Mercati Mondiali Auto e Autocarri - Il trasporto merci nel mondo...2008 tra importazioni ed...
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Prima di passare ad un'analisi approfondita del ruolo delle diverse modalità di trasporto e quindi dell’importanza del trasporto su gomma in Europa ed in Italia ci è sembrato interessante dare qualche indicazione sui volumi di trasporto globali, definiti in valore (dollari correnti U.S.A.): la migliore approssimazione viene chiaramente dal valore del Commercio Estero Mondiale, ed in particolare dal volume delle esportazioni globali. La tabella sotto riportata, ricalcolata sui dati dello U.S. Dept. of Transport mostra l’andamento
dal 1990 dei volumi dell’export mondiale, con indicazioni per i prossimi anni basate sulle previsioni di IMF e WTO. Appare evidente che il sistema mondiale dei trasporti garantisce grandi volumi di carico. Nel 2008 oltre 16.000 miliardi di dollari di merci, pari al 26% del GDP mondiale, sono state
esportate nel mondo. Navi, Aerei, Autocarri e Treni hanno movimentato queste merci dai luoghi di produzione ai mercati dei consumatori.
Dopo la caduta del 2009 una buona ripresa dell’export si è avuta l’anno scorso ed è prevista in aumento anche quest’anno. Un certo rallentamento è previsto sia dallo IMF che dal WTO per il 2012.
Dalla successiva tabella risulta che l’andamento del Commercio Globale, in progresso molto più sostenuto di GDP e Produzione Industriale negli anni pre‐crisi, ha patito molto di più la crisi globale, come ampiamente dimostrato dal crollo del trasporto merci, che nel 2009 in Europa è
Emilio di Camillo Emilio di Camillo --aprile 2010aprile 2010 11
Italia Italia -- ll’’auto in cifre Italiaauto in cifre Italia
La mobilità globale delle merci e il ruolo della strada
Dati, proiezioni e considerazioni sul Commercio Estero Mondiale, e sulle valutazioni tradizionali delle varie modalità per trasportare le merci
Emilio di Camillo
Volume Volume mondialemondiale EsportazioniEsportazioniFonteFonte U.S Dept of Transportation 2010, IMF 2011, WTOU.S Dept of Transportation 2010, IMF 2011, WTO
0 ,0 0 0
2 ,0 0 0
4 ,0 0 0
6 ,0 0 0
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1 2 ,0 0 0
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1 6 ,0 0 0
1 8 ,0 0 0
2 0 ,0 0 0
19 9 0 19 92 1 9 94 1 99 6 1 99 8 2 00 0 20 02 20 04 2 0 06 2 00 8 2 01 0 20 1 2
Miliard
i U.S
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stato, infatti, percentualmente di tre volte superiore alla contrazione del Prodotto Interno lordo, come confermato dalle successive analisi più avanti riportate.
Di seguito pubblichiamo poi due mappe del WTO che indicano rispettivamente il rapporto nel 2008 tra importazioni ed esportazioni di merci e servizi rispetto al PIL (fino al 100% le zone in blu e sopra il 100% le zone in rosa.)
E le esportazioni pro capite (in US dollars): fino a 5000$ le zone in blu e sopra i 5000$ quelle in rosa
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La classifica degli attori più importanti nel Commercio Mondiale nel 2009 appaiono dalla successiva tabella.
• Nel 2009 la Cina ha sorpassato la Germania come primo paese esportatore di merci. Gli
Stati Uniti rimangono in terza posizione. • Gli USA rimangono il maggior paese importatore. La sua percentuale sul totale
mondiale è scesa dal 13,1% del 2008 al 12,7% nel 2009. • La quota cinese sul totale delle importazioni di merci è cresciuta dal 6,9% del 2008 al
7,9% nel 2009, diventando il secondo paese importatore al mondo. Cina, Germania e Stati Uniti rimangono di gran lunga i primi paesi al mondo per volume
di import/export (>26%). L’Italia è settima in graduatoria mondiale come export (3.4%) e ottava nell’import (3,3%)
La tabella sotto riportata mostra la ripartizione percentuale merceologica delle esportazioni mondiali nel 2008
Tessili 1,7
Chimici 11,9
Elettronici 10,9
Automotive 7
Abbigliamento 2,6
Ferro e Acciaio 2,7
Altri 32,4
Manufatti 69,2
Carburanti e minerari
18,6
Prodotti agricoli
9,6
Nel 2009 cali particolarmente significativi si sono avuti nelle esportazioni di carburanti e prodotti minerari, ferro, acciaio, e autoveicoli.
