Manifestazioni Alte Valli della Lessinia Orientale 2010

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Strada del vino Lessini Durello www.veneto.to VESTENANOVA • VESTENAVECCHIA • CASTELVERO BOLCA • BADIA CALAVENA • S. ANDREA • SPREA SELVA DI PROGNO • GIAZZA • S. BORTOLO CAMPOFONTANA • CRESPADORO • DURLO CALENDARIO MANIFESTAZIONI 2010 Lessinia Orient ale AlteValli della

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Manifestazioni Alte Valli della Lessinia Orientale 2010

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Strada del vinoLessini Durello

www.veneto.to

VESTENANOVA • VESTENAVECCHIA • CASTELVEROBOLCA • BADIA CALAVENA • S. ANDREA • SPREA

SELVA DI PROGNO • GIAZZA • S. BORTOLOCAMPOFONTANA • CRESPADORO • DURLO

Calendario Manifestazioni 2010

LessiniaOrientale

AlteVallidella

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Il gruppo di coordinamento”Alte Valli della Lessinia orientale”, sorto all’ini-zio del 2007 con l’intento di creare un collegamento fra le Pro Loco e le As-sociazioni di quattro Comuni della Lessinia Orientale, Vestenanova, Badia Calavena, Selva di Progno e Crespadoro, è già al suo 4° anno di attività. Si propone di condividere le iniziative e le manifestazioni turistico-cul-turali del territorio e nel contempo di presentare le singole località, de-lineando, sia pure in sintesi, gli aspetti storici, artistici e folcloristici che connotano ogni paese della Lessinia orientale, con l’auspicio di divulgare più diffusamente la conoscenza del nostro territorio e di valorizzarlo in tutti i suoi aspetti peculiari.L’annuale pubblicazione dell’opuscolo “ALTE VALLI DELLA LESSI-NIA ORIENTALE viene ripresa anche nell’anno 2010 con alcune mo-difiche strutturali e un arricchimento di informazioni che possono faci-litarne la consultazione e soprattutto promuovere una migliore fruizione del territorio. Per ognuno dei quattro comuni vengono fornite indicazioni relative a Notizie storiche, Luoghi da visitare, Folclore locale e Informazioni, utili per conoscere le istituzioni locali e i luoghi della ristorazione.Per la realizzazione di questa iniziativa un vivo ringraziamento deve es-sere rivolto al Consorzio tutela vino Lessini Durello, alle Pro Loco e a tutte le Associazioni facenti parte del Gruppo di coordinamento.Si segnala infine che è già iniziata la distribuzione del filmato sulle Alte Valli, che illustra le bellezze paesaggistiche dei quattro Comuni, le loro tradizioni religiose, le testimonianze artistiche, le feste e le attrazioni tu-ristiche di tutto il territorio della Lessinia orientale. Il filmato è stato finanziato dalla Comunità Montana della Lessinia, dai Comuni di Ve-stenanova, Badia Calavena, Selva di Progno e Crespadoro e dalle Pro Loco e Associazioni facenti parte del Gruppo di coordinamento. Per l’occasione la copertina dell’opuscolo e del filmato presentano la medesi-ma immagine della nostra Lessinia.A tutti i lettori l’augurio di una buona estate nelle nostre valli e sui nostri monti!

Il coordinatore del Gruppo Alte ValliGiancarla Gugole

©2010Gruppo Alte Valli della Lessinia Orientale

Progetto e testi a cura di:Giancarla Gugole

con la collaborazione dei Comunie delle Associazioni di:

VestenanovaBadia CalavenaSelva di Progno

Crespadoro

Foto:Gianni Dalla Costa

Bruno MenaspàSerafino Zanderigo

Nereo StoppeleFabio Ferrazzetta

Luigi AnselmiRenato PasqualeClaudio Portinari

Piergiorgio Dal Grande

Progetto grafico:Contro Edizioni e Grafica - Lonigo (VI)

Stampa:Grafiche Dal Molin - Chiampo (VI)

LessiniaOrientale

AlteVallidella

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Giazza

Campofontana

Durlo

Bolca

S. BortoloSelva di Progno

S. AndreaSprea

Badia CalavenaCastelvero

VestenavecchiaVestenanova

Chiampo

S. Giovanni Ilarione

ArzignanoTregnago

Cazzano di Tramigna

IllasiMontorio Veronese

Colognola ai Colli

Soave

Monteforted’Alpone

VERONA

Autostrada A4Autostrada A4

SS 11

SS 11

M o n t i L e s s i n i

Roverè Veronese

Grezzana

Montecchia di Crosara

VENEZ

IA

MILANOUscitaSoave

UscitaMontebello

UscitaMontecchio

Roncà

Gambellara

Crespadoro

Campodalbero

Marana

LessiniaOrientale

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MAGGIO2 DOM CAMPOFONTANA - DURLO PROCESSIONE S. GIORGIO E S. MARGHERITA2 DOM BADIA CALAVENA 30ª CORSA IN MONTAGNA15 SAB GIAZZA GIORNATA ECOLOGICA16 DOM CASTELVERO CORSA ALPINA16 DOM BOLCA PROCESSIONE DELL’ ASCENSIONE23 DOM BOLCA ESCURSIONE SENTIERO ROSSO E BLU MONTE PURGA29 SAB VESTENANOVA FESTA DELLO SPORT30 DOM VESTENANOVA FESTA DELLO SPORT30 DOM CAMPODALBERO SAGRA PAESANA30 DOM S. BORTOLO FESTA DEI TROMBINI

GIUGNO2 MER DURLO FESTA DELLA FAMIGLIA E 90° CONCITTADINI2 MER GIAZZA 60° ANNIV. GRUPPO ALPINI E 10° ANNIV. BAITA ALPINI6 DOM GIAZZA “I LAVORI DI IERI E DI OGGI”6 DOM BADIA CALAVENA 19ª FESTA DEL PISTONIERE ASSEGNAZIONE “TROMBINO D’ORO”11 VEN BADIA CALAVENA SAGRA DELL’ ABBAZIA12 SAB BADIA CALAVENA SAGRA DELL’ ABBAZIA13 DOM BADIA CALAVENA SAGRA DELL’ ABBAZIA19 SAB GIAZZA GIORNATA ECOLOGICA18 VEN CRESPADORO SERATA ROCK MUSICA DAL VIVO19 SAB CRESPADORO SERATA ROCK MUSICA DAL VIVO20 DOM CRESPADORO BEACH VOLLEY 5ª ED. “SCAGINA CUP”20 DOM BOLCA ESCURSIONE SENTIERO VERDE MONTE PERGO23 MER GIAZZA FESTA DEL FUOCO26 SAB DURLO FINALE TORNEO CALCETTO27 DOM SELVA DI PROGNO CORSA ALPINA

