompaiononellamatriceJacobianainmodoanalitico.Sidovraquindiricorrere

    merica effettuando integrazioni separatedelledi ODE,incuiognivaloredelvettore vieneincrementatodiunaquantitasceltaapriori,seguitedalcalcolodelladerivataparzialedatoda:

    ,

    saran

    alla valutazione di queste per via nu

    , , , , , ,

    1.2.3. MetododelFitting

    otingassumeimplicitamentecheilancisianosempreingradodiattraversare il dominio di integrazione, dal punto iniziale al punto finale, econvergere ad una soluzione corretta, anche nelle prima fase del processo di

    m

    fanno semplicemente morire ilprogramma. Inoltre in alcuni casi lalta non linearita delle equazioni implica una

    dei

    fitting e tale che

    , epoiuna integrazionedellesterno,da a . Se, come abbiamo

    dettoinprecedenza,ilnumerodicondizionialcontornodaimporrein sono edilnumeroda imporre in sono ,alloracisaranno valoriliberi in ed aloriliberi in dellevariabilidipendentidaassegnare.Supponiamoche ivaloriliberiin sianocontenutiinunvettore didimensioni echeivaloriliberiin

    di dimensioni . Allora ad ogni scelta di corrisponderaun vettoredi valori iniziali in , ed analogamente adogni

    Ilmetododisho

    convergenza. In realta, in alcuni casi, se i valori di prova sono olto lontani daivalori corretti, la soluzione non e in grado di essere lanciata da a senzaincontrare espressioni incalcolabili o catastrofiche, come, ad esempio, radici dinumeri negativi o divisioni per zero, che

    diffoltadiconvergenzadovutaallelevatasensibilitadellecondizioniin daquellein . In questi casi si puo superare questa difficolta attraverso ilmetodo delloshootingtoafittingpointopiu semplicemente ilmetodo lfitting.Lideaecheinvece d integrare dal punto al punto , si effettua prima una integrazionedallinterno, da fino ad un certo punto , detto punto di

    v

    siano contenuti in un vettore

  • 32

    i

    an ,m

    eiv

    differenziale

    cioe:

    sceltadi corrisponderaunvettoredivalori iniziali in , .Lintegrazionedelsistemad ODEda a ,conunodeimetodinumericiperiproblemiaivalori

    iniziali,permetteradidefiniretuttiivaloridituttelevariabiliindipendentealpuntodi fitting, . Analogamente lintegrazione dallesterno da a portera a

    definireilvettore .Ingeneralequestiduevettorinoncoincider no aanzi

    sipotraunvettoredidiscrepanzealpuntodifitting,didimensioni

    dovelagenericacomponentee:

    1, ,

    Questediscrepanzedipenderannoingeneral daivaloridi e ,perciosidovraoperaresuquest aloriaffinche lediscrepanzealpuntodifittingvadanoazero.Il

    totaledi saradatoingeneraleda:

    1, ,

    co e sa

    1, ,

    Perciola ndizionesullevariazionideivaloriliberiin in ra:

    1, ,

    La soluzione di ques ema fornira, quindi, le correzioni e daapportareaivaloridiprovadi edi ,percioavremocheinuovivalori

    to sistliberidi

    provasaranno:

    Comenelcasoprecedente,se leequazionidifferenzialisono lineari,allora,questaproceduraportadirettamenteallasoluzionefinale.Seinveceleequazionisononon

  • 33

    ch

    occorrera, allavalutazionenumerciadellederivateparzialicomedescrittoinprecedenza.

    1.2.4. MetododelRilassamento

    Ilmetododelrilassamentohaunapproccioalproblemacompletamentedifferentetrovare la

    combinazionedivaloriliberiper levariabilidipendentiagliestremidellintervallodiintegrazione,cheminimizzagliscarti(oalpuntodifittingoaunodeidueestremidi integrazione), in questo caso lidea e quello di fornire una intera soluzione diprovasututtolintervallodiintegrazione,suddivisoinunagrigliadimeshpoints,e

    soluzi ro nerrt o

    glioilmetodo.

    Consideriamoilgenericosistemadi ODEs:

    lineari, allora saranecessario iterare linteraprocedura fino a e lediscrepanzesarannotutteinferioriadunacertatolleranzasceltaapriori.