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Il Trasporto merci nel mondo
Fin qui abbiamo analizzato il movimento in volume/valore delle merci e dei servizi a livello mondiale, sottolineando indirettamente l’importanza del trasporto nello sviluppo delle economie a livello globale. Nella seconda parte dello studio cercheremo di analizzare il ruolo svolto dalle varie modalità nell’assicurare un’efficiente movimentazione delle merci. Nell’analizzare l’andamento della mobilità delle merci nelle aree più
importanti del mondo, e il ruolo svolto dalle varie modalità bisogna sempre tener presente che questi dati sono condizionati da:
• Dimensione e livello di sviluppo economico del paese con particolare riferimento a: Economie avanzate o in via di sviluppo
• Ruolo relativo di Industria e Servizi • Caratteristiche del territorio. • Disponibilità di materie prime. • Importanza della flessibilità utilizzo, tempestività spostamenti e consegne, rispetto a
volumi, peso e valore dei carichi. • Ruolo della logistica e just in time.
Trasporto Merci nel mondo nel 2008 Trasporto Merci nel mondo nel 2008 Maggiori PaesiMaggiori Paesi
miliardi t/kmmiliardi t/kmSource: Eurostat, ITFSource: Eurostat, ITF
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
St r ada 1878 1923 347 1135 216
Fer r ovi a 442 2657 22 2380 2116
Navi g. I nt 145 472 1560 64
Ol eodot t i 124 814 187 2464
M ar e 1498 333 188 4869 85
T ot al e 4087 6199 557 10131 4945
E U27 USA Japan Chi na Russi a
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ModalitModalitàà di di TrasportoTrasporto: shares : shares
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Anche alla luce della precedente analisi del commercio mondiale non meraviglia che in assoluto i maggiori volumi di traffico merci, esposti d’ora in poi in tonnellate/km, siano in Cina, Stati Uniti e Russia, anche se l’Europa è paragonabile a quest’ultima, e anzi la supera se si esclude dal conto il ruolo che in Russia hanno gli oleodotti, pari alla metà del totale.
RipartizioneRipartizione modalemodale in % in % TrasportoTrasporto Merci Merci nelnelmondomondo ‐‐ MaggioriMaggiori PaesiPaesi
FonteFonte: Eurostat: Eurostat
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50, 0
60, 0
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E U27 46, 0 10, 8 3, 5 3, 0 36, 7
USA 31, 0 42, 9 7, 6 13, 1 5, 4
Japan 62, 3 3, 9 33, 8
Chi na 11, 2 23, 5 15, 4 1, 8 48, 1
Russi a 4, 4 42, 8 1, 3 49, 8 1, 7
St r ada Fer r ovi a Navi g. I nt Ol eodot t i M ar e
La ripartizione modale sottolinea l’assoluta prevalenza della Strada in Giappone e in Europa seguiti dagli Usa ad una certa distanza, della Ferrovia negli USA e in Russia, ma molto importante anche in Cina, della Cina nella navigazione interna, della Russia negli oleodotti. I trasporti marittimi primeggiano in Cina, ma rivestono grande importanza anche in Giappone e in Europa. Se si esclude il mare, come generalmente si fa nelle statistiche ufficiali, considerando solo i movimenti all’interno dei territori (Inland Transport), il ruolo della strada emerge con grande evidenza in Europa e Giappone, paesi dove la ferrovia ha invece un ruolo marginale. La rotaia mantiene un ruolo importante negli USA e nei paesi a grandi dimensioni territoriali, come Cina e Russia. Scarsa rilevanza hanno la
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EU 27 USA Japan China Russia
Strada
Rotaia
Navig. Interna
Oleodotti
Trasporto Merci nel mondoTrasporto Merci nel mondoInland Transport Inland Transport ‐‐Maggiori AreeMaggiori Aree
Ripartizione modale (in %)Ripartizione modale (in %)
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navigazione interna (fluviale o lacustre), con la sola eccezione della Cina, e gli oleodotti, fondamentali invece come modalità in Russia. Data la grande importanza che hanno in quel paese petrolio e gas naturale. Su questi dati incide ovviamente il livello di sviluppo delle infrastrutture viarie e della motorizzazione che fanno prevedere un prossimo marcato aumento della mobilità stradale in molte aree in via di sviluppo.