LUGLIO2 VEN BOLCA FESTA DELLA PALEONTOLOGIA 3 SAB BOLCA FESTA DELLA PALEONTOLOGIA INAUGURAZIONE MUSEO CERATO4 DOM BOLCA FESTA DELLA PALEONTOLOGIA 2° PALIO DEI GIOCHI ANTICHI4 DOM BOLCA ESCURSIONE SENTIERO VIOLA PESCIARA3 SAB GIAZZA CORSA ALPINA4 DOM BADIA CALAVENA 22ª CAMINADA DELL’ABBAZIA9 VEN CRESPADORO SERATA PER BAMBINI10 SAB VESTENANOVA TEATRO AL “MULIN DEI GAJI”10 SAB BOLCA ESCURSIONE SENTIERO ROSSO MONTE PURGA11 DOM BOLCA ESCURSIONE SENTIERO VERDE MONTE PERGO

15 GIO VESTENAVECCHIA SANTA MESSA NELLA CHIESETTA ROMANICA DI S. ANTONIO 17 SAB VESTENAVECCHIA SAGRA DELLA MADONNA DEL CARMINE18 DOM VESTENAVECCHIA SAGRA DELLA MADONNA DEL CARMINE VISITA GUIDATA ALLA CHIESETTA DI S. ANTONIO18 DOM VESTENAVECCHIA ESC. SENTIERO ARANCIONE - 3 CROCI 16 VEN CRESPADORO SERATA PER BAMBINI17 SAB DURLO SERATA TEATRALE FIBROSI CISTICA18 DOM CAMPODALBERO CAMMINATA SUI SENTIERI DEI CONTRABBANDIERI16 VEN S. VALENTINO SAGRA DELLA MADONNA DEL CARMINE17 SAB S. VALENTINO SAGRA DELLA MADONNA DEL CARMINE18 DOM S. VALENTINO SAGRA DELLA MADONNA DEL CARMINE19 LUN S. VALENTINO SAGRA DELLA MADONNA DEL CARMINE23 VEN BOLCA SERATA CON I GASTROFILI23 VEN DURLO DISCOTECA MUSICA A 360° CHIUSURA TORNEI CALCIO24 SAB DURLO DISCOTECA MUSICA A 360° 25 DOM DURLO MARCIA DEI MONTI LESSINI MARATONA DUE COMUNI24 SAB CRESPADORO SERATA MUSICALE FIBROSI CISTICA25 DOM CRESPADORO SERATA MUSICALE FIBROSI CISTICA25 DOM MARANA MESSA E FESTA CIMA MARANA24 SAB GIAZZA SAGRA DI S. GIACOMO SERATA DANZANTE25 DOM GIAZZA SAGRA DI S. GIACOMO “I LAVORI DI IERI E DI OGGI”24 SAB VESTENANOVA TEATRO AL “MULIN DEI GAJI” 25 DOM SPREA PROCESSIONE DELL’ “AVOTO”25 DOM BOLCA ESCURSIONE SENTIERO CICLAMINO VECCHIE CONTRADE25 DOM BOLCA SAGRA NELLA CONTRADA GHIEVE30 VEN CRESPADORO SERATA PER BAMBINI31 SAB DURLO SERATA TEATRALE

AGOSTO31 SAB (LUGLIO) CAMPODALBERO SERATA MUSICA GIOVANI1 DOM CAMPODALBERO SERATA MUSICA GIOVANI31 SAB (LUGLIO) VESTENANOVA FESTA DEL TURISTA1 DOM VESTENANOVA FESTA DEL TURISTA - 26ª MARCIA PODISTICA - 6° G.P. “CARETINI” 2 LUN VESTENANOVA FESTA DEL TURISTA MISS PRO LOCO UNPLI VENETO3 MAR VESTENANOVA FESTA DEL TURISTA SPETTACOLO PIROTECNICO2 LUN DURLO FESTA DEGLI UOMINI7 SAB BOLCA CONCERTO DI FISARMONICHE6 VEN CASTELVERO SAGRA PAESANA E FESTA DELLA BIRRA7 SAB CASTELVERO SAGRA PAESANA E FESTA DELLA BIRRA PERCORSO ENOGASTRONOMICO8 DOM CASTELVERO SAGRA PAESANA E FESTA DELLA BIRRA PASSEGGIATA CON L’OCO

Calendario Manifestazioni 2010

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8 DOM CASTELVERO ESC. SENTIERO CASTELVERO BOLCA - CASTELVERO9 LUN CASTELVERO SAGRA PAESANA E FESTA DELLA BIRRA SPETTACOLO PIROTECNICO11 MER BOLCA “LE CANTE DEI FILO’ DE STI ANI”12 GIO BOLCA ASPETTANDO LE STELLE CADENTI13 VEN BOLCA SPETTACOLO PER BAMBINI14 SAB BOLCA BALLO LISCIO15 DOM BOLCA CONCERTO DI PIANOFORTE E VIOLONCELLO IN PESCIARA12 GIO MARANA “CALICI DI STELLE” SERATA INTRATTENIMENTO13 VEN SELVA DI PROGNO SAGRA DELL’ASSUNTA14 SAB SELVA DI PROGNO SAGRA DELL’ASSUNTA15 DOM SELVA DI PROGNO SAGRA DELL’ASSUNTA PROCESSIONE CON LA MADONNA ASSUNTA15 DOM GIAZZA FIACCOLATA DELL’ASSUNTA E PREMIAZIONE DEI BALCONI FIORITI15 DOM VESTENAVECCHIA SAGRA NELLA CONTRADA BALDI13 VEN SS. TRINITA’ FESTA DELLA MADONNA DELLA SALETTE14 SAB SS. TRINITA’ FESTA DELLA MADONNA DELLA SALETTE15 DOM SS. TRINITA’ FESTA DELLA MADONNA DELLA SALETTE14 SAB SPREA SAGRA DI SAN ROCCO15 DOM SPREA SAGRA DI SAN ROCCO16 LUN BOLCA SPETTACOLO DI TANGO IN PESCIARA20 VEN CRESPADORO SAGRA PAESANA - SERATA AFRO21 SAB CRESPADORO SAGRA PAESANA - BALLO LISCIO22 DOM CRESPADORO SAGRA PAESANA - BALLO LISCIO E SPETTACOLO PIROTECNICO22 DOM BOLCA ESCURSIONE SENTIERO BOLCA - DURLO - BOLCA21 SAB VESTENANOVA CONCERTO ORGANISTICO NELLA CHIESA PARROCCHIALE20 VEN SAN BORTOLO SAGRA PATRONALE DI S. BORTOLO DELLE MONTAGNE21 SAB SAN BORTOLO SAGRA PATRONALE DI S. BORTOLO DELLE MONTAGNE22 DOM SAN BORTOLO SAGRA PATRONALE DI S. BORTOLO DELLE MONTAGNE PROCESSIONE23 LUN SAN BORTOLO SAGRA PATRONALE DI S. BORTOLO DELLE MONTAGNE28 SAB DURLO PELLEGRINAGGIO A PIEDI ALLA MADONNA DELLA CORONA29 DOM CRESPADORO CAMENCASA29 DOM BADIA CALAVENA 20ª CORSA IN MONTAGNA RIFUGIO SCALORBI29 DOM VESTENAVECCHIA CONCERTO NELLA CHIESETTA ROMANICA DI S. ANTONIO