    Anche inquestocaso ingenerale,procedere

    da quello dei metodi di shooting e di fitting. Infatti, invece di

    variare inmanieraopportuna le onidiprovaneisingolimeshpe tte e laverifica delle equazioni di pa enza, pportunamente linarizzate. Andiamo ora aspiegarepiuindetta

    , , , 1, ,

    primo passo suddividiamo lintervallo di integrazione in punti cheComechiameremomeshpoints(opiusemplicementemesh)etrasformiamoleequazionidifferenziali in equazioni algebriche alle differenze finite. Percio per la genericacoppiadimesh , 1 eperlagenericaequazione esimarisultera:

    , , , , ,, ,

    , , ,

    / 2

    / , / , /

    dove

    erasoluzionediprovacheconsistenegli

    valori , , , , , 1, , .IngeneraleleequazionilinearizzateSupponiamodifornireoraunint

  • 34

    ,, ,

    , ,/ , , / , , , / 1, . . ; 1, , 1

    nonsarannoverificate,cioerisultera:

    , , 0 1, . . ; 1, , 1

    dove , elanonverificadellequazione esimaperlacoppiadimesh , 1 .Poiche , dipenderadallasoluzionediprova,studiandoda lasuadipendenzada

    questa,sipotraoperaresuivaloridiprovaperminimizzaregliscarti.Ildifferenzialetotaledi edatoda:,

    ,,

    ,,

    ,

    ,,

    e

    ,

    Ovviamente , dipenderadalle variabili in in 1.Percioper azzerareglierrori si dovra imporre che le correzioni ai valori iniziali di prova soddisfino ilseguentesistemadiequazioni:

    ,,

    , ,

    ,,

    ,, 1, . . 1, , 1

    Si ha quindi un sistema di 1 equazioni nelle incognite, , , , 1, , , che rappresentano le correzioni da apportare ai

    valoridiprovaperazzerarelenonverifiche.

    Le restanti equa oni derivano dalle condizioni al contorno. Supponiamo al:

    , , ,

    echenelsecondoestremosianodatelerimanenti condizioni

    , , , , , 0 1, ,

    questeequazionilinearizzatenonsarannoingeneraleverificate,percioancheinquesto analogamenteasopraavremo:

    ,

    zisolitochenelprimoestremosianodate condizionialcontornonellforma

    , , 0 1, ,

    Datiivaloridiprovadellasoluzioneanchecaso,

    , , , , , 1, ,

    e

  • 35

    Percioancheinquestocaso,analogamenteaquantofattosopra,dovremoimporreche:

    1, ,

    tano:

    ,

    , , , , , 1, ,

    e

    1, ,

    chescritteesplicitamentediven

    ,,

    1, ,

    ,,

    ,

    1, ,

    che sono appunto le chemancanoperportare il sistema a equazioni

    nelle incognite , , , , , 1, , echerendonopercioilsistemainlineadiprincipiorisolubile.

    i mesh , de dallevariabili in , 1 , la matrice dei coefficienti di questo grande sistema saraevidentemente unamatrice con una ba da sulla diagonale principale (vedi figura

    isistemidiequazioni,soprattuttoattraversotecnichespecificheper larisoluzionedimatricisparse.

    Poiche ogni equazione per la generica coppia d 1 dipen

    n10). La soluzione di questo sistema, quindi, potra essere effettuata oltre cheattraverso letecnichestandard(gaussjordan,decomposizioneLU)dirisoluzioned

  • 36

    te ,cioelecorrezionidaapportareaivaloridiprovadituttelevariabiliintuttiimesh,mentre leB indicano i termininoti,cioe lenonverifichedellevarieequazioni.Glispazivuotippresentanoglizeri.

    omediconsueto,seleequazionisonononlineari,questaproceduradovraessere fino a raggiungere lazzeramento delle non verifiche e percio la

    versolasoluzione.

    Figura10:Strutturadellamatricedeicoefficientidelsistemadi equazionidifferenzialitrasormateinequazionialledifferenzefinite,concondizionialcontornoaidueestremidellintervallodiintegrazione.LeXrappresentano lederivatedellagenericaequazione (righe)rispettoallavaribile (colonne).LeVrappresentanoleincogni

    ra

    Citerataconvergenza