Il Trasporto merci in Europa Il trasporto merci in Europa, soprattutto negli ultimi anni, si è sviluppato con tassi generalmente superiori al GDP.
Europa a 27 Europa a 27 –– Traffico merci e GDPTraffico merci e GDP
Tassi annui di cresci taTassi annui di cresci ta (2010/11 stime)(2010/11 stime) CoeffCoeff CorrCorr . O,92. O,92
Fonti: Eurostat e ITF 2011, stime CSS ‐ miliard i ton/km
‐15
‐10
‐5
0
5
10
Tras. GDP
Tras. 3,7 1,1 2 0,9 7,1 2,3 3,2 2,9 ‐2 ‐12 2 5
GDP 3,9 2 1,2 1,3 2,5 1,9 3,1 3 0,5 ‐4,2 1,8 1,7
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Già nel 2008 comunque si era fatta sentire la crisi che nel 2009 lo fatto contrarre pesantemente, , molto più del calo del GDP, come avevamo già avuto modo di sottolineare parlando di commercio internazionale. Per gli anni successivi, secondo gli ultimi dati pubblicati dall’International Transport Forum dell’OECD la ripresa del trasporto merci è apparsa molto debole anche l’anno scorso. In particolare:
Su strada, ferrovia e trasporto marittimo i livelli correnti di traffico sono ancora del 5‐10% inferiori ai livelli pre‐crisi;
Solo il cargo aereo ha recuperato dal pesante calo (da ‐15 a ‐25%) indotto globalmente dalla crisi su tutte le modalità di trasporto;
La ripresa è incerta nel senso che il tasso di crescita si indebolisce e diventa negativo in certi segmenti. (Per esempio il Commercio Estero Statunitense per nave ed aereo in Settembre dello scorso anno)
Solo nel corso dell’anno si potrà misurare concretamente l’entità della ripresa nel 2010 e 2011.
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Nella diapositiva si è indicata quindi solo un’ipotesi per il 2010 e per quest’anno, dove riteniamo che una ripresa dei volumi di trasporto sia probabile anche alla luce della ripresa del Prodotto interno lordo. L’indice di correlazione tra le due serie è, infatti, significativo, pari allo 0,92.
Guardando ora in dettaglio i volumi di traffico la tabella a fianco, l’ultima pubblicata di fonte Eurostat, sottolinea gli andamenti dal 1995 al 2008. Da quella fonte non sono ancora disponibili i dati 2009, che sono invece in fase di pubblicazione a cura dello ITF (e di cui ho avuto copia in anticipo in questi giorni), ma su un aggregato differente da Eurostat (Europa a 26 paesi invece che 27). Il valore 2009 è quindi una nostra estrapolazione sulla
base delle ultime indicazioni dello ITF. La tabella che segue indica quindi il confronto con il 2008 sulla base delle indicazioni dello ITF in termini di variazione % sull’anno precedente, dato che i valori in assoluto non sono, come sopra specificato, direttamente confrontabile con i dati Eurostat. Questi dati sono comunque significativi e sottolineano il drammatico crollo delle attività di trasporto nel 2009, specie se confrontati con consistente crescita consuntivata negli anni dal 1995.
Europa*Europa* ‐‐ traffico mercitraffico merci
Modalità 2.008 % 2009 % 2009/2008
autocarri 1.878 72,5% 1.710 74,3% ‐8,9%
ferrovie 443 17,1% 363 15,8% ‐18,1%
oleodotti 124 4,8% 98 4,3% ‐21%
navig.interna 145 5,6% 129 5,6% ‐11,0%
Totale 2.590 100,0% 2.300 100,0% ‐11,2%
*26 paesi
Fonte: Eurostat 2010 e ITF 2011 ‐ miliardi ton/km
**Stime
Anno
Europa*Europa* ‐‐ traffico mercitraffico merci
Modalità 1.995 % 2008 % 2008/1995
autocarri 1.289 67,5% 1.878 72,5% +45,7
ferrovie 386 20,2% 443 17,1% +14,8%
oleodotti 115 6,0% 124 4,8% +7,8
navig.interna 121 6,3% 145 5,6% +18,8
Totale 1.911 100,0% 2.590 100,0% + 42%
*27 paesi
Fonte: Eurostat 2010 ‐ miliardi ton/km
Anno
1616
Volume Volume TrafficoTrafficoMerciMerci in in EuropaEuropaAndamentoAndamentodada19951995
ElaborazioniElaborazioni CSS CSS susudatidati Eurostat 2010 e ITF 2011Eurostat 2010 e ITF 2011––miliardimiliardi Ton/kmTon/km