SETTEMBRE5 DOM GIAZZA FESTA DEI CIMBRI IN CONTRADA ERCOLI5 DOM SPREA 9ª FESTA DELLE ERBE OFFICINALI5 DOM BOLCA CONCERTO “ANIMULA GOSPEL” IN PESCIARA12 DOM BOLCA ESCURSIONE SENTIERO VIOLA PESCIARA12 DOM GIAZZA FESTA DI FINE STAGIONE12 DOM DURLO SAGRA A SOTTOCASTELLO26 DOM BOLCA ESCURSIONE SENTIERO VERDE MONTE PERGO

OTTOBRE1 VEN SELVA DI PROGNO FIERA DEL DERLO2 SAB SELVA DI PROGNO FIERA DEL DERLO3 DOM SELVA DI PROGNO FIERA DEL DERLO3 DOM GIAZZA RIEVOCAZIONE DELLA TRANSUMANZA3 DOM CAMPODALBERO FESTA DELLA CARBONARA3 DOM BOLCA SLALOM CITTA’ DI BOLCA10 DOM MARANA FESTA DEL TARTUFO15 VEN DURLO SERATA ENOGASTRONOMICA16 SAB DURLO 32ª FESTA DELLE CASTAGNE17 DOM DURLO 32ª FESTA DELLE CASTAGNE

NOVEMBRE14 DOM GIAZZA CASTAGNATA E VIN BRULE’ CON IL CORO CIMBRO

DICEMBRE3 VEN S. ANDREA ANTICA FIERA DEI BOGONI E DEI TARTUFI4 SAB S. ANDREA ANTICA FIERA DEI BOGONI E DEI TARTUFI5 DOM S. ANDREA ANTICA FIERA DEI BOGONI E DEI TARTUFI5 DOM BADIA CALAVENA APERTURA 5ª RASSEGNA PRESEPI “SANTO NATALE IN BADIA”8 MER CRESPADORO 30ª MOSTRA MERCATO DEI CORGNOI24 VEN VESTENANOVA PRESEPE VIVENTE24 VEN CAMPOFONTANA PRESEPE VIVENTE25 SAB CAMPOFONTANA PRESEPE VIVENTE26 DOM CAMPOFONTANA PRESEPE VIVENTE26 DOM BOLCA CONCERTO DI NATALE26 DOM SELVA DI PROGNO RASSEGNA CORI NATALIZI

Pietra di fondazione del Castello sul Monte di S. Pietro a Badia Calavena, edificato nel 1040 dal Vescovo di Verona Valterio da Ulma: è la più antica testi-monianza storica rinvenuta nel territorio della Lessinia orientale.(Questo reperto si trova ora nel lapidario del cortile della tomba di Giulietta a Verona)

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ri, per questo particolare fenomeno e ne venne effettuata la ricerca sistematica. Nel 1785 il comune di Bolca ottenne il riconoscimento di vicariato e diventò autonomo. Dal 1821 Bolca divenne una frazione di Vestenanova.

LUOGHI DA VISITARENel territorio comunale la Chiesa più antica è la Pieve di S. Antonio Abate a Vestenavecchia, del XII secolo, considerata la Chiesa Madre di tutta l’alta Val d’Alpone. È in stile romanico campestre con soffitto a capriate. Vengono ancora conservati preziosi affreschi del 1400. Si trova su un colle detto “fratta”, di origine vulcanica, con basalti colonnari sulle pendici, in una posizione dominante sulla valle dell’Alpone. Viene aperta al pubblico tutti i pomeriggi delle domeniche di luglio e agosto.Notevole è la Chiesa di Vestenanova in stile neoclassico, costruita su pro-getto dell’abate Angelo Gottardi fra il 1849 e il 1853, con affreschi di Roc-co Pittàco. Conserva un’interessante pala seicentesca di Giovanni Ceschini rappresentante S. Rocco e S. Sebastiano che invocano la Madonna contro la peste. Pregevoli anche il dipinto “L’ultima cena “ del 1657, gli affreschi di Rocco Pittàco del 1866 e l’organo Marchesini del 1868.A Vestenanova è da visitare la “Villa Corte Emo-Pieropan”, costruita nel XV° sec. dai nobili Emo di Venezia. Conserva ancora la struttura originaria delle corti venete. Una lapide ricorda il passaggio dell’imperatore Francesco I d’Austria nel 1818, che volle visitare personalmente i Fossili di Bolca. Nelle vicinanze della Chiesa di Vestenanova è stato ricostruito, con i materiali e la forma originari, un vecchio mulino del XVIII sec., ancora funzionante, se richiesto, già appartenuto alla famiglia Emo.L’attrazione più importante, per la sua rilevanza internazionale, sono i fossili di Bolca, esposti nel nuovo Museo, dopo essere stati estratti dalla Pesciara, visitata da migliaia di persone che cercano quotidianamente nelle vicinanze della cava i piccoli frammenti di fossili sfuggiti agli escavatori della famiglia Cerato, che da secoli porta alla luce i preziosi reperti di 50 milioni di anni fa.