15 00
17 00
19 00
21 00
23 00
25 00
27 00
To ta l e 1 9 12 19 3 4 2 00 7 2 0 63 21 0 7 2 18 3 22 0 8 2 25 1 2 2 71 24 3 2 2 4 89 25 6 8 2 64 2 2 5 90 2 30 0 2 3 50
1 99
5
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6
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Da notare che la ferrovia in un solo anno ha perso tutto il traffico in volume degli ultimi 15 anni, scendendo come modalità al 15,8% rispetto al totale del trasporto merci. La strada, pur perdendo quasi il 9%, sale di conseguenza al 74,3% di share. In totale i volumi di trasporto tornano ai valori di sei anni fa. Ecco in breve l’evoluzione nell’Europa dei 27 dell’importanza relativa delle varie modalità negli ultimi 15 anni:
TrafficoTraffico MerciMerci in in EuropaEuropaAndamentoAndamento quote quote dada 19951995ElaborazioniElaborazioni CSS CSS susu datidati Eurostat 2010 e ITF 2011Eurostat 2010 e ITF 2011–– miliardimiliardi Ton/kmTon/km
0
10
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40
50
60
70
80
Strada 67,5 69,6 72,3 72,5 74,3
Rotaia 20,2 18,5 16,6 17,1 15,8
Oleodotti 5,9 5,8 5,5 4,8 4,3
Nav. Interna 6,4 6,1 5,6 5,6 5,6
1995 2000 2005 2008 2009
Interessante anche vedere tale ripartizione nei vari paesi, da cui risulta che la strada è in assoluto
la regina nel trasporto, con punte eccezionali in Spagna, ma anche in Gran Bretagna e in Italia, e il costante declino della ferrovia che mantiene una media più alta per il suo utilizzo in Germania e nei paesi nuovi membri della Comunità Europea. Come vedremo più avanti per l’Italia si ha in realtà un valore più alto (87,7% ‐ che la piazzerebbe subito dopo la Spagna) di quello che appare nel
grafico se si considerano anche cabotaggio e veicoli sotto le 3,5 t., non considerati nei dati
TrafficoTraffico MerciMerci‐‐ RipartizioneRipartizione modalemodaleneinei maggiorimaggiori paesipaesi EuropeiEuropei
FonteEurostatFonteEurostat 2010 ITF 20112010 ITF 2011
0 ,0
10 ,0
20 ,0
30 ,0
40 ,0
50 ,0
60 ,0
70 ,0
80 ,0
90 ,0
1 00 ,0
S tr a da 9 3 ,0 8 3 ,8 8 2 ,5 74 ,3 7 4 ,2 6 4 ,4
F e r r ov ia 3 ,3 1 0 ,9 1 0 ,6 15 ,8 1 4 ,3 2 0 ,7
N a v In t e r na 0 ,2 0 ,1 4 ,3 3 ,8 1 1 ,6
O le od ot t i 3 ,7 5 ,1 6 ,8 5 ,6 7 ,7 3 ,3
Sp a gn a U .K . Ita lia M ed ia E U F ra n cia G e r m an ia
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Eurostat che si riferiscono a trasporti, sia nazionali che internazionali effettuati con veicoli immatricolati nei singoli paesi di cui si pubblicano i dati > 3,5 ton.
Il Trasporto merci in Italia
Come si vede dalla tabella a fianco, infatti, i dati Eurostat danno dell’Italia un’immagine che contrasta con tutto il resto d’Europa, con un’evoluzione del Trasporto che
risulterebbe assolutamente piatta negli ultimi anni. Seguendo invece il suggerimento del Prof Rocco Giordano, come risulta da un suo articolo sulla rivista Sistemi di Logistica del
giugno 2010, (anno III‐ n. 2), se ai dati Eurostat si aggiungono il Cabotaggio, la cui incidenza per il 2007 il Prof Giordano valutava in circa 30 miliardi ton/km, e il trasporto su veicoli sotto le 3,5 t., esclusi dalle statistiche Eurostat, la situazione per l’Italia risulterebbe alquanto diversa, sottolineando anche quanto trasporto viene sottratto ai trasportatori italiani dal famigerato cabotaggio, che parte proprio attorno agli anni 2006/2007. Tale perdita non può non riflettersi anche in minori vendite di veicoli industriali in Italia. Sulla stessa base abbiamo calcolato l’impatto che la crisi ha avuto sul Trasporto Merci in Italia:
Italia Italia ‐‐ traffico mercitraffico merciMiliardi ton/km Veicoli immatricolati in Italia > 3,5t.Miliardi ton/km Veicoli immatricolati in Italia > 3,5t.
M o d a l it à 1 9 9 5 % 2 0 0 7 %2 0 0 7 /
1 9 9 5 %
a u t o c a r r i 1 7 4 8 4 , 5 % 1 7 9 8 3 ,3 % 5 + 2 , 9 %
f e r r o v ie 2 2 1 0 , 7 % 2 5 1 1 ,6 % 3 + 1 4 %
o le o d o t t i 1 0 4 , 9 % 1 1 5 ,1 % 1 + 2 0 %
T o t a l e 2 0 6 1 0 0 , 0 % 2 1 5 1 0 0 ,0 % 9 + 4 , 4 %
F on t e : E U R O S TA T 2 01 0 e IT F 2 0 1 1
A n n o
Italia Italia ‐‐ traffico mercitraffico merciMiliardi ton/km Inclusi Veicoli < 3,5 e cabotaggioMiliardi ton/km Inclusi Veicoli < 3,5 e cabotaggioElaborazione CSS su dati Eurostat e valutazioni Albo TrasportatoElaborazione CSS su dati Eurostat e valutazioni Albo Trasportatoriri
M oda lità 1 99 5 % 2 00 7 %20 0 7/
19 9 5 %
a utocarri 1 8 5 8 5 ,3% 22 7 8 6,3% 42 + 2 2,7
fe rrov ie 2 2 1 0 ,1% 25 9,5% 3 + 1 4%
o le odot t i 1 0 4 ,6% 11 4,1% 1 + 2 0%
T otale 2 1 7 10 0 ,0% 26 3 1 0 0,0% 46 + 2 1,5
F onte : EURO STA T 2010 e IT F 2011
An no
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Da sottolineare il crollo verticale del trasporto ferroviario, molto maggiore che non nel resto d’Europa, e riducendo la quota relativa a meno dell’8%. La perdita del Trasporto su gomma risulta invece allineato con il resto d’Europa.
Per chiudere abbiamo rivisto la nostra tabella che mostra l’evoluzione nel tempo del Trasporto merci in Italia dal 1970 in poi, confrontato con il PIL, andamento che si è andato sviluppando nel tempo in media in parallelo col PIL, ma a tassi decisamente superiori, almeno fino all’inizio del secolo.
Italia Italia –– TrafficoTraffico merci e PILmerci e PILdada 1970 1970 CoeffCoeff. Corr. 0,98. Corr. 0,98
miliardimiliardi ton/km ton/km RicalcolataRicalcolata dada CSS CSS susu FontiFonti: Eurostat, ITF, Istat: Eurostat, ITF, Istat milardimilardi €€
0
50
100
150
200
250
300
1970 1990 2000 2002 2004 2006 2008 2010*
500.000
600.000
700.000
800.000
900.000
1.000.000
1.100.000
1.200.000
1.300.000
1.400.000
1.500.000
Trasporto Merci Pil Poli. (Pil) Poli. (Trasporto Merci)
Dott. Emilio di Camillo ‐ Centro Studi Subalpino ‐ Maggio 2011 www.centrostudisubalpino.it
Italia Italia ‐‐ traffico mercitraffico merciMiliardi ton/km Inclusi Veicoli < 3,5 e cabotaggioMiliardi ton/km Inclusi Veicoli < 3,5 e cabotaggioElaborazione CSS su dati Eurostat e valutazioni Albo TrasportatoElaborazione CSS su dati Eurostat e valutazioni Albo Trasportatoriri
M o d a l i t à 2 0 0 7 % 2 0 0 9 % 2 0 0 9 / 2 0 0 7 %
a u t o c a r r i 2 2 7 8 6 , 3 % 2 0 6 8 7 , 7 % ‐ 2 1 ‐ 9 , 3 %
f e r r o v i e 2 5 9 , 5 % 1 8 7 . 8 % ‐ 7 ‐ 2 8 %
o le o d o t t i 1 1 4 , 1 % 1 1 4 , 7 % 0
T o t a l e 2 6 3 1 0 0 , 0 % 2 3 5 1 0 0 , 0 % ‐ 2 8 ‐ 1 0 , 6 %
F o n t e : E U R O S T A T 2 0 1 0 e I T F 2 0 1 1
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