FOLCLORE LOCALEA Bolca è in via di sviluppo il settore turistico, sia per i reperti fossili, sia come centro di villeggiatura assai apprezzato da quanti amano la natura e la tranquillità. Interessanti passeggiate sui vecchi sentieri conducono alla Purga (vulcano spento) m.925, alla “Péssara” (luogo di scavo dei fossili), ai basalti colonnari, alle cave di lignite, alla “Giassara del Feo” (vecchia ghiacciaia) e sul Monte Pergo m. 943.A Bolca nella prima domenica di luglio si svolge la “Festa della Pale-ontologia e della Montagna”, con tre giorni di intrattenimenti culturali, sportivi, naturalistici, enogastronomici e di spettacolo. Sono program-mati nei mesi di luglio e agosto spettacoli musicali e di intrattenimento nelle vecchie “corti” , osservazione del cielo stellato, tornei di calcio e soprattutto un prestigioso concerto nella Pesciara.

NOTIZIE STORICHEIl Comune di Vestenanova è costituito dalle località di Castelvero, Veste-navecchia, Vestenanova e Bolca.

Castelvero, a m. 566 slm, deriva da “Castrum Vetus” (castello antico) e sta ad indicare che nel luogo venne eretta, in epoca lontana, una fortifi-cazione o castrum. Nel 1145 questo toponimo risulta essere attestato a causa di una controversia tra il priore del monastero di San Mauro di Saline e i Canonici di Calavena,

per la giurisdizione sulla chiesa dedicata a San Salvatore, di cui oggi non sono identificabili tracce ma che fu la prima presente nel territorio, loca-lizzabile nella Via Chiesavecchia. Durante il periodo scaligero, i feudatari del luogo erano i Mezzagonella che possedevano sul monte Castellaro il loro castello-fortilizio. Durante il periodo della Serenissima la “villa” passò sotto la giurisdizione della nobile famiglia veronese dei Da Campo che già nel 1478 possedeva una abitazione e il Giuspatronato della chiesa.Vestenavecchia, a m. 471 slm, di cui si attesta l’esistenza già nel 1145 sembra trarre la sua origine etimologica dal nome proprio di persona “Vestinus”, successivamente “volgarizzato” in Vestena. Durante il periodo scaligero fu ceduta in feudo ai nobili veronesi Mezzagonella e si svilup-pò nella vicinanze della Chiesa del XII secolo dedicata a Sant’Antonio Abate, rimasto il centro religioso più importante della comunità.Vestenanova, a m. 515 slm, e Vestenavecchia dal 9 luglio 1414 passarono sotto la giurisdizione della nobile famiglia veneziana degli Emo, che, lungo

la strada per Bolca, costruì la “Cor-te”, dove talvolta si recava il signore, ma che solitamente era abitata dal gastaldo. Questo favorì lo sviluppo di Vestenanova e la sua progressiva autonomia dall’originario nucleo di Vestenavecchia (1519). Nel XVII secolo gli Emo cedettero le loro proprietà di Vestenavecchia ai Benzoni e all’inizio del 1800 tutte le proprietà furono vendute ai Pieropan.Bolca, a m. 808 slm, chiamata “Bu-bulka cum Vulpiana” era una “villa” appartenuta già dal X secolo ad un convento di padri eremitani ago-stiniani. Sulla sommità del monte Purga, per motivi difensivi, era stato eretto un castello, anch’esso apparte-nuto alla nobile famiglia dei Mezza-gonella. Nel 1410 passò sotto il do-

minio di Venezia come comune indipendente. È del 1555 la prima notizia sui fossili di Bolca. Da allora incominciò l’interesse di vari studiosi, anche stranie-

Comune di VESTENANOVA

Castelvero

Vestenavecchia

Vestenanova

Bolca

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A Vestenanova nella prima settimana di agosto si svolge la “Festa del Turista” con 4 giorni di attrazioni e gare: la corsa dei “caretini” è la più suggestiva. Molto frequentata è la “Caminada fra le contrade”; interes-sante la mostra dell’artigianato locale nella sala civica, oltre agli spettacoli teatrali e musicali, accompagnati da degustazioni enogastronomiche.Fra le iniziative del paese di Vestenavecchia vanno ricordati la Sagra della Ma-donna del Carmine nel mese di luglio e il raduno annuale dei camperisti.A Castelvero è molto conosciuta e apprezzata la Sagra paesana, con la Festa della birra, destinata ai turisti ma anche agli abitanti emigrati che

durante l’estate ritornano al paese natìo. L’avvenimento più importante dei giorni di festa è la “Passeggiata con l’oco”. Gli “ochi” vengono preparati durante le settimane precedenti dalle varie contrade per un evento appas-sionante, singolare e divertente che si svolge nella seconda domenica di agosto e che vede l’affluenza di innumerevoli turisti. INFORMAZIONI• Comune di Vestenanova - 045 6564017 - www.comune.vestenanova.vr.it• Parrocchia di Vestenanova - 045 7470049• Pro Loco di Vestenanova - 340 8676081• Associazione S. Antonio - 045 7470874 - 045 7470230• Visite alla Chiesa di S. Antonio - 338 5888839 - 045 7470006• Gruppo Alpini di Castelvero - 045 7470704 - 340 1173839• Pro Loco di Bolca - 333 4653861 - 346 5446353 - www.bolca.it• Museo dei fossili di Bolca - 045 6565088 - 045 6565111 www.lessiniamusei.it - www.lessiniapark.it - www.lapesciara.it

• HotelRistorante“Adele” Via Villa, 23 - Bolca (VR) - 045 7470004• AlbergoRistorante“Baita Cerato” Via S. Giov. Battista - Bolca (VR) - 045 6565061• Ristorante“Zoccante” Via Zovo, 1 - Vestenanova (VR) - 045 7470003• Agritur.conalloggio“Villa Corte” Via Corte, 2 - Vestenanova (VR) - 333 6211285• Agrit.“Al Camin” - Via Lovatini, 9 - Vestenanova (VR) - 045 7470213• Trattoria“Albaromatto” Piazza Albaromatto - Vestenanova (VR) - 045 7470159• PizzeriaPlanet - P.zza Pieropan - Vestenanova (VR) - 045 7470635• PizzeriaPugnale Via S. Francesco, 6 - Vestenanova (VR) - 045 7470041• PizzeriaBellavista Piazza Eichstätt - Bolca (VR) - 045 7470083

NOTIZIE STORICHE Il Comune di Badia Calavena è costituito dalle località di Badia Calave-na, S. Andrea, Sprea, S. Valentino e SS. Trinità. Prende il nome dall’an-tica Abbazia benedettina, che dominò per secoli il territorio, e dalla valle Calavena dove è situato.

Le prime notizie storiche di Badia Calavena, a m. 450 slm, risalgono all’an-no 1040, quando il Vescovo di Verona Valterio di Ulma costruì un castello sul Monte S. Pietro. Dopo la distruzione del castello rimasero la chiesetta di S. Pietro, con il campanile, e il monastero benedettino. Esso divenne molto importante e potente, soprattutto dopo la visita del Papa Lucio III nel 1185, che consacrò la chiesa di S. Pietro e diede all’Abbazia molti privilegi pontifici. Rimane ancora il sentiero intitolato al Papa Lucio III che si recò a piedi fino al Monte S. Pietro. Nel 1424 venne costruita l’Abbazia ai piedi del monte.Con l’insediamento delle popolazioni cimbre di origine tedesca e in se-guito agli onerosi tributi che gli abitanti dovevano pagare ai monaci, i rapporti con il territorio divennero difficili e cominciò il declino del mo-nastero benedettino: l’ultimo Abate lasciò il monastero nel 1529.

Già nel XVI sec. il Comune portava il nome di “Sprea cum Progno” ed era abitato in prevalenza da boscaioli che producevano il carbone vegeta-le e parlavano il “tauch”, l’antico dialetto degli immigrati bavaresi.S. Andrea, a 509 metri slm, era anticamente chiamato “Progno”. Fin dal XV° sec. fu uno dei 13 comuni cimbri. Con l’ arrivo dei coloni bava-resi si formò un’ unica comunità chiamata “Sprea cum Progno”, di cui si conservano cognomi e toponimi.La storia del paese è strettamente legata a quella dell’Abbazia benedettina di Badia Calavena e ai frati con i quali i rapporti non furono sempre idilliaci.

Comune di BADIA CALAVENA

Passeggiata con l ’ocoChiesetta di S. Pietro

S. Andrea

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domenica o la domenica successiva, nello stesso luogo e con le stesse modalità di una volta. Vengono inseriti nella manifestazione momenti culturali, folclore locale e la degustazione del piatto tipico “polenta e bogoni” che si può assaggiare dal venerdì alla domenica della fiera, insieme ai tartufi della zona.

Sprea è molto conosciuta per le sue erbe officinali, rese famose dal “Prete da Sprea” Don Luigi Zocca, che curava gli abitanti della zona con le sue ricette a base di erbe, tramandate e ora riprese dall’Associazione “Erbe-cedario”, che propone, nei locali dell’ex Canonica, i prodotti tipici del luogo, valorizza il territorio con iniziative culturali e con le “camminate tra le erbe”, gestisce un “centro benessere” e un ristorante che utilizzano erbe e prodotti naturali della Lessinia.

INFORMAZIONI• Comune di Badia Calavena 045 7810503 - www.badiacalavena.net• Parrocchia di Badia Calavena - 045 7810559• Gruppo “I Pistonieri dell’Abbazia” - 045 7810546• Pro Loco di S. Andrea - 045 7810867 - 340 6743412• Associazione “Sprea in festa group” - 347 5631681 - 348 4740677• Erbecedario di Sprea - 045 6510130 - www.erbecedario.it

• AlbergoRistoranteCa’ del Diaolo Loc. Ca’ del Diaolo, 2 - 045 7810700• RistoranteAl Ponte - Via Fornari, 1 - 347 6021151• RistorantePizzeriaCasa mia Via Walterio, 1 - 045 6510078• RistoranteS. Valentino - Via S. Valentino, 4 - 045 7840198• RistoranteLa Collina - Via Collina, 2 - 045 6510068• RistoranteErbecedario Piazza Don Zocca, 2 - 045 6510024• TrattoriaPrealpina - Via G. Marconi, 24 - 045 7810485• TrattoriaMonte S. Piero Contrada Campanari, 8 - 045 7810166• TrattoriaLocandadalla Bruna Via Triga, 24 - S. Andrea (VR) - 045 7810627• AgriturismoCorno Marani Via Lupatini, 1 - 045 6500536• Aziendaagritur.Antiche Delizie Contrada Carpene, 1 - 045 6536050

A S. Andrea si svolse la battaglia tra Carraresi e Cimbri nel 1391, che vide la cattura di 100 prigionieri con 73 cavalli da parte delle popolazioni locali.Esisteva nel paese una vecchia chiesa del 1160, poi sostituita dall’at-tuale del 1870, dedicata a S. Andrea e all’Addolorata, divenuta Par-rocchia nel 1923.Le contrade, molto più antiche del centro, sorgono sulle terrazze allu-vionali, solcate dai “vaj” dei Battistari e Xami a ovest, Tanara e Rugolotti a est, e sono attraversate dalle antiche mulattiere che collegavano una contrada all’altra prima che fosse costruita la strada del fondovalle. A Sprea, m. 878 slm, esisteva un Oratorio dedicato a S. Antonio Abate. In occasione della peste del 1630 fu dedicato a S. Rocco perché in quel periodo fu chiesto a questo Santo, protettore contro le epidemie, di inter-cedere per la cessazione del “mal contajo” che aveva decimato la popola-zione, impegnandosi ad effettuare in perpetuo una processione religiosa in suo onore, con la partecipazione di tutta la popolazione.

Essendo stati esauditi, gli abitanti di Sprea iniziarono fin dal 1632 a scio-gliere il loro “Avòto” in onore di S. Rocco recandosi in processione tutti gli anni, nell’ultima domenica di luglio, sul vicino Monte Castèche. La Chiesa attuale è del 1850 e il campanile del 1967. S. Rocco viene festeggiato dal 14 al 15 agosto. Nella piccola frazione di SS. Trinità, a 850 m. slm, esisteva una prima chiesa o oratorio forse del XIV sec., poi vi fu una chiesetta del 1676 e l’attuale venne ingrandita nel 1870.Nella frazione di San Valentino, a 733 m. slm, esisteva, fin dal 10 mag-gio 1300, un “Conventin”, governato, assieme alla chiesetta, dai Frati Carmelitani di San Tommaso in Verona, fino al 1655. Successivamente subentrarono i sacerdoti secolari.

LUOGHI DA VISITARE Meritano di essere visitati a Badia Calavena: l’Abbazia del 1424, la Par-rocchiale del 1824, costruita in parte sull’antica Chiesa del mille e, sul monte di S. Pietro, la Chiesa di S. Pietro restaurata all’inizio del 1900, la sede dei Pistonieri dell’Abbazia e il Museo della selce.Molto caratteristica è la contrada Pèrgari, con interessanti pitture murali.

FOLCLORE LOCALEA Badia Calavena sono molto conosciuti i “Trombini”, antiche armi da sparo, ora usate nelle feste dai “Pistonieri dell’Abbazia”, gli sparatori, uni-tisi in associazione nel 1992. Con il loro grande fragore i trombini contri-buiscono a vivacizzare le feste e a ricordare antiche usanze del territorio.A S. Andrea l’antica fiera dei Bogoni è ancora oggi la manifestazio-ne più importante e caratteristica. Si svolge il 30 novembre se è di

Sprea

Pistonieridell ’Abbazia

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dai Cimbri fin dal XIII sec. Questa popolazione bavarese si stabilì nella Lessinia su concessione, nel 1287, del Vescovo di Verona Bartolomeo della Scala, in onore del quale, probabilmente, fu dato il nome del paese di S. Bortolo, che in quel tempo venne chiamato “S. Bartolomeo tedesco”.La prima chiesa, dedicata a S. Bartolomeo, fu verosimilmente costruita nel 1400 e ampliata nel 1600. La data riportata sul campanile è 1493. Ora è adibita a sede del Museo dei Trombini.La nuova chiesa, iniziata nel 1894, completata nel 1904, fu consacrata nel 1924 dal Vescovo Mons. Bacilieri e vide completata la sua facciata nel 1960. È definita “Monumento sui monti” e sullo sfondo dell’abside campeggia un grande S. Bartolomeo in gesso, mentre subisce il martirio dello scorticamento.

Campofontana, a m. 1224 slm, è il territorio più a nord della Provincia di Verona. La contrada più conosciuta è Pagani, a m. 1260 slm, molto ben conservata, ai piedi delle Lobbie che dominano a nord la Val Fraselle. La prima chiesa di Campofontana è databile al 1400: era una piccola cap-pella, dipendente da Selva di Progno. Nel 1606 fu costruita la prima vera chiesa, con la facciata rivolta a ponente, in stile romanico campestre, cir-condata dal cimitero e con il campanile poco lontano. L’attuale chiesa fu costruita all’inizio del XIX sec., terminata nel 1825 e inaugurata nel 1936.

LUOGHI DA VISITARE A Selva di Progno la cappellina della chiesa parrocchiale (il vecchio presbiterio del 1400) possiede un altare ligneo del 1640 recante meda-glioni dipinti da Paolo Caliari. È tutta affrescata e tali sono la sua bellez-za e l’eleganza artistica che è stata definita “La Porziuncola“ della vallata. Selva di Progno è sede di un Centro Ambientale per l’Educazione, moderno, attrezzato per convegni e per laboratori con le scolaresche, che organizza numerose iniziative di formazione e percorsi escursionistici nel territorio circostante. A Giazza si trova, nella piazzetta del paese, il Museo Etnografico ora denominato “Casa della Cultura Cimbra”, attuale sede anche del “Cura-torium Cimbricum veronense”.A S. Bortolo è di recente costruzione il “Museo dei trombini della Les-sinia”, collocato in un locale dismesso dell’antica Chiesa di S. Borto-lo, dove sono testimoniate la storia e le tradizioni dei “Trombini di S. Bartolomeo delle Montagne” . Merita una visita l’antica chiesetta della Santissima Trinità, edificata nel 1613. Nel territorio di S. Bortolo sono numerose le “colonnette” e i capitelli in pietra, segno della devozione po-polare. Molto conosciuta è la ”Colonnetta della Brea”, a m. 1065, vicina all’omonima contrada.

NOTIZIE STORICHE Il Comune di Selva di Progno è costituito dalle località di Selva di Pro-gno, Giazza, San Bortolo e Campofontana

Selva di Progno , a m. 570 slm, deve il suo nome al torrente che attraversa la valle, nel quale con-fluiscono numerosi piccoli ruscel-li chiamati “vaj”, in un ambiente montano ricco di boschi.Nel XIII secolo si sono insedia-ti nel territorio i Cimbri, coloni provenienti dalla Baviera che, nel 1287 ottennero da Bartolomeo della Scala concessioni di terreni da dissodare e privilegi ammini-strativi ed ecclesiastici sull’altipia-no dei Lessini.Nel 1387 Selva di Progno era an-cora legato a Boscochiesanuova,

poi divenne comune autonomo, comprendendo le frazioni di S. Bortolo, Campofontana e Giazza Viene ricordata una prima chiesa del XII° sec. consacrata dal Papa Lucio III nel 1185 e una successiva chiesa del 1400, di cui rimane il presbiterio, ora sacrestia. L’attuale chiesa, dedicata a S. Maria Assunta, è del 1862-63.

Giazza, a 758 metri slm, è un pae-se molto caratteristico, raggruppa-to ai piedi del monte Campostrin che domina la confluenza delle valli di Revolto, a ovest, e Fraselle a est, nella Lessinia orientale, al ter-mine della Val d’Illasi. È ricco di case con affreschi e pareti dipinte. Le scritte nel paese sono in cim-

bro. Abitato fin dall’epoca dell’immigrazione bavarese nei XIII Comuni Veronesi divenne importante quando fu eretto a parrocchia nel 1798. Fino a pochi decenni fa la maggioranza della popolazione si esprimeva nel trecentesco dialetto dei carbonai, il cimbro, ora parlato da pochi an-ziani. Poichè da sempre questo linguaggio aveva suscitato interesse negli studiosi, nel 1968 si costituì il gruppo culturale “Curatorium Cimbricum Veronense” per salvaguardarlo dall’oblio e riprendere le tradizioni degli antichi coloni dell’alta valle e dell’altipiano della Lessinia.

La chiesa parrocchiale è del 1854 e il campanile del 1882. I santi pro-tettori di Giazza sono San Giaco-mo e Santa Lucia.San Bortolo, a m. 918 slm, è collo-cato in una posizione strategica per le comunicazioni fra l’alta Val d’Al-pone e l’alta Val d’Illasi. Fu abitato

Comune di SELVA DI PROGNO

Selva di Progno

Giazza

San Bortolodelle Montagne

Campofontana,Contrada Pagani

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A Campofontana famosa è la “Madonna della Lobbia”, una grande im-magine in pietra, che sembra risalire al 1837, testimonianza della pietà religiosa della montagna e simbolo della Lessinia.

FOLCLORE LOCALEUn momento significativo per la vita del paese di Selva di Progno è la Sagra dell’Assunta, il 14 e 15 agosto: nel giorno di ferragosto, alle 16,00, avviene la tradizionale Processione con la Madonna Assunta. Anche la Fiera del derlo è un appuntamento importante per Selva di Progno ed avviene all’inizio di ottobre. Durante questa manifestazio-ne, oltre all’esibizione delle antiche tradizioni locali di costruzione dei “derli”, è possibile gustare il piatto tipico della zona: “i gnochi sbatui con la fioreta”.A Giazza, per mantenere ancora viva l’antica tradizione del “fare el car-bon”, nel mese di maggio, in un bosco vicino al paese, si fa la carbonara. La sera del 23 giugno si tiene in piazza “La festa del fuoco”. Durante la bella stagione numerose sono le occasioni d’incontro or-ganizzate dalla Pro Loco: escursioni dal lunedì di Pasquetta a metà no-vembre, riproduzione degli antichi mestieri in piazza e feste religiose: molto partecipata la Processione notturna dell’Assunta il 15 agosto. S. Bortolo è noto per i suoi “Trombini”, pesanti armi da sparo che deri-vano dagli archibugi del XVII e XVIII secolo, forse usati in passato per difendere i confini del territorio, ora divenuti attrazioni folcloristiche, esibiti nelle grandi occasioni come segno di festa e caratterizzati da spari fumosi e fragorosi.La festa dei Trombini, domenica 30 maggio, si celebra con una Messa e con gli spari. Il Santo patrono è festeggiato dal 20 al 23 agosto con una processione e con lo sparo dei trombini da parte dei variopinti e vigorosi sparatori di S. Bortolo.

La Chiesa di Campofontana è dedicata a S. Giorgio, con un’imponente statua del Santo sul suo cavallo che ogni anno, nella prima domenica di maggio, viene portata in solenne processione verso Durlo per incon-trare la statua di S. Margherita (patrona di Durlo), secondo un’antica tradizione che prevedeva un annuale incontro dei due Santi, ambedue provenienti dal Medio Oriente e vissuti al tempo di Diocleziano (284 - 305 d.C.). Si rinnova così periodicamente l’amicizia e la fratellanza fra i due paesi.La popolazione promuove molte attività sociali attraverso le varie as-sociazioni attive: il Gruppo Alpini, l’Unione sportiva e l’Associazione “Presepe vivente”.

INFORMAZIONI• Comune di Selva di Progno 045 7847010 - www.comuneselvadiprogno.it• Parrocchia di Selva di Progno - 045 7847182 - 045 7847081• Pro Loco di Selva di Progno - 340 3375475• Centro per l’educ. Ambientale - 045 7847010• Prenotaz. campo da calcio e tennis - 045 7847009• Pro Loco di Giazza - 348 8553938• Museo di Giazza - 045 7847050 www.lessiniamusei.it - www.lessiniapark.it• Pro Loco di S. Bortolo - 349 5084764 • Museo dei Trombini - 349 6004112 www.lessiniamusei.it - www.lessiniapark.it• Gruppo Alpini di Campofontana - 347 3645377

• Albergo Belvedere Via Don E. Furlani, 6 - Giazza (VR) - 045 7847020• Albergo La Montanara P.zza Mons. W. Pertegato, 21 - Campofontana (VR) - 045 6510070• AlbergoRistorantePizzeriaIl Re Milla P.zza Vittorio Veneto, 12 - S. Bortolo (VR) - 045 6513110• AlbergoTrattoriaZucchi Loc. Zucchi, 2 - Campofontana (VR) - 045 6513094• Ristorante Nube d’argento Loc. Nube d’argento, 5 - Campofontana (VR) - 045 6513030• Ristorantedai Pistori Via Trento, 13 - Selva di Progno (VR) - 045 7847196• RistoranteLjetzan P.zza Don Mercante, 6 - Giazza (VR) - 045 7847026• Ristorantealla Busa Loc. Ronche, 3 - Giazza (VR) - 045 7847041• Trattoriadalla Nicolina Contrada Roncari, 17 - Campofontana (VR) - 045 7810946• TrattoriaAlle Alpi P.zza Vittorio Veneto, 27 - S. Bortolo (VR) - 045 6513013• PizzeriaalTorrente - Via Alte Mul, 5 - Giazza (VR) - 045 7847091• PizzeriaCimbra - Via Zagaroa, 14 - Giazza (VR) - 045 7847160• Pizzeriaalla Cesolina P.zza Vittorio Veneto, 79 - S. Bortolo (VR) - 045 6513017• AziendaAgrituristica Contrada Ercoli, 18 - Giazza (VR) - 045 7847074• Agriturismol’Incanto Contrada Torneri, 1 - Campofontana (VR) - 045 6513115• RifugioBoschetto Loc. Revolto di Sotto, 9 - Giazza (VR) - 045 7847005• RifugioRevolto Loc. Revolto di Sopra, 1 - Giazza (VR) - 045 7847039• RifugioPasso Pertica Via di Sopra - Giazza (VR) - 045 7847011• RifugioScalorbi Loc. Revolto di Sopra - Giazza (VR) - 045 7847029• RifugioFraccaroli Via Revolto di Sopra - Giazza (VR) - 045 7050033

Trombinidi S. Bortolo

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NOTIZIE STORICHE Il Comune di Crespadoro, in provincia di Vicenza, è costituito dalle lo-calità di Crespadoro, Durlo, Marana e CampodalberoNon è certa l’origine del nome Crespadoro, a m. 360 slm, che potrebbe forse essere inteso come “Crispa d’oro”, cioè “terreno un po’ ondeggiato e soleggiato”, ma molte altre sono le definizioni. È stata rinvenuta una pietra tombale del 1368 in cui è incisa la scritta “Crespatorio”.È l’ultimo comune della Valle del Chiampo , confina a nord con l’alta

Valle dell’Agno, da cui è separato dalla Cima Marana e dalla Catena dei Castiglieri, mentre ad ovest è contornato dai Lessini.Nel territorio sono presenti reperti archeologici dell’epoca romana e lon-gobarda. È accertato l’insediamento di popolazioni germaniche, fra cui i Cimbri, fedeli sudditi degli Scaligeri e della Serenissima e vigili custodi della Via Vicentina che da secoli collegava a Trento e quindi al Tirolo e ai paesi del nord, attraverso i monti. Rimangono tuttora vivi alcuni topo-nimi ed espresioni lessicali cimbre (Oratorio di S. Pandolpho a Marana e di S. Vulfgang a Crespadoro).I due comuni di Durlo e Crespadoro furono unificati nel 1815 e le prime strade carrozzabili sono databili al periodo 1917 – 1922. Durlo, a m. 843 slm, nell’alta valle del Chiampo, è dominato dalla Purga, un rilievo conico derivante da un antico camino vulcanico, sopra il quale sono ancora presenti i resti di una piccola torre e una cinta muraria che

fanno pensare ad una vasta costruzione. Gli scavi effettuati confermano la presenza del castello e molti oggetti di vari periodi storici sono stati portati alla luce dagli studiosi.

Comune di CRESPADORO La Purga di Durlo è posta in posizione strategica a controllare la famosa “Via Vicentina” di accesso alla Lessinia e di comunicazione con il Tren-tino. La “Via Vicentina” va considerata fra le più antiche strade di mon-tagna delle Prealpi venete, utile per gli scambi commerciali fra il centro Europa e la Penisola, in collegamento con la Via Postumia nella Pianura Veneta. Vi transitarono i Cimbri per i loro commerci, i pastori per la transumanza, i contrabbandieri che trasportavano le merci dall’Austria all’Italia, ma risultò strategica per i Dogi veneziani che volevano difen-dere i loro confini e sembra vi sia transitato anche S. Carlo Borromeo per recarsi, nel 1550, al Concilio di Trento, ritenendo troppo pericolosa la Val d’Adige.

Marana, a 800 m. slm, domina da un falsopiano la Valle del Chiampo e la pianura veneta fino agli Appennini e all’Adriatico. È famosa per la bontà del suo clima, dovuto ad un flusso di aria marina proveniente dall’Adriatico e perciò luogo di villeggiatura, anche per i Veneziani, dalla fine del 1800 alla 2^ guerra mondiale. È sede di un osservatorio astrono-mico ed è famosa per l’annuale festa del tartufo in autunno.Campodalbero, a m. 900 slm, è un paese di montagna circondato da roc-ce e boschi. Da qui nasce il torrente Chiampo. Il carbone di legna era la

sua principale attività, che si ricorda ancora oggi con la festa della carbo-nara. Salendo verso il passo della Scagina si arriva al Rifugio Bertagnoli, a m. 1250. Nella conca del Campetto una seggiovia lo collega a Recoaro mille. Era attivo il contrabbando con Ala di Trento fino al 1918.

LUOGHI DA VISITARE Molto interessante è il Museo Etnografico di Crespadoro che raccoglie le testimonianze della vita passata: attrezzi da lavoro, indumenti, giocat-toli, sculture popolari, ecc.La purga di Durlo, con i resti del castello, il bosco delle fate, nei dintor-

Crespadoro

Durlo

Campodalbero

Marana

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ni del paese, le case dipinte, la chiesa di S. Margherita sono le principali attrattive di DurloL’osservatorio astronomico di Marana e i rifugi di montagna di Cam-podalbero rappresentano delle mete significative per gli appassionati e per gli amanti della natura e dei monti.In tutto il territorio sono presenti interessanti sculture di arte popolare.

FOLCLORE LOCALEOgni anno, nella prima domenica di maggio, per un tratto della “Via Vicentina” viene portata in processione la statua di Santa Margherita da Durlo verso Campofontana, per incontrare San Giorgio. Un cippo in lo-calità “Gioiche” ricorda la lunga tradizione religiosa delle due Parrocchie. Il culto di S. Margherita è molto diffuso a Durlo: ne sono testimonianza il “Capitel grande”, con la statua della Santa, posto in località “Ca’ del Vento”, su di un prato in discesa, vicino al paese e la Chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Margherita d’Antiochia, che conserva varie rappresen-tazioni della Santa. Vengono organizzate annualmente la marcia dei Monti Lessini, la festa dei prodotti tipici della montagna e, in tutto il comune, sono molteplici le attrazioni estive per i turisti: tornei di calcio, serate per bambini, mo-stre di pittura e di artigianato locale, teatro, musica, ecc.In autunno si ricordano la festa della carbonara a Campodalbero, la fe-sta del tartufo a Marana, la festa delle castagne a Durlo e la Mostra Mercato dei “corgnoi” a Crespadoro.

INFORMAZIONI• Municipio di Crespadoro 0444 429005 - www.comune.crespadoro.vi.it• Parrocchia di Crespadoro - 0444 429021• Pro Loco di Crespadoro - 348 4911284• Museo Etnografico - 0444 429023• Associazione “Durlo 86” - 0444 572469 - [email protected]

• AlbergoRistoranteLa Meridiana Via Roma - Crespadoro (VI) - 0444 429017• AlbergoRistoranteLa Betulla Via Chiesa - Durlo (VI) - 0444 429377• AlbergoRistoranteDa Campana Via Pasquali - Marana (VI) - 0444 429049• AlbergoRistoranteDal Veronese Via Lovati - Campodalbero (VI) - 0444 429103

• AlbergoRistoranteAl Tiglio Via Chiesa - Marana (VI) - 0444 429009• RistoranteFerrazza Via Ferrazza - Crespadoro (VI) - 0444 429016• RistoranteLaita Via Laita - Crespadoro (VI) - 0444 429618• TrattoriaAlla Chiesa Via Chiesa - Campodalbero (VI) - 0444 429729• PizzeriaAristopizza Via Sanzini - Crespadoro (VI) - 0444 429548• AgriturismoLa Masera Via Caliari - Durlo (VI) - 0444 429243• RifugioBepi Bertagnoli Loc. La Piatta - Campodalbero (VI) - 0444 429011

Rifugio Bepi Bertagnoli, Loc. La Piatta

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